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EDITORE Studio PIXEL REDAZIONE via Valenti, 1 60131 Ancona Tel. 071.2901110 www.senzaeta.it [email protected] DIRETTORE Romolo Radicioni STAMPA Rotopress Loreto Aut. Trib. Ancona n. 12 del 27/06/2003 POSTE ITALIANE SPA Sped. in abb. postale D.L. 353/2003 Conv. in L. 27/02/2004 n. 46 ART. 1, COMMA 1, DCB Ancona 2,00 Euro A pprezzate in Italia e nel mondo come la regione della tranquil- lità e della varietà, le Marche possono vantare anche la definizione di regione del benessere. E quale “in- grediente” migliore per raggiungere il benessere, sia fisico che mentale, se non l’acqua?... ancora meglio se ter- male. Le fonti curative non mancano di certo nella nostra regione. L’imperati- vo degli stabilimenti termali marchi- giani è quello di riavvicinare la per- sona alla natura, privilegiando un mo- do di vivere sano. Fa salute ma anche tanto tendenza. Sviluppare le oppor- tunità del turismo termale, fenomeno in crescita anche nelle Marche: ecco l’obiettivo di Thermalis, il progetto co- ordinato da Svim, Società Sviluppo Marche. Finanziato dall’Unione euro- pea con 818 mila euro, al progetto partecipano la Regione Marche in qualità di promotore, il Veneto e l’Abruzzo insieme con Bosnia, Albania e Serbia. Valorizzare il patrimonio ter- male presente nelle Marche e metter- lo in rete con i centri presenti nella Eu- roregione Adriatica è lo scopo che si propone il progetto Thermalis. Lo scopo è migliorare l’offerta dei servizi turistici nel settore turistico termale. Nel 2006 i dieci Comuni termali hanno registrato la presenza di 212.740 “tur- isti della salute” che si sono fermati, in media, una settimana. Un turismo in crescita, con 7.870 arrivi in più rispetto al 2005. A scegliere le terme marchi- giane sono soprattutto turisti italiani (180.800) mentre gli stranieri sono sta- ti 31.940. Quello termale è soprattutto un turismo formato da clienti abituali (43,7%). Per oltre la metà si tratta di famiglie e per il 15% di turismo d’affari e convegnistico. Complessivamente il giro d’affari si aggira sui nove milioni di euro. Un settore che occupa più di 700 persone e che arriva a dare lavoro ad oltre seimila persone. Professione fisioterapista: sempre più esperti in riabilitazione Convegno Medico: a Portonovo ecografia e imaging Concluso il corso per “Operatori Familiari” JESI: iniziata la nuova edizione di “Malati di niente” a pag. 5 a pag. 10 a pag. 4 a pag. 13 20/2007 MARZO-APRILE Turismo & Benessere: un progetto per le Marche

Turismo &win.senzaeta.it/public/SE20.pdf · P aolo usila B c chi ... ge non lontano dai resti ar-cheologici della romana Piti-num Pisaurense ha sede il moderno complesso di cure termali

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EDITORE Studio PIXEL

REDAZIONEvia Valenti, 1 60131 AnconaTel. [email protected]

DIRETTORERomolo RadicioniSTAMPARotopress Loreto

Aut. Trib. Ancona n. 12del 27/06/2003POSTE ITALIANE SPASped. in abb. postaleD.L. 353/2003Conv. in L. 27/02/2004 n. 46ART. 1, COMMA 1, DCB Ancona 2,00 Euro

Apprezzate in Italia e nel mondocome la regione della tranquil-lità e della varietà, le Marche

possono vantare anche la definizionedi regione del benessere. E quale “in-grediente” migliore per raggiungere ilbenessere, sia fisico che mentale, senon l’acqua?... ancora meglio se ter-male. Le fonti curative non mancano dicerto nella nostra regione. L’imperati-vo degli stabilimenti termali marchi-giani è quello di riavvicinare la per-sona alla natura, privilegiando un mo-do di vivere sano. Fa salute ma anchetanto tendenza. Sviluppare le oppor-tunità del turismo termale, fenomenoin crescita anche nelle Marche: eccol’obiettivo di Thermalis, il progetto co-ordinato da Svim, Società SviluppoMarche. Finanziato dall’Unione euro-pea con 818 mila euro, al progettopartecipano la Regione Marche inqualità di promotore, il Veneto el’Abruzzo insieme con Bosnia, Albania

e Serbia. Valorizzare il patrimonio ter-male presente nelle Marche e metter-lo in rete con i centri presenti nella Eu-roregione Adriatica è lo scopo che sipropone il progetto Thermalis. Loscopo è migliorare l’offerta dei servizituristici nel settore turistico termale.Nel 2006 i dieci Comuni termali hannoregistrato la presenza di 212.740 “tur-isti della salute” che si sono fermati, inmedia, una settimana. Un turismo increscita, con 7.870 arrivi in più rispettoal 2005. A scegliere le terme marchi-giane sono soprattutto turisti italiani(180.800) mentre gli stranieri sono sta-ti 31.940. Quello termale è soprattuttoun turismo formato da clienti abituali(43,7%). Per oltre la metà si tratta difamiglie e per il 15% di turismo d’affarie convegnistico. Complessivamente ilgiro d’affari si aggira sui nove milionidi euro. Un settore che occupa più di700 persone e che arriva a dare lavoroad oltre seimila persone.

Congresso 2007E C O G RA FIA ,C O L O R D O PPL E RE D IMA G IN G IN TE G R AT O :Sta to d e ll’arte9/14 LU G LIO 2007H O TEL EX C ELSIO R LA F O NTE - A N C O N A

Ancona 9-14 Luglio 2007 Hotel Excelsior La Fonte

Il Congresso e composto da due sessioni:

9-11 Luglio 2007

“ECOGRAFIAED IMAGINGINTEGRATO IN ONCOLOGIA”

12-14 Luglio 2007

“ECOGRAFIAED IMAGING INTEGRATO NELLAPATOLOGIAMUSCOLO-ARTICOLARE”

Il Congresso sara sottoposto alla Commissione Nazionale ECMper il riconoscimento dei crediti formativi

Segreteria Scientifica Dott. Paolo Busilacchi

Scuola Ecografia SIUMB Senigallia-Ancona U.O. di Radiologia e Diagnostica per Immagini

Ospedale di Senigallia (AN)

Segreteria Organizzativa COMITATOSCUOLAECOGRAFIAANCONA

Casella Postale 215 - 60121 Ancona Tel. 071.2076090 - 335.367410 Fax 071.2084972 - 071.53651

E-mail: [email protected]@tin.it

www.scuolaecografia.anconaweb.com

Professionefisioterapista:sempre più esperti in riabilitazione

ConvegnoMedico:a Portonovoecografiae imaging

Concluso ilcorso per “OperatoriFamiliari”

JESI: iniziatala nuova edizione di “Malatidi niente”

a pag. 5

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a pag. 13

N° 20/2007 MARZO-APRILE

Turismo & Benessere:un progetto

per leMarche

s e n z a e t à M A R Z O - A P R I L E 2 0 0 7

2

La stazione termale èun presidio medico atutti gli effetti. In

un'ottica scientifica granparte dell'efficacia è legataall'ambiente termale nelquale tutto concorre a favo-rire il ristabilirsi del fisico edella psiche. In stazione ter-male si recuperano incenti-vi e motivazioni che siner-gizzano con le terapie, con-tribuendo a determinarnela precoce risoluzione dellepatologie e degli stati inva-lidanti o la loro corretta ge-stione anche a livello psi-chico; vengono riscoperte leproprie esigenze di salute edi conseguenza la necessitàdella prevenzione. Le ac-que termali riportanola medicina alle sue ori-gini dove il malato è,prima di tutto, un uomoche deve trovare il be-

nessere e la salute.I Greci praticavano i bagniin acque calde e ritenevanoche queste acque e i vaporiche sgorgavano dalla terraavessero un significato so-vrannaturale. Non è un casoche presso località termalisorgessero importanti tem-pli come quello di Olimpia o

il Tempio di Apollo a Delfi.Lo stesso Ippocrate, inco-raggiava il ricorso alle ter-me e nel trattato "Uso dei li-quidi" decantava le virtùdelle acque minerali e dellesorgenti calde. Se i Greci fu-rono tra i primi popoli a co-noscere ed apprezzare le ac-que termali, i Romani esal-tarono questo strumento dicura e di relax attraverso larealizzazione delle monu-mentali Thermae pubblicheche si affiancavano al bal-neum privato. Nella solacittà di Roma si arrivò alpunto di censire più di 800stabilimenti termali frapubblici e privati. Le termediventarono un luogo di in-contro al pari del foro e ac-canto agli stabilimenti ven-nero creati spazi per le pas-seggiate, parchi e giardini,musei e biblioteche. Nel

corso del Medioevo la prati-ca termale venne ristretta alsolo uso terapeutico, è que-sto il periodo in cui l’indagi-ne sui benefici delle cure simescola con le speculazioniempiriche e popolari che ri-collegano ad un’acqua unparticolare effetto. Da cen-tri di cura le località termalisi andarono trasformandoin centri di villeggiatura e divita mondana richiamantila popolazione dell’interocontinente e destinate adassumere una fisionomiapropria ed autonoma rico-nosciute come stazioni ecittà termali. Ciò con un no-tevole riflesso anche sull’ar-chitettura dei centri che sidotano di ampie ville, hotel,parchi e giardini. I due con-flitti mondiali certamenteridussero considerevolmen-te l’afflusso verso le stazioni

Il fascino di una leggenda: quelladel merlo della Contessa Matilde di Canossa che tornava insolitamente allegro e in salutedopo aver bagnatole sue piume nelleacque fumanti di un ruscello.

Conciliare il benessere del corpo...

Comune di Acquasanta (AP)Via del Bagno 59,tel. 0736802606,fax 0736801268,• apertura metà maggio-metànovembreCaratteristicheSebbene sfruttate già all’inter-no delle terme romane, le ac-que calde della sorgente sol-furea-salso-bromo-iodicasgorgano al di sopra del lettodel fiume Tronto formandoun’ampia piscina naturale inuna cavità che funge ancheda grotta sudatoria. Questemodeste ma caratteristichestrutture termali furono persecoli le uniche esistenti in lo-co anche se ben note ai viag-giatori. Oggi laghetto e grottaOrsini non sono più accessibi-li mentre le acque, adeguata-mente convogliate, e i fanghiraccolti sul fondo della grottasono utilizzati nel modernostabilimento termale che di-spone di reparto inalatorio, pi-scina coperta, reparti fangote-rapico e fisioterapico riabilita-tivo.L’acquaSorgente 1. 30,5 °C solfureasalso-bromo-iodica.Le indicazioni terapeuticheMalattie della pelle, dell’appa-rato locomotore, dell’appara-to respiratorio.Le cure termaliAerosol, bagni terapeutici,fanghi, idromassaggi, inalazio-ni caldo-umide, insufflazioni,irrigazioni nasali, nebulizza-zioni, ventilazioni polmonari.Le altre cureCosmesi, massaggi, terapie fi-siche.

Comune di Camerano (AN)via Aspio Terme 21,tel. 07195691,fax 0717302055,www.termeaspio.it• apertura giugno-ottobre CaratteristicheL’attuale stabilimento terma-le, fondato verso la metà del-l’Ottocento, è stato intera-mente rinnovato nel 1997. Lastruttura è inserita in un vastoparco e utilizza le acque mine-rali fredde salso-bromo-iodi-che che sgorgano da quattrodiverse sorgenti: Regina Coeli,S. Maria, Nuova e Forte dal di-verso grado di salinità. La Re-gina Coeli viene utilizzata perla sua azione antinfiammato-ria e antibatterica, soprattuttoper inalazioni, mentre le altreacque vengono usate comebibita con effetti tonificanti, ri-generativi e depurativi.L’acquaFonte Forte. 15,5 °C salso-bro-mo-iodica.Fonte Nuovo. 15 °C salso-bro-mo-iodica.Fonte Regina Coeli. 16,5 °C sal-so-bromo-iodica.Fonte Santa Maria. 16,5 °C sal-so-bromo-iodica.Le indicazioni terapeuticheMalattie del fegato e delle viebiliari, dell’apparato digeren-te, dell’apparato respiratorio,dell’apparato urinario e del ri-cambio.Le cure termaliAerosol, cure idropiniche, doc-ce nasali, inalazioni caldo-umide, irrigazioni nasali, ne-bulizzazioni.

Comune di Macerata Feltria (PU)via G. Antimi 18,tel. 072273245,fax 072273250,[email protected] •www.pitinumthermae.com• apertura marzo-metà di-cembre CaratteristicheNella zona del Borgo, che sor-ge non lontano dai resti ar-cheologici della romana Piti-num Pisaurense ha sede ilmoderno complesso di curetermali denominato PitinumThermae, che sfrutta le acquesolfuree note fin dai tempidei romani.L’attuale struttura, classificatadi primo livello super, è statacostruita nel 1993.

Le cure termali vere e proprie(bibita, inalazioni e fanghi)sono affiancate da un centrodi riabilitazione motoria inambiente idrotermale, uno dibenessere termale con tratta-menti per il corpo, uno di me-dicina naturale (omeopatia,fitoterapia, agopuntura, irido-logia ecc.) e un centro esteti-co beauty-relax.L’acquaFonte Apsa. 13 °C solfurea.Fonte Certaldo. 12 °C solfu-rea.Le indicazioni terapeuticheMalattie circolatorie, del fega-to e delle vie biliari, della pel-le, dell’apparato digerente,dell’apparato locomotore,dell’apparato respiratorio,

dell’apparato urinario e del ri-cambio, ginecologiche, sto-matologiche.Le cure termaliAerosol, bagni terapeutici, cu-re idropiniche, docce nasali,docce terapeutiche, fanghi,humage, idromassaggi, idro-percorso, inalazioni caldo-umide, insufflazioni, irrigazio-ni gengivali. Inoltre irrigazioniintestinali, irrigazioni nasali,irrigazioni vaginali, nebulizza-zioni, piscina termale, politzercrenoterapico, ventilazionipolmonari.Le altre cureConsulenza, cosmesi, fitness,ginnastica respiratoria, mas-saggi, programmi antistress,riabilitazione, terapie fisiche.

Comune di Fano (PU)via Bevano 43,tel. 0721885128,fax 0721885656,[email protected] •www.termecarignano.it• apertura maggio-ottobreCaratteristicheLe terme sono collocate all’in-terno di un grande parco di al-beri secolari e resinosi cherendono l’aria particolarmen-te balsamica e salutare. Ilcomplesso termale e i relativiallacciamenti idraulici con lasorgente salso-bromo-iodicae sulfurea Beatrice sono statirealizzati dal 1920 al 1924 daCesare Salvelli, sebbene fossenota da tempo l’efficacia dellesue acque, e ristrutturati nelsecondo dopoguerra.L’acquaFonte Beatrice. Solfurea salso-bromo-iodica.Le indicazioni terapeuticheMalattie dell’apparato respira-torio.Le cure termaliAerosol, docce nasali, huma-ge, inalazioni caldo-umide, in-sufflazioni, irrigazioni nasali,nebulizzazioni.

Acquasanta Terme

Aspio Terme

Carignano Terme

Terme di Macerata Feltria

S.S. 8

S.S. 77

S.S. 4

PESARO

MACERATA

ASCOLI PICENO

ANCONA

Acqua Santa Terme

Aspio Terme

Carignano Terme

Macerata Feltria

San Vittore

Tolentino

Sarnano

Torre di Palme

Montegrimano

Terme di Petriano

Le Terme nelle Marche

di Riccardo Milani

T E R M E

s e n z a e t à M A R Z O - A P R I L E 2 0 0 7

3

...con il nutrimento dello spirito

Comune di Monte Grimano (PU)Centro Salute Erba Vita-Ter-me, viale Martiri della Resistenzatel. 0541972128,fax 0541975000,[email protected] • apertura marzo-novembreCaratteristicheAlcune vasche di raccolta ealtre strutture di chiara matri-ce romana rinvenute pressole sorgenti minerali di Monte-grimano testimoniano comele stesse erano già note nel-l’antichità. Oggi il Centro of-fre un ampio ventaglio diproposte che vanno dalle tra-dizionali cure inalatorie, idro-piniche e di fangoterapia aiprodotti erboristici del-l’azienda omonima, alle ap-plicazioni e terapie di medici-na estetica, terapia del doloree riabilitazione, vinoterapia emassaggi di ogni genere etradizione.L’acquaFonte Cantoniera. 10 °C alcali-na.Fonte Pia. 10 °C salso-bro-mo-iodica.Le indicazioni terapeuticheMalattie del fegato e delle viebiliari, dell’apparato digeren-te, locomotore, respiratorio,urinario e del ricambio.Le cure termaliAerosol, bagni terapeutici, cu-re idropiniche, docce nasali,terapeutiche, fanghi, inalazio-ni caldo-umide, insufflazioni,irrigazioni nasali, nebulizza-zioni, piscina termale, politzercrenoterapico, ventilazionipolmonari.Le altre cureAcquaticità, cosmesi, educa-zione alla salute, idrochinesi-terapia, massaggi.

