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Ppt sull'attività dell'Unicef
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Una stima dell’OILUna stima dell’OIL• Circa 218 milioni
di bambini nel mondo tra i 5 ed i 17 anni lavorano
• Di questi 126 milioni sono impiegati in forme di lavoro pericoloso per il loro sviluppo psico-fisico
FACTS ON CHILD LABOUR – ILO (2006)
FORME DI LAVORO MINORILE
lavori pericolosi lavori degni
ASIA-PACIFICOASIA-PACIFICO
E’ la regione con il più alto numero di bambini lavoratori,122 milioni, tre volte in più circa dei bambini lavoratori nell’Africa sub-sahariana
2 %
29%Asia e Oceania
Est Europa
4% Paesi industrializzati
Medio Oriente Nord Africa
15%
Africa Sub-sahariana
19%
America Latina e Caraibi 16%
Bambini di età fino a 14 anni che lavorano
Europa e Nord AmericaEuropa e Nord AmericaNon ci sono nuove stime per questa regione rispetto
al 2000. Allora si stimavano in 2,5 milioni i minori al di
sotto dei 15 anni impiegati in varie forme di lavoro nei paesi industrializzati
IMMAGINARIO COLLETTIVO:Lavoro minorile = bambini paesi poveri
Ma lo sviluppo economico di un paese in se stesso non è in grado di eliminare nel tempo la piaga del lavoro minorile
Europa e Nord AmericaEuropa e Nord AmericaCARATTERISTICHE DEL FENOMENOCARATTERISTICHE DEL FENOMENO
A) REGOLAMENTATOB) RARAMENTE IMPEDISCE LA
FREQUENZA SCOLASTICAC) LEGATO AL SODDISFACIMENTO DI
BISOGNI CONTINGENTI E NON A MOTIVI DI SUSSISTENZA
D) NON COMPORTA L’ABBANDONO SCOLASTICO
IL LAVORO MINORILE IN IL LAVORO MINORILE IN ITALIAITALIA
- 144.000 BAMBINI TRA I 7 ED I 14 ANNI (ISTAT, 2002)
- 400.000 BAMBINI (CGIL)- LAVORI LEGGERI (CHILD WORK) NON
PRIMA DEI 14 ANNI MASCHI: MANOVALI, MECCANICI E CAMERIERI FEMMINE: AIUTO PARRUCCHIERE, COMMESSA, CURA DEI FRATELLINI E
PULIZIE DOMESTICHE LEGGE N. 977/1967
RATIFICA DELLA CONVENZIONE 182 DELL’OIL
Il lavoro minorile in ItaliaTIPOLOGIE
AIUTI FAMILIARI
50% DEI CASI
Aiutano i genitori
Ricevono paghette
STAGIONALI IMPEGNATIVI
32% DEI CASI
Da 4 a 8 ore al giornoper periodi limitati
17,5% DEI CASI
Da 4 a 8 ore al giornoper l’85% presso terzi
CHILD WORKCHILD WORK• Lavoro più leggero e meno invasivo
che non ostacola l’istruzione.• Consente al bambino di partecipare
all’economia familiare.• Non ha effetti negativi sullo sviluppo.
CHILD LABOURCHILD LABOUR
- Sfruttamento lavoro minorile.- Lavori che non consentono di
accedere all’istruzione e lavori pesanti.
- Lavori che ostacolano lo sviluppo psichico e fisico, sociale e morale.
8,4 milioni di bambinivivono in condizione diSchiavitù ( BONDED LABOUR)coinvolti in:
• Traffico di esseri umani• Asservimento per pagare i debiti
• Prostituzione e pornografia e altre attività illecite
APPROCCIO APPROCCIO PRAGMATICOPRAGMATICO
- Fallimento delle strategie convenzionali
- Iniqua distribuzione ricchezza e modelli di sviluppo obsoleti
- Ambiti familiari e settore informale sono i contesti di maggiore diffusione
APPROCCIO APPROCCIO PRAGMATICOPRAGMATICO
UNICEF:Non esclude a priori la possibilità che
un minore lavori, se le condizioni di lavoro sono dignitose.
Partecipazione dei bambini lavoratori alle iniziative di rivendicazione dei propri diritti.
APPROCCIO ABOLIZIONISTAAPPROCCIO ABOLIZIONISTA ORGANIZZAZIONI SINDACALI E OIL:Il lavoro minorile è una piaga che va
completamente eliminata. Chiusura delle attività produttive e boicottaggio dei prodotti fabbricati dai bambini.
