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Anno VII - n.1 febbraio-aprile 2011Trimestrale della Sezione CAI di Cesena “Anna Maria Mescolini”
Autorizzazione del Tribunale di Forlì n. 29 del 29.10.2004“Tariffa R.O.C. - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB - Forlì” valida dal 17.01.05
Questo bollettino è consultabile e scaricabile in formato pdf al sito: www.caicesena.it
Consiglio direttivo
Presidente: Vittorio Tassinari
Vice Presidente: Marino RossiTesoriere: Diego BrighiSegretario: Piero BrattiConsigliere: Gabriele Alessandri Giorgio Bosso Gianni Fantini Laura Vascotto Andrea Magnani Pasqua Presepi Fiorenzo RossettiReferenti
Alpinismo Gianni Fantini Francesco Gobbi
Corsi e Nuove Attività Andrea Magnani Fiorenzo Rossetti
Programmazione uscite e serate Giorgio Bosso Marino Rossi Segreteria Piero BrattiSentieristica Vittorio PezziStampa Pasqua Presepi
Tutela Ambiente Montano Domenico “Mimmo” Staglianò
Direttore responsabileFabio Benaglia
Direttore editorialeVittorio Tassinari
RedazionePasqua Presepi, Laura Vascotto, Vittorio Manara, Alessandro Buratti
Direzione, redazione, amministrazioneVia Chiesa di Tipano 81 Cap 47522 - Tipano Tel 0547 661461 e-mail: [email protected]
Autorizzazione Tribunale di Forlì n. 29 del 29.10.2004Tipografia: StilgrafVia Angeloni 407 - 47521 Cesena
Hanno collaborato: Giorgio Bosso, Piero Bratti, Andrea Magnani, Marino Rossi, Vittorio Tassinari,Tommaso Magalotti, Patrizia Sora, Giampaolo Benelli, Turci Raffaele, Oscar Zanotti, Alessia Porcelli, Paolo Molari, Gino Caimmi, Magda Dugheria, Ettore Roverelli, Michele Manuzzi, Enrica Pavanello, Paola Saragoni, Stefania Brunacci
in questo numero...Editoriale pag 3Programma Trimestrale pag 4Dalla Segreteria pag 9Trekking in Cornovaglia pag 11Treviso e le ville venete pag 14Trekking in Aspromonte pag 15Alpi Apuane luglio 2010 pag 16Festa della Scuola di Esc. “A. Fogar” pag 18So’ ssajitu a ju gransassu pag 2013° Corso di escursionismo pag 21La Montagna per tutti Sentieri di Fotografia pag 22
Il materiale relativo al prossimo bollettino (testi in formato
.doc e immagini in formato .jpg) dovrà pervenire in Sede
entro il 22 marzo 2011
Loscattoincopertinaèacuradellasocia
MichelaZattinivincitricecomemigliorescatto
delcorsolaMontagnapertutti
Club Alpino Italiano - Sezione “A.M.Mescolini”Via Chiesa di Tipano, 81 - Tipano 47522 Cesena FCTel. Fax 0547661461e-mail: [email protected] di apertura: mercoledì 21-23CHIUSURA TOTALE IL MESE DI AGOSTO
VittorioTassinariPresidente
-3-
A Verona in data 19 dicembre scorso l’Assemblea Straordinaria dei Delegati CAI ha
approvato la costituzione della “Sezione nazionale CNASAS” (Corpo Nazionale Soccorso
Alpino e Speleologico); questo permetterà alla nuova struttura di avere un’autonomia
amministrativa e quindi di interfacciarsi pienamente con le varie realtà territoriali, in
considerazione delle varie legislazioni a cui sottostare.
Non cambierà l’effettiva operatività: anzi spero che diventi sempre più consona alle
reali esigenze del soccorso in montagna.
Non è passata la norma che voleva gli addetti del soccorso soci della sezione
nazionale; detti operatori sono e rimangono iscritti nelle varie sezioni di appartenenza:
questa non è una questione di lana caprina; molte piccole sezioni (soprattutto in
dolomiti) rischiavano di vedersi quasi azzerati il numero dei propri iscritti.
Penso che di questo ne sentiremo parlare ancora.
Ritengo però necessario che chi opera in ambito del soccorso debba necessariamente
essere socio CAI (questo a tutt’oggi non sempre è vero) in quanto il Soccorso è una
struttura nostra (del CAI).
A nome personale e di tutta la Sezione voglio porgere le più sentite congratulazioni
al nostro socio Marco Ceccaroni che in qualità di ONC (Operatore Naturalistico e
Culturale) è stato chiamato a far parte del Comitato Scientifico Regionale dell’Emilia
Romagna.
Questo numero è stato integrato con alcune pagine in più rispetto alla tiratura base:
le cose da pubblicare stanno diventando sempre di più.
Questo rispecchia le varie attività che la Sezione mette in cantiere: le commissioni
si sono trasformate in “strutture” che in modo autonomo portano avanti le iniziative,
con un coinvolgimento sempre maggiore di persone; ognuno di noi all’interno della
Sezione può dedicarsi all’attività che gli è più confacente, in compagnia di amici che
condividono le stesse passioni, esigenze, valori.
Ecco, io credo che questo sia un buon modo per attuare un federalismo, di cui molti,
troppi, si riempiono solo la bocca.
PROGRAMMA febbraio-aprile 2011
Le uscite sono aperte a tutti i Soci, ed ai non soci che abbiano comunicato la loro adesione tramite fax o email in Sede entro il mercoledì precedente l’escursione per rendere possibile l’apertura della copertura assicurativa (obbligatoria) relativa a responsabilità civile, soccorso alpino ed infortuni.Il costo di detta copertura assicurativa e gestione della pratica è pari a € 7 giornaliere. (Ulteriori informazioni presso il Direttore di escursione oppure in Sede)
CLASSIFICAZIONE DELLE DIFFICOLTÀ ESCURSIONISTICHET Turistico: itinerario su sentiero evidente, di breve durata e di dislivello limitatoE Escursionistico: itinerario di media lunghezza, talvolta su pendio erboso o detritico e dislivello
medioEE Escursionisti Esperti: itinerario di lunghezza e dislivello notevoli che può comportare qualche
passaggio di lieve difficoltà alpinisticaEEA Escursionisti Esperti con Attrezzatura: itinerario che comporta l’utilizzo di attrezzatura specifica
(es. ferrate)EAI Escursionisti con Attrezzatura Invernale: itinerario che comporta l’utilizzo di attrezzatura
invernale
I percorsi segnalati in questo programma possono essere variati in qualsiasi momento dal Direttore Escursione, qualora egli lo ritenga opportuno in relazione alle condizioni climatiche della giornata o alla situazione riscontrata sul posto. Chi abbandona spontaneamente l’itinerario deciso dal Direttore Escursione si esclude automaticamente dal Gruppo. Si consiglia sempre un abbigliamento adeguato alle condizioni atmosferiche, tenendo conto anche della possibilità di un loro rapido cambiamento, ed una preparazione adeguata al tipo di uscita. Il Direttore Escursione può escludere dall’escursione, a suo giudizio insindacabile, chiunque non si uniformi a queste regole.
