33
UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN RELAZIONE AI TEMI DEL D.Lgs. 190/2010 Carla Rita Ferrari Arpa Emilia-Romagna Struttura Oceanografica Daphne Rosanna Bissoli Regione Emilia-Romagna Serv.Tutela e risanamento risorsa acqua 20 maggio 2011 Granaio Lorenese loc. Spergolaia Alberese (GR)

UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN RELAZIONE AI TEMI DEL

D.Lgs. 190/2010

Carla Rita FerrariArpa Emilia-Romagna Struttura Oceanografica Daphne

Rosanna BissoliRegione Emilia-Romagna Serv.Tutela e risanamento

risorsa acqua

20 maggio 2011Granaio Lorenese

loc. Spergolaia Alberese (GR)

Page 2: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

Direttiva 2008/56/CE - MARINE STRATEGY Strategie comuni con gli Stati membri e gli Stati terzi per il raggiungimento di un buono stato ecologico entro il 2020

Recepita con D.Lgs 190/2010

Regioni: Mar Mediterraneo

Sottoregioni: Mare Adriatico

Impegni degli Stati:

Valutare lo stato ecologico

Valutare gli impatti

Analisi socio-economica dell’utilizzo delle acque e dei costi del degrado dell’ambiente marino costiero

Integrazione delle politiche settoriali e delle altre politiche ambientali

Gli Stati devono definire gli obiettivi misurabili e coerenti e i conseguenti programmi di misure → programmi di vigilanza coordinati

Page 3: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

STRUMENTI (Conferenza Unificata):

Valutazione iniziale (Art. 8)

Determinazione requisiti buono stati ambientale (Art. 9)

Traguardi ambientali (Art. 10)

Programmi di monitoraggio (Art. 11)

Programmi di misure (Art. 12)

Comitato Istituzionale

TEMPISTICA:

15 luglio 2010 recepimento Direttiva (criteri e norme metodologiche)

15 luglio 2012 valutazione iniziale, pressioni e impatti, valutazione socio-economiche, traguardi ambientali,

15 luglio 2014 programmi di monitoraggio

Entro 2015 identificazione misure

Entro 2016 operatività programmi misure

Page 4: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

Necessità di intervenire con urgenza

discutibile gestione di molte zone marino-costiere;

rapida dinamica evolutiva e sociale delle zone costiere;

grande potenziale di sviluppo delle zone costiere (densità popolazione ed attività economiche);

numerosi problemi connessi all’inquinamento e alla gestione dei sedimenti che finiscono con l’esplicare i loro effetti nelle zone costiere;

rischio particolarmente elevato di erosione, di subsidenza e di calamità naturali (inondazioni, alluvioni, mareggiate);

limiti e problemi particolari di gestione dei trasporti e di assetto territoriale nelle zone al confine tra terra e mare;

ventaglio estremamente ampio di attività diverse che si contendono l’uso delle medesime risorse;

Page 5: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011Perchè la Regione Emilia-Romagna ha deciso di adottare la GIZC?

•Una migliore concertazione tra i soggetti costituisce la base di uno sviluppo sostenibile. Essa serve infatti a riconoscere le sinergie o le contraddizioni tra azioni derivanti da politiche diverse e facilita l’accettazione dei necessari arbitrati, responsabilizzando i soggetti.

•Tale concertazione può svilupparsi soltanto partendo da un’informazione completa e comprensibile da parte di tutti sulla situazione dell’ambiente, sulla causa dei mutamenti che esso subisce, sulle implicazioni delle politiche e delle misure ai vari livelli e sulle opzioni disponibili;

•La concertazione è una scelta strategica, da alimentarsi definendo meccanismi e metodi di lavoro per il dialogo tra i soggetti dei diversi settori nonché realizzando scambio continuo di informazioni tra i vari livelli di competenza territoriale a partire dal livello locale, al nazionale e quello comunitario e viceversa.

