UTILIZZO DEI DRONI NELL ISPEZIONE ELLA INFRASTRUTTURA ... · DEI DRONI NELL’ISPEZIONE DELLA INFRASTRUTTURA FERROVIARIA. Procedura DTC PSE 44 1 0 – Visite a Ponti, Viadotti, Sottovia

CONVEGNO CIFI - FIRENZE

18 Marzo 2019

UTILIZZO DEI DRONI NELL’ISPEZIONE DELLA INFRASTRUTTURA FERROVIARIA

Ing. Andrea Vecchi | Ing. Nazzareno Lopez | RFI – Direzione Tecnica – Standard Infrastruttura

2

INDICE

2

Introduzione 01

Normativa di Riferimento 02

I Droni - Regolamentazione S.A.P.R. 03

Test Dimostrativo 04

Prima Sperimentazione 05

Seconda Sperimentazione 06

Conclusioni 07

Ing. Andrea Vecchi Ing. Nazzareno Lopez

Utilizzo dei droni nell’ispezione della Infrastruttura Ferroviaria

3

In circa 17’000 km di rete ferroviaria gestita

da RFI sono presenti

circa 19’000 opere con

Luce > 3 m

L’INFRASTRUTTURA FERROVIARIA OPERE IN CIFRE

n° 1’575 Viadotti

n° 8’085

Ponti

n° 10’162 Sottovia




4

1800 1900 2000




5

• Frequenza e Modalità delle visite di controllo ai ponti, alle gallerie e alle altre opere d’arte dell’infrastruttura ferroviaria;

• Tenuta delle registrazioni sullo stato di conservazione delle principali opere d’arte;

• Criteri per la Disciplina delle Abilitazioni MI OC per eseguire le visite di controllo ai ponti, alle gallerie e alle altre opere d’arte dell’infrastruttura ferroviaria.

• Modalità per la verbalizzazione delle visite alle opere d’arte;

• Attività preliminari, strumentazioni e mezzi d’opera necessari per l’esecuzione delle visite e gestione della documentazione tecnica.

DTC PSE 44 1 0 (in vigore dal 06/06/2016)

DPR MO SE 03 1 0 (in vigore dal 01/01/2018)

UTILIZZO DEI DRONI NELL’ISPEZIONE DELLA INFRASTRUTTURA FERROVIARIA Quadro Normativo di Riferimento



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• Annuale per quelle opere riscontrate nell’ultima precedente visita perfettamente integre per quanto può avere riflessi nei riguardi della sicurezza e della regolarità della circolazione dei treni;

• Almeno semestrale per quelle opere in cui sono state riscontrate anomalie o deficienze o che sono tenute in esercizio con particolari limitazioni e cautele.

• Triennale – PRINCIPALE viene effettuata la registrazione dei difetti mediante specifico sistema di Bridge Management System (DOMUS). La visita principale ricomprende e sostituisce la visita ordinaria prevista nel medesimo anno;

• Sessennale – GENERALE prevede la registrazione dei difetti mediante specifico sistema di Bridge Management System (DOMUS) e ricomprende e sostituisce la visita ordinaria e la visita principale previste nel medesimo anno e deve essere eseguita a “distanza di contatto” rispetto alla struttura oggetto di ispezione.

VISITE PERIODICHE ORDINARIE

Ciclo Visite PONTI, VIADOTTI E SOTTOVIA AD ARCO O AD IMPALCATO

Registrazione dei difetti con il sistema DOMUS

• A seguito di eventi eccezionali (alluvioni, terremoti, piene eccezionali, etc.);

• Specialistiche potranno essere disposte dai Dirigenti dell’UT o della SO Ingegneria, per l’effettuazione di specifici accertamenti sulle opere con caratteristiche strutturali o con ammaloramenti che richiedono un giudizio professionale di livello specialistico adeguato.

