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17 Dental Tribune Italian Edition - Ottobre 2015 Teknoscienza - carie www.quidentista.it NUOVO Il NEUTRALIZZATORE degli ACIDI dello ZUCCHERO™ agisce contro la carie neutralizzando gli acidi provenienti dalla degradazione dello zucchero ad opera dei batteri della placca Referenze: 1. Kraivaphan et al., Caries Res. 2013; 2. Li et al., J Clin Dent. 2015 *aiuta a prevenire l’insorgenza di nuove lesioni cariose vs un dentifricio con 1450 ppm di fluoruro. IL NEUTRALIZZATORE DEGLI ACIDI DELLO ZUCCHERO PER LA PROTEZIONE DALLA CARIE Clinicamente provato RIVOLUZIONARIA INNOVAZIONE CLINICA Il dentifricio con l’esclusivo NEUTRALIZZATORE degli ACIDI dello ZUCCHERO brevettato Efficacia superiore del 20% *1,2 A che punto è la malattia più diffusa al mondo? Con questa pagina vengono richiamati alcuni aspetti del problema “carie” per mantenere alta la guardia. L’imperversare della crisi rende infatti l’annosa battaglia più difficile da combattere. Con la crisi è boom tra i bambini (+15%) Negli ultimi cinque anni la carie è aumentata di circa il 15% in età pedia- trica. Un dato che chiama in causa la lunga crisi economica del Paese con i suoi effetti sulla prevenzione. Un quadro sconfortante sul piano della salute dei denti, che tra l’altro si allarga includendo anche i ragazzi più gran- di. Basti pensare alla costante crescita della percentuale di venticinquenni con problemi di carie. A ricordare i dati è la SIOI (Società italiana odonto- iatria infantile) che ha come obiettivo principale proprio sensibilizzare l’opi- nione pubblica sull’importanza della prevenzione e delle terapie odontoia- triche dei bambini. E per rispondere al meglio a questa mission, la società presieduta dalla Raffaella Docimo, nel 2015 ha proposto diverse iniziative. «La II edizione del “Dental Baby Day” – ricorda la società in una nota – ha avu- to successo, così come l’alleanza con Save The Children di cui SIOI è diven- tata partner strategico unico a livello nazionale. Un ampio programma di informazione tra genitori, insegnanti, medici e pediatri che acquisisce ancor più significato in considerazione dei dati che testimoniano la presenza in Italia di 1.400.000 bimbi che vivono in stato di povertà assoluta». A incidere sul deficitario stato di pre- venzione è sempre più la crisi econo- mica, come confermato dal rapporto ISTAT “Il ricorso alle cure odontoiatri- che e la salute dei denti in Italia 2013”, che certifica come nel 2013 il 12% degli italiani non abbia potuto curarsi i den- ti per motivi economici. In merito ai dati rilevati dallo studio, che interessa- no nello specifico le fasce più giovani d’età, colpisce quello secondo cui oltre il 75% dei bambini tra i 3 e i 5 anni non è mai stato dal dentista. A partire dai 6 anni fortunatamente la statistica si inverte. «In questi ultimi anni – afferma Do- cimo – la prevenzione odontoiatrica infantile è entrata nei programmi di governo dedicati alla salute pubbli- ca e le iniziative in tal senso stanno aumentando. Anche nel 2015, medici chirurghi specializzati e odontoiatri aderenti alla SIOI hanno reso possibile una concreta risposta alle problema- tiche odontoiatriche dei più piccoli, grazie a un’attività svolta su tutto il territorio nazionale». «La SIOI» – ricorda la nota – «offre un contributo che parte dalla fondamen- tale prevenzione, ma si occupa anche della cura clinica delle patologie più frequenti come la carie e i traumi. Tut- ti temi al centro del XVIII Congresso nazionale della società, in programma il 3 e 4 dicembre al Maxxi di Roma». Fonte: Adnkronos Contro la carie dalle battaglie alla guerra permanente

UNA SOLA SOLUZIONE, MOLTI BENEFICI - dental … file18 Teknoscienza - carie Dental Tribune Italian Edition - Ottobre 2015 Considerazioni di Farronato dinanzi al dilagare della carie

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17Dental Tribune Italian Edition - Ottobre 2015 Teknoscienza - carie

www.quidentista.it

NUOVO

Il NEUTRALIZZATORE degli ACIDIdello ZUCCHERO™ agisce controla carie neutralizzando gli acidiprovenienti dalla degradazionedello zucchero ad operadei batteri della placca

Referenze: 1. Kraivaphan et al., Caries Res. 2013; 2. Li et al., J Clin Dent. 2015*aiuta a prevenire l’insorgenza di nuove lesioni cariose

vs un dentifricio con 1450 ppm di fluoruro.

IL NEUTRALIZZATOREDEGLI ACIDI DELLO ZUCCHERO™

PER LA PROTEZIONE DALLA CARIE

Clinicamente provato

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Il dentifricio con l’esclusivo NEUTRALIZZATORE degli ACIDI dello ZUCCHERO™ brevettato

Efficacia superiore del 20%*1,2

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A che punto è la malattia più diffusa al mondo? Con questa pagina vengono richiamati alcuni aspetti del problema “carie” per mantenere alta la guardia. L’imperversare della crisi rende infatti l’annosa battaglia più difficile da combattere.

Con la crisi è boom tra i bambini (+15%)Negli ultimi cinque anni la carie è

aumentata di circa il 15% in età pedia-

trica. Un dato che chiama in causa la

lunga crisi economica del Paese con

i suoi effetti sulla prevenzione. Un

quadro sconfortante sul piano della

salute dei denti, che tra l’altro si allarga

includendo anche i ragazzi più gran-

di. Basti pensare alla costante crescita

della percentuale di venticinquenni

con problemi di carie. A ricordare i

dati è la SIOI (Società italiana odonto-

iatria infantile) che ha come obiettivo

principale proprio sensibilizzare l’opi-

nione pubblica sull’importanza della

prevenzione e delle terapie odontoia-

triche dei bambini. E per rispondere

al meglio a questa mission, la società

presieduta dalla Raffaella Docimo, nel

2015 ha proposto diverse iniziative.

«La II edizione del “Dental Baby Day” –

ricorda la società in una nota – ha avu-

to successo, così come l’alleanza con

Save The Children di cui SIOI è diven-

tata partner strategico unico a livello

nazionale. Un ampio programma di

informazione tra genitori, insegnanti,

medici e pediatri che acquisisce ancor

più significato in considerazione dei

dati che testimoniano la presenza in

Italia di 1.400.000 bimbi che vivono

in stato di povertà assoluta».

A incidere sul deficitario stato di pre-

venzione è sempre più la crisi econo-

mica, come confermato dal rapporto

ISTAT “Il ricorso alle cure odontoiatri-

che e la salute dei denti in Italia 2013”,

che certifica come nel 2013 il 12% degli

italiani non abbia potuto curarsi i den-

ti per motivi economici. In merito ai

dati rilevati dallo studio, che interessa-

no nello specifico le fasce più giovani

d’età, colpisce quello secondo cui oltre

il 75% dei bambini tra i 3 e i 5 anni non

è mai stato dal dentista. A partire dai

6 anni fortunatamente la statistica si

inverte.

«In questi ultimi anni – afferma Do-

cimo – la prevenzione odontoiatrica

infantile è entrata nei programmi di

governo dedicati alla salute pubbli-

ca e le iniziative in tal senso stanno

aumentando. Anche nel 2015, medici

chirurghi specializzati e odontoiatri

aderenti alla SIOI hanno reso possibile

una concreta risposta alle problema-

tiche odontoiatriche dei più piccoli,

grazie a un’attività svolta su tutto il

territorio nazionale».

«La SIOI» – ricorda la nota – «offre un

contributo che parte dalla fondamen-

tale prevenzione, ma si occupa anche

della cura clinica delle patologie più

frequenti come la carie e i traumi. Tut-

ti temi al centro del XVIII Congresso

nazionale della società, in programma

il 3 e 4 dicembre al Maxxi di Roma».

Fonte: Adnkronos

Contro la carie dalle battaglie alla guerra permanente

18 Dental Tribune Italian Edition - Ottobre 2015Teknoscienza - carie

Considerazioni di Farronato dinanzi al dilagare della carie

Il Capitolo italiano in trincea nella battaglia avviata dall’ACFF nel mondo

L’incremento della carie nel mondo (vedi articolo a pagina 17) comporta alcune rifl essioni. Ne abbiamo parlato con il titolare della cattedra di Ortognatodonzia all’Università degli Studi di Milano.

L’incidenza della carie in Italia è in aumento. Le risulta? Sì, per due motivi: la ridotta disponibilità economica; e l’arrivo

dei migranti che in genere hanno diverse abitudini alimentari

(errate) e minor (nulla) attenzione alla prevenzione.

Secondo lei è a causa della crisi, oppure a causa di scarsa informazione e di conseguenza prevenzione, che possiamo dire che una dieta troppo ricca di zuccheri sia tra i maggiori imputati dell’aggravio? Gli zuccheri e le sostanze acide rappresentano la maggior cau-

sa dell’ insorgenza di carie, insieme ad abitudini di igiene orale

scarse o errate. Si consumano quotidianamente numerosi ali-

menti che contengono zuccheri (semplici o complessi), che ven-

gono trasformati in acidi dai batteri cariogeni presenti nella

placca dentale. Lo smalto dei denti di conseguenza si può de-

mineralizzare a causa dell’attacco acido formando delle lesioni

cariose.