La gestione delle zone costiere orientata alla sostenibilità può riuscire soltanto con il ricorso ad un insieme di strumenti giuridici, economici, accordi volontari, erogazione di informazioni, soluzioni tecnologiche, ricerca, istruzione e formazione.

Page 6: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

Delibera del Consiglio Regionale n. 645 del 20 gennaio 2005

Comitato Istituzionale di riferimento

del progetto GIZC

Presidente Ass. Ambiente

• Regione 6 Assessori

Regionali

• Province costiere 4 Presidenti

• Comuni costieri 14 Sindaci

Page 7: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

GIZC - Flusso dei ruoli e delle competenze

Giunta regionale Province Comuni

Comitato Istituzionale

Comitato intersettoriale

Gruppi di lavoroTeam leaders

Segreteria tecnica

Supporto scientifico Fondazione

Cervia Ambiente

Page 8: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

I prodotti del progetto GIZC Regione Emilia-

Romagna

3 documenti:

• Stato dell’arte: conoscenze e criticità

• Integrazioni tra le matrici trattate

• Linee guida

Page 9: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

Settori del GIZC:

1- Sistema fisico costiero, fattori di rischio e strategie di difesa2- Carichi inquinanti, gestione risorse idriche, monitoraggio3- Portualità, rifiuti da natanti, rischi trasporto marittimo4- Valorizzazione habitat, biodiversità, paesaggio5- Turismo6- Pesca e acquacoltura7- Agricoltura8- Risorse energetiche9- Sistema insediativo e infrastrutturale (servizi e mobilità)10-Comunicazione e formazione

Page 10: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

Partecipanti al progetto

150 collaboratori suddivisi in 9 + 1 gruppi di lavori

• Regione Emilia - Romagna 35

• ARPA Emilia - Romagna 30

• Province e Comuni costieri 33

• Enti/Istituti di ricerca 22

• Altri esperti 30

Page 11: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

La costa: stabilità, strategie di difesa

Emilia - Romagna130 Km di costa lineare, bassa e sabbiosa60 Km sistemi difesa rigidi

• materiale lapideo• sacchi e tubi in tessile

Ripascimenti• da cava• da giacimenti marini

Page 12: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

Processi naturali

- azione del mare

- trasporto inerti fluviali

- subsidenza

- eustatismo

Aggravanti antropiche

- estrazione fluidi dal sottosuolo (acqua e gas)

- demolizione dune

- infrastrutture portuali (moli)

- opere di difesa rigide (barriere)

Page 13: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011Porti, attività e traffici

Natanti stabilmente presenti nei 13 porti regionali

- da pesca 1.279

- da diporto 4.800

- trasporto passeggeri 35

(800.000 - 1 mil./anno)

Porto di Ravenna (dati 2001)

- totale merci 23.931.873 ton

potenzialmente pericolosi

- prodotti petroliferi 4.864.857 ton

- prodotti chimici 1.390.328 ton

- carburanti 398.049 ton

Page 14: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

Pesca e maricoltura

in Emilia-Romagna

Imbarcazioni 1.279

Allevamenti mitili 25

Addetti 2.800

Pescato 30.000 t/a

Bivalvi (Chamelea gallina) 4.0 t/a

Il 48% dello sbarcato da maricoltura

- mitili 22.000 t/a

- vongole veraci 10.000 t/a

-------------

TOTALE 66.000 t/a

dati 2008

Dati 2008

Page 15: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

Turismo in Emilia-Romagna

Presenze 43.500.000

Alberghi 3.520

Bar, birrerie, ecc. 3.700

Stabilimenti balneari 1.420

Addetti (camerieri, servizi) 65.000

Page 16: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011I mari e le zone costiere più esposte ai processi di eutrofizzazione sono quelli chiusi o con scarso ricambio delle acque e che ricevono apporti fluviali da zone molto urbanizzare, coltivate e fortemente industrializzate

Per le sue caratteristiche geomorfologiche l’Adriatico pur rappresentando:

