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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO Il giorno febbraio alle ore si è riunito, previa regolare convocazione in data 4 febbraio n. 02 in Aula il Consiglio del Dipartimento di Economia. P AG A DOCENTI I FASCIA BARTOLUCCIFRANCESCO x 2. BOCCACCIO MARCO x BOLLINO CARLO ANDREA x BRACALENTE BRUNO x entra alle 16:15 CASTELLANI DAVIDE x 6. CICCHITELLI GIUSEPPE x DADDI PIERLUIGI x 8. DALLERA GIUSEPPE x FARENGA LUIGI X esce alle 17:00 FERRUCCI LUCA X MARI LIBERO MARIO X MEZZASOMA LORENZO X MONTRONE ALESSANDRO X MORICONI FRANCO X MUSILE TANZI PAOLA X NADOTTI LORIS L.M. X PAGLIACCI MAURO X SCHIUMA LAURA* X STANGHELLINI ELENA X 20. TROIANO VINCENZO X UVALIC MILICA X 22. VERSIGLIONI MARCO X entra alle 16:15 *Art. D.P.R. DOCENTI" FASCIA 23· ANGELINI FLAVIO X 24· BARTOCCI LUCA X 25· BELLUCCI ANDREA X 26. BUDELLI SIMONE X entra alle 16:15 27· CAVAZZONI CHRISTIAN X 28. CERRETA MICHELE X entra alle 16:10 29· CHIRIELEISON CECILIA X 30. DAMIANI MIRELLA X DE CESARIS ANNA MARIA X 32. FIGÀ- TALAMANCA GIANNA X 33· GIANNONI MARGHERITA X entra alle 17:10 34· PERUGINI CRISTIANO X Visto Il Direttore __ VERBALE n. 02 Visto Il Segretario

VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO · -II prof. Francesco Scaglione - per l'esperienza maturata in qualità di rappresentante del Riesame, viene proposto per la compilazione della

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Page 1: VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO · -II prof. Francesco Scaglione - per l'esperienza maturata in qualità di rappresentante del Riesame, viene proposto per la compilazione della

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA

VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

Il giorno ~o febbraio 20~5 alle ore ~5:40 si è riunito, previa regolare convocazione in data 4 febbraio 20~5 n. 02 in Aula ~ il Consiglio del Dipartimento di Economia.

P AG A

DOCENTI I FASCIA ~. BARTOLUCCIFRANCESCO x 2. BOCCACCIO MARCO x

3· BOLLINO CARLO ANDREA x

4· BRACALENTE BRUNO x entra alle 16:15

5· CASTELLANI DAVIDE x 6. CICCHITELLI GIUSEPPE x

7· DADDI PIERLUIGI x 8. DALLERA GIUSEPPE x

9· FARENGA LUIGI X esce alle 17:00

~o. FERRUCCI LUCA X

~~. MARI LIBERO MARIO X

~2. MEZZASOMA LORENZO X

~3· MONTRONE ALESSANDRO X

~4· MORICONI FRANCO X

~5· MUSILE TANZI PAOLA X

~6. NADOTTI LORIS L.M. X

~7· PAGLIACCI MAURO X

~8. SCHIUMA LAURA* X

~9· STANGHELLINI ELENA X

20. TROIANO VINCENZO X

2~. UVALIC MILICA X

22. VERSIGLIONI MARCO X entra alle 16:15

*Art. ~7 D.P.R. 382/~980

DOCENTI" FASCIA

23· ANGELINI FLAVIO X

24· BARTOCCI LUCA X

25· BELLUCCI ANDREA X

26. BUDELLI SIMONE X entra alle 16:15

27· CAVAZZONI CHRISTIAN X

28. CERRETA MICHELE X entra alle 16:10

29· CHIRIELEISON CECILIA X

30. DAMIANI MIRELLA X

3~· DE CESARIS ANNA MARIA X 32. FIGÀ-TALAMANCA GIANNA X

33· GIANNONI MARGHERITA X entra alle 17:10

34· PERUGINI CRISTIANO X

Visto Il Direttore _--I-~"--~ __ ~

VERBALE n. 02 Visto Il Segretario

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UNIVERSITj~ DEGLI STUDI DI PERUGIA

VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

35· POLINORI PAOLO X

36. ROSSI PAOLO X

37· SCAGLIONE FRANCESCO X

38. SCANNERINI ANNA LlA X

39· SIGNORELLI MARCELLO X

4°· TERZANI SIMONE X

4:1· VISAGGIO MAURO X

RICERCATORI

42 . ACCIAIO BEATRICE** X

43· ARGENTIERO AMEDEO X

44· ARISTEI DAVID X

45· BACCI SILVIA X

46. BIGERNA SIMONA X

47· BOTTI FABRIZIO X

48. BUCCELLATO FRANCESCO X

49· BURCHI ALBERTO X

5°· CARACCIOLO CORRADO X

5:1· CARDONI ANDREA X

52. CARUSO ENZA X

53· CASTELLANI RITA X

54· CASTELLI LUCA X

55· CECCACCIFRANCESCA X

56. D'ACHILLE ANTARES X

57· EROLI MASSIMO X

58. FALCHERO ANNA MARIA X

59· GALLO MANUELA X

60. GIGLIOTTI MARINA X

6:1. INNOCENTI FEDERICA X esce alle 17:00

62. JACOBONI ANTONELLA X

63· MARTELLI DUCCIO X

64· MEZZACAPO SIMONE*** X

65· MONTESI CRISTINA X

66. NASINI ANDREA X

67· NICOLOSI MARCO X

68. PICCIAIA FRANCESCA X

69· PICCIOTTI ANTONIO X

7°· PIERRI FRANCESCA X

7:1· POLEDRINI SIMONE**** X

72. POMPEI FABRIZIO X

73· RUNFOLA ANDREA X

74· SANTINI FABIO X

Consiglio di Dipartimento del 10 febbraio 2015 Visto Il Direttore __ ~~~'-___ _

VERBALE n. 02 Visto Il Segretario

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA

VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

75· SCRUCCA LUCA x 76. SPLENDIANI SIMONE x 77· VENTURINI FRANCESCO x

PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO

78. BIANCONI ENNIO x 79· BRIZI FLORA x 80. CAPEZZALI GAETANA x 8~. FERRANTE MARIA x 82. LUCIANI FABRIZIO x 83· MASSINI SAN DRO X 84· MAZZOLI LlLIANA X 85· PECCINI DARIO X 86. RONCA PIETRO X 87· RONCHETTI M. SABRINA X 88. SEGOLONI MARCO x 89· TREQUATTRINI M. ASSUNTA x

RAPPRESENTANTI STUDENTI

90. BIANCALANA LEONARDO X 9~· BIANCHI ALESSANDRO x 92. BINDELLA FRANCESCO X

93· BULLETTI VALENTINA x 94· DE NOVELLIS GENNARO x 95· GIANCANE PAOLA x 96. LANFALONI ALESSIO M. X

97· LANZI LORENZO x 98 LATTARINI FEDERICO x 99· PAOLANTONIFRANCESCA X ~oo ROSETTI GIACOMO x ~o~ SISANI GABRIELE x

Il Direttore Prof. Mauro Pagliacci, constatato che il numero dei presenti rende valida la seduta e che il Segretario Sig.ra Anna Antonelli redige il verbale, pone in discussione il seguente:

Dipartimento del 10 febbraio 2015 Visto Il Direttore _~~-'--~ ___ ~

VERBALE n. 02 Visto II Segretario ._~ ___ ,

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2.

6.

8.

~o.

~~.

~2.

~3·

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA

VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

ORDINE DEL GIORNO

Approvazione verbale seduta precedente. Comunicazioni. Ratifica Decreti. Designazione membri organi della Scuola dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. Programmazione didattica dei corsi di studio del Dipartimento di Economia a.a. 20~4-

2o~5·

Approvazione dei Regolamenti didattici dei Corsi di laurea Magistrale in Economia e Management, Economia aziendale - sede di Perugia, Economia aziendale e Economia e Direzione aziendale - sede di Terni. Programmazione didattica del Corso di Laurea in Economia del turismo, sede di Assisi a.a. 20~5/2o~6. Criteri per la ripartizione del fondo assegnato al Dipartimento per la ricerca di base. Accordo Erasmus tra il College of Management - Academic Studies (Israele) e l'Università degli Studi di Perugia. Accordo tra l'Università degli Studi di Perugia e l'Università di Liegi - HEC-Ecole de Gestion/HEC Management School. Inventario, discarico del materiale non utilizzabile. Pratiche studenti. Varie ed eventuali.

Dipartimento 10 febbraio 2015 Visto Il Direttore -~-l..~----~~

VERBALE n. 02 Visto Il Segretario

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UNIVERSITÀ DEC:;U STUDI DI PERUGIA

VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

I ORDINE DEL GIORNO N. I ~ I Oggetto: I Approvazione verbale seduta precedente.

Il verbale del 20 gennaio 20~5 è approvato all'unanimità.

Dipartimento 10 febbraio 2015 Visto Il Direttore -+--~-4~~-~~­

VERBALE n. 02 Visto Il Segretario

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA

VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

I ORDINE DEL GIORNO N. I 2 I Oggetto: I Comunicazioni.

- Il Direttore comunica che è stato informato dell'ottenuta abilitazione alla l°fascia SECS-P/07 dei prof. L. Bartocci e C. Cavazzoni,e di quella alla 2° fascia della prof. S. Bacci, e porge i sentiti rallegramenti agli abilitati. -Si è conclusa la procedura di selezione per la copertura di n.l posto di Professore Universitario- seconda fascia- settore concorsuale 13/Blll-SSD SECS-P/07 e con D.R: n. 117 del 4.2.2015 in cui è stato nominato vincitore il prof. Fabio Santini. -Alla pagina Statuto e Regolamenti del portale d'Ateneo è disponibile il \\Regolamento in materia di corsi per Master universitario e Corsi di perfezionamento". -II prof. Francesco Scaglione - per l'esperienza maturata in qualità di rappresentante del Riesame, viene proposto per la compilazione della scheda SUA-RD, insieme al prof. F. Bartolucci ed al dotto Ubaldo Pizzoli. - Il Direttore comunica di aver ricevuto la Rettorale n. 2041 del 21.01.2015 avente per oggetto: Offerta formativa a.a. 2015/16- Indicazioni operative e lettera prot. n. 2618 del 26.01.2015 della Ripartizione didattica d'Ateneo, avente per oggetto \\Dottorato di ricerca in Economia XXIX ciclo, soggiorni di formazione all'estero, riguardante la richiesta di maggiorazione della borsa di studio da parte della dottoranda Chiara Riganelli, per il soggiorno all'estero dal 12.01.2015 al 30.4.2015. Pur ritenendo che sarebbe doveroso per l'Amministrazione Universitaria contribuire economicamente alla formazione dei dottorandi in soggiorno all'estero, il Direttore fa presente le difficoltà che il Dipartimento rileva nel reperire la quota di rimborso richiesta. - Viene data la parola alla dotto Francesca Picciaia la quale comunica che la prof.ssa Anna Martellotti, Delegato per l'Orientamento d'Ateneo, l'ha informata dell'esigenza di costituire un gruppo di esperti disposti a supportare i docenti e studenti dell'ultimo anno di un Liceo economico sociale nella formazione di alcune materie oggetto dell'esame di maturità. Una della tematiche oggetto di studio sarà Economia Politica. In attesa di definizione del progetto, chiede la disponibilità dei colleghi a collaborare all'iniziativa.

Dipartimento Visto Il Direttore ___ ~" _____ _

VERBALE n. 02 Visto II Segretario

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA

VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

I ORDINE DEL GIORNO N. I 3 I Oggetto: I Ratifica Decreti.

Il Consiglio ratifica i seguenti i decreti emessi dal Direttore per motivi di necessità e di urgenza e riportati in allegato al presente verbale:

Bando di procedura comparativa preliminare alla stipula di n. ~

Decreto n. ~/2ms Borsa di ricerca Decreto n. 2/20~S Accordo Bando europeo ERC Starting Grant 20~S

3/2mS Bando di procedura comparativa preliminare alla stipula di un contratto per incarico di attività integrativa alla didattica disciplina

Decreto n. "Statistica". Decreto n. 4/20~S Bando di procedura comparativa preliminare alla stipula di un

contratto per incarico di attività integrativa alla didattica disciplina "Microeconomia".

Decreto n. S/20~S Bando di procedura comparativa preliminare alla stipula di un contratto per incarico di attività integrativa alla didattica disciplina "Matematica finanziaria".

Decreto n. 6/2ms Attivazione accordo in collaborazione con il Comune di Ficulle. Decreto n. 7/2mS Accordo bando europeo JUST/2m4/RCIT/AG/CITI. Decreto n. 8/20~S Accordo internazionale ERASMUS con la Pontificia Universidad

Catòlica de Valparaiso- Chile. Decreto n. 9/2mS Nomina commissione Bando Studenti capaci e meritevoli disciplina

"Statistica". Decreto n. ~O/20~S Accordo internazionale ERASMUS + tra l'Università di Perugia e

l'Universidad Autònoma de Ouerètaro (Messico).

La verbalizzazione della presente delibera è approvata seduta stante.

ConSiglio di Dipartimento del 10 febbraio 2015 Visto Il Direttore __ ,,",,-:'-~," _____ "_

VERBALE n. 02 Visto Il Segretario

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA

VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

ORDINE DEL GIORNO N. 4 Oggetto: Designazione membri organi della Scuola dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.

Il Direttore comunica che è necessario nominare due docenti del Dipartimento che andranno a far parte del Consiglio didattico e scientifico della Scuola di Formazione alla Professione di Dottore Commercialista di Perugia e Terni. Dopo breve discussione il Consiglio approva la designazione del prof. Alessandro Montrone, ordinario di Economia aziendale e la prof. Laura Schiuma, ordinario di Diritto commerciale quali membri della Scuola medesima.

Dipartimento 10 febbraio 2015 Visto Il Direttore ~ ___ ~~~ __ ~~~_

VERBALE n. 02 Visto Il Segretario

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VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

ORDINE DEL GIORNO N. 5 Oggetto: Programmazione didattica dei corsi di studio del Dipartimento di Economia a.a. 2m4-2015.

Il Direttore comunica che con lettera del 20 gennaio 2015, il prof. Michele Cerreta rinuncia all'affidamento dell'insegnamento di Diritto del lavoro 6 cfu - IUS/07 del Corso di laurea magistrale in Economia e direzione aziendale, sede di Terni per l'a.a. 2014-2015 e con lettera del 21 gennaio 2015 la dotto Silvia Micheli, rinuncia all'affidamento dell'insegnamento di Economia della regolazione 6 cfu SECS-P/m del Corso di Laurea Magistrale in Amministrazione e legislazione aziendale, sede di Perugia per l'a.a. 2014-2015, in quanto non Le è stato rilasciato il nulla-osta allo svolgimento de Ile' attività di docenza da parte dell'Università di appartenenza. Il Consiglio dà mandato al Direttore, di procedere con l'emissione di bandi interni ai Ricercatori del Dipartimento con riconoscimento della retribuzione aggiuntiva per entrambi gli insegnamenti. Relativamente all'insegnamento di Diritto del lavoro - IUS/07 si richiede di attivare la procedura di copertura con bando intra-ateneo a titolo gratuito e retribuito. Relativamente all'insegnamento di Economia della regolazione si richiede di attivare le procedure di copertura con bando a titolo retribuito interno al Dipartimento, intra-ateneo a titolo gratuito/retribuito, extra-ateneo gratuito/retribuito e in caso di esito negativo contestualmente la procedura per la stipula di contratto retribuito di diritto privato. In caso di bando per contratto i requisiti scientifici e professionali per l'insegnamento di Economia della regolazione SECS-P/m sono i seguenti: - Classe di Laurea in Scienze economico-aziendali che per il D.M: 509/99 è la 84/S (Laurea specialistica) e per il D.M. 270/04 è la LM 77 (Laurea Magistrale) o V.O. in Economia e Commercio o Scienze politiche che per il D.M. 509/99 è la 60/S (Laurea Specialistica) e per il D.M: 270/04 è la LM 52 (Laurea Magistrale); - Attività di insegnamento universitario di didattica ufficiale nell'area economica per almeno due anni. Il Consiglio approva all'unanimità. La verbalizzazione della presente delibera è approvata seduta stante. Con e-mail del 12.11.2014 il dotto Oi Wu, rinuncia allo svolgimento dell'insegnamento di Lingua cinese SSD L-OR/21- 9 cfu presso il Corso di Laurea in Economia internazionale del turismo­sede di Assisi per l'a.a. 2014-2015. In considerazione dell'imminente inizio delle lezioni, il Direttore con lettera del 02.02.2015 - prot. n. 57, richiede al prof. Corrado Corradini, coordinatore del NVA, la valutazione del curriculum vitae della dott.ssa Hsueh Li Chen per la stipula di un contratto retribuito ai sensi dell'art. 23 comma 1, L. 240/2010. Il prof. Corradini con lettera del 3.2.2015- prot. 1632/NV esprime parere favorevole. Il Direttore propone pertanto al Consiglio di conferire il contratto per l'insegnamento di Lingua cinese - SSD L-OR/21 - 9 cfu alla dotto ssa Hsueh Li Chen, presso il Corso di Laurea in Economia internazionale del turismo - sede di Assisi per l'a.a. 2014-2015. Il Consiglio approva all'unanimità. La verbalizzazione della presente delibera è approvata seduta stante.

ConSiglio di Dipartimento del 10 febbraio 2015 Visto 1/ Direttore _-"---_~ ___ ._~ __ .

VERBALE n. 02 Visto 1/ Segretario

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UNIVERSITt\ DEC;U STUDI DI PERUGIA

VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

ORDINE DEL GIORNO N. 6 Oggetto: Approvazione dei Regolamenti didattici dei

Corsi di laurea Magistrale in Economia e

Management, Economia aziendale - sede di

Perugia, Economia aziendale e Economia e

Direzione aziendale - sede di Terni.

Il Direttore passa la parola ai Coordinatori dei Corsi di studio:

- prof. Luca Ferrucci, Coordinatore dei Corsi di Studio della sede di Perugia illustra nei dettagli

le modifiche apportate ai Regolamenti didattici del Corso di Laurea magistrale in Economia e

Management ed Economia aziendale. Il Consiglio dopo breve discussione approva

all'unanimità il Regolamento didattico del Corso di Laurea magistrale in Economia e

Management (ALL. 1 e ALL. 2) e il Regolamento didattico del corso di Laurea triennale in Economia aziendale (ALL. 3).

- prof. Alessandro Montrone Coordinatore dei Corsi di Studio della sede di Terni illustra nei

dettagli le modifiche apportate ai Regolamenti didattici del Corso di Laurea in Economia

aziendale e Corso di Laurea magistrale in Economia e Direzione aziendale. Il Consiglio dopo

breve discussione approva all'unanimità il Regolamento didattico del Corso di Laurea

magistrale in Economia e Direzione aziendale (ALL. 4) e il Regolamento didattico del Corso di Laurea triennale in Economia aziendale - sede di Terni (ALL. 5). La verbalizzazione della presente delibera è approvata seduta stante.

10 febbraio Visto Il Direttore _~:~ ___ ~ __ .~_

VERBALE n. 02 Visto Il Segretario

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VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

ORDINE DEL GIORNO N. 7 Oggetto: Programmazione didattica del Corso di Laurea in Economia del turismo, sede di Assisi a.a. 2o~5/2m6.

Il Direttore comunica che è necessario deliberare la programmazione didattica del Corso di Laurea in Economia del turismo sede di Assisi per l'a.a. 2mS-2o~6 entro il ~3 febbraio 2ms in quanto è un Corso di laurea di nuova istituzione. Il Direttore illustra nei dettagli gli insegnamenti e relative coperture del primo anno. Il Consiglio approva all'unanimità la programmazione del corso di laurea in Economia del turismo - sede di Assisi per l'a.a. 20~S-2o~6 (AL L. 6). La verbalizzazione della presente delibera è approvata seduta stante.

Dipartimento 10 febbraio 2015 Visto

VERBALE n. 02 Visto II Segretario

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UNIVERsnì, DEGLI STUDI DI PERUGIA

VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

ORDINE DEL GIORNO N. 8 Oggetto: Criteri per la ripartizione del fondo assegnato al Dipartimento per la ricerca di base.

