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UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI FOGGIA FACOLTÁ DI AGRARIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE UMANA (SANU) (programmazione semestrale) A.A. d’immatricolazione 2010-2011 Articolo 1 - Denominazione Presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Foggia è attivato il corso di laurea magistrale in “Scienze degli Alimenti e Nutrizione Umana”. Il corso di laurea magistrale appartiene alla classe LM-61 Scienze della nutrizione umana, e si articola in due anni, per un minimo di 120 crediti formativi (CFU). Articolo 2 - Obiettivi formativi specifici e profili professionali di riferimento Il corso ha l'obiettivo di formare figure professionali con una formazione di livello avanzato per l'esercizio di attività di elevata qualificazione nell'ambito dell'alimentazione e nutrizione umana. Il laureato deve essere in possesso di una solida preparazione e deve essere in grado di integrare le conoscenze acquisite e di risolvere problematiche in contesti interdisciplinari allo scopo di: gestire le complesse relazioni tra dieta e stato di salute; utilizzare le nuove tecnologie applicate all'alimentazione e nutrizione umana al fine di valutare e migliorare qualità nutrizionale e sicurezza alimentare. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i descrittori europei Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il laureato deve essere in grado di elaborare e/o applicare idee originali e innovative per: ottimizzare le tecnologie di produzione e trasformazione degli alimenti allo scopo di migliorare la qualità nutrizionale; progettare correttamente la formulazione di alimenti ad elevata valenza nutrizionale, valutare lo stato di nutrizione; adottare strategie basate sull'alimentazione per prevenire l'insorgenza delle malattie; valutare il rischio nell'assunzione di sostanze contenute o veicolate dalla dieta. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il laureato deve essere in grado di applicare le conoscenze acquisite e l'abilità di risolvere i problemi a tematiche nuove inserite in contesti interdisciplinari quali: l'impatto degli alimenti sul metabolismo e sulla fisiologia umana sia nell'età evolutiva che nell'adulto; le patologie dell'alimentazione e le patologie endocrine del metabolismo alimentare; la gestione di società di consulenza nel settore dell'alimentazione. Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato deve essere capace di integrare le conoscenze formulando giudizi su:

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UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI FOGGIA FACOLTÁ DI AGRARIA

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRAL E IN

SCIENZE DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE UMANA (SANU) (programmazione semestrale)

A.A. d’immatricolazione 2010-2011

Articolo 1 - Denominazione Presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Foggia è attivato il corso di laurea magistrale in “Scienze degli Alimenti e Nutrizione Umana”. Il corso di laurea magistrale appartiene alla classe LM-61 Scienze della nutrizione umana, e si articola in due anni, per un minimo di 120 crediti formativi (CFU).

Articolo 2 - Obiettivi formativi specifici e profil i professionali di riferimento

Il corso ha l'obiettivo di formare figure professionali con una formazione di livello avanzato per l'esercizio di attività di elevata qualificazione nell'ambito dell'alimentazione e nutrizione umana. Il laureato deve essere in possesso di una solida preparazione e deve essere in grado di integrare le conoscenze acquisite e di risolvere problematiche in contesti interdisciplinari allo scopo di:

• gestire le complesse relazioni tra dieta e stato di salute; • utilizzare le nuove tecnologie applicate all'alimentazione e nutrizione umana al fine di

valutare e migliorare qualità nutrizionale e sicurezza alimentare. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i descrittori europei Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il laureato deve essere in grado di elaborare e/o applicare idee originali e innovative per:

• ottimizzare le tecnologie di produzione e trasformazione degli alimenti allo scopo di migliorare la qualità nutrizionale;

• progettare correttamente la formulazione di alimenti ad elevata valenza nutrizionale, valutare lo stato di nutrizione;

• adottare strategie basate sull'alimentazione per prevenire l'insorgenza delle malattie; • valutare il rischio nell'assunzione di sostanze contenute o veicolate dalla dieta.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il laureato deve essere in grado di applicare le conoscenze acquisite e l'abilità di risolvere i problemi a tematiche nuove inserite in contesti interdisciplinari quali:

• l'impatto degli alimenti sul metabolismo e sulla fisiologia umana sia nell'età evolutiva che nell'adulto;

• le patologie dell'alimentazione e le patologie endocrine del metabolismo alimentare; • la gestione di società di consulenza nel settore dell'alimentazione.

Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato deve essere capace di integrare le conoscenze formulando giudizi su:

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• le problematiche relative alle politiche alimentari nazionali ed internazionali; • le strategie di sorveglianza nutrizionale; • le responsabilità sociali ed etiche collegate alla valutazione di qualità e sicurezza alimentare.

Abilità comunicative (communication skills) I laureati devono saper comunicare in modo chiaro le proprie acquisizioni scientifiche ad interlocutori specialisti e non specialisti relativamente a:

• procedure di accreditamento e sorveglianza di laboratori e strutture sanitarie relativamente a preparazione, conservazione e distribuzione degli alimenti;

• la legislazione alimentare; • i livelli di sicurezza, i livelli tossicologici ed il rischio valutabile nell'assunzione di sostanze

presenti negli alimenti. Capacità di apprendimento (learning skills) I laureati devono aver sviluppato capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiare in modo autonomo:

• l'influenza delle trasformazioni tecnologiche sulle proprietà dei nutrienti e non nutrienti; • i meccanismi biochimici e fisiologici della digestione e dell'assorbimento; • le patologie dell'alimentazione; • le tecniche di rilevamento dei consumi alimentari.

Profili professionali di riferimento I laureati di questo Corso di Laurea magistrale potranno svolgere attività professionali nel settore dell'alimentazione e della nutrizione umana. In riferimento alle attività classificate dall'ISTAT si ravvisano sbocchi lavorativi nell'ambito di:

• attività libero- professionali ed imprenditoriali nell'ambito delle Scienze della vita (2.3.1.1 Biologi ed assimilati);

• attività professionale qualificata nell'ASL (5.4) nell'ambito dei servizi di igiene, alimenti e nutrizione (SIAN).

Questo Corso consente, inoltre, l'accesso a Corsi di dottorato di ricerca e Scuole di specializzazione e fornisce uno sbocco anche nell'attività di ricerca (2.6.2 Ricercatori e tecnici laureati). Gli sbocchi occupazionali dei laureati della classe possono riguardare:

• svolgimento di ruoli operativi di livello superiore nell'ambito dello sviluppo dei prodotti alimentari salutistici;

• svolgimento di ruoli operativi di livello superiore in aziende agro-alimentari operanti nel settore della ristorazione collettiva, anche ospedaliera, e della grande distribuzione;

• svolgimento di ruoli superiori nell'ambito dell'industria farmaceutica per la progettazione di integratori per specifiche esigenze in ambito metabolico e nutrizionale;

• gestione di laboratori destinati all'analisi di alimenti; • svolgimento di ruoli nella sanità pubblica per progettazione e gestione di servizi di

nutrizione e programmi di sorveglianza nutrizionale; • svolgimento di ruoli in organi regionali di verifica e controllo della patologia nutrizionale ed

in università ed Enti di ricerca.

Articolo 3 - Requisiti richiesti per l’accesso al corso di studio

L’ammissione al corso di laurea magistrale in “Scienze degli Alimenti e Nutrizione Umana” è subordinata al possesso di una laurea (o di diploma universitario di durata triennale) o di altro titolo di studio equipollente, conseguito all’estero.

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Ai sensi dell’art. 6, comma 2, del D.M. 270/04, per l’accesso al corso di studio sono richiesti particolari requisiti curricolari nonché il possesso di un’adeguata preparazione personale. Relativamente ai requisiti curricolari, questi si ritengono soddisfatti se si è in possesso di una laurea conseguita in Medicina e Chirurgia a ciclo unico (classe 46S), nelle classi Scienze e Tecnologie Alimentari (L-26), Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali (L-25), Biotecnologie (L-2), Scienze Biologiche (L-13), Scienze e Tecnologie Chimiche (L-27), Scienze e Tecnologie Farmaceutiche (L-29), Scienze delle Attività Motorie e Sportive (L-22), nelle classi di laurea di Scienze delle professioni sanitarie tecniche, (SNT3) Tecnico di Laboratorio, Dietista e nelle classi di laurea equipollenti dei previgenti ordinamenti o relative a titoli di studio equipollenti conseguiti all’estero. Nel caso in cui il diploma di laurea sia stato conseguito in altre classi i requisiti curricolari verranno accertati, sulla base della documentazione prodotta dal candidato, da una commissione opportunamente nominata dalla Commissione Didattica del Corso di Laurea o dal Consiglio di Facoltà, composta da almeno quattro docenti. La stessa commissione sarà preposta all’accertamento della preparazione individuale di tutti i candidati, quale che sia il titolo di laurea già conseguito, mediante una prova d’accesso basata su un test scritto ed una eventuale prova orale, volta ad individuare lacune formative che potrebbero essere preventivamente colmate anche con la frequenza di corsi intensivi eventualmente organizzati dalla Facoltà. In caso di valutazione negativa da parte della Commissione, l’iscrizione al Corso di Laurea viene preclusa e lo studente non può partecipare ad altre eventuali prove di accesso programmate per il medesimo anno accademico. Per l’accesso al Corso di Laurea Magistrale in Scienze degli Alimenti e Nutrizione Umana è richiesta una adeguata preparazione iniziale nelle seguenti materie: matematica; chimica generale, organica e biologica; biologia; elementi di anatomia e fisiologia umana; microbiologia e tecnologia degli alimenti. L’iscrizione al corso di laurea è consentita anche ad anno accademico iniziato. La Commissione esaminatrice procede alla valutazione delle richieste di ammissione ed all’espletamento delle prove d’ingresso due volte l’anno ed in particolare entro il 10 ottobre ed entro il 15 gennaio dell’anno successivo.

Le domande di ammissione al Corso di Laurea (pre-immatricolazioni) dovranno essere presentate almeno una settimana prima della data di svolgimento della prova d’ingresso, corredate della documentazione, prodotta dal candidato, finalizzata all’accertamento dei requisiti curricolari nel caso in cui il diploma di laurea sia stato conseguito in altre classi. Lo studente, che sia in possesso di laurea di I livello o che sia in debito della sola prova finale, ossia della discussione della tesi di laurea, può sostenere il test di accesso al corso di laurea magistrale.

Lo studente che, al momento del superamento del test di accesso, risultava in debito della sola prova finale, a seguito dell’ottenimento della laurea di I livello, entro un mese dal conseguimento della stessa, può, avendo acquisito la frequenza ai corsi previsti dalla laurea magistrale prescelta, ove impartiti in data anteriore alla richiesta di immatricolazione, perfezionare l’immatricolazione al corso di laurea magistrale, senza incorrere nel pagamento aggiuntivo dell’indennità progressiva di mora. Oltre tale scadenza incorrerà nel pagamento di detta tassa aggiuntiva.