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VENERDÌ 11 FEBBRAIO:Marco Ceccaroni ci intratterrà sul tema:Il clima sta cambiando; vediamo come in Emilia Romagna.
DOMENICA 13 FEBBRAIOEscursione nella Pineta di San Vitale – Parco del delta del Po. Da Ravenna si segue la SS 309 in direzione di Venezia, si supera l’ingresso al parco 2 Giugno, si giunge all’ingresso di Cà Vecchia. Al termine dell’ escursione visita al capanno di Garibaldi. Difficoltà “T” – tempo ore 5.00Partenza ore 8.00 dal parcheggio davanti Ippodromo di Cesena con mezzi propri. Pranzo al sacco.Direttore escursione Prati Silvio tel. cell. 333/9685821 - 0543/445618
VENERDÌ 18 FEBBRAIO:“Alpi Apuane” Immagini di Pasqua Presepi, Gino Caimmi, Giorgio Bosso e Adriano Terno.Trekking con gli amici del CAI di Tradate.
DOMENICA 27 FEBBRAIOEscursione nella Valle del Torrente Borello. Ranchio – Casa del Monte – Torre di Mercurio – Noceto – Petrella – Ranchio. La sosta pranzo è prevista presso l’abitazione del socio Antonini in località Via Piana, (ancora una volta ci ospita). Difficoltà “T” dislivello m. 300 – tempo ore 5.00
Il punto d’incontro per le partenze
non sarà più da V.le Mazzoni ma
presso l’ippodromo di Cesena più
precisamente nel parcheggio di fronte
alla pizzeria.
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Partenza ore 8.00 dal parcheggio davanti Ippodromo di Cesena con mezzi propri. Pranzo al sacco. Direttore escursione Pezzi Vittorio cell. 339/4427866.
5/6/7/8 MARZOEscursione in Dolomiti in ambiente invernale. Probabile zona la Val Gardena o il Cadore. N°max. partecipanti 15. Sistemazione in Hotel tre stelle.Termine ultimo per prenotazioni 10 Febbraio con caparra 30 euro. Riunione organizzativa Mercoledì 2 Marzo in sede ore 21.00. Per contatti Caimmi Gino 3485177018
VENERDÌ 11 MARZO“Cornovaglia” presentata da: Raffaele TurciCamminando lentamente sulle scogliere Celtiche.
DOMENICA 13 MARZOEscursione con amici di Mercato Saraceno nelle vallata del Savio. Percorso: Mercato Saraceno – Montesasso - Pieve di Montesorbo – Fonte di San Vicinio. Sosta pranzo al sacco con buffet (dolci, vino e bibite offerti dal Comune di Mercato S.e Pro Loco) e ritorno.Difficoltà “T” - dislivello m. 500 - tempo ore 5.00Partenza ore 8.00 dal parcheggio davanti Ippodromo di Cesena con mezzi propri. Direttori escursione Diego Brighi tel 0547/330441 e Marino Bracci cell. 340/2716227
DOMENICA 20 MARZOEscursione nella valle del Rabbi. Fiumicello (zona Premilcuore) - Monte Ritoio - Passo della Braccina - Cà di Sopra - Fiumicello. Difficoltà E – dislivello m. 500 - tempo ore 5.30Partenza ore 7.30 dal parcheggio davanti Ippodromo di Cesena con mezzi propri. Pranzo al sacco. Direttore escursione Alessandri Gabriele cell. 348/9000915
VENERDÌ 25 MARZOPiero Bratti presenta: Dal Rocciamelone a Torino, passando sul ponte Tibetano più lungo del mondo.
DOMENICA 27 MARZO:Escursione nell’Appennino Faentino. Marradi – Camurano - Poggiorenzuola - Lozzole e ritorno. Difficoltà E – dislivello m. 570 – tempo ore 6.30. Partenza ore 7.30 dal parcheggio davanti Ippodromo di Cesena con mezzi propri. Pranzo al sacco. Direttori escursione Pezzi Vittorio cell. 339/4427866 – Gatti Nadir cell. 0543/65276
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DOMENICA 3 APRILE:Escursione nella valle del Bidente. Percorso: Ridracoli cancello - Ridondone – Poderina – Butriali - La Seghettina - Sentiero CAI 235 - Bivio sentieri CAI 235/237 - Rifugio Cà di Sopra (piccola pausa ristoratrice facoltativa con prenotazione obbligatoria entro il 23 marzo) - Ridracoli cancello. Difficoltà “EE” – dislivello m. 900 – tempo ore 8.00Partenza ore 7.00 dal parcheggio davanti Ippodromo di Cesena con mezzi propri. Pranzo al sacco. Direttori Escursione Antonello Nucci cell. 3403300582 o 3282179354 e Tarcisio Pollini cell. 3381585917
VENERDÌ 08 APRILE: “ABIMES” DI GILBERT DASSONVILLEProiezioni scelte e presentate da T. Magalotti.Ore 21,15 in sede.
DOMENICA 10 APRILEescursione sul Monte Nerone nelle catena appenninica umbro-marchigiana in provincia di PU. Itinerario: Chiesa di Santa Maria in Val d’Abisso – Mulinaccio – Balza Forata – Rifugio Corsini – Cima Monte Nerone – Rifugio Corsini – Passo della Madonna Muracci – Cameucci Santa Maria Val D’Abisso. Difficoltà “EE”– dislivello m. 1200 – tempo ore 8.00Partenza dal parcheggio autostrada Cesena SUD alle ore 7.00. Pranzo al sacco. Direttori escursione: Tarcisio Pollini cell. 338/1585917 Milena Morri cell. 339/5468609
VENERDÌ 15 APRILE: “GENERAZIONI” DI EMILIO BORINProiezioni scelte e presentate da T. Magalotti.Ore 21,15 in sede.
DOMENICA 17 APRILESentiero Frassati, Appennino Faentino - Alta Valle del Sintria, territorio comunale di Brisighella. Cà di Malanca – Croce Daniele – Fontana Moneta – Cà Poggereto – Monte Toncone – Pian di Volpone – La Valle – Chiesa di Fornazzano, Monte Piansereno – Cà di Malanca. Difficoltà “E” – dislivello m. 900 – tempo ore 6.00. Partenza ore 7.30 dal parcheggio davanti Ippodromo di Cesena con mezzi propri. Pranzo al sacco. Direttore escursione: Tassinari Vittorio 339.4481321
VENERDÌ 29 APRILE: “LADRO DI MONTAGNE” DI NEREO ZEPERProiezioni scelte e presentate da T. Magalotti. Ore 21,15 in sede.
