64
Un PONte sulle Regioni Convergenza Iniziativa Interregionale PON 4 ALL – Evento Master Lecce, Grand Hotel Tiziano e dei Congressi 2 - 3 Aprile 2014 Con l’ Europa investiamo nel vostro futuro!

Un PONte sulle Regioni Convergenza

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Un PONte sulle Regioni Convergenza Iniziativa Interregionale PON 4 ALL – Evento Master Lecce, Grand Hotel Tiziano e dei Congressi 2 - 3 Aprile 2014

Citation preview

Page 1: Un PONte sulle Regioni Convergenza

Un PONte sulle Regioni ConvergenzaIniziativa Interregionale

PON 4 ALL – Evento Master

Lecce, Grand Hotel Tiziano e dei Congressi 2 - 3 Aprile 2014

Con l’ Europa investiamo nel vostro futuro!

Page 2: Un PONte sulle Regioni Convergenza

Anno scolastico 2013/2014

Pubblicato on line a dicembre 2014

Segreteria organizzativa dell’evento:

Editing: prof.sse Anna Maria Flaminio, Irene Basurto, Gabriella De Judicibus

Impaginazione grafica e-book: dott.ssa Simona Greco

Non commerciale Licenza Digital Online Commons

Page 3: Un PONte sulle Regioni Convergenza

Promosso daMIUR –Direzione Generale per gli Affari Internazionali Ufficio IV – Autorità di Gestione PON e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia – Direzione Generale, Ufficio III – U.O.2: Fondi Strutturali dell’Unione Europea

Un PONte sulle Regioni ConvergenzaIniziativa Interregionale

PON 4 ALL – Evento Master

Lecce, Grand Hotel Tiziano e dei Congressi 2 - 3 Aprile 2014

Istituto Capofila: ISTITUTO TECNICO GRAZIA DELEDDALecce - Piazza Palio 1Tel. 0832.316047 - Fax [email protected]

Con il patrocinio di

Regione Puglia Provincia di Lecce Città di Lecce

L-1-FSE-2013-5

Page 4: Un PONte sulle Regioni Convergenza

2

L’Evento master “PON 4 All” si è svolto a Lecce, presso il Centro Congressi dell’Hotel Tiziano, nei giorni 2 e 3 Aprile 2014. La manifestazione, innovativa nel suo genere, è stata promossa dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia e dal MIUR – Direzione Generale per gli Affari Internazionali – Autorità di Gestione PON, in accordo con gli altri UU.SS.RR., nell’ambito delle azioni di informazione e sensibi-lizzazione dell’Asse III , azione L1 del PON-FSE “Competenze per lo sviluppo” e azione G1 del PON – FESR “Ambienti per l’apprendimento”.L’ organizzazione e la gestione dell’evento, autorizzato con nota prot. n. AOODGAI/12297 del 28/11/2013, sono state affidate all’Istituto Tecnico “G. Deledda” di Lecce, in rete con altre sei scuo-le salentine: IISS “De Pace” – Lecce; IC “Falcone” – Copertino; LS “L. Da Vinci” – Maglie; IPSEO “Moro” – S. Cesarea Terme; IS “Bottazzi” – Casarano; IS “Don Tonino Bello” di Tricase.“PON 4 All” – Evento master” ha costituito un momento di ampio e significativo confronto, tra le scuole statali delle quattro Regioni dell’Obiettivo Convergenza , dei risultati e delle migliori pra-tiche progettuali realizzate nella Programmazione 2007/2013, grazie all’impegno e all’investimento dei fondi europei. Da tale comparazione sono emersi interessanti spunti di analisi e di riflessione, orientamenti e soluzioni operative che permetteranno di ottimizzare le azioni/misure della prossima programma-zione. Sono state analizzate altresì le criticità presenti nel Piano per le quali sarebbe necessario porre in essere strategie di superamento.L’evento è nato anche dalla volontà di condividere le scelte di strategie di lavoro, di sistema, neces-sarie per affrontare meglio le sfide che il contesto globale pone al mondo della scuola. Fondamentale, sotto questo aspetto, è stata la partecipazione di esponenti dell’UE, di qualificati dirigenti ministeriali, di rappresentanti degli enti locali, dei Direttori Generali degli UU.SS.RR. di Puglia, Campania, Calabria e Sicilia oltre che di circa 40 dirigenti scolastici, in rappresentanza delle 4 regioni, e di numerosi Docenti impegnati nei Programmi PON.Gli argomenti trattati e le immagini relativi all’evento svolto nell’arco delle due giornate sono testimonianza dell’ampia articolazione dell’attività che si è sviluppata attraverso le seguenti ini-ziative: organizzazione di stands espositivi, rappresentativi delle più significative esperienze progettuali; seminari in plenaria sullo stato di attuazione della Programmazione 2007/2013 e sui risultati delle 4 Regioni dell’Obiettivo Convergenza; presentazione di buone pratiche a cura di alcune scuole; workshops tematici di approfondimento e dimostrazioni sull’utilizzo delle tecnologie per la formazione e il miglioramento della professionalità docente.Nel corso dei lavori hanno suscitato maggior interesse e sono state maggiormente dibattute alcu-ne tematiche quali la dispersione scolastica, la formazione dei docenti (con particolare riguardo all’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione), i percorsi della legali-

Page 5: Un PONte sulle Regioni Convergenza

3

Presentazione

prof. Vincenzo NicolìDirigente Scolastico dell’Istituto Tecnico

“Grazia Deledda”

tà, le esperienze di raccordo scuola – lavoro e la riqualificazione delle infrastrutture scolastiche. Fortemente sostenuta la sollecitazione ad aprire una nuova prospettiva che superi l’autoreferen-zialità del sistema scolastico e proponga al territorio un luogo comune in cui intraprendere per-corsi formativi utili e condivisi, attraverso collegamenti in rete, nella prospettiva della cittadinanza europea.L’evento ha visto anche la partecipazione attiva degli studenti che, con varie manifestazioni cul-turali e folkloristiche, hanno contribuito a rendere l’atmosfera serena e produttiva e a favorire la socializzazione tra tutti i partecipanti.

L’e-bookA conclusione dei lavori, si è pensato di dar vita ad un e-book informativo dell’Evento master “Pon 4 All” che rispecchiasse sia lo sforzo organizzativo richiesto dall’evento sia l’interesse suscitato nei partecipanti (docenti, esperti, personalità politiche e rappresentanti del mondo produttivo e del-le istituzioni di ogni ordine e grado) che, in un ambiente congressuale coinvolgente e interessante per tutti, hanno dato, ciascuno nel proprio ambito e in linea con il mandato europeo, un contributo di idee per un nuovo Mezzogiorno in cui la scuola è il motore propulsore.L’e-book rappresenta non solo il memorandum ufficiale dell’evento ma lo spazio in cui, proprio come in un diario scolastico, sono riportate considerazioni personali, immagini, e istantanee dei momenti più significativi che hanno contrassegnato l’incontro.

Page 6: Un PONte sulle Regioni Convergenza

4

Page 7: Un PONte sulle Regioni Convergenza

5Sala Bernini

Page 8: Un PONte sulle Regioni Convergenza

6

Page 9: Un PONte sulle Regioni Convergenza

7

ore 15.00 Registrazione e caffè di benvenuto

ore 15.30 - 17.00 (SALA BERNINI)

Vicesindaco del Comune di Lecce: Carmen Tessitore

Consigliere delegato all’Istruzione - Provincia di Lecce: Antonio Del Vino

Assessore regionale al Diritto allo studio e alla formazione: Alba Sasso

Direttore Generale dell’USR Puglia: Franco Inglese

Direttore Generale Affari Internazionali: Marcello Limina

USR per la Puglia - Ufficio III – UO2: Vincenzo Melilli - Piano regionale di Informazione

DG degli UU.SS.RR. Calabria Campania, e Sicilia

Istituto Tecnico “G. Deledda”, capofila rete: Dirigente Vincenzo Nicolì, programma lavori

ore 17.00 Apertura ufficiale degli stand espositivi.

ore 18.00 Visita alla città di Lecce a cura degli alunni degli Istituti Scolastici “G. Deledda” e “A. De Pace” di Lecce.

