Valutazione Paziente Neurologico

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  • NURSING IN NEUROLOGIA

    Universit degli Studi di Modena e Reggio EmiliaFACOLT DI MEDICINA E CHIRURGIA

    Corso di Laurea in Infermieristica Sede di Reggio Emilia

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    Ho qualcosa che non va alla mia gamba sinistra e non cammino bene

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    E importante.conoscere

    Localizzazione e funzionamento di ciascuna porzione del cervello

    Quali comportamenti del SNC sono coinvolte nel movimento normale, la loro anatomia, e i segni obiettivi determinati dalla lesione

    I dettagli della storia clinica nella diagnosi clinica, evoluzione nel tempo

    I pi frequenti quadri delle malattie neurologiche che possono interessare ogni parte del corpo, come una gamba

    Limportanza di spiegare le cose chiaramente, con un linguaggio comprensibile ai parenti e pazienti

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    Lesione parete posteriore di un lobo frontale sx..

    Crisi convulsive con un focus definito nel lobo temporale

    SEGNI SINTOMI? Come trattarli?

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    La nostra risposta.

    La nostra risposta dovrebbe essere ascoltare e pensare, chiedere e pensare, esaminare e pensare, cercando di confrontare sempre ci che ci dice il paziente e i segni obiettivi rilevati attraverso losservazione, raccolta dati

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    IL PAZIENTE NEUROLOGICO

    Le malattie neurologiche sono numerose, ma alcune si caratterizzano per la loro frequenza ed esemplarit e per il fatto che la loro gestione comporta riflessi sul piano sanitario, sociale, economico nonch in termini di carico di sofferenzaper i familiari.

    Una buona risposta assistenziale,in termini quantitativi e qualitativi, dipende da unadeguata pianificazione, imprescindibile da una valutazione iniziale e da unaltrettanto valutazione finale.

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    Chi il paziente neurologico ?

    STROKE

    Gravi Cerebrolesioni

    Traumatismi Cerebrale

    SLA

    SM

    M.Parkinson

    Demenze

    Epilessia

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    STROKE

    sindrome caratterizzata dallimprovviso e rapido

    sviluppo di segni e/o sintomi riferibili a deficitfocale e/o globale (coma) delle funzioni

    cerebrali,di durata superiore alle 24 ore o ad esito

    infausto non attribuibile ad altra causa apparente se non

    a

    vasculopatia cerebrale

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    Valutazione iniziale del paziente: anamnesi ed esame obiettivo

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    MESENCEFALO

    BULBO

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    LOBO FRONTALE : la porzione posteriore controlla la muscolatura volontaria,

    controlaterale, area motoria del linguaggio (area di Broca), la porzione anteriore

    lobo frontale: comportamento emozionale e complesse attivit intellettuali.

    LOBO PARIETALE:: riceve ed elabora impulsi sensoriali provenienti dalla cute,

    muscoli, tendini e articolazioni del lato opposto del corpo.(dolore, caldo, freddo,

    dimensione,forme, e riconoscimento delle struttura oggetti, confronto e

    riconoscimento fra stimoli diversi per localizzazione ed intensit e consapevolezza

    delle parti del proprio corpo

    LOBO TEMPORALE: centri delludito, gusto e

    olfatto, ricezione ed elaborazione dei suoni e

    parole (afasia RICETTIVA UDITIVA)

    LOBO OCCIPITALE: riceve ed elabora gli

    stimoli visivi

    Funzione dei lobi

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    Struttura interna del cervelloTALAMO: (stazione di interconnessione sensoriale del

    cervello), collega i messaggi sensoriali

    afferenti alle aree appropriate del cervello, permette di distinguere le sensazioni piacevoli da quelle spiacevoli.

    IPOTALAMO: E in relazione con le altre parti del cervello , con il midollo spinale, il SNA e lipofisi. Quando non funziona correttamente, ne risulta danneggiato il metabolismo del paziente, la temperatura, pressione sanguinea, ritmo del sonno, crescita,

    sviluppo sessuale, e altre risposte emozionali

    ipotalamo

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    .

    MESENCEFALO, PONTE, BULBO(TRONCO ENCEFALICO)Il tronco encefalico nel suo insieme importante perch:Esso funziona come via di conduzione tra midollo spinale e cervello,

    Contiene i nuclei di origine di molti nervi cranici (

    Insieme al talamo e allipotalamo contiene la

    rete di neuroni e fibre nervose che costituiscono

    la sostanza reticolare ( meccanismo di allarme

    o risveglio (se ci sono danni a carico di questa

    area, il paz pu entrare in coma irreversibile)

    memesencefalobulbo

    Funzioni

    globali

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    MESENCEFALO, PONTE, BULBO(TRONCO ENCEFALICO)

    I nuclei nervosi del mesencefalo

    controllano vari riflessi visivi

    uditivi e posturali (alterazione dei

    riflessi pupillari)