Comune di Petriano (PU)Via S. Gianno,tel. 0722355111,fax 0722355867,[email protected]• apertura marzo-dicembre CaratteristicheAlla fine del XIX sec. dello sta-bilimento, allora unico nelleMarche, così si scriveva: “ac-que e fanghi solfurei per lacura delle malattie della pel-le, artriti reumatiche e trau-matiche, catarri cronici di sto-maco, intestino etc… e fra inon molti in Italia che sianoprovvisti di apposita cameraper le polverizzazioni… L’ef-ficacità delle acque… la faci-lità dell’accesso tanto da Pe-saro che da Urbino con quat-tro corse giornaliere, l’ameni-tà del luogo, ove sono sortein pochi mesi alcune palazzi-ne da dare comodo e conve-niente alloggio… l’ottimoservizio di restaurant e la mo-dicità dei prezzi con appositetariffe onde evitare qualsiasiabuso…”.L’acquaFonte La Valle. 14 °C solfureo-salso-bicarbonato-alcalino-terrosa.Le indicazioni terapeuticheMalattie circolatorie, dellapelle, dell’apparato locomo-tore, dell’apparato respirato-rio.Le cure termaliAerosol, bagni terapeutici,docce nasali, docce terapeu-tiche, fanghi, humage, idro-massaggi, inalazioni caldo-umide, insufflazioni, irrigazio-ni nasali, politzer crenotera-pico.Le altre cureChinesiterapia, massaggi.

Comune di Sarnano (MC)Viale Baglioni 14,tel. 0733657274,fax 0733658290,[email protected]• apertura annuale CaratteristicheDa un frate francescano, Gia-como della Marca, che predi-cò nella regione verso la me-tà del XV sec., hanno preso ilnome sia la fonte sia il com-plesso termale sito nella par-te nuova del borgo. Il padi-glione della mescita e l’ufficioaccettazione risalgono peròsolo al 1927; a questi seguì,nel 1987, il corpo centralequando iniziò l’utilizzo dellenuove sorgenti Terro e TreSanti, mentre il reparto di fi-sioterapia è più recente. Negliultimi anni è stata ancheaperta una Beauty Farm.L’acquaFonte San Giacomo. 12 °C oli-gominerale bicarbonato-cal-cica.Fonte Terro. 14 °C solfu-rea.Fonte Tre Santi. 12 °C oli-gominerale bicarbonato-cal-cica.Le indicazioni terapeuticheMalattie circolatorie, del fega-to e delle vie biliari, della pel-le, dell’apparato digerente,respiratorio, urinario e del ri-cambio, ginecologiche.Le cure termaliBagni terapeutici, cure idropi-niche, docce nasali, fanghi,humage, idromassaggi, inala-zioni caldo-umide, insuffla-zioni, irrigazioni nasali, vagi-nali, nebulizzazioni, politzercrenoterapico.Le altre cureChinesiterapia, educazionealla salute, fitness, ginnasticarespiratoria, massaggi, medi-cina estetica, programmi anti-stress, riabilitazione, terapiefisiche.

Comune di San Vittore (AN)via San Vittore 8,tel. 073290444,fax 073290446,[email protected]• apertura maggio-novembreCaratteristicheLo stabilimento delle Termedi San Vittore si trova a GengaStazione alla confluenza tra ifiumi Sentino ed Esino. La sor-gente dista circa 400 m e leacque, probabilmente già uti-lizzate dai romani, hanno unforte odore di idrogeno solfo-rato e vengono convogliatedirettamente allo stabilimen-to. Oggi l’utilizzo è rivoltoprevalentemente alla curadelle affezioni infiammatorieORL e della sordità rinogenanonché al trattamento delleartropatie mediante fangote-rapia. Nel parco circostante sitrovano una piscina termaleestiva e un parco giochi perbambini.L’acquaFonte San Vittore. 14 °C solfu-reo-salsa.Le indicazioni terapeuticheMalattie dell’apparato loco-motore, dell’apparato respira-torio.Le cure termaliAerosol, bagni terapeutici,docce nasali, fanghi, humage,inalazioni caldo-umide, insuf-flazioni, irrigazioni nasali, ne-bulizzazioni, piscina termale,politzer crenoterapico.Le altre cureCosmesi, massaggi.

Monte GrimanoTerme

Terme di Petriano

Terme di Sarnano

Terme di San Vittore delle Chiuse

Comune di Tolentino (MC)tel. 0733968227,fax 0733958042,[email protected] www.termesantalucia.it• apertura aprile-dicembreCaratteristicheIn origine utilizzate solo perl’estrazione del sale, le fontidi Tolentino, a partire dalQuattrocento, furono sfrutta-te a scopi terapeutici, comedescritto anche nel trattatoDe Thermis (1587) di AndreaBacci. Il complesso termale,inaugurato nel 1938, sfrutta idiversi tipi di acque per unampio spettro di indicazioniterapeutiche. Alle vere e pro-prie cure termali idropiniche,inalatorie e balneoterapiche,si affiancano un centro dimedicina sportiva con ambu-latorio di riabilitazione e pa-lestra, e un centro esteticoche utilizza la gamma di pro-dotti cosmetici esclusivi Ter-me S. Lucia Beauty Farm.L’acquaFonte Rofanello S. 13 °C sol-furea. Fonte Rofanello SBJ. 13°C salso-bromo-iodica. FonteSanta Lucia. 12 °C bicarbona-to-calcica.Le indicazioni terapeuticheMalattie dell’apparato loco-motore, respiratorio, urinarioe del ricambio, ginecologi-che.Le cure termaliAerosol, bagni terapeutici,cure idropiniche, docce nasa-li, humage, idromassaggi, ina-lazioni caldo-umide, insuffla-zioni, irrigazioni nasali, vagi-nali, nebulizzazioni, politzercrenoterapico.Le altre cureChinesiterapia, ginnastica re-spiratoria, idrochinesiterapia,massaggi, medicina estetica,terapie fisiche.

Terme di Tolentino

Comune di Torre di Palme (AP)tel. 073453106,fax 0734637294,[email protected] •www.palmense.com• apertura aprile-dicembreCaratteristicheA 2 km da Torre di Palmesgorga un’acqua mediomi-nerale bicarbonato-alcalinadetta Acqua Palmense del Pi-ceno, riscoperta intorno al1930. La sorgente era infattigià sfruttata in epoca roma-na, come dimostrano i resti diuna fontana e di due cunico-li, che probabilmente servi-vano a convogliare le acque,portati alla luce durante i la-vori di ristrutturazione delleterme, iniziati dopo il 1950.Da questo impianto, negli ul-timi decenni si è sviluppatol’odierno piccolo centro percure idropiniche, consigliatesoprattutto nel trattamentodelle patologie dell’apparatourinario.L’acquaFonte Palmense. 16 °C me-diominerale bicarbonato-cal-cica.Le indicazioni terapeuticheMalattie dell’apparato dige-rente, dell’apparato urinarioe del ricambio.Le cure termaliCure idropiniche.

Torre di PalmeTerme

termali che ripresero la loroattività nel dopoguerra inquella che è stata definita lastagione del termalismo so-ciale. La riconosciuta effica-cia terapeutica delle acquetermali ha, infatti, compor-tato il loro inserimento nelsistema sanitario nazionale.A questo punto arriviamo alpresente del mondo terma-le. Una realtà che rinuncia aqualsiasi etichetta e che siconferma come il luogo piùidoneo per il raggiungimen-to delle condizioni di com-pleto benessere della perso-na dove è possibile procede-re alla cura delle malattiesposando la terapia natura-le con una altrettanto natu-rale immersione in oasi diverde e di pace. Sarà forseper questo che un campionepari all’70% della popola-zione ha il desiderio di de-

dicare una parte del propriotempo libero alla cura dellapropria salute in un’aziendatermale? Le proprietà tera-peutiche delle acque mine-rali e termali e del loro im-piego nel corso dei secolisono da sempre conosciute,anche se oggi la cultura del-le acque ha iniziato ad esse-re studiata più regolarmen-te anche a livello universita-rio e postuniversitario. Esi-stono oggi specializzazionimediche e sanitarie chehanno alla base la cura e ilbenessere dell’individuo at-traverso l’uso delle acquesia termali che le varie ac-

que conosciute per il soste-gno idrico dell’uomo. Esi-stono motivazioni ben pre-cise del fenomeno per ilquale l'uomo ha da semprericercato la salute ed il be-nessere in questo elemento.L'acqua non è solo il costi-tuente corporeo prevalente,ma è anche oggetto simboli-co e valore culturale. Allefonti sono ancora legati ipellegrinaggi di cura, feno-meni di culto legati a figuresante o divine, al soggiornotermale si accompagna, og-gi più che mai, la ricerca delbenessere psichico e spiri-tuale.

Una terra dolce, serenaed ideale per il relaxquella della nostra re-

gione, stretta dagli appenni-ni da un lato e dalla costaadriatica dall’altro. Partendoda nord, dal Montefeltro, tro-viamo Montegrimano Ter-me, un minuscolo borgo me-dievale, le cui sorgenti mine-rali erano già note in età ro-mana. Rimanendo in zona, aMacerata Feltria sorge il cen-tro Pitinum Thermae, un mo-derno stabilimento chesfrutta le sorgenti naturali diCertalto ed Apsa. Per chivuole associare, invece, i be-nefici termali con quelli ma-rini, ideali sono le Terme diCarignano, situate nelle rilas-santi campagne tra Pesaro eFano. Vicinissime alle Grottedi Frasassi si trovano le Ter-me di San Vittore delle Chiu-se specializzate soprattuttonella terapia delle malattie

all’apparato respiratorio.Prendono invece il nome daltorrente che scorre nella cir-costante valle le Terme del-l’Aspio, località a pochi chilo-metri dal capoluogo e a duepassi dal Monte Conero, conle sue incantevoli spiagge ele sue scogliere a picco sul-l’Adriatico. Più a sud il pano-rama delle località termali èaltrettanto interessante e va-riegato, a partire dal centrodi Santa Lucia a Tolentino.Per raggiungere le terme diSarnano, invece, bisogna ‘ar-rampicarsi’ su per le viuzzeche portano alla cima delcolle su cui sorge l’anticaSarnus. Decisamente evoca-tiva nel nome, la località diAcquasanta, conosciuta giàdai romani per le sue caldeacque sulfuree. Grazie allespiccate proprietà benefichee curative, le sorgenti mine-rali presenti nelle Marche

vengono utilizzate sia percure idropiniche nei centritermali, che per l’imbotti-gliamento e sono indicate,oltre che per i disturbi dige-stivi, respiratori, cutanei, ar-troreumatici, vascolari, rena-li, anche per problemi di der-mocosmesi e di medicinaestetica. Centri estetici consolarium, palestre, idromas-saggi, piscine idrotermali,Beauty-farm ispirate ai piùmoderni orientamenti dimedicina estetica, centrispecializzati in dietologia,ambulatori di riabilitazione,terapia fisica e Medicina del-lo Sport, oltre ad una vastagamma di di attività sportivee culturali e a spazi riservatiai bambini, consentono disoddisfare ogni tipo di ri-chiesta e di raggiungerequell’equilibrio naturale cheè il prezioso frutto di unostato di armonia psico-fisica.

L’itinerario del benessere

T E R M E

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Congresso 2007E C O G RA FIA ,C O L O R D O PPLE RE D IMA G IN G IN TE G R AT O :Sta to d e ll’arte9/14 LU G LIO 2007H O TEL EX C ELSIO R LA F O NTE - A N C O N A

Ancona 9-14 LugHotel Exce

Il Congresso e co

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“ECOGRINTEGRATO

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Il Congresso sara sottopper il riconosc

SeDo

Scuola EcograU.O. di Radiolo

Ospedale di

SegreCOMITATOSCUOL

Casella PTel. 071.2076090 -Fax 071.208

E-mail: claudia.fua@an

www.scuola

“Ecografia, Color Dopplered Imaging Integrato:Stato dell’Arte” questo è

il titolo del congresso nazio-nale, organizzato dalla Scuo-la di Ecografia di Senigallia-Ancona, dal 9 al 14 Luglio,all’Hotel Excelsior La Fontedi Portonovo. E’ la ventesimaedizione. Infatti dal 1988 al2007 , per 20 anni consecuti-vi, la Scuola di Ecografiamarchigiana ha organizzatocon sempre maggiore succes-so questo consesso a numerochiuso di partecipanti, che daalcuni anni non riesce ad ac-cogliere tutti quelli che vor-rebbero partecipare!Quest’anno il congresso sipropone di favorire l’aggior-namento sullo stato dell’artedell’ecografia, del Color Dop-pler e della diagnostica perImmagini integrata (TC eRM) nello studio dell’appa-rato muscolo - scheletrico eper la definizione degli esamidiagnostici più appropriatiper lo studio delle patologieoncologiche dei vari apparatie tessuti. Il confronto traesperti permetterà di fare ilpunto sulle continue innova-zioni per migliorare l’effi-cienza e l’appropriatezza dei

percorsi diagnostici. Tecni-che sofisticate, innovativeche richiedono continui corsidi aggiornamento da parte dimedici specialisti nelle variebranche della medicina e chi-rurgia come quelli che inter-verranno da tutta Italia aPortonovo. A dibattere sugli sviluppidelle varie metodiche di Ima-ging vi saranno relatori digrande esperienza interna-zionale, Direttori di Struttu-re Ospedaliere ed Universi-tarie provenienti anche dal-

l’estero. Specialisti in Radio-logia, Medicina Interna, Ga-stroenterologia, Chirurgia,Oncologia, Ortopedia, Reu-matologia, etc, tanto la meto-dica ecografica interessa oggile più disparate specialitàmediche.Il Presidente del Congressoè il dott. Paolo Busilacchi,Direttore della Radiologia eDiagnostica per Immaginidella Zona n.4 di Senigallia eDirettore della Scuola diEcografia della Società Ita-liana di Ultrasonolgia in Me-dicina e Biologia (SIUMB),Scuola che funziona pressol’ospedale di Senigallia dal1998 dopo essere stata per 13anni presso l’ospedale “Um-berto I” di Ancona. La Scuolaorganizza annualmente ilCongresso di Ecografia edImaging Integrato per l’ag-giornamento sullo stato del-l’arte della metodica. Moltidegli iscritti sono medici for-matisi alla Scuola del dott.Busilacchi che ritornano an-nualmente per aggiornarsi avolte portando anche casi“difficili” incontrati nel corsodell’anno lavorativo da di-scutere ed approfondire in-sieme ai colleghi.

Il dott. Paolo Busilacchi, presiedeil congresso nazionale di Porto-novo giunto alla 20° edizione

VENTESIMA EDIZIONE!

s e n z a e t à M A R Z O - A P R I L E 2 0 0 7

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P R O F E S S I O N I

Persino i riflettori sonopuntati sulla profes-sione del fisioterapi-

sta. Nel film “Manualed’amore 2” Monica Bellucciveste i panni di una bella esensuale fisioterapista. Unmestiere che sta vivendoanni d’oro: secondo il mi-nistero della Salute, dal2000 a oggi la richiestadi esperti della riabili-tazione è raddoppiata.La laurea triennale in fisio-terapia è l’unico titolo cheabilita all’esercizio dellaprofessione. Ci sono più di70 corsi universitari in Ita-lia e tutti sono a numerochiuso. Durante il trienniosono previste 1.600 ore ditirocinio in ospedali e strut-ture private. Dopo la laurea,quindi, si è già pronti perentrare nel mondo del lavo-ro. La formazione però pro-segue, ogni anno, infatti, bi-sogna seguire i corsi di ag-giornamento indicati nelProgramma Educazionecontinua in medicina (Ecm)dal ministero della Salute. Ifisioterapisti possono lavo-rare come dipendenti inospedali, società sportive,centri benessere, palestre e

case di cura per anziani. Mac’è anche l’opportunità diesercitare la libera profes-sione a domicilio.La fisioterapia è l’insiemedelle metodiche messe inatto da un professionistaspecifico per trattare unaserie di patologie legate aun disturbo della mo-tricità, delle funzionicorticali superiori,cardio-respirato-rie e viscerali.Peresercitare la pro-fessione di è ne-cessaria, comedetto, la laurea inFisioterapia. Do-po tale percorsoè possibile acce-dere a Master diSpecializzazionee anche alla Lau-rea

Specialistica in Scienze del-la Riabilitazione, biennale,di carattere manageriale,didattico e di ricerca clinica.