Degustazione vini a cura dell’ I.I.S.S “Bottazzi” di Casarano e cena di gala allietata da eventi culturali e folkloristici (sfilata di moda con abiti realizzati dall’I.I.S.S. “Antonietta De Pace” di Lecce, Barman acrobatico dell’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastrono-mia e l’Ospitalità alberghiera “Aldo Moro” di S. Cesarea Terme, intrattenimento musicale a cura di alunni IISS “De Pace”).Servizio sala a cura degli alunni dell’I.I.S.S “Bottazzi” di Casarano.

ore 20.30 Cena di Gala c/o GRAND HOTEL TIZIANO

Intervengono:

Consegna della bandiera (a cura alunni IS “Don Tonino Bello” di Tricase) Inno nazionale ed Inno europeo (a cura orchestra del LS “L. da Vinci” di Maglie)

APERTURA DELLA MANIFESTAZIONE

02 Aprile 2014

Programma

Page 10: Un PONte sulle Regioni Convergenza

8

governarli perché non siano solo subiti ma anche gestiti e indiriz-zati. In tale ottica l’elemento fondamentale che qualifica una scuola sono gli insegnanti per cui necessita investire ancora di più nella loro formazione, soprattutto nella formazione in servizio. Su questo vi è stato il confronto con il ministero per definire ruoli, competen-ze e attività. Tenendo conto del rapporto Anvur sulla qualità del sistema univer-sitario italiano, la Regione ha ritenuto opportuno investire nel bene istruzione partendo dal contrasto alla dispersione scolastica che finora ha dato risultati confortanti ma che va ulteriormente combat-tuta non solo attraverso specifici progetti (“Diritti a Scuola”) ma anche attraverso i PON e altre attività culturali. La regione ha investito tantissimo nella scuola, nella alta forma-zione, nelle politiche giovanili ma occorre continuare ad utilizzare i fondi sociali e a investire su misure quali C1 e C5 e sull’alternanza scuola lavoro, rendendola più sistematica, aprendola ad ogni or-dine di scuola secondaria; a investire sul potenziamento degli ITS e dei poli tecnico-professionali per creare un ponte col mondo del lavoro.

Dott.ssa Alba Sasso Assessore al “Diritto allo studio e alla formazione”

Stralci dagli interventi

La scuola pugliese è una scuola di grande vitalità, di at-tenzione all’innovazione e ai cambiamenti che si verifi-cano sia al suo interno che all’esterno, tesa soprattutto a

Page 11: Un PONte sulle Regioni Convergenza

9

nizzazione, di filiere che li possano mettere nelle migliori condizioni possibili per competere con i loro colleghi a livello nazionale e in-ternazionale. Il nostro obiettivo principale nel presente, nel passa-to, nel futuro sono gli studenti sui quali abbiamo posto e dobbiamo porre le speranze di sviluppo del nostro territorio. Occorre riflettere su quali siano i percorsi più efficaci per superare il gap tra il Nord e il Sud . Quindi le progettazioni, riferite ai PON, ai POR necessi-tano di due elementi di sostanza: 1)valutare il tipo di sviluppo del territorio in cui ci troviamo e qual è il contesto 2)stabilire dove si vogliono portare i ragazzi e in che misura si riesce a creare colle-gamento in rete tra le scuole e le imprese del territorio .Non ci sono fondi che bastino se non c’è una motivazione di fondo che accompagni la nostra capacità di fare progetto ma soprattutto di fare sistema e anche cooperazione formativa.Non possiamo più navigare in solitudine ma formare rete, perché il collegamento in rete è fondamentale per la crescita sociale, civile e per il futuro del nostro Paese. In questo modo potrà rinascere un pezzo di Sud che ha bisogno di essere ricollocato nella più giusta dimensione.

Dott. Franco Inglese Direttore Generale dell’USR Puglia

In un contesto di globalizzazione il Sud è ancora più a rischio e quindi i nostri ragazzi hanno bisogno di impegni supplementari, di capacità di energia, di cultura, di orga-

Page 12: Un PONte sulle Regioni Convergenza

10

Stralci dagli interventi

dalla passata esperienza. Grazie alle risorse fresche quattro re-gioni, quindi una parte significativa del Paese, hanno usato il pro-gramma 2007/2013 come battistrada delle riforme, dello sviluppo delle politiche dell’educazione che riguardava l’intero territorio na-zionale. I risultati, i materiali , le risorse sono stati messi in rete , a disposizione delle altre regioni, per cui il Sud è stato battistrada dello sviluppo, che il nostro Paese, insieme ad altri 27 Paesi, con-duce nell’UE. Dovremmo vedere come modificare il nostro sistema per risolvere il problema occupazionale.Probabilmente dovremmo immettere nel nostro sistema educati-vo una dimensione un po’ più economica, perché oggi la Scuola non può vivere assolutamente non contaminata da quello che è lo sviluppo economico e sociale. Pertanto il nostro semestre sarà impiantato su alcuni temi cardine: innovazione, creatività, impren-ditorialità.Ciascuna istituzione formativa deve saper inculcare nei ragazzi la capacità di individuare il proprio profilo, le skills, le proprie abilità e di connetterle con quelle offerte dal mercato del lavoro e, inoltre, dar loro delle abilità per diventare imprenditori di se stessi. Non si può prescindere dalle nuove tecnologie per avere un orizzonte più dinamico, per mettere a frutto quanto appreso nella cooperazione comune in questi anni e far tesoro di esperienze e scambio di in-formazioni.

Dott. Marcello LiminaDirettore Generale per gli Affari Internazionali MIUR

Poiché ci apprestiamo ad avviare la fase 2014-2020 vor-remmo essere sicuri che la strada intrapresa sia quella giusta e che i miglioramenti che si apportano derivino

Page 13: Un PONte sulle Regioni Convergenza

11

degli obiettivi/azione C5, ai percorsi C1 in competenze digitali o ai percorsi C1 per lo sviluppo delle competenze linguistiche, con cer-tificazioni che consentono ai nostri ragazzi di ottenere successo formativo e possibilità di inserimento lavorativo. Il successo del-la persona, obiettivo massimo della scuola, viene garantito infatti non solo attraverso la formazione culturale ma anche con l’inseri-mento lavorativo.Uno dei prossimi obiettivi è quello di creare integrazione tra i di-versi strumenti finanziari: integrare, ad esempio, misure C5 con le possibilità di Start Up d’impresa; a tal riguardo è in corso il bando della Regione Puglia “NIDI” con circa 54 milioni di euro disponibili per lo sviluppo di imprese giovanili. Ciò renderebbe più efficace l’uso di POR Istruzione e POR regionali finalizzati alla creazione d’ impresa per garantire il successo formativo e per agevolare l’inse-rimento lavorativo. Ringrazio, oltre ai i colleghi che hanno condiviso l’idea di organiz-zare questo evento e gli istituti che hanno consentito di organiz-zare logisticamente le due giornate, l’USR Puglia per l’opportunità di realizzare , da qui ad ottobre, un intenso piano di informazione e pubblicizzazione che prevede 14 impegni sul territorio pugliese, canalizzando attività, esperienze e competenze legate tra loro an-che da una vision comune e riferite ad alcuni settori chiave, attra-verso la costituzione di reti, ad esempio, tra Alberghieri e Agrari o tra istituti legati ad Arte- Moda e Artigianato .

