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1 U.O Formazione IL PIANO DELLA FORMAZIONE 2018 DELL’AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE ASST - DI CREMA "Il miglior modo per assistere al meglio i pazienti è che i professionisti continuino a formarsi"

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U.O Formazione

IL PIANO DELLA FORMAZIONE 2018

DELL’AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE ASST - DI CREMA

"Il miglior modo per assistere al meglio i pazienti

è che i professionisti continuino a formarsi"

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Sommario

1- IL CONTESTO DEL PIANO FORMAZIONE 2018 p. 3

2- AVVIO COSTRUZIONE DEL PIANO FORMAZIONE 2018 p. 5

3- LA RILEVAZIONE E ANALISI DELLE ESIGENZE FORMATIVE p. 8 A- ELEMENTI DEL CONTESTO ESTERNO B- ELEMENTI DEL CONTESTO INTERNO ALL’AZIENDA C- ESIGENZE FORMATIVE TRASVERSALI

4- LE COMPETENZE SVILUPPATE DAL PIANO FORMATIVO p. 13

5- LE TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ FORMATIVE p. 15

6- IL PERSONALE DA COINVOLGERE p. 16

7- LE MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLA FORMAZIONE p. 17

8- LE RISORSE ECONOMICHE PER LA FORMAZIONE p. 18

9- SUDDIVISIONE DEL BUDGET PER DIPARTIMENTI p. 19

10- LE MODALITA' DI PARTECIPAZIONE ALLA FORMAZIONE p. 20

11- ACQUISIZIONE CREDITI PER OPERATORI SANITARI

E ASSISTENTI SOCIALI p. 22

12- PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO (Allegato 1) p. 24 e succ.

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I sistemi sanitari europei stanno affrontando sfide comuni (tra le altre, l’invecchiamento della popolazione, risorse decrescenti

a fronte di una domanda crescente, la territorializzazione delle cure) che richiedono l’attuazione di profondi cambiamenti e forti capacità adattative.

(Eupolis -Inaugurazione dei corsi di formazione manageriale 2016-2017)

1 - CONTESTO DEL PIANO FORMAZIONE 2018

La ASST di Crema è stata costituita da due anni (1° gennaio 2016) con una propria personalità

giuridica e autonomia imprenditoriale per la tutela e promozione della salute dei cittadini dell’Area Nord della

Provincia di Cremona con l’intento di consolidare il proprio ruolo di riferimento per i cittadini di questo bacino

di utenza a cui offrire una ampia e completa gamma di servizi interni ed esterni.

Il bacino di utenza prevalente è l’Area Nord della Provincia di Cremona sostanzialmente

corrispondente al distretto Socio-Sanitario di Crema della ex ASL della Provincia di Cremona.

Questo impegno è stato confermato dalla valutazione annuale sull’andamento dell’azienda con la

classificazione al primo posto, confermando le valutazioni degli ultimi cinque anni che ha visto l’azienda per

tre volte al secondo posto e negli ultimi due anni al primo posto.

Questi risultati consentono di mantenere l’autonomia gestionale e organizzativa raggiunta e da

consolidare

La Formazione Aziendale in questi anni la formazione si è impegnata:

• a sostenere lo sviluppo professionale sia nell’ambito delle competenze tecnico specialistiche che delle

competenze organizzativo/gestionali e delle competenze relative alla capacità di relazione e

comunicazione con i pazienti e all’interno delle équipes di cura.

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• a ricercare un equilibrio tra le esigenze di sviluppo professional e individuale e le esigenze

strategiche dell’organizzazione , nel perseguimento dei principi cardine della legge regionale 23/2015

(Riequilibrio dell'asse di cura ospedale-territorio valorizzazione di entrambi i sistemi e continuità

assistenziale - Integrazione tra sanitario e sociosanitario nella presa in carico della persona - Messa a

sistema di soluzioni per garantire la presa in carico e la continuità assistenziale delle cronicità e delle

fragilità) per i quali anche per il 2018 sarà richiedesto un forte impegno dell’ASST

Questa riorganizzazione è finalizzata allo sviluppo di un nuovo modello di cura e assistenza che dovrà

semplificare i processi di accessibilità e accoglienza dei pazienti e utenti e l’integrazione dei percorsi dei

pazienti in Ospedale e tra ospedale e territorio.

Il ruolo della Formazione in questo contesto di cam biamento dovrà sostenere lo sviluppo di alcune

competenze critiche per il funzionamento della rete:

o lo sviluppo di competenze tecnico-specialistiche coerenti con i nuovi POAS

o la capacità di lavorare in gruppo tra professionalità diverse provenienti da enti diversi

o la condivisione delle informazioni, mediante sistemi informativi accessibili e l’utilizzo di tecnologie

o la disponibilità degli operatori a cambiare in modo piuttosto radicale il modo abituale di operare e

ad utilizzare nuovi strumenti per gestire l’integrazione:

o la valutazione multidimensionale, per conoscere e diagnosticare diverse dimensioni delle

persone (clinica, funzionale, relazionale e sociale), in particolare dei pazienti cronici e fragili

o il PAI – strumento di assistenza individualizzata - per pianificare gli interventi e collegare i

nodi della rete

o il Patto di cura con l’utente, dispositivo di ingaggio e di responsabilizzazione della persona

o il Case manager, punto di responsabilità del caso, di raccordo tra i nodi della rete e di

facilitazione per i pazienti

FORMAZIONE AZIENDALE

FORMAZIONE AZIENDALE

Esigenze di sviluppo professionale individuale

Esigenze strategiche dell’organizzazione

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2 – AVVIO COSTRUZIONE DEL PIANO FORMAZIONE 2018 L’iter per la definizione del Piano formativo per l’anno 2018 ha preso il via ad ottobre 2017 con incontri

dell’Ufficio Formazione con la Direzione Aziendale, il Comitato Scientifico, il gruppo dei Referenti Formazione

e l’invio di una lettera (prot. n.° 0023257 - del 17 ottobre 2017) ai Direttori di Dipartimento e di UO, ai

Coordinatori e ai Referenti di Formazione per condividere:

1. I criteri -guida per organizzare il piano formativo annuale

2. Il percorso proposto per la costruzione del piano formativo 2018

3. Il contesto generale nel quale si inseriscono le proposte formative dei Dipartimenti e UO

1. Criteri-guida per organizzare il piano formativo annuale - gli obiettivi su cui impegnare il personale.

A. FORMAZIONE OBBLIGATORIA – per assolvere gli obblighi di legge "generali " (BLSD, Sicurezza ex D.lgs. 81, Anticorruzione, Privacy, Risk management, ecc.)

B. FORMAZIONE STRATEGICA - Interventi formativi a supporto degli obiettivi strategici aziendali / regionali – Temi: Accompagnamento alla riforma sanitaria - percorsi integrati rispetto alla gestione della cronicità. Ruoli nuovi: clinical manager, case manager. Progetti nuovi: avvio della Centrale Operativa, MAU, Breast Unit, colloquio vaccinale, (proposte a cura della Direzione Aziendale e Aree di Staff)

C. FORMAZIONE DIPARTIMENTALE E DI UO � Priorità alla formazione relativa allo sviluppo delle competenze tecnico-specialistiche degli operatori

dell’équipe e all’introduzione o applicazione di procedure per la sicurezza dei pazienti e qualità delle cure

Normative

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� Preferenza per i corsi di portata multi-disciplinare e poli-professionale e/o a corsi trasversali a più settori aziendali

� Priorità alle attività di FSC (gruppi di miglioramento, audit, discussione di casi clinici, stage/tirocini,

aggiornamenti monotematici, affiancamento dei neoinseriti nell’UO ad un tutor) che valorizzano le opportunità formative presenti nell'attivita dell’UO

� Prosecuzione di progetti avviati nel 2017 o previsti in più edizioni per coinvolgere più persone

2. Percorso proposto per la costruzione del piano f ormativo 2018

ATTIVITA’ TEMPI

1 Coinvolgimento dei Referenti Formazione: i Direttori e i Coordinatori si assicurano che i Referenti conoscano i risultati della Valutazione di Ernst & Young secondo la Check List di Regione Lombardia e le azioni individuate da eseguire che devono avere una priorità anche per il Piano Formativo.

Ottobre 2017

2 Rilevazione delle esigenze formative nelle UO a cura dei referenti Formazione (incontri con operatori, focus group, ecc), a partire dalla valutazione della formazione fatta nel 2017

Novembre 2017

3 Valutazione da parte dei Dipartimenti delle propost e formative delle diverse UO da inserire nel Piano Formazione 2018

Novembre 2017

4 Esigenze formative evidenziate dagli stff e Aree tr asversali Novembre 2017

5 Inserimento dei progetti proposti nella scheda PAF (informazioni macro sui progetti – titolo, obiettivi, competenze, risultati attesi, figure da coinvolgere, costi presunti) a cura dei referenti Formazione

Entro il 31 dicembre 2017

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6 Valutazione delle proposte formative da inserire nel Piano Formazione 2018 e da valutare da parte del Comitato Scientifico, del Collegio dei Sanitari, delle OOSS e della Direzione Aziendale.

Gennaio / febbraio 2018

7 Approvazione del Piano Formazione e invio in Region e Entro il 28/02/2018

3. Il contesto generale nel quale si inseriscono le proposte formative dei Dipartimenti e UO

PROPOSTE TRASVERSALI

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3 - RILEVAZIONE E ANALISI DELLE ESIGENZE FORMATIVE

Nella rilevazione e analisi delle esigenze formative sono stati presi in considerazione:

A - ELEMENTI DEL CONTESTO ESTERNO

Riferimenti Normativi considerati:

a) Obiettivi Nazionali [Conferenza Stato Regioni 1 agosto 2007: riordino del sistema di

Formazione continua in Medicina];

4.3.15. ECM-Provider Ai provider del Sistema lombardo ECM-CPD è richiesto: • il rispetto del Decreto ECM

che regolamenta il sistema di accreditamento ECM-CPD e del manuale regionale attuativo; • il rispetto dei

vincoli posti dall'Accordo Stato-Regioni 2017 che disciplina la formazione continua nel settore Salute per il

triennio 2018-2020; • l’inserimento dei piani formativi nel sistema informativo entro e non oltre il 28/02/2018; •

l'inserimento dei programmi degli eventi Res/FSC/FAD al massimo 15 giorni prima dell'erogazione degli stessi

e 30 giorni prima se si tratta di evento sponsorizzato; • La realizzazione del 50% del piano formativo inserito

inizialmente, tenendo presente che gli eventi formativi non previsti in tale programmazione saranno accreditati

come attività extra piano e non dovranno superare il 50% degli eventi programmati; • La regolare trasmissione

dei crediti formativi relativi alla partecipazione dei professionisti sanitari e sociosanitari agli eventi formativi

accreditati per il tramite di Regione Lombardia.

b) DGR N° X / 5018 del 28/11/2016 Disposizioni in merito alla evoluzione del modello

organizzativo della rete delle cure palliative in Lombardia

Tra le disposizioni è prevista la realizzazione dei percorsi di formazione per i professionisti operanti nella rete di Cure palliative inclusi i MMG, concernenti i contenuti minimi in termini di conoscenza, competenza e abilità definiti per le figure professionali

c) DGR N° X / 6557 del 04/05/2017: Presa in carico dei pazienti cronici e/o fragili. Progettazione organizzativa

d) DGR N° X / 6730 del 19/06/2017: Determinazioni in ordine al Piano di Organizzazione Aziendale Strategico (POAS) dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Crema

La determinazione approva il POAS aziendale che descrive l’organizzazione, la collocazione organizzativa delle diverse strutture e le funzioni delle stesse. Con particolare evidenza sui processi organizzativi che prevedono una stretta connessione tra l’ambito ospedaliero e l’ambito territoriale e una significativa interazione con i servizi territoriali non gestiti dall’ASST.

e) DGR N° X / 7600 del 20/12/2017- Determinazioni in ordine alla gestione del servizio sociosanitario per l’esercizio 2018 (Regole di sistema)

La determinazione delle regole di sistema 2018 comprende 3 grossi capitoli che toccano:

o Il completamento dell’assetto e del percorso di presa in carico del paziente cronico (art. 9 l.r. 23/2015) o Le indicazioni per il consolidamento del sistema sociosanitario o Gli strumenti strategici e operativi del sistema sociosanitario

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L’attuale fase di evoluzione del sistema sociosanitario regionale avviata è impegnata nella strutturazione del

nuovo sistema di presa in carico del paziente cronico attraverso i diversi snodi del percorso di accompagnamento

e l’avvio del percorso di presa in carico del paziente cronico con l’arruolamento dei soggetti cronici e/o fragili,

fulcro della nuova modalità di presa in carico

f) Linee Operative di Risk Management – Anno 2018 Direzione Generale Welfare – Regione

Lombardia del 21/12/2017

B- ELEMENTI DEL CONTESTO INTERNO ALL’AZIENDA Sono stati presi in considerazione:

o Formazione pregressa interna ed esterna;

o Piano di Organizzazione Aziendale e progetti

o Incontri con la Direzione e Aree trasversali/ Uffici in Staff;

- Piano Aziendale Risk Management che monitora: � L’andamento del rischio

� La sinistrosità in azienda

� Le indicazioni previste nelle linee guida regionali sul Risk Management

- Indagini sulla Customer, reclami ed encomi,

- Piano Aziendale in materia di Sicurezza

- Piano Aziendale di Comunicazione

- Piano Aziendale WHP

- Piano Anticorruzione e trasparenza

- Obiettivi SITRA

- Obiettivi Risorse Umane

- Obiettivi CUG – Comitato Unico Garanzia Pari Opportunità

- Formazione e Corso di Laurea in Infermieristica Sono in corso interventi di ristrutturazione di reparti dell’Ospedale che stanno proseguendo da alcuni anni e

prevedono per il 2018 interventi di ampliamento del Pronto Soccorso e ristrutturazione della Psichiatria.

Nel contempo sono in atto modifiche organizzative di una certa complessità che richiedono condivisione e

coordinamento tra diverse UO, sia a livello di dirigenza che di comparto

1. Percorso di presa in carico del paziente cronico , che prevede una forte integrazione tra

l’assistenza primaria (centrata sul MMG), le cure specialistiche e gli interventi sul territorio

2. Potenziamento delle cure domiciliari e riduzione dei ricoveri ospedalieri, attraverso la realizzazione di

reti multi-specialistiche dedicate e dimissioni ass istite nel territorio per evitare la ri-

ospedalizzazione dei cronici (partecipazione a commissioni e tavoli di lavoro per la pianificazione e

organizzazione del processo). L’ASST di Crema è stata qualificata dall’ATS quale Gestore e Co-

gestore del percorso che prevede l’allestimento del Centro Servizi che si occuperà di governare tutta

la presa in carico dal Patto di cura (programmazione di visite e prestazioni socio-sanitarie, prescrizione

di farmaci, ecc) al Piano di Assistenza Individualizzato (PAI) e alla sottoscrizione del Patto di cura

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3. Nomina dei sanitari–Case Manager e Clinical manager che dovranno gestire i pazienti cronici presi

in carico (Centro Servizi)

4. Nomina dei Process Owner, con la funzione di favorire, promuovere il miglioramento dell’efficienza

e dell’efficacia dei processi trasversali (continuità di cura)

5. Avvio della U.O. Medicina di Accettazione ed Urgenza (M.A.U.), struttura realizzata in risposta ai

bisogni di riprogettazione dei flussi dei pazienti ricoverati dal Pronto Soccorso in Area Medica, con la

finalità di assicurare un miglior setting assistenziale a pazienti ricoverati, anche secondo i principi

dell’intensità di cura, in ottica dipartimentale ed in forte integrazione con il Dipartimento di Emergenza

e Accettazione (DEA)

6. Avvio del percorso di certificazione della Breast Unit

7. Sviluppo tecnologico specialistico (TAC di ultima generazione ed endoscopi di alta tecnologia, due

alte specialità in Ortopedia e Chirurgia Vascolare)

C - ESIGENZE FORMATIVE TRASVERSALI EVIDENZIATE NEGL I INCONTRI DELLE AREE DI STAFF AZIENDALI

CRITICITA’ ESIGENZE FORMATIVE

Area Risorse Umane

Necessità di integrazione del processo di valutazione e gli strumenti utilizzati per il personale ex ASL e il personale ex Azienda Ospedaliera

Intervenire sulle figure che in azienda fanno valutazione dei collaboratori. Sistema di valutazione da anni non è oggetto di riflessione e rischia di diventare una pura formalità (necessità di definire una procedura condivisa)

La riforma sanitaria lombarda prevede l’attivazione di nuovi ruoli a presidio dei processi di continuità delle cure per i pazienti cronici

Intervento formativo a supporto dei valutatori

Formazione della figura che si occupa della valutazione nell’Ufficio Risorse Umane

Gruppo di lavoro per la definizione delle Job (vedi Audit di Ernst & Young), identità, competenze e strumenti per i profili emergenti (nuovi ruoli: case manager, clinical manager, process owner, ….

Area Qualità

Miglioramento dei metodi di analisi dei processi utilizzati dai referenti Qualità dei Dipartimenti e UO: nuovo approccio per migliorare efficacia e semplificare i percorsi

Necessità di analisi dei percorsi dei MAC oncologici e definizione di indicatori per la valutazione del percorso

Aggiungere alle competenze dei Referenti Formazione di analisi attraverso la metodologia FMECA, la conoscenza e l’utilizzo del modello della Lean Organization per rileggere e migliorare l’organizzazione (plenaria iniziale - gruppo di lavoro -plenaria di chiusura)

Sostegno al gruppo di lavoro che si sta occupando dei flussi di ingresso dei pazienti (MAU). Criteri di comunicazione tra le UO coinvolte (comunicazione organizzativa)

Gruppo di lavoro per lo sviluppo del percorso e presentazione del lavoro con i diversi settori da coinvolgere (PS, UO del Dipartimento Medico, SITRA, Direzione Medica Presidi)

Attuazione della progettazione organizzativa del Centro Servizi per la gestione dei percorsi dei pazienti cronici

Tavoli di lavoro su: Diabete, Scompenso, Insufficienza respiratoria… Necessità di costruzione di PAI per 11 patologie

Gruppo di lavoro della Centrale e punti di informazione, Clinical manager Far conoscere la piattaforma di gestione delle cronicità (Lombardia Informatica) Gruppo di miglioramento per la costruzione dei PAI

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CRITICITA’ ESIGENZE FORMATIVE

Area Risk Management

Migliorare la comunicazione Consolidamento attività di segnalazione dei Trigger – eventi da segnalare. Analisi dei trigger, azioni di miglioramento – valutazione – Analisi degli eventi avversi e sinistrosità evidenzia come causa prevalente il processo di comunicazione tra i membri dell’équipe

Area Travaglio Parto

Infezioni - Sepsi

Sicurezza del paziente in Sala Operatoria Valutazione delle numerose iniziative formative messe in campo nel 2017 (soprattutto in Area Ostetrico Ginecologica, che in Area Chirurgica) Percorso basso rischio: screening del rischio ostetrico Indicatori: formazione coerente con priorità , N° di operatori formati, competenze nella gestione di casistica grave o rara.

Rischio nell’utilizzo di farmaci

Sostanze di abuso nei giovani

Ascolto e mediazione dei conflitti

Area Sicurezza

Segnalazioni di difficoltà di molti operatori sul corso in FAD relativo ai Rischi Specifici (lungo, difficile, troppe domande del questionario di valutazione apprendimento, difficoltà di accesso al corso in E-learning,…)

Necessità di attivare un numero maggiore di edizioni del retraining sul rischio movimentazione dei pazienti da effettuare nei reparti (valutazione della situazione di rischio, dotazione e utilizzo di strumenti e procedure…)

Necessità di completare la formazione sulla sicurezza dei nuovi dirigenti

Completare la formazione sulla radioprotezione (Radiazioni laser)

Aggiornare il gruppo degli addetti alla prevenzione incendi (molti pensionamenti) e aggiornamento su nuove normative

Proroga corso FAD sui rischi specifici e corso in aula per persone con difficoltà Formazione nei reparti di retraining sul rischio movimentazione dei pazienti Corso sulla sicurezza per i Dirigenti Corso su Radiazioni laser Corso per addetti prevenzione incendi

Anticorruzione e Internal Audit

Necessità di formazione dei neoassunti sui principi dell’anticorruzione e trasparenza. (corso FAD)

Necessità di formazione su competenze tecnico-specialistiche per le aree più a rischio (Codice Contratti, PAC e certificazione bilanci) – Codice di comportamento

Formazione per la figura degli Auditor interni (valuta l’efficacia del sistema dei controlli interni)

Intervento formativo per le aree più a rischio

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CRITICITA’ ESIGENZE FORMATIVE

URP e Comunicazione

E’ in atto un progetto di costruzione di un nuovo sito Internet e Intranet dell’ASST di Crema – identificazione di referenti della comunicazione dei diversi settori

Problemi di comunicazione nelle aree del Front Office (reclami e segnalazioni sulle modalità comunicative del personale)

Formazione fatta dalla società che sta lavorando al sito Corso in FAD sugli strumenti informativi e i social media Formazione degli addetti al Front Office e operatori del Centro Servizi

CUG – Comitato Unico Pari Opportunità

Rilancio del progetto Rosa dei venti

Proseguimento dell’intervento per aumentare l’attenzione alle forme di disabilità (sordomuti)

Convegno sulla tutela per gravi disabilità e forme di discriminazione (autismo, bullismo, omofobia,…)

Mettere sulla nostra piattaforma il corso FAD dell’ATS di Cremona

SITRA

E’ prevista una nuova organizzazione del SITRA per aree

Coinvolgimento del SITRA nell’avvio del Centro Servizi

Affrontare le tematiche etiche connesse all’assistenza

Formazione sulla riqualificazione del ruolo di coordinamento su alcune aree specifiche (gestione della qualità delle cure , gestione del budget, valutazione, gestione reclami, …)

Incontri di discussione su casi clinico-assistenziali

PROGETTO WHP

Regole 2018 - Progetti per il benessere organizzativo Prevenzione fumo, alimentazione sana e atticvità fisica

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4 -LE COMPETENZE SVILUPPATE DAL PIANO FORMATIVO 2018

Competenza: da intendersi come l'insieme delle capacità e delle conoscenze che permettono a una persona di riuscire bene nel proprio ruolo

all’interno della sua specifica situazione lavorativa. La competenza non è separabile dal contesto in cui viene messa in atto.

Il Piano Formativo 2018 prevede 192 eventi sviluppati poi in 341 edizioni.

Il Piano di Formazione 2018 è orientato a sviluppare le competenze delle persone per garantire efficacia,

appropriatezza e sicurezza nella assistenza prestata.

Per questi scopi è necessario che la formazione si orienti su 3 aree di competenze:

1. competenze tecnico-specialistiche - finalizzate all’acquisizione di conoscenze e competenze

specifiche di ciascuna professione e disciplina.

2. competenze comunicativo relazionali (o di processo) - relative alla capacità di relazione,

comunicazione e rapporti con i pazienti, con gli altri soggetti dell’organizzazione, con soggetti esterni

(Istituzioni), con i cittadini e con gruppi di lavoro

3. competenze organizzativo gestionali (o di sistema) - mirano all’acquisizione di attività e procedure

idonee a promuovere il miglioramento della qualità, efficienza, efficacia, appropriatezza e sicurezza

degli specifici processi di produzione delle attività sanitarie

Il Piano 2018 prende in considerazione anche altre aree di competenze strategiche:

4. supportare i processi di integrazione per la continuità delle cure tra Territorio e Ospedale attraverso

percorsi formativi specifici e supportando la costruzione e sperimentazione di PDTA che assicurino

qualità e continuità assistenziale;

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5. supportare la definizione delle competenze relative alle nuove figure: case manager, clinical

manager, process owner;

6. strutturare percorsi di autoapprendimento mediante l’utilizzo delle risorse presenti coordinate dalla

Biblioteca aziendale (abbonamenti e accesso a banche dati sanitarie) e sulla piattaforma Moodle

(corsi FAD, corsi blended, consultazione di materiali didattici, ecc.)

Distribuzione degli eventi del Piano Formazione 2018 in relazione alle competenze da sviluppare:

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5 - LE TIPOLOGIE DI ATTIVITA’ FORMATIVE 2018

Le tipologie di attività formative previste nel Piano Formativo 2018 sono :

o la Formazione Residenziale in aula (corsi, seminari brevi e convegni);

o la Formazione sul Campo che viene fatta quotidianamente sul lavoro, (riunioni cliniche, gruppi di

miglioramento, affiancamento sul lavoro, Audit Clinici, attività di ricerca, ecc….);

o la Formazione a Distanza (FAD)

A queste si aggiunge lo studio individuale (in particolare la consultazione delle banche dati sanitarie);

DISTRIBUZIONE NELLE DIVERSE TIPOLOGIE

DETTAGLIO DELLA FORMAZIONE SUL CAMPO

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6 - IL PERSONALE DA COINVOLGERE Il presente Piano Formativo 2018 intende coinvolgere tutto il personale sanitario dell’Azienda Ospedaliera e

anche il personale non sanitario a cui non sono richiesti i crediti ECM.

Infatti tutto il personale dell’Azienda ASST di Crema, sia sanitario che dell’assistenza sociale, personale

tecnico, amministrativo e di supporto è stato coinvolto nell’analisi delle esigenze formative e anche per questo

personale sono previste in questo Piano iniziative formative.

Tipologia Numero dipendenti

Crediti ECM

Personale medico 277 13.850

Personale dirigente sanitario 38 1.900

Personale Infermieristico 597 29.850

Personale Tecnico sanitario 72 3.600

Personale della Riabilitazione

84 4.200

Personale Della Prevenzione

15 750

Personale dell’Assistenza Sociale 9

Dirigente Professionale Dirigente Amministrativo Dirigente Tecnico

3 6 1

Personale Tecnico Comparto

235

Personale Amministrativo Comparto

168

TOTALE 1505 54. 150

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7 - MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLA FORMAZIONE AZIENDALE

La formazione è un investimento di tempo e di risorse: è pertanto necessario valutarne l’andamento e i

risultati sia in termini di soddisfazione dei partecipanti che di ricadute sul lavoro.

Le attività formative interne previste nel Piano Formazione saranno valutate a questi livelli:

Liv. 1 – Valutazione del gradimento dei partecipan ti (questionario di customer) Liv. 2 – Valutazione dell’apprendimento Liv. 3 – Valutazione del risultato attraverso una relazione di fine corso che deve riportare:

• commento circa il raggiungimento degli obiettivi indicati nella progettazione

• valutazione della partecipazione

• valutazione dell’apprendimento

• valutazione globale del progetto formativo Liv. 4 – Valutazione della ricaduta sul lavoro e s ull’ organizzazione:

• definizione indicatori per la verifica dei risultati dei corsi che affrontano i rischi più rilevanti

(suggerimento Audit esterno)

• attuazione di un riesame di Direzione sugli indicatori di Qualità quando sono disponibili i dati

della reportistica annuale, con i dati di attività e la valutazione degli obiettivi, l’analisi delle

criticità

• elaborazione di un Piano di miglioramento a partire dalle criticità rilevate e valutazione della

loro efficacia (fare un capitolo specifico su questo punto (nel riesame). Condividere con i

Referenti Formazione e altri stakeholders.

Indicatori specifici per la Formazione (PIMO)

Ambito Report atteso Indicatori Formula FONTE DATI PERIODO DI RIFERIMENTO

U.M

RISORSE UMANE

5.5 ANALISI DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA EROGATA

5.5.1 Tasso di saturazione dell’offerta formativa

Num.partecipanti/

Num.Posti di formazione previsti

Data Base Formazione

Gennaio-dicembre Tasso %

RISORSE UMANE

5.6 RILEVAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEI FABBISOGNI FORMATIVI

5.6.1 Incidenza ore di formazione

Num.ore di formazione erogate al personale /

Num.ore lavorate

Data Base Formazione

Gennaio-dicembre Tasso %

RISORSE UMANE

5.8 ACCREDITAMENTO PROVIDER (ove presente in azienda)

5.8.1 Crediti ECM erogati per profilo

Num.Crediti ECM erogati / personale con obbligo ECM

Data Base Formazione

Gennaio-dicembre Numero

RISORSE UMANE

Analisi della attività formativa erogata

Tasso di saturazione dell'offerta formativa

Nr. partecipanti /numero posti di formazione previsti

Data Base Formazione

Gennaio-dicembre Tasso %

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8 - LE RISORSE ECONOMICHE PER LA FORMAZIONE 2018

Per l'anno 2018 la Direzione Aziendale ha individuato nel Bilancio annuale una disponibilità economica da

destinare ad attività di formazione e aggiornamento per il personale dell'Azienda pari a 95.000 Euro.

Le risorse aziendali disponibili saranno eventualmente integrate da sponsorizzazioni e da contributi di varia

natura.

Come per gli anni precedenti verrà effettuata al termine del 1° semestre una verifica sullo stato di attuazione

dei progetti previsti nei Piani di Dipartimento e Trasversale, ridefinendo le priorità di intervento anche in base

alle disponibilità economiche ancora disponibili. Le risorse economiche sono distribuite su queste 3 aree:

L’assegnazione di risorse economiche per la formazione aziendale 2018 tiene conto delle linee di indirizzo

della Regione Lombardia nell'applicazione dei CCNL in ambito formativo, che prevedono la partecipazione

alla formazione di tutto il personale, anche non tenuto ai crediti ECM: “Sicuramente il sistema ECM-CPD è

stato prevalentemente orientato ai professionisti sanitari, ma stante gli obiettivi che si prefigge, deve essere

presa in considerazione la necessità di estendere il suo campo di applicazione anche a tutto personale esente

dall’obbligo dei crediti formativi, ma sempre più necessario complementare al raggiungimento degli obiettivi

di mandato e annuali della Direzione Generale” (DGR 9463, 20 maggio 2009).

Utilizzo altre risorse a sostegno del budget assegn ato. L’ufficio Formazione è impegnato a verificare la disponibilità di fonti alternative di finanziamento della

formazione attraverso:

- riduzione dei costi degli eventi attraverso la realizzazione congiunta con altre realtà (ASST e ATS);

- l’utilizzo della formazione finanziata dai Fondi Interprofessionali;

- sponsorizzazioni regolamentate dal Regolamento aziendale approvato con delibera n.344 del 06

ottobre 2017.

BUDGET TOTALE 95.000

Euro

89.000 SAN

6.000 TERR

FONDO DI RISERVA Accreditamento ECM,

Cerismas, ecc.

5.000 Euro

ATTIVITÀ FORMATIVA PROPOSTA E GESTITA DAI DIPARTIMENTI

45.000 Euro

ATTIVITÀ FORMATIVA TRASVERSALE ALL’AZIENDA

45.000 Euro

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9 - SUDDIVISIONE DEL BUDGET PER LA FORMAZIONE 2018

RIPARTIZIONE PERSONALE PER DIPARTIMENTO

Dipartimenti Comparto Dirigenti Tot.

complessivo Budget

2017

DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO

151 7 158

4.724,2

DIPARTIMENTO EMERGENZA

AREA CRITICA 129 43 172

5.142,8

DIPARTIMENTO CARDIO-CEREBRO-

VASCOLARE 139 54 193

5.770,8

DIPARTIMENTO PREVENZIONE E RIABILITAZIONE 142 31 173

5.172,8

DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE

85 34 119

3.558,1

DIPARTIMENTO SCIENZE CHIRURGICHE

147 53 200

5.980,1

DIPARTIMENTO SCIENZE MEDICHE

246 70 316

9.448,5

STAFF DS

86 22 108

3.229,2

STAFF DSS

20 8 28

837,2

STAFF Direzione Generale e Amministrativa

35 3 38

1.136,2

TOTALE BUDGET DIPARTIMENTI 1.180 325 1.505 45.000,00

BUDGET FORMAZIONE TRASVERSALE

45.000,00

FONDO DI RISERVA AZIENDALE (Ecm, Cerismas,…)

5000

TOTALE COMPLESSIVO AZIENDALE

95.000,00

20

10- LE MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE ALLA FORMAZIONE

A) Partecipazione alle attivita’ formative interne

● Le attività formative realizzate all’interno dell’azienda sono definite dal Piano Formativo annuale. Nel

Piano sono previste iniziative che prevedono il riconoscimento orario e altre che non lo prevedono.

Indicazioni specifiche saranno disponibili sull’Intranet (Area Formazione), nelle locandine e nelle

comunicazioni sulle iniziative stesse.

● La partecipazione ad attività formative con riconoscimento orario deve essere concordata e

autorizzata dal proprio Direttore /Coordinatore di U.O..

● Per i corsi per cui è previsto è possibile l’Iscrizione individuale sull’Intranet aziendale (Portale del

Personale) previa autorizzazione del Direttore /Coordinatore di U.O..

● La presenza alle attività formative sarà documentata tramite i fogli firma che il Tutor/Referente

Organizzativo invierà in originale tempestivamente all’Ufficio Formazione che a sua volta, dopo le

opportune verifiche, provvederà ad inoltrare al settore presenze.

● Per le iniziative a cui il personale si iscrive, la rinuncia alla frequenza dovrà essere comunicata (per

tel o tramite e-mail) all’Ufficio Formazione almeno 48 ore prima dell’inizio dell’evento.

B) Partecipazione ad attività formative esterne

● La partecipazione ad eventi esterni è possibile attraverso l’utilizzo di queste modalità:

- Aggiornamento obbligatorio (per personale di ruolo)

- Aggiornamento facoltativo (permessi retribuiti per personale di ruolo e non retribuiti per

personale non di ruolo)

- Riserva Oraria (per personale della dirigenza)

- Fuori orario di servizio

● L’invio di personale al di fuori dell’azienda in aggiornamento obbligatorio (Frequenza presso strutture

esterne; Corsi/Convegni) viene valutato e autorizzato dal Coordinatore e dal RAD per il personale del

comparto e dal Direttore di U.O e Direttore del Dipartimento per il personale dirigente. La richiesta

autorizzata tramite apposito modulo deve essere inviata all’Ufficio Formazione almeno 15 gg prima

dell’evento in modo da poter procedere alla formalizzazione tramite determina.

● Per l’aggiornamento obbligatorio esterno l’autorizzazione può prevedere il riconoscimento di una o

piu’ spese (Quota di iscrizione, Pasti, Pernottamento, Spese viaggio) o Il solo riconoscimento orario e

copertura spese assicurative senza rimborsi ulteriori.

● Il partecipante è tenuto a dare evidenza dell’avvenuta frequenza inviando l’attestato all’Ufficio

Formazione a conclusione dell’evento unitamente all’apposito modulo di riconoscimento

orario/rimborso spese debitamente compilato e corredato dagli originali.

● Il dipendente che partecipa ad attività formative a qualunque titolo all’esterno dell’Azienda è tenuto a

condividere con i colleghi le conoscenze e competenze acquisite nella formazione con le modalità

concordate con il proprio Coordinatore / Responsabile di U.O.

● La partecipazione ad eventi esterni sponsorizzati è regolamentata dal Regolamento aziendale

adottato con delibera n. 344 del 06 ottobre 2017.

21

C) Formazione sponsorizzata

Nel corso del 2017, tenendo conto delle diverse indicazioni normative (l’Accordo Stato-Regioni ECM 2017,

PNA (Piano Nazionale Anticorruzione)2016, le indicazioni dell’ANAC e il Piano Triennale di Prevenzione della

corruzione 2017-2019 dell’ASST di Crema), l'Ufficio Formazione, in collaborazione con l'Ufficio

Comunicazione, l' Ufficio Personale e il Direttore Sanitario, ha predisposto 2 nuovi

regolamenti sulle sponsorizzazioni che riguardano:

1 - la sponsorizzazione di eventi da realizzare in azienda

2 - la partecipazione ad eventi esterni con spese a carico di soggetti terzi

Le principali novità sono:

Per gli eventi organizzati in azienda:

• la necessità di una programmazione e inserimento nel Piano Formativo Annuale degli eventi

convegnistici sponsorizzati

• la necessità di formalizzare il contratto con lo sponsor (le risorse derivanti dalle sponsorizzazioni

devono transitare nel bilancio aziendale)

Per la partecipazione ad eventi esterni:

• il divieto per lo sponsor ad inviare la proposta di sponsorizzazione al singolo professionista

• I soggetti (ditte/imprese/società anche cooperative, che operano in ambito sanitario e/o che hanno o

che possono avere rapporti di fornitura di beni e servizi con l’Azienda) che intendono sponsorizzare

la partecipazione del personale dipendente dell’ASST di Crema ad eventi finalizzati e/o formazione

organizzati o sponsorizzati da soggetti terzi sono tenuti a far richiesta alla Direzione Generale

dell’ASST.

• la necessità per il Direttore che segnala alla Direzione il professionista che ha individuato come idoneo

alla partecipazione all’evento proposto, di verificare l'assenza di conflitto di interessi

• La Direzione Aziendale invita il Direttore della struttura interessata alla proposta ad individuare il

nome del partecipante, garantendo:

o la rotazione del personale a cui riconoscere la partecipazione (in ogni caso ciascun

dipendente non potrà partecipare, in qualità di discente, a più di 2 iniziative formative annue

per la stessa azienda finanziatrice)

o l’assenza di conflitti di interesse della persone/e individuate (insussistenza, nell’ultimo biennio,

di rapporti finanziari o di collaborazione diretti o indiretti - quali consulenza, possesso di azioni,

perizie retribuite, licenze, etc.- personali o familiari (coniuge, convivente, parenti o affini entro

il secondo grado), tali da generare un potenziale conflitto di interesse (ad es. l’effettuazione di

uno studio clinico per la stessa ditta/impresa costituisce un rapporto finanziario).

.

22

11 – ACQUISIZIONE CREDITI PER OPERATORI SANITARI E ASSISTENTI

SOCIALI - Il nuovo accordo Stato -Regioni del 2 febbraio 2017 in materia di ECM

Il nuovo Accordo Stato – Regioni 2017 ha cercato di:

���� razionalizzare e sistematizzare le fonti di regolazione amministrativa del sistema ECM

���� garantire una applicazione uniforme su tutto il territorio nazionale (i sistemi regionali si devono

adeguare al sistema nazionale)

���� prevedere un costante monitoraggio della qualità dell’attività formativa

Tra le innovazioni sono stati rivisti i criteri relativi al conflitto di interessi, la trasparenza e prevenzione della

corruzione (vedere al riguardo il nuovo regolamento aziendale relativo alle sponsorizzazione di eventi aziendali

ed alla partecipazione ad eventi esterni sponsorizzati, Del n. 344/2017).

