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VADEMECUM INSEGNANTE DI SOSTEGNO IC COLOGNA VENETA 2015/2016 Documento redatto da Boninsegna Erika - Funzione Strumentale alunni in difficoltà ISTITUTO COMPRENSIVO "Dante Alighieri" di COLOGNA VENETA (Vr) Via Rinascimento, 45 - 37044 Cologna Veneta - tel. 0442 85170 - fax 0442 419294 www. Iccolognaveneta.gov.it - e-mail: [email protected] - [email protected] C. F. 91017190231 VADEMECUM riguardante ALUNNI CON DISABILITA’ ALUNNI CON BES (BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI) SCADENZE, MODULISTICA, INDICAZIONI

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Documento redatto da Boninsegna Erika - Funzione Strumentale alunni in difficoltà

ISTITUTO COMPRENSIVO "Dante Alighieri" di COLOGNA VENETA (Vr) Via Rinascimento, 45 - 37044 Cologna Veneta - tel. 0442 85170 - fax 0442 419294

www. Iccolognaveneta.gov.it - e-mail: [email protected] - [email protected] C. F. 91017190231

VADEMECUM riguardante

ALUNNI CON DISABILITA’

ALUNNI CON BES (BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI)

SCADENZE, MODULISTICA,

INDICAZIONI

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SOMMARIO pag.

Scadenze modulistica……………………………………………………………………………………… 3

Indicazioni modulistica…………………………………………………………………………………… 4

Modalità per le certificazioni…………………………………………………………………………… 5

Informazioni di carattere generale………………………………………………………………… 6 Titolarità………………………………………………………………………………………………… 6 Compiti dell’insegnante di sostegno……………………………………………………… 6 Incontri con i genitori……………………………………………………………………………… 6 Valutazione degli alunni con disabilità………………………………………………….. 7 Orientamento………………………………………………………………………………………… 8 Uscite didattiche e viaggi d’istruzione…………………………………………………… 8 Evacuazione…………………………………………………………………………………………… 9

Altre figure che si interfacciano con l’alunno certificato……………………………… 9 Collaboratore scolastico………………………………………………………………………… 9 Assistente educativo / Operatore Socio Sanitario OSS………………………… 10 Operatore Lettore / Ripetitore……………………………………………………………….. 10

Gruppi di lavoro istituzionali e Documenti per l’inclusione…………………………… 11 Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI)………………………………………………… 11 Gruppo di lavoro sull’handicap operativo (GLHO)………………………………… 12 Piano Annuale per l’Inclusione (PAI)……………………………………………………… 12

Piano dell’Offerta Formativa (POF)………………………………………………………… 12 Alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)………………………………………… 13

Allegati……………………………………………………………………………………………………………… 14

Sitografia………………………………………………………………………………………………………… 19

Riferimenti bibliografici…………………………………………………………………………………… 21

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Con il presente vademecum si intende riassumere scadenze, iter e documenti, riunendo quanto da seguire per ciò che concerne gli alunni in situazione di handicap.

SCADENZE MODULISTICA PRIMA META’ DI OTTOBRE Compilazione modello di deroga al Servizio integrazione socio-sanitaria a favore di alunni con disabilità sensoriali. Modulistica da utilizzare: Viene inviata direttamente dall’ufficio preposto. 31 OTTOBRE Scadenza presentazione domande per rinnovo certificazione. Per le modalità di approccio e l’iter per la consegna si rimanda a quanto espresso nelle Indicazioni “MODALITA’ PER LE CERTIFICAZIONI”. Modulistica da utilizzare: All. 1 30 NOVEMBRE Compilazione PEI e PDP per BES ed invio alla Funzione Strumentale H, tramite e-mail. In occasione dei colloqui con i genitori degli alunni certificati, visionare il P.E.I., stampare e firmare solo la pagina di condivisione che deve essere poi consegnata in Segreteria alla Sig.ra Maria Maistrello. DICEMBRE/GENNAIO Compilazione modulistica orario definitivo OSS e rilevazione dei dati inviati da Distretto Socio Sanitario. Modulistica da utilizzare: il modello viene inviato dall’ULSS e ricalca lo schema dell’All. 4. 31 GENNAIO Scadenza presentazione domande per nuove richieste di certificazione. Per indicazioni varie si faccia riferimento al quanto espresso nelle Indicazioni “MODALITA’ PER LE CERTIFICAZIONI”. Modulistica da utilizzare: All. 1. 31 MARZO Scadenza richiesta di Operatore Socio Sanitario per assistenza scolastica. Modulistica da utilizzare: lo schema da compilare viene inviato dall’ULSS. APRILE/MAGGIO Compilazione con l’OSS del monitoraggio sulla situazione al termine dell’anno scolastico. Modulistica da utilizzare: viene inviata direttamente dall’ULSS. 31 MAGGIO/GIUGNO Scadenza richiesta rapporto in deroga 1/1. Dal 2015 è compito della segreteria.