Il Direttore informa che la Commissione per la ricerca, costituita dal prof. Francesco Bartolucci, Davide Castellani, Gianna Figà Talamanca, Andrea Runfola e Vincenzo Troiano, ha avanzato un proposta di distribuzione delle risorse per la ricerca di base, che dopo aver subito un primo filtro alla Giunta di Dipartimento nella seduta del ~o febbraio u.s., viene ora sottoposta al Consiglio. E' chiamato a presentare la proposta il prof. Bartolucci, il quale dopo aver ricordato i principi generali stabiliti dal Senato Accademico, illustra i criteri nelle loro linee essenziali- , come da (ALL. A). Aperta la discussione sulla proposta, intervengono: -la dott.ssa Caruso la quale con riferimento alle spese per missioni precisa \\ l'art. 6, comma ~2, del di 78/20~0 ha stabilito, a decorrere dal 20U, un generale tetto di spesa per le missioni (a prescindere dalle fonti di finanziamento) nelle pubbliche amministrazioni nella misura del 50% di quanto sostenuto nel 2009. Le successive modificazioni (prima la I. 240/~0 e poi il di 69/20~3) hanno ampliato la possibilità di svolgere missioni escludendo dal vincolo i fondi comunitari o privati o le spese le spese per attività di ricerca derivanti da soggetti pubblici. L'interpretazione restrittiva del nostro ateneo nell'impossibilità di utilizzare i fondi per la ricerca di base per svolgere missioni danneggia le possibilità di ricerca, laddove ai ricercatori vengono sempre più richiesti sforzi di collaborazione con altre università (a carico delle tasche proprie). Poiché sorgono seri dubbi di corretta imputazione delle spese di missioni nei bilanci dipartimentali (che come noto adottavano modelli propri di contabilità semplificata) e di conseguenza anche nel bilancio consolidato di ateneo sarebbe opportuno procedere alla ricostruzione delle effettive spese di missione svolte nell'anno 2009, a prescindere dalla loro fonte di finanziamento (interna o esterna), con indicazioni chiare da parte della DG. Difatti al capitolo di bilancio Missioni molti dipartimenti hanno imputato non solo le missioni riferite al personale amministrativo e le missioni del personale docente finanziate con fondi dipartimentali, ma anche tutte quelle missioni che il personale docente ha finanziato con fondi propri nell'anno 2009. La diversa interpretazione di cosa imputare alle missioni in relazione al generale tetto di spesa del di 78/2mo sta comportando che alcuni dipartimenti si ritrovino con un capitolo di bilancio per missioni che nel 2009 ammontava a 400 euro e che per effetto del vincolo si riduce 200 euro. Sotto queste condizioni nessuna valutazione della ricerca risulta possibile! Considerando che il bilancio e la contabilità pubblica di ateneo centralizzata è in corso di riorganizzazione, bisognerebbe sfruttare l'occasione per la rideterminazione del vincolo che comunque si applica alla voce missione dell'ateneo nel suo complesso, e procedere ad un nuovo riparto delle quote assegnate ai dipartimenti. Diversamente qualcuno si deve assumere la responsabilità dell'incapienza delle risorse assegnate ai dipartimenti. I bilanci si possono riaprire e a voler essere rigorosi si può chiedere anche l'intervento della guardia di finanza. Con riferimento alla questione riparto fondi di ricerca di base fa presente \\considerando che sopra la misura, sta la logica e comunque sia necessario assumere una posizione etica di equo accesso alle risorse per la ricerca di base. A voler essere rigorosi le linee guida limitano le

Consiglio Dipartimento del

Visto Il Direttore ~+--~"_~"_~~_

VERBALE n. 02 Visto Il Segretario

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA

VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

definizioni Anvur e Vqr al riparto tra i dipartimenti sotto la condizione di essere ricercatori attivi e avere 2 pubblicazioni di tipologia Anvur Vqr.E in tal senso le risorse sono entrate nel dipartimento con un indice di Gini pari a zero (massima equidistribuzione). Quanto alla costruzione dell'indicatore quantitativo per il riparto entro i dipartimenti le linee guida di misurare qualità della ricerca e accesso a risorse, soglie massime e minime di finanziamento procapite o per progetto. Dalla ricognizione fatta sulle delibere di altri dipartimenti, solo ingegneria (area scientifica propriamente bibliometrica) ha adottato criteri propriamente bibliometrici, tuttavia stando attenta a non inventarsi categorie e classificazioni di prodotti non coerenti con quelle Anvur. Difatti in quell'indicatore ogni ricercatore viene "misurato" con riferimento alle mediane del proprio settore e non di quelli altrui.5eppure in Giunta la diseguaglianza tra la prima e la quinta classe nel riparto è stata ridotta (da 5 a ~,67 e l'indice di Gini è migliorato) grazie all'introduzione delle soglie proposte da me e Fabrizio Pompei, non si è tenuto conto abbastanza della lettera delle linee guida laddove si precisa di "privilegiare istanze provenienti da ricercatori di base che abbiano, nel quinquennio precedente (2009-20~3), raggiunto risultati scientifici di qualità con limitata disponibilità di risorse". La dott.ssa Caruso infine, venendo incontro all'indicatore quantitativo della commissione ricerca propone di procedere ad un ordinamento in classi della disponibilità delle risorse e assegnare un peso crescente ad ogni ricercatore in funzione della limitata disponibilità di risorse. In tal modo entrambi i criteri di premialità (qualità e limitata disponibilità di risorse) rispecchierebbero maggiormente la logica delle linee guida. -il prof. M. Signorelli ricorda che l'obiettivo delle distribuzione del finanziamento è quello di elevare la qualità e la quantità della ricerca scientifica. Pur condividendo nel complesso l'impostazione dei criteri proposti, nota l'assenza totale di una qualche premialità per la diffusione internazionale delle pubblicazioni e ritiene la proposta di valutazione ex-post poco esigente su qualità e quantità delle pubblicazioni scientifiche; -il dotto Pompei, evidenziando in primis la necessità di chiarire la problematica del rimborso spese per missioni, ritiene ragionevole la proposta dei criteri e ne propone l'accettazione; -la dotto Jacoboni si associa nel confermare la necessità di trovare per il rimborso missione una soluzione a livello d'Ateneo, e fa notare di considerare non sufficienti i due anni di tempo a disposizione per le pubblicazioni; - il prof. Daddi rileva la mancanza di un aspetto quantitativo riguardante le diffusioni internazionali e propone di inserire un coefficiente che riporti i criteri in linea con quelli d'Ateneo - il Direttore, propone che i Ricercatori a tempo determinato possano fare domanda quando la vita residua del contratto è maggiore o uguale a due anni. -il prof. Bartolucci manifesta la massima disponibilità a chiarire con l'Amministrazione d'Ateneo la problematica del rimborso missioni. Fa presente che in Giunta era stato trattata con attenzione la problematica della diffusione internazionale delle pubblicazioni e considerate le diversità delle aree affluenti in Dipartimento, si era giunti al risultato comunicato. La proposta dei criteri per la suddivisione dei fondi di ricerca di base concessi al Dipartimento (ALL. A) viene messa a votazione con l'aggiunta proposta dal Direttore sui Ricercatori a tempo determinato e viene approvata con n. ~ voto contrario e n. ~ voto astenuto. La verbalizzazione della presente delibera è approvata seduta stante.

Dipartimento 10 febbraio 2015

VERBALE n. 02 Visto Il Segretario

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VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

ORDINE DEL GIORNO N. 9 Oggetto: Accordo Erasmus tra il College of Management - Academic Studies (Israele) e l'Università degli Studi di Perugia.

Il Direttore passa la parola al Dott. Simone Poledrini che illustra nei dettagli Accordo Erasmus tra il College of Management - Academic Studies (Israele) e l'Università degli Studi di Perugia. Il Consiglio unanime approva all'unanimità l'accordo sopra indicato (ALL. 7). La verbalizzazione della presente delibera è approvata seduta stante.

Consiglio di Dipartimento 10 febbraio 2015

VERBALE n. 02

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UNIVr:RSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA

VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

ORDINE DEL GIORNO N. ~o Oggetto: Accordo tra l'Università degli Studi di Perugia e l'Università di Liegi - HEC-Ecole de Gestion/HEC Management School.

1\ Direttore passa la parola al Dott. Simone Poledrini che illustra nei dettagli l'Accordo tra l'Università degli Studi di Perugia e l'Università di Liegi - HEC-Ecole de Gestion/HEC Management School. Il Consiglio unanime approva all'unanimità l'accordo sopra indicato (ALL. 8). La verbalizzazione della presente delibera è approvata seduta stante.

Consiglio di Dipartimento del 10 febbraio 2015 Visto Il Direttore __ ~_~ __ ~_~_~

VERBALE n. 02 Visto Il Segretario

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUC;IA

VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

ORDINE DEL GIORNO N. ~~ Oggetto: Inventario, discarico del materiale non utilizzabile.

Il Consiglio prende in esame il materiale dei beni da scaricare dal Registro Inventario del Dipartimento:

« o -ttI U l- ..... o Prezzo "ti: ',p ';:

Data t: ttI Descrizione unitario in C) ttI ..... Q) ::;) t: euro o::: d Q)

> t: -

0~/01/200S Master Notebook Acer Proc. Intel celeron M

€ ~.026,oo ~ ~-ooo

mod·340

0~/0~/200S Master Notebook Acer Proc. Intel celeron M

€ ~.026,oo ~ 2-000 mod·340

0~/01/2009 Master ~ ~6-000 Portatile Fujitsu Amilo Pusu € S76,oo

Totale € 2,628,00

Il Consiglio approva.

Consiglio di Dipartimento del 10 febbraio 2015

VERBALE n. 02 Visto Il Segretario

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VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

I ORDINE DEL GIORNO N. 1:12 I Oggetto: I Pratiche studenti.

Il Direttore chiede al Consiglio di deliberare la pratica dello studente Giordano Catani iscritto al corso di Laurea in Economia internazionale del turismo e già rinunciatario al corso di laurea in Economia e gestione dei servizi turistici, chiede ad integrazione della convalida degli esami nel verbale della seduta del Consiglio di Facoltà del :14.5.20:13: - la convalida dell'esame di Elaborazione automatica dei dati (7 cfu) 20/30 per insegnamento a scelta (6 cfu) del 3° anno di corso. Il Consiglio approva all'unanimità.

Dipartimento 10 febbraio 2015 Visto Il Direttore _~-"-~~--L~~~,_~

VERBALE n. 02 Visto Il Segretario

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA

VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

I ORDINE DEL GIORNO N. I 13 I Oggetto: I Varie ed eventuali.

Il prof. Montrone informa che ad un sondaggio effettuato e-mail, è emersa- soprattutto per la sede decentrata di Terni - la necessità della riattivazione del Consiglio di Corso. Attualmente non è possibile trattare la problematica in quanto la componente studentesca non è eleggibile, ma auspica che appena ci saranno i presupposti, il Consiglio possa prendere in esame la riattivazione. Non essendovi altri punti dell'ordine del giorno da trattare, la seduta del Consiglio di Dipartimento è tolta alle ore 17:30.

Il Segretario Amministrativo Sig.ra Anna Antonelli

(~~~

Consiglio Dipartimento

VERBALE n. 02

10 febbraio 2015

Il Direttore del Dipartimento Prof. Mauro Pagliacci

Visto Il Direttore ___ ~~~~~~~~~,~

Visto Il Segretario

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/<}lL. A

Proposta di criteri per la suddivisione dei fondi di ricerca di base nell'ambito del Dipartimento di Economia

Premessa

In merito alla richiesta pervenuta dall' Ateneo di fissare dei criteri per la ripartizione del "Fondo ricerca di base", la Commissione ricerca (composta dai Proff. Francesco Bartolucci, Davide Castellani, Vincenzo Troiano, Gianna Figà-Talamanca, Andrea Runfola) ha elaborato la proposta contenuta nel presente documento. Prima di entrare nel merito della proposta, la Commissione intende illustrare alcuni principi cardine che hamlo guidato le scelte effettuate.

In primo luogo, la Commissione si è mossa nell' ambito dei principi generali stabiliti dal Senato Accademico. In sintesi, tali principi generali stabiliscono che:

le risorse dovranno essere esclusivamente utilizzate per attività o progetti di Ricerca di Base da parte di ricercatori attivi, dove per ricercatore attivo si intende un Professore di I o II fascia o un Ricercatore Universitario che abbia, nell'arco del triennio 2011-13, prodotto almeno 2 pubblicazioni, in stato edito, secondo le tipologie riconosciute dall' ANVUR per il processo VQR 2004-2010; dovranno essere privilegiate istanze provenienti da ricercatori di base che abbiano, nel quinquennio precedente (2009-2013), raggiunto risultati scientifici di qualità con limitata disponibilità di risorse; le modalità adottate dai Dipartimenti dovranno quindi specificare gli indicatori quantitativi, utilizzati per misurare qualità della ricerca e accesso a risorse, che condurranno alla formulazione delle graduatorie di assegnazione del fondo.

In secondo luogo, la Commissione si è posta l'obiettivo di giungere a una graduatoria con criteri trasparenti e noti ex-ante, riducendo al minimo la discrezionalità ex-post della valutazione della Commissione stessa. Nel definire tali criteri, la Commissione ha cercato di bilanciare, da un lato la necessità di consentire di valutare adeguatamente le domande provenienti dalle diverse aree e settori disciplinari, tenendo conto delle specificità di ciascuna; dall'altro, la Commissione ha cercato di definire criteri in linea con uno schema di incentivi che aiuti a migliorare i risultati del Dipartimento nelle prossime valutazioni della ricerca.

In terzo luogo, pur avendo considerato l'ipotesi di valutare progetti collaborativi tra diversi ricercatori, la Commissione ha preferito proporre una valutazione delle istanze di singoli ricercatori, soprattutto in considerazione della eterogeneità dei percorsi di ricerca presenti nel Dipartimento e delle specificità di alcune aree e settori, nei quali la predisposizione di progetti collaborativi è meno frequente. Questa scelta porta all'attesa di un elevato numero di richieste di finanziamento che quindi rende non proponibile una valutazione nel merito delle proposte. Pertanto la Commissione propone di formulare graduatorie di assegnazione del fondo basate sulla valutazione dei risultati scientifici raggiunti nel quinquennio 2009-2013, limitandosi a richiedere la presentazione di un progetto di ricerca che abbia le caratteristiche di ricerca di base, come da indicazioni nelle linee guida di Ateneo.

Infine, la proposta della Commissione garantisce che tutti i ricercatori attivi che presenteralillo domanda di finanziamento secondo le modalità di seguito specificate potranno accedere a un finanziamento minimo di € 750, elevabile in misura inversamente proporzionale alle domande pervenute.

l

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Proposta

La Commissione ricerca propone, coerentemente con i principi generali stabiliti dall'Ateneo, di adottare i seguenti criteri all'interno del Dipatiimento di Economia:

1. E' condizione necessaria per poter usufruire dei fondi da parte del singolo membro del Dipartimento il soddisfacimento dei seguenti requisiti:

a. Presentare domanda secondo l'apposito modulo nei termini di scadenza previsti dichiarando sotto la propria responsabilità che tutte le informazioni riportate corrispondono al vero;

b. Essere ricercatore attivo secondo la seguente definizione "Professore di I o II fascia o un Ricercatore Universitario che abbia, nell'arco del triennio 2011-13, prodotto almeno 2 pubblicazioni, in stato edito, secondo le tipologie riconosciute da ANVUR per il processo VQR 2004-2010" (come da linee guida di Ateneo);

c. Proporre un progetto di ricerca che sia inquadrabile nell' ambito della ricerca di base secondo la seguente definizione "linee di ricerca le cui attività mirano all'ampliamento delle conoscenze scientifiche e tecniche non connesse a specifici ed immediati obiettivi industriali o commerciali" (come da linee guida di Ateneo).

2. In base alle istanze presentate, la Commissione ricerca, grazie anche all'ausilio di personale tecnico/amministrativo del Dipartimento, provvederà innanzitutto alla verifica del soddisfacimento dei requisiti necessari di cui al punto l escludendo le domande che non rispettano almeno uno dei requisiti o non sono veritiere. Successivamente, stilerà una graduatoria delle domande presentate sulla base della produzione scientifica nel quinquennio precedente (2009-2013), prendendo in considerazione tre tipologie di prodotti di ricerca:

- volumi, distinguendo tra due fasce di merito (corrispondenti alla categorie Al ed A2 dell' elenco seguente);

- articoli in riviste scientifiche (presenti in liste ASN per almeno un settore concorsuale), distinguendo tra tre fasce di merito (categorie BI, B2 e B3) comprendendo tra atiicoli anche commenti a sentenze;

- capitoli in volumi e curatele, distinguendo tra due fasce di merito (categorie C 1 e C2).

In particolare, ad ogni istanza si attribuirà un punteggio pari a:

(Al + 0.3*A2 + BI + 0.7*B2 + 0.3*B3 + 0.3*CI + 0.1 *C2) / D

dove:

Al = numero di volumi pubblicati presso casa editrice nazionale o internazionale di grande prestigio l;

A2 = numero di volumi pubblicati da casa editrice non di prestigi02;

BI = numero di articoli pubblicati su rivista scientifica di fascia A (secondo ASN) per almeno un settore concorsuale;

B2 = numero di articoli su riviste scientifiche escluse dalla categoria BI ma appartenenti a una lista di riviste di classe almeno B (secondo VQR) per almeno un settore;

B3 = numero di articoli pubblicati su riviste scientifiche escluse dalla categorie B l e B2;

C l = numero di capitoli in volumi editi da casa editrice internazionale o nazionale di grande prestigio (definite come per la categoria A l);

l Verrà fornito l'elenco delle case editrici che sono sicuramente da ritenersi di prestigio, dando la possibilità al proponente della richiesta di finanziamento di assimilare una casa editrice non inclusa a una di prestigio sulla base di criteri quali l'elevata diffusione e la presenza di un comitato di reVISIOne; 2 case editrici escluse dalla categoria A l;

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C2 = numero di capitoli in volumi pubblicati da case editrici non di prestigio (definite come per la categoria A2) e curatele;

D = numero di mesi di servizio nel quinquennio, pari a 60 per chi ha preso servizio nei moli universitari (quindi non necessariamente nell'Ateneo di Pemgia) prima del 2009 e a scalare per chi ha preso servizio successivamente e in modo da tenere conto di periodi di congedo per motivi di salute o maternità. Per chi è entrato in servizio successivamente al 2009, per il calcolo di D si prenderà a riferimento il IO gennaio dell'anno della prima pubblicazione sottoposta con la domanda, qualora questo sia precedente alla data della presa di servizio.

Il limite massimo di pubblicazioni presentabili nella domanda è 15 e nel caso di più capitoli (categorie Cl e C2) pubblicati nello stesso volume, la somma dei punteggi attribuiti a tali capitoli non potrà superare quella dell' intera monografia (categorie A l e A2, rispettivamente).

Per tenere conto del numero degli autori, nel conteggio nel numero dei prodotti scientifici di una certa tipologia, il prodotto viene contato per intero se realizzato da al massimo tre autori, mentre se realizzato da 4 autori o più viene normalizzato per la radice quadrata del numero di autori.

Inoltre, si chiarisce che non saranno valutati i prodotti non espressamente elencati sopra, come ad esempio, recensioni di libri, comunicazioni, commenti e risposte ad articoli precedenti, abstract in relazione a presentazioni a convegni e rapporti tecnici/working paper e, in ogni caso, prodotti sprovvisti ISBN e ISSN o non effettivamente pubblicati nel periodo 2009-2013.

In osservanza delle linee guida di Ateneo, che prevedono di privilegiare le istanze provenienti da ricercatori di base che abbiano raggiunto risultati scientifici di qualità con limitata disponibilità di risorse, il punteggio viene aumentato del 10% per i ricercatori che hanno conseguito un punteggio superiore alla mediana, pur disponendo, nel quinquennio 2009-2013 di risorse limitate e/o che abbiano presentato domande per bandi competitivi valutate positivamente, ma non finanziate.

3. In base alla graduatoria di cui al punto precedente, vengono formate 5 classi di merito ognuna delle quali conterrà un quinto delle istanze presentate che risultano ammissibili secondo il punto l di cui sopra. Alle istanze ricadenti in ciascuna classe, verrà assegnato una ammontare di fondi secondo il seguente schema:

I classe: 0.150*X II classe: 0.175*X III classe: 0.200*X IV classe: 0.225*X V classe: 0.250*X

dove X è pari all'ammontare complessivo dei fondi assegnati al Dipartimento. Di conseguenza, ad ogni istanza assegnata a una certa classe di merito verrà attribuito un importo di fondi ottenuto dividendo la somma assegnata alla classe per la dimensione della classe. Si fa notare che in questo modo le istanze nella classe con maggiore merito (V classe) riceveranno all'incirca 4 volte i fondi di quelle che appartengono alla classe di minore merito (I classe). Questo rappOlio viene ritenuto ragionevole in relazione alla richiesta dell' Ateneo di premiare le ricerche comprovate da livello scientifico di qualità.

Questo schema di allocazione delle risorse garantisce che venga allocato l'importo minimo di € 750 e alla classe I e di € 1250 alla classe V. Tali importi sono inversamente proporzionali al numero di domande pervenute, e comunque non potranno eccedere i € 2500 per la classe V.

