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Vorrei soffermarmi questo mese (anche se lo feci su di un editoriale di poco tempo fa), su Federica GUIDI, ma non solo ovviamente. Quale prima considerazione nei riguardi di un Ministero quale lo Sviluppo Economico, avrei sperato che, avendo esperienza (ed affe- zione?), essendo stata tre anni alla guida di una associazione (presidente regionale dei giovani imprenditori di Confindustria dell'E- milia-Romagna, se ne interessasse pertanto di quelle che ruotano intorno al suo attuale dicastero, in quanto di diretto contatto in rela- zione alle varie autorizzazioni ministeriali. Per non girare intorno, mi riferisco a quelle regolamentate da DPR di cui alle direttive europee di prodotto. E non sono poche, né secondarie. Ella, in passato, è stata riconosciuta capace di imprimere svolte in tema di ricerca ed innovazione, certezza del diritto (dolce musica per chi vi scrive), rilancio delle liberalizzazioni e varo di nuove relazioni, non solo industriali. Analizzando il suo finora daffare e considerando che una ''tosta'' (similitudine di coraggio), non mi pare che emergano significazioni tali da identificare la sua azione nel ministero come posi- tiva. Quelle doti che in passato sono oggettivamente emerse e che hanno portato a più di un risultato, dovuto anche alle sue aperture (possibilità di diretti contatti per esporre le problematiche), oggi, con questo seppure molto importante incarico, non si vedono: scriverle? Certo, se i componenti del suo Gabinetto fossero stati informati del chi è l'organismo notificato e quale la differenza con l'organismo abilitato senza, per- tanto, frettolosamente accantonare l'argomento, figlio di genitori i quali perseverano di quella rivoltante abitudine di non dare alcuna risposta. Parlarle? Ma figuriamoci! Ten- tare di motivare l'esigenza di un colloquio? Avanzare una proposta per far uscire dalle secche abitudinarie di tale ministero il retaggio passato? Pura illusione. E allora come possono le associazioni svolgere il loro corretto compito se l'interlocutore al quale si devono rivolgere, è assente o presenzialmente invisibile? E' dura. Eppure avevamo sperato! Partendo proprio da alcune sue affermazioni di chi, come Marchionne, ne condivideva – e sosteneva – in fatto di ''Italia=regole vecchie'', vecchie, appunto, co- me quelle che ancora esistono nel suo Ministero. Se al primo posto ella pone, e ne condividiamo, il merito, ci si chiede come possa essere espresso in assenza di nessu- na possibilità di valutazione. E conseguentemente, ci si domanda quale attenzione sia stata finora dedicata alle PMI di tali ''Organismi'', posto che nella sua storia professio- nale ne abbia potuto direttamente conoscere. E dove è finito quell'amore verso la concertazione? Un concetto assolutamente, perfettamente sconosciuto al suo critica- tissimo predecessore, Zanonato, che Letta, al momento di decidere, avrebbe fatto bene a chiedere consigli. Abbiamo anche sperato che la ministra, decisionista, desse attuazione al nuovo Regolamento del suo Ministero ma, se a qualche casella è stato provveduto, nessuno ne ha finora saputo. E, allora, se di speranza si può morire, almeno ci si lasci il....canto: che ci aiuterà a sopportare meglio quanto non condividiamo e che anche Renzi...canterebbe! (Segue….) Roma, 17-18 giugno: Corso di formazione e aggiornamento per verificatori di im- pianti secondo DPR 22 ott. 2001, n. 462 Milano, 14 luglio: Riunione GDL 162/99 Roma, 26 luglio: Riunione GDL art.71 Scadenza iscrizioni: 20.07 Roma, 26 luglio: Seminario di aggiorna- mento sullo stato dell'arte del DM 11.4.11 Roma, 31 luglio: Incontro con Accredia Editoriale 1 Spazio Poesia 3 Corrispondenza associativa 4 Report e Verbali 40 Focus 54 Flash news 84 Spazio Fiaba 85 Spazio UN.I.O.N. 87 di I.S. Lentini—Presidente UN.I.O.N. DIRETTORE RESPONSABILE: IGINIO S. LENTINIRESTRAZIONE N. 259 TRIBUNALE DI ROMAANNO 1999 (1° ANNO DI PUBBLICAZIONE) -PERIODICITA’ 12 NUMERICOPIA GRATUITA PER ABBONATI NUM. 6/14 EDITORIALE

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Num. 6/14 - Giugno 2014

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Page 1: UN.I.O.N. Magazine By NewsLiftLetter

Vorrei soffermarmi questo mese (anche se lo feci su di un editoriale

di poco tempo fa), su Federica GUIDI, ma non solo ovviamente.

Quale prima considerazione nei riguardi di un Ministero quale lo

Sviluppo Economico, avrei sperato che, avendo esperienza (ed affe-

zione?), essendo stata tre anni alla guida di una associazione

(presidente regionale dei giovani imprenditori di Confindustria dell'E-

milia-Romagna, se ne interessasse pertanto di quelle che ruotano

intorno al suo attuale dicastero, in quanto di diretto contatto in rela-

zione alle varie autorizzazioni ministeriali. Per non girare intorno, mi riferisco a quelle

regolamentate da DPR di cui alle direttive europee di prodotto. E non sono poche, né

secondarie. Ella, in passato, è stata riconosciuta capace di imprimere svolte in tema

di ricerca ed innovazione, certezza del diritto (dolce musica per chi vi scrive), rilancio

delle liberalizzazioni e varo di nuove relazioni, non solo industriali. Analizzando il suo

finora daffare e considerando che una ''tosta'' (similitudine di coraggio), non mi pare

che emergano significazioni tali da identificare la sua azione nel ministero come posi-

tiva. Quelle doti che in passato sono oggettivamente emerse e che hanno portato a

più di un risultato, dovuto anche alle sue aperture (possibilità di diretti contatti per

esporre le problematiche), oggi, con questo seppure molto importante incarico, non si

vedono: scriverle? Certo, se i componenti del suo Gabinetto fossero stati informati del

chi è l'organismo notificato e quale la differenza con l'organismo abilitato senza, per-

tanto, frettolosamente accantonare l'argomento, figlio di genitori i quali perseverano di

quella rivoltante abitudine di non dare alcuna risposta. Parlarle? Ma figuriamoci! Ten-

tare di motivare l'esigenza di un colloquio? Avanzare una proposta per far uscire dalle

secche abitudinarie di tale ministero il retaggio passato? Pura illusione. E allora come

possono le associazioni svolgere il loro corretto compito se l'interlocutore al quale si

devono rivolgere, è assente o presenzialmente invisibile? E' dura. Eppure avevamo

sperato! Partendo proprio da alcune sue affermazioni di chi, come Marchionne, ne

condivideva – e sosteneva – in fatto di ''Italia=regole vecchie'', vecchie, appunto, co-

me quelle che ancora esistono nel suo Ministero. Se al primo posto ella pone, e ne

condividiamo, il merito, ci si chiede come possa essere espresso in assenza di nessu-

na possibilità di valutazione. E conseguentemente, ci si domanda quale attenzione sia

stata finora dedicata alle PMI di tali ''Organismi'', posto che nella sua storia professio-

nale ne abbia potuto direttamente conoscere. E dove è finito quell'amore verso la

concertazione? Un concetto assolutamente, perfettamente sconosciuto al suo critica-

tissimo predecessore, Zanonato, che Letta, al momento di decidere, avrebbe fatto

bene a chiedere consigli. Abbiamo anche sperato che la ministra, decisionista, desse

attuazione al nuovo Regolamento del suo Ministero ma, se a qualche casella è stato

provveduto, nessuno ne ha finora saputo. E, allora, se di speranza si può morire,

almeno ci si lasci il....canto: che ci aiuterà a sopportare meglio quanto non

condividiamo e che anche Renzi...canterebbe! (Segue….)

Roma, 17-18 giugno: Corso di formazione

e aggiornamento per verificatori di im-

pianti secondo DPR 22 ott. 2001, n. 462

Milano, 14 luglio: Riunione GDL 162/99

Roma, 26 luglio: Riunione GDL art.71 Scadenza iscrizioni: 20.07 Roma, 26 luglio: Seminario di aggiorna-mento sullo stato dell'arte del DM 11.4.11

Roma, 31 luglio: Incontro con Accredia

Editoriale 1

Spazio Poesia 3

Corrispondenza associativa 4

Report e Verbali 40

Focus 54

Flash news 84

Spazio Fiaba 85

Spazio UN.I.O.N. 87

di I.S. Lentini—Presidente UN.I.O.N.

DIRETTORE RESPONSABILE: IGINIO S. LENTINI—RESTRAZIONE N. 259 TRIBUNALE DI ROMA—ANNO 1999 (1° ANNO DI PUBBLICAZIONE) -PERIODICITA’ 12 NUMERI—COPIA GRATUITA PER ABBONATI

NUM. 6/14 EDITORIALE

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2

Editoriale

(Segue…)