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INDICAZIONE MODULISTICA I modelli PEI, registro e PDP per BES e tutti gli allegati sono scaricabili al sito www.iccolognaveneta.gov.it nell’area riservata alla sezione: “modulistica – didattica/sostegno”. INCONTRI CON GLI SPECIALISTI Si ricorda l’iter da seguire per gli incontri con gli specialisti, siano essi per gli alunni certificati piuttosto che per normotipici. 1. Compilare la richiesta di autorizzazione da consegnare in segreteria alla Sig.ra Adriana (All. 2). 2. Compilare il foglio di rilevazione delle presenze (All. 3) e consegnarlo in segreteria alla Sig.ra Adriana entro 1 settimana dall’incontro3. Stendere il verbale nel PEI o, per alunni non certificati e/o BES, nell’agenda di modulo (per Primaria) piuttosto che nel registro dei verbali (per Secondaria).

.

In caso di relazioni particolarmente problematiche consegnarne una copia in busta chiusa al Dirigente Scolastico. RECAPITI TELEFONICI ULSS Per semplificare la ricerca di recapiti telefonici, si trasmette in allegato anche la lista completa di orari, indirizzi ed eventuali sostituzioni degli operatori che esercitano nel territorio, consegnataci direttamente dalla Neuropsichiatria Infantile (All. 4).

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MODALITA’ PER LE CERTIFICAZIONI NUOVE SEGNALAZIONI La richiesta delle domande è fissata per il 31 Gennaio del’anno scolastico in corso, per il successivo anno scolastico. Nel caso si rendesse necessaria la segnalazione di un alunno, è essenziale rendere nota la situazione al Dirigente Scolastico e in un secondo momento, con estremo tatto, alla famiglia. In seguito dovrà essere compilato in duplice copia

Una copia verrà depositata agli atti, in Presidenza, l’altra sarà data alla famiglia la quale potrà utilizzarla per richiedere la prima visita dallo specialista e porre inizio all’iter della valutazione diagnostica dell’alunno. Da Maggio 2015 l’ULLS non esonera più le prestazioni, il che significa che il ticket è a carico delle famiglie.

il modello di segnalazione. Entrambe le copie del documento dovranno essere firmate in originale dal consiglio di classe, dai genitori, dal Dirigente ed, in seguito, portate a far protocollare in segreteria.

Si ricorda l’importanza di documentare con vari materiali la richiesta, in modo che sia supportata da documentazione tangibile, osservazioni sistematiche formalizzate ed oggettive, e da quant’altro possa attestare le difficoltà, i limiti e le problematicità dell’alunno. RINNOVO DI CERTIFICAZIONI La scadenza delle domande è fissata a 31 Ottobre dell’anno scolastico in corso per il successivo anno scolastico e riguarda certificazioni già in essere, arrivate a scadenza – aspetto verificabile nel Verbale UVDM - . Per i rinnovi i docenti di sostegno e di classe devono informare i genitori della scadenza e invitarli a contattare il:

Servizio di Neuropsichiatria Infantile Distretto Socio-Sanitario n°4 ULSS 20

Via Circonvallazione – 37047 San Bonifacio –VR- al n° telefonico 045 6138721 (Segreteria)

per prendere appuntamento con lo specialista di riferimento. I docenti redigono una “Relazione per la segnalazione” (All. 1) in duplice copia che deve essere controfirmata dai genitori e consegnata ad Dirigente Scolastico. Dopo che è stata protocollata e firmata, una copia rimarrà agli atti dal Dirigente, l’altra verrà riconsegnata ai genitori i quali la porteranno allo specialista.

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INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE TITOLARITA’ Gli alunni di una classe, compreso l’alunno con disabilità, sono alunni di tutti i docenti che operano in quella classe. L’insegnante di sostegno è docente titolare della classe in cui è inserito l’alunno con disabilità. Per questa ragione partecipa a tutte le riunioni del consiglio di interclasse o di classe, alle riunioni di programmazione, agli incontri con i genitori o con i rappresentanti e agli scrutini di tutti gli alunni della classe di cui è titolare. All'insegnante di sostegno non può essere demandato in modo esclusivo il compito dell'integrazione nei suoi vari aspetti: preparazione delle attività e dei materiali, ma anche preparazione delle verifiche, dei compiti, ecc.

