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Unioneinforma aprile 2004 - null · In questi anni il nostro impegno, e l’impegno di coloro che sono stati designati ... del federalismo fiscale”. Una battaglia, quella sul federalismo

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Editoriale

Unioneinforma / aprile 2004 1

Ilcommercio“racconta”

MilanoLa storia del nostro territorio attraverso

le imprese più antiche chehanno saputo rinnovarsiarrivando ad oggi senza

perdere la propria identità

al centro del giornale

CARLO SANGALLI Presidente dell’Unione di Milano

Federalismoal servizio delle impreseNon so se ci siano passaggi nel nostro impegnoquotidiano che hanno un qualche peso in piùrispetto ad altri. Sono certo che, se ci sono, essinon sono legati al raggiungimento di qualcheposizione di rilievo e, in ogni caso, resto convin-to che i risultati migliori sono quelli che si otten-gono con piccoli e continui passi in avanti, con ilgoverno efficace della normalità, con l’assiduitàcreativa, giorno per giorno.Questa volta, però, credo si debba sottolinearel’importanza dell’approvazione in prima letturada parte del Senato, a marzo, del disegno dilegge di riforma della Costituzione. Il nuovoarticolo 118 prevede un esplicito riferimento alleautonomie funzionali e, quindi, alle camere dicommercio: “Stato, Regione, Città metropolita-ne, Province, Comuni riconoscono e favorisconol’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di atti-vità di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà. Essi ricono-scono e favoriscono altresì l’autonomia funzionale per la medesima attività esulla base del medesimo principio”.La riforma del Titolo V della Costituzione, approvata alla fine della scorsa legi-slatura, ridisegnava e definiva in maniera precisa il ruolo delle autonomie terri-toriali, tralasciando quella dizione “altri enti locali” che avrebbe compresoanche le camere di commercio. Che si sono ritrovate sprovviste di un effettivo -anche se non del tutto esplicito - collegamento al testo costituzionale.In questi anni il nostro impegno, e l’impegno di coloro che sono stati designatidalle associazioni che amministrano l’ente camerale, a partire dall’Unione cheè stata tra le più convinte, è stato quello di dimostrare, in ogni occasione, che lecamere di commercio erano diventate - grazie anche alla legge 580/93 - un’isti-tuzione forte, che svolgeva una funzione importante per lo sviluppo del territo-rio e delle imprese secondo una logica di sussidiarietà orizzontale.E tutto questo in modo autonomo, sia dal punto di vista finanziario che statuta-rio, con una forma di rappresentanza ed elezione degli organi, con funzionipubbliche di regolazione e promozione dei protagonisti del mercato, senzaaggravi per lo Stato e come fattore moltiplicatore di servizi per le imprese.Sul lavoro quotidiano abbiamo coinvolto anche le associazioni delle imprese,dei lavoratori e dei consumatori. Ed abbiamo spiegato alle istituzioni e allapolitica l’importanza di garantire un riconoscimento costituzionale. È stato unlavoro dal basso: abbiamo voluto dimostrare che le Camere erano utili ad unostato moderno essendo utili ai propri cittadini di riferimento. Solo un dato: loscorso 22 marzo abbiamo distribuito la milionesima smart card, la carta d’iden-tità telematica delle imprese che rappresenta la rivoluzione informatica piùimportante d’Europa.Sono nel frattempo arrivati i riconoscimenti della Corte costituzionale, poi laproposta costituzionale La Loggia, poi la legge 131/03 (dello stesso relatore, inattuazione della riforma del Titolo V), fino alla Riforma Costituzionale appro-vata poche settimane fa dal Senato.Questo successo credo sia importante per le camere di commercio, per le asso-ciazioni di categoria che vi siedono e che la amministrano, ma soprattutto per leimprese che hanno un’istituzione tutta dedicata, più forte e più autorevole.Questo voto completa il processo di valorizzazione di quel pluralismo istituzio-nale che caratterizza la storia del nostro Paese, e che è alla base di un ordina-mento più moderno ed europeo. È una risposta concreta del Parlamento a tuttele imprese, soprattutto le piccole e medie, che chiedono una pubblica ammini-strazione più efficace, meno costosa e totalmente dedicata al loro servizio e allosviluppo del sistema economico.

PRIMO PIANO 2IL GOVERNATORE DELLALOMBARDIA FORMIGONI CON IL PRESIDENTE SANGALLIALL’INAUGURAZIONE DELLA RINNOVATA SALADEL CONSIGLIO UNIONE

Aprile 2004 - N. 4 ANNO 9Sommario

Guida alle Guida alle CCOONN

VVEENNZZIIOO

NNII20042004 Unione

con questo numerodel giornale

La realizzazione di questo numero diUnioneInforma è stata ultimata il 2 aprile.Foto inaugurazione sala Consiglio Unione: Massimo Garriboli

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Primo piano

2 Unioneinforma / aprile 2004

� Più attenzione al terziario,“motore” dell’economia milanese elombarda. L’ha chiesta CarloSangalli al Governatore della Lom-bardia Roberto Formigoni interve-nuto a Palazzo Castiglioni alla ceri-monia di inaugurazione (alla pre-senza anche di monsignor LeonardoMacchi) della nuova Sala delConsiglio dell’Unione (una strutturacompletamente rinnovata – nelrispetto architettonico degli internidel palazzo “gioiello” del Libertymilanese – e che lo stesso Formigoniha definito”un vero e proprioParlamento, impegnato nei settorichiave del commercio e dell’econo-mia lombarda”: la Sala del ConsiglioUnione può ora ospitare fino ad 80persone ed è dotata di tutte le neces-sarie tecnologie per la videoconfe-renza ed il collegamento in rete). Sangalli – che ha ringraziato For-migoni per la sua presenza – ha ri-

cordato come, indieci anni, il terzia-rio abbia creato inLombardia quasi380.000 nuoviposti di lavoro,mentre la produ-zione ne ha persioltre 138.000. Manel 2003 il com-mercio ha benefi-ciato di 19 milionidi euro, solo il 15%del totale deglistanziamenti, afronte del 71%dell’industria. “Una situazione – hadetto Sangalli – che va riequilibra-ta”. Il presidente Unione ha espres-

so parole di apprezzamento per l’o-perato del Governo regionale che,pur fra le difficoltà di reperimento

SANGALLI:SANGALLI:terziario

“M“MOOTTOORRE”E”dell’economia lombarda

Il Governatore della Lombardia all’inaugurazione,a Palazzo Castiglioni, della rinnovata Sala del Consiglio Unione

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Unioneinforma / aprile 2004 3

delle risorse, ha attuato i Pacchettiintegrati agevolativi (come i Pic,Piani integrati per il commercio –

vedi Unioneinforma di febbraio apagina 9 n.d.r.). “Ma occorre – haaggiunto Sangalli – anche un pianointegrato per i servizi: dobbiamodare dignità istituzionale ad uncomparto sempre più strategico perla nostra economia”.Di grande rilievo – ha sottolineatoSangalli – è il ristabilimento di re-gole certe nelle aperture festive edomenicali degli esercizi commer-ciali con la disposizione approvatadal Consiglio regionale (ora nonsolo l’entità delle sanzioni pecunia-rie per violazione di apertura è com-misurata alla dimensione dell’eserci-zio commerciale ma il sindaco, incaso di reiterazione della violazione,dovrà chiudere l’esercizio stesso per

un periodo fra i due e i sette giornin.d.r.).Sangalli ha inoltre chiesto a For-

migoni ilmanteni-

m e n t o ,anche peril futuro,

dell’abolizione dell’Irap per i giova-ni imprenditori e le imprenditrici(una misura, molto apprezzata, chela Regione ha già attuato lo scorsoanno) e incentivi per il rinnovo delparco dei veicoli commerciali (il60% dei quali ha ancora un impattoambientale molto alto).Roberto Formigoni ha illustrato alConsiglio direttivo Unione le politi-che “di contesto” e di sostegnodiretto al sistema economico lom-bardo ed affrontato i temi specificisollevati da Sangalli: sull’Irap c’è, adesempio, la chiara volontà dellaRegione di riproporne l’abolizione e,per quanto riguarda gli incentivi peri veicoli commerciali, si starebbefinalmente concludendo il lungo e

faticoso iter che la Regione ha avvia-to con l’Unione Europea.Soprattutto Formigoni ha posto l’ac-cento sui vincoli imposti alle regionidalle difficoltà in cui si trovano le

finanze pubbliche nazionali. “Questo dimostra – hadetto il Governatore dellaLombardia – l’importanzadi una celere introduzionedel federalismo fiscale”.Una battaglia, quella sulfederalismo fiscale, che“deve essere sentita e volu-ta da tutti”. Formigoni ha perciò chie-sto al sistema imprendito-riale di condividere questabattaglia: “solo da unavolontà condivisa di siste-

ma potremo ottenere quei ricono-scimenti che ci spettano e, soprat-tutto, che vi spettano”.

La partecipazione Unioneal LUTTOLUTTO per il TRATRAGGIICCOOAATTETTE NTNTAATTOO di MADMADRRII DDL’Unione di Milano ha partecipato al gravissimo luttoche ha colpito il popolo spagnolo invitando le impreseassociate e i propri dipendenti (a Palazzo Castiglioni,in corso Venezia, e nelle altre sedi di Milano e dei cen-tri della provincia) ad osservare, alle 12 del 15 marzo,tre minuti di silenzio in memoria delle vittime diMadrid.

Unione, BBOORRGGHH IIvicepresidenteIl presidente Carlo Sangalli ha no-minato Renato Borghi (foto) vice-presidente dell’Unione. Borghi -presidente di Federazione ModaItalia e di Ascomoda Milano – è vi-cepresidente dell’Unione regionale.

E Formigonichiede

alle imprese di condividere

a pieno la sua

battagliaper

il federalismofiscale

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Attualità

4 Unioneinforma / aprile 2004

� I punti ripresi a sinistra devo-no servire ai lettori per megliocapire quanto resti d’attualità uninterrogativo che per Milano ed ilsuo sistema economico appare

estremamente ri-levante: a un an-no dal nuovo po-lo fieristico a chepunto sono le va-rie infrastrutture,soprattutto quelleche devono ga-rantire i collega-menti? E se cisaranno ritardiquali rischi si cor-reranno?UnioneInforma,in questo nume-ro, apre un dibat-tito su questi te-mi con un’inter-vista a GiorgioMontingelli (foto

sopra). Consigliere di presidenzaUnione, Montingelli è consiglieredi Fondazione Fiera, membro delComitato esecutivo nonché com-ponente del consiglio di ammini-strazione di Sviluppo SistemaFiera.

Unioneinforma apre il dibattito su un tema rilevantissimo per il futuro dell’economia milanese

Intervista a GGIIOORRGGIIO MO MOONTINTINNGGEELLILLIconsigliere Unione

e consigliere di Fondazione Fiera

““POLOPOLOFIERISTICOFIERISTICOdi Rho-Pero:grandi rassegne al via con pochiPARCHEGGIe COLLEGAMENTI””Roberto Formigoni, Governatoredella Lombardia, ha confermatoufficialmente, a metà marzo, l’a-pertura del nuovo polo fieristicodi Rho Pero entro un anno. Laprima manifestazione prenderà ilvia sabato 2 aprile 2005. Formigoni – e questo concetto èstato ribadito anche durante larecente visita in Unione in occa-sione dell’inaugurazione dellarinnovata Sala del Consiglio(vedi le pagine 2 e 3 n.d.r.) – haaffermato che non sicorre il rischio dicostruire una “catte-drale nel deserto”.Ognuno – ha dichia-rato – si è assunto leproprie responsabi-lità: dalla Metro-politana Milanese,che si è impegnata aconsegnare la lineafino alla Fiera entroil marzo 2005, adAnas e società con-cessionarie che si so-no impegnati a rea-lizzare gli svincolidelle autostrade, siasulla Milano-Torinosia sulla MilanoLaghi, fino ai par-cheggi di corrispon-denza della Fiera.

Luigi Roth, presidente di Fonda-zione Fiera, aveva dichiarato inun’intervista che il 2005 sarebbestato un anno di rodaggio per ilnuovo polo fieristico con mostreleggere o medio-leggere.

Il Sole 24 Ore, in un editoriale,aveva scritto: “La scelta della Fieradi Milano…di dar vita a un com-plesso progetto imprenditorialefinanziato con interventi sulla vec-chia sede, iniziativa coraggiosa emoderna, regge solo se la nuovasede potrà partire in modo pieno”. �

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Al fine di assicurare la necessariaaccelerazione delle procedure per larealizzazione delle opere, c’è intesasul valorizzare un’ulteriore “risor-sa”: il prefetto di Milano BrunoFerrante che dispone di poteristraordinari sul traffico e la viabilità.

