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Economia delle Aziende, Pubbliche e Non Profit Il Piano della performance: alcune esemplificazioni Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Facoltà di Giurisprudenza Prof. Luciano Hinna Dott.ssa Teresa Selvaggio Lezione del 13.03.2012

Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Facoltà di Giurisprudenza

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Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Facoltà di Giurisprudenza. Economia delle Aziende, Pubbliche e Non Profit Il Piano della performance: alcune esemplificazioni. Lezione del 13.03.2012. Prof. Luciano Hinna Dott.ssa Teresa Selvaggio. Il Piano della performance: finalità. - PowerPoint PPT Presentation

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Economia delle Aziende, Pubbliche e Non Profit

Il Piano della performance: alcune esemplificazioni

Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Facoltà di Giurisprudenza

Prof. Luciano Hinna

Dott.ssa Teresa Selvaggio

Lezione del 13.03.2012

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Il Piano della performance: finalità È lo strumento che dà avvio al ciclo di gestione della performance. È un documento

programmatico triennale in cui, in coerenza con le risorse assegnate, sono esplicitati gli obiettivi, gli indicatori ed i target, elementi fondamentali su cui si baserà poi la misurazione, la valutazione e la rendicontazione della performance.

Il Piano ha lo scopo di assicurare: la qualità della rappresentazione della performance, dal momento che in esso è esplicitato il

processo e la modalità con cui si è arrivati a formulare gli obiettivi dell’amministrazione, nonché l’articolazione complessiva degli stessi;

la comprensibilità della rappresentazione della performance. Nel Piano viene esplicitato il “legame” che sussiste tra i bisogni della collettività, la missione istituzionale, le priorità politiche, le strategie, gli obiettivi e gli indicatori dell’amministrazione. Questo rende esplicita e comprensibile la performance attesa;

l’attendibilità della rappresentazione della performance. La rappresentazione della performance è attendibile solo se è verificabile ex post la correttezza metodologica del processo di pianificazione (principi, fasi, tempi, soggetti) e delle sue risultanze (obiettivi, indicatori, target).

Inoltre, il Piano può consentire di: individuare e incorporare le attese dei portatori di interesse (stakeholder); favorire una effettiva accountability e trasparenza; rendere più efficaci i meccanismi di

comunicazione interna ed esterna; migliorare il coordinamento tra le diverse funzioni e strutture organizzative.

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Tratto dalla Delibera CiVIT n. 112/2010

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La struttura del Piano della performance

1. Presentazione del Piano e indice 2. Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli stakeholder esterni

2.1 Chi siamo 2.2 Cosa facciamo 2.3 Come operiamo

3. Identità 3.1 L’amministrazione “in cifre” 3.2 Mandato istituzionale e Missione 3.3 Albero della performance

4. Analisi del contesto 4.1 Analisi del contesto esterno 4.2 Analisi del contesto interno

5. Obiettivi strategici 6. Dagli obiettivi strategici agli obiettivi operativi

6.1 Obiettivi assegnati al personale dirigenziale 7. Il processo seguito e le azioni di miglioramento del Ciclo di gestione delle performance

7.1 Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano 7.2 Coerenza con la programmazione economico-finanziaria e di bilancio 7.3 Azioni per il miglioramento del Ciclo di gestione delle performance

8. Allegati tecnici

1. Presentazione del Piano e indice 2. Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli stakeholder esterni

2.1 Chi siamo 2.2 Cosa facciamo 2.3 Come operiamo

3. Identità 3.1 L’amministrazione “in cifre” 3.2 Mandato istituzionale e Missione 3.3 Albero della performance

4. Analisi del contesto 4.1 Analisi del contesto esterno 4.2 Analisi del contesto interno

5. Obiettivi strategici 6. Dagli obiettivi strategici agli obiettivi operativi

6.1 Obiettivi assegnati al personale dirigenziale 7. Il processo seguito e le azioni di miglioramento del Ciclo di gestione delle performance

7.1 Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano 7.2 Coerenza con la programmazione economico-finanziaria e di bilancio 7.3 Azioni per il miglioramento del Ciclo di gestione delle performance

8. Allegati tecnici

Tratto dalla Delibera CiVIT n. 112/2010

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Esempio 1: il Piano della performance 2011-2013 ENAC

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Indice del Piano

Presentazione del Presidente1. Introduzione

1.1. Organizzazione del Piano2. Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli

stakeholder2.1 Storia2.2 Aree di intervento2.3 Portafoglio Servizi2.4 Processi e Struttura Organizzativa2.5 Portafoglio degli Stakeholder2.6 Outcome per gli Stakeholder

3. Identità dell‟ente3.1 L‟Enac “in cifre”3.2 La Missione e le Aree Strategiche3.3 L’albero della performance3.4 Il contributo della struttura alle Aree Strategiche

4. Analisi del contesto e sintesi SWOT4.1. Metodologia di lavoro4.2. Analisi del contesto esterno4.3. Analisi del contesto interno4.4. Sintesi strategica Opportunità, Minacce, Forze e Debolezze

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5. Pianificazione Strategica5.1 Area Safety5.2 Area Security5.3 Area Qualità dei servizi5.4 Area Equa competitività 5.5 Area Tutela dell‟Ambiente5.6 Prospettiva trasversale Competenze e Sviluppo Interno 5.7 Prospettiva trasversale Risorse Umane e Finanziarie

6. Pianificazione Operativa6.1 Area Safety6.2 Area Security6.3 Area Qualità dei servizi6.4 Area Equa competitività6.5 Area Tutela dell‟ambiente6.6 Prospettiva trasversale Competenze e Sviluppo Interno6.7 Prospettiva trasversale Risorse Umane e Finanziarie

7. Il processo seguito e le azioni di miglioramento7.1 Il processo di pianificazione strategica e la programmazione finanziaria7.2 Azioni per il miglioramento del Ciclo di gestione delle performance

8. Allegati tecnici

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Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli stakeholder

L’ENAC – Ente nazionale per l’Aviazione Civile – agisce quale Autorità unica di regolazione, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell’Aviazione Civile

Le aree di intervento dell’ENAC sono le seguenti:La gestione e informazione su diritti e servizi del passeggeroLa gestione degli aspetti economici del trasporto aereoLa gestione e sviluppo degli aeroportiLa tutela della sicurezza a terra e in voloLa gestione della produzione normativa

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Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli stakeholder

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Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli stakeholder

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Identità

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Identità

L’Ente promuove lo sviluppo dell’Aviazione civile, garantendo al Paese, in particolare agli utenti e alle imprese, la sicurezza dei voli, la tutela dei diritti, la qualità dei servizi e l’equa competitività nel rispetto dell’ambiente

Le aree strategiche dell’ENAC sono: Safety Security Qualità dei Servizi Equa competitività Tutela dell’ambiente

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Albero della performance11

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Le aree strategiche dell’ENAC: dettaglio

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Analisi del contesto esterno

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Analisi del contesto interno

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Per la pianificazione strategica l’ENAC ha utilizzato il modello della Balanced Scorecard La BSC è strumento di supporto per la gestione strategica delle organizzazioni che

permette di tradurne la missione in un insieme coerente di misure di performance, facilitandone la misurabilità e la comprensibilità d’insieme

Le 4 prospettive della BSC che ritroviamo nel Piano della performance dell’ENAC sono:

Pianificazione strategica

VISIONE STRATEGICA

PROSPETTIVADEGLI STAKEHOLDER

PROSPETTIVADEI PROCESSI

PROSPETTIVADELLE RISORSE

UM. E FIN.