UTILIZZO DEI DRONI NELL’ISPEZIONE DELLA INFRASTRUTTURA FERROVIARIA Procedura DTC PSE 44 1 0 – Visite a Ponti, Viadotti, Sottovia ad Arco o Impalcato



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Bridge Management System

OMOGENIZZAZIONE del GIUDIZIO

OTTIMIZZAZIONE della PIANIFICAZIONE

STORICIZZAZIONE e CONDIVISIONE dei

RISULTATI

Modello in DOMUS

ANAGRAFICA

Struttura Identificazione Difetti

Catalogo Difetti

REGISTRAZIONE DIFETTI RISULTATI

Sintesi dell’Ispettore

Sintesi del DOMUS

GIUDIZIO DELL’OPERA (SUPPORTO PER L’ISPETTORE)

Diagnostica Opera d’arte Manutenzione Unificata Standard -




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Il raggiungimento della distanza di contatto, quando necessaria, richiede l’utilizzo di mezzi d’opera adatti a superare gli ostacoli, di origine naturale o antropica, presenti di solito al disotto delle opere.

PIATTAFORME SU GUIDE INSTALLATE SULL’OPERA

MEZZI SPECIALI BY-BRIDGE PIATTAFORME DI LAVORO ELEVABILI

In fase di acquisizione:

n. 9 Piattaforme di Lavoro Elevabili (PLE)

n. 7 Mezzi speciali BY-BRIDGE

UTILIZZO DEI DRONI NELL’ISPEZIONE DELLA INFRASTRUTTURA FERROVIARIA Modalità di Esecuzione delle Visite alle Opere d’Arte – MEZZI D’OPERA



9

UTILIZZO DEI DRONI NELL’ISPEZIONE DELLA INFRASTRUTTURA FERROVIARIA Attività standard per le ispezioni delle opere d’arte - ESIGENZE

Alcune opere d’arte, a causa della morfologia del territorio e/o delle loro caratteristiche geometriche risultano essere di difficile ispezione anche con l’ausilio di mezzi speciali (by bridge, piattaforme, etc.).

Difficoltà di ispezione di componenti incassati o di quelli difficilmente accessibili per loro stessa natura (apparecchi di appoggio, solette, ritegni etc.)

Ponti su gole inaccessibili dal basso Ponti con pile molto alte



RFI ha deciso di sperimentare l’uso dei droni

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Regolamentazione S.A.P.R. (DRONI)

Consentire uno sviluppo ordinato del mercato dei SAPR;

Fornire un contesto normativo per l’industria nazionale (costruttori, operatori, utilizzatori) per sviluppare le proprie attività;

Armonizzare la regolamentazione nazionale con gli indirizzi dell’UE (EASA);

Il Reg. (CE) n. 216/2008 (in fase di recast) stabilisce che sono di competenza nazionale gli Aeromobili a Pilotaggio Remoto con massa massima al decollo < 150 Kg e inoltre tutti quelli sperimentali; Il Codice della Navigazione considera “Aeromobili” i Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto; ENAC ha la responsabilità di definirli e di stabilire la pertinente regolamentazione.

ICAO: include i mezzi aerei a pilotaggio remoto fra gli aeromobili a cui si applica il contesto regolamentare aeronautico con le dovute similarità e differenze

Unione Europea: ha emanato una strategia di sviluppo normativo e operativo del settore. EASA: ha elaborato i concetti operativi per l’impiego degli APR e pubblicato una proposta di regolamentazione che ha terminato la fase di consultazione a livello comunitario.


PRINCIPI DELLA REGOLAMENTAZIONE ITALIANA

NORMATIVA NAZIONALE APR: CONTESTO NORMATIVO INTERNAZIONALE



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Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR) I mezzi aerei a pilotaggio remoto impiegati o destinati all’impiego in operazioni specializzate o sperimentali

Aeromodelli Mezzi aerei a pilotaggio remoto utilizzati per impiego ricreazionale e sportivo (aeromodellismo: disciplina

sportiva governata da AeCI)

Classificazione Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR)

Mezzi aerei di massa operativa al decollo MOD ≥ 25kg (non ancora utilizzati da RFI)

Mezzi aerei di massa operativa al decollo MOD < 25kg

Regolamento «MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO» Edizione 2 - Emendamento 4 - 21 maggio 2018

Vl → Very light 300 g < MTOM < 4 kg L → light 4 kg < MTOM < 25 kg Apr → inoffensivi MTOM < 0.3 kg

Categorie per tipologia

Mc → Multirotore

Ap → Aeroplano

Regolamentazione S.A.P.R. – TIPOLOGIA di DRONI


1

2

2

Mc → Multirotore Ap → Aeroplano Hc → Elicottero As → Dirigibile

Categorie di peso



12

AGL

Regolamento «MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO» Edizione 2 - Emendamento 4 - 21 maggio 2018

OPERAZIONI NON CRITICHE condotte in VLOS fuori da aree congestionate,

assembramenti di persone, agglomerati urbani, infrastrutture sensibili.

Necessaria Dichiarazione dell’operatore all’ENAC

OPERAZIONI CRITICHE: condotte in VLOS in scenari che non rispettano quelli delle

operazioni non critiche (scenari dove potenzialmente esiste il rischio, in caso di malfunzionamenti, di causare

direttamente morte o lesioni gravi) e/o non rispettano gli Scenari standard previsti dalla Circolare NI-2017-007

del 17 maggio 2017. Necessaria Autorizzazione dell’ENAC

Max 500 m

Max

15

0 m

Il sorvolo di assembramenti di persone, per cortei, manifestazioni sportive o inerenti

forme di spettacolo o comunque di aree dove si verifichino concentrazioni inusuali di

persone è in ogni caso proibito.


Regolamentazione S.A.P.R. – TIPOLOGIA ATTIVITA’



CHE COSA SI INTENDE PER VLOS? ?

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Regolamentazione S.A.P.R. – PILOTI

Attestato di Pilota di APR: per la conduzione di APR di massa operativa al decollo minore di 25 kg in condizioni VLOS, rilasciato da un Centro di Addestramento APR approvato dall’ENAC.

Licenza di Pilota di APR: per la conduzione di APR in operazioni BVLOS, oppure di APR con massa al decollo maggiore o uguale a 25 kg, rilasciata dall’ENAC.

Validità: l’attestato e la Licenza di Pilota di APR sono validi cinque anni dal rilascio e sono rinnovabili.

Per APR < 25Kg: • Approvazione di centri di addestramento da parte dell’ENAC; • Introduzione della figura di esaminatori SAPR, rating emesso da ENAC; • Emissione di un “Attestato di Pilota remoto di APR” da parte del centro di addestramento; • Impiego dello specifico tipo di APR sotto la responsabilità del pilota/operatore; • Requisiti medici LAPL (Light Aircraft Pilot Licence)

I Centri di Addestramento APR sono approvati dall'ENAC e forniscono sia la formazione teorica che l'addestramento pratico. Devono essere dotati di: • idonea organizzazione e disporre di adeguate procedure, materiale didattico e mezzi per l'addestramento • uno o più Istruttori e almeno un Esaminatore, riconosciuto dall'ENAC, per la conduzione di prove pratiche finalizzate al

rilascio ed al rinnovo degli Attestati di Pilota di APR

Regolamentazione S.A.P.R. – FORMAZIONE PILOTI




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Avvio delle attività di sperimentazione

Sono stati effettuati 3 test importanti per lo sviluppo delle ispezioni mediante l’utilizzo di droni:

SECONDA SPERIMENTAZIONE (in corso)

COSTI

800’000,00 € n. 100 ponti ispezionati

DTP RC, RM, FI e TS

I

n. 550 campate

DIMOSTRAZIONE (concluso in 03/2014)

COSTI

- n. 2 ponti ispezionati

DTP Roma n. 8 campate

PRIMA SPERIMENTAZIONE (conclusa in 10/2016)

COSTI

89’544,40 € n. 8 ponti ispezionati

DTP Firenze n.36 campate

Per le sperimentazioni, è stata svolta una procedura di gara per l’affidamento delle attività. Le modalità della prova sono specificate in un apposito protocollo di sperimentazione redatto da RFI in accordo con la normativa di settore.

Il criterio di valutazione è stato basato sull’analisi → OFFERTA TECNICO - ECONOMICA Elementi valutati:

Servizi pregressi

Organizzazione e curricula

Servizi aggiuntivi

Tempi di volo

Tempi di post processing




II

III

Costi

http://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwiVzbPHxrzQAhWJuRoKHa11BfkQjRwIBw&url=http://www.123rf.com/photo_9640752_sack-of-money-illustration-with-euro-sign-brown-bag-full-of-money-with-euro-sign.html&psig=AFQjCNFmm9ipgJHxBJqOGtlV9KrAg1oHKA&ust=1479910520694701

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Ponte ad arco in muratura

n. 5 campate a sesto ribassato

Ponte in C.A.P.

n. 4 campate semplicemente appoggiate

Il test è stato effettuato su due ponti sul fiume Tevere mediante l’utilizzo di diverse tipologie di droni invitando 7 diverse società operanti nel settore. I ponti ispezionati hanno le seguenti caratteristiche:

UTILIZZO DEI DRONI NELL’ISPEZIONE DELLA INFRASTRUTTURA FERROVIARIA Test dimostrativo



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Sono state ispezionate le 8 opere (36 campate) site nella Direzione Territoriale di Firenze di seguito riportate

Viadotto Bregine

Ponte ad impalcato travi e trasversi in C.A.P.

n. 6 campate H max pile 10 m

Linea: Roma – Firenze DD

Viadotto Riganzi

Ponte ad impalcato travi e trasversi in C.A.P.

n. 6 campate H max pile 22 m Linea: Roma – Firenze DD

Travata metalliche sul Sieve

Ponti e viadotti NON ricadenti nelle «no fly zone

(ad eccezione del buffer «ferrovie»);

Travate metallica Verde



UTILIZZO DEI DRONI NELL’ISPEZIONE DELLA INFRASTRUTTURA FERROVIARIA Prima Sperimentazione – TIPOLOGIA di OPERE (1/2)

Travata metallica reticolare a via inferiore

n. 1 campata H max spalle 5 m Linea: Pontassieve - B. San Lorenzo

Travata metallica reticolare a via superiore

Luce 74 m

H max pile 8 m

Linea: Pontassieve – B. San Lorenzo

17 Ing. Andrea Vecchi Ing. Nazzareno Lopez


UTILIZZO DEI DRONI NELL’ISPEZIONE DELLA INFRASTRUTTURA FERROVIARIA Prima Sperimentazione – TIPOLOGIA di OPERE (2/2)

Ponte ad arco Burrone Guinadi


n. 3 campate (10 m cad.) H max pile 14 m

Linea: Parma – Vezzano

Ponte ad arco Fosso Castagno



Linea: Pontassieve - Faenza

Ponte ad arco sul Verde



Linea: Parma - Vezzano

Ponte ad arco sul Edron



Linea: Lucca – Aulla

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Struttura in fibra di carbonio a completa protezione di eliche e motori

Sistema di misurazione distanza da ostacoli

Piattaforma stabilizzata di supporto del payload (gimbal) a montaggio sia inferiore che superiore

Trasmissione video digitale a terra in tempo reale

Strumentazione di bordo: fotocamera digitale (42 Mpi), telecamera e termocamera radiometrica.

FASE

Verificare gli accessi, la presenza di ostacoli (stato della vegetazione), strade percorse da automezzi, pali,

fili elettrici, zone di atterraggio e di decollo dell’APR .

FASE

Check list per le attività di campo da svolgere e in particolare il numero di voli necessari per la

completa ispezione dell’opera.



UTILIZZO DEI DRONI NELL’ISPEZIONE DELLA INFRASTRUTTURA FERROVIARIA Prima Sperimentazione – ATTIVITA’ di CAMPO (1/3)

CARATTERISTICHE TECNICHE APR

ATTIVITÀ PREPARATORIE E DI MESSA A PUNTO DELL’ISPEZIONE

1 2

19

VOLI LATERALI

Per acquisire i dati relativi ai due prospetti dell’opera e agli elementi verticali (pile e spalle).

VOLI AL DI SOTTO DELL’IMPALCATO

Per acquisire i dati relativi agli intradossi degli impalcati e delle volte.

Voli senza superare la quota del parapetto dell’opera. La strumentazione è montata nella parte inferiore dell’APR.

→ ESIGENZE

La strumentazione è montata nella parte superiore dell’APR.

VOLI NADIRALI

Svolti al di sopra della sede ferroviaria ad una quota di 10/20 metri per caratterizzare la sovrastruttura ferroviaria

Le attività sono state svolte in regime di interruzione del traffico ferroviario.




1

2 → ESIGENZE

3 → ESIGENZE

20

Tempi medi di esecuzione rilevati: squadre composte da 3 persone

PREPARAZIONE: 10-15 MINUTI A CAMPATA

(SETTAGGIO STRUMENTI E DECOLLO).

TEMPO MEDIO DI VOLO: IN CONDIZIONI METEO FAVOREVOLI CIRCA 30 MINUTI A CAMPATA (PER LE CAMPATE METALLICHE 60 MINUTI IN DIPENDENZA DAL GRADO DI DETTAGLIO DEI PARTICOLARI).

RIENTRO: 5 MINUTI.

Le ore ottimali per effettuare le attività sono le prime ore del mattino e quelle del tardo pomeriggio, quando spesso si riscontra l’assenza di vento e anche le condizioni di luminosità sono ottimali.

La presenza di forte vento può costringere ad annullare la programmazione del lavoro




INFLUENZA SULL’ATTIVITÀ DELLE CONDIZIONI ATMOSFERICHE

https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwiI9f-Hy7zQAhXIDxoKHS55AfgQjRwIBw&url=https://it.dreamstime.com/photos-images/icone-di-condizioni-atmosferiche.html&psig=AFQjCNH7AHcZRlcpgTPBTCShkQ79mDX6gA&ust=1479911750252186

21

Sono state effettuate e valutate le seguenti attività di post-processing:

Rilievo geometrico-strutturale effettuato;

Materiale fotografico per l’ispezione;

Applicabilità del DOMUS e del codice giudizio;

Servizio aggiuntivo controllo vegetazione e termografia sotto sforzo;

Modellazione strutturale della travata metallica sul fiume Sieve.

E’ stata inoltre effettuata una valutazione dei costi



UTILIZZO DEI DRONI NELL’ISPEZIONE DELLA INFRASTRUTTURA FERROVIARIA Prima Sperimentazione – ATTIVITA’ di POST-PROCESSING (1/10)



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MODELLO 3D FOTOGRAFICO E MISURABILE

PONTE ad ARCO FOSSO CASTAGNO Linea: Pontassieve - Faenza




23

PONTE ad ARCO EDRON Linea: Lucca - Aulla

MODELLO 3D DETTAGLIO

ORTOFOTO

Il MODELLO 3D globale fornisce informazioni dettagliate sulla morfologia del suolo e sul contesto in cui è inserito il ponte. Le ORTOFOTO della linea ferroviaria sono state create grazie ai voli nadirali. Queste hanno un'alta risoluzione e precisione e forniscono informazioni sulla possibile presenza di difetti sulla linea ferroviaria. Le ortofoto sono misurabili e forniscono informazioni sulla distanza dei camminamenti di sicurezza e sulla presenza e dimensione dei rifugi.




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PONTE ad ARCO FOSSO CASTAGNO Linea: Pontassieve - Faenza

SEZIONE DI PILE E SPALLE (SCALA 1:50) VISTA PLANIMETRICA (SCALA 1:50)

PROSPETTI (SCALA 1:50)




25

MODELLO 3D




TRAVATA METALLICA sul FIUME SIEVE Linea: Pontassieve - B. San Lorenzo

PLANIMETRIA AutoCAD

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Sono stati prodotti per tutti i ponti gli elaborati grafici necessari alla caratterizzazione geometrica degli elementi strutturali componenti l’opera d’arte (pile, spalle, impalcati, appoggi, etc).

Opera Completezza elaborati Chiarezza elaborati Qualità elaborati Modello 3d MEDIA

Arco Burrone guinadi 5 4 5 4 4.5

Arco Edron 5 4 5 3 4.25

Arco Verde 5 4 5 3 4.25

Arco Fosso Castagno 5 4 5 4 4.5

Metallico Sieve 5 4 5 3 4.25

Metallico Verde 5 4 5 3 4.25

Viadotto Bregine 5 4 5 2 4

Viadotto Riganzi 5 4 4 3 4

Criteri di assegnazione del punteggio:

1 = scarso;

2 = insufficiente;

3 = sufficiente;

4 = buono;

5 = eccellente.

ASPETTI POSITIVI

Caratterizzazione tutti gli elementi strutturali dell’opera.

Ottenimento di informazioni utili alla definizione di modelli di calcolo.

Definizione della morfologia del terreno.

ASPETTI NEGATIVI

Limiti nella definizione e nella caratterizzazione degli appoggi dei ponti ad impalcato in c.a/c.a.p




Prima Sperimentazione – ATTIVITA’ di POST-PROCESSING (6/10)

RILIEVO GEOMETRICO STRUTTURALE - VALUTAZIONE

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SCOMPOSIZIONE DELL’OPERA:

1. IMPALCATO

2. PILE E SPALLE

3. COMPONENTI STRUTTURALI




REPORT FOTOGRAFICO COMPLETO DELL’ISPEZIONE EFFETTUATA

KEY PLAN GENERALE

VALUTAZIONE del REPORT FOTOGRAFICO

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Opera Percentuale di opera

ispezionata

Arco Burrone Guinadi 90.5 %

Arco Edron 83.1 %

Arco Verde 90.2 %

Arco Fosso Castagno 87.7 %

Metallico Sieve 89.3 %

Metallico Verde 96.8 %

Viadotto Bregine 80.8 %

Viadotto Riganzi 96.0 %

Per tutte le opere è stata raggiunta una percentuale di ispezione molto elevata la quale permette di applicare efficacemente la catalogazione dei difetti nel Domus.

Tutto il materiale prodotto è stato catalogato all’interno di un k-plan in formato excel il quale ricalca la schematizzazione in quadranti dell’opera d’arte secondo l’anagrafica del sistema di catalogazione dei difetti del Domus.

Criteri di assegnazione del punteggio:

1 = scarso; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = buono; 5 = eccellente.




VALUTAZIONE della PERCENTUALE di OPERA ISPEZIONATA

VALUTAZIONE del MATERIALE FOTOGRAFICO PRODOTTO

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Il materiale fotografico prodotto presenta comunque alcune delle seguenti criticità:

PONTE METALLICO SIEVE Appoggio inizio SX

ARCO GUINADI Arco SX

ARCO TORRENTE VERDE Volta Campata 1

Mancano delle foto di dettaglio degli apparecchi d’appoggio.

Alcune foto inquadrano il quadrante con un’angolazione troppo elevata

Alcune foto sono scattate da lontano




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Il software AIinspetion permette, tramite dei marker puntuali o superficiali, la visualizzazione del punto o dell’area interessata dal difetto.

Inoltre fornisce le seguenti informazioni: 1. percentuale di opera ispezionata; 2. graduatoria dei difetti più assegnati all’opera durante la visita; 3. indicazioni di massima (mediante dei colori) dei difetti del componente

(arco, volta, pile, ecc.); 4. modello 3d misurabile dell’opera.

Marker per l’indicazione della zona interessata dal difetto.

Indicazione dei difetti individuati su una campata.

Time line delle ispezioni sull’opera. Modello 3d misurabile caricato all’interno del programma.




SERVIZI AGGIUNTIVI

31

31

Immagini da drone ala fissa su un’area di 75 ettari

Ortofoto importata in ambiente GIS (misurabile) della fascia di rispetto vegetativa

Area occupata dalla vegetazione infestante su una tratta di 340 m

Distanza di buffer Viadotto Bregine Viadotto Riganzi 1

4.25 m 0 m2 0 m2

4.25 + 2 m 1.1 m2 21.5 m2

4.25 + 5 m 265.2 m2 71 m2

Aree vegetazione infestante

PASSAGGIO DEL TRENO INCREMENTO DELLE

SOLLECITAZIONI ΔT POSITIVO




SERVIZIO AGGIUNTIVO: CONTROLLO VEGETAZIONE

SERVIZIO AGGIUNTIVO: TERMOGRAFIA SOTTO SFORZO

32

32

RILIEVO GEOMETRICO DELLLA TRAVATA MODELLO FEM (MIDAS GEN)

ANALISI DINAMICA MODALE SU FEM

FREQUENZE SIMILI

DIFFERENZA MASSIMA DEL 3,67%




MODELLAZIONE STRUTTURALE DELLA TRAVATA METALLICA SUL FIUME SIEVE

1 2

3 IDENTIFICAZIONE DINAMICA STRUMENTALE 4

33

Le attività sono state avviate a partire da gennaio 2019.

Rispetto alla prima sperimentazione, il bacino di ispezione è stato allargato alle DTP di Roma, Firenze, Reggio Calabria e Trieste.

RFI si riserva comunque la possibilità di effettuare visite su tutto il territorio nazionale.

utilizzo della tecnologia nella realizzazione delle viste che non richiedono la distanza di contatto (ordinarie e principale).

se tale tecnologia fornisce un valido supporto per l’ispettore ispettore/ingegnere incaricato della realizzazione della visita generale;

Allegato ai documenti di gara, è stato aggiornato il Capitolato per l’esecuzione delle Attività all’interno del quale sono presenti le specifiche relative alle:

Modalità di organizzazione delle attività (sopralluoghi, pulizia dalla vegetazione,etc)

Modalità di ispezione (tipo e numero di voli minimo, composizione delle squadre, acquisizione del materiale fotografico, ecc.)

Materiale da produrre durante la fase di post-processing




Seconda Sperimentazione – TIPOLOGIA di OPERE

L’obiettivo della seconda sperimentazione è valutare:

34

Luce = 1.10 km

Hmax pile = 60 m





VIADOTTO ANGITOLA DTP Reggio Calabria

VIDEO PHANTOM 3 (1).MOV

DJI_0016.MP4

35

Ogni squadra è composta da:

Pilota;

Co-pilota;

Osservatore;

Ispettore incaricato della visita.

L’ispettore può vedere in real time tutto ciò che viene ripreso dalle ottiche del drone

Durante le attività, è necessario:

Calibrazione della bussola e del GPS del drone

Controllo delle autonomie delle batterie

Attivazione della chiusura stradale (ove necessario)

PRIMA DELL’ATTIVITÀ DI VOLO

Regolare i settaggi della fotocamera (copilota)

Comunicazione e gestione tra le squadre

DURANTE DELL’ATTIVITÀ DI VOLO

Controllo della posizione del drone da parte dell’osservatore





VIADOTTO ANGITOLA - Attività di Campo

IMG_2366.MOV

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MODELLO 3D COMPLETO - MISURABILE

MODELLO 3D COMPLETO – MISURABILE - CAMPATA 11

E’ possibile valutare tutte le caratteristiche geometriche dell’impalcato e della pila.

