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Un viaggio dentro la cellula
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Introduzione al mondo della cellula
I microscopi ci permettono di esplorare l’interno delle cellule
Il microscopio ottico (LM, dall’inglese Light Microscope) permette di vedere forma e struttura di una cellula.
Oculare
Lenti dell’oculare
Lenti dell’obiettivo
Campione
Lenti del condensatore
Fonte di luce
Figura 4.1A
I microscopi ottici ingrandiscono le cellule (vive e conservate) fino a 1000 volte le loro dimensioni reali.
Il microscopio elettronico ha un potere di risoluzione molto più elevato (è in grado d’ingrandire un’immagine anche 100 000 volte) e rivela i dettagli cellulari.
SE
M 2
000
TE
M 2
800
Figura 4.1C – Immagine prodotta con il microscopio elettronico a scansione (SEM, Scanning Electron Microscope).
Figura 4.1D – Immagine prodotta con il microscopio elettronico a trasmissione (TEM, Transmission Electron Microscope).
4.2 Le dimensioni delle cellule variano a seconda delle loro funzioni
Le cellule variano per dimensione e forma.
• Le dimensioni cellulari sono limitate dalla necessità di avere un’area superficiale abbastanza estesa da permettere scambi efficaci con l’ambiente esterno, come l’assunzione delle sostanze nutritive e l’eliminazione delle sostanze di rifiuto.
• Le dimensioni microscopiche della maggior parte delle cellule assicurano quest’area superficiale.
Le cellule procariotiche hanno una struttura più semplice delle cellule eucariotiche
Esistono due tipi di cellule:
• procariotiche
• eucariotiche Cellula procariotica
Nucleoide
Nucleo
Cellula eucariotica Organuli
Col
oriz
zata
TE
M 1
5 00
0
• Le cellule procariotiche (presenti negli eubatteri e negli archebatteri) sono cellule piccole, relativamente semplici, che non hanno un nucleo circondato da una membrana.
• Il loro DNA è situato in una regione detta nucleoide.
Flagelli batterici
Ribosomi
Capsula
Parete cellulareMembrana cellulare
Nucleoide (DNA)
Pili
Le cellule eucariotiche sono suddivise in compartimenti che svolgono funzioni diverse
• Le cellule eucariotiche sono contraddistinte dalla presenza di un vero e proprio nucleo.
• Nelle cellule eucariotiche esiste un sistema di membrane interne che suddivide il citoplasma in zone diverse con funzioni differenti, facilitando l’insieme delle attività chimiche indicate come metabolismo cellulare.
Una cellula animale contiene una varietà di organuli circondati da membrane.
NucleoReticolo endoplasmatico liscioReticolo
endoplasmatico ruvido
Ribosomi
Apparato di Golgi
Membrana plasmatica
Mitocondrio
Flagello
Assenti nella maggior parte delle cellule vegetali
Lisosoma
Centriolo
Microtubulo
CitoscheletroFilamento intermedio
Microfilamento
Perossisoma
Una cellula vegetale ha alcune strutture che sono assenti in a una cellula animale, come i cloroplasti e una parete cellulare rigida.
Vacuolo centraleAssenti
nelle cellule animali
Cloroplasto
Parete cellulare
Apparato di Golgi
Nucleo
Microtubulo
Citoscheletro Filamento intermedioMicrofilamento
Ribosomi
Reticolo endoplasmatico liscio
Mitocondrio
Perossisoma
Reticolo endoplasmatico ruvido
Membrana plasmatica
La membrana plasmatica e gli organuli circondati da membrane
La membrana plasmatica è costituita principalmente da fosfolipidi e proteine organizzati in un modello a mosaico fluido
• I fosfolipidi sono i principali componenti strutturali delle membrane.
• Queste molecole hanno una «testa» idrofilica e due «code» idrofobiche.
CH2 CH2
Gruppo fosfato
CH2
CH2
CH2
CH2
CH2
CH2
CH2
CH2
CH2
CH2
CH2
CH2
CH2
CH2
CH3
CH2
CH2
CH2
CH2
CH2
CH2
CH2
CH
CH
CH2
CH2
CH2
CH2
CH2
CH2
CH2
CH3
CH2
CH2
CH3
CH3
CH3N+
O
O O–P
O
CH2CHCH2
C O C O
O O
Schema di un fosfolipide
Code idrofobiche
Testa idrofilica
I fosfolipidi formano una struttura stabile a due strati chiamata doppio strato fosfolipidico in cui le teste idrofiliche sono a contatto con l’acqua, mentre le code idrofobiche si orientano verso l’interno, allontanandosi dall’acqua.