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Infine, per tenere conto della eterogeneità del Dipartimento di Economia che è caratterizzato da 4 aree (Aziendale, Economica, Giuridica, Matematico-Statistica), si predispone un meccanismo cautelativo per cui nella classe di maggiore merito (V) devono far parte almeno il 10% (adeguatamente arrotondato) delle istanze pervenute da ogni area, almeno il 20% nelle due classi di maggiore merito (IV e V), almeno il 30% nelle tre classi di maggiore medto (III, IV e V) e almeno il 50% nelle quattro classi di maggiore merito (II, III, IV e V). Questa con'ezione viene effettuata dopo aver assegnato le istanze alle classi in base al punteggio iniziale (come da punto 2 precedente).

4. In relazione alla misurabilità dei risultati scientifici raggiunti, la Commissione ricerca propone di richiedere, nel biennio di utilizzo dei fondi, la pubblicazione (in forma definitiva o in corso di stampa) di almeno 1 prodotto scientifico classificabile in una delle tipologie elencate al punto 2 precedente, o di due working papero

Nel caso di mancanza di soddisfacimento di tali criteri, la Commissione richiede che il proponente sia escluso dalla tornata successiva di assegnazione dei fondi ricerca di base.

5. In relazione alle voci di spesa ritenute ammissibili, per favorire lo svolgimento libero della ricerca e considerando la già menzionata eterogeneità tra le aree che compongono il Dipartimento, la Commissione propone la più ampia flessibilità nei limiti del quadro normativo di riferimento e secondo le indicazioni dell'Amministrazione del Dipartimento.

6. Per quanto riguarda le modalità di rendicontazione della parte scientifica, la Commissione propone di richiedere a coloro che hanno presentato domande finanziate di fornire l'elenco delle pubblicazioni scientifiche prodotte secondo le modalità che saranno previste e entro un periodo ragionevole dal termine della ricerca. Per quanto riguarda le modalità di rendicontazione economica, per questioni di competenza, la Commissione si rimette alle indicazioni dell'Amministrazione del Dipartimento coerentemente con i principi generali dell' Ateneo.

09/0212015

4

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA

CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI LM77 AI SENSI DEL D.M. 270/2004

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN

ECONOMIA E MANAGEMENT

(EMA)

(Sede di Perugia)

REGOLAMENTO DIDATTICO

TITOLO I Dati Generali

Art. 1 Funzioni e struttura del Corso di studio

A decorrere dall'anno accademico 2011-2012, presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Perugia è istituito, presso dell'Università degli Studi di Perugia, il Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management. Esso rilascia il titolo accademico denominato laurea magistrale in Economia e Management. Il Corso di Laurea è istituito dal Dipartimento di Economia e appartiene alla classe delle Lauree Magistrali universitarie in Scienze economico-aziendali (Classe LM 77). L'indirizzo internet è http://www.econ.unipg.it

Art. 2 Obiettivi formativi specifici, sbocchi occupazionali e professionali

Il Corso di Laurea in Economia e Management appartiene alla classe delle Lauree universitarie in Scienze Economico-Aziendali (classe LM-77). Esso mira a fornire approfondite, qualificate e specializzate conoscenze teoriche, metodologiche e tecnico­professionali dal punto di vista strutturale e di funzionamento delle aziende, con particolare riferimento a quelle della pubblica amministrazione, manifatturiere, high tech, commerciali e turistico-ricettive e culturali. Per il conseguimento di questi obiettivi formativi di elevata qualificazione, si è ritenuto opportuno rafforzare le competenze culturali e professionali dell'area statistica (con applicazioni specifiche al management), dell'area economica (con particolare riferimento ai temi di analisi dei flussi turistici, della politica economica per il turismo, di economia dell'innovazione e di economia delle multinazionali), dell'area del management (con particolare riferimento alla corporate governance, al web marketing e alla gestione dei musei) e del diritto

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(con particolare riferimento al diritto industriale, a quello della proprietà intellettuale e al diritto del turismo). Il quadro complessivo dell'offerta formativa di questo corso di laurea magistrale consente al futuro laureato di assolvere a compiti di gestione aziendale in una logica integrata, grazie agli strumenti specialistici di tipo matematico­statistico posseduti, alle conoscenze specialistiche di diritto, a quelle di tipo economico e a quelle di tipo aziendale. I laureati, inoltre, saranno in possesso dei prerequisiti necessari per svolgere, secondo le specifiche normative in vigore, l'attività d'insegnamento di materie economico­aziendali. Inoltre, essi potranno accedere a Master universitari di secondo livello, coerentemente con i loro specifici criteri di accesso, e a dottorati di ricerca nell'ambito delle discipline economiche e di management.

Art. 3 Conoscenze richieste per l'accesso al Corso di Laurea e organizzazione

dell'attività didattica

Le conoscenze necessarie per l'accesso al Corso di Laurea Magistrale si conseguono di norma attraverso la Laurea di primo livello preferibilmente nella classe di laurea 18 -Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale. L'accesso al corso di Laurea Magistrale è comunque subordinato alla verifica del possesso di requisiti curriculari e di preparazione personale. Ai fini dei requisiti curriculari è necessario aver maturato almeno 69 crediti

ripartiti come segue: SECS-PjOl, 9 cfu; SECS-Pj07, 12 cfu; SECS-Sj06 o SSD affini, 6 cfu; SECS-Pjll, 6 cfu; SECS-Pj08, 9 cfu; SECS-SOl o SSD affini, 6 cfu; IUS-Ol, 6 cfu; IUS-04, 9, L-LINj12 6cfu. Sono in possesso dei necessari requisiti di preparazione personale coloro che hanno conseguito la laurea triennale con una votazione pari o superiore a 90jll0. A coloro che abbiano riportato una votazione inferiore a quella indicata è richiesto il superamento di una prova di verifica della preparazione personale che si terrà successivamente alla data di ogni sessione di laurea utile alla immatricolazione ai Corsi di Laurea Magistrale. La prova di verifica, verterà su argomenti inerenti gli insegnamenti di base e caratterizzanti della Laurea Triennale tra quelli riportati nell'elenco, che sarà definito dal Consiglio di Dipartimento. Gli studenti potranno perfezionare la loro iscrizione solo se al conseguimento del

titolo di laurea risulteranno in possesso dei requisiti curriculari e del voto di laurea richiesto o del superamento della prova di verifica della preparazione personale. La durata del corso per il conseguimento della laurea è stabilita in un biennio. Qualora lo studente abbia acquisito, nel Corso di Laurea di primo livello, crediti relativi a discipline offerte dal presente Corso di Laurea Magistrale, dovrà acquisire i crediti necessari in discipline appartenenti al medesimo settore previsto dal presente ordine degli studi o, in mancanza, in settore preventiva mente valutato affine dal Consiglio del Corso di Laurea. Le discipline a libera scelta dello studente non sono soggette a particolari limitazioni, ad eccezione della non ammissibilità della reiterazione di discipline per le quali lo studente ha già sostenuto l'esame. Il Consiglio di Dipartimento può comunque determinare modalità e procedure per la verifica della coerenza delle attività formative, per le quali lo studente chiede il riconoscimento dei crediti, con gli obiettivi formativi di cui all'art. 1. Il Consiglio del Dipartimento riconosce, ai fini dell'acquisizione di crediti, attività

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formative svolte ed esami sostenuti nelle Università estere con le quali l'Ateneo di Perugia ha in vigore accordi e progetti. La formazione dello studente impegnato a tempo pieno prevede il conseguimento di 120 CFU adeguatamente distribuiti nel biennio, comprensivi di quelli relativi alla conoscenza obbligatoria di una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano. AI credito formativo corrispondono 25 ore di lavoro per studente. Di norma, un credito formativo corrisponde a 7 ore di lezioni frontali in aula, oppure a 14 ore di esercitazione o laboratorio, o a 25 ore di tirocinio. La frazione temporale riservata allo studio personale o ad altre attività di tipo individuale non può essere inferiore al 50%, salvo che per eventuali attività formative ad elevato contenuto sperimentale e pratico. Le attività didattiche consistono in lezioni frontali, seminari, esercitazioni ed anche in lavori di gruppo, studi di casi o altre forme di attività ritenute idonee dal docente. Potranno essere attivate forme di tutorato d'aula ed individuali, organizzate in diverse modalità, anche con sussidi informatici. Per l'accertamento del profitto degli studenti, i docenti potranno utilizzare prove scritte e/o orali. L'accertamento del profitto degli studenti non può avvenire esclusivamente con i test a risposta multipla; ove opportuno, sono possibili forme di verifica dell'uso di strumenti informatici e telematici. Le modalità della verifica dell'apprendimento sono concluse con l'attribuzione di un voto finale unico relativo a tutti i crediti per ogni insegnamento seguito. Limitatamente agli insegnamenti di almeno nove CFU, il docente può disporre prove intermedie in itinere che tuttavia acquisiscono validità giuridica solo con il superamento della prova ufficiale in attesa della quale resta a discrezione del docente stabilire la durata della validità nel tempo delle valutazioni ottenute con una prova intermedia. Il Manifesto degli Studi del Corso di Laurea dell'anno di iscrizione costituisce il piano degli studi individuale. Entro il 31 marzo di ogni anno, il Consiglio Dipartimento delibera il calendario delle lezioni e degli esami. In particolare, l'attività didattica del Corso di Laurea è organizzata in due semestri. Ciascun semestre è costituito da 13 settimane, di cui una intermedia di pausa didattica, oltre agli eventuali periodi di festività previsti dal calendario di Ateneo. Il primo semestre conclude la sua attività di lezioni frontali la settimana antecedente a quella che include il giorno 25 dicembre. Il secondo semestre conclude la sua attività di lezioni frontali entro la fine del mese di maggio. Di norma, la settimana di pausa didattica si colloca dopo sei settimane di lezione. In questa settimana si possono tenere solo le prove intermedie in itinere, sulla base della volontà espressa dai docenti di riferimento, degli insegnamenti di almeno nove CFU da indicare in sede di programmazione didattica. Ai fini del superamento delle prove ufficiali, sono previsti otto appelli di esame nell'ambito dell'anno accademico, a decorrere dal mese di gennaio successivo alla conclusione del primo semestre di didattica. In particolare, sono previsti quattro diversi periodi per il sostenimento delle prove di esame:

il primo intercorre tra la prima data utile da calendario accademico del mese di gennaio e l'inizio del secondo semestre di lezioni (sessione invernale); il secondo intercorre tra la conclusione del secondo semestre e la fine del mese di luglio (sessione estiva); il terzo è previsto durante la pausa didattica calendarizzata nel mese di aprile (sessione straordinaria).

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il quarto è compreso tra l'inizio del mese di settembre e l'inizio delle lezioni del primo semestre dell'anno accademico successivo (sessione autunnale).

Nelle sessioni invernale ed estiva, gli appelli relativi agli insegnamenti da almeno 9 CFU del medesimo anno di corso ed impartiti nel semestre appena concluso devono essere collocati in giorni diversi. Tra un appello e l'altro del medesimo insegnamento devono intercorrere almeno due settimane. Il Consiglio del Corso di Dipartimento determina le procedure e le regole per la realizzazione degli stage e dei tirocini, in conformità alla normativa vigente. Per conseguire il titolo finale lo studente deve aver acquisito 120 crediti.

Art. 4 Passaggi e trasferimenti

Per gli studenti provenienti dai Corsi di Laurea di altri Atenei appartenenti alla Classe 84/5, la quota di crediti relativi al medesimo settore scientifico disciplinare direttamente riconoscibili non può comunque essere inferiore al 50% di quelli già maturati. Spetta al Consiglio di Dipartimento, sentita la Commissione Paritetica per la Didattica, valutare e sottoporre a deliberazione ciascuna richiesta di trasferimento, stabilendo gli effettivi crediti riconosciuti e motivando il mancato riconoscimento dei crediti, che comunque dovranno risultare nel certificato complementare al diploma di Laurea. Per gli studenti provenienti da altri Corsi o da altri Dipartimenti dell'Ateneo, ciascuna richiesta di trasferimento deve essere analizzata, valutata e sottoposta a deliberazione del Consiglio, sentita la Commissione Paritetica per la Didattica, indicando i crediti riconosciuti e motivando il mancato riconoscimento dei crediti, che comunque dovranno risultare nel certificato complementare al diploma di Laurea. Gli studenti possono richiedere il riconoscimento, in misura non superiore a 20 CFU, di crediti formativi universitari per le conoscenze e le abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'Università degli Studi di Perugia vi abbia concorso., secondo le procedure disciplinate dal Regolamento Didattico di Ateneo.

Art.5 Curricula

Il Corso di Laurea è articolato in due indirizzi:

Indirizzo in Economia e management - Indirizzo in Management del Turismo

L'iscrizione al primo anno dovrà essere perfezionata con l'indicazione dei crediti a scelta dello studente. AI momento dell'iscrizione al secondo anno lo studente potrà modificare gli insegnamenti a scelta per i quali non abbia sostenuto l'esame di profitto.

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Art.6 Percorso formativo

Indirizzo in Economia e management I anno

Attività Formative Ambito SSD Denominazione disciplinare insegnamento

Caratterizzante Azien SECS-Pj08 Corporate governance e strategie d'impresa

Caratterizzante Giur IUSj 04 Diritto industriale e della proprietà intellettuale

Caratterizzante Econ SECS-Pj01 Economia delle imprese multinazionali

Affini e integrative Econ SECS-Pj01 Economia della crescita e dell'innovazione

Caratterizzante Azien SECS-Pj08 Web Marketing

Caratterizzante Stat-mat SECS-Sj03 Statistica aziendale

Altre attività Un esame a scelta*

II anno

Attività Formative Ambito SSD Denominazione disciplinare insegnamento

Caratterizzante Azien SECS-Pj08 Marketing strategico e ricerche di mercato

Ca ratte rizza nte Econ SECS-Pj06 Economia e dinamica industriale

Caratterizzante Azien SECS-Pjll Finanziamenti di impresa

Affini e integrative Azien SECS-Pj08 Marketing internazionale

Caratterizzante Azien SECS-Pj07 Strategia e politica della comunicazione aziendale

Altre attività Tirocinio curriculare Altre attività Prova finale (tesi di laurea)

CFU

9

6

9

6

6

9

9

CFU

9

9

9

9

9

6 15

* Lo studente può scegliere qualsiasi insegnamento purchè coerente con il Progetto Formativo del presente Corso di Laurea Magistrale.

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Indirizzo in Management del turismo

I anno

Attività Formative Ambito SSD Denominazione CFU disciplinare insegnamento

Caratterizzante Azien SECS-Pj08 Strategie competitive delle 6 imprese turistiche

Caratterizzante Giur !USj 05 Istituzione e 6 amministrazione del mercato del turismo

Caratterizzante Econ SECS-PjOl Economia delle imprese 9 multinazionali

Affini e integrative Econ SECS-PjOl Analisi dei flussi turistici 6

Caratterizzante Azien SECS-Pj08 Web Marketing 6

Caratterizzante Stat-mat SECS-Sj03 Metodi quantitativi per il 9 marketing

Altre attività Un esame a scelta* 9

Ulteriori attività Laboratorio di web 3

formative (art. lO, marketing

comma S, lettera d) •

II anno

Attività Formative Ambito SSD Denominazione CFU disciplinare insegnamento

Caratterizzante Azien SECS-Pj08 Marketing strategico e 9 ricerche di mercato

Caratterizzante Econ SECS-Pj02 Politica economica del 9 turismo

Caratterizzante Azien SECS-Pjll Finanziamenti di impresa 9

Affini e integrative Azien SECS-Pj08 Marketing internazionale 9

Caratterizzante Azien SECS-Pj07 Amministrazione dei musei 9 e organizzazioni culturali

Altre attività Tirocinio curriculare 6 Altre attività Prova finale (tesi di laurea) 15 * Lo studente può scegliere qualsiasi insegnamento purchè coerente con il Progetto Formativo del presente Corso di Laurea Magistrale.

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Art. 7 Studenti part-time

Il Consiglio di Dipartimento, stabilisce le modalità organizzative della didattica per gli studenti iscritti part-time, in quanto impegnati in attività lavorative. In particolare, un tutor potrà essere messo a disposizione di tali studenti.

Art. 8 Propedeuticità, Obblighi di frequenza

Non sono previsti rapporti di propedeuticità fra le discipline del presente ordine degli studi. La frequenza alle lezioni ed esercitazioni delle discipline del Corso di Laurea, anche se consigliata, non è obbligatoria. Il Consiglio di Dipartimento, riconosce i crediti formativi acquisiti in altre Università o in un altro Corso di Laurea di questo Ateneo, sulla base di quanto previsto all'art. 4 del presente regolamento.

Art. 9 Piani di studio

I piani di studio, che vanno presentati entro il 30 ottobre di ogni anno accademico, devono indicare gli insegnamenti a scelta. I piani di studio che prevedono l'inserimento fra gli insegnamenti a scelta dei corsi impartiti dalla Facoltà di Economia nella sede di Perugia di questo Ateneo sono automaticamente approvati. Per i piani di studio che prevedono fra gli insegnamenti a scelta altri corsi l'approvazione è subordinata alla delibera favorevole del Dipartimento, da formulare entro il 31 dicembre di ogni anno accademico, in merito alla coerenza con il progetto formativo. Il Consiglio di Dipartimento, che individuerà le eventuali equipollenze, potrà riconoscere ulteriori crediti formativi acquisiti con riferimento alle "Altre attività formative" previste.

Art. 10 Prova finale

È' ammesso a sostenere la prova finale lo studente che abbia conseguito tutti i crediti formativi previsti dall'ordinamento degli studi. Il periodo intercorrente fra l'ultimo esame sostenuto e l'inizio della sessione di Laurea non deve essere inferiore a dieci giorni. Entro il 31 marzo di ciascun anno, il Consiglio Dipartimento delibera la programmazione di non più di quattro sessioni di laurea per anno accademico. La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella elaborazione e nella discussione, davanti ad una apposita commissione, di una dissertazione scritta originale e a carattere scientifico concordata con il docente relatore. La dissertazione deve essere attinente a una disciplina della quale lo studente ha sostenuto l'esame e che appartenga al proprio percorso formativo, sia del Corso di Laurea di primo livello che del Corso di Laurea Magistrale. La Commissione di valutazione della prova finale è composta da sette membri effettivi e da due membri supplenti ed è presieduta da un professore di ruolo. II voto finale con cui viene conferita la Laurea, espresso in centodecimi, è il risultato della media aritmetica dei voti degli esami, ponderata in rapporto ai crediti formativi

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corrispondenti a ciascun esame, maggiorata della votazione attribuita alla prova dalla Commissione. La Commissione di Laurea può attribuire alla prova finale fino ad un massimo di sette centodecimi. La Commissione di Laurea può inoltre conferire, all'unanimità, la lode.

Art. 11 Docenti

In sede di approvazione del Manifesto degli Studi entro il 30 aprile di ogni anno, vengono indicati i nominativi dei docenti di ruolo impegnati nei Corsi di Laurea e necessari alla verifica dei requisiti minimi.

Art. 12 Orientamento, tutorato

All'atto dell'immatricolazione ad ogni studente potrà essere affidato un tutor prescelto tra i docenti del Corso di Laurea. Inoltre si potranno prevedere delle figure di tutor individuate tra gli studenti capaci e meritevoli, come previsto dalla legge n. 170/2003. Il Dipartimento stabilisce le modalità organizzative della didattica per studenti iscritti part-time, in quanto impegnati in attività lavorative. In particolare, un tutor potrà essere messo a disposizione di tali studenti.

Art. 13 Approvazione e modifiche al regolamento

Il presente regolamento è conforme all'ordinamento (allegato RAD). Il presente regolamento entra in vigore all'atto dell'emanazione con decreto rettorale. I regolamenti dei corsi già istituiti, alla data di entrata in vigore del presente regolamento, si considerano abrogati. Ogni modifica al regolamento deve essere approvata dal Dipartimento previo parere favorevole della Commissione Paritetica per la Didattica, entro il 31 gennaio di ogni anno.

Art. 14 Norma di rinvio

Per quanto non espressamente disciplinato dal presente regolamento si fa rinvio al Regolamento Didattico di Ateneo.