Dott. Vincenzo Melilli USR per la Puglia - ufficio III - UO2: Piano regionale di Informazione

Certamente nella scuola che fruisce dei fondi struttura-li europei c’è la convinzione che non si tratti di spesa ma di investimento. Basti pensare ai percorsi di stage,

Page 14: Un PONte sulle Regioni Convergenza

12

Stralci dagli interventi

Dott. Rocco Gervaso Referente USR Regione Campania

2007 al 2013, 800 mila destinatari, un lavoro enorme che ha condot-to la Scuola e che sembrerebbe non trovare riscontro nei risultati dell’OCSE PISA e dell’INVALSI. Ci chiediamo quanto questo grande impegno possa riuscire veramente a modificare l’intero andamento della nostra scuola sì da incidere sulle percentuali. Siamo consape-voli che tali risorse sono indispensabili essendo carenti quelle mini-steriali e dovendo i dirigenti far fronte continuamente a costanti ed estreme emergenze in territori particolarmente difficili, in cui non a caso abbiamo tassi di dispersione che riusciamo a frenare ma non ad arrestare. Ci sono valori aggiunti che i fondi europei hanno sicu-ramente portato e che vanno pienamente riconosciuti, a partire dalla considerazione che le scuole hanno modificato completamente il loro modo di pensare, di ragionare. Il miglioramento della governance è diventata una priorità nelle azioni dell’autorità di gestione e ci augu-riamo che oltre alla formazione per i dirigenti sia possibile effettuare formazione per lo staff che collabora con la dirigenza.”Dall’altra parte, con il FESR stiamo gestendo 650 progetti nell’edilizia scolastica che stanno coinvolgendo i dirigenti in tavoli di concerta-zione con i principali esponenti del territorio. Grazie a questi fondi, potremo riuscire a dare delle risorse infrastrutturali in più alle nostre scuole. Il fondo strutturale è per la Campania una risorsa enorme perché ci aiuta a lavorare in rete, ci fa migliorare la governance e ci consente soprattutto di andare verso un’effettiva rendicontazione sociale che noi avremo modo di verificare anche in momenti partecipativi come questo che ci vede, oggi, confrontarci e sentirci meno soli e più par-tecipi del cambiamento che investe tutto il nostro sistema scolastico e il nostro paese.

Presento alcuni dati in Campania su cui riflettere : due mi-lioni e mezzo di ore di formazione, diecimila progetti dal

Page 15: Un PONte sulle Regioni Convergenza

13

Dott. Giulio Benincasa Referente USR Regione Calabria

Dott.ssa Margherita CalastroReferente USR Regione Sicilia

Dirigenti e docenti vedono questo momento come un’occasione pre-ziosa di confronto interregionale sulle buone pratiche del settennio 2007-2013. Gli obiettivi e le sfide sono tanti. Anche la Sicilia ha bene-ficiato dell’apporto dei fondi POR, che la regione non aveva speso, e ringrazio l’autorità di gestione che ha fatto da organismo intermedio consentendo che tali fondi giungessero alle scuole, dando grandi op-portunità e colmando lacune, soprattutto relative all’alternanza scuo-la-lavoro, che i contributi nazionali non sarebbero riusciti a colmare. Anche i C1 hanno dato ai nostri ragazzi l’opportunità di acquisire ul-teriori competenze nelle lingue con possibilità di soggiorno nei paesi esteri. Sottolineo l’importanza dei fondi strutturali per le attività eco-nomiche, dalle tecnologie all’edilizia. Le fonti di finanziamento che arrivano alle scuole sono sempre più ridotte e i fondi strutturali sono nuova linfa vitale non solo dal punto di vista economico ma anche formativo. Spero che nel mese di Maggio possiamo accogliere tutti voi per una edizione siciliana del PON 4 ALL.

Abbiamo fatto squadra e siamo qui con una buona rappre-sentanza degli istituti calabresi. Ringrazio il dott. Limina per

esserci vicino in un momento non facile poichè in Calabria abbiamo una situazione un po’ precaria sotto vari aspetti , con un direttore ge-nerale che è reggente e anche un presidente di regione dimissionario .Ciò nonostante l’Autorità di Gestione, negli ultimi due anni, ha dato accelerazione alla spesa e recuperato le risorse che altrimenti la re-gione non sarebbe riuscita ad utilizzare e ad utilizzare bene.Sull’Asse 2 Obiettivo C siamo stati anche precursori come Regione Obiettivo. C1 e C5 sono stati fondamentali per consentire ai nostri ragazzi degli istituti tecnici e professionali di poter affrontare un sog-giorno all’estero che altrimenti non avrebbero potuto fare e pertanto chiediamo di continuare a poter fruire di tale possibilità.

Page 16: Un PONte sulle Regioni Convergenza

14

colar modo, con colleghi provenienti da altre province e da altre regioni. Vorrei dare il senso del lavoro fatto dagli Istituti in rete, il senso di un lavoro comune molto intenso senza il quale un impegno così complicato e complesso non si sarebbe potuto realizzare. Vorrei anche io ringraziare di cuore il personale tutto - docenti, collaboratori amministrativi, collaboratori scolastici- che ha partecipato all’organizzazione di questa manifestazione con forte spirito di squadra. Il forte spirito di squadra e la rete hanno consentito di moltiplicare le capacità professionali, at-traverso il lavoro comune tra i diversi Direttori Amministrativi, fortemente impegnati intorno a questo evento. Sono previsti per oggi dopo l’apertura degli stand: un tour nella città di Lecce con la guida degli studenti e delle studentesse dell’Istituto Tecnico Deledda e dell’I.I. De Pace di Lecce e una cena di gala, allietata da momenti di animazione e spettacolo, quali la sfilata di moda organizzata dall’istituto De Pace; il ser-vizio di barman acrobatico dell’istituto alberghiero di S. Cesa-rea Terme, alcuni momenti musicali organizzati dall’istituto De Pace. L’istituto Bottazzi di Casarano curerà il servizio di sala insieme ai professionisti della struttura ospitante. Avremo, così, modo di apprezzare la professionalità dei nostri studenti e dei docenti che ne hanno curato le performance. Nella giornata di domani si entrerà ancor più nel merito delle tematiche oggetto dell’evento con un seminario in plenaria che

Prof. Vincenzo NicolìDirigente dell’Istituto Tecnico “G. Deledda”, capofila rete.

Stralci dagli interventi

L’evento risponde all’esigenza, particolarmente av-vertita negli ultimi tempi , di creare un momento di ampio confronto e riflessione con colleghi e, in parti-

Page 17: Un PONte sulle Regioni Convergenza

prevede l’adesione di circa 700 persone. La giornata si svilupperà attraverso una serie di workshop mol-to interessanti, con momenti di confronto sulle best practices individuate tra le numerose esperienze pervenute, che non è stato facile selezionare per il pregio di ciascuna di esse. Si è cercato comunque di mettere a disposizione, negli stand espositivi, tutta la documentazione pervenuta dalle scuole. In-vito, pertanto, a soffermarvi sugli stand espositivi che “immo-bilizzano” le esperienze e a rivolgere domande di approfondi-mento a tutor e studenti che saranno lieti di rispondere.

15

Page 18: Un PONte sulle Regioni Convergenza

16

Consegna della bandiera

Consegna della bandiera (a cura alunni IS “Don Tonino Bello” di Tricase) Inno nazionale ed Inno europeo (a cura orchestra del LS “L. da Vinci” di Maglie)

Page 19: Un PONte sulle Regioni Convergenza

1117Consegna della bandiera (a cura alunni IS “Don Tonino Bello” di Tricase) Inno nazionale ed Inno europeo (a cura orchestra del LS “L. da Vinci” di Maglie)

Page 20: Un PONte sulle Regioni Convergenza

12 18

Apertura degli stand

Page 21: Un PONte sulle Regioni Convergenza

19

Page 22: Un PONte sulle Regioni Convergenza

14 20

Page 23: Un PONte sulle Regioni Convergenza

21

Page 24: Un PONte sulle Regioni Convergenza

22

Dirigenti e Autorità

Page 25: Un PONte sulle Regioni Convergenza

23

Page 26: Un PONte sulle Regioni Convergenza

24

Page 27: Un PONte sulle Regioni Convergenza

25

Page 28: Un PONte sulle Regioni Convergenza

24

Apertura degli stand

Visita della Citta di Lecce

Page 29: Un PONte sulle Regioni Convergenza

27

Tour della città a cura degli alunni degli Istituti Scolastici “G. Deledda” e “A. De Pace” di Lecce.