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29/30 APRILE 1 MAGGIO:Con il treno sulla parete NORD sull’EIGER. Venerdì 29 aprile: Cesena- Interlaken in pullman G.T., sistemazione in hotel, pomeriggio visita alla cittadina sulle rive dei laghi Thun e Brienz. Sabato 30 aprile: viaggio in treno da Interlaken a Jungrfraujoch, la stazione più alta d’Europa con i suoi 3454 metri da cui si può godere un grandioso panorama sul massiccio del Monch, Eiger e Jungfrau. Sono compresi il pranzo in ristorante fra i ghiacciai, 2 giornate di mezza pensione ed il viaggio in pulman. Domenica 1° maggio: Dopo colazione in hotel proseguimento per Berna e ritorno a Cesena. Quota di partecipazione €325 minimo 30 partecipanti.Iscrizioni entro e non oltre il 23 febbraio con un acconto di €100. Riunione preparatoria: mercoledì 20 aprile ore 21.15 in sede. Programma dettagliato in sede. Direttore escursione: Pasqua Presepi cell. 349/7470699
DOMENICA 1 MAGGIOEscursione sui colli Bertinoresi fra ville e cantine. Difficoltà T – dislivello m. 200 – tempo ore 5.00. Partenza ore 7.30 dal parcheggio davanti Ippodromo di Cesena con mezzi propri. Pranzo al sacco. Direttore escursione Prati Silvio tel. Cell. 333/9685821 - 0543/445618
VENERDÌ 6 MAGGIO “The North Face” Di Philipp Stolzl anno 2008
Narra la vera storia del drammatico tentativo di salita della parete nord dell’Eiger da parte di
A.Hinterstoisser e T.Kurz, nel 1936.
Proiezioni scelte e presentate da Gianni Fantini. Ore 21,15 in sede.
7/8 MAGGIO
Ferrate sul lago di Garda. 1° giorno, ferrata Spigolo della Bandiera – Monte Spino
Difficoltà “EEA” - tempo: 5 ore - dislivello: m. 650.
2° giorno, ferrata Crench – Cima Crench, lago D’Idro.
Difficoltà “EEA” - tempo: 5 ore - dislivello: m. 500.
Obbligatorio l’uso del set da ferrata omologato. N° massimo di partecipanti 12.
Termine iscrizioni mercoledì 27 aprile con versamento caparra di 30€.
Riunione preparatoria mercoledì 4 maggio ore 21.00 in sede.
Direttore escursione: Andrea Magnani, cell.339 8184648 ore pasti
e-mail:[email protected]
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28/31 MAGGIO 1/2 GIUGNO:Costiera Amalfitana. Sabato 28 maggio: partenza da Cesena ed arrivo a Sorrento. Pomeriggio libero per visita a Sorrento. Domenica 29 maggio: escursione al Sentiero degli Dei e al termine visita a Positano. Difficoltà “E” Lunedì 30 maggio: escursione a Punta Campanella e Baia di Ieranto. Bagno a Marina del Cantone. Martedì 31 maggio: escursione a Capri. Sentiero dei Fortini e salita al Monte Solaro. Difficoltà “E”. Mercoledì 1 giugno: escursione nella Valle delle Ferriere con visita a Ravello e ad Amalfi. Difficoltà “E” Giovedì 2 giugno: Partenza da Sorrento, visita a Pompei o alla Reggia di Caserta. Ritorno a Cesena. Chiusura iscrizioni con versamento € 50 di caparra entro il 16 marzo – riunione preparatoria 25 maggio ore 21.15 in sede. Direttore escursione: Laura Vascotto cell. 333/7190245 ore pasti.29/30 GIUGNO - 1/6 LUGLIOTrekking Isole Eolie. Partenza da aeroporto di Forlì ore 8.45 di mercoledì 29 giugno, ritorno da aeroporto di Catania ore 17.25 di mercoledì 6 luglio. Saranno visitate le isole di Stromboli (con salita sul vulcano), Lipari, Filicudi, Salina, Vulcano, Panarea.Quota individuale € 700. Mercoledì 9 marzo 2011 ore 21.00 riunione in sede e termine ultimo prenotazione con versamento di € 100 di caparra. Programma dettagliato in sede. Direttore escursione: Domenico Staglianò cell. 333/661815311/16 LUGLIOsoggiorno a Vipiteno in Hotel con trekking nelle valli limitrofe. Lunedì 11: trasferimento a Vipiteno, sosta a Bressanone con visita alla città.Pernottamento in albergo. Martedì 12: escursione al rifugio Calciati in Val Fleres, andata e ritorno. Dislivello m. 1130.Mercoledì 13: escursione al rifugio Venna in Val di Vizze, percorso ad anello. Dislivello m. 1270. Giovedì 14: escursione al Corno di Fana, valle a nord di Dobbiaco, percorso andata e ritorno. Dislivello m.1030. Venerdì 15: escursione con trasferimento per il Passo di Giovo nel parco naturale Gruppo di Tessa, pernottamento al rifugio Bellavista. Dislivello m. 830. Sabato 16: discesa dal rifugio Bellavista. Tutte le escursione sono di difficoltà ”E” – numero massimo di partecipanti 20 – chiusura iscrizioni: mercoledì 1 giugno. Riunione preparatoria: mercoledì 22 giugno ore 21.15 in sede. All’ atto dell’ iscrizione versamento di €100 di caparra. Direttore escursione: Pasqua Presepi cell. 349/747069923/30 LUGLIO:SLOW TREKKINK in ALGOVIA (nel sud della Baviera) e i Castelli di Ludwig II.Numero max partecipanti: 20, prenotazioni entro il 15 aprile in sede o presso Benelli Giampaolo. Riunione preparatoria: mercoledì 15 giugno ore 21.15 in sede. Direttori escursioni: Ulrike v.Schneider cell. 333/2129616 Benelli Giampaolo cell.392/718955922 -29 OTTOBRE: TREKKING IN GIORDANIA:arte (Madaba e Petra), i luoghi santi di Mosè e Giovanni Battista, i fanghi curativi del Mar Morto, risalita di fiumi in entusiasmanti canyon, trekking a Petra, riserve naturali e nel deserto magico di Lawrence d’ Arabia. Numero max. Partecipanti: 15 Iscrizioni in sede o presso Benelli Giampaolo. Entro il 30 maggio 2011. Riunione preliminare: mercoledì 12 ottobre ore 21.00 in sede Direttore escursione: Benelli Giampaolo cell. 392/7189559
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DALLA SEGRETERIACONDOGLIANZELa sezione è vicina alle Socie Laura Marzi e Olga Scarpellini e si unisce al loro dolore per i lutti da
cui sono state colpite, per la perdita delle mamme.
RINGAZIAMENTI
- Si ringrazia la Banca Popolare dell’Emilia Romagna, filiale di Cesenatico per aver
gentilmente devoluto la somma di 130€ al coro della nostra sezione.
- Apeiron ringrazia il CAI di Cesena per per la gentile Offerta che servirà per finaziare i
progetti dell’associazione.
