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Città di Nizza Monferrato. VENERDÌ 19 OTTOBRE 2007. Per i genitori… for parents… pour les parents… للوالدين Cure ed alimentazione del bambino: Culture in Dialogo. Children ’s Care and Feeding : Dialog Between Cultures. Soin et Alimentation des Enfants : Culture en Dialogue. - PowerPoint PPT Presentation
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VENERDÌ 19 OTTOBRE 2007
PER I GENITORI… FOR PARENTS… POUR LES PARENTS… للوالدين
CURE ED ALIMENTAZIONE DEL CURE ED ALIMENTAZIONE DEL BAMBINO: BAMBINO:
CULTURE IN DIALOGOCULTURE IN DIALOGO
Città di Nizza Monferrato
CHILDREN’S CARE AND FEEDING: DIALOG BETWEEN CULTURESSOIN ET ALIMENTATION DES ENFANTS: CULTURE EN DIALOGUE
بين ار حو االطفال تغذية و هتمالم االالثقافات
Emigranti italiani sul ponte di terza classedi una nave. (1900 circa)
IMMIGRATI SOCCORSI A LAMPEDUSAIMMIGRATI SOCCORSI A LAMPEDUSA
INTERPRETAZIONEINTERPRETAZIONE DEL DEL FENOMENO MIGRAZIONEFENOMENO MIGRAZIONE
LIVELLO PSICODINAMICO Diverse chiavi di lettura: • Spinta alla conoscenza • Simbolo di nascita • Mito dell’Eden… cacciata dal Paradiso • Sensi di colpa e di persecuzione
INTERPRETAZIONE DEL INTERPRETAZIONE DEL FENOMENO MIGRAZIONEFENOMENO MIGRAZIONE
(continua) LIVELLO PRATICO Due tipi di forza fondamentali: • Fattori di espulsione: (esplosione demografica,
sfruttamento da parte dei paesi ricchi, disoccupazione, degrado, povertà, dittature, ecc)
• Fattori di attrazione … paesi ricchi e sviluppati.
GLOBALIZZAZIONEGLOBALIZZAZIONE
CUREهتمالALIMENTAZIONEم
تغذية
BIMBI: FASCIA DEBOLE BIMBI: FASCIA DEBOLE DELL’IMMIGRAZIONEDELL’IMMIGRAZIONE
“Tutti i bambini devono avere le migliori condizioni di partenza da cui muovere i primi passi della loro esistenza. Il diritto alla vita, alla difesa dagli
abusi, alla crescita e sviluppo in buona salute e attraverso una corretta alimentazione sono il fondamento essenziale per ogni sviluppo umano”
Sessione Speciale dell’Assemblea Generale delle Nazioni UniteUn Mondo a misura di bambino
Anche gli studi più recenti continuano a ribadire come siano proprio i primi 3 anni ad influenzare l’intera vita di un essere umano.
CURECURECOSA BISOGNA CURARE
•CORPO MALATTIE
•MENTE DINAMICHE PSICOLOGICHE
Nel rispetto scientifico … ma
con la salvaguardia e l’integrazione fra i vari
USIe
COSTUMI
CORPOCORPOCURA DELLE MALATTIECURA DELLE MALATTIE
E’ vero che i bambini extracomunitari sono portatori di malattie “esotiche” ?