Page 30: Un PONte sulle Regioni Convergenza

28

Page 31: Un PONte sulle Regioni Convergenza

Cena di Gala29

Degustazione vini a cura dell’ I.I.S.S “Bottazzi” di Casarano e cena di gala allietata da eventi culturali e folkloristici (sfilata di moda con abiti realizzati dall’I.I.S.S. “An-tonietta De Pace” di Lecce, Barman acrobatico dell’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera “Aldo Moro” di S. Cesarea Terme, intratte-nimento musicale a cura di alunni IISS “De Pace”).Servizio sala a cura degli alunni dell’I.I.S.S “Bottazzi” di Casarano.

Page 32: Un PONte sulle Regioni Convergenza

ore 09.30 – 13.00 (SALA TIZIANO)Seminario in plenaria

USR Puglia - Anna Cammalleri - Dirigente vicario USR Puglia

Programmazione e gestione dei fondi strutturali europei e nazionali per lo sviluppo e la coesione sociale - Ufficio IV - Suzanne Ely

Consigliera regionale di Parità - Serenella Molendini, “Pari opportunità” Principio trasversale del PON Istruzione

Sottosegretario alla Pubblica Istruzione - Sen. Angela D’Onghia

Direttore Generale Affari Internazionali: Marcello Limina

Programmazione e gestione dei fondi strutturali europei e nazionali per lo sviluppo e la coesione sociale - Ufficio IV - Attilio Compagnoni

IISS “A. De Pace”: Dirigente Giuseppina Antonaci

Presentazione di buone pratiche a cura di alcune scuole:

Le competenze chiave: risorse, interventi (FSE C1) Una buona pratica (Puglia)

Le misure contro la dispersione scolastica (F1-F2-F3) risorse, interventiUna buona pratica (Campania)

I percorsi della Legalità (C3): ambiente cittadinanza e CostituzioneUna buona pratica (Calabria)

Una strada per il futuro (C1 – C5): risorse, interventi (FSE C1) . Una buona pratica (FSE C5) - (Sicilia)

Gli “Ambienti di apprendimento” per lo “Sviluppo delle competenze” – una buona pratica.

In chiusura: esibizione della “Ecoband” dell’I.C. “G. Falcone” di Copertino

Intervengono:

Programmazione 2007/2013:

Quali Risultati?03 Aprile 2014

30

IN CONTEMPORANEA, WORKSHOPS DI APPROFONDIMENTO RIVOLTI AI DOCENTI E DIRIGENTI DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI.

Page 33: Un PONte sulle Regioni Convergenza

31

Programma

Il ruolo del PON FSE per la formazione ed il miglioramento della professionalità docente (INDIRE) Caterina Orlandi - Loredana Camizzi

Il ruolo del PON FSE per la professionalità del Personale della scuola e dell’Amministrazione -Progetto ForMIUR (FormezPA – Dip. F.P.) – Anna Gammaldi

ore 14.30 – ripresa lavori

ore 16.00 – Dibattito

ore 16.30 – Conclusioni – Franco Inglese - Direttore USR Puglia

ore 17.00 – Chiusura evento e consegna attestati.

Servizio accoglienza/informazioni/hostess a cura degli Istituti scolastici “G. Deledda” e “A. De Pace” di Lecce

ore 13.00 – colazione di lavoro

Servizio sala a cura degli alunni dell’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera “Aldo Moro” di S. Cesarea Terme

Sala Tiziano

Page 34: Un PONte sulle Regioni Convergenza

32

le e come USR ci si interroga sulla capacità performativa avuta fi-nora e, soprattutto, ci si chiede se il valore di sussidiarietà dei fondi strutturali, per quanto riguarda la scuola, sia stato effettivamente colto nel suo valore intrinseco. In questo ultimo settennio di programmazione, la scuola pugliese ha avuto una capacità di spesa notevole e pertanto il monitorag-gio quantitativo ha avuto esito positivo ma una specifica indagine interregionale ha consentito di rilevare che la consapevolezza eu-ropea da parte delle stesse scuole che attivano la programmazione finanziata dai fondi europei non è affatto elevata. I ragazzi, e talora i docenti, che partecipano ai PON o ai Comenius, non sono con-sapevoli di essere all’interno di un mosaico molto più vasto, che è quello dell’Europa del futuro, dell’Europa dell’obiettivo 2020.Probabilmente dobbiamo far tesoro della capacità performativa avuta ma dobbiamo ampliare l’indagine e verificare, ad esempio, se gli obiettivi proposti all’interno della programmazione dei fondi strutturali siano stati effettivamente graditi. Dovremmo raggiun-gere l’obiettivo di non essere Regione dell’Obiettivo convergenza perché, da quel momento, la sussidiarietà a vantaggio dell’Europa sarà diventata valore strutturale del sistema. A tal fine, dobbiamo affrontare la nuova programmazione in modo diverso e compren-dere anche come la programmazione europea a partire dal 1994 è andata modificandosi nel valore aggiunto che ha conferito. Infatti l’obiettivo della sussidiarietà progressivamente si è dilatato perché si è dilatato l’obiettivo della qualità del sistema dell’educa-zione. Noi dobbiamo leggere questo percorso perché la scuola non è fer-ma nel presente ma ha necessità di stare nel futuro. Stiamo metten-do in campo alcuni strumenti per poter maturare la consapevolez-

Dott.ssa Anna CammalleriDirigente Vicario - USR Puglia

Stralci dagli interventi

Questo evento vuol rappresentare un filone di continuità tra quanto già realizzato nella precedente programmazio-ne e quanto ancora occorre fare. Come direzione genera-

Page 35: Un PONte sulle Regioni Convergenza

za dei traguardi da raggiungere e posizionare da una parte la nuova programmazione strutturale e dall’altra la programmazione legata all’Erasmus plus, per vedere la varianza cioè valutare il punto di partenza del sistema regionale e il vantaggio che si può acquisire, cioè il miglioramento della qualità del sistema. Per ottenere ciò sono necessari più strumenti di comunicazione perché la crescita di consapevolezza richiede un’attività di accom-pagnamento continuo condotta in ogni segmento del nostro siste-ma e perciò ipotizziamo di costruire sul territorio reti di scuole con un unico accompagnamento. Siamo convinti che l’innovazione e quindi il miglioramento del sistema, non si ottiene con l’esibizione delle buone pratiche ma con l’utilizzo delle stesse, diffusivo e con-tinuo. Ciò richiede strumenti di comunicazione già messi in campo attra-verso il Centro di Documentazione Regionale e una Collana di pub-blicazioni tematiche, entrambi con la denominazione di “PUGLIA@SCUOLA”, e la predisposizione di piattaforme che agevolino la cir-colazione delle notizie. Tali modalità divulgative devono essere at-tuate partendo dall’idea che questo tassello fa parte di un mosaico che per noi è l’obiettivo 2020 e l’idea di cittadinanza europea.Ci stiamo spostando quindi da un monitoraggio quantitativo che ci ha dato ragione ma vogliamo crescere in qualità e questo richiede impegno collettivo. Questo evento, quindi, più che essere conclusivo, è un evento di promozione di un nuovo atteggiamento culturale che dobbiamo as-sumere per un domani di cui tutti siamo responsabili.