QUOTE SOCIALI 2011
Socio Ordinario 46 € - Socio Familiare: 25 € - Socio Giovane: 14 €
Socio Giovane famiglia numerosa: 9 € (dal 2° Giovane compreso in su)
Nuovi Soci, spese per primo tesseramento 6 € raddoppio massimale assicurazione infortuni: 4 €
VERSAMENTI QUOTE ASSICURATIVEIn seguito a diversi episodi di accensione di assicurazione infortuni non Soci, poi assenti all’uscita, il Consiglio Direttivo ha deliberato che il versamento della quota assicurativa, venga fatto in Sede entro il mercoledì precedente l’escursione (e non più la Domenica mattina stessa, nelle mani del Direttore d’escursione).
ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCIMartedì 22 Marzo ore 20,30 in prima convocazione e Mercoledì 23 Marzo alle ore 21,15 in seconda convocazione presso la sede del CAI di Cesena in Via Chiesa di Tipano n°81 - Cesena con il seguente ordine del giorno.1- Nomina del Presidente dell’Assemblea e del Segretario.2- Relazione sull’attività svolta lo scorso anno e relazione dei referenti le Commissioni3- Bilancio consuntivo 2010 e bilancio preventivo 2011. Discussione e approvazione dei bilanci.4- Proposte dei Soci5- Varie ed eventuali
CESENA CAMMINAIl Cai di Cesena con AUSL, Comune e Quartiere Oltresavio tutti i mercoledì sera (ore 20:30) dall’ingresso dell’Ippodromo di Viale Gramsci, alcuni nostri Soci volontari provvedono alla gestione di un gruppo di persone (giovani e anziani che partecipano in maniera libera e gratuita-mediamente una quarantina nel bimestre nov/dic) indirizzandoli (all’uso di marciapiedi e ciclopedonali illuminati, zone a traffico limitato ecc.) per circa 6/8 Km e consentendo di fare attività e concretizzare lo slogan: “Camminare fa bene alla salute e, in gruppo, è più divertente”.
DALLA SEZIONE
- La Sezione si vuole complimentare con i Soci Giulia Sama e Marco Ceccaroni (nominato anche nella Commissione Scientifica regionale) per aver conseguito il titolo CAI di Operatore Naturalistico (ONC) e i Soci Daniela Campana e Domenico Staglianò per aver conseguito il titolo CAI di Operatore Tutela Ambiente Montano (OTAM). A loro un grazie per l’impegno e gli auguri di buon lavoro.
PROPOSTA ESCURSIONE(1) Adamello (3.539) dalla Val di Genova. Ultima settimana di giugno o prime due di luglio (min. 3 notti). Diff. EEA A II- PD+. Corda piccozza ramponi (pratica di ghiacciaio). Dislivello in salita totale circa 2.000 m. In caso di tempo stabile possibile aggiungere 1 giorno con escursione al Cannone dell’Adamello (3275 m.)(2) Antelao (3.264) Diff. EEA I+ PD+, oppure Popera (3.046) diff. EE A I F.Da metà luglio a metà agosto (min. 2 notti). In caso di tempo stabile possibilità di aggiungere un giorno di escursioni in loco.Gli interessati sono pregati di accordarsi con Mario Alai, tel. 0547 26524 - 333 4330515, e-mail [email protected]
La Montagna che è dentro
La Montagna è la ricerca della pace interiore.
È fatta di fatica e di passione.
È come una notte d’amore con la ragazza che ami:
non andrai mai in giro a vantarti, non
rivelerai mai a nessuno cosa è successo.
Perchè la montagna sta dentro.
Chiunque la porta fuori, davanti agli occhi della
gente, non cerca la pace ma qualcos’altro.
Samuele Mazzolini
POESIE DI MONTAGNA
ULTIME USCITE N° partecipanti
2-3 ottobre Gran Sasso 20
10 ottobre Pranzo sociale 62
7 novembre Val Marecchia 55
21 novembre Valle del Rabbi 34
5 dicembre Appennino Cesenate 35
19 dicembre auguri presso Agriturismo Incisa 53
Partecipanti alle uscite gruppo senior di ottobre - dicembre 2010 N°220
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Testo: Patrizia SoraFoto: Giampaolo Benelli, Turci Raffaele, Oscar Zanotti.
Trekkingin Cornovaglia
Sarà perché per le mie vacanze scelgo
sempre posti non convenzionali, sarà perché
ogni tanto sento il bisogno di allontanarmi
dal fragore del mondo, l’idea di una vacanza
in Cornovaglia, la terra di Tristano e Re Artù
che ha ispirato antiche leggende e famosi
romanzi, stava pian piano prendendo forma
nella mia mente.
Dopo aver consultato invano siti internet
e guide turistiche alla ricerca di un’ideale
itinerario di viaggio, ecco che un giorno
mi arriva una mail dal CAI di Cesena che,
i n a s p e t t a t a m e n t e ,
mi propone uno
slow trekking in
Cornovaglia.
Magnifica proposta per
gustarsi passo dopo
passo questa estrema
e frastagliata penisola
d e l l ’ I n g h i l t e r r a
meridionale che si
estende a sud ovest
fra il Canale della
Manica e l’Oceano
Atlantico.
Passo dopo passo e
piano piano, visto
che trattasi di uno
slow trekking, ossia
un trekking lento. L’ideale per me che da
troppo tempo avevo appeso zaino e scarponi
al chiodo…
Durata del trekking 8 giorni e 7 notti. I 14
partecipanti compongono un bel gruppo
eterogeneo, affiatato e che si amalgamerà
presto.
La partenza è fissata da Rimini il 4 agosto
con volo Ryanair, arrivo a Bristol. Da qui ci
aspetta un lungo trasferimento su un vecchio
e sgangherato bus privato fino a St. Austell,
tappa di partenza del nostro trekking, dove
-11-
pernotteremo due notti, come nelle successive
città di tappa: St. Ives e Penzance.
Il trekking prevede escursioni giornaliere,
con lunghezza variabile dai 4 ai 18 chilometri,
con partenza direttamente a piedi da queste
cittadine o zone limitrofe (Fowey, Polruan,
Land’s End, Mousehole) che raggiungiamo
di volta in volta con il bus privato, lo stesso
che curerà i trasporti da una città di tappa
all’altra.
I sentieri percorsi si sviluppano lungo tratti
del più lungo South West Coast Path –
sentiero costiero del sud ovest – e si snodano
a mezza costa sull’oceano fra interminabili
distese di erica e fiori gialli.
Procediamo passo dopo passo sospesi tra
verdi colline punteggiate da pascoli e greggi di
pecore da una parte e l’oceano dall’altra, che
sfodera l’intera gamma di colori dall’azzurro
al blu intenso, con le onde che si infrangono
impetuose contro gli scogli. A tratti si aprono
suggestive calette che ospitano piccole
spiagge di sabbia bianca e finissima.
E’ lungo questi sentieri, dai paesaggi
mozzafiato, che in un’insenatura fra gli scogli
e le onde avvistiamo alcune foche libere che,
grasse, lucide e nere, si gongolano piaciose
fra i flutti delle onde oceaniche o se ne stanno
con la punta del muso
fuori dall’acqua beate a
prendere il sole.
Presi dalle meraviglie
che ci circondavano
e dall’inarrestabile
smania di fotografare
ogni pezzetto di
panorama, per portarsi
a casa un ricordo unico
e inimitabile, era sin
troppo facile rimanere
indietro e causare
inevitabili allungamenti
della coda del gruppo.
Davanti a fare l’andatura stava Dan, la nostra
guida inglese, che grazie alla sua mappa
dettagliata, rigorosamente custodita in busta
di plastica salvapioggia, ci ha attentamente
guidato tutti i giorni per questi sentieri,
offrendoci talvolta l’opzione di rientrare con
l’autobus e facendoci comunque sempre
rientrare nei paesi entro le cinque della sera,
consentendoci così una breve visita e un po’
di shopping.
Molti dei paesi visitati (St. Ives, Fowey,
Polruan, Mousehole) presentano i tratti
caratteristici dei villaggi dei pescatori con
casette colorate, viuzze strette e baie
con distese di barche da pesca arenate o
galleggianti a seconda degli orari e del flusso
delle maree. St. Austell, con il suo paesaggio
caratterizzato dalle cime bianche di caolino,
e Penzance, con i suoi quartieri di case
vittoriane dai molti camini, ricordano di più
le cittadine minerarie tipiche dell’Inghilterra.
Di tutte mi ha sorpreso l’estrema pulizia delle
strade.
A St. Austell e St. Ives abbiamo pernottato
in bed & breakfast, a Penzance siamo invece
stati ospitati da famiglie locali. Il soggiorno
in famiglia è un’esperienza che consiglio
di provare almeno una volta a tutti coloro,
-12-
-13-
giovani e non, che pensano di visitare la
Cornovaglia.
Infatti, dopo un pò di sfasamento iniziale e
con un minimo di adattamento, si scoprirà
che le famiglie locali sono davvero molto
ospitali e disponibili. Le loro case, seppur più
piccole delle nostre, sono molto funzionali e
molto minimaliste. Ed è comunque una buona
opportunità per approfondire (o rinfrescare
a seconda del livello…) la conoscenza della
lingua inglese.
Le cene sono state tutte consumate in pub
locali dove, in tutta onestà, non posso dire
di aver mangiato male ma neppure di aver
mangiato particolarmente bene. Nel dubbio
ordinate sempre fish & chips, (semplice
e abbondante) e la soup of the day, i cui
ingredienti possono talvolta essere oscuri ma
è sempre comunque ottima e imperdibile.
Quasi alla fine di questi appunti di viaggio,
vorrei spendere due parole per il socio
Giampaolo Benelli che ha disegnato questo
bellissimo itinerario fatto di oceani, brughiere,
verdi colline, giardini dimenticati e villaggi di
mare ma anche ricco di riferimenti culturali.
Mi riferisco in particolare all’escursione a
St. Michael Mount (sorella gemella della
ben più famosa Mont St. Michel sulla costa
francese), alla visita a Minack Theatre, e alle
cattedrali (qualcuna con annesso cimitero
dalle caratteristiche lapidi in pietra modello
antologia di Spoon River). Causa ottusità
dell’autista, che non ammetteva variazioni
al percorso, non ci è invece stato possibile
visitare la cattedrale di Exeter, una delle più
famose di tutta l’Inghilterra. In compenso ci
ha concesso una pausa di un’ora nell’area di
servizio più cara e sguarnita di tutto il Regno
Unito.
Ma soprattutto va a Giampaolo il merito di
aver orchestrato questo trekking validamente
supportato da aerei, bus, traghetti,
battelli, bed & breakfast, host family, pub
locali, packed lunch, guide in loco, il tutto
perfettamente incastrato.
Passo dopo passo sui sentieri costieri, ho
scoperto che la Cornovaglia è una terra bella
oltre ogni mia aspettativa, ho riscoperto il
piacere che ti dà un gruppo accogliente e ben
affiatato, ho dimenticato la fretta e mi sono
accorta di avere un’adattabilità al clima, al
cibo, alle case e alle abitudini altrui che non
sospettavo neanche di avere. Quando si dice
che viaggiare arricchisce….
E ora che di questa esperienza è rimasto solo
un bellissimo ricordo, ho due fermi propositi:
rispolverare urgentemente il mio inglese per
evitare ulteriori performance pietose e fare
ancora tante uscite col CAI di Cesena.
P.S.: Della Cornovaglia ricorderò sempre la maestosità dei suoi paesaggi, il verso dei gabbiani che ci accompagnava costantemente lungo ogni escursione e ci svegliava ogni mattina, i fiori alle finestre delle case, il vento frizzante, la pioggia fine come acqua vaporizzata, e le risate che ci facevamo, soprattutto sull’aereo di ritorno, quando più che trekker esausti, agli occhi degli altri viaggiatori sembravamo gli allegri componenti di una compagnia teatrale…
testo: Alessia Porcellifoto: Paolo Molari
Treviso e le ville venete
Scrivere su quest’ultima uscita, Treviso -
Vicenza e i Segreti della città proibita, con
gli amici del CAI, mi trova un pò in difficoltà;
perchè tante, tantissime sono state le emozioni
suscitate nel mio animo nell’ammirare, nel
gustare le bellezze architettoniche, artistiche
e naturali che, grazie all’ottima organizzazione
del Dott. Benelli, ho avuto la possibilità di
vedere! Navigando poi, dolcemente, col
Burchiello è stata una esperienza unica.... Ben
diceva il “NOBILOMO” Giovanni SAGREDO nel
lontano 1667... ”La Brenta...delizioso e placido
fiume le rive del quale, arricchite da nobili e
superbi palagli, rendono curioso il viaggio ed
ameno il soggiorno...”. Navigando e sostando
di tanto in tanto, abbiamo avuto la possibilità
di ammirare le cosiddette Ville PALLADIANE,
capire il perchè della loro scalizzazione in
quel determinato contesto. Esse furono
realizzate, in un primo momento, per una
nuova organizzazione dell’agricoltura e una
riqualificazione del Territorio, e poi, in seguito,
come sontuose dimore dell’aristocrazia. Infatti
i “Signori” vi trascorrevano le loro vacanze
estive e invitando amici, artisti, letterati così
...come scriveva il Palladio “ offrire all’animo
stanco dalle agitazioni della città ...molto ristori
et consolazione e, quietamente attendere agli
studi delle lettere et alla contemplazione...”
Che dire poi, delle bellezze non meno
interesanti delle “DUE VENEZIE”, TREVISO e
VICENZA! Dove attraverso i secoli splendore,
valore umano e artistico si sono trasformate
in scrigni d’arte ove trionfa la bellezza e la
spiritualità acquista spessore!
