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Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia
ROMA 13 Dicembre 2007
Prof. Giovanni Tesoriere
I SISTEMI ITS A SUPPORTO DELLE POLITICHE SULLA MOBILITA’
I SISTEMI ITS A SUPPORTO DELLE POLITICHE SULLA MOBILITA’
PROPOSTA PER LA DEFINIZIONE DI UN PIANO STRATEGICO
PROPOSTA PER LA DEFINIZIONE DI UN PIANO STRATEGICO
Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia
ROMA 13 Dicembre 2007
Prof. Giovanni Tesoriere
I Sistemi di Trasporto Intelligenti ( ITS – Intelligent Transport System) sono l’applicazione ai trasporti delle tecnologie informatiche e di comunicazione
Il loro impiego è sempre più diffuso perché in grado di fornire “soluzioni a basso costo” all’attuazione ed al miglioramento delle politiche di mobilità
Due classi di impiego dei sistemi ITS
1. quale componente del veicolo
2. quale componente della rete per la gestione della mobilità
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La Integrazione tra i sistemi ITS applicati al veicolo ed alle reti consente di affrontare in modo “Intelligente” numerosi problemi connessi :
All’ aumento della sicurezza;
All’incremento della efficienza e dell’accessibilità alle reti;
Alla crescita della competitività del trasporto pubblico urbano;
Al miglioramento della qualità dell’ambiente urbano;
Allo sviluppo di sistemi di mobilità sostenibile;
Alla razionalizzazione delle catene logistiche e dei processi distributivi.
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L’utilizzo dei sistemi ITS permette, quindi, di avere:Maggiore sicurezzaMaggiore efficienza delle retiMigliore compatibilità ambientaleOttimizzazione delle infrastrutture esistenti
Recenti dati della Commissione Europea rilevano che i paesi dell’Unione che applicano maggiormente i sistemi ITS hanno ottenuto:5 –10% aumento della capacità della rete20% riduzione dei tempi di spostamento10-15% miglioramento della sicurezza10% riduzione delle emissioni inquinanti
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In ITALIA due esempi significativi:
TORINO : dove è operativo un sistema telematico di controllo del traffico che ha permesso una riduzione del 20% del tempo di percorrenza del traffico privato ed un aumento del 17% della velocità commerciale dei mezzi pubblici nella zona controllata;
ROMA : dove il sistema di controllo integrato di gestione e controllo del traffico messo in esercizio per il Giubileo (2000) ha permesso una riduzione del 10% del tempo di viaggio nella zona gestita.
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Problema n.1Problema n.1: Mentre le applicazioni degli ITS sui veicoli rappresentano ormai la normalità e sono divenuti utili “gadget” nelle politiche di vendita, gli ITS da impiegare sulla rete scontano le scelte e le difficoltà dei gestori (con particolare riferimento a quelli pubblici) che, spesso, non vedono un diretto ritorno economico
VISTI I RISULTATICOME MAI GLI ITS NON HANNO ANCORA TROVATO UN IMPIEGO SU LARGA SCALA IN ITALIA?
Applicazione degli ITS
Sui veicoli : Ottima
Sulla rete : Scarsa
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Problema n.2 Problema n.2 : Molti ritengono che i sistemi ITS siano ancora in “fase sperimentale” per applicazioni su “larga scala” così che continuano a realizzarsi “progetti pilota” di scarso impatto
Applicazione degli ITS sulla rete matura per applicazioni di “area vasta”
VISTI I RISULTATICOME MAI GLI ITS NON HANNO ANCORA TROVATO UN IMPIEGO SU LARGA SCALA IN ITALIA?
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Problema n.3 Problema n.3 : Le esperienze dimostrano che gli ITS per essere realmente efficienti devono essere interoperabili tra loro – ossia devono dialogare – (esempio integrazione dei sistemi di gestione del traffico con i sistemi di gestione del TPL e del trasporto merci)
Le architetture dei diversi sistemi devono essere coerenti e rispondenti a linee guida
comuni
VISTI I RISULTATICOME MAI GLI ITS NON HANNO ANCORA TROVATO UN IMPIEGO SU LARGA SCALA IN ITALIA?