La nuova Direttiva 2014/33/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, ai fini dell'armonizza-zione degli Stati membri relative agli ascensori e ai componenti di sicurezza per tali impianti, ha visto la luce, di pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea (L. 96/251 del 29/03/2014): se non volete leggerla tutta, potete meglio conoscerla attraverso quanto il nostro storico consulente sugli ascensori ne dice nella sua relazione. Da questo momento, ''dovrebbero'' iniziare le...danze per la predisposizione del Regolamento di attuazione a cura del suddetto Ministero dello Sviluppo Economico; seppure mancano due anni per la transizione della legge, la sua piena applicazione non potrà non fare riferimento a quanto di cui al citato Regolamento. La storia del precedente Dpr (162/99) insegna come il nostro Paese si distinse per essere l'ultimo, ed in ritardo, a recepire l'attuale direttiva 95/16/CE vissuta peraltro 19 anni, anche con alcune modifiche. In quegli anni, di predisposizione del Regolamento attuale, l'allora Ministero, dapprima ''Industria'' e poi ''Attività Produttive'', chiamò a collaborare (non esistevano allo-ra gli ''Organismi'') alla stesura del documento finale le Associazioni delle Imprese di Costruzione, e manutenzione, degli ascensori. Esisteva, allora, il mai dimentico ''Ispettorato Tecnico dell'Industria'' che, siccome funzionava, si pensò (male) di smantellarlo. Il Direttore Generale, Ammassari (persona capace, aperta, squisita) affidò il compito di tessere le fila di costruzione del nuovo Regolamento, al citato suo Ispettorato con il quale il sottoscritto (delegato dalla più importante associazione rappresentativa delle quasi mille imprese ascensoriste) iniziò a collaborare nell'insieme delle altre due (Anie AssoAscensori) e Conpiai. Numerose furono le riunioni in 18 mesi, tenute il quel di Via Molise (oggi sede centrale del Ministero stesso), prima di approdare alla costruzione finale del DPR 162/99. Oggi, è non è troppo presto per parlarne solo ad accostarne del tempo occorso in precedenza, non si sa nulla di cosa frulli nella testa della Ministra Guidi; tuttavia, vorremmo richiamare la sua attenzione, se possibile!, sulle discrasie che hanno causato non pochi problemi all'operatività de-gli Organismi Notificati i quali, come è noto, oltre alla certificazione di conformità del prodotto, provvedono a quella delle ispezioni periodiche degli impianti stessi unitamente ai manutentori, incardinate nel Regolamento attuale. L'augurio è che si costituisca, prima possibile, quell'indispensabile ''T.A.L.'' Tavolo Analisi Lavoro'' al quale si ritiene indispensabile la partecipazione delle due suddette Parti in causa ma, aggiungendovi – così come l'esperienza di questi quindici anni ha dimostrato - quella delle associazioni degli Amm.ri Cond.li di cui alle 950 mila verifiche periodiche (oggi biennali, in precedenza annuali), pertanto dell'assunzione di responsabilità di cui il DPR attuale tiene per molti aspetti indenni, non ritenendo diversamente auspicabile che almeno la maggiore o le due maggiori di queste associazioni (Anaci-Anammi) possano completare il suddetto tavolo. Laddove il MiSE farebbe bene ad individuare, oltre al ...4° o 5° piano di Via Sallustiana del civico ''53'', un Dirigente, o Funzionario (allora uno so-lo, ma esperto di tali impianti), al quale assegnare le redini colloquiali di un dialogo il cui discorso porti al coagulo di definizione ai fini della nuova regolamentazione, implementando ma correggendo le evidenti storture dell'attuale. Appare pertanto di tutta evidenza come non si possa prescindere, in relazione all'interlocutore P.A., dalla certezza di persona con profonda conoscenza nel settore e della sua Normativa Tecnica di impianti ed ascensori, avendone possibilmente nella complessiva accezione di storia, esperienza e problematiche; non infine, la naturale propensio-ne ad un dialogo concreto ed essenziale. Dott. I. S. Lentini Direttore Responsabile NewsLiftLetter

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3

ER ''PICCHE-NICCHE''

La sora Nena è donna d'esperienza

nu la poi mette certo tra le micche

e pè nun teneè vota la dispensa

a casa sua fa spesso er ''Picche-

Nicche''........... (alias: picnic)

e facenno li conti è risurtato

che dopo tutto, poi, nun ha sbajato.....

Perchè tutti l'amichi e conoscenti

ariveno, e je portn'er pacchetto

de la serata, resteno contenti

nun manca mai er.....solito balletto

l'invitati nun vanno pè magna',

vanno pè....fa l'amore e pè ballà

E quanno sora Nena resta sola

doppo che tutti già se né so annati;

tra prosciutto, salame, gorgonzola,

fiaschi de vino, e dorci prelibbati,

tutta contenta pensa sora Nena:

<Ho rimediato er pranzo cò la cena>.

E’ attivo il servizio “SMS ALERT” (Servizio Notifiche via SMS) che ti permette di ricevere rapi-de e brevi comunicazioni direttamente sul tuo numero di cellulare (reminder su eventi, scadenze e

informazioni sulla pubblicazione di documenti on-line). Attivarlo è SEMPLICE e GRATUITO.

Per info scrivi a [email protected] o visita il nostro sito internet www.uni-on.it.

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4

Ro-

ma,

9

giu-

Roma, 9 giugno 2014

Oggetto: Ritardi dei pagamenti di cui al Dlgs. 192/2012, di modifica del Dlgs 231/2002

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Da: Dario Bellani [mailto:[email protected]] Inviato: lunedì 16 giugno 2014 16.13 A: [email protected]; [email protected]

Oggetto: I: FUNZIONE DEGLI ORGANISMI NOTIFICATI ED ENTI PREPOSTI

Alla cortese attenzione del Dott. Lentini,

come da telefonata intercorsa inoltro la mail della SIA ascensori indirizzata ad accredia, anacam, anaci e alcuni organismi.

