14
VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I Roma, 12-13 Maggio 2003 Presenti: U. DOSSELLI - Presidente A. STAIANO - Coord. Sez. di Torino C. MERONI - Coord. Sez. di Milano M. MORANDIN - Coord. Sez. di Padova P. MORETTINI - Coord. Sez. di Genova S. ZUCCHELLI - Coord. Sez. di Bologna M. DELL'ORSO - Coord. Sez. di Pisa C. LUCI - Coord. Sez. di Roma G. CHIEFARI - Coord. Sez. di Napoli A. MARTIN - Coord. Sez. di Trieste S. ALBERGO - Coord. Sez. di Catania R. D'ALESSANDRO - Coord. Sez. di Firenze M. SAVRIÉ - Coord. Sez. di Ferrara M. DE PALMA - Coord. Sez. di Bari V. VERCESI - Coord. Sez. di Pavia M. CURATOLO - Coord. L.N. Frascati A. CARDINI - Coord. Sez. di Cagliari M. PRIMAVERA - Coord. Sez. di Lecce A. DI CIACCIO - Coord. Sez. di Roma-2 E. GRAZIANI - Coord. Sez. di Roma-3 Presenti a parte della riunione: P. Bagnaia, F. Bedeschi, S. Belforte, G. Bellettini, F. Bradamante, P.L. Campana, G. Carboni, G. Chiarelli, M. Cordelli, M. Delmastro, M. Deninno, M. Diemoz, P. Fabbricatore, R. Fantechi, F. Forti, F. Gasparini, P. Giubellino, F. Grancagnolo, G. Iaselli, F. Lacava, L. Mandelli, G. Martellotti, C. Matteuzzi, V. Muccifora, F. Murtas, R. Nania, P. Nason, S. Nuzzo, A. Palano, P.L. Paolucci, S. Patricelli, M.G. Pia, G. Salina, R. Santonico, C. Sciacca, L. Stanco, G. Tonelli, G. Volpini. Agenda: 1. Comunicazioni . U.Dosselli 2. Update sulla Valutazione della Ricerca .V.Vercesi 3. Work in progress per preventivi 2004 . F.Murtas 4. GEANT4 vs LHC: stato del tool . M.G. Pia 5. Discussione Piano Triennale 2004-6 6. Compass. Stato dell’esperimento . F.Bradamante 7. Compass. Relazione dei referee . P.Bagnaia, P.Cenci, S.Zucchelli 8. Compass. Relazione dei referee del calcolo . S.Belforte, R.D’Alessandro 9. Osservazione di una nuova risonanza in Babar . A. Palano 10. Hera3. Il caso di fisica . L.Stanco 11. CDF: stato della presa dati e prospettive per run IIB . F.Bedeschi 12. Il calcolo di CDF . S.Belforte 13. CDF. Relazione dei referee . V.Vercesi, P.Giubellino, F.Lacava, P.Morettini, L.Moroni 14. ATLAS. Stato del progetto Barrel Toroids . G. Volpini - 1 -

VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE … · Palano 10. Hera3. Il caso di fisica. L.Stanco 11. CDF: ... C’e’ una diffusa ignoranza di tecniche di programmazione moderna tra

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE … · Palano 10. Hera3. Il caso di fisica. L.Stanco 11. CDF: ... C’e’ una diffusa ignoranza di tecniche di programmazione moderna tra

VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I

Roma, 12-13 Maggio 2003

Presenti: U. DOSSELLI - Presidente A. STAIANO - Coord. Sez. di Torino C. MERONI - Coord. Sez. di Milano M. MORANDIN - Coord. Sez. di Padova P. MORETTINI - Coord. Sez. di Genova S. ZUCCHELLI - Coord. Sez. di Bologna M. DELL'ORSO - Coord. Sez. di Pisa C. LUCI - Coord. Sez. di Roma G. CHIEFARI - Coord. Sez. di Napoli A. MARTIN - Coord. Sez. di Trieste S. ALBERGO - Coord. Sez. di Catania R. D'ALESSANDRO - Coord. Sez. di Firenze M. SAVRIÉ - Coord. Sez. di Ferrara M. DE PALMA - Coord. Sez. di Bari V. VERCESI - Coord. Sez. di Pavia M. CURATOLO - Coord. L.N. Frascati A. CARDINI - Coord. Sez. di Cagliari M. PRIMAVERA - Coord. Sez. di Lecce A. DI CIACCIO - Coord. Sez. di Roma-2 E. GRAZIANI - Coord. Sez. di Roma-3 Presenti a parte della riunione: P. Bagnaia, F. Bedeschi, S. Belforte, G. Bellettini, F. Bradamante, P.L. Campana, G. Carboni, G. Chiarelli, M. Cordelli, M. Delmastro, M. Deninno, M. Diemoz, P. Fabbricatore, R. Fantechi, F. Forti, F. Gasparini, P. Giubellino, F. Grancagnolo, G. Iaselli, F. Lacava, L. Mandelli, G. Martellotti, C. Matteuzzi, V. Muccifora, F. Murtas, R. Nania, P. Nason, S. Nuzzo, A. Palano, P.L. Paolucci, S. Patricelli, M.G. Pia, G. Salina, R. Santonico, C. Sciacca, L. Stanco, G. Tonelli, G. Volpini. Agenda: 1. Comunicazioni. U.Dosselli 2. Update sulla Valutazione della Ricerca.V.Vercesi 3. Work in progress per preventivi 2004. F.Murtas 4. GEANT4 vs LHC: stato del tool. M.G. Pia 5. Discussione Piano Triennale 2004-6 6. Compass. Stato dell’esperimento. F.Bradamante 7. Compass. Relazione dei referee. P.Bagnaia, P.Cenci, S.Zucchelli 8. Compass. Relazione dei referee del calcolo. S.Belforte, R.D’Alessandro 9. Osservazione di una nuova risonanza in Babar. A. Palano 10. Hera3. Il caso di fisica. L.Stanco 11. CDF: stato della presa dati e prospettive per run IIB. F.Bedeschi 12. Il calcolo di CDF. S.Belforte 13. CDF. Relazione dei referee. V.Vercesi, P.Giubellino, F.Lacava, P.Morettini, L.Moroni 14. ATLAS. Stato del progetto Barrel Toroids. G. Volpini

- 1 -

Page 2: VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE … · Palano 10. Hera3. Il caso di fisica. L.Stanco 11. CDF: ... C’e’ una diffusa ignoranza di tecniche di programmazione moderna tra

15. CMS. Stato del progetto Solenoide. P. Fabbricatore 16. ATLAS. Stato del progetto calorimetro LAr. M. Delmastro 17. ATLAS. Stato del progetto RPC. R.Santonico 18. CMS. Stato del progetto RPC. G.Iaselli 19. ATLAS. Sistema HV-LV RPC. R. Santonico 20. CMS. Sistema HV-LV RPC. P.Paolucci 21. ATLAS-CMS RPC. Relazione congiunta dei referee. M. Dell’Orso + tutti gli altri referee 22. LHCb. Stato dell’esperimento. G. Martellotti 23. LHCb. Relazione dei referee. R.Nania, G.Batignani, C.Meroni