Le tecniche fisioterapiche

Le prime tecniche riabilita-tive di tipo fisioterapico na-scono sul finire del XIX se-colo, prendendo spunto dal

progressivo avanzamentodelle conoscenze neurolo-giche. Tuttavia, solo dopola II Guerra Mondiale ini-zia a diffondersi un grannumero di metodi, ognu-no portatore di una speci-fica filosofia di trattamen-to riabilitativo.Attualmente molto sononumerose le scuole di fisio-terapia, che di norma ven-

gono suddivise sulla basedell’utilizzo di:

• Tecniche fisio-

terapiche passive• Tecniche fisioterapiche at-tive• Tecniche di facilitazioneneuromuscolareLe sedute fisioterapiche,quindi, possono essere pas-sive o attive. Quelle passive,come massaggi, manipola-zione, allineamento postu-rale e applicazioni di cal-do/freddo, sono in genereefficaci solamente nelle pri-me due-quattro settimanedopo che la lesione causa ildolore. I pazienti solita-mente seguono una terapiafisica come esercizi e corre-zione di postura/andaturaper un massimo di 12 setti-mane. Questi trattamentiaiutano il paziente con do-lore cronico, in quanto raf-forzano o rassodano i mu-scoli in modo che possanolavorare più naturalmente.

Le tecniche fisioterapicheattive sono più dura-

ture nel tempo. Unesempio ne è ilMetodo Mézières,tecnica di riabili-tazione indivi-duale ad approc-cio globale che,

attraverso il ripri-

stino della simmetria cor-porea, permette il recuperodelle funzioni. Altro esem-pio è la rieducazione postu-rale globale, metodo di ria-bilitazione osteomuscolarebasato sulle catene musco-lari della statica e della di-namica. Altro sistema è ilmetodo McKenzie, sistemadi diagnosi e trattamentodei dolori del collo e dellaschiena. Questo metodo sibasa sul mantenimento diposture corrette e sull’ese-cuzione di esercizi specificiper trattare alcune forme dimal di schiena e di collo,quelle cioè causate da causedi tipo meccanico legate almantenimento di posturescorrette o all’esecuzione dimovimenti dannosi.Le tec-niche di facilitazione neuro-muscolare sono metodicheutilizzate per lo più nellegravi patologie neurologi-che. Hanno avuto un gran-de sviluppo a partire daglianni ‘70 del secolo scorso.Oggi si preferisce un ap-proccio più eclettico, utiliz-zando i contributi più signi-ficativi di ciascuna metodi-ca fra le quali il metodo diKabat, di Bobath e di Vojta.

Professione fisioterapista: si cercano sempre più esperti in riabilitazione

Diploma Universitario: prevenzione, cura e riabilitazione

Il Diploma Universitarioper Fisioterapisti, formaoperatori paramedici de-

stinati all’assistenza riabili-tativa, cioè al potenziamen-to delle capacità fisiche, psi-cologiche, sociali ed occu-pazionali dell’individuo cheha subito una malattia inva-lidante. Il Fisioterapista èchiamato a svolgere inter-venti di prevenzione, cura eriabilitazione delle disabi-lita motorie e di quelleconseguenti alle di-verse patologie.So-no richieste al tera-pista competenze ri-guardanti il recupe-ro del movimento,del linguaggio, del-l’attenzione e dellamemoria, del control-lo sfinterico, dell’effi-cienza articolare e mu-scolare.Deve essere in grado di uti-lizzare terapia con mezzi fi-sici, trattamenti manuali,massaggi e terapie mirate arecuperare le attività dellavita quotidiana. Il Corso distudio si svolge in tre anni,con ventisette Corsi Integra-ti.E’ richiesta un’attività di tiro-cinio pratico che inizia dalsecondo semestre del pri-mo anno ed è svolta me-diante la frequenza dei ser-vizi ospedalieri ed extrao-spedalieri. Sulla base delle

convenzioni esistenti, la at-tività di tirocinio è svolta arotazione presso le struttu-re dell’Azienda “Umberto I”,Salesi, Lancisi, presso le sediINRCA di Ancona e di Fer-mo, presso l’Istituto “S.Stefa-no” di Ancona e Porto Po-tenza Picena, presso l’Istitu

to “Don Gnocchi” di Falco-nara e presso la “Lega del Fi-lo d’Oro” di Osimo.Le strutture didattiche rea-lizzano specifici percorsiformativi atti alla realizza-zione della figura di laurea-to funzionale sulla base diobiettivi formativi specifici:- apprendere le basi fisiolo-giche dello sviluppo moto-rio e psicomotorio e dellefunzioni fondamentali;- identificare le metodolo-

gie di intervento, apprende-re le conoscenze relative al-le alterazioni delle funzionifondamentali e acquisire iprincipi scientifici e culturalidella metodologia riabilita-tiva;- apprendere i principi cul-turali e professionali di ba-se, che orientano il proces-so, la concettualità, l’agireriabilitativo nei confronti

della persona assistita edella collettività, identifi-

cando i relativi bisogniriabilitativi e fisiotera-pici;- conseguire la capa-cità di analisi dei pro-blemi di salute di unacomunità e le rispo-

ste dei servizi sanitarie socio-assistenziali ai

principali bisogni dei cit-tadini;

- individuare i bisogni pre-ventivi e riabilitativi tramitela valutazione di dati cliniciche consideri le modifica-zioni motorie, psicomotoriecognitive e funzionali e la si-gnificatività dei sintomi;- stabilire l’intervento riabili-tativo in relazione alla dia-gnosi e alle disposizioni delmedico;- conoscere i fondamentidei valori della medicina edell’etica, del diritto sanita-rio, del management e degliaspetti legali ed etici dellaprofessione.

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“Esibus”, il servizio ditrasporto a chiamata vo-luto dalla Comunità

Montana dell’Esino Frasassi,entra di nuovo in funzioneda lunedì 2 aprile sino amartedì 31 luglio 2007. Adare la notizia l’assessore aiTrasporti e Mobilità, Lam-berto Marchetti. “I mesi in-vernali durante cui s’è veri-ficato il picco delle chia-mate con la partenza delmezzo 21 giorni su 26, costi-tuiscono la prova della va-lidità della formula di col-legamento tra i Comunidell’entroterra. Da un Co-mune all’altro – sottolineaMarchetti – ci si sposta con1,50 euro ed anche perquesto elemento, emergel’importanza di un servizioper la collettività e le isti-tuzioni: Regione, in primis,che deve rinnovare il pro-prio contributo per far sìche si possa dare seguito adun progetto decisamenteinteressante e innovativo,estremamente utile per isoggetti più deboli”. Adonor di cronaca e puntual-ità della notizia, va dettoche il servizio di cui stiamoparlando è quello deltrasporto pubblico a preno-tazione telefonica attuatonei comuni di Cupramon-tana, Mergo, Rosora, SerraSan Quirico, Staffolo e Arce-via. “Si tratta di una norma- spiega Marchetti - che per-mette all’autobus di circo-

lare su itinerari prestabiliti,secondo un orario giàdefinito sulla base delleprenotazioni. Il piano d’in-tervento, anche in questocaso, viene effettuato neigiorni feriali, dal lunedì alsabato, dalle 9 alle 12 edalle 15 alle 18. L’autobus simuoverà su due reti diservizio: la prima a nord,verso i comuni di Arcevia,Mergo e Rosora, nei giornidi martedì, venerdì e saba-to; la seconda a sud, per icomuni di Cupramontana,Serra San Quirico e Staffolo,il lunedì, il mercoledì e ilgiovedì. E’ la cooperativaautonoleggiatori cingolati“Coaci” a gestire il servizio,che viene chiesto dai citta-dini, utilizzando il numeroverde già attivo: 800-550545. Il prezzo del bigli-etto – tiene a rilevare l’am-ministratore - è di appenaun euro per gli spostamentiall’interno di uno stesso Co-mune, di 1,50 euro per lospostamento verso gli altriComuni. Il progetto – affer-ma il presidente della C.M.Fabrizio Giuliani – attuato informa sperimentale lo scor-so anno, ci ha permesso discoprire che sono statimolti gli utilizzatori delservizio, prenotando rego-larmente corse il mattino econ il tempo anche ilpomeriggio. Le esigenzeche abbiamo avvertito cihanno fatto capire il tipo di

utenza e di prestazioni chi-este, in poche parole unservizio che costa meno diuno fisso e può darerisposte più capillari. Per-tanto occorre che la Re-gione cambi le modalità distanziamento dei fondi, inquanto se è vero che dividei fondi in modo equanime, èaltrettanto vero che tramitequesta ripartizione nellaprovincia di Ancona iltrasporto urbano ottieneben il 50% del totale. Laconseguenza è che i serviziextraurbani dell’Ascolano,del Pesarese e del Macer-atese sono nettamentemigliori di quelli dell’An-conetano e per ovviare atale situazione ci siamo im-pegnati nell’assegnare ulte-riori risorse all’iniziativa cheora potrà continuare al-meno per diversi altri mesi.”

“Esibus” entra di nuovo in funzione

“Nella vita non si finiscemai di imparare”: unproverbio, un detto co-

mune che però di significa-to ne ha tanto. Se non si hal’umiltà di riconoscere ipropri limiti, quell’umiltàche fa crescere la voglia diimparare sempre qualcosadi nuovo, si rimane allostesso punto, non ci si arric-chisce mai.Per questo l’azienda, capo-fila di un gruppo leadermondiale nella produzionedi cappe per uso domestico,sta investendo molto su ini-ziative che coinvolgono ilmondo della scuola: mondodei bambini che hanno unasete perpetua di scoprirenuove realtà, la curiosità diapprendere nuove cose, lavoglia di crescere.Animato da questo spirito ènato, alla fine dello scorsoanno, il progetto Elica per iGiovani destinato a facilita-re l’accesso allo studio e alleesperienze formative dei fi-gli dei dipendenti. L’inizia-tiva prevedeva, infatti, l’as-segnazione di una borsa distudio di 200 euro ai figlidei dipendenti di tutte leaziende del gruppo, iscritti

alle scuole medie superiori.Ma la formazione ha iniziodai primi anni di vita, quan-do si creano le premesse peruna capacità multidiscipli-nare. Un requisito impor-tante, di cui le aziende han-no sempre più bisogno perrispondere ad esigenze eproblematiche sempre nuo-ve e che si forma tenendoviva una facoltà propria deibambini: la curiosità. Per questo, lo scorso Nata-le, Elica ha promosso unconcorso di disegno dal ti-tolo “Disegna i tuoi sogni”,a cui hanno partecipato tut-ti i bambini iscritti alle ma-terne ed elementari degliIstituti Comprensivi di Fa-briano, Cerreto d’Esi, SerraSan Quirico e Mergo, comu-ni dove sono situati gli sta-bilimenti Elica. Il concorso ha avuto anchela duplice funzione di costi-tuire un’occasione di valo-rizzazione per il territorio.Il concorso si è chiuso conuna mostra dei disegni rea-lizzati dagli alunni, che si èsvolta il 23 dicembre a Fa-briano, presso l’antico mo-nastero di Sant’AntonioFuori le Mura, sede del

Centro di AggregazioneGiovanile di Fabriano. Acondurre la “festa” è stato lostesso Presidente Esecutivodel Gruppo Elica, France-sco Casoli, che ha conse-gnato personalmente i pre-mi alle scuole, consistentiin un assegno di 2000 europer ognuno dei 5 Istitutipartecipanti.“Questo concorso è sta-to vinto da tutti i bambi-ni” ha esordito Casoli,“perché chi sogna vin-ce”. In questa frase è racchiusolo spirito dell’iniziativa,

quello di creare un’occasio-ne per dare libero sfogo allafantasia e alimentare lacreatività, sin dalla più te-nera età. E’ sulla creatività,infatti, che si gioca in buonaparte la competitività deiprodotti sui mercati inter-nazionali.“La collaborazione di par-tner che ci affiancano neiprogetti educativi” ha sotto-lineato Casoli, “è la testimo-nianza dell’importanza cheil mondo produttivo, a tuttii livelli, riconosce alla for-mazione ed è anche la con-ferma che le idee, quando

sono buone, sanno esserecontagiose.” Il progetto“AnimArtisticA” , promossoda Elica in collaborazionecon la sezione Arte dei me-talli e dell’oreficeria del-l’Istituto Statale d’Arte “Ed-gardo Mannucci” di Jesi,vedrà impegnati, invece, glistudenti delle IV e V classied ha come obiettivo idearee realizzare proposte digadget aziendali per Elica.Con Elica, 12 allievi coordi-nati dal prof. Maurizio Ca-tani, effettueranno un per-corso formativo, già iniziatolo scorso ottobre, che con-

sentirà loro di calarsi nellarealtà del lavoro e delle re-gole di mercato: conoscenzadell’azienda, sua interpreta-zione creativa ed elabora-zione dell’idea in un proget-to, avvio delle normali fasiindustriali di sviluppo, qua-li studio di fattibilità, costi,argomentazioni di vendita,packaging, produzione del-l’oggetto e sua presentazio-ne all’azienda che, da forni-tore di know how si trasfor-merà in cliente. Per Elica sitratta di un’ulteriore colla-borazione con il mondo del-la scuola, con l’obiettivo diindividuare sempre nuovistrumenti in grado di sti-molare la creatività e di va-lorizzare a pieno il poten-ziale di ogni singolo indivi-duo.

ELICA per la scuola: “Disegna i Tuoi Sogni”

Creare un’occasione per dare libero sfogo alla fantasia e alimentare la creatività, sin dalla più tenera età

Riparte il servizio di trasporto a chiamata della Comunità Montana Esino Frasassi

Lamberto Marchetti, assessoreai Trasporti e Mobilità della Comunità Montana Esino Frasassi

Nella foto il presidente esecutivo del Gruppo Elica Francesco Casoli, insieme ai partecipanti al progetto “Disegna i tuoi Sogni”

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Il 5% degli anziani soffredi malnutrizione. Il datosale al 20% se ricoverati

in una casa di riposo, maaddirittura diventa del 50-70% se l’anziano è in ospe-dale. La ricerca, condotta alivello internazionale, mettein luce un problema chetocca da vicino e sempre piùfrequentemente anche glianziani della nostra zona.Per questo motivo il 23 feb-braio nel Ridotto delle Mu-se è stato organizzato unatavola rotonda dal tema:“Malnutrizione nellaterza età: un problemasociale e sanitario dapesare”. L’incontro è statopromosso dal Lions Club diAncona, in collaborazionecon il Centro regionale dinutrizione artificiale Inrcadi Ancona, l’Università Po-litecnica delle Marche con ilpatrocinio dell’Assessoratoai Servizi Sociali del Comu-ne di Ancona. “Gli anziani -spiega Marida Burattini,assessore ai servizi sociali

del Comune di Ancona - so-no considerati uno dei pun-ti fondamentali dei servizisociali del nostro Comune. Questo anche perché Anco-na è prima a livello mondia-le e le Marche prime in Ita-lia per longevità. Vivere dipiù è sicuramente una buo-na cosa, ma vivere meglio èuna priorità”. “Una buonanutrizione è importante pertutti - afferma il dott. Pao-lo Orlandoni - ma unacorretta alimentazione di-venta fondamentale per lepersone anziane. L’aumen-to della popolazione anzia-na ha portato ad affrontareil problema della malnutri-zione per una fetta semprepiù consistente di persone.L’Inrca ha iniziato un pro-getto di nutrizione artificia-le a domicilio proprio perovviare a questo problema”.Gli anziani, il più delle vol-te, tendono ad alimentarsiin maniera sbagliata. Infat-ti, solitamente, l’anziano èportato ad adottare un’ali-

mentazione con degli erroridietetici, che possono espri-mersi in un eccesso o in unacarenza di cibo. Per quantoriguarda le forme di ecces-so, queste, nell’anziano so-no più rare e più facilmenteindividuabili, le loro nette echiare ripercussioni sulcuore, sulla circolazione esul peso del soggetto anzia-no, bastano a renderlo

edotto e a fargli prenderegli opportuni provvedimen-ti. Le forme di carenza, in-vece, vengono troppo spes-so ignorate, sono più diffici-li da essere individuate e siesprimono, nella maggiorparte dei casi, con piccolisegni a carattere generico efacilmente possono esserescambiati con una sintoma-tologia legata solamente o

essenzialmente all’età. Al-cuni fattori che possono in-durre gli anziani ad adotta-re una dieta carente posso-no essere il costo di deter-minati alimenti, la difficoltànella preparazione di alcunicibi, l’utilizzazione di ali-menti già preparati per piùgiorni, la difficoltà di masti-cazione per protesi assentio non adatte, l’insufficienzadigestiva, l’insufficiente di-stribuzione dei cibi per tur-be circolatorie. “Per moltimotivi quindi la nutrizionenella terza età - specifica

Luciano Onder, giornali-sta Rai e vicedirettore TG2 -è un tema fondamentale datrattare. Per quanto riguar-da questa età, sono ancoravalidi i modelli che ci arri-vano dal passato? Vera-mente si è anziani dopo i 65anni? Come spesso ribadi-to, più del 20% della popo-lazione nazionale ha dai 65anni in su; il benessere ge-neralizzato e la medicinapreventiva hanno portatoad una longevità rilevante”.La questione è come stannoin salute gli anziani? “Glianziani stanno bene in salu-te rispetto al passato - con-tinua Onder - Lo stato di sa-lute migliora, ma dopo gli80 anni il 70% di loro pre-sentano disabilità. L’anzia-no è fragile e spesso com-plesso (presenta più di unamalattia allo stesso tempo)e se la malnutrizione, causadi sovrappeso, obesità oscarso nutrimento, è unproblema per tutti, figuria-moci per gli anziani”.

