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UNIVERSO BIANCO INCHIESTA Come calcolare i contingenti nazionali COMBINATA Una disciplina con un futuro da decifrare BIATHLON De Lorenzi «Cambio tutto per migliorare» SALTO Runggaldier vola sempre più in alto Il biatleta più grande della storia a cuore aperto BJØRNDALEN

universo bianco ottobre 2010

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La prima rivista italiana sugli sport nordici, dal biathlon al salto

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universobianco

inchiesta come calcolarei contingentinazionali

combinata una disciplina con un futuro da decifrare

biathlon De lorenzi«cambio tuttoper migliorare»

salto runggaldier vola sempre più in alto

il biatleta più grande della storia a cuore apertobjØrnDalen

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eDitorialedi Massimiliano Ambesi

Universo Bianco si pone il preciso obiettivo di approfondire le tematiche più interessanti relative a

biathlon, salto e combinata nordica, nobili discipline invernali che negli ultimi anni si sono guadagnate

anche in Italia spazi mediatici sempre più importanti. Il lancio della rivista online rappresenta la quarta

fase di un ambizioso progetto che ha visto nascere negli ultimi due anni fantasy games, un blog di notizie e, in

ultimo, un vero e proprio sito di informazione e studio statistico incentrati sulle tre discipline. Universo Bianco,

in maniera talvolta critica, ma sempre costruttiva, intende anche proporsi come laboratorio di idee per i vertici

delle Federazioni internazionali (IBU e FIS), affinché la penetrazione delle discipline sul territorio possa risultare

sempre più rilevante in qualsiasi periodo dell’anno. Nelle edizioni, che ogni mese verranno gratuitamente

inviate agli abbonati, troveranno spazio interviste esclusive, approfondimenti tecnico-regolamentari, inchieste

sui temi caldi dell’attualità nonché analisi statistiche. Il focus del primo numero sarà concentrato su quanto

accaduto nella stagione estiva che, di anno in anno, specie per salto e combinata, sta assumendo contorni

agonistici sempre più marcati trasformandosi da mera fase di allenamento a periodo di competizione a tutto

tondo. A tal proposito, sarebbe caldamente consigliato che la FIS, anziché perdersi dietro cervellotiche modifi-

che dei format di gara, mediti seriamente di istituire, possibilmente in tempi celeri, una rassegna iridata estiva

riservata a salto e combinata nordica. Il Mondiale estivo potrebbe avere cadenza biennale e trovare colloca-

zione temporale nella seconda settimana di ottobre, normalmente utilizzata da diversi Paesi per assegnare i

titoli nazionali. Alla luce della possibilità di spalmare l’evento su nove giorni, visto e considerato che potrebbe-

ro essere assegnati ben dieci titoli

(4 per la combinata, 4 per il salto

maschile e 2 per il salto femmini-

le), la stagione estiva, o su plastica

che dir si voglia, troverebbe la sua

definitiva consacrazione. Il biathlon

vive, invece, una situazione diffe-

rente in quanto l’iter per consentire

il decollo della dimensione estiva

della disciplina passa necessaria-

mente dallo smarcamento dalle di-

namiche invernali. Il futuro, come

si evince dai fallimenti collezionati

negli ultimi anni, non può essere

rappresentato dall’organizzazione

di una rassegna mondiale che vada a ricalcare gli abituali format di gara invernali, bensì dalla nascita di un

circuito con cinque o sei kermesse da allestire in centri urbani, non solo in territorio europeo. Si tratterebbe

di un’opportunità importante per coinvolgere nuove realtà nella promozione di eventi di una certa rilevanza

e consentirebbe di avvicinare mercati finora inesplorati. In Norvegia, con il “Blinkfestivalen” di Sandnes e in

Germania, con l’”Odlo City Biathlon” di Püttlingen, si è compreso con largo anticipo il potenziale delle com-

petizioni cittadine, tocca ora al quartiere generale di Salisburgo adoperarsi affinché in altri Paesi si possano

proporre eventi dello stesso tenore. Chissà che proprio la derelitta Italia, coronata la “lodevole” impresa di

non riuscire ad organizzare la tappa di Summer Grand Prix di salto speciale, non trovi un sistema per riscattarsi

ospitando una kermesse cittadina di biathlon? Sognare non costa nulla.

mettiti alla prova sull’emozionante Final

Climb del Tour de Ski fra 20.000 spettatori,

pochi minuti prima dei grandi campioni della

Coppa del Mondo prova anche tu la

Final Climb

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Coppa del Mondo

SKI WORLD CUP

marie laure brunet esulta dopo la vittoria nell’”odlo city biathlon” di pÜttlingen

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Il riscatto di Bjøerndalen 8Le ambizioni del norvegese che si confessa in esclusiva tra Coppa del Mondo e famiglia

Taschler, alfiere d’Italia 17Intervista al dirigente altoatesino che è stato confermato vicepresidente Ibu

De Lorenzi senza rete 28Il migliore biatleta italiano svela gli obiettivi della prossima stagione