NOEssi si ammalano proprio di quelle stesse patologie
delle quali soffrono i bambini italiani più indigenti
Patologia Infettiva Diagnosticata in 458 Bambini (220 stranieri e 238 Italiani):
PATOLOGIA INFETTIVA
EPATITE A
EPATITE B
EPATITE C
HIV Lue Tbc Malaria Parassitosi Intestinale
ITALIANI 25 2 14 32 2 17 _ 78
STRANIERI 20 20 5 7 _ 16 11 _
R. Giacchino, M. Zaffarono, L. Di Martino, “Infezioni nel bambino immigrato: incidenza e prevenzione. In Atti 19-22 Giugno Erice, 2002 p. 42
MENTEMENTEDINAMICHE PSICOLOGICHEDINAMICHE PSICOLOGICHE
La migrazione comporta spesso dei rischi per la salute del soggetto immigrato e può determinare l’insorgenza di disagi psico-fisici
SOSPESI TRA
DUE MONDI
Le patologie più tipiche del soggetto immigrato sono quelle da:
•ADATTAMENTO
•SRADICAMENTO
L’età più a rischio è l’ADOLESCENZA
CURECUREnel rispetto reciproco dinel rispetto reciproco di
TRADIZIONITRADIZIONI - - USI -USI - COSTUMICOSTUMI
Ad esempio: •Utilizzo di Medicine Alternative tra la popolazione cinese •La madre nord-africana svezza il bambino con il cous-cous •Il bambino musulmano non può essere alimentato con la carne di maiale o gli omogeneizzati di carne (aspetto religioso) •Utilizzo della gemmoterapia per la dentizione in alcuni bambini macedoni … comunità di Canelli
•… …
ALIMENTAZIONE:ALIMENTAZIONE: LATTE MATERNOLATTE MATERNOCOMUN DENOMINATORE DI TUTTI I POPOLICOMUN DENOMINATORE DI TUTTI I POPOLI
حاليب اوم
VANTAGGI del LATTE MATERNOVANTAGGI del LATTE MATERNO
• “ Gold Standard” 130 Oligosaccaridi
• Prevenzione patologie Gastrointestinali “Fattore Bifido”
• Riduzione incidenza malattie (Obesità – Allergie - Linfomi)
• Ruolo Immunologico Anticorpi IgA - Nucleotidi
• Ruolo Antiflogistico Acidi polinsaturi omega-3
• Fornisce tutte le sostanze nutritive necessarie
• Sempre disponibile, a temperatura giusta, sterile
• Beneficio economico e sociale
• Ruolo su sviluppo neurologico e processi cognitivi (LC-PUFA)
• Favorisce l’attaccamento reciproco Relazione madre-figlio
LATTE VACCINOLATTE VACCINO
Confronto con il latte materno:
• Proteine 33 gr contro i 10,6 /1000 ml
• Rapporto caseina/sieroproteine 4,5:1 contro 0,4:1
• Lipidi contenuto totale quasi uguale (contiene meno ac. Grassi insaturi)
• Glucidi 47 gr contro i 72 gr / 1000 ml (soprattutto lattosio e minore crescita di B. bifidus)
• Minerali tre volte superiore (calcio, fosforo e cloro)
• Scarsa concentrazione ferro e vitamine A causa di tali caratteristiche necessita di essere modificato:
• Diluizione• Integrazione con carboidrati
Non vi sono indicazioni sulla utilità del latte vaccino nel primo anno di vita, come sostitutivo del Non vi sono indicazioni sulla utilità del latte vaccino nel primo anno di vita, come sostitutivo del latte materno e dei latti formulatilatte materno e dei latti formulati
SVEZZAMENTOSVEZZAMENTO
DEFINIZIONE: passaggio per il bambino dall’abitudine ad alimentarsi esclusivamente al seno materno o con latte artificiale all’esperienza di assumere alimenti solidi e liquidi di diversa natura.
ALCUNE QUESTIONI: •Momento e modalità per divezzare Linee guida OMS non prima del 4° mese non dopo il 6° mese
• Per quanto tempo proseguire l’allattamento al seno durante lo svezzamento ?
• Non vi sono elementi convincenti per sostenere il vantaggio nutrizionale di continuare ad allattare al seno oltre il 12° mese (eccetto i paesi in via di sviluppo)
• È giusto svezzare i bambini extracomunitari secondo i “metodi Italiani?