“Vivere di più è una buona cosa, vivere meglio una priorità”

di Riccardo Milani

La malnutrizione, che nei paesi economicamente sviluppati colpisce quasi esclusivamentegli anziani, dipende da cause organiche e, spesso, da fattori di ordinepsicologico, sociale e culturale

Tutti gli studi che si sonooccupati dell’argomentodella nutrizione dimo-

strano che l’alimentazione ne-gli anziani risulta più varia epiù completa quando hannola possibilità di consumare ipasti in compagnia, mentre gliindividui isolati e, soprattutto,quelli che vivono in solitudinesviluppano sempre, prima opoi, una grave indifferenza,che può giungere sino all’apa-tia, riguardo al cibo. Ancheuna inefficace masticazionepuò essere causa di maldige-stione e di ridotto assorbi-mento, influenzando anche iltipo di dieta in quanto indiriz-za l’anziano verso cibi preferi-bilmente soffici, mentre altrevivande come la carne, che ri-chiedono una maggiore capa-

cità masticatoria, vengonoevitate anche per questo mo-tivo, oltre che per il costo. An-che l’assunzione inadeguetadi bevande alcoliche, quale siriscontra nei cosiddetti alcoli-sti tardivi, è in grado d’indurrestati di malnutrizione nell’an-ziano attraverso meccanismidiversi che intervengono ridu-cendo l’apporto alimentare oprovocando stati di malassor-bimento. Tra le cause di deficitnutrizionale nell’anziano nonvanno dimenticati i farmaciche possono interferire nellostato di nutrizione in variomodo, modificando, ad esem-pio, il senso dell’appetito, in-fluendo sull’assorbimento deiprincipi nutritivi, mutando ilpH gastrointestinale e varian-do il tempo di transito.

Più del 40% dei marchigia-ni sopra i 75 anni non èautosufficiente, non è

cioè in grado di svolgere le piùcomuni azioni quotidiane. Glianziani con il passare degli an-ni incontrano sempre maggio-ri difficoltà nello svolgere lenormali azioni quotidiane e sea ciò si aggiungono le difficol-tà derivanti da impedimenti fi-sici a seguito di malattie, il fe-nomeno assume aspetti assairilevanti. Nelle Marche il 20%del totale degli anziani con etàsuperiore a 80 anni risultacompletamente disabile nel-l’azione ‘tagliare carne pesce’,così come il 6,5% non riesce asvolgere l’azione ‘mangiare’. Lanon autosufficienza è uno sta-to di estrema gravità che col-pisce molti anziani e nella qua-

le convergono fattori causalidi natura biologico-somatica,sociale e psichica. A livellomarchigiano è da benventi anni che abbia-mo l’età media disopravvivenza piùelevata rispettoagli altri territori.La popolazioneanziana conun’età superiore ai65 anni è pari al22,4% al gennaio2005, contro un va-lore nazionaledel 19,5%.Previsioni ISTATal 2015 indicanoche la popolazio-ne con un’età su-periore ai 65 anniarriverà a 24,4%.

Il medico generico ricopre unruolo di fondamentale im-portanza nell’individuazione

di un problema di malnutrizio-ne nei pazienti anziani: spetta alui riconoscere i sintomi dellapatologia, valutarne la gravità edelineare le modalità di inter-vento. I sintomi sono quasi

sempre molto generi-ci, facilmente ricon-

ducibili a un ge-nerale stato diinvecchiamento.Tra questi lamancanza di

appetito, scarso spirito di inizia-tiva e tendenza alla depressio-ne. E’ fondamentale che il me-dico di famiglia delinei un qua-dro clinico completo del pa-ziente che, in caso di malnutri-zione, presenta alterazioni nel-l’indice di massa corporea convalori al di sotto dei normali pa-rametri, gonfiore alle caviglie,carenza di proteine, alterazionidella pelle, bradicardia e meta-bolismo rallentato. Spesso i fa-miliari sottovalutano i sintomilegati alla malnutrizione, impu-tandoli al naturale processo diinvecchiamento. Una volta dia-gnosticata la patologia, la pro-blematica va gestita mante-nendo un flusso corretto neirapporti fra paziente, medicogenerico e medico specialista.Per i casi meno gravi va predi-sposto un regime di assistenzadomiciliare programmata inte-grata. I pazienti più gravi vannoaffidati alle cosiddette degenzeprotette, strutture a metà fraospedale e casa di riposo.

I dati della disabilità nelle Marche

Il medico di famiglia sempre allerta

Le cause più comuni della malnutrizione

dott. Massimo Mengani dott. Stefano Pierangeli

Venerdì 30 Marzo è stata inaugu-rata dalla Cooss Marche la “Co-munità educativa per minori” in-

titolata al nome di Claudia Tortorelli.Presso la residenza di Ancona si èsvolto il taglio del nastro alla presenzadel presidente della Cooss AmedeoDuranti, del vice presidente Cooss, An-drea Scocchera, dell’assessore ai servi-zi sociali del Comune di Ancona, Mari-da Burattini, del dirigente dei servizisociali del Comune, Franco Pesaresi.

“Un altro passo per il sociale - affermaAndrea Scocchera - L’aver inauguratouna nuova comunità per i minori incollaborazione con l’Amministrazionecomunale di Ancona è di fondamen-tale importanza per il nostro territo-rio. Il problema dilagante della custo-dia e tutela dei minori a rischio e sen-za un appoggio della famiglia ci haspinto a dirigerci verso questo nuovoservizio. Servizio utile e indispensabi-le”. Il nastro è stato tagliato da Silvia, fi-

glia di Claudia alla quale è stata intito-lata la comunità, socia della CoossMarche scomparsa pochi mesi fa. “Lastruttura mette a disposizione 10 po-sti letto - continua Marida Burattini - E’una struttura bella in cui i giovani sa-ranno seguiti sicuramente bene. E’ ungrande festa perché c’è tanto disagiofra i minori e una comunità come que-sta può solo far bene a questi ragazzia rischio che hanno bisogno anche diun augurio di un avvenire migliore”.

Inaugurata una comunità educativa per minori ad Ancona

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OSIMO - L’Ospedale ‘SS.Benvenuto e Rocco’ di Osi-mo ha ricevuto dall’UnicefItalia il prestigioso ricono-scimento internazionale‘Amico dei Bambini’. Il pre-mio è stato consegnato il 15febbraio, nel corso di una ce-rimonia ufficiale, svoltasi adOsimo al Palazzo Campana.Un obiettivo sicuramentenon facile da raggiungere.L’iniziativa ‘Ospedale Amicodei Bambini’ è stata lanciatanel 1992 al fine di assicurareche tutti gli ospedali accolga-no nel migliore modo possi-bile i neonati e che divenga-no centri di sostegno per l’al-lattamento al seno. Dal lan-cio dell’iniziativa a oggi sono20mila gli ospedali che han-no ottenuto il riconoscimen-to. Nei paesi dove gli ospe-dali sono stati riconosciuti èaumentato il numero di don-ne che allattano al seno ed èmigliorato lo stato di salutedell’infanzia. Il nosocomio

Osimano è il primo della Re-gione Marche ad essere rico-nosciuto ‘amico dei bambini’e si aggiunge agli altri dodicigià riconosciuti in Italia. Perguadagnare il prestigioso ri-conoscimento l’Ospedale‘SS. Benvenuto e Rocco’ hadovuto sottostare e applicarei dieci passi specificiOMS/UNICEF in favore del-l’allattamento materno, cheprevedono, fra l’altro, di:non accettare campioni gra-tuiti o a buon mercato di so-stituti del latte materno, nonusare biberon o tettarelle,promuovere la formazionedi tutto il personale, il roo-ming-in (sistemazione delbambino nella stessa stanzadella madre 24 ore su 24) euna informazione correttaalle madri per incoraggiarlead allattare esclusivamenteal seno almeno per i primisei mesi di vita del neonato.La struttura di Osimo diven-ta così una delle eccellenze

regionali, toccando uno degliaspetti verso cui la politicaregionale si è mostrata piùsensibile: il benessere e lasalute di tutta la cittadinan-za, che in questo caso è rap-presentata dai bambini, suicui poggia il futuro di tutta lacomunità. “Una tappamolto importante per ilpresidio ospedaliero osi-mano e per l’Azienda sa-nitaria unica regionale, -ha affermato il consigliereregionale Marco Lucchetti,

presidente della V Commis-sione Salute - che si ponelungo un percorso intrapre-so dalla sanità regionale,volto al potenziamento e almiglioramento del livello diqualità dei servizi al cittadi-no, secondo le linee inseriteall’interno del nuovo PianoSanitario. Un riconoscimen-to espressione di buona qua-lità”. “Questo magnifico ri-sultato - ha affermato ildott. Mauro Tiriduzzi,direttore del Dipartimentomaterno infantile della ZonaTerritoriale 7 e dell’UnitàOperativa Ostetricia e Gine-

cologia di Osimo, coordina-tore del progetto non sareb-be stato ottenuto senza laforte motivazione, la profes-sionalità, l’entusiasmo, laconsapevolezza e il senso diappartenenza del personaleospedaliero. Quello di Osi-mo è un piccolo ospedale,ma raccoglie un grande baci-no di utenze, nel territorio èla maggiore azienda regiona-le dimostrato anche dai datiin crescita”. “Di fondamen-tale importanza è sottolinea-re - ha continuato Tiriduzzi -che il progetto non ha comeprotagonisti la tecnologia ogli strumenti scientifici sofi-sticati, ma la valorizzazionedi un rapporto umano traprofessionisti della sanità echi deve fruire dei servizi sa-nitari. Questo lungo lavorocompiuto dall’Ospedale diOsimo e cominciato nel2002, è un atto di umiltà permigliorare la qualità assi-stenziale e implica impegno,

capacità di confronto e di co-ordinamento”. Sull’impor-tanza della persona e del re-cupero della dimensioneumana della sanità ha insi-stito anche Carmine di Ber-nardo, nuovo direttore dellaZona 7, alla prima uscitapubblica, a cui è stato conse-gnato il riconoscimento daparte del presidente del-l’Unicef Italia, Antonio Scla-vi. “L’ultraspecializzazionenegli ultimi venti anni - haaffermato Di Bernardo - haportato moltissimi vantaggi,ma anche alcuni problemicome la perdita del contattocon la persona e con il mala-to. Lo stretto rapporto che lamadre e il suo bambino han-no nelle strutture ricono-sciute ‘amiche dei bambini’sta proprio a rappresentareuna presa di coscienza eun ritorno ai sani rap-porti che ridonano allapersona un’importanzacentrale”.

Consegnato il riconoscimento ‘Amico deiBambini’ al ‘SS. Benvenuto e Rocco’

di Riccardo Milani e Sara Surti

L’UNICEF per ilmiglioramentodella qualità deiservizi e l’integrazioneospedaleterritorio

Carmine Di Bernardo, direttore ASUR7

MACERATA - Il progetto 118Sociale della Provincia Mace-rata mette le prime radici nel-l’entroterra. I responsabili disettore, assessori, sindaci deiComuni appartenenti agliAmbiti territoriali 17 (San Se-verino) e 18 (Camerino) si so-no incontrati con il presiden-te della Provincia, Giulio Si-lenzi, e l’assessore provincia-le alle Politiche sociali, Ales-sandro Savi, per una riunio-ne operativa. “L’incontro èservito per fare il punto dellasituazione e capire meglio ilpercorso da seguire - comeha sottolineato Silenzi - pergiungere alla sperimentazio-ne del servizio nei territoridelle Comunità montane diCamerino e San Severino”. “LaProvincia - ha aggiunto Savi -non intende sostituirsi agliAmbiti territoriali, ma vuol es-sere un ente ‘facilitatore’ perl’erogazione dei servizi, po-nendo le basi del progetto susinergie e sistemi di rete ecoinvolgendo il mondo delvolontariato”. Il 118 Sociale,su cui la Provincia sta lavo-rando da tempo, si rivolge auna popolazione ultra 65en-ne e alle loro famiglie. La spe-rimentazione partirà negliAmbiti territoriali 17 e 18, do-ve percentualmente si ha ilpiù alto numero di residentianziani della provincia. Su untotale di oltre 49 mila abitan-ti, infatti, ci sono quasi 13 mi-la le persone che hanno su-perato la soglia dei 65 anni. Il118 Sociale vuole essere unarete di assistenza allestita interritori molto vasti e dallapopolazione disseminata su

aree non sempre facili da rag-giungere.La tempestività dell’interven-to, la garanzia di un’assisten-za e la prontezza di fornire ri-sposte rapide alle esigenzedegli anziani rappresentanonon solo un’esigenza ma an-che uno strumento indispen-

sabile per migliorare le con-dizioni di vita di una delle fa-sce sociali più deboli.“A fine anno valuteremo - haconcluso Silenzi - se il proget-to funziona e che cosa biso-gna migliorare, per poi esten-derlo a tutto il territorio pro-vinciale”.

Rete di assistenza con il ‘118 Sociale’

Si è tenuta a fine febbra-io una conferenza stam-pa sulla “Comunicazio-

ne come strumento di inte-grazione della rete”. Pernocentrale attorno al quale è gi-rata la discussione è stato ilMaster organizzato dalla Fa-coltà di Economia “G.Fuà” daltitolo ‘Strategia e gestionedelle organizzazioni a rete inSanità’. Il tema delle reti inte-raziendali ed infraziendali èandato crescendo negli ulti-mi anni acquisendo un ruolocentrale nel dibattito sulla sa-nità italiana. La soluzione or-ganizzativa dei modelli a reteporta in primo piano il pro-blema della integrazione del-le relative attività e strutture.“La caratterizzazione del Ma-ster - afferma la Prof.ssa Gio-vanna Vicarelli, coordinatricedel Master - è proprio nellacoprogettazione in cui è sta-to concepito: la collaborazio-ne fra Università, Asur edaziende esterne ha portato adare una grande risonanzaalla formazione riunendosoggetti istituzionali e privaticome il Gruppo Loccioni.L’obiettivo generale del Ma-ster è di far acquisire le com-petenze necessarie per rico-prire la posizione organizza-tiva di responsabile di strut-tura nell’ambito di un siste-ma sanitario a rete”.“La comunicazione - conti-nua il Prof. Gian Luca Gregori,vicepresidente della Facoltàdi Economia - deve essere

percepita come interazione,nel senso di mettere in co-mune e condividere. Deve es-sere quindi al servizio del cit-tadino e della persona e deveesserci un forte legame fracomunicazione e organizza-zione proprio per coinvolge-re maggiormente il persona-le. Il soggetto principale è lapersona e la convergenza frastrumenti di comunicazionefacilita questo processo”.Enrico Loccioni del GruppoLoccioni ha invece presenta-to il ruolo che una impresapuò avere in un processo co-sì complicato introducendo ilconcetto della cartella clinicainformatizzata.

