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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI
CAGLIARI
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Seduta del 29.04.2015
(ore 15:30 – 18:15)
Presso i locali del Rettorato sono presenti con il Rettore, Prof.ssa Maria DEL ZOMPO, in qualità di
Componenti interni, la Prof.ssa Maura MONDUZZI; il Prof. Gianfranco TORE; il Sig. Enrico GIOFFRÈ; in
qualità di componenti esterni il Dott. Gianluca CADEDDU e la Dott.ssa Valentina ARGIOLAS; in qualità
di rappresentanti degli Studenti la Sig.ra Roberta MOSSA; il Sig. Giacomo SITZIA.
Partecipano alla seduta il Prorettore Vicario, Prof. Francesco MOLA, il Direttore Generale, Dott. Aldo
URRU, in qualità di Segretario coadiuvato nella verbalizzazione dal Dott. Marco CANNAS.
Assenti giustificati: la Prof.ssa Ernestina GIUDICI.
Sono presenti: il Dott. Giovanni CAOCCI, Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti; la Dott.ssa Oriana
ORGOLESU e il Dott. Jair LORENCO, Componenti del Collegio dei Revisori dei Conti; Dott.ssa Elisabetta
CAGETTI, Capo di Gabinetto del Rettore, la Dott.ssa Roberta LOTTI, Responsabile del Coordinamento
Affari Generali della Direzione Generale; la Dott.ssa Silvana CONGIU, Dirigente della Direzione della
Ricerca e Territorio; la Dott.ssa Giuseppa LOCCI, Dirigente della Direzione della Didattica e
dell’Orientamento; l’Ing. Antonio PILLAI, Dirigente della Direzione Opere Pubbliche; il Dott. Gaetano MELIS,
Dirigente del D.I.R.S.I.
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In apertura il Rettore saluta tutti i presenti. Anticipa che nel corso delle prossime sedute, per necessità di
approfondimento particolari, potrà utilizzare lo strumento delle slide che saranno proiettate in sala in modo
da facilitare l’illustrazione delle pratiche e la loro immediata comprensione. Fa presente che il suo ruolo
come Rettore sarà quello di semplificare, con l’aiuto del personale docente e TA, tutte le attività relative agli
studenti e tutti i processi decisionali inerenti le scelte politiche che verranno assunte dalla squadra di
Governo e dagli Organi Collegiali dell’Ateneo nel rispetto dello Statuto e della normativa vigente. Sottolinea
come sarà posta la massima attenzione alle esigenze degli studenti e del territorio con particolare riferimento
alla Città di Cagliari. Ribadisce che quello evidenziato sarà lo spirito con cui intende portare avanti il proprio
mandato.
Dopo la verifica del numero legale, il Rettore sottopone all’attenzione del C.d.A. per la ratifica il verbale della
seduta del 31.03.2015.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE RATIFICA, con l’astensione del Rettore e del Dott. Gianluca
Cadeddu, assenti nella precedente seduta, il verbale della seduta del 31 Marzo 2015.
Ratifica Decreti Rettorali
Il Rettore invita il Direttore Generale, Dott. Urru, ad illustrare ai componenti del Consiglio di Amministrazione
i seguenti decreti rettorali:
D.R. n. 613 del 01.04.2015 Sospensione bando procedura selettiva di chiamata, riservata agli esterni, di n.1 professore associato ai sensi dell'art. 18, commi 1 e 4, della legge 240/2010, settore concorsuale 06/F4 (profilo SSD MED/34)
D.R. n. 667 del 16.04.2015 Offerta Formativa A.A. 2015/2016 – Adeguamento Ordinamenti didattici a seguito delle osservazioni del CUN
D.R. n. 681 del 21.04.2015 TEST _ online TOLC-I - A.I\.2015/2016 - Corsi di laurea ad accesso libero Facoltà di Scienze
Riprende la parola il Rettore per ringraziare il Dott. Urru e per invitare i presenti a pronunciarsi in merito.
Dopo relativa discussione, col voto unanime dei presenti
Del. n. 81/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
UDITA la relazione del Rettore;
VISTO lo Statuto dell’Ateneo emanato con D.R. n°339 del 27 Marzo 2012;
VISTO i decreti rettorali (All. n. 1);
VALUTATA la necessità e la comprovata urgenza di procedere all’emanazione del
suddetto provvedimento;
PRESO ATTO della discussione svoltasi;
CON VOTO espresso nelle forme di Legge;
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DELIBERA
DI RATIFICARE i decreti rettorali di seguito indicati:
D.R. n. 613 del 01.04.2015 Sospensione bando procedura selettiva di chiamata, riservata agli esterni, di n.1 professore associato ai sensi dell'art. 18, commi 1 e 4, della legge 240/2010, settore concorsuale 06/F4 (profilo SSD MED/34)
D.R. n. 667 del 16.04.2015 Offerta Formativa A.A. 2015/2016 – Adeguamento Ordinamenti didattici a seguito delle osservazioni del CUN
D.R. n. 681 del 21.04.2015 TEST _ online TOLC-I - A.I\.2015/2016 - Corsi di laurea ad accesso libero Facoltà di Scienze
Letto e approvato seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo
COMUNICAZIONI
Presentazione del Pro Rettore Vicario, Prof. Francesco Mola
Il Rettore presenta ai Consiglieri il nuovo Prorettore vicario, Prof. Francesco Mola, docente di Statistica presso
il Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali di cui è Direttore. Richiama quanto disposto dallo Statuto
in ordine alle funzioni del Prorettore Vicario sottolineando che un compito importante che intende affidare al
Prof. Mola è quello di elaborare, con la collaborazione di un apposito gruppo di lavoro, un programma che
consenta attraverso appositi algoritmi, che tengano conto anche dei nuovi criteri di definizione del FFO, quali il
costo dello studente standard, e dei risultati del VQR, le proiezioni in ordine all’andamento dell’Ateneo e ai
risultati da esso raggiunti in modo che siano sempre evidenti.
Il Prof. Mola ringrazia il Rettore per la fiducia accordatagli, non nasconde le difficoltà legate alla particolare
congiuntura e ritiene utile per l’Ateneo la creazione di idonei strumenti che consentano una più efficace
gestione delle risorse a disposizione.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRENDE ATTO della designazione e formula al Prof. Mola i migliori
auguri per l’esercizio del nuovo incarico.
Articolazione Ordine del Giorno sedute del Senato Accademico/Consiglio di Amministrazione e
relativa discussione; accesso area riservata direttori di dipartimento
Il Rettore comunica ai presenti che intende proseguire con l’articolazione in due parti dell’ordine del Giorno
relativo alle sedute, secondo le indicazioni di seguito indicate:
RATIFICA VERBALI SEDUTE PRECEDENTI
COMUNICAZIONI
RATIFICA DECRETI RETTORALI
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PARTE A: saranno inserite le istruzioni per le quali si ritiene ci debba essere l’illustrazione verbale del
contenuto e, a seguire, un’espressa discussione sull’argomento; dette proposte saranno singolarmente
discusse e votate secondo l’ordine indicate nell’O.d.G. o, se necessario, secondo un ordine diverso motivato
dal Presidente ad inizio seduta.
PARTE B: saranno inserite le istruzioni per le quali si ritiene non necessaria un’illustrazione verbale del
contenuto e una successiva esplicita discussione, salvo richiesta espressa da parte di uno o più componenti
del Consiglio prima o durante lo svolgimento della seduta. Le istruzioni per le quali non si procede
all’illustrazione verbale saranno sottoposte a votazione solo previa elencazione delle medesime, salvo diversa
richiesta da parte di uno o più componenti.
Infine il Rettore comunica inoltre che intende consentire ai direttori di dipartimento l’accesso all’area riservata
per la consultazione delle istruzioni oggetto d’esame da parte del Senato Accademico.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRENDE ATTO della comunicazione e condivide l’impostazione
proposta dal Rettore.
Resoconto riunione CRUI 23 Aprile 2015 - Costo standard studente: risorse acquisite FFO 2014 e
proiezione FFO 2015
Il Rettore informa i presenti in merito al contenuto della riunione della CRUI del 23 Aprile 2015. In particolare
fa presente che sono sempre in primo piano per la Conferenza le problematiche legate all’utilizzo del costo
standard studente regolare, quale criterio rilevante per l’assegnazione del FFO, e i riflessi negativi che lo
stesso avrà sui singoli Atenei, laddove gli indicatori utilizzati non tengono adeguatamente conto del contesto
territoriale e socio-economico di riferimento. Evidenzia come i criteri utilizzati per l’assegnazione del FFO
risultano efficaci dal punto di vista ministeriale, soprattutto nella prospettiva della riduzione costante delle
risorse da destinare agli Atenei. Si rileva infatti una notevole riduzione del FFO. Secondo il MiUR infatti
l’Ateneo avrebbe un numero di studenti regolari troppo basso rispetto agli indicatori utilizzati. Tali indicatori
sono identici per tutte le Università senza che si tenga conto delle specificità delle stesse e del contesto in cui
operano. Questa scelta colpisce duramente le Università Sarde che pagano anche l’aggravante dell’insularità.
Fa presente tuttavia che le scelte operate negli ultimi anni dagli Organi di Governo e dal precedente Rettore
pongono l’Ateneo Cagliaritano tra gli Atenei virtuosi e, quindi, in una situazione che dal punto di vista contabile
consente di avviare un minimo di programmazione. Tuttavia, la consapevolezza che sulla base dei nuovi
conteggi nei prossimi 5 anni l’Ateneo vedrà cancellata una parte consistente del proprio FFO, rappresenta un
impatto non indifferente dal punto di vista contabile e di budget, con immediati riflessi sulle scelte da adottarsi
nell’immediato futuro. Sottolinea come il peso del costo dello studente standard sullo storico FFO, che è stato
del 20% nel 2014 e che è previsto del 40% quest’anno, potrebbe subire un rallentamento al 30%, permettendo
così all’Ateneo di avere a disposizione ulteriori risorse. Informa quindi che la CRUI ha rinviato alla prossima
seduta l’acquisizione del parere sul FFO 2015 e la discussione sulla previsione del rallentamento al 30% del
peso del costo studente standard FFO. Infine rende noto ai presenti che la Conferenza non ha espresso una
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posizione favorevole univoca sul costo standard ma, anzi, al suo interno si levano voci critiche sulle ultime
scelte del Governo.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRENDE ATTO delle comunicazioni del Rettore.
Programmazione triennale 2013 – 2015 – Decreto 15 Ottobre 2013 n. 827 - : rendicontazione progetti
(Elios; Dematerializzazione processi amministrativi per i servizi agli studenti; Visiting professor;
Commissioni di concorso)
Il Rettore fa presente che i progetti relativi a ELIOS, Dematerializzazione Processi Amministrativi per Servizi
agli Studenti, Visiting Professor, Commissioni di Concorso, attivati nell’ambito della programmazione
triennale 2013 – 2015 - Decreto 15 Ottobre 2013 n. 827 – hanno ottenuto un finanziamento pari ad €
2.557.515,00. Il finanziamento verrà consolidato se vengono raggiunti gli obiettivi e per tale ragione è
necessario un presidio e un monitoraggio costante della situazione per assicurare il risultato evitando di
dovere restituire quanto anticipato dal ministero. Ringrazia i referenti e tutti coloro che contribuiscano alla
realizzazione di tale programmazione.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRENDE ATTO delle comunicazioni del Rettore.
Partecipazione all’EXPÒ di Milano
Il Direttore Generale fa presente che l’Ateneo ha chiesto l’adesione alla Convenzione con l’EXPO per
consentire agli studenti di acquistare i biglietti a 10 euro. Fa presente che avuta conferma dell’adesione da
parte di EXPO verrà inserito un annuncio sul sito dell’Ateneo e che verrà creato un portale da utilizzare per la
prenotazione e l’acquisto dei biglietti alle condizioni evidenziate; fa presente altresì che si sta studiando il
sistema più efficace per procedere alla distribuzione degli stessi in relazione al numero richiesto. Sottolinea
che il tutto verrà fatto nel rispetto delle norme vigenti sul maneggio di denaro e titoli di credito.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRENDE ATTO delle comunicazioni del Direttore Generale.
Il Rettore fa presente che, vista la presenza della Dott.ssa Silvana Congiu, intende anticipare la discussione
del punto 10) all’Ordine del Giorno dell’odierna seduta, relativo all’attivazione dei contratti a tempo
determinato a supporto delle attività previste dall’intervento INNOVARE, spostandolo dopo l’esame del punto
4) dello stesso.
Si passa quindi all’esame dei punti all’Ordine del Giorno secondo la nuova disposizione adottata.
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1. Politiche del Personale : Programmazione PROPER 2015 - Ripartizione Punti Organico anno
2014
Il Rettore segnala che con DM 907 del 18.12.2014 è stata assegnata all’ateneo la quota Punti Organico 2014,
utilizzabili per l’assunzione di personale a tempo indeterminato e di ricercatori a tempo determinato a carico
del bilancio di ciascuna istituzione universitaria.
I Punti Organico attribuiti nel 2014 (cessazioni 2013) sono 12,34.
In base alla Circolare MIUR n.3096 del 11.03.2015 la programmazione dei 12,34 -PO 2014- deve essere
deliberata e caricata nella procedura PROPER entro il termine del 30.04.2015 (originariamente il termine era il
31.03.2015).
Il Rettore fa rilevare che i PO devono essere ripartiti nel rispetto delle disposizioni sul reclutamento previste
dalla Legge 240/2010, dall’art 4 del D.Lgs.29 marzo 2012 n.49 e dalla Legge di stabilità 2015.
Rammenta che il D.Lgs.29 marzo 2012 n.49 prevedeva l’assunzione di un Ricercatore di tipo B per ogni
professore ordinario assunto. Con la Legge di stabilità 2015 è stata invece prevista l’assunzione di un
Ricercatore di tipo B ogni due professori ordinari assunti. Con la Circolare del MIUR prot.1555 del 10.02.2015
infine è stato chiarito che il rapporto per l’assunzione ordinari /ricercatori di tipo B per il triennio 2013/2015
deve essere pari all’80%.
Sottolinea che il rapporto professori ordinari/ricercatori a TD di tipo B è al momento squilibrato in quanto, in
base alle tornate concorsuali programmate (e in fase di completamento), in ateneo al termine del triennio
2013/2015 risulteranno assunti 39 professori ordinari e solo 20 ricercatori a TD di tipo B. Per rispettare il
rapporto dell’80% dovranno essere assunti complessivamente nel triennio 31 ricercatori di tipo B. Pertanto è
necessario programmare altri 11 posti e bandire le procedure concorsuali per ricercatore tipo B entro il
2015.
Per quanto riguarda gli obblighi normativi sull’utilizzo dei PO 2014 devono essere rispettati i seguenti principi:
• Rispetto del rapporto di assunzione di 1 ricercatore TD tipo B ogni 2 ordinari assunti (legge
stabilità 2015)
• Possibilità fino al 2017 di utilizzare max il 50% delle risorse per procedure valutative riservate a
associati e ricercatori di ruolo in servizio (art. 24, comma 6, L. 240/2015)
• Destinazione di risorse corrispondenti ad almeno un quinto (20%) dei posti di professore di ruolo alla
chiamata di coloro che nell'ultimo triennio non hanno prestato servizio, o non sono stati titolari di
assegni di ricerca, ovvero iscritti a corsi universitari presso il nostro Ateneo
Per quanto riguarda invece le priorità nell’utilizzo PO 2014 segnala:
• La necessità di accantonare una quota di Punti Organico per consentire il rispetto del rapporto
dell’80% tra ordinari e ricercatori TD tipo B assunti nel triennio 2013-2015
• La necessità di assumere personale Tecnico Amministrativo per le esigenze connesse alla creazione
di un Ufficio Europa, all’orientamento degli studenti e alle strutture Dipartimentali.
Premesso quanto sopra il Rettore propone per l’approvazione la seguente ripartizione di dei Punti Organico
2014, programmazione 2015, che tiene conto sia dei vincoli normativi che delle priorità di utilizzo.
Ripartizione PO 2014
Proposta utilizzo PO 2014:
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PO 2014 12,34 Note
Quota PO per riequilibrio rapporto
ordinari/ricercatori TDB - 3,80
5,50 PO per 11 ricTDB, residuo 1,70 PO su
programmazioni anni precedenti
PO disponibili per programmazione 8,54
PO disponibili 8,54 Note
Personale TA - 1,74
Ricercatori TD - 0,80 2 ricercatori TDA
Totale PO per ordinari e associati 6,00
20% riservati esterni - 1,40 2 associati
50% valutative per interni - 3,00 15 associati
Restano per procedure selettive libere
- 1,60
di cui
- 1,20 ordinari
- 0,40 associati
Sommando i PO attribuiti alle varie categorie la ripartizione è la seguente
Ordinari PO 1,20
Associati PO 4,80
Ricercatori A e Ricercatori B PO 4,60
Personale T A PO 1,74
TOTALE PO 12,34
Il Rettore fa presente che il Senato Accademico si è espresso positivamente nella seduta del 27.04.2015.
Si apre una discussione nel corso della quale intervengono il Prof. Tore e la Prof.ssa Monduzzi, per alcuni
chiarimenti in ordine agli interventi sui ricercatori di tipo A) e B) e sul numero di abilitati a livello nazionale
appartenenti all’Ateneo.
Il Prof. Mola fa presente che allo stato attuale si ha una conoscenza di massima del numero degli abilitati
dell’Università di Cagliari ma, quanto prima, si avrà il quadro completo.
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Il Rettore fa presente che sarà un suo impegno ottimizzare i PO e le risorse a favore dei ricercatori, sfruttando
appieno le potenzialità offerte dalla normativa vigente e alla luce dell’annunciato piano straordinario del
Governo a favore dei ricercatori.
Terminata la discussione
Del. n. 82/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTA la legge 240/2010;
VISTO il D.lgs 49/2012;
VISTO il Decreto Ministeriale 18.12.2014, n.907;
VISTA la legge di stabilità 2015;
VISTE le disposizioni ministeriali;
VISTO il parere favorevole espresso dal SA, seduta del 27.04.2015;
CON VOTO espresso nelle forme di Legge;
DELIBERA
DI APPROVARE la programmazione per le assunzioni del personale, Punti organico 2014, Programmazione
2015, così come proposta.
Letto e approvato seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo
2. Offerta Formativa 2015/2016: a) RAD 2015/2016-Adeguamento Ordinamenti Didattici alle
Osservazioni del CUN- Ratifica Decreto Rettorale; b) Offerta Formativa -Attivazione corsi di
studio A.A. 2015/2016;
Offerta Formativa - Attivazione corsi di studio a.a. 2015/2016.
Il Rettore sottopone all’attenzione del Consiglio di Amministrazione le proposte di attivazione dei corsi di
studio a. a. 2015/2016, formulate dalle Facoltà/Dipartimenti.
Nella seduta del 28 gennaio 2015 il Senato Accademico ha reso parere favorevole sull’istituzione/attivazione
dei corsi di studio per l’a. a. 2015/2016 presentate dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia, relative ai corsi di:
1) LM/SNT2 Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie;
2) L-SNT/2 Educazione Professionale (abilitante alla professione sanitaria di Educatore Professionale)
attivato in sostituzione del corso di Tecniche della Riabilitazione Psichiatrica, attivato nel 2014/2015, che
sarà disattivato per l’a. a. 2015/2016.
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Il Consiglio di Amministrazione ha approvato l’istituzione/attivazione dei menzionati corsi nella seduta del 29
gennaio 2015. Relativamente ad essi sono stati verificati, preliminarmente all’approvazione degli Organi
Accademici, i requisiti necessari per l’attivazione e sono state completate le schede SUA entro la scadenza
ministeriale del 27 febbraio 2015. Attualmente si è in attesa del parere finale dell’ANVUR per l’accreditamento
Iniziale
Per quanto attiene ai corsi già accreditati, i cui Ordinamenti Didattici adeguati al parere CUN sono stati inviati
al MIUR, le strutture didattiche hanno deliberato l’attivazione per l’a. a. 2015/2016 definendo l’Offerta
formativa annuale e le modalità di accesso libero o programmato come riportato nella sottostante tabella
I rimanenti corsi già accreditati nell’a. a. 2013/2014 dovranno, comunque, continuare a mantenere i requisiti di
accreditamento iniziale al fine di ottenere la conferma all’accreditamento iniziale e l’accreditamento
periodico.
I. Requisiti di attivazione e accreditamento
Le proposte di attivazione dei corsi di studio sono formulate e definite in ottemperanza alla normativa vigente,
in particolare al D.M. 47 del 30 gennaio 2013 “Decreto autovalutazione, accreditamento iniziale e periodico
delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica” come integrato e modificato dal D.M. 1059 del 23
dicembre 2013.
Per l’a.a. 2015/2016, la scadenza ministeriale per la compilazione in procedura AVA Cineca della Scheda
Unica Annuale (SUA) è fissata al 22 maggio 2015.
L’Offerta formativa e la Programmazione didattica di ciascun corso per il quale si propone l’attivazione, sono
state inserite nell’applicativo U-Gov Didattica e i dati relativi secondo quanto richiesto dal MIUR e dall’ANVUR
sono stati esportati in procedura AVA SUA.
Le schede SUA sono suddivise in due sezioni: Qualità e Amministrazione.
Nella sezione Amministrazione sono evidenziate:
- le informazioni di carattere generale, l’offerta didattica programmata e l’offerta didattica erogata;
Nella sezione Qualità sono evidenziate:
- le informazioni generali
- le infrastrutture (aule, laboratori, sale studio, biblioteche);
- i servizi di contesto (orientamento in ingresso, orientamento e tutorato in itinere, assistenza per lo
svolgimento di periodi di formazione all’estero, assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli
studenti, assistenza per tirocini e stage, accompagnamento al lavoro);
- organizzazione e gestione della qualità.