Contrade, città, villaggi attraversate da corsi
d’acqua che dividono sì, una riva dall’altra,
determinando ambiti di Signorie e di domini
su territorio e popolazioni, ma nel contempo
le uniscono.
E ancora, la visita a “I SEGRETI DELLA CITTA’
PROIBITA” all’inizio della tragedia che ci ha
catapultati in un viaggio simbolico a Pechino,
nel cuore della CINA, ai tempi di Padre Matteo
Ricci... il missionario gesuita di Macerata che, sul
finire del 1500, andò ad annunciare il Vangelo
alla corte dei MING e contribuì ad avvicinare
l’Europa all’impero cinese. Ed è proprio nella
Casa dei Carraresi, che ospita la mostra, che
abbiamo potuto avvicinarci all’opulenza e
alle meraviglie dell’arte cinese in un contesto
veramente unico ed indimenticabile.
Grazie Dott. Benelli
Grazie amici del CAI!
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testo: Paola Saragonifoto: Marino Bracci
Trekking in Aspromonte
Quando Mimmo mi ha proposto di partecipare al
trekking nel parco dell’Aspromonte, nonostante
avessi qualche problema, qualcosa dentro di
me mi ha detto che non dovevo assolutamente
perdere questa occasione. Non mi sono pentita
perché è stata un’esperienza entusiasmante:
Abbiamo fatto delle camminate bellissime e
ammirato panorami straordinari.
Le località che mi sono rimaste più impresse:
il Montalto, il monte più alto dell’Aspromonte;
la costa viola ammirata dal monte Sant’Elia
sopra Palmi, da lì abbiamo visto anche lo
Stretto di Messina e le Eolie con lo Stromboli
che ogni tanto gettava un pennacchio di fumo;
Gerace un borgo medievale dove abbiamo
consumato un pranzo a base di gustosissime
verdure trattate secondo la tradizione locale;
le cascate Forgiarelle che si raggiungono
dopo una bella camminata fra faggi e
querce secolari e una discesa a gradoni di
15 minuti; il monolite di Pietra Cappa sul
quale salgono solo le capre e che di lassù ci
hanno salutato; monte Tre Pizzi chiamato
così perché ha tre cime una vicina all’altra.
Ho molto apprezzato anche le fioriture,
soprattutto dei fiori spontanei:
cisti, fiordalisi, ankuse, ginestre, asfodeli,
orchidee, viole, verbaschi e tanti altri. Anche
l’odorato ha avuto spesso il piacere di sentire i
profumi di menta, origano e timo che calpestati
emanavano i loro deliziosi aromi.
Durante le camminate siamo stati aiutati da
Mimmo, sempre pronto a stare vicino a chi
era un po’ in difficoltà, e dalla guida ufficiale
Diego Festa che è stato veramente bravo.
Molto competente nel suo lavoro ha saputo
raccontarci molte cose dei posti che abbiamo
visto: storia, tradizioni, usi e costumi e ha
dimostrato di amare molto la sua terra.
È anche un ambientalista convinto rispetta
le piante e gli animali e cerca di inculcare ciò
anche nelle persone che porta a visitare i suoi
luoghi. Quando abbiamo affrontato il discorso
dell’N’drangheta ci ha detto che qualcosa si sta
muovendo, specialmente tra i giovani e che
sono sorte alcune cooperative con il marchio
“Libera terra” per aiutare coloro che vogliono
affrancarsi dalla malavita.
A me i luoghi sono molto piaciuti però mi piange
il cuore quando penso a come sono tenute le
strade, le case, le spiagge;avere tanta bellezza
e non curarla è proprio un delitto.
Non ero mai stata a un trekking col CAI e
conoscevo bene solo alcune persone,però mi
sono trovata a mio agio con tutti e li ringrazio
per aver contribuito a farmi trascorrere dei
giorni così piacevoli.
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testo: Pasqua Presepifoto: Pasqua Presepi e Gino Caimmi
ALPI APUANE LUGLIO 2010
È una bella e calda giornata di luglio, per
l’esattezza è il 12 luglio. Siamo in nove ed
abbiamo appuntamento alla stazione di Cesena
per prendere il treno delle 10,23 che ci porterà
a Parma. Lì incontreremo dieci amici del CAI di
Tradate ed insieme saliremo sul treno per Aulla
Lunigiana.
Qui ci attenderà un incaricato del Rifugio
DONEGANI con un automezzo per condurci al
luogo del primo pernottamento a quota 1150
metri.
Siamo pronti…. è tutto sulle nostre spalle, è il
caso di dirlo visto che tutto deve essere dentro
allo zaino. Qualche zaino è ben fatto, quello di
qualcun altro meno ben fatto... Si scherza un
po’ su questo, dato che ce lo porteremo addosso
per una settimana.
Non c’è troppa voglia di ridere però.
Si abbozzano sorrisi, ognuno è un po’, come
dire, “nelle sue”. Siamo come “frenati”.
Si, frenati dal dolore perché con noi questa
mattina doveva esserci un altro amico,
insieme a noi doveva partire Giovanni Collini
stroncato da un malore appena quattro giorni
prima. Qualcuno di noi per questa circostanza
si è chiesto: andiamo o non andiamo?
Abbiamo riflettuto e ci siamo detti: Giovanni
ci avrebbe sollecitato ad andare, ad
andare a scoprire luoghi non visti e fissare
con le nostre macchine fotografiche le
immagini che lui tanto amava fotografare.
E così siamo partiti con lui nel nostro cuore.
Al Donegani, che è quasi un albergo, con
già i letti fatti e le docce calde, troviamo
un’eccellente accoglienza ed un’ottima cucina.
Festeggiamo con una torta artigianale i
settant’anni del presidente di Tradate Ambrogio
Spreafico.
Il mattino, dopo un’ottima colazione, alle 7,30
si parte.
Dopo le prime due ore nel bosco il calore si
fa sentire sempre di più, ma siamo ripagati
dall’eccezionale vista delle cime più alte delle
Apuane: il Pisanino (m. 1946) ed il Pizzo
Uccello (m.1781). Saliamo fino al passo della
Focolaccia (m.1650), lambendo una cava di
marmo che sta nei pressi del vecchio rifugio/
bivacco Aronte. Al passo si pranza e ci si riposa,
soprattutto si beve molto perché il caldo è
davvero molto intenso.
Dopo il pranzo ci attende la salita della
Tambura, il cui punto più alto è di 1890 metri.
È tutto un sentiero di crinale dove lo sguardo
spazia a 360 gradi. Se ti fermi per un attimo,
hai il mondo in mano senza possederlo, ti senti
leggero... se respiri profondamente e stai in
silenzio ascoltando il “nulla”, senti il “Tutto” e
dici… “grazie di esistere”.
Il caldo è tanto, il sole è cocente e non vedi l’ora
di arrivare. Dopo otto ore con un dislivello in
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salita di 1000 metri ed in discesa di 700 metri,
ecco il rifugio CONTI a 1442 metri di quota. Esso
ti appare all’ultimo momento incastonato fra le
rocce e da qui puoi vedere il mare della bassa
Versiglia, e le isole fino al faro della Corsica.