“La tecnologia in generaleaiuta a vivere meglio, a co-municare e creare così delleeccellenze. In questa ottica èstata sviluppata la cartella cli-nica informatizzata, proprioper risolvere alcuni problemidi comunicazione”.“Il valore aggiunto del Mastersta proprio nella sfida di inse-rirsi in un processo di inte-grazione e scambio di inte-resse. Per fare integrazioneperò ci vuole comunicazione.La spinta è quella di valoriz-zare e tutelare il principio sa-lute attraverso la comunica-zione”, queste invece le paroledi Franco Dolcini, direttoregenerale del ‘Salesi’.

La comunicazione come strumento di integrazione della rete

7 T E R R I T O R I O

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CAMERANO - Il 2007 è, per ilComune di Camerano, l’an-no dedicato ai giovani. “Ra-gazzi che rappresentanosenza dubbio una risorsa im-portante per il futuro - affer-ma l’assessore servizi allapersona Maria VittoriaMarcelli - risorsa sulla qualeè necessario e doveroso in-vestire in termini di pro-grammi ed interventi”. “Ilcompito richiesto all’Ammi-nistrazione - continua l’as-sessore - è complesso e perquesto l’Assessorato ha de-ciso di continuare ad affian-care le famiglie nell’impe-gno profuso per le nuovegenerazioni con una serie diiniziative avviate già nel2003”. Servizi completamen-te gratuiti per l’utenza chevengono attivati in collabo-razione con l’Istituto Com-prensivo di Camerano e l’As-sociazione Icaro: lo ‘sportello

famiglia’, spazio di consulen-za psicologica rivolta ai geni-tori, insegnanti e studenti;‘gruppi di discussione e for-mazione per genitori’ deibambini di tre e sei anni e diprima media; ‘gruppi di di-scussione e formazione congli studenti di prima media’;‘coordinamento delle attivi-

tà della consulta minori e fa-miglia’; ‘un tavolo di lavoropermanente per il monito-raggio della condizione del-l’infanzia e dell’adolescenza’.Ma le iniziative non sono so-lo quelle appena elencate.L’Assessorato alla personadel Comune di Camerano incollaborazione con l’IRSL’Aurora soc. coop. sociale haorganizzato una serie di in-contri rivolti ai giovani e aigenitori sul tema del disagiogiovanile, sulla droga e sulprocesso decisionale nellafamiglia. Il primo ciclo di dueincontri per i giovani, tenu-tosi nel mese di marzo haavuto come titolo ‘le sostan-ze d’abuso’ e ‘l’alcool’. Il se-condo ciclo di cinque incon-tri per i genitori di adole-scenti, iniziato a marzo condue appuntamenti sull’ado-lescenza e la tossicodipen-denza, continuerà nel mese

di aprile. L’appuntamentodel 3 aprile è intitolato ‘ilprofilo del nuovo consuma-tore di droghe’; ‘lettura deicambiamenti nel processodi crescita’ sarà l’incontro del12 aprile; l’ultimo incontro‘processo decisionale nellafamiglia’ avrà luogo il 19aprile presso la sala conve-gni del Comune, come tutti iprecedenti incontri. Per in-formazioni 071-7303029.“Solo creando una rete fra icollaboratori come le istitu-zioni, le associazioni, le par-rocchie si possono costruirepolitiche concrete”. Queste leconclusioni dell’assessoreMaria Vittoria Marcelli cheper concludere ribadisce:“Creare una integrazione frale scuole, i genitori, i ragazzie le molte associazioni di Ca-merano è diventata unapriorità per il nostro Asses-sorato”.

Camerano accompagna i giovani nel percorso di crescita

T E R R I T O R I Os e n z a e t à M A R Z O - A P R I L E 2 0 0 7

Mille euro alle famiglie,vere vittime dell’Alzheimer

“Questo è un progetto dialto valore sociale, unodei segnali più completi

a livello nazionale, che ilComune di Ancona, capofi-la, sta concretizzando con lacollaborazione dell’ASUR7,dell’Inrca, della FondazioneCariVerona, delle Associ-azioni Famiglie malati diAlzheimer e AlzheimerMarche”. Queste le paroledel Sindaco di AnconaFabio Sturani orgogliosodi presentare il “ProgettoAlzheimer per la città di An-cona”. Per questa iniziativache avrà durata di tre annisono già stati versati unmilione di euro a fondo per-duto. Un’iniziativa cheva a sostegno non solodei malati di Alzheimer,ma soprattutto per lefamiglie dei malati.Il malato di Alzheimer, in-fatti, necessita fin dalleprime fasi della malattia diun’assistenza personalizza-ta e continuativa. Da

un’indagine del Censis del‘99 emerge che circa500.000 famiglie italiane(2.4%) accudiscono un con-giunto malato di Alzheimer.Il dato evidenzia il caratterefamiliare della malattia e iltotale coinvolgimento dellafamiglia nell’assistenza. Lostress familiare è legato alnotevole impatto economi-co che la gestione di questapatologia comporta e allanecessità di rinunciare aipropri interessi e alla vitasociale. “La malattia del-l’Alzheimer rappresenta unproblema sempre piùgrande nelle comunità.Con questo progetto è nos-tro obiettivo unire il socialealla ricaduta occu-pazionale” afferma l’avv.Boscarato della Fon-dazione CariVerona com-plimentandosi con il Co-mune di Ancona. Il progettoprevede infatti che venganoavviati, presso l’Inrca, corsidi formazione per futuri

aiutanti delle famiglie deimalati. “Abbiamo organiz-zato incontri con le famigliedei malati di Alzheimer checi hanno fatto presente leloro esigenze e ci hanno da-to dei suggerimenti - spiegaFranco Pesaresi, diri-gente ai servizi sociali delComune di Ancona - etenendo conto delle lororichieste abbiamo elaboratoil progetto che prevederàl’attivazione di un centrali-no di emergenza che offriràdisponibilità dalle ore 9 alleore 18 e che avrà compiti diprima informazione, di as-

colto e di orientamento nel-la rete locale dei servizi; ilpotenziamento dell’attivitàdello Sportello Alzheimergià funzionante presso i lo-cali del Distretto Centrodella ZT 7; la formazione el’attivazione di gruppi dimutuo-aiuto costituiti daifamiliari dei malati, chehanno come finalità la con-divisione di un problemacomune così rilevante, l’au-togestione nell’affrontareproblemi pratici, e la possi-bilità di aggregazione perpersone socialmente iso-late. Sarà inoltre attivato il

Progetto Sollievo cheprevede la disponibilità diposti letto temporanei pres-so la Residenza per anziani“Anni Azzurri”, di ac-coglienza diurna dei malatinella giornata delladomenica presso il CentroDiurno Benincasa, disorveglianza e accompagna-mento attraverso il serviziodi Assistenza Domiciliare(SAD)”. “Il progetto - spiegaMarida Burattini, asses-sore ai servizi sociali -prevede inoltre un Assegnodi Cura come contributoalle famiglie. Quelle che

avranno assunto in re-gola un’assistente ricever-anno € 1000 annui”.Un’iniziativa importante enecessaria per la città diAncona, proprio perché sitrova al primo posto dellaclassifica mondiale perlongevità. Ciò sta a signifi-care che la percentuale deimalati in Ancona risulta es-sere molto elevata. Signi-ficativo è stato l’interventodi Marta Burattini dell’As-sociazione Famiglie Malatidi Alzheimer: “Unadomenica di svago o unavacanza possono sembrareun lusso, ma non lo sono.Queste persone che con-vivono con familiari malatidi Alzheimer, si trovano adover trattare quello che fi-no a poco tempo prima ave-va rappresentato il piùgrande punto di riferimentonella loro vita. E questo,oltre a tutto il resto, implicaun notevole stress psico-logico”.

Progetto Alzheimer per la città di Ancona: un centralino diemergenza e unosportello di ascoltoe orientamento

di Sara Surti

POTENZA PICENA - Il Comu-ne ha attivato la “Cartad’Oro” indirizzata a tutte lepersone residen-ti nel territorioche hanno com-piuto 75 annid’età. Con la nuo-va Carta d’Oro, inun Comune in cuila percentuale de-gli ultrasettanta-cinquenni è arriva-ta all’otto per cen-to dell’intera po-polazione, si potràusufruire di una se-rie di agevolazionie sconti. “L’intenzione è quel-la di superare le vecchie for-me assistenzialistiche - affer-ma il Sindaco Sergio Paolucci- ed evitare il rischio di consi-derare tutti gli anziani ogget-to di assistenza per il solo fat-to di essere tali. In quest’otti-ca risultano molto importantii Servizi Socio culturali per laTerza Età, il tutto al fine di of-

frire a questa fascia di cittadi-ni maggiori possibilità di so-cializzazione e di relazione, ri-

conoscendo ilruolo primariodegli anziani nel-la società”.La Carta d’Oroconsentirà l’in-gresso , con ridu-zione del 50%, adeventi, manifesta-zioni e spettacoliculturali organiz-zati dal Comunepresso il Teatro

Mugellini; l’ingres-so a partite di cal-

cio, eventi e manifestazionisportive presso gli impiantisportivi del territorio; la gra-tuita della sosta per tutto l’ar-co dell’anno, limitatamente adue ore, in Piazza Matteotti aPotenza Picena, e lungo ViaDuca degli Abruzzi a PortoPotenza Picena, a favore del-l’anziano titolare di patente eintestatario dell’autovettura”.

Agevolazioni per i 75ennicon la “Carta d’Oro”

Sergio Paolucci Sindaco di Potenza Picena

T E R R I T O R I Os e n z a e t à M A R Z O - A P R I L E 2 0 0 7

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JESI - E’ partirà il 26 feb-braio al Teatro Pergolesi diJesi con lo spettacolo “Il de-ficiente” la settima edizionedi Malati di niente. Matura-ta negli anni attraverso ilconfronto con esperienzeprovenienti da ogni partedel mondo come “L’atelierdu non faire” di Parigi e“Radio La Colifata” di Bue-nos Aires, la rassegna èormai una realtà conso-lidata di intervento so-cio-culturale nella lottaal pregiudizio, che nel2005 si è vista riconoscereil Premio nazionale per l’in-novazione nei servizi socialie nel 2006 il Premio “A.Alesini” promosso da Citta-dinanzattiva per le buonepratiche in sanità. Dal 1978 ad oggi sono tra-scorsi molti anni e tanto ècambiato nella nostra socie-tà, nell’economia, nel lavo-ro, nella cultura. La leggeBasaglia (legge 180/78) cheponeva fine all’orrendaesperienza della custodiamanicomiale, ha dato unforte impulso alla Riformapsichiatrica nel suo com-plesso. Molti comunque so-no i problemi rimasti irri-solti, fra cui l’incapacità diaccogliere il diverso e rein-serirlo nel tessuto sociale.L’iniziativa “Malati di nien-te” è promossa dal Comunedi Jesi, dalla Regione Mar-che, dalla Provincia di An-cona, dalla Comunità Allog-gio Soteria, dal Dipartimen-to Salute Mentale Asur5,dalla Rete del Sollievo di

Jesi ed è in collaborazionecon la COOSS Marche, l’As-sociazione Asiamente, ilTeatro Pirata, il Centro So-ciale TNT e l’AssociazioneFamiliari Atena. Il progettoMalati di niente ha l’ambi-zione di aprire un percorso,nel quale camminerannoinsieme pazienti, familiari,operatori, gente comune,verso un orizzonte idealerappresentato da una co-munità di donne e di uomi-ni ancora capaci di crearelegame sociale. Nel corsodelle varie edizioni si è con-solidato un forte lavoro direte con l’associazionismosociale e culturale, le istitu-zioni, le strutture del Dipar-timento di Salute Mentale,il volontariato, il mondodella cooperazione socialedel territorio. “Noi operato-ri psichiatrici - affermanogli organizzatori - lavoria-mo quotidianamente nelsettore della riabilitazione edell’inserimento sociale deipazienti e notiamo una in-tolleranza e una diffidenzaverso il diverso, ed è perquesto che istituzioni, asso-ciazioni, strutture operativedel settore, cooperatori, do-vrebbero farsi carico di unavera e propria promozioneculturale della salute men-tale nei territori. In luoghidove riversare idee ed espe-rienze, mettendole a con-fronto con i desideri e le an-gosce di chi soffre, ma an-che con le paure, l’intolle-ranza, lo smarrimento diuna collettività sempre più

in difficoltà ad accoglieresenza remore, a riconoscer-si senza escludere”. Nel car-tellone di Malati di nientesono presenti dibattiti,spettacoli teatrali, concerti,mostre di pittura, incontricon il mondo della politica econ quello dello sport, pro-iezioni video, percosi didat-tici. In particolare, dal 5 al 9e dal 19 al 23 febbraio si so-no svolti i tirocini formativi“Dalla formazione all’inte-grazione” presso la Comu-nità “Soteria” e il CentroDiurno e il Centro di Aggre-gazione Sociale “Sollievo”da parte di due classi del Li-ceo delle Scienze Sociali diJesi. Tra gli spettacoli tea-trali proposti: “Il deficien-te” scritto diretto e inter-pretato da Gaetano Colellae Gianfranco Berardi e “Sexmachine” di e con GiulianaMusso (15 marzo). Ricchissimo il programmadei dibattiti e degli incontripubblici (marzo - ottobre). Nel programma musicale,gli appuntamenti saranno il21 aprile presso il CentroSociale TNT di Jesi alle ore22,30 con un happening ar-tistico cui prenderanno par-te il gruppo reggae “De-mence precoce” di Parigi, ifiorentini “Concerto Roots”

e il dj set “Sociale MachineSound System”, e domenica20 maggio con la tradizio-nale festa “Sulle tracce del-l’inaudito e dell’invisto”presso l’SRR Asiamente.Arricchisce la rassegna laMostra atelier di pittura “Laterra della mia anima”, dal4 al 13 maggio presso la Sa-la di Palazzo della Signoria,a cura dell’Atelier e del Cen-tro di Aggregazione Sociale“Sollievo”. La battagliacontro lo stigma e il pre-giudizio verso la perso-na sofferente è l’obietti-vo primario per quanticredono che ogni essereumano ha il diritto dimigliorare la propriaqualità di vita e che il di-sturbo mentale è un ‘maleoscuro’, dove i termini rela-zionali e socio-culturali ri-vestono una importanzacruciale. Il progetto “malatidi niente” si inserisce a pie-no in questo difficile e com-plesso contesto, ed ha l’am-bizione di aprire un percor-so, nel quale cammineran-no insieme pazienti, fami-liari, operatori, gente co-mune, verso un orizzonteideale rappresentato da unacomunità di donne e di uo-mini ancora capaci di crea-re legame sociale, inclusio-

Iniziata la nuova edizione di “Malati di niente”Arte, spettacoli, concerti, video, incontri e dibattiti contro il pregiudizio e l’emarginazione

Negli anni ‘50 in Italia i manicomi ospitavanopiù di 100 mila persone e fungevano da strut-

ture per il controllo sociale dove anche alcolisti, barboni, emarginati venivano

separati dalla società civile perdendo dignità, libertà e diritti civili.

SAN BENEDETTO - Ufficialmente, il repar-to di “medicina d’urgenza”non sarebbe an-cora nato. Al momento, infatti, continua achiamarsi ‘astanteria’. In ogni caso, la strut-tura adiacente al Pronto soccorso, che, coni suoi dieci posti letto, di cui quattro moni-torizzati e uno riservato alle malattie infet-

tive, dei reparti di medicina d’urgenza haormai tutte le caratteristiche, lavora già datempo a pieno ritmo. Soltanto nel 2006 sisono contati circa 400 ricoveri urgenti e900 osservazioni brevi intensive (obi). Chia-mare la struttura astanteria è sicuramenteriduttivo, attualmente vi lavorano due in-fermieri per ogni turno. Per quanto riguar-da il ‘pieno ritmo’non possono esserci dub-bi. Il Pronto soccorso, infatti, è quotidiana-mente sotto pressione. In tutti i periodi del-l’anno ma, soprattutto, in estate e durantele festività, e, sicuramente, è tra quelli chepiù conoscono il fenomeno della mobilitàattiva. “L’afflusso di utenti è ininterrotto -afferma la dott.ssa Petrelli - e noi siamocontinuamente sotto pressione ma l’impe-gno da parte di tutti non viene mai menoe, inoltre, è nelle previsioni un incrementodell’organico”. Attualmente, infatti, i medicidel reparto di Pronto soccorso-astanteriasono, complessivamente, tredici, i quali, aturno, provvedono a tenere in funzionedue ambulatori. Nel periodo estivo, graziead assunzioni stagionali, gli ambulatori infunzione diventano tre ma l’auspicio di tut-ti, a questo punto, è che ben presto il terzoambulatorio possa rimanere attivo in mo-do permanente.

