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Il giornalino dell’Alta Val Corsaglia Una voce tra i monti GIUGNO 2013 • N. 2

Una voce tra i montidi San Bartolomeo del gioco, della musica, della sana alle-gria. Solo chi ha il cuore libero può far ... fra il 12 e il 13 settembre 1944 era uno Junker 188 D2

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Il giornalino dell’Alta Val Corsaglia

Una vocetra i monti

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GIUGNO 2013 • N. 2

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Appuntamenti Estate 2013Domenica 14 Iuglio a Fontane

31ª Edizione “Festa del Kyé”

Domenica 28 luglio a CostacaldaFesta di S. Anna

Sabato 10 agosto - ore 21,00 a Fontane 7ª Edizione “Festa della Birra”

Domenica 11 Agosto - ore 12,00 a Prà6ª Gran Polentata

Giovedì 15 Agosto ore 7,00 da Fontanepartenza della tradizionale Processione alla Cappella di S. Rocco

Sabato 17 Agosto ore 21,00 a FontaneConcerto del “Quartetto Ensemble d’Autore”

Sabato 24 Domenica 25 e Lunedì 26 Agosto a Fontane Festeggiamenti Patronali di S. Bartolomeo

Sabato 28 Settembre - ore 21,00 Sala Polivalente - Grotta di Bossea Premiazione XVª EdizioneConcorso di Poesia e Prosa Il Giardino delle Parole

Domenica 6 Ottobre a CorsagliaFesta Patronale della Madonna del Rosario

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Le Parrocchiedell’Alta Val Corsaglia

FontaneCorsaglia

Prà di Roburent

Cari parrocchiani e amici di Fontane,ritona per la gioia di tutti la Festa diSan Bartolomeo.

La celebreremo domenica 25 agosto,con animo grato al Signore, in una cor-nice festosa: è un momento di riflessionee di preghiera, di incontro e di amicizia.

La nostra festaI vari momenti della festa non si pos-

sono dividere: la parte religiosa e le va-rie iniziative “esterne” formano un tut-t’uno. É infatti lo stesso popolo cheprega, che celebra l’Eucaristia, che siriconcilia con Dio e con i fratelli, chevive la festa come momento forte dellavita della comunità.

La festa è veramente tale quando è vis-suta da cuori liberi, che prima hannopregato, si sono riconciliati ed espri-mono la loro gioia gustando la serenità

Festa patronale di San Bartolomeo

del gioco, della musica, della sana alle-gria. Solo chi ha il cuore libero può farfesta.

Un modello per noiOgni Chiesa ha il suo “titolare”. Può

essere un Santo, oppure la Madonna oun mistero della nostra fede (ad esempio,la Trinità). Sempre si tratta di un ri-chiamo ad un grande insegnamento. SanBartolomeo è, nello stesso tempo, nostropatrono e nostro modello. Di lui vo-gliamo ricordare il ritratto che ne faGesù, quando lo definisce « uomo in cuinon c’è inganno » Una definizione cosìdice tutto: la generosità, l’onestà, l’im-pegno a tutta prova, la fedeltà al Van-gelo, fino al martirio. Un cristiano tuttod’un pezzo il nostro patrono.

Noi lo invochiamo sempre; i nostri vec-chi battezzavano i figli col suo nome:

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dobbiamo cercare di imparare da lui lafedeltà e la coerenza agli impegni dellavita cristiana.

I santi sono l’immagine viva del-l’amore di Dio. La loro grandezza è na-scosta nel loro spirito. Dio irrompenell’anima dei santi con la pienezza dellasua grazia e vi stampa un’orma più va-sta.

Tutti i santi sono grandi, ma ognunoha il suo carisma, come ogni fiore ha ilsuo profumo. Dio manifesta nei santi lasua presenza e il suo volto. Essi, sebbenepartecipi della natura umana, sono tut-tavia un riflesso dell’immagine di Cristo

(cf 2 Cor. 3,18). I santi, dovunque pas-sano, lasciano qualcosa di Dio. Essi sololasciano tracce. I santi hanno compresol’amore di Cristo. La loro vita fu una ri-sposta a questo amore. Ai piedi del Cal-vario, dove Gesù è morto d’amore,hanno giurato di vivere e morire d’amoreper Lui.

L’amore verso Dio e il prossimo è lacostante nella vita dei santi “Chi vivenell’amore dimora in Dio e Dio dimorain Lui” (1 Gv 4,16).

Auguro una riposante estate e S. Bartolomeo vi benedica

vostro don Leopoldo

Queste piccole frasi sul silenzio sono nateda un pellegrinaggio all’isola di San Giuliosul lago di Orta. È un luogo stupendo dovegli occhi non si stancano di guardare le me-raviglie del creato e i passi fanno fatica a im-boccare la strada del ritorno a casa.

È bella l’isola, è bello il lago, è bello il con-vento. In questa isola piccolissima, abbiamopregato con le Monache Benedettine (circa70) e abbiamo avuto un incontro con suorMaria Maura che ci ha parlato dei valore delsilenzio, dell’importanza della preghiera chescandisce il tempo, della bellezza della soli-tudine e della gioia di rinunciare a tutto perCristo.

Il Signore ha fantasia nel chiamare cia-scuno con la propria vocazione. Lei è da 23anni che vive in monastero: prega, lavora,ascolta la Parola di Dio, il tuffo avvolto in unsilenzio eloquente che trasmette il misterodi Dio. Nel 2013, sembra quasi impensabile,Dio attira ancora a sé e fa fare “cose folli”per lui e per l’umanità.

Dono è il silenzio se calma la rabbia se dilata il cuore se spiega l’amore.

Dono è il silenzio se frena la fretta se ascolta il fratello se invita al perdono.

Dono è il silenzio se apre al mistero se accoglie il bene se consegna la pace.

Dono è li silenzio se incontra il divino se abbraccia il mondo se accompagna lì servizio.

Dono è il silenzio se guarda la Croce se indica il cielo se sussurra il senso di ogni cosa.

VACANZE ...in silenzio

Il s

ilenz

io è

don

o

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Non dimenticherò mai l’isola di San Giulioe ringrazio il Signore che mi ha fatto ricor-dare che il silenzio è dono... che va ricercatonel frastuono del nostro mondo per avvici-narci a quel Dio che bussa alla porta del no-stro cuore con delicatezza, ma anche contanto amore.

Maria Francesca Ragusa

Sei semplice Signore, una presenza sem-plice e normale. Vorrei che quella particolasi trasformasse nel corpo di un uomo e chequest’uomo mi tendesse fisicamente la manooppure che mi abbracciasse. Vorrei capire,folgorata, di essere buona e di non doverfare nient’altro che vivere come sto facendoora.

Ma tu non sei niente di tutto questo, nientedi paranormale, niente di magico...

Stai lì e ascolti le mie interminabili distra-zioni.

La vita di tutti i giorni è quello che mi staidando, piccole santità quotidiane: questepanche che mi circondano, questa piccolacappella... e poi la tua presenza, così uma-namente discreta.

Ti prego, Signore, nella mia piccolezza enel mio rumore costante continua ad abitarenel mio corpo e restituiscimi alla mia umani-tà.

Insegnami a pregare.Una diciottenne

Faccio silenzio, Signore, ma la realtà ester-na e la mia realtà interiore non vanno dipari passo.

Spesso in questo silenzio sono in ascoltodi quelli che sono i miei sogni e i mieidesideri che il più delle volte sono irrealizzabili,non concreti.

Vorrei trovare un silenzio concreto perdare inizio alla mia preghiera, per dare mo-vimento alla mia fede.

Un silenzio che non sia la proiezione dellemie illusioni, così distanti da quello cheinvece vivo nel mio quotidiano.

Insegnami il silenzio dell’ascolto

Donaci, Signore, gioie pure,

dolori sopportabili, amore paziente,

lieta e forte concordia nel bene.

Donaci un pane per la nostra famiglia,

vita e virtù per educare i nostri figli.

Nelle tue mani raccomandiamo

I giorni che benigno concedi.

Donaci di consolare e nobilitare

con l’esempio e la parola

quanti incontriamo

sul nostro cammino.

Insegnaci ad espiare le nostre colpe

che non ricadano sulla nostra famiglia.

Liberaci dal male

e consolaci con la tua pace.

Preghiera dei genitori

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pollice

indice

medio

anulare

mignolo

Il pollice è il dito a te più vicino.Comincia quindi col pregare per coloro che ti sono più vicini. . . Pregare per i no-stri cari è “un dolce obbligo”.

Il dito successivo è l’indice.Prega per coloro che insegnano, educano e curano: maestri, professori, medicie sacerdoti. Hanno bisogno di sostegno e saggezza per indicare agli altri la giustadirezione…

Il dito successivo è il più alto.Ci ricorda i nostri governanti. Prega per il presidente, i parlamentari, gli impren-ditori e i dirigenti. Sono le persone che gestiscono il destino della nostra patria…

Il quarto dito è l’anulare.È questo il nostro dito più debole. È lì per ricordarci di pregare per i più deboli,per chi ha sfide da affrontare, per i malati…Le preghiere per loro non sarannomai troppe. Ed è lì per invitarci a pregare anche per le coppie sposate.

E per ultimo arriva il nostro dito mignolo,il più piccolo di tutti, come piccoli dobbiamo sentirci noi di fronte a Dio e al pros-simo… Il dito mignolo ti ricorda di pregare per te stesso…Dopo che avrai pregatoper tutti gli altri, sarà allora che potrai capire meglio quali sono le tue necessità…

La preghieraper ogni ditodella manoè scritta da

Papa Francescoe tocca il cuore!

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UNO STRALCIO DELLA NOSTRA STORIA

L’aereo caduto alla “Penna” nella notte fra il 12 e il 13 settembre 1944

era uno Junker 188 D2Sull’argomento pubblichiamo l’accurata ri-

cerca del Signor Claudio Galliano.Per mancanza di spazio siamo costretti a

riassumere quanto scritto dall’autore; ci scu-siamo cercando di rispettare la priorità dellenumerose notizie.

Racconta dunque il Signor Claudio:“quello che ho scritto è frutto di passione perla storia e la voglia di far luce su un eventopoco noto nella valle nella quale sono natoe cresciuto: la Val Corsaglia.

Tutto è partito dall’estate 2008 quando unamico mi ha informato della disastrosa ca-duta di un aereo nei pressi di Fontane du-rante la seconda guerra mondiale. Connumerose e pazienti interviste alla gente delposto sono riuscito a mettere insieme al-cune notizie. La zona dell’incidente è quelladel monte “Penna” punto preciso “in fondoai prati della Penna”.

L’impatto è avvenuto di notte, con la neb-bia. Gli abitanti di Fontane hanno sentito unforte rumore e successive esplosioni menointense attribuite a guerriglie fra tedeschi epartigiani. Solo il giorno dopo hanno saputodel mortale incidente.

Se ne sono accorti subito, invece, gli abi-tanti di Seccata che, recatisi sul posto,hanno raccolto i miseri resti dell’equipaggioe li hanno sepolti nel piccolo cimitero dellaloro frazione.

Con alcuni amici mi sono recato sul postoper scoprire il punto preciso dell’impatto.

In quel luogo magnifico e suggestivo ab-biamo individuato un roccione con dellemacchie nere oleose. Scavando all’intornocon una zappetta, a circa 10 centimetri di

profondità abbiamo trovato uno strato nerodi carboni e la terra puzzolente di olio bru-ciato. È incredibile come l’inquinamento delterreno e lo strato dei carboni siano ancoraben presenti a testimoniare il dramma con-sumato in quell’anfratto quasi 70 anni fa.

La nostra ricerca ci ha portato al rinveni-mento di numerosi pezzetti di alluminio, partidella carlinga, componenti elettrici, fram-menti di gomme bruciate, bossoli esplosi,pochi oggetti personali. A questo punto cisiamo posti alcune riflessioni sulla data pre-cisa dell’evento, sul tipo di aereo, sulla de-stinazione dei poveri resti dell’equipaggioriesumati dal cimitero di Seccata.

Ci siamo rivolti a forum italiani ed esteri siadi collezionisti di militaria sia di appassionatiin aereonautica, è arrivata una prima con-ferma da un documento circa la certezzadell’accaduto e una traccia scritta circa ladata del disastro e il tipo di aereo: 13-09-1944 - JU -88 o JU 188.

Dopo qualche giorno, tramite un altroforum, siamo riusciti ad esaminare unelenco di tutti gli aerei tedeschi precipitati di-visi per data e abbiamo notato la sparizionedi un JU 188 D 2 nella notte tra il 12 e il 13settembre 1944.

Ci siamo informati sul tipo di aereo: un bi-motore lungo 15 metri con apertura d’ali di22 metri del peso di 5160 kilogrammi convelocità massima di 544Km/h.

L’equipaggio era formato da quattro avvia-tori e l’armamento era quello classico dibombe, mitragliera e mitragliatrici. L’aereodel nostro caso, essendo dotato di radar, eraprobabilmente in missione notturna di rico-gnizione. A questo punto, per verificare la

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veridicità dei dati in nostro possesso, cisiamo attivati a cercare notizie sui giovanimilitari periti e nel frattempo riesumati dal ci-mitero di Seccata. Ci siamo rivolti al conso-lato/ambasciata e all’archivio di statotedesco. La risposta è arrivata ma negativaa motivo della quasi totale distruzione degliarchivi in tempo di guerra. Ci hanno dettocomunque che l’equipaggio doveva esserecomposto da quattro aviatori ma sapevanosolo il nome del comandante: LTN GohfriedHeene.

Dietro consiglio del consolato abbiamocontattato il “servizio per le onoranze ai Ca-duti germanici” senza avere ulteriori notizie.Cu hanno consigliato di fare ricerche pressoil cimitero militare germanico di Costermanoprovincia di Verona; qui venivano sepoltiquasi tutti i Caduti tedeschi del Nord Italia.Abbiamo contattato il responsabile di dettocimitero, Mauro Agostinetto che non ha po-tuto aiutarci ma ci ha consigliato di contat-tare il VDK dove la Signora Beate Kalbhennci avrebbe sicuramente aiutato.

Ed è stato così: quando meno me loaspettavo una mail della succitata signorarecitava così:

“Gentile Signor Claudio,……grazie alla sua indicazione è stato identi-ficato l’equipaggio dell’aereo abbattuto nellanotte tra il 12 e il 13 settembre 1944 (il 13-09- 1944 è certificato). Si tratta di: -Tenebte Gohhfried Heene classe 1920 -Ufficiale Walter Jesko classe 1922-Olgefr Helmut Scheingraber classe 1923-Ufficiale Ernest Wehmeier Classe 1924

L’equipaggio è stato riesumato il 30-07-1957 dal cimitero di Seccata Frabosza So-prana (cuneo) e trasferito al cimiterotedesco di Costermano ( Verona) nel blocco13 gruppo 488/489.

La ringrazio sinceramente per il suo inte-ressamento, grazie al quale il destino diquesti soldati è stato chiarito. Cercheremodi individuare i parenti e informarli della si-tuazione. Personalmente le auguro ogni

bene e le invio un cordiale saluto.Beate Kalbhenn”

Arrivato a buon punto, ho girato questamail al cimitero di Costermano in modo chesulle quattro tombe ignote potessero essereposte delle targhette con i nomi.

Il giorno successivo mi hanno risposto conquesta mail:

“Egregio Signor Claudio, grazie alla sua costanza è stato possibilechiarire il destino di quattro soldati tedeschi.Questa mattina, dopo aver ricevuto la suamail …ho interpellato la Signora Kalbhennla quale mi ha assicurato: a breve riceverò icartellini con i relativi nomi degli aviatori. Grazie di aver avuto la costanza di insistere.Il VDK sta già cercando gli eventuali parenti.Da oggi ho quattro ignoti in meno. Grazie.

Distinti saluti Mauro Agostinetto”

A conclusione di questa testimonianza, alSignor Claudio va il nostro apprezzamentoper la meticolosa ricerca che ha contribuitoa sistemare nel mosaico memorabile dellaseconda guerra mondiale una importantetessera storica che testimonia la drammati-cità di un evento che ha turbato anche il no-stro piccolo paese.

Grazie da Fontane

Carissimi lettori,come sapete, questo è stato un periodomolto duro dal punto di vista finanziario perla nostra piccola comunità. Confidiamo nella Vostra generosità e perfacilitarvi nel vostro aiuto, potete utilizzareil conto corrente postale intrattenutopresso:Ufficio Postale di Fontane intestato a:

PARROCCHIA SAN BARTOLOMEO APOSTOLO

Coordinate IBANIT96 D076 0110 2000 0002 2647 499

Grazie a tutti.

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E ancora...

A proposito della nostra storia...Dal 15 giugno 2013 una Croce di legno

svetta sulla “Třuka dle Pré” per ricordare atutti, e soprattutto ai più giovani, un eventotriste della storia della nostra vallata.

Rileggendo le “Memorie di Don Bersezio”un passo recita così:

“…i nazifascisti …..salgono a Casaravec-chia ove in qualche stalla i patrioti avevanonascosto delle munizioni. Incendiano tuttele stalle ed i casolari (circa 30) che brucianoper tre giorni, distruggendoli in gran parte….Nell’estate del 1945 gli abitanti della borgataViné, con fatiche improbe, rifecero, aiutandosia vicenda, i tetti a paglia; ripararono i ca-seggiati prelevando circa 300 travi giù nellaSbornina e facendoli salire con argani, tele-feriche impiantate da loro a Casaravecchia.

Colà è mio desiderio impiantarvi una granCroce di legno a tristo ricordo dell’incendiodi Casaravecchia del dicembre 1944(laCroce fu poi messa sulla cima della Colla di

Casaravecchia)”…Le intemperie e il tempo hanno distrutto

la Croce; alcuni fontanini però, soprattutto ifrequentatori più assidui della zona, la ricor-dano ancora.

Matura così il desiderio di ripristinare lassùquella Croce per non dimenticare…

La proposta trova subito disponibili gliAlpini di Fontane ed alcuni volontari cheprovvedono prontamente e così, armati dibuona volontà, hanno fatto costruire e ri-portato lassù una Croce di legno ed unatarga per ricordare il triste evento. La Croceè stata posta nello stesso punto della pre-cedente di cui sono stati ritrovati ancoraalcuni frammenti. Questi ultimi saranno con-servati nel museo etnografico.

Grazie di cuore agli alpini, ai volontari e inparticolare a Fabrizio Vinai per la sua preziosaopera.

L’associazione culturale “E Kyé”

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Gli impavidi volontari(manca Muriel... lei è la fotografa)

Don Leo benedice la Croce sulla piazza delle Fontane

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La pazienza è come un'aladi farfalla molto rara,vola lieve e mai si perdenella folle rabbia verde.

La pazienza è tutta solaperchè molto in alto vola,da lassù osserva e aspettad'ogni cosa si diletta.

La pazienza non ha frettane' a piedi ne' in biciclettae così ti tien la manoper andare lontano e sano.

La pazienza è mamma buonache sgrida e poi perdonache, con calma e serenitàcura la tua irrequieta età.

Ragazzino, tieni a menteche conviene essere paziente:la fretta, è cosa vera,è cattiva consigliera!

La pazienza

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Oggi è l’undici giugno e finalmente sonosolo nove i giorni che ci separano dall’iniziodell’estate.

Quella che ai primi di marzo con belle gior-nate di sole si prospettava una primaveracon i fiocchi ha confermato le nostre aspet-tative, peccato che i fiocchi furono di neve!

Nella mattinata del 25 maggio i tetti di Pràsono stati coperti da una bianca coltre dineve e la temperatura a mezzogiorno èscesa a 1,8 gradi. Non era sicuramente unbuon viatico per la festa patronale program-mata per il giorno successivo.

Non ci siamo però persi d’animo e la mat-tina seguente ci premiava uno splendidosole ed una temperatura primaverile alpunto da permetterci di banchettare sotto ilporticato.

Fortunatamente nemmeno i pradarini re-sidenti in pianura si sono lasciati condizio-nare ed a mangiar polenta con altreleccornie si sono seduti intorno ai tavoli insessantadue e visto che l’anno precedenteeravamo in cinquantacinque lo riteniamo unsuccesso.

Anche l’anima necessitava di nutrimento,infatti alle 16 alla Messa celebrata dal nostrocaro Prevosto ed alla processione moltis-simi erano i partecipanti. I festeggiamenti sisono poi chiusi con

la seguitissima lotteria. L’incasso della po-lentata e della lotteria come al solito serviràper la manutenzione delle opere parroc-chiali, un ringraziamento particolare va ri-volto a Giorgio Viglietti, ai coniugi Basso eVinai, a Walter Cavallero ed al gruppo diAmici di Prà.

Tra scrosci di pioggia e nevicate il 25 mag-gio è arrivato finalmente il nostro Simoneunico e coraggioso margaro salito con lasua mandria senza lasciarsi influenzaredagli avversi eventi atmosferici.

Manuela e Gianpiero hanno riaperto congiovanile entusiasmo il locale Circolo Ri-

creativo, forti del successo avuto lo scorsoanno e domenica scorsa con il valido sup-porto dell’amico Stefano Magliano i clientierano così numerosi che debordavano inpiazza, entusiasti del menù a base di cin-ghiale e coniglio specialità nella quale Ma-nuela è insuperabile. In poche parole “asmangia ben e sű spenda poc”!

Eccovi dunque i numeri dei cellulari deigestori: 348.7992135 / 331.4351701.

Vi ricordo anche che la seconda domenicad’agosto vi aspettiamo tutti per la 6^ GrandePolentata!

Nell’ultimo numero del bollettino vi davoanche notizia dell’improcrastinabile inizio deilavori di ristrutturazione della chiesa parroc-chiale e del campanile, quindi con tutta pro-babilità nel pomeriggio di una domenicadopo la Messa l’architetto Marenco incari-cato della Curia Vescovile

verrà ad esporci nel dettaglio i lavori ed icosti dell’opera, vi comunicherò appena neverrò a conoscenza la data di tale incontro.Cerchiamo di intervenire numerosi.

Non mi rimane che salutarvi tutti auguran-dovi una buona estate possibilmente in queldi Prà.

Giovanni Sevega

Prà: notizie e appuntamenti

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Kose nosc-t reKose nosc-t reFRA LE CULLE• A Villanova è arrivato Giacomo a

giocare con Tommaso.

A Sara ed Ezio le nostre congratulazioni.

AUGURI !

ALL’OMBRA DELLA CROCE

FABIANO Maddalena ved. CALLERIdi anni 92

deceduta al Santuario di Vicoforte

BORGHESE Luigina in COMINOdi anni 54

deceduta a Mondovì

TURCO Giuliodeceduto a Villanova M.vì

BOASSO Lucia ved. ROCCAdeceduta a Mondovì Carassone

VINAI Giuseppina ved. GARASSINOdi anni 99

deceduta ad Albenga

FABIANO Teresa ved. BERTOLINOdeceduta a Frabosa Sottana

UN COMPLEANNO IMPORTANTE100+1, queste le candeline che il 12 giugnola Sig. Albina Prinotti ved. Caramello haspento circondata dai suoi figli e dai suoicari.In questa felice circostanza ci uniamo anchenoi con un caloroso augurio.

A tutte le famiglie le nostre cristiane condoglianze.

Ai Coniugi Marco e Rosanna Camperi diVillanova Mondovì che recentemente hannofesteggiato i loro primi 40 di vita fianco afianco circondati dall’affetto dei figli, dei ni-poti e dei familiari. Ci uniamo anche noi di cuore perché le ori-

gini fontanine ci sono eccome! Un bel traguardo, complimenti, vi aspet-tiamo una volta ai Revelli per respirare unpo’ dell’aria degli Avi!!

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Un dolce volto espressione di innata sim-patia e di affabilità; un sorriso sempre in ag-guato per illuminarlo, semplici gesti dicortesia dettati da una indole attenta e di-sponibile a mettere tutti a loro agio. Questaè a grandi tratti la personalità di LUIGINA (voglio usare il verbo al presente di propo-sito…)che troppo presto ha raggiunto inCielo il Papà, la Mamma, la sorella Anna etutti i suoi Cari lasciando nel dolore Marino,Davide, Andrea, Caterina, le loro famiglie equanti l’hanno conosciuta e stimata.

Sabato 13 aprile: il suo cuore si è fermatovinto dalla malattia; il Signore l’ha accolta trale sue braccia per accompagnarLa nella“Terra dei Viventi” come recita il Salmo. Tuttiabbiamo sperato fino all’ultimo in un mira-colo, ma invano perché il suo cammino ter-reno doveva arrivare solo fino lì e ancorauna volta abbiamo toccato con mano che idisegni divini non combaciano mai con quelliterreni per cui non ci è rimasto altro da fareche chinare, per l’ennesima volta, il capo di-cendo: “… sia fatta la Tua volontà, Signore!”.

Sono sicura che Luigina è in mezzo a noicon il suo sorriso contagioso, con la sua vo-glia di fare, con la sua volontà determinata

per incitarci ad andare avanti senza timorecome ha fatto Lei fino all’ultimo pur consa-pevole di essere arrivata al giro di boa finalenonostante l’ancor giovane età. Fin che leforze glielo hanno permesso senz’altro haincoraggiato i suoi Cari forte di quell’amoreche sempre ha nutrito per la famiglia, unamore vero, disinteressato, capace di supe-rare qualsiasi ostacolo sorretto dalla fede edalla speranza.

Luigina ora vive in una dimensione nuovache la nostra mente non può comprendere,di fronte a questa constatazione deve con-fortarci la certezza che Lei accompagna inogni momento i passi dei suoi Cari, asciugale loro lacrime con il sorriso sulle labbra escuotendo il capo sussurra loro:”… nonpiangetemi perché sono con voi sempre e viaspetto qui al mio fianco..!”

Stringiamo Marino, Davide, Andrea, Cate-rina, i familiari tutti in un fraterno e sinceroabbraccio che vuole esprimere tutta la no-stra partecipazione al loro immenso doloree assicuriamo sempre una preghiera di suf-fragio per la carissima Luigina.

P.

Pensando a Luigina di Moutun

Un sorriso senza uguali si è spento persempre. Una donna semplice, dotata di unasimpatia che non conosceva confronti, di-sponibile, gran lavoratrice, mamma attentae premurosa che lascia un ricordo indelebilenella nostra piccola Comunità. Se ne è an-data a 99 anni dopo una lunga malattia chenegli ultimi tempi l’ha privata della gioia ditornare nei suoi adorati luoghi natii.

Ormai la Liguria e per l’esattezza Connadi Andora era diventata la sua patria a tuttigli effetti, ma Pina non ha mai dimenticatoFontane, la sua gente, le sue origini dellequali andava fiera. Mi pare ancora di vederla

seduta laggiù alle Isole, intenta a chiacchie-rare regalando di tanto in tanto una sonorarisata che solo Lei sapeva dispensare allagrande. Quando gli acciacchi dell’età hannopiegato la sua forte fibra si è arresa sicura-mente a malincuore.

Sono sicura che spesso e volentieri il suopensiero era rivolto alla sua Valle e chissàquante volte, sulle ali della fantasia l’ha risa-lita per assaporare almeno per un attimo lapace e la serenità della sua amata contrada!

La immagino ora intenta passeggiare inun’immensa distesa verde, piena di fiori, se-duta vicino al Marito, ai Fratelli che l’hanno

Pina de Filun

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Una mamma, una nonna indimenticabile“Neta dla Fabrika” alla bella età di 92 anni

venerdì 14 giugno ci ha lasciati.Una Mamma, una Nonna, una Bisnonna

attenta e premurosa; finche le forze l’hannoaiutata si è prodigata a piene mani per la fa-miglia che amava sopra ogni altra cosa. Hatrascorso gli ultimi anni nella Palazzata delSantuario di Vicoforte, a tu per tu con la Ma-donna che venerava cn devozione sublime.Quante volte si è rivolta a Lei ai piedi del Pi-lone! Neta e Delfina fin che han potuto conla bella stagione tornavano alla Bottera, unsoggiorno estivo sognato e atteso da unanno all’altro! Mi pare ancora di vederlanell’orto intenta a togliere l’erbaccia o a rac-cogliere due foglie d’insalata!Tempo passatocerto, ma certe immagini a volte chissà re-stano impresse come in una pellicola difilm!Certamente si saranno già ritrovate nei

viali Celesti ed ascolteranno, sgranando lacorona del Rosario, i rintocchi della Chie-setta di San Rocco dove tante volte si sonoraccolte in preghiera intrecciando un dialogointenso con il Signore! Mitezza, semplicità,disponibilità, affabilità: le doti più belle diNeta che hanno tracciato un solco indelebilenel cuore di quanti l’hanno conosciuta e sti-mata.

Le parole commoventi che Rugiada Le harivolto nel corso della Messa funebre hannoevidenziato i tratti salienti di questa Donnaminuta, ma grande agli occhi del Signoreche l’ha voluta con sé per sempre!

A Marisa con Beppe e famiglia, a Pierocon Anna e famiglia, alla Sorella, ai nipoti, aipronipoti, ai parenti tutti le nostre più sincereed affettuose condoglianze!

P.

preceduta intenta a scherzare con zia Stel-lina con la quale ai loro tempi ha condivisotante vicissitudini. Forse le scappa una ri-sata ascoltando Nino che canta “Volare”come era solito fare ai bei tempi andati!

Ai figli Sergio, Adriana, Franca, ai Nipoti,alle loro Famiglie giungano le nostre più sin-cere ed affettuose condoglianze.

P.

Una nuova insegna per il Museo Etnografico

Sulla facciata del nostro museo è stata posta una nuova insegna.

L’Associazione ringrazia quanti hanno collaborato alla realizzazione e in particolare la signora Silvana Prucca e il signor NinoChieco della “Ceramica Vecchia Mondovì” per il disegno su ceramica; il signor Giovanni Tomatis di Gratteria per il supporto in legno.

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Notizie sul KyéSabato 4 maggio 2013, nella Confraternitadei Battuti, a Vicoforte, è stata presentata lapubblicazione degli Atti del Convegno sulPiemontese, tenutosi, sempre a Vicoforte, il26 novembre 2011, grazie all’impegno delsindaco di Vicoforte, GianPiero Gasco.

In sintesi il dibattito riguardava la pluralitàdelle lingue nel Piemonte sud-occidentale ein questa pluralità c’è anche il Kyé: non po-tevo mancare alla presentazione degli Atti,per ascoltare Nicola Duberti, Remigio Ber-tolino ed esperti vari, compresi quelli del Di-partimento Linguistico dell’Università diTorino (Sabina Canobbio. Emanuele Miola,Fiorenzo Toso, Riccardo Regis, GiovanniTesio, ecc.).

Chi avesse voglia e tempo di leggere lapubblicazione (suppongo reperibile pressol’Unione Monregalese) si troverà in un in-trico dottissimo di analisi linguistiche in cuigli esperti confrontano i loro studi e pareri sudialetti gallo-italici, gallo-romanzi, proven-zali, provenzali alpini, occitani, ecc. A me im-porta dedurre che nel suo piccolo il Kyé è

vivo, ha resistito come altri dialetti, anche serustici, al raffinato piemontese, storicamentedi corte ed è da inserire nel contesto varie-gato delle vallate monregalesi. Mi sembragiusto non considerarlo un’isola linguistica,perché per ragioni geografiche e storicheappartiene ad una fascia di confine con ine-vitabili contaminazioni ed acquisti, peresempio dal ligure: pensate a tutte quelle Ufinali (catzau, pesciau, ecc.). Teniamo co-munque presenti alcuni arcaismi, per memolto interessanti.

Il convegno ha affrontato anche l’argo-mento poesia dialettale del recente passatoe dei nostri giorni. Accanto a scrittori eccel-lenti, mi permetto di aggiungere che sa-rebbe bello ed opportuno segnalare lapoesia della nostra Lucia Vinai che con isuoi versi tiene vivo il Kyé e dà voce al no-stro piccolo mondo. Scusate il “nostro “:spero che mi consideriate una di voi, anchese importata.

Vi saluto tutti.Livia Barbero Ruffino

Ringraziamo la carissima Livia per l’impegno che costantemente dimostra verso la nostraAssociazione e verso la nostra cultura.

A tutti coloro che quest’estate

soggiorneranno o visiteranno

le nostre verdi TERRE DEL KYÉ

il più cordiale benvenuto!

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PESCA FACILITATA “LAGO DI BOSSEA”

AREA PIC-NICCAMPI DA BOCCE

GIOCHI PER BAMBINI

per informazioni335.5883163 • 347.6636703

Stagione 2013

VAL CORSAGLIA a 200 mt dalla Grotta

Nicchie votive, immagini, Piloni e Madonnine nel territorio della nostra parrocchiaNicchie votive, immagini, Piloni e Madonnine nel territorio della nostra parrocchia

Pilone dei RevelliPilone votivo situato sullastrada che da Fontane portaalla borgata Revelli, è statofatto costruire da Gino e ClaraCamperi nel 2009 in ringrazia-mento per essersi salvato dauna rovinosa caduta nel Rianëd Boudvin. È dedicato allaMadonna di Lourdes. Se ne parla nel Bollettino par-rocchiale del dicembre 2009;in esso si riferisce della bene-dizione dello stesso da parte diDon Leopoldo.

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In agenda a BosseaL’annunciato Corso di “Degustazione vini”già in programma per lo scorso mese dimaggio è stato rinviato a fine estate. Laprima lezione è prevista per lunedì 30 set-tembre con inizio alle ore 20,30 nella salapolivalente.Sono previste tre lezioni, Docenti il Prof.Giovanni Piero Vinai, esperto Sommelier eil Dott. Daniele Burdisso. Saranno incontriricchi di contenuti e perché no, anche digusti e di profumi eccezionali. Al termine atutti sarà rilasciato l’attestato di partecipa-zione.I posti saranno limitati e dal momento che cisono già adesioni quanti sono interessatisono pregati di rivolgersi a Piera entro e nonoltre il 15 settembre (telefono: 0174.699377ore serali – oppure 340.7063698)

Concorso di Poesia e Prosa“Il giardino delle parole”Tema dell’edizione di quest’anno “I Kar-touné” vale a dire “I Carrettieri” d’un tempo.Come sempre la partecipazione è gratuita,

Da ricordaregli elaborati dovranno pervenire entro e nonoltre il 20 agosto p.v. (farà fede il timbro po-stale) all’Associazione Culturale “E Kyé” –Concorso “Il giardino delle parole 2013”piazza Bersezio 3 12082 FONTANE (CN).La cerimonia di premiazione si svolgerà sa-bato 28 settembre alle ore 21 nella sala po-livalente di Bossea. Per informazionirivolgersi a Piera (telefono: 0174.699377ore serali – oppure 340.7063698).

A tu per tu con l’autoreNel prossimo periodo estivo, fine luglio metàagosto, è prevista a Bossea una serata cul-turale interessantissima a livello storico enon solo. Don Luciano Michelotti presenteràil suo libro “Antiche vie nelle valli di Vico-Corsaglia, - Casotto e Roburentello”. Un’in-teressante opera realizzata grazie alla Fon-dazione Alpi Marittime onlus eall’Associazione “Blu Genziana” dei Verna-gli. Non appena definita sarà resa nota ladata con l’auspicio di un ulteriore arricchi-mento della serata. Per informazioni: Piera340.7063698 oppure Grotta di Bossea tele-fono 0174.349240.

Domenica 14 luglio 2013

Tradizionale giornata di incontro festosotra i fontanini emigrati ed i residenti

ore 11,00: Santa Messaore 12,30: Pranzo alla Trattoria Osctou dou Seivan di Monica e Franco

Apertura Banco di Beneficenza e visita al Museo Etnografico

Per prenotazioni (entro il 10 luglio) tel. ore pasti e serali: 0174.349132

31ª Edizione della Festa del Kyé

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• OFFERTE • OFFERTE • OFFERTE • OFFERTE •

Per il BollettinoSciandra Vinai Emilia (Madonna del Pasco)25,00 - fam. Rossi (Martini) 10,00 - Basso Marco10,00 - fam. Tealdi (Rocca de' Baldi) 50,00 -Vinai Mario (Merlo) 20,00 - Liprandi Angelo (Fos-sano) 10,00 - Roà Giovanna (Mondovì) 20,00 -Somà Giovanni Battista 10,00 - Basso Gian-Paolo (Carrù) 10,00 - fam. Vinai-Galleano 25,00- Camaglio Marina (Vicoforte) con Siccardi Gian-carlo e Claudio 30,00 - Magda Fruttero 50,00 -fam. Mamino Giovanni (Zitella) 20,00 - fam. Vinai(Pratolungo) 20,00 - Giacinto e Nina (Vinè) 10,00- Aldo e Tersilla Vinai 15,00 - N.N. (Peirani) 20,00- Peirano Adriana (Collarei) 25,00 - fam. Vinai15,00 - Bongiovanni Gino e Lena (Pianfei) 15,00- fam. Fenoglio Sonia (Villanova) 10,00 - M.M.(Villanova) 10,00 - Vinai Maddalena (Fossano)10,00 - Con. Regis Sergio e Stefania (S.AnnaCollarea) 15,00 - Rulfi Giorgio (Frabosa) 10,00 -Bertolino Silvano (Monastero) 10,00 - PonzoUgolina (Gosi) 10,00 - N.N. (Magliano) 50,00 -Ferreri Meo (Mondovì) 40,00 - Basso Domenico5,00 - Liprandi Franco (Corsaglia) 20,00 - RoàMargherita (Mondovì) 20,00 - Garassino Adriana(Albenga) 50,00 - fam Vinai (Rocca dè Baldi- Pa-

Per la ChiesaSciandra Vinai Emilia (Madonna del pasco)25,00 - fam. Bottero-Vinai 30,00 - B.A. (Mondovì)in on. Sant'Antonio 20,00 - P.P. in on. di Sant'An-tonio 20,00 - fam. Vinai (Pratolungo) 50,00 - Aldoe Tersilla Vinai 15,00 - Peirano Adriana (Collarei)a suff. def. fam. Peirano- Belmondo 25,00 - inocc. battesimo di Borghese Tommaso - Maria100,00 - P.P. 50,00 - fam. Vinai 50,00 - N.N.(Gosi) 40,00 - Santino e Silvana 50,00 - N.N.(Mondovì) 40,00 - Liprandi Franco (Corsaglia)30,00

squero) 20,00 - Dho Cristina e Fulvio (Corsaglia)20,00 - Peirano Aldo e Giovanni (S.Albano)25,00 - Dho Gabriella (S.Michele) 10,00 - VinaiLucia (Mondovì) 20,00 - Galleano Marco (Mo-rozzo) 20,00 - Mamino Roberto (Mondovì) 10,00- Camperi Luigi e Silvia 50,00 - Revelli M.TeresaRuffia 20,00 - fam. Regis Sergio (S.Anna Colla-rea) 15,00 - Roà Angela (Pogliola) 20,00 - Mer-latti Franco e AnnaMaria 20,00

Se volete bene a Fontane...Da anni, come tutti sapete, funziona il Circolo ACLI Adolfo Caramello che ci permette diavere aperto per alcuni giorni la settimana il Punto Ristoro (bar) che, con lo spaccio ali-mentare sono la “linfa vitale” per il nostro paese.Oltre a ringraziare le Istituzioni che ci hanno autorizzato queste soluzioni, per scongiu-rare l’assenza totale di servizi, quindi l’inevitabile “morte” del paese, la nostra gratitudineva ai gestori dei due esercizi: Franco, Monica, Andrea e Piera con Dhebora. Personeche, con notevole sacrificio, portano il loro indispensabile contributo alla nostra piccolacomunità.

Tutto però ha un costo!Per poter usufruire di questi servizi, ma soprattutto perchè possano continuare ad esi-stere, abbiamo bisogno che almeno uno per famiglia si associ al Circolo ACLI.Lo potete fare direttamente al bar oppure contattando Aldo o Chiara.Come sempre sappiamo che i fontanini, residenti e non, che continuano a voler bene aquesto paese, ancora una volta risponderanno positivamente al nostro accorato appello!!!...E come dice sempre il nostro don Leo: “La Madonnina vi aiuterà!!!”

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FONTANEUna voce tra i monti

12082 FONTANETel. 0174.349124

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Direttore ResponsabileDon LEOPOLDO TRENTIN

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