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Università Cà Foscari di Venezia – 15 maggio 2007 1
Metodi e tipologie di gestione. Il SIOPE a un anno dalla sperimentazione: quali prospettive di
semplificazione nelle rilevazioni di dati contabili per il controllo esterno?
Prof. Giuseppe Catalano
Politecnico di Milano
e-mail: [email protected]
Scuola di Management perle Università, gli Enti di Ricerca e le Istituzioni Scolastiche
2
AGENDA
Parte prima. Gli adempimenti contabili da parte delle università:Un quadro d’insieme
Parte seconda. Il progetto SIOPE: principi generali
Parte terza. Il progetto SIOPE: l’applicazione alle università
Parte quarta.Gli step intermedi verso la semplicazione: la nuova omogenea redazione dei conti
Parte quintaI primi risultati del progetto e l’utilizzo dei dati di SIOPE per il controllo esterno ed interno
Università Cà Foscari di Venezia – 15 maggio 2007
Parte primaGli adempimenti contabili da parte delle università:
Un quadro d’insieme
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Normativa di riferimento• Art. 7 commi 6 e 7 della legge 9 maggio 1989 n. 168• D.M. 14 ottobre 1991 del Ministro dell’università ricerca
scientifica e tecnologica di concerto con il Ministro del tesoro
• D.M. 9 febbraio 1996 del Ministro dell’università ricerca scientifica e tecnologica di concerto con il Ministro del tesoro
• D.M. 5 dicembre 2000 del Ministro dell’università ricerca scientifica e tecnologica di concerto con il Ministro del tesoro
• D.M. del Ministro dell’economia e finanze n. 11746 del 18 febbraio 2005
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Con legge 9 maggio 1989 n. 168 sono stati specificati, tra l’altro, i principi di autonomia delle università stabiliti dall’art. 33 della costituzione, in particolare:
– l’art. 7 comma 7 ha autorizzato le università ad adottare un proprio regolamento per l’amministrazione della finanza e della contabilità, anche in deroga alle norme contabili dello stato e degli enti pubblici, ma comunque nel rispetto dei relativi principi
– l’art. 7 comma 6 ha demandato al Ministro dell’università e della ricerca di fissare con proprio decreto, emanato di concerto con il ministro del tesoro, i criteri per la omogenea redazione dei conti consuntivi dell’università al fine dell’analisi della spesa finale e il consolidamento dei conti del settore pubblico allargato.
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D.M. 14 ottobre 1991 del Ministro dell’università ricerca scientifica e tecnologica di concerto con il Ministro del tesoro
• Entrate classificate secondo le principale fonti di finanziamento:
- Tasse
- Contributi
- Soprattasse
- Trasferimenti
- Prestazioni di servizi
- Vendita di beni
- …
• Spese classificate secondo i principali aggregati economici:
- Assegni fissi e comp. accessorie personale docente
- Assegni fissi e comp. accessorie al personale ricercatore
- Assegni fissi e comp. accessorie al personale non docente
- Oneri previdenziali
- Spese per attività istituzionali
- …
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D.M. 9 febbraio 1996, e succ. modifiche apportate con D.M. 5 dicembre 2000, del Ministro dell’università ricerca scientifica e
tecnologica di concerto con il Ministro del tesoro
Il decreto integra i precedenti del 14 ottobre 1991 e del 15 aprile 1992 a seguito delle modifiche intervenute con la legge 537/93 sulle modalità di erogazione delle risorse statali destinate alle università statali.
Al fine di una compiuta analisi della spesa finale del settore e del monitoraggio dei dati contabili all’interno del sistema universitario sono stati modificati ed ampliati i criteri di classificazione dei flussi di entrata e di spesa.
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D.M. 18 febbraio 2005 n. 11746 del Ministero dell’economia e delle finanze e successive modifiche
concernente “Codificazione, modalità e tempi per l’attuazione del Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici – SIOPE – per le università”
Rilevazione ISTAT su soggetti pubblici e privati delle statistiche strutturali inserite nel piano statistico nazionale approvato dal parlamento
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Gli adempimenti informativi per la contabilità delle università
Rilevazione annuale ISTAT
Ragioneria Generale dello Stato – flussi trimestrali
MUR – Omogenea redazione dei Conti
Ragioneria Generale dello Stato: SIOPE (verso l’unificazione degli strumenti?
