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I dati geografici possono e dovrebbero essere inseriti da TUTTI i cittadini, ma perchè siano utilizzabili per scopi ufficiali devono essere validati e protetti in modi che solo sistemi sviluppati e controllati da specialisti possono garantire...
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Uso dei Sistemi Informativi Territoriali liberi per aumentare le interazioni dirette e il reciproco supporto fra PA e cittadini
Agenda
Definizione dei sistemi SIT
Uso dei SIT nelle Pubbliche Amministrazioni
Vantaggi e limiti degli usi più comuni
Oltre i SIT chiusi agli specialisti
Esempi dal mondo
Proposte: come e perché aprire i GIS pubblici ai cittadini
Chi possiede i dati?
Conclusione
Pontedera, GFOSS Day: “Informazione geografica aperta e libera: Soluzioni open source per il territorio, il cittadino e l'impresa” , 28 Novembre 2008 1Marco Fioretti http://mfioretti.net [email protected]
Definizione dei sistemi SIT
Un Sistema Informativo Territoriale (SIT) è qualsiasi combinazione di database, software e hardware in grado di raccogliere, conservare, elaborare e visualizzare informazioni legate a una posizione geografica, o con una componente geografica
Un SIT permette a tutti i suoi utenti di analizzare e correlare, spesso in forma di mappa a tema, tutte le informazioni contenute nel suo database
Pontedera, GFOSS Day: “Informazione geografica aperta e libera: Soluzioni open source per il territorio, il cittadino e l'impresa” , 28 Novembre 2008 2Marco Fioretti http://mfioretti.net [email protected]
Prodotti e comunità SIT Open Source più popolari
Software per specialisti:
MapServer GRASS Qgis
Sforzi comunitari:
− OpenStreetMap,
the Free Wiki World Map:
”una mappa libera, gratuita e modificabile del mondo intero, fatta da gente come te”
www.openstreetmap.org
blog.openstreetmap.it
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Uso dei SIT Open Source nelle Pubbliche Amministrazioni
Scenari più comuni:
− Digitalizzazione di dati già esistenti:− Catasto− Reti fognarie, dei trasporti, energetiche, telecom− Censimenti− Servizi sociali− Siti a rischio (zone sismiche, edifici pericolanti, discariche...)− Cittadini con esigenze speciali (disabili, malati terminali, anziani)
− Con tecnologie digitali che permettono:− grandi risparmi di spazio e denaro nella conservazione dei dati− analisi, preventivi, pianificazione e altri servizi possibili soltanto con le tecnologie di
indicizzazione, correlazione ed elaborazione rese disponibili dall'informatica
− nonché (se Open Source)− indipendenza da qualsiasi singolo fornitore− riuso di software e sviluppo collaborativo− maggior facilità d'integrazione con altri sistemi
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Limiti degli usi più comuni dei SIT nelle PA
Qual è il limite degli scenari appena esposti?
− Sono tutti interni alle PA oppure, nel migliore dei casi, a senso unico:
i dati vengono creati ed elaborati solo internamente a una o più PA...
oppure vengono resi disponibili ai cittadini in maniera non interattiva:− L'utente di un portale SIT tradizionale può controllare quali fra i dati
disponibili vengono visualizzati nel suo browser− ma non aggiungerne altri, oppure effettuare le sue analisi su quei dati!
Questo non semplifica (direttamente) la vita dei cittadini e limita le loro possibilità di lavorare per le loro PA, cioè di ridurne i costi
È possibile e opportuno andare oltre?
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Oltre i SIT chiusi agli specialisti
Molte applicazioni SIT in enti pubblici non consentono ai cittadini di essere utenti attivi, collaboratori, dei sistemi SIT di quegli enti
D: È possibile e opportuno andare oltre?
R: Sì, se l'interattività già garantita dai portali web tradizionali viene garantita anche su portali che offrono servizi SIT, permettendo ai cittadini di:
Aggiungere dati o richiedere servizi direttamente in formati SIT
Analizzare i dati già presenti in un sistema
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Esempi di SIT interattivi
Dipartimento Risorse Naturali (DNR) del Minnesota:
Segnalazione dei pesci marcati
Indicazione del punto esatto di un fiume, lago o altro specchio d'acqua in cui è stato catturato un pesce precedentemente marcato con apposita targhetta
I dati scritti sulla targhetta vanno inseriti in un modulo che appare dopo aver indicato il punto del ritrovamento nell'interfaccia grafica
Il DNR utilizza i dati per valutare spostamenti e condizioni di salute dei pesci, concessioni dei permessi di pesca, ripopolamento...