Lunedi’ 12 Maggio 1. Comunicazioni. U.Dosselli. Il Presidente introduce la riunione con alcune brevi comunicazioni. MEG : Dopo approvazione scientifica di MEG, INFN e PSI stanno preparando una bozza di MoU. Patrizia Cenci e’ stata nominata membro del PSI Research Committee per Particle Physics Experiments HERAB: Il PRC (Physics Review Committe) di DESY di Maggio ha raccomandato al direttorato di considerare conclusa l’attuale fase dell’esperimento, che continuerebbe solo con l’analisi. Una eventuale prosecuzione sara’ discussa come una nuova proposta . GSI : parte del programma rientra tra gli interessi scientifici della CSN1, si intende scrivere una lettera al Presidente per esprimere interesse. Bradamante interviene per sostenere questa posizione. Finance committee CDF: Non ci sono progressi significativi. I running cost si attestano su 3M$ all’anno. Non ancora definita la strategia per il computing. In vista del MOU CDF deve cercare di incrementare le percentuali di partecipazione all’esperimento. Scrutiny al CERN: rinnovati meta’ dei componenti, il rappresentante INFN rimane F. Cervelli , ci sono nuovi ingressi piu’ vicini alle agenzie finanziatrici. Commenti RRB: CMS sembra in via di risoluzione il mancato finanziamento di ETH, che e’ discusso tra Direttore del CERN e governo della Svizzera. Deficit nel trigger muoni , di resp. Austriaca. Spokesman afferma che la collaborazione prendera’ in carico il problema. ATLAS : nuovi finanziamenti , 4MCHF da Giappone e 0.5 MCHF dal Canada. Rimane un problema di cash flow per i prossimi anni. Sono stati presentati gli extracosti del trigger (e se ne e’ discusso con il management di ATLAS). LHCb : E’ stato presentato il problema del Brasile, qualche preoccupazione per i fotorivelatori del RICH. E’ stato attivato il programma di scambio DOE-NSF/INFN per studenti estivi. Computing : occorre ripensare il coordinamento tra le richieste dei grandi esperimenti. Probabilmente occorrera’ centralizzare le risorse hardware al CNAF e quindi si puo’ valutare un uso in share delle risorse. Per la riunione di Novembre, si propone Bari come sede e si propone di discutere i possibili scenari di funzionamento nel primo anno della presa dati di LHC. Si invita a presentare proposte alternative entro Giugno. Richieste di assegnazioni aggiuntive per le dotazioni vanno inviate anche a Curatolo e saranno discusse a Giugno. Costituiscono eccezione le richieste urgenti di Lecce. Viene presentata la logistica della riunione di Settembre, che sara’ a Lecce, presso l’Hotel President dal 22 al 27/9. Vengono assegnati 5k€ di Consumo e 5k€ di Inventariabile sulla Dotazione di Lecce. 2. Update sulla Valutazione della Ricerca.V.Vercesi.

- 2 -

Page 3: VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE … · Palano 10. Hera3. Il caso di fisica. L.Stanco 11. CDF: ... C’e’ una diffusa ignoranza di tecniche di programmazione moderna tra

Vercesi spiega che, data la composizione degli afferenti al Gruppo1 e le decisioni dell’INFN, la CSN1 deve presentare circa 70 prodotti all’anno. Occorrera’ valorizzare non solo le pubblicazioni, ma anche i progetti e le grosse realizzazioni fornendo anche gli elementi legati agli aspetti socio-economici. Si pensa di accorpare i prodotti secondo linee di ricerca (ad. Es. LHC, materia-antimateria, nuove iniziative), mantenendo un’opportuna visibilita’ per le grandi iniziative. Occorrera’ selezionare con cura le grandi realizzazioni per usarle con continuita’. Si chiede attenzione dai responsabili nazionali per preparare la descrizione dei prodotti. Belforte chiede se sia valutabile l’attivita’ di formazione. Vercesi risponde che se ne terra’ conto nella valutazione, ma non tra le attivita’ specifiche della commissione 1. 3. Work in progress per preventivi 2004. F.Murtas. Murtas descrive l’attivita’ del nuovo servizio DataWeb e delle prospettive. Relativamente ai preventivi non sara’ piu’ utilizzato Filemaker. L’inserimento dati avverra’ via Web dal solito sito, http://www.ac.infn.it/preventivi e dovra’ essere completato entro il 15/7. 4. GEANT4 vs LHC: stato del tool. M.G. Pia. Vengono descritte le nuove funzionalita’ e i risultati ottenuti con Geant4. Babar sta cominciando a usarlo. Geant4 ha una grande flessibilita’ e complessita’, che ne per mette l’utilizzo anche in campi quali adroterapia e astronomia gamma. Geant4 permette l’utilizzo di tutti gli approcci di fisica adronica. Per aiutare gli utenti sono state create le physics list, poiche’ esperimenti diversi possono essere descritti da simulazioni diverse. E’ iniziato un progetto di validazione quantitativa di Geant4. C’e’ una diffusa ignoranza di tecniche di programmazione moderna tra gli utenti di Geant4, per cui sarebbe utile che l’Ente continuasse a proporre corsi di aggiornamento. Nella discussione Pia precisa che circa 20 persone sono gli sviluppatori effettivi e che sono sottodimensionati rispetto al lavoro da fare. 5. Discussione Piano Triennale 2004-6 Dosselli introduce la discussione ricordando il lavoro in corso negli ultimi mesi. La prospettiva della CSN1 e’ pero’ chiaramente disegnata. Le costruzioni degli esperimenti per LHC sono prioritarie, in prospettiva ci sono BTeV e Linear Collider. Quest’ultimo e’ in ritardo e non partira’ prima del 2014. Nei prossimi anni sara’ necessario un grosso impegno finanziario e il supporto concreto dell’Ente. Luci chiede che si introduca anche il problema dell’aumento del numero delle trasferte per attivita’ di installazione e test beam. 6. Compass. Stato dell’esperimento. F.Bradamante. Lo stato di Compass sarà presentato all’SPSC a metà maggio. E’ in circolazione il draft dell’addendum 4 al MoU. Procede molto bene la costruzione del nuovo solenoide: è stato firmato il contratto con Oxford Danfisk e la consegna è prevista per Natale, in tempo per il run dell’anno prossimo. E’ in corso la preparazione del run 2003, che avrà inizio il 19 maggio e durerà sino a settembre. Le raccomandazioni di SPSC sono di andare avanti con il programma sui muoni sino al 2005 e di iniziare in parallelo l’upgrade per il programma con gli adroni. E’ in corso l’analisi dei dati acquisisti nel 2002. La mole è di 270 TB e sono necessarie molte iterazioni per migliorare calibrazioni ed allineamenti. L’efficienza di ricostruzione degli eventi è ancora piuttosto bassa. Sono stati investigati molti canali di fisica. C’è un notevole carico di lavoro sulle CPU al CERN. Bradamante mostra alcune distribuzioni preliminari legate a masse invarianti e