Acqua
Acqua
Teste idrofiliche
Code idrofobiche
• La membrana plasmatica viene descritta come un mosaico fluido.
• La sua struttura è, infatti, fluida, perchè la maggior parte delle molecole proteiche e dei fosfolipidi può muoversi lateralmente nella membrana.
Fibre della matrice extracellulare
Carboidrato (della glicoproteina)
Glicoproteina
Filamenti del citoscheletro
Fosfolipide
Colesterolo Proteine
Membrana plasmatica
Glicolipide
Citoplasma
Molti organuli cellulari sono in comunicazione tramite un sistema di membrane interne
Il sistema di membrane interne è un insieme di organuli circondati da membrane che lavorano insieme nel sintetizzare, immagazzinare e distribuire i prodotti cellulari (molecole importanti quali, per esempio, lipidi e proteine).
I vari organuli del sistema di membrane interne sono interconnessi strutturalmente e funzionalmente.
Nucleo
Reticolo endoplasmatico liscio Membrana nucleare Apparato di Golgi
Lisososma
Vacuolo
Membrana plasmatica
Reticolo endoplasmatico ruvido
Vescicola di trasporto proveniente dal reticolo endoplasmatico
Vescicola di trasporto proveniente dall’apparato di Golgi
Il nucleo è il centro di controllo della cellula
• Il nucleo è solitamente l’organulo più grande ed è separato dal citoplasma tramite la membrana nucleare.
• Il nucleo è il centro di controllo genetico della cellula eucariotica perché contiene il DNA che dirige tutte le attività cellulari.
NucleoCromatina
Nucleolo
Poro
Ribosomi
Reticolo endoplasmatico ruvido
Membrana nucleare a doppio strato
Il reticolo endoplasmatico ruvido dà origine a membrane e proteine
Il reticolo endoplasmatico ruvido (RER) ha due funzioni principali:
• ampliare l’estensione del sistema di membrane;
• assemblare le proteine destinate a essere secrete dalla cellula.
I ribosomi sulla superficie del reticolo endoplasmatico ruvido producono proteine che sono secrete dalla cellula, inserite nelle membrane o trasportate in vescicole ad altri organuli.
Vescicola di trasporto con all’interno una glicoproteina
4Vescicola di trasporto che si stacca
Catena glucidica
3
Reticolo endoplasmatico
Glicoproteina2Polipeptide
Ribosoma
1
Il reticolo endoplasmatico liscio svolge molteplici funzioni
Il reticolo endoplasmatico liscio (REL): • sintetizza i lipidi (acidi
grassi, fosfolipidi, steroidi);
• demolisce le tossine e i farmaci nelle cellule del fegato;
• immagazzina e rilascia ioni calcio nelle cellule muscolari.
Reticolo endoplasmatico liscio
Reticolo endoplasmatico ruvido
Involucro nucleare
RibosomiReticolo endoplasmatico liscio
TE
M 4
5 00
0
Reticolo endoplasmatico ruvido
L’apparato di Golgi rielabora, seleziona e trasporta i prodotti cellulari
L’apparato di Golgi è composto da sacchetti appiattiti impilati uno sull’altro che ricevono e modificano i prodotti del reticolo endoplasmatico e li trasportano ad altri organuli o sulla superficie della cellula (per essere espulsi).
Figura 4.10
Apparato di Golgi
TE
M 1
30 0
00
Vescicola di trasporto prodottadall’apparato di Golgi
Lato «di uscita» dell’apparato di Golgi
Apparato di Golgi
Lato «d’ingresso» dell’apparato di Golgi
Vescicola di trasporto proveniente dal reticolo
Nuova vescicola in formazione
Apparato di GolgiMembrana plasmatica
Sostanze nutritive
Vacuolo alimentare
Lisosomi
Digestione
Introduzione delle particelle
Vescicola di trasporto (contenente enzimi idrolitici inattivi)
Reticolo ruvido
Il lisosoma ingloba l’organulo danneggiato
I lisosomi demoliscono le sostanze alimentari e di rifiuto delle cellule
2
54
3
1
• I lisosomi svolgono diversi tipi di funzioni digestive.
• I lisosomi sono costituiti da enzimi digestivi (idrolitici) chiusi in un sacchetto circondato da membrane.