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Confronto delle rilevazioni contabili esistentiSIOPE
• Pregi:
- Una più dettagliata codifica delle entrate e delle spese
- Flusso dei dati continuo in corso d’anno
• Limiti:
- Vengono rilevati solo dati di cassa (riscossioni e pagamenti)
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Confronto delle rilevazioni contabili esistentiOmogenea Redazione
• Pregi:
- Consente di poter effettuare, a livello di sistema, una analisi delle voci di bilancio in modo omogeneo
• Limiti:
- Minor dettaglio dei flussi
- Università non statali – dati non rilevati
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Confronto delle rilevazioni contabili esistentiISTAT
• Pregi:
- La rilevazione viene effettuate anche nei confronti delle università non statali
• Limiti:
- Dettaglio dei flussi minimo
- Dati rilevati solo a livello di Amministrazione centrale d’Ateneo, le strutture decentrate non rientrano nella rilevazione
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Confronto delle rilevazioni contabili esistentiCriticità emerse
• Gli atenei dovevano trasmettere gli stessi flussi di entrata e di spesa con modalità diverse ed in tempi diversi.
• Dispendio di tempo e risorse da parte degli atenei.
• I dati rilevati con schemi diversi possono condurre a valutazioni differenti dei medesimi fenomeni.
• I dati trasmessi, confrontati, hanno evidenziato delle incongruenze.
• Le università non statali riconosciute non erano soggette alla rilevazione dell’omogenea e all’obbligo del Siope.
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Parte seconda Il progetto Siope: i principi generali
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RIFERIMENTI NORMATIVI
Art. 104 del Trattato istitutivo della CE relativo alla procedura sui
disavanzi eccessivi (Trattato di Maastricht) per garantire il rispetto
dei parametri stabiliti (indebitamento/PIL <3% e debito/PIL <60%)
Legge 27 dicembre 2002, n. 289, Art. 28, commi 3, 4 e 5 (legge
finanziaria per il 2003)
Decreti del Ministro dell’Economia, sentita la Conferenza
unificata, per: definire e disciplinare una codificazione uniforme per tutto
il territorio nazionale definire i tempi e le modalità di attuazione della codifica
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3. Al fine di garantire la rispondenza dei conti pubblici alle condizioni dell'articolo 104 del Trattato istitutivo della Comunita` europea e delle norme conseguenti, tutti gli incassi e i pagamenti, e i dati di competenza economica rilevati dalle amministrazioni pubbliche, di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, devono essere codificati con criteri uniformi su tutto il territorio nazionale.
4. Le banche incaricate dei servizi di tesoreria e di cassa e gli uffici postali che svolgono analoghi servizi non possono accettare disposizioni di pagamento prive della codificazione di cui al comma 5.
5. Il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, stabilisce, con propri decreti, la codificazione, le modalita` e i tempi per l'attuazione delle disposizioni di cui ai commi 3 e 4; analogamente provvede, con propri decreti, ad apportare modifiche e integrazioni alla codificazione stabilita.
Legge finanziaria 2003, Art. 28, commi 3, 4 e 5
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IL SIOPE
Il SIOPE è un sistema di rilevazione telematica degli incassi e dei pagamenti effettuati dai tesorieri (o cassieri) delle Amministrazioni Pubbliche per garantire la rispondenza dei conti pubblici alle condizioni previste dalla legislazione comunitaria. In prospettiva la rilevazione dovrà interessare anche i dati di competenza economica.