33

Page 36: Un PONte sulle Regioni Convergenza

Quali Risultati?Slide a cura della dott.ssa Suzanne ElyProgrammazione e gestione dei fondi strutturali europei e nazionali per lo sviluppo e la coesione sociale - Ufficio IV

1

3

5

7

2

4

6

8

34

Page 37: Un PONte sulle Regioni Convergenza

35

Stralci dagli interventi

tutti. Il contesto in cui viviamo, anche l’ambito politico, deve pro-muovere una serie di azioni perchè ciò avvenga. I processi di cittadinanza, i processi di pari opportunità e di in-clusione passano attraverso le competenze. La Scuola può fare qualcosa in più perché abbiamo la necessità di approfondire il processo di costruzione di genere che è essenziale per acquisire competenze e conoscenze che, attraverso una serie di interventi, possano garantire il raggiungimento di reali opportunità.La scuola può procedere in questo senso, attivando una lettura di genere della propria programmazione per superare certi stereotipi.Il tema delle donne e scienza, il tema della condivisione della cura, il tema della violenza, che è un problema maschile, non richiedono progetti specifici o aggiuntivi ma la didattica di genere. La didatti-ca impostata in modo duale può essere il rilancio della nuova pro-grammazione, partendo dalla considerazione che l’educazione al rispetto, alla valorizzazione delle coscienze, delle sensibilità non può che passare attraverso la scuola.

Dott.ssa Serenella MolendiniConsigliera regionale di Parità

La scuola adempie le sue funzioni anche quando consen-te a donne e uomini di poter avere un percorso di vita e di lavoro stabile, fatto di competenze e soddisfacente per

Page 38: Un PONte sulle Regioni Convergenza

dott.ssa Angela D’OnghiaSenatrice - Sottosegretario alla Pubblica Istruzione

non solo il governo ma anche settori che fino a qualche tempo fa erano molto distanti dalla scuola e dalla formazione. L’attuale momento di crisi comporta dei cambiamenti del sistema e forse questo è un bene perche ultimamente abbiamo pensato più all’Io che al Noi e abbiamo trasforma-to un Paese della cultura e dell’eccellenza, come quello italiano, in un Paese in cui la cultura è stata posta in un ruolo secondario. Voi Dirigenti siete la grande forza del nostro paese e ognuno di voi, agendo in prima linea, ha la possibilità di apportare dei miglioramenti. In questo nuovo scenario abbiamo bisogno di essere coesi, coerenti, di essere Noi e non più Io. Nelle Regioni dell’Obiettivo convergenza sono stati spesi 5 miliar-di di euro ma probabilmente sono stati utilizzati male, dato che tutti gli indicatori denotano che il Sud è sempre lontano dalle medie del Nord e il Nord è distante dalle medie internazionali della buona istruzione. Forse stiamo commettendo degli errori. Pertanto, per la prossima programma-zione, dobbiamo tentare di operare in modo più efficace per far sì che queste risorse servano da volano per produrre un’istruzione migliore. Occorre sollecitare la diffusione delle buone pratiche tra le scuole ma an-che tra regioni differenti. In questo scenario, in cui tutti abbiamo perce-pito quanto è importante la formazione, quanto è importante che la sfida e la rinascita di questo Paese riparta dalla scuola, soprattutto dal Sud, dobbiamo fare in modo che i nostri giovani non vadano più via da que-sto territorio. Non possiamo pensare ad un futuro senza i nostri giovani. Abbiamo bisogno di recuperarli in modo che si sentano protetti e spinti a migliorare e a creare qui quei poli di eccellenza per poter competere non solo con l’Italia ma con un mondo che si sta globalizzando. L’internaliz-zazione della scuola sarà un punto focale per i giovani e per il welfare del territorio. Così in questa sfida io vorrei che la nostra squadra del mondo dell’istruzione, formata oltre da un milione e cento di persone come forza più importante del paese, possa essere quella che dà la spinta maggiore per uscire da questa crisi e per fare il bene del nostro paese.

Mi rendo conto che mai come in questo momento tutti hanno acceso una luce sul mondo della scuola, sui giovani, sui ta-lenti, sulla formazione, su tutto ciò che è ripartenza per l’Italia;

36

Stralci dagli interventi

Page 39: Un PONte sulle Regioni Convergenza

37

practice”: abbiamo avuto una crescita dei livelli di partecipazione al sistema di istruzione; aumentato i livelli di istruzione; ridotto , anche se non abbastanza, la dispersione scolastica; migliorato le competenze degli studenti; le dotazioni tecnologiche delle scuole, riqualificato gli ambienti scolastici.Tuttavia , malgrado l’impegno organizzativo, gli obiettivi di servizio , i target fissati per il 2013 a livello europeo sono stati raggiunti solo in parte. Pertanto nella programmazione futura sarà necessa-rio intervenire sia sul contesto di riferimento sia sui fabbisogni, in-dividuando quali risultati attesi con le azioni programmate.Interverremo ancora sul tasso di abbandono perché abbiamo un tasso improponibile per un paese come il nostro, sulle azioni di in-nalzamento delle competenze chiave, sulle azioni di raccordo scuo-la-lavoro, investiremo nella scuola dell’infanzia e nelle azioni di for-mazione rivolte agli insegnanti. Per il FESR potremo continuare a riqualificare le infrastrutture scolastiche, potenziare le connettività, diffondere l’uso delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Tra le nuove possibilità: favorire il ricorso all’edili-zia ecosostenibile, sostenere lo sviluppo delle smart school, porta-re avanti gli interventi connessi al settore dell’agenda digitale.

Dott. Marcello LiminaDirettore Generale per gli Affari Internazionali MIUR

Abbiamo sicuramente ottenuto dei risultati e dei miglio-ramenti e guadagnato la fiducia degli organismi comu-nitari dal momento che l’UE ritiene la nostra una “best

Page 40: Un PONte sulle Regioni Convergenza

I Programmi Operativi Nazionali - ISTRUZIONEUna strategia d’intervento orientata ai risultati

1

3

5

7

2

4

6

8

38

Page 41: Un PONte sulle Regioni Convergenza

39

9

11

13

15

10

12

14

16

Page 42: Un PONte sulle Regioni Convergenza

17

19

21

18

20

22

40

I Programmi Operativi Nazionali - ISTRUZIONEUna strategia d’intervento orientata ai risultati

Page 43: Un PONte sulle Regioni Convergenza

41

Page 44: Un PONte sulle Regioni Convergenza

Dott. Attilio CompagnoniProgrammazione e gestione dei fondi strutturali europei e nazionali per lo svi-luppo e la coesione sociale - Ufficio IV

il mese di Aprile un accordo di partenariato, con un documento centrale, attraverso il quale il Paese presenterà alla commissione europea quanto attuerà nel periodo di programmazione 2014-2020. Il documento è imponente e raccoglie al suo interno le opportu-nità offerte alle amministrazioni regionali e centrali per realizzare la nuova programmazione. Tutte le regioni, le amministrazioni centrali e le parti sociali per più di un anno hanno lavorato con tavoli di concertazione che hanno prodotto questo documento di sintesi, a cui faranno riferimento tut-ti gli attori delle amministrazioni sia regionali sia centrali.Per il settore Istruzione, in particolare, attraverso un documento emanato nel novembre 2012 reperibile on line -position paper-, la Commissione ha dato delle indicazioni ad ogni stato per cui ogni Paese dovrà realizzare degli interventi specifici su determinati indi-rizzi e, per la prima volta,l’istruzione è stata indicata con un obiet-tivo distinto, un Obiettivo Tematico specifico insieme alla Forma-zione Professionale, il cui tavolo di lavoro tematico è assegnato al MIUR come coordinamento.La qualificazione del sistema pubblico d’istruzione sarà la priorità, mentre azioni specifiche saranno riservate alla scuola d’infanzia; destinatari saranno studenti, personale scolastico ed adulti. Prin-cipale strumento d’attuazione sarà il Piano Integrato, così come lo abbiamo vissuto nell’attuale programmazione, in una proposta che corre di pari passo con l’anno scolastico; in più delle circolari attuative su singole azioni particolari di tipo trasversale, come la formazione del personale della scuola, la formazione del personale dell’amministrazione centrale e territoriale. Insieme all’INVALSI, si sta delineando un piano di autovalutazione che consenta a ciascun istituto scolastico di poter realizzare la propria autovalutazione ed il proprio piano di miglioramento attraverso un insieme di azioni