E’ consentito, per l’anno accademico 2010/2011, ai laureandi della sessione straordinaria dell’a.a. 2009/2010, la possibilità di immatricolarsi con riserva al Corso di Laurea Magistrale in Scienze degli Alimenti e Nutrizione Umana oltre il termine stabilito dal Regolamento tasse e contributi di questo Ateneo, senza incorrere nel pagamento dell’indennità progressiva di mora. A tal fine è necessario che i soggetti interessati:

� si siano pre-immatricolati ed abbiano superato la prova di verifica della personale preparazione, vincolante per l’immatricolazione, condicio sine qua non per l’iscrizione al Corso di Laurea Magistrale;

� perfezionino la richiesta di immatricolazione entro 15 giorni dal conseguimento del titolo;

� posseggano i requisiti curriculari richiesti per l’accesso al corso di studio; � abbiano frequentato le attività didattiche previste nel primo semestre dell’anno

accademico, per il corso di studio prescelto, documentabili mediante autocertificazione.

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In alternativa al procedimento sopra descritto, è data la possibilità per i laureandi succitati, in debito del solo esame finale di laurea, di iscriversi a corsi singoli afferenti al corso di Laurea Magistrale in Scienze degli Alimenti e Nutrizione Umana.

In base a tale ultima soluzione, i laureandi potranno iscriversi ai corsi singoli, per un massimo di 30 CFU, provvedendo al pagamento delle tasse dovute. Tali studenti, all’atto dell’immatricolazione nell’anno accademico 2011/2012, potranno essere iscritti con abbreviazione di corso in seguito al contestuale riconoscimento dei CFU acquisiti mediante il superamento degli esami connessi ai corsi singoli.

Gli importi preventivamente versati per l’iscrizione ai suddetti corsi singoli saranno detratti dalle tasse e dai contributi previsti per l’anno accademico di immatricolazione, indipendentemente dalle possibili riduzioni per merito e reddito. A tale tipologia di immatricolati sarà riconosciuto il superamento della prova di verifica della personale preparazione, in ragione del sostenimento con esito positivo della prova d’esame relativa all’insegnamento di Biochimica degli Alimenti ed Integrazione Alimentare e della prova d’esame relativa ad uno tra i seguenti due insegnamenti: Fisiologia dei processi di digestione, assorbimento e nutrizione umana ovvero Macro e micro ambiente intestinale e impatto sulla salute.

Gli esami relativi ai corsi singoli ai quali si sono iscritti tali studenti potranno essere sostenuti dagli stessi entro il termine nel quale perfezionano l’immatricolazione al successivo anno accademico 2011/2012. Articolo 4 – Trasferimenti da altri corsi di studio e criteri per il riconoscimento delle attività formative pregresse

Agli studenti che chiedano di trasferirsi da altro corso di studio o provengano da altro ordinamento sono riconosciuti - in forma parziale o totale – il maggior numero possibile di crediti didattici già maturati per attività formative che presentino tipologie di impegno e obiettivi analoghi a quelli previsti per il corso di laurea magistrale in Scienze degli Alimenti e Nutrizione Umana. Per coloro in possesso di un titolo di laurea relativo ad ordinamenti didattici precedenti il D.M. 509/99, si provvederà a commutare in crediti (CFU) la carriera didattica, secondo le indicazioni precedentemente espresse.

Alla richiesta di immatricolazione o trasferimento farà seguito una proposta di riconoscimento dei

crediti formulata dalla Commissione Didattica del Corso di Laurea; tale proposta, se accettata dal richiedente, sarà successivamente ratificata dal Consiglio di Facoltà.

La medesima procedura viene applicata per il riconoscimento di crediti formativi relativi ad attività ed abilità professionali individualmente certificate, ai sensi della normativa vigente, nonché di altre conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione abbia concorso l’università, comunque in numero non superiore a 20 CFU, secondo le prescrizioni contenute nella nota MIUR n.160 del 04/09/2009, nonché secondo le modalità indicate dall’apposito Regolamento predisposto dall’Università di Foggia.

Ai sensi del D.M. 16 Marzo 2007 (Decreto sulle classi di laurea), art. 3, comma 9, in caso di trasferimento da corso di studio della medesima Classe, per ciascun SSD sarà riconosciuto almeno il 50% dei CFU già acquisiti. Il mancato riconoscimento di crediti dovrà essere adeguatamente motivato.

Articolo 5 - Quadro generale delle attività formative

Nell’ambito del Corso di laurea magistrale in “Scienze degli Alimenti e Nutrizione Umana” sono state inserite le seguenti attività formative (Tabella 1- SANU):

1) attività formative caratterizzanti per un totale di 61 CFU finalizzate all’acquisizione di competenze riguardanti le discipline biomediche, quelle della nutrizione umana e quelle per la caratterizzazione degli alimenti e la gestione del sistema agroalimentare;

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2) attività affini o integrative per un totale di 12 CFU finalizzate all’acquisizione di competenze specifiche nel settore della qualità nutrizionale delle produzioni vegetali (4 CFU AGR02) ed animali (4 CFU AGR19) e della fisiopatologia del metabolismo, dell’escrezione e dell’assorbimento dei micronutrienti (4 CFU MED 14);

3) attività a scelta dello studente per un totale di 16 CFU secondo quanto stabilito dall’articolo 10 del DM 270/04;

4) 3 CFU di attività relative alla conoscenza della lingua straniera; 5) 28 CFU di attività relative alla prova finale.

Gli insegnamenti saranno svolti in lingua italiana. Attività formative di approfondimento e insegnamenti opzionali potranno essere svolte in altre lingue della Unione Europea

Il percorso formativo consta di 12 prove d’esame, secondo quanto previsto dal D.M 26/07/07.

Articolazione delle attività formative

In Tabella SANU (in allegato) sono elencati gli insegnamenti previsti per il corso di laurea magistrale in “Scienze degli Alimenti e Nutrizione Umana”.

Per ciascun insegnamento sono indicati i crediti, l’eventuale articolazione in moduli, i settori scientifico disciplinari, gli obiettivi formativi, le propedeuticità. Riguardo alle tipologie d’insegnamento, la suddetta tabella precisa la ripartizione delle ore destinate alla didattica, distinguendo fra lezioni ex cathedra, simulazioni in aula, esercitazioni di laboratorio, visite aziendali e d’istruzione; possono essere altresì indicate ulteriori attività formative eventualmente adottate, quali lavoro guidato, attività di gruppo assistita, seminari, etc.

In relazione alle modalità della prova d’esame, nella suddetta tabella si specifica se l’insegnamento prevede prove in itinere od esclusivamente al termine del corso e se le prove d’esame si svolgono oralmente, per iscritto o secondo entrambe le modalità.

Le lezioni in aula saranno effettuate con supporti audiovisivi, strumenti informatici e telematici. Le esercitazioni di laboratorio saranno effettuate con un numero massimo di 20 - 40 studenti, che svolgeranno attività individuale sotto la guida di uno o più docenti.

Ogni matricola sarà affidata ad un tutore appartenente al corpo docente, al quale potrà rivolgersi per l’orientamento di tipo organizzativo e culturale. Sono, inoltre, previste attività di tutorato durante lo svolgimento del tirocinio e per la preparazione dell’elaborato finale.

Articolo 6. Insegnamenti a scelta libera

Le attività formative autonomamente scelte dallo studente potranno essere selezionate tra tutti gli insegnamenti attivati nell’Ateneo, purché coerenti con il percorso formativo, compresi quelli indicati come discipline di base o caratterizzanti in altri Corsi di Laurea (ai sensi del D.M. 270/04 e del D.M. 26/07/07). Inoltre il Corso di Studi predispone e pubblicizza un elenco d’insegnamenti consigliati (Tabella 2). Al fine di verificare la coerenza degli insegnamenti scelti da ciascuno studente col proprio percorso formativo e l’eventuale sovrapposizione con quelli già sostenuti nel pregresso percorso curriculare, tale scelta dovrà essere indicata, presso la segreteria studenti, alla fine del semestre precedente quello di svolgimento degli insegnamenti scelti, vagliata dalla Commissione didattica del Corso di Laurea e successivamente approvata dalla Giunta e/o dal Consiglio di Facoltà. Per quanto attiene agli insegnamenti a scelta libera da seguire nel primo semestre del primo anno di Corso, gli stessi dovranno essere indicati all’atto dell’immatricolazione solo dagli studenti che accedono alla frequenza entro ottobre. Quelli che superano il test d’ingresso nel mese di gennaio, possono fare richiesta di frequentare gli opzionali solo a partire dal secondo semestre. Qualora lo studente non provveda, nei tempi indicati, ad indicare le attività a scelta libera da frequentare e sostenere nel semestre successivo, si dà per inteso che questi non potrà frequentare alcun corso e sostenerne il relativo esame.

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Articolo 7 - Studio individuale dello studente Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari ad almeno il 50 per cento dell'impegno orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico (art. 5, comma 2, D.M. 16/03/07)

In ottemperanza al D.M. del 270/04, per ciascuna tipologia di forma didattica un credito formativo universitario (CFU), corrispondente a 25 ore di attività per lo studente.

Nel presente Corso di Laurea lo studio s’intende così articolato: 8 ore di lezione ex cathedra + 17 ore di studio individuale; 8 ore di seminari + 17 ore di studio individuale; 12 ore di esercitazioni in aula, in campo o in laboratorio + 13 ore di studio individuale; 16 ore di visite guidate od attività di gruppo assistita + 9 ore di studio individuale.

Articolo 8 - Conoscenza della lingua straniera

Durante il corso di studio lo studente dovrà conseguire l’idoneità per la conoscenza della lingua inglese. Agli studenti che, all’atto dell’iscrizione, fossero in possesso di certificazioni standard riconosciute a livello europeo saranno riconosciuti automaticamente i crediti previsti dall’ordinamento didattico per le relative attività formative.

Eventuali altre certificazioni relative alla conoscenza della lingua inglese potrebbero essere anche considerate.

Articolo 9 – Norme generali per la programmazione del corso di Laurea e degli orari d’insegnamento

Gli insegnamenti sono distribuiti nei due anni secondo quanto previsto dal piano di studi riportato in Tabella 1- SANU (già richiamata nell’art. 5). L’articolazione della didattica in semestri sarà fatta in modo da concentrare i corsi, lasciando più spazio per la preparazione degli esami finali di ogni corso d’insegnamento.

Negli insegnamenti o moduli coordinati, le prove di esame dovranno essere integrate e svolte in un’unica data e con un’unica commissione.

Il primo semestre del primo anno inizierà nella prima settimana di ottobre e si concluderà nella penultima settimana di gennaio; il primo semestre del secondo anno avrà inizio nella terza settimana di settembre e terminerà nella terza settimana di gennaio, il secondo semestre del primo e del secondo anno avrà inizio nella prima settimana di marzo e si concluderà nella terza settimana di giugno.

