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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Renato GuttusoC.F. 97162970822 Tel: 091/6144932 Fax: 091/490719 Via Messina Marine, 811- 90121 - PALERMO (PA) web: icsguttusopalermo.edu.it e-mail: [email protected] pec: [email protected] Vademecum per il Docente di Sostegno

VADEMECUM DOCENTE SOSTEGNO - icsguttusopalermo.edu.it · Il docente di sostegno è docente della classe e ne è contitolare. Per questa ragione partecipa a tutte le riunioni del consiglio

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ISTITUTO

COMPRENSIVO STATALE

“Renato Guttuso”

C.F. 97162970822

Tel: 091/6144932 – Fax: 091/490719

Via Messina Marine, 811- 90121 - PALERMO (PA)

web: icsguttusopalermo.edu.it e-mail: [email protected] pec: [email protected]

Vademecum per il

Docente di Sostegno

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Premessa

Per i docenti di sostegno è necessario:

- visionare la documentazione clinica relativa agli alunni assegnati, il Piano Educativo

Individualizzato dell’anno precedente e il Fascicolo Personale (da aggiornare al termine di ogni

anno scolastico);

- chiedere ai docenti di classe/sezione le informazioni riguardanti l’alunno;

- informarsi sugli esperti di riferimento e gli eventuali operatori della riabilitazione da contattare;

- effettuare, nel primo periodo scolastico, l’osservazione dell’alunno e, se necessario, stabilire un

momento di incontro con la famiglia.

Titolarità

Il docente di sostegno è docente della classe e ne è contitolare. Per questa ragione partecipa a

tutte le riunioni del consiglio di interclasse o di classe, alle riunioni di programmazione, agli incontri

con i genitori o con i rappresentanti e agli scrutini di tutti gli alunni della classe di cui è titolare.

L’insegnante di sostegno è tenuto ai seguenti adempimenti:

a) Nel primo bimestre di scuola deve compilare una griglia di osservazione che analizzi i

seguenti aspetti:

- l’autonomia personale, sociale e scolastica;

- l’adattamento al ritmo e alle attività scolastiche;

- l’area psicomotoria;

- l’area relazionale;

- l’area linguistico - comunicazionale;

- l’area logico - matematica;

- l’area artistico - espressiva.

b) Mediare i rapporti con Consiglio di Classe/Team Docente con altre Strutture accreditate,

Famiglia, Servizi Sociali, Centri di formazione, Altre Istituzioni scolastiche, Educatori e Tutor.

c) Orario servizio

L’orario dell’insegnante di sostegno è uguale a quello dei docenti dell’ordine di scuola di servizio.

Scuola dell’infanzia: 25 ore settimanali.

Scuola primaria: 22 ore settimanali + 2 ore di programmazione settimanale.

Scuola secondaria di primo grado: 18 ore settimanali.

Il docente di sostegno predispone una proposta d’orario definitivo di servizio (nel rispetto dei

bisogni dell’alunno e prevedendo una flessibilità oraria in relazione alle sue necessità),

possibilmente entro la fine del mese di ottobre. Durante il primo Consiglio di Classe/Consiglio

di Interclasse/Intersezione l’orario dovrà essere presentato per poi essere approvato dal

Collegio dei Docenti. Il D.P.R. 8 marzo 1999, n° 275 in merito alla formulazione del curricolo

rimarca che la formulazione del quadro orario risponda alle “effettive esigenze rilevate”

dell’alunno con disabilità (Sentenza Corte Costituzionale n. 80 del 2010).

Nell’orario formulato il docente di sostegno specificherà eventuali entrate posticipate e/o uscite

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anticipate dell’alunno per effettuare interventi terapeutici o altro.

Ne verrà consegnata una copia alla Segreteria docenti, una copia al Coordinatore della

Classe/Docente prevalente in cui è inserito l’alunno disabile, una copia alla famiglia, una copia ai

Collaboratori scolastici, una copia al Referente per gli alunni con disabilità, una copia al

responsabile di plesso ed una copia dovrà essere allegata al Registro di Classe e incluso nel piano

orario generale. Il docente di sostegno dovrà comunicare tempestivamente i temporanei

cambiamenti d’orario, dopo averli concordati con i colleghi di classe/sezione, in forma scritta e

motivandoli, alla Segreteria didattica ed al Dirigente Scolastico.

Qualsiasi variazione di orario deve essere sempre concordata con il Dirigente Scolastico o con i suoi collaboratori o con il Referente per gli alunni con disabilità e comunicata tempestivamente per

iscritto con indicazione del periodo, dell’orario vecchio e dell’orario nuovo.

d) Presenziare a tutte le riunioni attinenti all’incarico.

e) Il Referente per le attività di sostegno fisserà gli incontri annuali previsti (ad inizio ed a fine

anno), sentita la disponibilità degli specialisti e degli operatori A.S.P che seguono l'alunno. A tale

riunione partecipano le figure che ruotano attorno all'alunno con disabilità: la famiglia, il

Consiglio di Classe/Team docenti, gli eventuali Educatori assistenziali o/e figure educative

appartenenti ad Enti esterni. Tutti gli incontri devono essere verbalizzati. La copia originale delle

documentazioni prodotte (P.E.I., P.D.F., Verbali) va consegnata in Segreteria ed inserita nel

fascicolo personale dell'alunno e le copie nel registro dell'insegnante di sostegno (Argo).

f) Collaborare con gli insegnanti curricolari nell’elaborazione della programmazione educativo

- didattica dell’allievo e della classe. Collaborare con i Docenti curricolari nel predisporre, in

previsione di verifiche scritte o orali, modalità, strategie e contenuti rispondenti ai bisogni ed alle

caratteristiche degli allievi.

g) Evidenziare, durante i Consigli di Classe/Riunioni di programmazione (ai sensi della legge n.

148/1990), ai fini della redazione del P.E.I. Piano Educativo Individualizzato): l’orario di presenza

degli insegnanti di sostegno e del personale assistenziale, il percorso scolastico (progettazione

diversificata o finalizzata al raggiungimento degli obiettivi globalmente corrispondenti a quelli

della classe).

h) Concordare e predisporre le verifiche e le valutazioni in collaborazione con l’insegnante della

disciplina. A tale proposito, si rimanda al principio di contitolarità precedentemente esposto ed al

P.E.I. sottoscritto dal Consiglio di Classe/Team docenti.

i) Illustrare ai genitori dell’alunno in modo completo ed esauriente, nella parte che riguarda la

didattica, le programmazioni che potranno essere “differenziate” in alcune o in tutte le discipline,

oppure “per obiettivi minimi” riconducibili ai programmi curriculari (semplificata).

j) Secondo i disposti normativi vigenti e le conseguenti disposizioni del dipartimento di

sostegno, le visite didattiche e/o i viaggi d’istruzione, in merito all’accompagnamento degli alunni

con disabilità, risultano così regolate. Il Docente accompagnatore per gli alunni affetti da disabilità

sarà individuato in base alle difficoltà individuali degli alunni e secondo le seguenti priorità:

1. un Docente di sostegno assegnato alla classe; 2. l’Operatore Specializzato qualora sia presente;

3. un Docente della classe di qualsivoglia disciplina;

4. un Docente di sostegno assegnato all’istituto;

5. un accompagnatore esterno che potrà essere un famigliare o/e una persona individuata dalla

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famiglia, in caso di particolari necessità.

k) Favorire l’attuazione del progetto di vita in accordo con il Consiglio di Classe/Team docenti, la famiglia, gli operatori e la commissione, contattando strutture sul territorio utili ad un buon

inserimento, tenuto conto anche di quanto afferma l’I.C.F. (ossia la Classificazione Internazionale

del Funzionamento, della Disabilità e della Salute).

l) Favorire la partecipazione degli alunni di classe terza della scuola secondaria di primo grado

alle attività di orientamento organizzate dalle scuole di II° grado. È compito dell’insegnante di

sostegno, sentito il G.L.H.I., vagliare le scuole secondarie/C.F.P., tra quelli prescelti dalla famiglia

e dalla Funzione Strumentale per “Orientamento”.

m) Ogni insegnante di sostegno è tenuto ad elaborare una relazione finale in duplice copia al

termine di ogni anno scolastico (una va allegata al registro elettronico Argo e l’altra va consegnata

in segreteria).

n) Per i candidati che si preparano a sostenere l'Esame di Stato primo ciclo: predisporre le prove

per la certificazione delle competenze, tra cui le prove INVALSI (qualora fossero necessarie).

Note su figure professionali (Operatori specializzati- Assistenti all’autonomia e alla

comunicazione)

Gli operatori specializzati dovranno firmare il "foglio ore" che sarà poi convalidato dai Docenti

dell’ora di compresenza o dal Docente di sostegno.

Nel loro orario sarà prevista una compresenza col docente di sostegno non superiore alla metà del

monte ore complessivo assegnato ad ogni caso e preferibilmente coprire l’alunno quando non è

previsto il docente di sostegno per consentire continuità e coerenza nei processi di integrazione.

ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA INTERNA – REGOLAMENTO

I Docenti di sostegno dovranno:

* Apporre giornalmente la propria firma sul Registro di classe ARGO

* Compilare il Registro del sostegno-ARGO un Registro per ciascun allievo nel quale devono essere annotati gli argomenti, le attività e le osservazioni.

In caso di assenze prolungate, il Docente contatterà la famiglia per avere notizie in merito

all’alunno.

* Prestare osservanza rigorosa delle disposizioni vigenti di legge in relazione alla stesura del P.E.I.

* Nel P.E.I .devono essere definite con chiarezza le attività proposte allo studente; i luoghi dove vengono svolte tali attività (aula assegnata alla classe, aula per lo studio individualizzato, palestra,

laboratori, ...); le modalità operative e il personale di sostegno in assistenza.

* Per le attività che prevedono uscite dalla scuola e dalle sue strutture interne, deve sempre essere richiesta alla famiglia una dichiarazione di consenso nella quale siano riportate indicazioni precise

sui tempi, sull’accompagnatore (insegnante curricolare, insegnante di sostegno, educatore) e

sull’itinerario previsto.

* Gli insegnanti di sostegno concorderanno direttamente con le famiglie le modalità più idonee da adottare per la consegna delle comunicazioni e delle circolari distribuite in classe.

* Gli insegnanti di sostegno collaboreranno con i Docenti curricolari per far rispettare alle famiglie dei ragazzi gli adempimenti formali previsti nel Regolamento di Istituto (es. autorizzazioni per

entrate posticipate o uscite anticipate; giustificazioni sul libretto e normativa sulla sicurezza, ...).

* L'assistenza dell'alunno durante l'intervallo è a carico del Consiglio di Classe/Team docente che

organizza i turni di sorveglianza in base alle necessità.

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* La responsabilità sullo studente disabile (come per gli altri studenti della classe) è prerogativa, nelle loro ore di servizio, degli insegnanti curricolari e degli insegnanti di sostegno che hanno la

contitolarità della classe e non può essere delegata agli operatori specializzati.

* In caso di assenza del Docente di sostegno, l’allievo resterà in classe con il Docente curricolare ed i

compagni.

* Durante le ore di presenza dell'operatore in classe, è compito dell'insegnante di sostegno

predisporre il materiale e concordare le attività da svolgere. Diversamente, tale impegno spetterà

all'insegnante curricolare.

* In merito alle linee guida per l’inclusione, si può far riferimento alle “Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” (Ministero della Pubblica Istruzione – 4

Agosto 2009 – Prot. 4274) ed a quanto esplicitato nel P.T.O.F.

* Segnalare immediatamente al Dirigente Scolastico qualsiasi atto che dovesse verificarsi ai danni dell’alunno (offese, maltrattamenti, ...). Vigilare attentamente su questi aspetti.

* Accompagnare l’alunno durante le esercitazioni per la sicurezza .

* Collaborare con il Personale A.T.A. e, in particolare, con i collaboratori scolastici a cui spettano compiti di assistenza agli alunni disabili.

DOCUMENTI DA COMPILARE

a) Scheda di passaggio informazioni dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria, dalla Primaria alla

Secondaria di Primo Grado

b) Griglia di osservazione iniziale

c) Il verbale del G.L.H.O.

d) Il P.D.F.

e) Il P.E.I.

f) Il P.E.D. (esclusivamente per gli alunni certificati ai sensi della L.104/92 art.3 comma3, con connotazioni

di gravità)

g) La relazione finale in duplice copia (verifica finale del P.E.I.).

ELABORAZIONE DEL P.D.F.

Il P.D.F. viene redatto successivamente alla Diagnosi Funzionale, ha lo scopo di integrare le diverse

informazioni già acquisite e indicare “il prevedibile livello di sviluppo che l’alunno potrà raggiungere

nei tempi brevi (6 mesi), e nei tempi medi (2 anni). Questo documento indica le caratteristiche fisiche,

psichiche, sociali ed affettive dell’alunno e pone in rilievo sia le difficoltà di apprendimento

conseguenti alla situazione di H., con relative possibilità di recupero, sia le capacità possedute che

devono essere sostenute, sollecitate progressivamente, rafforzate e sviluppate nel rispetto della

personalità del bambino.

Il profilo descrive ed evidenzia:

1. I livelli di funzionalità nelle varie aree;

2. Le dinamiche relazionali e i rapporti interpersonali,

3. Gli apprendimenti riferiti a diversi ambiti di conoscenza e rapportati alle effettive situazioni di

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esperienza;

4. Il quadro evolutivo e i potenziali di sviluppo.

Il P.D.F. viene aggiornato obbligatoriamente al termine della scuola infanzia, secondo e quarto anno

scuola primaria e secondo anno della scuola secondaria di primo grado. Viene riaggiornato

ogniqualvolta si presentino significativi cambiamenti della situazione degli alunni.

ELABORAZIONE DEL P.E.I.

Tale documento viene predisposto dagli insegnanti curricolari, di sostegno e dagli operatori

specializzati addetti all’assistenza con la collaborazione della famiglia (D.P.R. 24/2/1994 – art. 5)

entro il 30 Novembre e approvato congiuntamente agli operatori dell’A.S.P. in sede di G.L.H.O.