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Unioneinforma / aprile 2004 5

“Fondazione Fiera – esordisceMontingelli - non ha deciso ‘inprima persona’ cosa fare, ma, asuo tempo, ha solo preso atto diun accordo di programma –quello del 1994 – con ilquale si prevedeva che laFiera di Milano si dovessetrasferire nel polo esterno.Si è trattato, quindi, di unascelta ‘obtorto collo’ eredi-tata. Una premessa, questa,necessaria per meglio capi-re le varie responsabilità”.“A questo punto l’Unione –prosegue Montingelli - haoperato per garantire unequilibrio fra polo esterno epolo urbano. Ed a Milanocittà, infatti, resterannocirca 60 mila metri quadratidi area espositiva: 18.000 inpiù di quanti la Fiera neintendesse effettivamente lasciare.Abbiamo, insomma, ottenuto chemanifestazioni di grande impattoper la nostra metropoli come, adesempio, Bit e Micam restassero alPortello. Ma non è tutto: risultatisono stati raggiunti anche nelrendere più graduale la trasforma-zione dell’area fieristica urbanaper la quale è in corso una gara. Ilcontratto prevedeche la consegnadell’area avvengal’1 gennaio del2006: ma è stataanche prevista lapossibilità di ritar-darla di alcunimesi, nel caso ilnuovo polo nonfosse ancora facil-mente raggiungi-bile”.

Qual è la suapreoccupazione?“La mia preoccupazione la si com-prende analizzando la situazionedel polo esterno. L’area espositivadi Rho-Pero è composta di 8 padi-glioni con un boulevard centralelungo 1.100 metri e largo 60. Perdare un’idea comprensibile atutti: la larghezza è tre volte via

Dante e la lunghezza è il 70% dicorso Buenos Aires. Nel marzo del2005 saranno pronti gli otto padi-glioni, ma dei 10.000 posti auto

(in una foto della pagina a fiancoil progetto parcheggi n.d.r.) -3.000 multipiano e 7.000 a raso -ne saranno pronti e utilizzabilisoltanto 2.000. C’è poi il proble-ma della metropolitana: la talpaper lo scavo è appena scesa e fran-camente ho qualche dubbio,checché se ne dica, che i lavoririescano ad essere completati per

l’inaugurazione. E le strade? Lastatale del Sempione viene declas-sata a strada locale perché di fian-co sarà realizzata una strada inter-rata che, però, non è ancora ini-ziata. Infine c’è anche un proble-ma strutture: vicino ai padiglioniè prevista la zona commerciale e

degli hotel. Area ancora in via didefinizione”.

Montingelli, lei dice, in sostan-za, che siamo difronte a “un’in-compiuta”.“Nel settembredel 2005 si in-tende svolgerenel nuovo polofieristico nonuna rassegna dipoco impatto,ma addirittura ilSalone del ciclo emotociclo. Cioèuna manifesta-zione che è an-che business toconsumer, conmoltissimi visita-tori. Mi chiedo

come si intenda farli arrivare aRho Pero. Teniamo conto che sista parlando di un flusso nondistribuito, ma massiccio in preci-si punti della giornata: al mattinoper l’ingresso e in serata per l’usci-ta. Con la situazione che si pro-spetta, lo spaventoso impatto sultraffico in una situazione delgenere è già stato stimato: due oree mezzo di coda sul Sempione equattro ore per l’uscita in tangen-ziale.A Rho-Pero si devono svolgere lefiere cosiddette ‘pesanti’: il giàcitato Salone del Ciclo e motoci-clo, ma anche il Macef ed ilSalone del Mobile. Siamo di fron-te a un cambiamento epocale chenon può essere adeguatamentesostenuto senza il supporto apieno regime delle indispensabiliinfrastrutture, a cominciare daquelle per il collegamento. Io penso anche ai nostri associati,alle attività del commercio, deipubblici esercizi e degli alberghidi Milano: se io visitatore dellafiera alloggio in un hotel a Milanocittà e poi, per recarmi a Rho-Pero, ci devo mettere un’ora emezzo, cosa faccio? Se non sonoproprio obbligato, a Milano nonci vengo”.

Polo fieristico di Rho Pero: la posa della prima pietra con ilpresidente del Consiglio Silvio Berlusconi

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Attualità

6 Unioneinforma / aprile 2004

� Se molte imprese milanesi pratica-no la responsabilità sociale (il 40%) esono attente alle ricadute della loroattività anche sul piano ambientale eumano, lo fanno sì per etica e moti-vazioni ideali (tra le varie cause aquesta attribuiscono un punteggiomedio di 8,7 su un range da 1 a 10,superiore a quello delle imprese lom-

barde 8,3), maanche per con-venienza, a van-taggio della re-putazione a-

ziendale (7,4) e per rafforzarsi edacquisire competitività in un merca-to sempre più sensibile a questiaspetti (6,3). Imprese che, a Milano eprovincia, spendono in “responsabi-lità sociale” un miliardo e trecentomilioni di euro all’anno. Dati presentati durante l’incontro“Responsabilità sociale: un’opportu-nità per la piccola impresa” svoltosipresso la Camera di commercio diMilano con il presidente Carlo San-galli e il ministro del Lavoro e dellePolitiche sociali Roberto Maroni.

RREESSPPOONNSSABABIILITLITAA’’

SSOOCCIALEIALEdelle imprese

A Milano il primo

Sportello italiano

� In occasione dell’iniziativadella Camera di commercio èstato inaugurato dal ministroMaroni il primo Sportellodella responsabilità sociale inItalia (via Camperio 3 - 20123Milano, tel. 02/8515.5049, fax02/8515.5773, E-mail forma-per .pmi@mi .camcom. i t ,www.mi.camcom.it). Il pro-getto nasce dalla firma di unaccordo tra Unioncamere eMinistero del Lavoro e dellePolitiche Sociali nel novembre2003 ed ha come quadro diriferimento il Libro Verdedella Commissione Europeache promuove le buone prati-che tra le imprese dell’U-nione.“Sensibilizzare le imprese sul temadella responsabilità etica e socialesignifica promuovere un mercatopiù equo, efficiente e competitivo– ha commentato Carlo Sangalli,presidente della Camera di com-mercio e dell’Unione – La Camera

di commercio di Milano è datempo attiva e attenta nell’inco-raggiare e offrire assistenza alleaziende milanesi e lombarde chevogliono migliorare la lorogestione con prassi sempre piùresponsabili dal punto di vistasociale e ambientale. Bisogna

lavorare affinché tutte leimprese, specie le picco-le e medie, abbiano lapossibilità concreta discegliere se adottaremisure che, al di là deicosti iniziali, portano unvantaggio in termini dicompetizione, immagi-ne e affidabilità. Con il primo Sportello

in Italia proprio a Milano, nelquadro dell’accordo tra U-nioncamere e il Ministero, cer-chiamo di portare questo model-lo di sviluppo pienamente euro-peo a partire dalla punta piùavanzata del Paese a livelloimprenditorale”.

Il 40%delle imprese

milanesiè impegnato

in azioni etiche. Ogni anno spesi

1,3 miliardi di euro

L’incontro sulle imprese e la responsabilità sociale:da sinistra verso destra il presidente di FormaperRenato Borghi, il ministro del Lavoro e dellePolitiche sociali Roberto Maroni, il presidente di Camera commercio e UnioneCarlo Sangalli e il direttore di Formaper Federico Montelli

Inauguratoalla Camera di commercio dal ministro MARMAROONNIIcon il presidenteCCARARLLO SANO SANGALGALLLII

Tra le attività dello Sportello: servizi di informa-zione sugli ambiti della responsabilità sociale(ambiente; risorse umane - sicurezza, pari opportu-nità, inserimento disabili, emersione lavoro nero,motivazione e miglioramento del clima in azienda- rapporti con i fornitori - trasparenza, controllodella catena-; rapporti con i clienti - trasparenza esicurezza dei prodotti; sponsorizzazioni); serviziper aiutare l’impresa a far propria la responsabi-lità sociale: assistenza per l’autovalutazione (checkup interno) e compilazione del Social Statement,informazioni su iniziative collettive che il Ministerodel Lavoro e delle Politiche sociali avvierà e rac-colta delle domande presentate. Informazioni suglistrumenti di comunicazione della responsabilitàsociale: SA8000, bilancio sociale, codice etico, cer-tificazioni ambientali. Informazioni su eventualiagevolazioni, iniziative, finanziamenti. Ma ancheservizi di informazione e orientamento a corsi diformazione.

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Ci sono valoriche connotanol’essere

imprenditore: l’iden-tità nel territorio incui si vive e si opera,l’impegno sociale eculturale. RicordareAntonio Monzinosenior significa rac-contare tutto ciò. Quella della fami-glia Monzino è unabella storia, una sto-ria d'amore per ilproprio lavoro, perla propria città, perla musica, un esem-pio vero della tipicaoperosità ambrosia-na. Antonio Monzinoè riuscito a valoriz-zare e salvare questostraordinario patri-monio.Un patrimonio che ètestimonianza innan-zitutto di una dedi-zione fuori dal comune per unlavoro — quello del liutaio — chemi piace definire "antico" , nelsenso piu nobile del termine, mache può e deve trovare cittadi-nanza anche nel futuro. Perchéanche nel tempo della new eco-nomy, della globalizzazione e diinternet le tradizioni contano.Anzi, oggi contano probabil-mente molto più di ieri. E questoè tanto più vero per tutti queimestieri e quelle realtà culturaliche rappresentano il cuore diuna città, un ponte tra passato,presente e futuro.Antonio Monzino ha interpreta-to da protagonista quella “fun-zione sociale” tipica dell'imprenditore che lo spinge anon “chiudersi” nella propriaattività, ma che al contrario gliconsente di interagire, di instau-rare un rapporto di mutuo scam-bio con la societa in cui opera eche gli sta intorno. Questa splen-dida passione sociale e civile diAntonio Monzino ci fa sentirepiù sopportabile la sua assenza.

Carlo Sangalli

� Antonio Monzino senior si èspento lo scorso 25 marzo all’età di95 anni. Sesto nella lunga serie ge-nerazionale di una dinastia familia-re imprenditoriale indissolubilmen-te legata alla musica e a Milano,Antonio Monzino senior ha segna-to con la sua vita l’evoluzione dellostrumento musicale in Italia. Allastoria della famiglia Monzino èstato anche dedicato – su Unio-neInforma (il giornale si unisce alcordoglio per la scomparsa di An-tonio Monzino senior n.d.r.) unapprofondimento de “Il commercio‘racconta’ Milano”, l’iniziativa rea-lizzata in collaborazione con ilCentro per la cultura d’impresa.E’ il 1750 quando Antonio Mon-zino, il primo della dinastia, fondain Contrada della Dogana il labora-torio di strumenti musicali (eraartigiano liutaio) che ha dato il viaad oltre 250 anni di continuitàfamiliare e imprenditoriale a Mi-lano nel segno della musica. Bastiricordare che Giacomo AntonioMonzino (Antonio II) ha unitoall’attività imprenditoriale un veroe proprio talento compositivo. La

famiglia Monzino ha par-tecipato alle Cinque Gior-nate di Milano, alla fon-dazione della Società Or-chestrale della Scala, delCircolo dei mandolinisti(di cui fu socio onorario lostesso Giuseppe Verdi). Antonio Monzino senior(Antonio VI) si è formatocome apprezzato liutaionegli anni ’20 dopo unlungo apprendistato pres-so laboratori di liuteria inFrancia e in Germania.Ha rilevato ancora giova-ne il posto del padre nellaconduzione dell’impresaunendo, alle doti di im-prenditore, la passione edesperienza artigianale.All’inizio degli anni ’70ha trasformato l’impresa

Monzino in una società per azionicompiendo, con i figli, quell’ulte-riore salto di qualità che contraddi-stingue l’odierna realtà imprendi-toriale della famiglia Monzino.Dopo aver passato alla generazionesuccessiva la gestione dell’azienda,fino agli ultimi istanti della suavita è rimasto un attento custodedei valori importanti relativi allamusica: nel Duemila, in occasionedella celebrazione dei 250 anni diattività della famiglia Monzino,Antonio Monzino senior ha dona-to al Museo Civico di StrumentiMusicali del Castello Sforzesco diMilano la sua collezione privata di79 antichi strumenti musicali(dalla fine del Seicento fino al1930).Ed è stata costituita una Fon-dazione che, fra i suoi obiettivi, haquello di promuovere nella scuolala cultura musicale, ritenuta com-ponente fondamentale nei processieducativi. Un compito che An-tonio Monzino junior, presidentedi Dismamusica, assolve – nelsegno della continuità – con gran-de impegno.

Unioneinforma / aprile 2004 7

Antonio Monzino seniorAntonio Monzino seniorIl ricordo di Carlo Sangalli

La foto di Antonio Monzino senior e del figlio ritrae il simbolico “passaggio delle consegne” fra due generazioni della famiglia: siamo nel 1987 e il giovaneAntonio Monzino junior sta assumendo il controllo dell’azienda. Il padre rimarrà presidente onorario

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Attualità

8 Unioneinforma / aprile 2004

L’adesionePer aderire è necessario compilaree sottoscrivere l’apposita scheda diadesione disponibile presso la pro-pria associazione, territoriale o dicategoria. Si può inviare all’asso-ciazione anche un fax o un’e mail.Sarà l’associazione a distribuire ilmateriale promozionale destinatoai punti vendita aderenti (dalle lo-candine, ai segnalatori di prodotto,alle vetrofanie): materiale che va

collocato nel ne-gozio in una po-sizione di chiaravisibilità.