    Il ponte controlla il ritmo respiratorio

    Il bulbo controlla le funzioni vitali per le

    funzioni cardiaca, respiratoria e

    vasomotoria. Per questa ragione ogni

    lesione grave del bulbo pu essere

    fatale ( la compromissione del bulbo pu

    danneggiare il controllo dello starnuto,

    tosse, vomito e deglutizione)

    bulbo

    Funzioni specifiche

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    Struttura interna del cervello

    CERVELLETTO: Coordina e perfeziona lazione dei gruppi muscolareper produrre movimenti armoniosi, precisi ed equilibranti Mantiene il tono muscolare Coordina gli impulsi uditivi, visivi, tattile propriocettivicon lattivit muscolare per mantenere lequilibrio.

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    ESAME NEUROLOGICO

    OSSERVAZIONE DEI SEGNI NEUROLOGICI

    LIVELLO DI COSCIENZA/ORIENTAMENTO FUNZIONE MOTORIA ATTIVITA PUPILLARE FUNZIONE SENSITIVA SEGNI VITALI

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    ESAME NEUROLOGICO

    VALUTAZIONE LIVELLO DI COSCENZA

    RISPOSTE VERBALI RISPOSTE MOTORIE

    osservare

    E sveglio?possiamo ottenere facilmente la

    sua attenzione?

    E piu assopito o del solito?se dorme si fa

    fatica a svegliarlo?

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    ESAME NEUROLOGICO

    VALUTAZIONE LIVELLO DI COSCENZA

    Glasgow Coma ScaleA A APERTURA OCCHI RISPOSTE MOTORIE Spontaneamente 4 comandi verbali 6 Allo stimolo verbale 3 stimoli dolorosi Allo stimolo doloroso 2 localizzazione dello stimolo 5 Nessuna risposta 1 flessione e retrazione 4 REAZIONE VERBALE atteggiamento in flessione 3 Orientato e conversa 5 atteggiamento in estensione 2 Disorientato e confuso 4 nessuna risposta 1 Confabula 3 Suoni incomprensibili 2 Assente, nessuna risposta 1NOTA BENE: VALUTAZIONE DEL PAZIENTE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    VALUTAZIONE DELLE RISPOSTE MOTORIE AL DOLORE

    Come valutare le risposte del paziente allo stimolo doloroso? (pressione sullunghia del pz, e/o pressione bordo sopraorbitale)

    LOCALIZZANDO IL DOLORE: raggiungendo lo stimolo al di sopra della spalla.

    POSTURA IN DECORTICAZIONE: una o entrambe le braccia in completa flessione sul torace. Le gambe possono essere in estensione rigida.

    POSTURA IN DECEREBRAZIONE: una o entrambe le braccia in estensione rigida. Le gambe possono essere in estensione

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    VALUTAZIONE DELLE RISPOSTE MOTORIE AL DOLORE

    FLACCIDO: nessuna risposta motoria in qualsiasi estremit. E un segno gravemente infausto

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    ESAME NEUROLOGICO

    VALUTAZIONE FUNZIONI COGNITIVE SUPERIORI

    Domande Funzione esplorata Come si chiama? Orientamento Che giorno oggi orientamento nel tempo Dove si trova adesso? orientamento nello spazio

    Quanti anni ha? Memoria Dove nato ? Memoria remota Dove ha fatto colazione? Memoria recente Dove si trova adesso? Capacit di giudizio

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    FUNZIONE MOTORIAPer valutare la funzione motoria e del cervelletto, si

    considerano: TROFISMO DEI MUSCOLI: ispezione e

    palpazione dei singoli gruppi muscolari, per stabilire un eventuale diminuizione del volume muscolare o atrofia (lesione del neurone sup/inf , singole o associate)

    FORZA MUSCOLARE si valuta la forza di contrazione dei deltoidi,bicipiti, tricipidi e la forza di prensione; negli arti inferiori, la forza di contrazione dei quadricipiti e dei gruppi muscolari dorsiflessori e plantiflessori

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    FUNZIONE MOTORIA

    TONO MUSCOLARE :si apprezza facendo compiere passivamente movimenti ampi delle articolazioni, si possono presentare

    spasticit: ipertonico con aumentato tono muscolare

    rigidit: rigidit o forte resistenza alla flessione

    flaccidit(ipotonia) tono muscolare diminuito o assente

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    FUNZIONE MOTORIA

    MOVIMENTI ANORMALI comprendono le Fascicolazioni: si riscontrano nel muscolo a riposo, sono

    contrazioni localizzate involontarie e non coordinate di un singolo gruppo muscolare (carenze dietetiche, paralisi cerebrali o uremia, o effetti . collaterali di tx)

    Tremori: movimenti oscillatori ritmici afinalistici , causati da alternanza di involontaria di contrazioni e rilasciamento di gruppi muscolari antagonisti.. (morbo di Parkinson, sclerosi multipla, ipertiroidismo, insuff. Renale epatica o respiratoria)