Per quanto riguarda i crediti formativi queste sono le indicazioni:

1) FORMAZIONE DI GRUPPO: Proseguirà anche nel 2018 l’impegno dell’Ufficio Formazione ad

accreditare le attività formative previste nel Piano per consentire ai partecipanti di ottenere crediti ECM

secondo i nuovi criteri definiti dall’Accordo Stato – Regionali e crediti per gli Assistenti Sociali (CROAS

Lombardia)

I nuovi obblighi formativi ECM approvati per il triennio 2017-2019 sono indicati in tabella e prevedono

la possibilità di avere una riduzione nel proprio obbligo formativo individuale in conseguenza del

percorso formativo fatto nel triennio precedente.

2) FORMAZIONE INDIVIDUALE : presentando la documentazione presso il proprio Ord ine /

Collegio / Associazione possono essere riconosciuti crediti ECM per queste attività (la

documentazione va inviata entro la fine del triennio 2017-19):

1. Autoformazione (autocertificata)

2. Attività formativa all’estero

3. Attività di ricerca scientifica:

a. Pubblicazioni su riviste scientifiche specializzate presenti su banche dati internazionali

b. Pubblicazione di libri, saggi, monografie

4. Sperimentazioni cliniche

5. Attività di tutoraggio

23

3) DOSSIER FORMATIVO

Il professionista potrà gestire più autonomamente il suo percorso di aggiornamento attraverso il dossier

formativo, sempre rispettando l’obbligo dei 150 nel triennio.

Il Dossier Formativo individuale o di gruppo , è lo strumento di programmazione dell’aggiornamento dei

professionisti e di coerenza della formazione/aggiornamento in relazione alla professione svolta.

Il dossier è uno strumento che permette al professionista di:

� rendere esplicito e visibile il proprio percorso formativo;

� programmare e contestualizzare la formazione individuale e nel gruppo e per il gruppo;

� valutare la pertinenza e la rilevanza delle azioni formative erogate e frequentate in rapporto

alla professione, alla disciplina, alla specializzazione e al profilo di competenza.

Bonus di riduzione dell’obbligo formativo del singo lo professionista

Il bonus viene erogato al realizzarsi di tutte le seguenti condizioni:

1. Costruzione del dossier;

2. Congruità del dossier con il profilo e la disciplina esercitata;

3. Coerenza relativamente alle aree - pari ad almeno il 70% - tra il dossier programmato e quello

effettivamente realizzato

Il bonus è quantificato in 30 crediti formativi:

- di cui 10 assegnati nel triennio 2017-2019 se il professionista costruirà un dossier individuale ovvero

sarà parte di un dossier di gruppo costruito da un soggetto abilitato nel primo anno del corrente triennio.

- gli ulteriori 20 crediti di bonus saranno assegnati nel triennio successivo rispetto a quello in cui si è

costruito il dossier, qualora il dossier sia stato sviluppato nel rispetto dei principi di congruità e

coerenza. La costruzione avviene attraverso l’accesso al portale del Co.G.eA.P.S. (Consorzio per la

Gestione delle Anagrafiche delle Professioni Sanitarie) con chiavi di accesso personali.

Il Dossier Formativo si dovrà affiancare agli altri strumenti di pianificazione e valutazione aziendali.

***Il professionista può accedere alla piattaforma CoGeAps anche per verificare la propria situazione

rispetto i crediti (www.cogeaps.it)

24

12 - PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO 2018

«Il cuore della formazione aziendale risiede nella capacità di programmazione

delle marcoaree / dipartimenti coniugando le aspirazioni individuali

(analisi bisogni formativi individuali) e le esigenze

di equipe, unità operativa e dipartimento»

Allegato 1):

PROGETTI FORMATIVI TRASVERSALI

e

PROGETTI FORMATIVI DIPARTIMENTALI

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

RUOLO, FUNZIONI E COMPETENZE DEL PROCESS OWNER - RESPONSABILE DI PROCESSI Corso

Organizzativo - Gestionale

- Definire il ruolo , le funzioni e le competenze della nuova figura del Process Owner (responsabile di processo) per poter operare in modo trasversale alle

diverse unità d’offerta

Dare inizio alla implementare della gestione di “processi orizzontali di raccordo” che mettano insieme diversi settori, differenti discipline e diverse figure professionali, al fine di garantire la presa in carico del paziente lungo l’intero percorso dia 4000

"AUDIT PER LA CONTINUTÀ DI CURA ATTRAVERSO L’ASCOLTO DEI MALATI" Audit Clinico

Comunicativo - Relazionale

- contribuire al miglioramento della qualità della presa in carico alle persone affette da malattie croniche fornendo indicazioni fondate su generalizzazioni

avendo cura che siano proponibili in ambiti più vasti- identificare elementi che facilitano e c

Rivedere e meglio precisare i percorsi di presa in carico dei pazienti cronici. 4000

"CENTRO SERVIZI" - PERCORSO DI CURA INNOVATIVO PER IL PAZIENTE CRONICO Corso

Organizzativo - Gestionale

1. Conoscenza e condivisione del percorso in termini normativi regionali e di progettazione aziendale2. Definizione delle professioni coinvolte nel processo3. Implementazione e formazione applicativi informatici a supporto del processo organizzativo4. Formazione dell’equipe multidisciplinare con identificazione dei case e dei clinical manager afferenti al Centro servizi per l’elaborazione e programmazione delle prescrizioni contenute nei PAI.5. Attività di councelling

Funzionamento Centro Servizi-Presa in carico di pazienti cronici con : Elaborazione, programmazione delle prescrizioni contenute nei PAI individualizzati. 0

LEAN ORGANITATION PER LA RETE DEI REFERENTI QUALITA' E SICUREZZA Convegno

Organizzativo - Gestionale

1) una generale conoscenza di strumenti di lettura dell' organizzazione interna alle UO e dipartimenti in modo da elevare il livello di visione critica della

revisione dei processi organizzativi;

2) applicare da subito le abilità acquisite alla gestione

applicare da subito le abilità acquisite alla gestione del processo di trattamento dei paziente oncologico quale prototipo di gestione di un percorso di gestione clinico-organizzativa. 619,68

IL PROCESSO DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI/PERFORMANCE NELLA ASST DI CREMA COME STRUMENTO DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE Corso

Tecnico Professionale

Aumentare la capacita' dei valutatori di utilizzare lo strumento della valutazione della performance come momento di crescita e sviluppo delle risorse umane , utilizzando le diverse esperienze maturate in AO e ASL. 4500

IL NUOVO PERCORSO DI CURA PER I PAZIENTI CRONICI E FRAGILI Attività di tipo FAD

Comunicativo - Relazionale

Approfondire la normativa in materia (DGR x/6164/17, DGR X/6551/17, DGR X/7600/17, DGR X/7655/17 e s.m.i.) ed informare sulle nuove modalità operative della presa in carico delle cronicità tutte le categorie professionaliContribuire alla buona applicazione del modello ed al miglioramento della qualità della presa in carico alle persone affette da malattie croniche fornendo informazioni derivate dalla normativa nazionale/regionale di avvio del percorso di presa in carico

Miglior capacita' degli operatori di orientare il cittadino nella fruizione delle nuove opportunità di presa in carico, acquisendo le competenze necessarie affinchè si favorisca l’integrazione dei vari soggetti coinvolti nella presa in carico e cura della persona. 0

FORMAZIONE ALLE FUNZIONALITA' NUOVO SITO WEB ISTITUZIONALE E AREA INTRANET Attività di tipo FAD

Comunicativo - Relazionale

Acquisizione delle conoscenze necessarie alla corretta consultazione e utilizzo del nuovo sito internet aziendale e area intranet

Miglioramento della conoscenza dell'Azienda e diffusione dell'utilizzo di strumenti di gestione della partecipazione alla vita aziendale (area del personale, formazione, qualita'....) 0

FORMAZIONE STRATEGICA

ATTIVITA' TRASVERSALE

15/02/2018 Piano Formazione 2018 1

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

FORMAZIONE ESTERNA DESTINATARI: DERELLI, FEBO, BOMBELLI, SFOGLIARINI 2700

CORSO FAD 2018: "LA FORMAZIONE GENERALE DEI LAVORATORI" IL DECRETO LEGISLATIVO N. 81/08 Attività di tipo FAD

Tecnico Professionale

Questo corso e-learning presenta e approfondisce gli aspetti legati alla prevenzione e alla tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro, che nel nostro paese vengono disciplinati principalmente dal Decreto Legislativo n. 81/08Il Decreto incide sul vecchio

Formare in materia di sicurezza secondo la normativa n.81/08 tutto il personale del ASST dell’Ospedale Maggiore di Crema 0

" IL D.LGS N.81/08- LA FORMAZIONE SPECIFICA DEI LAVORATORI - ASST CREMA- CORSO 1"( prof. sanitarie) Attività di tipo FAD

Tecnico Professionale

Questo progetto presenta ed approfondisce gli aspetti legati alla prevenzione e alla tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro,come disciplinati dal Decreto n. 81/08, rispetto ai rischi specifici presenti nel contesto lavorativo

Tutto il personale deve attuare la formazione obbligatoria in materia di

sicurezza secondo la normativa 81/08

1850,3

" IL D.LGS N.81/08- LA FORMAZIONE SPECIFICA DEI LAVORATORI - ASST CREMA- CORSO 3" (per operat. tecnici non sanitari) Attività di tipo FAD

Tecnico Professionale

Questo progetto presenta ed approfondisce gli aspetti legati alla prevenzione e alla tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro,come disciplinati dal Decreto n. 81/08, rispetto ai rischi specifici presenti nel contesto lavorativo

Tutto il personale deve attuare la formazione obbligatoria in materia di

sicurezza secondo la normativa 81/08

1850,3

" IL D.LGS N.81/08- LA FORMAZIONE SPECIFICA DEI LAVORATORI - ASST CREMA-" CORSO 2 ( per personale amm.vo.) Attività di tipo FAD

Tecnico Professionale

Questo progetto presenta ed approfondisce gli aspetti legati alla prevenzione e alla tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro,come disciplinati dal Decreto n. 81/08, rispetto ai rischi specifici presenti nel contesto lavorativo

Tutto il personale deve attuare la formazione obbligatoria in materia di

sicurezza secondo la normativa 81/08

1850,3

"LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI PREVENZIONE DELLE RACHIALGIE NEGLI OPERATORI SANITARI" (1° EDIZIONE) Corso

Tecnico Professionale

RIDUZIONE DEL RISCHIO DI LESIONE DORSO-LOMBARE DURANTE LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/PAZIENTI

Conoscenza ed utilizzo delle posture corrette da utilizzare nella movimentazione manuale dei carichi e/o pazienti, conoscenza ed utilizzo degli ausilii disponibili per la prevenzione delle lesioni dorso lombari. 2340

"RETRAINING MOVIMENTAZIONE PAZIENTI IN U.O. CARDIOLOGIA" Corso

Tecnico Professionale

Riprendere le istruzioni, fornite in precedenza, relative alle manovre corrette da utilizzare nella movimentazione manuale, nell’uso dei telini ad alto scorrimento,

del sollevatore e di tutti gli ausilii disponibili in U.O. riduzione del rischio con la

Aumento dell’utilizzo delle manovre corrette e degli ausili disponibili in ogni U.O. da parte del personale di reparto per garantire comfort e sicurezza sia per il paziente che

per l’operatore nell’attività assistenziale Utilizzo corretto ausilii, pos 103,28

"RETRAINING MOVIMENTAZIONE PAZIENTI IN U.O. CHIRURGIA" Corso

Tecnico Professionale

Riprendere le istruzioni, fornite in precedenza, relative alle manovre corrette da utilizzare nella movimentazione manuale, nell’uso dei telini ad alto scorrimento,

del sollevatore e di tutti gli ausilii disponibili in U.O. riduzione del rischio con la

Aumento dell’utilizzo delle manovre corrette e degli ausili disponibili in ogni U.O. da parte del personale di reparto per garantire comfort e sicurezza sia per il paziente che

per l’operatore nell’attività assistenziale Utilizzo corretto ausilii, pos 103,28

DALLE LINEE GUIDA AI PERCORSI ASSISTENZIALI - CORSO GIMBE

FORMAZIONE SICUREZZA 81/08

15/02/2018 Piano Formazione 2018 2

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

"RETRAINING MOVIMENTAZIONE PAZIENTI IN U.O. PNEUMOLOGIA" Corso

Tecnico Professionale

Riprendere le istruzioni, fornite in precedenza, relative alle manovre corrette da utilizzare nella movimentazione manuale, nell’uso dei telini ad alto scorrimento,

del sollevatore e di tutti gli ausilii disponibili in U.O. riduzione del rischio con la

Aumento dell’utilizzo delle manovre corrette e degli ausili disponibili in ogni U.O. da parte del personale di reparto per garantire comfort e sicurezza sia per il paziente che

per l’operatore nell’attività assistenziale Utilizzo corretto ausilii, pos 206,56

RACCOMANDAZIONI PER LA SICUREZZA IN SALA OPERATORIA- PREVENZIONE INCENDI ED UTILIZZO SICURO DI APPARECCHIATURE E STRUMENTI Corso

Tecnico Professionale

Fornire agli operatori di sala operatoria una formazione specifica sui rischio incendi in sala operatoria e alle misure di prevenzione e protezione. In

particolare:§Dove e come inizia l’incendio§Come l’incendio può essere prevenuto§Come il personale de partecipazione 80% degli iscritti 0

"ADDETTO PREVENZIONE INCENDIO RISCHIO ELEVATO" Corso

Organizzativo - Gestionale

Fornire una formazione adeguata a norma di legge agli operatori addetti alla attività di prevenzione incendi ed Emergenze Aziendali

Completamento del corso da parte dei partecipanti previsti con superameto

esameAttestato di idoneità rilasciato dai VVF,ai sensi dell’art.37 c 9 del Dlvo 81/08 = 90%

dei partecipanti5000

"CORSO DIRIGENTI : SICUREZZA,QUALITA', AMBIENTE" - ANNO 2018

Formazione a distanza (Blended)

Tecnico Professionale

Il corso si pone come obiettivo l'acquisizione, da parte dei Dirigenti aziendali, delle conoscenze di base sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro in applicazione della normativa vigente

Al termine del corso, previa frequenza di almeno 90% delle ore di formazione, verrà attuata una prova di verifica obbligatoria. 0

"APPLICAZIONE PROCEDURE OPERATIVE DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE SEDE DISTACCATA - Via Gramsci" Corso

Tecnico Professionale

PREVENZIONE E SICUREZZA NEL LUOGO DI LAVORO, AGGIORNAMENTO DI TUTTO IL PERSONALE .

Conoscenza e corretta applicazione del Piano di Emergenza con simulazione della prova di Evacuazione da parte di tutte le figure addestrate 0

"Applicazione procedure operative di emergenza ed evacuazione sede distaccata - CUP" Corso

Tecnico Professionale

PREVENZIONE E SICUREZZA NEL LUOGO DI LAVORO, AGGIORNAMENTO DI TUTTO IL PERSONALE .

Conoscenza e corretta applicazione del Piano di Emergenza con simulazione della prova di Evacuazione da parte di tutte le figure addestrate 0

FORMAZIONE ESTERNAFORMAZIONE PER OPERATORE TECNICO NEOASSUNTO IN U.O. FARMACIA 300

Aggiornamento per 4 RLS 200

BLSD E PBLSD

ADDETTO AL CARRELLO ELEVATORE SEMOVENTE CON CONDUCENTE A BORDO (TEORICO-PRATICO)

AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI SICUREZZA

15/02/2018 Piano Formazione 2018 3

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

"B.L.S.D. Basic Life Support Defibrillation" Corso

Tecnico Professionale

Gli operatori a contatto con i pazienti devono essere addestrati alle manovre di rianimazione cardiopolmonare e all’uso del defibrillatore semiautomatico

Capacità del personale addestrato ad affrontare le manovre di rianimazione

cardiopolmonare e defibrillazione precoce •Capacità del personale addestrato ad

applicare le manovre di disostruzione delle vie aeree.

Criteri di misurazione dell’intervent 4610,4

"P.B.L.S.D. (Paediatric Basic Life Support Defibrillation) " Corso

Tecnico Professionale

Diffondere la competenza nella rianimazione cardiopolmonare e nella defibrillazione precoce con Defibrillatore semiautomatico negli operatori a contatto con i pazienti in età pediatrica

•Capacità del personale addestrato ad affrontare le manovre di rianimazione

cardiopolmonare e defibrillazione precoce •Capacità del personale addestrato ad

applicare le manovre di disostruzione delle vie aeree.

1527,36

"Retraining P.B.L.S.D. - Paediatric Basic Life Support Defibrillation " Corso

Tecnico Professionale Assicurare retraining delle competenze acquisite con cadenza biennale

- Presenza nei reparti e/o servizi di personale aggiornato sulle linee guida di rianimazione cardipolmonare nella fascia d'eta' pediatrica e all'effettuazione della

defibrillazione precoce con D.A.E. - Certificazione di almeno 95% dei partecipanti al c 1291

"COMITATO SCIENTIFICO E QUALITA' DELLA FORMAZIONE - ANNO 2018" Commissione/Comitato Etico 0

"LA TUTORSHIP EFFICACE" CorsoComunicativo - Relazionale

approfondire e sistematizzare le conoscenze – competenze dei partecipanti in relazione a:

-Identità di ruolo del Tutor -Principi della formazione dell’adulto -Sperimentazione di colloqui di feed-back

Giudizio da parte deoi neoassunti e dei tutor di aver collaborato insieme ad un percorso costruttivo per tutti. 1600

ESSERE REFERENTI DI FORMAZIONE NELLA ASST DI CREMA: PROCESSO E STRUMENTI Corso

Tecnico Professionale

Acquisire conoscenze e competenze sull'intero processo di rilevazione e analisi dei bisogni formativi, progettazione e realizzazione degli eventi, valutazione dei risultati formativi. 0

STILE, STRUMENTI E METODI DI GESTIONE DELL’AULA E DEI GRUPPI IN APPRENDIMENTO Corso

Comunicativo - Relazionale

Approfondire stili, metodologie formative e strumenti didattici per migliorare la gestione d'aula e dei gruppi in apprendimento dei formatori interni.

Aumento del numero di professionisti interni preparati che intervengono come docenti nei corsi, relatori a convegni o facilitatori di gruppi di lavoro o riunioni (che hanno frequentato almeno un corso di gestione dell’aula e dei gruppi in apprendimento) 2000

FORMAZIONE RETI

15/02/2018 Piano Formazione 2018 4

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

1A PARTE_ OPERATORI SANITARI A FIANCO DELLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA Corso

Comunicativo - Relazionale

Il corso si rivolge a tutti gli operatori sanitari che, a vario titolo, si trovano a dover fronteggiare casi di violenza di genere nella pratica professionale con

l’obiettivo di:

1-CONOSCERE il fenomeno della violenza di genere al di là degli stereot

Risultati attesiAumento dell’attenzione alle situazioni di

violenza sulle donne e corretta applicazione del protocollo organizzativo

Indicatori di risultatoAumento delle segnalazioni e degli invii

corretti (valutazione del SITRA e dellaRete Contat 1000

OPERATORI SANITARI A FIANCO DELLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA_2A PARTE Corso

Comunicativo - Relazionale

1- Il corso mira a formare nell’ASST – soprattutto nelle aree più critiche: Pronto Soccorso, Ostetricia, Psichiatria, Ortopedia, ecc.. - un gruppo di operatori sensibili alla problematica e competenti nell’attivare azioni coordinate con la rete territori

Risultati attesiAumento dell’attenzione alle situazioni di

violenza sulle donne e corretta applicazione del protocollo organizzativo

Indicatori di risultatoAumento delle segnalazioni e degli invii

corretti (valutazione del SITRA e dellaRete Contat 0

SUPPORTO AGLI OPERATORI A FIANCO DELLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA - DISCUSSIONE CASI Corso

Comunicativo - Relazionale

Il percorso formativo di affiancamento ai sanitari si propone di rendere efficace le modalità di accoglienza e gestione nell'ASST di Crema delle donne che

subiscono maltrattamenti e violenza Sviluppare consapevolezza circa gli aspetti comunicativi e r

Aumentare competenza ed efficacia nel riconoscere nel contesto sanitario le situazioni cliniche e assistenziali che si presentano e nelle quali è presente un problema di violenza o maltrattamento. Aumento di contatti tra operatori sanitari e operatori de 0

" LA RELAZIONE PROFESSIONALE DI AIUTO - TECNICHE DI COUNSELING MOTIVAZIONALE " (corso Base - anno 2018) Corso

Comunicativo - Relazionale

Acquisizione personale e consolidamento di alcune tecniche di Counseling Motivazionale (CM) (evitare l’uso dei blocchi relazionali, essere in ascolto attivo ed empatia, Domande aperte, Ascolto riflessivo, Sostegno, l’attenzione al setting e alla comunicaz

2.5 Miglioramento capacità individuale di relazionarsi secondo tecniche misurabili di Counseling Motivazionale, in particolare assenza di blocchi relazionali e costruzione

del clima empaticoSecondo VMI: Valutazione individuale nella scala Likert : bloc 1800

"LA RELAZIONE PROFESSIONALE DI AIUTO - INTRODUZIONE/PRESENTAZIONE DELLE TECNICHE DI COUNSELING MOTIVAZIONALE" ( Anno 2018) Corso

Comunicativo - Relazionale

- trasmettere definizione, concetti teorici fondanti (con uno sguardo alle abilità) del Counseling Motivazionale, rivolgendosi a personale che non conosce la metodologia e che quotidianamente ha a che fare con persone malate psicologicamente sofferenti, a

Risultati attesi Indicatori di risultatoAvvio del Corso

basePartecipazione al corso base successivo di

Tecniche di CM di 1/2 dei presenti

0

COLLOQUI PER FAVORIRE L'AUTONOMIA E LA SALUTE - RETRAINING DI ABILITA' DI COUNSELING MOTIVAZIONALE Corso

Comunicativo - Relazionale

Dall’esperienza effettuata sono stati individuati alcuni punti migliorabili nell’area delle tecniche “ di orientamento motivazionale”. Di particolare interesse anche lo sviluppare esperienza nell’avvicinare pazienti problematici /difficili/terminali con e

Risultati attesiMiglioramento capacità individuale di relazionarsi secondo tecniche di Counseling misurabili, in particolare favorire il cambiamento e saper concludere

efficacemente il colloquio

Indicatori di risultato Valutazione individuale secon 1800

15/02/2018 Piano Formazione 2018 5

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

GRUPPO OPERATIVO DEL CIOGruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

Migliorare/implementare l'adozione delle precauzioni atte alla prevenzione delle ICA

Corretta applicazione delle misure di prevenzione

Implemento dell'adozione di misure di prevenzione ( misure di isolamento, lavaggio mani, uso corretto DPI ) 0

PREVENZIONE E CONTROLLO DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL'ASSISTENZA (CIO) Commissione/Comitato

Tecnico Professionale

Adottare strategie di prevenzione e controllo delle ICA,controllarne e valutarne l'attuazione.

Applicazione di protocolli di prevenzione delle ICA 0

GRUPPO OPERATIVO DELLE ICAGruppo di miglioramento

Tecnico Professionale

Migliorare/implementare l'adozione delle precauzioni atte alla prevenzione delle ICA

Ampliamento delle conoscenze in materia di prevenzione delle ICA 0

15/02/2018 Piano Formazione 2018 6

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

"ALLENA-MENTE. AIUTARE IL CERVELLO A RIMANERE IN FORMA" Corso

Comunicativo - Relazionale

Fornire informazioni e motivazioni all’invecchiamento attivo- Stimolare la consapevolezza ed il controllo delle funzioni cognitive (in

particolare della memoria)- Esercitare le funzioni cognitive (memoria, attenzione, concentrazione, ragionamento) e p

consapevolezza, nuove informazioni e abilità mentali per mantenere attiva la mente con l'avanzare dell'età. 516,4

"MINDFULNESS - percorso per la riduzione dello stress" Corso

Comunicativo - Relazionale

Il corso si propone di: •aumentare la propria capacità di attenzione attenzione, focalizzazione e

concentrazione, riducendo le distrazioni •aumentare la consapevolezza dei segnali del corpo, rafforzando l’equilibrio

psicofisico e il sistema immunit

Maggiori conoscenze e competenze nella gestione dello stress - Autovalutazione pre-post corso 1200

PRENDERSI CURA DI SE' ATTRAVERSO L'ARTETERAPIA Corso

Comunicativo - Relazionale

- Sperimentare la conoscenza e l'espressione di sé attraverso il materiale proposto

- Scoprire risorse e potenzialità personali - Prendere coscienza delle risposte emotive abituali

- Comunicare e condividere i propri vissuti in un setting protetto e aumento di consapevolezza nella gestione dello stress 500

COMUNICAZIONE E COMPETENZA EMOTIVA Corso

Comunicativo - Relazionale

Accrescere le competenze emotive relative a:- conoscenza delle proprie emozioni- controllo e regolazione delle proprie emozioni- motivazione personale- riconoscimento delle emozioni altrui –empatia- gestione delle relazioni

Acquisizione di competenze relative all’intelligenza emotiva - Aumento della capacità di riconoscere i sentimenti altrui 1984

"ASCOLTARE, CAPIRE, FARSI CAPIRE" Attività di tipo FAD

Comunicativo - Relazionale

-migliorare le conoscenze e le abilità comunicative e relazionali degli operatori sanitari

-far acquisire gli strumenti necessari per gestire in modo consapevole gli aspetti comunicativo-relazionali nel rapporto con i pazienti, i familiari e all'inter

Coinvolgere e raggiungere una conoscenza diffusa degli elementi base della

comunicazione Utilizzo del corso integrato con momenti di aula per alcuni settori specifici 0

SOPRAVVIVERE AI CONFLITTI NEL LAVORO E NELLA VITA Attività di tipo FAD

Comunicativo - Relazionale

Il corso si propone di analizzare i meccanismi strani, affascinanti e a volte perversi che fanno sì che i rapporti sul lavoro, in casa e nella coppia possano trasformarsi in un campo di battaglia, affrontando le questioni: cos’e’ un conflitto? qual è la d

Conoscenza diffusa in azienda delle cause dei conflitti e delle strategie per evitare che i contrasti tra professionisti e con i pazienti e fam possano diventare conflittuali 0

"IL RISCHIO IN SALA OPERATORIA" Attività di tipo FADOrganizzativo - Gestionale

Il corso si propone l'obiettivo di:-sensibilizzare li operatori sul set di standard per la sicurezza in sala operatoria previsti dalla check list elaborata dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' nell'ambito del programma "Safe Surgery Saves Lives" e 0

"DONNE VITTIME DI VIOLENZA" Attività di tipo FADTecnico Professionale

Il corso si pone l'obiettivo di sensibilizzare gli operatori sul tema della violenza alle donne e approfondire le caratteristiche del fenomeno della violenza di genere e le conseguenze sulla salute della donna 0

"PREVENZIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL'ASSISTENZA: IL LAVAGGIO DELLE MANI" Attività di tipo FAD

Tecnico Professionale

PROMUOVERE LA CULTURA DEL LAVAGGIO MANI COME PREVENZIONE DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE.

Aumento della percentuale di adesione di applicazione della procedura lavaggio mani per la sicurezza del paziente. 0

FORMAZIONE FAD - PIATTAFORMA ENEA

FORMAZIONE PER LA PROMOZIONE STILI DI VITA SANI E B ENESSERE

15/02/2018 Piano Formazione 2018 7

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

CONVEGNO CUG 2018 - SENSIBILIZZAZIONE ALLA DIVERSITA' PER CONTRASTARE LE DISCRIMINAZIONI Convegno

Comunicativo - Relazionale

Sensibilizzazione della platea sui temi di discriminazione determinata dalla diversita' (autismo e disabilita' in generale) e dalla omosessualita'.

Sensibilizzazione al riconoscimento e al trattamento dei fenomeni del bullismo relativi ai minori. L'inter 0

DIRITTO ALLA SALUTE? TRA MEDICINA DEI DESIDERI E ALLOCAZIONE DELLE RISORSE Convegno Etico

Fornire consapevolezza di quanto l'assistenza sanitaria e il diritto alla salute debbano confrontarsi con le risorse scarse allocate 0

DIRITTO A MORIRE? Convegno Etico Fornire una visione filosofica, etica e legale sul diritto a morire 0

DIRITTO A GENERARE? Convegno Etico Fornire una visione filosofica, etica e legale sul diritto a generare 0

LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL'ILLEGITTIMITA' NELLA P.A. Attività di tipo FAD

Tecnico Professionale Rendere più diffusa la conoscenza in materia di anticorruzione e trasparenza. 0

DIFFUSIONE DELLE MODALITA' TEORICO-OPERATIVE DELLA PROTEZIONE GIURIDICA NELLA ASST DI CREMA Corso

Organizzativo - Gestionale

Rendere più diffusa la conoscenza del sistema di protezione giuridica per le persone fragili ricoverate o prese in carico al fine di migliorare la gestione delle situazioni più critiche.

PARTECIPANTI EFFETTIVI/ PARTECIPANTI PREVISTI

MIGLIORAMENTO INTEGRAZIONE TRA UFFICIO PROTEZIONE GIURIDICA E

REPARTI/SERVIZI ASST(AUMENTO CONTATTI/INVII PAZIENTI

CON NECESSITA' DI ASSISTENZA)MONITORAGGIO DATI 619,68

ENGLISH IN MEDICINE : USARE L'INGLESE NEL CONTESTO SANITARIO Corso

Comunicativo - Relazionale

Approfondire le abilità pragmatico-comunicative del personale per migliorare l'interazione in lingua in situazioni professionali (consultazione articoli e

relazione con il paziente straniero) Sperimentare l'uso dell'inglese discorsivo, pratico pronto al

Aumento della competenza nella comprensione e conversazione in lingua inglese 1600

"INFORMATICA DI BASE: UTILIZZO WEB-MAIL, VIDEOSCRITTURA E FOGLI DI CALCOLO" Corso

Organizzativo - Gestionale

DIFFONDERE L'UTILIZZO DELLA WEB-MAIL E DEI PROGRAMMI AZIENDALI DI VIDEOSCRITTURA E CALCOLO

Aumento della diffusione dell'utilizzo della we-mail e dematerializzazione delle comunicazioni 824,24

FORMAZIONE ESTERNA Formazione per MEDICI (FRUGUGLIETTI E PALETTA) 1200

FORMAZIONE IN MERITO ALLA PREVENZIONE CORRUZIONE E TRASPARENZA

CORSO "ELETTROENCEFALOGRAFIA E TECNICHE CORRELATE" - 3GG TIRRENIA (PISA)

CONVEGNI CUG E BIOETICA

FORMAZIONE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE INFORMA TICHE E LINGUISTICHE

FORMAZIONE IN MERITO ALLA PROTEZIONE GIURIDICA

15/02/2018 Piano Formazione 2018 8

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

P.A.C. - Percorsi Attuativi della Certificabilità -

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

REVISIONE PROCEDURE AZIENDALI IN FUNZIONE DEGLI OBBLIGHI DEL D.LGS 118/2011

ESIGENZA DI REVISIONE DELLE PROCEDURE AZIENDALI NEL RISPETTO NORMATIVO (D.LGS 118/2011)-Stesura ed applicazione delle corrette procedure come fondamentale strumento di controllo e di riduzione di rischio di frode amministrativo-contabile in sanità e rispe 10000

MODALITA' DI ESECUZIONE E REDAZIONE DEL RDD -FORMAT DI PRESENTAZIONE- Corso

Organizzativo - Gestionale

REALIZZAZIONE DI UN RDD PER LE UUOO DEL DIP.AMM.VO CON MODALITA' DI PRESENTAZIONE E REDAZIONE OMOGENEI.

FORMAT COMUNE ALLE UUOO DEL DIPARTIMENTO 75

SUPERARE I CONFLITTI E MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE TRA LE UUOO DIPART.AMM.VO Corso

Comunicativo - Relazionale

SUPERARAMENTO DEI CONFLITTI E ADOZIONE DI UNA COMUNICAZIONE EFFICACE TRA LE UUOO DEL DIP. AMM.VO

AZZERAMENTO CONFLITTI E UTILIZZO DI UNA COMUNICAZIONE EFFICACE 1600

CORSI EXCEL AVANZATO CorsoTecnico Professionale

MIGLIORARE LE CAPACITA' TECNICHE-CONOSCITIVE NELLUTILIZZO DI EXCEL PER ELEBORARE PIVOT-MACRO-GRAFICI-FUNZIONI PADRONANZA NELLUTILIZZO

DELL'APPLICATIVO 2000

CORSO EXCEL BASE CorsoTecnico Professionale ACQUISIZIONE CONOSCENZE DI BASE PER UTILIZZO EXCEL

UTILIZZO STANDARD DEL PROGRAMMA EXCEL 309,84

CORSO BASE CONTABILITA' GENERALE/PARTITA DOPPIA Corso

Tecnico Professionale

formazione di base per il personale neoinserito pe uniformare le conoscenze di contabilita' generale/partita doppia 2000

PAC-PIANO ATTUATIVO DELLA CERTIFICABILITA'- PER OPERATORI DEL DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO Corso

Tecnico Professionale

CONOSCENZA DELLE CORRETTE PROCEDURE E LA LORO APPLICAZIONE NELLE ATTIVITA' AMM.VE QUOTIDIANE-

INCONTRI DI FORMAZIONE E COORDINAMENTO SULLE PROCEDURE REDATTE PER VERIFICARE L'ALLINEAMENTO ALLE CHECK LIST REGIONALI- 103,2

"UP-DATE PUBBLICAZIONE AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE"

Addestramento/Affiancamento

Tecnico Professionale

CORRETTA PUBBLICAZIONE DEI DATI RICHIESTI DALLA NORMATIVA VIGENTE

CONOSCENZA TECNICA PROCEDURALE DEL PROGRAMMA PER UNA CORRETTA PUBBLICAZIONE NEI MODI E NEI TEMPI RICHIESTI 0

U.O. TECNICO PATRIMONIALE

U.O. PROGRAMMAZIONE BILANCIO CONTABILITA’

PROGETTI DIPARTIMENTALI

DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVOObiettivi e competenze da sviluppare nel dipartimen to:MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’ TECNICO PROFESSIONALIUPGRADE NORMATIVOSUPERAMENTO CONFLITTI E CORRETTA GESTIONE DELLA COM UNICAZIONE TRA RESPONSABILI UO DIP.AMMINISTRATIVOSVILUPPO DI PROCEDURE AZIENDALI

15/02/2018 Piano Formazione 2018 9

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

ESENZIONI (DGR 6800-30/06/2017)COMPRENSIONE FLUSSO AMBULATORIALE IN CONSIDERAZIONE DELL'INTERO PROCESSO PRENOTAZIONE/RENDICONTAZIONE Corso

Tecnico Professionale

- RAFFORZARE LE COMPETENZE SULL'APPLICAZIONE DELLE ESENZIONI

- ESSERE CONSAPEVOLI DELL'IMPATTO DELL'ATTIVITA' SVOLTA SUL FINANZIAMENTO AMBULATORIALE.

DIMINUZIONE DEGLI ERRORI NELLE PRENOTAZIONI IN MATERIA DI

APPLICAZIONE DELLE ESENZIONI.0

FORMAZIONE ESTERNA DESTINATARI: ACCOGLIENZA PORTINERIA 300

DESTINATARI: U.O. ACQUISTI

DESTINATARI: U.O. RISORSE UMANE 1000

DESTINATARI: U.O AFFARI GENERALI E LEGALI

SARA' IN SEGUITO REALIZZATO UNO O PIU' EVENTI DI FORMAZIONE INTERNA SULL'ARGOMENTO (SECONDO SEMESTRE 2018 - DA PIANIFICARE DOPO FOCUS PRIMO SEMESTRE)

DESTINATARI: U.O. RISORSE UMANE DA SVILUPPARE IN COLLABORAZIONE CON ASST CREMONA E ATS VAL APDANA 1000

U.O. DIREZIONE AMMINISTRATIVA DEI PRESIDI

CORSI INGLESE BASE

IN MATERIA DI DECRETO LEGISLATIVO N.165/2001 INTRODOTTE DAI DECRETI MADIA.NUOVI CCNL IN FASE DI RINNOVO

NORMATIVA APPALTICORSI INPS P.A. (CODICI CONTRATTI)

IN MATERIA DI ASSENZE/PERMESSI/CONGEDI-IN MATERIA DI CONTO ANNUALE-IN MATERIA DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE-CORSI INPS P.A. “ORGANIZZAZIONE,GESTIONE, E MODELLI DI ASSISTENZA TERRITORIALE

FORMAZIONE ESTERNA PER REGOLAMENTO GENERALE EUROPEO IN MATERIA DI PROTEZIONE DATI GDPR.

15/02/2018 Piano Formazione 2018 10

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

DISPOSITIVI IMPIANTABILI E NUOVE PROCEDURE IN CARDIOLOGIA Corso

PM/ICD/REVEAL : indicazioni, caratteristiche e monitoraggio remotoCHIUSURA AURICOLA SX : indicazioni, trattamento e assistenza infermieristica pre e post procedura

aggiornamento delle conoscenze in merito ai device impiantabili e alla procedura di chiusura auricola per migliorare ed uniformare l'assistenza infermieristica. 0

IL RUOLO DELL'INFERMIERE DURANTE LE URGENZE CARDIOLOGICHE Corso

Affrontare con maggior sicurezza l'intervento infermieristico nelle urgenze cardiologiche

Riduzione dell'ansia nei vari tipi di urgenza.