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Problema n.4 Problema n.4 : In molti casi l’applicazione di sistemi ITS risulta in contrasto con norme di legge che non potevano prevedere sistemi informatici per la gestione delle reti e della mobilità
Necessità di adeguamento della normativa
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IL PIANO STRATEGICO NAZIONALE ITSUNA PROPOSTA PER SUPERARE LE CRITICITA’
Come evidenziato per una avvio su “larga scala” dei sistemi ITS sulla rete di trasporto occorre procedere:
ad azioni di sensibilizzazione delle Amministrazioni
Ad una ricognizione delle best practices nazionali ed internazionali
A definire linee guida tecniche in grado di fornire indicazioni sulle modalità di applicazione – tipologia dei componenti – specifiche tecniche - al fine di garantire supporto alle Amministrazioni ed omogeneizzazione delle applicazioni
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IL PIANO STRATEGICO NAZIONALE ITSUNA PROPOSTA PER SUPERARE LE CRITICITA’
Aree Tematiche delle linee tecniche del Piano ITS
Servizi di informazione all’utenza
Traffic Management
Sicurezza
Gestione della logistica e del trasporto intermodale delle merci
Trasporto Pubblico Locale
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IL PIANO STRATEGICO NAZIONALE ITS
UNA PROPOSTA PER SUPERARE LE CRITICITA’
adottare su larga scala l’architettura telematica dei sistemi ITS di rete - ARTIST
individuare le azioni legislative necessarie ad adeguare le norme per l’applicazione di alcuni sistemi ITS
Predisporre meccanismi di incentivazione e di premialità
Promuovere la ricerca e l’innovazione
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IL PIANO STRATEGICO NAZIONALE ITSUNA PROPOSTA PER SUPERARE LE CRITICITA’
Gli strumenti per l’attuazione del Piano:
Tavolo interministeriale di coordinamento
Costituzione della Segreteria Tecnica del Piano ITS che coordina i gruppi di lavoro delle aree tematiche
Avvio di azioni partenariali tra Ministero – Amministrazioni – altri soggetti (Assicurazioni, imprese etc) di condivisione
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Le esperienze nazionali ed internazionali Le esperienze nazionali ed internazionali dimostrano che gli dimostrano che gli ITSITS possono costituire possono costituire un’importante opportunità:un’importante opportunità: Per i benefici che si possono ottenere
Per il mercato dei sistemi e dei servizi che si può generare
Gli Gli ITSITS rappresentano lo strumento chiave per rappresentano lo strumento chiave per l’integrazione dei modi e delle reti di trasportol’integrazione dei modi e delle reti di trasporto
CONCLUSIONICONCLUSIONI
Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia
ROMA 13 Dicembre 2007
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CONCLUSIONI
Vi sono però delle criticità che ancora ostacolano il Vi sono però delle criticità che ancora ostacolano il pieno sviluppo degli pieno sviluppo degli ITS in Italia: in Italia:
La mancanza di standard condivisi
L’esistenza di barriere organizzative e normative
La mancanza di coordinamento fra le iniziative
Serve una strategia nazionale sugli Serve una strategia nazionale sugli ITSITS che fissi: che fissi: Le priorità nel breve-medio periodo
Gli strumenti organizzativi e di finanziamento
Le misure necessarie per realizzarle
Le necessità di formazione
Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia
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Prof. Giovanni Tesoriere
CONCLUSIONI
Il PIANO STRATEGICO NAZIONALE Il PIANO STRATEGICO NAZIONALE ITS
Permette il coordinamento tra le Azioni dei diversi Ministeri coinvolti nel processo
Fornisce precise indicazioni tecniche alle Amministrazioni che intendono utilizzare sistemi ITS armonizzando ed integrando i diversi sistemi (piattaforma ARTIST)
Promuove azioni partenariali finalizzate all’aumento della sicurezza, della qualità della mobilità, alla riduzione delle emissioni inquinanti …
Individua le azioni di adeguamento normativo
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ROMA 13 Dicembre 2007
Prof. Giovanni Tesoriere
Gli ITS rappresentano una opportunità per migliorare la qualità e la funzionalità della mobilità del Paese, il loro impiego diventa strategico nella più complessiva politica degli interventi infrastrutturali perché in grado di assicurare risposte anche nel breve periodo ed a basso costo.
Il Piano Strategico Nazionale ITS diventa, quindi, lo strumento per il coordinamento delle azioni.
Grazie per l’attenzione