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Un modello di programmazione stocastica per l’emissione ottimale dei titoli di Stato Francesco Castelli Universit` a di Padova 3 Ottobre 2011

Un modello di programmazione stocastica per l'emissione ... · l’emissione ottimale dei titoli di Stato Francesco Castelli Introduzione Struttura del modello Misure coerenti Analisi

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Un modello di programmazione stocastica perl’emissione ottimale dei titoli di Stato

Francesco Castelli

Universita di Padova

3 Ottobre 2011

Un modellodi program-

mazionestocastica per

l’emissioneottimale dei

titoli di Stato

FrancescoCastelli

Introduzione

Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Piano della presentazione

1 Introduzione

2 Struttura del modello

3 Misure coerenti

4 Analisi del problema

5 Qualche esempio numerico

6 Modello a tre periodi

7 Esempio numerico

Francesco Castelli (Universita di Padova) Un modello di programmazione stocastica per l’emissione ottimale dei titoli di Stato3 Ottobre 2011 2 / 24

Un modellodi program-

mazionestocastica per

l’emissioneottimale dei

titoli di Stato

FrancescoCastelli

Introduzione

Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Introduzione

I titoli di Stato sono obbigazioni emesse periodicamente dalMinistero del Tesoro per ottenere liquidita necessaria perpagare, per esempio, pensione e stipendi.In Italia i piu importanti titoli sono i BOT che possonodurare dai 3 ai 12 mesi e i BTP che durano da 2 a 30 anni.I tassi di interesse dipendono per esempio dalle decisionidella BCE e dal rating dell’emittente: maggiore e il rischio didefault (insolvenza) di uno Stato, maggiori devono essere itassi di interesse che deve offrire per riuscire a vendere i suoititoli

Obiettivo del modello

Decidere l’emissione ottimale dei titoli di Stato in maniera daminimizzare il costo ad un certo tempo finale, cercando dilimitare il rischio e supponendo che i tassi di interesse sievolvano in maniera aleatoria.

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l’emissioneottimale dei

titoli di Stato

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Introduzione

Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Introduzione

I titoli di Stato sono obbigazioni emesse periodicamente dalMinistero del Tesoro per ottenere liquidita necessaria perpagare, per esempio, pensione e stipendi.In Italia i piu importanti titoli sono i BOT che possonodurare dai 3 ai 12 mesi e i BTP che durano da 2 a 30 anni.I tassi di interesse dipendono per esempio dalle decisionidella BCE e dal rating dell’emittente: maggiore e il rischio didefault (insolvenza) di uno Stato, maggiori devono essere itassi di interesse che deve offrire per riuscire a vendere i suoititoli

Obiettivo del modello

Decidere l’emissione ottimale dei titoli di Stato in maniera daminimizzare il costo ad un certo tempo finale, cercando dilimitare il rischio e supponendo che i tassi di interesse sievolvano in maniera aleatoria.

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Introduzione

Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Introduzione

I titoli di Stato sono obbigazioni emesse periodicamente dalMinistero del Tesoro per ottenere liquidita necessaria perpagare, per esempio, pensione e stipendi.In Italia i piu importanti titoli sono i BOT che possonodurare dai 3 ai 12 mesi e i BTP che durano da 2 a 30 anni.I tassi di interesse dipendono per esempio dalle decisionidella BCE e dal rating dell’emittente: maggiore e il rischio didefault (insolvenza) di uno Stato, maggiori devono essere itassi di interesse che deve offrire per riuscire a vendere i suoititoli

Obiettivo del modello

Decidere l’emissione ottimale dei titoli di Stato in maniera daminimizzare il costo ad un certo tempo finale, cercando dilimitare il rischio e supponendo che i tassi di interesse sievolvano in maniera aleatoria.

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Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Introduzione

I titoli di Stato sono obbigazioni emesse periodicamente dalMinistero del Tesoro per ottenere liquidita necessaria perpagare, per esempio, pensione e stipendi.In Italia i piu importanti titoli sono i BOT che possonodurare dai 3 ai 12 mesi e i BTP che durano da 2 a 30 anni.I tassi di interesse dipendono per esempio dalle decisionidella BCE e dal rating dell’emittente: maggiore e il rischio didefault (insolvenza) di uno Stato, maggiori devono essere itassi di interesse che deve offrire per riuscire a vendere i suoititoli

Obiettivo del modello

Decidere l’emissione ottimale dei titoli di Stato in maniera daminimizzare il costo ad un certo tempo finale, cercando dilimitare il rischio e supponendo che i tassi di interesse sievolvano in maniera aleatoria.