Medicina d’urgenza già operativa Solo nel 2006

sono stati effettuati400 ricoveri rapidi

e 900 osservazioni brevi

FABRIANO - Vittorio Merloniha esaltato le professionalitàraggiunte dagli operatoridell’Oculistica di Fabriano, ilsindaco Roberto Sorci haparlato di una vera e propriaeccellenza. Oculisticad’avanguardia all’ospedalecittadino e sono i risultati rag-giunti a certificarlo. Il presi-dente Merloni si è compli-mentato la struttura e ha pro-mosso a pieni voti l’unitàoperativa di Oculistica. Sonopoi intervenuti il sindaco e ildirettore del governo clinico

della Zona territoriale 6 del-l’Asur, Romolo Radicioni. Sorciha sottolineato il “ruolo di ec-cellenza ricoperto dall’Oculi-stica nel territorio”. Tra gli ar-gomenti di rilevanza scientifi-ca si è parlato di ‘maculopatiasenile’, patologia che colpiscela popolazione anziana in va-

rie forme con una incidenzadi circa il 20 per cento, quindiun fenomeno con rilevanzasociale. L’unità operativa diOculistica ha fornito nelloscorso anno circa 16 mila pre-stazioni, più circa 4.000 con-sulenze di Pronto soccorso evisite post chirurgiche.

Merloni e il sindaco Sorci: “Oculistica... un reparto d’eccellenza”

ANCONA - Da marzo è inizia-to il primo di un ciclo di dieciappuntamenti, a cadenzaquindicinale, destinati a geni-tori di adolescenti, guidatidalla psicologa ElisabettaBaccanti. Gli incontri, articola-ti lungo tutto l’arco dell’annoe previsti, da qui fino alla finedell’anno scolastico, nei po-meriggi del 23 marzo, 13 e 27aprile, 11 e 25 maggio e 9 giu-gno, sono aperti a tutti queigenitori che desiderano rela-zionarsi con altri genitori edinteragire liberamente con

essi, senza seguire un filo con-duttore o un tema preciso.Una modalità inedita, po-tremmo dire, quella scelta da-gli operatori dell’U.O. Minoridei Servizi sociali del Comuneche consiste nel provare a os-servare l’adolescenza da unaltro punto di vista. E’ questoil fine dell’iniziativa (senza co-sti per chi deciderà di aderir-vi) che vuole dare risposta al-le esigenze di una fase delica-tissima della vita, non solo de-gli adolescenti, ma anche deiloro genitori. Gli incontri vo-

gliono offrire un supporto,un’occasione di confronto, unmomento di scambio recipro-co tra genitori, per una mag-gior conoscenza di sè e peruna miglior comprensione egestione del cambiamentodei propri figli.

Per informazioni: UnitàOperativa Minori del Comune di Ancona• Tel. 071/2222127• 071/2222153 [email protected].

Incontri con i genitori sull’adolescenza

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T E R R I T O R I Os e n z a e t à M A R Z O - A P R I L E 2 0 0 7

Dal mese di aprile èon-line il nuovo sitoweb dell’Ambito So-

ciale Territoriale n.10.Partendo dall’esperienzadel vecchio sito si è volutocreare un punto di riferi-mento informatico del so-ciale nel nostro territorio,con l’idea e l’intenzione didare spazio ai servizi pre-senti così come alle inizia-tive promosse da associ-azioni e rivolti sia agli ad-detti ai lavori sia al singolocittadino. Il sito rappre-senta pertanto un mo-mento di sintesi delleattività dell’Ambito Ter-ritoriale Sociale n.10 maanche una finestra sempreaperta verso le attività e lerisorse del territorio conl’intento di essere una risor-sa ed allo stesso tempo unostrumento. Per la costruzione del sito siè partiti dagli obiettivi edalle finalità che si intende-

vano raggiungere, anche inconsiderazione della man-canza di un portale dedicatoal sociale nel territorio esempre ponendosi nell’otti-ca sia del cittadino, che perla prima volta si affaccia aiservizi, che nell’ottica degliaddetti ai lavori i quali in-vece ricercano informazionidettagliate, documenti emodulistica. Come primoobiettivo si è voluto dareevidenza a cosa offra il ter-ritorio dal punto di vista deiservizi. Pertanto all’internodi otto distinte aree di inter-vento (famiglia, infanzia edadolescenza, giovani, dis-abili, disagio adulto, salutementale, anziani, immi-grazione) è stata suddivisala realtà territoriale, preve-dendo per ogni servizio unaguida dello stesso dovevengono dettagliate le no-tizie generiche affiancata dauna Carta del Servizio. Perchi ricerca informazioni su

cosa sia l’Ambito sono pre-senti pagine dedicate allanormativa di riferimentoper la costituzione degliAmbiti Territoriali Socialioltre ad una breve de-scrizione dell’attività svoltadall’Ambito, sia a livello lo-cale che a livello Regionale.Per dare visibilità alle in-iziative del territorio, pro-mosse sia dai singoli Comu-ni, dall’Ambito, dall’ Asso-ciazioni o Cooperative So-ciali, è presente un calen-dario degli eventi di mag-giore importanza che si

svolgono nel territorio. Insede di predisposizione delsito è stata inoltre ravvisatal’esigenza di rendere sem-pre più trasparente l’attivitàdella Pubblica Amminis-trazione, in questo caso rel-ativa all’Ambito, predispo-nendo pertanto l’inseri-mento di una area denomi-nata “Delibere Ambito”presso la quale è possibileconsultare e scaricare gliatti ufficiali adottati dalComitato dei Sindaci. Natu-ralmente ampio spazio èstato dedicato ai Piani di

Zona 2003 ed al Piano So-ciale Triennale 2005/2007.Un ulteriore servizio che siè voluto dare è quello di ev-idenziare la parte inseritanel Piano di Zona denomi-nata “Profilo di Comunità”vista la volontà di permet-tere al singolo cittadino diavere accesso ad infor-mazioni relative al territo-rio quali la popolazione res-idente di ogni singolo Co-mune suddivisa per classi dietà, per immigrati residenti,per incremento della cittad-inanza residente, corredatacon tabelle e grafici. Il nuo-vo sito dell’Ambito, pertan-to, aspira a lanciare ed apromuovere un modello diinformazione comunitarianel momento in cui sisostanzia in forme di condi-visione di un’informazionetra i partecipanti ad unostesso ambito geograficoponendosi tra gli obiettivi:il consolidamento dello

spirito di partecipazionedella comunità, l’incremen-to di nuove possibilità ditrasparenza nei rapporti traistituzioni e cittadini e tra icittadini stessi e la possibil-ità di divulgare un’infor-mazione più efficace a par-tire dalla propria comunitàdi appartenenza. “Internetpermette una comuni-cazione diffusa e democrat-ica a cui tutti posso parteci-pare e affinché ciò possa ac-cadere - sostiene RobertoSorci, Sindaco di Fabrianoe Presidente del Comitatodei Sindaci - lo strumentopredisposto deve favorirenei cittadini e negli utentiuna percezione di sé comemembro di una comunità,come soggetto partecipe eche può realmente inciderenei processi. Con questoobiettivo importante vi as-pettiamo allora all’indiriz-zo: www.piazzalta.it/am-bito10”

Il nuovo sito Internet dell’Ambito 10: strumento e risorsa del fabrianese

FABRIANO - L’aumento dellasperanza di vita, elementoche caratterizza fortemente ilterritorio marchigiano, Re-gione tra le più “anziane”,pone all’attenzione dellepolitiche di welfare la ques-tione del “Dopo di Noi” con-cernente l’accoglienza resi-denziale della persona diver-samente abile adulta congenitori anziani. La personadiversamente abile ha dirittoad una vita autonoma, quindiil “Dopo di Noi” deve essereconsiderato come fase dellavita, non necessariamenteconseguente all’impossibilitàdei genitori di occuparsi delcongiunto disabile. Per questimotivi il problema deve es-sere affrontato insieme allafamiglia per evitare soluzioniimprovvisate, deboli, nongarantite nel tempo e nonaderenti ai bisogni della per-sona diversamente abile.Questa, insieme ai suoi famil-iari, deve essere quindi parteattiva nella formulazione delprogetto di vita autonoma,nell’avvio del distacco e nelmonitoraggio della qualitàdella vita. Con questa filosofiasi è deciso di affrontare lacarenza di strutture idoneepensate, da un lato a rispon-dere alle esigenze abitative edi presa in carico della per-sona diversamente abile edall’altro di incrementare laloro autonomia individuale ela loro integrazione nel tessu-to sociale. Una risposta abisogni emergenti impeg-nando in prima persona leP.A. inerenti l’Ambito Territori-ale Sociale n.10, con il Co-mune di Fabriano comeCapofila, la Comunità Mon-tana “Esino Frasassi”, le Associ-azioni di settore e la ZT n.6.“E’ dunque attraverso il raf-forzamento delle dinamicherelazionali tra i vari attori del-

la comunità – come sostieneil Sindaco di Fabriano SorciRoberto e presidente delComitato dei Sindaci dell’Am-bito n.10 - che la visione sis-temica dei servizi territoriali ela conseguente riorganiz-zazione in chiave condivisa ecoordinata delle risposte aibisogni delle persone prendecorpo attraverso metodolo-gie di lavoro comuni che in-evitabilmente non possonoprescindere da un processoculturale innovativo da pro-muovere e sostenere”. Il prog-etto nasce così per dare unarisposta alla domanda di resi-denzialità protetta e dallaconseguente esigenza di atti-vare comunità alloggio perdisabili gravi che possanoriproporre l’atmosfera famil-iare. L’area di Fabriano presain considerazione è inoltrelimitrofa ad una zona con at-trezzature sportive usufruibiliper terapie riabilitative e mo-torie. Il progetto prevede larealizzazione di due nucleiresidenziali socio-educativi-riabilitativi che accolganopersone disabili gravi impos-sibilitate a permanere pressoil proprio nucleo familiare ela realizzazione di un centrodiurno socio-educativo. I duenuclei residenziali sono dellatipologia “comunità socio-ed-ucativa-riabilitativa”, struttureresidenziali a carattere comu-

nitario rivolte a persone mag-giorenni in condizioni di dis-abilità e non richiedenti inter-venti sanitari continuativi. L’o-biettivo da perseguire cor-risponde con l’incrementodei livelli di autonomia e diintegrazione della personadisabile attraverso l’atti-vazione di un progetto socio-educativo individualizzatoteso a far percepire al sogget-to l’abitazione come propriaanche grazie alla sperimen-tazione della coabitazionecon un esponente del proprionucleo familiare. “Una dellepiù importanti sfide che tuttinoi siamo chiamati a cogliere– conclude Sidonia Ruggeri,Assessore Politiche Sociali delComune di Fabriano – isti-tuzioni e società civile, siner-gicamente, pur giocandociascuno il proprio ruolo, è,quindi, quella di contribuire arendere Fabriano e tutto ilterritorio dell’Ambito n.10 piùpronti a comprendere la re-altà e più coesi al loro internonel guidare il cambiamento,non solo, attraverso un sis-tema d’istruzione, educativoe formativo globale, comp-lesso ed integrato, atto adampliare la dotazione cultur-ale e le conoscenze di cias-cuno ma anche attraverso ilpotenziamento di una Pianifi-cazione territoriale socialecondivisa”.

Primi passi del “DOPO DI NOI”: struttura polifunzionale per persone diversamente abili

OSIMO - Il Comune di Osi-mo, per agevolare i nucleifamiliari ancora non pro-prietari di un alloggio, in-tende favorire l’acquistodella “prima casa”sul territo-rio municipale, concedendocontributi una tantum perun importo di 2.400,00 euroa ciascuna famiglia.Per l’individuazione dei be-neficiari, il Comune proce-derà alla formazione di unaapposita graduatoria. Peraccedere alla domanda, so-no necessari questi requisi-ti:• possedere la cittadinanzaitaliana o di uno Stato ade-rente all’Unione Europea;• risiedere nel territorio delComune di Osimo da alme-no cinque anni (questo re-quisito è richiesto per alme-no uno dei due coniugi);• non essere proprietari, ousufruttuari, o titolari di undiritto di uso o abitazione inqualsiasi località, di un al-loggio adeguato alle esi-genze del proprio nucleo fa-miliare (requisito riferito atutti i componenti del nu-cleo). Non si consideranoadeguate alle esigenze delnucleo familiare le abitazio-ni che hanno una superficiecoperta calpestabile inferio-re ai seguenti valori: mq 45per nucleo familiare di 1 o 2persone; mq 60 per nucleofamiliare di 3 o 4 persone;mq 75 per nucleo familiare

di 5 persone; mq 95 per nu-cleo familiare di 6 o più per-sone; non aver mai avuto laproprietà o una assegnazio-ne con patto di futura ven-dita (cioè a riscatto) di unaabitazione costruita me-diante contributi pubblici ofinanziamenti agevolati da

parte dello Stato o da EntiPubblici. E’ escluso solo il ca-so di alloggi crollati o inuti-lizzabili per i quali non staticorrisposti indennizzi o ri-sarcimenti. Il valore dell’Iseedel nucleo familiare richie-dente non deve superare i36.000 euro. Per nucleoavente diritto si intende lafamiglia costituita dai co-niugi (anche un solo adultocon uno o più minori a cari-co) e dai figli legittimi, natu-rali riconosciuti ed adottivi edagli affiliati, con loro convi-venti. L’alloggio per il cui ac-

quisto si richiede l’ammis-sione al contributo non de-ve avere le caratteristichedell’abitazione di lusso e ilsuo valore deve essere com-preso tra i 50.000 e i 180.000euro. Il contributo sarà ero-gato a fondo perduto, esclu-sivamente a fronte della

presentazione da parte deirichiedenti del contratto de-finitivo di acquisto della ca-sa, o del provvedimento diassegnazione definitiva del-l’alloggio in zona Peep con-venzionata. La domanda de-ve essere presentata esclu-sivamente utilizzando gliappositi moduli forniti gra-tuitamente dal Comune edisponibili sul sito web:www.comune.osimo.an.it,oppure ritirabili presso l’Uf-ficio Relazioni con il Pubbli-co, situato in Piazza Boccoli-no, Loggiato comunale.

Osimo: 2.400,00 europer la “prima casa”

Contributo una tantum per i nuclei familiari ancora non proprietari di un alloggio

T E R R I T O R I Os e n z a e t à M A R Z O - A P R I L E 2 0 0 7

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Semplificare la vita aipazienti, migliorare lagestione clinica, ridur-

re attese e passaggi buro-cratici, razionalizzare l’usodelle risorse umane ed eco-nomiche: obiettivi ambizio-si ma a portata di mano gra-zie al nuovo sistema di con-divisione in tempo reale diinformazioni messo a puntodall’Asur e sperimentatodall’Asur 13 di Ascoli Pice-no. “Con il progetto ‘il lega-me covalente’, vincitore delpremio Forum PA 2006, -afferma la dott.ssa MariaTeresa Nespeca, direttoredella macro-area territoria-le Zona 13 - si vuole soste-nere il ruolo del cittadinoquale protagonista e princi-pale fruitore dei percorsiassistenziali e riprogettarela gestione dell’assistenzasuperando la logica presta-zione perseguendo il mi-glioramento della qualitàdella cura erogata dal siste-ma sanitario nella sua inte-rezza”. Il sistema informatizzatopermette ai diversi profes-sionisti di interagire mante-nendo la centralità dell’as-sistito.

Nel concreto il progetto, co-stato 300 mila euro e basa-to su tecnologie che garan-tiscono privacy e sicurezza,“permette di raccogliere edi mettere a disposizionedei professionisti la storiasanitaria dell’assistito conaggiornamenti in temporeale ogni volta che il pa-ziente accede a un servizio econ la raccolta di tutte le in-formazioni utili. - continuala dott.ssa Nespeca - La no-vità sta proprio nel modo incui i dati vengono organiz-zati e resi disponibili perpermettere al singolo pro-fessionista la presa in caricodel paziente attivando ilpercorso assistenziale piùappropriato”.Il sistema poggia le sue basisu una nuova anagrafe degliassistiti, su un fascicolo sa-nitario e su un fascicolo so-cio-sanitario.