Gli orari degli insegnamenti saranno articolati, per quanto possibile, come segue: - le ore antimeridiane di lezione saranno massimo cinque e preferibilmente dedicate alla didattica

frontale, quelle pomeridiane saranno massimo quattro e dedicate preferibilmente alle esercitazioni; - le ore di lezione di una stessa disciplina non potranno superare tre ore continuative frontali e fino

a sette comprese le esercitazioni; Gli orari dei corsi saranno affissi in bacheca, disponibili presso la segreteria didattica, e sul sito web di Facoltà.

Presso la segreteria didattica sarà disponibile, per ciascun semestre, l’elenco degli insegnamenti opzionali consigliati dal Consiglio di Corso di Studio.

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Articolo 10 – Obblighi di frequenza

La frequenza è fortemente raccomandata per tutte le attività formative, soprattutto per le attività pratiche svolte nell’ambito delle esercitazioni. Non è prevista l’acquisizione di un numero minimo di crediti da parte degli studenti per l’ammissione agli anni di corso successivi al primo.

Articolo 11 – Esami di profitto

L’esame di profitto consiste in una prova svolta secondo le modalità riportate in Tabella 1- SANU, predisposta da un’apposita commissione. La valutazione della commissione sarà espressa in trentesimi e risulterà positiva se superiore a diciotto. Il superamento dell’esame prevede l’attestazione della votazione e dei crediti acquisiti.

Secondo quanto stabilito dal Consiglio di Facoltà della seduta del 14.12.2010, il nuovo calendario degli esami di profitto per l’a.a. 2010/2011 sarà così articolato: • n. 3 appelli tra gennaio e febbraio (al termine del I semestre); • n. 1 appello a maggio (dopo il 20 del mese) con sospensione dell’attività didattica; • n. 3 appelli tra giugno e luglio (al termine del II semestre); • n. 1 appello a settembre (entro il 15 del mese); • n. 1 appello a ottobre (nell’ultima settimana del mese) con sospensione dell’attività didattica.

Articolo 12 - Prova finale ed esame di laurea magistrale

La laurea magistrale in “Scienze degli Alimenti e Nutrizione Umana” si consegue con il superamento della prova finale (esame di laurea magistrale), che consiste nella discussione pubblica, di fronte ad una commissione di docenti, di un elaborato scritto, preparato dallo studente sulla base di una ricerca originale a carattere sperimentale. Il lavoro di tesi è svolto sotto la guida di un docente “relatore”. Almeno trenta giorni prima della consegna della tesi di laurea, la stessa viene sottoposta a valutazione da parte della Commissione didattica del Corso di Laurea magistrale che ne verifica anche la congruità con le linee guida di stesura della tesi di laurea magistrale definite dal Consiglio di Facoltà e consultabili sul sito web della Facoltà.

Il lavoro sperimentale inerente la tesi di laurea può essere svolto, oltre che presso la medesima struttura Universitaria, anche presso altri enti centri di ricerca, pubblici o privati, od aziende pubbliche o private che operino nel settore dell’alimentazione e nutrizione umana. I rapporti con le strutture extra-universitarie saranno regolati da convenzioni, secondo quanto disposto dall’art.27 del D.P.R. 11/07/80, n. 382 e dalle norme vigenti in materia approvate dall’Ateneo.

La tesi può essere redatta in altre lingue dell’Unione Europea (preferibilmente l’inglese), in ogni caso dopo il preventivo avvallo della Commissione didattica del Corso di Laurea magistrale.

Alla prova finale sono assegnati 28 CFU e la valutazione della Commissione sarà espressa in centodecimi.

La richiesta della tesi di laurea, opportunamente concordata con il docente responsabile, deve essere presentata presso la Segreteria Didattica di Facoltà durante tutto l’anno, ad esclusione del mese di Agosto. Tale richiesta potrà essere accolta a condizione che lo studente abbia conseguito almeno 40 crediti.

Per essere ammesso all’esame di laurea lo studente deve aver superato gli esami di profitto per l’acquisizione di tutti i crediti previsti dal corso di studio.

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Le norme per conseguimento del diploma di laurea sono disciplinate da un apposito Regolamento di Facoltà.

Articolo 13 – Certificato supplementare

Ad integrazione dell’attestazione della laurea in “Scienze degli alimenti e Nutrizione Umana”, viene rilasciato un certificato supplementare detto “diploma supplement ”, redatto in italiano ed inglese, che riporta le principali indicazioni relative al curriculum specifico seguito dallo studente per conseguire il titolo. Eventuali crediti acquisiti dallo studente oltre il limite di 120 in discipline a scelta libera, saranno comunque riportati in questo certificato, con l’indicazione delle discipline corrispondenti.

Il rilascio del diploma supplement è affidato alle strutture di Ateneo preposte alla certificazione delle carriere studentesche.

Articolo 14 - Docenti del corso di laurea

Ai sensi dell’art. 1, comma 9 del D.M. 16/03/07 insegnamenti corrispondenti ad almeno 60 CFU saranno tenuti da professori o ricercatori, di ruolo presso l’Ateneo di Foggia, inquadrati nei settori scientifico disciplinari relativi agli insegnamenti stessi.

Articolo 15 – Crediti acquisiti nel presente corso di studio riconosciuti per la prosecuzione degli studi in altri corsi di studio attivati presso l ’Ateneo di Foggia

I crediti acquisiti dallo studente per il conseguimento della Laurea Magistrale in “SCIENZE

DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE UMANA” saranno riconosciuti, in relazione alla tipologia del percorso formativo successivo ed ai contenuti dei singoli insegnamenti, ai fini dell’ammissione ai Master di II livello, ai corsi di specializzazione e ad altri corsi di Laurea Magistrale.

Articolo 16 – Monitoraggio e valutazione della qualità del servizio formativo; riesame periodico del corso di studio

Nell’ambito del Consiglio di Corso di Laurea, in sintonia con gli altri organi e strutture di Facoltà e di Ateneo competenti in merito all’attività formativa degli studenti, vengono attivate procedure atte ad un sistematico e periodico monitoraggio della qualità del servizio formativo offerto e dei relativi risultati, al fine di garantirne un miglioramento continuo.

Sono quindi adottate procedure di autovalutazione ed individuate azioni in grado di elevare la qualità del servizio formativo e consentire il pieno conseguimento dei requisiti ritenuti necessari, siano essi previsti da parte delle normative ministeriali che autonomamente indicati in fase di progettazione e riesame periodico del Corso di laurea. Con periodicità annuale verranno quindi raccolti e criticamente valutati i dati relativi a: provenienza, caratteristiche degli studenti iscritti, eventuali abbandoni, progressione in carriera, tasso di frequenza, efficacia del processo formativo percepita dagli studenti, adeguato svolgimento delle attività formative verificandone la corrispondenza con la pianificazione del Corso di Laurea; adeguatezza del sistema di accertamento della preparazione iniziale per l’accesso al corso di laurea. Si accerterà inoltre che: le prove di verifica dell’apprendimento siano basate su regole e procedure trasparenti, applicate in modo coerente ed uniforme; le strutture disponibili per lo svolgimento delle attività formative siano

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adeguate; i servizi di assistenza ed informazione diretti ad agevolare l’apprendimento e la progressione nella carriera degli studenti siano effettivamente disponibili.

Entro un anno dalla conclusione del primo ciclo di studi e, successivamente, con periodicità almeno triennale e con il coinvolgimento di tutte le parti interessate, si procederà ad una verifica più generale dell’efficienza ed efficacia del percorso formativo, dell’articolazione del piano degli studi e della sua congruità con gli obiettivi prefissati, al fine di una costante rimodulazione progettuale. La facoltà fornisce tempestiva e pubblica evidenza di tutte le informazioni e le risultanze oltre che dei criteri assunti a riferimento per le procedure interne di monitoraggio e valutazione, favorendo al meglio delle possibilità la partecipazione ed il confronto fra le parti interessate.

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TABELLA 1- SANU. PROSPETTO DEGLI INSEGNAMENTI

Tipo

(1) Denominazione del corso/modulo SSD (CFU)

Attività didattica(2) Ore (CFU)

Prope- Deuticità

Modalità verifica

Obiettivi formativi e contenuti del corso

1° ANNO (61 cfu) – 1° SEMESTRE (33 cfu)

122502 Lingua inglese scientifica (3)

EC:24 (3) - Prova orale

Obiettivi : Acquisire un linguaggio scientifico specifico; sviluppare la comprensione di testi tecnico professionali e scientifici; incoraggiare l’autonomia di studio. Contenuti: Elementi grammaticali e lessicali; funzioni linguistiche e strutture grammaticali con competenza comunicativa settoriale.

C

122503 Metodologie analitiche per la valutazione della qualità e della sicurezza degli alimenti CHIM-01 (4)

EC: 24 (3) ES: 12 (1)

-

Prova orale

Obiettivi: Comprensione delle moderne tecniche analitiche strumentali impiegate nel settore della sicurezza e qualità degli alimenti. Approfondimento degli aspetti teorici, strumentali ed applicativi di ciascuna tecnica analitica. Contenuti: Principali tecniche della moderna analisi chimica strumentale. Delle tecniche spettrochimiche, si darà ampio rilievo alla spettroscopia di fluorescenza molecolare; dei metodi cromatografici saranno trattati la cromatografia gassosa, la hplc, le cromatografie liquide per ripartizione, a scambio ionico, ad esclusione dimensionale, ed a fluido supercritico.; infine l'elettroforesi planare e l'elettroforesi capillare. Verranno svolte esercitazioni di laboratorio per illustrare gli aspetti applicativi delle deverse tecniche.

A

122507 C.I. Qualità nutrizionale della produzione primaria e tossicologia degli alimenti (10) 122504 Modulo 1: Qualità nutrizionale e salutistica della produzione vegetale AGR-02 (4 )

EC 24 (3) ES: 6 (0,5) VG: 8 (0,5)

-

Una prova scritta ed una prova

orale

Obiettivi: Fornire le conoscenze sulle diverse tipologie di qualità della produzione vegetale in relazione alle variabili genetiche ed ambientali allo scopo di favorire la comprensione del ruolo degli alimenti vegetali nella nutrizione umana. Contenuti: Verranno trattate la qualità del prodotto (requisiti nutrizionali, funzionali, tecnologici e di sicurezza alimentare), del contesto produttivo (agricoltura convenzionale, integrata e biologica) e di garanzia (tracciabilità e certificazione). Sarà valutato anche l’effetto del genotipo, degli stress ambientali, delle tecniche agronomiche e dei sistemi produttivi sulla qualità della produzione.