- 3 -

Page 4: VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE … · Palano 10. Hera3. Il caso di fisica. L.Stanco 11. CDF: ... C’e’ una diffusa ignoranza di tecniche di programmazione moderna tra

a separazioni ottenibili con il Rich. Discute inoltre degli errori ottenibili su varie misure con i dati del 2002, tra cui ∆g/g. Le attività hardware di responsabilità italiana riguardano le MWPC e MW1, per cui tutto va bene; le camere W45 (nessun problema con le camere installate nel 2002, altre due camere preparate per il 2003, preparata e testata l’elettronica per tutte le 6 camere); il Rich che è il rivelatore più complesso: nessun problema con l’elettronica di RO, prestazioni soddisfacenti dopo molto lavoro di analisi sul rivelatore. Vengono presentati i risultati di tale lavoro e l’attività sui fotorivelatori e sul sistema di gas. Per il completamento dello spettrometro si assume un futuro a lungo termine per Compass, sino al 2010 secondo i piani del Cern. Sono già state fatte richieste di fondi per il 2003-2006 per coprire parte delle spese (INFN e BMBF). Sta circolando all’interno della collaborazione un draft per un addendum al MoU. Il tracciamento lungo la direzione del fascio deve essere rinforzato, particolarmente con il RichWall dopo il Rich1. L’identificazione di particelle sarà basata sul Rich2 e la calorimetria elettromagnetica su Ecal1 e Ecal2. E’ anche necessario qualche lavoro sul bersaglio. L’inserimento di RW1 migliorerebbe la risoluzione e il pattern recognition. Il Rich a gas (miscela di neon e fluorocarburo) estenderebbe l’identificazione di particelle sino ad impulsi di 100 GeV/c. E’ stato chiesto il finanziamento nell’ambito del VI programma quadro della UE. Il costo totale del progetto è valutato in 4700 kCHF. La richiesta all’INFN è di 2 M€ nel periodo 2004-2007. 7. Compass. Relazione dei referee. P.Bagnaia, P.Cenci, S.Zucchelli. I risultati ottenuti sono eccellenti. L’efficienza di ricostruzione non è ancora ottimale, ma c’è molto lavoro in corso per migliorarla. Il Rich1 ha ricostruito bene gli anelli, ma c’è ancora molto lavoro da fare, per esempio sull’efficienza. Per il magnete è stata trovata una soluzione e nella seconda metà dell’anno si saprà se sarà pronto per il run 2004. A livello generale, l’esperimento è in fase di decollo e ha il pieno sostegno del Gruppo 1. Il gruppo Compass ha presentato una richiesta di 438 k€ per il RichWall. La presenza del RichWall è ritenuta indispensabile per coprire il buco tra 15 e 70 mrad. L’approvazione di principio è implicita. Il progetto presenta dei pro e dei contro. In particolare non è ancora quantificato il vantaggio che deriverebbe dall’inserimento del rivelatore. La proposta dei referee è che il gruppo prima finalizzi il lavoro di progettazione (mancano ancora alcune simulazioni ) e prepari un piano di finanziamento su più anni, da esaminare nell’ambito del MoU per la fase 2. L’esame in Commissione 1 può avvenire anche nel corso della riunione di giugno, se i proponenti lo ritengono opportuno, mentre al momento si può procedere ad uno sblocco solo parziale. Segue una discussione, con molti interventi, sulla proposta dei referee. Dosselli fa notare come, in assenza di un referaggio globale su RichWall e Rich2, il finanziamento del Rich2 risulterebbe a rischio se si passasse subito a finanziare tutta la cifra richiesta da Compass, dato che il contributo deve essere bilanciato. Bradamante insiste nel chiedere un primo finanziamento dell’ordine del 50% del totale, come garanzia per far partire il progetto RichWall. Dopo l’esame di molte proposte, si decide di non finanziare e di riprendere l’esame del progetto nella riunione di giugno. Bagnaia discute delle richieste del gruppo per Missioni Estere: sono state presentate richieste che eccedono il sj disponibile. La proposta dei referee è di sbloccare il sj, ma di non procedere a nuove assegnazioni. Dosselli concorda e fa notare come, nel caso di nuova assegnazione di Missioni Estere alla Commissione, ritenuta probabile, Compass potrebbe beneficiarne già a giugno, facilitando il lavoro di pianificazione (problematico nel caso di assegnazioni a settembre). Le altre richieste del gruppo (cons. e CA) sono ben documentate. I referee presentano la proposta globale di finanziamento riportata in tabella (vedi dopo). La Commissione approva le proposte dei referee.