Art. 15 Norma transitoria

Il Dipartimento assicura la conclusione dei Corsi in essere all'entrata in vigore del presente regolamento, nonché il regolare svolgimento delle prove di esami di profitto degli insegnamenti non più attivi dall'anno accademico 2014/2015. In relazione ai passaggi e ai trasferimenti, agli studenti che intendano iscriversi al presente Corso, ma alla data di entrata in vigore di tale Regolamento, sono ancora iscritti o al Corso di Laurea Specialistica in Management Aziendale (Classe 84/5) oppure al Corso di Laurea Magistrale in Economia Management Aziendale (LM-77), la

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conversione degli esami da loro sostenuti viene effettuata automaticamente negli insegnamenti dei raggruppamenti scientifico-disciplinari di afferenza. Non è prevista alcuna perdita dei crediti acquisiti, considerando anche quelli presenti nell'ordinamento come insegnamenti liberi. Il medesimo criterio è adottato per gli studenti provenienti dai Corsi di Laurea Magistrale LM 77 offerti dalla Facoltà di Economia nelle sede di Terni. Agli studenti iscritti ai Corsi di Laurea afferenti alla Classe 17 presso l'Università degli Studi di Perugia, di cui al decreto ministeriale 4 agosto 2000, non si applicherà né il requisito curriculare né quello personale, di cui all'art. 3 del presente regolamento didattico. Limitatamente agli studenti iscritti ai Corsi di Laurea afferenti afferente alla Classe 84/5, di cui al decreto ministeriale 4 agosto 2000, la Commissione di valutazione può attribuire un incremento, rispetto al voto base curriculare degli esami della Laurea Specialistica (media ponderata dei voti dei singoli esami, riportata in centodecimi), per un massimo di otto punti. Eccezionalmente, per tesi di laurea particolarmente meritevoli, su proposta del Relatore con richiesta scritta presentata al Preside e al Presidente del Consiglio Intercorso competente, almeno dieci giorni prima della data prevista per la discussione, sarà nominato un secondo Correlatore per una più approfondita valutazione di merito positiva: in tal caso la Commissione può attribuire fino ad un incremento massimo di undici punti rispetto al voto base curriculare. Il presente Regolamento sostituisce gli eventuali regolamenti didattici attualmente vigenti relativi alla Classe 77. Il curriculum" Management del turismo" sarà attivato in entrambi gli anni di corso a partire dall'a.a. 2015/2016.

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Ordinamenti didattici D.M. 270 Pagina l di 6

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MIUR Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca: Ordinamenti didattici d'ateneo

In collaborazione con

LM -77 - Scienze economico-aziendali

ECONOMIA E MANAGEMENT

IUniversità I ~niversità degli Studi di PERUGIA I iClasse I~M-77 - Scienze economico-aziendali I INome del corso I~~ONOMIA E MANAGEMENT modifica di:

CONOMIA E MANAGEMENT (134S422'

INome inglese IIEconomics and Management I ILingua in cui si tiene il corso litaliano I

icodice interno all'ateneo del corso IILM87 A GEN"054039 Modifica I IData di aj:l(lrovazione della struttura didattica I ~4/11/2014 I

Data di approvazione del senato La Data dli,,~~~t~~V del II~ccademico/conSigliO di amministrazione enato 3""",1, è obbligatoria

Data della relazione tecnica del nucleo di Ilvalutazione I I IIData della consultazione con le organizzazioni

114/11/2014 - I Il~appresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni

IModalità di svolgimento I~onvenzionale I IEventuale indirizzo internet del corso di laurea 15ttp://www.econ.unipg.it I lQ!partimento di riferimento ai fini amministrativi I~CONOMIA I

liMassimo numero di crediti riconoscibili I~~ DM 16/3/2007 Art 4 lIIota 106:'ldel ,/04/2011

· ECONOMIA E DIREZIONE AZIENDALE corso in attesa di D.M. di approvazione

· AMMINISTRAZIONE E LEGISLAZIONE Corsi della medesima classe AZIENDALE corso in attesa di D.M. di

approvazione

· Economia e Management del Turismo approvato con D. M. de/29/04/2009

Obiettivi formativi gualificanti della classe: LM-n Scienze economico-aziendali I laureati nel corsi di laurea magistrale della classe devono: - possedere un'approfondita conoscenza in ambito economico-aziendale, matematico-statistico e giuridico, ottenuta attraverso a combinazione di discipline e di modalità di apprendimento e acquisizione di capacità che permettono loro di affrontare le problematicl e aziendali nell'ottica integrata propria delle direzioni aziendali e della programmazione e gestione del cambiamento; - acquisire le approfondite conoscenze sopra richiamate anche tramite l'uso delle logiche e delle tecniche della formalizzazione quantitati a e della prospettiva Internazionale e interculturale; - acquisire le metodologie, i saperi e le abilità necessarie a ricoprire posizioni di responsabilità nell'amministrazione e nel governo de e aziende, nonché a svolgere le libere professioni dell'area economica; - essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingue dell'Unione Europea oltre l'Italiano, con riferimen o anche ai lessici disciplinari.

Sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea sono: - come imprenditori e manager nelle aziende e istituzioni dei settori Industriali e di servizi, di natura pubblica e privata; - come liberi professionisti (nelle professioni dell'area economica); - nelle attività professionali come esperti di responsabilità elevata e consulenti, in particolar modo nelle funzioni di ammlnistrazlon , gestione, organizzazione aziendale, del lavoro e della produzione, marketlng, finanza, pianificaZione e controllo di gestione, auditing e revisione, progettazione e gestione delle reti intra e inter-organizzative.

Ai fini indicati i curricula dei corsi di laurea magistrale della classe possono prevedere tirocini formativi presso aziende ed organizzazi i economiche, istituzioni pubbliche e private, nazionali, internazionali e sovranazionali.

https://ateneo.cineca.it/off270/uffici/riepilogo.php?ID_RAD= 13 56797 &user=ATElau... 10/02/2015

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Ordinamenti didattici D.M. 270

Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C)

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Coerentemente con gli orientamenti e le linee guida del Ministero, la trasformazione del Corso da ordinamento 509 a 270 risponde i seguenti obiettivi: - offrire una formazione maggiormente qualificata e specialistica in grado di rafforzare le conoscenze e le competenze rispetto ai perco si formativi di I livelio; - aumentare il grado di preparazione culturale e professionale rispetto ai fabbisogni specifici di alta qualificazione provenienti dal merca o del lavoro; La presente riforma, inoltre è stata l'occasione per intervenire in modo correttivo e migliorativo rispetto a talune disfunzioni presenti precedente assetto formativo. In particolare: 1. I raggruppamenti scientifico-disciplinari sono stati resi maggiormente pertinenti rispetto alle caratteristiche formative e ai possi ili sbocchi occupazionali dei singoli corsi di laurea; 2. I singoli insegnamenti saranno presenti alternativamente o nei Corsi di Laurea oppure nelle Lauree Magistrali, contrariamentea quan o previsto nel vecchio Ordinamento. 3.1 singoli insegnamenti avranno lo stesso numero di CFU nei diversi corsi di studio In modo da non frazionare l'unicità didattico-formativa

Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione L'ordinamento del Corso di Studio è modificato ai sensi del D.M. 270/2004. I criteri seguiti nella progettazione della proposta sono ispirati ad obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'Offerta Formati a secondo le Linee di cui al D.M. 23 dicembre 2010, n. 50, al D.M. 15 ottobre 2013, n. 827 e al D.M. 30 gennaio 2013, n,47, come modifica o dal D.M. 23 dicembre 2013, n.1059. L'ordinamento risulta conforme ai criteri di valutazione adottati, così come indicato nella parte generale della relazione. Il Corso di Studio dispone di strutture adeguate. I requisiti necessari in termini di numerosità della docenza sono soddisfatti. Le modifiche di ordinamento apportate avviano una riprogettazione del Corso di Studio volta al generale miglioramento dei requisiti accreditamento, che potrà comunque essere compiutamente apprezzato nella successiva fase di formulazione del regolamento didattico. Il NVA esprime complessivamente parere favorevole alla modifica dell'ordinamento del Corso di Studio.

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni

Il giorno 20 gennaio 2009, alle ore 12.00, si sono riuniti presso il Rettorato dell'Università di Perugia i rappresentanti delle parti sociali e delle professioni interessate ai percorsi formativi e professionali dei corsi, alla presenza del Prorettore, del Dirigente della Ripartizio e Didattica e dei rappresentanti delle Facoltà.

Erano presenti i rappresentanti di Regione Umbria, Ufficio Scolastico Regionale, Confindustria, Confartigianato, Camera di Commerci , Industria, Artigianato e Agricoltura, CISL Umbria, Ordine degli Agronomi e Centro Formazione Imprenditoriale CCIAA Perugia. Il rappresentante della Facoltà ha illustrato le logiche seguite nella proposta di trasformazione del Corso di studio ai sensi del D.M. 270/04.

Le Organizzazioni presenti hanno preso atto della trasformazione del corso di laurea e hanno espresso il loro parere positivo.

A decorrere da tale data si sono svolti numerosi incontri, sia formali che informali, con le organizzazioni rappresentative, anche per effet o del funzionamento di organi di valenza didattica (quali la commissione paritetlca e il gruppo per il riesame). Grazie a queste consultazioni è stato possibile apprestare talune modifiche di ordinamento di questo corso di laurea magistrale - per esempio l'introduzione del tirocl IO formativo - nonché la messa a punto di un curriculum sul tema dell'economia e del management del turismo. Il territorio umbro, infatti, presenta un significativo peso economico del turismo e del terziario connesso a questo settore (gestione b culturali, ecc .. ). Le organizzazione rappresentative, anche nell'ultimo incontro che si è svolto in data 14 novembre 2014, hanno pertan , sottolineato l'importanza, per questo corso di laurea, di integrare il percorso formativo di tipo manageriale destinato alle impre e manifatturiere e commerciali con quello nell'ambito della filiera turismo-cultura.

Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il Corso di Laurea In Economia e Management appartiene alla classe delle Lauree universitarie In Scienze Economico-Aziendali (classe L 77). Esso mira a fornire approfondite, qualificate e specializzate conoscenze teoriche, metodologlche e tecnico-professionali dal punto di vis a strutturale e di funzionamento delle aziende, con particolare riferimento a quelle della pubblica amministrazione, manifatturiere, high tec , commerciali e turistico-ricettive e culturali. Per il conseguimento di questi obiettivi formativi di elevata qualificazione, si è ritenuto opportuno rafforzare le competenze culturali e professionali dell'area statistica (con applicazioni specifiche al management), dell'area economica (con particolare riferimento ai temi i analisi dei flussi turistici, della politica economica per il turismo, di economia dell'innovazione e di economia delle multinazionali), dell'ar a del management (con particolare riferimento alla corporate governance, al web marketing e alla gestione dei musei) e del diritto (c n particolare riferimento al diritto industriale, a quello della proprietà intellettuale e al diritto del turismo). Il quadro complessivo dell'offe a formativa di questo corso di laurea magistrale consente al futuro laureato di assolvere a compiti di gestione aziendale in una logi a integrata, grazie agli strumenti specialistici di tipo matematico-statistico posseduti, alle conoscenze specialistiche di diritto, a quelle di ti o economico e a quelle di tipo aziendale.

Autonomia di giudizio (maldng judgementsl Attraverso le competenze maturate In alcuni campi disciplinari altamente qualificati e specialistici, gli studenti saranno in grado contestualizzare e decodificare le problematlche economiche, gestionali e strategiche, di identificare le soluzioni preferibill e di implementa e organizzatlvamente il loro persegulmento. Conseguentemente, il possesso di adeguate e qualificate competenze teoriche, metodologiche e tecniche, e al contempo il carattere spiccatamente interdisciplinare del percorso formativo, permettono al laureato in Economia e management l'acquisizione di una adeguata autonomia di giudizio, avvalendosi di evoluti strumenti di analisi nei confronti delle diver e problematiche di natura economica, finanziaria, gestionale e/o amministrativa. Allo sviluppo di un'autonoma capacità di giudiziO contribuiscono anche i frequenti incontri con esperti esterni, organizzati con modalità t li da consentire un'attiva partecipazione degli studenti, chiamati ad esprimere il proprio punto di vista sugli argomenti di volta in volta tratta i.

Abilità comunicative (communication sldlls) Il corso di laurea consente l'acquisizione di competenze comunicative qualificate ad interagire con sUccesso nelle situazioni di lavo o Individuale e di team nei diversi modelli di imprese e nelle diverse aree funzionali. Abilità specifiche di comunicazione scritta e verbal , oltreché con il supporto di strumenti telematici sono acquisite, grazie alle diverse modalità di sostenimento delle prove per il superamen o degli esame. Le attività che concorrono a determinare il percorso formativo sono concepite in modo da favorire una partecipazione atti a degli studenti e lo sviluppo di adeguate capacità comunicative, tali da poter interagire con successo in situazioni di lavoro di gruppo nei ù diversi contesti. A tale fine, oltre alla discussione della tesi in sede di prova finale, sono anche previste, nell'ambito di alcuni insegnamen i,

https://ateneo.cineca.it/off270/uffici/riepilogo.php?ID _RAD=1356797&user=ATElau ... 10/02/2015

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Ordinamenti didattici D.M. 270 Pagina 3 di 6

discussioni e presentazioni, individuali o di gruppo, di casi aziendali e di brevi ricerche realizzate in ambito accademico. Il corso di laur a inoltre sviluppa la capacità di interagire in un ambiente internazionale grazie alla conoscenza della lingua inglese e alle incentivazi promosse per far maturare esperienze Erasmus.

Capacità di apprendimento Oearning sldlls) Il processo formativo è concepito In modo da sviluppare le capacità di apprendimento degli studenti e le metodiche teoriche e pratiche p r lo sviluppo e l'aggiornamento delle competenze acquisite. La capacità di selezionare, risalendo alle fonti della letteratura, i quadri teorici e gli strumenti di analisi più adeguati, corrobora una funzio e di apprendimento costante sia sul fronte teorico e metodologico che sulla capacità di soluzione di problemi specificI.

Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)

Le conoscenze necessarie per l'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management si conseguono di norma attraverso la Laurea di primo livello preferibilmente nella classe di laurea 18 - Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale. L'accesso al corso di Laurea Magistrale è comunque subordinato alla verifica del possesso di requisiti curriculari e di preparazione personal . Ai fini dei requisiti curriculari è necessario aver maturato almeno 69 crediti ripartiti come segue: SECS-P/Ol, 9 cfu; SECS-P/07, 12 cf ; SECS-S/06 o SSD affini, 6 cfu; SECS-P/11, 6 cfu; SECS-P/08, 9 cfu; SECS-SOl o SSD affini, 6 cfu; IUS-Ol, 6 cfu; IUS-04, 9, L-UN/12 6cf . Sono in possesso del necessari requisiti di preparazione personale coloro che hanno conseguito la laurea triennale con una votazione pari o superiore a 90/110. A coloro che abbiano riportato una votazione inferiore a quella indicata è richiesto Il supera mento di una prova di verifica della preparazio e personale che si terrà successivamente alla data di ogni sessione di laurea utile alla immatricolazione ai Corsi di Laurea Magistrale. La prova di verifica verterà su argomenti inerenti gli Insegnamenti di base e caratterizzanti della Laurea Triennale tra quelli riport ti nell'elenco, che sarà definito dal Consiglio di Dipartimento.

Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d)

È ammesso a sostenere la prova finale lo studente che abbia conseguito tutti i crediti formativi previsti dall'ordinamento degli studi. Il periodo intercorrente fra l'ultimo esame sostenuto e l'inizio della sessione di laurea non deve essere inferiore a dieci giorni. Entro il 31 marzo di ciascun anno, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio di Corso di Laurea, delibera la programmazione di n n più di quattro sessioni di laurea per dell'anno accademico. La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella elaborazione e nella discussione, davanti ad una apposita commissione, di u a dissertazione scritta originale e a carattere scientifico concordata con il docente relatore. La dissertazione deve essere attinente a u a disciplina della quale lo studente ha sostenuto l'esame e che appartenga al proprio percorso formativo, sia del Corso di Laurea di pri o livello che del corso di Laurea Magistrale. La Commissione di valutazione della prova finale è composta da sette membri effettivi e da due membri supplenti ed è presieduta da n professore di ruolo. Il voto finale con cui viene conferita la laurea, espresso in centodeciml, è il risultato della media aritmetica del voti degli esami, ponderata n rapporto al crediti formativi corrispondenti a ciascun esame, maggiorata della votazione attribuita alla prova dalla Commissione. La Commissione di Laurea può attribuire alla prova finale fino ad un massimo di sette centodecimi. La Commissione di Laurea può inoltre conferire, all'unanimità, la lode.

Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe Il Dipartimento di Economia offre tre Corsi di Laurea Magistrali dislocati nelle due sedi di Perugia e Terni. I motivi che sono alla ba e dell'istituzione di più corsi di laurea nella medesima classe sono: a) i singoli corsi di laurea offrono prospettive occupazionali in differenti ambiti aziendali. In particolare, il corso di laurea magistrale n Economia e Management (sede di Perugia) presenta un orientamento utile per l'inserimento su posizioni dirigenziali rivolte alla pubbli a amministrazione, alle imprese manifatturiere e a quelle della grande distribuzione commerciale. Il Corso di laurea in Amministrazione e Legislazione Aziendale mira ad offrire sbocchi occupazionali nell'ambito di ruoli interni di tipo dirigenziale alle aziende nell'ar a dell'amministrazione e della contabilità, oltreché allo svolgimento di attività libero-professionali di tipo consulenziale. Il corso di laur a magistrale In Economia e Direzione Aziendale(sede di Terni), pur avendo sbocchi occupazionali analoghi a quelli dei corsi della sede I Perugia, si motiva con l'esigenza di articolazione sul territorio regionale dell'offerta formativa; la sede di Terni è, infatti, per la s a collocazione geografica, destinata a raccogliere studenti da un bacino di utenza diverso da quello di Perugia e principalmente individuab le nelle province di Terni, Rieti e Viterbo. Peraltro, l'Istanza per la presenza di un corso di laurea in Economia e Direzione Aziendale I comprensorio ternano emerge dalle esplicite manifestazioni in tal senso delle locali parti interessate e trova riscontro, nel preesistente cor o di ordinamento ex 509, in un consistente numero di iscrizionI. b)I1 Dipartimento di Economia dell'Ateneo di Perugia, storicamente, registra un numeroso numero di immatricolati al primo anno di corso i laurea. Di conseguenza, è opportuno sia al fine di garantire una migliore funzionalità didattica che di soddisfare le esigenze di que ti studenti (con le loro preferenze individuali in termini di capacità, attitudini e propensioni verso specifiche tipologie di aziende e di funzi i interne), offrire l'istituzione di più corsi di laurea all'interno della stessa classe.

Comunicazioni dell'ateneo al CUN

I Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Il Corso di Laurea in Economia e Management intende fornire agli studenti un'approfondita conoscenza in ambito economico-aziendale, economico, matematico-statistico e giuridico, ottenuta attraverso la combinazione di discipline e di modalità di apprendimento e acquisizione di capacità che permettono loro di affrontare le problematiche aziendali nell'ottica integrata e specialistica propria delle direzioni e del top management aziendale, ma anche con la necessaria attenzione al rispetto della persona e allo sviluppo del territorio.

funzione in un contesto di lavoro: AI termine degli studi, il laureato magistrale in EMA avrà acquisito le conoscenze e le capacità di comprensione necessarie ad analizzare gli scenari dell'economia e le principali problematiche strategiche e operative delle imprese, identificando opportune soluzioni e gestendo i conseguenti assetti organlzzativl . Il bilanciamento continuo nelle diverse discipline e insegnamenti tra contenuti teorici, contenuti metodologlcl e contenuti tecnico-professionali permette al laureato di poter applicare la conoscenza qualificata e specialistica acquisita, ad una pluralità di problematiche aziendali. Inoltre al fine di rafforzare questa conoscenza sono previste, per diversi insegnamenti, esercitazioni pratiche, discussioni di casi aziendali, testimonianze da parte di Imprenditori, manager e professionisti e attività seminarlali di docenti provenienti da altri Atenei Italiani e esteri. Conseguentemente, il possesso di adeguate e qualificate competenze teoriche, metodologiche e tecniche, e al contempo, il carattere spiccatamente Interdlsciplinare del percorso formativo, permettono al laureato in EMA l'acquisizione di una adeguata autonomia di giudizio. In più il corso di laurea magistrale in EMA consente l'acquisizione di competenze comunicative qualificate (capacità di comunicare) ad Interaglre con successo nelle situazioni di lavoro individuale e di team nei diversi modelli di Imprese e nelle diverse aree

https://ateneo.cineca.it/off270/ufficilriepilogo.php?ID _RAD= 13 56797 &user=ATElau ... 10/02/2015

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Ordinamenti didattici D.M. 270

funzionali. Inoltre, lo studente potrà acquisire competente internazionali grazie alle opportunità offerte dal programma Erasmus nonché da un accordo di doppio diploma con l'UPEC (Universlté de Paris Est Creteil).

competenze associate alla funzione: Il possesso di adeguate e qualificate competenze teoriche, metodologiche e tecniche, e al contempo, il carattere spiccatamente interdisciplinare del percorso formativo, permettono al laureato in EMA l'acquisizione di una adeguata autonomia di giudizio. In più il corso di laurea magistrale in EMA consente l'acquisizione di competenze comunicative qualificate ad interagire con successo nelle situazioni di lavoro individuale e di team nei diversi modelli di imprese e nelle diverse aree funzionali. Il corso di laurea inoltre sviluppa la capacità di Interagire In un ambiente internazionale grazie alle Incentivazioni promosse per far maturare esperienze Erasmus.

sbocchi professionali: I laureati In Economia e Management saranno impiegabili principalmente per l'inserimento ad alto livello nelle diverse aree funzionali delle aziende operanti in vari settori dalla pubblica amministrazione al turismo alla grande distribuzione commerciale sino a quelle manifatturiere. Inoltre, sbocchi occupazionali possibili sono presenti nelle società di consulenza aziendale e nelle libere professioni.I laureati, inoltre, saranno in possesso dei prerequisiti necessari per svolgere, secondo le specifiche normative in vigore, l'attività d'insegnamento di materie economico-aziendali.

I Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)

· Imprenditori e amministratori di grandi aziende nel commercio - (1.2.1.4.0)

· Imprenditori e amministratori di grandi aziende nei servizi di alloggio e rlstorazione - (1.2.1.5.0)

· Imprenditori e amministratori di grandi aziende nel servizi alle Imprese e alle persone - (1.2.1.8.0)

· Direttori e dirigenti generali di aziende nel commercio - (1.2.2.4.0)

· Direttori e dirigenti generali di aziende nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione - (1.2.2.5.0)

· Direttori e dirigenti generali di aziende di servizi alle imprese e alle persone - (1.2.2.8.0)

· Direttori e dirigenti del dipartimento organizzazione, gestione delle risorse umane e delle relazioni industriali - (1.2.3.2.0)

· Direttori e dirigenti del dipartimento vendite e commercializzazione - (1.2.3.3.0)

· Direttori e dirigenti del dipartimento comunicazione, pubblicità e pubbliche relazioni - (1.2.3.4.0)

· Direttori e dirigenti del dipartimento approvvigionamento e distribuzione - (1.2.3.5.0)

· Imprenditori e responsabili di piccole aziende che operano nell'estrazione di minerali, nella manifattura, nella produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua e nelle attività di gestione dei rifiuti - (1.3.1.2.0)

· Imprenditori e responsabili di piccole aziende nel commercio - (1.3.1.4.0)

· Imprenditori e responsabili di piccoli alberghi, alloggi o aree di campeggio e di piccoli esercizi di ristorazione - (1.3.1.5.0)

· Imprenditori e responsabili di piccole aziende nel servizi alle imprese e alle persone - (1.3.1.8.0)

· Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.1)

· Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private - (2.5.1.2.0)

· Specialisti in contabilità - (2.5.1.4.1)

· Fiscalisti e tributaristi - (2.5.1.4.2)

· Specialisti nell'acquisizione di beni e servizi - (2.5.1.5.1)

· Specialisti nella commercializzazione di beni e servizi (escluso il settore ICT) - (2.5.1.5.2)

· Specialisti dei sistemi economici - (2.5.3.1.1)

· Specialisti dell'economia aziendale - (2.5.3.1.2)

I Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate:

,I · dottore commercialista

Risultati di apprendimento attesi - Conoscenza e comprensione - Capacita di applicare conoscenza e comprensione

I Area Generica

I Conoscenza e comprensione

AI termine degli studi, il laureato Magistrale in Economia e Management avrà acquisito le conoscenze e le capacità di comprensione necessarie ad analizzare gli scenari dell'economia e le principali problematiche strategiche e operative delle imprese, identificando opportune soluzioni e gestendo I conseguenti assetti organizzativl. Le verifiche in Itinere dei risultati attesi di apprendimento si prefiggono di accertare sia le conoscenze specialistiche acquisite, sia la capacità di selezionare autonomamente i quadri teorici, gli strumenti di analisi, le soluzioni operative di volta In volta più appropriate. Per l'accertamento del profitto degli studenti, i docenti potranno utilizzare prove scritte e/o orali. L'accertamento del profitto degli studenti non può avvenire esclusivamente con i test a risposta multipla; ove opportuno, sono possibili forme di verifica dell'uso di strumenti informatici e telematici. Le modalità della verifica dell'apprendimento sono concluse con l'attribuzione di un voto finale unico relativo a tutti i crediti per ogni insegnamento seguito. Nel Corso di Laurea è prevista l'acquisizione di una qualificata conoscenza della lingua inglese.

I Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il bilanciamento continuo nelle diverse discipline e insegnamenti tra contenuti teorici, contenuti metodologici e contenuti tecnico-professionali permette al laureato di poter applicare la conoscenza qualificata e specialistica acquisita ad una pluralità di problematiche aziendali. AI fine di rafforzare questa conoscenza sono previste, per diversi insegnamenti, attività di supporto alla didattica, esercitazioni pratiche, discussioni di casi aziendali, testimonianze da parte di imprenditori, manager e professionisti e attività seminariali di docenti provenienti da altri Atenei italiani e esteri. E' particolarmente incentivata l'attività di soggiorno all'esterno in Erasmus.

Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.

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Ordinamenti didattici D.M. 270 Pagina 5 di 6

Attività caratterizzanti

I .. tto," Il CFU I minimo

ambito disciplinare da D.M. per I min Il max I l'ambito

I Aziendale I SECS-P/07 Economia aziendale IGG8 SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I Economico I SECS-P/Ol Economia politica IGGG SECS-P/02 Politica economica SECS-P/06 Economia applicata

I Statistico-matematico Il SECS-S/03 Statistica economica I o::Jo::J I 6 I I Giuridico

I IUS/04 Diritto commerciale , IUS/05 Diritto dell'economia [~J[~] 6 I

I Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48: 1c=J1 I

I Totale Attività Caratterizzanti Il 72 - 75

Attività affini

I,·tto .. Il CFU ~ minimo

ambito disciplinare da D.M. per I min Il max I l'ambito

Attività formative affini o Il SECS-P/Ol - Economia politica GG8 integrative SECS-P/08 - Economia e gestione delle Imprese

Il Totale Attività Affini Il 15 - 15 Il Altre attività

I ambito disciplinare Il ~~ Il CFU

I max

I A scelta dello studente Il 9 Il 9 I I Per la prova finale Il 15 Il 15 I

I Ulteriori conoscenZe linguistiche Il - Il - I Ulteriori attività formative I Abilità informatiche e telematiche Il - \I - I (art. 10, comma S, lettera I Tirocini formativi e di orientamento 1/ 6 Il 6 I d)

Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del li Il I lavoro O 3

I Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Il I I Per stages e tirocini presso imprese, enti [>ubblici o privati, ordini professionali Il - Il - I

Il Totale Altre Attività Il 30 - 33 Il Riepilogo CFU

I CFU totali per il conseguimento del titolo Il 120 I I Range CFU totali del corso Il 117-123 I

Non è possibile chiudere il corso: correggere gli errori segnalati

Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini

(SECS-PjOl SECS-PjOB ) SI è ritenuto opportuno Inserire tra le attività affini un congruo numero di crediti formativi di settori scientifico-disciplinari delle ar e economiche e aziendalistiche. Fondamentalmente vi sono tre ordini di ragioni. In primo luogo, ciò al fine di rafforzare la vocazione economica e di management di questo corso di laurea, coerentemente con e aspettative degli studenti e del mercato del lavoro. In particolare due sono gli insegnamenti affini, ossia Economia della crescita e de le

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Ordinamenti didattici D.M. 270 Pagina 6 di 6

innovazioni (SECS-P/01, per un'attenzione ai temi economici omonimi) e Marketing internazionale (SECS-P/08, per approfondire a dimensione internazionale dell'operare delle imprese). In secondo luogo, data la composizione del corpo docente del Dipartimento di Economia nella sede di Perugia, si è ritenuto utile utilizza e opportunamente le qualificate competenze scientifiche e didattiche possedute dai docenti presenti in organico. Tutto questo consente u a adeguata trattazione di materie in grado di completare e qualificare la formazione dello studente nel nucleo fondamentale del suo corso i studi. Infine, le prospettive finanziarie del Dipartimento di Economia nella sede di Perugia non consentono, nei prossimi anni, di poter f r affidamento su processi di reclutamento di docenti appartenenti a settori considerati affini in sede ministeriale. Di conseguenza, in talu I casi, si è ritenuto opportuno e funzionale rispetto agli obiettivi formativi e ai vincoli di disponibilità complessiva dei docenti, nei prossi I anni, riutilizzare fra le attività affini e integrative gli stessi SSD già utilizzati per quelle di base o caratterizzanti.

Note relative alle altre attività In data 14 gennaio 2014, Il Dipartimento di Economia ha deliberato un cambiamento di Ordinamento Didattico, in relazione a questo Cor o di Laurea Magistrale, sostituendo, a parità di cfu previsti, l'insegnamento di lingua inglese con il tirocinio curriculare obbligatorio. Ques a decisione nasce da ripetute sollecitazioni, verificate nel corso dell'ultimo anno, in seno alla commissione paritetica della didattica nella qu e le rappresentanze degli studenti avevano, in più occasioni, rilevata l'esigenza di una maggiore professionalizzazione di questo corso i laurea, prevedendo l'inserimento di un tirocinio. L'insegnamento di lingua inglese è stato ritenuto, sia dai docenti che dagli studenti, n n più pertinente in quanto il livello di preparazione degli studenti a questa magistrale è pienamente soddisfacente, avendo tra l'altro sostenu o nella laurea triennale il corso di lingua inglese. E' comunque stata prevista, tra i requisiti di accesso a questa magistrale, la conoscenza de la lingua inglese.

Note relative alle attività caratterizzanti

Non è possibile chiudere il RAD perchè ci sono errori

Per informazioni e com unlcazlonl: offertaform [email protected] - tel 051/6171434

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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA FACOLTA' DI ECONOMIA

CLASSE 18 AI SENSI DEL D.M. 270/2004

CORSO DI LAUREA IN

ECONOMIA AZIENDALE

(EA)

(Sede di Perugia)

REGOLAMENTO DIDATTICO

TITOLO I Dati Generali

Art. 1 Funzioni e struttura del Corso di studio

A decorrere dall'anno accademico 2011-2012, presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Perugia è istituito il Corso di Laurea in Economia Aziendale appartenente alla classe delle lauree universitarie in Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale (Classe 18). Esso rilascia il titolo accademico denominato Economia Aziendale. II Corso ha sede in Perugia. L'indirizzo internet è http://www.ec.unipg.it

Art. 2 Obiettivi formativi specifici, sbocchi occupazionali e professionali

II Corso di Laurea in Economia Aziendale, della durata di tre anni, intende fornire agli studenti competenze culturali, metodologiche e tecnico-professionali in relazione all'analisi e all'interpretazione critica delle strutture e delle dinamiche d'azienda, mediante l'acquisizione di una adeguata conoscenza delle discipline aziendali, economiche, giuridiche, matematiche e statistiche. Se, da un lato, il Corso di Laurea in Economia Aziendale è propedeutico per il conseguimento di una successiva Laurea Magistrale, il laureato dispone, dall'altro lato, di un ampio ventaglio di opportunità di lavoro. Il carico di lavoro previsto per ogni anno di corso è indicato nell'art. 6 del presente Regolamento. I profili professionali conseguiti dai laureati in Economia Aziendale saranno impiegabili principalmente per l'inserimento nelle diverse aree funzionali dell'azienda nonché per lo svolgimento di attività di supporto ad esse presso imprese industriali, commerciali e di servizi, organizzazioni non profit, aziende pubbliche, società di consulenza aziendale e libere professioni dell'area economica. Sono istituite numerose convenzioni con istituzioni pubbliche e imprese private, di media e grande dimensione, al fine di favorire l'occupazione post-Iaurea e condividere gli obiettivi formativi.

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In particolare, questo Corso di Laurea offre un'adeguata preparazione di base per l'inserimento lavorativo nelle seguenti professioni:

ID Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private; ID Specialisti di problemi del personale e dell'organizzazione del lavoro; ID Specialisti in contabilità e problemi finanziari; CI Specialisti nei rapporti con il mercato

Art. 3 Conoscenze richieste per l'accesso al Corso di Laurea e organizzazione

dell'attività didattica

Le conoscenze di base necessarie per l'accesso al Corso di Laurea in Economia Aziendale sono di norma acquisite con un diploma di scuola media superiore italiana, ovvero con un titolo equipollente acquisito all'estero. Entro il 31 marzo di ogni anno, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio di Corso di Laurea, stabilisce le modalità dell'eventuale prova di orientamento all'ingresso per l'anno accademico successivo. La formazione dello studente impegnato a tempo pieno prevede il conseguimento di 180 CFU adeguatamente distribuiti nel triennio, comprensivi di quelli relativi alla conoscenza obbligatoria di una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano. All'atto dell'iscrizione lo studente può far domanda di riconoscimento di crediti per attività formative post-secondarie, su cui delibera il Consiglio del Corso di Laurea. Le attività didattiche consistono in lezioni frontali, seminari, esercitazioni e anche in lavori di gruppo, studi di casi o altre forme di attività ritenute idonee dal docente. Potranno essere attivate forme di tutorato d'aula ed individuali, organizzate in diverse modalità, anche con sussidi informatici. AI credito formativo corrispondono 25 ore di lavoro per studente. Di norma, un credito formativo corrisponde a 7 ore di lezioni frontali in aula, oppure a 14 ore di esercitazione o laboratorio, o a 25 ore di tirocinio. La frazione temporale riservata allo studio personale o ad altre attività di tipo individuale non può essere inferiore al 50%, salvo che per eventuali attività formative ad elevato contenuto sperimentale e pratico. Per l'accertamento del profitto degli studenti, i docenti potranno utilizzare prove scritte e/o orali. L'accertamento del profitto degli studenti non può avvenire esclusivamente con i test a risposta multipla; ove opportuno, sono possibili forme di verifica dell'uso di strumenti informatici e telematici. Le modalità della verifica dell'apprendimento sono concluse con l'attribuzione di un voto finale unico relativo a tutti i crediti per ogni insegnamento seguito. Alle prove di idoneità previste nel piano di studi non è assegnata una votazione, ma unicamente un giudizio di approvazione. Limitatamente agli insegnamenti di almeno nove CFU, il docente può disporre prove intermedie in itinere che tuttavia acquisiscono validità giuridica solo con il superamento della prova ufficiale in attesa della quale resta a discrezione del docente stabilire la durata della validità nel tempo delle valutazioni ottenute con una prova intermedia. Il Manifesto degli Studi del Corso di Laurea dell'anno di iscrizione costituisce il piano degli studi individuale. Entro il 31 marzo di ogni anno, il Consiglio di Dipartimento delibera, su proposta del Commissione Paritetica per la Didattica, il calendario delle lezioni e degli esami dell'anno accademico successivo. In particolare, l'attività didattica del corso di laurea è organizzata in due semestri. Ciascun semestre è costituito da 13 settimane effettive, di cui una intermedia di pausa didattica, oltre agli eventuali periodi di festività previsti dal calendario di Ateneo.

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Il primo semestre conclude la sua attività di lezioni frontali, di norma, la settimana antecedente a quella che include il giorno 25 dicembre. Il secondo semestre conclude la sua attività di lezioni frontali di norma, entro la fine del mese di maggio. Di norma, la settimana di pausa didattica si colloca dopo sei settimane effettive di lezione. In questa settimana si possono tenere solo le prove intermedie in itinere, sulla base della volontà espressa dai docenti di riferimento, degli insegnamenti di almeno nove CFU da indicare in sede di programmazione didattica. Ai fini del superamento delle prove ufficiali, sono previsti otto appelli di esame nell'ambito dell'anno accademico, a decorrere dal mese di gennaio successivo alla conclusione del primo semestre di didattica. In particolare, sono previsti quattro diversi periodi per il sostenimento delle prove di esame:

il primo intercorre tra la prima data utile da calendario accademico del mese di gennaio e l'inizio del secondo semestre di lezioni (sessione invernale); il secondo intercorre tra la conclusione del secondo semestre e la fine del mese di luglio (sessione estiva); il terzo è previsto durante la pausa didattica calendarizzata nel mese di aprile (sessione straordinaria). il quarto è compreso tra l'inizio del mese di settembre e l'inizio delle lezioni del primo semestre dell'anno accademico successivo (sessione autunnale).

Nelle sessioni invernale ed estiva, gli appelli relativi agli insegnamenti da almeno 9 CFU del medesimo anno di corso e impartiti nel semestre appena concluso devono essere collocati in giorni diversi. Tra un appello e l'altro del medesimo insegnamento devono intercorrere almeno due settimane. Il Consiglio di Dipartimento determina le procedure e le regole per la realizzazione degli stage e dei tirocini, in conformità alla normativa vigente. Per conseguire il titolo finale lo studente deve aver acquisito 180 crediti.

Art. 4 Passaggi e trasferimenti

Per gli studenti provenienti da altri Corsi o da altri Dipartimenti dell'Ateneo, ciascuna richiesta di trasferimento deve essere analizzata, valutata e sottoposta a deliberazione del Consiglio, sentita la Commissione Paritetica per la Didattica, indicando i crediti riconosciuti e motivando il mancato riconoscimento dei crediti, che comunque dovranno risultare nel certificato complementare al diploma di Laurea. Gli studenti possono richiedere il riconoscimento, in misura non superiore a 30 CFU, di crediti formativi universitari per le conoscenze e le abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'Università degli Studi di Perugia vi abbia concorso, secondo le procedure disciplinate dal Regolamento Didattico di Ateneo.

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TITOLO II

Percorso Formativo

Art. 5 Curricula

Il Corso di Laurea è stato articolato in tre curricula denominati come segue: 1\1 Economia e Legislazione Aziendale co Economico e Manageriale .. Economia dei Mercati e degli Intermediari Finanziari

Quindici insegnamenti sono previsti obbligatoriamente in tutti e tre i curricula. Si tratta di insegnamenti ritenuti essenziali per formare una base teorica, metodologica e tecnico-professionale indispensabile per tutti gli studenti iscritti a questo Corso di Laurea. Essi fanno riferimento alle conoscenze di base dell'area matematica, di quella statistica, di quella giuridica, di quella aziendale e di quella economica. Per la parte residuale degli insegnamenti previsti, si attiva invece una opportuna differenziazione di contenuti formativi. Il curriculum denominato Economia e Legislazione Aziendale rafforza le competenze nell'area contabile e amministrativa, con particolare riferimento alla pubblica amministrazione e alle imprese manifatturiere oltreché agli studi di consulenza giuridica e contabile, grazie all'apporto di specifiche discipline aziendalistiche, giuridiche e di scienza delle finanze. Il curriculum denominato Economico e Manageriale privilegia le competenze di aree funzionali quali il marketing e l'internazionalizzazione delle imprese manifatturiere e delle imprese high tech, oltreché analizza le problematiche gestionali e strategiche delle imprese della distribuzione commerciale moderna. Il curriculum denominato Economia dei Mercati e degli Intermediari Finanziari intende fornire agli studenti le conoscenze teoriche, metodologiche e tecnico-professionali per lo svolgimento di attività lavorative nell'ambito delle imprese bancarie e di altri operatori del mondo finanziario (SIM, ecc.). In tutti e tre gli indirizzi è prevista obbligatoriamente l'inclusione di un insegnamento dell'area linguistica per l'acquisizione della conoscenza di una lingua straniera dell'Unione Europea, individuata nella idoneità della Lingua Inglese e in quella di idoneità informatica. L'iscrizione al secondo anno dovrà essere perfezionata con la scelta di uno dei tre curricula offerti dal Corso di laurea.

