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Valutazione della Distribuzione dei Metalli Valutazione della Distribuzione dei Metalli e Metalloidi nei Suoli della Provincia di e Metalloidi nei Suoli della Provincia di
PaviaPavia
Università Cattolica del Sacro Cuore - Piacenza
A. F. Campanale, G.M. Beone, C. Abbenante, P. Lodigiani, G. Ghisetti, S. Spalla
ScopoScopo
CASO STUDIOCASO STUDIOstimare il “livello base” di elementi in stimare il “livello base” di elementi in tracce (tracce (AsAs, Cd, , Cd, CoCo, , CrCr, Cu, Hg, , Cu, Hg, MnMn, , NiNi, , Pb Pb e e ZnZn) nei suoli e valutare le corrispettive ) nei suoli e valutare le corrispettive deposizioni atmosferiche attraverso deposizioni atmosferiche attraverso l’utilizzo di muschi nella provincia di Pavial’utilizzo di muschi nella provincia di Pavia
MATERIALI E METODIMATERIALI E METODI
CAMPIONAMENTOCAMPIONAMENTO
AZIONE DI MONITORAGGIO 1Punti Principali (PP)
si utilizza come base la rete LUCAS EUROSTAT 2003 standardizzata e operativa a livello europeo (18x18 km). La maglia raccoglie 7 puntiall’interno della Provincia di Pavia
AZIONE 1 CCR Ispra
EUROSTAT, 2003
AZIONE DI MONITORAGGIO 2Punti secondari (PS)è caratterizzata da maglia più fitta (9x9 km) e viene utilizzata per localizzare i siti, definiti secondari, all’interno della Provincia di PaviaPS = 34 punti
AZIONE 2 UCSC Piacenza
AZIONE DI MONITORAGGIO 3Punti Terziari (PT)
prevede una griglia con maglie di 3 e 1,5 Km, e viene utilizzata per la raccolta dei campioni in siti caratterizzati da un elevato grado di industrializzazione, allo scopo di valutare l’impatto di questi grossi impianti sul territorio circostantePT = 116 punti
AZIONE 3 UCSC Piacenza
SuoliSuoli
AM2 punto PS4punto secondario ubicato nella parte nord-est della provincia di Pavia a confine con quella di Milano con valori anomali per la quasi totalità di metalli pesanti (mg kg-1)
PS4
PS4PS4
PS4sono stati disegnati 8 raggi aventi come centro il punto PS4. Su ciascun raggio si sono posizionati 4 punti di campionamento, a distanza di 50 m gli uni dagli altri 33 punti
Strategia di campionamentoStrategia di campionamento
AM1
• 25 sub-aree lato 4x4 m
• profondità fino a circa 1 m
• per ogni orizzonte 5 campioni compositi; ciascuno ottenuto per mix di 5 sub-campioni
AA BB CC DD EE
II
IIII 4X44X4mm
IIIIII
IVIV
VV
Jolivet et al., 2003
Strategia di campionamentoStrategia di campionamento
5 m
5 m
PS e PT
5 sottocampioni di suolo sino ad una profondità di 30 cm
Cenci et al., 2003; Beccaloni et al., 2004
Preparazione dei campioni di suoloPreparazione dei campioni di suolo
• essiccamento all’aria
• setacciatura (setaccio 2 mm)
• micronizzazione: mulino planetario con giare e sfere di agata
• setacciatura (setaccio 200 µm)
Trattamento Trattamento deidei campioni di suolocampioni di suolo
ISO 11466ISO 11466circa 3.0 g circa 3.0 g didi suolosuolo+28 +28 mLmL didi acquaacqua regiaregiariflussoriflusso per 2 oreper 2 ore
Certified Reference Certified Reference Material (BCR)Material (BCR)
CRM 141 R Calcareous Loam CRM 141 R Calcareous Loam SoilSoil
CRM 142 Light Sandy SoilCRM 142 Light Sandy SoilCRM 143 R Sewage Sludge CRM 143 R Sewage Sludge
Amended SoilAmended Soil
Preparazione dei campioni di muschioPreparazione dei campioni di muschio
ANPA (ANPA (CenciCenci 1999)1999)
tagliotaglio deidei primiprimi 3 cm 3 cm apicaliapicali