Le schede SUA sono state completate nei quadri con scadenza 22 maggio 2015, termine ultimo di chiusura
della procedura AVA, per l’accreditamento e l’attivazione
La Direzione per la Didattica ha verificato tramite le suddette procedure i dati, le informazioni e la sussistenza
dei requisiti minimi necessari richiesti dalla normativa e di seguito indicati:
1) Requisiti di Docenza (numero e caratteristiche dei docenti di riferimento previsti dall’allegato A del
D.M 1059/2013 lett. b.):
il numero minimo dei docenti di riferimento (4 docenti per le L e 2 docenti per LM) e le caratteristiche degli
stessi previste dal D.M. 1059/2013 sono state positivamente verificate, fatta eccezione per il corso di laurea
magistrale LM6 Bioecologia Marina per il quale manca un professore, allo stato si sta cercando di trovare una
soluzione.
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Il dato è disponibile in applicativo U-Gov e in procedura AVA-SUA CdS.
2) Parcellizzazione e diversificazione dei corsi di studio. (All. A D.M. 1059/2013 lett c): come risulta da
attestazione delle strutture didattiche verrà rispettato il limite massimo di esami e valutazioni previste dai
decreti ministeriali n. 47 e 1059 del 2013 (20 per le lauree e 12 per le lauree magistrali).
Per quanto attiene al rispetto dei minimi di 6/5 CFU le seguenti Strutture didattiche chiedono agli Organi
Accademici di deliberare in merito alla previsione dell’attivazione di insegnamenti delle attività Base e
caratterizzanti con 5 CFU:
- Facoltà Biologia e Farmacia con la seguente motivazione: l’assegnazione di un numero di CFU
superiore sarebbe in contrasto con gli obiettivi specifici del corso. Si tratta per la maggior parte di
moduli di corsi integrati.
- Facoltà di Ingegneria- Architettura con la seguente motivazione: necessità di organizzazione della
didattica e contenuti disciplinari, si tratta per la maggior parte di moduli di corsi integrati.
- Facoltà di Studi Umanistici: esigenze didattiche, si tratta di moduli di corsi integrati;
- Facoltà di Medicina e Chirurgia: relativamente al corso di laurea in Scienze Motorie i motivi sono
connessi ai contenuti delle discipline e l’assegnazione di un numero superiore di crediti negli
ordinamenti didattici sarebbe in contrasto con gli obiettivi specifici del corso. L’allegato A al D.M.
1059/2013 lett c. autorizza la deroga per i corsi delle classi di laurea in Medicina, Odontoiatria,
Professioni Sanitarie e per le classi le cui tabelle ministeriali prevedano negli ambiti un numero minimo
di CFU inferiore a 5/6.
3) Strutture:
La disponibilità di strutture adeguate allo svolgimento delle attività formative dei corsi da attivarsi nell’a.a.
2015/2016 (All. A D.M 1059/2013 lett. d) sono indicate nel quadro B4 delle schede SUA.
4) Corsi della stessa Classe:
- Verificata positivamente, per i corsi già caricati in procedura, la condivisione di minimo 60 CFU nei SSD
obbligatori nei corsi e curriculum di Laurea attivati nella stessa classe ai sensi del D.M. 270/2010 art. 11
paragrafo 7 lett a) e la diversificazione di almeno 40 CFU per i corsi di Laurea e 30 CFU per i corsi di Laurea
Magistrale come previsto dai Decreti ministeriali sulle classi.
6) Attivazione Curricula.
L’art. 16 del Regolamento Didattico di Ateneo prevede che “In sede di attivazione può essere prevista
l’articolazione del corso in più curricula, a condizione che la media degli immatricolati nel triennio precedente
risulti non inferiore a due volte e mezzo la numerosità minima della classe stabilita dalla normativa in vigore”.
Dai controlli effettuati risulta che le proposte di attivazione dei curricula sono conformi a quanto previsto all’art.
16 del Regolamento Didattico di Ateneo sulla possibilità di attivazione di corsi di studio organizzati in curricula
ad eccezione dei corsi di:
- L-10 Lettere: con una media di 82 immatricolati a fronte del limite minimo di 90;
- LM-56 Scienze economiche con una media di 17,33 iscritti nel triennio 2012/2014 a fronte del limite minimo
di 25 iscritti;
- L 16 Amministrazione e organizzazione: una media di 63 di immatricolati fronte del limite minimo di 90
iscritti;
Per tali suddetti corsi si propone, comunque, l’articolazione in curricula in considerazione del possibile
incremento del numero degli studenti.
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7) Indicatori di Accreditamento a livello di Ateneo in procedura AVA SUA.
La procedura AVA SUA calcola automaticamente alcuni indicatori per l’accreditamento:
- DID ossia sostenibilità della didattica (requisito di assicurazione della qualità ex DM 1059/2013);
- Sostenibilità economico-finanziaria;
- Docenti di riferimento.
Non appena il caricamento delle sezioni sarà completato, il programma sarà in grado di elaborare i dati
definitivi.
Alla data odierna gli indicatori di accreditamento visualizzabili sono i seguenti:
Didattica assistita a livello di Ateneo (DID) e sostenibilità economico finanziaria
La quantità massima di didattica assistita erogabile a livello di Ateneo è calcolata con la formula prevista nel
DM 1059 allegato C punto AQ7 immutata rispetto alla formula prevista dal DM 47/2013 seppure indicata in
diverso allegato e compreso tra i requisiti di assicurazione della Qualità.
Il DID viene calcolato, con riferimento al quadro didattica erogata nella SUA, per i vari corsi di studio
dell’ateneo tenendo conto del numero di docenti di ruolo disponibili e del numero di ore di didattica assistita
massima erogabili da ciascun docente:
- per i professori a tempo pieno il numero di ore “standard” individuali di didattica assistita è pari a massimo
120 ore;
- per i professori a tempo definito il numero di ore “standard” individuali di didattica assistita è pari a massimo
90 ore;
- per i ricercatori il numero di ore “standard” individuali di didattica assistita è pari a massimo 60 ore.
Rimane invariata la percentuale max di didattica erogabile per contratto, affidamento o supplenza (30%).
Si precisa, inoltre, che la didattica assistita erogata è sempre espressa in termini di ore, includendo oltre alle
ore relative alle lezioni frontali anche quelle riservate a esercitazioni, laboratori, altre attività; vanno incluse
anche le ore dedicate alle “repliche” delle attività formative rivolte a più gruppi di studenti ; le ore svolte in
insegnamenti mutuati vengono computate per una sola volta (fermo restando che l’insegnamento mutuato
dovrà essere indicato nella SUA-CdS di ogni corso di studio che ne usufruisce).
Sono escluse dal calcolo del 30% le attività dei corsi di Professioni Sanitarie, Scienze Motorie, Scienze della
Formazione, Servizio sociale, Mediazione linguistica e Traduzione e interpretariato.
E’ previsto un fattore moltiplicativo legato alla qualità della ricerca che consente di incrementare la quantità di
didattica erogata fino al 20%.
Numero massimo di ore di didattica a livello di ateneo:
118.365 = ( 120 x 520 + 90 x 7 + 60 x 467 ) x ( 1 + 0.3 )
Numero massimo di ore di didattica a livello di ateneo corretto in funzione della qualità della ricerca:
118.365.
Il DID effettivo sarà disponibile solo successivamente all’inserimento di tutta la programmazione didattica da
parte delle Facoltà.
Da una prima elaborazione risulta che il DID erogato è inferiore a quello potenziale; l’esatto ammontare del
DID erogato sarà comunicato nei giorni successivi e in ogni caso nella seduta del Senato in quanto si sta
12
completando il caricamento dei dati su UGOV/didattica da parte delle strutture didattiche e la migrazione dei
medesimi in SUA/CdS.
In relazione alla Sostenibilità economico-finanziaria si rappresenta che il Valore ISEF 2013 di CAGLIARI è
positivo ed è pari a 1.1 come riportato nella sezione relativa agli indicatori di Accreditamento della scheda
SUA
Pertanto, in base a quanto previsto dal Allegato A (DM 47/2013) e ribadito dal D.M. 1059/2013:
”Se I SEF > 1 può essere presentata domanda di accreditamento per nuovi corsi di studio nel rispetto di una
delle seguenti condizioni: l’incremento consentito entro il 2% (con arrotondamento all'intero superiore) rispetto
al numero di corsi di studio attivati nell'a.a. precedente. Qualora l'attivazione di nuovi corsi di studio comporti
un aumento del numero complessivo dei corsi di studio attivati nell'anno accademico precedente superiore al
2% (con arrotondamento all'intero superiore), dovranno essere soddisfatti i requisiti di docenza a regime per
tutti i corsi di studio dell'Ateneo.
In ogni caso non risulta alcun incremento dei corsi di studio in quanto il numero di corsi da attivarsi nell'anno
accademico corrente è perfettamente uguale a quello dell’anno accademico precedente (78 corsi totali).
Relativamente ai docenti di riferimento, la procedura AVA mostra che sono stati verificati positivamente il
numero minimo necessario, il peso e le caratteristiche della docenza di riferimento, verifica ancora in corso
legata al completamento del caricamento da parte di alcune facoltà
Dopo l’approvazione dell’offerta formativa da parte degli organi accademici per l’anno accademico 2015/2016,
questa direzione procederà a inviare Ministero e all’ANVUR, entro il 22 maggio p.v., la scheda SUA di ciascun
corso di studio approvato.
Non oltre il 15 giugno 2014 il MIUR si pronuncerà sull’accreditamento con decreto in base alla proposta
dell’ANVUR.
I consiglieri possono visualizzare le SUA dei corsi proposti con accesso al sito http://ava.miur.it/ con le
credenziali comunicate in fase istruttoria.
I. Verifica del rispetto delle deliberazioni degli Organi Accademici nelle sedute di gennaio e
febbraio 2015
Il Senato Accademico il 28 gennaio e 25 febbraio e il Consiglio di Amministrazione il 29 gennaio e il 26
febbraio 2015 si sono espressi con diverse indicazioni in merito alla razionalizzazione dell’Offerta Formativa
2015/2016, per ciascun punto si riporta sia quanto deliberato dagli Organi Accademici sia quanto modificato e
definito dalle strutture didattiche:
- Incremento degli studenti e riduzione dei corsi a numero programmato locale: tutti i corsi hanno
ottemperato a quanto deliberato con l’eccezione relativa all’utenza sostenibile del corso L-13 Biologia
che per motivi di docenza prevede un numero di utenza pari a 150 anziché 200 come deliberato.
- Sospensione dell’attivazione di alcuni corsi di studio, riduzione dei curricula e il numero degli
insegnamenti: sospesa l’attivazione del corso LM38 Lingue moderne per la comunicazione e la
cooperazione internazionale. Per riduzione curricula e insegnamenti si rimanda al punto successivo in
quanto ripreso nelle successive delibere degli Organi accademici
- Attivazione del corso in Odontoiatria per l’a.a. 2015/2016, prevedendo un primo biennio in
comune con il corso in Medicina e chirurgia, con conseguente eliminazione degli incarichi/contratti
13
retribuiti; nonché la risoluzione delle problematiche legate al tirocinio: è stato attivato il biennio
comune con scostamento di soli tre insegnamenti specifici, come comunicato dalla Facoltà, il nuovo
regolamento del corso in Odontoiatria, che entrerà in vigore dall’a.a. 2015/16, prevede la frequenza di
tutti gli insegnamenti previsti al primo biennio del C.d.L. in Medicina e Chirurgia e un VI con solo
attività di tirocinio; ulteriori insegnamenti degli anni successivi al II potranno essere mutuati dal C.d.L.
in Medicina e Chirurgia in caso di necessità. Gli studenti del C.d.L in Odontoiatria e P.D. avranno,
inoltre, nel proprio piano di studi un insegnamento specifico al I anno e uno al II, rispettivamente:
principi di Odontoiatria e Scienze dei Materiali Dentari. Tale modifica consentirà una ottimizzazione
delle risorse nelle materie di base, evitando il ricorso a contratti esterni.
- Attivazione del nuovo CLM in Scienze Riabilitative e trasformazione in Interateneo del CLM in
Scienze Professioni Sanitarie della Prevenzione: l’attivazione di entrambi i corsi comporta una
differenziazione di soli 21 CFU su 120 con evidenti vantaggi economici: proposta l’attivazione dei due
corsi di cui Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione in modalità interateneo tra Le
Università di Cagliari e Perugia;
‐ Attivazione del corso LM-60 Scienza della Natura è subordinata alla mutuazione degli
insegnamenti del corso per la maggior parte dal corso LM-6 Bioecologia Marina o
all’affidamento degli insegnamenti a titolo gratuito: il corso di laurea Magistrale LM-60 ha
modificato la denominazione in Scienze e tecnologie per l’ambiente: su 11 attività formative erogate 5
sono mutuati dal corso Lm-6 Bioecologia marina, i restanti sono attività master con la particolarità che
4 sono tenuti da docenti di riferimento e pertanto essenziali al mantenimento del corso; in ogni caso
non sussistono incarichi a titolo oneroso né contratti esterni.
‐ Attivazione dei citati corsi è altresì condizionata al fatto che non si attivino insegnamenti con
contratti esterni, supplenze e affidamenti retribuiti: tutti i corsi indicati non hanno conferito
incarichi retribuiti, salvo LM 6 Bioecologia marina; gli incarichi retribuiti sono attribuiti ai docenti di
riferimento (RU), dalle verifiche effettuate nei SSD di tali docenti non sussistono ore disponibili dei
docenti di ruolo in misura adeguata a coprire gli insegnamenti,
- eliminazione del numero programmato per i corsi di studio della Facoltà di Scienze fatta eccezione
per la Laurea triennale L-31 Informatica con n. programmato di 150 posti e per la laurea magistrale LM-
18 informatica o un numero programmato di 40 posti. La struttura didattica ha deliberato il numero dei
posti secondo le indicazioni.
‐ l’attivazione dei due curricula del corso LM-56 Scienze economiche sia subordinata al fatto che
non si attivino insegnamenti con contratti esterni, supplenze e affidamenti retribuiti: allo stato
sono in corso delle verifiche sul contenuto della delibera del Consiglio di Facoltà del 10/02/2015.
‐ attivazione nel corso L-18 Economia e gestione dei servizi turistici, in deroga al divieto di
attivazione degli esami “A Scelta Studente”, e in via del tutto eccezionale per le motivazioni
espresse nella presente istruzione, di due insegnamenti a tipologia a Scelta dello studente: SSD L-
ANT/08 -Percorsi Turistici e culturali, e M-GGR/01- Geografia delle risorse ambientali e naturali e a
condizione che il costo della docenza degli insegnamenti indicati sia a totale carico del Consorzio
UNO: si rappresenta che gli insegnamenti indicati sono a carico del Consorzio UNO.
II. Tabella Elenco Corsi a.a. 2015/2016:
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Di seguito si riporta l’elenco dei corsi per i quali si richiede l’attivazione per l’a.a. 2015/2016 come deliberato
dalle strutture didattiche, con l’indicazione del totale dei posti disponibili, delle eventuali limitazioni all’accesso,
della sede e del numero dei posti riservati agli studenti stranieri e agli studenti cinesi (entrambe le riserve sono
ricomprese nel numero totale).
Per i corsi di cui si propone l’attivazione a programmazione locale (art. 2, comma 1, lettere a) e b) della L.
264/1999) l’accesso è stato deliberato dalle Facoltà interessate, nel rispetto delle condizioni previste dalla
suddetta legge.
In riferimento ai corsi a programmazione nazionale (art. 1, comma 1, lettere a) della L. 264/1999) in Scienze
dell’architettura (classe L- 17), in Medicina e chirurgia (classe LM 41), Odontoiatria e protesi dentaria (classe
LM 46), e corsi di laurea nelle Professioni Sanitarie le proposte sono state inviate telematicamente al MIUR. Si
è in attesa del decreto ministeriale di conferma dei posti.
FACOLTA’ DI BIOLOGIA E FARMACIA
Classe Corso Accesso e n. posti di cuStranieri
di cuCinesi
Sede
L 2 Biotecnologie industriali 60 Locale
1 1 Cagliari -sededidatt. Oristano
L 13 Biologia libero 1 1 Cagliari
L 29 Tossicologia
75 Locale
2 0 Cagliari
L 32 Scienze naturali libero 1 1 Cagliari
LM 6 Bio-ecologia marina libero
2 1 Cagliari
LM 6 Biologia cellulare e molecolare libero
2 0 Cagliari
LM 6 Neuropsicobiologia libero
0 0 Cagliari
LM 13 Chimica e tecnologia farmaceutiche 100 locale
2 1 Cagliari
LM 13 Farmacia 100 locale
2 1 Cagliari
LM 60 Scienze e tecnologie per l’ambiente Libero 1 2 Cagliari
LM 61 Scienze degli alimenti e della nutrizione
65 Locale
0 0 Cagliari
FACOLTA’ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA
Classe Corso Accesso e n. posti di cuStranieri
di cuCinesi
Sede
L 7 Ingegneria civile 150 Locale
2 1 Cagliari
15
L 7 Ingegneria per l’ambiente e il territorio 150 Locale
5 1 Cagliari
L 9 Ingegneria chimica 150 Locale
10 3 Cagliari
L 9 Ingegneria meccanica 150 Locale
2 2 Cagliari
L8/ L9
Ingegneria biomedica 150 Locale
0 0 Cagliari
L8/ L9
Ingegneria elettrica ed elettronica erogato in modalità convenzionale e e-learning
150 locale
1 1 Cagliari
L 17 Scienze dell’architettura 106 nazionale
4 2 Cagliari
LM 4 Architettura 80 locale
1 2 Cagliari
LM 22 Ingegneria chimica e dei processi biotecnologici Libero 10 5 Cagliari
LM 23 Ingegneria civile Libero 5 5 Cagliari
LM 27 Ingegneria delle telecomunicazioni Libero 5 5 Cagliari
LM 28 Ingegneria elettrica Libero 5 5 Cagliari
LM 29 Ingegneria elettronica Libero 5 5 Cagliari
LM 30 Ingegneria energetica Libero 5 5 Cagliari
LM 33 Ingegneria meccanica Libero 5 5 Cagliari
LM 35 Ingegneria per l’ambiente e il territorio Libero 5 5 Cagliari
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
Classe Corso Accesso e n. posti di cuStranieri
di cuCinesi
Sede
L 22 Scienze delle attività motorie e sportive 80 Locale
2 1 Cagliari
L/SNT1 Infermieristica 126+30 nazionale
4 2 Cagliari Nuoro
L/SNT1 Ostetricia 18 nazionale
2 1 Cagliari
L/SNT2 Fisioterapia 33 nazionale
2 1 Cagliari
L/SNT2 Educazione professionale
25 nazionale
3 0 Cagliari
L/SNT3 Tecniche di laboratorio biomedico 22 nazionale
1 1 Cagliari
L/SNT3 Tecniche di radiologia medica per immagini eradioterapia
23 nazionale
2 1 Cagliari
16
L/SNT4 Assistenza sanitaria 28 nazionale
2 1 Cagliari
LM 41 Medicina e chirurgia 207 nazionale
5 2 Cagliari
LM 46 Odontoiatria e protesi dentaria
23 nazionale
2 1 Cagliari
LM/SNT4 Scienze delle Professioni sanitarie della prevenzioneinterateneo Cagliari - Perugia
53 Locale
2 1
Cagliari
LM/SNT2 Scienze Riabilitative delle professioni locale 40
0 0 Cagliari
FACOLTA’ DI SCIENZE
Classe Corso Accesso e n. posti di cuStranieri
di cuCinesi
Sede
L 27 Chimica libero 2 2 Cagliari
L 30 Fisica libero 2 4 Cagliari
L 31 Informatica
150 Locale
0 0 Cagliari
L 34 Scienze geologiche libero
2 2 Cagliari
L 35 Matematica libero 2 2 Cagliari
LM 17 Fisica libero 0 0 Cagliari
LM 18 Informatica 40 Locale
0 0 Cagliari
LM 40 Matematica Libero 2 2 Cagliari
LM 54 Scienze chimiche Libero 3 1 Cagliari
LM 74 Scienze e tecnologie geologiche Libero 2 2 Cagliari
FACOLTA’ DI SCIENZE ECONOMICHE, GIURIDICHE E POLITICHE
Classe Corso Accesso e n. posti di cuStranieri
di cuCinesi
Sede
L 14 Scienze dei servizi giuridici Libero 5 3 Cagliari
L 16 Amministrazione e organizzazione erogato in modalità convenzionale e e-learning
Libero 8 6 Cagliari
L 18 Economia e gestione aziendale erogato in modalità convenzionale e e-learning
Libero 50 10 Cagliari
L 18 Economia e gestione dei servizi turistici Libero 7 3 Cagliari- sededidatt. Oristano
17
L 33 Economia e finanza Libero 18 3 Cagliari
L 36 Scienze politiche Libero 8 6 Cagliari
LMG/1 Giurisprudenza Libero 5 3 Cagliari
LM 52 Relazioni Internazionali Libero 8 6 Cagliari
LM 56 Scienze economiche Libero 4 1 Cagliari
LM 62 Politiche società e territorio Libero 4 4 Cagliari
LM 63 Scienze dell’amministrazione Libero 8 6 Cagliari
LM 77 Economia manageriale Libero 25 20 Cagliari
FACOLTA’ DI STUDI UMANISTICI
Classe Corso Accesso e n. posti di cuStranieri
di cuCinesi
Sede
L 1/L3 Beni culturali e Spettacolo erogato in modalità convenzionale e e-learning
Libero 1 1 Cagliari
L 5 Filosofia Libero 2 1 Cagliari
L 10 Lettere Libero 4 2 Cagliari
L 11/ L 12
Lingue e culture per la mediazione linguistica Libero 12 2 Cagliari
L 19 Scienze dell’educazione e della formazione 230 locale
10 2 Cagliari
L 20 Lingue e comunicazione Libero 6 2 Cagliari
L 20 Scienze della comunicazione e-learning
libero 5 1 Cagliari
L 24 Scienze e tecniche psicologiche 200 Locale
4 1 Cagliari
LM 2/ LM 89
Archeologia e storia dell’arte Libero 3 1 Cagliari
LM 14/ LM 15
Filologie e letterature classiche e moderne Libero 6 1 Cagliari
LM 37 Lingue e letterature moderne europee e americane Libero 6 2 Cagliari
LM 50/ LM 85
Scienze pedagogiche e dei servizi educativi 100 locale
8 0 Cagliari
LM 51 Psicologia dello sviluppo e dei processi socio-lavorativi
120 locale
4 1 Cagliari
LM 78/LM92
Filosofia e teorie della comunicazione e-learning
Libero 1 1 Cagliari
18
LM 84 Storia e società Libero 2 1 Cagliari
LM 85/ Bis
Scienze della formazione primaria Non definito: in attesacomunica- zione Miur
5 1 Cagliari
LM 94 Traduzione specialistica dei testi Libero 6 2 Cagliari
IV. Attribuzione incarichi di insegnamento
Per quanto attiene agli insegnamenti per i quali non è stata indicata la copertura, (il caricamento non è ancora
completo), si propone di dare mandato al Rettore al fine di verificare se nella programmazione della didattica
prevista per l’a.a. 2015/2016 siano presenti insegnamenti da erogare con incarico retribuito o contratto esterno
all’Ateneo giustificati da effettive esigenze didattiche, con particolare riferimento agli insegnamenti del tutto
discrezionali o facoltativi. L’attivazione di incarichi retribuiti e contratti esterni è condizionata al risultato di tale
verifica.