Nei globuli bianchi i lisosomi distruggono i batteri nocivi che sono stati ingeriti.
Lisosoma
Nucleo
TE
M 8
500
I lisosomi sono anche il centro di riciclaggio degli organuli danneggiati.
TE
M 4
2 50
0
Due organuli danneggiati all’interno del lisosoma
Frammento di mitocondrio
Frammento di perossisoma
Figura 4.10C
I vacuoli mantengono costante l’ambiente cellulare
Le cellule vegetali contengono un grande vacuolo centrale che ha funzioni lisosomiali e di riserva.
Cloroplasto
Vacuolo centrale
NucleoC
olor
izza
ta T
EM
8 7
00
Alcuni protisti hanno vacuoli contrattili che pompano all’esterno l’acqua in eccesso.
LM 6
50
Nucleo
Vacuoli contrattili
I cloroplasti trasformano l’energia solare in energia chimica
I cloroplasti, che si trovano nelle piante e in alcuni protisti, convertono l’energia solare in energia chimica, immagazzinandola negli zuccheri.
Sono dotati di membrane interne chiamate tilacoidi o membrane tilacoidali accumulate in strutture chiamate grani (granum, grana)
TE
M 9
750
Cloroplasto
Stroma
Spazio tra le membrane
Membrana interna ed esterna
Grano
Figura 4.13
I cloroplasti e i mitocondri, convertitori di energia
I mitocondri convertono l’energia chimica presente negli alimenti in energia utilizzabile dalla cellula
Mitocondrio
Membrana esterna
Spaziointermembrana
Matrice
Membrana interna
Creste
TE
M 4
4 88
0
Nei mitocondri avviene la respirazione cellulare che converte l’energia chimica degli alimenti in energia chimica di una molecola di ATP (adenosina trifosfato), la principale fonte di energia per il lavoro cellulare.
Il citoscheletro e le strutture ad esso correlate
Lo scheletro delle cellule è costituito da microtubuli, microfilamenti e filamenti intermedi
Il citoscheletro è costituito da una rete di fibre proteiche di sostegno.
Subunità di actina
Microfilamento
7 nm
Subunità fibrosa
10 nm
Filamento intermedio Microtubulo
25 nm
Subunità di tubulina
• I microfilamenti di actina permettono alle cellule di cambiare forma e di muoversi.
• I filamenti intermedi rinforzano la cellula e tengono bloccati alcuni organuli.
• I microtubuli conferiscono rigidità alla cellula e svolgono funzione di ancoraggio per gli organuli e di guida per i loro movimenti.
Le ciglia e i flagelli si muovono flettendo i microtubuli
Le ciglia e i flagelli sono appendici locomotorie di alcune cellule eucariotiche.
LM
60
0
Co
loriz
zata
SE
M 4
10
0
Figura 4.16A Figura 4.16B
Nelle ciglia e nei flagelli, gruppi di microtubuli hanno funzione di sostegno e consentono il movimento ondeggiante tipico di questi organuli.
FlagelloFotografie al microscopio elettronico di sezioni trasversali
Flagello
Corpo dorsaleCorpo basale (strutturalmente identico al centriolo)
TE
M 2
06 5
00
TE
M 2
06
500
Membrana plasmatica
Braccia di dineina
Braccia radiali
Microtubuli centrali
Coppia di microtubuli esterni
Superfici e giunzioni cellulari4.17 Le pareti supportano le cellule e le
giunzioni ne consentono l’attività coordinata nei tessuti
• Gli eucarioti sono per la maggior parte organismi pluricellulari, in cui le cellule si devono coordinare per costituire un unico organismo.
• Le cellule interagiscono tra di loro e con il loro ambiente attraverso la loro superficie.
• Le cellule vegetali sono sostenute da pareti cellulari rigide fatte per la maggior parte di cellulosa.
• Tra due cellule vegetali adiacenti si trovano numerosi canali (plasmodesmi), ovvero giunzioni cellulari che formano un sistema di comunicazione all’interno dei tessuti
vegetali. Pareti di due cellule vegetali adiacenti
Membrana plasmatica
Citoplasma
Plasmodesmi
Vacuolo
Strati di una parete di cellula vegetale
• Le cellule animali sono prive di pareti cellulari rigide ma la maggior parte di esse secerne uno strato appiccicoso di glicoproteine, la matrice extracellulare.
• La matrice tiene unite le cellule nei tessuti.
Gli organuli eucariotici e le loro funzioni: un riepilogo