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Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Spazio di probabilita finito (Ω,A,P)Insieme dei tempi:I = 0, t1, · · · , tH |ti = ti−1 + K , i ≤ H, K > 0.rtiti∈I variabile aleatoria a valori in RModelliamo questo spazio di probabilita con uno scenario adalbero non necessariamente ricombinante : al tempo 0abbiamo il nodo radice N0.ogni nodo n al tempo ti avra un unico padre α(n) ∈ Nti−1 eun numero generico di figlio c(n) ∈ Nti+1 .Filtrazione Fti adattata alla partizione dei nodi Nti .Probabilita ottenuta assegnando dei pesi pn > 0 ai nodifinali tali che

∑n∈NtH

pn = 1 e ricorsivamente:

pn =∑

m∈c(n)

pm

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Introduzione

Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Spazio di probabilita finito (Ω,A,P)Insieme dei tempi:I = 0, t1, · · · , tH |ti = ti−1 + K , i ≤ H, K > 0.rtiti∈I variabile aleatoria a valori in RModelliamo questo spazio di probabilita con uno scenario adalbero non necessariamente ricombinante : al tempo 0abbiamo il nodo radice N0.ogni nodo n al tempo ti avra un unico padre α(n) ∈ Nti−1 eun numero generico di figlio c(n) ∈ Nti+1 .Filtrazione Fti adattata alla partizione dei nodi Nti .Probabilita ottenuta assegnando dei pesi pn > 0 ai nodifinali tali che

∑n∈NtH

pn = 1 e ricorsivamente:

pn =∑

m∈c(n)

pm

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Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Spazio di probabilita finito (Ω,A,P)Insieme dei tempi:I = 0, t1, · · · , tH |ti = ti−1 + K , i ≤ H, K > 0.rtiti∈I variabile aleatoria a valori in RModelliamo questo spazio di probabilita con uno scenario adalbero non necessariamente ricombinante : al tempo 0abbiamo il nodo radice N0.ogni nodo n al tempo ti avra un unico padre α(n) ∈ Nti−1 eun numero generico di figlio c(n) ∈ Nti+1 .Filtrazione Fti adattata alla partizione dei nodi Nti .Probabilita ottenuta assegnando dei pesi pn > 0 ai nodifinali tali che

∑n∈NtH

pn = 1 e ricorsivamente:

pn =∑

m∈c(n)

pm

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Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Nel nostro modello, ipotizziamo che i tassi di interesse shortabbiano la seguente dinamica con rt0 = r0:

rti+1 =

rti + σ

√K con probabilita qti

rti − σ√K con probabilita 1− qti

dove σ > 0 e un parametro arbitrario e qti e la probabilita che itassi salgano in ti , probabilita fatta rispetto alla misuramartingala Q che dipende dallo stato in cui siamo e cheandremo a determinare.

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Introduzione

Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Definendo il fattore di sconto D(tn, tN) =∑N−1

i=n exp(−Krti )e con p(th, tk) il prezzo di un T-bond che in th ci garantisceun unita monetaria in tk , si ha:

Teorema

p(th, tk) = EQ [D(th, tk)|Fth ]

ponendo h = 0, k = 2 si ha che:

p(0, t2) = EQ [exp(−K (r0 + rt1))] =

exp(−2Kr0)(exp(−Kσ√K )qt1 + exp(Kσ

√K )(1− qt1))

Esplicitando qt1 si ha:

qt1 =exp(Kσ

√K )(exp(Kσ

√K )− p(0, t2) exp(2Kr0))

exp(2Kσ√K )− 1

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Introduzione

Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Definendo il fattore di sconto D(tn, tN) =∑N−1

i=n exp(−Krti )e con p(th, tk) il prezzo di un T-bond che in th ci garantisceun unita monetaria in tk , si ha:

Teorema

p(th, tk) = EQ [D(th, tk)|Fth ]

ponendo h = 0, k = 2 si ha che:

p(0, t2) = EQ [exp(−K (r0 + rt1))] =

exp(−2Kr0)(exp(−Kσ√K )qt1 + exp(Kσ

√K )(1− qt1))

Esplicitando qt1 si ha:

qt1 =exp(Kσ

√K )(exp(Kσ

√K )− p(0, t2) exp(2Kr0))

exp(2Kσ√K )− 1

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Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Definendo il fattore di sconto D(tn, tN) =∑N−1

i=n exp(−Krti )e con p(th, tk) il prezzo di un T-bond che in th ci garantisceun unita monetaria in tk , si ha:

Teorema

p(th, tk) = EQ [D(th, tk)|Fth ]

ponendo h = 0, k = 2 si ha che:

p(0, t2) = EQ [exp(−K (r0 + rt1))] =

exp(−2Kr0)(exp(−Kσ√K )qt1 + exp(Kσ

√K )(1− qt1))

