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Valutazione preventiva degli impatti ambientali associati all’esecuzione dei
lavori, in particolare della opere pubbliche
Inquinamentoacustico.it
Effetti del rumore sulla Effetti del rumore sulla popolazione europeapopolazione europea
903,000
587,000
61,000
45,000
22,000Carico di malattia
Anni di salute persi ogni anno a causa del rumore
ambientaleFonte: World Health Organization - Burden of disease from environmental noise
Lotta al rumoreLotta al rumore
L’art. 32 della Costituzione sancisce il diritto alla salute assicurando la salubrità ambientale attraverso l’accettabilità del rumore, la quale viene garantita per mezzo di soglie limite
Riduzione del rumoreRiduzione del rumore
Dalla SORGENTE
Lungo la VIA DI PROPAGAZIONE
al RICETTORE
Ridurre il rumore alla Ridurre il rumore alla SORGENTESORGENTE
Macchine che funzionanoall’aperto direttiva 2000/14/CED.Lgs. 4 settembre 2002, n. 262 recante «Attuazione della direttiva 2000/14/CE concernente l'emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all'aperto»
Etichettatura dei pneumaticiobbligatoria dal 1° novembre 2012 (Regolamento europeo UE 1222/2009)
Etichettatura degli elettrodomesticiDirettiva 2010/30/Ue recepita in Italia dal D.Lgs. 28 giugno 2012, n. 104
Revisione della Direttiva del Consiglio europeo 92/97/CEE dd. 10 novembre 1992“tagli” al rumore dei veicoli. L’obiettivo è la riduzione dell'inquinamento acustico degli autoveicoli del 25%
……lungo la VIA DI lungo la VIA DI PROPAGAZIONE del rumorePROPAGAZIONE del rumore
composizione del traffico
manto di copertura delle strade
Allontanamento dei ricettori dalla sorgente
schermi protettivi(tomi, barriere antirumore, gallerie artificiali, tratti in trincea)
=
=Asfalto fonoassorbente -2 dB
Asfalto fonoassorbente speciale -4 dB
Nei pressi del RICETTORENei pressi del RICETTORE
Dimensioni dell’edificio
Forma dell’edificio
Coibentazioned.P.C.M. 5 dicembre 1997 “Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici”UNI 11367:2010 “Acustica in edilizia - Classificazione acustica delle unità immobiliari - Procedura di valutazione e verifica in opera”UNI 11444:2012 “Acustica in edilizia - Classificazione acustica delle unità immobiliari - Linee guida per la selezione delle unità immobiliari in edifici con caratteristiche non seriali”
Adempimenti a carico dei Adempimenti a carico dei COMUNICOMUNI
Classificazione Acustica del territorio
Piani di Risanamento Acustico
Regolamenti di igiene e sanità pubblica o di Polizia urbana
Valutazione delle autorizzazioni all’edificazione Valutazione PREVIZIONALE DELL’IMPATTO ACUSTICOValutazione del CLIMA ACUSTICO
Art. 6 della Legge 26 ottobre 1995, n 447 recante «Legge quadro sull’inquinamento acustico»
Classificazione AcusticaClassificazione Acustica
La classificazione acustica è un atto tecnico-politico di governo del territorio, in quanto ne disciplina l'uso e vincola le modalità di sviluppo delle attività.
I – Aree particolarmente protette aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo e allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici ecc.II – Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali e assenza di attività artigianali.III – Aree di tipo mistoaree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici.IV – Aree di intensa attività umanaaree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie.V – Aree prevalentemente industrialiaree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni.VI – Aree esclusivamente industriali aree interessate esclusivamente da attività industriali e prive di insediamenti abitativi.
Classe IMMISSIONE EMISSIONE
Diurno Notturno
Diurno Notturno
I 50 40 45 35
II 55 45 50 40
III 60 50 55 45
IV 65 55 60 50
V 70 60 65 55
VI 70 70 65 65
Cosa determina la Cosa determina la Classificazione Acustica?Classificazione Acustica?