PROSPETTIVADELLE COMPETENZE E

SVILUPPO INTERNO

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Pianificazione strategica

L’ENAC ha sviluppato una mappa strategica per ciascuna area strategica

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Esempio: mappa strategica Qualità Servizi

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Esempio: scheda obiettivi Qualità dei Servizi

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Dagli obiettivi strategici agli obiettivi operativi

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Esempio 2: il Piano della performance 2011-2013 ICE

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Indice del Piano

1. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI STAKEHOLDER ESTERNI

1.1 CHI SIAMO

1.2 COSA FACCIAMO

1.3 COME OPERIAMO

2. IDENTITÀ2.1 L’ICE “IN CIFRE

2.2 MANDATO ISTITUZIONALE E MISSIONE

2.3 ALBERO DELLA PERFORMANCE

3. ANALISI DEL CONTESTO3.1. ANALISI DEL CONTESTO ESTERNO

3.2 ANALISI DEL CONTESTO INTERNO

4. OBIETTIVI STRATEGICI5. DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI AGLI OBIETTIVI OPERATIVI5.1 OBIETTIVI ASSEGNATI AL PERSONALE DIRIGENZIALE

6. IL PROCESSO SEGUITO E LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO DEL CICLO DI GESTIONE DELLE PERFORMANCE

6.1 FASI, SOGGETTI E TEMPI DEL PROCESSO DI REDAZIONE DEL PIANO

6.2 COERENZA CON LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA E DI BILANCIO

6.3 AZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DEL CICLO DI GESTIONE DELLE PERFORMANCE

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Sintesi delle informazioni di interesse L’Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE) è un

ente pubblico non economico che sostiene la promozione e lo sviluppo del commercio con l'estero, nonché i processi di internazionalizzazione del sistema produttivo nazionale, soprattutto delle piccole e medie imprese.

L’Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE) ha il compito di sviluppare, agevolare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l’estero, nonché i processi di internazionalizzazione del sistema produttivo nazionale, con particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese, conformando la propria attività ai principi di efficienza ed economicità.

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Sintesi delle informazioni di interesse

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Identità24

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Identità

Ai sensi dell’art. 2, c. 1, della Legge n. 68 del 25 marzo 1997 l’Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE) ha il compito di promuovere e sviluppare il commercio con l'estero, nonché i processi di internazionalizzazione del sistema produttivo nazionale, segnatamente con riguardo alle esigenze delle piccole e medie imprese, singole o associate.

“Sostenere il processo di internazionalizzazione, in particolare delle piccole e medie imprese, attraverso un sistema integrato di servizi specializzati di promozione, informazione, orientamento, consulenza e formazione”.

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L’albero della performance26

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Analisi del contesto esterno

Le variabili analizzate: Trend economici globali Trend economici italiani nel contesto globale Struttura del nostro sistema produttivo Problematiche specifiche di internazionalizzazione delle imprese

italiane Esigenze ed attese espresse dagli stakeholder dell’Istituto

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Analisi delle sfide dell’ente Analisi delle opportunità dell’ente

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Analisi del contesto interno

Le variabili analizzate: L’attuale assetto organizzativo dell’Istituto La dinamica delle risorse economiche assegnate all’Istituto

negli ultimi tre anni e stima delle risorse che prevedibilmente saranno assegnate nel triennio successivo

Stato di “salute finanziaria” Dinamica delle risorse umane Stima fabbisogni del personale 2010-2012 Analisi quali-quantitativa delle risorse umane Analisi dettagliata delle risorse informatiche strumentali Segnalazione dei punti di forza e di debolezza del contesto

interno rispetto alle strategie di intervento dell’Istituto

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SWOT ANALYSIS29

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Gli obiettivi strategici30

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Dagli obiettivi strategici agli obiettivi operativi

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I Piani operativi: un esempio32

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Il processo seguito e le azioni di miglioramento del ciclo di gestione della performance

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Il processo seguito e le azioni di miglioramento del ciclo di gestione della performance

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Eventuali approfondimenti

È possibile consultare altri esempi di Piani della performance sui siti istituzionali di amministrazioni centrali (Ministeri, ecc.) e altri enti (Regione, Province, Comuni, Camere di commercio) all’interno delle sezioni Trasparenza, Valutazione e Merito.

Per aggiornamenti e approfondimenti sul tema, e sugli argomenti ad esso correlati, è possibile consultare il sito istituzionale della CiVIT (www.civit.it)

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