22
Asilo Nido Integrato “De Gianfilippi” a.s. 2015/2016 “Una buona scuola è dove il bambino entra pulito e torna a casa sporco: vuol dire che ha giocato, si è divertito, si è dipinto addosso, ha usato i propri sensi, è entrato in contatto fisico ed emotivo con gli altri” (Crepet P.)

“Una buona scuola è dove il bambino entra pulito e torna a casa … · graduale del bambino tra l’inserimento e il suo fare parte della sezione e del gruppo più esteso dei bambini

Embed Size (px)

Citation preview

Asilo Nido Integrato “De Gianfilippi” a.s. 2015/2016

“Una buona scuola è dove il bambino entra pulito e torna a casa sporco: vuol dire che ha giocato, si è divertito, si è dipinto addosso,

ha usato i propri sensi, è entrato in contatto fisico ed emotivo con gli altri”

(Crepet P.)

Le educatrici del nido, nel corso dell’anno 2015-2016 proporranno ai bambini un percorso didattico intitolato “Alla scoperta dei cinque sensi”, finalizzato al fare, conoscere, relazionare… Fare, giocare con il corpo e con le mani, mettere in moto tutti i sensi e le possibilità percettive, significa per i bambini imparare a gestire se stessi, a relazionarsi con gli altri, a progredire nell’autonomia, a sviluppare le competenze cognitive. Sensottino sarà il personaggio che accompagnerà i bambini durante il percorso; tutte le esperienze fatte dai bambini svilupperanno e affineranno i cinque sensi, saper che ogni cosa è collegata all’altra aiuterà il bambino a imparare a pensare, a percepire le sensazioni, a fare, a muoversi, a parlare. Per dare continuità al progetto didattico i bambini sono stati suddivisi in due sezioni, dando ad ogni gruppo il colore giallo/rosso di Sensottino. Le finalità che il progetto intende raggiungere sono quelle di favorire l’autonomia e la relazione fra bambini, attraverso lo sperimentare e renderlo protagonista. Le attività del progetto didattico, sviluppate nel corso della settimana, saranno principalmente le seguenti:

• Laboratorio delle routine: Sensottino guida i bambini al fare e saper fare nei piccoli gesti della vita quotidiana;

• laboratorio di lettura e narrazione: racconti di storielle; • laboratorio tattile: esperienze di manipolazione tattili usando materiali di diversa

natura; • laboratorio visivo: attività grafico-pittoriche e osservazione delle trasformazioni e

cambiamenti dei materiali; • laboratorio uditivo: attività di ascolto musicale; • laboratorio gustativo-olfattivo: assaggio degli alimenti, preparazione di alcune

semplici pietanze, esperienze odorose. Gli obiettivi specifici del progetto saranno sottoposti a verifica periodica attraverso un’osservazione individuale e saranno differenziati in base all’età dei bambini e nel rispetto di quelli che sono i tempi di inserimento e i bisogni dei bambini. Inoltre le educatrici si prenderanno in carico i bambini in situazioni di disagio, elaborando con gli esperti e con la famiglia un percorso adatto alla personalità e alle attitudini di quel bambino. Le educatrici hanno, inoltre, progettato alcuni percorsi relativi al fine di offrire ogni giorno stimoli nuovi e giochi diversi con l’intento di favorire un processo di apprendimento creativo con una particolare attenzione alla relazione e alla collaborazione all’interno del gruppo. Si riporta, quindi, di seguito la programmazione delle attività settimanali che sarà proposta ai bambini.

ASILO NIDO INTEGRATO “DE GIANFILIPPI”

Bardolino a.s. 2015/2016

BENVENUTI AL NIDO

INSERIMENTO

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

La priorità per un buon inserimento è fare in modo che il distacco vissuto da mamma e bambino durante questa fase sia il più possibile “indolore”; a questo proposito le educatrici dovranno individuare un rapporto privilegiato e di fiducia con ogni mamma o adulto di riferimento. Le educatrici, inoltre, per agevolare l’inserimento attivano delle strategie al fine di rispondere ai diversi bisogni dei bambini e dei genitori, organizzando un apposto incontro preliminare dove saranno fornite informazioni e stabiliti modalità e tempi di inserimento in un clima di accoglienza e di benessere individuale e collettivo.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Linguaggi, creatività, espressione

• Comunica i propri bisogni e le proprie emozioni attraverso la figura di

riferimento.

Il sè e l’altro

• Affronta serenamente il distacco dal genitore;

• Riconosce le educatrici come punto di riferimento;

• Inizia a capire che esiste un gruppo.

La conoscenza del mondo

• Conosce e ambientarsi positivamente ai tempi della giornata al nido;

• Si accosta con curiosità a nuovi giochi.

Il corpo in movimento

• Esplora gli spazi che lo circondano.

ATTIVITÀ

Saranno proposte attività che permettano all’educatrice di conoscere al meglio il bambino, proponendo inizialmente dei giochi in base ai gusti personali per scoprire “Che cosa ti piace?, Quali sono i tuoi giochi preferiti?...”. Tali proposte andranno ad arricchirsi lentamente con la condivisione di giochi e di momenti (canti, balli…) con i coetanei ed il rispettivo allontanamento del genitore dal servizio, prima per poi giungere gradualmente all’inserimento definitivo del partecipante al servizio. In questa fase non si possono esplicitare delle attività precostruite perché ogni bambino risponde in modo diverso alle proposte fatte; le educatrici programmeranno la specificità del lavoro in itinere. L’attività sarà monitorata dalle educatrici attraverso le osservazioni. ASPETTI ORGANIZZATIVI Tempi Settembre-Ottobre Persone coinvolte Bambini gruppo “Orsetti Gialli” con educatrice Chantal. Bambini gruppo “Orsetti Azzurri” con educatrice Paola.

RUOLO DELL’EDUCATRICE

• Agevolare l’inserimento adottando comportamenti idonei nell’accompagnare bambini e genitori alla conoscenza reciproca e dello spazio che li accoglie;

• Sostenere il bambino nel graduale distacco dal genitore; • Promuovere i primi contatti con il gruppo di bambini e con le educatrici; • Inserire gradualmente i diversi momenti della giornata; • Organizzare lo spazio e i giochi per favorire l’azione autonoma del

bambino nella ricerca e nell’utilizzo del gioco; • Favorire il bambino alla conoscenza degli spazi e degli ambienti che lo

accompagneranno nell’esperienza personale al nido. AMBIENTAMENTO ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

L’ambientamento al nido è una fase transitoria di passaggio obbligato e graduale del bambino tra l’inserimento e il suo fare parte della sezione e del gruppo più esteso dei bambini. Proprio ambientamento permette allo stesso di concretizzare il suo inserimento e di riconoscere nella “nuova” quotidianità un’appartenenza, per quanto recente, a spazi e a situazioni che fanno parte

della giornata al nido. In tutto questo l’educatore sostiene e ascolta le esigenze del singolo restituendo risposte e attività mirate al miglioramento.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Linguaggi, creatività, espressione

• Comunica i propri bisogni e le proprie emozioni;

• Comprende e risponde alle richieste degli adulti.

Il sè e l’altro

• Appura la presenza di altri bambini nella stanza di riferimento;

• Conferma le educatrici come punto di riferimento;

• Attua modalità di dialogo con gli altri bambini.

La conoscenza del mondo

• Conosce e riconoscere la collocazione degli oggetti presenti nella sezione;

• Sceglie i propri giochi.

Il corpo in movimento

• Si muove e perlustra i vari spazi a disposizione;

• Gioca e agisce in presenza di altri bambini che condividono gli stessi

spazi.

ATTIVITÀ

Saranno proposte attività in base ai gusti personali conosciuti durante il periodo dell’inserimento. Tali proposte andranno ad arricchirsi lentamente con la condivisione di giochi e di momenti (canti, balli…) con i coetanei e di attività programmate. L’attività sarà monitorata dalle educatrici attraverso le osservazioni.

INDICATORI DI COMPETENZA

Il bambino:

• riesce a separarsi dalla famiglia con serenità;

• ha fiducia nell’educatrice di riferimento;

• esplora gli spazi con disinvoltura;

• riconosce i propri spazi personali;

• interagisce con i compagni.

ASPETTI ORGANIZZATIVI Tempi Ottobre-Dicembre. Persone coinvolte Bambini gruppo “Orsetti” con educatrice Anna. Bambini gruppo “Dinosauri” con educatrice Paola.

RUOLO DELL’EDUCATRICE

• Rendere gli spazi interessanti a captare l’interesse del bambino; • Offrire varie opportunità di gioco e motorie; • Creare un clima gradevole al fine di indurre ai rapporti tra compagni; • Attenzione nel creare i tempi corretti tra domanda e risposta fra adulto e

bambino e viceversa; • Creare occasioni affinché il bambino possa sperimentare la

comunicazione con l’educatore; • Incoraggiare l’inserimento dando la possibilità al bambino di osservare le

azioni degli altri coetanei e integrarlo nel “piccolo” gruppo attraverso l’utilizzo di giochi cooperativi;

• Creare contesti che facilitano il gioco dei singoli in uno spazio definito; • Relazionarsi con il bambino affinché gli atteggiamenti delle educatrici

facilitano relazioni positive del bambino; • Sistemare giochi ed oggetti in modo che il bambino sia stimolato nel

conoscere spazi nuovi; • Predisporre oggetti stabili nella stanza in modo che il bambino possa

riconoscere la propria sezione; • Utilizzare un linguaggio motorio, verbale e non verbale per favorire lo

spostamento del bambino.

ASILO NIDO INTEGRATO “DE GIANFILIPPI”

Bardolino a.s. 2015/2016

“FAR VOLARE L’AQUILONE”

Giorno dopo giorno l’aquilone si allontana sempre più

e tu senti che non passerà molto tempo prima che quella bella creatura

spezzi il filo che vi unisce e si innalzi, come è giusto che sia, libera e sola.

(I figli sono come gli aquiloni - Erna Bombeck)

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

Il bambino che si colloca in questa fascia d'età vive un periodo di crescita e sviluppo straordinariamente veloci. L'espansione rapida delle abilità motorie permettono al bambino di muoversi e dominare con più sicurezza gli spazi: è il periodo in cui il bambino non sta fermo, sperimenta nuovi movimenti per il solo piacere e gusto di muoversi, più abile nella manipolazione tocca tutto, afferra le cose con rapidità, è anche in grado di dedicarsi con attenzione prolungata a determinate attività e giochi. Forte è in lui il bisogno di scoprire l'ambiente e le cose: attraverso il gioco il bambino scopre in modo più differenziato e raffinato le caratteristiche fisiche, sensoriali e funzionali degli oggetti – confronta le cose tra loro, li sovrappone, scopre nuove forme e materiali, inventa nuove azioni usando oggetti nuovi, inizia a giocare per imitazione, è attratto da attività grafiche e di manipolazione della materia. Tali nuove acquisizioni motorie e anche cognitive infondono al bambino sicurezza e piacere nelle proprie capacità ed il desiderio di autonomia e indipendenza dall'adulto – impara e vuole fare alcune cose da solo, mangiare, prendersi cura delle sue cose e del suo corpo. Il bambino acquisisce la capacità di comunicare con le parole, agisce in modo sempre più intenzionale, cercando di affermare se stesso. Inizia a scegliere da solo, a cercare di imporre il suo volere, entrando a volte in conflitto con l'ambiente e l'adulto, che inevitabilmente non sempre realizzano i suoi desideri. Questo può portare ai tipici comportamenti di disobbedienza, opposizione e aggressività. La relazione con l'adulto e bambino si arricchisce di nuovi aspetti: il bambino coinvolge il grande nei suoi giochi di esplorazione, vuole essere guardato ed ascoltato, è interessato a ciò che fa l'adulto e lo imita. Inizia un rapporto di

scambio e reciprocità con l'altro, grazie anche all'accettazione da parte del bambino della frustrazione data dalle necessarie regole che l'adulto trasmette e dalle limitazioni che la presenza degli altri bambini impone. Peppa Pig, con tanti giochi da scoprire e tanti spazi da esplorare, è il personaggio che ogni giorno accompagna i bambini alla scoperta di nuovi amici, aiutandoli ad affrontare nuove ed entusiasmanti esperienze.

Momento del pranzo Il pranzo rappresenta un momento di centrale importanza poiché simbolico di una esperienza non solo corporea ma anche psichica. Infatti il cibo non ha a che fare solo con il “nutrimento” ma anche col piacere e con la compagnia, il cibo è relazione e socializzazione tra gli adulti e i bambini e tra i bambini stessi. Il momento del pranzo al nido è una grande opportunità per i bambini di sperimentare il desiderio di autonomia, di gioco, curiosità e piacere. L’esigenza di manipolare il cibo, di utilizzarlo come gioco, di esplorare tutte le possibili forme d’uso delle posate e delle stoviglie è particolarmente presente in questa età. Le educatrici aiutano i bambini a mangiare senza anticipare i loro gesti e lasciando che essi possano esprimere i loro bisogni con i loro tempi. Le educatrici così preparano tutto il materiale occorrente in modo da restare a disposizione dei bambini muovendosi il meno possibile.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Linguaggio, creatività, espressione

• Socializza con i compagni;

• Riconosce e denomina i gusti amaro, dolce, salato e aspro.

Il sé e l’altro

• Raggiunge una propria autonomia sia nella definizione dei gusti personali

sia nell’utilizzo dei vari oggetti legati al pranzo.

Corpo in movimento

• Utilizza le posate e il bicchiere/biberon acquisendo l’autonomia nel

mangiare e bere da solo;

• Sviluppa e consolida la coordinazione oculo-manuale.

Momento delle cure igieniche

I momenti dedicati all’igiene personale svolgono una funzione fondamentale all’interno dell’asilo nido poiché rappresentano una dimensione di cura del corpo. Dimensione privilegiata di relazione individualizzata con l’adulto, il momento del cambio contribuisce a sostenere il processo di individuazione del bambino attraverso il piacere, legato alla cura del corpo ed alla sua conoscenza e conseguentemente alla formazione dell’identità infantile. Il cambio è momento di intimità e di forte rapporto affettivo, di rispetto concreto e di accettazione del corpo del bambino, di vero dialogo, e di stimolazione verbale e cognitiva, di avvio all’autonomia. Per fare in modo che questo momento sia vissuto dal bambino il più serenamente possibile è stato creato nel bagno uno spazio- gioco arredato con opportuni materiali per impegnare creativamente quei tempi di attesa che spesso generano fra coetanei situazioni di difficile gestione. Inoltre, il cambio sopra al fasciatoio, indispensabile nei piccoli, può trasformarsi in altre modalità (cambio in piedi) che vedono il bambino della sezione medi e grandi diventare reale protagonista di questo momento. Per i bambini che hanno raggiunto il controllo sfinterico diventa un momento di maggiore autonomia. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Linguaggio, creatività, espressione

• Esprime i propri bisogni fisiologici ed emotivi;

• Verbalizza le azioni compiute.

Il sé e l’altro

• Instaura con l’educatrice un rapporto di fiducia.

Corpo in movimento

• Acquisisce lo schema corporeo;

• È autonomo nel togliere il pannolino e successivamente nel buttarlo nel

cestino;

• Conosce, attraverso una proposta ludica, il vasino e il waterino.

ATTIVITÀ In bagno vengono proposti anche i giochi con l’acqua e gioco con la crema per: • Favorire il rilassamento • Favorire la socializzazione • Favorire l’arricchimento del vocabolario • Incentivare la conoscenza delle parti del corpo • Favorire l’interiorizzazione dello schema corporeo

Momento delle nanne

Il sonno costituisce per il bambino una delle fasi più importanti della giornata, in quanto permette di recuperare energia fisica ed è quindi un bisogno indispensabile di ordine fisiologico e psicologico; il sonno rappresenta inoltre un momento carico di tanti significati, di forte valenza emotiva, affettiva e cognitiva per il bambino. Per tali motivi vengono volta per volta trasformati l'angolo morbido e a tappeto in uno spazio raccolto ed intimo dove i bambini potranno rilassarsi seguendo strategie e metodologie del tutto personali, si può conversare con il vicino di letto, ma, se si desidera, ci si può isolare anche dal resto del gruppo. Per favorire il rilassamento vengono utilizzate delle musiche, canzoncine, o narrate delle brevi storielle nella fase preparatoria al sonno. Il momento dell’addormentamento è molto delicato e si differenzia da bambino a bambino, per durata, rituali e abitudini. In questo momento il bambino ricerca l’atmosfera familiare, è compito dell’educatrice quindi ricreare il più possibile un ambiente che tranquillizzi il bambino per facilitarne il sonno. Questo momento è pensato per:

• Favorire momenti rassicuranti e privi di conflittualità;

• Promuovere l’instaurarsi ed il consolidarsi di un rapporto affettivo con

l’educatrice;

• Garantire il risveglio in un ambiente rassicurante e sereno;

• Aiutare il bambino ad acquisire fiducia nei confronti dell' ambiente e delle

educatrici;

• Stimolare la capacità di riconoscere il proprio lettino osservando il

contrassegno;

• Favorire un adeguato rilassamento.

Momento del gioco Questo momento si caratterizza per il fatto di garantire al bambino una gamma di attività legata alla sperimentazione e al gioco del far finta. Questo gioco è un’opportunità importante per i bambini di mettere in scena l’”essenza” dei ruoli adulti; le storie, inventate ed ambientate con dovizia di particolari dai bambini, offrono “spaccati di realtà” che i bambini elaborano e spesso “metabolizzano” con la fantasia. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Linguaggio, creatività, espressione

• Rappresenta e ricorda la realtà, sperimentando le prime forme del gioco

di finzione ed imitazione;

• Arricchisce il proprio lessico attraverso la descrizione di situazioni e di

oggetti.

Il sé e l’altro

• Condivide gli stessi materiali.

Corpo in movimento

• Sperimenta gli spazi, sviluppando un gioco cooperativo.

ASPETTI ORGANIZZATIVI

Tempi

Settembre-Luglio.

Persone coinvolte

Bambini gruppo “Orsetti Gialli” con educatrice Chantal.

Bambini gruppo “Orsetti Azzurri” con educatrice Paola.

Materiali / Spazi

Spazi del nido.

DOCUMENTAZIONI

Non tutte le esperienze avranno effetti visibili immediati, quindi proveremo a documentarle quanto più possibile con video e materiale fotografico.

MODALITÁ DI VERIFICA

In base al percorso di lavoro le osservazioni raccolte verranno condivise durante gli incontri individuali con i genitori.

RUOLO DELL’EDUCATORE

L’educatrice predispone il contesto, accompagnando i bambini nel percorso, verbalizzando alcune situazioni, bilanciando le iniziative, o inserendo nuove proposte per arricchire i processi.

MOTIVAZIONE: I bambini di tutte le età, ma in particolar modo i bambini piccoli, percepiscono

e recepiscono messaggi attraverso tutto il proprio “io” e perciò mediante tutto

il corpo.

Il bambino è costantemente immerso in una realtà fatta di svariati stimoli

sensoriali (visivi, uditivi, tattili, olfattivi, gustativi).

È perciò necessario abituare il bambino a riconoscere e discriminare i vari

stimoli, ed aiutarlo a farne un buon uso, creando adeguate esperienze

ludico/educative.

Il progetto sensoriale nasce dal desiderio di accompagnare i bambini alla

scoperta dei cinque sensi, per favorire sia l’acquisizione di capacità percettive

che l’espressione di sensazioni ed emozioni.

Infatti, nei primi mesi di vita, grazie ai vari stimoli con cui il bambino viene a

contatto, si sviluppano i sensi del gusto, olfatto, vista, udito e tatto; che poi

con il tempo, man mano che il bambino cresce, si affinano.

È molto importante, quindi, tramite la proposta di diverse attività associate a

ciascun senso, aiutare il bambino a sviluppare e affinare i cinque sensi, per far

si che possa crescere il più serenamente e tranquillamente possibile.

Il percorso prenderà vita attraverso storie e filastrocche, che avranno

come protagonista un personaggio fantastico, un compagno di viaggio, a cui

è stato dato il nome di SENSOTTINO.

Al personaggio,inizialmente senza organi di senso, saranno aggiunti di volta in

volta mani, bocca, piedi, orecchie, naso occhi, per annunciare il senso

“sperimentato” nelle diverse situazioni.

Essendo la sfera sensoriale strettamente correlata a quella affettiva, ogni

esperienza si intreccerà con l’altra e si svolgerà su un itinerario che prevede sia

la conoscenza della

realtà, degli oggetti, dei materiali, sia la percezione emotiva tenendo

conto delle sensazioni, delle aspettative e dei desideri.

OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI: Il progetto ha lo scopo di:

• Comunicare ai bambini “il piacere di fare esperienza”, predisponendo:

spazi, tempi e materiali.

• L’attivazione di diverse esperienze senso-percettive in base alle differenti

caratteristiche evolutive dei bambini.

• Incoraggiare i bambini ad ascoltare e comunicare le proprie emozioni.

• Promuovere la scoperta in maniera attiva e gli apprendimenti mediati

attraverso il gioco.

• Sviluppare e consolidare le abilità motorie e la motricità, che rappresenta

una base importante delle capacità esplorative e di ricerca.

• Distinguere ed affinare le percezioni sensoriali.

• Arricchire le capacità espressive riferite al mondo dei sensi e delle

percezioni.

• Esprimere le proprie sensazioni attraverso i linguaggi: verbale,

manipolativo e grafico-pittorico.

• Esercitare e sviluppare la memoria tattile-visiva-acustica-olfattiva-

gustativa.

• Potenziare l’autonomia del bambino.

Nell’articolazione delle esperienze proposte viene privilegiato un graduale approccio dei bambini alle diverse materie e oggetti, creando un’atmosfera ludica e rassicurante. Vengono proposte esperienze “in gruppo” con il sostegno, di fondamentale importanza dell’educatrice, la quale partecipando attivamente alle esperienze ne diventa garante e supporto, infatti è dall’osservazione del gruppo che molti bambini alimentano il desiderio di fare e partecipare.

ASILO NIDO INTEGRATO

“DE GIANFILIPPI” Bardolino

a.s. 2015/2016

Laboratorio tattile: “Vietato.. non toccare!”

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

Il senso del tatto si sviluppa man mano che il bambino cresce: dal toccare la mamma quando è molto piccolo al toccare i giocattoli poi, tutte le cose che lo circondano lo portano a scoprire varie sensazioni: liscio, ruvido, soffice, duro, caldo, freddo,….. È importante l’esperienza del toccare, della relazione con l’altro, con gli oggetti e le sensazioni che provocano. L’aspetto affettivo è stimolato soprattutto dall’esperienza tattile prima forma di comunicazione del bambino, linguaggio e conoscenza. Il toccare allora non è solo più conoscenza, ma anche fonte di piacere, emozione ed esperienza affettiva. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Linguaggio, creatività, espressione

• Riconosce e denomina le proprietà sensoriali dei diversi materiali;

• Manipola e trasforma i materiali con creatività.

Corpo in movimento

• Affina la motricità fine;

• Sviluppa e consolida la coordinazione oculo-manuale.

La conoscenza del mondo

• Riconosce e denomina le proprietà sensoriali dei materiali;

• Scopre, riconosce e interiorizza i contrasti sensoriali.

ASPETTI ORGANIZZATIVI

Tempi Fine Ottobre - maggio. Una volta a settimana. Persone coinvolte Bambini gruppo “Azzurri” con educatrice Chantal. Bambini gruppo “Gialli” con educatrice Paola. Materiali / Spazi Spazi del nido – materiali naturali di vario tipo.

ATTIVITÀ

• Sensottino allestirà la stanza nanna con materiale morbido/caldo (tessuto, lana, raso, pannolenci, velluto, ecc) e con materiale rigido/freddo (cartone, stoffa di tende da esterno, ecc.) pendente dal soffitto, posizionato a terra o a parete.

Ulteriore esperienza tattile consisterà nel posizionare e assemblare su pannelli, vari materiali che permetteranno ai bimbi di comprenderne le diverse caratteristiche e consistenze.

• Manipolazione di diversi materiali naturali (foglie, castagne ecc…).

• Realizzazione del “Libro sensoriale”.

INDICATORI DI COMPETENZA

Il bambino:

• Accetta di sperimentare i diversi materiali proposti;

• utilizza in modo creativo il materiale a disposizione;

• riconosce e interiorizza i vari contrasti sensoriali.

DOCUMENTAZIONI

Non tutte le esperienze avranno effetti visibili immediati, quindi proveremo a documentarle quanto più possibile con video e materiale fotografico.

MODALITÁ DI VERIFICA

In base al percorso di lavoro le osservazioni raccolte verranno condivise durante gli incontri individuali con i genitori.

RUOLO DELL’EDUCATORE

In questo fare dei bambini l’educatrice è coinvolta in prima persona, come operatrice diretta da imitare e come regista per proporre, stimolare, agevolare, preparare materiali, situazioni, sollecitazioni.

ASILO NIDO INTEGRATO “DE GIANFILIPPI”

Bardolino a.s. 2015/2016

Laboratorio visivo: “a caccia di…colori e luci”

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

La percezione visiva dei bambini è simile a quella degli adulti, dalla visione che il bambino ha già dei colori della natura, si può stimolare questo senso tramite attività di pittura e di proiezioni di luci che diventano, sia strumenti di potenziamento visivo, sia elementi di arricchimento emozionale. Il colore può essere, infatti, sperimentato con la vista e stimolare stati d’animo, perché ogni colore viene vissuto anche a livello interiore. La mano del bambino, lasciata libera, non scrive parole, ma lascia una traccia, un’espressione, la sensazione di esistere e una gran voglia di dirlo a tutti, riconoscendo inoltre la propria elaborazione.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Linguaggio, creatività, espressione

• Riconosce e denomina forme e colori;

Corpo in movimento

• Affina la motricità fine;

• Sviluppa e consolida la coordinazione oculo-manuale.

La conoscenza del mondo

• Sperimenta luce ed ombre;

• Sperimenta mescolanze di colori.

ASPETTI ORGANIZZATIVI

Tempi Fine Ottobre - maggio. Una volta a settimana. Persone coinvolte Bambini gruppo “Azzurri” con educatrice Chantal. Bambini gruppo “Gialli” con educatrice Paola. Materiali / Spazi Spazi del nido – pile, lampade, colori.

ATTIVITÀ

• Sensottino invita un gruppetto di bimbi a seguirli nella stanza delle nanne dapprima in una situazione di penombra, poi al buio chiudendo totalmente le tende.

Si offre una pila ad ogni bambino per potere proiettare e scoprire tante lucine sulle pareti. In un secondo momento viene accesa una abatjour con luce soffusa, con il fine di sperimentare le proprie ombre alle pareti, creando un’atmosfera intima e rassicurante.

• Attività grafico-pittoriche.

• Osservare la trasformazione e la mescolanza degli ingredienti durante le ricette

in cucina.

• Osservare il cambiamento del colore dell’acqua con l’aggiunta di elementi

colorati.

INDICATORI DI COMPETENZA

Il bambino:

• Accetta di sperimentare oggetti ed utilizzarli in modo creativo (pile,

pennelli…);

• Collabora positivamente con i compagni e l’educatrice;

• riconosce e denomina i colori fondamentali.

DOCUMENTAZIONI

Non tutte le esperienze avranno effetti visibili immediati, quindi proveremo a documentarle quanto più possibile con video e materiale fotografico.

MODALITÁ DI VERIFICA

In base al percorso di lavoro le osservazioni raccolte verranno condivise durante gli incontri individuali con i genitori.

RUOLO DELL’EDUCATORE

In questo fare dei bambini l’educatrice è coinvolta in prima persona, come operatrice diretta da imitare e come regista per proporre, stimolare, agevolare, preparare materiali, situazioni, sollecitazioni.

ASILO NIDO INTEGRATO “DE GIANFILIPPI”

Bardolino a.s. 2015/2016

Laboratorio uditivo: “A caccia di…suoni e rumori ”

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

Sin da piccolo il bambino ascolta la voce della mamma e del papà per poi arrivare alle voci di nonni, zii, fratelli, compagni del nido,……… Il sistema uditivo è capace di individuare i suoni attraverso la voce, la musica e i suoni della natura. L’orecchio è sensibile alle vibrazioni del suono che può essere alto, basso, piacevole da ascoltare o sgradevole. Man mano che il bambino cresce tutte queste capacità si evolvono grazie ai vari stimoli ed esperienze di crescita. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Linguaggio, creatività, espressione

• Riprodurre suoni, canzoncine, filastrocche;

Corpo in movimento

• Muoversi seguendo un ritmo;

• Produrre suoni con il corpo, oggetti, strumenti musicali.

La conoscenza del mondo

• Percepire il contrasto silenzio-rumore.

ASPETTI ORGANIZZATIVI

Tempi Fine Ottobre - maggio. Una volta a settimana.

Persone coinvolte Bambini gruppo “Azzurri” con educatrice Chantal. Bambini gruppo “Gialli” con educatrice Paola. Materiali / Spazi Spazi del nido – strumenti musicali ed oggetti quotidiani (barattoli,coperchi…) ATTIVITÀ

• Sensottino nasconderà all'interno della sezione degli oggetti che

produrranno suoni (sveglie, telefoni cellulari, radio).e bambini a piccoli

gruppi saranno invitati ad individuarli.

• Attività di ascolto musicale

• Creazione di strumenti musicali con materiali di recupero.

INDICATORI DI COMPETENZA

Il bambino:

• Sperimenta oggetti ed utilizzarli in modo creativo (strumenti musicali…);

• Accetta di condividere gli stessi materiali;

• Sviluppa la capacità di ascolto.

DOCUMENTAZIONI

Non tutte le esperienze avranno effetti visibili immediati, quindi proveremo a documentarle quanto più possibile con video e materiale fotografico.

MODALITÁ DI VERIFICA

In base al percorso di lavoro le osservazioni raccolte verranno condivise durante gli incontri individuali con i genitori.

RUOLO DELL’EDUCATORE

L’educatrice predispone il contesto, accompagnando i bambini nel percorso, osservando i processi per arricchire la proposta.

ASILO NIDO INTEGRATO “DE GIANFILIPPI”

Bardolino a.s. 2015/2016

Laboratorio gustativo-olfattivo: “A caccia di…profumi e

sapori”

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

La sensibilità gustativa ci fa conoscere i quattro diversi sapori: dolce, salato, aspro, amaro, ed integra ad arricchisce la nostre modalità sensoriali. Attraverso la manipolazione il bambino sperimenta la qualità di alcuni alimenti finché desidera portarli alla bocca e quindi li assaggia spontaneamente. “ Per molti della mia generazione un odore legato a una certa pietanza significa infanzia, e con essa gli echi, le parole, le urla, ma anche le carezze, gli schiaffi, le risate di un età pienamente vissuta e mai per sempre emotivamente tramontata” ( Crepet P.). Gli odori sono di estrema importanza perché spesso, l’annusarli, stimola il ricordo di esperienze passate.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Corpo e movimento

• Esprimere con il corpo, la mimica facciale le sensazioni;

La conoscenza del mondo

• Conoscere ed assaggiare gli alimenti;

• Riconoscere odori e profumi;

• Riconoscere e distinguere i gusti.

ASPETTI ORGANIZZATIVI

Tempi Fine Ottobre - maggio. Una volta a settimana. Persone coinvolte Bambini gruppo “Azzurri” con educatrice Chantal. Bambini gruppo “Gialli” con educatrice Paola. Materiali / Spazi Spazi del nido – alimenti, profumi di varia natura.

ATTIVITÀ

• Sensottino insieme ai bambini proporrà di mescolare insieme all’acqua

diversi sapori: dolce (zucchero e miele), salato (sale fine e grosso),

amaro (orzo e cacao non zuccherato) e aspro (limone e arancio).

I bambini mescoleranno gli elementi uno ad uno con l’acqua e

assaggeranno i differenti sapori e profumi.

• Impasti di pasta -sale

• Coinvolgere i bambini nella creazioni di semplici pietanze per poi

assaporarne gusto e profumo.

• Esperienze odorose con sacchetti profumati (erbe aromatiche, lavanda,

bucce di frutta, spezie…)

INDICATORI DI COMPETENZA

Il bambino:

• Sperimenta oggetti ed utilizzarli in modo creativo (strumenti musicali…);

• Accetta di condividere gli stessi materiali;

• Sviluppa la capacità di ascolto.

DOCUMENTAZIONI

Non tutte le esperienze avranno effetti visibili immediati, quindi proveremo a documentarle quanto più possibile con video e materiale fotografico.

MODALITÁ DI VERIFICA

In base al percorso di lavoro le osservazioni raccolte verranno condivise durante gli incontri individuali con i genitori.

RUOLO DELL’EDUCATORE

L’educatrice predispone il contesto, accompagnando i bambini nel percorso, osservando i processi per arricchire la proposta.