Porto i saluti della dott.ssa Anna Maria Leuzzi, impegnata negli incontri sulla nuova programmazione che si stanno concentrando in queste giornate. Dovremo definire entro

Stralci dagli interventi

4042

Page 45: Un PONte sulle Regioni Convergenza

43

basate sul principio dell’autodiagnosi.Il nostro programma nazionale vede presenti per la prima volta 5000 circa istituzioni scolastiche per il centro nord, 3500 circa delle quattro regioni ex – convergenza e in più la Basilicata e gli istituti delle regioni cosiddette di transizione: Sardegna, Abruz-zo e Molise.Centro- sud e Nord hanno finanziamenti diversi. Chiaramente l’impegno economico maggiore è concentrato sulle regioni ex –convergenza, più la Basilicata. Il program-ma è plurifondo e comprende FESR ed FSE: la distribuzione tra i due fondi è di due terzi per FSE e un terzo per il FESR; si pensa di rivolgere azioni sulle Tecnologie e sull’Edilizia al Sud e azioni riguardanti esclusivamente le Tecnologie alle regioni di transizione e al Nord, tenendo conto delle risorse messe a disposizione.Per la prima volta il paese presenta un documento che pone al centro della program-mazione i risultati attesi, raggruppati in priorità, e propone un certo numero di azioni finalizzate a raggiungere quei risultati. I nuovi regolamenti prevedono verifiche a metà percorso che consentiranno di valutare i risultati effettivamente raggiunti rispetto agli esiti attesi e condizioneranno l’erogazione di successivi finanziamenti .C’è un Asse Fondo Sociale che riguarderà come priorità:- il Contrasto all’abbandono scolastico precoce.- la Parità di accesso alla formazione permanente - il Miglioramento dell’utilità dei sistemi per il mercato del lavoro.

All’interno dei blocchi dei risultati attesi ci sono le azioni. Alcune azioni saranno re-alizzate dai Programmi Regionali. Rimangono questioni aperte, quali quelle relative agli interventi per l’Università, per gli ITS e per i Poli Formativi. Altra questione ri-guarda le Iniziative di Sistema e la Capacità Istituzionale. Contiamo di continuare nei percorsi di formazione dei DSGA e DS, realizzati dal FORMEZ in questo periodo su tematiche attuali; in più contiamo di lanciare una linea di creazione nazionale di ban-che dati, come quella sulle tecnologie, per supportare l’osservatorio tecnologico del MIUR, l’anagrafe dell’edilizia scolastica, l’anagrafe degli adulti. Vorremmo che queste informazioni divenissero sistematiche.La proposta sarà presentata il 22 aprile alla commissione europea. Potenzialmente potremmo riuscire ad avviare il piano integrato nel nuovo anno scolastico.

Page 46: Un PONte sulle Regioni Convergenza

Prof.ssa Giuseppa AntonaciDirigente dell’IISS “A. De Pace”

OCSE PISA 2012, che dimostrano come la classe docente delle regioni ex -obiettivo convergenza e pugliese, in particolare, abbia arricchito il proprio know how e saputo mettere a frutto gli input offerti dai seminari di formazione condotti grazie al PON dedicato, innovando la propria pro-fessionalità ai fini dello sviluppo di competenze sempre più rispondenti ai parametri richiesti dal Consiglio di Lisbona.Il secondo suggerimento è quello di fare rete nella convinzione che le buone prassi, portate a sistema, migliorano la comunicazione tra le scuo-le, facendo crescere la cultura della documentazione della ricerca-azione che ciascun istituto conduce al proprio interno. Il terzo suggerimento è quello di cogliere quanto realmente il piano in-tegrato abbia influito nella ordinarietà del curricolo. Il piano integrato è costruito in funzione del curricolo ma le misure spesso risultano scolle-gate rispetto ad esso. E’ necessario, pertanto, agire in modo che il piano integrato sia realmente tale in ogni istituto scolastico e per ogni sogget-to coinvolto, sia esso attore o beneficiario dell’azione formativa, al fine di non vanificare risorse preziose ed irripetibili che possono concorrere alla realizzazione della scuola che noi tutti vogliamo

Suzanne Ely sollecita tre suggerimenti da parte di ciascuno di noi. Il primo contributo che sento di poter dare riguarda l’importanza del lavoro di squadra, suffragato dagli esiti di

Stralci dagli interventi

44

Page 47: Un PONte sulle Regioni Convergenza

45

Dott.ssa Anna CammalleriDirigente Vicario - USR Puglia

passando anche dalla visione regionale, e tutto questo impatta sulla qualità del sistema scolastico. Tuttavia, voglio porre alla ri-flessione di tutti le parole calde “intenzionalità strategica”. Come ha sottolineato il Direttore Limina, parlando di internalizzazione, la scuola deve stabilire in quale direzione andare e in che modo mettere a sistema tutto ciò che supporta l’obiettivo strategico. Ciò significa che la rendicontazione che il sistema scuola deve fare non andrà riferita alla singola attività o al singolo progetto ma all’o-biettivo. Le singole scuole rendicontano all’Europa, al MIUR, alla Regione ma il sistema regionale si sta interrogando su come verifi-care il tipo di mobilitazione che le scuole, nell’utilizzare i program-mi, hanno dato rispetto agli indicatori (relativi alla dispersione, allo sviluppo delle competenze tecnologiche, allo sviluppo delle com-petenze linguistiche ecc.).Quindi l’intenzionalità strategica porta ad una rendicontazione non amministrativa o disciplinare , pure importante, ma strategica che sta nella credibilità sociale. Pertanto, il passo successivo su cui lavorare insieme è quello di concordare le scelte politiche della scuola e quindi del sistema regionale e l’utilizzo dei vari strumenti a disposizione rispetto a quell’obiettivo. E noi stiamo intraprendendo questo percorso, che è un percorso culturale, che consente di cambiare completamente atteggiamen-to. Eventi come questo, che creano occasione di scambio culturale, non possono che favorire tale cambiamento.

La sessione dei lavori oggi ha messo in luce alcuni aspet-ti importanti che vanno dalla visione macro alla visione microsistema, relativa alla singola istituzione scolastica,

Page 48: Un PONte sulle Regioni Convergenza

46

Esibizione della “Ecoband” dell’I.C. “G. Falcone” di Copertino

Page 49: Un PONte sulle Regioni Convergenza

Dott.ssa Loredana Camizzi INDIRE - Il ruolo del PON FSE per la for-mazione ed il miglioramento della pro-fessionalità docente

gli obiettivi di sistema, a partire dall’importanza dell’apprendimento precoce delle lingue.Tra le aree strategiche: la formazione riguardante l’area linguistica, partita nel 2005, che ha offerto supporto alla riqualificazione dei do-centi, specie nella scuola primaria, sia a livello linguistico sia a livello metodologico-didattico; l’introduzione della cultura della qualità nella scuola, della capacità di sviluppare piani di potenziamento e di miglio-ramento. La richiesta maggiore negli ultimi anni è sullo sviluppo delle compe-tenze digitali come competenza di cittadinanza. Il progetto è il DIDA-TEC che, dopo anni dallo storico FORTIC, ripropone, a grande richie-sta, una formazione sulle nuove tecnologie con un cambiamento di prospettiva. Sempre più c’è un ripensamento della formazione del docente sulle tecnologie perché si passa dall’addestramento tecnolo-gico, dall’ECDL ancora forte nel FORTIC, ad uno sviluppo delle com-petenze digitali del docente, che sono in prima istanza competenze di cittadinanza dello stesso docente. L’idea è che il docente si debba a formare ad un uso consapevole, critico e creativo delle stesse tecno-logie prima ancora di poterle subito applicare nella didattica. Lo sviluppo di competenze di base - basic skills - è stato avviato dai PON disciplinari e incide soprattutto sulla scuola secondaria di primo grado e sul biennio della secondaria. Anche in questo caso si inten-de agire sulle conoscenze e sulle competenze del docente, attraverso raccordo con la ricerca disciplinare, la ricerca didattica e focus sulla progettazione.Abbiamo lasciato per il futuro, per la prossima programmazione una banca dati, un bacino di risorse libere, di percorsi didattici da speri-mentare, per l’autoformazione dei docenti e per la didattica in classe che riguardano tutte le discipline.

