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1 Università degli Studi di Milano Studi Umanistici Anno accademico 2019-2020 GUIDA AI LABORATORI CORSO DI LAUREA IN LETTERE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN LETTERE MODERNE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN FILOLOGIA, LETTERATURE E STORIA DELL’ANTICHITÀ A cura di M. Lauretta Moioli (settembre 2019)

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Università degli Studi di Milano Studi Umanistici

Anno accademico 2019-2020

GUIDA AI LABORATORI

CORSO DI LAUREA IN LETTERE

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN LETTERE MODERNE

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN FILOLOGIA, LETTERATURE E STORIA

DELL’ANTICHITÀ

A cura di M. Lauretta Moioli (settembre 2019)

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S O M M A R I O PREMESSA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 3

PRESENTAZIONE dei laboratori . . . . . . . . . . . . . . . 4 LABORATORI del Corso di Laurea in Lettere . . . . . . 6 PROSPETTO generale dei Laboratori . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 I CONTENUTI dei Laboratori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 LABORATORI specifici delle lauree MAGISTRALI . . . 34

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PREMESSA

Nei nostri percorsi di studio i laboratori rivestono un ruolo peculiare.

La loro struttura didattica consente un rapporto più diretto con il docente e

una posizione più dinamica dello studente, sollecitato in vario modo a farsi

parte attiva nelle lezioni, a esercitarsi sui contenuti e sui metodi proposti

(da qui il vincolo del numero massimo di iscritti).

I laboratori sono un ambito didattico strategico per il consolidamento

di importanti abilità di base, in primo luogo di scrittura e di ricerca

bibliografica, la cui sicura padronanza è essenziale anche per la qualità

dell'elaborato finale.

I laboratori sono altrettanto l'ambito didattico che permette una prima

conoscenza di aspetti salienti di alcuni ambienti di lavoro verso i quali le

nostre lauree tradizionalmente conducono, così come consente di

rafforzare i fondamenti delle competenze disciplinari.

Sono dunque un'opportunità preziosa, da sfruttare al meglio. Con

attenzione nella scelta (a partire dalla lettura accurata delle brevi

presentazioni contenute in questa guida). E con impegno nello svolgimento

delle attività, scritte e orali, proposte dai docenti.

Di nuovo, e più ancora di quanto accade con i corsi, la

remunerazione del lavoro didattico svolto dipende strettamente dalla

convinzione e dall'investimento di energie con cui lo si compie.

Il Presidente del Collegio Didattico di Lettere

Paolo Chiesa

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PRESENTAZIONE DEI LABORATORI

Il regolamento del Corso di Laurea triennale in Lettere e quelli delle

lauree magistrali prevedono l’acquisizione di crediti in diversi laboratori. Il

conseguimento di tali crediti è obbligatorio (ovvero, senza di essi, non è

possibile laurearsi). Quindi è opportuno che lo studente programmi la

frequenza ai laboratori con una distribuzione adeguata nel percorso

accademico.

Ciascun laboratorio vale 3 crediti (3 cfu).

Gli studenti della laurea triennale in Lettere devono acquisire 6 crediti in

attività didattiche integrative, che corrispondono alla frequenza a due

laboratori scelti fra tutti quelli elencati nelle pagine seguenti per il Triennio

(e, volendo, scelti anche tra i laboratori attivati da altri Corsi di Laurea,

purché aperti al Corso di Laurea in Lettere, e purché dedicati a studenti

della laurea triennale).

Gli studenti delle lauree magistrali devono ugualmente acquisire 6 crediti

in attività didattiche integrative, che corrispondono alla frequenza a due

laboratori.

La scelta dei laboratori è completamente libera, nei limiti dei posti

disponibili. L’unico vincolo è che uno studente della laurea Triennale non

può iscriversi ai laboratori riservati alla laurea Magistrale, mentre è

possibile ad uno studente magistrale frequentare quelli del triennio, purché

non l’abbia già seguito in precedenza (nel suo percorso triennale).

In particolari circostanze, lo studente può chiedere che uno dei due

laboratori (per un totale di 3 cfu dei 6 cfu previsti per questo tipo di

attività) sia sostituito dal riconoscimento di un’altra attività: stage

organizzato in coordinamento con l’università; attività formativa esterna

pertinente con il Corso di laurea, organizzata da ente riconosciuto e di

sufficiente consistenza oraria; attività lavorativa regolare e di elevata

consistenza oraria, pertinente con i contenuti del Corso di laurea; attività di

volontariato presso un ente riconosciuto, di elevata consistenza oraria e

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pertinente con i contenuti del corso di laurea. Tutte le richieste devono

essere adeguatamente documentate. Le richieste in questo senso vanno

presentate alla Segreteria studenti e vengono successivamente valutate dal

Corso di Laurea.

Non è comunque ammessa la sostituzione di entrambi i laboratori.

Riassumendo: gli studenti della Laurea triennale possono iscriversi a

qualsiasi laboratorio del Corso di Laurea in Lettere (e a quelli attivati da

altri Corsi di Laurea nella Facoltà, purché siano aperti agli studenti della

laurea triennale di Lettere).

Gli studenti delle Lauree magistrali possono iscriversi a qualsiasi

laboratorio, sia della Laurea triennale, sia della magistrale (sia a quelli

attivati da altri Corsi di Laurea, purché aperti agli studenti di Lettere),

purché non sia un laboratorio già seguito in passato nel loro percorso

triennale.

Nessun laboratorio può essere ripetuto.

I contenuti dei laboratori sono presentati nelle pagine successive di questo

opuscolo.

Per un aggiornamento tempestivo sulle modalità di iscrizione ai

singoli laboratori, come su tutti gli altri aspetti della didattica quotidiana, è

opportuno che gli studenti verifichino almeno con cadenza settimanale la

propria casella di posta elettronica unimi, tenendola alleggerita

periodicamente, al fine di evitare la perdita di messaggi, come avviene se

la casella resta affollata oltre la capienza.

Per informarsi di eventuali altri Laboratori organizzati dalla Facoltà si

invita a consultare periodicamente il sito della Facoltà stessa, di Studi

Umanistici, ovvero: https://www.unimi.it/it/node/7740/

Si ricorda, infine, che gli studenti del Triennio di Lettere devono acquisire

obbligatoriamente tre crediti nella Conoscenza di una lingua europea,

crediti possono essere ottenuti anche mediante forme di “Accertamento

linguistico” organizzate dalla Facoltà, per cui si rimanda alla consultazione

della pagina web:

https://www.unimi.it/it/node/7740

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LABORATORI del Collegio Didattico di Lettere

(per studenti del corso triennale in Lettere e delle lauree magistrali

in Filologia, Letterature e Storia dell’antichità e in Lettere moderne)

Ognuno di questi laboratori fa conseguire tre crediti.