4

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Art. 6 Percorso formativo

Curriculum Economia e Legislazione Aziendale

1 anno Attività Ambito SSD Denominazione Formative disciplinare insegnamento Base Econ SECS-PjOi Microeconomia

Base Azien SECS-Pj07 Economia Aziendale

Base Stat-mat SECS-Sj06 Matematica generale

Base Giur IUSjOi Diritto Privato

Base Giur IUSj09 Diritto pubblico

Altre attività formative: .. Per la Lingua Inglese conoscenza di almeno una lingua straniera .. Abilità Informatica informatiche e telematiche

II anno

Attività Ambito SSD Denominazione Formative disciplinar insegnamento

e Caratterizzante Giur IUSj04 Diritto Commerciale

Caratterizzante Giur IUSj04 Diritto fallimentare

Caratterizzante Azien SECS-Pj08 Economia e gestione delle

imprese Caratterizzante Econom SECS-PjOi Macroeconom ia

Caratterizzante Stat-mat SECS-Sj06 Matematica finanziaria

Caratterizzante Azien SECS-Pj07 Ragioneria generale ed applicata

Caratterizzante Stat-mat SECS-SjOi Statistica Crediti a scelta dello

studente (*)

CFU

9

9

9

9

6

6

6

CFU

9

6

9

9

6

9

9 6

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III anno

Attività Formative Ambito SSD Denominazione CFU disciplinar insegnamento e

Caratterizzante Azien SECS-Pjll Economia degli 9 intermediari finanziari

Affini e integrative Giur IUS/12 Diritto tributario 6

Affini e integrative Econom SECS-Pj02 Politica Economica 6

Ca ratterizza nte Azien SECS-Pj07 Programmazione e 6 Controllo

Caratterizzante Azien SECS-Pj07 Economia e 6 amministrazione delle organizzazioni non profit

Affini e integrative Azien SECS-Pj07 Revisione aziendale 6

Caratterizzanti Econom SECS-Pj03 Scienza delle finanze 6

Crediti a scelta dello 6 studente (*)_

Altre attività Tirocinio curriculare 6

Altre attività Prova finale 6

(*) Lo studente può scegliere qualsiasi insegnamento purchè coerente con il Progetto Formativo sopra indicato. A tal fine e per il presente CdL Il Dipartimento si impegna, nei limiti delle disponibilità delle risorse, ad attivare sulla sede di Perugia i seguenti insegnamenti: Economia Agraria (6 cfu), Merceologia (6 cfu), Storia Economica (6 cfu), Strategia e politica aziendale (6 cfu.

6

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Curriculum Economico e Manageriale

1 anno

Attività Ambito SSD Denominazione CFU Formative discil?linare insegnamento Base Econ SECS-PjOi Microeconomia 9

Base Azien SECS-Pj07 Economia Aziendale 9

Base Stat-mat SECS-Sj06 Matematica generale 9

Base Giur IUSjOi Diritto Privato 9

Base Giur IUSj09 Diritto pubblico 6

Altre attività formative: • Per la Lingua Inglese 6 conoscenza di almeno una lingua straniera • Abilità Informatica 6 informatiche e telematiche

II anno

Attività Ambito SSD Denominazione CFU Formative disciplinar insegnamento

e Caratterizzante Giur IUSj04 Diritto Commerciale 9

Affini e integrative Econom. SECS-Pj06 Economia 6 industriale

Caratterizzante Azien SECS-Pj08 Economia e 9 gestione delle

imprese Caratterizzante Econom SECS-PjOi Macroeconomia 9

Caratterizzante Stat-mat SECS-Sj06 Matematica 6 finanziaria

Caratterizzante Azien SECS-Pj07 Ragioneria generale 9 ed applicata

Caratterizzante Stat-mat SECS-SjOi Statistica 9 Crediti a scelta dello 6

studente (*)

7

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III anno

Attività Formative Ambito SSD Denominazione CFU disciplinar insegnamento e

Caratterizzante Azien SECS-Pjll Economia degli 9 intermediari

finanziari Caratterizzante Giur IUSj07 Diritto del lavoro 6

Affini e integrative Econom SECS-PjOl Economia 6 internazionale

Caratterizzante Azien SECS-Pj08 Marketing 6

Caratterizzante Econom SECS-Pj02 Politica Economica 6

Caratterizzante Azien SECS-Pj07 Programmazione e 6 Controllo

Affini e integrative Azien SECS-Pj08 Economia e 6 gestione delle

imprese commerciali

Crediti a scelta 6 dello studente (*)

Altre attività Tirocinio 6 curriculare

Altre attività Prova finale 6

(*) Lo studente può scegliere qualsiasi insegnamento purchè coerente con il Progetto Formativo sopraindicato. A tal fine e per il presente CdL la Facoltà si impegna, nei limiti delle disponibilità delle risorse, ad attivare sulla sede di Perugia i seguenti insegnamenti: Economia Agraria (6 cfu), Merceologia(6 cfu), Storia Economica, (6 cfu) Strategia e politica aziendale (6 cfu

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Curriculum Economia dei Mercati e degli Intermediari Finanziari

Ianno

Attività Ambito SSD Denominazione CFU Formative disciplinare insegnamento Base Econ SECS-PjOi Microeconomia 9

Base Azien SECS-Pj07 Economia Aziendale 9

Base Stat-mat SECS-Sj06 Matematica generale 9

Base Giur IUSjOi Diritto Privato 9

Base Giur IUSj09 Diritto pubblico 6

Altre attività formative: Per la Lingua Inglese 6 conoscenza di almeno una lingua straniera Abilità Informatica 6 informatiche e telematiche

II anno

Attività Ambito SSD Denominazione CFU Formative disciplinar insegnamento

e Caratterizzante Giur IUSj04 Diritto Commerciale 9

Caratterizzante Giur IUSj05 Diritto dei mercati e 6 degli intermediari finanziari

Ca ratterizzante Azien SECS-Pj08 Economia e gestione 9 delle imprese

Caratterizzante Econom SECS-PjOi Macroeconomia 9

Caratterizzante Stat-mat SECS-Sj06 Matematica finanziaria 6

Caratterizzante Azien SECS-Pj07 Ragioneria generale ed 9 applicata

Caratterizzante Stat-mat SECS-SjOi Statistica 9

Altre attività Crediti a scelta dello 6 studente (*)

9

Page 47: VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO · -II prof. Francesco Scaglione - per l'esperienza maturata in qualità di rappresentante del Riesame, viene proposto per la compilazione della

111 anno

Attività Formative Ambito SSD Denominazione CFU disciplinar insegnamento e

Caratterizzante Azien SECS-Pjll Economia degli 9 intermediari finanziari

Caratterizzante Azien SECS-Pjll Economia e gestione della 6 banca

Ca ratte ri zza n te Azien SECS-Pjll Economia del mercato 6 mobiliare

Caratterizzanti Econom SECS-PjOl Economia monetaria e 6 creditizia

Affini e integrative Econom SECS-Pj02 Politica Economica 6

Affini e integrative Azien SECS-Pj07 Programmazione e 6 Controllo

Affini e integrative Stat-mat SECS-Sj06 Teoria mat. del portafoglio 6

Crediti a scelta dello 6 studente (*)

Altre attività Tirocinio curriculare 6

Altre attività Prova finale 6

(*) Lo studente può scegliere qualsiasi insegnamento purchè coerente con il Progetto Formativo sopraindicato. A tal fine e per il presente CdL la Facoltà si impegna, nei limiti delle disponibilità delle risorse, ad attivare sulla sede di Perugia i seguenti insegnamenti: Economia Agraria (6 cfu), Merceologia(6 cfu), Storia Economica (6 cfu), Strategia e politica aziendale (6 cfu).

Art. 7 Studenti part-time

Il Consiglio di Dipartimento stabilisce le modalità organizzative della didattica per gli studenti iscritti part-time, in quanto impegnati in attività lavorative. In particolare, un tutor potrà essere messo a disposizione di tali studenti.

Art. 8 Propedeuticità, Obblighi di frequenza

La condizione di propedeuticità si attiva solo nel caso della presenza nel piano degli studi delle diverse discipline interessate da tale condizione. Per gli esami a scelta non si attivano le propedeuticità. In particolare, vengono stabilite le seguenti propedeuticità:

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Insegnamento Insegnamento propedeutico Diritto Commerciale Diritto Privato Diritto dei mercati e degli Diritto Commerciale intermediari finanziari Diritto del Lavoro Diritto Privato, Diritto Pubblico Diritto Fallimentare Diritto Commerciale Diritto Tributario Diritto Privato Economia del mercato mobiliare Economia aziendale Economia e amministrazione delle Economia aziendale organizzazioni non profit Economia e gestione della banca Economia degli intermediari finanziari Economia e gestione delle imprese Economia aziendale; Microeconomia Economia e gestione delle imprese Economia e gestione delle imprese commerciali Economia industriale Microeconomia; Economia internazionale Microeconomia; Economia monetaria e creditizia Microeconomia; Macroeconomia Microeconomia Marketing Economia e gestione delle imprese Matematica finanziaria Matematica generale Politica economica Macroeconomia Programmazione e controllo Ragioneria generale ed applicata Ragioneria qenerale ed agplicata Economia aziendale Revisione aziendale Ragioneria generale ed applicata Scienza delle finanze Microeconomia Statistica Matematica generale Teoria matematica del portafoglio Matematica finanziaria; Statistica La frequenza alle lezioni ed esercitazioni delle discipline del Corso di Laurea, anche se consigliata, non è obbligatoria.

Art. 9 Piani di studio

I piani di studio, che vanno presentati entro il 30 ottobre di ogni anno accademico, devono indicare gli insegnamenti a scelta. I piani di studio, che prevedono l'inserimento fra gli insegnamenti a scelta tra quelli impartiti dal Dipartimento di Economia nella sede di Perugia di questo Ateneo, sono automaticamente approvati. Per i piani di studio che prevedono fra gli insegnamenti a scelta altri insegnamenti, l'approvazione è subordinata alla delibera favorevole del Consiglio, da formulare entro il 31 dicembre di ogni anno accademico, in merito alla coerenza con il progetto formativo. Il Consiglio di Dipartimento, che individuerà le eventuali equipollenze, potrà riconoscere ulteriori crediti formativi acquisiti con riferimento alle "Altre attività formative" previste.

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Art. 10 Prova finale

Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle altre attività formative previste dal piano di studi. Il periodo intercorrente fra l'ultimo esame sostenuto e l'inizio della sessione di laurea non deve essere inferiore a dieci giorni. Entro il 31 marzo di ciascun anno, il Consiglio di Dipartimento, su proposta della Commissione Paritetica per la Didattica, delibera la programmazione di non più di quattro sessioni di laurea per anno accademico. La prova finale del Corso di Laurea in Economia Aziendale per il conseguimento del titolo di studio consiste nella elaborazione, presentazione e discussione, davanti ad apposita Commissione ristretta, di un lavoro concordato con il docente relatore, attinente una disciplina della quale lo studente ha sostenuto l'esame e che appartenga al proprio percorso formativo o attinente una disciplina non inclusa nell'offerta formativa del Corso di Laurea, a condizione che venga espresso parere di congruità da parte del Consiglio del Corso di Laurea. Le attività formative relative alla prova finale per il conseguimento del titolo e la relativa verifica consistono nella predisposizione in forma scritta e discussione di un elaborato teorico-pratico, secondo gli standard di editing indicati sul sito web. E' prevista la possibilità di predisporre l'elaborato sotto forma cartacea oppure su supporto magnetico (cd rom), con copertina firmata dal docente relatore. La valutazione della prova finale avviene nel corso di una seduta pubblica della Commissione di esame di Laurea, composta da almeno undici membri effettivi e da due supplenti, presieduta da un professore di ruolo e nominata dal Rettore. La Commissione di esame di laurea, per la valutazione dei candidati, si avvale del precedente parere formulato da una Commissione ristretta di docenti appartenenti ai Corsi di laurea offerti dal Dipartimento di Economia nella sede di Perugia, nominata dal Coordinatore Didattico e composta da almeno tre professori, davanti alla quale avviene la discussione dell'elaborato. Di tale Commissione fa parte il docente relatore che ha seguito il candidato nella preparazione della prova finale. Il voto finale con cui viene conferita la laurea, espresso in centodecimi, è il risultato della media aritmetica dei voti degli esami, ponderata in rapporto ai crediti formativi corrispondenti a ciascun esame, maggiorata della votazione finale attribuita alla prova dalla Commissione. La Commissione di Laurea può attribuire fino a un massimo di tre centodecimi per l'elaborato finale. E', inoltre, previsto un punteggio per la durata degli studi fino ad un massimo di 3 punti per una durata di 3 anni, secondo la regola di seguito riportata. Il punteggio di tre punti è riconosciuto sino all'ultima sessione di laurea utile nell'anno accademico di riferimento. Se la durata degli studi (d) è data da: d= anno di laurea + (mese di laurea/12) - anno di prima immatricolazione - l,

il punteggio per la durata B(d) è dato da:

[

3 Se d :$ 3+(1/6) B(d)= - se 3 +(1/6) < d :$4,5

(9/4 )d+81/8 O se d>4,5

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Infine, è previsto un punteggio per la media, fino ad un massimo di 2 punti, ripartiti proporzionalmente secondo la tabella seguente: media esami di Fino 80- 85 - 90 - 95 - 100 - oltre 105 profitto(M) 80 85 90 95 100 105

punteggio O O 0,5 1,0 1,5 2 108-M, se positivo / O massimo altrimenti (*) (*) se la media (M) è compresa fra 105 e 108, il punteggio si ottiene facendo la differenza tra 108 e la media, se invece quest'ultima è maggiore o uguale a 108 non c'è punteggio.

La Commissione di Laurea può inoltre conferire, all'unanimità, la lode.

Titolo III Docenti - Tutor

Art. 11 Docenti

In sede di approvazione del Manifesto degli Studi entro il 30 aprile di ogni anno, vengono indicati i nominativi dei docenti di ruolo impegnati nei Corsi di Laurea se necessari alla verifica dei requisiti minimi.

Art. 12 Orientamento, tutorato

All'atto dell'immatricolazione ad ogni studente potrà essere affidato un tutor prescelto tra i docenti del Corso di Laurea. Inoltre si possono prevedere delle figure di tutor individuate tra gli studenti capaci e meritevoli, come previsto dalla legge n. 170/2003.

Titolo IV Norme comuni

Art. 13 Approvazione e modifiche al regolamento

II presente regolamento è conforme all'ordinamento (allegato 1: RAD). Il presente regolamento entra in vigore all'atto dell'emanazione con decreto rettorale. I regolamenti dei corsi già istituiti, alla data di entrata in vigore del presente regolamento, si considerano abrogati. Ogni modifica al regolamento deve essere approvata dal Consiglio di Dipartimento previo parere favorevole della Commissione paritetica per la didattica, entro il 31 gennaio di ogni anno.

Art. 14 Norma di rinvio

Per quanto non espressamente disciplinato dal presente regolamento si fa rinvio al Regolamento Didattico di Ateneo.

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Art. 15 Norma transitoria

II Consiglio di Corso di Laurea assicura la conclusione dei corsi in essere all'entrata in vigore del presente regolamento, nonché il regolare svolgimento delle prove di esami di profitto degli insegnamenti non più attivi dall'anno accademico 2011/2012. In relazione ai passaggi e trasferimenti, agli studenti che, alla data di entrata in vigore del presente Regolamento, sono iscritti o ai preesistenti Corsi di Laurea afferenti alla Classe 17, di cui al decreto ministeriale 4 agosto 2000, o alla Classe 18 di cui al D.M. 270/2004, che intendano iscriversi al presente Corso, la conversione degli esami da loro sostenuti viene effettuata automaticamente negli insegnamenti dei raggruppamenti scientifico-disciplinari di afferenza. Non è prevista alcuna perdita dei crediti acquisiti, considerando anche quelli presenti nell'ordinamento come insegnamenti liberi. Il medesimo criterio è adottato per gli studenti provenienti dai Corsi di Laurea offerti dalla Facoltà nella sede di Terni ed Assisi. Per gli studenti provenienti dai corsi di laurea di altri Atenei appartenenti alla Classe 18, la quota di crediti relativi al medesimo settore scientifico disciplinare direttamente riconoscibili non può comunque essere inferiore al 50% di quelli già maturati. Spetta al Consiglio di Corso di Laurea, sentita la Commissione Paritetica per la Didattica, valutare e deliberare ciascuna richiesta di trasferimento, stabilendo gli effettivi crediti riconosciuti e motivando il mancato riconoscimento dei crediti, che comunque dovranno risultare nel certificato complementare al diploma di Laurea. Limitatamente agli studenti iscritti ai corsi di laurea afferenti alla Classe 17, di cui al decreto ministeriale 4 agosto 2000, la valutazione della prova finale segue i criteri deliberati e pubblicati nel Manifesto degli Studi relativo all'Anno Accademico 2008-2009, ossia l'elaborato finale ha un punteggio massimo sino a tre punti; inoltre, è previsto un punteggio per la media fino ad un massimo di 5 punti e un punteggio per la durata degli studi fino ad un massimo di 4 punti.

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA

CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI LM77 AI SENSI DEL D.M. 270/2004

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN

ECONOMIA E DIREZIONE AZIENDALE

Sede decentrata di Temi

(EDA)

(Sede di Terni)

REGOLAMENTO DIDATTICO

TITOLO I Dati Generali

Art. 1 Funzioni e struttura del Corso di studio

A decorrere dall'Anno Accademico 2014/2015 presso il Dipartimento di Economia dell'Università degli Studi di Perugia, sede decentrata di Terni, è istituito il Corso di Laurea Magistrale in Economia e Direzione Aziendale appartenente alla Classe delle Lauree Universitarie in Scienze economico-aziendali (Classe LM 77).

Il Corso è la trasformazione del Corso di laurea Magistrale in Economia e Direzione Aziendale.

Esso rilascia il titolo accademico denominato Laurea Magistrale in Economia e Direzione Aziendale. Il

Corso ha sede in Terni. Il Coordinatore Didattico è eletto ogni tre anni secondo quanto previsto dallo Statuto di Ateneo. L'indirizzo internet è www.economiatr.it.

Art. 2

Obiettivi formativi specifici, sbocchi occupazionali e professionali

Il Corso di Laurea in Economia e Direzione Aziendale (Sede di Terni) intende fornite agli studenti un'approfondita conoscenza in ambito economico-aziendale, economico, matematico-statistico e giuridico, ottenuta attraverso la combinazione di discipline e di modalità di apprendimento e acquisizione di capacità che permettono loro di affrontare le problematiche aziendali nell'ottica

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integtata ptoptia delle direzioni aziendali e della ptogrammazione e gestione del cambiamento; tutto ciò pet l'aggiungete una fotmazione di livello avanzato pet l'esetcizio di attività di natuta specialistica e/o direzionale presso aziende manifattutiere o commetciali, siano esse di media o gtande dimensione, o presso società di consulenza e intetmediati fInanziari, o presso a1111lli.nistrazioni pubbliche centrali e locali, che tichiedono avanzate capacità di concepire strategie coetenti con il contesto competitivo e di implementarle attraverso l'organizzazione delle principali funzioni aziendali o che richiedono comunque una approfondita conoscenZa dei processi gestionali e delle logiche che ispirano le scelte imprenditoriali. I profili professionali conseguiti dai laureati in Economia e Direzione Aziendale saranno impiegabili principalmente per l'inserimento ad alto livello nelle diverse aree funzionali d'azienda, in società di consulenza aziendale e nelle libere professioni dell'area economica. In particolare, il Corso di Laurea Magistrale predispone all'esercizio di attività qualifIcate di natura specialistico-funzionale e/o dirigenziale nell'ambito di:

aziende pubbliche e private; banche e assicurazioni; ufflci studi, authority, associazioni imprenditoriali; amministrazioni centrali e periferiche con competenze in campo economico e fInanziario; società di revisione, certifIcazione e auditing; società di consulenza direzionale, strategica e operativa.

I lauteati, inoltre, saranno in possesso dei prerequisiti necessari per svolgere, secondo le specifIche normative in vigore, l'attività d'insegnamento di materie economico-aziendali. Le varie attività incluse nel percorso formativo tendono a incentivare una partecipazione attiva degli studenti, con lo sviluppo di elevate capacità comunicative. A tale fIne, oltre alla discussione della tesi in sede di prova flnale, sono anche previste, nell'ambito di alcuni insegnamenti, discussioni e presentazioni, individuali o di gruppo, di casi aziendali, curando anche l'apprendimento delle principali moderne tecniche di presentazione. Il Corso di Laurea Magistrale mira altresì a sviluppare ultetiormente la capacità di interagire in ambiente internazionale grazie alla conoscenza, in aggiunta all'inglese, di una seconda lingua dell'Unione Europea.

Art. 3

Conoscenze richieste per l'accesso al Corso di Laurea e organizzazione dell'attività didattica

Le conoscenze necessarie per l'accesso al Corso di Laurea Magistrale si conseguono di norma attraverso la Laurea di primo livello nella classe di laurea 18 - Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale. L'accesso al Corso di Laurea Magistrale è comunque subordinato alla verifIca del possesso di requisiti curriculari e di prepatazione petsonale. Ai fIni dei requisiti cur1'Ìculari è necessario aver maturato almeno 69 crediti ripartiti come segue: SECS-P/Ol, 9 cfu; SECS-P/07, 12 cfu; SECS-S/06 O SSD affini, 6 cfu; SECS-P/ll, 6 cfu; SECS­P/08, 9 cfu; SECS-SOI o SSD affini, 6 cfu; IUS-Ol, 6 cfu; IUS-04, 9, L-LIN/12 6cfu. Sono in possesso dei necessati requisiti di preparazione personale coloro che hanno conseguito la Laurea Ttiennale con una votazione pari o superiote a 90/110. A coloro che abbiano riportato una votazione inferiore a quella indicata è richiesto il superamento di una prova di verifIca della preparazione personale che si terrà entro il mese di settembre e il mese di febbraio di ciascun anno. Gli studenti che si iscrivono potranno perfezionare la loro iscrizione solo se al conseguimento del titolo di laurea risulteranno in possesso dei requisiti curriculari e del voto di laurea richiesto (o del superamento della prova di verifIca della preparazione personale). La durata del Corso per il conseguimento della laurea è stabilita in un biennio.