Uniformare gli interventi infermieristici nell'urgenza cardiologica in modo da aumentare l'efficacia del lavoro 619,68

STESURA NUOVI PROTOCOLLI E REVISIONE PROTOCOLLI DATATI DI CARDIOLOGIA/UCC

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

Stesura e applicazione di 8 protocolli operativi mancanti in cardiologia, ucc e ambulatorio strumentale

presenza del 100% di protocolli nell'unità operativa 0

STESURA NUOVI PROTOCOLLI E REVISIONE PROTOCOLLI DATATI DI SALA EMODINAMICA/ELETTROFISIOLOGIA

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

presenza del 100% di protocolli nell'unità operativa 0

DISCUSSIONE DI CASI CLINICI TRA OPERATORI DELL'EQUIPE DI NEUROLOGIA

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

Migliorare la comunicazione tra i medici dell'UO di Neurologia favorendo uno scambio frequente ed efficace di informazioni sulla gestione clinica dei pazienti condividendo un metodo di lavoro per il percorso diagnostico e terapeutico.

Risultati attesi: Approfondimenti teorici specifici da parte del team di medici neurologiIndicatori di risultato: Partecipazione >90% degli incontri da parte di tutti i partecipanti

0

HOSPITAL MEETINGGruppo di miglioramento

Tecnico Professionale

Migliorare le conoscenze teoriche in ambito terapeutico e nella gestione dei nuovi farmaci in ambito neurologico

miglioramento nella gestione di nuove terapie neurologiche,miglioramento nella comunicazione con i pazienti, efficacia del percorso diagnostico terapeutico e assistenziale 0

VEDI FORMAZIONE ESTERNA

Risk MGMTCARDIOLOGIA E U.C.C.

NEUROLOGIA

DIPARTIMENTO CARDIOCEREBROVASCOLAREObiettivi e competenze da sviluppare nel dipartimen to:Aumentare le competenze tecniche su dispositivi med ici specifici e addestramenti su nuove apparecchiat rure e metodichePrevenzione e promozione della salute

15/02/2018 Piano Formazione 2018 11

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

MONITORAGGIO INFEZIONI DEGLI ACCESSI VASCOLARI PER EMODIALISI 2018 Audit Clinico

Tecnico Professionale PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE

DIMINUIZIONE INCIDENZA EVENTI INFETTIVI

MONITORAGGIO TREND EVENTI 0

FISTOLA ARTERO VENOSA PROTESICA: INDICAZIONI E UTILIZZO Corso

Tecnico Professionale

GESTIONE CORRETTA DEL PAZIENTE CON FAV PROTESICACONOSCERE LE CARATTERISTICHE DELLA FAV PROTESICA, VANTAGGI,

LIMITI, UTILIZZO, PREVENENZIONE COMPLICANZE

OMOGENEITA' COMPORTAMENTI

GESTIONE APPROPIATA DELL' ACCESSO PROTESICO E LA PREVENZIONE DELLE COMPLICANZE 0

"ADDESTRAMENTO INFERMIERE NEOINSERITO NELL'U.O. NEFROLOGIA E DIALISI"

Addestramento/Affiancamento

Tecnico Professionale

Acquisizione di autonomia professionale nella conduzione delle tecniche dialitiche extracorporee e peritoneale

Acquisizione del contesto organizzativo, teoriche- tecniche e educative

Autonomia di gestione della seduta emodialitica e peritoneale

0

"ADDESTRAMENTO DI INFERMIERE ALLA GESTIONE DELL'AMBULATORIO DELLA DIALISI PERITONEALE "

Addestramento/Affiancamento

Tecnico Professionale

•Conoscere gli aspetti organizzativi dell’U.O. •Conoscere e applicare, con precisione protocolli, procedure e piani di lavoro

in uso •Saper erogare una adeguata ed appropriata assistenza al paziente •Saper essere autonomi nella gestione di apparec

Acquisizione del contesto organizzativo, teoriche - tecniche e educative

Autonomia di gestione delle varie metodiche di dialisi peritoneale

0

LA GESTIONE INFERMIERISTICA DI UN PAZIENTE CON FAV NATIVA/PROTESICA IN EMODIALISI

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale CREAZIONE DI UNA PROCEDURA INTERNA

REALIZZAZIONE DELLA PROCEDURA, OMOGENEIZZAZIONE DEI COMPORTAMENTI ATTRAVERSO UN' ADESIONE DEL GRUPPO INFERMIERISTICO ALLA PROCEDURA 0

PATOLOGIE IN CHIRURGIA VASCOLARE: INTERVENTI CHIRUGICI, MALFORMAZIONI VASCOLARI E VULNOLOGIA Corso

Tecnico Professionale

FORMAZIONE DEL PERSONALE INFERMIERISTICO RELATIVO ALLA NUOVE INDICAZIONE TERAPEUTICHE E/O DIAGNOSTICHE DEL PAZIENTE VASCOLARE

GESTIONE CORRETTA DEL PAZIENTE VASCOLARE

IN BASE AL RISPETTO DEI PROTOCOLLI PRESENTI IN REPARTO

RISULTATO ATTESO > = 80% 0

LA CHIRURGIA VASCOLARE "OPEN" NELL’ERA DELL’ENDOVASCOLARE Convegno

Tecnico Professionale

SOTTOLINEARE L' IMPORTANZA DELLA CHIRURGIA VASCOLARE OPEN PER SENSIBILIZZAREE E FORMARE GLI SPECIALISTI - SOPRATTUTTO I GIOVANI CHIRURGHI VASCOLARI -NELLA CURA DEI PAZIENTI CON PATOLOGIE VASCOLARI ATTRAVERSO QUESTA TECNICA

GESTITO DA PROVIDER ESTERNO 0

Prevenzione e promozione della salute con il monito raggio infezioni sugli accessi vascolari

NEFROLOGIA E DIALISI

CHIRURGIA VASCOLARE

Creazione di una procedura interna per quanto rigua rda la F.A.V (gestione accesso vascolare)Gestione corretta del paziente con FAV protesicaObiettivi e competenze da sviluppare:

15/02/2018 Piano Formazione 2018 12

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

Breast Unit: Radiologia di Crema, siamo in Europa Corso

Tecnico Professionale

Sviluppare le competenze professionali del Tecnico di Radiologia per dare unitarietà alla competenza in campo mammografico, in linea con gli standard europei.

Sviluppare le competenze dei TSRM in ambito mammografico, data l'importanza di professionisti che dedichino totalmente o gran parte della loro attività al trattamento della patologia mammaria, al fine di garantire un percorso di diagnosi e cura che assicu 0

NEFROPATIA DA CONTRASTO (CIN) Audit ClinicoOrganizzativo - Gestionale

DETERMINAZIONE DELL'INCIDENZA DI CIN NEL NOSTRO OSPEDALE 0

L'utilizzo della Vitrea Workstation della TC Toshiba

Addestramento/Affiancamento

Tecnico Professionale

Saper utilizzare il ricostruttore Vitrea per elaborare le immagini acquisite in formato 2D, 3D, 4D.

Acquisire una maggiore rapidità e dimestichezza nell'utilizzo del programma Vitrea. 0

La broncobiopsia sotto guida radiologicaAddestramento/Affiancamento

Tecnico Professionale

Acquisire le conoscenze necessarie alla assistenza durante l'esame di broncobiopsia eseguito dal Medico Pneumologo in radiologia, sotto guida radiologica.

Al termine del percorso il personale tecnico sarà in grado di collaborare con le altre figure presenti nella esecuzione della broncobiopsia sotto guida radiologica e fornire le immagini necessarie alla procedura. 0

Addestramento all'utilizzo dell'iniettore di MDC, Ulrich medical

Addestramento su nuove apparecchiature elettrom.

Tecnico Professionale

Saper utilizzare l'iniettore/pompa rotante unidirezionale a flusso continuo con montaggio semi automatico del tubo giornaliero.

http://www.ulrichmedical.de/en/products/contrast-media-injectors/ - Sito prodotto.

Utilizzo della pompa iniettore per MDC durante la quotidiana attività lavorativa. 0

DISCUSSIONE DEI CASI CLINICI TRA I MEDICI DELLA U.O. DI RADIOLOGIA 1°marzo-giugno

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

Migliorare l'interpretazione delle immagini diagnostiche favorendo una miglior gestione del paziente.

La partecipazione ad almeno il 90% delle discussioni. 0

ADDESTRAMENTO DI UN T.S.R.M. ALLA SALA ANGIOGRAFICA

Addestramento su nuove apparecchiature elettrom.

Tecnico Professionale

Addestramento di un T.S.R.M. all'utilizzo della apparecchiatura di sala Angiografica Artis Zee e alla collaborazione con il Medico Radiologo Interventista durante le procedure angiografiche.

Al termine il tsrm dovrà essere autonomo nella movimentazione della apparecchiatura angiografica e nella sua gestione come registrazione in anagrafica di un nuovo paziente, acquisizioni angiografiche con software dedicati, misurazioni, elaborazione delle immagini e utilizzo della consolle denominata Leonardo, invio delle immagini a PACS. Caricamento dell'iniettore del mdc, collaborazione con il medico radiologo interventista al tavolo operatorio durante gli esami angiografici. 0

ICTUS, LINEE GUIDA PROTOCOLLO STUDIO TC E TRATTAMENTO ANGIOGRAFICO, COME E QUANDO. Corso

Tecnico Professionale

Miglioramento della gestione dei pazienti colpiti da ictus ischemico in fase acuta. 0

RADIOLOGIA

15/02/2018 Piano Formazione 2018 13

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

Addestramento su nuova TC, General Electric

Addestramento su nuove apparecchiature elettrom.

Tecnico Professionale

Acquisire le competenze necessarie all'utilizzo in autonomia della nuova TC per eseguire sia esami con mdc che senza.

Utilizzo in autonomia e in sicurezza della nuova apparecchiatura TC. 0

FORMAZIONE ESTERNA Formazione per MEDICI (FRUGUGLIETTI E PALETTA) 1200

CORSO "ELETTROENCEFALOGRAFIA E TECNICHE CORRELATE" - 3GG TIRRENIA (PISA)

15/02/2018 Piano Formazione 2018 14

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

SUPERVISIONE CASI COMPLESSI - AREA ADOLESCENTI Corso

Tecnico Professionale

Favorire una riflessione sulla valutazione e la presa in carico degli adolescenti

Favorire un approccio condiviso tra le diverse figure professionali e i diversi servizi del Dipartimento (Psichiatria, UONPIA, Serd)

Approfondire con un esperto alcuni tMiglioramento dell'integrazione tra servizi nella presa in carico degli adolescenti 1800

LA PRESA IN CARICO INTEGRATA DEGLI ADOLESCENTI E DELLE LORO FAMIGLIE ANNO 2018

Gruppo di miglioramento

Tecnico Professionale

SVILUPPARE UN PENSIERO CONDIVISO SULLA PRESA IN CARICO DELL'ADOLESCENTE (FASCIA DI ETA' 15-24 ANNI) E DELLA SUA FAMIGLIA, CON UNA FORTE ATTENZIONE ALLE RISORSE CHE IL CONTESTO DI APPARTENENZA OFFRE IN RISPOSTA AI BISOGNI

RILEVATI.CONDIVISIONE ED ALLINEA 0

IL SERVIZIO DI PSICOLOGIA NELL’ASST DI CREMA E LA SUA RISPOSTA AI BISOGNI DELLA UTENZA

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

Incrementare la conoscenza trasversale delle attività psicologiche in essere nella ASST, delle procedure che le organizzano e delle competenze di chi le attua Carta dei Servizi del Servizio di Psicologia 0

REVISIONE PERCORSI DI PRESA IN CARICO CON PARTICOLARE ATTENZIONE AD ALCUNE CRITICITA' CLINICHE

Gruppo di miglioramento

Comunicativo - Relazionale

SVILUPPO E/O APPROFONDIMENTO DELLE COMPETENZE DEI DIVERSI PROFESSIONISTI CHE OPERANO ALL'INTERNO DELLE SINGOLE STRUTTURE DEL DSM NELL'AFFRONTO DI ALCUNE CRITICITA' CLINICHE, FAVORENDO MOMENTI DI CONFRONTO ED UNA CIRCOLARITA' DELLE INFORMAZIONI PIU' PUNTUA 0

INCONTRI DI INTERVISIONE NELL'UONPIA

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

- Analisi e discussione di casi clinici- Revisione modalità organizzative nella gestione dei casi (modalità di presa in

carico e passaggio dei casi, ecc)- Miglioramento della comunicazione e passaggio di informazione nella gestione dei casi clinici

Analisi delle criticità che si manifestano nella gestione dei casi e condivisione di alcune linee guida . Report finale 0

PATOLOGIE NEUROMOTORIE COMPLESSE NELLA PRIMA INFANZIA Corso

Tecnico Professionale

Migliorare l'inquadramento diagnostico /presa in carico dei minori con patologie neuromotorie complesse

Migliorare la conoscenza condivisa delle patologie neuromotorie complesse 3000

Migliorare le competenze realzionali tra i professi onisti delle singole struitture del dipartimento (i mpatto su tutte le UU.OO.)

PROGETTI DIPARTIMENTALI

NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E DELL'ADOLESCENZA

DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E DELLE DIPENDENZEObiettivi e competenze da sviluppare nel dipartimen to:Raggiungere un maggior livello di integrazione tra i servizi/UU.OO del DSMeD favorendo il confronto e la condivisione di modalita' di approccio e di mode lli Ottimizzare l'organizzazione delle UU.OO. All'inter no e all'esterno del dipartimento, strutturando una risposta terapeutica integrata con consultori, ser vizi

Sviluppo delle competenze tecnico-specialistiche in vari ambiti del dipartimento (UONPIA, SPDC, CRA)

PSICOLOGIA CLINICA

PSICHIATRIA

15/02/2018 Piano Formazione 2018 15

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

SUPERVISIONE CASI NELLA FASCIA 0-6

Gruppo di miglioramento

Tecnico Professionale

-Migliorare l'inquadramento diagnostico/presa in carico dei minori nella fascia 0- 6

- Favorire la condivisione all'interno del gruppo di lavoro allargato (Autismo/Psicopatologia 0-6)

Migliorare la conoscenza condivisa nell'utilizzo dello strumento NVA 1000

GENETICA DELL'AUTISMO E DELL'EPILESSIA Corso

Tecnico Professionale

Acquisire conoscenze più aggiornate riguardanti la genetica dell'autismo e dell'epilessia

Migliorare la conoscenza della genetica dell'epilessia e dell'autismo 500

VALUTAZIONE PROGRAMMI TERAPEUTICI SER.D.

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

- ADOTTARE CRITERI CONDIVISI PER LA VERIFICA QUANTITATIVA/QUALITATIVA DEGLI ESITI DEI PROGRAMMI TERAPEUTICI

IN CORSO- ADOTTARE PROCEDURE CONDIVISE DI CHIUSURA/PROROGA PAI

1) individuazione di indicatori di risultato del progetto terapeutico per gruppi di trattamenti omogenei (GAP, ALCOL, TD,

PREFETTURA)2) individuazione di indicatori del processo di integrazione multidisciplinare del team

terapeutico3) individuazione d 0

AUDIT CLINICO-ORGANIZZATIVO-PROGETTUALE Audit Clinico

GARANTIRE UN MONITORAGGIO COSTANTE E PUNTUALE DEI DATI EPIDEMIOLOGICI E LA COMPLETEZZA IN TEMPO REALE DI TUTTO IL SISTEMA DOCUMENTALE COSI' DA TENTARE DI RISPONDERE ADEGUATAMENTE AI TREND DI CAMBIAMENBTO OSSERVATI.

PRODUZIONE DI REPORT ANNUALI CHE FOTOGRAFANO L'UTENZA E L'ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI CD E CRA. COMPLETEZZA IN TEMPO REALE DI TUTO IL SISTEMA DOCUMENTALE COSI' DA TENTARE DI RISPONDERE ADEGUATAMENTE AI TREND DI CAMBIAMENTO OSSERVATI. 0

CONFRONTARSI E CONDIVIDERE: LE PROBLEMATICHE QUOTIDIANE DELLA STRUTTURA RESIDENZIALE E SEMI RESIDENZIALE Corso

Comunicativo - Relazionale

ATTIVARE E POTENZIARE LA RESILIENZA DEGLI OPERATORI RISPETTO ALLA NECESSITA' DI RISINTONIZZARSI DI VOLTA IN VOLTA, A SECONDA DELLA TIPOLOGIA DELL'UTENZA CON UN CORRETTO STILE COMUNICATIVO

APPRENDIMENTO, VERIFICATO TRAMITE QUESTIONARIO ALLA FINE DEL PERCORSO, DEGLI OBIETTIVI PREVISTI. 0

SERVIZIO PER LE DIPENDENZE - SERD

COMUNITA' RIABILITATIVA AD ALTA ASSISTENZA - CRA

15/02/2018 Piano Formazione 2018 16

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

AGGIORNAMENTO PER IL TRASPORTO IN SICUREZZA DEL PAZIENTE: RETRAINING SUGLI ASPETTI CLINICI E ORGANIZZATIVI Corso

Tecnico Professionale

Aggiornare il personale coinvolto nei turni di pronta disponibilita' finalizzata ai trasporti dei pazienti verso altre strutture sanitarie in merito a normative e istruzioni/procedure per il trasporto dei pazienti.

Risultati attesi Conoscenza dei contenuti della Raccomandazione Ministeriale n°11/2010 e del regolamento D.E.A. aggiornato al 2017Indicatori di risultato Utilizzo corretto di Istruzioni Operative/procedure e check list .

311,4

La competenza infermieristica tra flessibilita' e specializzazione. Progetto di integrazione nel D.E.A.

Addestramento/Affiancamento

Tecnico Professionale

Formare un gruppo di infermieri preparati, addestrati e con competenze specifiche nell’area dipartimentale della Rianimazione e del Pronto Soccorso, garanatendo un'organizzazione flessibile e funzionale, capace di dare risposte ai bisogni assistenziali degli utenti che accedono all'asrea dell'emergenza dell'ASST di Crema.

Al termine dei singoli addestramenti, gli infermieri formati, potranno garantire, attraverso un modello organizzativo flessibile, l’integrazione tra Ria e PS:con modalità - programmate della turistica sui due settori (esempio con rotazione ogni 4 o 6 mesi)- in caso di assenze improvvise- rispetto ai carichi di lavoro. 0

PICS -POST-INTENSIVE CARE SYNDROME - APPLICABILITA' DEI BUNDLE IN T.I. Corso

Organizzativo - Gestionale Implementare l'utilizzo dei "ABCD" bundle nella terapia intensiva di Crema

Conoscenza della sindrome PICS da parte di tutto il personale della terapia intensiva.

Avvio di gruppi di miglioramento per l'implementazione dei bundle in terpia intensiva 206,56

PICS -POST-INTENSIVE CARE SYNDROME - PRESENTAZIONE DEI PROTOCOLLI OPERATIVI IN T.I. A CREMA Corso

Organizzativo - Gestionale

Implementare l'utilizzo dei "ABCD" bundle nella terapia intensiva di Crema .Avvio della sperimentazione dei protocolli realizzati.

Conoscenza della sindrome PICS da parte di tutto il personale della terapia intensiva.

Avvio della sperimentazione dei protocolli dei bundle in terpia intensiva 206,56

PICS -POST-INTENSIVE CARE SYNDROME - APPLICABILITA' DEI BUNDLE A, C e D IN T.I.

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

realizzare protocollo operativo per i BUNDLE A, C e D da sperimentare in terapia intensiva a Crema

DEFINIZIONE DEI PROTOCOLLI PER L'APPLICAZIONE DEI BUNDLE A,C e D.

e presentazione in plenaria . Sperimentazione nel 2019

0

PICS -POST-INTENSIVE CARE SYNDROME - APPLICABILITA' DEI BUNDLE B ed E IN T.I.

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

Realizzare protocollo operativo per i BUNDLE B ed E da sperimentare in T.I. di Crema

Definizione dei protocolli per l'applicazione dei bundle B ed E

Presentazione in plenaria Sperimentazione nel 2019 0

PROGETTI DIPARTIMENTALIFavorire integrazione tra competenze nel dipartimen toGarantire modalità operative con attenzione alla si curezza

DIPARTIMENTO EMERGENZA - AREA CRITICA

ANESTESIA E RIANIMAZIONE

Obiettivi e competenze da sviluppare nel dipartimen to:Sviluppare e condividere approcci clinico assistenz iali aggiornati secondo evidenze scientifiche ed um anizzandole ponendo attenzione alla prevenzione deg li

15/02/2018 Piano Formazione 2018 17

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

PICS -POST-INTENSIVE CARE SYNDROME - APPLICABILITA' DEI SEPSIS BUNDLES IN T.I.

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale Implementare l'utilizzo dei sepsis bundles nella terapia intensiva di Crema

definizione dei protocolli per l'applicazione dei sepsis bundles

Presentazione in plenaria e sperimentazione nel 2019 0

"PARTO CESAREO IN EMERGENZA: RUOLO, FUNZIONE E RESPONSABILITA' DELL'INFERMIERE DI TERAPIA INTENSIVA NELL'ASSISTENZA ALL'ANESTESIA - TIROCINIO PRATICO"

Addestramento/Affiancamento

Organizzativo - Gestionale

Fornire le conoscenze necessarie agli infermieri della Terapia Intensiva per affrontare un cesareo emergente in modo coordinato con l'anestesista ed

efficace.Garantire una tempestiva risposta assistenziale nella gestione del cesareo

emergenteAppropriatezza dell'attuazione della procedura in caso di chiamata per parto cesareo in emergenza. 0

PROCEDURE DI EMERGENZA ED EVACUZIONE IN TERAPIA INTENSIVA Corso

Tecnico Professionale

Saper applicare correttamente il piano di evacuazione in caso di incendio in Terapia Intensiva

Tutti devono saper applicare correttamente il piano di evacuazione attraverso la

simulazione.Partecipazione al corso da parte del 95%

del personale 51,64

ADDESTRAMENTO LAVORATIVO DI INFERMIERE IN TERAPIA INTENSIVA

Addestramento/Affiancamento

Tecnico Professionale

Conoscere l’organizzazione del lavoro ( Piani di lavoro, Procedure, Protocolli)Conoscere ed utilizzare gli strumenti e le tecniche per l’assistenza al paziente stabilizzato in Terapia Intensiva ( Monitoraggio parametri, Ventilatori automatici, Sistemi i

Inserimento del neo-inserito nella turnazione. (4 settimane). Presa in carico dei pazienti assegnati in totale autonomia

(20 settimane).0

PECULIARITA' E GESTIONE DEL PAZIENTE PEDIATRICO IN SALA OPERATORIA E IN D.E.A. Corso

Tecnico Professionale

Inquadrare le caratteristiche peculiari del paziente pediatrico Definire percorsi organizzativi e clinici per la sua gestione

1- Uniformare e migliorare la qualità delle cure al paziente pediatrico nel DEA.

2- Creazione di un gruppo di miglioramento multidisciplinare e multiprofessionale in

questo ambito. 3- Creazione di percorsi clinico e organizzativi dedicati al pazi 800

CORSO BASE DI TRIAGE CorsoTecnico Professionale

formare ed istruire il personale del dipartimento di emergenza ad effettuare la valutazione di triage come prevede il modello "triage globale"

formare ed addestrare il personale infemierisitco di Pronto soccorso neoinserito ad effettuare il triage. avere tutto il personale di pronto soccorso addestrato ad effetuare il triage 3000

"ADDESTRAMENTO LAVORATIVO DI INFERMIERE IN PRONTO SOCCORSO"

Addestramento/Affiancamento

Tecnico Professionale

CONOSCERE L''ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO (PIANI DI LAVORO , PROCEDURE E PROTOCOLLI)

CONOSCERE ED UTILIZZARE GLI STRUMENTI E LE TECNICHE PER L'ASSISTENZA DEL PAZIENTE, MONITORAGGIO PARAMETRI,

VENTILATORI AUTOMATICI E POMPE INFUSIONALI.GESTIRE L'URGENZA DE

Inserimento del noeinserito nella turnazione.

Autonomia nella gestione dei pazienti assegnati. 0

AGGIORNAMENTO DELLE PROCEDURE DI PRONTO SOCCORSO Corso

Tecnico Professionale

Aggiornare le conoscenze su singole procedure di pronto soccorso.Uniformare i comportamenti dei professionisti nell'assistenza dei pazieniti

applicazione delle procedure e linee guida presentate e aggiornate 470

PRONTO SOCCORSO

15/02/2018 Piano Formazione 2018 18

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

"ADDESTRAMENTO DI INFERMIERI IN SHOCK ROOM"

Addestramento/Affiancamento

Tecnico Professionale

-conoscere l'organizzazione del lavoro in shock room (procedure e protocolli di gestione del paziente critico)

-conoscere, utilizzare e gestire gli strumenti tecnici per l'assistenza del paziente critico (defibrillatori, respiratori, infusore ecc)

-gestautonomia nella gestione del paziente critico in shock room 0

"PROCEDURE DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE IN PRONTO SOCCORSO" Corso

Tecnico Professionale

Fornire agli operatori una adeguata e specifica formazione in materiale di sicurezza del lavoro così come esplicitata nel D.Lgs 81/2008. Saper applicare correttamente il piano di evacuazione in caso di incendio in Pronto Soccorso

Tutti devono saper applicare correttamente il piano evacuazione attraverso la

simulazionePartecipazione al corso da parte del 90%

del personale413,12

VERIFICA E REVISIONE DELLE PROCEDURE APPLICATE IN SALA OPERATORIA A GARANZIA DELLA STERILITA'

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale 0

"ADDESTRAMENTO DI INFERMIERI IN SALA OPERATORIA"

Addestramento/Affiancamento

Tecnico Professionale

-conoscere l'organizzazione del lavoro in sala operatoria (check list - procedure di sicurezza, strumentario di specialita', postura del paziente per le varie

tipologie di intervento) - preparazione del campo operatorio nelle varie specialita'

-conoscer

Autonomia nella gestione della strumentazione nelle varie specialita' chirurgiche 0

"AGGIORNAMENTO IN TEMA DI SICUREZZA E RESPONSABILITA' DELL'INFERMIERE IN SALA OPERATORIA" Corso

Tecnico Professionale

Sensibilizzazione del personale di sala operatoria all'applicazione delle procedure di sicurezza. Conoscenza e Corretta applicazione delle procedure di sicurezza in uso in sala operatoria. Consapevolezza delle conseguenze del mancato rispetto della proced

Corretta applicazione delle procedure di sicurezza in uso in sala operatoria : procedura conteggio garze; ferri , aghi , strumentario . Procedura conservazione e

invio pezzo anatomico

Riduzione incident sui temi trattati500

"LA RESPONSABILITA' DELL'INFERMIERE IN SALA OPERATORIA - APPROFONDIMENTI NORMATIVO- GIURIDICI" Corso

Tecnico Professionale

1000

SALE OPERATORIE

15/02/2018 Piano Formazione 2018 19

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE POST ACUTO E CRONICO IN REGIONE LOMBARDIA: COMPLESSITA' ED APPROPRIATEZZA DI CURA Convegno

Tecnico Professionale

Fornire informazioni e prospettive rispetto alle nuove frontiere nel trattamento della cronicità alla luce delle trasformazioni previste dalla legge regionale 23

Stimolare riflessioni rispetto ai percorsi di cura all'interno dell'ASST

Condivisione di conoscenze e linee guida sulla presa in carico del paziente cronico.

Attivazione di processi virtuosi per la costruzione di PDTA condivisi anche con le agenzie di cura operanti sul territorio. 800

"CURE TERRITORIALI: PROGETTO DI INTEGRAZIONE COMUNICATIVA TRA L'EQUIPE" Corso

Comunicativo - Relazionale

Migliorare le capacità comunicative e relazionali degli operatori delle cure territoriali alla luce delle nuove disposizioni organizzative che prevedono più attività integrate con operatori di altre organizzazioni

Acquisizione di migliori competenze comunicativo, relazionale tra le varie

componenti professionali ed istituzionali

miglioramento delle competenze comunicativo/relazionali tra le varie componenti professionali ed istituzionali, con minori difficoltà 2500

"APPROFONDIMENTO CASI CLINICI IN RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA E CONFRONTO TRA LE VARIE FIGURE PROFESSIONALI

Gruppo di miglioramento

Comunicativo - Relazionale

migliorare il percorso di cura-assistenza e riabilitazione del paziente ricoverato in Riabilitazione Neuromotoria attraverso il confronto tra le varie figure professionali

Migliorare il percorso di cura-assistenza e riabilitazione del paziente ricoverato in Riabilitazione Neuromotoria attraverso il

confronto tra le varie figure professionali

presenza del PRI nella cartella clinica di ogni paziente ricoverato presso l'U.O 0

Corso di imaging per fisioterapisti (arto superiore ed inferiore) Corso

Tecnico Professionale

Lo scopo è di dare le basi e nozioni per analizzare l'imaging radiologico ed interpretare in modo corretto le immagini radiologiche al fine di ottimizzare il progetto riabilitativo individuale 300

Le scale di valutazione nell'Unità Operativa di Riabilitazione Neuromotoria

Gruppo di miglioramento

Tecnico Professionale

Completezza della documentazione nella cartella clinica 0

INCONTRI MULTIPROFESSIONALI CON DISCUSSIONE DI CASI CLINICI anno 2018

Gruppo di miglioramento

Comunicativo - Relazionale

Migliorare il percorso di cura del paziente attraverso lo scambio di informazioni fra le diverse figure professionali

conoscere e condividere al meglio la gestione multidisciplinare del paziente .

Migliorare lo scambio di informazioni all'interno dell'equipè. 0

Obiettivi e competenze da sviluppare nel dipartimen to:

Conoscere gli aspetti normativi della riforma delle professioni sanitarie (trasversale)

PROGETTI DIPARTIMENTALI

RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA

RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA

DIPARTIMENTO PREVENZIONE E SCIENZE RIABILITATIVE

Formazione mirata di nuovi operatoriCostruzione di un evento trasversale significativo sulla cronicita'

CURE TERRITORIALI

Approfondimento tecnico professionaleImplementazione delle competenze comunicativo relaz ionali nell'ottica dell'integrazione dell'equipe mu ltiprofessionale

15/02/2018 Piano Formazione 2018 20

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

REVISIONE DEL MATERIALE EDUCAZIONALE FISIOTERAPICO IN RIABILITAZIONE RESPIRATORIA

Gruppo di miglioramento

Comunicativo - Relazionale Aggiornamento protocolli in uso

Produzione di materiale aggiornato secondo le evidenze scientifiche 0

CORSO TEORICO PRATICO SUI DISTURBI RESPIRATORI DEL SONNO Corso

Tecnico Professionale Aggiornamento delle conoscenze fisiopatologiche

Miglioramento degli esami diagnostici notturni 1000

PRESUPPOSTI NORMATIVI PROFESSIONALI,DEONTOLOGICI DEL NURSING Corso

Organizzativo - Gestionale Approfondimento delle conoscenze in ambito normativo e professionale

MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA IN AMBITO ETICO ,NORMATIVO E PROFESSIONALE 0

INCONTRI MULTIPROFESSIONALI CON DISCUSSIONE DI CASI CLINICI anno 2018 (RIAB. RESPIRATORIA)

Gruppo di miglioramento

Comunicativo - Relazionale

Migliorare il percorso di cura del paziente attraverso lo scambio di informazioni fra le diverse figure professionali

conoscere e condividere al meglio la gestione multidisciplinare del paziente .Migliorare lo scambio di informazioni all'interno dell'equipè. 0

DALLA TEORIA ALLA PRATICA CLINICA Corso

Tecnico Professionale

Approfondire gli aspetti teorici dell'approccio dell'Analisi Transazionale e permettere la riflessione rispetto all'applicazione del modello, a partire dall'analisi dei casi in carico

Ci si aspetta che migliori la capacità contrattuale dell'equipe nei diversi setting terapeutici, a tutto vantaggio dell'empowerment del gruppo di lavoro e dell'efficacia terapeutica. 1002

L'APPROCCIO MULTIPROFESSIONALE AL CASO CLINICO

Gruppo di miglioramento

Comunicativo - Relazionale

Migliorare la capacita' di osservazione del paziente e di comunicazione interna all'equipe

Migliorare la collaborazione interprofessionale 0

RIABILITAZIONE SPECIALISTICA - DIPENDENZE

RIABILITAZIONE RESPIRATORIA

15/02/2018 Piano Formazione 2018 21

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

ESSERE DIPARTIMENTO CHIRURGICO PER NEOASSUNTI – ANNO 2018 Corso

Organizzativo - Gestionale

Formare ed informare gli infermieri neoassunti sugli aspetti organizzativi , normativi e regolamentari del dipartimento chirurgico e aumentare la collaborazione dell’ equipe

Competenze tecnico-specialistiche : Norme legislative e i regolamenti dipartimentaliCompetenze relazionali e comunicative : aumentare la collaborazione tra i vari operatori dell'unità operativa del dipartimentoCompetenze organizzative e gestionali : organizzazione del dipartimento

0

"CODICE DEONTOLOGICO :UNO DEGLI ELEMENTI CHE DEFINISCE IL CAMPO PROPRIO DI ATTIVITA' DELL'INFERMIERE" Corso

Comunicativo - Relazionale

Conoscere i contenuti del Codice Deontologico e del Codice Etico comportamentale per meglio comprendere gli ambiti di responsabilità dell'infermiere nel processo assistenzialeConoscere le norme dell'agire professionale e i principi guida che strutturano il sistema etico in cui si svolge la relazione con la persona assistita

Implementazione delle competenze e delle conoscenze dei contenuti del Codice Deontologico e del Codice Etico e loro corretta applicazione 41,28

L'EVOLUZIONE DEL DOSSIER FORMATIVO NEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIRURGICHE

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

- Sperimentare il Dossier Formativo nel Dipartimento di Scienze Chirurgiche- Individuare i punti di forza e di debolezza dello strumento ed eventuali correttivi da proporre

- Stesura di un elenco delle criticità emerse durante l'utilizzo di tale strumento

- Stesura di un elenco delle possibili modifiche da apportare allo strumento o consigli per la corretta applicazione,effettuazione sperimentazione 0

UNA GIUSTA MEDICAZIONE PER UN GIUSTO COLORE

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

CREARE UNO STRUMENTO CHE FACILITI LA VALUTAZIONE E LA CORRETTA GESTIONE DELLE ULCERE CUTANE, UNIFORMANDO IL MANAGEMENT DELLE FIGURE PROFESSIONALI

PRESENZA IN OGNI UU.OO. DEL POSTER ENTRO LA FINE DEL 2018

PRESENZA DI UN REPORT/VERBALE DI UNA RIUNIONE IN CUI VENGA DATA EVIDENZA DELLA DIVULGAZIONE DEL PROGETTO IN OGNI UU.OO. 0

" I PROCESSI QUALITATIVI E DI SICUREZZA NEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIRURGICHE" Corso

Tecnico Professionale

identificare ed elaborare strumenti organizzativo-gestionali evidenziare le problematiche organizzative e pianificare le azioni correttive

elaborare proposte per il miglioramento dei processi qualitativiprogrammare ed effettuare visite ispettive nell

elaborazione di strumenti organizzativo- gestionali

verbalizzazione delle problematiche emerse e relative azioni correttive e/o di

miglioramentoeffettuazione delle verifiche ispettive interne con report delle rilevazioni 542,22

Aumentare le competenze e conoscenze relative al Ri sk MGMT

Obiettivi e competenze da sviluppare nel dipartimen to:Aumentare le competenze (organizzative, comunicativ e, collaborative, tecniche)

DIPARTIMENTO SCIENZE CHIRURGICHE

Definire bisogni appropriati individuali (dossier f ormativo)

Aumentare la conoscenza del codice deontologico e c odice etico della professionePROGETTI DIPARTIMENTALI

15/02/2018 Piano Formazione 2018 22

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

"Verso un'omogeneita' nella gestione delle stomie - (corso base)" Corso

Tecnico Professionale

Gestire in modo omogeneo il pz. Portatore di stomiaUniformare la gesstione delle stomie, utilizzare corretamente i presidi idonei

Presenza nelle U.U.O.O. del percorso dei pazienti stomizzati

Omogeneita' nei comportamenti e nell'assistenza 61,92

WEEK SURGERY. 2018 OTORINOLARINGOIATRIA E UROLOGIA

Gruppo di miglioramento

Tecnico Professionale

IDENTIFICARE ED ELABORARE STRUMENTI ORGANIZZATIVO GESTIONALE

INDIVIDUARE LE CRITICITA'E PIANIFICARE LE AZIONI CORRETTIVE ELABORARE PIANI DI LAVORO CONDIVISI

PIANI DI LAVORO UNIFORMI CONDIVISI DA TUTTO IL PERSONALE DEI 2

REPARTI

TURNI DI LAVORO INTEGRATI PER IL FINE SETTIMANA 0

PERCORSI E PROCESSI ASSISTENZIALI PER FAVORIRE LA QUALITA( DAY SURGERY- DAY SERVICE PRE RICOVERO CHIR).