Il Piano Educativo Individualizzato specifica gli interventi che i diversi operatori mettono in atto relativamente alle potenzialità già rilevate nella Diagnosi Funzionale e nel Profilo Dinamico

Funzionale. Si riferisce, integrandoli, alla programmazione della classe ed al Progetto di Istituto nel

rispetto delle specifiche competenze.

Il documento prende in considerazione:

1. gli obiettivi educativi/riabilitativi e di apprendimento riferiti alle aree e alle funzioni, perseguibili

in uno o più anni;

2. le attività proposte;

3. i metodi ritenuti più idonei;

4. i tempi di scansione degli interventi previsti e gli spazi da utilizzare;

5. i materiali, i sussidi con cui organizzare le proposte di intervento;

6. l’indicazione delle risorse disponibili, nella scuola e nell’extra-scuola, in termini di strutture,

servizi, persone, attività, mezzi;

7. le forme e i modi di verifica e di valutazione del P.E.I.

Tale progettazione personalizzata dovrà essere finalizzata a far raggiungere a ciascun alunno con disabilità, in rapporto alle sue potenzialità, e attraverso una progressione di traguardi intermedi,

obiettivi di autonomia, di acquisizione di competenze e di abilità motorie, cognitive, comunicative

ed espressive, e di conquista di abilità operative, utilizzando anche metodologie e strumenti

differenziati e/o diversificati.

INCONTRO INIZIALE E VERIFICA FINALE DEL P.E.I.

All'incontro iniziale (entro il mese di Dicembre) e per la verifica finale del P.E.I., (entro il mese di

Maggio) presenziano gli operatori scolastici (coordinatore di classe/ docente prevalente, insegnante

di sostegno), l’operatore specializzato, gli operatori dei servizi dell'A.S.P. e i genitori dell'alunno

(D.P.R. 24/2/1994 – art. 6). Agli incontri relativi al P.E.I. possono partecipare, su richiesta della

famiglia o della scuola previa autorizzazione della famiglia, operatori esterni che concorrono al

progetto di vita dell’alunno in orario extrascolastico.

Gli incontri verranno opportunamente concordati e calendarizzati a cura del Referente per le attività

di sostegno. In caso di difficoltà nella calendarizzazione, il Referente per gli alunni con disabilità è

tenuto ad informare o il Dirigente Scolastico o uno dei suoi collaboratori.

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Per ogni incontro verrà redatto un apposito verbale da consegnare poi in Segreteria Didattica per

allegarlo al fascicolo personale dell'alunno.

TEMPISTICA

Settembre (prima dell'inizio delle lezioni):

- Nomina del Referente per l'inclusione scolastica degli alunni disabili.

- Analisi della documentazione e raccolta delle informazioni su tutti gli alunni diversamente abili che frequenteranno l'istituto.

- Assegnazione degli insegnanti di sostegno alle diverse classi: i criteri fondamentali nell’attribuzione delle classi e dei singoli alunni ai Docenti designati sono seguenti, tranne casi

particolari:

– favorire la continuità didattica;

– favorire la collaborazione tra i team, le équipe pedagogiche ed i Consigli di classe;

– situazioni personali che comportino trattamento specifico per incompatibilità ambientali che possono essere rilevate da Docenti e genitori devono essere opportunamente comprovate da

elementi oggettivi, riscontrabili in episodi documentati e segnalati ripetutamente nel tempo a far

data almeno dal mese di gennaio dell’anno;

Nell’assegnazione si terrà conto:

– delle ore effettivamente riconosciute e assegnate all’alunno in sede di GLHO;

ELABORAZIONE DELL'ORARIO DI SERVIZIO DEGLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO E DEL

PERSONALE EDUCATIVO:

Settembre - Orario di Servizio: ogni insegnante di sostegno elaborerà il proprio orario di servizio

concordandolo con il Consiglio di Classe/Team docenti e proponendolo al Dirigente Scolastico,

tenendo conto delle specifiche esigenze di ciascun alunno ed evitando/limitando la compresenza,

per lo stesso alunno, di più figure professionali, così da garantire la maggior copertura settimanale

possibile.

Ottobre

- Osservazione delle oggettive potenzialità degli alunni, delle difficoltà e delle metodologie

didattiche applicabili. A conclusione di questa fase, l’insegnante di sostegno, con la collaborazione

del Consiglio di Classe/Team docenti, compila un'apposita Griglia di osservazione sul singolo

alunno (con particolare riguardo ai nuovi iscritti).

- Individuazione dei rappresentanti dei genitori per il G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l'Inclusione

Scolastica): il Dirigente scolastico richiede la disponibilità della rappresentanza dei genitori in seno

al Consiglio di Istituto. Il GLI si avvarrà d tale rappresentanza in fase di definizione ed attuazione

del Piano di Inclusione.

- Nomina di tutti i componenti del Gruppo per l'inclusione scolastica degli alunni disabili:

il Dirigente Scolastico, preso atto delle designazioni dei rappresentanti degli enti territoriali (A.S.L,

Ambito socio - assistenziale) e della disponibilità della componente genitoriale, provvede alla

nomina di tutti i componenti del Gruppo per l'inclusione scolastica degli alunni disabili.

Novembre

- Redazione dei P.E.I. ed eventuale P.D.F.: Durante le riunioni dei Consigli di Classe/Team docenti,

gli insegnanti di sostegno provvedono a presentare il P.E.I. (ed eventuale PDF) e quindi la

Progettazione Educativo - Didattica ai colleghi, in modo da concordare le attività da svolgere a

favore dell'alunno disabile. Il P.E.I verrà poi sottoscritto in sede di GLHO.

- Novembre-Dicembre (hanno inizio gli incontri con l’équipe medico-psicopedagogica):

l’insegnante di sostegno ed il COORDINATORE Consiglio di Classe/Team docenti /docente

prevalente, incontrano l’équipe medico-psicopedagogica per l’approvazione del P.E.I e del P.D.F..

- Consegna in Segreteria Didattica del P.E.I.

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Ogni insegnante di sostegno deve consegnare in Segreteria il P.E.I. e il P.D.F. debitamente

compilati, firmati e sottoscritti dalle varie figure professionali che interagiscono con l'alunno

disabile.

Maggio

- Conclusione dei GLHO per l’approvazione dei P.D.F e dei P.E.I.

- Compilazione del PED per gli alunni con connotazione di gravità (L. 104/92 art 3 comma 3). Il PED dovrà essere consegnato in segreteria per allegarlo al fascicolo dell’alunno e caricato sul

portale ARGO.

Giugno: Il docente di sostegno entro la fine delle attività didattiche redigerà la RELAZIONE FINALE che dovrà essere consegnata al Coordinatore della classe/insegnante prevalente e alla segreteria

scolastica per essere inserita nel fascicolo personale dell’alunno, la relazione sarà inoltre caricata sul

portale ARGO.

ARCHIVIO DOCUMENTAZIONE

I fascicoli personali con la documentazione degli allievi si trovano nell’ufficio di Presidenza in un

armadio chiuso a chiave e possono essere consultati sul posto previa autorizzazione della

Presidenza.