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Qualora lo studente abbia acquisito, nel Corso di Laurea di plimo livello, crediti relativi a discipline offerte dal presente Corso di Laurea magistrale, dovrà acquisire i crediti necessari in discipline appartenenti al medesimo settore previsto dal presente ordine degli studi o, in mancanza, in settore preventivamente valutato affIne dal Consiglio del Corso di laurea. Le discipline a libera scelta dello studente non sono soggette a particolari limitazioni, ad eccezione della non ammissibilità della reiterazione di discipline per le quali lo studente ha già sostenuto l'esame. Il Consiglio del Dipartimento può comunque determinare modalità e procedure per la verifIca della coerenza delle attività formative, per le quali lo studente chiede il riconoscimento dei crediti, con gli obiettivi formativi di cui all'art. 1. Il Consiglio del Dipartimento riconosce, ai fini dell'acquisizione di crediti, attività formative svolte ed esami sostenuti nelle Università estere con le quali l'Ateneo di Perugia ha in vigore accordi e progetti. La formazione dello studente impegnato a tempo pieno prevede il conseguimento di 120 CFU adeguatamente distribuiti nel biennio, comprensivi di quelli relativi alla conoscenza obbligatoria di una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano. Al credito formativo corrispondono 25 ore di lavoro per studente. Di norma, un credito formativo corrisponde a 7 ore di lezioni frontali in aula, oppure a 14 ore di esercitazione o laboratorio, o a 20 ore di tirocinio. La frazione temporale riservata allo studio personale o ad altre attività di tipo individuale non può essere inferiore al 50%, salvo che per eventuali attività formative ad elevato contenuto sperimentale e pratico. Le attività didattiche consistono in lezioni frontali, seminari, esercitazioni e anche in lavori di gruppo, studi di casi o altre forme di attività ritenute idonee dal docente. Potranno essere attivate forme di tutorato d'aula ed individuali, organizzate in diverse modalità, anche con sussidi informatici. Per l'accertamento del profItto degli studenti, i docenti potranno utilizzare prove scritte e/o orali; l'accertamento del profItto non potrà avvenire esclusivamente con test a risposta multipla; ove opportuno, sono possibili forme di verifIca dell'uso di strumenti informatici e telematici. Le modalità della verifIca dell'apprendimento sono concluse con l'attribuzione di un voto fmale unico relativo a tutti i crediti per ogni insegnamento seguito. Limitatamente agli insegnamenti di almeno nove CFU, il docente può disporre prove intermedie in itinere che tuttavia acquisiscono validità giuridica solo con il superamento della prova ufflciale in attesa della quale resta a discrezione del docente stabilire la durata della validità nel tempo delle valutazioni ottenute con una prova intermedia. Il Manifesto degli Studi del Corso di Laurea dell'anno di iscrizione costituisce il piano degli studi individuale. Entro il 31 marzo di ogni anno, il Consiglio di Dipartimento delibera, su proposta della Commissione Istruttoria, il calendario delle lezioni e degli esami. In particolare, l'attività didattica del corso di laurea è organizzata in due semestri. Ciascun semestre è costituito da 13 settimane effettive, di cui una intermedia di pausa didattica, oltre agli eventuali periodi di festività previsti dal calendario di Ateneo. Il primo semestre conclude la sua attività di lezioni frontali di norma la settimana antecedente a quella che include il giorno 25 dicembre. Il secondo semestre conclude la sua attività di lezioni frontali di norma entro la fme del mese di maggio. Di norma, la settllnana di pausa intermedia si colloca dopo sei settimane effettive di lezione. In questa settimana si possono tenere solo le prove intermedie in itinere, sulla base della volontà espressa dai docenti di riferimento, degli insegnamenti di almeno nove CFU da indicare in sede di programmazione didattica. Ai fini del superamento delle prove ufflciali, sono previsti otto appelli di esame nell'ambito dell'anno accademico, a decorrere dal mese di gennaio successivo alla conclusione del primo semestre di didattica. In particolare, sono previsti quattro diversi periodi per il sosten1mento delle prove di esame:

il primo intercorre tra la prima data utile da calendario accademico del mese di gennaio e l'inizio del secondo semestre di lezioni (sessione invernale);

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il secondo intercorre tra la conclusione del secondo semestre e la fine del mese di luglio (sessione estiva); il terzo è previsto durante la pausa didattica calendarizzata nel mese di aprile (sessione straordinaria) . il quarto è compreso tra l'inizio del mese di settembre e l'inizio delle lezioni del primo semestre dell'anno accademico successivo (sessione autunnale).

Nel primo periodo sono collocati tre appelli di esame per gli insegnamenti tenuti nel priffio semestre e due appelli di esame per quelli tenuti nel secondo semestre. Nel secondo periodo sono collocati due appelli di esame per gli insegnamenti tenuti nel primo semestre e tre appelli di eSi,file per quelli tenuti nel secondo semestre. Nel terzo periodo è previsto un solo appello di esame. Gli appelli relativi ad insegnamenti appartenenti al medesimo anno di corso devono essere collocati in giorni diversi. Tra un appello e l'altro del medesimo insegnamento devono intercorrere almeno due settimane. :i\i suddetti sci "ppelli se ne aggiunge un settifno, da collocarsi durate la pausa didattica calendarizzata nel mese di aprile, aperto ai soli studenti fuori corso, compresi quelli iscritti all'ultimo anno della Laurei. o della L"mei. Magistrale, nell'i..a. precedente a quello in corso. Per tale appello non V'de la regoh. della non savrapposizione delle date degli esami. Il Consiglio di Dipartimento determina le procedure e le regole per la realizzazione degli stage e dei tirocini, in conformità alla normativa vigente. Per conseguite il titolo fInale lo studente deve aver acquisito 120 crediti.

Art. 4 Passaggi e trasferimenti

Per gli studenti provenienti dai Corsi di Laurea di altri Atenei appartenenti alle Classe 84/S e LM-77, la quota di crediti relativi al medesimo settore scientifIco disciplinare direttamente riconoscibili non può comunque essere inferiore al 50% di quelli già maturati. Spetta al Consiglio del Dipartimento, sentita la Commissione Istruttoria, valutare e sottoporre a deliberazione ciascuna richiesta di trasferimento, stabilendo gli effettivi crediti riconosciuti e motivando il mancato riconoscimento dei crediti, che comunque dovranno risultare nel certifIcato complementare al diploma di Laurea. Gli studenti possono richiedere il riconoscimento, in tnisura non superiore a 20 CFU, di crediti formativi universitari per le conoscenZe e le abilità maturate in attività formative di livello post­secondario alla cui progettazione e realizzazione l'Università degli Studi di Perugia vi abbia concorso., secondo le procedure disciplinate dal Regolamento Didattico di Ateneo.

TITOLO II Percorso Formativo

Art. 5 Curricula

Il Corso di Laurea in Economia e Direzione Aziendale (Sede di Terni) prevede due indirizzi: • Economia e Proftssiolle ID Imprmditolialità e II1/lolJazjone

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Attività Formative

Caratterizzante

Caratterizzante

Cara tterizzante Caratterizzante

Cara tterizzante

Caratterizzante Per la conoscenza di almeno una lingua straniera

Attività Formative

Caratterizzante

Affri e integrative

Caratterizzante

Caratterizzante

Affri e integrative

Art. 6 Percorso formativo

Indirizzo Economia e Professione

I anno

Ambito SSD Denominazione disciplinare inse}!namento Aziendale SECS P/07 Analisi della performance

d'impresa e di gruppo

Aziendale SECS P/08 Strategie organizzative e competitive d'impresa

Aziendale SECS P/11 Finanziamenti di imjJresa Economico SECS P/01 Economia internazionale e

delle multinazionali Giuridico IUS/05 Diritto delle assicurazioni-

Diritto bancario Stat - mat. SECS S/03 Statistica aziendale

Seconda lingua straniera dell'Unione Europea

II anno

Ambito SSD Denominazione disciplinare inse}!namento Economico SECS P/02 Economia dell'ambiente

Economico SECS P/01 Economia della crescita e dell'innovazione

Aziendale SECS P/11 Gestione dei rischi d'impresa

Aziendale SECS P/07 Valutazione d'azienda e operazioni straordinarie

Giuridico IUS/07 Diritto del lavoro Crediti a scelta dello studente (*) Tesi Tirocinio curriculare

CFU

9

6

9 9

12

6 6

CF U 6

6

6

6

6 12

15 6

(*) Lo studente può scegliere qualsiasi insegnamento purché coerente con il Progetto Formativo sopraindicato

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Indirizzo Imprenditotialità e Innova:{jone

I anno

Attività Formative Ambito SSD Denominazione CFU disciplinare inse~namento

Cara tterizzante Aziendale SECS P/07 Analisi della performance 9 d'impresa e di gtuppo

Caratterizzante Aziendale SECS P/08 Gestione dell'innovazione 6 d'impresa

Caratterizzante Aziendale SECS P/ll Finanziamenti di impresa 9 Cara tterizzante Economico SECS P/Ol Economia internazionale e 9

delle multinazionali Caratterizzante Giuridico IUS/05 Diritto privato dell'economia 12

- Diritto dei merca ti e degli intermediari finanziari

Caratterizzante Stat - mat. SECS S/03 Statistica aziendale 6 Per la conoscenza di Seconda lingua straniera 6 almeno una lingua straniera dell'Unione Europea

II anno

Attività Formative Ambito SSD Denominazione CF disciplinare insef!namento U

Caratterizzante Economico SECS P/02 Economia dell' ambiente 6

AffIDi e integrative Economico SECS P/Ol Economia della crescita e 6 dell'innovazione

Caratterizzante Aziendale SECS P/11 Economia del mercato 6 mobiliare

Caratterizzante Aziendale SECS P/07 Gestione informatica dei 6 dati aziendali

Affini e integrative Giuridico IUS/07 Diritto del lavoro 6 Crediti a scelta dello 12 studente (*) Tesi 15 Tirocinio curriculare 6

(*) Lo studente può scegliere qualsiasi insegnamento purché coerente con il Progetto Formativo sopraindicato

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Art. 7 Studenti part-time

Il Consiglio del Dipartimento stabilisce le modalità organizzative della didattica per gli studenti iscritti part-time, in quanto impegnati in attività lavorative. In particolare, un tutor potrà essere messo a disposizione di tali studenti.

Art. 8 Propedeuticità, Obblighi di frequenza,

Regole di sbarramento

Non sono previsti rapporti di propedeuticità fra le discipline del presente ordine degli studi. La frequenza alle lezioni ed esercitazioni delle discipline del Corso di Laurea, anche se consigliata, non è obbligatoria. Il Consiglio del Dipartimento riconosce i crediti formativi acquisiti in altre Università o in un altro Corso di studio di questo Ateneo, sulla base di quanto previsto all'art. 4 del presente regolamento.

Art. 9 Piani di studio

I piani di studio, che vanno presentati entro il 30 ottobre di ogni anno accademico, devono indicare gli insegnamenti a scelta. I piani di studio che prevedono l'inserimento fra gli insegnamenti a scelta dei corsi impartiti dal Dipartimento di Economia dell'Università degli Studi di Perugia sono automaticamente approvati. Per i piani di studio che prevedono fra gli insegnamenti a scelta altri corsi l'approvazione è subordinata alla delibera favorevole Consiglio del Dipartimento, da formulare entro il 31 dicembre di ogni anno accademico, in merito alla coerenza con il progetto formativo. Il Consiglio del Dipartimento, che individuerà le eventuali equipollenze, potrà riconoscere ulteriori crediti formativi acquisiti con riferimento alle "Altre attività formative" previste.

Art. 10 Prova finale

È ammesso a sostenere la prova finale lo studente che abbia conseguito tutti i crediti formativi previsti dall'ordinamento degli studi. Il periodo intercorrente fra l'ultimo esame sostenuto e l'inizio della sessione di laurea non deve essere inferiore a dieci giorni. Entro il 31 marzo di ciascun anno, il Consiglio di Dipartimento, su proposta del Consiglio del Dipartimento delibera la programmazione di non più di quattro sessioni di laurea articolate nel corso dell'anno accademico. La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella elaborazione e nella discussione, davanti ad una apposita commissione, di una dissertazione scritta, originale e a carattere scientifico concordata con il docente relatore. La dissertazione deve essere attinente una disciplina della quale lo studente ha sostenuto l'esame e che appartenga al proprio percorso formativo, sia del Corso di Laurea di primo livello che del Corso di Laurea Magistrale.

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La Commissione di valutazione della prova finale è composta da almeno sette membri effettivi e da due supplenti ed è presieduta da un professore di ruolo. Il voto finale con cui viene conferita la laurea, espresso in cento decimi, è il risultato della media aritmetica dei voti degli esami, ponderata in rapporto ai crediti formativi corrispondenti a ciascun esame, maggiorata della votazione attribuita alla prova dalla Commissione. La Commissione di Laurea può attribuire alla prova fmale fmo ad un massimo di sette cento decimi. Allo studente che abbia raggiunto il massimo dei voti, la Commissione di Laurea può inoltre conferire, all'unanimità, la lode.

Titolo III Docenti - Tutor

Art. 11 Docenti

In sede di approvazione del Manifesto degli Studi entro il 30 aprile di ogni anno, vengono indicati i nominativi dei docenti di ruolo impegnati nei Corsi di Laurea e necessari alla verifica dei requisiti minimi.

Art. 12 Orientamento, tutorato

All'atto dell'immatricolazione ad ogni studente potrà essere affidato un tutor prescelto tra i docenti del Corso di Laurea. Inoltre si potranno prevedere delle figure di tutor individuate tra gli studenti capaci e meritevoli, come previsto dalla legge n. 170/2003. Il Consiglio del Dipartimento stabilisce le modalità organizzative della didattica per gli studenti iscritti part-time, in quanto impegnati in attività lavorative. In particolare, un tutor potrà essere messo a disposizione di tali studenti.

Titolo IV Norme comuni

Art. 13 Approvazione e modifiche al regolamento

Il presente regolamento è conforme all'ordinamento (allegato l:RAD). Il presente regolamento entra in vigore all'atto dell'emanazione con decreto rettorale.

Art. 14 Norma di rinvio

Per quanto non espressamente disciplinato dal presente regolamento s1 fa rmvlO al Regolamento Didattico di Ateneo.

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Art. 15 Norma transitoria

Il Consiglio del Dipartimento assicura la conclusione dei corsi in essere all'entrata in vigore del presente regolamento, nonché il regolare svolgimento delle prove di esami di profitto degli insegnamenti non più attivi dall'anno accademico 2014/2015. In relazione ai passaggi e ai trasferimenti, agli studenti che intendano iscriversi al presente Corso, ma alla data di entrata in vigore di tale Regolamento, sono ancora iscritti o al Corso di Laurea Specialistica in Gestione dell'Innovazione e dei Rischi d'Impresa (Classe 84/S) oppure al Corso di Laurea Magistrale in Economia Finanza e Controllo Aziendale (LM-77), la conversione degli esami da loro sostenuti viene effettuata automaticamente negli insegnamenti dei raggruppamenti scientifico-disciplinari di afferenza. Non è prevista alcuna perdita dei crediti acquisiti, considerando anche quelli presenti nell'ordinamento come insegnamenti liberi. Il medesimo criterio è adottato per gli studenti provenienti dai Corsi di Laurea Magistrale LM 77 offerti dal Dipartimento di Economia nelle sedi di Perugia ed Assisi. Agli studenti iscritti ai Corsi di Laurea dell'Università degli Studi di Perugia afferenti alla Classe 17 di cui al decreto ministeriale 4 agosto 2000 non si applicano i requisiti curriculari e di preparazione personale di cui all'art. 3 del presente Regolamento Didattico. Limitatamente agli studenti iscritti ai corsi di laurea afferenti alla Classe 84/S, di cui al decreto lninisteriale 4 agosto 2000, la valutazione può attribuire un incremento, rispetto al voto base curriculare degli esami della Laurea Specialistica (media ponderata dei voti dei singoli esami, riportata in centodecimi), per un massimo di otto punti. Eccezionahnente, per tesi di laurea particolarmente meritevoli, su proposta del Relatore con richiesta scritta al Preside e al Presidente del Consiglio Intercorso, da presentare almeno dieci giorni prima della data prevista per la discussione, sarà nominato un secondo Correlatore per una più approfondita valutazione di merito positiva: in tal caso la Commissione può attribuire fino ad un incremento massimo di undici punti rispetto al voto base curriculare. Il presente regolamento sostituisce quello del Corso di Laurea in Economia e Direzione Aziendale appartenente alla classe 77 di cui al decreto ministeriale 270/2004.

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA

CLASSE 18 AI SENSI DEL D.M. 270/2004

CORSO DI LAUREA IN

ECONOMIA AZIENDALE

(EAT)

(Sede di Terni)

REGOLAMENTO DIDATTICO

(omissis)

Art. 8 Propedeuticità, Obblighi di frequenza,

Regole di sbarramento

È stabilito un rapporto di propedeuticità fra le seguenti discipline:

- Matematica generale per Microeconomia, Macroeconomia, Matematica fmanziaria e Statistica; - Microeconomia per Macroeconomia; - Economia aziendale per tutte le discipline degli ambiti disciplinari aziendale ed economico-gestionale; - Istituzioni di Diritto Privato e Diritto dei Consumi per Diritto Commerciale e Fallimentare e per

Diritto Tributario; - Microeconomia e Macroeconomia per Economia pubblica e dei settori industriali e per Econotnia

sanitaria; - Contabilità e bilancio per Programmazione e controllo;

Matematica ooanzir.ria per Finanzz, aziendale e per Economia degli intermediari finanziari; - Economia e gestione delle imprese per Marketing. Il rapporto di propedeuticità si attiva solo nel caso della presenza nel piano degli studi delle diverse discipline interessate da tale rappolto. La presenza di una singola disciplina nell'ambito del rapporto (a titolo di disciplina a scelta dello studente o altro), non richiede la presenza nel piano di studi della disciplina a quella propedeutica. La frequenza alle lezioni ed esercitazioni delle discipline del Corso di Laurea, anche se consigliata, non è obbligatoria.

(omissis)

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Art.3 Conoscenze richieste per l'accesso al Corso di Laurea e organizzazione dell'attività didattica

(omissis)

Nel primo e nel secondo periodo sono collocati tre appelli di esame ciascuno per gli insegnamenti tenuti nel primo semestre e due appelli di esame per quelli tenuti nel secondo semestre. Nel secondo periodo sono collocati due appelli di esame per gli insegnamenti tenuti nel primo semestre e tre 'ippelli di esame per quelli tenuti nel secondo semestre. Nel terzo periodo è previsto un solo appello di esame. Gli appelli relativi ad insegnamenti appartenenti al medesimo anno di corso devono essere collocati in giorni diversi. Tra un appello e l'altro del medesimo insegnamento devono intercorrere almeno due settimane. Ai suddetti sei sette appelli se ne aggiunge un settimo ottavo, da collocarsi durate la pausa didattica calendarizzata nel mese di aprile, aperto ai soli studenti fuori corso, compresi quelli iscritti all'ultimo anno del Corso di Laurea, nell'a.a. precedente a quello in corso. Per tale appello non vale la regola della non sovrapposizione delle date degli esami.