Sono aperti anche agli studenti delle lauree specialistiche, le quali

pure ne hanno di loro specifici (per cui si veda da pag. 35).

Anche i laboratori presentati in questa sezione sono tenuti in

entrambi i semestri dell’anno accademico: dall’elenco che segue si può

rilevare quali siano previsti nel primo, quali nel secondo semestre.

L’iscrizione ai laboratori elencati qui di séguito è articolata sui due

semestri dell’anno accademico.

Per il primo semestre, le iscrizioni si svolgono nella seconda metà di

settembre/primi di ottobre; per il secondo semestre nell’ultima settimana

di gennaio e nella prima di febbraio. Le date specifiche saranno diffuse

tempestivamente via mail agli studenti e sul sito del Corso di laurea –

https://sites.unimi.it/cdl-lettere/ - nell’area dei Laboratori. Sono anche

pubblicate delle locandine nelle bacheche del Dipartimento di Studi

letterari, filologici e linguistici.

Come ci si iscrive:

accedendo al sistema SIFA, secondo le istruzioni che saranno inviate

con la Locandina dei laboratori attivati.

Ci si presenterà quindi all’inizio del laboratorio, secondo date e aule

specificate nella locandina. Le lezioni si compongono di 20 ore

strutturate, di solito divise in dieci incontri, uno alla settimana.

Durante la frequenza al laboratorio, lo studente dovrà poi

iscriversi alla verbalizzazione, sempre nel sistema SIFA in modo da

accedere alla verbalizzazione dei crediti.

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La procedura, analoga a quella seguita normalmente per l’iscrizione

agli esami, deve avvenire secondo il calendario seguente:

per i laboratori del primo semestre nel periodo dal 15 al 30 novembre

2019;

per i laboratori del secondo semestre, dal 1° al 20 aprile 2020.

Tutte le informazioni pratiche saranno illustrate prima dell’inizio di

ciascun semestre (intorno alla metà di settembre per il I semestre,

dopo la metà di gennaio per il II semestre) in una locandina che verrà

diffusa via mail a tutti gli studenti, alla loro casella postale.

Detta locandina sarà pubblicata anche, qui, nel sito del Corso di

Laurea - https://sites.unimi.it/cdl-lettere/- nell’area dei Laboratori e in

formato cartaceo presso le bacheche principali del Dipartimento di Studi

Letterari Filologici e linguistici.

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PROSPETTO GENERALE DEI LABORATORI

specificamente attivati dal Collegio Didattico di Lettere, dei quali si dà una

presentazione analitica nelle pagine successive (contenuti e programmi di

ciascuno).

Ecco qui un prospetto complessivo dei laboratori specificamente

attivati dal Collegio Didattico di Lettere, dei quali si dà una presentazione

analitica nelle pagine successive (contenuti e programmi di ciascuno).

CORSO DI LAUREA IN

LETTERE

A.A. 2019 -

20

Docente Titolo del laboratorio

Corso di

laurea

Seme-

stre

Baricci, Erica

Aramaico – principianti Triennio

*)

I sem.

Baragetti, Stefania Archivi in rete: testi letterari

italiani tra filologia e

commento (Parini e Pascoli)

Triennio I sem.

Gagetti, Elisabetta Arti del lusso nelle corti

ellenistiche (IV – I sec. a.C.)

Triennio I sem.

Tagliani, Roberto Didattica delle letterature

romanze

Triennio I sem.

Digitalizzazione e archiviazione

di documenti testuali e materiali

archeologici vicino-orientali e

egiziani

Triennio II sem.

Resconi, Stefano Ecdotica e tradizioni

manoscritte dei testi in

volgare

Triennio II sem.

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Editoria scolastica: il lavoro

redazionale dal progetto

editoriale al pre-stampa

Triennio II sem.

Fonti per lo studio della

letteratura greca

Triennio II sem.

Inversini, Marta Il distretto editoriale

milanese: professioni,

istituzioni, lettori

Triennio I sem.

Il lavoro del libraio

Triennio I sem.

Gallazzi, Claudio I materiali scrittori nel

mondo antico: caratteristiche

e ritrovamenti

Triennio II sem.

Fornasetti, Alice L’editoria per ragazzi

Triennio I sem.

Policardi, Chiara L’estetica indiana attraverso

le fonti testuali

Triennio I sem.

Resconi, Stefano L’etimologia: latino e lingue

romanze

Triennio I sem.

La traduzione letteraria: dalla

teoria alla prassi editoriale

Triennio II sem.

Moioli, Maria

Lauretta

Libri e lettori attraverso i

secoli

Triennio II sem.

Callow, Anna

Linda

Lingua Ebraica – principianti

Triennio I sem.

Lingua Neogreca

Triennio II sem.

Linguaggi visivi nella

redazione del libro

Triennio II sem.

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Loreto, Antonio Metrica italiana Triennio

I sem.

Metrica romanza

Triennio II sem.

Narrativa in redazione: dalla

scelta alla pubblicazione

Triennio II sem.

Guglielmetti,

Rossana

Paleografia e trasmissione dei

testi in scrittura latina

Triennio II sem.

Carnero, Roberto Professione Docente

Triennio I sem.

Giovannini,

Michela

Professione Docente di

Italiano per stranieri

Triennio I sem.

Progettare la promozione

della lettura

Triennio II sem.

Crevenna, Claudia Scritture professionali –

laboratorio telematico e

frontale

Triennio I sem.

Scritture professionali –

laboratorio telematico e

frontale

Triennio

II sem.

Tanzi Imbri,

Barbara

Tradizione e forma dei testi

italiani

Triennio I sem.

Zanetto, Giuseppe Tradurre per la scena

Triennio

II sem.

Colonnello, Paolo Dal lavoro in redazione alla

raccolta della notizia.

Come si crea un giornale

Magistr. I sem.

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Perini, Alessandro Il mestiere del formatore in

azienda

Magistr.

I sem.

Rosa, Giovanna Il patto narrativo nel romanzo

otto-novecentesco

Magistr. I sem.

Mussinelli, Cristina Libri per tutti. Accessibilità e

mondo librario

Magistr. I sem.

Problemi di didattica della

Letteratura italiana

contemporanea

Magistr.

II sem.

Manfredda, Chiara Progettare e gestire la

formazione in azienda

Magistr. I sem.

Nota: ( *)

Se il laboratorio è indicato come “Triennio” può essere fruito sia dagli

studenti della laurea triennale, sia da quelli delle lauree magistrali

(antichisti e modernisti).

Se è indicato come “Magistrale”, significa che è riservato agli studenti

delle lauree magistrali.

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I CONTENUTI DEI LABORATORI

Aramaico - Principianti

dr.ssa Erica Baricci (I sem.)

Il laboratorio è un’introduzione all’aramaico biblico, con qualche

incursione nell’aramaico talmudico.