A

122505 Modulo 2: Valutazione e controllo delle proprietà nutrizionali degli alimenti di origine animale

EC:24 (3) ES:6 (0,5) VG: 8 (0,5)

-

Obiettivi: Fornire le conoscenze sui parametri di valutazione della qualità nutrizionale del latte, della carne, delle uova, del pescato e dei principali prodotti derivati di origine animale. Per ciascuna filiera di produzione verranno fornite indicazioni sul contenuto nutrizionale e

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AGR-19 (4) sui fattori fisiologici e tecnico-gestionali in grado di influenzare tale parametro. Contenuti: Fattori fisiologici e tecnico-gestionali in grado di influenzare la qualità nutrizionale, igienico-sanitaria e tecnologica del latte; fattori di variazione delle proprietà igieniche, nutrizionali, reologiche e sensoriali della carne. Strumenti e procedure di valutazione della qualità del latte, del formaggio, della carne e dei prodotti carnei. Strategie di produzione finalizzate all’ottenimento di latte per il consumo fresco, di formaggi, di carne e di prodotti carnei di elevata qualità igienica e nutrizionale. Valutazione e controllo della qualità dietetico-nutrizionale delle uova, dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

C

122506 Modulo 3: Tossicologia di additivi e residui negli alimenti BIO 14 (2)

EC: 16 (2)

-

Obiettivi: Fornire le conoscenze per valutare la pericolosità per la salute umana delle principali classi di additivi alimentari, contaminanti chimici, tossici naturali, sostanze endogene derivate; conoscenza e capacità di utilizzo dei criteri metodologici idonei alla valutazione di tali sostanze Contenuti: Fattori che determinano la tossicità delle sostanze, concetto di tossicità legato alla dose; meccanismi d'azione attraverso i quali si determina il danno. Metodologie per la quantificazione del danno e del rischio.Analisi del rischio tossicologico legato ad alcuni contaminanti e componenti degli alimenti.

C 122508 Fisiologia dei processi di digestione, assorbimento e nutrizione umana BIO -09 (4)

EC:32 (4) - Prova

scritta e orale

Obiettivi: Approfondire le conoscenze anatomiche del tratto gastroenterico; approfondire i meccanismi che sottendono i processi della digestione e dell’assorbimento degli alimenti; conoscere il significato nutrizionale della dieta. Contenuti: Meccanismi forndamentali coinvolti nell'assorbimento dei prodotti della digestione dei carboidrati, delle proteine e dei lipidi. Ruolo degli ormoni gastrointestinali nel controllo della digestione. Evoluzione dei consumi alimentari attraverso moderne tecnologie.

C

122509 Biochimica clinica e basi metaboliche della nutrizione umana BIO-12 (4)

EC: 32 (4)

-

Prova scritta

Obiettivi: Basi biochimico-cliniche e metaboliche della nutrizione in condizioni normali e patologiche. Conoscere: il significato e la validità dei test di laboratorio, i campi di applicazione delle metodologie studiate, le modalità scientifiche per la valutazione critica dei risultati, le fonti di errore, i meccanismi cellulari e tessutali dei processi metabolici e le relazioni con il metabolismo dei corpi estranei Contenuti: I campioni biologici, la variabilità analitica e biologica, affidabilità e attendibilità dei tests di laboratorio. Principali metodologie analitiche di biochimica clinica e biologia molecolare

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clinica. Biochimica clinica funzionale dei principali organi e tessuti, del metabolismo dei principali nutrienti (carboidrati, lipidi, proteine), degli elettroliti, degli oligoelementi e vitamine. Le malattie metaboliche congenite.

122518 INSEGNAMENTI OPZIONALI (8)

(1) B: disciplina di base; C: disciplina caratterizzante; A: disciplina affine o integrativa.

(2) EC: ex cathedra (didattica frontale e seminari); ES: esercitazioni; VG: visite guidate.

Tipo (1)

Denominazione del corso/modulo SSD (CFU)

Attività didattica(2) Ore (CFU)

Prope- Deuticità

Modalità verifica

Obiettivi formativi e contenuti del corso

1° ANNO (61 cfu) – 2° SEMESTRE (28 cfu)

C

122512 C.I.: Biochimica degli alimenti ed integrazione alimentare (6) 122510 Modulo 1: Biochimica degli alimenti BIO-10 (4)

EC: 32 (4)

-

Due prove scritte ed una prova

orale

Obiettivi: Fornire un approccio critico, autonomia di giudizio, abilità di comunicazione su tematiche inerenti la biochimica degli alimenti mediante la conoscenza delle linee di ricerca attuali. Contenuti: Aspetti legati all’enzimologia ed alla composizione biochimica degli alimenti, agli eventi biochimici che comportano una perdita del valore nutrizionale degli alimenti, ai macro e micronutrienti; alle tecniche del DNA ricombinante ed agli OGM.

C

122511 Modulo 2: Integrazione alimentare BIO-14 (2)

EC: 16 (2)

Biochimica clinica e basi metaboliche della nutrizione umana. Fisiologia dei processi di digestione, assorbimento e nutrizione umana

C.I Qualità nutrizionale

della produzione primaria e

tossicologia degli alimenti

Obiettivi: Fornire conoscenze teoriche e scientifiche nel campo della integrazione alimentare. Contenuti: Differenza tra alimentazione, integrazione nutrizionale, farmaco. Criteri per cui un nutriente viene considerato un farmaco. Potenzialità terapeutica degli integratori alimentari in ambito oncologico, nei processi di infiammazione, in immunologia, in gravidanza e durante l’allattamento. Problematiche legate alla integrazione ed all’alimentazione nello sportivo amatoriale e nello sportivo professionista ed al confine tra integrazione e doping.

C

122512 Sostanze nutraceutiche ed alimenti funzionali AGR-13 (4)

EC: 24 (3) ES: 6 (0,5) VG: 8 (0,5)

Una prova scritta ed una prova

orale

Obiettivi: Approfondimento delle conoscenze su alcuni metaboliti secondari, presenti negli alimenti di origine vegetale, considerati come nutrienti essenziali nella dieta umana per i loro effetti benefici sulla salute (alimenti funzionali o nutraceutici). Contenuti: Panoramica della presenza di sostanze nutraceutiche nelle piante e ruolo di alcune tecnologie innovative nella produzione di tali sostanze. Ruolo delle sostanze di origine

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vegetale della dieta (polifenoli, tocoferoli, carotenoidi) nella prevenzione di malattie legate alle abitudini alimentari e/o all’ambiente.

C

122517 C.I.: Macro e microambiente intestinale e impatto sulla salute (10) 122514 Modulo 1: Immunologia mucosale: risposta alle alterazioni dell’ecosistema intestinale MED-38 (4)

EC: 24(3) ES: 12(1)

-

Due prove scritte ed una prova

orale

Obiettivi: Fornire conoscenze di immunologia mucosale, e dei meccanismi di adattamento alle modificazioni dell’ambiente luminale correlate alla ingestione di nutrienti e alla presenza della flora batterica. Studio dello sviluppo dell’immunità mucosale: dal neonato all’adulto ed impatto sull’insorgenza di patologie. Contenuti: Caratteristiche degli alimenti e risposta dell’ospite sia in condizioni fisiologiche che patologiche. Composizione e fisiologia dell’ecosistema intestinale, con particolare riguardo alla flora batterica commensale. Meccanismi in grado di modificare la flora batterica intestinale e conseguenti alterazioni di risposta dell’ospite. Meccanismi delle patologie correlate ad alimenti e ad una inappropriata risposta a normali componenti della alimentazione. Meccanismi di risposta dell’ospite alla base di malattie da alterazioni dell’omeostasi intestinale con particolare riguardo alle patologie da alterata risposta ai batteri commensali dell’ecosistema intestinale. Basi fisiopatologiche delle intolleranze e delle allergie alimentari.

C

122515 Modulo 2: Patologie gastro- intestinali da alterata risposta al microambiente MED-12 (2)

EC: 12 (1,5) VG: 8 (0,5)

Biochimica clinica e basi metaboliche della nutrizione umana.

Obiettivi: Conoscere le interazioni della microflora intestinale con il metabolismo ed il sistema immunitario. Conoscere la differenza tra antibiotici e probiotici. Conoscere le evidenze scientifiche disponibili sull’uso dei probiotici nelle malattie gastrointestinali, del fegato e del pancreas. Conoscere eventuali effetti dei prebiotici sulla salute umana. Contenuti: La microflora intestinale. Interazione della microflora con la funzione metabolica. Interazione della microflora con la funzione immunitaria. Microflora e: a. colon irritabile, malattie infiammatorie croniche intestinali, diarrea, stipsi, maldigestione al lattosio; b. infezione da Helicobacter pylori; c. malattie epato-biliari; d. pancreatiti. I prebiotici: definizione ed utilità per la salute umana

C

122516 Modulo 3: Patologie sistemiche da alterata risposta al microambiente intestinale MED-09 (4)

EC: 32 (4)

-

Obiettivi: Fornire conoscenze epidemiologiche e cliniche relative alle malattie sistemiche derivanti da inappropriata risposta dell'ospite ad alterazioni dell'omeostasi intestinale. Acquisire razionale e competenze nella valutazione diagnostica di tali patologie. Acquisire razionale e competenze terapeutiche valutando anche l'utilizzo di presidi dietetico-alimentari, oltre che farmacologici, finalizzati al riequilibrio del microambiente intestinale

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Contenuti: Patologie di interesse internistico con coinvolgimento sistemico e/o organo specifico a seguito di inadeguata risposta dell'ospite ad alterazioni del microsistema intestinale. Analizzati dei dati epidemiologici, dei meccanismi patogenetici e fisiopatologici delle patologie trattate. Quadri di presentazione clinica; modalita' diagnostiche; aspetti terapeutici trattati tenendo conto non soltanto dei presidi farmacologici ma anche ed in particolare di quelli dietetico-alimentari.

122518 INSEGNAMENTI -OPZIONALI (8)

(1) B: disciplina di base; C: disciplina caratterizzante; A: disciplina affine o integrativa.

(2) EC: ex cathedra (didattica frontale e seminari); ES: esercitazioni; V: visite guidate.

Tipo (1)

Denominazione del corso/modulo SSD (CFU)

Attività didattica(2) Ore (CFU)

Prope- Deuticità

Modalità verifica

Obiettivi formativi e contenuti del corso

2° ANNO (59 cfu) – 1° SEMESTRE (31cfu)

C

122523 C.I.: Legislazione, politica ed economia alimentare (8) 122519 Modulo 1: Economia e gestione della filiera alimentare AGR-01 (4)

EC: 24 (3) ES:12 (1)

-

Due test scritti ed una prova

orale

Obiettivi: Fornire gli strumenti conoscitivi e professionali per analizzare il sistema agro-alimentare e le imprese attive nelle diverse filiere che lo compongono. Contenuti: Metodi e strumenti di: rilevazione delle operazioni di gestione, costruzione del bilancio di esercizio, analisi dei risultati, programmazione aziendale Dopo aver definito i caratteri del sistema e gli aspetti evolutivi della domanda di prodotti alimentari, il corso svilupperà i temi della qualità e sicurezza in relazione ai segni istituzionali che la garantiscono e alle strategie e alle politiche d’impresa. Inoltre il corso fornirà una conoscenza della logica di funzionamento e degli aspetti operativi riguardanti i temi dell’organizzazione e della gestione aziendale in ambito agro-alimentare.

C

122520 Modulo 2: Legislazione alimentare e sanitaria IUS -03 (4)

EC: 24 (3) ES:12 (1)

-

Obiettivi: Fornire le principali nozioni e le abilità applicative relative alla certificazione di qualità previste dalla Comunità Europea e agli aspetti sanitari previsti dagli organismi nazionali e internazionali. Contenuti: Normative legislative (obbligatorie e volontarie) che regolano l’intero processo produttivo, relativamente agli aspetti di safety, e di security. Queste norme tutelano il concetto di qualità nei suoi risvolti sanitari, merceologici e nutrizionali.

122526 C.I.: Aspetti tecnologici e

Obiettivi: Fornire conoscenze relative agli alimenti “funzionali” ed alle modificazione delle fasi

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C

microbiologici degli alimenti funzionali (9) 122524 Modulo 1: Qualità Microbiologica di alimenti funzionali AGR-16 (4)

EC:28(3,5) ES: 6 (0,5)

-

Prova orale

del ciclo di produzione in relazione alla sicurezza igienico-sanitaria ed alla shelf-life. Il corso intende fornire nozioni di base teoriche e pratiche relative a riconoscimento, monitoraggio e controllo di microrganismi alteranti, patogeni, pro-tecnologici e probiotici in alimenti “funzionali”. Contenuti: Microrganismi di “spoilage”, patogeni, pro-tecnologici, probiotici; fattori intrinseci, estrinseci, impliciti e di processo, metodi per il controllo dello sviluppo microbico.

C

122525 Modulo 2: Tecnologie per la produzione di alimenti funzionali AGR-15 (5)

EC:36(4,5) VS: 8 (0,5)

Sostanze nutraceutiche ed alimenti funzionali

Obiettivi: Fornire gli strumenti per comprendere i processi di trasformazione degli alimenti funzionali, fornire le conoscenze per comprendere il binomio processo-prodotto e per ottimizzare la qualità di un alimento. Contenuti: Diverse tipologie di prodotti funzionali con particolare riferimento alle tecnologie di produzione innovative che permettano di produrre alimenti sensorialmente attraenti che mantengano le loro capacità nutrizionali e le proprietà funzionali (antiossidante, probiotica etc.)

C

122529 C.I.: Fisiopatologia del Metabolismo e dell’Escrezione (10)

122527 Modulo 1: Fisiopatologia del metabolismo alimentare MED 13 (6)

EC: 40 (5) ES: 6 (0,5) VS:8 (0,5)

-

Prova orale

Obiettivi: Conoscenza delle connessioni tra alimentazione e rischio di sviluppo di malattie metaboliche (sovrappeso, obesità, dislipidemia, diabete, ipertensione). Conoscenza dei meccanismi molecolari di attivazione dei processi patogenetici delle patologie metaboliche associati alle alterazioni qualitative e quantitative delle abitudini alimentari Contenuti: Abitudini alimentari in grado di prevenire e modulare i rischi di malattie metaboliche (alimentazione mediterranea, alimenti funzionali, antiossidanti). Bilancio energetico (stili di vita, dispendio energetico, ect.)

A

122528 Modulo 2: Fisiopatologia del metabolismo alimentare e danno renale MED-14 (4)

EC: 24 (3) ES: 6 (0,5) VS:8 (0,5)

- Obiettivi: Conoscenza delle connessioni tra alimentazione e rischio renale (ipertensione, obesità, diabete, dislipidemia). Conoscenza dei meccanismi molecolari coinvolti nella patogenesi del danno renale indotto dall’alimentazione.

Contenuti: Abitudini alimentari in grado di prevenire e modulare i rischi di malattie renali (dieta ipoproteica, alimentazione mediterranea, alimenti funzionali, antiossidanti). Conoscenza del bilancio proteico ed energetico per il mantenimento della salute nel paziente nefropatico (composizione corporea, equilibrio acido base e idrosalino).

C

122532 C.I.: Malnutrizione e Nutrizione Artificiale (4) 122530

EC:12(1,5)

Una prova scritta ed

Obiettivi: Conoscere il significato clinico e biologico della Malnutrizione. Identificare il paziente malnutrito o a rischio di diventare tale. Conoscere ed essere in grado di applicare le tecniche della valutazione nutrizionale. Valutare le necessità metaboliche nel contesto

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Modulo 1: Malnutrizione e nutrizione artificiale nell’adulto MED-12 (2)

VS:8 (0,5) - una prova orale

clinico del singolo paziente. Conoscere i tipi di intervento nutrizionale. Conoscere i principi e le tecniche della nutrizione artificiale.

Contenuti: Cause della malnutrizione e le sue conseguenze nell'equilibrio generale dell'organismo. Nozioni sull'attenta raccolta del diario alimentare nel paziente adulto anche con dimostrazioni pratiche. Nozioni base della valutazione clinico-nutrizionale anche con dimostrazioni pratiche. I principi generali, le indicazioni, le modalità di attuazione della nutrizione artificiale ed i risultati attesi. Speciale attenzione verrà dedicata ai substrati nutrizionali ed alle tecniche di fabbricazione e conservazione delle miscele nutrizionali.

C

122531 Modulo 2: Malnutrizione e nutrizione artificiale nel bambino MED-38 (2)

EC:16 (2)

Fisiologia dei processi di digestione, assorbimento e nutrizione umana; Biochimica clinica e basi metaboliche della nutrizione umana; C.I Biochimica degli alimenti ed integrazione alimentare.

Obiettivi: Conoscere la valutazione diagnostica dello stato nutrizionale del soggetto in età evolutiva e la terapia nutrizionale che si esplica con le diverse tecniche di nutrizione artificiale. Saper riconoscere la malnutrizione secondaria tra i bambini ospedalizzati e individuare i pazienti che necessitano di intervento nutrizionale. Conoscere i benefici sulla prognosi di un corretto stato nutrizionale. Contenuti: Modalità di valutazione dello stato nutrizionale nel soggetto in età evolutiva. Nutrizione enterale e nutrizione parenterale. Complicanze a breve e lungo termine della nutrizione artificiale. Quadri di insufficienza intestinale come indicazione al trapianto di intestino nel bambino.

(1) B: disciplina di base; C: disciplina caratterizzante; A: disciplina affine o integrativa.

(2) EC: ex cathedra (didattica frontale e seminari); ES: esercitazioni; V: visite guidate

Tipo (1)

Denominazione del corso/modulo SSD (CFU)

Attività didattica(2) Ore (CFU)

Prope- deuticità

Modalità verifica

Obiettivi formativi e contenuti del corso

2° ANNO (28 cfu) – 2° SEMESTRE (28cfu)

122533 Prova Finale (28)

Esame di laurea: discussione pubblica, di fronte ad una commissione di docenti, di un elaborato scritto, preparato dallo studente, sulla base di una ricerca originale a carattere sperimentale

Totale generale (120)

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TABELLA 2 SANU. INSEGNAMENTI OPZIONALI CONSIGLIATI

Tipo (1)

Denominazione del corso/modulo SSD (CFU)

Attività didattica(2) Ore (CFU)

Prope- Deuticità

Modalità verifica

Obiettivi formativi e contenuti del corso

C.I.: Valutazione dello stato nutrizionale (4) Tecniche per la valutazione dello stato nutrizionale e per la diagnosi di malnutrizione (MED/46)

EC: 12 (1,5) ES: 6 (0,5)

Una prova

orale

Obiettivi: Fornire le conoscenze delle più comuni metodologie di biochimica e biologia molecolare, in modo da poter essere in grado di applicare, elaborare e trasferire tali conoscenze nella valutazione dello stato di nutrizione relativo ai macro e micronutrienti e saperne interpretare i risultati Contenuti: Verranno esaminate le princiipali tecniche biochimiche e di biologia molecolare ed il loro utilizzo nella valutazione del metabolismo dei macro e micronutrienti al fine di valutare lo stato nutrizionale

Gestione diagnostica delle problematiche nutrizionali (MED/05)

ES: 16 (2)

Obiettivi: Conoscere gli elementi fondamentali della patologia clinica e della metodologia di laboratorio finalizzata alla valutazione dello stato nutrizionale. Conoscere i principali parametri nutrizionali biochimici ed umorali, nonché le principali metodologie diagnostiche utili a valutare lo stato nutrizionale e le sindromi patologico-cliniche correlate (obesità, magrezza, cachessia, malnutrizione) Contenuti: verranno trattati i principali test di laboratorio per la valutazione globale dello stato nutrizionale, con particolare riferimento alla funzione renale, alla crasi ematica ed alla coagulazione ed emostasi. Sarà, inoltre, trattata in modo specifico la diagnostica di laboratorio e strumentale dello stato nutrizionale e delle sindromi patologico-cliniche (obesità, magrezza, cachessia, malnutrizione)

C.I.:Fisiopatologia della nutrizione (4) Fisiopatologia della nutrizione nell’adulto (MED/12)

EC: 15 (1,5) VS: 5 (0,5)

Biochimica clinica e basi metaboliche

della nutrizione

umana. Fisiologia dei

processi di digestione,

assorbimento e nutrizione

umana.

Due prove scritte ed una orale

Obiettivi: Possedere concetti epidiemologici delle malattie intestinali ed epatiche. Conoscere le malattie intestinali che comportino mal digestione e malassorbimento degli alimenti. Conoscere le malattie epatiche che comportino cattiva utilizzazione dei substrati energetici con immissione in circolo di sostanze tossiche o mancata loro detossificazione Contenuti: Verrano trattate le diverse tipologie delle malattie dell’intestino che comportino alterazione della funzione alimentare, della digestione e dell’assorbimento degli alimenti, del metabolismo intermedio e terminale. Saranno valutate le conseguenze nutrizionali e metaboliche dei disturbi dell’alimentazione nonché le ripercussioni generali della mancata detossificazione epatica di sostanze provenienti dall’assorbimento intestinale.

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Fisiopatologia della nutrizione in età evolutiva (MED/38)

EC: 16 (2)

Obiettivi: Obiettivo del corso è di fornire fondamentali conoscenze teoriche e applicative riguardanti l’approccio generale al bambino sano e malato, con particolare riferimento alla comprensione dei principi di alimentazione e nutrizione nel corso dell’età evolutiva. Verrà posta attenzione a sviluppare autonomia di giudizio circa le problematiche nutrizionali del bambino e curare l’abilità di comunicazione. Contenuti: L’insegnamento prevede dunque che vengano acquisiti dallo studente le cognizioni riferite all’impostazione di una corretta alimentazione del neonato sano e durante le successive fasi dell’accrescimento. A tal fine, verranno erogate conoscenze basilari riguardanti i fattori nutrizionali e le principali patologie dell’apparato gastrointestinale del bambino

Patologie dell’alimentazione (MED/09)

EC: 32 (4)

Prova scritta

Obiettivi: Fornire le conoscenze epidemiologiche e cliniche relative alle patologie dell'alimentazione. Acquisire razionale e competenze nella valutazione diagnostica di tali patologie. Acquisire razionale e competenze terapeutiche valutando anche in particolare l'utilizzo di presidi dietetico-alimentari, oltre che farmacologici. Contenuti: Verranno trattate le diverse patologie legate all'alimentazione con coinvolgimento sistemico e/o organo specifico. Saranno analizzati in particolare i dati epidemiologici, i meccanismi patogenetici e fisiopatologici delle patologie trattate. Verrano inoltre esplicati i quadri di presentazione clinica. Saranno anche adeguatamente considerate le modalita' diagnostiche. Gli aspetti terapeutici saranno trattati tenendo conto non soltanto dei presidi farmacologici ma anche ed in particolare di quelli dietetico-alimentari.

Metodologie di valutazione strumentale in nutrizione umana (BIO/09)

EC: 15 (1,5) ES: 5 (0,5)

Prova scritta

Obiettivi: Apprendere le metodiche per la valutazione dei fabbisogni nutrizionali; conoscere il destino metabolico dei nutrienti assunti; definire i fabbisogni nutrizionali fisiologici in popolazioni speciali e per fasce di età. Contenuti: Definire i bisogni dell'uomo e delle popolazioni in energia e nutrienti. Saranno elaborati regimi alimentari fisiologici mediante l'uso di tabelle di composizione degli alimenti. Verranno studiati i metodi di valutazione dela composizione corporea con particolare riferimento alle metodiche più utlizzate.

Dietetica della collettivita' (MED/49)

EC: 24 (3) VS: 16 (1)

Prova orale

Obiettivi: Conoscenza degli strumenti per la predisposizione di linee di indirizzo a salvaguardia della qualità nutrizionale dei capitolati di appalto e dei menù nella ristorazione scolastica, aziendale, ospedaliera,

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nelle strutture socio-residenziali e collettività a rischio. Applicazione dei principi della scienza della nutrizione per migliorare le scelte alimentari nelle collettività Contenuti: Principi di nutrizione nella ristorazione scolastica con valutazione dei capitolati di appalto, dei menù per le varie fasce di età e della qualità del pasto.

Nutrizione nella ristorazione ospedaliera pubblica e privata.

Nutrizione nella ristorazione delle strutture socio-assistenziali per anziani.

Linee di indirizzo nutrizionali nei luoghi di lavoro

Linee di indirizzo nutrizionali nelle collettività a rischio (palestre)

Nutrizione nelle collettività degli immigrati.

Strategie di sorveglianza nutrizionali su popolazioni (MED/42)

EC: 16 (2) Prova orale

Obiettivi: Conoscenza dei profili di rischio nutrizionale in relazione ai consumi e abitudini alimentari.Conoscenza degli indicatori dello stato di nutrizione.Comprensione delle indagini epidemiologiche sulle malattie non trasmissibili correlate all'alimentazione. Individuare le priorità per la programmazione degli interventi di educazione alimentare e di orientamento dei consumi per gruppi di popolazione Contenuti:

S.I.A.N. e la Sorveglianza Nutrizionale.

Obiettivi della Sorveglianza Nutrizionale sulla popolazione.

Principali metodiche per la valutazione dello stato nutrizionale.

Sorveglianza nutrizionale dei soggetti in età pediatrica e adolescenziale.

S.N.sui D.C.A.( Disturbi del comportamento alimentare) .

S.N.dei soggetti a rischio (donne in gravidanza). S.N.degli anziani (case di riposo)

Educazione Nutrizionale (MED/42)

EC: 16 (2)

Prova orale

Obiettivi: ll Corso di Educazione Nutrizionale include una parte generale sugli aspetti di base di educazione nutrizionale (programmazione, conduzione e valutazione degli interventi) e una parte applicata a specifici ambiti (individui e/o gruppi a rischio). Contenuti: Metodologia generale e applicata di programmi di educazione nutrizionale tesi a sviluppare orientamenti consapevoli per comportamenti alimentari corretti e che promuovano la piena integrazione tra i molteplici settori che intervengono in tali ambiti, nell’obiettivo di elevarne il grado di sistematicità e di continuità

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e di sviluppare un compiuto sistema di verifica della efficacia; interventi per promuovere la trasparente e corretta informazione, alimentare e nutrizionale, ai consumatori, anche per sviluppare la conoscenza delle caratteristiche dei prodotti alimentari e delle tecnologie di produzione; interventi di educazione nutrizionale per particolari gruppi di popolazione a rischio.

Micologia e Micotossine degli alimenti (AGR/12)

EC: 24 (3) ES: 12 (1)

-

Prova orale

Obiettivi: Lo studente deve acquisire i concetti fondamentali della micologia attraverso uno studio morfologico, fisiologico e genetico dei funghi produttori di metaboliti secondari tossici (micotossine). Inoltre deve impadronirsi delle tecniche di produzione, estrazione e riconoscimento, nonché delle condizioni ambientali che favoriscono il loro sviluppo Contenuti: I funghi: caratterizzazione morfologica e molecolare e metodologie per la produzione ed identificazione dei metaboliti tossici.

Biotecnologie applicate alle produzioni animali (AGR/19)

EC:28 (3,5 ) ES: 8(0,5)

- Prova orale

Obiettivi : Il corso si propone di fornire allo studente le più recenti acquisizioni relative alle biotecnologie in campo zootecnico con particolare riferimento alle strategie alimentari atte a migliorare sia lo stato sanitario, le performance riproduttive e produttive degli animali che le caratteristiche nutrizionali e salutistiche delle produzioni zootecniche. Contenuti: Il corso fornisce nozioni relative alle biotecnologie applicate all’allevamento animale in grado di influenzare l’assetto sanitario e la capacità di utilizzo della razione. Inoltre, si propone di approfondire il ruolo ed i meccanismi d’azione degli additivi nutrizionali utilizzati nell’alimentazione degli animali domestici e gli effetti sullo stato sanitario e sulle caratteristiche delle produzioni. Vengono illustrate le tecniche genomiche e proteomiche per la caratterizzazione e la definizione della qualità dei principali prodotti di origine animale

Formulazioni Alimentari (AGR/15)

EC: 24 (3) ES: 6 (0,5) VS:8 (0,5)

Prova orale

Obiettivi: Fornire conoscenze relative alla messa a punto di nuove formulazioni alimentari. Fornire abilità nell'utilizzo di ingredienti, acidi organici, antiossidanti, umettanti, stabilizzati chimico-fisici, emulsionanti, addensanti, coloranti, aromi naturali ed artificiali, edulcoranti, enzimi, coadiuvanti tecnologici. Fornire conoscenza sulla normativa vigente. Contenuti: classificazione degli additivi e dei coadiuvanti tecnologici ad uso alimentare; effetti delle variabili dei processi di trasformazione (temperatura, tempo, umidità relativa, attività dell'acqua, pH, etc.) sulla efficacia degli ingredienti e dei coadiuvanti tecnologici aggiunti. Discussione di casi-studio sulla risoluzione di problematiche aziendali relative

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alla messa a punto, realizzazione e stabilizzazione di nuove formulazioni alimentari

Biotecnologie degli starter funzionali (AGR/19)

EC: 24 (3) ES: 12 (1)

Prova orale

Obiettivi: ll corso si propone di fornire adeguate conoscenze sui vantaggi tecnologici e salutistici derivanti dall'uso di starter microbici funzionali. Contenuti: Ruolo dei diversi gruppi di microrganismi nelle fermentazioni industriali per la produzione di alimenti fermentati funzionali; scelta e caratterizzazione dei microrganismi più idonei come starter funzionali.

Proteomica per la qualità e la sicurezza alimentare (CHIM/01)

EC: 24 (3) ES: 12 (1)

Prova orale

Obiettivi: Fornire una formazione teorico-pratica nell’ambito della proteomica applicata allo studio delle proteine degli alimenti. Far acquisire le metodologie chimico-analitiche per l’indagine delle diverse problematiche della tecnica al fine di ottimizzare le procedure analitiche individuando i fattori più critici e al fine di estrarre la maggior parte delle informazioni utili dai dati sperimentali. Contenuti: Definizione di proteomica, studio delle diverse metodologie utilizzate in proteomica, analisi bioinformatica dei dati, stategie di analisi in funzione delle problematiche di ricerca.

Analisi delle impurità solide e biologiche degli alimenti (AGR/11)

EC: 16 (2) ES: 24 (2)

Prova orale

Obiettivi: Fornire nozioni di base sulle caratteristiche morfologiche, sistematiche e biologiche degli animali infestanti le derrate alimentari. Fornire conoscenze sui metodi di monitoraggio degli infestanti nelle industrie alimentari e sui metodi analitici per la ricerca delle impurità solide e biologiche negli alimenti. Addestrare al riconoscimento delle impurità solide e biologiche più frequenti. Contenuti: Nel corso saranno trattati aspetti di:

- morfologia, sistematica e biologia di artropodi e roditori infestanti le derrate alimentari;

- monitoraggio degli infestanti negli ambienti di conservazione e di trasformazione delle derrate alimentari;

- metodi chimici, fisici e biochimici per rilevare e quantificare la presenza di infestazioni latenti nei cereali e derivati;

- applicazione del filth-test per la valutazione della qualità igienica di prodotti alimentari;

- impiego del filth-test per il monitoraggio del processo produttivo attraverso l'analisi qualitativa delle impurità solide negli alimenti.

(1) B: disciplina di base; C: disciplina caratterizzante; A: disciplina affine o integrativa.

(2) EC: ex cathedra (didattica frontale e seminari); ES: esercitazioni; V: visite guidate

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PARTE SECONDA TAB. 1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CORSO DI LAU REA

SEDE

Facoltà di Agraria, via Napoli, 25– 71100 Foggia

CONSIGLIO Docenti 1. Antoniciello Antonietta 2. Bevilacqua Antonio 3. Campanozzi Angelo 4. Cibelli Giuseppe 5. Cignarelli Mauro 6. Corso Gaetano 7. De Meo Emilio 8. Flagella Zina 9. Frisullo Salvatore 10. Germinara Salvatore 11. Giardino Ida 12. Grandaliano Giuseppe 13. Ierardi Enzo 14. Lamacchia Carmela 15. Lattanzio Vincenzo 16. Palermo Carmen 17. Pettoello Mantovani Massimo 18. Panella Carmine 19. Panunzio Michele Fernando 20. Pastore Donato 21. Ranieri Elena 22. Rotunno Taddeo 23. Sacco Rodolfo Cosma Damiano 24. Santillo Antonella 25. Severini Carla 26. Sevi Agostino 27. Spano Giuseppe 28. Tucci Paolo 29. Zotti Margherita Studenti 30. Inghese Cristina 31. Mangano Giorgia 32. Pagliara Daniela 33. Ciliberti Caterina 34. Falco Savino 35. Frascaria Gabriella

PRESIDENTE

Prof.ssa Flagella Zina

INDIRIZZO INTERNET

www.agraria.unifg.it

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TAB. 2. CALENDARIO RIASSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DIDAT TICHE

Anno (cfu)

Semestre (cfu)

Denominazione del corso (C.I. = corso integrato) CFU

Prim

o (6

1 cf

u)

(33

cfu)

Lingua Inglese scientifica 3 Metodologie analitiche per la valutazione della qualità e della sicurezza degli alimenti

4

C.I. Qualità nutrizionale della produzione primaria e tossicologia degli alimenti: Qualità nutrizionale e salutistica della produzione vegetale Valutazione e controllo delle proprietà nutrizionali degli alimenti Tossicologia di additivi e residui negli alimenti

4 4 2

Fisiologia dei processi di digestione, assorbimento e nutrizione umana 4 Biochimica clinica e Basi metaboliche della nutrizione umana 4 INSEGNAMENTI OPZIONALI 8

(28

cfu)

C.I. Biochimica degli alimenti ed integrazione alimentare: Biochimica degli alimenti Integrazione alimentare

4 2

Sostanze nutraceutiche ed alimenti funzionali 4 C.I. Macro e micro ambiente intestinale e impatto sulla salute Immunologia mucosale: risposta alle alterazioni dell’ecosistema intestinale Le patologie intestinali da alterata risposta al microambiente Le patologie sistemiche da alterata risposta al micro ambiente Intestinale

4 2 4

INSEGNAMENTI OPZIONALI 8

Sec

ondo

(5

9 c

fu)

(31

cfu

)

C.I. Legislazione, politica ed economia alimentare Economia e gestione della filiera alimentare Legislazione Alimentare e Sanitaria

4 4

C.I. Aspetti tecnologici e microbiologici degli alimenti funzionali Qualità microbiologica di alimenti funzionali Tecnologie per la produzione di alimenti funzionali

4 5

C.I. Fisiopatologia del Metabolismo e dell’Escrezione Fisiopatologia del metabolismo alimentare Fisiopatologia del metabolismo alimentare e danno renale

6 4

(28

cfu)

C.I. Malnutrizione e Nutrizione Artificiale Malnutrizione e Nutrizione Artificiale nell’adulto Malnutrizione e Nutrizione Artificiale nel bambino

2 2

2° semestre PROVA FINALE 28

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TAB. 3 –DOCENTI DI RIFERIMENTO E TUTOR

DOCENTI DI RIFERIMENTO (minimo 3)

Prof.ssa Flagella Z., Prof. Panella C. D., Prof. Pettoello Mantovani M.

DOCENTI TUTOR Flagella Zina TUTOR previsti dall’art. 1, comma 1, lett. B, del DL n. 105 del 9 maggio 2003 (studenti lauree magistrali, iscritti alle Scuole di Specializzazione delle professioni forensi, SSIS, dottorandi di ricerca)

Marco Miressi; Alessia Corbo

TUTOR previsti nel Regolamento di Ateneo

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TAB. 4– QUADRO DEI DOCENTI DEL CORSO DI STUDIO

COGNOME E NOME DOCENTE

POSIZIONE ACCADEMICA*

SSD INSEGNAMENTO (DENOMINAZIONE E

SSD)

REQUISITI SPECIFICI DEL DOCENTE RISPETTO ALL’INSEGNAMENTO

CENTRO LINGUISTICO DI ATENEO

R - Lingua inglese scientifica

Rotunno Taddeo PO CHIM-01

Metodologie analitiche per la valutazione della qualità e della sicurezza degli alimenti

I suoi correnti interessi di ricerca riguardano principalmente lo sviluppo ed applicazione di metodi di analisi di residui chimici (pesticidi, fito-ormoni, aflatossine), in matrici vegetali e della caraterizzazione chimica di olio, latte e formaggi tipici della Capitanata. E’ autore di oltre 60 pubblicazione tutte su riviste referenziate internazionali, due brevetti ed un libro.

Flagella Zina Sevi Agostino

PO PO

AGR-02 AGR-19

C.I. Qualità nutrizionale della produzione primaria e tossicologia degli alimenti Modulo 1: Qualità nutrizionale e salutistica della produzione vegetale Modulo 2: Valutazione e controllo delle proprietà nutrizionali degli alimenti di origine animale

Da oltre 10 anni svolge attività di ricerca nell’ambito della disciplina “Qualità nutrizionale e salutistica della produzione vegetale” interessandosi dell’effetto del genotipo e degli stress ambientali sulla fisiologia e sugli aspetti quanti-qualitativi della produzione delle colture erbacee. In particolare si occupa dell’influenza degli stress idrico e salino su produttività e qualità dell'olio di girasole, dell’effetto della concimazione azotata, solfatica e del regime idrico su composizione proteica e qualità tecnologica del frumento duro e dell’influenza dell’ambiente di coltivazione sull’attività antiossidante della granella di specie cerealicole. E’ coautore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche su argomenti inerenti l’insegnamento e da oltre 10 anni ha esperienza didattica specifica relativamente all’insegnamento in oggetto. Da oltre 15 anni svolge attività di ricerca nell’ambito della tematiche attinenti alla valutazione delle proprietà nutrizionali dei prodotti di origine animale. In particolare, si è occupato di valutazione dei fattori ambientali, genetici, fisiologici e tecnico-gestionali sulla qualità del latte, della carne e dei prodotti ittici. E’ coautore di oltre 120 pubblicazioni scientifiche su argomenti inerenti l’insegnamento e da oltre 10 anni ha esperienza didattica specifica relativamente all’insegnamento in oggetto.

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Tucci Paolo

R

BIO 14

Modulo 3: Tossicologia di additivi e residui negli alimenti

Da oltre 15 anni l’attività di ricerca del docente è incentrata sugli aspetti tossicologici e farmacologici di diverse sostanze e sullo studio dei modelli sperimentali da utilizzare per caratterizzare il rischio tossicologico. Per quanto concerne l’insegnamento “Tossicologia di additivi e residui negli alimenti” nel corso della sua carriera si è occupato dei rischi tossicologici connessi all’uso di alcuni materiali utilizzati nelle bottiglie dell’acqua minerale, ha proposto nuovi modelli sperimentali in grado di evidenziare i rischi tossicologici dell’atrazina, si è occupato della caratterizzazione tossicologica delle aflatossine. Tutte le sue pubblicazioni scientifiche hanno come oggetto la tossicologia e alcune di esse rientrano esattamente nella definizione del corso. Inoltre il Dott.Tucci è stato titolare di diversi corsi universitari di Tossicologia, possiede un dottorato in farmacologia, farmacognosia e tossicologia, una specializzazione in farmacologia ad indirizzo tossicologico, una specializzazione in chimica e tecnologia delle sostanze organiche naturali.

Cibelli Giuseppe PO BIO -09

Fisiologia dei processi di digestione, assorbimento e nutrizione umana

Docente ufficiale dell’insegnamento di Fisiologia Umana, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Foggia, si è interessato allo studio degli effetti sull’attività trascrizionale di neuropeptidi coinvolti nella risposta allo stress. E’ Responsabile del Laboratorio di Fisiologia della Nutrizione, Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Foggia. Attualmente, si occupa dello studio dei correlati neurovegetativi, neuroendocrini e neurocognitivi in soggetti con disturbi dell’alimentazione. E’ coautore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche, di cui 5 su argomenti inerenti l’insegnamento e da oltre 10 anni ha esperienza didattica, relativamente all’insegnamento della Fisiologia della Nutrizione

Corso Gaetano PA BIO-12 Biochimica clinica e basi metaboliche della nutrizione umana

Da oltre due decenni svolge la propria attività di ricerca nel campo della Biochimica Clinica e della Medicina di Laboratorio studiando il metabolismo in collaborazione con diversi gruppi di ricerca italiani e stranieri. In particolare ha condotto studi sul metabolismo dei glucidi, aminoacidi e lipidi in relazione a differenti patologie (diabete, dislipidemie, malattie metaboliche ereditarie) utilizzando differenti approcci analitici (HPLC, GC, CE, 2D Elettroforesi, GC/MS, LC/MS-MS). Nello stesso periodo ha coordinato la formazione scientifica, didattica e professionale di

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studenti, specializzandi, borsisti e dottorandi, mediante attività sperimentali teoriche e pratiche nell’ambito delle linee di ricerca. Inoltre, ha svolto didattica formale della sua disciplina agli studenti di Medicina e Chirurgia, Scienze Biologiche, e Professioni Sanitarie. E’ coautore di oltre 70 pubblicazioni in extenso inerenti la materia di insegnamento.

Pastore Donato Zotti Margherita

PA DC

BIO-10 BIO-14

C.I.: Biochimica degli alimenti ed integrazione alimentare Modulo 1: Biochimica degli alimenti Modulo 2: Integrazione alimentare

Ha tenuto più di 60 corsi di insegnamento del SSD BIOCHIMICA, tra cui Biochimica, Enzimologia, Biochimica degli Alimenti e della Nutrizione, Biochimica Vegetale, Biochimica degli Alimenti. In relazione all’ambito della “Biochimica degli Alimenti” svolge attività di ricerca: i) sulla perossidazione lipidica indotta dall’enzima lipossigenasi, ii) sulla determinazione dell’attività antiossidante in matrici alimentari mediante le metodiche più ampiamente utilizzate (ORAC, TEAC, DMPD), e iii) mediante la messa a punto di metodiche innovative. Ha, in particolare, lunga esperienza sulla biochimica del frumento duro. Relativamente agli argomenti di interesse ha pubblicato circa 60 lavori in extenso su riviste o libri ed, inoltre, numerosi minipaper su atti di convegni nazionali ed internazionali. Da alcuni anni l’attività di ricerca del docente è incentrata sulla caratterizzazione farmacologica di estratti di materiale vegetale provenienti da differenti specie di piante e sullo studio dei modelli sperimentali in ambito preclinico da utilizzare per caratterizzarne il profilo tossicologico. L’obiettivo della ricerca si basa sull’identificazione di composti naturali con nuove potenzialità farmacologiche e sull’identificazione di principi attivi con attività modulatoria sui neurotrasmettitori cerebrali. In relazione all’insegnamento di “Integrazione alimentare” nel corso della sua attività di ricerca attuale si occupa dello studio degli aspetti biologici e nutrizionali, nonché degli aspetti farmacologici delle principali sostanze utilizzate a scopo di doping soprattutto a livello amatoriale, in campioni di popolazioni praticanti attività sportive non agonistiche, quali integratori vitaminici, di sali minerali e di aminoacidi. Proprio nell’ambito di un progetto di ricerca dal titolo “Studio su base nazionale dei fattori socio-ambientali favorenti l’attecchimento e la diffusione del doping” finanziato dal Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, le è stata affidata una consulenza farmacologica su delibera dell’Azienda

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Lattanzio Vincenzo

PO

AGR-13

Sostanze nutraceutiche ed alimenti funzionali

Sanitaria Locale della Provincia di Foggia. Inoltre la Dott.ssa Zotti è stata titolare di precedenti corsi universitari di Farmacologia, in cui ha tenuto corsi di interazione tra farmaci ed alimenti e possiede un dottorato in Scienze e Tecnologie Biomediche.