L'assenza dell'insegnante di sostegno non può interrompere il diritto dell'alunno con disabilità allo svolgimento di specifiche attività didattiche. COMPITI DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO L’insegnante di sostegno è tenuto a svolgere i compiti sotto elencati. - Compilare il PEI con l’aiuto degli altri docenti. - Compilare il registro personale. - Prendere visione dei documenti e della modulistica d’istituto relativi agli alunni disabili. - Presentare le domande per le visite con gli specialisti e il resoconto delle stesse, da consegnare in Segreteria entro una settimana dalla data dell’incontro e stendere i verbali degli incontri con gli specialisti (GLHO). - Partecipare a tutti i consigli di classe o interclasse in quanto contitolare. - Votare per qualsiasi decisione del consiglio di classe. - Mantenere frequenti contatti con i genitori, gli assistenti educativi e, se necessario, con gli specialisti. - Se possibile, coordinarsi con i docenti di classe in vista delle interrogazioni e dei compiti in classe. - Proporre la strutturazione di prove equipollenti o differenziate, in accordo con il docente curricolare, qualora l’alunno non sia in grado di svolgere le medesime prove degli alunni della classe. - Occuparsi anche della continuità rispetto al passaggio da un ordine di scuola all’altro, se possibile. Nel caso di particolari esigenze è possibile organizzare delle visite al nuovo Istituto per favorirne la conoscenza e il passaggio, prendendo anche contatto con i docenti di sostegno ivi presenti.

- Non è tenuto all’assistenza igienica dell’alunno tale aspetto è di competenza degli operatori di assistenza o dei collaboratori scolastici. - Non è tenuto a predisporre tutto il materiale per i colleghi quando non è presente con l’alunno in questione in quanto si tratta di attività che DEVONO essere precedentemente organizzate e condivise. INCONTRI CON I GENITORI L’insegnante di sostegno gestisce i rapporti con la famiglia, costruendo un rapporto di fiducia e scambio, mirato alla restituzione di una immagine dell’alunno che ne comprenda le difficoltà, ma soprattutto le potenzialità e le risorse, in una prospettiva

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che guarda ad un futuro di autonomia e di persona adulta. Nella sua attività punta anche a riconoscere e ad attivare le risorse della famiglia, per una collaborazione e condivisione di obiettivi educativi e strategie. Si consiglia di incontrare le famiglie degli alunni certificati ad inizio anno scolastico, per aggiornare la situazione dopo le vacanze e il rientro a scuola. Nei casi di passaggio da un ordine di scuola all’altro, è sufficiente l’insegnante di sostegno con il coordinatore o un insegnante di riferimento. LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ 2.4 La valutazione La valutazione in decimi va rapportata al PEI, che costituisce il punto di riferimento per le attività educative a favore dell’alunno con disabilità. Si rammenta inoltre che la valutazione in questione dovrà essere sempre considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance. (LINEE GUIDA PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ - MIUR prot. 4274 del 4/08/2009) Sulla base di quanto stabilito dalla normativa (Linee Guida, D.P.R. 122/2009 sulla valutazione), ogni insegnante dovrà valutare apprendimenti e processi di apprendimento, rapportati al PEI, in rapporto alla propria disciplina. Si riporta inoltre integralmente l'art. 9 del DPR 122/2009 sulla Valutazione. Art. 9. Valutazione degli alunni con disabilità 1. La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato previsto dall'articolo 314, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994, ed e' espressa con voto in decimi secondo le modalità e condizioni indicate nei precedenti articoli. 2. Per l'esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte, utilizzando le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, prove di esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale di cui all'articolo 11, comma 4-ter, del decreto legislativo n. 59 del 2004 e successive modificazioni, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono adattate, ove necessario in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma di licenza. 3. Le prove dell'esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario, previsti dall'articolo 315, comma 1, lettera b), del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994. Sui diplomi di licenza è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove. 4. Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è titolo per l'iscrizione e per la frequenza delle classi successive,

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ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi validi anche per l'accesso ai percorsi integrati di istruzione e formazione. 5. Gli alunni con disabilità sostengono le prove dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo dell'istruzione secondo le modalità previste dall'articolo 318 del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994. 6. All'alunno con disabilità che ha svolto un percorso didattico differenziato e non ha conseguito il diploma attestante il superamento dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo, è rilasciato un attestato recante gli elementi informativi relativi all'indirizzo e alla durata del corso di studi seguito, alle materie di insegnamento comprese nel piano di studi, con l'indicazione della durata oraria complessiva destinata a ciascuna, alle competenze, conoscenze e capacità anche professionali, acquisite e dei crediti formativi documentati in sede di esame. ORIENTAMENTO Orientamento L’attività di orientamento si caratterizza come azione formativa all’interno del PEI. Si sviluppa nel corso di tutto il percorso scolastico e in particolare nel segmento della scuola secondaria di primo e secondo grado, attraverso i Consigli di Classe in collaborazione con i Servizi, gli Enti Locali, con il coinvolgimento della famiglia, con il contributo di figure esperte e di tutte le opportunità disponibili sul territorio. I Consigli di Classe, nell’ambito del Piano Educativo Individualizzato predispongono e realizzano percorsi di orientamento in vista delle scelte da effettuare al termine dei rispettivi gradi di scuola. Verranno favoriti percorsi di orientamento, collegati al progetto di vita, anche attraverso la realizzazione di progetti personalizzati di alternanza scuola-lavoro e percorsi formativi integrati tra scuola e formazione professionale, coinvolgendo le risorse disponibili in ambito territoriale. … (Art. 6 dell'Accordo di programma per l’Integrazione Scolastica e Sociale degli allievi con disabilità) Al fine di realizzare quanto previsto, nella Scuola Secondaria di I g., sarà compito dei Consigli di Classe interessati, in collaborazione con la Funzione Strumentale per l'Orientamento, programmare fin dall'inizio dell'anno scolastico attività e percorsi di orientamento per gli alunni con disabilità in vista del passaggio al successivo ordine di scuola. Il coinvolgimento della famiglia sarà essenziale sia in fase di progettazione che di attuazione del percorso. USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE In fase di progettazione di uscite didattiche e visite d’istruzione è necessario tener presenti le esigenze e le eventuali difficoltà degli alunni disabili (attenzione a mete, mezzi di trasporto, presenza di barriere architettoniche, ecc.). Per gli alunni in situazione di handicap la Nota n. 645 dell'11/04/2002 pone particolare attenzione al diritto degli alunni disabili a partecipare alle gite scolastiche. La Nota richiama le CC.MM. n. 291/92 e n. 623/96 che affidano alla comunità scolastica la scelta delle modalità più idonee per garantire tale diritto.