L’anagrafe degli assistitiidentifica in modo univocoil cittadino e gestisce tuttele informazioni necessarieper l’accesso ai servizi sani-tari. Il fascicolo sanitario con-sente di raccogliere e con-vogliare sul singolo cittadi-no tutti gli accessi e glieventi sanitari erogati dallaZT 13; il fascicolo socio-sa-nitario le informazioni ri-

guardanti gli accessi ai ser-vizi sociali e i dati socio am-bientali. Il sistema migliora anche imonitoraggi grazie all’ela-

borazione di statistiche e diindicatori che permettonodi controllare il carico assi-stenziale, i costi, il numerodi richieste di esami effet-tuate e di visite prenotateper tipologia e per il medicodi famiglia, pediatra o spe-cialista. In prima linea ci sono i me-dici e i pediatri di base, cuiil sistema consente la ge-stione dell’assistito attra-verso il fascicolo sanitario esocio-assistenziale e la pre-notazione di prestazioni inpercorsi di urgenza. I medici possono inoltreconsultare le informazioniprodotte da ambulatori,centri diagnostici, laborato-ri analisi, medici specialistie ospedali. Ciò consente di monitorarel’intero processo diagnosti-co-terapeutico per i propriassistiti ricevendo in temporeale comunicazioni di rico-vero ospedaliero e accessoal pronto soccorso ecc. In caso di ricovero il medicodi famiglia può inviare lascheda sanitaria del pazien-te direttamente nella cartel-la clinica ospedaliera, allostesso tempo si può dispor-

re di tutte le informazioniper la gestione del debitoformativo e dei rapportiamministrativi con il di-stretto. Il sistema mette in rete an-che le strutture sanitarie re-sidenziali e socio-assisten-ziali per anziani sia pubbli-che che convenzionate. Medici e infermieri delleunità di degenza hanno adisposizione, grazie all’in-tranet, tutte le informazionirelative ai propri ricoveratie possono gestire in modosemplice e ordinato le in-formazioni sui ricoveri.In via sperimentale il pro-getto prevede la messa inrete dei tre laboratori dianalisi della Zona 13 con-sentendo l’accettazione dapunti periferici, la contem-poraneità della fase di ac-cettazione e fatturazione ela consegna del referto pervia telematica. Tra i vantaggi c’è inoltre lanotevole riduzione dei pas-saggi e la possibilità per ilcittadino attraverso un pro-prio accesso di consultare,stampare e riversare susupporto informatico il suofascicolo sanitario.

Il cittadino protagonista dei percorsi assistenziali grazie ai fascicoli informatizzati

Con intranet in ospedale

gestioneimmediata di cartelle

e prestazioni

Il cittadino al centro attraverso

la costruzione della sua storia

sanitaria

di Riccardo Milani

S E R V I Z I S O C I A L Is e n z a e t à M A R Z O - A P R I L E 2 0 0 7

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La realizzazione del per-corso formativo FSE fi-nanziato dalla Provincia

di Ancona per “Operatore Fa-miliare” ha fatto emergere al-cune riflessioni in merito allaformazione nel settore deiservizi. La formazione e l’ag-giornamento degli operatoriimpegnati nei servizi alla per-sona è una questione che inquesti anni ha portato ad atti-vare scelte che spesso nonhanno permesso di dare ri-sposte soddisfacenti ad un bi-sogno che invece è semprepiù crescente. Quello dellaformazione degli operatorisociali. Nella Regione Marchela situazione delle figure pro-fessionali sociali, oltre a risen-tire del clima di incertezzache si respira a livello nazio-

nale, presenta una specificacomplessità. Attualmente lasituazione è caratterizzata da:- normative di carattere re-gionale in tema di formazio-ne,- vincoli legislativi in materiadi autorizzazione ed accredi-tamento delle strutture e deiservizi socio sanitari ed edu-

cativi che impongono la ri-qualificazione di un numeroassai elevato di operatori oc-cupati,- mancanza di offerta formati-va adeguata,- elevato numero di qualifi-che riconosciute dal sistemadella formazione professiona-le che però non trovano corri-

spondenza nelle normativesocio-sanitarie ed educative.Soprattutto, si nota in questomomento una difficoltà do-vuta ad una mancanza di unrepertorio regionale cheidentifichi con chiarezza qua-li sono le professionalità ed irelativi percorsi formativi ne-cessari a rispondere alle esi-

genze del nostro territorio. Inquesto contesto così com-plesso la Provincia di Anconasi è mossa in maniera moltoattenta; infatti, da diversi stainvestendo risorse importantiper permettere l’adeguamen-to delle competenze e la pro-fessionalizzazione degli ope-ratori del comparto socio-sa-nitario ed educativo. In questiultimi tempi si stanno osser-vando interessanti movimen-ti nei palazzi della Regione: èin fase di rielaborazione il pia-no sociale regionale, si sonoavviate consultazioni regio-nali per la definizione dei fab-bisogni della figura di OSS, èin itinere una proposta di leg-ge regionale sul sistema edu-cativo e formativo. Un mo-mento questo che risulta fa-

vorevole per andare, una vol-ta per tutte, a definire quali equante figure professionalilavoreranno nel nostro terri-torio ma soprattutto con chepercorsi di studio e di forma-zione.Perdere questo treno sarebbemolto pericoloso sia in termi-ni di stabilità dei posti di lavo-ro sia in termini di un miglio-ramento complessivo dell’of-ferta di welfare. Offerta com-plessiva in cui sempre più leassistenti familiari sono di-ventate una colonna portan-te, e che stanno facendo do-manda di professionalizzazio-ne sempre più forte.In altre regioni questo percor-so è già stato avviato speria-mo che nelle Marche non sidebba aspettare molto.

Icambiamenti socio de-mografici che caratte-rizzano l’Europa e so-

prattutto l’Italia sono sem-pre più importanti, tanto daconsiderare l’invecchia-mento della popolazione or-mai un fattore centrale nel-la definizione delle politi-che di welfare. A maggiorragione, si tratta di una ne-cessità impellente nella no-stra regione, dove la spe-ranza di vita risulta esserela più alta d’Italia: 78 anniper gli uomini e 84 anni perle donne (dati ISTAT2003). L’età anziana si ac-compagna alla forte inci-denza di multipatologiecroniche e di disabilità, checondizionano fortemente ilivelli di autosufficienza e,conseguentemente, di assi-stenza. Una necessità cheoggi trova una risposta con-siderevole nell’impiego diAssistenti Familiari, in gra-do di supportare e alleggeri-re il nucleo familiare svol-gendo attività di cura e assi-stenza personale a domici-lio. Parliamo delle badanti,chiamate anche collabora-trici domestiche o familiari;si tratta per lo più di donnedi origine extra-comunita-ria che intervengono nel-l’assistenza degli anziani apartire da qualche ora algiorno fino ad un’assistenzacompleta 24 ore su 24. Unvero e proprio esercito diassistenti che sta crescendodi anno in anno e che neces-sita di tutta una serie di in-

terventi. Primo fra tutti laformazione. Si è conclusocon successo il corso “Ope-ratore Familiare (Assisten-za Anziani)”, iniziato a no-vembre 2006 e durato circa5 mesi, terza edizione dopoi due corsi svolti a cavallotra il 2005 e il 2006. Si trat-ta di un intervento formati-vo proposto e realizzato daCOOSS MARCHE ONLUSin collaborazione con ilCentro Territoriale Perma-nente per l’Educazione de-gli Adulti (CTP EDA) di An-cona, a nome del ComitatoLocale per l’Educazione de-gli Adulti di Ancona. Si trat-ta infatti di un’iniziativapromossa dal Comitato Lo-cale, che ha inserito nel Pia-no di Indirizzo Pluriennalee nel Programma Annualedelle Attività di Educazionee Formazione la necessità direalizzare “… percorsi fina-lizzati a formare e migliora-re le competenze professio-

nali delle badanti, favoren-do l’acquisizione di infor-mazioni di base sulle abitu-dini sociali e familiari, suiprocedimenti del sistemasociale locale, sull’assisten-za sanitaria e in generale suiloro diritti di lavoratori”.Un’ iniziativa formativaquindi nata, concertata econdivisa al tavolo del Co-mitato Locale di Ancona einsieme ai Servizi Sociali

del Comune di Ancona, chedallo scorso anno ha istitui-to il Registro Cittadino degliAssistenti Familiari, un luo-go di incontro tra domandae offerta di assistenza. Il Re-gistro si pone l’obiettivo diqualificare il lavoro di cura,facilitando le famiglie nellaricerca di assistenti forma-te, offrendo opportunità dicrescita professionale ed in-serimento lavorativo per gli

operatori, promuovendo lavisibilità e il riconoscimen-to di una figura fondamen-tale, quale quella dell’assi-stente familiare. Il corso, fi-nanziato dalla Provincia diAncona, attraverso il Fon-do Sociale Europeo 2006(Ob. 3, Misura C4 “Iniziati-ve formative finalizzate aiComitati EDA”) ha visto lapartecipazione di 20 allievee 1 uditrice, le quali hannoconseguito l’attestato dipartecipazione dopo 100ore di lezioni teoriche e pra-tiche che hanno affrontatoargomenti professionaliz-zanti quali: l’organizzazionedei servizi sociali e sanitarilocali, le metodologie del la-voro sociale, l’alimentazio-ne, l’igiene personale e la si-curezza degli ambienti, leterapie e le tecniche riabili-tative, le attività ricreative edi animazione con gli anzia-ni. Le lezioni sono state te-nute da docenti con espe-rienza di lungo periodo nelcampo dell’assistenza aglianziani, provenienti sia daamministrazioni pubblichelocali sia dal mondo dellacooperazione sociale e del-l’associazionismo. Data la

partecipazione al corso dialcune allieve extra-comu-nitarie, si è cercato di cura-re l’aspetto dell’integrazio-ne dei partecipanti, inse-rendo in aula, accanto allafigura del tutor, un ‘facilita-tore’ culturale, esperto intematiche interculturali, ingrado di incentivare ed age-volare l’interrelazione tra levarie culture delle corsiste. Da sottolineare un dato po-tenzialmente utile alla defi-nizione delle politiche di la-voro e welfare: come giàprecisato, al corso hannopartecipato in tutto 21 allie-ve, 8 italiane e 13 di nazio-nalità extracomunitaria(peruviana, cubana, argen-tina, nigeriana, ucraina, po-lacca e rumena). Le allieve sono state sele-zionate su un totale di 54domande di ammissione, diqueste, 34 sono pervenuteda candidati italiani (32donne e 2 uomini). Un datosignificativo del cambia-mento che sta investendo ilsettore dell’assistenza adanziani, quale opportunitàlavorativa per tutti, e nonsolo per immigrati che ne-cessitano di una soluzioneal problema della residenzalegale. Una tendenza giàmessa in evidenza dalle edi-zioni precedenti, e tornataquest’anno con ancoramaggior vigore e che si ri-scontra nelle numeroseiscrizioni nel Registro Citta-dino delle Assistenti Fami-liari del Comune di Ancona.

Concluso il corso per “Operatore Familiare”di Elisabetta Piangerelli e Francesca Scocchera

Supportare e alleggerireil nucleo familiare esvolgere attività di cura e assistenzapersonalea domicilio

Percorso finalizzato a formare e migliorare le competenze professionali delle badanti

Lo scenario della formazione nel settore dei servizi

alla personadi Diego Mancinelli

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N A T U R O L O G I As e n z a e t à M A R Z O - A P R I L E 2 0 0 7

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Chiama il dr. VerdeChiama il dr. Verde

In un mondo socialedove sembra che si deb-ba solo imporre la pro-

pria ideologia, il propriocredo, il proprio concettofilosofico o razionale. Dovela veridicità di un concetto,tesi ecc., è ritenuta valida edaccettata solo se è stataespressa da qualcuno im-portante in un passato re-moto; a volte gli si fa direciò che ci fa più comodo.Sembra quasi che l’uomomoderno, al culmine dellacomunicazione e dei riscon-tri scientifici abbia perso lasua identità ed i valori chesono basilari per esprimerela propria prospettiva di vi-ta, il proprio disegno, rin-unciando così alla propriaprofonda sensazione digioia di esistere che è la sor-gente da cui sgorga l’e-mozione sana e linda. Sem-bra che ognuno sia statocontagiato da un ceppo de-viato del “virus del protago-nismo” che provoca l’ag-gressività e l’emozionalitàche sfociano nella violenzache si traduce in azioni diaggressione fisica. Sembra che sia importantesolo ed esclusivamente ciòche è fisico, dimenticandocidella nostra psiche, che co-munque è il 50% di questaunità chiamata uomo.Sembra che ci siamo di-menticati che esiste unacondizione biologica cheagisce tra il fisico e la psichee che questa è il campo do-ve si realizzano infinite rea-zioni bio-chimiche, reazionitrasformano le vibrazioni instruttura.In tutto questo apparentecaos di azioni e reazionielettriche e chimiche, la Psi-co-Bio-Fisica ci aiuta adesplorare questo campo chedefiniamo Dimensione.Questa Dimensione prendeil nome di “Dimensione delsilenzio” proprio perchéquesto campo che si inter-pone tra il fisico e la psiche

non è percepibile oggettiva-mente e direttamente dal-l’uomo. Quindi l’utilizzo difrasi come “la zona o di-mensione del silenzio” ten-dono a definire quest’areapropria dell’essere umano.In questa zona le forzestrutturali fisiche e le forzepropositive psicologiche ospirituali interagiscono. Ciò che in questa dimensio-ne del silenzio si svolge, puòessere valutato solo prima odopo. La salute o lo statoche ci appare come uno sta-to di salute, appartiene aquesta dimensione.Lo stato di salute, possiamopensarlo come l’insiemedel punto di equilibrio e deipunti di peri-equilibrio adesso adiacenti, tra psiche efisico (come struttura).Quest’area ipotetica ci dàquella sensazione o perce-zione che comunementechiamiamo benessere o sta-re bene. Questo stato di be-nessere lo chiamiamo “Ge-ne” o Bio-Gene. Per recupe-rare alcune opinioni edespressioni utilizzate negliarticoli precedenti, cerchia-mo di determinare un con-cetto che è la base della na-turologia.Il Bio-Gene, quindi, peril Naturologo è lo statoo l’insieme degli stati diequilibrio dinamico chegli permette di interagi-re con la vita in mododiretto in cui ogni esse-re vivente si trova inquel determinato mo-mento, spazio-tempo.

Cioè il momento in cui siprende in considerazione eche gli permette di interagi-re con la vita in modo diret-to. Questa interazione è ac-compagnata da percezionee sensazione di ben stare. IlBio-Gene è unico per ogniessere e comunque anchenello stesso essere sempre-diverso da quello che segueo che precede. Arricchire ilproprio Bio-Gene fa si chela qualità del proprio viveremigliori.

I.A.P.: Integrazione Alimentare ProgrammataCredo sia importante la-sciare spazio ad una testi-monianza di una giovane di29 anni che dopo aver se-guito senza successo, cure etrattamenti ortodossi, consuggerimento del propriomedico curante è stata indi-rizzata a metodiche Natura-li. (Riporto frasi e concetti del-

la testimonianza affinché cipossano essere di stimoload una riflessione persona-le)...”il mio medico a quelpunto mi ha consigliato dirivolgermi ad un naturolo-go osteopata… non sapevonemmeno chi fosse... mi so-no ricordata di... un bigliet-tino di un professionista inquesto campo”...”Mi sonorecata in questo centrochiamato dr. Verde Pro-gram… Li è iniziato un inte-ressante colloquio con ilprofessionista, al quale hofatto molte domande. Mi haspiegato… il programmadr. Verde che lui adotta…Avendo le idee molto piùchiare ho deciso di provaresia il programma, sia i suoiprodotti naturali…. Oggiposso dire di stare benea livello fisico e di esse-re migliorata anche a li-vello psichico.Inoltre il mio fisico stacambiando, sta raggiun-

gendo la sua forma idealeperché ho voluto anche uti-lizzare il programma di de-purazione e riequilibriochiamato “dietalimento”che mi ha permesso pianopiano di modificare e rimo-dellare la mia forma fisicasenza rinunciare a nessuncibo, ma anzi mangiando ditutto... ero molto in sovrap-peso. Il mio ciclo… è diven-tato regolare… non lo eraneanche con l’uso della pil-lola. Dei miei cambiamentifisici se ne sono accorte lepersone che mi circondano,soprattutto la mia sarta,perché spesso gli riporto glistessi pantaloni da restrin-gere sulla vita e sui fianchi.In questo centro… ho mi-gliorato la conoscenza e lastima di me stessa, e sonoriuscita ha superare quelgrandissimo muro dellamia timidezza. Ho presoparte all’iniziativa: “vacan-za salute”…. Il contatto conun nuovo ambiente, le va-rie attività, le terme, le cittàvisitate, il rispetto tra le va-rie persone del gruppo, iltutto mi ha fatto vivere del-le emozioni, e prendere co-scienza di una mia realtàche non conoscevo… hannocontribuito alla ricerca delmio equilibrio interiore.”Questa esperienza, mi haportato anche ha rifletteresu una cosa molto impor-tante: la vita, l’educazione…le motivazioni… e un siste-ma automatico, che mi ave-va portato a considerare lavita una fregatura o altro...Invece io ho capito che… lavita può essere un opportu-nità… e può essere ricca difelicità, anche per le più pic-cole cose... non c’è bisognodell’esaltazione per viverebene. Oggi per me la vita èimportante e la difendo… Imiei genitori hanno visto ilmio cambiamento… e ancheloro hanno iniziato a segui-re il dr.Verde program, perquanto riguarda l’integra-

zione dell’alimentazione...la cosa più bella è che…hanno iniziato a parlare dipiù tra loro… ad aprirsi…hanno acquisito il coraggiodi parlare un po’ più libe-ramente dei loro problemi equindi, avere la possibilitàdi risolverli. Tutto questoper me oggi… è diventatouno stile di vita, per cui conil tempo, il mio stress dimi-nuisce, la mia vitalità flui-sce, il mio corpo diventa piùforte... la mia mente riceveun messaggio positivo dalproprio corpo. Io oggi misento in grado di potercelafare… ho una… tranquillitàe sicurezza di me stessa...mi viene da dentro… midà… tranquillità.”