Esplicitando qt1 si ha:

qt1 =exp(Kσ

√K )(exp(Kσ

√K )− p(0, t2) exp(2Kr0))

exp(2Kσ√K )− 1

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Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Figura: esempio di albero non ricombinante con la dinamica dei tassiche useremo nel modello

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Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Misure coerenti

Nella finanza moderna e diventato importante controllare ilrischio che puo derivare dagli investimenti, per prevenireperdite elevate. Una misura di rischio coerente ρ(z) con zche varia tra i possibili investimenti, deve godere di alcuneproprieta matematiche:

1 subadditivita ρ(z1 + z2) ≤ ρ(z1) + ρ(z2)

2 omogeneita βρ(z1) = ρ(βz1) β ∈ R3 monotonia ρ(z1) < ρ(z2) se z1 < z2

4 invarianza ρ(z1 + β) = ρ(z1)− β β ∈ R

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Modello a treperiodi

Esempionumerico

Misure coerenti

Nella finanza moderna e diventato importante controllare ilrischio che puo derivare dagli investimenti, per prevenireperdite elevate. Una misura di rischio coerente ρ(z) con zche varia tra i possibili investimenti, deve godere di alcuneproprieta matematiche:

1 subadditivita ρ(z1 + z2) ≤ ρ(z1) + ρ(z2)

2 omogeneita βρ(z1) = ρ(βz1) β ∈ R3 monotonia ρ(z1) < ρ(z2) se z1 < z2

4 invarianza ρ(z1 + β) = ρ(z1)− β β ∈ R

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Modello a treperiodi

Esempionumerico

Misure coerenti

Nella finanza moderna e diventato importante controllare ilrischio che puo derivare dagli investimenti, per prevenireperdite elevate. Una misura di rischio coerente ρ(z) con zche varia tra i possibili investimenti, deve godere di alcuneproprieta matematiche:

1 subadditivita ρ(z1 + z2) ≤ ρ(z1) + ρ(z2)

2 omogeneita βρ(z1) = ρ(βz1) β ∈ R3 monotonia ρ(z1) < ρ(z2) se z1 < z2

4 invarianza ρ(z1 + β) = ρ(z1)− β β ∈ R

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Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

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Modello a treperiodi

Esempionumerico

Misure coerenti

Nella finanza moderna e diventato importante controllare ilrischio che puo derivare dagli investimenti, per prevenireperdite elevate. Una misura di rischio coerente ρ(z) con zche varia tra i possibili investimenti, deve godere di alcuneproprieta matematiche:

1 subadditivita ρ(z1 + z2) ≤ ρ(z1) + ρ(z2)

2 omogeneita βρ(z1) = ρ(βz1) β ∈ R3 monotonia ρ(z1) < ρ(z2) se z1 < z2

4 invarianza ρ(z1 + β) = ρ(z1)− β β ∈ R

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Introduzione

Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Misure coerenti

Nella finanza moderna e diventato importante controllare ilrischio che puo derivare dagli investimenti, per prevenireperdite elevate. Una misura di rischio coerente ρ(z) con zche varia tra i possibili investimenti, deve godere di alcuneproprieta matematiche:

1 subadditivita ρ(z1 + z2) ≤ ρ(z1) + ρ(z2)

2 omogeneita βρ(z1) = ρ(βz1) β ∈ R3 monotonia ρ(z1) < ρ(z2) se z1 < z2

4 invarianza ρ(z1 + β) = ρ(z1)− β β ∈ R

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Introduzione

Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Preliminari e CVaR

sia z = f (x ,Y ) la funzione perdita, con x ∈ X cherappresenta l’insieme delle possibili decisioni e Y unavariabile aleatoria (nel nostro modello Y = rtiti∈I ).Definendo la funzione da X × R a valori in R:

Fβ(x , t) = t +1

1− βEP

[f (x ,Y )− t]+

si ha che una misura di rischio importante in finanza e laseguente:

CVaRβ(z) = mint∈R

Fβ(z , t)

con β ∈ (0, 1) e detto livello di confidenza del CVaR.Nel caso discreto, in cui Y puo assumere solo valoriy1, · · · , yn con probabilita p1, · · · , pn allora:

CVaRβ(z) = mint∈R

t +1

1− β∑j

[f (z , yj)− t]+pj

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Struttura delmodello

Misurecoerenti

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Modello a treperiodi

Esempionumerico

Preliminari e CVaR

sia z = f (x ,Y ) la funzione perdita, con x ∈ X cherappresenta l’insieme delle possibili decisioni e Y unavariabile aleatoria (nel nostro modello Y = rtiti∈I ).Definendo la funzione da X × R a valori in R:

Fβ(x , t) = t +1

1− βEP

[f (x ,Y )− t]+

si ha che una misura di rischio importante in finanza e laseguente:

CVaRβ(z) = mint∈R

Fβ(z , t)

con β ∈ (0, 1) e detto livello di confidenza del CVaR.Nel caso discreto, in cui Y puo assumere solo valoriy1, · · · , yn con probabilita p1, · · · , pn allora:

CVaRβ(z) = mint∈R

t +1

1− β∑j

[f (z , yj)− t]+pj

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Modello a treperiodi

Esempionumerico

Preliminari e CVaR

sia z = f (x ,Y ) la funzione perdita, con x ∈ X cherappresenta l’insieme delle possibili decisioni e Y unavariabile aleatoria (nel nostro modello Y = rtiti∈I ).Definendo la funzione da X × R a valori in R:

Fβ(x , t) = t +1

1− βEP

[f (x ,Y )− t]+

si ha che una misura di rischio importante in finanza e laseguente:

CVaRβ(z) = mint∈R

Fβ(z , t)

con β ∈ (0, 1) e detto livello di confidenza del CVaR.Nel caso discreto, in cui Y puo assumere solo valoriy1, · · · , yn con probabilita p1, · · · , pn allora:

CVaRβ(z) = mint∈R

t +1

1− β∑j

[f (z , yj)− t]+pj

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Introduzione

Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

La funzione perdita che andremo a limitare con il CVaR e laseguente:

zn = Cn − EP [C ] n ∈ NtH

La funzione che decidiamo di minimizzare e il valor mediodei costi finali usando una probabilita uniforme , ovvero:

EP [C ] =

∑n∈NtH

Cn

|NtH |

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Introduzione

Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Analisi del modello nel caso generale

Lo Stato al tempo t0, per coprirsi da un debito precedentequantificato con K0 puo emettere j titoli: BOT a scadenzain t1 e BTP a scadenza in t2, · · · , tj che prevedonopagamento di cedola ad ogni istante.

Vettore delle uscite dello Stato al tempo tn del j-esimo titoloe: d j

tn,tm = 1A(n)(j) 1D(tn,tm) + c jtm1B(n)(j)

A(n) = BOT che scadono al tempo tn;B(n) = BTP con pagamento di cedola al tempo tn;c jtm = cedola per il BTP emesso alla pari a scadenza in tmIl valore della cedola per un titolo emesso in tn e a scadenzain tm e determinato dalla seguente espressione:

ctn(tm) =1− p(tn, tm)

K (∑m

j=n+1 p(tn, tj))

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Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Analisi del modello nel caso generale

Lo Stato al tempo t0, per coprirsi da un debito precedentequantificato con K0 puo emettere j titoli: BOT a scadenzain t1 e BTP a scadenza in t2, · · · , tj che prevedonopagamento di cedola ad ogni istante.

Vettore delle uscite dello Stato al tempo tn del j-esimo titoloe: d j

tn,tm = 1A(n)(j) 1D(tn,tm) + c jtm1B(n)(j)

A(n) = BOT che scadono al tempo tn;B(n) = BTP con pagamento di cedola al tempo tn;c jtm = cedola per il BTP emesso alla pari a scadenza in tmIl valore della cedola per un titolo emesso in tn e a scadenzain tm e determinato dalla seguente espressione:

ctn(tm) =1− p(tn, tm)

K (∑m

j=n+1 p(tn, tj))

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titoli di Stato

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Introduzione

Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Analisi del modello nel caso generale

Lo Stato al tempo t0, per coprirsi da un debito precedentequantificato con K0 puo emettere j titoli: BOT a scadenzain t1 e BTP a scadenza in t2, · · · , tj che prevedonopagamento di cedola ad ogni istante.

Vettore delle uscite dello Stato al tempo tn del j-esimo titoloe: d j

tn,tm = 1A(n)(j) 1D(tn,tm) + c jtm1B(n)(j)

A(n) = BOT che scadono al tempo tn;B(n) = BTP con pagamento di cedola al tempo tn;c jtm = cedola per il BTP emesso alla pari a scadenza in tmIl valore della cedola per un titolo emesso in tn e a scadenzain tm e determinato dalla seguente espressione:

ctn(tm) =1− p(tn, tm)

K (∑m

j=n+1 p(tn, tj))

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titoli di Stato

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Introduzione

Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Modello a due periodi: j = 2