L’offertaDa un elenco diprodotti di largoconsumo, perciascun prodot-to, oggetto divendita all’in-

terno del singolo esercizio,l’impresa commerciale individuauna referenza. Per tali referenzel’impresa commerciale si impegnaa mantenere invariato il prezzo invigore per il periodo di durata del-l’iniziativa. Le imprese commercia-li di vicinato possono aderire all’i-niziativa se individuano almeno 3referenze il cui prezzo può restareinvariato. Per i prodotti “alimenta-ri freschi” non inseriti nell’elenco(vedi i prodotti) l’impresa potrà

liberamente individuare le referen-ze da calmierare.

I prodottiPane fresco; pasta di semola digrano duro; riso; biscotti; confezio-ne di merendine; prodotto alimen-tare per la prima infanzia; carnefresca bovina; carne fresca suina;carne fresca bianca; salumi; latte;yogurt; formaggi; caffè; passata dipomodoro; acqua minerale; vino;bibite; carta casa; detersivo piatti;detersivo indumenti; pulizia casa;carta igienica;prodotti per l’igienepersonale (bagno schiuma, sham-poo, dentifricio); pannolini perbambini. Eventuali altri prodotti.

La Borsa della Spesa per i pubblici eserciziI pubblici esercenti che intendonoaderire all’iniziativa si impegnano aprevedere offerte “a pacchetto” perla prima colazione ed il pranzo aprezzi non superiori a quelli nor-malmente applicati e che devonorestare invariati per il periodo didurata dell’iniziativa. In questi pac-chetti sono proposti al consumato-re servizi di ristorazione quali il“menù del giorno”, il “menù dellapausa pranzo”, “pizza e bevanda”.Gli esercenti si impegnano anchead adottare forme di abbonamento,a prezzo ridotto, per consumazioniripetute dei principali servizi disomministrazione e potranno favo-rire – con apposite forme di promo-zione - il servizio di ristorazione perla famiglia, i bambini e gli anziani. Ipubblici esercenti hanno natural-mente la possibilità di proporreulteriori specifiche offerte.

SALUTE e SICUREZZA sul LAVOROnei pubblici esercizi

Il progetto EE BTBT-E-E PPAMAMEbt ed Epam (l’ente bilaterale dei pubblici esercizi e l’associazionemilanese di categoria) in collaborazione con For, promuovono per laprima volta, nel settore dei pubblici esercizi di Milano e provincia, un’a-zione formativa dedicata a tutte le imprese che operano nel settore dellapreparazione e somministrazione degli alimenti.Il progetto si chiama “Salute e sicurezza sul lavoro nei pubblici eserci-zi” e la prima sessione dei corsi si svolge a partire da questo mese diaprile e proseguirà per tutto il 2004. Al termine del corso sarà rilasciatoda Ebt un attestato di “certificazione delle conoscenze e delle competen-ze acquisite”. L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia di Milano, dall’assessoratoalla Sanità della Regione Lombardia, dall’Inail, dai patronati sindaca-li, dall’Associazione consumatori utenti, da Adiconsum e dalle Asl diMilano e provincia.

Borsa della Spesaecco CCOOMMEE ADADEERRIIRREE� Gli operatori della distribuzione possono ancora aderirealla Borsa della Spesa, l’iniziativa promossa dalla RegioneLombardia (che vede la collaborazione dell’Unione Regionalee del sistema associativo del commercio) che è stata prorogatafino al 31 maggio (vedi UnioneInforma di marzo a pagina 5).

L’iniziativa promossa dalla Regione Lombardia

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Iniziative

Unioneinforma / aprile 2004 9

� Domenica 21 marzo sono statiassegnati i riconoscimenti per 63nuovi Maestri del commercio mi-lanesi.La manifestazione con il conferi-mento delle aqui-le di diamante(50 anni di atti-vità professiona-le); d’oro (40anni) e d’argento(25 anni) – si èsvolta presso lasala Orlando del-l’Unione a Pa-lazzo Castiglioni,in corso Venezia,ed è stata pro-mossa da 50&PiùFenacom in colla-borazionecon l’Unio-ne.Un eventotradizional-mente mol-to “sentito”perché pre-mia chi, neltempo, con

dedizione e passione, ha fatto cre-scere la propria impresa e trasmesso

un bagaglio di esperienze importan-ti per le nuove generazioni. Alla premiazione dei Maestri del

commercio milanesi sono interve-nuti il presidente Unione Carlo

Sangalli, il vice-presidente Re-nato Borghi, ilvicepresidentedel ParlamentoEuropeo GuidoPodestà; l’asses-sore al Com-mercio del Co-mune di MilanoRoberto Pre-dolin, il vicepre-sidente vicarionazionale e pre-sidente di 50&-PiùFenacom diMilano, GiorgioRe e il vicepre-sidente nazio-nale di 50& PiùFenacom Miche-le Di Bari.Con i Maestri del

commercio sono stati anche pre-miati i vincitori del concorso diprosa e poesia di 50&Più Fenacom.

I PREMIATI I PREMIATI deldel CONCORSOCONCORSOdidi PROSAPROSA ee POESIAPOESIA

50&Più FenacomAnna Maria Giaggioli, Rita Romi Chiesa,

Walter Jonna, Franco Pittalunga,Michele Aldo Sacchetti, Francesco

Saffioti, Laura Strani.

Premiazione in Unione dei Maestri del commercio milanesi: unmomento della manifestazione durante l'intervento del presidenteCarlo Sangalli. Qui a sinistra Giorgio Re, vicepresidente vicario nazionale e presidente di 50&Più Fenacom di Milano

MILANOMILANO, premiati 63 MAEMAE STRSTRII

deldel CCOOMM MM EE RRCC IIOO

Manifestazione in Unionecon il presidente Carlo Sangalli

Conferimento delle AQUILE DI DIAMANTEAQUILE DI DIAMANTE (50 annidi attività): Fulvio Bagnaresi, Luigi Bracciani, SergioCasati, Giuseppe Colombo, Dina Daverio, NicolaGazzini, Arturo Ghio, William Ernesto Fonzo, GiovannaGili, Ambrogina Mantica, Giovanni Matucci, FiorenzoFiore Pisapia, Giovanni Radrizzani.

Conferimento delle AQUILE D’ ORO AQUILE D’ ORO (40 annidi attività): Teresina Abbiati, Celestina Bessega,Franco Berno, Giovanni Franco Biffi, AmbrogioEmilio Clerici, Mauro Dell’Olio, Natale Lauro, LuigiLipreri, Franco Lottici, Raffaele Lottici, Luigi Luini,Gilberto Malavolta, Alfredo Manzoni, Adriano

Mazza, Italo Oprandi, RenatoPortaluppi, Giuseppe Principato,Enzo Proni, Nando Tessandri,Gennaro Topputo, Renato Varini,Paolino Vertemati, PaolaViscardi, Giuseppe Zanini.

Conferimento delle AQUILED’ARGENTO (25 anni di attività):Roberto Agnoli, Ida Anacleti, AchilleBesostri, Romolo Boldrini, GiovanniBorri, Luigia Ceriani, Angelo Cobianchi, Mariuccia Crosetti,Ferdinando Crottini, Margherita Cucchietti, Giambattista Fucili,Gilberto Girardi, Giovanni La Macchia, Mario Mirco Lazzarotto,Giovanni Luviè (premiato alla memoria), Annibale Magni, SalvatoreMastropasqua, Luigi Meda, Angelo Montalto, Giuseppe Motta,Albino Rebuffini, Costante Rebuffini, Gino Rebuffini, Laura Romanò,Rosanna Sala, Claudio Zanetello.

I MAESTRI I MAESTRI

DEL COMMERCIO DEL COMMERCIO

MILANESIMILANESI

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Iniziative

10 Unioneinforma / aprile 2004

� Dopo un iniziale perio-do di sperimentazione è oraa pieno regime il nuovo ser-vizio dell’Unione di Mi-lano: “Pronto Unione”, unnumero verde – 800775000– dedicato alle imprese as-sociate.E’ un servizio di grande uti-lità: un canale telefonicodedicato a tutti gli imprenditoriche hanno la necessità di essereassistiti ed orientati perottenere con rapiditàinformazioni ochiarimenti suargomenti per iquali non ri-sulti subitoevidente l’in-terlocutore ido-neo.“Pronto Unione” nonè uno strumento chesostituisce il rapportocon la struttura associati-va: al contrario, la favorisce

e la migliora perché c’è il sup-porto diretto delle associa-

zioni e si dà all’im-prenditore la possi-

bilità di un con-tatto

immediato orientatoverso gli interlocutorigiusti. E’ possibile an-che inviare quesiti scrit-ti collegandosi con ilsito www.infounione.it.La sperimentazione delservizio è stata effettua-ta fra il 24 febbraio e il19 marzo ed ha interes-sato tre associazioni:Epam (i pubblici eserci-zi); Ascomoda Milano(polo moda); l’Associa-zione territoriale di Se-veso. Oltre un centinaioi contatti effettuati: in

gran parte dei casi si è reso neces-

sario un approfondimento sul-l’informazione richiesta dall’im-prenditore, con la relativa assi-stenza da parte dell’associazio-ne. Fra gli argomenti più “getto-

nati”: la formazione post librettosanitario e i contratti di lavoro aprogetto in sostituzione dei con-tratti di collaborazione coordinatae continuativa.

CCOONVENVE NN ZZ IIOONN II Unione 22000044la nuova guida con questo numero del giornale Assieme a questo numero di UnioneInforma i lettori trovano la nuova guida alle con-venzioni (foto copertina) che Unione propone alle aziende associate. L’Unione ha rin-novato accordi con primarie aziende ed avviato nuovi contatti. L’obiettivo è quello diarricchire le opportunità delle imprese associate, ma anche di venire incontro alle sin-gole esigenze degli imprenditori e delle loro famiglie. Alle convenzioni che riguarda-no l’attività d’impresa se ne affiancano, infatti, altre studiate non solo per il lavoro,ma anche per il tempo libero. Per poter accedere alle convenzioni Unione, l’azienda dev’essere iscritta ad una delleassociazioni di categoria o territoriali ed in regola con il versamento dei contributiassociativi per l’anno in corso.

Il nuovo servizio di grande utilità rivoltoalle impreseassociate

Quando telefonare a “Pronto Unione”?

Dalle ore 9 alle 18

Chi risponde a “Pronto Unione”?

Il personale incaricato Unione

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Città

12 Unioneinforma / aprile 2004

� E’ stato intitolata alla memoriadi Vittorio Manganini (foto), il pre-sidente di Ascoart (l’Associazionedei commercianti ed artigiani diAffori) recentemente scomparso, lanona edizione del concorso ippicoCittà di Milano svoltosi domenica28 marzo al Parco di Villa Litta inoccasione della Festa di Primavera diAffori.“Manganini - ricorda Giacomo Er-rico, presidente di Apeca (l’Asso-ciazione milanese del commercioambulante) – per amore di Affori hafortissimamente voluto la ripresa e ilrilancio di questa bella iniziativa. Acosto, se fosse stato necessario,anche di rimetterci del suo. Vittorio

era una perso-na speciale: se-ria, capace diimpegnarsi edadoperarsi pergli altri (Unio-neInforma si u-nisce al cordo-glio per la scom-parsa di Man-ganini n.d.r.)”.Il concorso èstato promosso da Promo.TerUnione in collaborazione con ilComune di Milano, la RegioneLombardia (Assessorato al turismo),il Consiglio di Zona 9, Apeca, A-scoart, e il Comitato Regionale

Lombardo della Fe-derazione ItalianaSport Equestri (Fise).La manifestazione siinseriva, come anti-cipato, nell’ambitodelle iniziative della20° Festa di Pri-mavera di Affori(con i negozi apertiper l’intera giornatae circa un centinaio

di bancarelle di ambulanti ed arti-giani). All’evento sono intervenuti,fra gli altri, Riccardo De Corato(vicesindaco di Milano) e il questorePaolo Scarpis. Cinque le competizioni effettuate,oltre 150 i cavalli in gara. Numerosecome tradizione, sono state le inizia-tive, di contorno all’evento sporti-vo, predisposte nel parco di VillaLitta e nella festa di Affori: dalle gio-stre alle animazioni degli artisti distrada, alle cavalcate con i pony, nelparco di Villa Litta, per i più piccoli(con l’assistenza di istruttori). Discena anche il teatro dei burattini.Per le famiglie, inoltre, la gita adAffori e al parco di Villa Litta è stataallietata dalle note della BandaMillennium. La sicurezza nel parcoè stata garantita dalla presenza diCarabinieri e Vigili a cavallo (coa-diuvati dall’associazione di volonta-riato delle Giacche Verdi).

Manifestazione a Milano in piazza Sant’Angelo con la collaborazionedell’UnioneE’ in programma sabato 22 maggioa Milano, in piazza Sant’Angelo, ladiciannovesima Giornata di Fra-ternità della Strada, promossa daMondo X con Regione Lombardia,Comune di Milano e la collabora-zione dell’Unione. La manifestazio-ne costituisce un atto di stima egratitudine nei confronti di chi

garantisce la sicurezza sulle strade:Polizia, Carabinieri, Guardia diFinanza, Vigili del Fuoco, VigiliUrbani e volontari delle associazio-ni di soccorso. Il programma dellamanifestazione prevede (dalle 10)lo schieramento dei veicoli in rap-presentanza dei corpi operanti sullestrade e delle associazioni di volon-tari del soccorso; la benedizionedegli agenti e dei volontari e, suc-cessivamente, la consegna degliattestati di benemerenza a chi si èdistinto in particolari azioni diintervento.

“FFRARATETERRNNITITAA’’ delladella STRADSTRADAA”sabato 22 maggio

CONCORSOCONCORSOIPPICOIPPICOdi Villa LittaMilano,

la FFEE STSTAAdidi AFAFFOFORRII

La manifestazione, quest’anno, è stata intitolata

alla memoriadel presidentedi AscoartVVIITTTTOORRIIOOMANMANGANGANIINNII

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Imprese

Unioneinforma / aprile 2004 13

� Dal primo gennaio di que-st’anno, con l’entrata in vigore deltesto unico con le norme in materiadi privacy, le aziende devono far fronteagli adempimenti necessari per adeguareil sistema di protezione dei dati persona-li. In particolare, sonodue le scadenze fonda-mentali:✔ entro il 31 marzo diogni anno – ma per il2004 questa scadenza èstata prorogata al 30giugno – i titolari dibanche dati che tratta-no dati sensibili o giudi-ziari in via informaticadevono redigere/aggiornare il documentoprogrammatico sulla sicurezza e darneriscontro nella relazione di bilancio;✔ entro il 30 giugno di quest’anno tuttidevono adottare le misure minime disicurezza per la protezione dei dati.L’inosservanza degli adempimenti com-porta pesanti sanzioni.

Il servizio di auditIl Club della Sicurezza Ambiente &Qualità dell’Unione di Milano ha predi-sposto un apposito servizio di audit sullaprivacy. Il servizio, già operativo, preve-de un sopralluogo in azienda da parte diun consulente esperto che rilascerà alcommittente una relazione con la valu-tazione della situazione. Il prezzo delservizio è in funzione del numero dei

dipendenti dell’azienda, delle sedi doveviene effettuato il sopralluogo e delnumero delle aziende collegate. Laquota fissa iniziale (500 euro + Iva) com-prende fino a 5 dipendenti ed una sede(nessuna azienda collegata).

Porre rimedio alle carenze:i “pacchetti” standard e plusA seconda delle carenze riscontrate inmateria di protezione dei dati personali,l’azienda potrà successivamente valutarel’opportunità d’usufruire dei due “pac-chetti” predisposti dal Club: standard eplus. Il pacchetto standard prevede, conla rilevazione dettagliata della situazio-ne, delle non conformità e dei rischi: lastesura del documento programmaticosulla sicurezza (o, in alternativa, del

documento organizzativo), la definizio-ne e stesura degli atti formali per la cate-na dell’informativa e la struttura delleresponsabilità, il manuale informativodel codice dei trattamenti dati. Con ilpacchetto plus si aggiungono il manualepersonalizzato per il trattamento deidati personali (con procedure e istruzio-ni operative), l’assistenza diretta, la for-mazione e informazione degli incaricati.L’azienda che richiede il pacchetto stan-dard o plus si deve iscrivere al Club dellaSicurezza: un’iscrizione molto conve-niente perché, a fronte della quota d’a-desione annuale – 50 euro + Iva – si ha,fra l’altro, diritto al rimborso delle even-tuali spese di tutela legale sostenute (conuna polizza il cui massimale è di 15.500euro + Iva e senza franchigia).

Mettersi in regola con le nuove norme sulla privacy

Aziende e protezione dei dati personali

II SS EE RRVIVI ZZ IIforniti dal

Clubdella sicurezza

Unionetelefono 02 76028042

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“C’è sempre un negozio Gusella vicino a casa tua”: questo lo sloganpubblicitario degli anni ’70 dell’azienda fondata nel 1929 da DinoGusella, padre di Sosy, oggi presidente dell’omonima società.

Dino giunge a Milano, all’età di diciotto anni, proprio nel 1929; arriva daPadova, dove la sua famiglia si occupa di agricoltura, con una vocazionedel tutto differente, volta al mondo delle calzature per bambino.Inizia a fare il commesso in un negozio di calzature per uomo e donna invia Torino, e dopo pochi mesi acquisisce le conoscenze necessarie peraprire il suo primo negozio in via Spadari, sede storica dell’azienda, tuttoraesistente.Fino ad allora, a Milano, non esistevano negozi specializzati in calzatureper bambino: il suo negozio rappresenta perciò una vera novità. Dino ne èconsapevole e brevetta subito il nome Gusella, che resterà poi il marchio

aziendale.Come ci racconta Sosy, suo padre propone i polacchini dicolore blu in un’epoca nella quale tutti i bambini vestivanocalzature di colore nero. Ma la scelta di un nuovo colorenon è l’unica innovazione; Dino studia anche la possibilitàdi ottenere una flessione della suola utilizzando la lavora-zione a sacchetto, prerogativa di tutte le scarpe Gusella: ilcorpo della scarpa è un unico involucro senza cuciture“per cui, automaticamente, la suola, messa dopo, che siadi cuoio o che sia di para, riesce a flettersi completamenteperché l’interno è come un guanto”.Ed ancora: progetta e realizza le scarpe ambidestre, poidette “a biscotto proprio perché sembravano dei savoiar-di”, dove cioè destra e sinistra sono intercambiabili, perbambini con problemi di deambulazione: la possibilità discambiare destra e sinistra ha infatti una funzione spon-taneamente correttiva, aiuta il bambino a mantenere unaposizione corretta impedendo all’usura di insistere da

un’unica parte.I polacchini, fatti a mano, venivano inoltre cuciti con unquantitativo di pelle superiore al necessario per permet-

terne l’allungatura, altra prerogativa della ditta Gusella: si toglieva la suola,si recuperava la pelle sovrabbondante dall’interno, come se fosse l’orlo diun pantalone, e si poteva così allungare la scarpa di un numero; questaprassi venne però abbandonata intorno agli anni ’90, “quando la manodo-pera per rifare una suola divenne più costosa della scarpa stessa, cioè ilgioco non valeva più la candela”.La formula vincente di Dino è quella di unire alla sua passione ed alla suacrescente competenza la collaborazione di artigiani capaci e di personaletecnico specializzato: la figura dell’ortopedico viene da subito coinvoltanelle attività e oggi è un ruolo istituzionalizzato nei negozi Gusella perché,come ci spiega sempre Sosy, la filosofia del gruppo si basa sull’idea che“la calzatura non sia un accessorio da vendere come fosse una sciarpa...ma deve essere proposta solo da personale altamente qualificato... e deve

CalzatureGusella

Il commercio “racconta” MilanoIniziativa realizzata in collaborazione con il Centro per la cultura d’impresa

CXXIX

Ritratto di Dino Gusella(1927)

Mary e Dino Gusella a Sanremo nel 1937

Ritratto diMary Gusellanegli anni ‘30

Vanna Gusella,sorella di Mary, negli anni ‘50

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essere adatta alle diverse fasi della crescita del bambino... Penso che sesiamo qui ancora... dal 1929, forse uno dei motivi è questo”.Capire come appoggiano i piedi i bambini, come camminano e come la cal-zatura possa essere loro d’aiuto a muovere i primi passi - venne indetto aquesto scopo anche un concorso, “Il più giovane camminatore d’Italia” -porteranno Dino a modificare negli anni ’50 i polacchini tradizionali arroton-dandone la punta all’insù e creando i cosiddetti “primi passi” che agevolanoil bambino ad alzarsi in piedi e a non inciampare.Nel 1939 Dino si sposa con Mary, di famiglia genovese, e dopo pochi anninasce Sosy. Siamo a ridosso della Seconda Guerra Mondiale ed il centrodi Milano è molto diverso da quello nel quale siamo abituati a vivere oggi:piazza San Babila e corso Europa ancora non esistono commercialmente;corso Vittorio Emanuele verrà quasi completamente distrutto dai bombar-damenti che cambieranno la fisionomia della città. Ma il negozio in viaSpadari non subisce danni e continua la sua attività. Mary fa la casalinga,non segue attivamente il lavoro del marito se non per aiutarlo a fare levetrine; cosa che, essendo abile nel disegno, la diverte ed ha successo.

Qualche anno più tardi, nel1950 apre il negozio in corsoVittorio Emanuele, dove vienetrasferita anche la sede legaledell’azienda che arriva a con-tare 30/40 dipendenti. Le spic-cate capacità imprenditoriali ela carriera in costante ascesadi Dino vengono, però, im-provvisamente stroncate nel1956: ammalatosi, nel giro dibreve tempo viene a mancarelasciando un vuoto che agliocchi della società commer-ciale di allora sembra incolma-bile.Nonostante lo sgomento e il

dolore, Mary, il cui carattere molto forte è supportato anche da un innatopotenziale fino ad allora inespresso, raccoglie la sfida di chi non crede

possa essere in grado di gestire l’eredità delmarito e prende in mano le redini dell’azienda;ha trent’anni, è vedova, ed ha una figlia di dodicianni.Appoggiandosi esclusivamente alla sua famiglia- la madre Liletta che “era nata pr senza saper-lo”, il fratello Tito che apre una fabbrica di calza-ture a Varese che produce solo per Gusella e lasorella Vanna che si prende carico dell’aperturadei nuovi negozi - e contando anche sui collabo-ratori del marito, segue dei corsi di ortopedia edacquisisce in breve tempo le competenze e lacapacità per gestire l’azienda: negli anni dal1956 al 1970 il marchio Gusella ha al suo attivoventi negozi in tutta Milano e dintorni giustifican-do lo slogan pubblicitario con il quale abbiamoiniziato.Nel 1962, compiuti diciotto anni e gli studi liceali,Sosy entra in azienda: non c’è tempo per l’uni-versità, c’è tempo solo per studiare - quattro anni- con il primario di ortopedia dell’Istituto Pini,

CXXX

La nursery interna del negozio di via Torino

Sosy Gusella e il maritoGigi nel 1999

Il negozio Gusella di via Spadari nel 1932

“Tuttomamma - Tuttobimbi”in via Torino negli anni ‘70

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CXXXI

“prima di passare alla vendita e di consigliare la scar-pa più adatta”.La sua carriera inizia dal basso, “prima in magazzinoad aprire gli scatoloni”, poi come commessa, per arri-vare ad affiancare sua madre occupandosi sia di pub-blicità sia di nuove opportunità di marketing: è suo ilconcetto di total look, che si concretizza nel 1970 conl’apertura di “Tuttomamme-Tuttobimbi”, il primo nego-zio di calzature, abbigliamento e accessori da 0 a 14anni, cinque piani di un edificio in via Torino.Come ci racconta sempre Sosy, la filosofia del totallook, che contraddistinguerà da allora i punti venditaGusella, nasce e si afferma in anni di profondi cam-

biamenti, anche del tessuto sociale: sonosempre di più le donne che lavorano, chehanno perciò meno tempo da dedicareallo shopping, per le quali diventa impor-tante entrare in un negozio che offra lapossibilità di vestire i figli da capo a piedi,dove possano trovare anche i coordinatialla moda oltre alla competenza del perso-nale ed alla qualità dei prodotti.La produzione Gusella è concentrata,anche oggi, esclusivamente in Italia, loca-lizzandosi all’inizio tra Busto Arsizio,Varese e Parabiago, poi nel Veneto enelle Marche intorno agli anni ‘60, quandola provincia di Varese venne abbandonataper via dei costi divenuti progressivamentetroppo elevati.La distribuzione iniziata nei negozi diMilano si espande successivamente nellealtre province lombarde e dal 2000 ancheal di fuori della regione, per esempio a

Parma e, ultimo nato, a Roma. I singoli punti vendita, cheseguono l’andamento commerciale delle diverse zone dellecittà in cui vengono aperti, sono da sempre preferiti alladistribuzione nei centri commerciali, mentre dal 2003, “perandare incontro alle esigenze del pubblico”, l’azienda stasperimentando la vendita negli outlet, considerati un validostrumento per rafforzare il marchio stesso.L’evoluzione del marchio - il bambino con l’orsetto per i “primipassi”, la grande “G” con mamma e bambino, il “Piedone” e

la “G” in corsa - si accompagna alla diversificazione deiprodotti: dalle iniziali calzature per bambini di Dino, al totallook e dunque all’abbigliamento ed accessori, alla venditadi pantofole per uomo e donna fino a giungere, alla finedegli anni ‘90, alla creazione di un nuovo marchio, “Cosecomode Gusella”, che commercializza calzature e pantofo-le per uomo e donna con l’obiettivo di sposare l’esigenza dicomodità del cliente con le mode del momento.Aprendosi al commercio di nuovi prodotti, l’azienda vaarricchendosi, contemporaneamente, di nuove figure pro-fessionali: dal vetrinista, al buyer, al visual, cercando dicogliere anche le naturali attitudini e predisposizioni deicollaboratori già presenti, valorizzandone le capacità edavviandoli verso percorsi di crescita professionale differenti

Il commercio “racconta” MilanoIniziativa realizzata in collaborazione con il Centro per la cultura d’impresa

Forme di legnoanni ’20/’30

Internidel negozio di via Torino(anni ’70)

Il negozio di via Spadari rinnovato

“Primi passi” con la punta all’insù, modellodegli anni ‘60

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CXXXII

Il commercio “racconta” MilanoIniziativa realizzata in collaborazione con il Centro per la cultura d’impresa

perché, come ci spiega Sosy, “la competenza diuna persona che segue la produzione e la vendi-ta della calzatura è talmente alta che dopo puòvendere qualsiasi cosa”.Tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80 inizia afarsi sentire più forte la concorrenza alla qualel’azienda reagisce puntando più sulla fidelizza-zione della clientela che sulla pubblicità, nellaconvinzione che “non ci sia nulla di paragonabilea una mamma che parla con un’altra mamma aigiardinetti, all’asilo, che fa automaticamente pub-bliche relazioni da sola”. Da quando Sosy si è sposata, nel 1968, l’azien-da Gusella non parla più solo al femminile: suomarito Gigi Calastri, infatti, appena sposato, ini-zia a collaborare con la famiglia della moglie;essendo architetto, segue dapprima le ristruttu-

razioni e gli eventuali restyling deinegozi già attivi e le aperture deinuovi, per passare poi a gestire, intor-no al 1985, il sistema informatico del-l’azienda. La trasformazione informati-ca non è che l’evoluzione e la moder-nizzazione di un ingegnoso e metodi-co lavoro che Mary aveva già iniziatonegli anni ’60 codificando tutti gli arti-coli presenti in magazzino: “miamadre aveva inventato un sistema dicarico e scarico manuale che rimase,secondo me, abbastanza unico... allo-ra avevamo 18.000 e passa articoli,mia madre aveva già codificato tutto...esattamente con i criteri di adesso”.Inoltre, dei tre figli di Sosy e Gigi,Andrea e Marco sono con i genitorinel consiglio di amministrazione,seguono i prodotti, la gestione ammi-nistrativa e informatica, hanno creato

un sito internet (www.gusella.it) edhanno iniziato ad esportare il marchioGusella aprendo negli ultimi anni duenegozi a Mosca, uno a Riad e uno inCorea: mercati vergini che, come ci rac-conta Sosy, stanno rispondendo moltobene alla qualità, tutta italiana, dei pro-dotti offerti.Competenza, capacità imprenditoriali,abilità nel precorrere i tempi e le mode,intuizione: questa, in sintesi, la ricettadel successo dell’azienda Gusella che,nata 75 anni fa dall’impegno di un gio-vane diciottenne nel perseguire la pro-pria vocazione, conta oggi più di uncentinaio di dipendenti.

Fabio Lavista(Intervista realizzata

in collaborazione con Sara Roncaglia)

I marchi Gusella

Modelliambidestrideglianni ‘20

Immagine istituzionale anni ‘70

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� Riconoscimenti per premiareimprenditrici e manager che, neivari settori del terziario, hanno valo-rizzato il ruolo della donna. A Milano – nella sala Castiglioni delCircolo del commercio a PalazzoBovara – è avvenuta la consegna deiriconoscimenti del Premio europeo“Donna terziario” pro-mosso dal Gruppo Ter-ziario Donna dell’Unio-ne in collaborazione conla Camera di commerciodi Milano.Alla manifestazione –aperta da Carlo Sangallipresidente dell’Unione edella Camera di com-mercio di Milano – han-no partecipato il presi-dente di Terziario Don-na di Milano Maria An-tonia Rossini Pigozzi,Angelo Deiana (direttoreValue proposition e co-municazione della Banca Stein-hauslin); Guido Podestà, vicepresi-dente del Parlamento Europeo;Tiziana Maiolo, assessore alle Po-litiche sociali del Comune di Mi-lano; Ada Grecchi, assessore alle

Politiche femminili della Pro-vincia di Milano; Piergianni Pro-sperini, vicepresidente del Con-siglio regionale della Lombardia.

Ad Assumpta Castellò (dirigentespagnola del gruppo Gas Natural),Monique Lettré (imprenditrice com-merciale francese nel settore dell’ar-redamento, vi-cepresidentedella Federa-zione europeadelle medie epiccole impre-se femminili,insignita dellaLegione d’O-nore); KatrinWalter (mana-

ger tedescaesperta di di-rect marke-ting) e allaristoratricemantovana

Vera Caffini è stato assegnato il rico-noscimento alle donne pro-tagoniste nelle quattroregioni “motore” d’Europa:con la Lombardia, la Ca-talogna, il Rhône Alpes e ilBaden Wuerttemberg.Menzione speciale alla fran-cese Paulette Laubie presi-dente del Cefec (Consiglioeuropeo donne imprese ecommercio).Ad Augusta Baggi (pluride-cennale esperienza nel set-tore del commercio chimi-co), Elda Chierichetti (Otti-ca Chierichetti di corsoPorta Romana); Lucia Erco-lessi (Ercolessi, la “bouti-que” milanese per la penna

Parliamo di ...

20 Unioneinforma / aprile 2004

Riconoscimenti consegnati al Circolo del commercio(palazzo Bovara) con il presidente Carlo Sangalli

Il presidente Unione Carlo Sangallicon Paulette Laubie, presidente del

Cefec (Consiglio europeo donneimprese e commercio)

Maria Antonia Rossini presidente Terziario Donna Milano

Angelo Deiana(Banca Steinhauslin)

Guido Podestàvicepresidente

del Parlamento Europeo

Tiziana Maioloassessore

alle Politiche Sociali del Comune di Milano

Piergianni Prosperinivicepresidente

del Consiglio regionaledella Lombardia

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e gli accessori per la scrittura); MariaGrazia Mattei (si occupa di tecnolo-gie dell’immagine; progetta ed orga-nizza eventi nell’area dei newmedia; è docente del corso speri-mentale “Arte e comunicazionemultimediale” dell’Accademia diBelle Arti di Brera); Maria Erminia

“Pupi” Solari (moda e abbigliamen-to per bambini in piazza Tom-maseo, ma anche un suo “rimettersiin gioco” in un’attività del tutto dif-

ferente: la gelateria) i riconosci-menti assegnati alle imprenditricimilanesi.Inoltre, riconoscimenti speciali a:Daniela Adami (ottica); GiovannaBarberis (servizi per l’ambiente);Leila Bonvini (cartolibreria); Gigliola Bozzi Gaviglio (enoteca);

Roberta Galli (ricerca e sele-zione di manager); Annama-

ria Gre-gor ie t t iGandini (libre-ria); Rita Mag-giolini (enoteca);Ersilia Mariani(acquari e ani-mali domestici);Enrica MiglioliRiva (commercioambulante ali-mentare); Mile-na Pizzochero(panificazione);Loredana Ros-setti (bigiotteriad’epoca. Colla-bora anche con icostumisti per leopere liriche).

Unioneinforma / aprile 2004 21

Ada Grecchi (assessore alle Politichefemminili della Provincia) e Monique

Lettré (vicepresidente della Federazione europea delle

medie e piccole imprese femminili)

Roberto Predolin (assessore al Commercio del Comune di Milano) con Maria Grazia Mattei (consigliere Asseprim) “Pupi” Solari

Lucia Ercolessi

Elda Chierichetti

Augusta Baggi (commercio chimico,vicepresidente Assicc)

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Credito

22 Unioneinforma / aprile 2004

� Anche per il 2004 la Camera dicommercio di Milano eroga contri-buti in conto abbattimento tassi afavore delle piccole e medie impresedi Milano e provincia. Gli incentiviprevisti nel bando sono indirizzati afavore di quelle imprese che realizza-no progetti di investimento e/o diristrutturazione ricorrendo a finan-ziamenti bancari/leasing assistiti dagaranzia rilasciata dagli organismifidi. Il contributo in conto interessi èpari a un punto e mezzo percentualedel tasso passivo bancario o a duepunti per le imprese con meno di12 mesi di vita. Le operazioni difinanziamento/leasing devono esse-re concesse nel corso del 2004. Ledomande di agevolazione de-vono essere presentate a Fi-dicomet, la cooperativa fididell’Unione di Milano, entroil 15 febbraio del 2005 salvoesaurimento dei fondi disponibili.Per il terziario è previsto uno stanzia-mento complessivo di 310.000 euro.Alla data di presentazione delladomanda di agevolazione (attraversoFidicomet) le imprese che richiedonoil contributo in conto abbattimentotassi devono essere: iscritte alRegistro imprese della Camera dicommercio; in regola con la denun-cia di inizio attività al Rea (Re-pertorio economico amministrativo);

in regola con il pagamento dell’an-nuale diritto camerale. Il finanzia-mento/leasing ottenuto attraverso Fi-dicomet, della durata minima di 36mesi, dev’essere inoltre regolato a untasso di interesse non superiore aEuribor 6 mesi + 1,5% (spread eleva-

to al 2,5% per le operazioni di lea-sing). Sono ammissibili dal bando (alnetto di Iva e altre imposte) le speseper: acquisto, rinnovo e ristruttura-zione di immobili e/o fabbricati (pur-ché strumentali all’attività); acqui-sto, rinnovo, adeguamento di im-pianti, macchinari, attrezzatureindustriali e commerciali; acquisto disistemi informatici di gestione

(hardware e software), adegua-mento strumentale e tecnologi-

co del sistema informativo per lagestione di impresa; immobilizza-zioni immateriali quali marchi e

brevetti; acquisizioni di azien-de o di rami di azienda (pur-

ché documentate da con-tratti di cessione); avvia-

mento (se acquisito a titolooneroso); acquisto di automezzi

(limitatamente all’importo pari alcosto deducibile ai fini della determi-nazione del reddito di impresa – art.121 bis Tuir); acquisto di scorte entroil limite massimo del 20% dell’am-montare complessivo dell’investi-mento agevolato (tale limite è eleva-to al 40% per le sole nuove imprese);studi di fattibilità e spese per consu-lenze specialistiche (riferiti a pro-grammi di investimenti e nel limite

Tassi ridotti per i FFIINNANANZZIAMIAMEENTINTI

erogati alle pmi con

Contributi della Camera di commercio

Rivolgersi allo SportelloUnione delle agevolazioni

e del credito (presso Fidicomet)

� Per gli associati di AscomodaMilano un’opportunità in più conle soluzioni previste dalla conven-zione che l’associazione ha stipu-lato con la Banca Popolare diMilano e la Banca di Legnano. I due istituti di credito sono pre-senti a Milano e provincia conoltre 300 sportelli. La convenzio-ne si caratterizza per la flessibilitàoperativa, affronta tutti gli aspettidel rapporto banca-impresa ed è

stata strutturatain due diversisegmenti inconsiderazionedei volumi diattività espres-si dalle impre-se associate. Inquesto modo ogni impresa potràutilizzare le tipologie di finanzia-mento ottimali e configurare apropria misura i diversi servizi

bancari.Per tutte le informazioni contatta-re la segreteria di AscomodaMilano (0276015507).

SSEERRVIVIZZIIBBANANCARCARI “SI “SU MU MIISSUURARA””

Convenzione AscomAscomoda Milanooda Milano con

e

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LELEGGGGE SE SABABAATITI NN IIBenefici estesi

anche al TETE RRZZ IARIARIIOOFondi per ora già esauriti. Si attende un rifinanziamento da parte della Regione

I benefici della legge Sabatini (1329/65) sono ora estesianche alle piccole e medie imprese del commercio, deipubblici esercizi e dei servizi alla produzione. LaRegione Lombardia ha pubblicato il decreto di aperturaper il 2004. Bando, peraltro, già chiuso dal Me-diocredito Centrale (soggetto gestore della legge) per ilrapidissimo esaurimento dei fondi finora stanziati. Siritiene peraltro probabile un nuovo stanziamento dirisorse. Ricordiamo che la legge Sabatini prevede laconcessione di contributi in conto interessi sulle opera-zioni di sconto cambiali (di durata compresa fra 1 e 5anni) emesse per l’acquisto o il leasing di macchinari eimpianti per la produzione di beni e servizi. Tali benidevono essere: nuovi di fabbrica; funzionali – in terminidi impiego – all’attività delle imprese richiedenti; utiliz-zati dalle imprese richiedenti nella propria sede operati-va, situata in Lombardia. Altresì è condizione preferen-ziale che: i beni siano tecnologicamente avanzati (il loroimpiego deve avere una portata innovativa sull’attivitàdell’impresa richiedente); riducano l’impatto dell’atti-vità delle imprese sull’ambiente.

Unioneinforma / aprile 2004 23

del 30% dei costi dei servizi stessi). Tutte le spese devonoessere debitamente fatturate; tutte le fatture devono risul-tare pagate al momento di presentazione della domandadi agevolazione; tutti gli investimenti devono essere effet-

tuati nell’ambitodella propria attivitàed annotati nellacontabilità azienda-le. Sono escluse lespese relative a:opere di urbaniz-zazione, contratti diassistenza e altrespese non stretta-mente inerentiall’attività delleimprese (ad esem-pio: le spese di ge-

stione), l’Iva; i benioggetto di agevola-zione non possonoessere venduti primache sia decorso l’am-mortamento del fi-nanziamento garan-tito (pena la deca-denza dal beneficiocamerale).

Cosa fare per avere il contributo inconto abbattimento tassi:✓ ottenere un finanziamento ban-

cario/leasing garantito da Fidi-comet

✓ presentare, attraverso Fidicomet,la domanda di contributo alla Ca-mera di commercio;

✓ presentare – congiuntamente alladomanda di contributo – la docu-mentazione di spesa che attestil’investimento effettuato (ed unarelazione tecnica che illustri ibenefici gestionalied organizzativiconseguenti)

A chi rivolgersi. Le imprese inte-ressate al bando devono prende-re contatto con lo SportelloUnione delle agevolazioni e delcredito – presso Fidicomet.Telefono: 027630021, e mail:[email protected] Sportello potrà fornire informa-zioni utili sui finanziamenti garan-titi da Fidicomet e provvederà allacompilazione ed alla consegnadelle domande alla Camera dicommercio di Milano.

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welfare

24 Unioneinforma / aprile 2004

Approfondimentonel convegno promosso da ASASSSEEPPRRIIMM in Unione

� “La previdenza complementare del-l’imprenditore del terziario: soluzionied esperienze concrete”: questo iltema del convegno – promosso daAsseprim (l’Associazione italiana deiservizi professionali alle imprese) esvoltosi presso l’Unione di Milano.Il futuro previdenziale è sicuramentepiù preoccupante per il giovaneimprenditore che, secondo alcunidati, dovrà affrontare il problema dasubito. In quest’ottica il convegnopromosso da Asseprim si è rivolto agliimprenditori di qualsiasi età che devonoguardare al proprio futuro con una certaautonomia.Il convegno (coordinato dal giornalistade Il Sole 24 ore Marco Liera) si è orien-tato innanzitutto sulle proiezioni delloscenario pensionistico nei prossimi anni(illustrate dal professor Daniele Pace, excommissario Covip, Commissione divigilanza sui fondi pensione). E’ statainoltre descritta la situazione legislativarelativa ai fondi pensione per i lavorato-ri autonomi (esposta dal professor

Aurelio Candian, esperto del settoredella previdenza complementare).Da questi due interventi è emerso comei lavoratori autonomi si trovino in unasituazione di gran lunga sfavorevolerispetto a quelli subordinati: un esempiosu tutti è il calcolo del cosiddetto tasso

di sostituzione. Inparole povere, sitratta della percen-tuale di diminuzio-ne del reddito per-cepito dal lavorato-re autonomo che,secondo una proie-

zione che arriva al 2050, riceverà unapensione pubblica pari a circa il 29%dell’ultimo reddito in attività.Ma senza arrivare ad una data così lon-tana, già nel 2020 il tasso di sostituzionesarà pari a circa il 40%.Tutto ciò evidenzia la necessità di riflet-

tere e provvedere fin da ora ad un’inte-grazione che possa coprire la differenzaper garantire all’imprenditore del terzia-rio lo stesso tenore di vita.Quest’opportunità viene offerta daEmva, il programma previdenzialeappositamente studiato per gli operatoridel terziario da Confcommercio e daUnione, operativo fin dal 1981. Emva è stata rinnovata nel 2001 allaluce dell’evoluzione del settore previ-denziale. Claudio Bassani, direttore diEmva, ha illustrato le nuove caratteristi-che dell’offerta previdenziale, fermorestando sia gli obiettivi sia i dirittiacquisiti dei vecchi associati (che fin dal1981 hanno creduto in Emva).Oggi Emva propone agli operatori com-merciali, inclusi i familiari ed i dipen-denti, una garanzia di capitale differito,con possibilità di versamenti ricorrentiannui o in un’unica soluzione, a cuipossono essere abbinate due garanzie ditipo assistenziale quali l’invalidità per-manente da malattia o infortunio e l’e-sonero pagamento premi.Queste garanzie offrono all’associatoEmva, al manifestarsi dell’invalidità, lacorresponsione di un capitale e la sicu-rezza di avere il proprio piano previden-ziale portato a termine ugualmente,qualora la capacità lavorativa impediscaall’associato di provvedere al pagamentodei contributi.Naturalmente, come per tutte le formeassociative, occorre versare una quota diadesione che è pari allo 0,80% del con-tributo lordo con un massimo di 30euro annuali e va da sé - spiega Emva -che ciò non incide in modo eccessivosull’accantonamento previdenziale.Viene inoltre fornita un’assistenza indivi-duale a tutti coloro che sono interessati asottoscrivere un piano previdenziale tra-mite un consulente fiduciario Emva chesarà in grado di studiare una soluzionepersonalizzata per le singole esigenze.La buona partecipazione al convegno hadimostrato come l’interesse su questotema sia molto vivo, soprattutto fra ilavoratori autonomi. Il settore previden-ziale si trova attualmente in una fasedinamica, fatta di ristrutturazione e diadeguamento alla realtà demografica delnostro Paese, contraddistinta da unaumento progressivo dell’invecchiamen-to della popolazione. Asseprim e Unione non hanno volutosottovalutare la necessità di assicurareall’imprenditore un modo complementa-re per potersi garantire il proprio tenoredi vita tramite l’aggiunta di una compo-nente a capitalizzazione accanto a quellapubblica a ripartizione.

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Associazioni

Unioneinforma / aprile 2004 25

� Fiscalità; previdenza; il conti-nuo miglioramento dell’informa-zione alle associazioni; la valoriz-zazione della rappresentatività diFnaarc nell’ambito di un più stret-to rapporto di collaborazione conConfcommercio (nel rispetto dellareciproca autonomia); la difesa e ilmiglioramento delle normativeche regolano l’attività degli agentidi commercio (con particolareriguardo alla legge 204/85). Sonoalcuni fra i numerositemi – punti pro-grammatici per ilprossimo quadriennio– affrontati nel suointervento dal presi-dente di Fnaarc (evicepresidente vica-rio Unione) Adal-berto Corsi in occa-sione dell’ultimaassemblea generaledella Federazionesvoltasi a Milanopresso l’Unione. As-semblea alla quale èintervenuto ancheil presidente U-nione Carlo San-galli.Corsi si è soffermato sui giovaniagenti di commercio: l’impegnoverso i giovani sarà, infatti, una delleattività più importanti della Fnaarcnel prossimo quadriennio. “Negliultimi anni – ha detto – abbiamoregistrato segnali positivi su un cre-scente interessamento dei giovaniverso il nostro lavoro. Si è detto chele nuove tecnologie avrebbero fattosparire gli agenti, ma intanto la pro-fessione di agente di commercio èsempre la più richiesta in tutte lericerche di lavoro e sono tanti i gio-vani che si avvicinano alla nostraprofessione”. “Le nostre iniziative diaggiornamento fanno spesso regi-strare aule tanto piene da dover

generare richieste perpiù corsi e più classi.

Questa affluenza dei giovani è ca-

ratterizzata, si badi bene – ha preci-sato il presidente di Fnaarc - nontanto dall’esigenza di trovare unprimo lavoro, qualsiasi esso sia, inattesa di una migliore sistemazione,quanto dalla scelta consapevole disvolgere un lavoro autonomo chepuò dare ottimi risultati in terminieconomici”.“E’ anche cambiata – ha aggiuntoCorsi - l’immagine esterna dell’agen-te percepito come un modernoimprenditore che opera anche nelcampo del marketing, con la medesi-ma dignità delle imprese della pro-duzione e della distribuzione”.

Il presidente Fnaarc Adalberto Corsi in un momento del suo interventoall’assemblea generale della Federazione

Antonio Franceschi è ilnuovo vicepresidente vi-cario di Fnaarc. Milanese,è componente del direttivodi Arame (Associazionerappresentanti e agenti dimateriale elettrico). Fran-ceschi faceva già partedella Giunta Esecutiva

della Fnaarc e dell’Associazione agenti e rappresentanti dicommercio Fnaarc di Milano e provincia.

Agenti di commercioFnaarc, le LILINNEEEEPPRROOGGRAMRAMMAMATITICCHHEEdel nuovo quadriennio

Ricordiamo gli organi dirigenti della Fnaarc peril prossimo quadriennio.Presidente: Adalberto Corsi.Vicepresidenti: Antonio Franceschi (vicario),Michele Alberti, Sergio Busi, Gabriele Mazzanti,Sergio Mercuri, Alberto Ulivi.Giunta: Domenico Ambra, Cesare Borsetti, LucaChiari, Giuseppe Corbetta, Thor Evancs Carlson,Michele Di Palma, Antonio Ferrarini, Maria Simo-netta Maffizzoli, Vittorio Mori, Gaspare Platia, Ser-gio Porcelli, Ottavio Righini, Mauro Ristè, GermanoRuscitto, Vincenzo Salerno, Giuseppe Stefanini.

� “L’appalto di servizidi pulizia dopo il decre-to di attuazione della‘Legge Biagi’. Rischi enuove opportunità”: è iltema del convegno cheAlis – Associazione lom-barda imprese di puliziaservizi integrati e multi-servizi (nella foto il pre-sidente Andrea Risi) –promuove a Milano presso l’Unione

(corso Venezia 49 – salaCommercio dalle 9.30) il29 aprile. Per informazioni contat-tare la segreteria organiz-zativa del convegno (tel.027750458 e-mail a-

[email protected]).

MILANOIl 29 aprile

in Unioneil convegno

di ALIALI SS

Attuazione della Legge Biagi e appalto dei servizi di pulizia

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Associazioni

26 Unioneinforma / aprile 2004

Allargamento Ue e scambi con i nuovi Paesiaderenti. Semplificazione delle procedure con il Serviziotelematico doganale

� ”Allargamento dell’Unio-ne Europea, dichiarazioneintrastat e servizio telemati-co”: questo il tema del con-vegno svoltosi a Milano inUnione e promosso da Aice(Associazione italiana com-mercio estero) e DirezioneRegionale per la Lombardiadell’Agenzia delle Dogane.Un’iniziativa che ha riscossonotevole successo con la par-tecipazione – nella sala Orlando diPalazzo Castiglioni - di oltre 500persone in rappresentanza di 350aziende.Siamo alla vigilia dell’ingressonell’Unione Europea di 10 nuoviPaesi (Cipro, Estonia, Lettonia,Lituania, Malta, Polonia, Re-pubblica Ceca, Repubblica Slo-vacca, Slovenia, Ungheria, per untotale di circa 80 milioni di abitan-ti). L’Ue diventerà perciò un merca-to di quasi mezzo miliardo di per-sone: non il più grande mercatodel mondo, ma certamente il piùricco mercato unico del mondo. L’ampliamento è un’occasioneunica per il futuro dell’Europa: ilvolume degli scambi intracomu-nitari di beni e servizi, che rappre-sentano giàattualmentecirca il 60% deltotale dell’in-terscambio delnostro Paesecon il mondo,si intensifi-cherà grazieall’eliminazio-ne delle barrie-re tariffarie eall’adozione di

tariffe esterne comuni.Tema centrale del convegnoAice-Agenzia delle Dogane:gli aspetti di carattere transi-torio in materia di scambicon i nuovi Paesi aderenti ela possibilità di semplificarele procedure e consentire unrisparmio di tempo, di costie di emissione di documenticartacei, attraverso l’utilizzo

del Servizio tele-matico dogana-le.Da un’indaginetra i partecipan-ti al convegno,è stato rilevatoche il 43,5%delle aziendeutilizza per ladichiarazione

Intrastat il modello cartaceo, il 46,8% il di-schetto e solamente il 9,7% il sistema tele-

matico.Ha aperto ilconvegno ilp r e s i d e n t edell’Aice, Clau-dio Rotti, cheha fornito al-cuni dati sul-l’importanzadell ’al larga-mento dell’U-nione Europeaevidenziandol’intensa attivitàdi servizio cheAice svolge per

le aziende as-sociate. Sonopoi interve-nuti il diri-gente dell’A-genzia delleDogane per laLombardia,Antonino diFede e il se-gretario ge-nerale Unio-ne, CostantePersiani.G i o v a n n iMontesanto,

dell’Agenzia delle Dogane di Milano, haillustrato gli aspetti di carattere transito-rio relativi all’allargamento dell’Ue invigore a partire dal primo maggio.

Roberto Tu-gnoli e Alessan-dro Scatolini,del settore Str-ategie per l’in-novazione tec-nologica dell’A-genzia delleDogane di Ro-ma, hanno pre-sentato il pro-gramma Intra-web versione2004 e la nuo-va proceduraper ottenerel’autorizzazione

al servizio telematico doganale.Ad illustrare l’utilizzo del programmaIntraweb è stata Rossana Monzani, dellaDirezione delle Dogane di Milano segna-lando le fasi operative che i nuovi utentidel software dovranno seguire per arriva-re alla generazione del file da presentarepresso l’Agenzia delle Dogane su floppydisk o da inviare per via telematica.

CCIINNAA:: RRIISSCCHHII ee OOPPPPOORRTUTUNNITITAA’’Assemblea pubblica AIAICCEE

con Cesare RomitiE’ prevista la partecipazione del presidente dellaFondazione Italia-Cina Cesare Romiti e del presi-dente di Unione e Camera di commercio CarloSangalli all’assemblea pubblica di Aice – incen-trata sul tema “Cina: rischi e opportunità” – inprogramma a Milano al Circolo del commercio(Palazzo Bovara, corso Venezia 51) lunedì 3maggio. Alla tavola rotonda, che comincerà alle11 dopo l’assemblea ordinaria dell’associazione,sono inoltre previsti gli interventi di Ugo Calzoni(direttore generale Ice, Istituto nazionale per ilcommercio con l’estero); Gianfranco Caprioli(Ministero delle Attività produttive, direttoregenerale per la Promozione degli scambi –Area internazionalizzazione); Massimo Zanello(assessore Pmi e turismoRegione Lombardia).

AIAICC EE-AGENZIA DOGANE-AGENZIA DOGANEGrandepartecipazioneal convegnoin Unione

Claudio Rotti,presidente Aice

Giovanni Montesanto(direzione Agenzia

delle Dogane Milano)

Rossana Monzani(direzione Agenzia

delle Dogane Milano)

Roberto Tugnoli, dirigente Agenzia

delle Dogane di Roma

Antonino Di Fede, dirigente Agenzia

delle Dogane per la Lombardia

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Unioneinforma / aprile 2004 27

Ma restano il logo e la sigla Ascomut che contraddistinguono l’associazionefin dalla sua nascita

� Associazione italiana macchi-ne, tecnologie e utensili: è lanuova denominazione di Asco-mut così come deciso dall’’assem-blea straordinaria dell’associazio-ne (svoltasi a Milano pressol’Unione) che ha approvato all’u-nanimità la propostaavanzata dal consigliodirettivo.Verranno, però, mante-nuti invariati il logo e lasigla Ascomut che con-traddistinguono l’associazione findalla sua nascita.Ascomut è l’Associazione impren-ditoriale (aderente a Confcom-mercio e Unione) che rappresenta

le aziende dei settori macchine-tecnologie-sistemi ed utensili perla lavorazione di materiali di ognigenere, strumenti di misura, uten-sili a mano, componenti, ausiliaried accessori.

Le ragioni del cambio della deno-minazione – spiega presidenteLuciano Mascherpa – sono fonda-te sulla consapevolezza che ilmercato di riferimento stia cam-

biando profondamente e, conesso, le aziende che ne sono pro-tagoniste. « Abbiamo abbandona-to il termine ormai riduttivo di‘commercianti’ che ha talvoltaingenerato equivoci sulla reale

natura dell’attività svol-ta dalle nostre aziende.Termine ritenuto nonpiù idoneo ad identifi-care correttamente ilmondo rappresentato

da Ascomut. Abbiamo propostouna denominazione certamentepiù vasta, meno vincolante, inlinea con le prospettive di merca-to che stiamo vivendo, ma che altempo stesso mantenesse il pro-prio acronimo Ascomut, oramainoto nel mercato nazionale comein quelli internazionali».

Dopo il buon risultato della prima edizione, prenderà il via il 10 maggioil secondo corso di formazione sulla riforma Biagi del mercato del lavo-ro che Assicc, Associazione italiana commerciochimico, promuove in collaborazione conl’Unione di Milano (vedi UnioneInforma di feb-braio a pagina 25 n.d.r.). Docenti dell’iniziativasono gli esperti della Direzione servizi sindacalie del personale Unione e Giuseppe Tattoli, assi-stente della presidenza Assicc in materia sinda-cale e fiscale. Questo secondo corso – anch’esso cofinanziatodalla Regione Lombardia e gratuito per i parte-cipanti - ha finalità di aggiornamento tecnico-professionale per respon-sabili aziendali e addetti degli uffici del personale e si inserisce in unperiodo durante il quale giungono le prime applicazioni concrete dellariforma Biagi (dai call center all’accordo interconfederale sul contrattodi inserimento e reinserimento). Il corso è aperto anche alle aziende del Comitato provinciale all’ingros-so non alimentare Unione. Sei i moduli previsti: dopo il 10 maggio, il 20 e il 24 maggio e il 7,14 e21 giugno. La sede di svolgimento del corso è la sala Turismodell’Unione di Milano (corso Venezia 49): gli incontri si svolgono nelpomeriggio, dalle 14 alle 17.Per informazioni contattare la segreteria Assicc (027750236).

ASASCCOOMM UTUT cambia NOME:Associazione italiana

macchinetecnologie e utensili

Mercato del lavoroe RRIIFOFORRMA BMA BIAIAGGIIDal 10 maggio in Unione

il secondo corso di ASAS SS IICCCC

Mensile di informazione dell’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI E DELLE PROFESSIONIDELLA PROVINCIA DI MILANO

PROPRIETA’Unione del Commercio del Turismo dei Servizi edelle Professioni della Provincia di Milanowww.unione.milano.it

DIRETTORE RESPONSABILEGianroberto CostaEDITOREPROMO.TER UnioneSede e amministrazione: corso Venezia 47/4920121 Milano

REDAZIONEFederico Sozzani corso Venezia 47/49 - 20121Milano

FOTOCOMPOSIZIONE e STAMPAAMILCARE PIZZI Spa20092 Cinisello Balsamo (Milano)

AUTORIZZAZIONE TRIBUNALEdi Milano n. 190 del 23 marzo 1996Spedizione in a. p. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96Filiale di Milano Roserio 1 copia 0,568

PUBBLICITÀEdicom Srl - via Alfonso Corti, 28 - 20133 Milanotel. 02/70633429 (anche fax) 70633694-70602106 E-m-ail: edicom@ iol.it http://www.edicom-mag.com

Marco Biagi

Unioneinforma

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Associazioni

28 Unioneinforma / aprile 2004

� Un aumento del 20% delletariffe, ma – contestualmente – l’a-pertura di un servizio ad hoc peraiutare gli utenti a recuperare dalleAsl quest’incremento che i cittadi-ni sarebbero costretti a pagare. E’ la decisione – certamente diffici-le perché coinvolge i disabili e leloro famiglie – che i tecnici ortope-dici milanesi e lombardi aderenti aFioto Lombardia (Fioto è la Fede-

razione italiana tecnici ortopedici)saranno inevitabilmente costretti aprendere se non si troverà almenouna prima parziale soluzione aigravi problemi che da tempo inve-stono la categoria. Alla base della protesta di questioperatori specializzati (in Lom-bardia sono circa 300 le aziende) cisono più fattori: un sistema (No-menclatore stabilito dal Ministerodella Sanità) con tariffe bloccate

ormai da 10 anni; un meccanismodi gare d’appalto per l’approvvigio-namento delle forniture da partedelle Asl che, di fatto, esclude imedio-piccoli operatori; una situa-zione drammatica nei tempi dipagamento, da parte delle Aziendesanitarie locali, per le prestazionieffettuate dai tecnici ortopedici:dai 200 (quando va bene) agli oltre360 giorni senza alcun interessericonosciuto alle imprese. “E lenostre richieste, sia chiaro – spiegaLuciano Podavini (foto), presiden-te di Fioto Lombardia – servirebbe-ro a malapena a recuperare l’infla-zione”.In Lombardia sono quasi 300.000 idisabili assistiti e il mercato nelquale operano i tecnici ortopediciha un valore di 180 milioni dieuro: dai pannoloni per gli incon-tinenti (il 67% della spesa, appan-naggio delle farmacie) alle protesi,ai tutori, ai corsetti, alle scarpe, agliausili (stampelle, girelli, carrozzinecomode).“Il nostro forte disagio – affermaPodavini – non ha soltanto moti-vazioni economiche: gli utentisono anch’essi danneggiati da unasituazione improntata al risparmioad ogni costo piuttosto che allasalute del cittadino. Tutto ciò siripercuote sulla qualità del servizioofferto. Vi è, inoltre, una colpevoletolleranza nell’affidamento, a chi èprivo della necessaria professiona-lità, di attività di progettazione,produzione, distribuzione di ausilicon relativa istruzione agli utenti.Un esempio? Le carrozzine como-de ed altri ausili consegnati ai disa-bili senza che vengano svolte –come il tecnico ortopedico fa – leprove di congruenza”.

I Soci dell’Ente Mutuo di Assistenza tra gli Esercenti il Commerciodella Provincia di Milano sono convocati in Assemblea ordinaria

presso la sede sociale di Milano, corso Venezia 47/49 alle ore 7.30 del 30 aprile 2004

per discutere e deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

✓ Comunicazioni del presidente;✓ Conto consuntivo esercizio 2003 e relazione del Consiglio di

amministrazione;✓ Relazione del Collegio dei sindaci;✓ Conto preventivo esercizio 2004;✓ Regolamento interno delle assistenze per l’anno 2004:

ratifica delle modifiche apportate dal Cda;✓ Ratifica regolamento Forma di Assistenza tipo G;✓ Varie ed eventuali.

Non intervenendo, all’ora e giorno indicati, il numero legale deiSoci, l’Assemblea procederà in seconda convocazione, che s’in-tende sin da ora fissata nello stesso luogo e con il medesimo ordi-ne del giorno,

per le ore 14,30 di lunedì 24 maggio 2004

In tal caso, l’Assemblea sarà ritenuta valida qualunque sia ilnumero degli intervenuti.

Tariffe ferme da 10 anni,gare d’appalto che di fattoescludono i piccoli e mediimprenditori, fortissimiritardi nei pagamenti: una situazione ormai insostenibileper la categoria. Gli operatori sarannocostretti ad aumentare le tariffe, ma aiuteranno i cittadini a recuperarequesti incrementi dalle Asl

La denuncia dei TTEECCNNIICCIIOORRTTOOPPEEDDIICCII:

sanità“AAVVARAARA”

con i disabili

Fioto Lombardia ha proclamato lo stato d’agitazione

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Unioneinforma / aprile 2004 29

Imprese Icte creditoIl 28 aprile convegnoASAS SS II NTENTE LLIn Unione (corso Venezia 49)� Imprese Ict: redditività, bench-mark e Basilea 2. Stato dell’arte,prospettive e tendenze”: è il temadel convegno che Assintel (l’As-sociazione delle imprese di servizid’informatica) promuove il 28aprile a Milano, in Unione (corsoVenezia 49, sala Commercio,dalle 10). Durante il convegnoverranno presentati – sul temaaffrontato - i risultati di una ricer-ca realizzata da Assintel con ilcontributo della Camera di com-mercio di Milano. Analisi com-piuta su un campione di 400imprese di Milano e provinciaoperanti nel campo dell’informa-tion communication tecnology.Nel momento in cui si scrive nonsi ha ancora un quadro completodi tutti i relatori: all’incontro -che verrà aperto e coordinato dalpresidente di Assintel Ignazio Ru-sconi Clerici - sono finora con-fermati gli interventi di DanieleCarboni (consigliere Assintel epresidente di Opera21) e di Mau-rizio Panetti (vice president euro-pean leader financial institutions,che interverrà su Basilea 2: i cam-biamenti previsti nel rapportobanca/cliente).

Riformadel DDIIRRITTITTO SO SOOCCIIETETARARIIOO

Il punto in Unioneil 6 maggio

Iniziativa del Comitato non alimentare all’ingrosso

e di Assicc (Associazione italiana commercio chimico)

ASAS SSOOSS EECCCCOOaderisce

all’Unione

� L’Associazione territoriale diBinasco ha aperto un proprio uffi-cio di rappresentanza nel comunedi Lacchiarella: in piazza Risor-gimento 24, nel complesso dellaRocca Viscontea, recentementeristrutturata dall’Amministrazionecomunale.

L’Associazione rafforza, in questomodo, la presenza dell’Unione sulterritorio,L’ufficio di Lacchiarella è aperto ilmartedì e venerdì dalle 8,30 alle12,30.Il recapito telefonico e fax è alnumero 0290030441.

Dai MAMACC EE LLAILLAIMM II LANLAN EE SS IIun aiutoalla lotta contro la SCLEROSISCLEROSIMULMULTIPLATIPLAUna degustazione di carne allagriglia con i macellai milanesi: èsuccesso a Milano, domenica 21marzo, in piazza Santa Maria delSuffragio in occasione della Festadi Corso XXII Marzo. L’iniziativa, promossa dall’As-sociazione macellai di Milano eprovincia, è stata realizzata afavore della sezione milanesedell’Associazione italiana sclerosimultipla (Aism). I cittadini hannopotuto infatti contribuire alla lottacontro la sclerosi multipla facendoal banco di Aism, collocato all’in-gresso dell’area riservata alladegustazione, un’offerta libera.

� E’ in programma il 6 maggio,presso l’Unione di Milano (corsoVenezia 49, sala Orlando) il conve-gno sulla riforma del diritto societa-rio promosso dal Comitato all’in-grosso non alimentare Unione in

collaborazione con Assicc (Associa-zione italiana commercio chimico). Al convegno – introdotto dal presi-dente del Comitato e di AssiccGiorgio Bonetti (foto) e dal segreta-rio generale Unione CostantePersiani - parteciperanno gli espertidello studio Pirola Pennuto Zei &Associati (gruppo PricewaterhouseCoopers). Interverrà anche ilresponsabile dei servizi legali U-nione Giuseppe Pannuti.

ASASCCOOMM di BINASCOBINASCONuovo ufficio a LALACCCCHHIARIAREELLALLA

Aperto il martedì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30

� Assosecco, l’Associazione ita-liana puliture a secco e tintorie(nella foto il logo), ha aderitoall’Unione di Milano. “Grazie alla partnership con l’U-nione, Assosecco – afferma il pre-sidente dell’associazione CesareLocati – rafforzerà i servizi resiagli associati e valorizzerà la rap-presentanza di una categoria chesvolge una significativa funzionesociale”.

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Territorio

30 Unioneinforma / aprile 2004

� La rete distribu-tiva di GarbagnateMilanese, e più ingenerale l’interacittà, è destinataad aumentare ilsuo livello d’attra-zione. Il pianooperativo, per orasolo sulla carta, èpronto: FrancescoMiseo, 44 anni, l’assessore comu-nale al Commercio “targato”Margherita, mostra d’ave-re le idee molto chiare. E’stato commerciante econosce i problemi, vec-chi e nuovi della catego-ria: vuole lasciare il “se-gno”. Tenace, convinto,razionale, Mineo - da dueanni chiamato a “pilota-re” il mondo del terziariolocale da Erminia Zoppè,che a Garbagnate è il sin-daco - prima assieme allagiunta e subito dopo contutta la maggioranza dicentrosinistra che governail Comune (circa 30.000abitanti, situato alle porte diMilano) ha infatti avviato un pac-chetto di proposte destinate alrilancio dell’intera rete distributiva.A Garbagnate, il sistema commer-ciale è rappresentato da circa due-

cento ne-gozi e dauna qua-rantina dipubblici e-sercizi. Unm o n d oeconomicodi tutto ri-spetto, maforse disar-t i c o l a t o ,forse co-

stretto ad affidarsi alle “cure” dellapolitica per agganciarsi definitiva-

mente alla rampa del decollo. “Certo - argomenta Miseo - non hoalcun dubbio che sia necessariointervenire con sistemi integratiper fornire risposte concrete alleesigenze del commercio locale.

Abbiamo raggiunto un’intesa dicostruttiva collaborazione conl’Associazione commercianti diBollate e, insieme, - tengo a sottoli-nearlo - troveremo le soluzioni piùadeguate per garantire agli operato-ri tutte le opportunità di sviluppoche indubbiamente essi meritano”.“Se cresce il commercio – affermaMiseo - si rianima la città, si agiscepositivamente sui rapporti di rela-zione tra i cittadini, si riesce amigliorare la condivisione sociale

compromessa dalla chiusu-ra di alcune aziende,prima fra tutte l’Alfa di

Arese”. “Rilevata unacerta sofferenza del-

la piccola distri-buzione e, nel

tentativo diinvertire la

tendenzain atto –

concludel’assessoreal Com-

mercio di Garbagnate - hoindividuato le aree di possi-bile intervento che so-no:sostegno e assistenza eco-nomica, adeguamento e

miglioramento delle strutture, loca-zioni, professionalità e pubblicità”. Decisamente soddisfatto ArturoSaita, presidente dell’Ascom diBollate: “Apprezziamo il lavoro chel’assessore Miseo sta svolgendo.Miseo intende valorizzare il com-mercio locale e, là dove è praticabi-le il progetto di riqualificazione,questa valorizzazione deve riguar-dare non soltanto il centro storico,ma anche i quartieri periferici.Vediamo di buon occhio anche lacreazione di mercati rionali, maribadiamo un fermo no ad insedia-menti di grande e media distribu-zione”.

Franco Sala

GGARARBBAAGGNNAATETErilancia

il commercio

Eugenio Borella“Ditta Angelo di E. Borella”modellismo ferroviario via Disciplini 17

Milano

Antonio Peretti“Ditta G. B. Acquistapace”cartoleriavia Ponte Vetero 11Milano

Mirko Stocchetto“Bar Basso” bar gelateriavia Plinio 39Milano

EESSEERRCCIIZZI STI STOORRIICCIIle nuove segnalazioni

� Ancora nuove segnalazioni allaredazione di UnioneInforma per gliesercizi commerciali storici di Milano

e della provincia. L’elenco è aggiornato al momento incui si scrive.

Francesco Miseo, assessore al Commercio del Comune di Garbagnate

Intervista all’assessore FRFRANAN CCEESSCC OOMMIISSEEOO. L’apprezzamento di ARARTTUURROOSAISAITTAA, presidentedell’Ascom di Bollate

Arturo Saita, presidentedell’Ascom di Bollate

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Oroscopo

32 Unioneinforma / aprile 2004

Ariete(21/3 – 20 /4)Mercurio torna il14 aprile sul soledei nati dellaterza decade e virimane per il re-

sto del mese supportato da Venere e Marteentrambi molto positivi: favorirà in questoperiodo i rapporti interpersonali, gli sposta-menti, anche eventuali esami da sostenere.Buona energia, soprattutto per i nati di aprile.Saturno rimane, infatti, sempre quadrato ainati della prima decade costringendoli a unasituazione difficile.

Toro(21/4 – 20/5)Saturno è sem-pre positivo, in-sieme ad Urano,e in questo meseanche Giove ap-poggia i progetti

e i cambiamenti dei nati di aprile. Favorite leentrate di denaro, i miglioramenti professio-nali. Cercate di vincere la vostra proverbialepigrizia e di sfruttare al meglio questomomento così favorevole. Anche i nati di ini-zio maggio continuano a beneficiare del pas-saggio di Giove che facilita l’espansione inogni settore.

Gemelli(21/5 – 21/6)Marte e Veneresi trovano nelvostro segno pertutto il mese.Venere favorisceallegria e socie-

volezza e facilita le transazioni finanziarie.Marte – con la posizione poco felice di Giovee Urano per i nati di maggio e di inizio giu-gno - potrebbe invece portare a far esploderesituazioni già precarie. Evitate le controversielegali e gli atteggiamenti pregiudizievoli; cer-cate di far defluire l’energia in eccesso. Siateparticolarmente prudenti in ogni vostra atti-vità. Anche per i nati della terza decade,nonostante il passaggio di Venere, Martepotrebbe provocare momenti di difficoltà.

Cancro(22/6 – 22/7)Saturno influiscesui nati dellaprima decadecon Urano sem-pre trigono. Ge-stite il vostro la-

voro pensando in particolare ai progetti alungo termine. Saturno premia le decisionisagge e lo spirito di sacrificio. Con l’ingressodi Marte dal 7 maggio nel segno, le vostreenergie saranno ancora di più messe allaprova. Stanchezza e stress potrebbero provo-care problemi di salute. Giove è sempre posi-tivo e garantisce il suo appoggio soprattuttoai nati nei primi giorni di luglio.

Leone(23/7 – 22/8)Marte e Veneresono in sestilequesto mese e fa-voriscono i breviviaggi, le comu-

nicazioni, la vita sociale intensa e i momenti

di svago. I due pianeti garantiscono unabuona capacità di gestire le relazioni e i con-tatti professionali ed aiutano a mantenere unbuon livello di energia. Mercurio è sempretrigono ai nati della terza decade apportandovivacità mentale e idee chiare soprattuttonelle trattative d’affari. E’ facilitato lo studiodi nuove materie.

Vergine(23/8 – 22/9)Venere e Martesono, in questomese, in difficileaspetto di qua-dratura. Per i na-

ti di agosto, alle prese anche con Urano inopposizione, la situazione potrebbe diventarecritica. La vostra capacità di tollerare la routi-ne sarà piuttosto scarsa: avrete la necessità dicompiere nuove esperienze. Saturno è sem-pre in sestile e vi sostiene nel mantenere unpo’ di saggezza e nell’affrontare stati d’animopiù improntati all’irrazionalità. Giove con-giunto può portarvi buone occasioni da pren-dere al volo, ma anche amplificare l’ansiad’affermare a tutti i costi la vostra individua-lità. Attenzione a non rispondere in manieraaggressiva alle provocazioni. I nati dellaseconda e terza decade, con Venere e Marte“difficili” che vanno a sollecitare la quadratu-ra di Plutone, tenderanno ad essere troppoambiziosi.

Bilancia(23/9 – 22/10)Saturno restasempre negativoanche se Marte eVenere, in que-sto mese, vi aiu-tano con un bel-

lissimo trigono dai Gemelli favorendo soprat-tutto i nati di ottobre che riceveranno in doteuna buona energia e accresciuta comunicati-vità. Marte entra nel Cancro il 7 maggio: inati di settembre, già a corto di energia,dovranno cercare di riposare il più possibile.Non iniziate nuovi progetti che, in questoperiodo, non avreste la forza di sviluppare.

Scorpione(23/10 – 21/11)Marte entra nelCancro il 7 mag-gio supportandoUrano e Saturnosempre in trigo-no: per i nati difine ottobre con-

tinua il periodo “superfortunato” con Giovesempre positivo. Qualsiasi progetto avvierete,

qualsiasi idea, avrà successo: approfittatene,perciò, per prendere decisioni importanti efare i giusti e necessari cambiamenti nellavostra vita. Meno brillante è invece la situa-zione per i nati della terza decade: non cisono, comunque, transiti particolarmente

negativi.

Sagittario(22/11 – 20/12)Urano è semprequadrato ai natidi novembre;Marte e Venere,

in questo mese, sono opposti. La situazionecontinua ad essere ingarbugliata e la vostravoglia di ribellione agli schemi nei quali,negli ultimi tempi, vi sentite intrappolati,risulterà sempre più evidente. Anche per inati della seconda e terza decade questoperiodo - con Marte e Venere negativi,Plutone sempre congiunto e Giove quadrato- non sarà per nulla tranquillo. I nati a finesegno potranno ancora contare sul trigono diMercurio che favorisce i viaggi e le relazioni

interpersonali.

Capricorno(21/12 – 19/1)Saturno è sem-pre opposto ainati di dicem-bre, ma Giove

continua il suo appoggio dalla Vergine. Dal 7maggio, però, anche Marte diventerà ostile el’energia potrebbe avere un brusco calo. Cisaranno momenti di frustrazione e avveni-menti non propizi. E’ quindi consigliabilenon lanciarsi in imprese rischiose. L’energiadi Giove e di Urano vi aiuterà a vincere loscoraggiamento e a porre le basi per i progettifuturi. Mercurio, sempre quadrato ai natidella terza decade, può determinare un perio-do di frenesia (e qualche contrattempo).

Acquario(20/1 – 19/2)Marte e Venerenei Gemelli fan-no, in questomese, un bellis-simo trigono alvostro Sole fa-

vorendo per tutti (anche Mercurio è positi-vo nell’Ariete), un momento di grandeenergia, socievolezza, allegria. Le trattatived’affari dovrebbero procedere lisce e veloci,senza intoppi.

Pesci(20/2 – 20/3)Urano è semprecongiunto ai na-ti della primadecade con Gio-ve opposto, Sa-

turno trigono (e, dal 7 maggio anche Marte).La situazione è effervescente con grandinovità e progetti per il futuro che potrannotrasformare la vostra vita. In questi mesiattenzione, comunque, alle controversie legalie a non eccedere in atteggiamenti di eccessivafiducia in voi stessi. Evitate firme di contrattisenza accurate ed approfondite informazioni.Per i nati a marzo, con Marte e Venere ostili,vi saranno momenti di stress, polemiche,insoddisfazione e irritabilità. L’autodisciplinafa difetto: reagirete eccessivamente ad ognicontrattempo.

Dal 10 aprile al 10 maggio i più fortunati sono… i nati dal 5 al 10 febbraioi meno fortunati sono… i nati dall’1 al 5 dicembre

Il cielo del meseIl Sole è nell’Ariete, entra nel Toro il 21aprile. Mercurio è nel Toro (r), tornanell’Ariete il 14 aprile. Venere è neiGemelli. Marte è nei Gemelli, entra nelCancro il 7 maggio. Giove è nellaVergine (8°). Saturno è nel Cancro (9°).Urano è nei Pesci (6°). Nettuno è nel-l’Acquario (15°). Plutone è nel Sa-gittario (21°r). La Luna è piena nelloScorpione il 4 maggio . Il nodo lunarepassa da 12 a 10 gradi del Toro.

(A cura di E.T.)