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Il rapporto docenti-alunni di 1 a 15 durante le uscite, in presenza di alunni certificati, scende in base alla gravità del caso, anche nell’eventualità che sia presente l’educatore o il genitore. Nel Regolamento d’Istituto si afferma che con studenti certificati il rapporto è di 1 insegnante ogni 1 o 2 discenti. Si ricorda che non è un obbligo del docente di sostegno partecipare ad uscite e visite, qualunque insegnante della scuola può accompagnare il gruppo-classe, purché si raggiunga il numero di accompagnatori necessario. Si valuterà caso per caso l’opportunità della partecipazione del docente di sostegno o dell’OSS, in base alle esigenze dell’alunno. EVACUAZIONE Gli alunni certificati escono nell’ordine nel quale sono inseriti all’interno della classe, o nel luogo ove ci si trova; Discenti che presentano permanenti o temporanee difficoltà di deambulazione, chiuderanno la fila accompagnati da: docente di sostegno/curricolare/OSS o collaboratore in servizio al piano. In caso di assenza di queste figure il docente di classe assiste prioritariamente l’allievo in difficoltà.

ALTRE FIGURE CHE SI INTERFACCIANO CON L’ALUNNO CERTIFICATO Nell’ottica di favorire interventi volti all’integrazione degli allievi con disabilità, il personale collaboratore scolastico e il personale dipendente da altra amministrazione opera in forma complementare e sussidiaria, fermo restando quanto previsto dalle rispettive disposizioni contrattuali. COLLABORATORE SCOLASTICO Il personale dipendente dello Stato, ai sensi delle disposizioni contrattuali, delle norme vigenti sull’organizzazione del lavoro e sulle specifiche competenze opera in favore degli allievi con disabilità, in funzione complementare e sussidiaria all’attività educativa ed assistenziale. (cfr. Accordo di programma per l’Integrazione Scolastica e Sociale degli allievi con disabilità) Il profilo contrattuale del Collaboratore Scolastico prevede tra l'altro: … Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell'accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell'uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale anche con riferimento alle attività previste dall'art. 47. (Tabella A, Area A, C.C.N.L. 24/07/03).

Con questo si intende che, in caso di necessità, i Collaboratori Scolastici provvederanno alla cura dell'igiene personale dell'alunno portatore di handicap, cambiandone l'abbigliamento, pulendolo e lavandolo. Ai Collaboratori Scolastici che godono dei benefici in attuazione dell'art. 7 del CCNL 2004/2005, l'attribuzione della posizione economica è legata all'espletamento di alcune mansioni tra cui l'assistenza agli alunni diversamente abili. Si ricorda inoltre che, nella Contrattazione di Istituto relativa al F.I.S., sono previste specifiche voci al riguardo che prevedono incentivazioni.