Non ci sono altri ospiti al rifugio, siamo soli.
Nessuno ha voglia di andare in “camerata” e
così, liberati i piedi dagli scarponi, ce ne stiamo
rilassati a goderci il piacevole sole del tramonto.
È un incanto! Anche qui una buona cucina,
canti di montagna dopo cena, ricordi…. Poi tutti
a riposare, insieme, in un’unica stanza. Una
parola, un’altra, un’altra, ssss, è tardi bisogna
dormire, una risata, ancora sss, poi i primi
crollano ed il sonno arriva per tutti.
E così, insieme, ci si sente fratelli.
È mattina e si ricomincia. Anche oggi ci attendono
nove ore di transito (comprese le soste) di cui
in gran parte sotto un violento sole, 1500 m. di
dislivello in discesa e 900 m. in salita. Lasciato
il rifugio Conti incrociamo il sentiero Vandelli
che è una vecchia strada aperta nel 1700 per
raggiungere le Apuane. Risaliamo il passo della
Tambura ( 1620 m.) e scendiamo al passo Sella
a 1500 metri.
Qui non c’è un albero, non c’è un’ombra, ma
il vento del passo sembra rinfrescarci e così
decidiamo di sostare qui per il pranzo.
Poi una discesa lungo una strada sterrata
polverosa e sassosa usata dagli automezzi di
servizio alle cave di marmo (cave Bagnoli) per
oltre cinque chilometri fino ad arrivare al paese
di Arni. Solo qui troviamo una fontana!!!
Ad Arni ci raggiungono due cari amici del
Cai di Lodi: Mariuccia ed Adriano. Insieme
proseguiamo per il rifugio la Quiete a 995 metri
di quota.
L’indomani partenza un pò più comoda alle
otto.
Ci attenderanno solo sei ore di reale cammino
con un dislivello in salita di 900 metri ed in
discesa di 300.
Dovremo raggiungere lo storico e caratteristico
rifugio Rossi a quota 1609 m. passando dai
1170 metri del rifugio Freo. Salendo si ha
davanti agli occhi lo spettacolare gruppo delle
Panie; noi saliremo sulla PANIA DELLA CROCE
a 1858 metri: essa è la quarta vetta delle
Apuane ma è la più nota e la più frequentata
e non a caso è stata chiamata “La Regina”.
Di fianco alla superba bellezza del gruppo un
altro spettacolo: il PROCINTO con tutta la sua
“Famiglia” e la PARETE NONA.
E ancora, in mezzo, il monte FORATO. Che dire?
Il cielo è azzurro, terso, immenso!
Via, si sale su per la Pania. È faticoso, ma
bello, ed una volta arrivati al COLLO ci sediamo
esausti ma felici.
C’è chi sale fino alla croce (andata e ritorno 15
minuti), c’è chi invece è contento così e aspetta
gli amici anticipando il pranzo. Quindi, scendendo
per il CANALE dell’INFERNO, raggiungiamo il
rifugio Rossi, situato nel gruppo delle Panie con
la PANIA SECCA dalla parte opposta.
Ci accoglie Antonello, uomo semplice e
genuino, generoso, dal sorriso gentile, il quale
ci dice che c’è poca acqua, dobbiamo usarla con
parsimonia.
Il sole è ancora alto quando entriamo nel rifugio
per la cena (squisita ed abbondante!), ma pur
con il piacere della tavola siamo attratti da ciò
che lasciamo fuori.
I giochi di luce a queste quote, con le montagne
attorno i cui profili interrompono e rinfrangono i
raggi solari, sono unici!
E allora vale la pena anche sospendere la più
deliziosa delle cene per non perdere occasioni
irripetibili.
Se poi il cielo si colora di rosso e appaiono le
stelle punteggiarlo anzitempo e appare la luna
è da mozzafiato e poi c’è la nostra amicizia.
Intoniamo (Amici Miei) dedicandola ad Angela.
L’indomani è già venerdì.
Colazione a base di marmellata di mirtilli fatta
in “casa” servita abbondantemente.
Un tragitto oggi di otto ore calcolandone due di
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sosta con 350 metri di dislivello in salita e 1050
metri in discesa.
Le prime due ore saranno, per la discesa delle
Valli, piuttosto impegnative; poi scenderemo
dalla COSTA PULITA. Seguirà un saliscendi ed
infine una discesa, fino a giungere al rifugio
Forte dei Marmi sotto la parete Nona a quota
865 metri, nostra ultima tappa. Una doccia
ristoratrice, una sistemata agli zaini, la ricerca
di qualcosa di pulito da indossare l’indomani
per il ritorno. Il sabato, dopo un’ora di discesa,
siamo già a Stazzema dove un pulmino sarà ad
aspettarci per condurci alla stazione di Viareggio.
Qui ci attende il treno delle 12,11 e qui ci
separiamo dagli amici con i quali abbiamo
condiviso “tanto” per circa una settimana. Alle
16,40 saremo alla stazione della nostra amata
Cesena.
Grazie Amici!
testo: Magda Dugheriafoto: Ettore Roverelli e Michele Manuzzi
Festa della Scuola di Escursionismo “A. Fogar”
Domenica 26 settembre 2010 si è svolta la
festa della Scuola di Escursionismo “A. Fogar”
del CAI di Cesena per celebrare il primo anno
di attività della Scuola. All’evento hanno
partecipato 53 soci della sezione ripartiti fra chi
conduce regolarmente attività escursionistiche
e chi ha frequentato uno o più corsi sezionali
negli ultimi quindici anni.
Alle 14 circa ci siamo ritrovati presso la sezione
CAI a Tipano di Cesena e dopo mezz’ora
siamo partiti per raggiungere la zona del
Monte Fumaiolo e qui effettuare l’escursione
programmata: un facile anello nella Riserva
Naturale con gli istruttori della Scuola. Una
volta parcheggiate le auto al Valico ha avuto
inizio la passeggiata transitando per I Sassoni,
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Rifugio Moia, Rifugio Giuseppe e Faggio Scritto.
Durante i momenti di sosta, il Direttore della
Scuola e dell’escursione, Fiorenzo Rossetti, ha
presentato i membri della Scuola: i presenti
hanno riportato qualche informazione di sé e
hanno descritto le proprie mansioni e attività
per la Scuola. Dalle notizie riferite si segnalano
Marco Ceccaroni e Daniela Campana per aver
intrapreso un corso di formazione regionale,
rispettivamente, per Operatori Naturalistici e
Culturali (ONC) e Operatori Tutela Ambiente
Montano (OTAM). Marco ha indicato quali
sono i compiti e i ruoli di un ONC: svolgere
un’attività di divulgazione nell’ambito di vari
settori scientifici di tipo culturale storico-
antropologico e naturalistico, che riguardano
l’ambiente inteso nella sua accezione più vasta;
Daniela quelli di un OTAM: proporsi come
tecnico ambientale orientato al monitoraggio
ed alla gestione della problematiche ambientali
del territorio montano, al fine della sua tutela e
dello sviluppo sostenibile.