Art. 32 ConvenzioneArt. 32 Convenzione
RISCHI
- EDUCAZIONE- SALUTE (SVILUPPO FISICO)- SVILUPPO MENTALE E SPIRITUALE- SVILUPPO MORALE E SOCIALE
Art. 32 ConvenzioneArt. 32 ConvenzioneMISURE DA ADOTTARE
- STABILIRE ETA’ MINIMA DI AMMISSIONE ALL’IMPIEGO
- REGOLARE ORARI DI LAVORO E- CONDIZIONI DI IMPIEGO- PENE E SANZIONI (APPROCCIO
PRAGMATICO UNICEF)
STRATEGIE UNICEF -ISTRATEGIE UNICEF -I
1) Programmi per estendere l’accesso all’istruzione di base (formale ed informale)
2) Programmi per migliorare la qualità dell’istruzione (formazione insegnanti, riabilitazione edifici scolastici)
3) Promozione attività generatrici di reddito (programmi di microcredito)
4) Campagne informative e di sensibilizzazione5) Impulso governi per riforme normative
STRATEGIE UNICEF -IISTRATEGIE UNICEF -II TENERE CONTO DELLA DIFFERENZA
DI GENERE
Considerare la maggiore vulnerabilità delle bambine e il divario a sfavore delle femmine nei tassi di abbandono scolastico precoce nella maggioranza dei PVS
STRATEGIE UNICEF -IIISTRATEGIE UNICEF -III- CREAZIONE AMBIENTE PROTETTIVO
= PROMOZIONE DI LEGISLAZIONI PER LA PROTEZIONE DELL’INFANZIA
***- ISTRUZIONE E RIMOZIONE DELLE
BARRIERE ALL’ISCRIZIONE SCOLASTICA (INIZIATIVA CON BANCA MONDIALE NEL 2005 PER ABOLIZIONE TASSE SCOLASTICHE)
PROTECTIVE ENVIRONMENTPROTECTIVE ENVIRONMENT1) Attitudes, traditions, customs,
behaviour and practices 2) Governmental commitment to
fulfilling protection rights 3) Open discussion and engagement
with child protection issues 4) Protective legislation and
enforcement 5) The capacity to protect among those
around children 6) Children’s life skills, knowledge and
participation 7) Monitoring and reporting 8) Services for recovery and
reintegration
ISTRUZIONEISTRUZIONEL’UNICEF ha scelto di sconfiggere il lavoro minorile concentrando il suo sforzo sull’istruzione di base.
APPROCCIO APPROCCIO VALORIZZAZIONE CRITICAVALORIZZAZIONE CRITICA
MOVIMENTI NATs:
Sostiene l’impossibilità di eliminare il lavoro minorile nei PVS.
Considera il lavoro un mezzo di sviluppo e di crescita.
Esperienze autogestite sul territorio.
Nei vari continenti …Nei vari continenti …AMERICA LATINA:
NATs : Ninos y Adolescentes Trabajadores
PAESI ANGLOFONI:Working Children
PAESI FRANCOFONI:EJT : Enfants et Jeunes Travailleurs
1976-MANTHOC1976-MANTHOC1976 – NASCE IL
MANTHOC (PERU’)Prima organizzazione
di bambini ed adolescenti lavoratori figli di operai cristiani, identificatasi poi nell’acronimo NATs– Ninos y Adolescentes Trabajadores
AMERICA LATINAAMERICA LATINA Nel 1997 a
Lima nasce il MOLACNATs, esteso ai Caraibi.
Il coordinamento centrale si trova in Venezuela.
AFRICA AFRICA • Nel 1994 si costituisce il MAEJT.• Vengono individuati “12 diritti”
prioritari, attorno ai quali costruire una lotta comune di dimensione internazionale.
• Presente in 20 stati africani, 30.000 membri tra domestiche, piccole venditrici e bambini lavoratori nelle strade e nei mercati.
AZIONE DEI MOVIMENTIAZIONE DEI MOVIMENTI• Organizzazione
(prime riunioni e soggettività pubblica e politica)
• Movimento (condivisione azione comune e riconoscimento)
• Partecipazione (protagonismo)
Principi guidaPrincipi guida1) Protagonismo di bambini ed
adolescenti2) Rispetto dei diritti3) Valorizzazione critica del lavoro
(approccio)
ORGANIZZAZIONI LOCALI, UNICO STRUMENTO DI TUTELA E PROMOZIONE DEI DIRITTI
INCONTRI MONDIALIINCONTRI MONDIALI
2002 - MILANO2004 – BERLINO
2006 – SIENA
1. DICHIARAZIONE FINALE2. CREAZIONE MARCHIO PRODOTTI REALIZZATI
3. 9 DICEMBRE GIORNATA MONDIALE
ONG CONTRO IL LAVORO ONG CONTRO IL LAVORO MINORILEMINORILE