essiccamentoessiccamento 48 ore a 40°C48 ore a 40°C
micronizzazione con mulino planetario con giare e sfere di agata
setacciatura (setaccio 200 µm)
TrattamnetoTrattamneto dei campioni di muschiodei campioni di muschio
ANPA (ANPA (CenciCenci 1999)1999)circa 0.5 g circa 0.5 g didi muschiomuschio+7 +7 mLmL didi acidoacido nitriconitrico+2 +2 mLmL acquaacqua ossigenataossigenatamicroondemicroonde sistemasistema chiusochiuso
Certified Reference Certified Reference Material (BCR)Material (BCR)
CRM 482 lichenCRM 482 lichen
Determinazioni analiticheDeterminazioni analitiche
Determinazione di:
Al, As, Cd, Co, Cr, Cu, Hg, Mn, Ni, Pb e Zn
mediante tecniche spettrometriche
ICP OES
ICP MS
AMA
Controllo di qualitàControllo di qualitàdescrive le singole operazioni che sono correlate al monitoraggio e al controllo di particolari operazioni analitiche
QuQuaalitlitàà del dato analiticodel dato analitico
METODI NORMALIZZATIAccuratezzaAccuratezza
esattezza analisi di idonei materiali di riferimento certificati diversi livelli di concentrazione (BCR).
precisione IncertezzaIncertezza approccio metrologico.
Controllo Controllo esternoesterno da parte del CCR di da parte del CCR di IspraIspra
tramite analisi di campioni tramite analisi di campioni ““ciechiciechi””: :
8 suoli e 3 vegetali.8 suoli e 3 vegetali.
Controllo Controllo internointerno con la costruzione delle con la costruzione delle
carte di controllo carte di controllo ShewhartShewhart..
MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ
DEL DATO
GeostatisticaGeostatisticaAnalisiAnalisi statisticastatistica SPSS SPSS verver 1111AnalisiAnalisi geostatisticageostatistica Gs+ Gs+ verver 55GISGIS ArcGisArcGis verver 99Geostatistical Analyst Geostatistical Analyst didi ArcGis ArcGis verver 99
Analisi StatisticaAnalisi Statistica
Analisi delle componenti principaliAnalisi delle componenti principali CAMO software ASCAMO software AS
RISULTATI E DISCUSSIONIRISULTATI E DISCUSSIONI
VALIDAZIONE DEL METODO
ACCURATEZZAricavati da analisi CRM
ESATTEZZA: compresa fra 90÷110%
RIPETIBILITÀ: suolo <8%
vegetale <15%
CONTROLLO DI QUALITA’
Shewhart Shewhart chartchart
CARTA VALORI SINGOLI (Xm = 94 - s.tipo =5)
75
80
85
9095
100
105
110
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18
NiNi
mg kg-1
sequenze campioni
BCR 141R
Sito Asµg g-1
Cdµg g-1
Coµg g-1
Crµg g-1
Cuµg g-1
Hgµg g-1
Mnµg g-1
Niµg g-1
Pbµg g-1
Znµg g-1
Punti Principali e Secondari
Media 8.8 0.22 12.6 98 29.4 0.08 633 68 21 84
Min 2.4 0.07 2.94 20 7.9 0.03 121 14 9 33
Max 24.3 0.45 22.0 225 57.5 0.34 1502 176 46 131
Corteolona
Media 15.1 0.24 10.8 66 28 0.08 548 42.0 22.3 84
Min 8.4 0.11 5.7 26 14 0.03 291 16.0 13.6 51
Max 28.7 0.73 24.5 251 94 0.24 1335 200 43.0 225
Giussago
Media 15.4 0.24 6.2 29.0 19.5 0.09 262 16.5 23.6 67
Min 11.6 0.18 3.5 18.5 10.1 0.07 183 10.9 13.2 43
Max 21.6 0.33 8.7 38.2 29.8 0.11 346 21.8 37.7 91
Parona
Media 7,2 0.24 6.9 47 20.8 0.15 331 26.6 23.0 72
Min 3.8 0.07 3.9 22 9.3 0.03 183 12.7 12.4 35
Max 13.5 0.86 11.6 107 45.4 0.64 710 63.3 39.0 126
DL 152 152/2006 col. A 20 2 20 150 120 1 - 120 100 150
SUO
LO
Sito Asµg g-1
Cdµg g-1
Coµg g-1
Crµg g-1
Cuµg g-1
Hgµg g-1
Mnµg g-1
Niµg g-1
Pbµg g-1
Znµg g-1
Pieve Porto Morone
Media 12.2 0.32 nd 147 31.8 0.08 nd 118 20 86
Min 8.2 0.17 nd 55 21.8 0.04 nd 30 16 63
Max 22.5 0.74 nd 200 41.8 0.23 nd 160 29 141
Sannazzaro dè B.