Può dirci quali sono i rimedi più effi caci per vincere la battaglia?Gli acidi provocano l’attacco acido allo smalto dentario e pos-

sono essere:

– di origine alimentare; in questo caso la soluzione è: evitarli;

sciacquarsi la bocca subito dopo con l’assunzione di acqua;

non spazzolarsi i denti prima di 20 minuti per consentire la

rimineralizzazione da parte della saliva;

– prodotti dai batteri che degradano lo zucchero a partire dai

20 minuti successivi all’assunzione; la soluzione: eliminare i

batteri (impossibile); eliminare gli zuccheri (diffi cile) (gli zuc-

cheri ritornano nel cavo orale con la saliva !); spazzolarsi dopo

20 miuti con presidi (dentifricio e collutorio) per eliminare il

più possibile batteri e residui di zucchero e utilizzare presidi

che proteggano a lungo (tutta la notte) e siano in grado di im-

pedire ai batteri di produrre acidi utilizzando lo zucchero che

(immancabilmente) ritorna con la saliva.

La ricerca inoltre offre anche nuove tecnologie che sono in gra-

do di neutralizzare gli acidi provenienti dalla degradazione dello

zucchero grazie a una speciale combinazione di principi attivi

(arginina, calcio e fl uoro).

Iniziativa globale lanciata nel 2010 da

esperti che unirono le proprie forze

per fermare il progredire della carie,

la ACFF (Alliance for a Cavity-Free

Future) cui aderiscono Capitoli in

Cina, Colombia, Messico, Brasile, Ve-

nezuela, America Centrale, Africa del

Sud, India, Filippine, Russia, Turchia e

Australia, ha annunciato a luglio del

2013 il lancio di un nuovo Capitolo

europeo. Quello italiano si è costitui-

to a Roma il 30 aprile con un apposito

incontro cui hanno aderito i maggio-

ri esperti nel campo di odontoiatria,

pediatria, nutrizione; promosso dalla

Colgate-Palmolive, azienda che sup-

porta progetti di salute orale tramite

partnership con professionisti denta-

li, associazioni e istituzioni pubbliche,

collaborando contro le ineguaglianze

nella prevenzione e nel controllo

della carie. Tra gli obiettivi del board

italiano ACFF: educare la popolazione

sulla prevenzione e sull’importanza

della diagnosi precoce, in osservanza

alle nuove linee guida dell’Organizza-

zione mondiale della sanità sul con-

sumo dello zucchero. Se le linee guida

dell’OMS raccomandano di mantene-

re il consumo giornaliero di zucchero

al di sotto del 10%, fondamentale tut-

tavia appare il ruolo della dieta nella

prevenzione della malattia cronica,

la più diffusa al mondo, che colpisce

l’80% della popolazione.

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Odense, Danimarca/Valencia,

Spagna – Per individuare poten-

ziali biomarcatori della carie, un

team internazionale di ricerca-

tori ha analizzato in dettaglio il

metaproteome, la proteina più

diffusa nel biofilm orale. Le loro

risultanze potrebbero portare

allo sviluppo di un test diagnosti-

co della carie.

I ricercatori del Dipartimento di

Biochimica e Biologia molecola-

re della University of Southern

Denmark di Odense e dalla Fon-

dazione FISABIO di Valencia,

sono impegnati nell’individua-

zione di un insieme minimo di

proteine che consentano di di-

scernere tra i campioni di placca

dentale sani e quelli colpiti da

carie: in 17 individui sono stati

finora identificati 7771 batteri e

853 proteine umane.

I ricercatori dicono che l’analisi

dei “metaproteomic” del biofilm

orale ha portato alla prima indivi-

duazione di proteine della placca

batterica umana. Utilizzando dif-

ferenti approcci di spettrometria

di massa, si sono anche quantifi-

cati singoli peptidi in individui

sani e in quelli affetti da carie.

I loro risultati hanno mostrato

che i sani sembrano avere quanti-

tà significative di enzimi con alta

tolleranza all’acido. Altre protei-

ne presenti a livelli più elevati in

individui senza carie sono stati

coinvolte nella sintesi degli eso-

polisaccaridi, del metabolismo

del ferro e nella risposta immu-

nitaria.

Interpretando nell’insieme i po-

tenziali biomarcatori, gli scien-

ziati hanno determinato lo stato

di salute orale degli individui

presi in esame con un’approssi-

mazione di oltre il 96%. Anche se

occorre convalidare i risultati su

campioni di più ampie dimensio-

ni, ciò che si è evinto – dicono i

ricercatori – potrebbe rivelarsi

utile per lo sviluppo di future

proiezioni sul rischio di carie.

I risultati dello studio sono stati

pubblicati online il 14 agosto pri-

ma di essere stampati sul PRO-

TEOMICS Journal in un articolo

intitolato “The human oral me-

taproteome reveals potential bio-

markers for caries disease”.

Dental Tribune International

La ricerca ha quantificato singoli peptidi in individui sani e in por-tatori di carie (Foto: ©lightpoet/Shutterstock).

Scoperti dalla ricerca biomarcatori potenziali della carie

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