VISTA DAL BASSO DELL’IMPALCATO FACCIA LATERALE PILA




Seconda Sperimentazione – POST-PROCESSING (1/5)

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KEY- PLAN NAVIGABILE (collegamenti ipertestuali)

Il materiale fotografico prodotto risulta catalogato e navigabile mediante collegamenti ipertestuali secondo l’anagrafica del nostro sistema BMS





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KEY- PLAN NAVIGABILE (collegamenti ipertestuali)

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Sono stati consegnati, per ogni campata, un report difetti il quale prevede la visualizzazione immediata della tipologia, del numero dei difetti e dell’ubicazione nei singoli sotto-quadranti, attraverso la visualizzazione della foto estratta dal modello 3D corrispondente al

componente preso in esame.

I difetti sono riconosciuti mediante algoritmi di riconoscimento automatico (machine learning).

VISTA DAL BASSO DELL’IMPALCATO VISTA FRONTALE E LATERALE DELLA PILA





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SCHEDE DEI DIFETTI

All’interno del key- plan sono state definite per ogni componente:

schede relative del difetto.

catalogazione delle foto di ogni difetto.

CATALOGAZIONE DIFETTI DELLA PILA

SCHEDA DIFETTI DELLA PILA 11 SCHEDA DIFETTI IMPALCATO 6 – TRAVE 4





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>> 500 m

Sono stati attivati dei tavoli tecnici con Enac e Enav per lo sviluppo di esercizi in condizioni di BVLOS

Le operazioni in modalità BVLOS sono quelle condotte ad una distanza che non consente al pilota di rimanere in contatto visivo diretto e costante con il mezzo aereo, che non consente di gestire il volo, di mantenere le separazioni ed evitare collisioni. Queste operazioni richiedono metodologie tradizionali come “See & Avoid” o con le nuove tecnologie metodi di “Detect & Avoid.

Valutazione dei fattori umani

Stima della safety e della security dell’attività

Attività di controllo della vegetazione

Supporto nei controlli lungo linea (binari, TE, ecc)

Supporto durante eventi eccezionali

UTILIZZO DEI DRONI NELL’ISPEZIONE DELLA INFRASTRUTTURA FERROVIARIA Seconda Sperimentazione – ATTIVITA’ BVLOS

Cos’è il BVLOS (Beyond Visual Line of Sight)?

Quali sono gli obiettivi di questa sperimentazione ?



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APPROCCIO ALLA SPERIMENTAZIONE




Seconda Sperimentazione – ATTIVITA’ BVLOS

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CONLUSIONI

Riduzione dei tempi di ispezione nelle visite generali e nelle visite principali.

Notevole ausilio allo Specialista Opere d’Arte nell’esecuzione della visita e nella redazione del report.

Restituzione del rilievo geometrico in tempi ridotti.

SVILUPPI FUTURI

Individuazione, catalogazione e quantificazione della vegetazione infestante presente lungo la linea ferroviaria (limite del volo a vista). Questa tecnologia migliorerà le operazioni di controllo del taglio della vegetazione.

Possibile utilizzo dei droni in altri ambienti ferroviari (attività di controllo, etc).

Considerando come questa tecnologia fornisca dei notevoli vantaggi in termini di costi/benefici, si potrebbe considerare l’utilizzo dei I droni come valido supporto nelle ispezioni dei ponti

Standardizzazione delle attività in BVLOS per migliorare I controlli lungolinea (binario,TE,etc) e nella gestione delle emergenze (terremoti, inondazioni)




GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Ing. Andrea Vecchi | Ing. Nazzareno Lopez | RFI – Direzione Tecnica – S.O. Ponti e Strutture

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