Il progetto coinvolgerà, a regime, tutte le Amministrazioni pubbliche (Stato, Regioni, Province, Comuni, Università, ASL e altri enti pubblici)
I dati sulle operazioni sono classificati secondo codici uniformi su tutto il territorio nazionale per tipologia di enti
(1/2)
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IL SIOPE
E’ previsto un coinvolgimento obbligatorio delle banche e degli
uffici postali tesorieri/cassieri degli enti che non possono accettare
disposizioni di pagamento o di incasso se prive di codificazione
La gestione della banca dati su cui affluiranno le informazioni del
SIOPE è affidata alla Banca d’Italia
(2/2)
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I MOTIVI DELL’INTRODUZIONE DEL SIOPE
Superare l’inadeguatezza conoscitiva e temporale della
attuale rilevazione trimestrale sui flussi di cassa
Superare le disomogeneità tra i dati rilevati dai differenti
sistemi contabili delle Amministrazioni pubbliche
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GLI OBIETTIVI DEL SIOPE
Favorire il coordinamento tra la finanza pubblica nazionale e
quella decentrata e supportare l’attività conoscitiva necessaria per
dare attuazione al federalismo fiscale
Raccogliere informazioni complete sull’andamento dei conti
pubblici delle Amministrazioni Pubbliche italiane per: la rilevazione in tempo reale del fabbisogno delle Pubbliche
Amministrazioni
la predisposizione di statistiche trimestrali di contabilità nazionale
per la verifica, in corso d’anno, delle regole di finanza pubblica
stabilite in ambito europeo la verifica del rispetto del patto di stabilità
interno
(1/2)
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Migliorare la trasparenza e l’efficienza dei conti pubblici
Promuovere l’innovazione amministrativa e informatica al fine
di ottimizzare le risorse disponibili
Rendere possibile il superamento della Tesoreria unica
Consentire a tutti gli enti pubblici di disporre di elementi
informativi per orientare meglio le proprie politiche di bilancio e
per il monitoraggio della gestione
GLI OBIETTIVI DEL SIOPE (2/2)
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I flussi informativi del progetto SIOPE
Database SIOPE
presso BKI
Stato
Regioni
Enti locali
Università
Altre amm. pub.
ISTAT
Reporting
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LA CODIFICAZIONE GESTIONALE
Attribuzione di un codice univoco (codice gestionale) sulle
reversali e sui mandati, collegato alla struttura del SEC 95, che non
incide sugli attuali sistemi contabili dei vari comparti delle
Amministrazioni Pubbliche
Individuazione dei codici attraverso un processo concertato sia a
livello tecnico (gruppi di lavoro tra Ragioneria Generale dello Stato,
Istat, Banca d’Italia e A.P.) che politico (Conferenza unificata)
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LA SITUAZIONE ATTUALE DEL PROGETTO
Per lo Stato, la codifica gestionale delle spese è stata introdotta dalla circolare n. 46 del 2002, ed è operativa dal 2003;
Per le regioni, gli enti locali e le università la codifica gestionale è stata introdotta con i decreti MEF del 18 febbraio 2005;
Per gli enti locali e le università la codifica gestionale è stata aggiornata con i decreti MEF del 14 novembre 2006;
Per gli enti di ricerca la codifica gestionale è stata introdotta con il decreto MEF del 14 novembre 2006.
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Parte terzaIl progetto Siope: l’applicazione alle università
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I PRINCIPI GUIDA
La semplificazione degli adempimenti informativi
L’adozione della nuova metodologia dovrebbe portare ad una semplificazione degli adempimenti informativi cui sono
sottoposte attualmente le università, riducendone i costi e migliorando la omogeneità e l’affidabilità delle rilevazioni.
Il nuovo sistema dovrebbe garantire a ciascuna amministrazione la disponibilità delle informazioni sulla
propria situazione finanziaria, e su quella delle amministrazioni del proprio comparto, con modalità
informatizzate in tempo reale
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I PRINCIPI GUIDA
Verso un sistema contabile “unico”
La “omogenea codifica” sostituisce la “omogenea redazione” (D.I. 5 dicembre 2000), nonché la rilevazione Istat,
ai fini del consolidamento dei conti delle amministrazioni pubbliche, e la rilevazione trimestrale di cassa del Mef, ai
fini della trimestrale di cassa dello Stato.
Ciò comporta la eliminazione di queste ultime due rilevazioni, dopo un breve periodo di prova in parallelo, e la
emanazione di un nuovo decreto interministeriale sulla omogenea redazione dei conti.
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I PRINCIPI GUIDA
Verso un sistema “integrato”
Attualmente la trimestrale sui flussi di cassa viene resa per la sola gestione centralizzata, che ospita tra i trasferimenti anche
quelli ai dipartimenti, quasi fossero soggetti esterni, per comodità compilative.
Occorre, invece, prevedere opportune forme di consolidamento automatiche delle diverse gestioni contabili
all’interno di ciascun ateneo.
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I PRINCIPI GUIDA
La gestione dei titoli “sospesi”
La omogenea codifica dovrebbe riguardare sia i titoli estinti, che i sospesi.
Con la definizione di “sospesi”, si intendono i pagamenti e le riscossioni operate dagli istituti tesorieri delle università, nel periodo oggetto della rilevazione, in attesa di registrazione nella contabilità universitaria mediante la registrazione dei relativi titoli. Ad essi sarà attribuito un codice gestionale provvisorio.