1/20 della superficie del Mediterraneo

1/125 del suo volume

Riceve 1/3 delle acque dolci che in esso si riversano

Page 17: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

F. Reno

Po di Pila

Km3 7

Km3 47

N

Gli apporti fluviali

Estratto da Marine Coastal Eutrophication Elsevier, 1992 (Vollenweider et al)

Page 18: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

Page 19: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

Carichi inquinanti,gestione risorse idriche,

monitoraggio

Portualità…………... (sch.3)-inquinamento da natanti (TBT,oli, residui combusti e residuiorganici)-rischi trasporto marittimo(collisione, cedimento strut.)-gestione fanghi dragaggio

Sistema insediativi …… (sch.9)-depurazione-scarichi non depurati-inquinamento atmosferico

•urbano, veicolare•industriale

-apporti fluviali (Po e altri)-casse di espansione

Turismo (sch.5)Eutrofizzazione- acque colorate- torbidità, cattivi odori- morie, spiaggiamentiinquinamento batteriologico: - vincoli balneazione-riuso acqua, risparmio idrico-depurazione

Agricoltura (sch.7)

-rilascio fertilizzanti (N e P )-residui presidi fitosanitari

FertirrigazioneFitodepurazione

Valorizzazione habitat.. (sch.4)-eutrofizzazione-inquinamento-riduzione biodiversità

rimedi:-biodepurazione-azione filtro

Pesca maricoltura (sch.6)Eutrofizzazione- anossie- alghe tossicheInquinamento:- metalli pesanti, pesticidi- batteriologico

-apporto trofico- elevata produttività

CAUSE IMPATTO/EFFETTI

S. fisico costiero (sch.1)-aspetti idrogologici- portata liquida-deflusso minimo vitale-derivazioni d’acqua-trasporto solido-subsidenza-barriere costiere esedimentazione fine(contaminabilità)

Modello di integrazione

Page 20: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

Linee guida sch.2

• Comparto civile industriale– Collettamento delle acque reflue urbane

• completamento rete fognaria regolazione dei deflussi

• adeguamento rete fognaria

– Depurazione delle acque reflue urbane• razionalizzazione del sistema depurativo costiero

• completamento ed adeguamento degli impianti di depurazione

• arretramento del sistema depurativo rispetto la linea di costa

• affiancare sistemi di finissaggio (lagunaggio, fitodepurazione)

• favorire tecniche di fertilizzazione

Page 21: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

• Comparto agro-zootecnico• Conduzione dei suoli e pratiche agronomiche

• ordinamento colturale• lavorazione del terreno• tecniche di fertilizzazione• sistemi di distribuzione dei fertilizzanti

• Zootecnia– allevamenti zootecnici

• sistemi di stabulazione per migliore gestione effluenti• riduzione consumo idrico

– effluenti zootecnici• stoccaggio• sistemi di separazione solido/liquido• compostaggio• trattamento• riequilibrio rapporto capi allevati e superficie aziendale

Page 22: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

• Reticolo drenante

– corsi d’acqua naturali ed artificiali• rinaturazione delle aree di pertinenza dei corpi idrici

– realizzazione fasce tampone arborate

– realizzazione ecosistemi filtro di tipo palustre

• aumento capacità invaso reti scolanti– realizzazione casse di colmata

– ripristino dei meandri e diversificazione dell’alveo

– applicazione di ingegneria naturalistica nei canali di bonifica

– regole per la gestione dei porto-canali

• metodi irrigui e gestione deflussi– riconversione metodi irrigui miglioramento reti di adduzione

– realizzazione sistemi di telecontrollo

Page 23: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

Pesca e acquicoltura (sch.6)

Portualità …………………… (sch.3)

Inquinamento:- oli, residui combusti, r. organiciRischi collisione cedimento strutturale- rilascio idrocarburi, sost. tossicheImmissione specie alloctone:- alghe tossiche, molluschi, altri …