- 4 -

Page 5: VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE … · Palano 10. Hera3. Il caso di fisica. L.Stanco 11. CDF: ... C’e’ una diffusa ignoranza di tecniche di programmazione moderna tra

8. Compass. Relazione dei referee del calcolo. S.Belforte, R.D’Alessandro. I referee ritengono che manchi ancora una strategia globale di Compass per l’accesso e l’analisi dei dati. Le farm attuali sono adeguate allo studio del rivelatore e alla partenza dell’analisi, ma dimensionate per campioni ridotti e più in base alle risorse disponibili che alla definizione delle necessità. Si intravedono inoltre problemi di architettura e scalabilità nella manipolazione dei dati. Stupisce inoltre la differenza di approccio tecnico tra le soluzioni di Torino e Trieste, che non condividono risorse umane e di calcolo. I referee ritengono che, nell’ottica di un esperimento in funzione sino al 2010, sia inevitabile riconsiderare una strategia globale per l’accesso ai dati (eventualmente a più livelli, nello stile LHC), l’utilizzo di un’unica facility in Italia e l’inserimento in Grid. Si richiede pertanto al gruppo un piano scritto che copra il periodo sino al 2005 e dia indicazioni per il triennio successivo: il documento, a livello di collaborazione e successivo ad una review indipendente di tutto l’off-line, dovrà chiarire l’interazione tra le risorse basate al Cern e le risorse remote del resto della collaborazione. Il documento del 7 maggio, seppure un po’ tardivo, è comunque un buon passo. I referee accolgono parzialmente le richieste della collaborazione, anche se le motivazioni del sj decise a settembre non sono state del tutto soddisfatte. Qualunque altra assegnazione potrà avvenire solo dopo presentazione del piano globale. Bradamante si dichiara in disaccordo e molto deluso delle considerazioni negative dei referee.

Missioni Estere Sezione Ass. Ass. sj Ass.

Dot. Note all'assegnazione TO.Mwpc 22.0 -22.0 0.0 sblocco sj: Vedi richieste Trieste TO.Rich 4.0 -4.0 0.0 sblocco sj: Vedi richieste di Trieste TS 37.0 -37.0 0.0 sblocco sj: Assegnati a Settembre 2.90mu/fte 1 mu=4.7KE . Nessuna urgenza nell` immediato, ma occorrera`

regolarsi COMPASS 63 -63 0 Totale per Capitolo di Spesa

Materiale Inventariabile

Sezione Ass. Ass. sj Ass. Dot. Note all'assegnazione

TO.Mwpc 12.0 -12.0 0.0sblocco sj: La richiesta era per un secondo server + 1TB. Entrambe le funzioni soddisfatte da una singola macchina con 2 TB di dischi IDE, Parere positivo dei referee per soli 12 KE dei 30k€ richiesti sj. residuo:18.0