Come le dicevo al telefono, sorvolando sul contenuto della stessa, ritengo che averla spedita solo a 4 Enti sia stata una scelta poco felice.

Resto in attesa di considerazioni da parte dell’associazione

Grazie e buon lavoro

I.C.T. Srl Via Catalani 68 20131 Milano

Dario Bellani

Direttore Commerciale

Da: Direzione Posta Certificata [mailto:[email protected]] Inviato: giovedì 12 giugno 2014 17:51 A: [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected] Cc: [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]

Oggetto: FUNZIONE DEGLI ORGANISMI NOTIFICATI ED ENTI PREPOSTI

Siamo in possesso di altri verbali senza prescrizioni che seguono i precedenti con prescrizioni irrisolte. Abbiamo interpellato l’O.N. e ci è stato riferito che ACCREDIA vuole che si facciano prescrizioni solo se ci sono dispositivi di sicurezza che non funzionano basandosi sui dispositivi stessi previsti dalle normative con le quali l’impianto è stato collaudato senza tener conto che negli anni i dispositivi di sicurezza sono stati ampliati nel numero, nella tipologia e nella condizione specifica dell’esercizio non solo per i dispositivi di sicu-rezza. Abbiamo in funzione impianti poco sicuri ad altri sicuri sia come dispositivi di sicurezza che come sicurezza di esercizio. Ad esem-pio dal 1963 (e anche prima dal 1942) al 1989 si installavano soprattutto ascensori ad una velocità (senza il rallentamento prima della fer-mata) il quale livello di fermata della cabina al piano era subordinato al peso trasportato per cui i dislivelli fra cabina vuota e cabina carica erano normali se tali dislivelli venivano contenuti in 5 cm. (cabina più alta o più bassa dal livello del piano di calpestio). Si poteva arrivare a

15 cm e ci si può arrivare ancora adesso secondo ACCREDIA se ci riferisce alle vecchie leggi.

Tale dislivello dipendeva anche da altri fattori e in particolare dal traffico, dall’usura, dalla regolazione del freno, dal freddo/caldo/vento ed

altro.

Adesso è ammesso un dislivello di 1 cm +/- qualunque sia il carico in cabina ma solo per impianti in conformità alle nuove normative.

Il minimo dislivello è una sicurezza di esercizio che è diversa da quella dei dispositivi di sicurezza. Il DPR 214/2010 all’art. 13 comma 3

indica le operazioni e gli obbiettivi:

3. le operazioni di verifica sono dirette ad accertare se le parti dalle quali dipende la sicurezza di esercizio sono in condizioni di efficien-

za, (virgola) se i dispositivi di sicurezza funzionano regolarmente e se è stato ottemperato alle prescrizioni ecc.

Quindi si devono accertare due cose importanti:

se le parti (i pezzi) dalle quali dipende la sicurezza di esercizio sono in condizioni di efficienza;

se i dispositivi di sicurezza funzionano regolarmente.

SONO DUE COSE DIVERSE, LA PRIMA PIU’ IMPORTANTE E IL LEGISLATORE E’ STATO PIU’ BRAVO DI NOI. INFATTI AGLI ENTI PREPOSTI NON PONE LIMITAZIONI PER DATA/NORMATIVA DI APPARTENENZA.

Segue….

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8

Le garanzie legislative sono le seguenti. Gli impianti:

devono essere manutenuti e controllati da personale abilitato;

devono essere controllati ogni due anni dagli Enti preposti che devono accertare:

- se le parti dalle quali dipende la sicurezza di esercizio sono in condizioni di efficienza;

- se i dispositivi di sicurezza funzionano regolarmente.

gli Enti preposti devono altresì controllare se:

a. il manutentore ha eseguito le verifiche semestrali;

b. se sono state risolte le eventuali prescrizioni precedenti.

Non si capisce pertanto quanto segue:

A. perché gli Enti siano obbligati ad operare diversamente dal DPR;

B. perché debbono avere limitazioni;

C. perché debba essere ridotta o annullata la possibilità di avere maggior sicurezza;

D. perché non debbano essere indicate alle proprietà le CONDIZIONI, così recita il DPR, di efficienza dei componenti;

E. perché alle stesse proprietà non possano essere indicate quali sono le nuove sicurezze senza per questo imporgli ob-

blighi;

F. perché agli ENTI preposti viene impedito di riferirsi alle nuove e migliori sicurezze;

G. per quale motivo si debbano impiegare obbligatoriamente degli ingegneri per non fargli fare niente o quasi.

Occorre una super parte a dirimere gli interessi delle parti con personale adeguato, professionalità e senza appetiti. Occorre un coordinamento riconosciuto.

Non per niente il Legislatore ha previsto che la figura adatta sia un ingegnere al quale non può essere tolta la capacità di individuare la vicinanza di un limite oltre il quale inizia il pericolo. Diversamente bisogna avere un’analisi dei rischi scritta per ogni condizione. Quindi prima di porre dei limiti alle necessità indiscutibili previste dal DPR 214/2010 bisogna avere dati di

fatto certi.