Media 7.26 0.18 11.8 102 23.0 0.06 495 71 17.5 69
Min 2.85 0.05 3.8 21.4 8.4 0.02 175 14.9 8.9 33.9
Max 16.1 0.34 26.4 262 45.5 0.21 1502 214 24.7 110
Voghera
Media 10.5 0.34 16.5 161 52.6 0.05 734 122 18.2 97
Min 3.2 0.13 4.41 28 16.4 0.03 199 17 13.6 47
Max 18.5 0.61 24.3 250 188 0.09 1052 201 24.2 123
PS4
Media 27,6 7,1 9,8 109 87 0,7 1590 48,2 189 1050
Min 7,1 0,3 5,2 31 16 0,1 158 19,9 18,1 63
Max 44,4 37 12,6 278 356 3,2 2394 66,1 874 3540
DL 152 152/2006 col. A 20 2 20 150 120 1 - 120 100 150
SUO
LO
PCA matrice degli elementi in tracce nei suoliPCA matrice degli elementi in tracce nei suoli
Analisi statisticaAnalisi statistica
GeostatisticaGeostatistica
CrCr NiNi
AM3: mappe Cr e Ni AM3: mappe Cr e Ni SannazzaroSannazzaro DèDè BurgondiBurgondi + Voghera+ Voghera
AM3: Cr AM3: Cr
modellomodello range range (m)(m)
sillsill nuggetnugget
sfericosferico 92709270 57385738 1010
variogramma cross-validation
IsaakIsaak e e SvirastavaSvirastava, 1989, 1989
Y = (0,949Y = (0,949±± 0,0849) x + (6,130,0849) x + (6,13±±38,938,9)
AM3: Ni AM3: Ni
modellomodello range range (m)(m)
sillsill nuggetnugget
sfericosferico 93409340 40724072 1010
variogramma cross-validation
Y = (0,905Y = (0,905±±0,091)x + (8,1710,091)x + (8,171±±35,8)35,8)
BiomonitoraggioBiomonitoraggio
concentrazioni dei vari elementi sono concentrazioni dei vari elementi sono generalmente confrontabili con quelle ottenute generalmente confrontabili con quelle ottenute in altri studi di biomonitoraggioin altri studi di biomonitoraggio
valori elevati in Cu ed in alcuni casi anche di Cd valori elevati in Cu ed in alcuni casi anche di Cd sono stati registrati in zone viticolesono stati registrati in zone viticole
valori anomali di Cr e Ni possono essere valori anomali di Cr e Ni possono essere giustificati dalla presenza di suoli ad elevati giustificati dalla presenza di suoli ad elevati valore di concentrazione proprio di questi valore di concentrazione proprio di questi elementielementi
il punto il punto PS4PS4, come per il terreno, è risultato , come per il terreno, è risultato particolarmente elevato per diversi metalli (particolarmente elevato per diversi metalli (Cd, Cd, Cu, Pb e Cu, Pb e ZnZn))
BiomonitoraggioBiomonitoraggio
a livello dei punti terziari è stato possibile a livello dei punti terziari è stato possibile anche eseguire un confronto aanche eseguire un confronto a ParonaParona con una con una campagna di monitoraggio eseguita nel 2001campagna di monitoraggio eseguita nel 2001
i dati sono allineati con l’indagine precedente i dati sono allineati con l’indagine precedente a conferma della a conferma della stazionarietàstazionarietà delle deposizioni delle deposizioni atmosferiche dei vari elementiatmosferiche dei vari elementi
Cenci Cenci etet al., 2002al., 2002
Fattore di arricchimentoFattore di arricchimento
BargagliBargagli etet al., 1999al., 1999
suolo
muschio
AlX
AlX
FA⎟⎠⎞
⎜⎝⎛
⎟⎠⎞
⎜⎝⎛
=
Per avere delle stime maggiormente realistiche delle concentrazioni di background è preferibile considerare anche l’apporto terrigeno
In generale gli elementi che sono di origine antropica sono il Cd, Zn (inquinante ubiquitario abbastanza diffuso) e Cu(legato ad attività agricole)
Conclusioni Conclusioni (1/2)(1/2)
lo studio ha permesso di valutare il lo studio ha permesso di valutare il “livello base”“livello base”di diversi elementidi diversi elementii dati acquisiti hanno affiancato una serie di altre i dati acquisiti hanno affiancato una serie di altre metodiche standard di tipo fisico, fisicometodiche standard di tipo fisico, fisico--chimico e chimico e biologico che nel loro complesso hanno biologico che nel loro complesso hanno contribuito a valutare la contribuito a valutare la qualitqualitàà del suolodel suoloil progetto si presta ad essere un il progetto si presta ad essere un esempio di esempio di studio integrato di monitoraggio ambientalestudio integrato di monitoraggio ambientalefondamentale per una più attenta gestione del fondamentale per una più attenta gestione del patrimonio suolopatrimonio suolole caratteristiche le caratteristiche prestazionaliprestazionali del metodo, del metodo, l’utilizzo di carte di controllo e l’analisi di l’utilizzo di carte di controllo e l’analisi di campioni ciechi, hanno permesso di garantire la campioni ciechi, hanno permesso di garantire la qualitqualitàà del dato del dato
Conclusioni Conclusioni (2/2)(2/2)
complessivamente i valori di concentrazione complessivamente i valori di concentrazione riscontrati dei metalli pesanti nel suolo sono riscontrati dei metalli pesanti nel suolo sono riconducibili ad aree sottoposte a riconducibili ad aree sottoposte a bassa bassa pressione antropica pressione antropica (eccezione PS4)(eccezione PS4)nei suoli risulta evidente nei suoli risulta evidente l’origine l’origine pedogeneticapedogeneticanaturale di elementi quali naturale di elementi quali CrCr e e NiNile ricadute atmosferiche di tipo antropico e le ricadute atmosferiche di tipo antropico e naturale sono ascrivibili ad naturale sono ascrivibili ad aree agricole aree agricole esposte a bassa pressione industrialeesposte a bassa pressione industriale(eccezione PS4) (eccezione PS4)
Cenci R.M., Lodigiani G., Bouraoui F., Carlon C., Filippi N., Sena F., Umlauf G., Benedetti A., Pompili L., Brenna S., Musmeci L., Brangi A., Casale M., Gaulio W., Beone G.M. Privitera M., Puglisi M. Il suolo della provincia di Pavia. Valutazione della concentrazione di composti organici e inorganici persistenti attraverso lo sviluppo di una rete di monitoraggio del suolo. Edizione Torchio de Ricci, Certosa di Pavia, ISBN 1092-894-8619-8, 127 pp., 2006.
Cenci, R.M., G. Lodigiani, A. Benedetti, G.M. Beone, F. Bouraoui, A. Brangi, S. Brenna, C. Carlon, M. Casale, N. Filippi, W. Gaulio, L. Musmeci, L. Pompili, M. Privitera, M. Puglisi, F. Sena, UmlaufG. Il suolo della Provincia di Pavia. Valutazione della concentrazione di composti organici e inorganici persistenti attraverso lo sviluppo di una rete di monitoraggio del suolo. EUR 22132 IT, ISBN 10-92-894-8619-8, 128 pp., 2007.
Cenci R.M., Sena F., Benedetti A., Beone G.M., Christoph E., Contini S., Locoro G., Mariani G., Mellina A.S., Montanarella L., Pompili L., Skejo H., Spalla S., Sobiecka E., Umlauf G., VaccaioS. Monitoraggio ambientale di un’area contaminata nella provincia di Pavia. EUR 22762 IT, ISBN 978-92-79-05652-9, 58 pp., 2007.
PubblicazioniPubblicazioni
RingraziamentiRingraziamenti
Coordinamento delle attività e stesura del rapporto finaleR.M. Cenci, G. Lodigiani, F. Sena, S. Silva, G.M. Beone
CampionamentoW. Gaullio, M. Casale, C. Abbenante, G.M. Beone, G. Ghisetti, P.
LodigianiPreparazione dei campioni in laboratorio
C. Abbenante, G. Ghisetti, P. LodigianiAnalisi Chimica
C. Abbenante, G.M. Beone, G. Ghisetti, P. Lodigiani, S. SpallaRiconoscimento muschi
M. Privitera, M. Puglisi
CRM 143 R (Ni 296 µg g-1)
0,000 0,010 0,020 0,030 0,040 0,050
U* precision, P
U* recovery, R
U* drift
U* std. solution
U* dry factor (f)
U* sample weight, w
U* digested volume, V
U* calibration
U* combined std uncertainty
Qualità del dato analitico
CRM 141 R (Ni 84 µg g-1)
0,000 0,010 0,020 0,030 0,040 0,050
U* precision, P
U* drift
U* std. solution
U* dry factor (f)
U* sample weight, w
U* digested volume, V
U* calibration
U* combined std uncertainty
Qualità del dato analitico
CRM 142 (Ni 29 µg g-1)
0,000 0,010 0,020 0,030 0,040 0,050
U* precision, P
U* drift
U* std. solution
U* dry factor (f)
U* sample weight, w
U* digested volume, V
U* calibration
U* combined std uncertainty
Qualità del dato analitico
Qualità del dato analitico
Curva di regressione MLFR e LR del Cr
LRy = 1,0137x + 0,1292b = 1,0136 ± 0,0125a = 0,1292 ± 0,2912
R2 = 0,9971
MLFRy = 1,0307x + 0,0718b= 1,0307 ± 0,0096a= 0,0718 ± 0,2166
0,000
5,000
10,000
15,000
20,000
25,000
30,000
35,000
40,000
45,000
0,000 5,000 10,000 15,000 20,000 25,000 30,000 35,000 40,000 45,000
Cr 52
* Relazione funzionale di massima verosimiglianza (Ripley e Thopson, 1987)
Qualità del dato analitico
Curva di regressione MLFR e LR del Pb
LRy = 0,9866x + 2,5001b = 0,9866 ± 0,0193a = 2,5001 ± 1,5993
R2 = 0,9875
MLFRy = 1,0191x - 2,0704b = 1,0191± 0,0276a = -2,0704 ± 1,0999
-50
0
50
100
150
200
250
0 50 100 150 200 250
Pb ICP-OES
* Relazione funzionale di massima verosimiglianza (Ripley e Thopson, 1987)
Shewhart Shewhart chartchart (2)(2)
CARTA RANGE MOBILI (Rm = 5,64)
02468
1012141618
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18
mg kg-1
sequenze campioni
NiNiBCR 141R
Diapositiva 13
Cu conc (µg g-1)
Digested volume, V Sample weight, w 105� dry factor, f Recovery , R
Concentration, (A-B)
Precision , P
Balance linearity
Balance zero bias
Temperature
Flask calibration
Balance linearity
Balance zero bias
Analyte level
Mean Methodrecovery, Rm
V
A-B
w
f
V precision
w precision
R precision
A-B precision
f precision
Ucertified C ICP-Std (w/V)
C ICP-Std dilution
Temperature
Flask calibration
Automatic burette
Dispensing accuracy
Instrument drift
Instrument calibration
Working std. solutions
SuoliSuoli
I valori delle concentrazioni degli elementi studiati rientrano per la quasi totalità nei limiti contenuti nella tabella 1 colonna A del DM 152/2006
Alcune eccezioni sono da ascrivere alle concentrazioni di Cr e Ni la cui origine è molto probabilmente naturale. I suoli a concentrazioni superiori di Cr e Ni si ritrovano nella piana del fiume Po
Per quanto riguarda il Cu sono stai accertati valori superiori dell’elemento in ristrette aree in corrispondenza a zone a vocazione viticola
Cenci e Lodigiani, 2006Cenci e Lodigiani, 2006
LRSLimite di Rivelabilità Strumentale
ICP-OES(λ in nm)
LRS(µg/L)
Al - 396.153 4,82Cr - 267.716 0,34Cu - 324.752 0,48Ni - 231.604 0,39Pb - 220.353 2,45Zn - 213.857 0,19
ICP-MS(amu)
LRS(ng/L)
As – 75 7,85Cd – 111 4,66
LRMLRMLimite di Rivelabilità del MetodoLimite di Rivelabilità del Metodo
Muschio(mg kg-1)
Terreno(mg kg-1)
Al 5,22 6,02As 0,054 0,12Cd 0,020 0,06Cr 0,37 6,35Cu 0,80 0,77Ni 0,14 0,68Pb 0,35 0,49Zn 2,40 7,89
Variazione della concentrazione dei Variazione della concentrazione dei metalli pesanti lungo il profilo del suolometalli pesanti lungo il profilo del suolo
Definita da molti fattori:Definita da molti fattori:–– natura matrice litologicanatura matrice litologica–– processi pedogeneticiprocessi pedogenetici–– contenuto di sostanza organicacontenuto di sostanza organica–– contenuto di argillacontenuto di argilla–– grado di reazionegrado di reazione–– topografiatopografia–– piovositàpiovosità–– attività microbicaattività microbica–– grado d’inquinamentogrado d’inquinamento
Quadro legislativo di riferimentoQuadro legislativo di riferimento
•• il il D.LgsD.Lgs. 99/92 . 99/92 ““Attuazione della Direttiva 86/278/CEE Attuazione della Direttiva 86/278/CEE concernente la protezione dellconcernente la protezione dell’’ambiente, in particolare ambiente, in particolare del suolo, nelldel suolo, nell’’utilizzazione dei fanghi di depurazione in utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricolturaagricoltura””;;
•• L.R. 50/95 L.R. 50/95 ““Disciplina dello Disciplina dello spandimentospandimento sul suolo dei sul suolo dei liquami provenienti da insediamenti zootecnici e dello liquami provenienti da insediamenti zootecnici e dello stoccaggio degli effluenti di allevamentostoccaggio degli effluenti di allevamento””; abrogata marzo ; abrogata marzo 2007 2007
•• D.M. 25/10/1999 n. 471D.M. 25/10/1999 n. 471 ““Regolamento recante criteri, Regolamento recante criteri, procedure e modalitprocedure e modalitàà per la messa in sicurezza, la bonifica e per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati, ai sensi dellil ripristino ambientale dei siti inquinati, ai sensi dell’’art. 17 art. 17 del del D.LgsD.Lgs. 22/97, e successive modifiche e integrazioni. 22/97, e successive modifiche e integrazioni””;;
D.G.R. 30/12/2004 n.2773.D.G.R. 30/12/2004 n.2773. “Primi indirizzi alle Province per la gestione e “Primi indirizzi alle Province per la gestione e l’autorizzazione all’uso dei fanghi di depurazione in agricolturl’autorizzazione all’uso dei fanghi di depurazione in agricoltura.”; Allegato 4 a.”; Allegato 4 –– “Caratterizzazione dei fanghi di depurazione / valori limite di“Caratterizzazione dei fanghi di depurazione / valori limite di conformità”;conformità”;
D.G.R. 14/2/2004 n. 285.D.G.R. 14/2/2004 n. 285. Modifiche all’Allegato 4 del D.G.R. 2773 /2004;Modifiche all’Allegato 4 del D.G.R. 2773 /2004;
Determinazione Determinazione n. 11046 e 11047 del 2005 n. 11046 e 11047 del 2005 del Direttore Generale del Direttore Generale Ambiente della Regione Emilia Romagna;Ambiente della Regione Emilia Romagna;
D.L. 152 del 3 Aprile 2006.D.L. 152 del 3 Aprile 2006. “Norme in materia Ambientale”;“Norme in materia Ambientale”;
D.G.R. 96/2007 e L.R. 4 del 6/3/2007.D.G.R. 96/2007 e L.R. 4 del 6/3/2007. Regolamentazione dello Regolamentazione dello spandimentospandimento su suolo agricolo dei liquami provenienti da allevamento;su suolo agricolo dei liquami provenienti da allevamento;
Art .14 L.R.4 del 6 Marzo 2007 Art .14 L.R.4 del 6 Marzo 2007 Abrogazione della L.R. 50 /95Abrogazione della L.R. 50 /95