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ASSISTENTE EDUCATIVO/ OPERATORE SOCIO SANITARIO -OSS- Gli assistenti educativi sono una risorsa importante per la scuola: vengono assegnati su progetti educativi che prevedono la figura di un mediatore, facilitatore delle relazioni e delle autonomie personali degli alunni diversamente abili. Sono parte integrante del progetto educativo predisposto sull’alunno/a, pertanto: - partecipano alla stesura e verifica della progettazione; - svolgono attività individualizzate predisposte dall’insegnante di sostegno all’interno o all’esterno dell’aula (come da piano di lavoro inserito nel PEI); - si alternano nell’orario scolastico con i docenti di sostegno, secondo i criteri stabiliti e il piano educativo individualizzato (non ci può essere sovrapposizione oraria); - possono partecipare ai progetti, alle uscite didattiche previste per la classe (in questo caso non sono responsabili degli alunni, deve essere quindi previsto un congruo numero di docenti accompagnatori); - devono essere presenti agli incontri con le famiglie e gli operatori socio-sanitari. Si ricorda che gli assistenti educativi non hanno responsabilità sulla classe, ma solo sull’alunno con certificazione, pertanto non è possibile affidare a loro piccoli o grandi gruppi all’esterno della classe. - In caso di assenza dell’alunno gli insegnanti sono tenuti ad avvisare tempestivamente l’operatore. - Da comunicazione ULSS si ricorda che – salvo casi di particolare gravità – “nel primo giorno di assenza del personale OSS non si prevede la sostituzione e si chiede pertanto alla scuola di attivarsi con le proprie risorse”. OPERATORE LETTORE/RIPETITORE "Per gli allievi con disabilità sensoriale la Provincia di Verona provvede, avvalendosi del soggetto affidatario del servizio provinciale di assistenza agli allievi con disabilità sensoriale, su richiesta delle famiglie, a garantire l’assegnazione di personale qualificato con funzione di operatore lettore/ripetitore che presta servizio, di norma, in orario extrascolastico. L’operatore collabora con la scuola, la famiglia e i Servizi socio sanitari per migliorare l’autonomia e la comunicazione di questi allievi, per superare le difficoltà di apprendimento connesse alla disabilità sensoriale. A tal fine partecipa alla stesura del PEI, agli incontri del GLHO e programma la sua attività raccordandosi con il personale scolastico e verificando i contenuti dell’attività svolta". (Punto 7.5 - Accordo di programma per l’Integrazione Scolastica e Sociale degli allievi con disabilità)

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GRUPPI DI LAVORO ISTITUZIONALI e

DOCUMENTI PER L’INCLUSIONE Per seguire un’adeguata politica per l’inclusione, la Direttiva Ministeriale fornisce indicazioni alle Istituzioni Scolastiche che si esplicitano nelle seguenti azioni strategiche: GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (GLI) Presso ogni Istituzione scolastica viene costituito il gruppo di studio e di lavoro previsto dall’art. 15, comma 2 della Legge 104/92, con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal Piano dell’Offerta Formativa (POF). Esso è composto da: - il dirigente scolastico (o suo delegato), che lo presiede; - un operatore dell’Azienda ULSS; - almeno due docenti, di cui uno di sostegno; - un rappresentante dei genitori degli alunni disabili; - un rappresentante dei genitori eletti nel Consiglio di Circolo/Istituto; - un rappresentante degli studenti per le scuole secondarie di secondo grado. Secondo i principi della L. 328/2000 e in riferimento agli argomenti affrontati, il Gruppo di lavoro può essere integrato da un rappresentante dell’Ente Locale. Il Dirigente scolastico, sulla base delle indicazioni ricevute dagli Enti coinvolti, formalizza la costituzione del Gruppo e ne informa le famiglie ad inizio anno scolastico. Tale gruppo, che ha durata triennale, si riunisce almeno due volte l’anno, per: - rilevazione dei BES presenti nella scuola; - raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell'Amministrazione; - focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; - rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; - raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell' art. 1, comma 605, lett. b), della legge n. 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall' art. 10, comma 5 della legge 30 luglio 2010, n. 122; - elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l'Inclusività (PAI) riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno). - Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione costituisce inoltre l'interfaccia della rete dei CTS e dei servizi sociali e sanitari territoriali per l'implementazione di azioni di sistema (formazione, tutoraggio, progetti di prevenzione, monitoraggio, ecc.).

Circolare Ministeriale n.8 del 6 marzo 2013 avente ad oggetto “Direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 "Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e

organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica".

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GRUPPO DI LAVORO SULL’HANDICAP OPERATIVO (GLHO) Generalmente vi partecipano l’insegnante di sostegno, un docente della classe, l’educatore se presente, i genitori dell’alunno e gli specialisti del servizio di neuropsichiatria infantile o del centro medico-riabilitativo presso cui l’alunno è seguito. Nei casi in cui si verifichino difficoltà nella sostituzione degli insegnanti, anche se preferibile essere almeno in due, è possibile la partecipazione di un solo docente, preferibilmente colui che conosce meglio l’alunno e quindi non necessariamente l’insegnante di sostegno. PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE (PAI) Scopo del Piano Annuale per l’Inclusione (PAI) è fornire un elemento di riflessione nella predisposizione del POF. Non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e sulla trasversalità dei processi inclusivi, in relazione alla qualità dei ‘risultati’ educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e per ciascuno”.