Lo Stato emette BOT a scadenza in t1 e BTP a scadenza in t2

con pagamento di cedola al tempo t1. Per coprirsi da questipagamenti, in t1 emette ulteriori BOT a scadenza in t2. Sia u1

il numero di BOT emessi, u2 numero di BTP emessi(u1 + u2 = K0). Si ha che:

d1u,0 = d1

d ,0 = exp(Kr0), d2u,0 = d2

d ,0 = c0(t2)

Dunque i BOT emessi al tempo t1 sono:u3 = exp(Kr0)u1 + c0(t2)u2

I costi totali in t2 sono due e dipendono se il mercato tra[t1, t2] e salito o sceso.Cuu = exp(K (2r0 + σ

√K ))u1 + (exp(K (r0 + σ

√K ))c0(t2) +

1 + c0(t2))u2

Cdd = exp(K (2r0 − σ√K ))u1 + (exp(K (r0 − σ

√K ))c0(t2) +

1 + c0(t2))u2

Francesco Castelli (Universita di Padova) Un modello di programmazione stocastica per l’emissione ottimale dei titoli di Stato3 Ottobre 2011 12 / 24

Un modellodi program-

mazionestocastica per

l’emissioneottimale dei

titoli di Stato

FrancescoCastelli

Introduzione

Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Modello a due periodi: j = 2

Lo Stato emette BOT a scadenza in t1 e BTP a scadenza in t2

con pagamento di cedola al tempo t1. Per coprirsi da questipagamenti, in t1 emette ulteriori BOT a scadenza in t2. Sia u1

il numero di BOT emessi, u2 numero di BTP emessi(u1 + u2 = K0). Si ha che:

d1u,0 = d1

d ,0 = exp(Kr0), d2u,0 = d2

d ,0 = c0(t2)

Dunque i BOT emessi al tempo t1 sono:u3 = exp(Kr0)u1 + c0(t2)u2

I costi totali in t2 sono due e dipendono se il mercato tra[t1, t2] e salito o sceso.Cuu = exp(K (2r0 + σ

√K ))u1 + (exp(K (r0 + σ

√K ))c0(t2) +

1 + c0(t2))u2

Cdd = exp(K (2r0 − σ√K ))u1 + (exp(K (r0 − σ

√K ))c0(t2) +

1 + c0(t2))u2

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Modello a treperiodi

Esempionumerico

Modello a due periodi: j = 2

Lo Stato emette BOT a scadenza in t1 e BTP a scadenza in t2

con pagamento di cedola al tempo t1. Per coprirsi da questipagamenti, in t1 emette ulteriori BOT a scadenza in t2. Sia u1

il numero di BOT emessi, u2 numero di BTP emessi(u1 + u2 = K0). Si ha che:

d1u,0 = d1

d ,0 = exp(Kr0), d2u,0 = d2

d ,0 = c0(t2)

Dunque i BOT emessi al tempo t1 sono:u3 = exp(Kr0)u1 + c0(t2)u2

I costi totali in t2 sono due e dipendono se il mercato tra[t1, t2] e salito o sceso.Cuu = exp(K (2r0 + σ

√K ))u1 + (exp(K (r0 + σ

√K ))c0(t2) +

1 + c0(t2))u2

Cdd = exp(K (2r0 − σ√K ))u1 + (exp(K (r0 − σ

√K ))c0(t2) +

1 + c0(t2))u2

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Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Soluzione a due periodi

p(0, t2) verra scambiato con questi vincoli:exp(K (−2r0 − σ

√K )) < p(0, t2) < exp(K (−2r0 + σ

√K )).

i) Emissione ottimale u1 = 0, u2 = K0 se

p(0, t2) >(1− K ) exp(K (r0 − σ

√K )) + 1 + K exp(−Kr0)

exp(K (r0 − σ√K ))(1 + K exp(Kr0)) + 1− K

ii) Emissione ottimale u1 = K0, u2 = 0 se:

p(0, t2) <(1− K ) exp(K (r0 + σ

√K )) + 1 + K exp(−Kr0)

exp(K (r0 + σ√K ))(1 + K exp(Kr0)) + 1− K

iii) Se non valgono le precedenti, allora l’emissione ottimale edata dal rischio ρ che decidiamo di correre. Il vincolo e:

u2 =

2βρ exp(K(−r0+σ√K))

(1−β)(exp(2Kσ√K)−1)

− K0 exp(Kr0)

c20 − exp(Kr0)

, u1 = K0 − u2

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Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Supponiamo di avere i seguenti dati numerici:

K = 1; r0 = 0.03; σ = 0.01; K0 = 100;

Sostituendo i dati numerici abbiamo:

0.932394 < p(0, t2) < 0.951229

La i) e la ii) del teorema sono rispettivamente:

p(0, t2) > 0.951229

p(0, t2) < 0.932394

nessuna delle due puo essere soddisfatta: non esiste un valoredi p(0, t2) accettabile per cui convenga emettere solo BOT oBTP. Il vincolo sull’indice di rischio diventa:

u2 = 98.6514− 468.586ρ

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Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

20 40 60 80 100 120 140rho

20

40

60

80

100bond emessi

Figura: Grafico delle emissioni ottimali che minimizza il costo medioall’aumentare dell’indice di rischio sull’asse x (varia da 0.3 a 15 apassi di 0.1) con p(0, t2) = 0.955

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Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Modello a tre periodi

Lo Stato emette in t0 BOT a scadenza in t1 e BTP a scadenzain t2 e t3 per coprire un debito creato precedentemente.In t1 emette BOT a scadenza in t2 e BTP a scadenza in t3.In t2 emette BOT a scadenza in t3.u1=BOT emesso in t0; u2=BTP in t0 a scadenza in t2

u3=BTP in t0 a scadenza in t3

u4=BOT emesso in t1 se rt1 = ru; u5 BTP emesso in t1 sert1 = ruu7=BOT emesso in t1 se rt1 = rd , u8 BTP emesso in t1 sert1 = rdCedole:

c0(t2) =1− p(0, t2)

K (exp(−Kr0) + p(0, t2))

c0(t3) =1− p(0, t3)

K (exp(−Kr0) + p(0, t2) + p(0, t3))

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Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

La cedola per i BTP emessi in t1 e a scadenza in t3 dipende setra [t0, t1] i tassi sono saliti oppure scesi. Si ha che:

cu(t3) =1− pu(t1, t3)

K (exp(−K (r0 + σ√K )) + pu(t1, t3))

cd(t3) =1− pd(t1, t3)

K (exp(−K (r0 − σ√K )) + pd(t1, t3))

Abbiamo che:

pu(t1, t3) = EQ [D(t1, t3)|rt1 = ru]

pd(t1, t3) = EQ [D(t1, t3)|rt1 = rd ]

I quali devono soddisfare alle seguenti condizioni:

exp(K (−3r0 − 3σ√K )) < pu(t1, t3) < exp(K (−3r0 − σ

√K ))

exp(K (−3r0 + σ√K )) < pd(t1, t3) < exp(K (−3r0 + 3σ

√K ))

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Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Al tempo t1 le spese dello Stato sono date del BOT scaduto edal pagamento delle cedole. Questa spesa e la stessa in tutti gliscenari perche non dipende dall’andamento dei tassi.

d1u,0 = exp(Kr0) = d1

d ,0 d2u,0 = c0(t2) = d2

d ,0

d3u,0 = c0(t3) = d3

d ,0

u4 + u5 = u7 + u8 = exp(Kr0)u1 + c0(t2)u2 + c0(t3)u3

Al tempo t2 scade u2 e u4 oppure u7. Detto u6 il BOT emessoin t2 se rt1 = ru e u9 il BOT emesso se rt1 = rd si ha:

u6 = exp(K (r0 +σ√K ))u4 +cu(t3)u5 +(1+c0(t2))u2 +c0(t3)u3

u9 = exp(K (r0−σ√K ))u7 +cd(t3)u8 +(1+c0(t2))u2 +c0(t3)u3

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Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Costi finali

In t3 scadono il BOT emesso in t2 e i BTP emessi in t1 e in t0

Abbiano in definitiva 4 possibili scenari e dunque costi:Cuuu = (1 + c2

0 ) exp(K (r0 + 2σ√K ))u2+

exp(K (r0+2σ√K ))c0(t3)+1+c0(t3))u3+(exp(K (2r0+3σ

√K ))u4+

(exp(K (r0 + 2σ√K ))cu(t3) + 1 + cu(t3))u5;

Cudu = (1+c0(t2)) exp(Kr0)u2 +(exp(Kr0)c0(t3)+1+c0(t3))u3

(exp(K (2r0 + σ√K ))u4 + (exp(Kr0)cu(t3) + 1 + cu(t3))u5;

Cduu = (1+c0(t2)) exp(Kr0)u2 +(exp(Kr0)c0(t3)+1+c0(t3))u3

(exp(K (2r0 − σ√K ))u7 + (exp(Kr0)cd(t3) + 1 + cd(t3))u8;

Cddu = (1 + c0(t2)) exp(K (r0 − 2σ√K ))u2+

(exp(K (r0−2σ√K ))c0(t3)+1+c0(t3))u3+(exp(K (2r0−3σ

√K ))u8

+(exp(K (r0 − 2σ√K ))cd(t3) + 1 + cd(t3))u8;