Organizzazione del territorioDIVIETO di accostare aree i cui limiti si discostano di più di 5 dB
Limiti al rumore delle sorgenti sonore FISSEimpianti tecnici degli edifici e le altre installazioni unite agli immobili anche in via transitoria il cui uso produca emissioni sonoreinfrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali, marittime, industriali, artigianali, commerciali ed agricoleparcheggiaree adibite a stabilimenti di movimentazione mercidepositi dei mezzi di trasporto di persone e merciaree adibite ad attività sportive e ricreative
Adempimenti a carico della progettazioneVALUTAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICOVALUTAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO
Limiti ASSOLUTILimiti ASSOLUTIIMMISSIONE/EMISSIONEIMMISSIONE/EMISSIONE
IMMISSIONELivello di rumore prodotto da tutte le sorgenti presenti
EMISSIONELivello di rumore prodotto dalla SINGOLA sorgente di rumore controllata
6.00 7.00 8.00 9.00 10.00 11.00 12.00 13.00 14.00 15.00 16.00 17.00 18.00 19.00 20.00 21.00 22.00st
25
30
35
40
45
50
55
60
65
70
75
80
85dB
Sabato 8 ottobre 2011Time History - Leq
Sabato 8 ottobre 2011Time History - Leq
Running Leq
Livello sonoro equivalente di Livello sonoro equivalente di rumore ponderato «A»rumore ponderato «A»
Livello di pressione sonora ponderata "A" di un suono costante, misurato nel periodo di tempo T, che ha il medesimo contenuto energetico del corrispondente suono variabile analizzato nello stesso periodo di tempo
Limiti DIFFERENZIALI di Limiti DIFFERENZIALI di immissioneimmissione
Sono ricavati dalla differenza fra il livello di rumore AMBIENTALE e quello RESIDUO
Sono relativi al disturbo alla personasono verificati all’interno degli ambienti abitativisono riferiti al periodo di funzionamento della sorgente sonora disturbante
Livello AMBIENTALE: rumore prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo
Livello RESIDUO: rumore che si rileva quando si esclude la specificasorgente disturbante
Giorno(06-22)
Notte(22-06)
Art. 4 del d.P.C.M. 14 novembre 1997Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore
NormativaNormativa
Principali riferimenti normativi
Legge 26 ottobre 1995, n 447Legge quadro sull’inquinamento acustico
d.P.C.M. 14 novembre 1997Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore
d.P.R. 30 marzo 2004, n 142Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamentoacustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11della legge 26 ottobre 1995, n. 447
d.P.C.M. 1 marzo 1991Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambienteesterno
Legge quadro n. 447/95 - Legge quadro n. 447/95 - definizionidefinizioni
Inquinamento acusticol'introduzione di rumore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell'ambiente abitativo dell'ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi
Tecnico Competente in Acustica Ambientale (TCAA)Figura professionale idonea ad effettuare le misurazioni, verificare l’ottemperanza ai valori definiti dalle vigenti norme, redigere i piani di risanamento acustico, svolgere le relative attività di controllo
Ambiente abitativoogni ambiente interno ad un edificio destinato alla permanenza di persone o di comunità ed utilizzato per le diverse attività umane, fatta eccezione per gli ambienti destinati ad attività produttive per i quali resta ferma la disciplina di cui al D.Lgs. 15 agosto 1991, n. 277, salvo per quanto concerne l'immissione di rumore da sorgenti sonore esterne ai locali in cui si svolgono le attività produttive
Legge quadro n. 447/95 - Legge quadro n. 447/95 - obblighiobblighi
Valutazione previsionale dell’impatto acusticoaeroporti, aviosuperfici, eliporti
Infrastrutture stradalidiscoteche
circoli privati e pubblici esercizi ove sono installati macchinari o impianti rumorosiimpianti sportivi e ricreativi
ferrovie ed altri sistemi di trasporto collettivo su rotaia
Valutazione del clima acusticoscuole e asili nidoospedalicase di cura e di riposoparchi pubblici urbani ed extraurbaninuovi insediamenti residenziali prossimi alle opere indicate per la V.I.A.