Ha condotto attività di ricerca sui seguenti argomenti attinenti all’insegnamento Flussi di carbonio tra metabolismo primario e secondario in tessuti vegetali sottoposti a stress. Effetto degli stress termici e/o gassosi e dei pre-trattamenti (stress abiotici) sul metabolismo fenolico e sull’attività degli enzimi ad esso correlate nel corso della maturazione e della fase di post-raccolta degli ortofrutticoli freschi. Reazioni di imbrunimento chimico od enzimatico. Ruolo delle sostanze fenoliche nei meccanismi di resistenza dei tessuti vegetali nei confronti di patogeni fungini ed insetti (stress biotici). Attività antiossidante di sostanze fenoliche presenti negli scarti agro-industriali. Ha impartito lezioni inerenti i contenuti di questo insegnamento Fisiologia delle piante coltivate. (1991-2004) Biochimica della maturazione e della post-raccolta (1999-Oggi). Biochimica Agraria (2004-Oggi) E’ autore di oltre 40 pubblicazioni su argomenti inerenti l’insegnamento

Pettoello Mantovani Massimo

PO

MED-38

C.I.: Macro e microambiente intestinale e impatto sulla salute Modulo 1: Immunologia mucosale: risposta alle alterazioni dell’ecosistema intestinale

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Ierardi Vincenzo Sacco Rodolfo

PO R

MED-12 MED-09

Modulo 2: Patologie gastro- intestinali da alterata risposta al microambiente Modulo 3: Patologie sistemiche da alterata risposta al microambiente intestinale

Il prof. Enzo Ierardi svolge da diversi anni attività di ricerca nell’ambito della disciplina “Patologie gastro-intestinali da alterata risposta al microambiente” interessandosi dell’effetto prevalentemente dell’interazione probiotici-Helicobacter pilori. Ha pubblicato numerosi lavori, su riviste con impact factor, che trattano della determinazione semiquantitativa con metodi non invasivi dell’H. pylori nello stomaco umano, degli effetti sulla stessa di diversi ceppi di probiotici da soli o in associazione con i comuni schemi di terapia eradicante. Altri aspetti sperimentali sul tema sono stati oggetto di tesi di laurea sperimentali nel CDL di Dietistica. Il Dr. Rodolfo Sacco, settore scientifico MED/09 (Medicina Interna), dell’Universita’ di Foggia in convenzione, per l’attivita’ clinica, con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana c/o l’U.O. Gastroenterologia e Malattie del Ricambio, e’ titolare dell’insegnamento di: “Patologie sistemiche da alterata risposta al microambiente intestinale” presso il Corso di Laurea di: “Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana”. Da oltre dieci anni svolge attivita’ di ricerca, oltre a quella clinica, in ambito internistico ed in particolare gastroenterologico ed epatologico con riferimento allo studio degli equilibri del microambiente intestinale (microflora, barriera gastrointestinale, immunita’ mucosale) e delle patologie sistemiche derivanti dalle alterazioni dei suddetti equilibri. E' coautore di circa 100 pubblicazioni scientifiche su argomenti inerenti l'insegnamento e da oltre 10 anni ha esperienza didattica specifica relativamente all'insegnamento in oggetto.

De Meo Emilio

PA

AGR-01

C.I.: Legislazione, politica ed economia alimentare Modulo 1: Economia e gestione della filiera alimentare

Da 9 anni svolge attività di ricerca nell’ambito della disciplina di economia e politica agraria, interessandosi in particolare di analisi della domanda dei prodotti agro-alimentari, degli aspetti economici, strutturali ed organizzativi del sistema agro-alimentare. E’ autore o coautore di oltre 20 pubblicazioni scientifiche su argomenti inerenti l’insegnamento. Per 7 anni ha avuto la responsabilità dei seguenti insegnamenti: Economia Agro – alimentare, Politica

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De Meo Emilio

PA

IUS -03

Modulo 2: Legislazione alimentare e sanitaria

Agraria e Analisi dei Consumi dei Prodotti e dei Servizi Agro-alimentari. Da 5 anni insegna Politiche comunitarie e legislazione enologica, disciplina afferente allo stesso SSD e ha tenuto lezioni extrauniversitarie inerenti la legislazione alimentare e sanitaria

Spano Giuseppe Severini Carla

PA PA

AGR-16 AGR-15

C.I.: Aspetti tecnologici e microbiologici degli alimenti funzionali Modulo 1: Qualità Microbiologica di alimenti funzionali Modulo 2: Tecnologie per la produzione di alimenti funzionali

Da circa 6 anni svolge attività di ricerca nell’ambito della disciplina “Microbiologia alimentare” interessandosi di batteri lattici e probiotici. In particolare si occupa della identificazione e caratterizzazione di batteri lattici utilizzabili come starter o aventi attività probiotica, della loro tolleranza agli stress abiotici, dei meccanismi molecolari coinvolti nella regolazione della risposta agli stress e dell’analisi di comunità microbiche durante i processi di fermentazioni alimentari. E’ coautore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche su argomenti inerenti l’insegnamento e da 6 anni ha esperienza didattica specifica relativamente all’insegnamento in oggetto. E’ autrice di oltre 130 lavori a carattere scientifico, tutti inerenti il settore scientifico-disciplinare AGR/15, di cui 44 pubblicati in riviste specializzate referizzate internazionali e 32 presentati in convegni scientifici internazionali. Dal 2006 è membro del Comitato Scientifico della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve di Parma (Ente pubblico di ricerca applicata sottoposto alla vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico). E’ socio dell’AITA ( Associazione I taliana Tecnologi Alimentari) e della SISTAL (Società I taliana di Scienze e Tecnologie Alimentari). E’ membro dell’ISEKI Food Association (European Association for Integrating Food Science and Engineering Knowledge Into the Food Chain). I principali interessi scientifici attinenti al corso sono: messa a punto di condizioni di processo idonee a preservare alcune qualità funzionali degli alimenti trasformati; uso di ingredienti alimentari funzionali nelle formulazioni complesse; studio di nuovi prodotti funzionali di origine animale.

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Cignarelli Mauro Grandaliano Giuseppe

PO PO

MED 13/MED-09 MED-14

C.I.: Fisiopatologia del Metabolismo e dell’Escrezione (10) Modulo 1: Fisiopatologia del metabolismo alimentare Modulo 2: Fisiopatologia del metabolismo alimentare e danno renale

Da oltre 15 anni svolge attività di ricerca nell’ambito delle seguenti discipline:

1. Endocrinologia

2. Biochimica Endocrina

3. Fisiopatologia del Metabolismo Generale

4. Nutrizione Umana.

E’ coautore di numerose pubblicazioni scientifiche su argomenti inerenti l’insegnamento e da oltre 15 anni ha esperienza didattica relativamente all’insegnamento in oggetto. Inoltre da circa 2 anni è membro della commissione unica per la Dietetica e la Nutrizione presso il Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione Umana e la Sicurezza degli Alimenti (Ministero della salute).

Ha pubblicato 584 lavori, di cui 95 sottoposti a peer review system, Impact factor totale: 420,44; impact factor medio: 4,425; numero di citazioni totali: 2100, h-index 28. Dal 1999 al 2003 è stato responsabile della sezione di Immunopatologia Renale del Giornale Italiano di Nefrologia. Dal 2003 è nell’editorial board del Giornale Italiano di Nefrologia (Sezione Trapianto). Dal 2007 è nell'editorial board di Minerva Urologica e Nefrologica. E’ reviewer di nuumerose riviste internazionali. Ha fatto parte del Direttivo di 3 gruppi di studio della Società Italiana di Nefrologia (Biologia Cellulare dal 1994 al 1996 e dal 2002 al 2004, Rene e Gravidanza dal 1996 al 1998 ed Immunopatologia renale dal 1997 al 1999 e dal 2009 ad oggi). Ha coordinato tre progetti di rilevante interesse nazionale (PRIN) finanziati dal Ministero dell’ Università e della Ricerca Scientifica. Il primo dal 2003 al 2005 dal titolo “Sindrome IMA in emdialisi: ruolo delle membrane dialitiche”, il secondo dal 2005 al 2007 dal titolo “Studio degli effetti rigenerativi delle cellule staminali nel danno renale acuto e cronico”, il terzo dal 2009 ad oggi dal titolo “Il rigetto cronico nel trapianto di rene: identificazione di nuovi target diagnostici”. I suoi principali interessi di ricerca riguardano il trapianto renale, il danno renale da ischemia-riperfusione, la biocompatibilità dei trattamenti dialitici e

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i meccanismi di progressione del danno renale.

Panella Carmine Domenico Campanozzi Angelo

PO R

MED-12 MED-38

C.I.: Malnutrizione e Nutrizione Artificiale Modulo 1: Malnutrizione e nutrizione artificiale nell’adulto Modulo 2: Malnutrizione e nutrizione artificiale nel bambino

Si è da sempre occupato di problemi nutrizionali sia di base che in Gastroenterologia contribuendo alla messa a punto di numerose metodiche di diagnosi e terapia della malnutrizione nella cirrosi epatica, nelle IBD e nelle Neoplasie. E’ autore di 439 pubblicazione di cui 139 di carattere nutrizionale (32 papers su riviste peer review e 8 capitoli di libro oltre gli abstracts). Ha organizzato numerosi convegni e congressi tra i quali nel 1999 e nel 2002 il Congresso Nazionale della Società di Nutrizione Enterale e Parenterale di cui è stato Consigliere Nazionale per due mandati e di cui attualmente è il Coordinatore Scientifico per la Sezione Puglia. E’ titolare di insegnamenti di Nutrizione Clinica nei corsi di Laurea di Medicina e Chirurgia, Pietistica e nelle Scuole di Specializzazione di Gastroenterologia e di Medicina Interna presso le Università di Bari e di Foggia e presso il Dottorato di Ricerca Alimenti e Salute con sede amministrativa presso la II Università di Napoli. Da oltre 10 anni svolge attività di ricerca nell'ambito della disciplina "Malnutrizione e nutrizione artificiale nel bambino" interessandosi di fisiopatologia della nutrizione nei pazienti pediatrici, del reflusso gastroesofageo in età infantile, delle malattie infiammatore croniche intestinali del bambino e dell'impatto della malnutrizione sui disturbi gastrointestinali pediatrici. E' coautore di numerose pubblicazioni scientifiche su argomenti inerenti l'insegnamento e da oltre 10 anni ha esperienza didattica specifica relativamente all'insegnamento in oggetto.

* PO Professore Ordinario, PA Professore Associato, R Ricercatore, DC Docente a contratto NB: per i corsi di laurea magistrale è da indicare anche l’attività di ricerca a supporto dell’attività didattica.