(omissis)

\"./

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Il Corso di Laurea Triennale in Economia del Turismo - a.a. 2o~s/20~6

I anno: Insegnamenti: SSD: cfu: Docente: Qualifica: Copertura:

I Economia aziendale SECS-Pjo7 9 Scannerini PA

Matematica generale SECS-Sjo6 9 Microeconomia SECS-Pjo~ 9 Perugini PA

Istituzioni di diritto pubblico IUSjo9 9 Budelli PA

Istituzioni di diritto privato IUSjo~ 9 Scaglione PA

Lingua inglese 9 CLA

Il anno: Insegnamenti: SSD: cfu: Docente: Qualifica: Copertura: Contabilità e bilancio imprese turistiche SECS-Pjo7 9 I

Diritto commerciale IUSjo4 9 I

Diritto commerciale - Attività didattica integrativa (~o ore) IUSjo4 I

Economia e gestione delle imprese turistiche SECS-P/o8 9 Macroeconomia SECS-Pjm 9 Statistica per il turismo SECS-S/m 9 Statistica per il turismo- Attività didattico-integrativa (~o ore) SECS-Sjo~

Economia internazionale SECS-Pjo~ 6 Matematica finanziaria e ottimizzazione per le imprese SECS-Sjo6 6 turistiche Un esame a scelta 6

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II! anno - Curriculum Impresa Turistica: Insegnamenti: SSD: cfu: Docente: Qualifica: Copertura: Programmazione e controllo imprese turistiche SECS-Pjo7 6 I

Marketing delle imprese turistiche SECS-Pjo8 9 I

Diritto del turismo e dei consumi IUSjo5 6 I

Economia del turismo SECS-Pjo6 6 Sistemi e strumenti finanziari per le imprese turistiche SECS-Pju 9 Un esame a scelta 6 Seconda lingua 6 Laboratorio informatico di Web marketing 3 Tirocinio formativo 6 Prova finale 6

III anno - Curriculum Eventil cultura e territorio: Insegnamenti: SSD: cfu: Docente: Qualifica: Copertura: Event management SECS-Pjo7 6 Destination management SECS-Pjo8 9 Diritto dell'economia dei beni culturali IUSjo5 6 Economia dei beni culturali SECS-Pjo~ 6 Sistemi e strumenti finanziari per le imprese turistiche SECS-Pju 9 Un esame a scelta 6 Seconda lingua 6 Laboratorio informatico di revenue (project) management 3 Tirocinio formativo ~

Prova finale ,6 _.~ .~ ... _-- .. _- .. _- --- - - - ... _- --- -

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Insegnamenti a scelta attivabili da parte del Dipartimento: Insegnamenti: SSD: cIu: Docente: Qualifica: Copertura: Analisi dei dati turistici Diritto deWUnione Europea SECS-P/o6 6 Economia e politica dello sviluppo regionale SPS/J.o 6 Istituzione e amministrazione del mercato del turismo IUSjo5 6 Sociologia del turismo SECS-S/oJ. 6 Storia economica SECS-P/n 6

'\

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Key ActùOIl1 1 - Mobility for lean'll1ers all1d staff -

IHigher Education Student all1d Staff MobiiUty

Inter-institutional1 agreement 2014-20[ 1]2 between institutions from

rogramme nd partner countries

[Mill1imum requirements]3

The institutions named below agree to cooperate for the exchange of students and/or staff in the context of the Erasmus+ programme. They commit to respect the quality requirements of the Erasmus Charter for Higher Educatlon in ali aspects of the organisation and management of the moblilty, in particular the recognitlon of the credits (or equivalent) awarded to students by the partner institution. The institutions also commit to sound and transparent management of funds allocated to them through Erasmus+.

A. Information about the higher education institutions

Università degli Studi I PERUGIA01 Academic di Perugia Coordinator

Simone Poledrinl

Assistant professor of "Management of innovation" and "Strategie management"

Department of Economics

University of Perugia

Via Pascoli, 06123 Perugia - Italy

e-mali:

simone.poledrini@uni Qgjj;

Te!. +39-075-5855273

Fax: +39-075-5855274

http://www.unlpg.it Ipaqina­personale?matricola =010434

1 Inter-institutional agreements can be signed by two or more higher education institutlons (HEIs), at least one of them must be located in a Programme Country of Erasmus+.

2 Higher education institutìons have to agree on the perìod of validity of this agreement. 3 Clauses may be added to this template agreement to better reflect the nature of the institutional

partnership. 4 Higher Education Institutions (HEI) from Erasmus+ programme countries should indicate their Erasmus code

wllile Partner Countrles HEI should mentlon the city where they are located.

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II

Rishon-Lezion

Rishon­Lezion,

VAI 110.

513591222

Administrative Coordil1<Jitor:

Università degli Studi di Perugia

Sonia Trinari Piazza Università, 1 Head International 06123 Perugia - Italy Relations Office e-mail:

area [email protected]

Tei. +39-075-

University of Perugia http://www.unipg.it L

International Relations Area:

5852106 http://www.unipg.it

Academic coordinator:

Dr. Yifat Reuveni

The Center for Innovative Socia1 Enterprises School of Business Admini strati on

Fax: +39-075- /internazionale 5852209

College of Management -Academic Studies in Israel (COMAS) Yitzhak Rabin BouI. Rishon Lezion, Israel.

e-mail:

yifatre0J,colman.ac.il

Tel:

+972-54-7785926

Fax:

+972-3-9635776

ECTS Catalogue: http://www.unipg.it /en/students/ects­guide

http://\:vww.colma n.ac.il/English/ Ab outUs/gen infofm ation/Pages/defaul t.aspx

B. Mobility numbers5 per academic year

[Paragraph to be added if the agreement is signed far more than one academic year:

The partners commit to amend the table below in case of changes in the mobi/ity data by the end of January at the latest in the preceding academlc year.]

5 Mobility numbers can be given per sendlng/recelvlng Institutlons and per educatlon fiefd (optlonaf*: http: fil"ww Jjj;;~ unesco. orq/Education/Paqes/international-standard-classification-of-education. aspx)

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I II PERUGIAOl Rishon-

Lezion

II r PERUGIAOl

Rishon lezion

0413 Management administrati 011

Management business admil1islration, cooperatives

and

and

social

pl, 2nd

(md 3rd

jSl , 211d

and 3rd

2 [for 1110nths each]

2 [for months each]

9

9

[*Optiona/: subject code & name and study cyc/e are optional, Inter-institutional agreements are not compu/sory for Student Mobility far Traineeships or Staff mobility for Training, Institutions may agree to cooperate on the organlsation of traineeship; in this caSe they should indicate the number of students that they Intend to send to the partner country. Total duration in monthsjdays of the studentjstaff mobility periods or average duration can be indicated if relevant.]

I PERUGIAO 1 II 0413

II

Rlshon

Rishon Lezion

I PERUGIAOl

Management and 30 days admÌnistration

Business admini strati on

30 days

2

2

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I

C. Recommendledl language skills

The sending institution, following agreement with the recelvmg institution, is responsible for providing support to Its nominated candidates so that they can have the recommended language skills at the start of the study or teaching periodo

I PERUGIAOl

Italian English only for A2

II Hebrew

Rishon

students who apply for Laboratory training

English

6 See Common European Framework ofReferel1ce for Languages

(The University of Perugia offers an Italian Language Course free of charge in September and February for ali internatlonal students. ltalian Language Courses are offered ali year round at a reduced price: http://www.unipg.it /en/unipg/language -cou rse..s. ]

B2

(Teaching staff is al50 welcome to teach cla5ses in Englìsh, French, German Portoguese and Spanish depending on the hosting Degree Course]

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I Lezion

For more detalls on the language of instruction recommendations, see the course catalogue of each institution [Unks provfded on the first page}.

D. Respect 01' fundamentalplI'indples alnd other mobility reguirements

The higher education institution(s) located in a programme country7 of Erasmus+ must respect the Erasmus Charter for Higher Education of which it must be a holder. The charter can be found here:

http://eacea.ec.europa.eu/funding/2014/call he charter en.php

The higher education institutlon(s) located In a partner country of Erasmus+ mUst respect the following set of principles and requirements:

The higher education institution agrees to:

@ Respect in full the principles of non-discrimination and to promote and ensure equal access and opportunities to mobile participants from ali backgrounds, in particular disadvantaged or vulnerable groups.

<!l Apply a selection process that is fair, transparent and documented, ensuring equal opportunities to participants eligible for mobllity.

<!l Ensure recognition for satisfactorily completed activities of study mobility and, where possible, traineeships of its mobile students.

@ Charge no fees, in the case of credit mObility, to incomlng students for tuition, registration, examinations or access to laboratory and library facilities. Nevertheless, they may be charged small fees on the same basis as local students for costs such as insurance, student unions and the use of miscellaneous materia!.

The higher education institution located in a partner country of Erasmus further undertakes to:

Before mobility

Il) Provide information on courses (content, level, scope, language) well in advance of the mobility periods, so as to be transparent to ali parties and allow mobile students to make well-informed choices about the courses they wlll follow.

Il) Ensure that outbound mobile participants are well prepared for the mobility, including having attained the necessary level of linguistic proficlency.

@ Ensure that student and staff mobility for education or training purposes is based on a learning agreement for students and a mobility agreement for staff validated in advance between the sending and receiving institutions or enterprises and the mobile participants.

@ Provide assistance related to obtaining visas, when required, for incoming and outbound mobile participants. Costs for visas can be covered with the mobility grants. See the

7 EraslIIl/s+ programme cOl/I1/ries are Iile 28 EU countries, /!le EVi>1 cOllnfries ami ollter Eliropean cOlmh'les as deflned in the Calli or proposafs.

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information / visa section for contact details.

@ Provi de assistance related to obtaining insurance, when required, for incoming and outbound mobile participants. The instìtution from the Partner country should inform mobile participants of cases in which insurance èover ìs not automatically provided. Costs for insurance can be covered with the organisational support grants. See the information / insurance section for contact details.

@ Provide guidance to incoming mobile participants in finding accommodation. See the information / housing section for contact details.

During and after mobility

e Ensure equal academic treatment and services far home students and staff and incoming mobile participants and integrate incoming mobile participants into the institutlon's everyday life, and have in piace appropriate mentoring and support arrangements far mobile participants as well as appropriate linguistic support to incoming mobile participants.

@ Accept ali activities indicated in the learning agreement as counting towards thedegree, provided these have been satisfactorily completed by the mobile student.

@ Provide, free-of-charge, incoming mobile students and their sending institutions with transcripts in English or in the language of the sending institution containing a full, accurate and timely record of their achievements at the end of their mobility periodo

@ Support the reintegration of mobile participants and give them the opportunity, upon return, to build on their experiences for the benefit of the Institution and their peers.

'" Ensure that staff are given recognition for their teaching and training activities undertal<en during the mobility period, based on a mobility agreement.

E. Any adldlitional requirements

[To be completed if necessary. Other requfrements may be agreed on academic or organisational aspects, e.g. the selectfon criteria for students and staffi measures for preparing, receiving and integrating mobile students andjor staff inc/uding cultura I preparatfon before mobility; the recognition tools used]

[Please specify whether the institutions have the infrastructure to welcome students and staff with disabilities.]

The selection criteria for students and staff are regulated by the sending University; measures for preparing, receiving and integrating mobile students and/or staff are organised by the receiving Instìtution according to the regulatlons of the Educational, Audlovlsual & Cultural Executive Agency (EACEA) and National Agencìes.

The Institutions have infrastructures to welcome students and staff with disabilities

F. Calendlar

1. Applications/information on nominated students must reach the receiving instltution by:

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15th 15th

Academic calendar: Academic calendarr: httQ.;iLwww.uniR9.it/en/course~L b.!:.tQ: LLwww.uniQQ.itLenLcoursesLac aeademie-ealendar adem le-ca lendar

II Application deadline: July Application deadline: December

Rishon Lezion

[* to be adapted in case of a trimester system]

2. The receiving institution will send its decislon within 4 weeks.

3. A Transcript of Records will be issued by the receiving institution upon the student's departure or, in any case, no later than 5 weeks after the assessment period has finlshed at the receiving HEI. [It should normal/y not exceed five weeks according to the Erasmus Charter far Higher Education guide/ines]

4. Termination of the agreement

[It is up to the invo/ved institutions to agree on the procedure for modJfying or terminating the inter-institutiona/ agreement. However, in the event of unilateral termination, a notice of at least one academic year should be given. This means that a unilateral decision to discontinue the exchanges notified to the other party by 1 September 2014 wiff on/y take effect as of 1 September 2014+1. The termination clauses must include the fol/owing dlsclalmer: "Neither the European Commlsslon nor the National Agencies can be held responsible in case of a conflict. "]

G. Information

1. Grading systems of the institutions

[It fs recommended that receiving institutions provide the statistical distribution of grades according to the descriptions in the ECTS users l guide8

• A link to a webpage can be enough. The tab/e wiff facilitate the interpretation of each grade awarded to students and wi/l facilitate the credit transfer by the sending institution.]

The receiving institutlons provide the statistlcal distributlon of grades according to the descriptlons in the ECTS users' gulde9 • The table will facilitate the Interpretation of each grade awarded to students and will facilitate the credit transfer by the sending institution.

8 http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policv/ectsen.htm

9http://ec.europa.eu/education/lifelong-learnÌJ}g:j1QJjcylectLen.htm

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e-mail: [email protected] guide

Tel.+39-075-5852106

II htt)2:/ /www.colman.ac.iI/English/About

Rishon Usi gen informationiPages/ default. aS]2x

Lezion

2. Visa

The sending and recelvmg Institutions will provide assistance, when requlred, in securing visas for incoming and outbound mobile participants, according to the requirements of the Erasmus Charter for Higher Education.

Information and assistance can be provided by the following contact points and information sources:

I PERUGIA01 servizio.ìncoming@unìpg.ìt

II.

Rishon Lezion

3. Insurance

Tel. +39-075-5852024

Fax +39-075-5852352

area. relint@unìpg.it

Tel. +39-075-5852106

http://www.unipg.it/en/students/eds­guide

The sendìng and recelvmg institutions will provide assistance in obtaining insurance for incoming and outbound mobile participants, according to the requirements of the Erasmus Charter for Higher Education.

The receiving institution will inform mobile participants of cases in which insurance cover is not automatically provìded. Information and assistance can be provided by the following contact points and information sources:

I PERUGIA01 [email protected]

Te!. +39-075-5852024

http;//www.unipq.it/en/students/ects­guide

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Fax +39-075-5852352

.area.relint@unip9. it

Te I. +39-075-5852106

II. httQ://www.colman.ac.illEnglishlAboutU

Rishon s/gen information/Pages/default.aspx

Lezion

4. HOl.Ising

The receiving institution will guide incoming mobile participants in finding accommodation, according to the requirements of the Erasmus Charter for Higher Education.

Information and assistance can be provided by the following persons and information sources:

I PERUGIAOl [email protected]

Tel. +39-075-5852024

Fax +39-075-5852352

area. [email protected]

Tel.+39-075-5852106

II.

Rishon Lezion

http://www.unip9.It/en/students/ects­gUide

http://www.colman.ac.illEllglishl AboutU s/gen information/Pages/deiàult.aspx

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SIGNATURES Of THIE INSTITUTIONS (lega! representatives)

Reg. n.

I PERUGIAOl The Rector

(Prof. Franco Moriconi)

p, e.ç \d'Q\'\-t:

\> '\ et f\ S\2,(, 1,sJù::y

mE COLLEGE OF . ACADEMIC S~U~NfIGtì14ENfate

, I DIES

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Erasmus+ Programme Key Action 1 - Mobility for learners and staff -

Higher Education Student and Staff Mobility Inter-institutional agreement 2015-2020/2021 between programme countries

The institutions named below agree to cooperate for the exchange of students and/or staff in the context of the Erasmus+ programme. They commit to respect the quality requirements of the Erasmus Charter for Higher Education in ali aspects related to the organisation and management of the mobility, in particular the recognition of the credits awarded to students by the partner institution.

Università degli Studi di Perugia

Université de Liège

I PERUGIAOl

B LIEGE01

Administrative Coordinator: Sonla Trlnari Head International Relations Office Università degli Studi di Perugia Piazza Università, 1 06123 Perugia - rtaly e-mail: [email protected]! Tel. +39-075-5852106; +39-075-5852084'

Ms. Dominique d'Arripe Contact bilateral agreements: International Office - Ms. Christlne Reynders Piace du 20-aoGt, 7 (bat. Al), B-4000 Liège Tel. +32 4 366 46 09 -

B. Mobility numbers per academic year

University of Perugia http://www.unipg.lt/ International Relations Area: http://www.unipg.it/lnternazionale ECTS Catalogue: http://www.unipg.it/en/students/ec ts-guide

Generai information: www.ulg.ac.be Courses catalogue: progcours.ulg .ac.be Erasmus incoming information: www.ulg.ac.be/erasmus/in

The partners commit to amend the table below in case of changes in the mobility data by no later than the end of January in the academic

I PERUGIA01 B LIEGE01 0413

B LIEGE01 I PERUGIA01 0413

Management and administration

Management and administration

60 days 60 days

30 30 days

1

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C. Recommended language skills The sending institution, following agreement with the recelvlng institution, is responsible for providing support to its nominated candidates so that can have the recommended la skills at the start of the

I PERUGIA01 Italian B1 B2 Engllsh only for students who apply for Laboratory training

[The University of Perugia offers an Italian Language Course free of charge in September and February for ali international students. Italian Language Courses are offered ali year round at a reduced price: http://www.unipg.it/en/unipg/la

[Teaching staff is also welcome to teach classes in English, French, German Portoguese and Spanish depending on the hosting Degree Course]

B LIEGE01 82

For more details on the language of instruction recommendations, see the course catalogue of each institution [Unks provided on the first page].

D. Additional requirements The selection criteria for students and staff are regulated by the sending University; measures for preparing, receiving and integrating mobile students and/or staff are organised by the receiving Institution according to the regulations of the Educational, Audlovisual & Cultural Executive Agency (EACEA) and Natlonal Agencies. The Institutlons have infrastructures to welcome students and staff with disabllitles. B LIEGE01:

Integration of mobile students: Welcome Days, tutoring, French lessons: www.ulg.ac.belerasmus/in. Disabled students: www.ulg.ac.~etudiants/handicaQ The yearly updated information sheet for incoming students (application procedure,,,.) will be provided with this agreement. Application procedure: through www.ulg.ac.belerasmus/in/dossier For students in Business management or Economics: students must be at least in their 3,d study year in Business management or Economics.

E. Calendar 1. Applications/informatlon on nominated students must reach the receiving institution by:

I PERUGIA01 Applicatlon deadline : July 15th Application deadline: December 15th Academic calendar: Academic calendar: http:LLwww.unipq.itLenLcoursesLacademic-calendar http:LLwww.uniQg.itLenLcoursesLacademic-

calendar B LIEGE01 15 May (online) - 31 May (prlnted) 1 November (online) - 15 November (printed)

[* to be adapted In case of a trlmester system] 2. The receiving institution will send its decision within 4 weeks. 3. A Transcript of Records will be issued by the receiving Institution upon the student/s departure or, in any case, no

later than 5 weeks after the assessment period has flnished at the receiving HEI. 4. Termination of the agreement

[It is up to the involved institutions to agree on the procedure for modifying or terminating the inter-institutional agreement. However, in the event of unlfateral termination, a notlce of at least one academic year should be given. This means that a unilateral decislon to discontinue the exchanges notified to the other party by 1 September 2014 will only take effect as of 1 September 2014+1. The termination clauses must include the fol/owlng disclaimer: "Neither the European Commission nor the Natlonal Agencies can be held responsible in case of a conflict. "]

I For an easier and consistent understanding of language requirements, use of the Common European Framework of Reference for languages (CEFR) Is reco m m e nded, see http://europass.cedefo p.e u ropa. eul e n/resou rcesL europea n-la ngu age-leve Is-cefr

2

Page 78: VERBALE DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO · -II prof. Francesco Scaglione - per l'esperienza maturata in qualità di rappresentante del Riesame, viene proposto per la compilazione della

F. Information

1. Grading svstems of the institutions The receiving institutions provide the statistical distribution of grades according to the descriptions in the ECTS users' guide2

• The table will facilitate the interpretation of each grade awarded to students and wlll facilitate the credit transfer the sendln institution.

B LIEGE01 www.ulg.ac.be/cms/c 14663/exams

2. Visi:! The sendlng and recelvmg institutions will provide assistance, when required, in securing visas for incoming and outbound mobile participants, according to the requirements of the Erasmus Charter for Higher Educatlon. Information and assistance can be the followlng contact and Information sources:

B LIEGE01

3. Insurance

[email protected] Te I. + 39-075-5852106

www.ulg.qc.be/cmsft 14084/preparat ion-au-depart

The sendlng and receivlng institutions will provlde asslstance in obtaining insurance for Incomlng and outbound mobile partlcipants, according to the requlrements of the Erasmus Charter for Higher Education. The receiving institution will inform mobile participants of cases in which Insurance cover Is not automatically

. Information and assistance can be the followl contact and information sources:

B LIEGE01 +3243665547/4166

http://www.unipg.it/en/students/ects­guide

www.ulg.ac.be/erasmus/in/sante

3

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'4.Housing The receiving institution will guide incoming mobile participants in finding accommodation, according to the requirements of the Erasmus Charter for Higher Education. Information and assistance can be ed by the followi

B LIEGE01

Fax +39-075-5852352 area·@lint@unlQqJj; Te I. +39-075-5852106

[email protected], +324366 52 23

G. SIGNATURES OF THE INSTITUTIONS (legaI representatives)

I PERUGIA01 The Rector (Prof. Franco Moriconi)

http :/~ent. ulg. ac. be

B LIEGE01 Ms. Domlnique d Institutional Coordinator

05/02/2015

Reg. n. Date

3 Scanned signatures are accepted

4