Il Rettore fa presente che la Direzione della Didattica e l’Orientamento ha avviato una verifica sul rispetto degli
adempimenti ministeriali nei termini previsti e inerenti le deliberazioni degli Organi Accademici delle sedute di
Gennaio e Febbraio. Ritiene molto opportuna l’iniziativa, in quanto nel momento in cui si assumono decisioni
le stesse vanno poi rispettate nel contenuto e nei tempi. Gli esiti di tale verifica hanno dimostrato che è
necessario integrare le informazioni e i dati, adottando tutti i provvedimenti necessari alla chiusura della
procedura Ava entro le scadenze previste. Sottolinea inoltre che in accordo con l’Università di Sassari si è
deciso di avviare le procedure per l’istituzione di un corso interuniversitario in odontoiatria, al fine di mantenere
attivo nel territorio regionale tale tipologia di corso di studi.
Dopo breve discussione
Del. n. 83/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
- VISTO lo Statuto;
- VISTO il Regolamento didattico di Ateneo;
- VISTA la legge 19 novembre 1990 n. 341, art. 11 co. 1;
- VISTO il Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004 n. 270;
- VISTI i decreti ministeriali 16 marzo 2007, relativi alla determinazione delle classi delle lauree
universitarie e delle lauree universitarie magistrali;
- VISTO il Decreto Ministeriale n.47 del 30 gennaio 2013 e il D.M. 1059 del 23 dicembre 2013;
- VISTE le proposte di attivazione formulate dalle Facoltà/Dipartimenti per l’a.a. 2015/2016;
- VISTA l’istruzione presentata dalla Direzione per la didattica e l’Orientamento
- VISTO il parere espresso dal Senato Accademico nella seduta del 27 aprile 2015.
DELIBERA
19
a) Di approvare l’attivazione dei suddetti corsi e la relativa offerta formativa per l’anno accademico
2015/2016;
b) Di approvare la proposta di numero programmato degli accessi;
c) Di approvare la previsione di un numero minimo di CFU pari a 5 per insegnamenti o moduli coordinati,
ai sensi del D.M. 47/2013 allegato A relativamente alle Facoltà di Farmacia e Biologia, Ingegneria e
Architettura, Studi Umanistici e Medicina;
d) Per quanto attiene alle attività formative da erogare nell’a.a. 2015/2016 (OFF) la possibilità di
prevedere un numero di CFU pari a 5 per insegnamenti o moduli coordinati è subordinata alla
valutazione dell’effettiva copertura degli insegnamenti/moduli da parte dei docenti e della distribuzione
del carico didattico tra i medesimi come risulterà dai dati inseriti nel sistema informativo UGOV-
Didattica. L’Ateneo valuterà il rispetto di quanto previsto dalla normativa anche con riferimento al costo-
standard per studente;
e) Di dare mandato al Rettore al fine di verificare se nella programmazione della didattica prevista per
l’a.a. 2015/2016 siano presenti insegnamenti da erogare con incarico retribuito o contratto esterno
all’Ateneo giustificati da effettive esigenze didattiche, con particolare riferimento agli insegnamenti del
tutto discrezionali o facoltativi. L’attivazione di incarichi retribuiti e contratti esterni è condizionata al
risultato di tale verifica.
f) Di dare mandato al Rettore di integrare le informazioni, i dati e adottare i provvedimenti necessari alla
chiusura della procedura Ava entro la scadenza prevista del 22 maggio p. v., portando a ratifica nella
prossima seduta utile.
Letto e approvato seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo
3. Modifica articoli 5, 9 e 10 del regolamento carriere amministrative degli studenti;
Il Rettore sottopone all’attenzione del Consiglio di Amministrazione la proposta di modifica degli articoli 5, 9
e 10 del regolamento sulla carriera amministrativa degli studenti concernenti la disciplina del tempo parziale
d’ufficio.
La necessità di modificare i suddetti articoli scaturisce dal fatto che è cambiato lo scenario normativo che a
suo tempo ha portato gli Organi Accademici a introdurre il tempo parziale d’ufficio per gli studenti, che dopo
la verifica della preparazione iniziale per l’accesso ai corsi di studio riportavano un debito formativo pari o
superiore a 25 crediti formativi o nel corso dell’anno accademico maturavano meno di 15 cfu. Infatti fino
all’anno 2014 i decreti ministeriali sull’FFO consideravano lo studente a tempo parziale come uno studente
attivo, al pari dello studente a tempo pieno (a condizione che avessero maturato 5 o 12 cfu) ma con un
carico didattico ridotto del 50%. Con questa normativa l’introduzione del tempo parziale d’ufficio risultava
essere favorevole per l Ateneo.
20
Con il decreto interministeriale 9 dicembre 2014 n. 893 sul costo standard unitario di formazione per
studente in corso il Ministero, ai fini dell’attribuzione dei finanziamenti, valuta solo l’iscrizione dello studente
regolare per la durata normale del corso a prescindere dal numero di crediti formativi acquisiti. Lo studente
a tempo parziale viene valutato 0,50 ( e non 1 come lo studente a tempo pieno) per ogni anno di iscrizione
come studente regolare, che sarà pari alla doppio della durata normale del corso di studio.
A queste condizioni il tempo parziale d’ufficio risulta essere non vantaggioso per l’Ateneo in quanto è
altamente probabile che molti studenti, appartenenti a tale tipologia, non rinnovino l’iscrizione negli anni
successivi, in quanto iniziano la loro carriera con un debito formativo alto. Questo fatto comporta che lo
studente, se iscritto a tempo parziale, verrebbe valutato, per l'unico o i pochi anni di iscrizione, a 0,50
anziché 1, con conseguente riduzione di finanziamenti per l’Ateneo.
Per queste ragioni si propone di eliminare il tempo parziale d’ufficio modificando gli articoli 5, 9 e 10 del
regolamento carriere come riportato nella tabella sottostante.
Occorre far presente che si continua a prevedere il tempo parziale volontario con la previsione che, se lo
studente supera i 30 crediti formativi sarà iscritto d’ufficio a tempo pieno, salvo che non sia all’ultimo anno
del part-time (es. VI anno per le triennali, IV anno per le magistrali), senza perdere le agevolazioni previste
dal regolamento tasse per il tempo parziale.
La proposta di modifica è stata inviata al Presidente del Consiglio degli studenti per l'acquisizione del parere
sulla stessa.
Premesso quanto sopra, il Rettore illustra le proposte di modifica evidenziate in grassetto nel testo riportato
nella colonna destra della tabella di seguito riportata:
REGOLAMENTO CARRIERE AMMINISTRATIVE STUDENTI
Regolamento sulle carriere degli studenti (
Testo vigente Proposte di modifica
Art. 9 - Scelta dell’ impegno didattico
Art. 9 - Scelta dell’ impegno didattico
1. All’atto dell’iscrizione al primo anno lo studente dichiara la scelta tra impegno didattico a tempo pieno o a tempo parziale. 2. Lo studente a tempo pieno è tenuto a conseguire in ciascun anno accademico tutti i crediti previsti nel piano di studi del corso prescelto, ovvero un numero superiore. 3. Lo studente a tempo parziale deve motivare l’opzione e autocertificare le ragioni per motivi di lavoro, familiari, di salute o per il recupero di obblighi formativi individuati nella verifica della preparazione iniziale. 4. Lo studente a tempo parziale è tenuto a conseguire un numero di crediti previsti dal piano di studi del corso prescelto compreso almeno tra 15 e 30 per ciascun anno accademico. Se non è in possesso di altro titolo universitario di pari livello o superiore, ha diritto, per un tempo massimo pari al doppio della durata del corso, alle agevolazioni previste dal regolamento tasse. 5. Lo studente che, in regime di tempo parziale, consegua nell’anno accademico di riferimento un numero di crediti inferiore a 15 o non consegua il titolo entro il doppio della durata normale
1. All’atto dell’iscrizione al primo anno lo studente dichiara la scelta tra impegno didattico a tempo pieno o a tempo parziale. 2. Lo studente a tempo pieno è tenuto a conseguire in ciascun anno accademico tutti i crediti previsti nel piano di studi del corso prescelto, ovvero un numero superiore. 3. Lo studente a tempo parziale deve motivare l’opzione e autocertificare le ragioni per motivi di lavoro, familiari o di salute. 4. Lo studente a tempo parziale è tenuto a conseguire un numero di crediti previsti dal piano di studi del corso prescelto compreso almeno tra 15 e 30 per ciascun anno accademico. Se lo studente supera i 30 crediti formativi sarà iscritto d’ufficio a tempo pieno, salvo che non sia all’ultimo anno del part-time (es. VI anno per le triennali, IV anno per le magistrali), senza perdere le agevolazioni previste dal regolamento tasse per il tempo parziale. Se non è in possesso di altro titolo universitario di pari livello o superiore, ha diritto, per un tempo massimo pari al doppio della durata del corso, alle agevolazioni previste dal regolamento tasse. 5. Lo studente che, in regime di tempo parziale, consegua nell’anno accademico di riferimento un numero di crediti inferiore a 15 o non consegua il titolo entro il doppio della durata normale del corso di studi al quale è iscritto perde il diritto alle agevolazioni previste dal regolamento tasse. 6.Il regime di impegno didattico per il singolo anno accademico di
21
del corso di studi al quale è iscritto perde il diritto alle agevolazioni previste dal regolamento tasse. 6.Il regime di impegno didattico per il singolo anno accademico di iscrizione potrà essere modificato entro la data annualmente indicata nel manifesto generale degli studi. 7. Lo studente iscritto a tempo pieno può optare per il tempo parziale entro la durata normale del corso di studio.
iscrizione potrà essere modificato entro la data annualmente indicata nel manifesto generale degli studi. 7. Lo studente iscritto a tempo pieno può optare per il tempo parziale entro la durata normale del corso di studio.
Art. 10. Iscrizione d’ufficio a tempo parziale
Art. 10. Iscrizione d’ufficio a tempo parziale
1.Gli studenti ai quali a seguito della prova di verifica della preparazione iniziale per immatricolarsi a un corso di laurea triennale o magistrale a ciclo unico, debbono colmare obblighi formativi aggiuntivi corrispondenti a più di 25 debiti formativi universitari sono obbligatoriamente messi a tempo parziale. 2.Gli studenti a tempo pieno che non maturano almeno 15 crediti previsti nel piano di studi del corso prescelto entro il 30 settembre di ogni anno vengono iscritti d’ufficio a tempo parziale senza riduzione delle tasse.
abrogato
Art. 5- Mancato superamento della prova
Art. 5- Mancato superamento della prova e obblighi formativi aggiuntivi
1. Qualora lo studente non superi la prova di verifica della preparazione iniziale può procedere comunque all’immatricolazione secondo le modalità indicate all’art. 8 del presente Regolamento e, per i corsi ad accesso programmato, secondo quanto previsto nei singoli bandi di concorso, fatto salvo, in ogni caso, l’assolvimento entro il termine indicato nel Regolamento didattico Ateneo, degli specifici obblighi formativi aggiuntivi individuati dalla struttura didattica competente. 2. Nei corsi ad accesso programmato lo studente potrà immatricolarsi se in posizione utile in graduatoria sulla base del punteggio riportato e dei posti messi a concorso nei singoli bandi.
1. Qualora lo studente non superi la prova di verifica della preparazione iniziale può procedere comunque all’immatricolazione secondo le modalità indicate all’art. 8 del presente Regolamento e, per i corsi ad accesso programmato, secondo quanto previsto nei singoli bandi di concorso, fatto salvo, in ogni caso, l’assolvimento entro il termine indicato nel Regolamento didattico Ateneo, degli specifici obblighi formativi aggiuntivi, individuati dalla struttura didattica competente. 2. Nei corsi ad accesso programmato lo studente potrà immatricolarsi se in posizione utile in graduatoria sulla base del punteggio riportato e dei posti messi a concorso nei singoli bandi.
Il Rettore fa presente infine che il Senato Accademico ha approvato le modifiche presentate nel corso della
seduta del 27.04.2015 dando mandato al Rettore di verificare dal punto di vista amministrativo e formale
l’abolizione della decadenza così come disciplinata dal vigente regolamento sulle carriere degli studenti.
Chiede quindi al C.d.A. di esprimersi in merito
Il Rettore, dopo aver meglio specificato la ratio dell’abrogazione dell’art. 10 relativo all’iscrizione d’ufficio a
tempo parziale, fa presente che intende avviare idonee iniziative volte a combattere il fenomeno dei fuori
corso potenziando il ruolo e l’ambito di intervento dei tutor e avviando un sistema di valutazione che
coinvolga i corsi e i docenti in modo da individuare la possibili criticità e di porvi rimedio.
Il Sig. Sitzia, in analogia con quanto fatto dai rappresentanti degli studenti in Senato Accademico, chiede al
Rettore che venga abolito l’istituto della decadenza, così come disciplinato nel vigente Regolamento di
Ateneo sulle carriere degli studenti.
22
Il Rettore si dice favorevole all’abolizione dell’istituto della decadenza, a condizione che si operi una verifica
sul piano amministrativo e contabile sulla fattibilità di tale abolizione e che la stessa dia esiti positivi. A tal
proposito chiede al Consiglio che Le venga dato specifico mandato sulla base di quanto fatto dal Senato
Accademico.
Il Prof. Tore fa presente che la decisione di introdurre nei Regolamenti di Ateneo l’istituto della decadenza
così disciplinata era stata adottata al fine di stimolare l’elevata percentuale di studenti iscritti che non
sostenevano esami da tempo, affinché gli stessi riprendessero il loro normale iter di studio. Si trattava di una
iniziativa volta a combattere il fenomeno dei FC e degli studenti inattivi. Si domanda quindi se, al fine di
adottare la scelta sull’abolizione o meno della decadenza così come attualmente disciplinata, non sia
opportuno procedere facendo una adeguata verifica dell’attuale numero di studenti che si trovassero in tale
situazione. Si dice convinto comunque della necessità di valutare l’opportunità di procedere ad una
rivalutazione delle metodologie didattiche e, più in generale, dell’organizzazione della didattica. Propone in
tal senso che tutti i docenti pubblichino i programmi didattici, con particolare riferimento a quanto verrà
richiesto in sede d’esame.
Il Rettore fa presente che i percorsi di recupero che intende potenziare attraverso l’intervento dei tutor e un
maggior coinvolgimento dei docenti non potranno che non avere un riflesso positivo sul numero dei FC e
degli studenti inattivi. Sui contenuti dei corsi e sulle relative metodologie didattiche, fa presente che intende
portare avanti ogni iniziativa utile ad un loro miglioramento. A tal riguardo informa i Consiglieri di aver avuto
proposte per l’adozione di sistemi informatici di didattica innovativa, che permetterebbero un uso molto
ampio delle risorse offerte dalla rete e dalla connessa tecnologia, con indubbi vantaggi in termini di
completezza dei contenuti messi a disposizione, di tempo e di ampiezza dell’utenza coinvolta. Ritiene che
vada fatta una attenta valutazione sulla riorganizzazione del sistema della didattica, oltre che sugli aspetti
economici e sul rapporto costi/benefici che si otterrebbero. Sottolinea tuttavia il fatto che, a suo avviso, i
programmi devono essere conosciuti dagli studenti nella loro interezza a garanzia della preparazione degli
stessi. Ritiene fondamentale incrementare la motivazione degli studenti con tutti gli strumenti a disposizione
soprattutto potenziando l’orientamento.
Il Prof. Mola fa presente che con l’introduzione del costo standard per studente regolare, il problema dei FC
ricade interamente sui singoli Atenei e, per tale ragione, occorre intraprendere idonee iniziative volte a
contenerne il fenomeno. Fa presente che la produzione dei FC può essere dovuta a tre macro componenti:
la struttura, il docente e lo studente. Qualora si riuscisse a scomporre queste momenti si potrebbe anche
rilevarne le criticità e mettere in campo idonee iniziative per contenere il fenomeno. In questa prospettiva il
rafforzamento del tutoraggio è fondamentale per arginare la dispersione e i FC.
La Dott.ssa Locci fa presente che il contenuto della decadenza, così come disciplinato dal Regolamento
vigente, riguarda una specifica norma introdotta dall’Ateneo che, però, non influisce sull’istituto della
decadenza, così come disciplinato dalla vigente normativa nazionale.
23
Riprende la parola il Rettore per sottolineare come intenda evitare di duplicare in regolamenti di Ateneo,
qualora non diversamente richiesto dalla Legge o da valide ragioni di opportunità, la regolamentazione di
materie già disciplinate dalla normativa nazionale.
Terminata la discussione
Del. n. 84/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
SENTITA la relazione del Rettore;
VISTO lo Statuto;
VISTO il Regolamento sulle carriere degli studenti;
VISTA l’istruzione presentata dalla Direzione per la didattica e l’Orientamento;
VISTA la delibera del S.A. del 27.04.2015
DELIBERA
DI ESPRIMERE PARERE FAVOREVOLE sulle modifiche al vigente Regolamento sulle carriere
amministrative degli studenti discusse nel corso della presente seduta e approvate dal S.A. nella seduta del
27.04.2015;
DI DARE MANDATO al Rettore di verificare dal punto di vista amministrativo e formale l’abolizione della
decadenza così come disciplinata dal vigente regolamento sulle carriere degli studenti, con l’impegno di
sottoporre nuovamente all’attenzione dei competenti Organi Collegiali dell’Ateneo gli articoli interessati
qualora la richiesta degli studenti non potesse trovare applicazione.
Letto e approvato seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo
Entra la Dott.ssa Silvana Congiu, Dirigente della Direzione per la Ricerca e il Territorio.
Il Rettore dà la parola alla Dott.ssa Congiu perché illustri la pratica.
4. Apprendistato di alta formazione e ricerca nei Corsi di Studio;
la Dott.ssa Congiu presenta la proposta di attivazione nei corsi di studio di percorsi di Apprendistato di alta
formazione e ricerca.
Il Decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167 “Testo Unico dell’Apprendistato a norma dell’art. 1 comma 30
della Legge 24 dicembre 2007, n. 247”, all’art. 1 prevede, tra le altre, la tipologia di contratto di apprendistato
di alta formazione e ricerca.
24
In base all’art. 5 del citato Decreto, possono essere assunti con contratto di apprendistato in tutti i settori di
attività, soggetti di età compresa tra i 18 e i 29 anni per attività di ricerca, per il conseguimento di titoli di
studio universitari e dell’alta formazione, compresi i dottorati di ricerca.
Il secondo comma dell’art. 5 rimette la regolamentazione e la durata del periodo di apprendistato per
attività di ricerca o per percorsi di alta formazione alle Regioni, per i soli profili che attengono alla formazione,
in accordo con le Associazioni territoriali dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro più rappresentative sul
piano nazionale, le Università e le altre istituzioni formative e di ricerca.
L’11 dicembre 2012, la Regione Sardegna ha sottoscritto con le Parti sociali e con le Università di
Cagliari e Sassari un Accordo Quadro per l’apprendistato di alta formazione e ricerca, che definiva gli
indirizzi per l’avvio di una sperimentazione regionale dei percorsi di apprendistato di alta formazione e ricerca.
Sulla base di tale Accordo Quadro, il 29 ottobre 2013 la Regione Sardegna e le Università di Cagliari e
Sassari hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa per la sperimentazione dei percorsi di dottorato di ricerca
in apprendistato di alta formazione.
Considerata l’importanza dell’apprendistato quale strumento per sostenere l’occupabilità e la specializzazione
professionale dei giovani e favorire nel contempo l’introduzione nel sistema produttivo regionale di figure
professionali qualificate per i processi di innovazione, ricerca e sviluppo, la Regione Sardegna intende
continuare a sostenere l’apprendistato di alta formazione con misure di agevolazione finanziaria che
supportino le imprese e favoriscano la partecipazione degli apprendisti ai percorsi formativi universitari.