I progetti nazionali di formazione e accompagnamento han-no inteso offrire ai docenti opportunità di sviluppo profes-sionale continuo e di qualità rispondendo a quelli che sono

Stralci dagli interventi

47

Page 50: Un PONte sulle Regioni Convergenza

Ruolo PON FSE per la formazione e il miglioramento della professionalità docenteINDIRE - dott.ssa Caterina Orlandi

1

3

5

7

2

4

6

8

46

Page 51: Un PONte sulle Regioni Convergenza

47

9

11

13

10

12

14

1615

Page 52: Un PONte sulle Regioni Convergenza

17

19

21

23

18

20

22

24

48

Ruolo PON FSE per la formazione e il miglioramento della professionalità docente

Page 53: Un PONte sulle Regioni Convergenza

49

25 26

Page 54: Un PONte sulle Regioni Convergenza

Dott.ssa Anna GammaldiProgetto ForMIUR (FormezPA - Dip. F.P.)

sima programmazione, sarà il vero contenitore entro il quale tutte le azio-ni di formazione saranno realizzate. La formazione è rivolta ai soggetti e tende allo sviluppo delle competenze degli individui che sono nelle strut-ture e spesso dimenticando che quelle strutture sono in un contesto e che la struttura amministrativa di fatto è legata inscindibilmente a chi fa le strategie, a chi decide le policy ai diversi livelli. Spostando quindi l’attenzione dal lavoro alla struttura, all’amministrazione, al contesto e ai legami con chi decide le strategie, abbiamo cercato finora, e speriamo di poter continuare nella prossima programmazione, di attivare una nuova modalità di fare capacità istituzionale attraverso una discontinuità pro-gressiva rispetto al passato che è fatta di modalità diverse di affrontare i problemi della scuola. L’approccio di capacità istituzionale che abbiamo tentato di proporre, quindi, anche rispetto alla formazione, è un approc-cio contestualizzato (capacity building) che sposta il focus sulle rela-zioni tra la struttura, il contesto di riferimento e i soggetti che decidono le strategie. Tale modalità, infatti, aggiunge valore non solo alla crescita delle singole strutture ma anche alle relazioni che si stabiliscono tra i singoli soggetti nonché fra diversi “prodotti” e interventi, portando alla crescita complessiva del sistema territoriale.Il punto di forza di questo approccio è il concetto di rete, che, per defi-nizione, è il luogo della varietà, considerato che ogni scuola, ogni nodo della rete, ha caratteristiche distintive ed esigenze differenti, appartenen-do a differenti contesti. I legami tra scuole sono risorsa comune e i pro-tocolli tra le scuole consentono le relazioni e gli scambi.Quanto osservato sarà formalizzato nella nuova programmazione sull’O-biettivo tematico 11 che l’Autorità di Gestione del MIUR ha voluto inserire come obiettivo strategico. Qualora come FORMEZ saremo chiamati ad operare, interverremo con le modalità indicate.

Il FORMEZ nasce per supportare il corpo docente con percorsi formativi. Cercherò di riferire l’attività del FORMEZ, in partico-lare, alla capacità istituzionale che, come vedrete nella pros-

Stralci dagli interventi

50

Page 55: Un PONte sulle Regioni Convergenza

51

Page 56: Un PONte sulle Regioni Convergenza

40

PROGRAMMA

Sala Raffaello9:30 -10:30“C3 – Le(g)ali al Sud” a cura dell’I.T. “G. Deledda” di Lecce

10.30 - 13.00“C1 - Apprendere per Competenze: esperienze in progress” a cura dell’I.C. “G. Falcone” di Copertino (LE)

Sala Leandro9:30 -13:00“D1 – Nuove Tecnologie della comunicazione” a cura del Liceo Scientifico “Da Vinci” di Maglie Sala Donatello9:30 -10:30“C4 - Interventi per promuovere l’eccellenza - Progetti Qualità: VALES – CAF” a cura dell’IISS “Bottazzi” di Casarano (LE)

11:00- 13:00“C5-C6 – L’Alternanza scuola-lavoro e l’impresa Formativa Simulata: la nuova piattaforma digitale” a cura dell’ IISS “De Pace” di Lecce

Sala Giotto9:30- !3:00“FESR-enti locali per una scuola europea” a cura dell’IISS “Don Tonino Bello” di Tricase (LE)

52504852

Page 57: Un PONte sulle Regioni Convergenza

413753

Workshop

Page 58: Un PONte sulle Regioni Convergenza

54

Sala Raffaello9:30 – 10:30

10:35 – 13:00

“C3 – Le(g)ali al Sud” a cura dell’I.T. “G. Deledda” di LecceIl racconto delle best practicesLe Ali al Sud – IC “El/7 C.D. Montello – SM Santomauro” – BariLe(g)ali al Sud: Biodiversità nel parco – Mafia e ’ndrangheta - IC “Isi-doro Gentili” – Paola (CS)Un mondo di diritti – SSI° “Padre Pio da Pietralcina” – Cerignola (FG)Cittadini consapevoli – SSI° “Materdona – Moro” – Mesagne (BR)Le(g)ali al Sud:territorio ed ecomusei – Progettare il futuro – IISS “Ciardo-Pellegrino” – LecceLIBERA…MENTE – IISS “E. Ferdinando” – Mesagne (BR)Cittadinanza ambientale: legalizziamo l’aria – Liceo Classico “G. Pal-mieri” – LecceLe(g)ali al Sud – CortoLAB: dall’idea all’immagine – Liceo Scientifico “E. Segrè” – Marano di NapoliIntroduce e coordina i lavori la dott.ssa Francesca Rispoli -Responsa-bile Scuola e Formazione di Libera

“C1 - Apprendere per Competenze: esperienze in progress” a cura dell’I.C. “G. Falcone” di Copertino (LE)Una scuola per gli alunni dalla testa ben fatta – IC Japigia 1 BariPensare per crescere insieme –Liceo Statale “Alfano” (SA)Maredamare – II Cir. Did. “Mons. Petronelli” – Trani (BT)Un libro per volare – IC S. Cesario di LecceAmbiente urbano e sviluppo sostenibile –IISS “E. Ferdinando” – Me-sagne (BR)

Strategie di lettura e scrittura - Liceo Statale”Segrè” - Ma-rano di Napoli (NA)Le forme della comunicazione: linguaggio verbale e non verbale – ITS Nautico “Carnaro” (BR)Fumetto, amico mio, raccontami la storia –IC “Calvino” – Alliste (LE)Occhi sul mondo 2- IISS “E. Majorana” – BariParola per parola 3 – IC Martano (LE)TITOLO – Liceo “Alfano” – SalernoScrivere con le immagini – IISS “C. Pellegrino” – LecceWelcome to England e ENGLISH FOR EU….ROPE – IISS “Don Tonino Bello” – Tricase (LE)Moving to Europe: Great Britain – IISS “Parmenide” – Roc-cadaspide (SA)

Sala Leandro9:30 – 13:00

“D1 – Nuove Tecnologie della comunicazione” a cura del Liceo Scientifico “Da Vinci” di MaglieUtilizzo della piattaforma Moodle nella didattica – L.S. Leo-nardo da Vinci – Maglie (LE)Media education– IC Minervino di LecceDal tempo scuola al tempo dell’apprendimento” Piattaforma e-learning D4: “Immigrati digitali e piattorme di gestione” - I.I.S.S. “A. de Pace” - Lecce