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

Conoscere ed applicare con precisione protocolli assistenziali e piani di lavoro. Ragionare in gruppo sulle problematiche organizzative ed identificare le possibili strategie di miglioramento: analizzare gli incident reporting, i dati della custumer, i re

Aumentare collaborazione e miglioramento della comunicazione . Maggiore sensibilità al lavoro di gruppo nella comunicazione e integrazione fra gli operatori. applicazione della metodologia audit-clinico. Presenza ed applicazione dei piani di lavoro e di p 0

PERCORSI E PROCESSI ASSISTENZIALI PER FAVORIRE LA QUALITA’ DELL’ASSISTENZA NEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIRURGICHE (CHIRURGIA )

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

Conoscere ed applicare con precisione protocolli assistenziali e piani di lavoro. Favorire la comunicazione.Ragionare in gruppo sulle problematiche organizzative ed identificare le possibili strategie di miglioramento. Analizzare gli incident reporting, i dati della customer, i report degli encomi e reclami e conseguentemente pianificare ed attuare azioni correttive di miglioramento. Analizzare e monitorare i dati relativi agli indicatori di qualità assistenziale.Aumentare i livelli di sicurezza e qualità assistenziale.Migliorarel'appropriatezza della cura/assistenza attraverso audit infermieristico

sensibilità al lavoro di gruppo nella comunicazione e integrazione fra gli operatori-applicazione della metodologia audit clinico-Presenza ed applicazione dei piani di lavoro e di protocolli assistenziali aggiornati secondo E.B.N. per le patologie più frequenti nell’ U.O.-Elaborazione di strumenti organizzativo-gestionali-verbalizzazione delle problematiche emerse e relative azioni correttive e/o di miglioramento 0

PERCORSI E PROCESSI ASSISTENZIALI PER FAVORIRE LA QUALITA DELL'ASSISTENZA ( ORTOPEDIA)

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

CONOSCERE ED APPLICARE CON PRECISIONE PROTOCOLLI ASSISTENZIALI E PIANI DI LAVORO. FAVORIRE LA COMUNICAZIONE . RAGIONARE IN GRUPPO SULLE PROBLEMATICHE ORGANIZZATIVE ED IDENTIFICARE LE POSSIBILI STRATEGIE DI MIGLIORAMENTO. ANALIZZARE GLI INCIDENT REPORTING,

Aumentare collaborazione e miglioramento della comunicazione. Maggiore sensibilità al lavoro di gruppo nella comunicazione e integrazione tra gli operatori . Applicazione della metodologia AUDIT- CLINICO. Presenza ed applicazione dei piani di lavoro e di 0

ORTOPEDIA

OTORINOLARINGOIATRIA

DAY SURGERY

CHIRURGIA GENERALE

15/02/2018 Piano Formazione 2018 23

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

PERCORSI E PROCESSI ASSISTENZIALI PER FAVORIRE LA QUALITA' DELL'ASSISTENZA NEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIRURGICHE(OTORINOLARINGOIATRIA)

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

CONOSCERE ED APPLICARE CON PRECISIONE PROTOCOLLI ASSISTENZIALI E PIANI DI LAVORO.FAVORIRE LA COMUNICAZIONE.RAGIONARE IN GRUPPO SULLE PROBLEMATICHE ORGANIZZATIVE ED IDENTIFICARE LE POSSIBILI STRATEGIE DI MIGLIORAMENTO. ANALIZZARE GLI INCIDENT REPORTING,I D

AUMENTARE COLLABORAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLA COMUNICAZIONE.MAGGIORE SENSIBILITA' AL LAVORO DI GRUPPO,NELLA COMUNICAZIONE E

INTEGRAZIONE FRA GLI OPERATORIAPPLICAZIONE METODOLOGIA AUDIT

CLINICOPRESENZA ED APPLICAZIONE DEI PIANI DI LAVORO E DEI PROTOCO 0

"DISCUSSIONE CASI CLINICI E AGGIORNAMENTO PROCEDURE IN U.O OSTETRICIA E GINECOLOGIA, TRIGGER OSTETRICI"

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

Discussione di casi clinici, condivisione di protocolli/procedure di nuova adozione o agggiornati, eventi Trigger ostetrici

Partecipazione dell'80% del personale. Revisione/aggiornamento procedure esistenti, elaborazione/condivisione nuove procedure. 0

"INQUADRAMENTO E GESTIONE DEL RISCHIO OSTETRICO . DEFINIZIONE DI PERCORSI DISTINTI DELLA GRAVIDA A BASSO MEDIO e/o ALTO RISCHIO ALL'ACCETTAZIONE DELLE PARTORIENTI" Corso

Tecnico Professionale

Aumentare la cultura nella definizione del rischio ostetrico, creare percorsi assistenziali delle partorienti diversificati

Implementare le competenze del personale operante in sala parto relativamente alla definizione del rischio, codificare percorsi assistenziali 0

"RETRAINING DI MANOVRE OSTETRICHE" Corso

Tecnico Professionale

Mantenere le competenze del personale operante in sala parto per la gestione di complicanze ostetriche

Formazione del 50% del personale medico ed ostetrico 1000

ENDOMETRIOSI E DOLORE PELVICO CRONICO: STATO DELL'ARTE Corso

Tecnico Professionale

Acquisizione competenze cliniche per la parte diagnostica relativa all'endometriosi

Aumento delle competenze sul tema. Valutazione da parte del responsabile scientifico 200

LA CHIRURGIA ENDOSCOPICA: TRAINING PRATICO Corso

Tecnico Professionale

ACQUISIRE COMPETENZE TEORICO PRATICHE IN MERITO ALLA CHIRURGIA ENDOSCOPICA Omogeneizzazione delle competenze 0

LA CHIRURGIA ENDOSCOPICA: TRAINING PRATICO

Addestramento/Affiancamento

Tecnico Professionale

ACQUISIRE COMPETENZE TEORICO PRATICHE IN MERITO ALLA CHIRURGIA ENDOSCOPICA Omogeneizzazione delle competenze 0

LE SIMULAZIONI IN OSTETRICIAAddestramento/Affiancamento

Tecnico Professionale

EFFETTUARE DELLE SIMULAZIONI RIGUARDANTI SITUAZIONI OSTETRICHE AD ALTA COMPLESSITA' ( ATTACCO ECCLAMPTICO, EVENTO EMORRAGICO, TAGLIO CESAREO IN CODICE ROSSO, TAGLIO CESAREO CHE SI COMPLICA) COINVOLGENDO TUTTI GLI OPERATORI AL FINE DI DEFINIRE IN MODO CHIA

PARTECIPAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE OPERANTE IN SALA PARTO 0

"L'ECOGRAFIA OSTETRICA OFFICE - PARTE PRATICA"

Addestramento/Affiancamento

Tecnico Professionale Addestramento delle ostetriche all'esecuzione di una ecografia Ostetrica Office

Tutte le ostetriche coinvolte, al termine del training, devono saper eseguire autonomamente le valutazioni ecografiche di loro competenza. La valutazione del grado di apprendimento verra' effettuata congiuntamente dal medico che ha svolto l'affiancamento 0

OSTETRICIA E GINECOLOGIA

15/02/2018 Piano Formazione 2018 24

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

PERCORSI E PROCESSI ASSISTENZIALI PER FAVORIRE LA QUALITA’ DELL’ASSISTENZA NEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIRURGICHE ( UROLOGIA )

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

Conoscere ed applicare con precisione protocolli assistenziali e piani di lavoro. Favorire la comunicazione.Ragionare in gruppo sulle problematiche organizzative ed identificare le possibili strategie di miglioramento. Analizzare gli incident reporting, i

Aumentare collaborazione e miglioramento della comunicazione-Maggiore sensibilità al lavoro di gruppo nella comunicazione e integrazione fra gli operatori-applicazione della metodologia audit clinico-Presenza ed applicazione dei piani di lavoro e di prot 0

ADDESTRAMENTO DELL'INFERMIERE SPECIALISTA IN VULNOLOGIA - anno 2018

Addestramento/Affiancamento

Tecnico Professionale

CONOSCENZA DELLA DOCUMENTAZIONE UTILIZZATA IN AMBITO DI VULNOLOGIA;

GESTIONE ESPLETAMENTO CONSULENZA INFERMIERISTICA INTERNA;

APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DELLA WOUND BED; PREPARATION NELLA PRATICA CLINICA;

ESECUZIONE DEL BENDAGGIO ANAELASTICO ED ELASTIC

prove pratiche e colloqui di verifica durante l'addestramento in base agli obiettivi prefissati nel progetto da parte dei tutor 0

UROLOGIA

15/02/2018 Piano Formazione 2018 25

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

SCELTE DI PRIMA LINEA IN AMBITO DI TERAPIA ANTIBIOTICA PER TERAPIA EMPIRICA Corso

Tecnico Professionale INTERPRETAZIONE ANTIBIOGRAMMA PER TERAPIE MIRATE

INTERPRETAZIONE DELL'ANTIBIOGRAMMA PER TERAPIE

MIRATE

CORRETTA PRESCRIZIONE DELL'ANTIBIOTICO SPECIFICO IN BASE AL CASO CLINICO NEL FUT( FOGLIO UNICO TERAPIA) 0

GESTIONE DELL'IPERGLICEMIA NEI PAZIENTI OSPEDALIZZATI Corso

Tecnico Professionale

Corretta gestione del paziente diabetico noto e non noto nelle varie fasi di iter terapeutico nelle UU.OO. del Dipartimento Medico e nelle UU.OO. di Ortopedia, Cardiologia, Neurologia, Nefrologia

Gestione corretta dell'iperglicemia nei vari step di cura nelle diverse UU.OO

destinatarie della formazione specifica: infusione insulina;

somministrazione dell'insulina sottocute tramite penna personalizzata;

schema correzione dei boli di insulina; 0

LA GESTIONE DELLE LESIONI DA PRESSIONE: DALLA PREVENZIONE AL TRATTAMENTO LOCALE DELLA FERITA Corso

Organizzativo - Gestionale

SVILUPPARE COMPETENZE TEORICO PRATICHE IN MERITO ALLA PREVENZIONE/GESTIONE DELLE LESIONI DA PRESSIONE ( LDP)

MIGLIORARE LA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA LDP

VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO DELLA CORRETTA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA LDP DURANTE L'ASSISTENZA AL PAZIENTE ( REPORT FINALE ) 154,92

IL PAZIENTE POLIPATOLOGICO: DISCUSSIONI DI PATOLOGIE E CASI CLINICI DI PARTICOLARE INTERESSE MEDICO/INFERMIERISTICO Corso

Organizzativo - Gestionale

UNIFORMARE LA GESTIONE DEL PAZIENTE POLIPATOLOGICO AFFETTO DA PATOLOGIE SPECIFICHE

UNIFORMARE LA GESTIONE DEL PAZIENTE POLIPATOLOGICO AFFETTO

DA PATOLOGIE SPECIFICHE.

INDICATORE DI RISULTATO: PARTECIOPAZIONE EFFETTIVA=>80% 0

PROGETTI DIPARTIMENTALI

Aumentare le competenze tecniche, organizzative e relazionaliAumentare le competenze e conoscenze relative al Ri sk MGMT

DIPARTIMENTO SCIENZE MEDICHEObiettivi e competenze da sviluppare nel dipartimen to:

MEDICINA GENERALE - MAU

Migliorare l'integrazione tra le UU.OO del dipartim ento

MEDICINA GENERALE

15/02/2018 Piano Formazione 2018 26

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

PROCEDURE DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE IN MEDICINA DI ACCETTAZIONE E URGENZA Corso

Organizzativo - Gestionale

Fornire agli operatori una adeguata e specifica formazione in materiale di sicurezza del lavoro così come esplicitata nel D.Lgs 81/2008. Saper applicare correttamente il piano di evacuazione in caso di incendio in MAU

Tutti devono saper applicare correttamente il piano evacuazione attraverso la

simulazionePartecipazione al corso da parte del 100%

del personale0

INCONTRI FORMATIVI SULLA VENTILAZIONE NON INVASIVA E OSSIGENOTERAPIA IN MAU Corso

Tecnico Professionale

Acquisire competenze nella gestione dei pazienti con necessita' di ventilazione non invasiva.

Corretto utilizzo dell'ossigeno terapia in particolare nelle situazioni di emergenza

Autonomia nella gestione assistenziale del paziente ventilato e in ossigneo terapia 258,2

L'ECG E IL MONITORAGGIO NELLA PRATICA CLINICA DELL'INFERMIERE IN MAU Corso

Tecnico Professionale

Acquisire competenze nella rilevazione delle principali alterazioni dell' ECG che necessitano di un intervento immediato

Capacità degli infermieri a saper riconoscere le principali alterazioni

dell'ECG

Stabilire le priorità di intervento in base alle alterazioni evidenziate; Fornire l’assistenza adeguata alla persona attivando la consulenza medica nei tempi utili 413,12

ADDESTRAMENTO LAVORATIVO DI INFERMIERE IN MEDICINA DI ACCETTAZIONE E URGENZA

Addestramento/Affiancamento

Tecnico Professionale

Conoscere l’organizzazione del lavoro ( Piani di lavoro, Procedure, Protocolli)Conoscere ed utilizzare gli strumenti e le tecniche per l’assistenza al paziente stabilizzato in MAU ( Monitoraggio parametri, Ventilatori automatici, Sistemi

infusionali)

Inserimento del neo-inserito nella turnazione. (4 settimane). Presa in carico dei pazienti assegnati in totale autonomia

(20 settimane).0

CORSO DI ADDESTRAMENTO A NUOVE APPARECCHIATURE, METODOLOGIE PER L'EDUCAZIONE ALLA GESTIONE DEL DIABETE

Addestramento su nuove apparecchiature elettrom.

Tecnico Professionale

Acquisizione di competenze nell'utilizzo di nuove apparecchiature per l'automonitoraggio del profilo glicemico dei pazienti diabetici, per una efficace educazione all'automonitoraggio.

Acquisizione di competenze nella scelta appropriata e nell'utilizzo delle nuove apparecchiature per l'automonitoraggio glicemico dei pazienti diabetici e per una efficace educazione, da parte di tutti gli infemieri formati che lavorano nei CAD aziendali e 0

L'EDUCAZIONE DEL PAZIENTE DIABETICO ALLA GESTIONE DELL'AUTOMONITORAGGIO, A CORRETTI STILI DI VITA E ALLA PREVENZIONE DI COMPLICANZE.

Gruppo di miglioramento

Tecnico Professionale

Revisione ed aggiornamento della procedura interna in atto, per l'intervento educazionale al paziente diabetico di primo riscontro con terapia insulinica.

Programmazione di retraining periodico.Elaborazione di scheda di autovalutazione da parte del pazi

Elaborazione di una procedura aggiornata in base alle evidenze scientifiche ed alla necessità dei pazienti, con la previsione di

un retraining periodico stabilito.Registrazione degli interventi che vengono effettuati. 0

CENTRO DIABETOLOGICO

MAU

15/02/2018 Piano Formazione 2018 27

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

GUIDE ALIMENTARI ONLINEGruppo di miglioramento

Comunicativo - Relazionale

Consultazione e ricerca delle nuove evidenze scientifiche per l'aggiornamento della linea guida alimentare per sovrappeso/obesità e la guida per il diabete.

Linee guida alimentari per sovrappeso/obesità e la guida per il diabete.Presentazione alle caposala di UU.OO maggiormente interessate ,pubblicazione online e promozione della loro consultazione al personale in occasione delle visite mediche di sorveglianza sanitaria a cura del medico competente.(vedi anche obbiettivi WHP).

L'EDUCAZIONE A CORRETTI STILI DI VITA ALIMENTARE

Gruppo di miglioramento

Comunicativo - Relazionale Creazione di materiale informativo da divulgare agli utenti e dipendenti.

Stesura di materiale cartaceo informativo a disposizione dell'utenza interna ed esterna. 0

LA MUCOSITE DEL CAVO ORALE: VALUTAZIONE, PREVENZIONE E TRATTAMENTO NEL NEL PAZIENTE ONCOLOGICO

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

1) AMPLIARE ED AGGIORNARE LE CONOSCENZE ACQUISITE PER IL TRATTAMENTO DELLA MUCOSITE

2) MIGLIORARE L'ASSISTENZA EROGATA UNIFORMANDO GLI INTERVENTI INFERMIERISTICI E MEDICI GARANTENDO CONTINUITA'

DELLE CURE

3) DOCUMENTARE IN MODO OGGETTIVO IL SINTOMO

REALIZZAZIONE DI UNA SCHEDA DI : VALUTAZIONE/SORVEGLIANZA E INTERVENTO (SCHEDA INTEGRATA INFERMIERISTICA/MEDICA) PER

MONITORARE IL SINTOMO

INDICATORE DI RISULTATO:UTILIZZO DEL 100% DEI CASI DELLO STRUMENTO REALIZZATO 0

PAZIENTE ANEMICO: APPROCCIO CLINICO E GESTIONALE

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

- UNIFORMARE L'APPROCCIO CLINICO AL PAZIENTE CON ANEMIA DI PRIMO RISCONTRO

-CREARE PERCORSI CLINICO-ASSISTENZIALI MULTIDISCIPLINARI

creare un percorso condiviso di approccio al paziente con anemia di primo riscontro al fine di garantire per ogni paziente l'adeguatezza degli esami diagnostici e dei trattamenti nell'idoneo setting assistenziale. 0

"NUOVI FARMACI ONCOLOGICI ORALI E LE LORO INTERAZIONI"

Gruppo di miglioramento

Tecnico Professionale

conoscere in modo approfondito le possibili interazioni farmacologiche dei nuovi farmaci ad attività antineoplastica

progettare scheda farmacospecifica che guidi il medico nella valutazione del paziente e della terapia domiciliare in atto

progettare

Progettare schede farmacospecifiche per almeno 4 nuove molecole per edizione del corso 0

RIORGANIZZAZIONE DELL'EQUIPE M.A.C. ( Macroattività Ambulatoriale ad alta Complessità Assistenziale) NELLA ASST DI CREMA

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale Revisione e condivisione delle attività dell'equipe MAC Stesura di nuovi percorsi/attività 0

PNEUMOLOGIA

ONCOLOGIA MEDICA

15/02/2018 Piano Formazione 2018 28

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

LA VENTILAZIONE MECCANICA NON INVASIVA E L' OSSIGENOTERAPIA NEL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ACUTA E ACUTA SU CRONICA Corso

Tecnico Professionale

Fornire ai partecipanti conoscenze teoriche e pratiche per poter gestire correttamente il paziente con insufficienza respiratoria acuta in N.I.V. e in OssigenoTerapia

Tutti i professionisti devono saper usare correttamente l'Ossigenoterapia e la N.I.V.

Formazione di un team multiprofessionale addestrato alla gestione del paziente in trattamento con NIV e O2 ( azione di miglioramento nell'anno 2019 per l'UTIR). 1000

AGGIORNARE LE CONOSCENZE RISPETTO AI PROTOCOLLI NELLA U.O. PNEUMOLOGIA

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

FAVORIRE L’INSERIMENTO DEL NUOVO PERSONALE- AGGIORNARE LE CONOSCENZE RISPETTO AI NUOVI PROTOCOLLI E IN USO - RIVEDERE I PERCORSI PER REPERIRE NELL’ INTRANET AZIENDALE I PROTOCOLLI DI INTERESSE- UNIFORMARE L’AGIRE PROFESSIONALE

TUTTO IL PERSONALE CONOSCE I PROTOCOLLI OGGETTO IN USO -TUTTO IL PERSONALE ADOTTA CORRETTAMENTE I PROTOCOLLI AZIENDALE- TUTTO IL PERSONALE E’ A CONOSCENZA DI COME E DOVE RICERCARE I PROTOCOLLI AZIENDALI

0

15/02/2018 Piano Formazione 2018 29

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

RETRANING IN RIANIMAZIONE NEONATALE Corso

Tecnico Professionale

Necessità di retraning in rianimazione neonatale secondo le Linee guida AAP/AHA2015

Implementare e mantenere le competenze rianimatorie dei singoli operatori coinvolti nell'assistenza del neonato critico 1200

INCONTRI PEDIATRICI OSPEDALE - TERRITORIO - NON IO.. NON TU .. MA NOI Convegno

Tecnico Professionale

Condivisione di nozioni teoriche e modalità assistenziali tra pediatri ospedalieri - pediatri del territorio ed infermieri per

l’integrazione, l’ottimizzazione delle cure e la razionalizzazione della spesa sanitaria.

