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UNA FIABA E’… PER SEMPRE Ancora una volta alcuni alunni del III Circolo Didattico “San Giovanni Bosco” di Bisceglie si sono distinti per fantasia, creatività, originalità partecipando al concorso di scrittura creativa “Una fiaba è … per sempre”, indetto dall’associazione Con Giorgia per la vita. Questa associazione è nata in seguito al drammatico evento della scomparsa di Giorgia Russo, una bambina bellissima e sanissima che a due anni e otto mesi, in una tragica mattina, fu trovata morta nel letto dai suoi genitori, a Mola di Bari, senza alcuna apparente causa. Ancora oggi, la scienza dei migliori istituti di ricerca, nazionali ed esteri, non è riuscita a dare una spiegazione, pur proseguendo tuttora le sue indagini. Dal fondo di un dolore umanamente insostenibile, l’associazione si propone, nel ricordo sempre vivo di quella che, per tutti, ormai, è diventata la “Piccola Giorgia”, l’obiettivo di raccogliere fondi per finanziare la ricerca sulle morti improvvise dei bambini e, più in generale, progetti legati all’infanzia e/o a condizioni di disagio. Il 19 maggio scorso, presso il Castello di Mola di Bari, sono stati premiati i seguenti elaborati: 1° classificato - Ugo il pagliaccio - scritto da Mariasofia Cassanelli, Rossella Di Bitonto, Mimì Leuci (classe 4^ D) 3° classificato - Il mondo dei colori - scritto da Michelle Galantino, Luana Lacedonia, Vincenzo Paganelli, Nicolò Sciancalepore (classe 3^ B) segnalazione di merito - Pedù e Al Fab nel bene e nel male - scritto da Fabrizio Cassanelli e Alessandro Mastrototaro (classe 4^ D). Come prima volta, non ci possiamo proprio lamentare! Alunni e docenti sono entusiasti e felici! Naturalmente, gli insegnanti del Circolo si propongono di partecipare nuovamente il prossimo anno, visto anche lo scopo umanitario dell’associazione. Ins. Antonella Occhionigro Ecco qui di seguito la fiaba della mia classe 3^B che ha ricevuto il 3° premio: IL MONDO DEI COLORI Tanto tempo fa gli uomini erano tutti dello stesso colore. Non esistevano né paesi né regioni né città. Gli uomini e gli animali erano amici e abitavano in un mondo felice. Un brutto giorno arrivò un orco a cavallo di un cattivissimo drago che viveva sulle fredde montagne. I poteri di questo orco erano terribili: chiunque fosse entrato nella sua tana veniva pietrificato. L’orco si chiamava Rock ed era geloso della felicità sia degli uomini sia degli animali. Decise così di dare agli uomini dei colori: giallo, nero, rosso, bianco e di dividere gli animali dagli uomini. Da quel giorno gli uomini iniziarono a litigare per prevaricare uno sull’altro e gli animali diventarono loro servi. Così iniziarono le guerre, si formarono i primi paesi, le prime regioni e le prime città e quindi pian piano l’amore, l’uguaglianza, l’amicizia e la felicità scomparvero. Un bel giorno, però, arrivò dal cielo una bellissima fenice tutta dorata e argentata dotata di poteri magici: infatti le sue ali sprigionavano amore, felicità e pace. Da quel momento nacque l’arcobaleno, per far capire a tutto il mondo che i colori servono solo a rendere tutto più bello, e il mondo ritornò ad essere un luogo sereno con tanta pace e amore.

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UNA FIABA E’… PER SEMPRE

Ancora una volta alcuni alunni del III Circolo Didattico “San Giovanni Bosco” di

Bisceglie si sono distinti per fantasia, creatività, originalità partecipando al concorso

di scrittura creativa “Una fiaba è … per sempre”, indetto dall’associazione Con

Giorgia per la vita.

Questa associazione è nata in seguito al drammatico evento della scomparsa di Giorgia Russo, una

bambina bellissima e sanissima che a due anni e otto mesi, in una tragica mattina, fu trovata morta nel

letto dai suoi genitori, a Mola di Bari, senza alcuna apparente causa. Ancora oggi, la scienza dei

migliori istituti di ricerca, nazionali ed esteri, non è riuscita a dare una spiegazione, pur proseguendo

tuttora le sue indagini. Dal fondo di un dolore umanamente insostenibile, l’associazione si propone, nel

ricordo sempre vivo di quella che, per tutti, ormai, è diventata la “Piccola Giorgia”, l’obiettivo di

raccogliere fondi per finanziare la ricerca sulle morti improvvise dei bambini e, più in generale,

progetti legati all’infanzia e/o a condizioni di disagio.

Il 19 maggio scorso, presso il Castello di Mola di Bari, sono stati premiati i seguenti

elaborati:

1° classificato - Ugo il pagliaccio - scritto da Mariasofia Cassanelli, Rossella Di

Bitonto, Mimì Leuci (classe 4^ D)

3° classificato - Il mondo dei colori - scritto da Michelle Galantino, Luana

Lacedonia, Vincenzo Paganelli, Nicolò Sciancalepore (classe 3^ B)

segnalazione di merito - Pedù e Al Fab nel bene e nel male - scritto da Fabrizio

Cassanelli e Alessandro Mastrototaro (classe 4^ D).

Come prima volta, non ci possiamo proprio lamentare! Alunni e docenti sono

entusiasti e felici!

Naturalmente, gli insegnanti del Circolo si propongono di partecipare nuovamente il

prossimo anno, visto anche lo scopo umanitario dell’associazione.

Ins. Antonella Occhionigro

Ecco qui di seguito la fiaba della mia classe 3^B che ha ricevuto il 3° premio:

IL MONDO DEI COLORI

Tanto tempo fa gli uomini erano tutti dello stesso colore. Non esistevano né paesi né regioni né

città. Gli uomini e gli animali erano amici e abitavano in un mondo felice.

Un brutto giorno arrivò un orco a cavallo di un cattivissimo drago che viveva sulle fredde

montagne. I poteri di questo orco erano terribili: chiunque fosse entrato nella sua tana veniva

pietrificato.

L’orco si chiamava Rock ed era geloso della felicità sia degli uomini sia degli animali. Decise così

di dare agli uomini dei colori: giallo, nero, rosso, bianco e di dividere gli animali dagli uomini.

Da quel giorno gli uomini iniziarono a litigare per prevaricare uno sull’altro e gli animali

diventarono loro servi. Così iniziarono le guerre, si formarono i primi paesi, le prime regioni e le

prime città e quindi pian piano l’amore, l’uguaglianza, l’amicizia e la felicità scomparvero.

Un bel giorno, però, arrivò dal cielo una bellissima fenice tutta dorata e argentata dotata di poteri

magici: infatti le sue ali sprigionavano amore, felicità e pace.

Da quel momento nacque l’arcobaleno, per far capire a tutto il mondo che i colori servono solo a

rendere tutto più bello, e il mondo ritornò ad essere un luogo sereno con tanta pace e amore.