Page 59: Un PONte sulle Regioni Convergenza

55

Workshop

Sala Donatello9:30 – 10:30

“C5-C6 – L’Alternanza scuola-lavoro e l’impresa Formativa Simulata: la nuova piattaforma digitale” a cura dell’ IISS “De Pace” di LecceIntroduzione a cura dell’USR dott.ssa Anna Cammalleri - Dirigente Vicario USR PugliaIl processo di simulazione – Liliana Borrello - Referente Scientifica CONFAOSupporto digitale per l’Impresa Formativa Simulata – Domenico Puc-cio - IISS L. Da Vinci Lamezia Terme (CZ)Presentazione delle buone pratiche dell’Ob./az. C5/C6 a cura di alcuni istituti delle quattro regioni

“FESR-enti locali per una scuola europea” a cura dell’IISS “Don Tonino Bello” di Tricase (LE)Ambienti per l’apprendimento –IISS “Don Tonino Bello” di Tricase (LE)Laboratorio di Chimica e Microbiologia – IISS “Don Tonino Bello” di Tricase (LE)Laboratorio Linguistico - IISS “Don Tonino Bello” di Tricase (LE)Laboratorio di Domotica - IISS “Don Tonino Bello” di Tricase (LE)Uno, due,tre web Scuol@ - School for the Earth -IC Minervino di Lecce (LE)Ambienti per l’apprendimento – IC Miggiano (LE)Il nuovo laboratorio multimediale del triennio -I.T.I.S. “Oreste del Prete” di Sava (TA)Concorso musica e teatro: i linguaggi del comunicare - I.I.S.S. “E Ferdinando” di Mesagne (BR)

“C4 - Interventi per promuovere l’eccellenza - Progetti Qualità: VALES – CAF” a cura dell’IISS “Bottazzi” di Casarano (LE)Mi Metto alla Prova – S.S. di 1° grado “Pirandello Svevo” (NA)Scommettiamo che … - IC “Balilla – Compagnone – Rignano” – San Marco in Lamis (FG)In gara con la filosofia- L.C.“Quinto Orazio Flacco” (BA)Sfide Matematiche - Liceo Scientifico Statale “A. Volta” (FG)Miglioramento delle performance delle Istituzioni scolastiche – IC “Resta – De Donato Giannini” – Turi (BA)

10:35 – 13:00

Sala Giotto9:30 – 13:00

Page 60: Un PONte sulle Regioni Convergenza

Prof.ssa Ornella Castellano Dirigente Scolastico Istituto

Comprensivo “G. Falcone” Copertino

Dobbiamo molto ai PON. Se stiamo lentamente allestendo laboratori, sanando le strutture, acquistando tecnologie, arredi, sussidi, se stiamo rendendo belle le nostre povere scuole dobbiamo tutto ai finanziamenti UE, ai FERS.Qualificare gli ambienti è fondamentale per lavorare sui contesti d’ap-prendimento, per permettere lo sviluppo di innovazione metodologica a vantaggio di tutti e di ciascuno.Ma alla scuola del meridione la linfa culturale è arrivata grazie all’FSE con i quali abbiamo potuto sperimentare nuovi setting didattici per per-seguire l’obiettivo ultimo -il compito istituzionale, la nostra mission-, che è quello di innalzare il capitale umano della nostra Nazione, creare una scuola giusta per ogni giovane che ci è affidato, per non perderne nessu-no, per formare cittadini, tutti. Lo slogan resta il No child left behind, o, come lo ha reso poeticamente Tullio De Mauro: Non uno di meno.Questo dobbiamo fare e per far questo dobbiamo muoverci come avanza il progresso che ormai è soprattutto innovazione tecnologica: cercando il nuovo, complesso e tutto da creare.Grazie ai PON le scuole hanno imparato a progettare, a rendicontare, a usare la piattaforma telematica. Hanno fatto fatica, appreso spesso for trial and error, ma hanno imparato.Le tracce esposte negli stand parlavano di creatività, innovazione, sguar-di al futuro.Ringrazio tutti i colleghi per lo sforzo compiuto e per essere riusciti a creare una straordinaria atmosfera costruttiva e contaminante.

La grande festa della scuola celebrata dall’evento di Lecce del PON4ALL marca la fine del sessennio 2007-2013 di finanzia-menti PON: per tutti è tempo di bilanci.

Dagli istituti in rete...

56

Page 61: Un PONte sulle Regioni Convergenza

57

Prof.ssa Annarita CorradoDirigente Scolastico Liceo Scientifico

Statale “Leonardo da Vinci” Maglie

condivisione, un’esperienza che ci ha fatto ancor più prendere consape-volezza che l’efficacia della nostra azione formativa, progettuale passa attraverso la sinergia delle differenze, l’umiltà dell’ascolto, la volontà di mettersi in gioco senza riserve. Se tutto questo è stato possibile, è anche (credo soprattutto) grazie al magistrale ruolo di coordinamento svolto dall’equipe della scuola capo-fila, il Deledda, con la direzione del Dirigente Scolastico Vincenzo Nicoli’ e la supervisione del referente dell’USR Puglia per i PON Vincenzo Melilli. Tutto il lavoro di progettazione è costato impegno e fatica, difficoltà e im-previsti, ma quando gli esiti raggiungono livelli di qualità, rappresentano un modello per altri impegnativi e faticosi traguardi. Attraverso la nostra partecipazione a questo evento abbiamo arricchito conoscenze e com-petenze che ci hanno permesso, a distanza di pochi mesi, di progettare e realizzare in rete con altre scuole del circondario di Maglie il PON4All ter-ritoriale “In rete a tutto campo”. L’evento master all’hotel Tiziano a Lecce il 2-3 aprile 2014 rimarrà nella memoria storica delle scuole partecipanti come un esempio di “buona pratica” progettuale cui attingere per tradur-re in termini di efficacia, efficienza, qualità gli sforzi che quotidianamente compiamo nelle nostre istituzioni scolastiche. Un grazie sentito, vero, cordiale al D.S. Vincenzo Nicolì e alla sua équipe del Deledda.

Partecipare in rete alla progettazione e realizzazione dell’e-vento master PON4All è stato per la mia scuola, per miei docenti, per tutti, un’occasione preziosa di confronto e

Page 62: Un PONte sulle Regioni Convergenza

Prof.ssa Paolo AprileDirigente Scolastico I.P.S.E.O. “Aldo

Moro” Santa Cesarea Terme

territorio salentino, con la regia dell’Ufficio Scolastico Regionale e sotto la supervisione del capofila Istituto “Deledda” di Lecce, ha co-stituito un punto di grande onore per ciascuno degli Istituti coinvolti.In tale circostanza si è offerto all’intero panorama scolastico delle re-gioni dell’Obiettivo Convergenza un esempio di serena, efficiente e proficua collaborazione interistituzionale e, oltre ad una formidabile rappresentazione delle opportunità rivenienti da un saggio e intelli-gente utilizzo dei finanziamenti comunitari, si è riusciti a dare ai pre-stigiosi partecipanti la gioia dell’esser parte di un evento molto ben organizzato in una cornice splendida, quale è il Salento con i suoi co-lori, i suoi sapori, la sua capacità di accogliere e regalare benessere.Siamo orgogliosi, dunque, di avere contribuito a restituire della nostra Puglia una immagine altamente positiva.

Contribuire a realizzare una esperienza come quella della iniziativa interregionale “PON 4 ALL – evento master” del 2 e 3 aprile 2014, in rete con altre Istituzioni scolastiche del

58

Dagli istituti in rete...

Page 63: Un PONte sulle Regioni Convergenza

59

Page 64: Un PONte sulle Regioni Convergenza

Un PONte sulle Regioni ConvergenzaIniziativa Interregionale

PON 4 ALL – Evento Master

Lecce, Grand Hotel Tiziano e dei Congressi 2 - 3 Aprile 2014