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Esempi di SIT interattivi (2)
Dipartimento Risorse Naturali (DNR) del Minnesota:
Concessione di permessi per
accensione fuochi
L'utente indica il punto in cui desidera accendere un fuoco e le ragioni della richiesta (campeggio, distruzione scarti vegetali...)
La richiesta può essere automaticamente negata in base a vari parametri impostati dall'amministratore di sistema:
− Numero di richieste simili nelle vicinanze
− Periodo dell'anno
− Condizioni meteo
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Esempi di SIT interattivi (3)
Banco de Terras de Galiza (Spagna)
www.bantegal.com/sitegal
Concessione in affitto di terreni agricoli inutilizzati
I proprietari di terreni agricoli che non vogliono o possono gestirli direttamente inseriscono sul sito posizione e caratteristiche dei loro lotti e il canone annuale richiesto
Singoli agricoltori o cooperative possono facilmente individuare i terreni ancora sfitti più adatti alle loro competenze e attrezzature e richiederne l'affitto attraverso il portale
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Caratteristiche comuni dei SIT appena presentati
I tre portali appena presentati:
− Permettono agli utenti di interagire con i database SIT delle rispettive PA nella maniera più semplice e naturale possibile
− Velocizzano notevolmente le procedure d'inserimento dei dati, o permettono interazioni impossibili con altri metodi
− Non richiedono alcuna competenza SIT da parte dei cittadini che usano il servizio
− Riducono notevolmente il rischio di errori e il carico sulle PA
− Non eliminano tutte le procedure manuali (es. firma di contratto d'affitto, bolli...) ma le velocizzano notevolmente
− Sono semplicemente punti d'accesso pubblici a banche dati che le PA già hanno o dovrebbero avere
− Sono tutti interamente realizzati con software Open Source
(dettagli in un articolo di prossima pubblicazione su www.linux.com)
− (soprattutto) rendono Open Source, cioè aperta anche ai cittadini anche la creazione di dati SIT
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Proposte di SIT aperti ai cittadini
Sistemi simili a quelli presentati potrebbero essere usati per:
− Richieste Passi carrabili Permessi escursioni
− Segnalazioni Discariche abusive Crepe nelle strade
− Proposte o sondaggi Posizione di futuri mercati, scuole, uffici postali, fermate autobus e scuolabus
o qualunque altro servizio
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Perché estendere ai cittadini l'accesso ai SIT
D: Perché offrire certi servizi con SIT interattivi?− In fondo le stesse cose si potrebbero fare comunque via Internet con moduli
oHTML altre tecnologie Web più semplici da implementare
Risposta numero 1: Per risparmiare soldi, tempo e fatica!
Moltissimi dati rilevanti per le PA hanno una componente geografica. Inserirli o farli inserire:
− gratis, direttamente dai cittadini− subito nel modo giusto, cioè in formati SIT nativi
è estremamente conveniente e flessibile, poichè in futuro quei dati potranno essere riutilizzati e rielaborati in mille modi diversi senza ulteriori conversioni o modifiche manuali
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Perché estendere ai cittadini l'accesso ai SIT (2)
D: Perché offrire certi servizi con SIT interattivi?− In fondo le stesse cose si potrebbero fare comunque via Internet con moduli
HTML o altre tecnologie Web più semplici da implementare
Risposta numero 2: per coinvolgere i cittadini e servirli meglio
− La possibilità di inserire in un database pubblico dati geografici aumenta notevolmente le possibilità che i cittadini hanno di collaborare con i loro enti locali
− Permette di sbrigare via Internet, facendo risparmiare tempo e denaro, anche pratiche che oggi richiedono:
− una visita allo sportello− i fondi per tenere aperto quello sportello
Pontedera, GFOSS Day: “Informazione geografica aperta e libera: Soluzioni open source per il territorio, il cittadino e l'impresa” , 28 Novembre 2008 13Marco Fioretti http://mfioretti.net [email protected]
Raccogliere coordinate geografiche con Minimap
Estensione Minimap per Firefox
Permette di salvare in un file di testo, completo di commenti ed eventuali link Internet, latitudine e longitudine del punto selezionato sulla mappa di Google, in vari formati standard
Non richiede alcuna competenza geografica o informatica, soltanto la capacità di usare tastiera e mouse
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Come creare SIT aperti ai cittadini
D: Perché i SIT interattivi dovrebbero essere realizzati con software libero?