Autorizzazione all’edificazione o all’esercizio dell’attivitàdomande per il rilascio di concessioni edilizie relative a nuovi impianti ed infrastrutture adibiti ad attività produttive, sportive e ricreative e a postazioni di servizi commerciali polifunzionaliprovvedimenti comunali che abilitano alla utilizzazione dei medesimi immobili ed infrastrutturedomande di licenza o di autorizzazione all'esercizio di attività produttive
DEVONO CONTENERE UNA DOCUMENTAZIONE DI PREVISIONE DI IMPATTO ACUSTICO
d.P.R. 142/2004d.P.R. 142/2004
Per le infrastrutture ESISTENTI, loro ampliamento in sedee nuove infrastrutture in affiancamento a quelle esistenti, loro variantiSi applicano i limiti indicati dalla Tabella 2LE NUOVE EDIFICAZIONI SONO TENUTE A GARANTIRE L’OSSERVANZA DI TALI VALORI
Per le infrastrutture di NUOVA REALIZZAZIONE il proponente l'opera individua i corridoi progettuali che possano garantire la migliore tutela dei ricettori presenti all'interno della fascia di studio di ampiezza pari a quella di pertinenza, estesa ad una dimensione doppia in caso di presenza di scuole, ospedali, case di cura e case di riposoSi applicano i limiti indicati dalla Tabella 1L’OSSERVANZA DEI VALORI LIMITE SPETTA AL PROPONENTE DELL’OPERA STRADALE ED I LIMITI DEVONO ESSERE RISPETTATI FIN DALL’ENTRATA IN ESERCIZIO DELL’INFRATRUTTURA
Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447
Limiti di rumore delle stradeLimiti di rumore delle strade
Strade esistenti
Strade nuove
TIPO DI STRADA(secondo codice
della strada)
SOTTOTIPI A FINI ACUSTICI(secondo D.M.
5/11/01 - Norme funz. e geom. per la costruzione delle strade)
Ampiezza fascia di
pertinenza acustica
(m)
Scuole*, ospedali, case di cura e di
riposoAltri ricettori
DiurnodB(A)
NotturnodB(A)
DiurnodB(A)
NotturnodB(A)
A - autostrada 250 50 40 65 55
B - extraurbana principale
250 50 40 65 55
C - extraurbana secondaria
C 1 250 50 40 65 55
C 2 150 50 40 65 55
D - urbana di scorrimento
100 50 40 65 55
E- urbane di quartiere
30
Definiti dai Comuni, nel rispetto dei valori riportati in tabelle C allegata al d.P.C.M. 14 novembre 1997 e comunque in modo conforme alle zonizzazione acustica delle
aree urbane, come prevista dall'art. 6, comma 1, lettera a) della Legge n.
447/95.
F - locale 30
TIPO DI STRADA(secondo codice
della strada)
SOTTOTIPI A FINI ACUSTICI
(secondo norma CNR 1980 e
direttive PUT)
Ampiezza fascia di pertinenza acustica
(m)
Scuole*, ospedali, case di cura e di
riposoAltri ricettori
DiurnodB(A)
NotturnodB(A)
DiurnodB(A)
NotturnodB(A)
A - autostrada
100(fascia A)
50 4070 60
150
(fascia B)65 55
B - extraurbana principale
100
(fascia A)50 40
70 60
150
(fascia B)65 55
C - extraurbana secondaria
C a(strade a
carreggiate separate e tipo IV
CNR 1980)
100(fascia A)
50 40
70 60
150(fascia B)
65 55
C b(tutte le altre
strade extraurbane secondarie)
100(fascia A)
50 40
70 60
50(fascia B)
65 55
D - urbana di scorrimento
D a(strade a
carreggiate separate e
interquartiere)
100 50 40 70 60
D b(tutte le altre
strade urbane di scorrimento)
100 50 40 65 55
E- urbane di quartiere
30Definiti dai Comuni, nel rispetto dei valori riportati in tabelle C allegata al d.P.C.M. 14 novembre 1997 e comunque in modo conforme alle zonizzazione
acustica delle aree urbane, come prevista dall'art. 6, comma 1, lettera a) della Legge n. 447/95.