Altresì non si è mai visto che possa essere impedito il riferirsi alle sicurezze maggiori.

Significherebbe che l’evoluzione delle normative è inutile e non serve per limitare gli incidenti, il panico e il disagio per le persone con ridotta capacità motoria e sensoriale (gli anziani) e le persone meno abili. Non servirebbe nemme-no la celerità del contatto diretto con l’assistenza e il controllo remoto.

E poi abbiamo cittadini protetti e altri no.

La situazione è la seguente. In Italia gli ascensori sono circa 900.000. supponiamo di dare alla sicurezza un valore crescente

da 1 a 10:

1 2 3 4

IMPIANTI 250.000 250.000 250.000 150.000

SICUREZZA IMPIANTI 3 6 8 10

SICUREZZA ESERCIZIO 3 6 8 10

SICUREZZA ESERCIZIO ANZIANI/DISABILI Ø 4 8 10

N° UTENTI ANNO 9.125.000 9.125.000

9.125.0000

5.475.000

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9

1= IMPIANTI OBSOLETI DA AGGIORNARE

2= IMPIANTI AGGIORNATI IN PARTE

3= IMPIANTI DOPO IL 1989 PER LA UNI EN 81.1

4= IMPIANTI DOPO IL 2004 PER LA UNI EN 81.1.2 EMENDAMENTO A3

BISOGNA PERO’ TENER CONTO CHE LA UNI EN 81.70 ANNO 2004 NORMATIVA EUROPEA SPECIFICA PER L’ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI DA PARTE DELLE PERSONE CON RIDOTTA CAPACITA’ MOTORIA E SENSORIA-LE (ANZIANI) E I DISABILI IL QUALE NUMERO CRESCE ESPONENZIALMENTE, IN ITALIA TALE NORMA VIENE

PER LO PIU’ DISATTESA CON UNA GIUSTIFICAZIONE VERGOGNOSA. E NESSUNO CI METTE LA FACCIA.

PER L’UNI EN 81.80, ADEGUAMENTO IMPIANTI E’ UN’ALTRA VERGOGNA. E’ COSI’ NEL CASO DI INCIDENTI PER DISLIVELLI E ALTRO IL GIUDICE SI RIFERISCE ALLE ULTIME NORME RITENENDO COLPEVOLI INNANZI-TUTTO I MANUTENTORI POI VEDREMO. SE GLI ENTI/O.N. FUNZIONASSERO CON LE INDICAZIONI SULLE

CONDIZIONI LA UNI EN 81.80 NON SERVIREBBE.

Gli ENTI preposti devono informare le proprietà sulle condizioni degli impianti, proprietà che non si può pretendere siano preparate e così gli amministratori. Sarà poi compito dei Manutentori tradurre le condizioni con proposte di riordi-

no adeguate e necessarie se non già anticipate.

ACCREDIA, i pareri, le circolari e nuove disposizioni non possono cambiare le leggi o ridurne gli effetti. Vedo moltissi-

ma perplessità e confusione.

Alla fine dei conti tutto deve servire agli utenti. I comportamenti illeciti vanno curati in maniera diversa e c’è già chi lo

deve fare basta avere il coraggio che non c’è per segnalarli.

Va anche detto e sembra noto che a differenza degli ENTI alcuni O.N. non fanno prescrizioni per non perdere i clienti.

Di pareri negativi non se ne vedono più o quasi.

L’unico che rimane incollato ad un contratto ed alle responsabilità è il manutentore gli altri passano e vanno, scrivono

“al momento della prova”.

Sappiamo tutti che il manutentore è poco ascoltato dalle proprietà e che le proprietà stesse ascoltano poco i loro ammi-nistratori soprattutto perché devono ragionare con i soldi che hanno in tasca. In qualche caso gli ENTI/O.N. vengono maltrattati. Quindi anche per questo una super parte per la sicurezza e l’informazione sulle condizioni farebbe comodo a tutti e il legislatore l’ha capito. Forse abbiamo sbagliato a renderla privata perché potrebbe essere invogliata, e un po’

lo è all’interesse economico.

Parliamone.

Rimango a disposizione e porgo cordiali saluti.

G. Gabriele Malvicini

Sc. 20/06/2014

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Roma, 16.006.2014

Prot. n. 115/14

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Di seguito i verbali di verifica citati

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Da: UN.I.O.N. - Info Inviato: venerdì 27 giugno 2014 17.49

Oggetto: Comunicazione coordinatore GDL UNION su art.71 DM 11.04.2011

Buonasera,

inoltro comunicazione da parte del coordinatore del GDL art.71 DM 11.04.2011, Dott. P. I. Filippo De Palma.