I documenti non possono essere prelevati dal fascicolo.

Assicurarsi che nel fascicolo siano sempre presenti:

a. Diagnosi clinica e Diagnosi Funzionale (stilate dal medico dell’A.S.L. di riferimento); b. P.E.I. e P.D.F. pervenuti dalla scuola di provenienza (per gli alunni iscritti alla classe prima) o

redatti negli anni precedenti;

c. Programmazioni individualizzate (in allegato al P.E.I.); d. Relazione finale.

In merito alla documentazione da produrre in corso d’anno si potrà far riferimento al Docente

Referente per il sostegno, sia per la modulistica sia per eventuali suggerimenti in merito alla

compilazione.

Entro il termine dell’anno scolastico è indispensabile consegnare copia delle documentazioni

prodotte. Per quanto riguarda i rapporti con le famiglie, si ribadisce che il lavoro di rete esterno va

condotto dall’insegnante di sostegno non solo per la sua qualità di risorsa aggiunta, ma anche per lo

stesso ruolo di raccordo che egli è chiamato a svolgere. Essendo la figura che coordina le attività

rivolte all’alunno con disabilità, l’insegnante di sostegno svolge necessariamente un ruolo di

mediatore dei contenuti programmatici, relazionali e didattici (cfr. Ordinanza Ministeriale n.

227/1995, relativa ai nuovi programmi, ex D.P.R. n. 970/1975: gli insegnanti di sostegno

“dovrebbero assolvere il compito di facilitare i rapporti e le relazioni fra operatori, tanto

all’interno del sistema scolastico quanto al di fuori dello stesso: famiglia, altre agenzie educative,

E.M.T., (…)”).

Nel caso di famiglie particolarmente problematiche, l’insegnante di sostegno sarà coadiuvato

dall’insegnante coordinatore di classe, dal Referente di plesso, dal Referente per gli alunni affetti da

disabilità e dal Dirigente Scolastico. Resta inteso che l’insegnante di sostegno dovrà segnalare al

Dirigente Scolastico le motivazioni che rendono problematici i suoi rapporti con la famiglia

dell’alunno o con qualsiasi altro ente esterno alla scuola con cui si trova a collaborare, come anche

qualsiasi ostacolo posto allo sviluppo educativo dell’alunno disabile fuori e dentro il contesto

scolastico.

Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 06/10/2020 con Delibera n. 26

ALLEGATI:

ALLEGATO 1- Griglia di osservazione e rilevazione dei comportamenti dell’alunno-INFANZIA

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ALLEGATO 2- Griglia di osservazione e rilevazione dei comportamenti dell’alunno-PRIMARIA

ALLEGATO 3- Griglia di osservazione e rilevazione dei comportamenti dell’alunno-SECONDARIA

I°GRADO

ALLEGATO 4- Scheda informazioni passaggio dall’infanzia alla primaria ALLEGATO 5- Scheda informazioni passaggio dalla primaria alla secondaria I°grado

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Via Messina Marine, 811- 90121 - PALERMO (PA)

web: icsguttusopalermo.edu.it e-mail: [email protected] pec: [email protected]

Griglie di osservazione e rilevazione dei comportamenti dell’alunno- Infanzia Sono semplici griglie da compilare sulla base dell’osservazione diretta dell’allievo da parte del Team Docente.

È suggerita una prima osservazione all’inizio dell’anno scolastico, nei mesi di settembre/ottobre, per permettere

la conoscenza di una situazione nuova o le modificazioni intervenute dall’anno precedente se si tratta di un

allievo già conosciuto. Dopo, se necessario e se ritenuto opportuno, si possono fare ulteriori osservazioni come

rilevazioni periodiche o come strumento di verifica finale. Si possono utilizzare anche come punto di partenza

per la costruzione del PEI: in base a quanto osservato si possono stabilire le aree, le modalità e gli strumenti di

intervento, nonché il raccordo con il lavoro della classe. Queste schede sono pensate come uno strumento per il

Consiglio di Classe (l’insegnante di sostegno dell’alunno e tutto il team di classe), che è l’organo deputato alla

stesura del PEI.

ALUNNO:

NATO/ A:

RESIDENTE IN:

PROV. (PA)

VIA

SCUOLA DELL’INFANZIA:

CLASSE FREQUENTATA:

SEZIONE:

ANNO SCOLASTICO:

DIAGNOSI:

DATA OSSERVAZIONE:

AL MOMENTO DEL DISTACCO:

SÌ NO

Si divincola

Cerca di fuggire

Reagisce con urla e/o scatti

Resta apatico

Entra tranquillo nell’ambiente scolastico e sorride a chi lo ha accompagnato

Atteggiamenti nei confronti dell’ambiente scuola:

Sì No

Ha cura del proprio materiale scolastico

Ha cura del materiale scolastico dei compagni e della scuola

Comportamento in classe:

Sì No

È sempre in movimento

Agitato

Sereno

Tende ad isolarsi

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Cerca di mettersi accanto ad un compagno

Se ne sta immobile e apatico

Cerca di scappare

Cerca di attirare l’attenzione

In che modo cerca di attirare l’attenzione?

Sì No

Con atteggiamenti aggressivi

Con atteggiamenti inadeguati

Avvicinandosi ai compagni che preferisce e interagisce con loro

Impregnandosi ad eseguire le consegne, pretendendo la gratificazione

dell’insegnante

Quali attività predilige?

Sì No

Starsene seduto

Camminare

Correre

Saltare

Giocare da solo

Giocare con gli altri

Ascoltare musica

Attività manipolative

Si rifiuta di svolgere le attività proposte

Dimostra di essere più sensibile:

Sì No

Al rimprovero

Ad un atteggiamento permissivo

Alla gratificazione

Ad un atteggiamento determinato

Come reagisce se l’insegnante lo rimprovera?

Sì No

Piange

Si ribella con atteggiamenti aggressivi

Resta indifferente

Riconosce di aver sbagliato

Cerca di modificare il suo comportamento

Come si comporta con i compagni?

Sì No

È sempre aggressivo

È aggressivo solo se viene provocato

Si isola dagli altri

Evita qualche compagno

Dimostra preferenze

È disponibile con tutti i compagni

Autonomia personale

Sì No

Ha il controllo degli sfinteri

Sa adoperare correttamente i servizi igienici

È capace di mangiare da solo senza sporcarsi

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È capace di bere da solo senza sbrodolarsi

Sa rimettere a posto il suo materiale nel suo zainetto

È autonomo nell’eseguire le consegne

Possiede il controllo

Sì No

Coordinamento oculo - manuale

Capacità di prensione

Schema corporeo

Sì No

Conosce le varie parti del corpo

Discrimina i sessi

Motricità fine

Sì No

Prende oggetti con tutta la mano

Prende gli oggetti piccoli con indice e pollice

Manipola in modo intenzionale pasta tipo pongo

Sa usare le forbici a punte tonde

Sa impugnare/utilizzare un pastello

Usa indifferentemente entrambi le mani

Sì No

Cerca il contatto fisico

Ha atteggiamenti ripetitivi/ stereotipie

Mostra buoni rapporti con l’insegnante

Comprende il significato delle regole e le rispetta

In nuove interazioni evidenzia timori e incertezze

È disponibile a nuove consegne (ansia da cambiamento)