Il 15 dicembre 2014, la Regione Sardegna e le Università di Cagliari e di Sassari hanno stipulato un
nuovo Protocollo di Intesa, volto ad estendere la sperimentazione dell’apprendistato di terzo livello ai
percorsi di laurea e laurea magistrale, ai master universitari di 1° e 2° livello e all’attività di ricerca, definendo i
principali requisiti per l’attivazione di tali percorsi.
In particolare, si è convenuto che i contratti di apprendistato di alta formazione per il conseguimento della
laurea, della laurea magistrale, dei master e per l’attività di ricerca possano essere stipulati con imprese
che abbiano almeno una sede operativa nella regione Sardegna, relativamente a soggetti tra i 18 e i 29
anni in possesso di specifici requisiti.
I requisiti stabiliti per l’accesso all’apprendistato prevedono che gli aspiranti debbano aver maturato, di
norma:
- minimo 120 CFU, per le Lauree triennali;
- minimo 60 CFU, per le Lauree magistrali;
- minimo 180 CFU, per le Lauree magistrali a ciclo unico.
Relativamente ai Master di 1° e 2° livello, gli interessati devono essere vincitori di un concorso nelle procedure
selettive per l’iscrizione al Master o, comunque, aventi diritto per scorrimento in graduatoria.
Per poter accedere ad un percorso di apprendistato di ricerca, è necessario essere in possesso di un diploma
o di un titolo di studio di livello universitario.
La durata minima di tutti i percorsi di apprendistato di terzo livello è di 6 mesi; la durata massima è
diversificata in relazione al titolo di studio da conseguire:
- per i corsi di Laurea, Laurea magistrale e Laurea magistrale a ciclo unico, non potrà superare di 12
mesi la durata normale del corso di studio;
- per i Master di 1° e 2° livello, dovrà coincidere con la durata del Master;
- per l’attività di ricerca, non dovrà superare i 36 mesi.
25
In base al Protocollo, i Piani formativi individuali definiti per ciascun percorso di apprendistato devono
ricomprendere una serie di attività, distinte in base alla tipologia di percorso:
- formazione prevista nell’ambito delle attività ordinamentali, la cui durata e articolazione sono
disciplinate dai Regolamenti di Ateneo;
- formazione specifica addizionale rispetto a quella erogata nell’ambito delle attività svolte
dall’Università;
- attività formativa svolta presso l’impresa;
- tutoraggio formativo individualizzato, realizzato dall’Università in funzione dello specifico percorso
formativo;
- tutoraggio aziendale;
- formazione e/o ricerca svolta in ambito regionale, nazionale o all’estero, o presso altre istituzioni
formative e/o di ricerca, purché previste nel percorso formativo e di ricerca e connesse al
raggiungimento degli obiettivi progettuali;
- attività di ricerca, prioritariamente finalizzata a generare cambiamenti migliorativi fruibili dall’impresa e
in generale dalla realtà socio-economica regionale e dalla comunità scientifica.
Il Protocollo stabilisce che l’articolazione e le modalità di erogazione del percorso formativo, la metodologia
adottata e finalizzata all’acquisizione delle competenze, le modalità di attuazione dei sistemi di
documentazione e attestazione della formazione presso l’impresa siano concordate tra l’Università e le
imprese.
Il Protocollo prevede che la sperimentazione duri tre anni, sotto la supervisione di un coordinamento tecnico
regionale con rappresentanza delle parti firmatarie, e che le misure di agevolazione finanziaria siano oggetto
di specifico atto dell’amministrazione regionale (da adottarsi entro il dicembre 2015).
Tutto ciò premesso, nelle more della definizione e disciplina dell’Apprendistato in apposito Regolamento,
al fine di fornire indicazioni uniformi alle strutture didattiche interessate e definire le procedure idonee
all’attivazione dei percorsi formativi in apprendistato, si propone quanto segue:
- Il Corso di studi interessato ad attivare percorsi di apprendistato di alta formazione e ricerca delibera e
inserisce nel proprio Regolamento di Corso la previsione del contratto di apprendistato di alta
formazione e ricerca secondo quanto previsto dalla normativa nazionale e dal Protocollo d’intesa
sottoscritto dalla Regione Sardegna e dalle Università di Cagliari e di Sassari;
- Premesso che i requisiti stabiliti per l’accesso all’apprendistato prevedono che gli aspiranti
debbano aver maturato, di norma:
- minimo 120 CFU, per le Lauree triennali;
- minimo 60 CFU, per le Lauree magistrali;
- minimo 180 CFU, per le Lauree magistrali a ciclo unico.
- Considerato che l’apprendistato di inserisce in percorsi già avviati, il Regolamento del corso, tenendo
conto di quanto sopra indicato, potrà stabilire un diverso numero minimo di cfu o un intervallo di CFU
richiesti per l’accesso, disponendo anche eventuale deroga, deliberata dal competente Consiglio di
Corso di studi, in relazione ai singoli percorsi di apprendistato di alta formazione e ricerca.
- Nel rispetto di quanto previsto dall’Ordinamento didattico del corso il Regolamento di corso
prevede che lo studente, regolarmente iscritto, possa svolgere attività formali (insegnamenti attivati
presso l’Ateneo, insegnamenti addizionali attivati ad hoc, attività relative alla preparazione della prova
26
finale, formazione in azienda, formazione svolta in ambito regionale, nazionale o all’estero, o presso
altre istituzioni formative e/o di ricerca, purché previste nel percorso formativo) e attività formative
non formali e informali, come definite dagli art. 4 commi 52-54 della L. 28 giugno 2012, n. 921.
- I CFU acquisibili con attività non formali e informali non potranno essere superiori a 122, in
ottemperanza a limiti previsti dalla normativa per il riconoscimento CFU.
- Il Regolamento rimanda al Piano di studi personalizzato dell’apprendista la definizione
dell’articolazione, delle modalità e della durata delle attività formative dello specifico percorso di
apprendistato;
- Il Piano di studi personalizzato, concordato con l’azienda e lo studente, sarà approvato dal Consiglio
di Corso di studi nel rispetto di quanto previsto, dalla normativa, dal Regolamento del Corso e dall’
Ordinamento didattico.
Alla presente istruzione si allega (All. n. 2) il Protocollo stipulato il 15 dicembre 2014 tra la Regione Sardegna
e le Università di Cagliari e di Sassari;
Riprende la parola il Rettore e invita il Consiglio ad esprimersi in merito.
La Dott.ssa Locci sottolinea l’importanza della delibera perché dispone l’inserimento nei Regolamenti di Corso
dell’istituto dell’apprendistato e del relativo contratto. La delibera disciplina altresì i requisiti minimi richiesti per
l’accesso all’apprendistato e dispone l’inserimento nei regolamenti di corso delle attività che lo studente potrà
svolgere nell’ambito dei CFU richiesti.
La Dott.ssa Argiolas fa presente la necessità che venga definita in maniera chiara la durata dell’apprendistato,
in quanto per ogni Azienda l’attivazione di tali istituti comporta costi significativi qualora la durata dei relativi
contratti siano inferiori a sei mesi. Alla luce di una regolamentazione che presenti aspetti di utilità per tutti i
soggetti interessati, dichiara la propria piena disponibilità per potenziare iniziative di questo genere.
1 Legge n. 92 del 28/06/2012 (Legge Fornero)
Art. 4 - Ulteriori disposizioni in materia di mercato del lavoro
52. Per apprendimento formale si intende quello che si attua nel sistema di istruzione e formazione e nelle Università e istituzioni di
alta formazione artistica, musicale e coreutica, e che si conclude con il conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica o diploma
professionale, conseguiti anche in apprendistato a norma del testo unico di cui al decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, o di una
certificazione riconosciuta.
53. Per apprendimento non formale si intende quello caratterizzato da una scelta intenzionale della persona, che si realizza al di fuori
dei sistemi indicati al comma 52, in ogni organismo che persegua scopi educativi e formativi, anche del volontariato, del servizio civile
nazionale e del privato sociale e nelle imprese.
54. Per apprendimento informale si intende quello che, anche a prescindere da una scelta intenzionale, si realizza nello svolgimento,
da parte di ogni persona, di attività nelle situazioni di vita quotidiana e nelle interazioni che in essa hanno luogo, nell'ambito del contesto
di lavoro, familiare e del tempo libero.
2 Articolo 23 del Regolamento didattico di Ateneo e art. 14 L. 240/2010 porta a 12 il massimo dei CFU riconoscibili complessivamente tra I e II livello (laurea e laurea magistrale) si veda anche nota MIUR 1063 del 29 aprile 2011.
27
La Dott.ssa Congiu fa presente che la durata del contratto, così come la funzione della figura dell’apprendista,
è studiata apposta per venire incontro sia alle esigenze delle Imprese che a quelle dell’Università. Dal punto di
vista delle imprese, infatti, può rappresentare un valore aggiunto poter sfruttare le opportunità offerte
dall’Università, soprattutto per quel che concerne la ricerca mentre, per l’università, è importante incrementare
i contatti col mondo del lavoro.
Il Rettore ritiene fondamentale per l’Ateneo operare nell’ottica della ricerca e dello sviluppo e per operare in
tale direzione è indispensabile avere figure che riescano in qualche modo ad entrare in contatto diretto con le
imprese che operano sul territorio. Tali iniziative sono utili in tale prospettiva.
Il Prof.ssa Monduzzi si dice convinta del fatto che iniziative, quali quelle appena descritte, siano molto utili e a
tal proposito fa presente come anche i tirocini e gli stages di studenti e dottorandi presso le aziende siano
molto importanti e vadano assolutamente potenziati.
Il Dott. Cadeddu richiama quanto detto dalla Dott.ssa Argiolas in merito alla regolamentazione degli istituti
dell’apprendistato e, più in generale, dei tirocini e degli stages, ritenendo che qualora le aziende decidano di
investire nella formazione del personale debbano avere, a livello di durata dei contratti, una prospettiva
temporale abbastanza lunga da ammortizzarne il costo.
Terminata la discussione
Del. n. 85/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
- Visto lo Statuto;
- Visto il Regolamento didattico di Ateneo;
- Vista la legge 19 novembre 1990 n. 341, art. 11 co. 1;
- Visto il Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004 n. 270;
- Visto Il Decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167 “Testo Unico dell’Apprendistato a norma
dell’art. 1 comma 30 della Legge 24 dicembre 2007, n. 247”;
- Visto il Protocollo stipulato il 15 dicembre 2014 tra la Regione Sardegna e le Università di Cagliari e
di Sassari;
- Vista l’istruzione presentata congiuntamente dalla Direzione per la Ricerca e il Territorio e la
Direzione per la Didattica e l’Orientamento;
- Visto il parere reso dal Senato Accademico.
DELIBERA
1) Di approvare l’attivazione dei percorsi di Apprendistato di alta formazione e ricerca nei corsi di studio,
con le seguenti indicazioni:
28
- Il Corso di studi interessato ad attivare percorsi di Apprendistato di alta formazione e ricerca delibera e
inserisce nel proprio Regolamento di Corso la previsione del contratto di apprendistato di alta
formazione e ricerca secondo quanto previsto dalla normativa nazionale e dal Protocollo d’intesa
sottoscritto dalla Regione Sardegna e dalle Università di Cagliari e di Sassari
- I requisiti stabiliti per l’accesso all’Apprendistato prevedono che gli aspiranti debbano aver maturato
di norma:
- minimo 120 CFU, per le Lauree triennali;
- minimo 60 CFU, per le Lauree magistrali;
- minimo 180 CFU, per le Lauree magistrali a ciclo unico.
Il Regolamento del corso, tenendo conto di quanto sopra indicato, potrà stabilire un diverso numero
minimo di CFU o un intervallo di CFU richiesti per l’accesso, disponendo anche eventuale deroga,
deliberata dal competente Consiglio di Corso di studi, in relazione ai singoli percorsi di apprendistato
di alta formazione e ricerca.
- Nel rispetto di quanto previsto dall’Ordinamento didattico del corso il Regolamento di corso
prevede che lo studente, regolarmente iscritto, possa svolgere attività formali (insegnamenti attivati
presso l’Ateneo, insegnamenti addizionali attivati ad hoc, attività relative alla preparazione della Prova
Finale, formazione in azienda, formazione svolta in ambito regionale, nazionale o all’estero, o presso
altre istituzioni formative e/o di ricerca, purché previste nel percorso formativo) e attività formative
non formali e informali, come definite dagli art. 4 commi 52-54 della L. 28 giugno 2012, n. 923.
- Per CFU acquisibili con attività e non formali e informali non potranno essere superiori a 12.
- Il Regolamento rimanda al Piano di studi personalizzato dell’apprendista la definizione
dell’articolazione, delle modalità e della durata delle attività formative dello specifico percorso di
apprendistato.
- Il Piano di studi personalizzato, concordato con l’azienda e lo studente, sarà approvato dal Consiglio
di Corso di studi nel rispetto di quanto previsto, dalla normativa, dal Regolamento del Corso e dall’
Ordinamento didattico.
3 Legge n. 92 del 28/06/2012 (Legge Fornero)
Art. 4 - Ulteriori disposizioni in materia di mercato del lavoro
52. Per apprendimento formale si intende quello che si attua nel sistema di istruzione e formazione e nelle Università e
istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, e che si conclude con il conseguimento di un titolo di studio o
di una qualifica o diploma professionale, conseguiti anche in apprendistato a norma del testo unico di cui al decreto
legislativo 14 settembre 2011, n. 167, o di una certificazione riconosciuta.
53. Per apprendimento non formale si intende quello caratterizzato da una scelta intenzionale della persona, che si
realizza al di fuori dei sistemi indicati al comma 52, in ogni organismo che persegua scopi educativi e formativi, anche
del volontariato, del servizio civile nazionale e del privato sociale e nelle imprese.
54. Per apprendimento informale si intende quello che, anche a prescindere da una scelta intenzionale, si realizza nello
svolgimento, da parte di ogni persona, di attività nelle situazioni di vita quotidiana e nelle interazioni che in essa hanno
luogo, nell'ambito del contesto di lavoro, familiare e del tempo libero.
29
Letto e approvato seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo
Il Rettore dà la parola alla Dott.ssa Congiu perché illustri la pratica.
Esce il Dott. Gianluca Cadeddu
5. Autorizzazione alla spesa per l’attivazione di n. 5 contratti a tempo determinato a supporto
delle attività previste dall’ intervento INNOVA.RE
La Dott.ssa Congiu sottopone all’esame del Consiglio di Amministrazione la richiesta di autorizzazione alla
spesa per l’attivazione di n. 5 contratti a tempo determinato e a tempo pieno a supporto delle attività previste
dall’ intervento INNOVA.RE, finanziato dai fondi POR FESR 2007-2013 e dalla L.R. n.7/2007, relativamente
alle azioni di competenza del progetto WP 0.2 “Consolidamento struttura umana” e del WP 4.1 “Azioni di
supporto alla Biblioteca Scientifica Regionale - UNICA”.
Più precisamente:
1. l'attività progettuale WP 0.2 è rivolta a rafforzare l’infrastruttura umana, in particolare del Liaison
Office inserito funzionalmente nella Direzione per la ricerca e il territorio di UNICA, sia con il
consolidamento e sviluppo delle conoscenze e competenze del personale strutturato in tema di
valorizzazione dei risultati della ricerca e trasferimento tecnologico, sia mediante l'apporto di esperti
contrattualizzati a supporto di tutte le attività previste nell’ ambito dell’ Intervento INNOVA.RE;
2. l'attività progettuale WP 4.1, attuata in collaborazione con la Direzione per i servizi Bibliotecari, ha lo
scopo, fra l’altro, di implementare l’Archivio ad accesso aperto di UNICA, incrementare il patrimonio di
risorse disponibili in rete per gli utenti mediante l’acquisto perpetuo di backfiles di riviste scientifiche o
di altre risorse in formato elettronico (ad es. e-book) di rilevante interesse scientifico e di promuovere
la cultura dell’Open Access per la valorizzazione della ricerca scientifica, concentrando la
disseminazione sulla divulgazione dell’importanza dell’accesso “aumentato” alla conoscenza,
all’informazione e ai dati della ricerca.
Il Rettore rammenta che le attività dell’intervento Innova.re, articolato in numerosi progetti, sono state
condotte finora con il supporto di personale strutturato presso la Direzione per la ricerca e il territorio
e di 7 unità di personale contrattualizzato mediante contratti di collaborazione coordinata e
continuativa, cinque dei quali con scadenza nel mese di giugno 2015.
A fronte:
- dello slittamento dei tempi inizialmente programmati per la conclusione di alcuni progetti;
- dei mutamenti nel frattempo intervenuti nella normativa per cui tali contratti non possono essere
ulteriormente prorogati;
30
- dell’esigenza di disporre di specifiche professionalità attualmente non disponibili nella misura
necessaria presso il personale strutturato;
si reputa opportuno procedere tempestivamente ad una selezione pubblica per la contrattualizzazione a
tempo determinato e a tempo pieno di personale che possa garantire efficacemente il completamento di tali
progetti fino alla chiusura dell’intervento nel termine fissato al 31.12.2015, il cui costo trova copertura
all’interno dei budget dei citati WP.
I profili individuati, come dettagliati nell’allegato alla presente istruzione, sono relativi a personale di cat. D e
concernono
A. con riferimento al WP 0.2 “Consolidamento struttura umana”
1. N° 1 posto – area amministrativa gestionale – funzionario amministrativo – esperto in
brevetti e licensing
2. N° 1 posto – area amministrativa gestionale – funzionario amministrativo – esperto in
trasferimento tecnologico e spin off;
3. N° 1 posto – area amministrativa gestionale – funzionario amministrativo – esperto
content manager;
4. N° 1 posto – area amministrativa gestionale – funzionario amministrativo – esperto in
partenariati e networking internazionale;
B. con riferimento al WP 4.1 “Azioni si supporto alla Biblioteca Scientifica Regionale UNICA”
5. N° 1 posto – area delle biblioteche – funzionario esperto bibliotecario-documentalista.
In considerazione di quanto esposto e delle risorse disponibili, si chiede pertanto il pronunciamento
del Consiglio di Amministrazione in merito all’autorizzazione della spesa per i suddetti contratti a tempo
determinato e tempo pieno, con termine fissato al 31.12.2015, data di chiusura delle attività dell’intervento
INNOVA.RE e dei progetti di riferimento, nei limiti dell’importo totale pari a € 100.250,00 iscritto alla voce
CO.AN. A.15.01.02.03.02.01 – Progetto INNOVA.RE POR FESR 2007-2013 - codice progetto ALTRO
POR_2010_CONGIU_02 del bilancio di Ateneo, così come ripartiti sulla base dei seguenti importi previsti dai
budget di progetto:
1. € 80.200,00 con riferimento ai profili ascrivibili al WP 0.2
2. € 20.050,00 con riferimento al profilo ascrivibile al WP 4.1
Riprende la parola il Rettore per chiedere al Consiglio di esprimersi in merito.
Dopo breve discussione
Del. n. 86/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
UDITA la relazione del Dirigente della Direzione per la Ricerca e il Territorio;
VISTO il D.lgs. 165/2001 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche” e ss.mm.ii.;
31
VISTA la delibera del Consiglio di amministrazione, nella seduta del 16 febbraio 2011, che ha dato
mandato al Rettore e ai competenti uffici di porre in essere tutte le azioni necessarie
all’attuazione dell’intervento INNOVA.RE ;
CON VOTO espresso nelle forme di legge
DELIBERA
DI AUTORIZZARE la spesa pari € 100.250 sulla voce CO.AN. A.15.01.02.03.02.01 – Progetto INNOVA.RE
POR FESR 2007-2013 - codice progetto ALTRO POR_2010_CONGIU_02 del bilancio di Ateneo per la
stipula di n.5 contratti a tempo determinato e a tempo pieno per personale di cat. D, con termine fissato al
31.12.2015, a supporto delle attività previste dall’intervento INNOVA.RE e relativi a
A. con riferimento al WP 0.2 “Consolidamento struttura umana”
1. N° 1 posto – area amministrativa gestionale – funzionario amministrativo – esperto in
brevetti e licensing
2. N° 1 posto – area amministrativa gestionale – funzionario amministrativo – esperto in
trasferimento tecnologico e spin off;
3. N° 1 posto – area amministrativa gestionale – funzionario amministrativo – esperto
content manager;
4. N° 1 posto – area amministrativa gestionale – funzionario amministrativo – esperto in
partenariati e networking internazionale;
B. con riferimento al WP 4.1 “Azioni si supporto alla Biblioteca Scientifica Regionale”
5. N° 1 posto – area delle biblioteche – funzionario esperto bibliotecario-documentalista;
E DI AUTORIZZARE gli Uffici competenti all’attivazione delle procedure di selezione correlate.
Letto e approvato seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo
Rientra il Dott. Gianluca Cadeddu
Esce la Dott.ssa Congiu
6. Attivazione dottorati di ricerca XXXI Ciclo e ripartizione borse di studio per la frequenza dei
corsi;
Il Rettore informa il Consiglio di Amministrazione che il MIUR, con la nota prot. n. 4289 del 13.3.2015,
“Indicazioni operative sulle procedure di accreditamento dei dottorati. A.A. 2015-2016”, ha comunicato l’avvio
della procedura per la presentazione delle proposte dei corsi di dottorato, già accreditati o da accreditare, da
attivare nell’a.a. 2015/2016, XXXI ciclo. Le proposte dovranno essere trasmesse al MIUR e all’ANVUR,
attraverso l’Anagrafe dottorati CINECA, entro il termine del 30.4.2015.
32
Per i dottorati già accreditati nel XXX ciclo, la nota ministeriale prevede l’acquisizione del parere del Nucleo di
Valutazione di Ateneo sulla sussistenza di alcuni dei requisiti previsti per l’accreditamento (Qualificazione del
collegio dei docenti, con riferimento all’indicatore quantitativo di attività scientifica, se il collegio dei docenti
risulta completamente confermato rispetto a quello valutato per il XXX ciclo, o siano apportate allo stesso
sostituzioni entro il limite del 50%; Numero borse di dottorato e Sostenibilità del corso, in caso di mancato
rispetto dei requisiti indicati “ex ante” per il XXX ciclo, accertato “ex post” con verifica automatica della
procedura CINECA; Strutture operative e scientifiche; Attività di formazione) e una relazione per ciascun
dottorato.
Con circolare della Direzione per la Didattica e l’Orientamento, inviata ai Direttori di Dipartimento e ai
Coordinatori dei corsi, sono state comunicate le modalità e la tempistica interna per l’inserimento delle
proposte nella piattaforma CINECA a cura degli stessi Coordinatori, in modo da assicurare il rispetto delle
direttive ministeriali, e sono state richieste le determinazioni assunte dai Dipartimenti in merito alle eventuali
borse di studio finanziabili con fondi esterni, al numero di posti con borsa e senza borsa programmati per
ciascun dottorato e al budget per l’attività di ricerca, quantificato in € 4.000,00, da assicurare a tutti i
dottorandi, con o senza borsa.
Rammenta che, ai sensi del Regolamento di Ateneo dei corsi di dottorato emanato in attuazione del D.M. n.
45/2014, e delle Linee guida ministeriali del 24.3.2014, prot. n.436, richiamate nella nota prot. n. 4289/2015,
tra i requisiti necessari per l’accreditamento, e per il suo mantenimento nel quinquennio di validità, è richiesta
tra l’altro la disponibilità, da parte dell’Ateneo, di risorse destinate ad assicurare:
-per i dottorati autonomi, un numero medio di 6 e un numero minimo di 4 borse di studio;
-per i dottorati proposti in collaborazione con università estere e/o imprese, un numero minimo di 4 borse;
-per i dottorati in convenzione con altri atenei italiani e/o enti di ricerca, un numero minimo di 3 borse, alle
quali sono da aggiungere quelle - almeno 3 - stanziate obbligatoriamente da ciascun soggetto partecipante.
Inoltre, secondo le succitate Linee guida, il numero complessivo delle borse deve essere pari ad almeno il
75% dei posti disponibili.
Per quanto concerne l’offerta formativa per l’a.a. 2015/2016, comunica che è previsto il rinnovo dei 15 corsi di
dottorato accreditati dal MIUR, su conforme parere dell’ANVUR, e attivati nel corrente anno accademico, tra i
quali quelli convenzionati con l’Università di Sassari in Scienze e tecnologie chimiche e in Scienze
economiche ed aziendali, elencati nella tabella che segue:
n. corso di dottorato area coordinatore rinnovo
/nuova
istituzione
1 Filosofia, Epistemologia e Storia della
cultura
11 - 09 - 14 Prof. Andrea G. Orsucci R
2 Fisica 02 Prof. Alessandro De Falco R
3 Ingegneria civile e Architettura 08 - 07 - 09 Prof. Roberto Deidda R
4 Ingegneria elettronica ed informatica 09 Prof. Fabio Roli R
5 Ingegneria industriale 09 Prof. Roberto Baratti R
6 Matematica e Informatica 01 - 13 Prof. Giuseppe Rodriguez R
7 Medicina molecolare e traslazionale 06 - 05 - 03 Prof. Pierluigi Cocco R
33
n. corso di dottorato area coordinatore rinnovo
/nuova
istituzione
8 Neuroscienze 05 - 06 - 11 Prof. Walter Fratta R
9 Scienze della vita dell'ambiente e de
farmaco
05 - 03 - 06 Prof. Enzo Tramontano R
10 Scienze e tecnologie chimiche
(UniCA-UniSS)
03 - 09 - 02 Prof. Mariano Casu R
11 Scienze e tecnologie della Terra e
dell'ambiente
04 - 05 - 08 - 09 Prof. Pierfranco Lattanzi R
12 Scienze e tecnologie per l’innovazione06 - 09 - 03 - 05 - 04Prof. Giacomo Cao R
13 Scienze economiche ed aziendali
(UniCA-UniSS)
13 Prof. Andrea Melis R
14 Scienze giuridiche 12 Prof. Francesco Sitzia R
15 Storia, Beni culturali e Stud
internazionali
10 - 11 - 14 Prof.ssa Cecilia Tasca R
proposta di ripartizione delle borse di studio per la frequenza dei corsi di dottorato a.a. 2015/2016
Il Rettore rende noto che l’Ateneo intende investire nei dottorati del XXXI ciclo finanziando con fondi del
bilancio 88 borse di studio, alle quali sono da aggiungere quelle stanziate da alcuni Dipartimenti.
Verificherà con la Regione Sardegna la possibilità di finanziamento di alcune annualità delle borse a valere
sulle risorse P.O.R. Sardegna F.S.E. 2014-2020.
Come concordato con i Coordinatori dei corsi di dottorato nella riunione svoltasi il 14 aprile scorso, le borse di
studio sono state assegnate ai dottorati tenendo conto delle indicazioni per la ripartizione approvate dagli
Organi Accademici negli anni precedenti e delle esigenze manifestate dai Dipartimenti.
Informa inoltre che l’Ateneo, quale sede convenzionata, dall’a.a. 2013/2014, del corso di dottorato in
Bioingegneria e Robotica - Bioengineering and robotics dell’Università di Genova, di cui è programmata
l’attivazione per il XXXI ciclo, in conformità agli impegni assunti all’atto dell’adesione, finanzierà 1 borsa di
studio in aggiunta alle 2 messe a disposizione dal Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica.
La ripartizione proposta è la seguente:
Corsi di dottorato UniCA
area bibliometrica
Valutazione qualit
scientifica Collegio
sulla base valutazion
ANVUR
per accreditamento
corsi XXX ciclo
Attrattività
N. borse Ateneo
assegnate
Fisica 4 1 6
Ingegneria civile e Architettura 4 4 7
Ingegneria elettronica ed informatica 3 2 6
Ingegneria industriale 3 2 5
Matematica e informatica 3 1 5
34
Medicina molecolare e traslazionale 4 4 7
Neuroscienze 4 4 7
Scienze della vita, dell’ambiente
e del farmaco
3 4 6
Scienze e tecnologie della Terra
e dell'ambiente
4 4 6*
Scienze e tecnologie per l'innovazione 3 1 4
Scienze e tecnologie chimiche
(UniCA-UniSS)
4 2 5
TOTALE 64
Corsi di dottorato UniCA
area non bibliometrica
Valutazione qualit
scientifica Collegio
sulla base valutazion
ANVUR
per accreditamento
corsi XXX ciclo
Attrattività
N. borse Ateneo
assegnate
Filosofia, Epistemologia e Storia della cultura 4 4 4
Scienze giuridiche 3 4 6
Storia Beni culturali e Studi internazionali 3 4 6
Scienze economiche ed aziendali
(UniCA-UniSS)
4 4 7
TOTALE 23
Corsi di dottorato
con sede amministrativa esterna
Bioingegneria e Robotica -
Bioengineering and robotics
(UniGE-UniCA)
1
TOTALE BORSE ATENEO ASSEGNATE 88
* 1 borsa sarà utilizzata per cofinanziare due borse di studio finanziate al 50% da un’azienda coinvolta dal
Coordinatore del dottorato.
Come stabilito per i cicli XXIX e XXX, ogni corso di dottorato dovrà obbligatoriamente riservare un posto
coperto da borsa a candidati in possesso di cittadinanza straniera e di titolo di studio conseguito all’estero.
Il Senato Accademico ha espresso il parere favorevole nella seduta del 27 aprile.
Il Nucleo di Valutazione esprimerà il parere nella seduta del 28 aprile p.v..
La seguente documentazione è giacente agli atti dell’Amministrazione:
-nota MIUR del 13.3.2015, prot. n. 4289 “Indicazioni operative sulle procedure di accreditamento dei dottorati.
A.A. 2015-2016”;
35
- documento ANVUR sull’accreditamento dei corsi di dottorato del XXXI Ciclo
-nota MIUR del 24.3.2014, prot. n. 436 “Linee guida per l'accreditamento dei corsi di dottorato”;
Al termine dell’esposizione della pratica il Rettore ringrazia il Prof. Mola e i competenti Uffici della Direzione
della didattica, in particolar modo la Dott.ssa Monica Melis, per l’impegno profuso nella definizione della
pratica e per la tempistica che ha permesso al Senato Accademico e oggi al Consiglio di Amministrazione di
deliberare nei termini richiesti. Fa presente che avvierà ogni iniziativa volta a sostenere i dottorati per far si
che nessun corso venga chiuso.
Dopo breve discussione
Del. n. 87/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
SENTITA la relazione del Rettore;
VISTO lo Statuto di Ateneo;
VISTO il Regolamento recante modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato e
criteri per la istituzione dei corsi di dottorato da parte degli enti accreditati emanato con
il D.M. 445 dell’8.2.2013;
VISTO il Regolamento di Ateneo dei corsi di dottorato di ricerca, emanato con il D.R. n. 946
del 5.7.2013 e s.m.i.;
PRESO ATTO del parere espresso dal Senato Accademico e dal Nucleo di Valutazione;
VISTA la presente istruzione con la documentazione allegata
DELIBERA
DI APPROVARE:
-la proposta di ripartizione delle borse di studio disponibili per la frequenza dei corsi di dottorato dell’a.a.
2015/2016 - XXXI ciclo;
-la previsione dell’obbligo, per ogni corso di dottorato, di riservare un posto coperto da borsa a candidati in
possesso di cittadinanza straniera e di titolo di studio conseguito all’estero;
DI DARE MANDATO al Rettore:
-di apportare alla ripartizione delle borse le modifiche che si rendessero necessarie;
-di determinare il numero dei posti da bandire, nel rispetto del limite indicato dal Ministero;
-di porre in essere tutti gli atti necessari alla conclusione dell’iter amministrativo per l’approvazione delle
proposte di dottorato in tempo utile per la trasmissione delle stesse al MIUR e all’ANVUR entro il termine del
30.4.2015.
Letto e approvato seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo
36
Entra l’Ing. Antonio Pillai, Dirigente della Direzione Opere Pubbliche e esce la Dott.ssa Locci
Il Rettore dà la parola al Direttore Generale.
7. ATTIVIA EDILIZIA – Lavori per il completamento dei locali al primo piano soprastanti il CeSAR
(Centro Servizi di Ateneo per la Ricerca) del nuovo complesso edilizio di Monserrato –
Affidamento progettazione esecutiva;
Il Direttore Generale informa il C.d.A. che i lavori di realizzazione del nuovo complesso edilizio in Cittadella di
Monserrato, finanziati con Fondi CIPE-RAS e aggiudicati al Consorzio Cooperative Costruzioni CCC - Soc.
Coop. di Bologna, si trovano tuttora in corso di esecuzione.
Ricorda inoltre che nella seduta del 20.06.2014, il C.d.A. aveva deliberato l’affidamento al Consorzio
appaltatore della progettazione e dei lavori di completamento dei locali soprastanti il Ce.SAR. (Centro Servizi
di Ateneo per la Ricerca), sulla base dell’art. 57 del Codice degli appalti (D.Lgs. 163/2006).
In seguito a tale delibera erano stati attivati i competenti uffici dell’Assessorato regionale della Pubblica
Istruzione, al fine di condividere gli ulteriori aspetti procedurali. In tale sede i responsabili regionali dell’APQ,
pur non entrando nel merito della scelta operata dall’Ateneo, avevano raccomandato la massima aderenza del
procedimento alle norme speciali cui il finanziamento è assoggettato.
A tale riguardo, nel settembre 2014, la Direzione Generale ha richiesto all’ANAC, un parere sull’affidamento
del completamento (progettazione e realizzazione) dei suddetti locali sopra il Ce.SAR. ai sensi dell’art. 57,
comma 5, lett. a).
Poiché a dicembre 2014, il richiesto parere non risultava ancora pervenuto, la Direzione Generale ha
provveduto prima a inviare un sollecito all’ANAC, dicembre 2014; poi, persistendo l’inerzia da parte
dell’Autorità sull’anticorruzione, a gennaio 2010, ha provveduto a richiedere il medesimo parere all’Avvocatura
Distrettuale dello Stato che, riscontrando la nota, ha evidenziato l’eccezionalità dell’applicabilità della norma
sopra citata.
Pertanto, al fine di ancorare la procedura, oltre che al richiamato APQ, alla Convenzione con la RAS e al
Sistema di gestione e controllo (SIGECO), si è ritenuta preferibile l’opzione dell’affidamento autonomo dei
lavori complementari.
Valutata l’opportunità di avvalersi, per la progettazione esecutiva dei lavori complementari, del medesimo
gruppo professionale (R.T.P.) che aveva redatto il progetto dell’opera principale (composto dagli operatori
G.P.A. Ingegneria S.r.l., VPS S.r.l.; C.M. Engineering S.r.l.; Francesca Benedetto e Dong Sub Bertin, dello
Studio Associato Yellow Office (Mandante del Raggruppamento Temporaneo di Professionisti Qualificati)
mediante un affidamento diretto percorribile solo al di sotto dei 40.000 euro di corrispettivo, è stata acquisita
dai detti professionisti, interpellati per le vie brevi, la disponibilità ad individuare all’interno del RTP i progettisti
ai quali affidare la redazione degli elaborati tecnici, dietro un corrispettivo globale inferiore al limite di legge
sopra indicato.
Detta soluzione, trattandosi di lavori che si inseriscono nella nuova struttura in corso di realizzazione, si
presentava infatti come la più rispondente ad assicurare la continuità nella progettazione suggerita dal
37
legislatore, avvalendosi di professionalità pienamente edotte e operative sui diversi aspetti tecnici coinvolti e
realizzando nel contempo un risparmio significativo dei costi di progettazione.
La copertura dei costi graverà sul finanziamento RAS- A.P.Q. “Infrastrutture strategiche regionali per la
conoscenza” -fondi CIPE (delibere 78/2011 e 93/2012), cofinanziamento L.R n.7/2007 e L.R. n. 1/2011,
assegnati alla razionalizzazione strategica della Cittadella di Monserrato e sui fondi d’Ateneo, inseriti nel
Budget investimenti es. 2015, Unità COAN: A.15.01.05.01.02.01, Voce A022 -Codice progetto
EDINUOVO_PILLAI_A.022_CESAR_CDA20062014.
Il progetto dovrà essere conforme alle prescrizioni in materia igienico sanitaria e antincendio, a tale riguardo i
progettisti dovranno attivare gli opportuni contatti preventivi con le competenti sedi locali della ASL e dei VV.F,
affinché gli elaborati finali possano ottenere i necessari nullaosta in sede di Conferenza di Servizi alla quale
saranno chiamati a partecipare.
Il progetto così asseverato, col relativo quadro economico, sarà sottoposto all’approvazione del C.d.A.
finalizzata alla successiva fase della gara d’appalto per l’affidamento dei relativi lavori.
Il procedimento di cui alla presente delibera è riconducibile alla Direzione Opere Pubbliche, e si svolgerebbe
sotto il coordinamento del Dirigente Ing. Antonio Pillai, in qualità di R.U.P.
Dopo breve discussione
Del. n. 88/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
UDITA la relazione del Direttore;
VISTO lo Statuto di Ateneo;
VISTA la normativa in materia di servizi e di LL.PP. di cui al D. Lgs. 163/2006 e al DPR
207/2010;
VISTI l’Accordo di programma quadro e la convenzione sottoscritti per la realizzazione delle
Infrastrutture strategiche regionali per la conoscenza;
CON VOTO espresso nelle forme di legge,
DELIBERA
- DI AUTORIZZARE l’affidamento del progetto esecutivo finalizzato all’esecuzione dei Lavori per il
completamento dei locali al primo piano soprastanti il Ce.SAR (Centro Servizi di Ateneo per la Ricerca)
del nuovo complesso edilizio di Monserrato, ai professionisti afferenti al medesimo Raggruppamento che
ha redatto il progetto esecutivo dell’opera principale, tra quelli individuati dal medesimo R.T.P.;
- DI IMPUTARE la relativa spesa, consistente in una cifra di 39.500 euro, a base di negoziazione al
ribasso, a valere sul finanziamento RAS- A.P.Q. “Infrastrutture strategiche regionali per la conoscenza” -
fondi CIPE (delibere 78/2011 e 93/2012), cofinanziamento L.R n.7/2007 e L.R. n. 1/2011, assegnati alla
razionalizzazione strategica della Cittadella di Monserrato e sui fondi d’Ateneo, inseriti nel Budget
investimenti es. 2015, Unità COAN: A.15.01.05.01.02.01, Voce A022 -Codice progetto
EDINUOVO_PILLAI_A.022_CESAR_CDA20062014
38
Letto e approvato seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo
8. ATTIVIA EDILIZIA – Attivazione accordo quadro per la manutenzione triennale degli edifici
universitari delle sedi di Cagliari e della Cittadella di Monserrato;
Il Direttore Generale rammenta ai Signori Consiglieri che le esigenze manutentive degli edifici universitari, che
impegnano risorse significative del bilancio, sono assoggettate, per effetto della recente legislazione, ad un
duplice regime normativo: a) la minuta manutenzione che afferisce agli appalti di servizi, affidati mediante il
mercato elettronico della pubblica amministrazione (Me.Pa) in caso di importo sottosoglia comunitaria e
mediante convenzione (CONSIP) in caso di importo soprasoglia; b) gli interventi manutentivi più articolati e
complessi, tuttora disciplinati dalla legge sui lavori pubblici, il cui affidamento esula dal mercato elettronico.
Per effetto di questo doppio binario, l’Amministrazione ha dovuto in parte rivedere l’organizzazione del lavoro,
sia per quel che concerne le procedure di aggiudicazione degli appalti, sia in ordine alla gestione pratica degli
interventi a cura delle rispettive Direzioni preposte.
Allo stato attuale, il minuto mantenimento edile e degli impianti avviene mediante il servizio offerto da una
convenzione Consip, operativa nell’Ateneo anche per servizi di altra natura, la quale, come accennato, non
comprende però gli interventi manutentivi di maggiore spessore e complessità. Va detto altresì che il sistema
in convenzione, oltre a presentare una serie di rigidità gestionali (addebitabili in parte all’adeguamento degli
addetti ai lavori alle nuove modalità), non appare particolarmente conveniente sul piano economico e, in
particolare, la Convenzione Consip citata attualmente non ha plafond a disposizione e la nuova Convenzione
non è ancora giunta all’aggiudicazione a causa di un ricorso giudiziario.
Peraltro, nella convenzione in vigore il servizio offerto viene ripartito in numerosi comparti (oltre all’edile in
senso stretto sono previsti diversi servizi agli impianti, distinti per tipologia). Nell’ambito della griglia offerta,
l’amministrazione ha la possibilità di aderire a ciascun servizio pagando un canone (ogni servizio opzionato
sconta un canone), in base ai metri quadri delle strutture ove si vuole assicurare la manutenzione e che
pertanto, se esteso all’intero Ateneo, totalizza un importo cospicuo. Questa modalità si ripete, come detto, per
ciascuna tipologia di servizio/impianto da sottoporre a canone, per cui, sommando tutti i canoni si perviene al
costo totale della manutenzione. Inoltre, detta manutenzione comprende un pannello limitato di interventi (una
sorta di servizio base); tutti quelli che esulano, cosiddetti ‘extracanone’, devono essere remunerati
separatamente. Ne deriva un’esposizione economica ragguardevole.
Pertanto, allo scopo di ricondurre il sistema complessivo ad un livello di maggiore completezza ed efficienza e
assicurare tutti i lavori di manutenzione che non trovano riferimento nella convenzione Consip, si propone
l’espletamento di una procedura di gara aperta con rilevanza comunitaria, finalizzata ad un accordo quadro,
avente ad oggetto i lavori di manutenzione edilizia ed impiantistica degli edifici universitari e delle rispettive
aree pertinenziali.
L’accordo quadro, previsto dall’art. 59 del Codice degli Appalti (Dlgs 163/2006) si presenta quale
flessibile strumento ad hoc, valido per questa specifica tipologia di lavori, che consente affidamenti di carattere
39
continuativo pluriennale a fronte di una stima presunta del corrispettivo, laddove, nelle altre tipologie di
appalto, il medesimo (corrispettivo) può variare solo entro il 20% in più o in meno di quello indicato.
L’importo dell’accordo quadro rappresenta infatti il limite massimo di spesa per il periodo contrattuale indicato
e, pertanto, non impegna in alcun modo l’amministrazione, la quale procede con singoli ordinativi di lavori
emessi in base al fabbisogno effettivo, senza alcun vincolo sulle quantità e sugli importi totali. Agli ordini di
lavoro si applicano le condizioni definite nell’accordo, a cui non potranno essere apportate modifiche
sostanziali.
L’importo stimato, da tenere sotto il controllo della disponibilità di budget, per far fronte alle esigenze
delle sedi di Cagliari e della Cittadella di Monserrato è di € 700.000,00, per un termine di validità dell’accordo
quadro di due anni, salva la possibilità di proroga per un ulteriore anno, indipendentemente dal fatto che
l’importo contrattuale non venga raggiunto in tale termine. Il contratto si risolverà, infine, qualora l’importo
contrattuale venga esaurito in un termine più breve.
Nell’anno corrente, considerati i tempi di espletamento della gara e della stipula del contratto, si
stimano costi per € 150.000,00 che trovano copertura sul budget economico 2015, allegato n. 1 al D.R. n. 369
del 27.01.2015, COAN A.06.02.04.03.01.06 (Altre spese di manutenzione ordinaria e riparazioni), di
pertinenza della Direzione Opere Pubbliche e Infrastrutture. I costi relativi alle successive annualità troveranno
copertura nei budget economici dei rispettivi esercizi di competenza, così come quelli per l’eventuale opzione
di proroga annuale.
Le categorie di cui si compongono i lavori oggetto dell’accordo quadro sono:
OG1 (edifici civili) prevalente: € 533.334,00 per 2 anni e ulteriori eventuali € 266.667,00 l’opzione di
proroga di 1 anno;
OS30 (Impianti interni elettrici, telefonici, radiotelefonici e televisivi) secondaria: € 166.666,00 per 2
anni e ulteriori eventuali € 83.333,00 per l’opzione di proroga di 1 anno;
La durata degli interventi manutentivi da eseguirsi nel periodo contrattuale di riferimento sarà determinata
all’atto dell’affidamento del singolo ordinativo di lavoro.
Si propone pertanto una procedura di gara per un contratto di rilevanza comunitaria, volta alla conclusione, ai
sensi dell’art. 59, comma 4 del Codice, di un accordo quadro con un unico operatore economico, da
aggiudicare mediante ribasso percentuale unico sull’elenco dei prezzi unitari (riferito all’elenco prezzi
pubblicato dalla Regione Autonoma della Sardegna) redatto dalla stazione appaltante e posto a base di gara,
con l’esclusione automatica delle offerte anomale ai sensi del combinato disposto degli artt. 122, comma 9 e
253, comma 20 bis, del Codice, qualora sia ammesso un numero di offerte pari o superiore dieci.
- Responsabile del Procedimento: Geom. Francesco Mascia
Si espone il quadro economico di spesa modulato sui due anni:
A) Lavori a base d’asta € 700.000,00
di cui:
A1) Spese relative al costo del personale non soggette a ribasso € 210.000,00
A2) Oneri per la Sicurezza non soggetti a ribasso d’asta € 24.500,00
Totale a base d’asta € 465.500,00
Somme a disposizione:
B) ANAC € 375,00
40
C) Accantonamenti art. 12 Dpr 207/2010 € 21.000,00
D) I.V.A. (22% su A) € 154.000,00
E) Pubblicità € 4.000,00
Sommano complessivamente € 879.375,00
Quanto sopra premesso si chiede al Consiglio di autorizzare l’espletamento di una gara d’appalto con
procedura aperta di rilevanza comunitaria, come sopra indicata, volta alla conclusione di un Accordo Quadro
con un unico operatore economico, della durata biennale, prorogabile sino ad un ulteriore anno.
Il Direttore Generale conclude sottolineando che l’elenco prezzi pubblicato dalla RAS precedentemente citato
e a cui si rimanda si compone di circa 7000 voci.
Si apre una discussione nel corso della quale emerge la necessità di monitorare i tempi di esecuzione da
parte delle ditte aggiudicatrici degli interventi manutentivi ordinari ed eventualmente straordinari, nonché i
relativi servizi correlati alla prestazione. Il Rettore fa presente che ci metterà tutto l’impegno affinché ci sia il
massimo controllo sul rispetto dei termini degli interventi manutentivi da farsi.
Il Dott. Lorenco fa presente che il bando dovrà essere ben motivato laddove ci fossero richieste di servizi che,
in qualche modo, siano presenti anche all’interno di CONSIP. Ritiene inoltre opportuno inserire nel bando e
nel successivo contratto una clausola espressa di risoluzione nel caso l’Amministrazione ritenesse di doversi
rivolgere a CONSIP per la stessa tipologia di servizi, al fine di evitare inutili e onerosi conteziosi. Si domanda
inoltre se siano stati individuati i servizi e i lavori da svolgersi sulla base di questa convenzione e se non si
sovrappongano alle Convenzioni CONSIP vigenti.
Il Direttore fa presente che tale eventualità è stata già contemplata e sottolinea come sia molto difficile, dal
punto di vista gestionale, operare nell’attuale quadro di riferimento. Fa presente comunque che nel capitolato
saranno previsti servizi diversi da quelli offerti da CONSIP, e richiederà a tal fine un approfondimento di analisi
alla Direzione opere pubbliche e infrastrutture, la cui convenzione per la manutenzione straordinaria non è
stata ancora aggiudicata, e si prevedranno le clausole di cessazione anticipata.
Il Rettore assicura che verrà messa la massima attenzione nella definizione del capitolato, alla luce delle
disposizioni normative inerenti gli appalti e a quelle inerenti l’utilizzo di CONSIP. Ribadisce che le esigenze
riguardano due aspetti, da un lato la manutenzione nel senso stretto del termine e, dall’altro, la salvaguardia
degli edifici dell’Ateneo che, compatibilmente con le esigue risorse a disposizione, devono essere
salvaguardati dall’azione del tempo.
Il Dott. Caocci fa presente come sia fondamentale fare una ricognizione degli interventi da eseguire e definire
dettagliatamente a livello contrattuale i lavori ed i costi.
41
La Prof.ssa Monduzzi domanda se esistano sul mercato ditte che garantiscano realmente lo svolgimento dei
lavori che verranno inseriti nel capitolato.
Il Direttore fa presente che il mercato è ricco di imprese che forniscono tali servizi e che sotto tale aspetto non
dovrebbero esserci particolari problemi per l’Ateneo.
Terminata la discussione
Del. n. 89/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTO il Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante “Codice dei contratti pubblici relativi a
lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” e in particolare
l’art. 59;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica, n. 207 del 5 ottobre 2010, recante “Regolamento di
esecuzione e attuazione del Decreto legislativo 163/2006”;
VISTO lo Statuto dell’Ateneo dell’Università degli Studi di Cagliari, emanato con Decreto Rettorale n.
339 del 27 marzo 2012, pubblicato nella G.U. n°89 del 16 aprile 2012 e in particolare l’art. 18,
comma 5, lett. a);
ATTESA la necessità di attivare un accordo quadro per la manutenzione biennale, prorogabile sino ad
un ulteriore anno, degli edifici universitari delle sedi di Cagliari e della Cittadella di Monserrato;
ATTESA la disponibilità della copertura economica sul budget d’Ateneo previa opportuna variazione;
DELIBERA DI
- AUTORIZZARE il Responsabile del Procedimento ad attivare presso i competenti uffici
dell’Amministrazione una procedura selettiva, come in premessa, volta all’attivazione di un accordo
quadro biennale prorogabile sino ad un ulteriore anno, per un importo complessivo biennale presunto
di € 465.500,00, su un totale del quadro economico di spesa pari a € 879.375,00;
- AUTORIZZARE la copertura dei costi previsti per il corrente anno, pari a € 150.000,00, sul budget
economico 2015, allegato n. 1 al D.R. n. 369 del 27.01.2015, COAN A.06.02.04.03.01.06 (Altre spese
di manutenzione ordinaria e riparazioni), di pertinenza della Direzione Opere Pubbliche e Infrastrutture
e le restanti somme sui budget economici delle rispettive annualità di competenza, così come quelle
per l’eventuale proroga annuale.
- DARE MANDATO agli uffici preposti per tutti gli adempimenti atti all’esecuzione della presente
delibera
Letto e approvato seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo
42
9. Approvazione delle proposte di chiamata dei candidati idonei delle procedure selettive di
chiamata di professori ordinari e associati bandite nel mese di novembre 2014 e delle
procedure valutative di chiamata di professori associati bandite nel mese di febbraio 2015;
Il Rettore ricorda che con i DD.RR. nn. 134, 135 e 136 del 6.11.2014, i cui avvisi sono stati pubblicati nella
Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale – n. 91 del 21.11.2014, sono state bandite le seguenti procedure di
chiamata:
Procedure selettive libere di chiamata di n. 12 professori ordinari (D.R. n. 136/2014)
N. N. posti
Settore concorsuale
Profilo (SSD) Dipartimento Data delibera CDA
approvazione proposta chiamata
1 1 10/M1 L-FIL-LET/15 Filologia, Letteratura, Linguistica 31.03.20152 1 12/A1 IUS/01 Giurisprudenza SOSPESA3 1 08/F1 ICAR/20 Ingegneria civile, ambientale e Architettura 4 1 09/G1 ING-INF/04 Ingegneria elettrica ed elettronica 31.03.2015
5 1 09/C1 ING-IND/09 Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali
31.03.2015
6 1 01/A4 MAT/07 Matematica e informatica 31.03.20157 1 11/C2 M-FIL/02 Pedagogia, Psicologia, Filosofia 31.03.20158 1 06/G1 MED/39 Scienze biomediche9 1 05/A1 BIO/03 Scienze della vita e dell’ambiente 31.03.201510 1 13/B3 SECS-P/10 Scienze economiche e aziendali11 1 12/C1 IUS/09 Scienze sociali e delle istituzioni 31.03.201512 1 10/A1 L-ANT/08 Storia, beni culturali e territorio Procedure selettive libere di chiamata di n. 6 professori associati (D.R. n. 135/2014)
N. N.
posti Settore
concorsuale Profilo (SSD) Dipartimento
Data delibera CDA approvazione proposta
chiamata 1 1 10/L1 L-LIN/12 Filologia, Letteratura, Linguistica2 1 02/B1 FIS/01 Fisica3 1 12/A1 IUS/01 Giurisprudenza4 1 09/E1 ING-IND/31 Ingegneria elettrica ed elettronica 31.03.20155 1 13/B1 SECS-P/07 Scienze economiche e aziendali6 1 10/C1 L-ART/06 Storia, beni culturali e territorio Procedure selettive di chiamata, riservate agli esterni, di n. 2 professori associati (D.R. n. 134/2014)
N. N. posti
Settore concorsuale
Profilo (SSD) Dipartimento Data delibera CDA
approvazione proposta chiamata
1 1 08/A3 ICAR/22 Ingegneria civile, ambientale e Architettura 2 1 09/E3 ING-INF/01 Ingegneria elettrica ed elettronica
Il Rettore ricorda anche che con il D.R. n. 411 del 3.02.2015, il cui avviso è stato pubblicato sul sito d’Ateneo
in data 3.02.2015, sono state indette le seguenti procedure di chiamata:
Procedure valutative di chiamata di n. 11 professori associati (D.R. n. 411/2015)
N. N.
posti Settore
concorsuale Profilo (SSD) Dipartimento Data delibera CDA
approvazione proposta chiamata
1 1 12/D1 IUS/10 Giurisprudenza2 1 13/D1 SECS-S/01 Matematica e informatica3 1 10/F3 L-FIL-LET/12 Pedagogia, Psicologia, Filosofia4 1 14/C2 SPS/08 Pedagogia, Psicologia, Filosofia
43
5 1 05/G1 BIO/14 Scienze biomediche 31.03.20156 1 04/A2 GEO/03 Scienze chimiche e geologiche7 1 05/B1 BIO/05 Scienze della vita e dell’ambiente 31.03.20158 1 05/B1 BIO/08 Scienze della vita e dell’ambiente9 1 05/E1 BIO/10 Scienze della vita e dell’ambiente 31.03.201510 1 13/B1 SECS-P/07 Scienze economiche e aziendali11 1 10/A1 L-ANT/07 Storia, beni culturali e territorio
Ai sensi dell’art. art 11 del Regolamento per la disciplina del procedimento di chiamata dei professori di ruolo
di prima e seconda fascia dell’Università degli Studi di Cagliari, il Dipartimento che ha richiesto il posto
propone la chiamata del candidato più qualificato, o dell’idoneo a ricoprire il posto nel caso di un unico
candidato, e successivamente la stessa deve essere approvata dal Consiglio di Amministrazione.
Delle procedure suindicate, si sono concluse nel mese di aprile con i DD.RR. di approvazione atti e le
proposte di chiamata del candidato idoneo, o più qualificato nel caso di più candidati, deliberate dai
Dipartimenti interessati, le seguenti:
Procedure selettive libere di chiamata di n. 12 professori ordinari (D.R. n. 136/2014)
N. Settore
concorsuale Profilo (SSD)
Dipartimento Candidato proposto per
la chiamata Data delibera Dipartimento
1 06/G1 MED/39 Scienze biomediche Zuddas Alessandro 20.04.20152 10/A1 L-ANT/08 Storia, beni culturali e territorio Martorelli Rossana 27.04.2015
Procedure selettive libere di chiamata di n. 6 professori associati (D.R. n. 135/2014)
N. Settore
concorsuale Profilo (SSD)
Dipartimento Candidato proposto per
la chiamata Data delibera Dipartimento
1 10/L1 L-LIN/12 Filologia, Letteratura, Linguistica Virdis Daniela Francesca 23.04.20152 02/B1 FIS/01 Fisica Quochi Francesco 22.04.2015 Procedure selettive di chiamata, riservate agli esterni, di n. 2 professori associati (D.R. n. 134/2014)
N. Settore
concorsuale Profilo (SSD)
Dipartimento Candidato proposto per
la chiamata Data delibera Dipartimento
1 09/E3 ING-INF/01 Ingegneria elettrica ed elettronica Cosseddu Piero 10.04.2015 Procedure valutative di chiamata di n. 11 professori associati (D.R. n. 411/2015)
N. Settore
concorsuale Profilo (SSD)
Dipartimento Candidato proposto per
la chiamata Data delibera Dipartimento
1 12/D1 IUS/10 Giurisprudenza Puddu Stefania 20.04.20152 04/A2 GEO/03 Scienze chimiche e geologiche Funedda Antonio Luca 28.04.20153 05/B1 BIO/08 Scienze della vita e dell’ambiente Calò Carla Maria 24.04.20154 10/A1 L-ANT/07 Storia, beni culturali e territorio Giuman Marco 15.04.2015
Poiché per le suddette procedure i Dipartimenti interessati hanno provveduto, nelle date sopra riportate, a
proporre la chiamata dei candidati idonei a ricoprire il posto, il Rettore invita il Consiglio di Amministrazione a
esprimersi sull’approvazione delle suddette proposte di chiamata.
Dopo breve discussione
Del. n. 90/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
44
Sentita la relazione del Presidente;
Vista la Legge n. 240 del 30.12.2010 ed in particolare gli art. 18 e 24;
Visto il Regolamento per la disciplina del procedimento di chiamata dei professori di ruolo di prima e
seconda fascia dell’Università degli Studi di Cagliari, ed in particolare l’art. art 11;
Visti i DD.RR. nn. 134, 135 e 136 del 6.11.2014, con cui sono state indette le procedure per il
reclutamento di complessivi n. 12 professori ordinari e n. 8 professori associati;
Visto il D.R. n. 411 del 3.02.2015, con cui sono state indette le procedure per il reclutamento di
complessivi n. 11 professori associati;
Viste le delibere con cui i Dipartimenti interessati hanno provveduto a proporre la chiamata dei candidati
idonei a ricoprire il posto;
DELIBERA
Di approvare le seguenti proposte di chiamata:
Procedure selettive libere di chiamata di n. 12 professori ordinari (D.R. n. 136/2014)
N. Settore
concorsuale
Profilo (SSD)
Dipartimento Candidato proposto
per la chiamata
Data delibera
Dipartimento
1 06/G1 MED/39 Scienze biomediche Zuddas Alessandro 20.04.20152 10/A1 L-ANT/08 Storia, beni culturali e territorio Martorelli Rossana 27.04.2015
Procedure selettive libere di chiamata di n. 6 professori associati (D.R. n. 135/2014)
N. Settore
concorsualeProfilo (SSD)
Dipartimento Candidato proposto
per la chiamata
Data delibera
Dipartimento
1 10/L1 L-LIN/12 Filologia, Letteratura, Linguistica Virdis Daniela Francesca
23.04.2015
2 02/B1 FIS/01 Fisica Quochi Francesco 22.04.2015 Procedure selettive di chiamata, riservate agli esterni, di n. 2 professori associati (D.R. n. 134/2014)
N. Settore
concorsualeProfilo (SSD)
Dipartimento Candidato proposto
per la chiamata
Data delibera
Dipartimento
1 09/E3 ING-INF/01
Ingegneria elettrica ed elettronica Cosseddu Piero 10.04.2015
Procedure valutative di chiamata di n. 11 professori associati (D.R. n. 411/2015)
N. Settore
concorsuale
Profilo (SSD)
Dipartimento Candidato proposto
per la chiamata
Data delibera
Dipartimento
1 12/D1 IUS/10 Giurisprudenza Puddu Stefania 20.04.20152 04/A2 GEO/03 Scienze chimiche e geologiche Funedda Antonio Luca 28.04.20153 05/B1 BIO/08 Scienze della vita e dell’ambiente Calò Carla Maria 24.04.20154 10/A1 L-ANT/07 Storia, beni culturali e territorio Giuman Marco 15.04.2015
Letto e approvato seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo
45
10. Assunzioni obbligatorie - Copertura quota d’obbligo invalidi e categorie protette ex art. 18
L.68/99;
Il Rettore informa il Consiglio sulla necessità di assolvere agli obblighi previsti dalla Legge 12/03/1999 n. 68,
che ha come finalità la promozione dell’inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel
mondo del lavoro attraverso servizi di collocamento mirato, nonché l’inserimento al lavoro di soggetti ascrivibili
a categorie protette.
In particolare
l’art. 3 della 68/1999 stabilisce che
tra il personale tecnico amministrativo in servizio una quota di riserva del 7 % sia destinata al
personale disabile e
l’art. 18 L.68/1999 stabilisce che
tra il personale tecnico amministrativo in servizio una quota di riserva del 1 % sia destinata ai soggetti
iscritti alle liste del collocamento obbligatorio riservate a orfani e coniugi superstiti, di coloro che siano
deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio, ovvero in conseguenza dell'aggravarsi
dell'invalidità riportata per tali cause, dei coniugi e dei figli di soggetti riconosciuti grandi invalidi per
causa di guerra, di servizio e di lavoro.
Attualmente le scoperture verificate rispetto alle quote di riserva sono pari a tre unità per i lavoratori
disabili ed a due unità per le assunzioni ex art. 18 L.68/99.
Il Rettore fa rilevare che le assunzioni obbligatorie riservate non consumano punti organico, e non rientrano
nei vincoli del turn over, e che il mancato rispetto delle quote di riserva comporta per l’Ateneo l’applicazione
delle sanzioni economiche previste dall’art. 15 della citata L.68/1999.
Per le assunzioni dei disabili è possibile ricorrere ad una Convenzione con la Provincia di Cagliari (ex art.7
L.68/1999) che dà l’opportunità all’ateneo di graduare il soddisfacimento dell’obbligo di assunzione nell’arco di
dodici mesi.
La stessa agevolazione non è prevista per le assunzioni delle categorie protette ex art. 18 L. 68/1999 per le
quali occorre procedere invece immediatamente alla chiamata in servizio.
Per quanto riguarda i profili professionali da ricercare, l’analisi dei fabbisogni di personale tecnico
amministrativo ha evidenziato una marcata carenza nelle dotazioni dei Dipartimenti con particolare riferimento
alla categoria C amministrativa con profilo contabile.
Il sistema di reclutamento da adottare per l’inserimento in Cat. C è quello della selezione riservata alle
specifiche categorie; qualora l’ateneo intenda assumere Cat B1 dovrà invece utilizzare la modalità della
chiamata numerica dalle apposite liste gestite dalla Provincia.
Il Rettore sulla base di quanto sopra esposto chiede al C.d.A. di esprimersi :
sulla proposta di convenzione con la Provincia di Cagliari, allegato 1, per l’assunzione mediante
procedure selettive di n. 3 unità di personale tecnico amministrativo disabile ex art. 1 della 68/1999, da
inquadrare nella categoria C posizione economica C1 area amministrativa, profilo contabile, di cui n.1
unità nel 2015 e n.2 unità dopo 12 mesi (2016).
sulla attivazione immediata delle procedure selettive per l’assunzione di n. 2 unità lavorative di
personale tecnico amministrativo iscritto alle liste del collocamento obbligatorio riservate alle categorie
46
protette ex art. 18 L.68/1999, da inquadrare nella categoria C posizione economica C1 area
amministrativa, profilo contabile.
Si apre una breve discussione nel corso della quale interviene il Prof. Tore per chiedere chiarimenti in merito
alla forma di contratto prevista per tali figure e il Sig. Gioffrè per meglio esplicitare il contenuto dell’istruzione in
esame. .
Terminata la discussione
Del. n. 91/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
UDITA la relazione del Rettore;
VISTA la legge 68/1999;
VISTA la bozza della proposta di convenzione con la Provincia di Cagliari (All. n. 3);
PRESO ATTO della discussione svoltasi;
DELIBERA
- DI APPROVARE la proposta di convenzione con la Provincia di Cagliari per l’assunzione mediante
procedure selettive di n. 3 unità di personale tecnico amministrativo disabile, categoria C posizione economica
C1 area amministrativa profilo contabile, di cui n.1 unità nel 2015 e n.2 unità dopo 12 mesi (2016);
- DI APPROVARE l’attivazione immediata delle procedure selettive per l’assunzione di n. 2 unità lavorative di
personale tecnico amministrativo iscritto alle liste del collocamento obbligatorio riservate a orfani e coniugi
superstiti, vittime del terrorismo e della criminalità organizzata (art. 18 L.68/1999), categoria C posizione
economica C1 area amministrativa profilo contabile.
Letto e approvato seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo
11. Rinnovo cariche accademiche in scadenza il 30 settembre 2015;
Il Rettore ricorda al Consiglio di Amministrazione che, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Statuto nel
mese di maggio 2012 e, quindi, del contestuale rinnovo degli organi collegiali e delle cariche accademiche in
esso previste, per alcune delle quali è stato necessario deliberare la proroga di un anno per consentire agli
organi collegiali di proseguire l’attività per l’intero triennio (es: Senato Accademico e Consiglio di Facoltà), gli
organi accademici in scadenza il prossimo 30 settembre 2015 sono i seguenti:
- Direttori di dipartimento
47
- Coordinatori di Consiglio di classe/corso di studi
- Presidenti di Facoltà
- Senato Accademico
- Consiglio di Amministrazione
Il prospetto riepilogativo allegato all’istruzione (All. n. 4) riporta, nella colonna di sinistra, le modalità e i tempi
di svolgimento delle elezioni a seguito dell’applicazione delle norme contenute nello Statuto e nel
Regolamento elettorale di Ateneo, con particolare riferimento all’esigenza imposta dalle medesime di avviare i
procedimenti elettorali per il rinnovo di alcune cariche solo a conclusione di altri procedimenti elettorali
propedeutici all’avvio di queste (es: rinnovo del Senato Accademiche solo a conclusione del procedimento
elettorale di nomina dei direttori di dipartimenti), indicata nella colonna NOTE.
Il rispetto del termine di scadenza del 30 settembre 2015 determina, per alcune cariche, l’esigenza di
prorogare ulteriormente il termine di scadenza ben oltre l’inizio del successivo anno accademico, con le
evidenti difficoltà che ciò creerebbe soprattutto in riferimento alle attività di programmazione e definizione degli
adempimenti amministrativo gestionali che precedono l’avvio del nuovo anno accademico 2015/16.
Ciò premesso il Rettore propone quindi al Consiglio una nuova programmazione delle scadenze che, se
approvata, potrebbe entrare a regime ed essere così rispettata nel corso degli anni a venire (colonna di
destra).
In sintesi, l’anticipo della scadenza dell’incarico dei Direttori di dipartimento al 30 giugno consente di avviare le
elezioni del Senato Accademico nei primi 10 giorni di luglio e, ai nuovi direttori in carica, di designare i
componenti della giunta che, unitamente ai direttori medesimi e ai coordinatori di corso/classe, andranno a
costituire il Consiglio di Facoltà che potrà così eleggere dal 16 settembre p.v. i nuovi Presidenti e, quindi, in
tempo utile per l’avvio del nuovo anno accademico.
Inoltre, l’anticipo della scadenza dei Coordinatori di corso di studio/classe al 30 giugno, consente agli stessi di
essere in carica dal 1 luglio e , quindi, in tempo utile per l’avvio delle attività amministrativo gestionali che
precedono l’inizio dell’attività didattica del nuovo anno, ivi comprese le prove di accesso e di verifica della
preparazione nuovo anno delle matricole, e per la definizione del Consiglio di facoltà che, a decorrere dal 16
settembre, può essere quindi convocato per l’elezione del nuovo Presidente con decorrenza della carica 1
ottobre p.v.
Per ciò che infine concerne il Consiglio di Amministrazione, si prevede l’anticipo della scadenza al 15 luglio
affinché, al nuovo Senato, sia consentito la designazione dei componenti del CDA entro luglio e, quindi, in
tempo utile per poter legittimare, nella sua nuova composizione, la prima seduta già a decorrere dal mese di
luglio, quindi nello stesso mese di insediamento del nuovo Senato.
Qualora fosse espresso parere favorevole in merito alla proposta sopra indicata in accordo con quanto
espresso dal Senato , il Rettore chiede al Consiglio di valutare altresì l’ipotesi di consentire al Dipartimento di
Scienze Biomediche, attualmente retto dal Decano Prof. Fratta e al coordinamento AA.GG. del Rettorato, di
non procedere all’indizione delle elezioni rispettivamente del nuovo Direttore di dipartimento e del nuovo
rappresentante del collegio 3^ in Senato (in sostituzione del Prof. Piras), poiché i nuovi eletti dovrebbero
entrare in carica nel mese di maggio e svolgere la propria funzione per un periodo molto limitato, sino al 30
giugno. Tra l’altro, lo svolgimento di tale incarico, seppur per un periodo così limitato, verrebbe considerato
come un mandato alla stessa stregua di quelli di durata triennale e, quindi, conteggiabile ai fini del rinnovo
48
delle medesime cariche in capo allo stesso soggetto. Il Rettore conclude specificando che, ai sensi della
normativa vigente, lo svolgimento delle attività del Dipartimento interessato sono comunque assicurate dalla
presenza del Decano, che sostituisce in tutte le sue funzioni il Direttore e che, la costituzione e il
funzionamento del Senato, sono comunque fatti salvi pur in assenza del rappresentante decaduto, ai sensi
dell’articolo 57 dello Statuto (1. Negli organi che prevedono componenti elettive, la mancata designazione di
una o più rappresentanze non pregiudica la validità della costituzione dell’organo stesso se comunque è
presente il quorum strutturale della maggioranza assoluta dei componenti).
Il Rettore chiede infine analoga autorizzazione per non indire la seconda votazione per la sostituzione della
Prof.ssa Marrosu in Senato Accademico (rappresentante nel 5^ collegio per il dipartimento di Igiene e sanità
pubblica ), poiché le votazioni indette per lo scorso 21 aprile non sono state validate dalla Commissione
Elettorale per il mancato raggiungimento del quorum partecipativo (hanno esercitato il voto solo 34 dei 305
aventi diritto al voto, quindi con una partecipazione di gran lunga inferiore rispetto al quorum richiesto pari a
102 elettori).
Dopo breve discussione
Del. n. 92/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
UDITA la relazione del Rettore;
VISTO lo Statuto e il Regolamento Elettorale di Ateneo;
VISTA la delibera del SA del 27.04.2015;
PRESO ATTO della discussione svoltasi
DELIBERA
- DI ANTICIPARE le scadenze degli organi accademici così come di seguito indicato:
1) Direttori di dipartimento 30 giugno 2015
2) Senato Accademico 30 giugno 2015
4) Coordinatori di corso di studio/classe 30 giugno 2015
3) Consiglio di Amministrazione 15 luglio 2015
5) Presidenti di Facoltà 30 settembre 2015 – INVARIATA
- DI AUTORIZZARE il Decano del Dipartimento di Scienze Biomediche a non indire le elezioni per la
sostituzione del Direttore decaduto in corso di mandato;
- DI AUTORIZZARE il Rettore a non indire le elezioni per la sostituzione del Prof. Romano Piras,
rappresentante del collegio 3^ decaduto in corso di mandato.
- - DI AUTORIZZARE il Rettore a non indire la seconda votazione per la sostituzione della Prof.ssa Maria
Giovanna Marrosu, rappresentante del collegio 5^ decaduta in corso di mandato;
Letto e approvato seduta stante
49
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo
Entra il Dott. Gaetano Melis, Dirigente del D.I.R.S.I.
Esce il Dott. Urru e viene sostituito nella funzione di segretario verbalizzante del Consiglio dal Dott. Gaetano
Melis.
12. Rinnovo contratto Direttore Generale ai sensi dell’art. 18, punto 3 dello Statuto di Ateneo;
Il Rettore comunica al Consiglio di Amministrazione che nel mese di settembre 2016 scadrà il contratto del
Direttore Generale. Considerata la necessità di garantire continuità nella gestione portata avanti dal Direttore
Generale, in un momento di costante e profondo cambiamento del sistema universitario, anche in
considerazione degli effetti positivi della gestione realizzata in un momento critico per l’ateneo per tutti gli
aspetti relativi, tra gli altri, all’introduzione del nuovo sistema contabile, alla riorganizzazione delle strutture
amministrative, alla gestione degli ingenti investimenti, alla programmazione e gestione delle risorse
sottoposte ai costanti tagli; in vista dell’approssimarsi della scadenza contrattuale non lontana nel tempo in
considerazione della posizione in oggetto, considerata altresì la previsione statutaria di cui all’art. 18, comma
3 dello Statuto , che recepisce le disposizioni di legge, e pertanto che nulla osta sotto il profilo giuridico al
rinnovo, si propone il rinnovo del contratto del Direttore Generale, con scadenza il 9 settembre 2016 per
uguale periodo e alle stesse condizioni.
Si apre una breve discussione nel corso della quale i Consiglieri esprimono la propria stima e apprezzamento
al Dott. Urru e, stante il lavoro da Lui svolto nel ruolo di Direttore Generale nel corso dell’attuale mandato ,si
dicono d’accordo perché si possa procedere ad un rinnovo del relativo contratto all’atto della scadenza.
Sulla base di quanto premesso
Del. n. 93/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
UDITA l’introduzione del Rettore;
VISTO lo Statuto di Ateneo e in particolare gli articoli 13, 15 e 18;
VISTO contratto stipulato in data 10 settembre 2012 rep. 298/22061;
VISTO il parere favorevole espresso dal Senato Accademico nella seduta del 27/04/2015;
CONSIDERATA la gestione realizzata in questi anni;
PRESO ATTO della discussione svoltasi
DELIBERA
50
DI RINNOVARE il contratto e di dare mandato al Rettore per la sottoscrizione del rinnovo del contratto del
Direttore Generale, per uguale periodo con decorrenza dalla scadenza e alle stesse condizioni
Letto e approvato seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Gaetano Melis Prof.ssa Maria Del Zompo
Rientra il Dott. Urru e ringrazia il Rettore e tutto il Consiglio per la fiducia accordatagli e l’apprezzamento
dimostrato, e tutta la struttura per la collaborazione dimostrata indispensabile per ottenere i risultati attesi.
Esce il Dott Melis.
13. Indennità di carica delegati del Rettore ai sensi dell’art. 11, c. 4 dello Statuto;
Il Rettore comunica ai presenti che, ai sensi dell’art.11 c. 4 dello Statuto, è stato acquisito il parere del
Senato Accademico in ordine alla nomina dei Pro Rettori delegati.
Il Senato Accademico nella seduta del 27.04.2015 ha espresso parere favorevole sulla nomina dei seguenti
Pro Rettori delegati con poteri di firma:
- Pro Rettore delegato per la ricerca Prof.ssa Micaela Morelli
- Pro Rettore delegato per la didattica Prof. Ignazio Efisio Putzu
- Pro Rettore delegato per l’internazionalizzazione Prof.ssa Alessandra Carucci
- Pro Rettore delegato per la semplificazione e l’innovazione amministrativa Prof. Pietro Ciarlo
- Pro Rettore delegato per il territorio e l’innovazione Prof.ssa Annalisa Bonfiglio
- Pro Rettore delegato per le attività sanitarie Prof. Francesco Marongiu
- Pro Rettore delegato per il Presidio di Monserrato Prof. Vito Lippolis
Il Rettore comunica che, così come disciplinato dallo Statuto, trattasi di professori di ruolo dell’Ateneo.
Il Rettore propone pertanto al Consiglio di Amministrazione che, per lo svolgimento di detti incarichi, previo
parere del Collegio dei Revisori dei Conti, ai sensi dell’articolo 15 lett. k) dello Statuto, vengano attribuite le
seguenti indennità di carica:
cariche ottobre 2009 cda 12/2009
cariche aprile 2015 cda 04/2015
Pro Rettore delegato per l'internazionalizzazione 5.000 Pro Rettore delegato per l'internazionalizzazione 4.000
Pro Rettore delegato per l'innovazione e attività produttive
5.000 Pro Rettore delegato per il territorio e l'innovazione 4.000
Pro Rettore delegato per la ricerca scientifica e rapporti istituzionali
5.000 Pro Rettore delegato per la ricerca scientifica 4.000
Pro Rettore delegato per le attività sanitarie 5.000 Pro Rettore delegato per le attività sanitarie 4.000
51
Pro Rettore delegato per la didattica 5.000 Pro Rettore delegato per la didattica 4.000
Pro Rettore delegato per la gestione del Complesso di Monserrato
3.000 Pro Rettore delegato per il Presidio di Monserrato 4.000
Pro Rettore delegato per la semplificazione e l'innovazione amministrativa
4.000
TOTALE 28.000 28.000
Al riguardo specifica che, rispetto a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta di
dicembre 2009 che, di fatto, ha rappresentato la base sulla quale blindare le indennità ai sensi delle norme
vigenti in materia di contenimento della spesa pubblica, intende uniformare l’indennità di tutti di Pro Rettori
per rientrare nel budget complessivo e, nel contempo, riconoscere l’indennità anche alla nuova figura di Pro
Rettore per la semplificazione e l’innovazione amministrativa, la cui attività risulterà strategica per il
raggiungimento degli obiettivi di efficienza ed efficacia dell’Ateneo.
Si apre una discussione nel corso della quale il Consiglio di Amministrazione esprime soddisfazione per le
nomine dei nuovi prorettori condividendo le scelte fatte dal Rettore.
Al termine della discussione
Del. n. 94/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
UDITA la relazione del Presidente;
VISTO lo Statuto dell’Ateneo emanato con D.R. n°339 del 27 Marzo 2012 e s.m.i.;
VISTE le proposte formulate dal Presidente;
VISTA la delibera del S.A. del 27.04.2015;
PRESO ATTO della discussione svoltasi;
DELIBERA
- DI PRENDERE ATTO delle nomine dei seguenti Pro Rettori delegati:
- Pro Rettore delegato per la ricerca Prof.ssa Micaela Morelli
- Pro Rettore delegato per la didattica Prof. Ignazio Efisio Putzu
- Pro Rettore delegato per l’internazionalizzazione Prof.ssa Alessandra Carucci
- Pro Rettore delegato per la semplificazione e l’innovazione amministrativa Prof. Pietro Ciarlo
- Pro Rettore delegato per il territorio e l’innovazione Prof.ssa Annalisa Bonfiglio
- Pro Rettore delegato per le attività sanitarie Prof. Francesco Marongiu
- Pro Rettore delegato per il Presidio di Monserrato Prof. Vito Lippolis
- DI APPROVARE le seguenti indennità di carica da sottoporre al parere del Collegio dei Revisori dei Conti:
cariche ottobre 2009 cda 12/2009
cariche aprile 2015 cda 04/2015
Pro Rettore delegato per l'internazionalizzazione 5.000 Pro Rettore delegato per l'internazionalizzazione 4.000
Pro Rettore delegato per l'innovazione e attività produttive
5.000 Pro Rettore delegato per il territorio e l'innovazione 4.000
52
Pro Rettore delegato per la ricerca scientifica e rapporti istituzionali
5.000 Pro Rettore delegato per la ricerca scientifica 4.000
Pro Rettore delegato per le attività sanitarie 5.000 Pro Rettore delegato per le attività sanitarie 4.000
Pro Rettore delegato per la didattica 5.000 Pro Rettore delegato per la didattica 4.000
Pro Rettore delegato per la gestione del Complesso di Monserrato
3.000 Pro Rettore delegato per il Presidio di Monserrato 4.000
Pro Rettore delegato per la semplificazione e l'innovazione amministrativa
4.000
TOTALE 28.000 28.000
Letto e approvato seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo
Esce il Dott. Lorenco
14. Modifica Regolamento sulle Missioni in Italia e all’estero;
Il Rettore sottopone all’attenzione del Consiglio di Amministrazione il Regolamento di Ateneo per le missioni in
Italia e all’estero attualmente in vigore (D.R. n. 251 del 10.12.2013), aggiornato secondo le nuove esigenze
manifestate dalle strutture interessate (modifica in neretto nell’allegato) (All. n. 5).
Nello specifico:
a) All’art.3 comma 4, si propone una modifica relativamente ai soggetti che possono essere autorizzati
al compimento delle missioni, inserendo la categoria dei docenti in aspettativa per mandato politico, in
quanto gli stessi docenti permangono durante il medesimo periodo di aspettativa titolari e responsabili
di vari progetti di ricerca e devono pertanto avere la possibilità di svolgere le missioni necessarie allo
svolgimento di tale ruolo.
b) All’art. 11, valutata la ratio della norma in materia di missioni all’estero (Decreto MAE del 23/03/2011),
si propone una modifica sulla misura dell’anticipo in presenza di rimborso con spese documentate,
anticipo che nella precedente formulazione non risultava esplicitamente consentito rispetto alle spese
di viaggio.
Ciò premesso, anticipando che il Senato Accademico ha già approvato la modifica, nella seduta del c.m.,
chiede altresì al Consiglio di Amministrazione di deliberare sulle modifiche proposte.
Il Prof. Tore fa presente che sarebbe opportuno valutare la possibilità di intervenire, nell’ambito del
regolamento missioni e nel rispetto della normativa vigente, per prevedere la concessione degli anticipi in
modo da favorire lo spostamento di docenti e ricercatori.
A questo punto
Del. n. 95/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
53
UDITA la relazione Rettore;
VISTO lo Statuto dell’Ateneo;
VISTE la modifica proposta al Regolamento in esame;
CON VOTO espresso nelle forme di legge;
DELIBERA
Di esprimere parere favorevole sulla modifica al Regolamento presentato nel corso della seduta.
Di conferire mandato al Rettore:
a) ad emanare una circolare esplicativa che chiarisca nel dettaglio gli obblighi, anche in termini di output
della ricerca, relativamente ai docenti in aspettativa, titolari di progetti di ricerca, che svolgono missioni
a valere su tali fondi.
b) a modificare eventuali errori materiali riscontrati nel testo oggetto di modifica.
Letto e approvato seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo
15. VARIAZIONI DI BUDGET ECONOMICO (progetto “RIEBO Bando Maciste Terra” del
Dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente)
Il Rettore fa presente che con la determina RAS n. 44627/5958 F.P. del 21.11.2014 è stato ammesso a
finanziamento per euro 185.000,00 il progetto “RIEBO Bando Maciste Terra” del Dipartimento di Scienze
della vita e dell’ambiente (UA.00.23). (All. n. 6)
Il progetto beneficia dei finanziamenti previsti dal POR SARDEGNA FSE 2007-2013 (avviso pubblico
“Maciste” approvato con determinazione RAS n. 10289/978/F.P del 05.03.2013).
Considerato che il succitato finanziamento non risulta iscritto nello stanziamento previsionale 2015, si rende
necessaria una variazione di budget per maggiori proventi vincolati alla realizzazione del progetto stesso.
Unità di conto - RICAVI A.01.02.02.01.01.02 Trasferimenti correnti da Regioni
Budget € 0 Variazione budget € 185.000,00 Budget assestato € 185.000,00 codice progetto ALTROPOR_2015_RIEBO_MACISTE_ANGIONI U.A. 00.23 DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA VITA E
DELL'AMBIENTE
Unità di conto - COSTI A.15.01.02.03.01.01 Progetti regionali - parte esercizio
Budget € 0 Variazione budget € 185.000,00
54
Budget assestato € 185.000,00 codice progetto ALTROPOR_2015_RIEBO_MACISTE_ANGIONI U.A. 00.23 DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA VITA E
DELL'AMBIENTE
A questo punto
Del. n. 96/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Udita la relazione del Presidente,
Vista la pratica istruita dall’ufficio competente,
DELIBERA
DI AUTORIZZARE le variazioni del budget economico richieste, che determinano maggiori proventi vincolati
alla realizzazione del progetto “RIEBO Bando Maciste Terra” per €185.000,00.
Letto e approvato seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo
16. Adesione al Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica (CINI) e stipula
convenzione per insediamento nodi progetto “Cyber security”;
Il Rettore comunica che nella sedute del 25 febbraio 2015 del Senato Accademico e del 26 febbraio 2015 del
Consiglio di Amministrazione è stata sottoposta all’approvazione la proposta di adesione del dipartimento di
Ingegneria elettrica ed elettronica DIEE e del dipartimento di Matematica ed informatica al Consorzio
Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI) ma, per errore materiale, sia l’istruzione che la relativa
convenzione allegata si riferivano all’insediamento, presso i medesimi dipartimenti, di due "Nodi" del
laboratorio tematico nazionale "Cyber Security" dello stesso CINI (allegato n. 1 e 2). Ovviamente,
l’approvazione di tale convenzione sarebbe dovuta essere stata preceduta dall’approvazione della adesione al
Consorzio medesimo, approvata dal DIEE e dal dipartimento di e Matematica e informatica nelle delibere del
16 gennaio e 19 febbraio 2015 (allegato n.3 - 4). Pertanto, nella seduta odierna si rende necessario
esaminare la proposta di adesione alla quale potrà seguire, dal punto di vista operativo, la stipula della
convenzione per l’insediamento dei due “Nodi”.
Il CINI nasce nel 1989 per promuovere e coordinare attività scientifiche, di ricerca e di trasferimento, sia di
base sia applicative, nel campo dell’informatica, di concerto con le Comunità scientifiche nazionali di
riferimento.
55
L’Università di Cagliari ha partecipato agli incontri che furono convocati per la costituzione del consorzio, ma
ad oggi non è stata ancora formalizzata l’adesione al consorzio, pur svolgendosi a Cagliari attività di ricerca e
sviluppo di rilevanza nazionale e internazionale in diversi settori dell’informatica.
Attualmente afferiscono al CINI 39 Università statali, 3 Politecnici e 2 Scuole Speciali. Negli ultimi anni, sono
stati inoltre attivati 6 laboratori tematici, a rete, con Nodi distribuiti sul territorio nazionale, che stanno
diventando il riferimento nazionale non solo per la ricerca nelle rispettive aree, ma anche come supporto
tecnico scientifico a livello istituzionale a supporto delle azioni di governo, grazie anche agli accordi che il
CINI sta stipulando con il Dipartimento della Presidenza del Consiglio e con i Ministeri interessati.
L’adesione al consorzio prevede il versamento di una quota consortile una tantum pari a € 10.329,14. Tale
quota sarà ripartita tra i Dipartimenti di Ingegneria elettrica ed elettronica e Matematica e informatica, a
gravare sui fondi espressamente indicati nelle delibere allegate. Il rappresentante per l’Ateneo all’interno del
consorzio viene individuato nella persona del Prof. Giorgio Giacinto.
Il CINI, in data 29.11.2013, ha approvato l’attivazione di Laboratori Tematici Nazionali a Rete, secondo quanto
previsto dallo Statuto e dai Regolamenti del CINI medesimo; nel dipartimento di Matematica e Informatica e
nel DIEE sono in corso attività di ricerca su temi che intersecano gli ambiti del Laboratorio Tematico CINI
nazionale “Cyber Security”. Detti dipartimenti hanno manifestato l’interesse, nelle già citate delibere, sulla
base delle esperienze e delle competenze scientifiche dell’Unità di Ricerca e dei Referenti scientifici, Prof.
Massimo Bartoletti (Dip. Matematica ed informatica) e Prof. Giorgio Giacinto (DIEE), per l’attivazione di due
Nodi del Laboratorio Nazionale Cyber Security, con l’intendimento di valorizzare le competenze locali,
amplificandone il potenziale, per qualità, quantità e impatto dei propri prodotti di ricerca e facilitando l’intessere
di relazioni e collaborazioni nazionali e internazionali a valere sul reperimento di finanziamenti.
Il Rettore propone quindi al Consiglio di approvare l’adesione al CINI e la stipula della convenzione per
l’attivazione dei Nodi del Laboratorio “Cyber Security”. A tal proposito ricorda come il Senato abbia espresso
parere favorevole nella seduta del 27.04.2015.
Sulla base di quanto esposto
Del. n. 97/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
UDITA la relazione del Rettore;
VISTA la delibera del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica del 16/01/2015;
VISTA la delibera del Dipartimento di Matematica ed Informatica del 19/02/2015;
VISTA la delibera del C.D.A. del 26 febbraio 2015;
VISTA la delibera del SA del 27.04.2015;
VISTA la documentazione allegata alla pratica (All. n. 7)
CON VOTO espresso nei termini di legge
DELIBERA
56
- DI APPROVARE l’adesione dell’Università di Cagliari al “Consorzio Interuniversitario Nazionale per
l’Informatica” (CINI), secondo le indicazioni riportate nelle delibere del DIEE e del Dipartimento di matematica
indicate nelle premesse;
- DI APPROVARE la stipula della convenzione con il CINI per l’attivazione di due Nodi del Laboratorio
Nazionale Cyber Security (All.5);
- DI ANNULLARE la delibera n.65/15C adottata dal Senato Accademico nella seduta del 26 febbraio 2015
recante DI APPROVARE l’adesione dell’Università degli Studi di Cagliari al Consorzio Interuniversitario
Nazionale per l'Informatica (CINI) (All. n°10)”.
Letto e approvato seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo
17. Approvazione della proposta di proroga biennale del contratto da ricercatore TD di tipologia a)
del Dott. Luca Sitzia in scadenza nel mese di maggio 2015;
Il Rettore ricorda che negli scorsi mesi di dicembre, gennaio, marzo e aprile sono scaduti i contratti del primo
gruppo e del secondo gruppo di ricercatori a tempo determinato di tipologia a) vincitori delle selezioni bandite
su fondi d’Ateneo nel 2011.
Con D.R. n. 296 del 23.12.2014, ratificato nella precedente seduta del 13.01.2015, è stata autorizzata la
proroga biennale ai seguenti ricercatori:
N. Ricercatore TDA Dipartimento
Data scadenza
contratto
triennale
P.O. impegnati e
programmati dai
Dipartimenti
1 Cannas Massimo Scienze economiche ed aziendali 30.12.2014 0,2
2 Pani Danilo Ingegneria elettrica ed elettronica 29.12.2014 0,2
3 Leban Buno Ingegneria meccanica, chimica e
dei materiali
29.12.2014 0,2
4 Licheri Roberta 29.12.2014 0,2
5 Manconi Barbara
Scienze della vita e dell'ambiente
29.12.2014 0,2
6 Pintus Francesca 29.12.2014 0,2
7 Falzoi Matteo 10.01.2015 0,2
Mentre nella seduta del 26.02.2015 il Consiglio di Amministrazione ha autorizzato le proroghe dei contratti dei
seguenti ricercatori:
N. Ricercatore TDA Dipartimento
Data scadenza
contratto
triennale
P.O. impegnati e
programmati dai
Dipartimenti
57
N. Ricercatore TDA Dipartimento
Data scadenza
contratto
triennale
P.O. impegnati e
programmati dai
Dipartimenti
1 Durisotto David Giurisprudenza 13.03.2015 0,2
2 Corsale Andrea Storia, beni culturali e territorio 15.03.2015 0,2
3 Manca Giulia Fisica 15.03.2015 0
(finanziamento INFN)
4 Fermo Luisa Matematica e Informatica 15.04.2015 0,2
La Dott.ssa Giulia Manca ha poi rinunciato a sottoscrivere la proroga del contratto.
Il 13 maggio 2015, scadrà il contratto del Dott. Luca Sitzia e la Commissione di valutazione di cui al D.M.
242/2011, nominata con D.R. n. 890 del 15.07.2014, dopo aver valutato l’adeguatezza dell’attività didattica e
di ricerca in riferimento alla proposta di proroga formulata dal Dipartimento di Scienze sociali e istituzioni, nella
seduta del 10.03.2015, ha espresso parere favorevole alla proroga del contratto.
Poiché ai sensi dell’art. 9 del Regolamento per le assunzioni dei ricercatori a tempo determinato, il Consiglio di
Amministrazione deve approvare le proposte di proroga entro la scadenza dei contratti al fine di garantire la
continuità del contratto stesso, invita il Consiglio di Amministrazione a esprimersi sull’approvazione della
suddetta proposta di proroga.
La prof.ssa Monduzzi fa presente che è opportuno procedere al rinnovo della Commissione di valutazione
dell’attività dei ricercatori.
Il Rettore, nel ringraziare la prof.ssa Monduzzi per aver ricordato un importante adempimento cui sarà
indispensabile dar corso quanto prima, evidenzia l’importanza che avranno le procedure di rinnovo dei
ricercatori di tipo A e sulle quali andrà posta, dalla nuova Commissione di valutazione, tutta l’attenzione
possibile garantendo il massimo rispetto del principio del merito.
A questo punto
Del. n. 98/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Sentita la relazione del Rettore;
Vista la Legge n. 240 del 30.12.2010 ed in particolare l’art. 24;
Visto il Regolamento per le assunzioni dei ricercatori a tempo determinato, ed in particolare l’art. 9;
Vista la delibera del 10.03.2015 del Dipartimento di Scienze sociali e istituzioni, con cui viene
richiesta la proroga del contratto da ricercatore a tempo determinato del Dott. Luca Sitzia, in
scadenza il 13 maggio 2015; (All. n. 8)
DELIBERA
58
DI APPROVARE la proroga biennale del contratto da ricercatore a tempo determinato di tipologia a) del
Dott. Luca Sitzia in scadenza il 13 maggio 2015;
DI PRENDERE ATTO che ai sensi dell’art. 9 del Regolamento per le assunzioni dei ricercatori a tempo
determinato per la suddetta proroga sarà imputato al Dipartimento di Scienze sociali e istituzioni un
consumo di 0,20 P.O.
Letto e approvato seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo
18. Anno Accademico 2013/2014 - Borse per i laureati in corso;
Il Rettore fa presente che il Regolamento tasse e contributi relativo all'anno accademico 2013/2014 all'articolo
3.5 prevede la costituzione di "un fondo pari al 10% dei contributi di Facoltà con il quale concedere delle borse
di € 1.000,00 da ripartirsi in funzione del merito tra gli studenti, non in possesso di un titolo universitario di pari
o superiore livello, che concludano gli studi nei termini previsti dai rispettivi ordinamenti – senza iscrizioni fuori
corso o ripetenze".
Lo stesso articolo prevede che "nel bando di accesso siano definiti i criteri e il numero delle borse da ripartire
tra i laureati, facendo riferimento alle diverse Facoltà dell'Ateneo".
Premesso ciò, si fa presente al Consiglio di Amministrazione che nell'anno 2014 come contributi di Facoltà
sono stati incassati € 1.548.176,62, pertanto, si individua in € 154.817,66 il fondo con il quale concedere le
borse.
Considerato l'importo del fondo, valutate le ritenute erariali a carico dell'Ateneo (IRAP per € 12.070,00) si
possono concedere n. 142 borse di merito di € 1.000,00, al lordo delle eventuali ritenute erariali a carico del
percipiente.
Al fine di permettere l'emissione dell'avviso, che avverrà dopo che le Segreterie studenti avranno registrato in
banca dati tutti gli esami di laurea dell'anno accademico 2013/2014, è necessario, tra l'altro, che il Consiglio
deliberi in merito ai soggetti beneficiari, che si propone siano gli studenti che si sono laureati nell'anno
accademico 2013/2014 presso questo Ateneo in corsi di laurea, laurea specialistica o laurea magistrale e che
abbiano concluso gli studi entro i tempi previsti dai rispettivi ordinamenti - senza iscrizioni fuori corso o
ripetenze. Il calcolo del tempo impiegato per il conseguimento del titolo di studio decorre dall'anno di prima
immatricolazione. Sono esclusi gli studenti che: a) abbiano già conseguito un precedente titolo universitario di
livello pari o superiore; b) all'atto dell'immatricolazione abbiano avuto il riconoscimento in ingresso di crediti
formativi universitari, che comportano un'abbreviazione di carriera, determinando una condizione differente
rispetto a coloro che non hanno avuto alcun riconoscimento.
E' necessario, inoltre, individuare i criteri per la ripartizione delle borse tra le Facoltà e i Corsi di studio.
Si propone che la ripartizione delle 142 borse tra le 6 strutture di raccodo dell'Ateneo - Facoltà - avvenga
garantendo l’erogazione di almeno una borsa per singolo corso di laurea in presenza di almeno un laureato
con i requisiti suindicati e e di ripartire le rimanenti borse in funzione del numero dei laureati in corso.
59
Successivamente all'interno delle strutture di raccordo si ripartiranno le borse tra i diversi corsi di studio, in
funzione del numero dei laureati in corso, che hanno i requisiti per partecipare alla distribuzione delle borse.
E' necessario definire i criteri per la formazione delle graduatorie all'interno dei corsi di studio, a tal fine si
propongono i seguenti criteri:
1) La data nella quale è stato sostenuto l'esame di laurea. Gli esami di laurea appartenenti allo stesso appello,
anche se relativi a giorni differenti, saranno considerati con uguale data.
2) A parità di data di laurea il voto di laurea.
3) A parità di data di laurea e voto di laurea, la media dei voti conseguiti nelle attività didattiche previste dal
corso di laurea o dal piano di studi personale dello studente senza considerare le attività soprannumerarie. La
media sarà calcolata ponderando il voto conseguito e i crediti formativi universitari previsti per la singola
attività didattica. I 30 e lode saranno considerati come 33. La media sarà calcolata con 3 numeri decimali.
4) A parità di data di laurea, di voto di laurea e di media dei voti il numero delle lodi conseguite nelle attività
didattiche previste dal corso di laurea o dal piano di studi personale dello studente senza considerare le
attività soprannumerarie.
5) A parità di data di laurea, di voto di laurea, di media dei voti e di numero di lodi, il maggior numero di crediti
formativi universitari riconosciuti per progetti di mobilità internazionale (Erasmus, Socrates, ecc.).
6) In caso di ulteriore parità, la minore età.
A questo punto
Del. n. 99/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
UDITA la proposta del Rettore;
VISTO lo Statuto dell'Ateneo;
VISTO il Regolamento amministrativo contabile;
VISTO il Regolamento tasse e contributi relativo all'anno accademico 2013/2014;
VISTA l’istruzione presentata dalla Direzione per le reti e i servizi informatici congiuntamente alla
Direzione finanziaria;
DELIBERA
- DI INDIVIDUARE i soggetti beneficiari delle 142 borse tra gli studenti che si sono laureati nell'anno
accademico 2013/2014 presso questo Ateneo in corsi di laurea, laurea specialistica o laurea magistrale e che
abbiano concluso gli studi entro i tempi previsti dai rispettivi ordinamenti - senza iscrizioni fuori corso o
ripetenze. Il calcolo del tempo impiegato per il conseguimento del titolo di studio decorre dall'anno di prima
immatricolazione. Sono esclusi gli studenti che: a) abbiano già conseguito un precedente titolo universitario di
livello pari o superiore; b) all'atto dell'immatricolazione abbiano avuto il riconoscimento in ingresso di crediti
formativi universitari, che comportano un'abbreviazione di carriera, determinando una condizione differente
rispetto a coloro che non hanno avuto alcun riconoscimento.
60
- DI RIPARTIRE le 142 borse tra le 6 strutture di raccordo dell'Ateneo (Facoltà) garantendo
l’erogazione di almeno una borsa per singolo corso di laurea in presenza di almeno un laureato con i requisiti
suindicati, di ripartire le rimanenti borse i in funzione del numero dei laureati in corso, che hanno i requisiti per
partecipare alla distribuzione delle borse. Successivamente all'interno delle Facoltà si ripartiranno le borse tra i
diversi corsi di studio in funzione del numero dei laureati in corso, che hanno i requisiti per partecipare alla
distribuzione delle borse.
- DI PREDISPORRE le graduatorie per corso di studio, con i seguenti criteri:
1) La data nella quale è stato sostenuto l'esame di laurea. Gli esami di laurea appartenenti allo stesso appello,
anche se relativi a giorni differenti, saranno considerati con uguale data.
2) A parità di data di laurea il voto di laurea.
3) A parità di data di laurea e voto di laurea, la media dei voti conseguiti nelle attività didattiche previste dal
corso di laurea o dal piano di studi personale dello studente senza considerare le attività soprannumerarie. La
media sarà calcolata ponderando il voto conseguito e i crediti formativi universitari per la singola attività
didattica. I 30 e lode saranno considerati come 33. La media sarà calcolata con 3 numeri decimali.
4) A parità di data di laurea, di voto di laurea e di media dei voti il numero delle lodi conseguite nelle attività
didattiche previste dal corso di laurea o dal piano di studi personale dello studente senza considerare le
attività soprannumerarie.
5) A parità di data di laurea, di voto di laurea, di media dei voti e di numero di lodi, il maggior numero di crediti
formativi universitari riconosciuti per progetti di mobilità internazionale (Erasmus, Socrates, ecc.).
6) In caso di ulteriore parità, la minore età.
- DI AUTORIZZARE l'erogazione di n. 142 borse di merito dell'importo di Euro 1.000,00, al lordo delle
eventuali ritenute erariali a carico del percipiente.
Il costo di Euro 154.070,00 comprese le ritenute erariali a carico dell'Ateneo, graverà sulla voce COAN
A.06.01.01.01.04.05 "Altre borse" nella quale vi è un'adeguata disponibilità.
Letto e approvato seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo
19. Anno accademico 2013/2014 – Migliori laureati per Facoltà;
Il Rettore fa presente che in un'altra pratica all'attenzione del Consiglio si esaminano i criteri per individuare i
beneficiari delle 142 borse per i laureati in corso nell'anno accademico 2013/2014, previste dall'articolo 3.5 del
Regolamento tasse.
Come negli anni passati è consuetudine premiare i 2 migliori laureati per ogni Facoltà dell'Ateneo, uno per un
corso di laurea triennale e uno per un corso di laurea magistrale, specialistica o quadriennale ai quali attribuire
un premio al lordo delle imposte di Euro 1.000,00.
A tal fine, si propone di utilizzare per l'individuazione dei migliori laureati all'interno delle Facoltà gli stessi
criteri utilizzati per la formazione delle graduatorie per la concessione delle borse per i laureati in corso
61
nell'anno accademico 2013/2014 prevedendo altresì l'eslcusione dall'inserimento nelle graduatorie in
presenza di un voto di laurea inferiore a 105/110 e, per i laureati in un corso di laurea magistrale/specialistica
di durata biennale, il conseguimento del titolo di primo livello (la laurea triennale) in un numero di anni
superiore alla durata normale del corso di studi.
Il costo di Euro 12.000,00, comprese le ritenute erariali a carico dell'Ateneo, graverà sulla voce COAN
A.06.01.01.01.04.04 – "Premi di Laurea".
A questo punto
Del. n. 100/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
UDITA la proposta del Rettore;
VISTO lo Statuto dell'Ateneo;
VISTO il Regolamento amministrativo contabile;
VISTA l’istruzione presentata dalla Direzione per le reti e i servizi informatici;
DELIBERA
- DI INDIVIDUARE i due migliori laureati per le sei Facoltà dell'Ateneo, uno per un corso di laurea
triennale e uno per un corso di laurea magistrale, specialistica o quadriennale tra i laureati in corso nell'anno
accademico 2013/2014 che abbiano concluso gli studi entro i tempi previsti dai rispettivi ordinamenti - senza
iscrizioni fuori corso o ripetenze. Il calcolo del tempo impiegato per il conseguimento del titolo di studio
decorre dall'anno di prima immatricolazione. Sono esclusi gli studenti che: a) abbiano già conseguito un
precedente titolo universitario di livello pari o superiore; b) all'atto dell'immatricolazione abbiano avuto il
riconoscimento in ingresso di crediti formativi universitari, che comportano un'abbreviazione di carriera,
determinando una condizione differente rispetto a coloro che non hanno avuto alcun riconoscimento; c)
abbiano conseguito un voto di laurea inferiore a 105/110; d) i laureati in un corso di laurea
magistrale/specialistica di durata biennale che abbiano conseguito il titolo di primo livello (la laurea triennale)
in un numero di anni superiore alla durata normale del corso di studi.
- DI PREDISPORRE le graduatorie per le sei Facoltà, distinte tra i corsi di laurea di durata triennale e i
corsi di laurea magistrale/specialistica o quadriennale, con i seguenti criteri:
1) La data nella quale è stato sostenuto l'esame di laurea. Gli esami di laurea appartenenti allo stesso appello,
anche se relativi a giorni differenti, saranno considerati con uguale data.
2) A parità di data di laurea il voto di laurea.
3) A parità di data di laurea e voto di laurea, la media dei voti conseguiti nelle attività didattiche previste dal
corso di laurea o dal piano di studi personale dello studente senza considerare le attività soprannumerarie. La
media sarà calcolata ponderando il voto conseguito e i crediti formativi universitari per la singola attività
didattica. I 30 e lode saranno considerati come 33. La media sarà calcolata con 3 numeri decimali.
62
4) A parità di data di laurea, di voto di laurea e di media dei voti il numero delle lodi conseguite nelle attività
didattiche previste dal corso di laurea o dal piano di studi personale dello studente senza considerare le
attività soprannumerarie.
5) A parità di data di laurea, di voto di laurea, di media dei voti e di numero di lodi, il maggior numero di crediti
formativi universitari riconosciuti per progetti di mobilità internazionale (Erasmus, Socrates, ecc.).
6) In caso di ulteriore parità, la minore età.
Letto e approvato seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo
20. Annullamento procedura di recesso del socio Università di Cagliari dallo Spin Off Respect
S.r.l.;
Il Rettore ricorda che in data 27 Febbraio 2014 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di approvare il
recesso e/o la dismissione delle quote di partecipazione dell’Università di Cagliari dal capitale sociale degli
spin off partecipati Innovative Materials s.r.l., Flosslab s.r.l. e Respect s.r.l., dando mandato al Rettore di
disporre le relative procedure.
Tale recesso era stato determinato dal fatto che la permanenza della partecipazione dell’Università all’interno
della compagine sociale si protraeva da oltre un quinquennio e trattandosi di società ormai giunte, seppur con
livelli diversi, ad una maturità imprenditoriale tale, si era ritenuto opportuno avviare le procedure per la
dismissione delle quote.
Con riferimento allo spin off Respect srl, partecipato dall’Università di Cagliari attraverso la detenzione di una
quota pari al 10% del capitale sociale, all’interno del quale il recesso ancora non è stato formalizzato, il
Rettore ritiene che sussistano le condizioni previste dall’ art.13, comma 3 del regolamento spin off per la
deroga alla durata massima dei rapporti tra Università e spin-off per particolari ragioni di convenienza o di
opportunità.
Lo spin off in questione ha come oggetto sociale il trasferimento dei risultati della ricerca nel settore elettrico
ed energetico, mediante lo studio, lo sviluppo, la progettazione, l’implementazione di soluzioni per l’uso
intelligente dell’energia con riferimento particolare, ma non esclusivo, alla realizzazione di hardware e
software specifici. Respect srl opera con le proprie competenze ingegneristiche nei settori degli impianti
elettrici, della produzione ed utilizzazione dell’energia, della sicurezza, dell’ambiente, delle fonti rinnovabili,
dell’automazione e delle misure elettriche ed elettroniche in tutte le forme compatibili con il ruolo e le finalità
degli spin off.
È interesse attuale dell’Ateneo effettuare uno studio di fattibilità legato alle energie rinnovabili per quanto
riguarda gli edifici universitari esistenti nell’area di Monserrato. L’ateneo in quanto socio potrebbe avvalersi
gratuitamente dei servizi dello spin off per la redazione dello studio di fattibilità e pertanto il Rettore ritiene che
sussistano le condizioni di convenienza per l’Ateneo a mantenere la propria partecipazione nello spin off .
63
Tutto ciò premesso
Del. n. 101/15C
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
UDITA la relazione del Rettore;
VISTO lo statuto di Ateneo;
VISTO il regolamento spin off;
DELIBERA
DI PROROGARE la durata del rapporto tra Università e lo spin off Respect srl in quanto sussistono ragioni di
convenienza e opportunità.
Letto e approvato seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo
RISPOSTE E INTERROGAZIONI
Il Sig. Sitzia sottopone all’attenzione del C.d.A. le interrogazioni dal titolo(All. n. 9):
Bandi di mobilità internazionale
Problematiche relative al Presidio di Monserrato (stato locali, pulizia degli stessi, trasporti)
Non essendoci altro da discutere il Prorettore dichiara chiusa la seduta alle ore 18.15
Letto approvato e sottoscritto seduta stante
Il Segretario Il Presidente
Dott. Aldo Urru Prof.ssa Maria Del Zompo