Oggetto delle lezioni saranno l’acquisizione dell’alfabeto e di alcuni

elementi base della morfologia: l’articolo, il nome e l’aggettivo, il nesso

genitivale, i primi elementi della coniugazione del verbo forte.

Le lezioni saranno divise in una prima parte di spiegazioni

grammaticali e in una seconda parte di lettura e traduzione di brani

semplici in aramaico tratti dalla letteratura biblica e talmudica.

Il materiale sarà fornito a lezione.

Non è previsto un test finale.

Archivi in rete: testi letterari italiani tra filologia e commento

(Parini e Pascoli)

dr.ssa Stefania Baragetti (I sem.)

Attraverso lo studio di alcuni componimenti poetici di particolare

rilevanza storica e letteraria del Sette e dell’Ottocento italiano, il

laboratorio intende offrire agli studenti che abbiano interesse per la storia

dei testi l’occasione di cimentarsi nello studio delle “stratificazioni” che il

componimento assume nei vari passaggi, dalla prima elaborazione testuale

ai processi variantistici, fino alle edizioni a stampa; operazione, questa,

che è oggi possibile compiere grazie a una ricca strumentazione

bibliografica, spesso di alto valore, e alla possibilità, impensabile fino a

pochi anni fa, di accedere in rete agli archivi degli autori (autografi,

documenti, carteggi).

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Si farà riferimento, in particolare, a Giuseppe Parini, oggi al centro di

importanti iniziative editoriali che mettono a frutto le carte del poeta

conservate principalmente presso la Biblioteca Ambrosiana, e a Giovanni

Pascoli, i cui manoscritti sono liberamente consultabili negli archivi web

(mentre manca tuttora un’edizione criticamente fondata dei testi delle

ultime raccolte, o di sezioni di esse).

L’obiettivo è quello di consentire agli studenti, grazie a un lavoro

comune, di consolidare le competenze filologiche, mettendo alla prova le

proprie capacità e misurandosi con le problematiche connesse alle fasi di

costituzione del testo.

Sulla base dei risultati, sarà anche possibile verificare la fortuna

editoriale di singoli componimenti, collaborare alla loro interpretazione e

al commento (con particolare riguardo alle fonti, al contesto e agli aspetti

di lingua e stile) e proporre contributi puntuali, da destinare alla

divulgazione a stampa o su supporto digitale.

Arti del lusso nelle corti ellenistiche (IV – I sec. a.C.)

dr.ssa Elisabetta Gagetti (I sem.)

Obiettivo del laboratorio è portare gli studenti alla conoscenza dei

cosiddetti “materiali difficili”, oggetti che rientrano nell’ambito delle arti

del lusso, di alto valore materiale e formale, di norma trascurati nella

manualistica, che per sua natura deve concentrarsi sulle cosiddette “arti

maggiori”.

Dopo le conquiste orientali di Alessandro il Macedone, manufatti di

pregio – come intagli e cammei (questi ultimi precedentemente pressoché

sconosciuti nel mondo greco), particolari forme di vasellame in metallo

prezioso, stoffe di pregio, arredi di lusso – raggiungono l’Occidente, così

come probabilmente artigiani in grado di padroneggiare le tecniche della

loro produzione.

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In un brevissimo lasso di tempo, in tutte le nuove capitali dei regni

ellenistici queste arti fioriscono negli atelier di corte, con una doppia

ricaduta.

Da un lato, molto rapidamente si assiste a una produzione parallela in

materiali meno costosi: per esempio si imitano in ceramica le forme dei

vasi in argento; dall’altro, la presenza dell’immagine del dinasta su sigilli

utilizzati in documenti d’archivio, conservatisi non direttamente ma nelle

cretule – impronte in argilla, apposte su documenti conservati in archivi

distrutti dal fuoco, ciò che ha comportato la cottura dell’argilla cruda sulla

quale i sigilli erano stati impressi – fornisce uno strumento essenziale per

la conoscenza della ritrattistica regale.

Infine, a seguito delle conquiste di Roma – soprattutto dopo la

vittoria di Ottaviano su Cleopatra, ma già il trionfo su Mitridate aveva

mostrato ai Romani oggetti di valore mai visti – gemme intagliate e

cammei; statuette a tutto tondo in pietra dura; vasellame in oro, argento e

anche lavorato in blocchi di sardonice, cristallo di rocca e fluorite; arredi

di pregio e stoffe intessute d’oro verranno prodotti anche nel nuovo centro

del potere, dove una classe in particolare, i cosiddetti “cammei di stato”,

diventa un eccezionale documento dell’autorappresentazione imperiale.

Didattica delle letterature romanze

prof. Roberto Tagliani (I sem.)

Pensato specificamente per gli studenti che intendano intraprendere

la professione docente, il laboratorio offre un inquadramento generale

delle metodologie più efficaci per affrontare la didattica della storia

letteraria, in prospettiva comparata e con uno sguardo che, per temi e titoli

esemplari, attraversa i secoli, dalle origini medievali alle differenti

espressioni della modernità.

Il laboratorio mette al centro l’analisi e l’interpretazione del testo

letterario, fornendo strumenti e tecniche per utilizzare i testi letterari sia

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nell’alfabetizzazione linguistica e stilistico-retorica dei discenti (in specie

quelli della scuola secondaria di secondo grado), sia per insegnare la storia

letteraria dell’Europa romanza attraverso l’indagine diretta sui testi.

Il materiale sarà fornito a lezione. Non è previsto un test finale, ma

una discussione collettiva dei percorsi didattici presentati.

Ecdotica e tradizioni manoscritte dei testi in volgare

(II sem.)

Il laboratorio si rivolge non solo agli studenti che desiderino

cimentarsi nell’edizione critica di un testo volgare, ma anche a tutti coloro

che vogliano affinare la propria capacità di utilizzo pienamente

consapevole delle edizioni medesime, intese come strumenti di lavoro

irrinunciabili per lo studio dei testi e della loro storia culturale.

Si traccerà innanzitutto un articolato profilo storico dello sviluppo

degli studi ecdotici – dagli albori delle tecniche scientifiche fino alle più

recenti evoluzioni dell’approccio neo-lachmanniano –, concentrandosi in

particolare sulle innovazioni metodologiche determinate dal tentativo di

risolvere problematiche caratteristiche delle tradizioni manoscritte volgari.

Sarà così possibile discutere in maniera seminariale le peculiarità di alcune

edizioni a diverso titolo significative, storiche e recenti.

La seconda parte del laboratorio sarà dedicata all’allestimento

collettivo dell’edizione critica di un testo breve; a ogni studente sarà

richiesto di contribuire al lavoro attraverso la trascrizione di una parte del

corpus testimoniale e l’attiva partecipazione alla discussione in classe.

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Editoria scolastica: il lavoro redazionale dal progetto editoriale

al pre-stampa

(II sem.)