(nota di chiarimento n. 1551 del 27/06/2013). La personalizzazione e l’individualizzazione sono davvero tali se effettivamente rimuovono gli ostacoli all’apprendimento dell’alunno e se lo mettono in condizione di crescere negli apprendimenti secondo le sue caratteristiche peculiari. L’introduzione dei facilitatori e la rimozione delle barriere, sono occasione per effettuare il monitoraggio della propria azione didattica e, all’interno della scuola, per una valutazione del grado di inclusività, che consente, annualmente, l’aggiornamento del POF di Istituto, del quale il Piano per l’inclusione fa parte. Al termine dell’anno scolastico si procederà con l’analisi finale nella quale vengono considerati ed analizzati, in collaborazione con il GLI, i punti di forza e le criticità dell’Istituto Comprensivo, in modo da poter predisporre per il successivo anno un PAI maggiormente mirato alle esigenze della nostra scuola. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (POF) Il P.O.F. prevede, nella parte del curricolo di istituto, le scelte volte all’integrazione/inclusione degli alunni certificati con l’esplicitazione delle prassi didattiche che promuovono effettivamente l’inclusione. 2. La corresponsabilità educativa e formativa dei docenti ... Conseguentemente il Collegio dei docenti potrà provvedere ad attuare tutte le azioni volte a promuovere l’inclusione scolastica e sociale degli alunni con disabilità, inserendo nel Piano dell'Offerta Formativa la scelta inclusiva dell’Istituzione scolastica e indicando le prassi didattiche che promuovono effettivamente l’inclusione (gruppi di livello eterogenei, apprendimento cooperativo, ecc.). (LINEE GUIDA PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ - MIUR prot. 4274 del 4/08/2009)

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ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) Si tratta di studenti rispetto ai quali la Scuola offre un’adeguata e personalizzata risposta a determinate carenze, che possono essere ricondotte a motivi fisici, biologici, fisiologici, psicologici o sociali. È il Consiglio di classe che determina la necessità o meno di redigere il documento (PDP per BES), così come previsto dalla normativa vigente in materia. Si evidenzia che la stesura di un PDP per BES può avere carattere transitorio, quindi per un breve tempo, piuttosto che di continuità. Per questi alunni non è previsto l’affiancamento di un insegnante di sostegno. In fase di esami dell’ultimo anno della Scuola Secondaria di Primo Grado, in presenza di documentazione medica/diagnosi, si possono attuare le strategie - previste dal PDP- come per un alunno con DSA.

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RELAZIONE PER LA SEGNALAZIONE

Redatta dalla scuola (art. 3.1) Prot. n. __________ SERVIZIO di NEUROPSICHIATRIA INFANTILE DISTRETTO SOCIO-SANITARIO n° 4 ASL 20 Via Circonvallazione - 37047 S. Bonifacio Vr Tel. 045 6138721 per il tramite dei GENITORI dell'alunn_ ______________________ Nuova segnalazione Richiesta di rinnovo Relazione descrittiva riferita all’alunno _____________________________ Ai sensi dell’art.3 e art 12 della L.104/92 e del DPCM 185/06, valida per l’integrazione scolastica. Si segnala l’alunno/a sotto indicato per gli approfondimenti di competenza. Cognome

Nome

Luogo di nascita

Data di nascita

Indirizzo

Tel.

INDIRIZZO DEI GENITORI (se diverso da quello del bambino) :

PADRE ______________________________________________________________

MADRE ______________________________________________________________

L’alunno/a frequenta:

Scuola dell'Infanzia ____________________________________________

sezione relativa agli anni: 3 4 5

ore settimanali ____ con presenza a mensa: no sì per n. volte ___

Scuola primaria ____________________________________________

Scuola secondaria I g. ____________________________________________

classe____ sez ____

ore settimanali ____ con presenza a mensa : no sì per n. volte ___

Curriculum scolastico svolto nido

infanzia

VADEMECUM INSEGNANTE DI SOSTEGNO IC COLOGNA VENETA 2015/2016

Documento redatto da Boninsegna Erika - Funzione Strumentale alunni in difficoltà

Figure di supporto già assegnate all’alunno ________________________________________

AUTONOMIA PERSONALE

(deambulazione, uso dei servizi igienici, cura della persona,alimentazione;iniziative personali rispetto a spazi,strumenti,tempi,attività libere…) ___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

APPRENDIMENTO

( Rendimento scolastico, competenze senso-percettive e motorie,espressive, di orientamento spazio/temporali, linguistiche, logico-matematiche…) ___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

SOCIALIZZAZIONE E ASPETTI RELAZIONALI (atteggiamenti e comportamenti con coetanei e adulti .Motivazione, interesse rispetto alle attività……..) ___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

ALTRI ASPETTI SIGNIFICATIVI RILEVATI

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

Data ______________________ I docenti dell’alunno _______________________ _________________________

_______________________ _________________________

_______________________ _________________________

I genitori dell’alunno (firma obbligatoria di entrambi i genitori) ____________________ ______________________

Il Dirigente Scolastico Dott. Lauro Molinaroli

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All. 2 ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO OGGETTO: Incontro con gli specialisti I sottoscritti docenti della classe ____ della Scuola ________________________ del

plesso di ____________________________ comunicano che incontreranno

__________________________________________________

presso ____________________________________________

il giorno _________________ alle ore _________.