Ama giocare: Sì No

Da solo

Con un solo compagno

Con un piccolo gruppo di compagni

Con tutti i compagni

Nel gioco e nelle attività: Sì No

Vuole comandare

Segue le regole

È attivo e partecipe

Preferisce stare in disparte

Comunica

Sì No

Con gesti

Con parole

Con frasi

Comunica con frasi incomprensibili

Sa far comprendere i suoi bisogni

Recepisce la comunicazione

Non recepisce la comunicazione

L’attenzione Sì No

Si rifiuta di lavorare

Accetta il contatto visivo

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Si impegna in una attività solo se viene continuamente spronato

Si impegna in una attività per pochi minuti

Porta a termine una attività iniziata

Ha preferenze attentive

Mostra discrete capacità attentive

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Renato Guttuso” Tel: 091/6144932 – Fax: 091/490719

Via Messina Marine, 811- 90121 - PALERMO (PA)

web: icsguttusopalermo.edu.it e-mail: [email protected] pec: [email protected]

Griglie di osservazione e rilevazione dei comportamenti dell’alunno-Primaria

Sono semplici griglie da compilare sulla base dell’osservazione diretta dell’allievo da parte del Team Docente.

È suggerita una prima osservazione all’inizio dell’anno scolastico, nei mesi di settembre/ottobre, per permettere

la conoscenza di una situazione nuova o le modificazioni intervenute dall’anno precedente se si tratta di un

allievo già conosciuto. Dopo, se necessario e se ritenuto opportuno, si possono fare ulteriori osservazioni come

rilevazioni periodiche o come strumento di verifica finale. Si possono utilizzare anche come punto di partenza

per la costruzione del PEI: in base a quanto osservato si possono stabilire le aree, le modalità e gli strumenti di

intervento, nonché il raccordo con il lavoro della classe. Queste schede sono pensate come uno strumento per il

Consiglio di Classe (l’insegnante di sostegno dell’alunno e tutto il team di classe), che è l’organo deputato alla

stesura del PEI.

ALUNNO:

NATO/ A:

RESIDENTE IN

PROV.

VIA

SCUOLA PRIMARIA:

CLASSE FREQUENTATA:

SEZIONE:

ANNO SCOLASTICO:

DIAGNOSI:

DATA OSSERVAZIONE:

AL MOMENTO DEL DISTACCO:

SÌ NO

SI DIVINCOLA

CERCA DI FUGGIRE

REAGISCE CON URLA E/O SCATTI

RESTA APATICO

ENTRA TRANQUILLO NELL’AMBIENTE SCOLASTICO E SORRIDE A CHI LO HA

ACCOMPAGNATO

COMPORTAMENTO IN CLASSE:

SÌ NO

È SEMPRE IN MOVIMENTO

AGITATO

SERENO

TENDE AD ISOLARSI

CERCA DI METTERSI ACCANTO AD UN COMPAGNO

SE NE STA IMMOBILE E APATICO

CERCA DI SCAPPARE

CERCA DI ATTIRARE L’ATTENZIONE

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IN CHE MODO CERCA DI ATTIRARE L’ATTENZIONE?

SÌ NO

CON ATTEGGIAMENTI AGGRESSIVI

CON ATTEGGIAMENTI INADEGUATI

AVVICINANDOSI AI COMPAGNI CHE PREFERISCE E INTERAGISCE CON LORO

IMPREGNANDOSI AD ESEGUIRE LE CONSEGNE

QUALI ATTIVITÀ PREDILIGE?

SÌ NO

GIOCARE DA SOLO

GIOCARE CON GLI ALTRI

ASCOLTARE MUSICA

ATTIVITÀ MANIPOLATIVE

SI RIFIUTA DI SVOLGERE LE ATTIVITÀ PROPOSTE

DIMOSTRA DI ESSERE PIÙ SENSIBILE:

SÌ NO

AL RIMPROVERO

AD UN ATTEGGIAMENTO PERMISSIVO

ALLA GRATIFICAZIONE

AD UN ATTEGGIAMENTO DETERMINATO

COME REAGISCE SE L’INSEGNANTE LO RIMPROVERA?

SÌ NO

PIANGE

SI RIBELLA CON ATTEGGIAMENTI AGGRESSIVI

RESTA INDIFFERENTE

RICONOSCE DI AVER SBAGLIATO

CERCA DI MODIFICARE IL SUO COMPORTAMENTO

COME SI COMPORTA CON I COMPAGNI?

SÌ NO

È SEMPRE AGGRESSIVO

È AGGRESSIVO SOLO SE VIENE PROVOCATO

SI ISOLA DAGLI ALTRI

EVITA QUALCHE COMPAGNO

DIMOSTRA PREFERENZE

È DISPONIBILE CON TUTTI I COMPAGNI

AUTONOMIA PERSONALE

SÌ NO

HA IL CONTROLLO DEGLI SFINTERI

SA ADOPERARE CORRETTAMENTE I SERVIZI IGIENICI

È CAPACE DI MANGIARE DA SOLO SENZA SPORCARSI

È CAPACE DI BERE DA SOLO SENZA SBRODOLARSI

SA RIMETTERE A POSTO IL SUO MATERIALE NEL SUO ZAINETTO

È AUTONOMO NELL’ESEGUIRE LE CONSEGNE

POSSIEDE IL CONTROLLO

SÌ NO

COORDINAMENTO OCULO - MANUALE

CAPACITÀ DI PRENSIONE

SCHEMA CORPOREO

SÌ NO

CONOSCE LE VARIE PARTI DEL CORPO

DISCRIMINA I SESSI

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MOTRICITÀ FINE

SÌ NO

PRENDE OGGETTI CON TUTTA LA MANO

PRENDE GLI OGGETTI PICCOLI CON INDICE E POLLICE

MANIPOLA IN MODO INTENZIONALE PASTA TIPO PONGO

SA USARE PENNE, MATITE, FORBICI…..

USA INDIFFERENTEMENTE ENTRAMBI LE MANI

SÌ NO

CERCA IL CONTATTO FISICO

HA ATTEGGIAMENTI RIPETITIVI/ STEREOTIPIE

MOSTRA BUONI RAPPORTI CON L’INSEGNANTE

COMPRENDE IL SIGNIFICATO DELLE REGOLE E LE RISPETTA

IN NUOVE INTERAZIONI EVIDENZIA TIMORI E INCERTEZZE

AMA GIOCARE: SÌ NO

DA SOLO

CON UN SOLO COMPAGNO

CON UN PICCOLO GRUPPO DI COMPAGNI

CON TUTTI I COMPAGNI

NEL GIOCO E NELLE ATTIVITÀ: SÌ NO

VUOLE COMANDARE

SEGUE LE REGOLE

È ATTIVO E PARTECIPE

PREFERISCE STARE IN DISPARTE

COMUNICA

SÌ NO

CON GESTI

CON PAROLE

CON FRASI

COMUNICA CON FRASI INCOMPRENSIBILI

SA FAR COMPRENDERE I SUOI BISOGNI

RECEPISCE LA COMUNICAZIONE SÌ NO

NON RECEPISCE LA COMUNICAZIONE

L’ATTENZIONE SÌ NO

SI RIFIUTA DI LAVORARE

ACCETTA IL CONTATTO VISIVO

SI IMPEGNA IN UNA ATTIVITÀ SOLO SE VIENE CONTINUAMENTE SPRONATO

SI IMPEGNA IN UNA ATTIVITÀ PER POCHI MINUTI

PORTA A TERMINE UNA ATTIVITÀ INIZIATA

HA PREFERENZE ATTENTIVE

MOSTRA DISCRETE CAPACITÀ ATTENTIVE

OSSERVAZIONI DELLE ABILITÀ STRUMENTALI

SÌ NO

DECODIFICA DEL TESTO NON PRESENTA DIFFICOLTÀ

STENTATA

LENTA

CON SOSTITUZIONI (LEGGE UNA

PAROLA PER UN’ALTRA)

CON SCAMBIO DI GRAFEMI (B-P, B-D,

F-V, R-L, Q-P, A-E)

COMPRENSIONE COMPRENDE TESTI CON IL SUPPORTO

DELL’INSEGNANTE

COMPRENDE TESTI SENZA SUPPORTO

SCRITTURA LENTA

NORMALE

VELOCE

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SOLO IN UN DETERMINATO

CARATTERE SPECIFICARE

QUALE…………………………

DIFFICOLTÀ NEL SEGUIRE LA

DETTATURA

DIFFICOLTÀ NELLA COPIA

DIFFICOLTÀ GRAMMATICALI E

SINTATTICHE

PROBLEMI DI REALIZZAZIONE E

REGOLARITÀ DEL TRATTO GRAFICO

PRODUZIONE VERBALE DIFFICOLTÀ DI ESPOSIZIONE ORALE E

DI ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO

OSSERVAZIONI IN MATEMATICA

CONOSCENZE

SÌ NO

IN

PARTE

CONOSCE LA SUCCESSIONE NUMERICA FINO A………………

COMPRENDE CHE LA CARDINALITÀ

ESEGUE COMPARAZIONE DI PICCOLE QUANTITÀ

IDENTIFICA IL NUMERO MANCANTE IN UNA SEQUENZA

CALCOLA ORALMENTE ENTRO LA DECINA ANCHE CON SUPPORTO CONCRETO

ENUMERA A RITROSO DA……………A…………

ESEGUE OPERAZIONI IN COLONNA,

SE SÌ SPECIFICARE QUALI;

………………………………………………………………………………………………

ORDINA IN MODO CRESCENTE E DECRESCENTE I NUMERI

ENUMERA IN ORDINE DECRESCENTE

CONOSCE LE TABELLINE, SE SÌ SPECIFICARE QUALI;

…………………………………………………………..

APPLICA IL PRESTITO E IL RIPORTO

IDENTIFICA LE STRATEGIE RISOLUTIVE

RICONOSCE E DENOMINA SEMPLICI FIGURE GEOMETRICHE

DISEGNA FIGURE GEOMETRICHE

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Renato Guttuso” Tel: 091/6144932 – Fax: 091/490719

Via Messina Marine, 811- 90121 - PALERMO (PA)

web: icsguttusopalermo.edu.it e-mail: [email protected] pec: [email protected]

Griglie di osservazione e rilevazione dei comportamenti dell’alunno-Secondaria Sono semplici griglie da compilare sulla base dell’osservazione diretta dell’allievo da parte del Team Docente.

È suggerita una prima osservazione all’inizio dell’anno scolastico, nei mesi di settembre/ottobre, per permettere la

conoscenza di una situazione nuova o le modificazioni intervenute dall’anno precedente se si tratta di un allievo già

conosciuto. Dopo, se necessario e se ritenuto opportuno, si possono fare ulteriori osservazioni come rilevazioni periodiche

o come strumento di verifica finale. Si possono utilizzare anche come punto di partenza per la costruzione del PEI: in base

a quanto osservato si possono stabilire le aree, le modalità e gli strumenti di intervento, nonché il raccordo con il lavoro

della classe. Queste schede sono pensate come uno strumento per il Consiglio di Classe (l’insegnante di sostegno

dell’alunno e tutto il team di classe), che è l’organo deputato alla stesura del PEI.

ALUNNO:

NATO/ A:

RESIDENTE IN

PROV.

VIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:

CLASSE FREQUENTATA:

SEZIONE:

ANNO SCOLASTICO:

DIAGNOSI:

DATA OSSERVAZIONE:

COMPORTAMENTO IN CLASSE:

SÌ NO

AGITATO

SERENO

TENDE AD ISOLARSI

CERCA DI METTERSI ACCANTO AD UN COMPAGNO

SE NE STA IMMOBILE E APATICO

IN CHE MODO CERCA DI ATTIRARE L’ATTENZIONE?

SÌ NO

CON ATTEGGIAMENTI ADEGUATI

CON ATTEGGIAMENTI INADEGUATI

DIMOSTRA DI ESSERE PIÙ SENSIBILE:

SÌ NO

AL RIMPROVERO

AD UN ATTEGGIAMENTO PERMISSIVO

ALLA GRATIFICAZIONE

AD UN ATTEGGIAMENTO DETERMINATO

COME REAGISCE SE L’INSEGNANTE LO RIMPROVERA?

SÌ NO

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PIANGE

SI RIBELLA CON ATTEGGIAMENTI AGGRESSIVI

RESTA INDIFFERENTE

RICONOSCE DI AVER SBAGLIATO

CERCA DI MODIFICARE IL SUO COMPORTAMENTO

COME SI COMPORTA CON I COMPAGNI?

SÌ NO

È AGGRESSIVO

SI ISOLA DAGLI ALTRI

DIMOSTRA PREFERENZE

È DISPONIBILE CON TUTTI I COMPAGNI

AUTONOMIA PERSONALE

SÌ NO

HA IL CONTROLLO DEGLI SFINTERI

SA ADOPERARE CORRETTAMENTE I SERVIZI IGIENICI

È AUTONOMO NELL’ESEGUIRE LE CONSEGNE

POSSIEDE IL CONTROLLO

SÌ NO

COORDINAMENTO OCULO - MANUALE

CAPACITÀ DI PRENSIONE

SCHEMA CORPOREO

SÌ NO

CONOSCE LE VARIE PARTI DEL CORPO

DISCRIMINA I SESSI

MOTRICITÀ FINE

SÌ NO

PRENDE OGGETTI CON TUTTA LA MANO

PRENDE GLI OGGETTI PICCOLI CON INDICE E POLLICE

MANIPOLA IN MODO INTENZIONALE PASTA TIPO PONGO

SA USARE PENNE, MATITE ECC…

USA INDIFFERENTEMENTE ENTRAMBI LE MANI

SÌ NO

CERCA IL CONTATTO FISICO

HA ATTEGGIAMENTI RIPETITIVI/ STEREOTIPIE

MOSTRA BUONI RAPPORTI CON L’INSEGNANTE

COMPRENDE IL SIGNIFICATO DELLE REGOLE E LE RISPETTA

IN NUOVE INTERAZIONI EVIDENZIA TIMORI E INCERTEZZE

È DISPONIBILE A NUOVE CONSEGNE (ANSIA DA

CAMBIAMENTO)