Il laboratorio è incentrato sul lavoro redazionale per la produzione di

manuali di area umanistica (italiano, storia, geografia) destinati alla scuola

secondaria di primo e secondo grado.

Le competenze per la valutazione di contenuti destinati alla

formazione scolastica, e la conoscenza delle tecniche e dei protocolli

connessi alla loro produzione, sono utili per le professioni collegate al

settore dell’editoria scolastica (redazione, editing, stesura di contenuti) e

per l’insegnamento.

Programma:

- L’editoria scolastica: il settore e il mercato.

- Sistema di istruzione pubblica e prodotti scolastici.

- Progettare un manuale misto: cartaceo e digitale.

- Il progetto grafico. La ricerca iconografica.

- La redazione dei testi cartacei e digitali (nozioni di editing).

- Elaborazione di testi per la comunicazione e il marketing.

Sono previste esercitazioni scritte di elaborazione dei testi.

Fonti per lo studio della letteratura greca

(II sem.)

Il laboratorio si propone di fornire agli studenti della laurea triennale

gli strumenti per analizzare e interpretare i testi letterari greci grazie

all’ausilio di alcune fonti “complementari” talvolta trascurate

nell’approccio alla letteratura greca, ma tuttavia fondamentali per una

ricezione globale dei testi antichi nel loro contesto storico e culturale.

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Nel corso delle 20 ore di didattica si prenderanno in considerazione i

seguenti aspetti:

Fonti papiracee. Si esaminerà il ruolo fondamentale svolto dai

papiri per la trasmissione di testi letterari nuovi, con particolare attenzione

ad alcune recenti e sensazionali scoperte (nuovo papiro di Saffo, nuovo

Artemidoro).

Fonti epigrafiche. Si esamineranno epigrammi di epoca arcaica e

classica iscritti su pietra che, per il loro diretto rapporto con il supporto

materiale, esemplificano le caratteristiche di questo genere letterario nella

sua fase più antica (epigramma di Phrasikleia, epigrammi di Simonide per

i caduti nelle Guerre Persiane).

Fonti iconografiche. Si esamineranno alcune fonti iconografiche

(ceramica e statuaria) funzionali all’interpretazione dei testi letterari (le

statue degli atleti vincitori e gli epinici, le rappresentazioni iconografiche

dei miti troiani e i testi omerici).

Al termine del laboratorio a ciascuno studente sarà richiesto di

stendere un breve elaborato su uno dei temi proposti dall’insegnante.

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Il distretto editoriale milanese:

professioni, istituzioni, lettori

dr.ssa Marta Inversini (I sem.)

Milano, comunemente riconosciuta a livello nazionale e

internazionale come capitale della moda, del design, della finanza, è anche

una città a forte densità editoriale.

A Milano sono nate e proseguono la propria attività moltissime case

editrici, il che presuppone la presenza di un tessuto diffuso di

professionisti che qui vivono, lavorano, si incontrano. Traduttori,

illustratori, grafici, agenti letterari, librai, e così via. Non solo: Milano è la

città dove si vendono e leggono più libri, e dotata di un sistema

bibliotecario all'avanguardia. Una città per i lettori.

Il corso si propone di porre alcune evidenze qualitative e quantitative

di questa ricchezza e di ragionare sul funzionamento delle istituzioni

culturali che operano nel mondo dei libri e della lettura.

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I materiali scrittori nel mondo antico: caratteristiche e ritrovamenti prof. Claudio Gallazzi (II sem.)

Nelle 20 ore previste per il laboratorio, dapprima saranno

trattati i materiali impiegati per scrivere nel Vicino Oriente, nei paesi

mediterranei ed in Europa dal IV millennio a.C. all’epoca medievale.

In particolare, saranno descritte le caratteristiche dei supporti su cui

la scrittura era stesa (papiro, cuoio, pergamena, tavolette di argilla,

tavolette lignee, tavolette cerate, ostraka, schegge di pietra, lamine di

metallo, tessuto, ossa, carta), e degli strumenti e dei prodotti che si

utilizzavano per stenderla (calami, stili, penne, inchiostri).

Per tutti i manufatti esaminati saranno esibiti esemplari originali,

ovvero riproduzioni, che consentiranno ai frequentanti di acquisire un’idea

precisa dei vari materiali.

Successivamente si illustreranno i ritrovamenti di papiri, rotoli di

cuoio, pergamene, ostraka e tavolette effettuati in Egitto e altrove, e si

descriveranno i contesti archeologici in cui tali scoperte sono avvenute in

passato ed avvengono ancora ai nostri giorni.

Per una frequenza proficua si richiede la conoscenza del Greco e del

Latino.

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L'editoria per ragazzi

dr. ssa Alice Fornasetti (I sem.)

Pur essendosi sviluppata più tardi rispetto ad altri Paesi, come per

esempio quelli anglosassoni, l'editoria per ragazzi in Italia si presenta

come una realtà articolata ed estremamente vivace, grazie ai numerosi

autori e illustratori, alla passione e all'investimento di editori e librai, al

legame con le scuole, le biblioteche e la promozione alla lettura. Inoltre, i

libri per ragazzi hanno caratteristiche e complessità molto specifiche, che

li rendono per certi versi completamente diversi da quelli dedicati a un

pubblico adulto.

Il laboratorio si propone di analizzare le caratteristiche di questo

mondo affascinante e sempre in evoluzione, sia per quanto riguarda gli

attori, i contenuti, i meccanismi economici e di vendita, sia per quanto

riguarda la produzione e confezione dei libri.

Nell'ottica di affrontare il tema anche da un punto di vista operativo,

e per entrare meglio nella realtà descritta, agli studenti verrà chiesto di

leggere alcuni brevi testi per ragazzi, editi o inediti, di analizzare

impaginati, copertine e dati insieme alla Docente e di produrre una scheda

di lettura di uno dei testi letti.

Si prevede inoltre la presenza di alcuni ospiti, professionisti che

rappresentino insieme alla Docente gli aspetti più rilevanti del mondo

dell'editoria per ragazzi italiana.

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L’estetica indiana attraverso le fonti testuali

dr.ssa Chiara Policardi (I sem.)

Il laboratorio intende offrire una panoramica sulle origini e lo

sviluppo dell’estetica indiana attraverso la lettura in traduzione e il

commento delle fonti testuali pertinenti, facendo anche opportunamente

riferimento all’arte e alla musica.

Nate nell’ambito della riflessione teorica sul teatro, le speculazioni

indiane sul rasa – il “sentimento” che pervade appunto l’opera teatrale – si

sono poi estese all’ambito letterario e a quello delle arti visive, assumendo

connotazioni diverse e arrivando a permeare anche gli studi contemporanei

sull’estetica indiana.