S. fisico costiero……….. (sch.1)Prelievi sabbie in mareRipascimenti:- effetti bivalvi costieri (vongole)- venericolturaDumping da dragaggi portuali

Carichi inquinanti ……….. (sch.2)Eutrofizzazione:- anossie e morie- alghe tossicheInquinamento:- metalli pesanti, pesticidi, altri- batteriologico

Mucillagini

-apporto di nutrimento-elevata produttività ittica

Agricoltura (sch.7)

Coltivazioni litoranee a basso usodi fertilizzanti (riduzione deicarichi di N e P) e di presidifitosanitari

Turismo (sch.5)

-pescaturismo-ittiturismo-musei marinerie-restauro borghi marinai

Valorizzazione habitat …. (sch.4)

- tutela delle zone di riproduzione e nursery- istituzione di Zone Tutela Biologica- attrezzi pesca selettivi- fermi biologici di pesca

Modello GIZC Regione Emilia - Romagna

Page 24: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

Rete di monitoraggio in Emilia-Romagna.

In vigore dal 1977

Page 25: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

Obiettivi del monitoraggio marino costiero

-Trend dei gradi di inquinamento nelle aree a rischio (Hot spot): in aree contaminate o particolarmente soggette a crisi eutrofiche vanno intensificati i piani di monitoraggio. Questo per meglio definire le fonti e i fattori causali sui quali intervenire con opere di risanamento;

-Trend sullo stato di conservazione delle comunità bentoniche: per ridurre i danni alle comunità biologiche, per mitigare gli impatti sulla biodiversità, per attuare misure di conservazione e contenere i danni ai settori della pesca e dell’acquacoltura.

-Trend della qualità degli apporti: per testare l’efficacia degli interventi di risanamento attuati, cambiamenti negli usi (e abusi) del tessuto socio-economico, per individuare strategie alternative e più efficaci o razionalizzare/potenziare quelle adottate;

Page 26: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

12 .2 °E 12 .3 °E 12.4 °E 12.5 °E 12.6 °E 12.7 °E 12.8 °E 12.9 °E 13.0 °E

44.0

°N44

.1°N

44.2

°N44

.3°N

44.4

°N44

.5°N

44.6

°N44

.7°N

44.8

°N44

.9°N

G oro

L. N azioni

P.G a ribald i

Casalb orsetti

L . Savio

Cervia

Ces enatico

Bellaria

R im ini

R iccione

C atto lica

R avenna

V 1

V 2

V 3

V 4

V 5

V 6

V 7

M 1

M 2

M 3

M 4

M 5

M 6

P 1

P 2

P 3

G M 1G V 1

P V 1P M 1

0Km 5Km 10Km 15Km 20Km

DAPHNE II

Aree sedi di popolam enti naturali e di a llevamenti di m olluschi bivalv i e gasteropodi. D . Lgs 152/99 e relativi punti di cam pionam ento e di m isura.

-10 m

-10 m

-20 m

-2 0 m

A rea di a lleva m e nto e rac coltade i m ollus chi b ivalv i (M itili) p er il co nsu m o um ano

Pia ttaform e m etanifera in cuiè consen tita la raccolta d imolluschi b iva lvi (M itili) peril consum o um ano

Z on a se d e d i p op o la m e nti na tu ra lid i m o llu s ch i b iva lvi e ga s tero p o di

Z o na se d e d i p op o lam e ntina tu rali d i M ity lus ga llop ro vin cia lis

Z o na se de d i a lle vam e ntid i M ity lus ga llop ro vin c ia lis

A re e ca m pio n am e nto p op o lam e ntin a tu ra li d i C a m a lea g a llina

P un ti di c am p io n a m e n to a lle v am e ntid i M ity lus ga llop ro vin c ia lis

P u nti ca m pio n am e nto p op o lam e ntina tu rali d i M ity lus ga llop ro vin cia lis

B

C

D

A

E

B CD

Aree sedi di popolamenti naturali e di allevamenti

molluschi bivalvi

Page 27: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

Progetto regionale sulla caratterizzazione dei sedimenti costieri (2004-05 – fondi CIPE)

Page 28: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

12 3

45

67

89

1011

1213

1415

12

34

56

78

910

1112

1314

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

13

12

14

12° 13° 14° 15°

Longitudine E

12° 13° 14° 15°

Figura 1. P rogetto M at. M onitoraggio nell'Adria tico - U bicazione stazion i.