Dr.Verde program: lo stato di salute come equilibrio tra psiche e fisico

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FARMACIE

PROVINCIA DI ANCONAANCONAADRIATICA via Trieste 1/A tel: 071 204252--------------------------------------ANCONAc.so Amendola,5 tel: 071 204142--------------------------------------FARMACIA CENTRALE corso Mazzini, 1, tel: 071 202746--------------------------------------FARMACIA COLLEMARINO p.zza G. Galilei, 4, tel: 071 882210--------------------------------------ANCONA ADRIATICA via Trieste 1/A tel: 071 204252--------------------------------------FARMACIA DEL PASSETTOv.le della Vittoria, 73,t el. 071 32366--------------------------------------FARMACIA DEL PIANO p.zza Ugo Bassi 7/F, tel: 071 894208--------------------------------------FARMACIA DEL PINOCCHIO via Pontelungo 20, tel: 071 2802355--------------------------------------FARMACIA DELL'OROLOGIO p.zza Roma 8, tel: 071 2074801--------------------------------------FARMACIA DELLA FERROVIAvia Marconi, 213, tel: 071 44937--------------------------------------FARMACIA DELLE GRAZIE via Torresi M. 135, tel: 071 2802308--------------------------------------FARMACIA DORICA c.so Garibaldi, 32,tel: 071 202793--------------------------------------FARMACIA DR. TORNATORA p.zza S. D’Acquisto, 35 tel: 071 2866437--------------------------------------FARMACIA DR. ZECCHINI p.zza Roma, 1, tel: 071 2074804--------------------------------------DUBBINI DR. MILVIAc.so Amendola, 26, tel: 071 202710--------------------------------------FARMACIA FERRANTIp.zza Rosselli, 2, tel: 071 43395--------------------------------------FARMACIA FLAMINIAvia Esino, 62, tel: 071 888251--------------------------------------FARMACIA LA SALUTEvia del Conero, 32, tel: 071 35303--------------------------------------FARMACIA LEMME via Tavernelle, 107, tel: 071 85808--------------------------------------FARMACIA PALMIERIc.so Garibaldi, 62, tel: 071 202771--------------------------------------FARMACIA NAZIONALEvia Marconi, 131, tel: 071 204040--------------------------------------FARMACIA POSATORA via King M. Luther, 9, tel: 071 42767--------------------------------------FARMACIA SAN GASPARE via Brecce B., 68/C, tel: 071 2861222--------------------------------------FARMACIA SAN GIORGIOvia Giannelli, 8, tel: 071 200434--------------------------------------FARMACIA SCIARRILLO via Ascoli P., 23, tel: 071 891210--------------------------------------FARMACIA TALAMO via XXV Aprile 100, tel: 071 2070811--------------------------------------FARMACIA TOMASSINI L.Frazione Aspio, 4, tel: 071 2906141--------------------------------------FARMACIA VALLA DR. PAOLO c.so Garibaldi, 116, tel: 071 2070220--------------------------------------ARCEVIAFARMACIA COMUNALECorso Mazzini 54, tel: 0731 9105 --------------------------------------FARMACIA DR. PAGLIARINICorso Mazzini 25, tel: 0731 9106--------------------------------------BARBARAFARMACIA DR. RICCIONIPl. Battisti 15, tel: 0733 611210--------------------------------------BELVEDERE OSTRENSEFARMACIA ROTOLONIvia Brutti Igino, 15, tel: 0731 62034--------------------------------------CAMERANOFARMACIA BURATTINIp.zza Roma, 13, tel: 0731 62034--------------------------------------CAMERATA PICENAFARMACIA CAPPONIvia Gramsci, 2, tel: 071 9470020--------------------------------------CASTELBELLINOFARMACIA DR. FALASCHIvia Medi 3, tel: 0731 701975--------------------------------------CASTELCOLONNAFARMACIA SALUSvia Crice, 46, tel: 071 7957831--------------------------------------CASTELFIDARDOPEROGIO FABRIZIOVia Donizetti 2, tel: 071 780618--------------------------------------CASTELLEONE DI SUASAFARMACIA COMUNALEp.zza principale, tel: 071 966282------------------------------------FARMACIA COMUNALECorso Mazzini 10, tel: 071 780689--------------------------------------RATTI LUIGIVia delle Sgogge 2, tel: 071 78561 --------------------------------------CASTELPLANIODR. GIANFRANCESCHIvia Roma, 11, tel: 0731 813543--------------------------------------CERRETO D’ESIFARMACIA GIULIvia Belisario, 13/E, tel: 0732 677180--------------------------------------CHIARAVALLEFARMACIA MANCIAvia Metteotti, 84, tel: 071 94206--------------------------------------FARMACIA MANZONIvia Matteotti, 204, tel: 071 94207

--------------------------------------FARMACIA TURCIOvia Verdi, 40, tel: 071 743819--------------------------------------CORINALDOFARMACIA COMUNALEvia Della Vittoria, tel: 071 679114--------------------------------------FARMACIA VERDENELLIvia Del Corso, 55, tel: 071 67118--------------------------------------CUPRAMONTANAFARMACIA BELARDINELLIp.zza Cavour, 28, tel: 0731 780171--------------------------------------FARMACIA FEDERICIc.so Leopardi, 8, tel: 0731 780192--------------------------------------FABRIANOFARMACIA ANGELINIvia Roma, 27, tel: 0736 86173--------------------------------------FARMACIA COMUNALEvia Marconi, 5, tel: 0732 3308--------------------------------------FARMACIA DR. COTTINIB.go Tufico, 19, tel: 0732 678104--------------------------------------FARMACIA DR. GIUSEPPUCCIpl. Matteotti G., 20, tel: 0732 2121--------------------------------------FARMACIA MONZALIc.so Della Repubblica, 75 tel: 0732 21918--------------------------------------FARMACIA POLZONETTIviale Milani, 1, tel: 0732 4959--------------------------------------FARMACIA POPOLAREvia Cialdini, 4, tel: 0732 21917--------------------------------------FARMACIA SILVESTRINIfrazione Marischio, tel: 0732 71266--------------------------------------FALCONARAFARMACIA COMUNALE Via Puglie 8, tel: 071 912415--------------------------------------FARMACIA EX PICCOLOMINIvia Flaminia, 526, tel: 071 910188 --------------------------------------FARMACIA MARGUTTIvia Flaminia, 568, tel: 071 910073

--------------------------------------FARMACIA PELLICCIONI via Bixio, 136, tel: 071 912959--------------------------------------FARMACIA ROSATIvia G. Galilei, 2, tel: 071 9172566 --------------------------------------FARMACIA BONFILIvia Mauri Pietro, 6, tel: 071 9188688--------------------------------------FILOTTRANOFARMACIA DR. CARBONARIc.so Del Popolo, 28, tel: 071 7222492 --------------------------------------FARMACIA MERCURIc.so Del Popolo, 48, tel: 071 7222485--------------------------------------GENGAFARMACIA GATTIvia Marconi, 25, tel: 0732 90007--------------------------------------LORETOFARMACIA COMUNALE Via Villa Musone, tel: 071 970142 --------------------------------------SALUSTRI FRANCESCO Via Bramante 31, tel: 071 7500124--------------------------------------JESIFARMACIA COMUNALE 2 c.so Matteotti, 83, tel: 0731 57656--------------------------------------FARMACIA CALCATELLIv.le Puccini, 5, tel: 0731 56482 --------------------------------------FARMACIA CASTELLANIvia Garibaldi, 84, tel: 0731 53793--------------------------------------FARMACIA COMUNALE N.1 via S. Francesco, tel: 0731 207066--------------------------------------FARMACIA DELLE GRAZIE c.so Matteotti, 43, tel: 0731 209076 --------------------------------------FARMACIA FAUSTO COPPIvia Coppi Fausto, tel: 0731 200858 --------------------------------------FARMACIA G.MARTINI c.so Matteotti 29, tel: 0731 59790 --------------------------------------MACIA BARBA GAETANO via Roma 162/A, tel: 0731 204579--------------------------------------

MAIOLATI SPONTINIDR.SSA ANGELICOvia Manzoni 35, tel: 0731 702594--------------------------------------FARMACIA DR. LUCARELLIvia Risorgimento, 203, tel: 0731 701172--------------------------------------MONSANOFARMACIA DR. QUARESIMAvia Battisti, 2, tel: 0731 605212--------------------------------------MONTEMARCIANOFARMACIA BARTOLINIp.zza Aldo Moro, tel: 071 915025--------------------------------------FARMACIA SEVERINI C.via Adriatica 15/A, tel: 071 9198614--------------------------------------NUMANA (Marcelli)FARMACIA DR. EPIFANIvia Litoranea, 151, tel: 071 7390102--------------------------------------OFFAGNAFARMACIA MANCINIvia Dell’Arengo, 40, tel: 071 7107361--------------------------------------OSIMOFARMACIA CARDINALI c.so Mazzini, 23, tel: 071 7230193--------------------------------------FARMACIA CENTRALEp.zza Comune, 16, tel: 071 714404 --------------------------------------FARMACIA DELLA STAZIONEvia Adriatica 146, tel: 071 781313--------------------------------------FARMACIA DR. GRIFFONI Via Montefanese 220, tel: 071 7100417 --------------------------------------FARMACIA RICCIc.so Mazzini 101, tel: 071 715346--------------------------------------FARMACIA LUCIANIvia T. Gualfardo 58, tel: 071 7231926--------------------------------------FARMACIA THEODORI via Leonetta 2, tel: 071 714448--------------------------------------OSTRAFARMACIA CIOCIvia Gramsci, 65, tel: 071 68039

--------------------------------------FARMACIA BIGNARDIcorso Mazzini, 51 tel: 071 68065--------------------------------------OSTRAVETEREFARMACIA BENNIvia Mazzini, 7, tel: 071 965954--------------------------------------POLVERIGIFARMACIA GIULIETTIvia Marconi, 10/A, tel: 071 906059--------------------------------------ROSORAFARMACIA DEGLI ANGELIvia Roma, 65, tel: 0731 812338--------------------------------------SAN MARCELLOFARMACIA ZAINETTIvia Gramsci, 8, tel: 0731 267061--------------------------------------SANTA MARIA NUOVAFARMACIA CALCATERRAp.zza Magagnini, 3, tel: 0731 246161--------------------------------------SASSOFERRATOFARMACIA CABERNARDIvia Croce, 2, tel: 0732 975209--------------------------------------FARMACIA VIANELLIvia Mazzini, 7, tel: 0732 95164---------------------------------------SASSOFARM SRLVia Cesare Battisti,12/a,tel:0732.959930---------------------------------SENIGALLIAFARMACIA AVITABILE

v.le Garibaldi A., 107, tel: 071 7924542--------------------------------------FARMACIA COMUNALE Largo M. Puccini, 5, tel: 071 60021--------------------------------------FARMACIA COMUNALE L.re Alighieri D., 142, tel: 071 7929600--------------------------------------FARMACIA COMUNALE P.le Michelangelo, 10, tel: 071 6610116 --------------------------------------FARMACIA DOMENICI via Sanzio R., 248, tel: 071 7923476

--------------------------------------FARMACIA DR. A. PICHI corso II Giugno 38, tel: 071 60819 --------------------------------------FARMACIA DR. PAOLUCCI via Cavour 8, tel: 071 659754 --------------------------------------FILIPPINI DR. AMERIGO via Piave, 1, tel: 071 64223--------------------------------------FARMACIA LANDI PARERE via R. Sanzio, 71, tel: 071 60483--------------------------------------FARMACIA GUIDI MATTUTINIvia Garibaldi, 5, tel: 071 7990525--------------------------------------FARMACIA SARTINIvia Po, 119, tel: 071 7920685--------------------------------------SERRA DE’ CONTIFARMACIA DEL CORSOp.zza Leopardi, 2, tel: 0731 879435--------------------------------------SERRA SAN QUIRICOCOCOZZA ROSALBAvia Borgo Domo, 29, tel: 0731 85079--------------------------------------LATINI NICOLINAvia Clementina, 161, tel: 0731 86644--------------------------------------SIROLOFARMACIA ROMANELLIvia S. Francesco, 4, tel: 071 9331597--------------------------------------STAFFOLOFARMACIA ROSETTIvia XX Settembre, 7, tel: 0731 779263--------------------------------------PROVINCIA DI MACERATAAPIRORICCIONI DR. MARIANOpl. Battisti 15, tel: 0733 611210--------------------------------------APPIGNANOLUCHETTI DR. EOSp.zza Umberto I 21, tel: 0733 57173--------------------------------------BELFORTE DEL CHIENTICONTI DR. BIANCAMARIAvia S.Maria 49, tel: 0733 906547--------------------------------------CALDAROLAGIUSEPPETTI P.zza V. Emanuele II 7, tel: 0733 905119--------------------------------------CAMERINOCAPPELLO DI CAPPELLO ADOL-FOvia Ridolfini, 16, tel: 0737 633016--------------------------------------CENTRALE DI PARISANI c.so V.Emanuele, tel: 0737 632511------------------------------------COMUNALE

p.zza Umberto I, 6, tel: 0737 63356--------------------------------------FARMASALUS DI GRIFANTINID.SSA ROBERTA PARAvia C. Lili, 93 tel: 0737 632886--------------------------------------CAMPOROTONDO DI FIASTRONESCALZINI MARIAvia Campofiera 1,tel: 0733 907217--------------------------------------CASTELRAIMONDOGRELLONI DR. GRAZIANOc.so Italia 37, fax: 0737 640299--------------------------------------GRELLONI DR.GRAZIANO

c.so Italia 39, tel: 0737 641193--------------------------------------CESSAPALOMBOTORTOLINI DR. RITA

via Roma 1, tel: 0733 907330--------------------------------------CINGOLIFALAPPAvia Gigli B. tel: 0733 616971--------------------------------------FOLTRANI LAUROvia Ferri Luigi 4, tel: 0733 602334---------------------------------GIOACCHINI ALBERTO & C. SNCFraz. Troviggiano 1, tel: 0733 60314--------------------------------------GIOACCHINI ALBERTOc.so Garibaldi 14, tel: 0733 602335--------------------------------------CIVITANOVA MARCHEANGELINI DR.DANIELE MARIAp.zza II Settembre, tel: 0733 812516--------------------------------------AZIENDA FARMACIE COMUNALIvia Gobetti, tel: 0733 801076---------------------------------------COMUNALEvia Alighieri D. 1, tel: 0733 812946--------------------------------------COMUNALEc.so Garibaldi 3, tel: 0733 812413--------------------------------------COMUNALEN. 4, Str. Maceratese 1/B, tel: 0733898513--------------------------------------COMUNALEvia Ginocchi 5, tel: 0733 816488--------------------------------------DE GIOVANNI DR. GIANFRANCO,p.zza Unità 10, tel: 0733 890120--------------------------------------EREDI DR. BENIGNI c.so Umberto I 73, tel: 0733 812525--------------------------------------FARMACIE COMUNALIvia Ginocchi, tel: 0733 817286--------------------------------------FONTESPINAvia Colombo C. 78, tel: 0733 812775--------------------------------------COLMURANOTACCHI DR.PAOLOvia Roma 24, tel: 0733 508158--------------------------------------CORRIDONIAEREDI DOTT. BLASIvia Roma 7, tel: 0733 431847--------------------------------------GUGLINI DR. GIORGIOv.le Europa 57, tel: 0733 434492--------------------------------------PAUSULA via Pausula, 1 fax: 0733 283575