Tale metodologia impedirà un confronto tra dati di singoli mesi dell’anno, poiché esso conterebbe inevitabili duplicazioni. Il confronto potrà essere effettuato per ciascun periodo di tempo solo sulla base dei dati cumulati.
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ENTRATE PROPRIE
ENTRATE CONTRIBUTIVE
ENTRATE FINALIZZATE DERIVANTI DA ATTIVITA' CONVENZIONATE
ENTRATE PER VENDITA DI BENI E SERVIZI
ALTRE ENTRATE PATRIMONIALIALTRE ENTRATE POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI SPESEENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI
ENTRATE DA TRASFERIMENTI
CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI DA STATO
CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI DA ALTRI SOGGETTI
ENTRATE DERIVANTI DA TRASFERIMENTI PER INVESTIMENTI DALLO STATO
ENTRATE DERIVANTI DA TRASFERIMENTI PER INVESTIMENTI DA ALTRI SOGGETTIALIENAZIONI DI BENI PATRIMONIALI E PARTITE FINANZIARIE
ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONE DI PRESTITI
ENTRATE PER PARTITE DI GIRO, CONTABILITA' SPECIALI E GESTIONI SPECIALI
ENTRATE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO
CODICE GESTIONALE
DESCRIZIONE
I CODICI DEGLI INCASSI
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I CODICI DEI PAGAMENTI
RISORSE UMANE
PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO
PERSONALE A TEMPO DETERMINATO
ALTRO PERSONALE
CONTRIBUTI A CARICO DELL'ENTE
ALTRI ONERI PER IL PERSONALE
RISORSE PER IL FUNZIONAMENTO
SPESE PER ATTIVITA' ISTITUZIONALI
ACQUISIZIONE DI BENI DI CONSUMO E SERVIZI
INTERVENTI A FAVORE DEGLI STUDENTI
BORSE DI STUDIO
ALTRI INTERVENTI
ONERI FINANZIARI E TRIBUTARI
ALTRE SPESE CORRENTI
TRASFERIMENTI
ACQUISIZIONE BENI DUREVOLI E PARTITE FINANZIARIE
RIMBORSO DI PRESTITI
DESCRIZIONECODICE GESTIONALE
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I TRASFERIMENTI INTERNI
Trasferimenti interni3500 Trasferimenti interni correnti 3600 Trasferimenti interni per investimenti
Nelle entrate….
…e nei pagamenti.
Trasferimenti interni6300 Trasferimenti interni correnti 6400 Trasferimenti interni per investimenti
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INTERVENTI A FAVORE DEGLI STUDENTI
BORSE DI STUDIO3110 Dottorato di ricerca3120 Scuole di specializzazione3130 Scuole di specializzazione mediche a norma UE3140 Post dottorato3150 Perfezionamento all'estero3160 Altre borse
ALTRI INTERVENTI3210 Attività part-time3220 programmi di mobilità e scambi culturali studenti3230 Iniziative ed attività culturali gestite dagli studenti3240 Altri interventi a favore degli studenti
GLI INTERVENTI A FAVORE DEGLI STUDENTI
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LA GESTIONE DELL’IVA
La gestione dell’IVA.
Utilizzare una metodologia uniforme per tutti gli atenei.
La proposta:
fare una voce di entrata (somme incassate) e una di spesa (versamenti effettivamente effettuati all’Erario)
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Ad ogni capitolo di bilancio può essere associato un codice gestionale da selezionare tra gli n possibili;
Conto finanziario
(capitolo di bilancio)
Codice Gestionale 1
L’”OMOGENEA CODIFICA”: la situazione di partenza
Codice Gestionale 2
Codice Gestionale …
Codice Gestionale n
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Ogni ateneo, nel breve periodo, dovrebbe individuare il minor numero possibile di codici
gestionali associabili al singolo conto finanziario in modo da rendere più agevole
l’operazione di codifica.
Conto finanziario
(capitolo di bilancio)
Codice Gestionale 1
L’”OMOGENEA CODIFICA”: piano di azione
Codice Gestionale 2
Codice Gestionale …
Codice Gestionale n
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L’”OMOGENEA CODIFICA”: il punto di arrivo
Conto finanziario
(capitolo di bilancio)
Codice Gestionale
Ad ogni capitolo di bilancio viene assegnato un unico codice gestionale.
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Parte quartaGli step intermedi verso la semplicazione:
la nuova omogenea redazione dei conti
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Nuovo schema di decreto interministerialeOBIETTIVI
• Individuare uno strumento di rilevazione dei dati di bilancio delle università che consenta di assolvere anche alle esigenze della rilevazione posta in essere dall’Istat.
• Tener conto dei differenti sistemi contabili adottati dalle singole università, ivi compreso il sistema di contabilità economico-patrimoniale.
• Adottare un unico strumento di rilevazione dei dati di bilancio utilizzando la struttura ed i dati Siope, già attiva dal 2006, consentendo agli atenei un minor impiego di tempo e risorse.
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Nuovo schema di decreto interministeriale
La nuova classificazione, come per il precedente schema, tende a rilevare le fonti di provenienza delle entrate e la natura della spese nonché le funzioni, rivisitate (servizi formativi istituzionali, ricerca, assistenziale, interventi diritto allo studio, altri servizi di supporto), a cui esse possano essere ascritte.
Il piano dei conti è stato modificato e semplificato rispetto alla precedente versione, presentandosi comunque con una strutturazione per righe e per colonne ma diversamente aggregate.
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Nuovo schema di rilevazioneSTRUTTURA
Ogni singolo ateneo avrà accesso al proprio schema di rilevazione ove vedrà visualizzati i dati migrati dalla procedura Siope.
Colonne: la prima e la seconda colonna recano il codice e la sua denominazione. Seguono colonne divise per funzioni e totali, nonché per tipologia di contabilità utilizzata.
Righe: riproducono la codifica gestionale con una diversa allocazione delle voci e l’esclusione dei codici 9998 e 9999.
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Atenei in Contabilità Finanziaria
• Le colonne “riscossioni/pagamenti totale” saranno migrate dalla procedura Siope e rese disponibili. Ogni dato potrà essere modificato dagli atenei.
• Ogni singolo ateneo dovrà inserire i soli dati relativi ad accertamenti ed impegni distinti tra competenza e residuo.
• Dovranno essere indicati i residui al “01/01” ed al “31/12” di ogni singolo esercizio.
• Dovrà essere inserito l’avanzo/disavanzo di competenza o l’avanzo di cassa.
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Atenei in Contabilità Economica
•Le colonne “riscossioni/pagamenti totale” saranno migrate dalla procedura Siope e rese disponibili. Ogni dato potrà essere modificato dagli atenei.•Ogni singolo ateneo dovrà inserire i soli dati relativi ai ricavi ed ai costi.-le partite straordinarie a finanziamento delle immobilizzazioni vanno iscritte per il loro intero importo.-le voci di ricavo che non generano movimenti finanziari vanno iscritte, per il loro intero importo secondo una logica di natura-le immobilizzazioni dovranno essere indicate per l’importo iscritto in patrimonio.
•Dovrà essere inserito l’utile o la perdita d’esercizio.
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Atenei non statali
Solo le università inserite nel conto economico consolidato (Valle d’Aosta-Libera Università di Bolzano e Urbino) sono soggette all’obbligo di trasmissione dei dati Siope
I dati relativi all’omogenea redazione dovranno essere trasmessi ad un livello più aggregato.
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Nuovo schema di rilevazioneFUNZIONI
Vecchie Nuove
- Didattica - Servizi formativi istituzionali
- Ricerca - Ricerca
- Assistenziale - Assistenziale
- Interventi diritto allo studio
- Congiunta - Altri servizi di supporto
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Nuovo schema di rilevazioneModalità invio dati
I dati dovranno essere trasmessi nella seguente articolazione:
•Dati Amministrazione Centrale
•Dati globali Dipartimenti/Strutture di ricerca
•Dati globali Strutture autonome (escluse Strutture di ricerca)
I Dati Consolidati d’Ateneo saranno valorizzati dal sistema, quale somma dei precedenti, per singole voci.
In caso di bilancio unico d’Ateneo dovranno essere trasmessi esclusivamente i “Dati Consolidati d’Ateneo”.
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Nuovo schema di rilevazioneCONTROLLI
Al fine di garantire l’affidabilità dei dati saranno inseriti i seguenti controlli:
•Pareggio partite di giro (competenza)
•Pareggio trasferimenti interni
•Pareggio di bilancio
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Nuovo schema di rilevazioneSCADENZE
• Gli atenei dovranno trasmettere i dati entro 30 giorni dall’approvazione del conto consuntivo, e comunque non oltre il 30 settembre.