44°

45°

Latit

udin

e N

-20 m

- 40 m

- 60 m

A

B

C

m isure C TDm isure idro log iche

m isure b io log iche e biochim ichem isure b io log iche (so lo fitoplancton)

m isura d i produzione prim aria e PN F

Fiocchi e macrofiocchi radi

Assenza aggregati tra 0 e -8 m,fiocchi e macrofiocchi al di sotto

Nubi tra –5 e –12/14 m, anchenastri in B3

Nubi sul fondo

Macrofiocchi, filamentie nastri tra 0 e -6 m

Filamenti e nastri e nubitra 0 e –30 m, fiocchimacrofiocchi efilamenti al di sotto

Assenza aggregati tra 0 e -50 m, fiocchi emacrofiocchi al di sotto

Fiocchi e macrofiocchimediamente abbondanti

Nubi abbondanti, assenzafalso fondo, depositi sulfondo

Fig. 2. Rilievi e segnalazioni di aggregati nell’Adriatico nel periodo 27-31 luglio 2002.

Assenza di affioramentie spiaggiamenti

Fronti a 1 miglioda Rosolina,27/07

Assenza di mucillagini

Nubi abbondanti, 28/07

Falso fondo a – 5 m,ragnatele e nastri al di sotto

Segnalazioni di mucillaginianche lungo la costa puglese:nella zona di Bari, a Otranto

Progetto su “Processi di

formazione degli aggregati

mucillaginosi nell’Adriatico e Tirreno (fondi

Ministero coordinamento ICRAM 1999 –

2003)

Page 29: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

Incendio della nave traghetto italo-turca “Und Adriyatik 6/02/08

Page 30: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011Andamento delle temperature medie globali

dal 1850 ad oggi e possibili trend lineari calcolati su periodi diversi: quando il periodo è

più corto e più recente il trend peggiora. Lo spazio si comporta come il tempo???

Page 31: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011Introduzione di specie Introduzione di specie alloctonealloctone

 Sono state identificate 115 nuove specie che si stanno diffondendo nel Mediterraneo.

Processo di tropicalizzazione che rende necessario un continuo monitoraggio dell’ambiente e della biodiversità del Mediterraneo

33 macrofite

14 policheti

17 crostacei

21 molluschi

17 pesci

Specie non native di un’area, introdotte dall’attività Specie non native di un’area, introdotte dall’attività umana in una regione geografica al di fuori dell’areale di umana in una regione geografica al di fuori dell’areale di distribuzione naturaledistribuzione naturale

Apertura del Canale di Suez: graduale ingresso di numerose specie indopacifiche (migrazioni

lessepsiane)

I porti rappresentano il punto di I porti rappresentano il punto di arrivo e di propagazione di queste arrivo e di propagazione di queste speciespecie

Chiglie delle navi

Acque di zavorra

l’inquinamento determina un indebolimento delle specie autoctone

Relini G. Biol. Mar. Medit., 2000

Page 32: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

Strategico quindi in applicazione della

“marine strategy”

avviare programmi comuni e condivisi di monitoraggio e studio su area vasta con multidisciplinarietà e la contemporanea interconnessione di diversi strumenti e

metodologie di indagine ed altre reti informative

Page 33: UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE La strategia per lambiente marino e il progetto MOMAR Alberese, 20 maggio 2011 ESPERIENZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La strategia per l’ambiente marino e il progetto MOMAR

Alberese, 20 maggio 2011

[email protected]@arpa.emr.it