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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA Applicazione del D.Lgs. 626/94 all’interno dell’Università degli Studi di Parma Ing. Manuela Malaggi Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Università degli Studi di Parma

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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA

Applicazione del D.Lgs. 626/94

all’interno dell’Università

degli Studi di Parma

Ing. Manuela Malaggi

Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione

Università degli Studi di Parma

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Gestione delle emergenzeGestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Esempio di planimetria di emergenza

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Gestione delle emergenzeGestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Indicazioni presenti sulle planimetrie di emergenza

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Gestione delle emergenzeGestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Addetti alla Lotta AntincendioFigure coinvolte nella gestione delle emergenze, facenti partedella struttura e individuate dal datore di lavoro.

Devono aver frequentato un corso di formazione di 16 ore(attività ad alto rischio) organizzato dal Servizio di Prevenzione e ProtezioneIn collaborazione col Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco

Addetti al Primo SoccorsoFigure coinvolte nella gestione delle emergenze, facenti partedella struttura e individuate dal datore di lavoro.

Devono aver frequentato un corso di formazione di 12 oreOrganizzato dal Servizio di Medicina Preventiva dei Lavoratori

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SegnaleticaGestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

D.Lgs. 493/1996 – Cartelli di divieto

CARTELLI DI DIVIETO

Divieto di spegnere con acqua

Divieto di accesso alle persone non autorizzate.

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SegnaleticaGestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

D.Lgs. 493/1996 – Cartelli antincendio

CARTELLI ANTINCENDIO

Lancia antincendio

Idrante a muro

Estintore

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SegnaleticaGestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

D.Lgs. 493/1996 – Cartelli di avvertimento

CARTELLI DI AVVERTIMENTO

Materiale infiammabile o alta temperatura

Materiale esplosivo

Sostanze velenose

Sostanze corrosive

Materiale radioattivo

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SegnaleticaGestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

D.Lgs. 493/1996 – Cartelli di avvertimento

CARTELLI DI AVVERTIMENTO

Raggi Laser

Radiazioni non ionizzanti

Campo magnetico intenso

Rischio biologico

Sostanze nocive o irritanti

Bassa temperatura

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SegnaleticaGestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

D.Lgs. 493/1996 – Cartelli di prescrizione

CARTELLI DI PRESCRIZIONE

Protezione obbligatoria per gli occhi

Protezione obbligatoria dell’udito

Protezione obbligatoria delle vie respiratorie

Guanti di protezione obbligatori

Protezione obbligatoria del viso

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SegnaleticaGestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

D.Lgs. 493/1996 – Cartelli di salvataggio

CARTELLI DI SALVATAGGIO

Percorso/uscita di emergenza

Percorso/uscita di emergenza

Percorso da seguire

Pronto soccorso

Doccia di sicurezza

Lavaggio degli occhi

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Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

D.Lgs. 493/1996 – Esempi di cartellonistica (deposito radioattivi)

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SegnaleticaGestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

D.Lgs. 493/1996 – Esempi di cartellonistica (deposito rifiuti)

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SegnaleticaGestione Emergenze

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Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

D.Lgs. 493/1996 – Esempi di cartellonistica (esterna ai laboratori)

U N I V E R S I T A ' D E G L I S T U D I D I P A R M A D I P A R T I M E N T O _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ S E Z I O N E _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ E D I F I C I O _ _ _ _ _ _ _ L O C A L E _ _ _ _ _ _ D E S T I N A Z I O N E D 'U S O _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ C L A S S I F I C A Z I O N E : L A B O R A T O R I O ( c h im ic o , b io lo g ic o 1 - 2 - 3 - 4 , f i s i c o , r a d io a t t iv o )

P E R I C O L I

A p p a r e c c h ia tu r e

L a s e r c l 2 , 3 a , 3 b , 4

R a d ia z io n i n o n

io n iz z a n t i

P e r ic o lo b io lo g ic o

R a d ia z io n i io n iz z a n t i

P a r t i e le t t r ic h e in

te n s io n e

C a m p i m a g n e t ic i

in te n s i

M O D A L I T A ’ D I A C C E S S O

L I B E R O , Q U A N D O P R E V I A A U T O R I Z Z A Z I O N E V I E T A T O A I N O N I N A T T I V I T A ’ D E L R E S P O N S A B I L E N O N A D D E T T I

D I S P O S I T I V I D I P R O T E Z I O N E I N D I V I D U A L I ( D P I )

R e s p o n s a b i le d e ll ' a t t iv i t à d i d id a t t i c a e d i r i c e r c a T e c n ic o d i r i f e r im e n t o P r o f. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ T e l. _ _ _ _ _ _ _ _ _ P r o f. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ T e l. _ _ _ _ _ _ _

S o s ta n z e c o r r o s iv e

P ro t e g g e r e g lio c c h i

G u a n t i p r o t e t t iv i P ro t e g g e r e le v ier e s p ir a t o r ie

C a lz a t u r ep r o t e t t iv e

P ro t e g g e r el’ u d it o

S c h e r m o p r o t e t t iv o

M a te r ia l e to s s ic o

S o s ta n z e n o c iv e

o i r r i t a n t i

B a s s a

te m p e r a tu r a

M a te r ia l e

c o m b u r e n te

M a te r ia l e

in f ia m m a b i le

M a te r ia l e e s p lo s iv o

P e r ic o lo g e n e r ic o

C a m ic e

C a r ic h i s o s p e s i

C a s c o d i p r o t e z io n eo b b l ig a t o r io

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Rischio ChimicoGestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Norme Comportamentali:

• Leggere sempre le etichette sui contenitori, con particolare

riferimento ai simboli di pericolo, alle frasi di rischio (frasi “R”) ed ai consigli di prudenza (frasi “S”) riportati;

• leggere le Schede Dati di Sicurezza (SDS) dei prodotti chimici;

• indossare sempre i Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) idonei;

• ricorrere all’utilizzo di dispositivi di protezione collettiva (cappe, aspirazioni localizzate, schermi ecc.) quando necessario e comunque il loro uso è sempre prioritario rispetto i DPI

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Indicazioni esposte

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Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Simboli e indicazioni di pericolo:

E Esplosivo

Pericolo: Sostanze e preparati che presentano rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti d’ignizione

Frasi di rischio associabili:

R2 Rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti di ignizione;

R3 Elevato rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti di ignizione.

Precauzioni: evitare urti, attriti, scintille

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Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Simboli di pericolo:

F+ Estremamente infiammabile

Pericolo: Sostanze liquide che hanno punto di infiammabilità inferiore a 0° C e punto di ebollizione inferiore o uguale a 35° C

Precauzioni: conservare lontano da qualsiasi fonte di accensione

Pericolo: Sostanze gassose che a temperatura e pressione ambiente si infiammano a contatto con l’aria

Precauzioni: evitare la formazione di miscele aria-gas infiammabili e tenere lontano da fonti di accensione

Frasi di rischio associabili:

R12 Estremamente infiammabile

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Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Simboli di pericolo:

T+ Molto tossico

Pericolo: Sostanze e preparati molto pericolosi (molto tossici) per ingestione, contatto, inalazione

Frasi di rischio associabili:

R26 molto tossico per inalazione;

R27 molto tossico a contatto con la pelle;

R28 molto tossico per ingestione;

R39 pericolo di effetti irreversibili molto gravi;

Precauzioni: evitare il contatto, compresa l’inalazione di vapori,; in caso di malessere consultare il medico

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Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Altri simboli di pericolo:

O Comburente

F Facilmente infiammabile

C Corrosivo

T Tossico

Xi Irritante

N Pericoloso per l’ambiente

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Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Schede Dati di Sicurezza (SDS)

La scheda di sicurezza è prevista dal D.Lgs. 03/02/1997 n° 52 ed è regolamentata in dettaglio dal D.M. 7/09/2002.

Essa deve comportare le seguenti 16 voci obbligatorie:

1. Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa

2. Composizione/informazione sugli ingredienti

3. Identificazione dei pericoli

4. Interventi di primo soccorso

5. Misure antincendio

6. Provvedimenti in caso di dispersione accidentale

7. Manipolazione ed immagazzinamento

8. Protezione personale/controllo dell'esposizione

9. Proprietà fisiche e chimiche

10. Stabilità e reattività

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Indicazioni esposte

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Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Schede Dati di Sicurezza (SDS)

11. Informazioni tossicologiche

12. Informazioni ecologiche

13. Osservazioni sullo smaltimento

14. Informazioni sul trasporto

15. Informazioni sulla normativa

16. Altre informazioni

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Rischio BiologicoGestione Emergenze

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Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Classificazione agenti biologici

• Agente biologico gruppo 1: presenta poche probabilità di causare malattie in soggetti umani.

• Agente biologico gruppo 2: può causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori; è poco probabile che si propaghi nella comunità; sono di norma disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche.

• Agente biologico gruppo 3: può causare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori; può propagarsi nella comunità, ma di norma sono disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche.

• Agente biologico gruppo 4: può provocare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori e può presentare un elevato rischio di propagazione nella comunità; non sono disponibili, di norma, efficaci misure, profilattiche o terapeutiche.

MOGM: microrganismi il cui materiale genetico è stato modificato in un modo che non avviene in natura per incrocio e/o ricombinazione naturale.L’impiego confinato e l’emissione deliberata nell’ambiente di MOGM sono oggetto di specifiche disposizioni legislative.

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Rischio BiologicoGestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Informazione e formazione

Il datore di lavoro fornisce ai lavoratori informazioni e formazione in particolare per quanto riguarda:

• i rischi per la salute dovuti agli agenti biologici utilizzati;

• le precauzioni da prendere per evitare le esposizioni;

• le misure igieniche da osservare;

• la funzione degli indumenti di lavoro e protettivi e dei dispositivi di protezione individuale ed il loro corretto impiego;

• le procedure da seguire per la manipolazione degli agenti biologici del gruppo 4;

• il modo di prevenire il verificarsi di infortuni e le misure da adottare per ridurne al minimo le conseguenze.

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Rischio BiologicoGestione Emergenze

Indicazioni esposte

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Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Cappe per laboratori biologici

Le cappe per laboratori biologici svolgono due tipi possibili di protezione:

1. protezione dell’operatore ed in generale dell’ambiente di lavoro all’interno del quale la cappa è installata;

2. protezione del materiale biologico.

In base a tali prestazioni , esse vengono suddivise in 3 classi:

• cappe di classe 1: assicurano la protezione da agenti biologici dell’operatore e dell’ambiente di lavoro esterno alla cappa;

• cappe di classe 2: oltre ad assicurare la protezione da agenti biologici dell’operatore e dell’ambiente di lavoro esterno alla cappa, assicurano la protezione del materiale in lavorazione da contaminazioni esterne;

• cappe di classe 3: assicurano la protezione dell’operatore e dell’ambiente di lavoro alla cappa nei confronti degli agenti biologici, nonché la protezione del materiale in lavorazione da contaminazioni esterne.

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RadiazioniGestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Radiazioni ionizzanti

• isotopi radioattivi (sorgenti non sigillate);

• macchine radiogene (raggi X, raggi gamma);

• sorgenti sigillate (ad es. 63Ni per gascromatografi per analisi)

Radiazioni non ionizzanti

• radiazioni UV;

• ultrasuoni;

• laser;

• campi magnetici ed elettromagnetici.

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Dispositivi di Protezione Individuale

Gestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

I DPI devono essere impiegati quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione collettiva, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro.

I DPI sono scelti in funzione dell’analisi e della valutazione dei rischi;

sono specifici per i vari tipi di rischio, rispondono a norme UNI-EN e

devono essere marcati CE.

La fabbricazione e la commercializzazione dei DPI è regolata dal D.Lgs. 475/92.

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Dispositivi di Protezione Individuale

Gestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Protezione degli arti superiori

- Guanti di protezione contro i rischi meccanici (EN 388);

- Guanti di protezione contro i prodotti chimici e i microrganismi (EN 374/1/2/3);

- Guanti di protezione contro il calore o il fuoco (EN 407);

- Guanti di protezione contro il freddo (EN 511);

- Guanti elettricamente isolanti (UNI-EN 60903);

- Guanti e proteggi-braccia di maglia metallica (EN 1082-1);

- Guanti per ambienti sanitari.

Indicazioni per la scelta:

-tipo di materiale in funzione dell’inquinante;

- spessore;

-Tasso di permeazione.

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Dispositivi di Protezione Individuale

Gestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Protezione degli occhi e del viso (EN 166)

- Occhiali con o senza schermi laterali;

- Occhiali a visiera/maschere;

- Schermi facciali;

- Schermi a mano per la saldatura;

- Elmetto per la saldatura.

Indicazioni per la scelta:

- tipo di filtro, a seconda del rischio;

- classe ottica del protettore;

- resistenza meccanica;

- campi di utilizzo;

- eventuali richieste di trattamenti antiappannanti o antiabrasione.

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Dispositivi di Protezione Individuale

Gestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Protezione del corpo

- a protezione locale (es. grembiuli per schizzi frontali);

- a copertura limitata (per basse probabilità di accadimento e per rischi non gravi, come giacche o camici progettati per essere indossati su altri indumenti e per essere tolti velocemente in caso di contaminazione);

- a copertura completa dell’operatore (se l’inquinante è in grado di intaccare la pelle si ricorre a indumenti alimentati ad aria fino ad arrivare a quelli impermeabili ai gas che isolano completamente l’operatore dall’ambiente).

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Dispositivi di Protezione Individuale

Gestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Protezione delle vie respiratorie

- facciale filtrante (materiale filtrante, può essere dotato di valvola di espirazione);

- semimaschera (copre solo naso e bocca);

- maschera (copre tutto il viso);

- elettrorespiratore (l’aria aspirata da un apparecchio autonomo viene filtrata e convogliata nella maschera).

A seconda che dipendano o meno dall’atmosfera ambiente si distinguono in:

-Respiratori a filtro;

-Respiratori isolanti.

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Dispositivi di Protezione Individuale

Gestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Respiratori a filtro:

- Antipolvere per polveri, fibre, fumi (particelle inferiori a 4 micron) e nebbie (goccioline liquide su base acquosa o organica;

- Antigas per gas e vapori (forma gassosa di sostanze liquide a temperatura ambiente);

- Combinati contro particelle, gas e vapori.

Respiratori isolanti

sono indipendenti dall’atmosfera ambiente e sono consigliati se:

- % ossigeno è inferiore al 17%;

- la concentrazione del contaminante supera i limiti di esposizione consentiti dai respiratori a filtro;

- il contaminante ha soglia olfattiva superiore al TLV (valore limite di soglia al disotto del quale si ritiene che la maggior parte dei lavoratori sani possa rimanere esposta ripetutamente, giorno dopo giorno, senza effetti negativi per la salute.

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Attrezzature pericolose

Gestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

• becchi bunsen di sicurezza (tubo in gomma marcato UNI-CIG, utilizzati con aspirazione altrimenti in presenza di sistema di rivelazione gas);

• Centrifughe dotate di dispositivi di sicurezza (se il diametro esterno è maggiore di 50 cm sono soggette a denuncia di installazione e prima verifica – Ispesl e ASL);

• autoclavi e in genere tutti gli apparecchi a pressione di gas o vapore ed i generatori di vapore sono soggetti alla recente normativa per le apparecchiature a pressione (tra i vari adempimenti è necessaria la dichiarazione CE di conformità per le apparecchiature nuove e il libretto d’immatricolazione per gli apparecchi esistenti)

Page 32: UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA Applicazione del D.Lgs. 626/94 all’interno dell’Università degli Studi di Parma Ing. Manuela Malaggi Responsabile del

Bombole

Gestione Emergenze

Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Colorazione bombole

Gas con colorazione individuale

Vecchia colorazione

ogiva

Nuova colorazione ogiva

ACETILENE arancione marrone rossiccio N AMMONIACA verde giallo N ARGON amaranto verde scuro N AZOTO nero nero ANIDRIDE CARBONICA

grigio chiaro grigio N

CLORO giallo giallo ELIO marrone marrone IDROGENO rosso rosso OSSIGENO bianco bianco PROTOSSIDO D‘AZOTO

blu blu

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Indicazioni esposte

Addetti L.A. e P.S.

Segnaletica

Rischi

Rischio Chimico

Rischio Biologico

Radiazioni

DPI

Attrezzature pericolose

Bombole

Esempio di etichettatura delle bombole