• Dieta Mediterranea…
SVEZZAMENTOSVEZZAMENTO SECONDO LA SOCIETÀ SECONDO LA SOCIETÀ ITALIANA DI GASTROENTEROLOGIA ITALIANA DI GASTROENTEROLOGIA
Alcune regole generali: Graduale introduzione degli alimenti Glutine dal 6°-7° mese Non consigliato l’uso del sale nel primo anno Pastina (alimenti “granulosi”) dal 7°-8° mese Pesce dal 7°-8° mese Legumi passati dal 8°-9° mese Uovo dal 10°-12° mese Rispettare i tempi del bambino Preparare i piatti dall’aspetto visivo “invitante” Non assecondare le “distrazioni” Ambiente sereno
MA I BAMBINI DI ALTRA NAZIONALITÀCOME FANNO ?
?? SE IN AMBULATORIO VIENE UNA MAMMA EXTRACOMUNITARIA, COSA LE DICO ?
ALIMENTAZIONE IN ETÀ PEDIATRICAALIMENTAZIONE IN ETÀ PEDIATRICAOgni bambino mangia secondo gli usi e costumi della famiglia
( eventuale integrazione con la mensa scolastica )
Generalmente che consigli diamo:
• Suddividere l’assunzione giornaliera di alimenti in 4-5 pasti Calorie/die. Colazione + spuntino 20% - Pranzo 40% Merenda 10% - Cena 30% • Evitare fuori pasto
• Preferire la cottura in umido o al vapore
• Condire con olio extravergine di oliva
• Avere abitudini alimentari corrette nei genitori e/o fratelli
• Incoraggiare l’assunzione della prima colazione
• Introdurre gradualmente nuovi cibi
• Ignorare comportamenti alimentari negativi ed incoraggiare quelli positivi
• Individuare la tendenza all’obesità
ALIMENTAZIONE IN ETÀ ADOLESCENZIALEALIMENTAZIONE IN ETÀ ADOLESCENZIALE
• E’ un periodo critico e ricco di conflittualità
• I ragazzi tendono ad assumere progressivamente comportamenti alimentari così vari da rendere impossibile ogni standardizzazione e si allontanano spesso da una nutrizione corretta e bilanciata.
• È la fase in cui più di tutti si mette in evidenza l’effetto della globalizzazione sull’alimentazione:
Intreccio tra la cucina del paese ospitante + cucina del paese di origine + cucina anglosassone (Mc Donald, fast food)…
ALIMENTAZIONE IN ETÀ ADOLESCENZIALEALIMENTAZIONE IN ETÀ ADOLESCENZIALE(continua)Errori:
• Mangiucchiano frequentemente
• Imitano la cucina anglosassone
• Tendono ad non effettuare la prima colazione
• Utilizzano il cibo come strumento per controllare le modificazioni del proprio corpo
• Sono influenzati dai modelli socioculturali proposti dai mass-media
• Età a rischio per consumo di fumo e droga
• Danno un significato simbolico a particolari cibi e stili di vita.
L’adolescente deve ricevere consigli alimentari, e non schemi dietetici rigidi e standardizzati, che promuovono una dieta varia
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE NUTRIZIONALE
PREVENZIONE DELL’OBESITA’-IPERTENSIONE-DIABETE
• Integrazione fra i vari fattori socio-culturali, tradizioni, usi, costumi … di tutti i popoli
VERSO UNA CUCINADELLA
GLOBALIZZAZIONE
L’IMPORTANTE ÈL’IMPORTANTE ÈIL IL GIUSTO RAPPORTO GIUSTO RAPPORTO TRA GLI ALIMENTITRA GLI ALIMENTI
GIUSTO RAPPORTO TRA
I MACRONUTRIENTI(Carboidrati-Proteine-Grassi)
ADEGUATOAPPORTO DI MICRONUTRIENTI
(Minerali-Acqua-Fibre-Vitamine-Oligoelementi)
GIUSTE CALORIE /die/età
Al di là di ogni etnia …
Il futuro della Globalizzazione alimentare?
spaghetti
Cous-cous
paella
riso