Curtaz vede azzurro 33Il ct della Nazionale spiega il programma di rilancio dei nostri atleti

Un’estate da decifrare 38 L’analisi dell’attività sugli skiroll in campo maschile e femminile

Val Ridanna in primo piano 48Lavori in corso in vista degli Europei del prossimo febbraio

Val Martello contro il tempo 52Tracciato pronto a ottobre, ecco la nuova sfida di Altstaetter

La Valle d’Aosta punta in alto 56Bionaz e Brusson pronte ad ospitare i maggiori eventi internazionali

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BIATHLON

LE NOsTRE VALLI

sommario

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Page 4: universo bianco ottobre 2010

Direttore responsabileWalter perosino

Direttore amministrativomonica Gini

reDazioneCorso mediterraneo 67 - torino Fax 011 [email protected]

Hanno Collaborato per i testi:massimiliano ambesi, Francesco paone, Dario puppo

Contributo FotoGraFiCo stephan boegli, Getty images, newspower, Gabriele Claudia schwarze

realizzazione GraFiCaClaudia rubiu / talia verlato

solomagazine universo bianco è una produzione

Anno I, numero 1 - OTTOBRE 2010 Autorizzazione del Tribunale di Torino n.ro 48/10 del 23 settembre 2010

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Intrigo regolamenti 24Come calcolare i contingenti nazionali di biathlon e combinata nordica

Polonia in copertina 62Un bilancio delle gare estive tra conferme e sorprese con una nazione davanti a tutti

Iraschko padrona 69La fuoriclasse austriaca si è divisa tra salto e calcio sempre nel segno della vittoria

L’angelo della Val Gardena 72La Runggaldier si confessa dopo il primo successo in Continental Cup

Una disciplina in crisi 77Quali rimedi per ridare lustro al movimento

Giovani tedeschi alla ribalta 80 Rydzek e Frenzel protagonisti del summer Grand Prix

Pittin a cuore aperto 82Dopo il bronzo olimpico, lo aspetta la stagione della consacrazione

Val di Fiemme in prima fila 90La Rampa dei Campioni scalda l’attesa verso il Tour de ski di gennaio

INCHIEsTA

sALTO

COMBINATA NORDICA

FONDO

sommario

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bjØrnDalenha ancora fame Di gloria

IntervIstA esclusIvA con l’IconA dello scI nordIco che sI rAccontA A 360 grAdI «lA MIA cArtA d’IdentItà pArlA chIAro: ho 36 AnnI però Me ne sento 25. lA coppA del Mondo è lA MIA prIorItà. un fIglIo? non penso dovrete AspettAre AncorA Molto, può dArsI che ArrIvI prIMA dI sochI 2014»

di dario puppo - foto di stephan Boegli

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legge il futurotaschlerL’ex azzurro iridato con La staffetta neL 1991 si è affermato come organizzatore deLLa tappa di coppa deL mondo di anterseLva e dirigente ibu. con Lui abbiamo cercato di capire come sarà iL biathLon di domani

di dario puppo

L’Italia del biathlon, che aspetta ormai da troppo tempo un nuovo atleta capace di vincere in Coppa del Mondo, non difetta di uomini da vertice in campo dirigenziale e

organizzativo. Gottlieb Taschler, originario di Rasun, paese del-la valle di Anterselva, dopo aver disputato tre Olimpiadi con i colori azzurri in cui ha centrato il bronzo ad Albertville 1988 in staffetta, oltre all’oro iridato nella gara a pattuglie a Lahti 1991, a 49 anni si è tolto già diverse soddisfazioni nei panni di vice-presidente Ibu, oltre che presidente del comitato organizzatore della tappa italiana di Coppa del Mondo. L’ex direttore tecni-co della Nazionale ha portato Anterselva ad essere votata per il secondo anno consecutivo la miglior settimana del circuito. Nell’ultimo consiglio della Federazione internazionale è stato riconfermato vicepresidente e scelto come erede di Vladimir Smirnov in qualità di responsabile del settore sport. Con lui abbiamo voluto parlare del futuro del biathlon in Italia e nel mondo.

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Page 7: universo bianco ottobre 2010

un raggio di deloDe Lorenzi ha chiuso La scorsa stagione in crescenDo riportanDo un sorriso neLL’ambiente azzurro e guaDagnanDo L’etichetta Di banDiera DeL nostro biathLondi Walter perosino

Page 8: universo bianco ottobre 2010

Il ruggIto della PolonIaIl gIapponese Ito trIonfa nel summer grand prIx, ma sono I polacchI guIdatI dal veterano malysz a dettare legge di massimiliano ambesi

Page 9: universo bianco ottobre 2010

Primo podio e subito la vittoria. Alla vigilia della gara se l’aspettava? “Assolutamente no! Gli allenamenti delle settimane preceden-ti erano andati così così, quindi non avevo grandi aspettative. Però arrivata a Liberec nei salti di prova ho trovato un buon feeling. Allora ho iniziato a pensare che forse, con un po’ di fortuna, sarebbe potuto anche arrivare il podio perché il tram-polino mi piace e in passato proprio lì avevo ottenuto un quarto posto, che era il mio miglior risultato”.