• Il MUR, previa verifica dei dati, darà accesso all’Istat entro il 30 novembre.
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Nuovo schema di rilevazioneEMANAZIONE PROVVEDIMENTO
• Decreto Interministeriale firmato in data 1 marzo 2007.
• Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale nella sezione “Estratti, Sunti e Comunicati” e sul sito web del Ministero www.miur.it (università – atti ministeriali) in data 31 marzo 2007.
• Comunicazione agli Atenei in data 3 aprile 2007.
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Parte quintaI primi risultati del progetto e l’utilizzo dei dati di SIOPE
per il controllo esterno ed interno
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Sviluppi recenti del progetto SIOPE
La fase di “sperimentazione” si è dichiarata conclusa nel 2005. Ora, il sistema è “a regime”, e tutte le università hanno codificato i dati secondo il sistema SIOPE
Nella fase di analisi dei dati da parte della Ragioneria, si sono evidenziati alcuni “errori” nella trasmissione da parte delle banche titolari dei conti delle università
Si è avviato un confronto/accordo con ABI per migliorare la qualità delle informazioni trasmesse dalle banche alla Ragioneria. Al termine di questa fase, verranno svolte alcune elaborazioni sull’andamento della sperimentazione.
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DATI SIOPE
Utilizzo a livello di “sistema”: la semplificazione dell’analisi delle performance
Utilizzo a livello di singola istituzione: la gestione strategica delle risorse
Utilizzo dati per controllo esterno (a livello di sistema) ed interno (a livelli di singolo ateneo)
53
Utilizzo dei dati SIOPE per il controllo esterno “a livello di sistema”: Rapporti tra le rilevazioni
(la situazione preesistente)
BILANCIO
Omogenea redazione
SIRGS
SIOPE
ISTAT
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Omogenea redazione
SIOPE
BILANCIO
cassa
dati di competenza
cassa
Utilizzo dei dati SIOPE per il controllo esterno “a livello di sistema”: Rapporti tra le rilevazioni
(la situazione attuale)
Università Cà Foscari di Venezia – 15 maggio 2007 55
Omogenea redazione
SIRGS
ISTAT
SIOPE
BILANCIO
cassa
dati di competenza
cassa
Utilizzo dei dati SIOPE per il controllo esterno “a livello di sistema”: Rapporti tra le rilevazioni
(la situazione a regime)
Università Cà Foscari di Venezia – 15 maggio 2007 56
Utilizzo dei dati SIOPE per il controllo esterno (a regime)
I dati SIOPE potranno essere utilizzati direttamente per:
controllo del livello del fabbisogno;
controllo dei conti (entrate/uscite) per la determinazione dei risultati in relazione ai vincoli imposti alla finanza pubblica dall’Unione Europea.
I controlli da parte di Banca d’Italia, RGS e MEF
La unica rilevazione (omogenea) SIOPE consentirà di ricavare questi dati direttamente dalle codifiche gestionali – senza ulteriori richieste di trasmissione di dati da parte degli atenei
Università Cà Foscari di Venezia – 15 maggio 2007 57
Utilizzo dei dati SIOPE per il controllo esterno (a regime)
I dati SIOPE saranno utilizzati per effettuare alcune analisi sul rispetto delle previsioni normative (senza, dunque, ulteriori sforzi di elaborazione di dati da parte dei singoli atenei), quali, ad esempio:
La spesa per il personale di ruolo, in ciascun anno, sia contenuta entro il 90% del FFO per l’anno di riferimento (legge 27 dicembre 1997, n. 449, articolo 51, comma 6, lettera 4);
Il gettito della contribuzione studentesca, in ciascun anno, sia contenuto entro il 20% del FFO per l’anno di riferimento (Decreto del Presidente della Repubblica 25 luglio 1997, n. 306, articolo 5, comma 1).
I controlli da parte del Ministero dell’Università
Università Cà Foscari di Venezia – 15 maggio 2007 58
Utilizzo dei dati SIOPE per il controllo interno
Il sistema SIOPE permette di analizzare la composizione (e la gestione) delle macro-voci più rilevanti, attraverso codici omogenei di incassi e di pagamenti;
Inoltre, coordinandosi con l’omogenea redazione, sarà possibile anche una analisi della destinazione delle risorse per funzione (didattica, ricerca, ecc.)
LA GESTIONE STRATEGICA DELLE RISORSE E LA POSSIBILITA’ DELL’AUTOVALUTAZIONE