− Per avere formati di dati e interfacce fra programmi aperti, liberamente utilizzabili senza alcuna restrizione
− Per integrare nei sistemi ufficiali, con il minimo sforzo e senza alcun problema legale, tutti gli strumenti di terze parti già esistenti
inclusi quelli eventualmente creati (gratis...) da singoli cittadini
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Suggerimenti per lo sviluppo di SIT aperti ai cittadini
Facilitare la possibilità di sviluppi indipendenti per plugin e funzioni accessorie, pubblicando tutte le informazioni tecniche necessarie
Riservare integrazione e manutenzione del software “ufficiale” a specialisti
Valutare la possibilità di offrire ai cittadini anche gli strumenti per analizzare e correlare i dati come desiderano, cioè per misurare da soli la qualità dei servizi offerti dalle PA
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Il problema dei dati: gestione e qualità
Esistono già comunità SIT aperte a tutti i cittadini, come OpenStreetMap: sono sufficienti?
Probabilmente no, almeno al momento, per due motivi:
− Database del genere non sono direttamente integrabili con gli altri sistemi informativi di una PA
Il valore aggiunto di un SIT sta in come e quanto migliora le operazioni di una PA, cioè in quanto e come si inserisce nelle procedure esistenti
− I dati possono e dovrebbero essere inseriti da tutti i cittadini, ma perchè siano utilizzabili per scopi ufficiali devono essere validati e protetti in modi che solo sistemi sviluppati e controllati da specialisti possono garantire:
− Qualità (precisione, completezza...)− Autenticità e stabilità nel tempo
Oltre a questo, molti dei dati presenti su OpenStreetMap non sono necessari a una PA...
Pontedera, GFOSS Day: “Informazione geografica aperta e libera: Soluzioni open source per il territorio, il cittadino e l'impresa” , 28 Novembre 2008 17Marco Fioretti http://mfioretti.net [email protected]
Il problema dei dati: a chi appartengono?
Parte del motivo per cui sforzi come OpenStreetMap sono necessari è che mappe digitali di alta qualità esistono già nelle PA ma non sono pubblicate o legalmente riutilizzabili dai singoli cittadini
− Anche quando quelle mappe sono state create da enti pubblici, con fondi pubblici
− Il problema è complesso (alcuni enti sopravvivono solo con gli introiti derivati dai loro diritti d'autore sulla cartografia digitale)
e va valutato caso per caso
− Ma almeno i dati inseriti direttamente da singoli cittadini dovrebbero essere disponibili a tutti gratuitamente e con licenze aperte (CC o Gnu FDL)
− Tutti i SIT pubblici in cui i cittadini possono inserire dati geografici dovrebbero dichiarare chiaramente se e come quei dati saranno riutilizzabili e permetterne il download
Pontedera, GFOSS Day: “Informazione geografica aperta e libera: Soluzioni open source per il territorio, il cittadino e l'impresa” , 28 Novembre 2008 18Marco Fioretti http://mfioretti.net [email protected]
Il problema dei dati: a chi appartengono? (2)
Lo stato legale dei dati SIT creati dai cittadini o tramite fondi pubblici è il primo problema da risolvere, ma non l'unico
Poter disporre legalmente dei dati serve a poco se questi non sono in formati digitali realmente aperti e standard che non creino problemi inutili di conversione e modifica.
Esempi da imitare o studiare:
− 25 Novembre 2008: la comunità OpenStreetMap ha ottenuto autorizzazione alla derivazione di tutti i dati prodotti dall'amministrazione regionale della Regione Autonoma Friuli-Venezia-Giulia
fonte: http://blog.openstreetmap.it/?p=149
− Altri esempi italiani di “Liberi Dati (GIS) in Libero Stato”:
http://blog.openstreetmap.it/?p=146
Pontedera, GFOSS Day: “Informazione geografica aperta e libera: Soluzioni open source per il territorio, il cittadino e l'impresa” , 28 Novembre 2008 19Marco Fioretti http://mfioretti.net [email protected]
Conclusioni
Grazie a:
− ...tutti i partecipanti per l'attenzione
− (parlando di formati...) allo staff di GFOSS.it per aver espressamente non richiesto slide in formati Microsoft Office:
> Gentili relatori,> ...> Nel caso abbiate delle slides da proiettare, si richiede per cortesia> l'invio della relazione in formato .pdf o .odp (OpenDocument)
Per ulteriori informazioni o segnalare nuove iniziative in questo campo, scrivere a:
Marco [email protected]://mfioretti.net
Pontedera, GFOSS Day: “Informazione geografica aperta e libera: Soluzioni open source per il territorio, il cittadino e l'impresa” , 28 Novembre 2008 20Marco Fioretti http://mfioretti.net [email protected]