Cordialmente,

Monica Giuliani

Ai componenti del GdL DM 11/04/11

Ai Soggetti Abilitati Associati

In riferimento alla lettera del Presidente Dott. Lentini del 24/06/2014, ricevuta tramite PEC il 25/06/2014, avente per oggetto “VERBALI DI VERIFICA PERIODICA IMPIANTI – esigenze di uniformità – adozione di un unico modello e dei suoi contenuti per tutti gli associati” ritengo opportuno programmare una riunione del Gdl per definire bene una linea d’azione comune per

l’ottenimento dell’obbiettivo prefisso nel corso dall’assemblea del 29/05 u.s. e richiamato dal Presidente.

Appare ovvio che i S.A. dispongano già di modelli unici di Schede Tecniche e di Verbali, ma allo stato ogni SA adotta criteri di compilazione del tutto personali; dunque, si ritiene necessario produrre delle Istruzioni Operative che indichino come devono

essere compilati tali moduli e i contenuti tecnici minimi necessari da includere nel verbale.

La data di questo incontro potrebbe essere quella del 26 luglio in occasione del “Seminario di aggiornamento sullo stato dell’arte del DM 11/04/2011” (disponendo della stessa sala c/o l’Hotel dei Congressi) che si potrà svolgere al mattino ed ave-

re una durata massima di novanta minuti (per es. dalle 11,00 alle 12,30).

Restando in attesa di Vs. preziosi suggerimenti, con l’occasione porgo a tutti voi i miei più Cordiali Saluti.

Il Coordinatore del GdL DM 11/04/2011

Dott. P. I. Filippo De Palma

——————————————————————————————-

Da: Segreteria FINCO Inviato: lunedì 30 giugno 2014 17.42

A: [email protected]

Oggetto: Adesione di UNION a Finco

ALLA SEGRETERIA DELLA PRESIDENTE UNION, DR. IGINIO LENTINI

Anticipiamo lettera della Presidente Finco, Dr. ssa Carla Tomasi, al Presidente UNION, Dr. Iginio Lentini, sul tema in oggetto.

Con i migliori saluti.

La Segreteria.

All. c. s.

Segreteria Finco

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Si è tenuta presso la Sala Capitolare del Senato la cerimonia conclusiva della 1^edizione del Progetto “I Futuri Geometri progettano l’accessibilità” nel corso della quale sono stati assegnati i riconoscimenti agli Istituti che hanno aderito all’iniziativa. Sono intervenuti: Il Presidente del Consi-glio Nazionale dei Geometri Fausto Savol-di, Antonella Mancaniello della Direzione Generale per lo Studente – MIUR, il Presi-dente della Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza Geometri Fausto Amadasi, il Presidente del Collegio dei Geometri di Catania Rosario Cucuccio, il Consigliere del Collegio Provinciale dei Geometri e dei Geometri Laureati di Roma Cristina Aiuti, Flaminia Mainieri in rappresentanza dell’Ordine degli Ingegneri di Roma, il Pre-sidente di FIABA Giuseppe Trieste. Ha portato un saluto il Vice Presidente del Senato Maurizio Gasparri. Il Progetto è stato promosso da FIABA in collaborazio-ne con la Direzione Generale per lo Stu-dente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione del MIUR e il Consiglio Nazionale dei Geometri per l’anno scola-stico 2012/2013 ed ha coinvolto circa 21 Istituti Tecnici per Geometra di tutta Italia. Durante questa esperienza gli studenti hanno potuto confrontarsi con le procedu-re reali del loro mestiere, avvalendosi dell’aiuto e dell’esperienza di professori e tecnici, acquisendo così un bagaglio di conoscenze ed esperienze necessarie

all’esercizio della loro professione.

Gli elaborati progettuali prodotti dalle scuole con l’aiuto dei collegi saranno poi a disposizione delle amministrazioni locali, che ne potranno disporre per migliorare la fruibilità del loro territorio, diffondendo così su tutto il territorio italiano degli

esempi di progettazione innovativa e accessibile replicabili anche in altri contesti.

Questi gli Istituti tecnici per Geometra che saranno premiati: I.I.S “L.G.Faravelli” di Stradella (PV); I.I.S. “Franchetti – Sal-

viani” di Città di Castello (Pg); I.T.G.A. “Manetti” di Grosseto; I.S.I.S. “L. Sinisgalli” di Senise (PZ); I.I.S.“Francesco Cucuz-

za–Euclide” di Caltagirone; I.I.S.“L.B. Alberti”di Roma.

Presente per UN.I.O.N. il dott. Gianmarco Lentini– Consulente di Direzione

Roma, 5 Giugno 2013

FIABA PREMIA I FUTURI GEOMETRI

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Per UN.I.O.N. ha presenziato l’incontro il dott. Gianmarco Lentini– Consulente di Direzione

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ARTICOLO TRATTO DA “OSSERVATORIO PAGAMENTI ELETTRONICI”-

CORRIERE ECONOMIA—LUNEDI’ 30.06.14

Per maggiori info sull’evento:

http://www.assosoftware.it/eventi-e-news/galleria-immagini/category/3-evento-ventennale-san-patrignano-23-giugno-2014

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ARTICOLO TRATTO DA

“NUOVO QUOTIDIANO DI

RIMINI”- CORRIERE ECO-

NOMIA—MARTEDÌ 24.06.14

ARTICOLO TRATTO DA

“CRONACA DI RIMINI”-

CORRIERE ECONOMIA—

LUNEDÌ 23.06.14

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ARTICOLO TRATTO DA “CORRIERE ROMAGNA”- MARTEDI’ 24.06.14

Presente per UN.I.O.N. il dott. Gianmarco Lentini– Consulente di Direzione

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Newsletter di Accredia—Giugno 2014

Nuovi accreditamenti Gli Organismi di certificazione accreditati nel mese di giugno. Ha ottenuto l'accreditamento ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021 l'Organismo di certificazione di sistemi di gestione:

ANCIS S.r.l. per rilasciare certificazioni di sistema di gestione dell'energia (SGE) in conformità alla norma

UNI CEI EN ISO 50001 nel settore 1.0 - Civile. Hanno ottenuto l'accreditamento ai sensi della norma UNI CEI EN 45011 gli Organismi di certificazione di prodotto:

Eurocert S.r.l. per valutare la conformità ai requisiti della Direttiva 95/16/CE Ascensori;

ICOVER S.r.l. Istituto Collaudi, Verifiche e Ricerche per valutare la conformità ai requisiti della Direttiva 95/16/CE Ascensori;

PLC S.r.l. per valutare la conformità ai requisiti della Direttiva 95/16/CE Ascensori. Ha ottenuto l'estensione dell'accreditamento ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021 l'Organismo di certificazio-ne di sistemi di gestione:

IMQ S.p.A. per rilasciare certificazioni di sistema di gestione ambientale (SGA) in conformità alla norma UNI EN ISO 14001

nel settore IAF 38 "Sanità e altri servizi sociali", e per effettuare attività di verifica ambientale EMAS in conformità al Regolamen-to (CE) n. 1221/2009 per il codice Nace 52 "Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti". Hanno ottenuto l'estensione dell'accreditamento ai sensi della norma UNI CEI EN 45011 gli Organismi di certificazione di prodotto:

Bureau Veritas Italia S.p.A. per valutare la conformità ai requisiti della Direttiva 95/16/CE Ascensori;

IMQ S.p.A. per valutare la conformità ai requisiti delle Direttive 92/42/CEE Caldaie ad acqua calda e 2006/95/CE Bassa

Tensione;

KIWA CERMET Italia S.p.A. per valutare la conformità ai requisiti della Direttiva 2006/42/CE Macchine;

TÜV Italia S.r.l. per valutare la conformità ai requisiti della Direttiva 2006/42/CE Macchine.

Ha ottenuto il rinnovo dell'accreditamento ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021 l'Organismo di certificazione di sistemi di gestione:

TEST-ST PETERSBURG COMPANY LIMITED per rilasciare certificazioni di sistema di gestione ambientale (SGA) in con-

formità alla norma UNI EN ISO 14001. Ha ottenuto il rinnovo dell'accreditamento ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024 l'Organismo di certificazio-ne del personale:

AICQ SICEV S.r.l. per rilasciare certificazioni del personale per le seguenti figure professionali: auditor e responsabili di gruppo di audit; auditor in incognito e coordinatori di auditor in incognito; addetti a svolgere attività su taluni gas fluorurati ad ef-fetto serra. In allegato e nella sezione del sito ACCREDIA Delibere - Delibere e Provvedimenti sanzionatori - Delibere di Accreditamen-to sono pubblicate le Delibere del Comitato settoriale di accreditamento per l'Ambiente del 9 giugno e del Comitato settoriale di accreditamento degli Organismi Notificati del 27 giugno 2014.

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Tratto da TELEX ANIE—GIUGNO 2014

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Per avere i seguenti articoli contattare la segreteria: [email protected]

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Tratto da TELEX ANIE—Giugno 2014

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A partire da questo mese il nostro Magazine conterrà estrapolati di notizie che ci pervengono da FINCO attraverso il

loro organo. Relativamente a questa prima pubblicazione, questa sarà integrale al fine di informare compiutamente gli

iscritti dei complessivi contenuti. Come si vede da pag.5, è stata ufficializzata la nostra iscrizione a tale importante

Federazione. Dott. Lentini—Presidente UN.I.O.N.

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Per i resoconti integrali delle Riunioni UNI contattare la segreteria ([email protected]) oppure consultate l’area riser-

vata del nostro sito internet: www.uni-on.it

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Sono aperte le iscrizioni a MECSPE 2015

Dove: Fiere di Parma

Quando: dal 26 al 28 marzo 2015

Orario: dalle 9.00 alle 17.30; sabato dalle 9.00 alle 17.00

Ingresso: Gratuito per gli operatori del settore

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Nel quadro dell’accresciuta collaborazione con Fiaba, coinvolgendo l’altra mia figlia ho inteso significare personal-

mente, seppure nel quadro dei rapporti con Union, la tangibile assistenza alla fondazione Fiaba, offrendo pertanto

l’auspicio di estensione dell’attività al fine di promuovere le già numerose iniziative che l’associazione stessa porta

avanti a favore di una nobile categoria: quella dei portatori di handicap e, come meglio preferisce della definizione

il suo presidente Trieste, diversamente abili.