Il corso di formazione regionale terminerà
tra fine ottobre e inizio novembre 2010 con
l’esame per il conseguimento della qualifica
specifica del percorso.
Ritornati alle auto verso le
18 ci siamo poi diretti al
rifugio Biancaneve per la
seconda parte della Festa:
concerto del gruppo rock
acustic “MABandTEX”,
cena a buffet e balli di
gruppo.
Alle 19 il Presidente della
Sezione CAI Cesena e
vicedirettore della Scuola,
Vittorio Tassinari, ha
salutato tutti i presenti
e annunciato il gruppo
“MABandTEX” dei soci
Mabel Severi e Denis
Novelli. Il concerto ha
avuto inizio: canzoni di famosi cantautori folk,
rock e blues rivisitati in modo personale e
originale da Mabel e Denis.
Verso la fine del concerto i gestori del rifugio
Biancaneve hanno allestito un ricco buffet con
prodotti tipici della zona, aperto alle 19.45.
Alle 20.30 hanno avuto inizio i balli di
gruppo guidati da Magda Dugheria a ritmo
di merengue, salsa, cha-cha-cha, hully gully,
twist e musica anni ’70 e ‘80. Un discreto
gruppetto dei presenti ha partecipato e ballato
per quasi un’ora e mezza! Instancabili!
Per tutta la serata i membri della Scuola hanno
indossato una maglietta – ideata per l’occasione
- con davanti il simbolo della Scuola e dietro
le scritte “Istruttore” e sotto “Sono fiero di
appartenere al CAI, scuola di ardimento e di
italianità”!
Ringrazio la Scuola del CAI di Cesena per
aver organizzato questo bellissimo evento:
un momento di ritrovo per tutti i corsisti, di
conoscenza e scambio con i soci senior della
sezione e di divertimento tutti insieme, sia per
l’escursione realizzata, sia per il concerto, la
cena e i balli!
Grazie!
testo: Enrica Pavanellofoto: Alessandro Buratti
SO’ SSAJITU A JU GRAN SASSU(Canto Abruzzese)
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Ricordo una frase letta in un rifugio che recitava: “un’altra escursione fatta, un’altra vetta salita e noi più ricchi. Più vicini alla montagna,più vicini tra di noi”. Mi voglio soffermare sul concetto ”più vicini tra di noi” ed il seguito chiarirà il motivo. Mi stimolava l’uscita in programma sul Gran Sasso, ma avevo qualche titubanza, perchè il gruppo era composto in gran parte da giovani che non conoscevo.Dopo aver consultato Pasqua, decido che quella sarebbe stata l’occasione per creare quel legame (di cui accennato prima) tra generazioni. Si parla spesso di salto tra generazioni, di conflitto.Ma salto significa che non c’è continuità tra passato e presente e conflitto che passato e presente sono tra loro opposti e inconciliabili. Personalmente penso al CAI come ad una famiglia i cui membri hanno capacità e temperamenti diversi, diversi bisogni ed aspirazioni e che l’unità di essa non consiste nell’appiattimento di queste diversità su un unico modello, ma piuttosto sull’accordo e l’integrazione reciproca.Da una parte i ricordi del passato con le vittorie e le sconfitte consentono, a noi anziani, un bilancio della vita che è indispensabile per riconoscere errori e così poter dare consigli.Dall’altra i giovani hanno un vincolo con il passato più debole,così pure l’attaccamento a tradizioni che possono frenare lo slancio verso
il nuovo.Gli ideali hanno su di essi una presa maggiore perchè gli ostacoli, le sconfitte, le delusioni che si incontrano nel realizzarli non hanno ancora incrinata l’attrattiva per le sfide.Morale della favola: mi permetto di suggerire ai giovani di tenere conto dell’esperienza di chi li ha preceduti ed a noi anziani di dare aiuto e consigli disinteressati e mai imposti.Dopo queste riflessioni che confesso mi sembrano un pò scontate, seriose, teoricheecc., veniamo alle escursioni. L’ambiente del Gran Sasso è maestoso, le praterie di Campo Imperatore situate tra 1500 e1900 metri di quota presentano una vegetazione bassa, in prevalenza erbacea, che non pone ostacoli allo sguardo che può così spingersi a notevole distanza in più direzioni; il nostro Fosco Maraini lo definì: Piccolo Tibet. Andrea ha guidato il gruppo con competenza e simpatia, la cima del Cefalone e la cima occidentale del Gran Sasso sono state raggiunte con ritmi che lasciavano spazio ad un discorrere di osservazioni, di emozioni.Una dimensione, una filosofia di escursione aggregante ed appagante che va oltre l’aspetto della prestazione sportiva.A conclusione mi verrebbe da dire che nella sezione il testimone è passato in buone mani.
Ciao ragazzi, tornerò in montagna con voi.
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Si è da poco concluso
il corso “La montagna
per tutti Sentieri di
fotografia”, un corso
base di escursionismo
e fotografia, rivolto a
tutti gli appassionati di
montagna e fotografia,
esperti camminatori
o matricole ai primi
passi, accomunati
dalla passione per la
fotografia resa ancora
più coinvolgente
dal fascino della
montagna.
Un corso “per tutti”,
come sottolineato
dalla stesso titolo,
aperto anche a
persone che hanno
incontrato nel corso della loro vita una
problematica di salute fisica e per le quali la
montagna può rappresentare motivo di nuovi
stimoli e ritrovata fiducia in sé stessi.
Il corso, al quale hanno preso parte 22
partecipanti, si è svolto dal 7 Ottobre al 9
Dicembre presso la sede della Sezione CAI
di Cesena, tra lezioni teoriche di fotografia,
tenute da Marco Mangani, ed escursionismo
(tenute dagli Istruttori della Scuola di
Escursionismo “Ambrogio Fogar”, Andrea
Magnani, Fiorenzo Rossetti) e quattro uscite
“sul campo”: tre nella suggestiva (anche se un
po’ umida...!) cornice del Parco delle Foreste
Casentinesi (Camaldoli, La Verna, Foresta
di Campigna) e l’ultima di due giorni in Val
Concei nella zona del Lago di Garda dove sole
e neve fresca hanno esaltato il talento più o
meno segreto di ogni corsista!
Infine non è mancata la premiazione della
fotografia più bella e rappresentativa del
corso: tra tante foto meritevoli, Marco
Mangani ha premiato la foto della corsista
Michela Zattini!
Si è quindi conclusa un’altra esperienza
importante e bella, e ancora una volta si è
creato un bel gruppo di amici che si ritroverà
a percorrere insieme nuovi sentieri... non solo
di fotografia!
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La Montagna per tutti Sentieri di Fotografiatesto: Stefania Brunacci foto: a cura dei corsisti
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