Il termine rasa si è in effetti caricato nei secoli di vari significati, fino

a comprendere sfumature che sono state rese attraverso la traduzione

“esperienza estetica”, proposta da Raniero Gnoli con riferimento all’opera

del filosofo indiano Abhinavagupta (X secolo).

Il laboratorio permetterà di seguire l’evoluzione del concetto di rasa

e di altre nozioni chiave dell’estetica indiana, attraverso la lettura dei passi

salienti di opere fondamentali quali il Natyasastra (Bharata Muni), il

Dasarupa (Dhanamjaya), lo Dhvanyaloka (Anandavardana), i commentari

di Abhinavagupta, i Citrasutra del Visnudharmottara e i testi di alcuni dei

grandi studiosi che hanno profondamente segnato gli studi contemporanei

sull’arte e l’estetica indiane, come Ananda K. Coomaraswamy e Heinrich

Zimmer.

I partecipanti saranno invitati a lavorare in gruppo su uno specifico

testo concordato con la docente e a discuterne oralmente (o, a richiesta, per

iscritto) i contenuti, intervenendo attivamente nel percorso didattico.

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L’etimologia: latino e lingue romanze

dr. Stefano Resconi (I sem.)

In che modo è possibile studiare scientificamente l'origine delle parole

che utilizziamo ogni giorno?

Il laboratorio si propone di fornire agli studenti le cognizioni di base –

teoriche e pratiche – utili ad affrontare questo tipo di indagini,

concentrandosi in particolare sul rapporto genetico che lega le lingue

romanze al latino.

Si provvederà innanzitutto a ricostruire le diverse tappe storiche che

hanno determinato la nascita e lo sviluppo dell'etimologia romanza

scientifica, e a illustrare gli strumenti di ricerca oggi a disposizione degli

specialisti. Si approfondiranno poi alcuni degli aspetti fondamentali della

disciplina proponendo dei casi di studio che saranno analizzati anche

attraverso esercitazioni pratiche in classe.

L'obiettivo è quello di mostrare quanto l'evoluzione delle parole non

sia determinata solo da fatti puramente meccanici, ma al contrario sia

fortemente condizionata da fattori sociali e culturali, offrendo così diversi

spunti interessanti per lo studio del rapporto tra le comunità dei parlanti e

il mondo circostante, anche in prospettiva storica.

La traduzione letteraria: dalla teoria alla prassi editoriale

(II sem.)

Negli ultimi anni la traduzione ha assunto crescente visibilità: dalla

nascita dei translation studies negli anni Settanta, la sua presenza si è

definitivamente consolidata nei curricula accademici; a livello

professionale la figura del traduttore ha assunto contorni maggiormente

definiti, come testimoniato dal proliferare di pubblicazioni, riviste ed

eventi dedicati alla traduzione.

Non solo, nell’epoca della letteratura globale la traduzione è

diventata un momento cruciale della produzione letteraria.

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Il laboratorio si propone di riflettere sulla comunicazione tra i due

ambiti della “teoria” e della “prassi editoriale”: a tal fine, oltre alla

trattazione delle questioni più rilevanti nell’ambito dei translation studies,

il laboratorio prevede esercitazioni pratiche su diverse tipologie testuali

(narrativa, saggistica, teatro) svolte sotto la supervisione della docente.

Per l’ottenimento finale dei crediti gli iscritti dovranno tenere una

presentazione orale in aula su un argomento concordato con la

docente. Durante il corso si lavorerà principalmente su testi in lingua inglese e

francese.

Libri e lettori attraverso i secoli

dr.ssa Maria Lauretta Moioli (II sem.)

Il laboratorio si propone di esplorare il rapporto tra libri e lettori

dall'antichità greco-romana al Medioevo, con alcuni excursus, per gli

argomenti che si prestano, nell’attualità culturale.

Seguendo un percorso cronologico dai lettori antichi ai moderni,

saranno esaminati i diversi modi del leggere e del pensare ai libri, visti sia

attraverso i condizionamenti posti dai materiali scrittòri (il papiro, la

pergamena, le tavolette lignee, la carta di stracci) sia attraverso le forme

stesse dei libri che vanno dal rotolo ai diversi formati del codice, dal

manoscritto alla stampa, all’e-book.

Particolare rilevanza sarà data all’esame dei diversi tipi di lettori e di

letture (la lettura silenziosa, quella ad alta voce; la lettura di studio e di

intrattenimento; leggere per sé oppure in pubblico) come possiamo

conoscerli attraverso le fonti antiche. Gli studenti saranno invitati anche a

coglierne le possibili attualizzazioni nel proprio vissuto di lettori.

A tutti sarà chiesto un piccolo lavoro su temi a scelta (e attinenti al

Laboratorio) della docente o dello studente:

agli studenti del Triennio un articolo di giornalismo culturale (lunghezza

indicativa: 7000 battute), agli studenti Magistrali una piccola conferenza.

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Cura particolare verrà dedicata alla correzione dei lavori scritti e, per

gli interventi orali, ai problemi di public speaking.

Si prevede una partecipazione attiva degli studenti, i quali potranno

così:

approfondire il tema nel mondo antico e coglierne gli importanti

riferimenti nella realtà culturale europea anche contemporanea; riflettere

sulle proprie modalità di lettura; rafforzare le abilità espressive nello

scrivere o nel parlare di argomenti culturali.

Immagini e altri materiali saranno diffusi anche attraverso la “classe

telematica”, costituita dalla mailing list dei partecipanti al Laboratorio.

Libri per tutti. Accessibilità e mondo librario

dr.ssa Cristina Mussinelli (I sem.)

Con l’evoluzione tecnologica e le nuove normative recentemente

approvate l’accessibilità sta diventando sempre più un tema sempre più

rilevante per il settore editoriale.

Dal 2011 Fondazione LIA affianca editori e aziende nel processo di

creazione di contenuti digitali “born accessible”, ossia realizzati in modo

da essere accessibili per le persone con disabilità visiva (non vendenti,

ipovedenti, dislessici, ma anche disabili fisici e motori) fin dalla loro prima

pubblicazione. Questo cambiamento è rivoluzionario per gli utenti finali

perché permette loro di avere a disposizione tutte pubblicazioni presenti

sul mercato, nello stesso momento e con le stesse modalità, di tutti gli altri

lettori. La spinta verso l’accessibilità piena è anche incentivata dal fatto

che, con il nuovo quadro legislativo previsto dalla Direttiva europea

sull’accessibilità dei prodotti e servizi, dal 2025 sarà obbligatorio produrre

e distribuire tutti i contenuti digitali in forma accessibile.

Il laboratorio presenterà il contesto generale e le modalità di

fruizione dei contenuti delle persone con disabilità dalla lettura a stampa,

per poi passare ad esercitazioni pratiche sugli strumenti di creazione dei

contenuti accessibili: si utilizzeranno i software della suite Microsoft

Office (Word e PowerPoint) per la creazione e il controllo di documenti

accessibili.