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Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Emissioni ottimali in t1 nel caso rt1= ru

i) Emissione u5 = exp(Kr0)u1 + c0(t2)u2 + c0(t3)u3, u4 = 0se

pu(t1, t3) >(1− K ) exp(Kr0) + 1 + K exp(−K (r0 + σ

√K ))

1− K + exp(Kr0)(1 + K exp(K (r0 + σ√K ))

ii) Emissione u5 = 0, u4 = exp(Kr0)u1 + c0(t2)u2 + c0(t3)u3

se pu(t1, t3) <

(1− K ) exp(K (r0 + 2σ√K )) + 1 + K exp(−K (r0 + σ

√K ))

1− K + exp(K (r0 + 2σ√K )))(1 + K exp(K (r0 + σ

√K ))

iii) Nel caso non dovessero valere i),ii), vincolo CVaRβ:

t +λ1 + λ2 + λ3 + λ4

2(1− β)< ρ

Cuuu−E [C ]−t < λ1, λ1 > 0; Cudu−E [C ]−t < λ2, λ2 > 0;Cduu−E [C ]−t < λ3, λ3 > 0; Cddu−E [C ]−t < λ4, λ4 > 0;

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Struttura delmodello

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Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Emissioni ottimali in t1 nel caso rt1= ru

i) Emissione u5 = exp(Kr0)u1 + c0(t2)u2 + c0(t3)u3, u4 = 0se

pu(t1, t3) >(1− K ) exp(Kr0) + 1 + K exp(−K (r0 + σ

√K ))

1− K + exp(Kr0)(1 + K exp(K (r0 + σ√K ))

ii) Emissione u5 = 0, u4 = exp(Kr0)u1 + c0(t2)u2 + c0(t3)u3

se pu(t1, t3) <

(1− K ) exp(K (r0 + 2σ√K )) + 1 + K exp(−K (r0 + σ

√K ))

1− K + exp(K (r0 + 2σ√K )))(1 + K exp(K (r0 + σ

√K ))

iii) Nel caso non dovessero valere i),ii), vincolo CVaRβ:

t +λ1 + λ2 + λ3 + λ4

2(1− β)< ρ

Cuuu−E [C ]−t < λ1, λ1 > 0; Cudu−E [C ]−t < λ2, λ2 > 0;Cduu−E [C ]−t < λ3, λ3 > 0; Cddu−E [C ]−t < λ4, λ4 > 0;

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Struttura delmodello

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Modello a treperiodi

Esempionumerico

Emissioni ottimali in t1 nel caso rt1= ru

i) Emissione u5 = exp(Kr0)u1 + c0(t2)u2 + c0(t3)u3, u4 = 0se

pu(t1, t3) >(1− K ) exp(Kr0) + 1 + K exp(−K (r0 + σ

√K ))

1− K + exp(Kr0)(1 + K exp(K (r0 + σ√K ))

ii) Emissione u5 = 0, u4 = exp(Kr0)u1 + c0(t2)u2 + c0(t3)u3

se pu(t1, t3) <

(1− K ) exp(K (r0 + 2σ√K )) + 1 + K exp(−K (r0 + σ

√K ))

1− K + exp(K (r0 + 2σ√K )))(1 + K exp(K (r0 + σ

√K ))

iii) Nel caso non dovessero valere i),ii), vincolo CVaRβ:

t +λ1 + λ2 + λ3 + λ4

2(1− β)< ρ

Cuuu−E [C ]−t < λ1, λ1 > 0; Cudu−E [C ]−t < λ2, λ2 > 0;Cduu−E [C ]−t < λ3, λ3 > 0; Cddu−E [C ]−t < λ4, λ4 > 0;

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Modello a treperiodi

Esempionumerico

Emissioni ottimali in t1 nel caso rt1= rd

i) Emissione ottimale u8 = exp(Kr0)u1 + c0(t2)u2 + c0(t3)u3

u7 = 0 se pd(t1, t3) >

(1− K ) exp(K (r0 − 2σ√K )) + 1 + K exp(−K (r0 − σ

√K ))

1− K + exp(K (r0 − 2σ√K ))(1 + K exp(K (r0 − σ

√K ))

ii) Emissione ottimale data da u8 = 0u7 = exp(Kr0)u1 + c0(t2)u2 + c0(t3)u3 se:

pd(t1, t3) <(1− K ) exp(Kr0) + 1 + K exp(−K (r0 − σ

√K ))