Miglioramento delle competenze nella gestione di alcune patologie pediatriche con redazione di percorsi clinico-assistenziali per l'integrazione ospedale -territorio e l'ottimizzazione delle cure (qualità

assistenziale edutilizzo delle risorse). 500

INCONTRI PEDIATRICI DI AGGIORNAMENTO Corso

Tecnico Professionale

Condividere con tutto il personale dell'U.O. e diffondere linee guida, protocolli, istruzioni operative ed innovazioni (elaborate da gruppi di miglioramento o da singoli operatori)

Partecipazione > 70% degli operatori dell'UOC di Pediatria 0

GESTIONE DEL NEONATO CRITICO E STABILIZZAZIONE IN ATTESA DELLO STEN

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

Stendere istruzioni operative per la gestione del neonato critico e la stabilizzazione dello stesso in attesa di trasferimento presso UTIN con STEN

Istruzioni operative per la gestione del neonato critico, in particolare

- stabilizzazione termica - stabilizzazione respiratoria - stabilizzazione circolatoria - stabilizzazione metabolica - stabilizzazione neurologica

- il neonato altamente pret 0SPERIMENTAZIONE DEI GRUPPI DI MIGLIORAMENTO ANNO 2018

Addestramento/Affiancamento

Tecnico Professionale

Diffondere e sperimentare le istruzioni operative elaborate dai gruppi di miglioramento

Partecipazione alla sperimentazione > 90% del personale dell'UOC di Pediatria 0

GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA IN PEDIATRIA

Gruppo di miglioramento

Tecnico Professionale

Gestione del rischio nella prescrizione , diluizione e somministrazione dei farmaci in età pediatrica (6 G)

Redazione di istruzioni operative relative alla posologia, modalità di preparazione e somministrazione dei principali farmaci utilizzati nell'UOC di Pediatria 0

PIANIFICAZIONE PERSONALIZZATA A SOSTEGNO DELL'ALLATTAMENTO AL SENO

Gruppo di miglioramento

Tecnico Professionale

Promuovere e sostenere l'allattamento al seno con pianificazione personalizzata per la soluzione delle criticità

Uniformare l'approccio assistenziale dei diversi operatori nel rispetto delle singole professionalità

Pianificazione degli interventi nelle diverse situazioni di criticità dell'allattamento al seno 0

"TELEANGIECTASIA EMORRAGICA EREDITARIA: 18° RIUNIONE NAZIONALE DEI PAZIENTI - HHT 2018" Convegno

Tecnico Professionale

La riunione nazionale annuale è diventata un punto di incontro e un momento di informazione molto importante per operatori dell’ospedale e del territorio e pazienti per conoscere le problematiche connesse alla teleangectasia

emorragica.

Aggiornamento degli operatori del reparto e dei medici di base

N° di operatori aggiornati/tot. Operatori del reparto

0

Gestire il Risk MGMT nella gestione del neonato cri tico (rianimazione neonatale e stabilizzazione in a ttesa di trasferimento c/o di terzo livello) e dell e Promuovere e sostenere l'allattamento al seno con p ianificazione personalizzata per la soluzione delle criticita'. Uniformare l'approccio assistenziale d ei

Obiettivi e competenze da sviluppare:PEDIATRIA

GASTROENTEROLOGIA

15/02/2018 Piano Formazione 2018 30

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

"DISCUSSIONE DI MALATTIE GASTROENTEROLOGICHE DI PARTICOLARE INTERESSE"

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

Uniformare e condividere l'approccio dei percorsi diagnostici/terapeutici di patologie particolari

Uniformità e miglioramento dei percorsi diagnostico terapeutici.

n. partecipanti previsti su n. partecipanti effetivi = > 80%

Uniformare la gestione dei pazienti affetti da patologia gastroenterologica. 0

"Revisione di istruzioni operative in Endoscopia Digestiva"

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE INFERMIERISTICHE E AGGIORNAMENTO DELLE I.O. GIA IN USO

MIGLIORAMENTO,ACQUISIZIONE SPECIFICHE TEORICHE-PRATICHE:

% DI REVISIONI REALIZZATE= 100%CORRETTA APPLICAZIONE =96% 0

QUALITA' IN GASTROENTEROLOGIAGruppo di miglioramento

Tecnico Professionale

AGGIORNAMENTO CLINICO E ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA

indicatori di risultato: maggior attenzione durante i vari esami endoscopici riguardo alle aree da tenere sotto controllo - report finale 0

G. di M. STANDARD DI PRODOTTO 2018

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale Stesura dello standard di prodotto relativo al 2018

Aggiornamento dello standard di prodotto del Laboratorio Analisi 0

GDM REVISIONE PERCORSO DIAGNOSTICO ANA

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale Stendere un percorso diagnostico per la rilevazione degli anticorpi antinucleo

Stesura di un percorso diagnostico per la rilevazione degli anticorpi antinucleo

0

ADDESTRAMENTO SOFTWARE GESTIONALE COAGULAZIONE E DOSSAGGIO NAO

Addestramento/Affiancamento

Tecnico Professionale

Sapere utilizzare in autonomia il software gestionale di coagulazione ed eseguire in autonomia il dosaggio dei NAO

Essere in grado di utilizzare in autonomia il software gestionale di coagulazione ed eseguire in autonomia il dosaggio dei NAO 0

ADDESTRAMENTO PER INSERIMENTO NUOVA METODICA SULLO STRUMENTO ARCHITECT

Addestramento/Affiancamento

Tecnico Professionale

Sapere inserire in autonomia una nuova metodica sulla strumentazione di chimica

Essere in grado di inserire in autonomia una nuova metodica sulla strumentazione di chimica 0

GDM REVISIONE PROCEDURA ANTIBIOGRAMMA

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale Rivedere la procedura per l’esecuzione dell’antibiogramma

Revisione della procedura per l’esecuzione dell’antibiogramma contenuta nel manuale

di microbiologia

0

"ADDESTRAMENTO FILMARRAY"

Addestramento su nuove apparecchiature elettrom.

Tecnico Professionale

Sapere utilizzare in autonomia la strumentazione in biologia molecolare FilmArray per la diagnostica rapida di sepsi e meningite

Essere in grado di utilizzare in autonomia la strumentazione FilmArray 0

CURE PALLIATIVE NEL MALATO NON ONCOLOGICO Convegno

Comunicativo - Relazionale 0

LA CARTELLA CLINICA NELLA U.O. CURE PALLIATIVE

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale 0

LABORATORIO ANALISI

CURE PALLIATIVE

15/02/2018 Piano Formazione 2018 31

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

GRUPPO DI MIGLIORAMENTO: STANDARD DI MEDICINA TRASFUSIONALE

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale adeguamento ai nuovi standard

Elaborazione di nuovi percorsi organizzativi secondo i nuovi standard 0

FORMAZIONE ESTERNAFormazione per MEDICI, TECNICO SANITARIO DI LABORATORIO E INFERMIERI

Approfondimento per garantire i livelli di qualita' e sicurezza relativi agli intensi flussi migratori degli ultimi anni 150

REVISIONE E AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE PRESTAZIONI DEL SERVIZIO DI ANATOMIA PATOLOGICA

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

Revisione e aggiornamento dell'elenco delle codifiche delle prestazioni del Servizio di Anatomia Patologica

Elenco aggiornato codifiche prestazioniSemplificazione e aumento dell'accuratezza nella rendicontazione 0

"FORMALDEIDE: UTILIZZO IN SICUREZZA" Corso

Tecnico Professionale

Garantire al personale esposto la formazione all'utilizzo in sicurezza della formaldeide, ai sensi del Dlgs. 81/08 e s.m.i

Fornire agli operatori le indicazioni per un utilizzo in sicurezza della formaldeide.

Corretta applicazione delle procedure operative e di emergenza. 0

IL RISCHIO CHIMICO NEL SERVIZIO DI ANATOMIA PATOLOGICA DELL'ASST-CREMA Corso

Tecnico Professionale

Conoscere i fattori di rischio legati alla manipolazione delle sostanze chimiche utilizzate quotidianamente nel nostro Servizio di Anatomia Patologica

Conoscenza di:schede tecniche delle sostanze chimiche in

uso modalità gestione rischio

miglior gestione dello stoccaggio 0

REVISIONE E AGGIORNAMENTO ELENCO SOSTANZE CHIMICHE DEL SERVIZIO DI ANATOMIA PATOLOGICA

Gruppo di miglioramento

Tecnico Professionale

Revisione e aggiornamento dell'elenco delle sostanze chimiche in uso presso il Servizio di Anatomia Patologica, con particolare attenzione alla valutazione del rischio nel loro impiego

Elenco aggiornato delle sostanzeMaggior consapevolezza dei rischi nel loro

utilizzoTracciabilità della gestione dei reattivi

(compilazione moduli)

0

PULIZIA E DISINFEZIONE SUPERFICI, PIANI E ACCESSORI DI LAVORO : STESURA DI ISTRUZIONE OPERATIVA INTERNA - U.O. ANATOMIA PATOLOGICA

Gruppo di miglioramento

Tecnico Professionale

Definizione responsabilità, tempi e modalità della pulizia e disinfezione di superfici, piani e accessori di lavoro.

Applicazione puntuale e univoca delle modalità operative condivise

Tracciabilità dell'applicazione delle procedure 0

Obiettivi e competenze da sviluppare:

Condivisione delle criticita'

Adeguamento del servizio ai nuovi standard di medic ina trasfusionaleMigliorare la gestione del personale tecnico e infe rmieristicoUniformare le relazioni con l'utente

SIMT

CORSO FAD "OLTRE CONFINE LA DONAZIONE CONSAPEVOLE: AFRICA SUBSAHARIANA"

ANATOMIA PATOLOGICA

15/02/2018 Piano Formazione 2018 32

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

FORMAZIONE PER GLI OPERATORI NUOVO SITO WEB ISTITUZIONALE E AREA INTRANET Corso

Tecnico Professionale

Acquisizione delle competenze tecniche e organizzative per la gestione del nuovo sito internet aziendale e intranet per le aree di competenza.

0

"CORSO PER ASSISTENTI DI TIROCINIO - CLI UNIMI Sezione Crema" Corso

Tecnico Professionale

illustrare agli infermieri partecipanti il ruolo dell’assistente di tirocinio alla luce dell’ordinamento didattico D64 di UNIMI

•presentare le modalità di valutazione dell’esperienza di tirocinio

Risultati attesiCorretta redazione dei documenti inerenti la valutazione del

periodo di tirocinio degli studenti infermieri Indicatori di risultato 80%

69,12

"RETRAINING PER ASSISTENTI DI TIROCINIO - CLI UNIMI Sezione Crema" Corso

Tecnico Professionale

illustrare agli infermieri partecipanti il ruolo dell’assistente di tirocinio alla luce dell’ordinamento didattico D64 di UNIMI

•presentare le modalità di valutazione dell’esperienza di tirocinio

Risultati attesiCorretta redazione dei documenti inerenti la valutazione del

periodo di tirocinio degli studenti infermieri Indicatori di risultato 80%

69,12

"B.L.S.D. Basic Life Support Defibrillation" (Laurea Infermieristica) Corso

Tecnico Professionale

Gli operatori a contatto con i pazienti devono essere addestrati alle manovre di rianimazione cardiopolmonare e all’uso del defibrillatore semiautomatico

Capacità del personale addestrato ad affrontare le manovre di rianimazione

cardiopolmonare e defibrillazione precoce •Capacità del personale addestrato ad

applicare le manovre di disostruzione delle vie aeree.

Criteri di misurazione dell’intervent 354,2

"P.B.L.S.D. (Paediatric Basic Life Support Defibrillation) secondo le linee guida IRC-ERC" (Laurea Infermieristica) Corso

Tecnico Professionale

Diffondere la competenza nella rianimazione cardiopolmonare e nella defibrillazione precoce con Defibrillatore semiautomatico negli operatori a contatto con i pazienti in età pediatrica

•Capacità del personale addestrato ad affrontare le manovre di rianimazione

cardiopolmonare e defibrillazione precoce •Capacità del personale addestrato ad

applicare le manovre di disostruzione delle vie aeree.

525,12

COMUNICAZIONE

UU.OO E STAFF DELLA DIREZIONE SANITARIA

UU.OO. E STAFF DELLA DIREZIONE GENERALE

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE INFERMIERISTICHE

15/02/2018 Piano Formazione 2018 33

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

VIGILFARMACO : LA SEGNALAZIONE ONLINE DI REAZIONI AVVERSE AI FARMACI

Addestramento su nuove apparecchiature elettrom.

Tecnico Professionale

RENDERE CONSAPEVOLI ED AUTONOMI I FARMACISTI SULL’USO DELLA PIATTAFORMA VIGIFARMACO PER RENEDERE PIU’ SEMPLICE E CORRETTA LA COMPILAZIONE DEI CAMPI PER UNA SEGNALAZIONE AVVERSA

AUTONOMIA DI UTILIZZO DELLA PIATTAFORMA VIGIFARMACO PER INVIARE IN MODO VOLONTARIO SEGNALAZIONI DI SOSPETTE REAZIONI AVVERSE AI FARMACI ALL’AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO 0

SOFTWARE PER LA TRACCIABILITA' DELLE BOMBOLE GAS MEDICINALE: ADDESTRAMENTO

Addestramento/Affiancamento

Tecnico Professionale ANALISI E STUDIO DEL NUOVO SOFTWARE

AUTONOMIA NELL'UTILIZZO DEL SOFTWARE SECONDO LE COMPETENZE 0

FILE F: NUOVO PROGRAMMA SILOR - GPI

Addestramento/Affiancamento

Tecnico Professionale

RENDERE AUTONOMI FARMACISTI ED AMMINISTRATIVI NEL'INSERIMENTO E GESTIONE DEL FILE F

AUTONOMIA NEL PROCESSO GESTIONALE DEL FILE F (INSERIMENTO VARIE TIPOLOGIE FILE F/ RICERCA DELLE CONSEGNE EFFETTUATE AI PAZIENTI/ CREAZIONE DI REPORT DEI FILE F REGISTRATI) 0

Apparecchiatura pinnacle: miglioramento e condivisione del percorso dall'etichettature delle materie prime all'allestimento

Gruppo di miglioramento

Tecnico Professionale

ELABORAZIONE DI PERCORSO CONDIVISO (ISTRUZIONE OPERATIVA) DALL'ETICHETTATURA DELLE MATERIE PRIME ALL'ALLESTIMENTO IN PINNACLE

ELABORAZIONE DOCUMENTO FINALE (ISTRUZIONE OPERATIVA) 0

APPROFONDIMENTO SUL PROGRAMMA DI MAGAZZINO EUSIS

Gruppo di miglioramento

Tecnico Professionale

RENDERE AUTONOMI I NEO -ASSUNTI NEL PROGRAMMA DI MAGAZZINO (IN PARTICOLARE RIGUARDO A ORDINI E CODIFICHE DI NUOVI PRODOTTI)

AUTONOMIA DEGLI AMMINISTRATIVI NELLE SEGUENTI ATTIVITA':

ORDINI PRODOTTI CODIFICHE DI NUOVI PRODOTTI

GESTIONE DEI DIVERSI CONTRATTIMIGLIORAMENTO NELL'UTILIZZO DELL'ANAGRAFICA EUSIS DA PARTE DEI

FARMACISTI: CLASSIFICAZIONI FARMACI / DM

CODIFICHE DI 0

FORMAZIONE ESTERNA DESTINATARI: CASORATI LAURA

Migliorare l'autonomia nelle problematiche legate all'inserimento dei nuovi protocolli chemioterapici e inserimento nel programma Cytosifo della stabilita' dei vari preparati allestiti 200

ADDESTRAMENTO PER UTILIZZO DEL PROGRAMMA CYTOSIFO C/O ASST 7 LAGH - OSPEDALE MACCHI VARESE

FARMACIA

Elaborazione del percorso condiviso dell'allestimen to delle sacche nutrizionaliAutonomia nell'utilizzo dei vari applicativiObiettivi e competenze da sviluppare:

15/02/2018 Piano Formazione 2018 34

Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO

Titolo dell'eventoDescrizione Tipologia

Progetto

Descrizione Dettaglio Tipol.

Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale

SVILUPPO SISTEMA QUALITA' DIREZIONE MEDICA DEI PRESIDI

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

Conoscenza - applicazione - verifica - valutazoine - miglioramento delle procedure in atto.

Migliorare la conoscenza del Sistema Qualità 0

LE COMPETENZE INFERMIERISTICHE NELLA GESTIONE DI SITUAZIONI CLINICHE CRITICHE NEI PAZIENTI AMBULATORIALI Corso

Tecnico Professionale

Acquisizione di competenze infermieristiche nella gestione di urgenze cliniche che si possono verificare per i pazienti ambulatoriali. (Problemi cardiaci, vascolari, metabolici, neurologici, traumatici).

Acquisizione di competenze nella gestione di situazioni cliniche critiche nei pazienti ambulatoriali. 309,84

LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE AMBULATORIALE: LA SCHEDA INFERMIERISTICA E LA CONSEGNA CONDIVISA

Gruppo di miglioramento

Tecnico Professionale

La responsabilità dell'infermiere nel percorso di cura prevede che anche per il paziente ambulatoriale, soprattutto se complesso e con frequenti accessi, venga documentato il tipo di intervento assistenziale che viene effettuato, e richiede la condivisio

Elaborazione di una scheda cartacea o computerizzata per la registrazione degli interventi assistenziali che vengono effettuati in alcuni ambulatori dove accedono pazienti complessi o con più accessi o che presentano situazioni critiche urgenti. 0

I ruoli di management del SITRA alla luce della riforna Socio Sanitaria Lombarda Corso

Organizzativo - Gestionale

Sviluppare competenze dei ruoli di management afferenti al SITRA , correlati alla nuova struttura organizzativa del SITRA e all'attuazione della riforma socio

sanitaria Lombarda .

Acquisizione delle conoscenze dei principi e contenuti della riforma, necessari ai ruoli di management del SITRA , nell'esercizio del

loro ruolo .

- Conoscenza della nuova struttura organizzativa SITRA e dei singoli ruoli e

interfacce funzionali 6000

LE COMPETENZE DEI RUOLI DI MANAGEMENT del SITRA alla luce della riforna Socio Sanitaria Lombarda - GRUPPO DI MIGLIORAMENTO

Gruppo di miglioramento

Organizzativo - Gestionale

Elaborazione delle competenze necessarie allo sviluppo del nuovo modello organizzativo del SITRA.

Elaborazione di strumenti operativi ( documentazione esplicativo /organizzativa ) a supporto del nuovo modello organizzativo del SITRA . 0

Attivazione operativa della prevenzione e controllo infezioni correlate alle pratiche assistenziali (G.O.)

GESTIONE ATTIVITA' AMBULATORIALE - PRESIDI PERIFERI CI

Mantenere e migliorare l'attuale livello raggiunto attestato dall'Audit esterno delle'ente certificatorePianificazione, programmazione e rendicontazione delle evidenze in tema di Prevenzione e Controllo infezioni correlate alle pratiche assistenziali (CIO)

DIREZIONE MEDICA DEI PRESIDIObiettivi e competenze da sviluppare:

SITRA

15/02/2018 Piano Formazione 2018 35