    Tic: spasmi mimici, movimenti involontari Movimenti coreiformi: (corea) rapidi, bruschi,

    afinalistici, (es: flesione estensione delle dita o smorfie del viso)

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    FUNZIONE MOTORIA

    Movimenti distonici:spasmi muscolari lenti, contorti, irregolari che generalmente coinvolgono i muscoli del tronco, cingolo scapolare e pelvico (lesioni extrapiramidali o uso di fenotiazine)

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    FUNZIONE MOTORIA

    Postura e deambulazionepasso, coordinamento, postura, equilibrio,

    oscillazione delle braccia

    Equilibrio e coordinazione:il paziente deve camminare mantenendo i piedi uno

    dietro laltra,lungo una linea retta.(atassia, perdita di equilibrio)

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    Funzione sensitiva

    Visione centrale e periferica (campo visivo) Udito e capacit di comprendere la

    comunicazione verbale Sensazioni superficiali (tatto leggero e

    dolore) Sensazioni profonde (dolore muscolare ed

    articolare, senso di posizione del muscolo e dellarticolazione)

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    Funzione sensitivacontrollo del campo visivo

    Mettersi di fronte , con i vs occhi a livello dei suoi a circa 60 cm di distanza. Chiedere al paz di coprirsi un occhio e di guardare direttamente verso il vs occhio opposto. Portare una matita dalla periferia nel suo campo visivo, in molte direzioni (dal basso, dallalto, dx, sx), indicando quando vede logg. entrare nel suo campo visivo

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    Funzione sensitivacontrollo delludito e capacit di

    comprensione

    Se il paziente cosciente ma sembra non udire o comprendere le richieste, esaminare il suo udito:

    Occludere un condotto uditivo con del cotone Bisbigliare o parlare ad alta voce secondo le

    neccessit da una distanza di circa 60 cm

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    Funzione sensitivacontrollo della sensibilit superficiale

    Dolore Temperatura Tocco leggero Posizione

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    SEGNI VITALI

    Temperatura Polso Pressione arteriosa Respirazione

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    SEGNI VITALI

    TEMPERATURA

    Controllare la temperatura e riferire al medico ognivariazione:

    Alta.: infezione o danni cerebrali(ipotalamo), ESA Inferiore al normale: lesione al tronco

    encefalico, overdose di farmaci che deprimono ilSNC (barbiturici), coma insulinico.

    In caso di paziente incosciente esposizione a bassetemperature o lesione al midollo spinale.

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    SEGNI VITALIPOLSO

    Ipertensione con bradicardia:segno di ipertensione intracranica(PIC)

    ATTENZIONEATTENZIONEQueste variazioni si verificano tardivamente,

    dopo che il livello di coscienza del pazienteha gi iniziato a deteriorarsi

    Non aspettate le modificazioni del PS e PA.NB: in caso di shock ipovolemico la PA FC

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    RESPIRAZIONE

    Lesione medio pontino o pontino inf

    Atto inspiratorio forzatocon pausa in inspirazione.possonoesserci anche pause espiratorie

    apneustico

    Lesione mesencefalicabassa o pontina superiore

    Atti respiratori rapidiregolari e sostenuti, con espirazione ed

    espirazione forzate

    IperventilazioneNeurogena centrale

    Gravi lesioni cerebrali o cerebellari, lesioni del mesencefalo

    Ritmici aumento e diminuizione frequenza e profondit degli atti resp. che si alternanoregolarmente con pibrevi periodi di apnea

    Cheyne-stokes

    significatoCosa succedeTipo di respiro

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    RESPIRAZIONE

    significatoCosa succedeTipo di respiro

    Lesione del bulboRespiro completamenteirregolare con attirespiratori casualmenteprofondi e superficiali. Possono comparire pause irregolari

    Respiro atassico

    Lesione pontina inf o bulbare superiore

    Grappoli di atti respiratoriirregolari alternati a pilunghi periodi di apnea

    Respiro a grappolo

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    Cheyne Stoke

    IPERVENTILAZIONE

    APNEUSTICO

    RESPIRO A

    GRAPPOLO

    ATASSICO

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    Completamento della valutazione

    Attivit gastrointestinale Eliminazione Linguaggio Deglutizione MobilizzazioneAnnotare ogni modificazione di condizioni

  • Anno Accademico 20012/2013 Lucia Doro

    1. Livello coscienza2. Orientamento temporo spaziale3. Stimoli dolorosi: decerebrazione, decorticazione o flaccidit4. Controllo delle pupille: dilatata e non reattiva

    (aumentata pressione endocranica ed una compressione da lesione delloculomotore

    5 Deficit campimetrico:lesione a carico delle vie visive???

    Quando valutate le condizioni neurologiche

    del paziente ricordate i seguenti punti

    importanti:

    se presenta una modifica di: