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VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE (a cura di E. Espa) (17 aprile 2008)

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VALUTAZIONE DELLE POLITICHE

PUBBLICHE PUBBLICHE

(a cura di E. Espa)

(17 aprile 2008)

Il ciclo della valutazione

La valutazione ex post

I risultati dei progetti/programmi/politiche

L’interpretazione dei risultati

La valutazione amministrativa e organizzativa

• I tempi di realizzazione del programma

• L’organizzazione del programma (sua adeguatezza; programmi organizzativamente più o meno semplici)

La valutazione ex post

I risultati dei progetti/programmi/politiche

L’interpretazione dei risultati

La valutazione finanziaria La valutazione finanziaria

• Costo effettivo del programma

• Costo del programma rispetto ai preventivi di spesa

• Cost-effectiveness

• Cost-benefit

La valutazione ex post

I risultati dei progetti/programmi/politiche

L’interpretazione dei risultati

La “comunicazione” della valutazione

• Le sedi istituzionali (laddove esistenti)

• Gli stakeholders

• La pubblica opinione

• La “traduzione” per la pubblica opinione

Le conseguenze della valutazione ex-post (o cosa si può imparare in concreto)

• Il livello macroeconomico della finanza pubblica

• Il livello settoriale delle politiche pubbliche• Il livello settoriale delle politiche pubbliche

• Il livello delle micro-strutture

Le conseguenze della valutazione ex-post (o cosa si può imparare in concreto)

Il livello macroeconomico della finanza pubblica

• Preventivi e consuntivi di bilancio (provvedimenti specifici E/S)(provvedimenti specifici E/S)

• Migliore “manutenzione” del bilancio

• Possibile ridiscussione politiche di spesa

• Spendere (o generare entrate) meglio è possibile

Le conseguenze della valutazione ex-post (o cosa si può imparare in concreto)

Il livello macroeconomico della finanza pubblica

Analisi degli impatti desiderati sul sistema economico: economico:

• macro in senso stretto (es. sgravi fiscali e crescita del PIL);

• micro (es. “bonus” occupazione o sgravi selettivi Irap)

• Raffinamento degli strumenti di policy

Le conseguenze della valutazione ex-post (o cosa si può imparare in concreto)

Il livello macroeconomico della finanza pubblica

Analisi e verifica dei “tempi” di impatto delle politichepolitiche

• il governo del ciclo economico (misure che incidono in modo chiaro e rapido)

• la gestione dei cambiamenti strutturali (es. normativa sul diritto fallimentare)

• Migliore tempistica (o scelta) delle policy

Le conseguenze della valutazione ex-post (o cosa si può imparare in concreto)

Il livello settoriale delle politiche pubbliche

Miglioramento “qualità” degli interventi settoriali:

• Risultati previsti• Risultati previsti

• Capacità di impatto sugli obiettivi prefissati

• Miglioramento tempistica

(Es. tariffe public utilities e costi di approvvigionamento energetico)

Le conseguenze della valutazione ex-post (o cosa si può imparare in concreto)

Il livello delle micro-strutture

Miglioramenti organizzativi

• Livelli istituzionali (quale il più indicato?)

• Fabbisogni professionali (Francia: sanità)– Qualitativi

– Quantitativi

• Incentivi e disincentivi

• Migliore individuazione responsabilità

Le conseguenze della valutazione ex-post (o cosa si può imparare in concreto)

Il Patto di Stabilità Interno

Variabilità regole (spese, saldi)

• Aspetti macroeconomici

• Aspetti microeconomici

• Aspetti organizzativi

Le tecniche di valutazione

La valutazione ex-ante

(una semplice overview)

Scelta dei metodi e delle tecniche dipende in modo cruciale dal problema in esame

Ricordare:

• Disponibilità dati e informazioni affidabili

• La possibilità di costruire indicatori ad hoc

• L’esistenza (o meno) di informazioni dall’osservazione delle politiche passate

Le tecniche di valutazione

La valutazione ex-ante

In sintesi: tre approcci differenti alle tecniche di valutazione ex-ante

• Previsioni sulla base di estrapolazioni statistiche

• Previsioni sulla base di un modello teorico

• Previsioni sulla base di valutazioni

Le tecniche di valutazione

La valutazione ex-ante

Previsioni sulla base di estrapolazioni stat.

• Utilizzo di serie temporali (o storiche) relative alle principali variabili caratterizzanti una specifica policy (quindi, caratterizzanti una specifica policy (quindi, dati correnti e passati)

• L’osservazione delle serie temporali consente di ricostruire (osservandone più da vicino il comportamento) l’evoluzione nel tempo delle variabili di interesse (D/PIL)

Le tecniche di valutazione

La valutazione ex-ante

Previsioni sulla base di estrapolazioni stat.

Alcune caratteristiche delle serie temporali

• Persistenza (“se q.cosa si è verificata in • Persistenza (“se q.cosa si è verificata in passato, potrebbe verificarsi in futuro”, es. crescita consumi energetici)

• Regolarità (andamento della serie “regolare” anche in occasione di specifici eventi)

• Affidabilità dei dati nel tempo

Le tecniche di valutazione

La valutazione ex-ante

Previsioni sulla base di estrapolazioni stat.

Analisi “classica” delle serie temporaliAnalisi “classica” delle serie temporali

• Trend di lungo periodo

• Variazioni “stagionali”

• Fluttuazioni cicliche

• Irregolarità

(Es. consumi energetici)

Le tecniche di valutazione

La valutazione ex-ante

Previsioni sulla base di estrapolazioni stat.

Altre tecnicheAltre tecniche

• Stima lineare del trend (al di là quindi delle oscillazioni di breve periodo)

• Processi di carattere discontinuo: la teoria delle catastrofi (punti di rottura degli andamenti equilibrati nel tempo)

Le tecniche di valutazione

La valutazione ex-ante

Previsioni sulla base di un modello teorico

(identificazione dei legami di causa-effetto tra variabili)

• Analisi causale: modelli semplificati (matematicamente “trattabili”) che esplicitano i nessi causali tra variabili (Y=f(i, I))

Le tecniche di valutazione

La valutazione ex-ante

Previsioni sulla base di un modello teorico

(identificazione dei legami di causa-effetto tra variabili)variabili)

• Previsioni tramite utilizzo di regressioni econometriche (esplicitazione dei legami tra variabili e tentativo di misurazione statistica di tali legami)

• Variabili indip. e dipendenti (Y=f (i, Y))

• Simple and multiple regressions

Le tecniche di valutazione

La valutazione ex-ante

Previsioni sulla base di valutazioni

• Il metodo Delphi• Il metodo Delphi

• L’utilizzo delle inchieste (surveys)

Le tecniche di valutazione

La valutazione ex-ante

Previsioni sulla base di valutazioni

Il metodo Delphi

• (L’oracolo di…)• (L’oracolo di…)

• 1948, Rand Corporation; uso estensivo

• Essenzialmente: utilizzo di opinioni qualificate in relazione a eventi futuri che si è deciso di osservare

Le tecniche di valutazione

La valutazione ex-ante

Previsioni sulla base di valutazioni

Il metodo Delphi

Al fine di superare problemi di qualità Al fine di superare problemi di qualità dell’informazione nei processi di consultazione di gruppi di esperti

(prevalenza di singoli esperti su altri, fenomeni “imitativi”, differenze di

personalità)

Le tecniche di valutazione

La valutazione ex-ante

Previsioni sulla base di valutazioni

Il metodo Delphi

Consultazione tramite:Consultazione tramite:

• Anonimato (risposte separate)

• Circolazione delle risposte dei singoli

• Aggregazione e sintesi dei pareri

• Elaborazione statistica

• (Possibile) consenso degli esperti

Le tecniche di valutazione

La valutazione ex-ante

Previsioni sulla base di valutazioni

L’utilizzo delle inchieste

• Il parere degli stakeholders• Il parere degli stakeholders

• “Somministrazione” dei questionari

• La costruzione dei questionari

• La scelta del campione rappresentativo

• Ampia varietà di temi (clima di fiducia –strumentale ad altre analisi; valutazione preventiva delle policy)

La progettazione dei processi decisionali

nel settore pubblico

Il programma di governo

Il programma elettorale: fiducia dell’elettoratoIl programma elettorale: fiducia dell’elettorato

Il programma di governo: fiducia del Parlam.

Il programma di governo:

• impostazione di base

• macro-obiettivi (fin. pubblica, sicurezza, competitività,…)

• interventi settoriali (pensioni, lavoro,…)

Il programma di governo

L’attuazione “politica”

• “Matrice” politica degli interventi successivi

• L’organizzazione del governo:

• scopi specifici

• scelta delle persone

L’attuazione del programma di governo

L’attuazione “politica”

• Iniziative dei singoli ministri e amm.ni

(in linea con il programma)

• Iniziative del Presidente del Consiglio• Iniziative del Presidente del Consiglio

• Il Consiglio dei Ministri

• L’iter parlamentare

(Iniziativa maggioranze parlamentari)

(Tempi lunghi; le necessità della LF)

L’attuazione del programma di governo

L’attuazione amministrativa

• La Direttiva del Presidente

del Consiglio dei Ministri:”Indirizzi per la del Consiglio dei Ministri:”Indirizzi per la formulazione delle direttive generali sull’attività amministrativa”

L’attuazione del programma di governo

L’attuazione amministrativa

Contenuti della Direttiva del PCM:

• Ridefinizione delle missioni istituzionali delle amministrazionidelle amministrazioni

• Identificazione degli obiettivi da raggiungere (anche in dimensione poliennale)

• Precisazione degli obiettivi annuali dei centri di responsabilità amministrativa (uffici dirigenziali di primo livello)

L’attuazione del programma di governo

L’attuazione amministrativa

Contenuti della Direttiva del PCM:

• Identificazione dei progetti di particolare rilevanza previsti dalla legge finanziaria, dalla legislazione più recente o dai piani di dalla legislazione più recente o dai piani di azione approvati, mediante specificazione delle responsabilità e delle scadenze temporali per la loro attuazione

• Definizione ruolo e funzioni servizi di controllo interno

L’attuazione del programma di governo

L’attuazione amministrativa

Contenuti della Direttiva del PCM

“Linee Guida per la redazione della Direttiva Annuale sull’azione amministrativa”Annuale sull’azione amministrativa”

……

• Allocazione delle risorse coerente con le priorità identificate a livello politico

• Individuazione obiettivi specifici Centri R.A.

• Programmi politici ritenuti prioritari

L’attuazione del programma di governo

L’attuazione amministrativa

Contenuti della Direttiva del PCM

“Linee Guida per la redazione della Direttiva Annuale sull’azione amministrativa”Annuale sull’azione amministrativa”

• Ulteriori dettagli (es. attuazione riforma amm.va, attuazione riforme istituzionali)

• In sintesi: prima traduzione del programma politico in attuazione amministrativa

L’attuazione del programma di governo

L’attuazione amministrativa

Le direttive ministeriali

• Nuovo “passo” verso l’attuazione del • Nuovo “passo” verso l’attuazione del programma di governo

• L’azione amministrativa viene ulteriormente programmata e dettagliata in obiettivi, strumenti, risorse umane e finanziarie

L’attuazione del programma di governo

L’attuazione amministrativa

Il momento della valutazione ex-ante all’interno del processo di attuazione

amm.vaamm.va

La fase del monitoraggio

La progettazione dei processi decisionali

• Il raccordo tra decisione politica, attuazione amm.va e bilancio pubblico

• Obiettivi e risorse finanziarie da impiegare

La progettazione dei processi decisionali

Il bilancio pubblico

• “meccanismo per tramutare le decisioni • “meccanismo per tramutare le decisioni politiche e istituzionali in decisioni economiche” (Vegas)

• Strumento per l’erogazione delle spese con le quali si “costruiscono” le funzioni pubbliche (statali, regionali,…)

• L’allargamento di tali funzioni nel tempo

La progettazione dei processi decisionali

Il bilancio pubblico

• Spese correnti (retribuzioni pubblici dipendenti, acquisto beni e servizi,…)

• Spese in conto capitale (infrastrutture, contributi alla produzione,…)contributi alla produzione,…)

• Spese per interessi passivi (o servizio del debito)

• Spese primarie (correnti e totali)

(Standardizzazioni rispetto al PIL)

(Nominali e reali)

La progettazione dei processi decisionali

Il bilancio pubblico

• Le entrate fiscali (tributarie, non tributarie, …) per far fronte alle spese

• Entrate correnti (imposte dirette, indirette, contributi sociali,…)

• Entrate in conto capitale (imposte in conto capitale,…)

La progettazione dei processi decisionali

Il bilancio pubblico

I saldi di bilancio

• Indebitamento (o Accreditamento)• Indebitamento (o Accreditamento)

• Saldo primario corrente (netto interessi)

• Saldo primario generale (netto interessi)

• Saldo corrente (o Risparmio/Disavanzo)

(Pressione fiscale)

La progettazione dei processi decisionali

Il bilancio pubblico

• Bilancio dello Stato, Bilanci delle Regioni e Enti Locali, ASL, Enti di previdenza

• La necessità di un conto consolidato delle Amministrazioni Pubbliche (i trasferimenti inter-governativi)

La progettazione dei processi decisionali

Il bilancio pubblico

• Bilancio di competenza economica

• Bilancio di cassa

• Fabbisogno e Debito pubblico

La progettazione dei processi decisionali

Il bilancio pubblico

Entrate e spese come strumento di politica economica