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Lingua ebraica - principianti

dr.ssa Anna Linda Callow (I sem.)

Il laboratorio è un’introduzione all’ebraico biblico. Oggetto delle

lezioni saranno l’acquisizione dell’alfabeto e di alcuni elementi di base

della morfologia: l’articolo, il nome, l’aggettivo, il nesso genitivale,

elementi di base della coniugazione del verbo forte.

Le lezioni saranno divise in una prima parte di spiegazione degli

argomenti e in una seconda parte in cui gli studenti saranno guidati a turno

nella lettura e traduzione di testi semplici, volti a consolidare

progressivamente le conoscenze acquisite.

Il materiale sarà fornito a lezione. Le capacità di lettura e traduzione

necessarie all’accreditamento del laboratorio saranno testate nel corso

delle lezioni.

Lingua neogreca

(II sem.)

Il laboratorio si propone di offrire le basi strutturali e lessicali della

lingua greca moderna, per il raggiungimento di un livello elementare di

competenza comunicativa (attiva e passiva). Requisito preferenziale è la

conoscenza almeno liceale del greco antico.

Attraverso la lettura di testi semplici e di esercitazioni guidate, lo

studente acquisirà la capacità di recepire informazioni orali e scritte e di

comunicare su argomenti elementari in situazioni reali. Lo studente

potenzierà inoltre la capacità di riflessione linguistica, osservando lo

sviluppo storico della lingua greca, e acquisirà, attraverso le letture

proposte, una conoscenza di base di alcuni elementi della civiltà e della

letteratura della Grecia moderna e contemporanea.

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Si richiede una partecipazione attiva e costante alle esercitazioni e la

lettura dei materiali oggetto del laboratorio, che saranno diffusi attraverso

la mailing-list dei partecipanti.

Non è previsto un test conclusivo.

Metrica italiana

dr. Antonio Loreto (I sem.)

Il laboratorio intende illustrare gli istituti fondamentali della metrica

italiana seguendone in prospettiva diacronica l’utilizzo e il valore nel

canone letterario, dalle origini al Novecento, con l’ausilio di un’antologia

di testi esemplari allestita dal docente. Si tratteranno forme, versi, figure

metriche, rime.

Gli studenti concluderanno il laboratorio attraverso una prova scritta

che verifichi l’acquisizione delle principali nozioni teoriche e storiche,

nonché la capacità di descrivere correttamente l’aspetto formale di un testo

versificato.

Metrica romanza

(II sem.)

Lo sperimentalismo che caratterizza la fase fondativa delle lingue e

delle letterature romanze non manca di manifestarsi anche in ambito

metrico: in questo momento storico vengono infatti messe a punto nuove

forme e strutture che – riprese dalla tradizione classica e mediolatina o

create ex novo – godranno di ampia fortuna anche ben oltre il Medioevo.

Dopo aver fornito agli studenti partecipanti alcuni strumenti utili

all’analisi puntuale degli aspetti metrici, la prima parte del laboratorio si

propone di illustrare le origini e la natura delle forme caratteristiche dei

principali generi letterari romanzi; questa indagine verrà condotta in

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maniera seminariale attraverso l’analisi di un nucleo testuale variegato e

plurilingue, così da poter considerare la questione secondo una prospettiva

comparata.

La seconda parte dell’attività intende invece mostrare quanto la

metrica non costituisca un ambito esclusivamente tecnico: sempre

attraverso attività collaborative da condursi in classe, si analizzeranno casi

in cui scelte di tipo metrico risultino funzionali a individuare richiami

intertestuali e talvolta parodici, oppure rivelino sperimentazioni inedite.

Particolare attenzione sarà poi dedicata al rapporto che intercorre tra

la metrica e altri aspetti ad essa strettamente legati, quali la musica e la

disposizione del testo nelle pagine dei manoscritti, riflettendo infine anche

su alcune implicazioni ecdotiche di fatti metrici.

Narrativa in redazione: dalla scelta alla pubblicazione

(II sem.)

Il lavoro in redazione sul testo. L’arte dell’ascolto e della riscrittura.

Che cosa fa uno scrittore nella propria stanza e che cosa fa un editor in

casa editrice. Da dove si comincia a lavorare e quando si deve

finire. L'accordatura del testo. Come smontare e rimontare un testo

secondo finalità diverse. Editing stilistico e redazionale. Ripetizioni,

punteggiatura e spazi bianchi. Il paratesto: la confezione, i testi di

accompagnamento e di complemento. Alcune evoluzioni e cambiamenti

del fare redazione e del fare editing nell'era digitale.

Esercitazioni: redazionare un testo breve e fare un esercizio di

editing.

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Paleografia e trasmissione dei testi in scrittura latina

prof.ssa Rossana Guglielmetti (II sem.)

Il laboratorio mira a introdurre gli studenti alla lettura diretta dei

manoscritti in scrittura latina, nei quali si tramanda fino all’invenzione

della stampa la produzione letteraria sia latina (classica, medievale e

umanistica), sia nei vari volgari dell’Europa occidentale. Si forniranno

nozioni di base sulle modalità di produzione e circolazione dei codici e sul

metodo per il loro studio a fini ecdotici, e si presenteranno le principali

scritture in caratteri latini dalle origini al XV secolo, con relative

esercitazioni di lettura su riproduzioni di manoscritti.

Il laboratorio è rivolto agli studenti intenzionati a svolgere elaborati

finali di natura filologica o interessati alla storia della produzione libraria e

della ricezione dei testi.

Professione Docente

prof. Roberto Carnero (I sem.)

Il laboratorio mira a stimolare una riflessione sul paradigma

della professione docente nella scuola secondaria.

Verranno lette criticamente le categorie dei metodi di insegnamento

(didattica dei contenuti e per competenze), della programmazione, della

verifica e della valutazione, in relazione alle indicazioni ministeriali

vigenti, alle problematiche e alle sfide più urgenti nella scuola di oggi

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(come, per esempio, l'introduzione delle nuove tecnologie, i disturbi

specifici dell'apprendimento, l'integrazione e l'inclusione).

Considerando tutti questi elementi, e passando così dal piano teorico

agli aspetti pratici, verranno presentate dal docente, a scopo

esemplificativo, alcune unità didattiche di apprendimento.

Agli studenti sarà richiesta una partecipazione attiva con

l’elaborazione e la presentazione di una unità didattica, che sarà oggetto di

discussione in aula.

Agli studenti sarà richiesta una partecipazione attiva con

l’elaborazione e la presentazione di Unità didattiche, sulle quali

saranno aperte discussioni guidate.

Professione Docente di Italiano per stranieri

dr.ssa Michela Giovannini (I sem.)