F - locale 30(*) per le scuole vale il solo limite diurno
Modelli previsionali Modelli previsionali semplificatisemplificati
La stima dei livelli di rumore può essere determinata attraverso alcuni algoritmi semplificati frutto di esperienze in campo
Sorgenti puntiformi
Lp = Lw – 20log10(r) – 8 dB
Lw è il livello di potenza sonora (Direttiva 2000/14/CE)
Sorgenti lineari – strade
KQvv
LAeq
log*10
501201*
501log*1042
3
Dove µ rappresenta il rapporto tra il flusso orario di veicoli pesanti e quello totale transitante sull’infrastruttura, in funzione della velocità media v (km/h), del flusso veicolare totale orario Qtot (veicoli/h), K è un fattore correttivo introdotto per pendenze della strada superiori al 3%
2
3p
K
Software di calcoloSoftware di calcolo
Quando c’è bisogno di una grande potenza di calcolo a causa
vaste superfici da analizzareampia distanza dei ricettori dalla
sorgentegran numero di ricettori
definire più scenari
È necessario ricorrere all’ausilio di software per la simulazione della propagazione del rumore, particolarmente adatto per
impatti e climi acusticitraffico veicolare, ferroviario e aeroportualeambienti industrialidimensionamento di barriere acustiche e i sistemi di mitigazione con analisi di dettaglio dei costi-benefici
Le mappe del rumore
Il cantiereIl cantiere
Macchinari rumorosi
Indicazione dei macchinari utilizzati e dei relativi valori di
Lwa
Fasce orarieAutorizzazioni in deroga ai limiti, ai
sensi dell’art. 11 del d.P.G.P. 26 novembre 1998, n 38/110/Leg., o nel
rispetto dei Regolamenti locali
Ricettori coinvoltiValutazione dell’area di lavoro e
quantificazione dei ricettori interessati dai rumori generati
Misure di mitigazione
Adozione di schermi protettivi o tecniche di lavorazione
alternative
InformazioniDa rendere alla
popolazione esposta ai rumori
ControlliVigilare sul rispetto
delle regole impartite
Metodi di valutazione
Valutazione del rumoreValutazione del rumore
A partire dai valori di LWA di ciascuna macchinario rumoroso impiegato, in relazione al tempo di utilizzo stimato, saranno determinati i valori di livello continuo equivalente di rumore ponderato “A” riferito alle 8 ore (LAeq,8h), o più, lavorative giornaliere o ad altro limite temporale definito dalle differenti esigenze di cantiereLp = Lwa – 20log10(r) – 8 dB
LAeq,8h = 10 log [(1/T0) Σ 10(0,1 Li) Ti]T0 = tempo complessivo (8h)Li = livello i-esimo riferito a ciascun macchinarioTi = tempo di impiego di ciascun macchinario
Macchinario
LWA
Direttiva
2000/14/C
E
Distanza
dal ricettore
più vicino
Tempo di
utilizzo/giorn
o
LAeq sulle
8 ore
lavorative
Autorizzazi
one
Pala
gommata… dB … metri … ore … dB In deroga
Betoniera … dB … metri … ore … dBSenza
deroga
… … … … … etc.
LAe,8h = LAeq,Ti + 10 log (Ti/T0)
Pianificazione preventiva delle Pianificazione preventiva delle competente e delle competente e delle
responsabilitàresponsabilità
Informazione del vicinato esposto al rumore
Ricezione dei reclami del vicinato
(indirizzo di contatto)
Proposta e attuazione di altre misure di mitigazione
Da affidare alla Direzione del cantiere
Informazioni da rendere alla Informazioni da rendere alla persone esposte al rumorepersone esposte al rumore
Durata totale dei lavori
Fasi di lavoro rumorose Durata delle fasi molto rumorose
Misure previste per la limitazione delle emissioni
Indirizzo di contatto
Macchine e apparecchiature Macchine e apparecchiature utilizzateutilizzate
Nel corso delle operazioni di cantiere saranno, nei limiti consentiti dalle procedure di lavoro, ricondotte alle seguenti limitazioni
Collocate alla maggiore distanza possibile da locali sensibili al rumore
Utilizzate in modo corretto
Usate solo nell’ambito dell’esercizio del cantiere
Mantenute in funzione solo quando necessario
Controllate tramite una regolare manutenzione
Ubicazione dei macchinariUbicazione dei macchinari
Maggiore distanza possibile dalle zone sensibili al rumore
Utilizzate depressioni (es. scavo) e protezioni (depositi)
Evitate riflessioni del rumore verso le abitazioni
Grazie per la Vostra preziosa attenzione!
Inquinamentoacustico.itSito web: www.inquinamentoacustico.it
E-mail: [email protected]
Accrescere la qualità dell’ambiente in cui viviamo passa anche attraverso il Vostro
prezioso contributo professionale