HA RAPPORTI INTERPERSONALI: SÌ NO

CON UN SOLO COMPAGNO

CON UN PICCOLO GRUPPO DI COMPAGNI

CON TUTTI I COMPAGNI

NELLE ATTIVITÀ LIBERE: SÌ NO

VUOLE COMANDARE

È ATTIVO E PARTECIPE

PREFERISCE STARE IN DISPARTE

COMUNICA

SÌ NO

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CON GESTI

CON PAROLE

CON FRASI

COMUNICA CON FRASI INCOMPRENSIBILI

SA FAR COMPRENDERE I SUOI BISOGNI

L’ATTENZIONE SÌ NO

SI RIFIUTA DI LAVORARE

SI IMPEGNA IN UNA ATTIVITÀ SOLO SE VIENE CONTINUAMENTE

SPRONATO

SI IMPEGNA IN UNA ATTIVITÀ PER POCHI MINUTI

PORTA A TERMINE UNA ATTIVITÀ INIZIATA

HA PREFERENZE ATTENTIVE

MOSTRA DISCRETE CAPACITÀ ATTENTIVE

OSSERVAZIONI DELLE ABILITÀ STRUMENTALI

SÌ NO

DECODIFICA DEL TESTO NON PRESENTA DIFFICOLTÀ

STENTATA

LENTA

CON SOSTITUZIONI (LEGGE

UNA PAROLA PER

UN’ALTRA)

CON SCAMBIO DI GRAFEMI

(B-P, B-D, F-V, R-L, Q-P, A-E)

COMPRENSIONE COMPRENDE TESTI CON IL

SUPPORTO

DELL’INSEGNANTE

COMPRENDE TESTI SENZA

SUPPORTO

SCRITTURA LENTA

NORMALE

VELOCE

SOLO IN UN DETERMINATO

CARATTERE

SPECIFICARE

QUALE…………………………

DIFFICOLTÀ NEL SEGUIRE

LA DETTATURA

DIFFICOLTÀ NELLA COPIA

DIFFICOLTÀ GRAMMATICALI

E SINTATTICHE

PROBLEMI DI

REALIZZAZIONE E

REGOLARITÀ DEL TRATTO

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GRAFICO

PRODUZIONE VERBALE DIFFICOLTÀ DI ESPOSIZIONE

ORALE E DI

ORGANIZZAZIONE DEL

DISCORSO

OSSERVAZIONI IN MATEMATICA

NO IN PARTE

CONOSCE LA SUCCESSIONE NUMERICA FINO ……….

CONOSCE IL VALORE POSIZIONALE DELLE CIFRE

CONOSCE I SIMBOLI DELLE OPERAZIONI

CONOSCE IL SIGNIFICATO DELLE OPERAZIONI DI BASE

UTILIZZA GLI ALGORITMI DELLE 4 OPERAZIONI DI BASE

ESEGUE SEMPLICI OPERAZIONI SENZA L’USO DI STRUMENTI D’AIUTO

RISOLVE ESPRESSIONI

UTILIZZA LE OPERAZIONE NELLE SITUAZIONI PROBLEMATICHE

CONOSCE LE TABELLINE (FATTI ARITMETICI)

RICONOSCE E UTILIZZA MULTIPLI E DIVISORI DI UN NUMERO

CONOSCE I CONCETTI DI UNITÀ FRAZIONARIA E FRAZIONE

ESEGUE ADDIZIONI E SOTTRAZIONI CON LE FRAZIONI

ESEGUE MOLTIPLICAZIONI E DIVISIONI CON LE FRAZIONI

UTILIZZA L’OPERAZIONE DI ELEVAMENTO A POTENZA

UTILIZZA L’OPERAZIONE DI ESTRAZIONE DI RADICE

CONOSCE LE PROPORZIONI

UTILIZZA LE PROPORZIONI

SI ORIENTA CON I NUMERI RELATIVI

OPERA CON GRANDEZZE LETTERALI

LEGGE DIAGRAMMI E TABELLE

RICONOSCE FIGURE GEOMETRICHE

DISEGNA FIGURE GEOMETRICHE

CONOSCE LE PROPRIETÀ DELLE FIGURE GEOMETRICHE E LE FORMULE

BASILARI

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Istituto Comprensivo “R. Guttuso” Via Messina Marine, 811- 90121- PALERMO (PA)

Tel. 091/6144932 Fax091/490719

e-mail:[email protected] pec: [email protected] sito web: icsguttusopalermo.edu.it

SCHEDA DI PASSAGGIO DELLE INFORMAZIONI

DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA

ANNO SCOLASTICO

DATI ANAGRAFICI

DATI ANAGRAFICI

Cognome

Nome

Data nascita

Anni di frequenza alla Scuola dell’infanzia

Continuità di frequenza

Assidua

Saltuaria

Motivazione della frequenza saltuaria

Nella scuola dell’infanzia ha fruito della presenza dell’insegnante di sostegno? si no

ore sett.

Ci sono stati interventi con risorse interne/esterne (logopedista, psicologo, ecc.) si

no ore sett.

FAMILIARE/ADULTO DI RIFERIMENTO:

COLLABORAZIONE DELLA FAMIGLIA: SI NON SEMPRE MAI

Rispetta gli orari di entrata ed uscita?

Partecipa regolarmente ai colloqui?

Si interessa delle attività svolte a scuola?

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OSSERVAZIONE MATURAZIONE DELL’IDENTITÁ

AUTONOMIA PERSONALE SI NO IN PARTE

1. E’ autonomo nelle pratiche di routine

2. Sa muoversi nell’ambiente scolastico con padronanza e senso dell’orientamento

3. Frequenta volentieri la scuola

4. Rispetta le regole di convivenza

5. Rispetta se stesso e gli altri

6. Rispetta le diversità

AUTONOMIA NELL’ATTIVITÁ SI NO IN PARTE

1. Data una consegna è in grado di organizzarsi e lavorare in modo autonomo

2. Ha bisogno di essere incoraggiato sempre spesso a volte

3. E’ incostante e ha tempi di attenzione brevi si

no

NOTA

AUTONOMIA SPECIFICA NELL’ATTIVITÁ SI NO IN PARTE

1. Sa incollare

2. Sa tagliare

3. Presta attenzione durante le attività proposte

4. Ha una corretta impugnatura e controllo dello strumento (MATITA, COLORI,

FORBICI ...)

5. Sa stare seduto in classe durante lo svolgimento dell’attività

6. Interviene spontaneamente

NOTA

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AUTOSTIMA SI NO A VOLTE

1. Affronta con sicurezza proposte nuove

2. Dimostra sicurezza nell’ esecuzione delle attività

3. Accetta serenamente di essere corretto

4. Riconosce ed esprime emozioni e sentimenti

NOTA

ATTEGGIAMENTO VERSO I COMPAGNI NEL GIOCO E NELLE ATTIVITA’ SI NO IN PARTE

1. Accetta di stare con qualsiasi compagno

2. E’ autonomo nell’ interazione con i compagni

3. Sa animare positivamente un gioco

4. Sa adeguarsi a giochi proposti dai compagni

ATTEGGIAMENTO NEI CONFRONTI DELL’ADULTO SI NO IN PARTE

1. Si rivolge spontaneamente all’insegnante per esprimere le proprie richieste

2. Si relaziona in modo propositivo e collaborativo

3. Col personale non docente assume un atteggiamento positivo

NOTA

OSSERVAZIONI SULLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

GRAFO - MOTORIE SI NO IN PARTE

1. Rappresenta e denomina lo schema corporeo

2. Riconosce ed esegue movimenti e posture

3. Ha interiorizzato i concetti spaziali (sopra-sotto, dentro-fuori, ecc.)

4. Organizza lo spazio grafico della pagina

5. Riconosce i colori primari e secondari

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6. Colora entro i margini

7. Possiede una buona coordinazione globale

8. Possiede una buona motricità fine

9. I suoi elaborati sono curati semplici confusi

10. Lateralità dominante dx sx crociata incerta

NOTA

LINGUISTICO-ESPRESSIVE SI NO IN PARTE

1. Si esprime in lingua italiana

2. Si esprime in modo fluido e chiaro

3. Interviene nella conversazione in modo pertinente

4. Rielabora verbalmente racconti e vissuti

5. Rielabora graficamente racconti e vissuti

6. Usa in modo creativo i vari tipi di linguaggio (mimico, gestuale, teatrale,

musicale)

7. Ha difficoltà di pronuncia

8. Sa ascoltare

NOTA

LOGICHE SI NO IN PARTE

1. Esegue classificazioni in base a diverse caratteristiche

2. Esegue seriazioni

3. Sa contare, quantificare e simbolizzare

4. Percepisce i rapporti causa/effetto

5. Percepisce e descrive nozioni temporali ( prima-dopo, ieri- oggi... )

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NOTA

AREA AGIO-DISAGIO ( NOTE PARTICOLARI SULL’ALUNNO)

Difficoltà specifiche motoria relazionale linguaggio

percezione logica

altre

Altro diversamente abile

difficoltà comportamentali

problemi di salute

svantaggio socio-culturale

ULTERIORI INFORMAZIONI SULL’ALUNNO/A E SUGGERIMENTI PER LA FORMAZIONE DELLE

CLASSI

DATA FIRMA DOCENTI

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Istituto Comprensivo “R. Guttuso”

Via Messina Marine, 811- 90121- PALERMO (PA) Tel. 091/6144932 Fax091/490719

e-mail:[email protected] pec: [email protected]

sito web: icsguttusopalermo.edu.it

SCHEDA DI PASSAGGIO DELLE INFORMAZIONI

DALLA SCUOLA PRIMARIA ALLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ANNO SCOLASTICO

DATI ANAGRAFICI

Cognome

nome

nato/a

Data nascita

Prov.

scuola di provenienza

classe

sezione

Anno scolastico

Iscrizione: anticipata regolare

Continuità di frequenza assidua saltuaria

numerose assenze

ALUNNO BES

Disturbo Specifico del Linguaggio

Disturbo Specifico dell'Apprendimento

Border line cognitivo/Disturbo Aspecifico di Apprendimento

Disturbo Evolutivo Specifico

Difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana

Svantaggio sociale e culturale

Situazioni particolari (indicare)

Nella scuola Primaria ha fruito della presenza dell’insegnante di sostegno si

no

ore sett.

Ci sono stati interventi con risorse interne/esterne (logopedista, psicologo, ecc.) si

no

ore sett.

Rapporti con la famiglia: frequenti solo programmati assenti

Discipline preferite Interessi personali

Attività extrascolastiche

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RAPPORTO CON SE STESSO SI NO

IN P

AR

TE

OSSERVAZIONI

Si prende cura della propria persona ( del

p. corpo)

Possiede un’immagine positiva di sè

Riconosce i propri limiti

Individua le proprie risorse

Esprime i propri stati emotivi

Controlla i propri stati emotivi

ATTEGGIAMENTI SI NO

IN P

AR

TE

OSSERVAZIONI

Porta a termine gli incarichi presi

Rispetta le consegne assegnate e le fasi

del lavoro progettato ( res)

Si impegna nello studio

Partecipa attivamente alle attività di

gruppo

Partecipa attivamente alla vita scolastica

Collabora con contributi personali

Instaura relazioni positive con i compagni

Instaura relazioni positive con i docenti

Sa dare aiuto

Sa chiedere aiuto

Utilizza da solo e con pertinenza

materiale e sussidi scolastici

Reperisce da solo strumenti e materiali

per lavorare

Reagisce a situazioni non previste con

soluzioni funzionali e divergenti

E’ motivato all’apprendimento

AUTOVALUTAZIONE SI NO

IN P

AR

TE

OSSERVAZIONI

Sa autovalutarsi in un compito specifico Sa autovalutarsi in un percorso

operativo

Sa riflettere e autovalutarsi nel proprio

percorso scolastico

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ASPETTI COGNITIVI SI NO

IN P

AR

TE

OSSERVAZIONI

Processi

Comprende con facilità

Collega le nuove conoscenze con quelle

già acquisite

Rielabora conoscenze, abilità ed

esperienze in modo adeguato e critico

Riutilizza le conoscenze e abilità apprese

in contesti già noti

Riutilizza le conoscenze e abilità apprese

in contesti nuovi

Capacità/Abilità cognitive

Possiede una buona memoria

Mantiene attenzione e concentrazione

per i tempi adeguati al compito

Organizza il proprio corpo nello spazio

Organizza il proprio lavoro nello spazio

e nei tempi stabiliti

Analizza, affronta e risolve

positivamente situazioni problematiche.

Usa un linguaggio chiaro, adeguato

all’età (e alle situazioni comunicative)

Usa una pluralità di linguaggi in modo

efficace

ASPETTI METACOGNITIVI SI NO

IN P

AR

TE

OSSERVAZIONI

Valuta la difficoltà di un compito / di

un’azione cognitiva

Individua quale strategia usare in

relazione ad un compito

Stima il risultato di una strategia

Controlla se la strategia adottata è

corretta Se necessario, modifica la strategia

adottata Valuta il risultato dell’azione

Estende una strategia da un contesto

all’altro

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MODALITÀ DI APPRENDIMENTO

In relazione al ragionamento In relazione al pensiero

sistematica

convergente

intuitiva

divergente

In relazione ai tempi decisionali In relazione a modalità di lavoro

istintiva individuale

riflessiva collettiva

In relazione alla percezione Canali sensoriali privilegiati

globale visuale/verbale visuale/non verbale

analitica cinestetica uditiva

TEMPI E MODI DI APPRENDIMENTO

brevi

con facilità

nei tempi stabiliti

con qualche difficoltà

lunghi con difficoltà

ESITI FINALI

Discipline Voti

Italiano Inglese Matematica Storia Geografia Scienze Tecnologie Arte e Immagine Educazione fisica Musica Comportamento

Media

luogo I docenti

Data

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