E invece è arrivato addirittura il successo. Ci racconta come è andata?“C’era vento da sotto e quindi la situazione era favorevole alle mie caratteristiche. Il primo salto è andato benissimo e ho pre-so un bel vantaggio (7 punti, ndr), poi sono riuscita a fare un altro bel salto e a tenere mezzo punto di margine per rimanere davanti alla Seifriedsberger. Diciamo che mi sono presa la rivin-cita dei Mondiali junior 2008, quando vinse l’oro su di me per pochissimo”.

Cosa significa questa vittoria per lei? “Sicuramente mi da fiducia. Il podio lo aspettavo da tanto tem-po e finalmente è arrivato. Questo risultato è uno stimolo in più per i Mondiali dell’anno prossimo”.

A proposito di Holmenkollen 2011, ha provato il nuovo trampolino, come si è trovata?“E’ una struttura nuova, ben costruita, ideale per saltare bene e in sicurezza. Però è un trampolino difficile perché c’è sempre vento. Spero che durante i Mondiali ci sia la brezza giusta”.

Nel 2013 i Mondiali saranno in Val di Fiemme. Un bello stimolo?“Sarà bello avere i Mondiali in casa! A Predazzo c’è tanta pas-sione. Si vede nel grande impegno che ci hanno messo per ottenere ancora una volta un evento simile. Noi ci alleniamo spesso lì, quindi gareggeremo su un trampolino molto ben co-nosciuto”.

E poi nel 2014 dovreste entrare finalmente i Giochi dopo le polemiche e l’esclusione delle donne dal trampolino di Vancouver. Se lo aspettava?“Sì, è stato un peccato non essere in Canada, ma era inevita-bile. Sapevamo che per esserci era necessario avere disputa-

Il salto femminile è uno sport ancora giovanissimo e in grande crescita. Solo nel 2004 la Fis ha creato il primo circuito uffi-ciale dandogli lo status di Continental Cup, sostanzialmente

una sorta di serie B in assenza di una serie A. Successivamente il livello di competitività è cresciuto costantemente, così come il numero di praticanti, tanto che nel 2009 la disciplina è stata inserita nel programma dei Mondiali. Dal 2011 nascerà la Cop-pa del mondo vera e propria e nel 2014, molto probabilmente, ci sarà l’esordio alle Olimpiadi. In questo panorama l’Italia è tra le nazioni protagoniste grazie ai risultati conquistati da Lisa Demetz, vincitrice di una gara, ed Evelyn Insam, salita sul po-dio e fra le migliori 15 della classifica generale. Le punte della squadra azzurra sono ormai salite a tre, poiché nell’anno solare 2010 si è assistito alla decisa crescita di Elena Runggaldier.

Gardenese, occhi azzurrissimi e un sorriso candido, che as-sociati al dono del volo, almeno con gli sci, la fanno assomi-gliare a un angelo. Che la ragazza avesse stoffa da vendere lo si era capito già nel 2005 quando, a soli 14 anni, ottenne il primo piazzamento nelle top 10. Un anno più tardi, nella rassegna iridata junior di Kranj in Slovenia, ha conquistato la medaglia di bronzo. Nel 2008 è arrivata, sempre ai Mondiali juniores, la medaglia d’argento. La crescita è costantemente continuata e in questo 2010 la ventenne sembra sbocciata definitivamente. A fine gennaio si è laureata campionessa del mondo juniores a Hinterzarten, durante l’estate ha realizza-to un incredibile salto di 150 metri in allenamento e a inizio ottobre sul trampolino di Liberec è arrivata la prima vittoria a livello di Continental Cup.

intervista

di Francesco Paone

ElEna RunggaldiER è una dEllE lEadER di una squadRa chE sogna in gRandE E pEnsa al pRimo ciRcuito di coppa dEl mondo, ai mondiali dElla Val di FiEmmE E allE olimpiadi

L’angeLo deLLa VaL gardena

con lisa dEmEtz E lE altRE azzuRRE c’è una VERa amicizia: «siamo cREsciutE insiEmE E ci conosciamo dai tEmpi dEll’asilo»

ElEna RunggaldiER con il suo mEntoRE Fabian EbEnhoch

ElEna E lisa dEmEtz: più amichE chE RiVali

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di Francesco Paone

Il combInatIsta azzurro ha le Idee chIare su tuttI I FrontI: «l’obIettIvo PrIncIPale saranno I mondIalI dI oslo dove Proverò a rIPetere vancouver»

vola oltre il bronzopittin

Page 11: universo bianco ottobre 2010

Mentre il tour de Ski abbraccia i dilettanti con la raMpa dei caMpioni, Sono entrati nel vivo i lavori in viSta dei Mondiali del 2013: «Sarà un’autentica feSta»

Val di Fiemme senza limiti