Il presidente Union

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14 Giugno 2014 – Siracusa

MARE PER TUTTI, SIRACUSA PER TUTTI

L’evento si aprirà con i saluti da parte del Sindaco del Comune di Siracusa Giancarlo Garozzo, del Comandante della Capi-

taneria di Porto di Siracusa C.V. Domenico La Tella, del Presidente del Lions Club Siracusa Eurialo Sebastiano Giudice e

della Referente regionale FIABA Bernadette Lo Bianco. Si proseguirà con la presentazione alla stampa dei risultati del pro-

getto e con gli interventi del Comandante in seconda della Capitaneria di Porto C.F. Ernesto Castaldi, e dei rappresentanti di

alcune associazioni che hanno collaborato alla realizzazione del progetto come il Presidente dell’Istituto INBAR Siracusa

Massimo Gozzo, Elena Savatta e Nadia Trovato di Associazione AREGOLAd’ARTE, il Presidente di “Siracusa Turismo”

Sebastiano Bongiovanni ed il Presidente del Consorzio PLEMMIRIO Sebastiano Romano. È prevista, poi, la premiazione di

Enzo Maiorca, famoso apneista siracusano, mentre in chiusura ci sarà la donazione di due sedie jobs da parte del Lions

Club Siracusa Eurialo e una dimostrazione in mare a cura del circolo velico LAKKIOS.

Il progetto “Siracusa per tutti” ha l’obiettivo di promuovere un turismo accessibile e un’accoglienza di qualità, attraverso il

superamento di tutti quegli ostacoli che impediscono di godere a pieno dell’esperienza turistica e di tutta la bellezza del terri-

torio siracusano. Di concerto con i rappresentanti delle categorie, cui detto progetto è destinato (ENS, Unione Ciechi, MAC,

Associazioni di persone con disabilità), e con l’aiuto di tecnici, professionisti e alla disponibilità di Samuel Marchese, si è

provveduto a mappare il centro storico ed i suoi principali monumenti, il litorale e le strutture turistiche al fine di selezionare

quelle che garantiscono maggiore accessibilità, creando dei percorsi “dedicati” in base ad esigenze specifiche. Tutte le in-

formazioni raccolte saranno, poi, inserite nel portale web “Siracusa Turismo” e con il supporto professionale del Presidente

del Consorzio Sebastiano Bongiovanni saranno rese accessibili ai turisti e a tutti i cittadini. Sempre in attuazione di questo

progetto le spiagge si doteranno non solo dei necessari servizi per le persone con disabilità(scivoli all’ingresso, servizi igieni-

ci dedicati), ma anche di una serie di altri strumenti che possono renderle davvero alla portata di tutti, che permetteranno alle

persone con difficoltà motorie di entrare in acqua e di muoversi nel bagnasciuga. All’ingresso degli stabilimenti saranno in-

stallate delle pedane tattili, che permetteranno alle persone cieche di orientarsi in autonomia negli spazi e fruire di tutti i ser-

vizi. Infine, verranno installate delle passerelle in materiale eco-compatibile, nel rispetto dell’ambiente.

Si ringrazia per l’importante collaborazione: Comune di Siracusa, Capitaneria di Porto di Siracusa; Lions Club Siracusa Eu-

rialo; INBAR Siracusa; archeologa Elena Flavia Castagnino Berlinghieri, Prof.ssa Maria Vittoria Fagotto Berlingheri (FILDIS

IFUW, Compagnia del Selene); prof.ssa Maria Rosa Malesani; Siracusa Turismo; Ass. Regola D’Arte progetto-ricerca; Arch.

Maria Francesca Pedalino (Officine Archimedee centro studi e ricerche); Aria Marina Protetta del Plemmirio di Siracusa; il

Presidente del Circolo della Vela Lakkios, Ivan Scimonelli; Associazione Astrea in memoria di Stefano Biondo; sig. Gaetano

Tranchina (IS NOW); dott.ssa Cristina Mangiagli.

2 Luglio 2014 – Sala Tempio di Adriano

CONVEGNO - LA QUALITÀ DELL'ACCOGLIENZA TURISTICA

Mercoledì 2 Luglio 2014 alle ore 09.30 presso la Sala della Camera di Commercio di Roma “Tempio di Adriano”, Piazza di

Pietra, si terrà il Convegno conclusivo del progetto formativo “La qualità dell’accoglienza turistica: turismo per tutti – l’acco-

glienza di qualità e l’eccellenza dei servizi”. L’evento si inserisce all’interno del ciclo di sette seminari info-formativi realizzati

da FIABA con il contributo della Camera di Commercio di Roma, per promuovere e sviluppare la cultura della Total Quality

nel settore del turismo, formando, coinvolgendo ed informando gli operatori del settore sul tema dell’accessibilità e qualità

dei servizi offerti.

Per maggiori informazioni sugli eventi FIABA: www. fiaba.org

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