1− K + exp(Kr0)(1 + K exp(K (r0 − σ√K ))

iii) Nel caso non dovessero valere i),ii), vincolo CVaRβ:

t +λ1 + λ2 + λ3 + λ4

2(1− β)< ρ

Cuuu−E [C ]−t < λ1, λ1 > 0; Cudu−E [C ]−t < λ2, λ2 > 0;Cduu−E [C ]−t < λ3, λ3 > 0; Cddu−E [C ]−t < λ4, λ4 > 0;

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Modello a treperiodi

Esempionumerico

Emissioni ottimali in t1 nel caso rt1= rd

i) Emissione ottimale u8 = exp(Kr0)u1 + c0(t2)u2 + c0(t3)u3

u7 = 0 se pd(t1, t3) >

(1− K ) exp(K (r0 − 2σ√K )) + 1 + K exp(−K (r0 − σ

√K ))

1− K + exp(K (r0 − 2σ√K ))(1 + K exp(K (r0 − σ

√K ))

ii) Emissione ottimale data da u8 = 0u7 = exp(Kr0)u1 + c0(t2)u2 + c0(t3)u3 se:

pd(t1, t3) <(1− K ) exp(Kr0) + 1 + K exp(−K (r0 − σ

√K ))

1− K + exp(Kr0)(1 + K exp(K (r0 − σ√K ))

iii) Nel caso non dovessero valere i),ii), vincolo CVaRβ:

t +λ1 + λ2 + λ3 + λ4

2(1− β)< ρ

Cuuu−E [C ]−t < λ1, λ1 > 0; Cudu−E [C ]−t < λ2, λ2 > 0;Cduu−E [C ]−t < λ3, λ3 > 0; Cddu−E [C ]−t < λ4, λ4 > 0;

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Struttura delmodello

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Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

Emissioni ottimali in t1 nel caso rt1= rd

i) Emissione ottimale u8 = exp(Kr0)u1 + c0(t2)u2 + c0(t3)u3

u7 = 0 se pd(t1, t3) >

(1− K ) exp(K (r0 − 2σ√K )) + 1 + K exp(−K (r0 − σ

√K ))

1− K + exp(K (r0 − 2σ√K ))(1 + K exp(K (r0 − σ

√K ))

ii) Emissione ottimale data da u8 = 0u7 = exp(Kr0)u1 + c0(t2)u2 + c0(t3)u3 se:

pd(t1, t3) <(1− K ) exp(Kr0) + 1 + K exp(−K (r0 − σ

√K ))

1− K + exp(Kr0)(1 + K exp(K (r0 − σ√K ))

iii) Nel caso non dovessero valere i),ii), vincolo CVaRβ:

t +λ1 + λ2 + λ3 + λ4

2(1− β)< ρ

Cuuu−E [C ]−t < λ1, λ1 > 0; Cudu−E [C ]−t < λ2, λ2 > 0;Cduu−E [C ]−t < λ3, λ3 > 0; Cddu−E [C ]−t < λ4, λ4 > 0;

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Esempionumerico

Esempio numerico

r0 = 0.05;σ = 0.02;K = 1; K0 = 100p(0, t2) = 0.9078. Con questi dati, esplicitando p(0, t3) si hache:

0.858449 < p(0, t3) < 0.870176

Le i) dei teoremi precedenti (caso rt1 = ru e rt1 = rd) sonorispettivamente soddisfatte se:

p(0, t3) > 0.870176 p(0, t3) > 0.894904

Che non possono essere soddisfatte.Le ii) dei teoremi precedenti (caso rt1 = ru e rt1 = rd) sonosoddisfatte se:

p(0, t3) < 0.837844 p(0, t3) < 0.858449

Che non vengono soddisfatte. Quindi valgono le iii) dei teoremi.Supponiamo p(0, t3) = 0.86 e facciamo variare l’indice dirischio ρ tra 0.35 e 5 a passi di 0.01.

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Struttura delmodello

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Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

100 200 300 400rho

20

40

60

80

100

bond emessi in t0

Figura: Linea rossa BOT a scadenza t1. Blu BTP scadenza t2, gialloBTP scadenza t3

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Struttura delmodello

Misurecoerenti

Analisi delproblema

Qualcheesempionumerico

Modello a treperiodi

Esempionumerico

100 200 300 400rho

20

40

60

80

100

bond caso ru

Figura: Se rt1 = ru conviene emettere in t1 BTP a scadenza in t3.

100 200 300 400rho

20

40

60

80

100

bond caso rd

Figura: Emissioni nel caso rt1 = rdFrancesco Castelli (Universita di Padova) Un modello di programmazione stocastica per l’emissione ottimale dei titoli di Stato3 Ottobre 2011 24 / 24