Sarà trattato il caso dell’alunn_____________________________________ .

Successivamente sarà dichiarata l’effettiva durata dell’incontro attraverso

compilazione e consegna dell’apposito modulo di rilevazione presenze (All. 5).

I sottoscritti dichiarano di essere autorizzati all’uso di mezzi propri visti gli orari dei

mezzi pubblici che non sono compatibili.

__________________________, li ______________

_________________________________

_________________________________

_________________________________

_________________________________

VISTO: Si autorizza / Non si autorizza

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott. Lauro Molinaroli

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All.3

ISTITUTO COMPRENSIVO "Dante Alighieri" di COLOGNA VENETA (Vr) Via Rinascimento, 45 - 37044 Cologna Veneta - tel. 0442 85170 - fax 0442 419294

www. Iccolognaveneta.gov.it - e-mail: [email protected] - [email protected] C. F. 91017190231

Oggetto

: rilevazione presenze negli incontri con gli specialisti

Incontro di equipe con gli specialisti………………………………………………………………….. Nome e qualifica………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Luogo dell’incontro S. Bonifacio Verona Marzana altro………………………………………………………………………. per l’alunno/a…………………………………………………………………………………………. della Scuola dell’Infanzia Primaria Secondaria di I° Grado di……………………………………………………………………………………………………….

Data

Durata effettiva

dalle/alle

dell’incontro con

gli specialisti

Firma dei presenti all’incontro

Orario di servizio del giorno

dell’incontro

Uso del mezzo proprio

( SI/NO )

Da presentare successivamente all’incontro possibilmente con l’attestazione dello specialista.

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All.4 FAC SIMILE DEL MODULO ORARIO OSS SOSTEGNO(arriva da ULSS) Scuola __________________________________________________________________________ Alunno ____________________________________________________ classe _______________ Operatore _______________________________________________________________________ Orario frequenza alunno/a Lun. dalle __________ alle ___________ Mar. dalle __________ alle __________ Mer. dalle __________ alle __________ Gio. dalle __________ alle __________ ore settimanali Ven. dalle __________ alle __________ sostegno n°_______ Sab. dalle __________ alle __________ Orario Operatore (ore frontali) Lun. dalle ___________ alle __________ Mar.dalle ___________ alle __________ Mer. dalle ___________ alle __________ Gio. dalle ___________ alle __________ ore mensili Ven. dalle ___________ alle __________ programmazione n°_________ Sab. dalle ___________ alle __________ Orario Insegnante Sostegno Lun. dalle ___________ alle __________ Mar. dalle ___________ alle __________ Mer.dalle ___________ alle __________ ore compresenza O. S. S. Gio. dalle ___________ alle __________ Insegnante di sostegno Ven. dalle ___________ alle __________ n° ________ Sab. dalle ___________ alle __________ Orario lettore/ripetitore ore settimanali n° ______

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SITOGRAFIA Siti patologie: www.aipd.it (Down) www.airett.it (sindrome di Rett) www.autismo.inews.it/pag_scuola.htm www.autismo.net www.malattie-rare.org (sindrome di Turner, patologie ipofisarie, sindrome Adrenogenitale e altre sindromi) www.ritardomentale.it www.sindromediangelman.org (Angelman) www.sindromediwilliams.it (Williams) www.sindrome-down.it www.specialeautismo.it www.spinabifidaparma.it www.subvedenti.it www.xfragile.net (X fragile) Siti con normative, diritti disabili e altro www.informahandicap.it Opera per la promozione e la difesa dei diritti fondamentali delle persone con disabilità nei diversi ambiti dell’esistenza: istruzione e inserimento scolastico, formazione professionale e inserimento al lavoro, permessi, assistenza, sanità e riabilitazione, abbattimento delle barriere architettoniche, vita di relazione e tempo libero. Il servizio è aperto a tutti e gratuito. Informazione e divulgazione della normativa nelle scuole nonché di interpretazione e consulenza con l’obiettivo di favorire tra le persone con disabilità e i loro familiari la conoscenza dei diritti delle persone con disabilità, la corretta applicazione delle norme specifiche e la maturazione di una cittadinanza piena e consapevole. www.handylex.org Tutte le leggi aggiornate in tempo reale, inoltre, un valido sportello telematico al quale richiedere informazioni precise. www.integrazione36.altervista.org Il primo sito web italiano dedicato alle insegnanti di sostegno della scuola dell’infanzia