Il laboratorio propone agli studenti le conoscenze basilari per

l’insegnamento della lingua italiana agli stranieri, un compito al giorno

d’oggi sempre più poliedrico e specializzato, sia per la crescente presenza

e richiesta della lingua italiana nel mondo, sia per l’affermazione di una

società multilingue e multiculturale.

Il laboratorio mira a fornire alla futura classe docente le indicazioni

metodologiche che la recente glottodidattica ritiene fondamentali per

l’apprendimento dell’italiano L2/LS.

Durante il laboratorio viene pertanto richiesta una partecipazione

attiva alle discussioni, alle esercitazioni e alle didattizzazioni di materiali

autentici, in modo da intendere il complesso processo glottodidattico: dalla

teoria alla pratica, dall’analisi di un’unità sul manuale alla progettazione di

un proprio materiale didattico, dagli aspetti neuropsicologici alle

competenze ricettive, produttive, metalinguistica.

Quest’anno verrà dedicato un approfondimento specifico

all’insegnamento della letteratura italiana agli stranieri (quale letteratura

scegliere? A quali livelli è possibile proporla? E in che modo?).

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Progettare la promozione della lettura

(II sem.)

Il laboratorio vuole offrire alcuni strumenti elementari per orientarsi

e informarsi nel panorama editoriale e culturale contemporaneo.

Il laboratorio usa il sito: cultura18blog

(http://cultura18blog.wordpress.com/).

In particolare, cercheremo di:

- conoscere ed analizzare i supplementi o gli inserti culturali dei principali

quotidiani italiani e alcuni siti e blog con significative sezioni dedicate alla

cultura;

- progettare e realizzare strumenti e modalità di mediazione culturale

adatti a un pubblico giovane;

- arricchire i contenuti di cultura18blog, per sviluppare e sperimentare le

conoscenze acquisite.

A ciascun partecipante al laboratorio sarà richiesto di:

- compilare una breve scheda di auto-presentazione da pubblicare su

cultura18blog;

- leggere e commentare ogni settimana due o tre articoli su supplementi e

siti culturali;

- realizzare post (testo, immagine, audio, video) da pubblicare su

cultura18blog;

- curare redazionalmente e pubblicare su cultura18blog questo materiale.

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Scritture professionali – laboratorio telematico e frontale

dr.ssa Claudia Crevenna (I sem.)

dr. Matteo Grassano (II sem.)

Il laboratorio offre agli studenti la possibilità di confrontarsi

attivamente con alcune tipologie di scrittura professionale,

approfondendone la strutturazione testuale e le strategie comunicative.

Dopo aver introdotto alcuni modelli di testualità, saranno affrontati i

seguenti argomenti: norme interpuntorie e ortodattilografiche, obiettivi

generali della scrittura professionale, convenzioni grafiche e tipografiche,

paratesto, CV, mail professionale, report, verbale, web writing,

presentazione di slide.

Il laboratorio, che si articola in 10 lezioni, si svolgerà quasi nella sua

interezza per via telematica; pertanto studenti e docente tutor

interagiranno tramite la piattaforma Ariel.

Il corso si concluderà con una lezione frontale (o due lezioni, a

seconda del numero di iscritti).

Durante ciascuna lezione, i partecipanti studieranno i materiali messi a

disposizione sul sito e svolgeranno obbligatoriamente, entro la settimana

successiva, gli esercizi richiesti. Il corso prevede inoltre che gli studenti

costruiscano una breve presentazione di slide, che esporranno nella lezione

conclusiva.

La frequenza alle lezioni, oltre alla produzione ed esposizione della

presentazione finale, dà diritto all’acquisizione di 3 crediti. È richiesta una

frequenza costante al laboratorio: “assenze” a più di due lezioni

comportano l’esclusione automatica dal corso.

È considerata “frequenza” l’accesso regolare al sito e la

partecipazione attiva ai lavori richiesti dal tutor.

La presenza alla lezione frontale è obbligatoria.

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Tradizione e forma dei testi italiani

dr.ssa Barbara Tanzi Imbri (I sem.)

Obiettivo del laboratorio è avvicinare gli studenti alla lettura e allo

studio di manoscritti di un letterato dell’Ottocento, e mostrare loro i

problemi che l’edizione di un testo può comportare.

Prendendo le mosse da un esercizio di trascrizione e di

interpretazione di documenti autografi, saranno discusse questioni

linguistiche, grafiche, sintattiche, e interpretative, al fine di fornire nozioni

di base sulle scelte che un editore è chiamato a compiere.

A esclusione delle prime lezioni introduttive, il laboratorio sarà

strutturato in modo tale che gli studenti si confrontino direttamente con i

testi, che verranno messi loro a disposizione tramite riproduzioni

fotografiche.

Le problematiche che via via emergeranno saranno discusse in aula

secondo una prospettiva generale che, inquadrando il singolo caso in un

sistema, potrà offrire primi accenni di metodo.

Tradurre per la scena

prof. Giuseppe Zanetto (II sem.)

Negli ultimi decenni gli studiosi di letteratura greca si sono resi conto

sempre più e sempre meglio che i testi del teatro attico (tragedie e

commedie) sono testi destinati alla rappresentazione, quindi alla fruizione

orale e istantanea della performance. Questa consapevolezza ha molto

aiutato a una miglior interpretazione, cioè a una interpretazione che dia

spazio al messaggio immediato dei testi (da intendere come “copioni” più

che come “libri”). Come conseguenza di ciò, è crescente il numero di

studiosi del teatro greco (quindi di “filologi”, secondo le categorie

scientifiche comunemente in uso) che si impegnano nella riproposizione

scenica dei drammi antichi, collaborando – quali traduttori e “adattatori” –

con compagnie e registi teatrali.

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Ne traggono vantaggio gli allestimenti, che possono contare sulla

competenza di specialisti, ma ne traggono vantaggio gli antichisti stessi,

poiché la dimensione “orale” dei testi – che emerge con assoluta evidenza

nel lavoro di traduzione e di messa in scena – è un presupposto

fondamentale per la loro intelligenza.

Il laboratorio sulla Lisistrata si rivolge a studenti che abbiano un

particolare interesse per il teatro antico e si propone di coinvolgerli in una

riflessione teorica sulla traduzione e, soprattutto, in un lavoro seminariale

di traduzione.

Il docente terrà alcune lezioni introduttive, in cui illustrerà quali sono

i problemi più rilevanti del tradurre testi teatrali (soprattutto nel caso di

drammi della Commedia Antica), e darà poi spazio alle prove di

traduzione degli studenti stessi, che proporranno le loro versioni italiane

delle scene loro assegnate.

A commentare le soluzioni traduttive degli studenti potranno essere

chiamati anche, occasionalmente, altri esperti di teatro antico ovvero

registi teatrali che si sono misurati con la messa in scena di drammi

aristofaneschi.

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LABORATORI SPECIFICI DELLE LAUREE MAGISTRALI

I seguenti laboratori, concepiti come momenti di approfondimento

disciplinare, sono destinati ai soli studenti delle lauree magistrali: alcuni

sono specificamente indirizzati agli studenti di Scienze dell’antichità, altri

agli studenti di Lettere moderne; tutti possono essere usufruiti dagli

studenti di entrambi i corsi di laurea.

Ciascun laboratorio dà tre crediti.

Secondo l’ordinamento corrente, lo studente delle lauree magistrali,

modernista o antichista, deve conseguire un totale di sei crediti dalle

attività didattiche integrative, quindi deve scegliere due laboratori.

Dal lavoro in redazione alla raccolta della notizia.

Come si crea un giornale

dr. Paolo Colonnello (I sem.)

Se fino a un decennio fa era l’edizione cartacea a raccontare un

quotidiano o un settimanale, oggi non basta più.

Quotidiani e periodici si sono trasformati in contenitori multimediali,

con una difficile interazione tra due medium niente affatto simili: il

giornale cartaceo e quello digitale, l’edizione da vendere in edicola e

quella per il web.

Ma, come sosteneva il sociologo e filosofo della comunicazione

Marshall McLuhan, se è vero che il mezzo è il messaggio, anche la notizia

cambia a secondo del canale di comunicazione su cui si esprime? E come

si fa a costruire un giornale che deve ragionare su due medium così diversi

tra loro e spesso persino in competizione?

Che tipo di lavoro si svolge in una redazione e al suo esterno?

A queste ed altre domande si propone di rispondere il corso di giornalismo

che si avvale di ospiti di eccellenza, direttori, inviati, cronisti, esperti di

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comunicazione, per raccontare e sperimentare un mondo in veloce e

continua evoluzione.

(solo per studenti magistrali)

Il mestiere del formatore in azienda

dr. Alessandro Perini (I sem.)

Il laboratorio si propone di presentare gli elementi principali della

professione del consulente formatore in azienda.

Verranno approfondite le principali fasi del processo di formazione:

l'analisi dei fabbisogni formativi interni alle realtà aziendali, la fase di

progettazione degli interventi di consulenza per lo sviluppo delle

competenze e infine la parte di gestione dell’aula.

Il laboratorio ha un carattere fortemente interattivo ed esperienziale,

è costruito come un percorso attivo durante il quale gli studenti saranno

coinvolti in prima persona a sperimentare attività di formazione

normalmente dedicate a figure professionali all’interno di processi

organizzativi aziendali.

Il laboratorio è concepito come un percorso di conoscenza del

significato della formazione come leva dello sviluppo delle competenze

comportamentali in azienda.

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Il patto narrativo nel romanzo otto-novecentesco

prof.ssa Giovanna Rosa (I sem.)

Il laboratorio intende affinare gli strumenti di analisi critico-metodologici

al fine di attuare un raccordo stretto fra gli insegnamenti di Letteratura

italiana contemporanea del triennio di Lettere e quelli del biennio

magistrale di Lettere moderne.

Per meglio mettere a fuoco le dinamiche che, nel sistema letterario della

modernità, regolano attività di scrittura, inclinazioni di lettura, mediazioni

editoriali, gli incontri si concentreranno sugli incipit di alcune opere

esemplari.

Agli studenti verrà richiesto un impegno di lettura e di esposizione, orale o

scritta, su un romanzo novecentesco, scelto all’interno di un elenco

presentato e discusso all’inizio del lavoro seminariale.

Libri per tutti. Accessibilità e mondo librario

dr.ssa Cristina Mussinelli (I sem.)

Con l’evoluzione tecnologica e le nuove normative recentemente

approvate l’accessibilità sta diventando sempre più un tema sempre più

rilevante per il settore editoriale.

Dal 2011 Fondazione LIA affianca editori e aziende nel processo di

creazione di contenuti digitali “born accessible”, ossia realizzati in modo

da essere accessibili per le persone con disabilità visiva (non vendenti,

ipovedenti, dislessici, ma anche disabili fisici e motori) fin dalla loro prima

pubblicazione.

Questo cambiamento è rivoluzionario per gli utenti finali perché

permette loro di avere a disposizione tutte pubblicazioni presenti sul

mercato, nello stesso momento e con le stesse modalità, di tutti gli altri

lettori. La spinta verso l’accessibilità piena è anche incentivata dal fatto

che, con il nuovo quadro legislativo previsto dalla Direttiva europea

sull’accessibilità dei prodotti e servizi, dal 2025 sarà obbligatorio produrre

e distribuire tutti i contenuti digitali in forma accessibile.

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Il laboratorio presenterà il contesto generale e le modalità di

fruizione dei contenuti delle persone con disabilità dalla lettura a stampa,

per poi passare ad esercitazioni pratiche sugli strumenti di creazione dei

contenuti accessibili: si utilizzeranno i software della suite Microsoft

Office (Word e PowerPoint) per la creazione e il controllo di documenti

accessibili.

(solo per studenti magistrali)

Progettare e gestire la formazione in azienda

dr.ssa Chiara Manfredda (I sem.)

Il laboratorio si propone di introdurre gli studenti ad una serie di professioni

improntate alla Gestione delle risorse umane nelle aziende, nell’area specifica della

Formazione del personale.

Concetti centrali saranno quelli della Formazione continua, della Impresa

formativa, del Learning Manager, nonché i relativi protagonisti e contesti aziendali.

In questo senso, si prevede una presenza nutrita di Testimonial di impresa nel corso

delle lezioni.

Gli studenti saranno divisi in gruppi di lavoro anche in vista della prova finale che

prevederà l’elaborazione di una diapositiva di sintesi.

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Problemi di didattica della Letteratura italiana contemporanea (II sem.)

Il laboratorio si propone di affrontare alcuni aspetti istituzionali,

metodologici e pedagogici inerenti all’insegnamento della letteratura

italiana contemporanea nei diversi ordini di scuola.

Verranno affrontati in chiave didattica alcuni nodi critici

fondamentali (canone, sistema dei generi, evoluzione della forma

romanzo, linee di tendenza poetiche, lettura letteraria...) e si illustreranno

differenti strumenti e approcci didattici (percorsi tematici e

interdisciplinari, uso delle nuove tecnologie…) con cui è possibile

impostare lo studio della letteratura italiana dei secoli XIX-XX nella

scuola secondaria di I e II grado.

Le lezioni avranno un taglio seminariale e prevedono una

partecipazione attiva e costante alla discussione.

Agli studenti saranno richieste l'elaborazione e la presentazione

di un possibile percorso didattico/lezione su un argomento inerente le

tematiche affrontate durante il laboratorio. (Il numero contenuto di posti è

finalizzato alla presentazione e alla discussione collettiva degli elaborati).

F I N E