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www.disabili.com Ricchissimo di informazioni riguardanti l'handicap, il sito viene aggiornato quotidianamente. Presenta un elevato livello di interattività, consentendo al navigatore di proporre contributi personali all'interno di ogni area tematica. Nell'area dedicata alla scuola sono presenti numerose idee, proposte e soluzioni per l'integrazione dei disabili all'interno della scuola. www.integrazionescolastica.it Sito della FADIS (Federazione Associazioni di Docenti per l'Integrazione Scolastica). Ispirandosi ai principi della solidarietà, dell'impegno civile e della partecipazione democratica, l'associazione si prefigge di migliorare la qualità dell'integrazione scolastica e sociale degli alunni che si trovano in situazioni di handicap e di svantaggio. A disposizione dei visitatori ci sono vari documenti riguardanti la formazione, la normativa, l'informazione nonché un'ampia sitografia di particolare interesse per tutti coloro che hanno a che fare con l'handicap. www.Erickson.it Sito dove si trovano tutte le informazioni inerenti a libri, formazione, corsi on -line, riviste, novità della casa editrice Erickson VADEMECUM INSEGNANTE DI SOSTEGNO Istituto Comprensivo A. Manzi vademecum sostegno 10 www.sostegnoforumattivo.com Si definisce "agorà dell'insegnante di sostegno", è un forum che si dedica principalmente agli insegnati di sostegno e a tutti coloro che si occupano di disabilità e didattica quale luogo di mutuo-aiuto ove socializzare esperienze, suggerire risorse didattiche online e software didattici, tecniche educative, news sulla scuola www.sostegno.org Sito Ufficiale del Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno: notizie, documenti, legislazione, didattica e sezioni interattive. www.accaparlante.it/paralisi-cerebrali-infantili In sintesi: classificazione e informazioni di base, riabilitazione e apprendimento. http://digilander.libero.it/cfacilitata/ Un metodo per facilitare la comunicazione nei soggetti autistici. Si tratta di una tesi realizzata e condivisa online da un'insegnante di sostegno. www.leonardoausili.com E' possibile definire Comunicazione Aumentativa/Alternativa (CAA) ogni forma di comunicazione che sostituisce, integra, aumenta il linguaggio verbale orale. Questo sito offre consulenza, formazione, articoli www.mondosilma.com/didattica/sostegno/disturbi&patologie.html Qui si possono trovare vari articoli che riguardano disturbi e patologie. www.accaparlante.it Informare, documentare e formare su: diversità, volontariato, terzo settore, integrazione sociale e scolastica, nuove tecnologie www.integrazionescolastica.it Importante raccolta aggiornata di leggi sull’integrazione scolastica, notiziario telematico gratuito per i docenti di sostegno

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Ammanniti A. (2001), Manuale di psicopatologia dell’infanzia, Cortina, Milano. Bonfiglioli C. Pinelli M. (2010), Disabilità visiva, Trento Erickson Canevaro A. (1979), Educazione ed Handicap, La nuova Italia Scientifica Canevaro A., Ianes D. (a cura di), Buone prassi di integrazione scolastica, Erickson. Chade J. J., Temporini A. , 110 giochi per ridurre l’handicap, Erickson. Cornoldi C. (2007), Difficoltà e disturbi di apprendimento, Editore il Mulino. Formenti L., Psicomotricità a scuola, Trento, Erickson Foxx R. M. (1995), Tecniche base del metodo comportamentale, Trento, Erickson. Hanson M.(1983), L’insegnamento al bambino down, Trento, Erickson Ianes D. (2005), Didattica speciale per l’integrazione, Erickson Ianes D. Canevaro A.(2003), Diversabilità, Trento, Erickson Ianes D. Canevaro A.(2008), L’integrazione scolastica, Trento, Erickson Ianes D., La valutazione iniziale delle abilità nell’handicappato, Trento, Erickson. Ianes D., Tortello M. (a cura di), La qualità dell’integrazione scolastica, Erickson. Meazzini P., Handicap: passi verso l’autonomia, Giunti Micheli E., Zacchini M. (2001), Verso l’autonomia, Brescia, Vannini. Nocera S. (2001), Il diritto all’integrazione nella scuola dell’autonomia, Trento, Erickson OMS Organizzazione Mondiale della Sanità, ICF – Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, Erickson. Patrizio E. Tessaroli C. V. (1998), Il trattamento dei disturbi dell’apprendimento scolastico, Trento, Erickson Piazza V. (2009), L’insegnante di sostegno, Trento, Erickson Piazza V., L’insegnante di sostegno, Erickson. Sigafoos J., Butterfield N. (2007), Migliorare la comunicazione quotidiana nei bambini disabili, Trento, Erickson Tessaroli C. V. (1996), Diagnosi dei disturbi dell’apprendimento scolastico, Trento, Erickson Val Cumine Julia Leach Gill Stevenson (2005) Bambini autistici a scuola, Bergamo, Edizioni Junior Vinello C., Mariotti R. ( 2004), Ritardo mentale e autismo, Junior, Bergamo. Zambotti F. , Didattica inclusiva con la LIM, Trento, Erickson