TO.Rich 6.0 -6.0 0.0 sblocco sj: Attivita` di implementazione del CLAM di RICH 1 in corso sj. residuo: 10.0

TS 6.0 -6.0 0.0 sblocco sj: Raddoppio Tape Library . Spesa "inevitabile" COMPASS 24 -24 0 Totale per Capitolo di Spesa

Costruzione Apparati

Sezione Ass. Ass. sj Ass. Dot. Note all'assegnazione

TO.Mwpc 15.0 0.0 0.0 RICH WALL Test profili ed estrusioni in Al da 0.4 mm. Reintegro fondi usati 14.0 0.0 0.0 spese per incidente ai fotocatodi, e attivita` aggiuntive non previste ( test a GIF, test lab. Sauli etc. ) 15.0 -15.0 0.0 sblocco sj: Completamento elettronica wa45, spese realmente effettuate e ben documentate TS

29 -15 0 Totale per la Sezione COMPASS 44 -15 0 Totale per Capitolo di Spesa

9. Osservazione di una nuova risonanza in Babar. A. Palano. Palano presenta evidenza della scoperta di una nuova e inaspettata risonanza di massa 2.32 GeV/c2 nel canale di decadimento D+

sπ0 in Babar. Per i dettagli dell’analisi si rimanda alla presentazione originale.

- 5 -

Page 6: VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE … · Palano 10. Hera3. Il caso di fisica. L.Stanco 11. CDF: ... C’e’ una diffusa ignoranza di tecniche di programmazione moderna tra

10. Hera3. Il caso di fisica. L.Stanco. L’obiettivo di Hera2 è di fornire una luminosità integrato di 1 fb-1 per consentire a Zeus e H1 l’estrazione di densità partoniche ad alti x e Q2, la misura di parametri elettrodeboli, la ricerca di nuova fisica. La recente decisione di Desy di utilizzare Petra per luce di sincrotrone a partire dal 2006 può mettere in difficoltà tale obiettivo. I dati esistenti (F2, jet in avanti, …) mostrano limitazioni nei calcoli di QCD perturbativa e esistenza di regioni di transizione. Misure con più alta precisione e su regioni cinematiche più estese possono determinare dove e come queste transizioni avvengono. La misura di FL è fondamentale ed esistono grandi discrepanze tra le previsioni LO, NLO, NNLO. Le misure del comportamento di reazioni inclusive, diffrattive ed esclusive nella regione Q2=1 GeV/c2 possono aiutare a comprendere la transizione partone-adrone. Le misure di sezioni d’urto per produzioni di jet in avanti nel più vasto range possibile di rapidità consentono lo studio dei processi di radiazione dal protone al quark che ha subito lo scattering. Sarebbe molto interessante ripetere tutte queste misure con nuclei. Le misure di scattering eD e eA possono sondare stati gluonici ad alta densità. Gli esperimenti devono focalizzarsi sulla piena accettanza nella zona di piccolo angolo dell’elettrone. Viene proposto un nuovo rivelatore molto compatto con raggio interno di 80 cm e dotato di tracciamento al silicio e di calorimetria elettromagnetica ed adronica. L’obiettivo principale è di fornire accettanza completa nella regione a basso Q2. Martedi’ 13 Maggio 11. CDF: stato della presa dati e prospettive per run IIB. F.Bedeschi. Bedeschi illustra la situazione del TeVatron, che e’ ancora in lento progresso (200pb-1 su nastro per l’estate), in accordo con le previsioni conservative (base goal) che mirano a 8.3fb-1 per fine 2009. Il recente piano del laboratorio prevede che CDF e D0 continuino a prendere dati sino al 2009 nell’assunzione che serviranno un paio d’anni agli esperimenti LHC per diventare veramente competitivi. Lo stesso piano prevede lo startup di BTeV nel 2008. CDF e’ completamente funzionante e sta raccogliendo dati di buona qualita’. C’e’ qualche preoccupazione per l’elettronica di SVX che si danneggia nel caso d’incidenti vari con il fascio e in alcune particolari condizioni di acquisizione. Il trigger di vertici secondari ha aumentato la frazione di eventi b e c raccolti ed e’ in fase di preparazione una proposta per il suo upgrade che verra’ presto mostrata alla commissione. Bedeschi descrive poi i risultati preliminari di analisi effettuate su un campione di 70pb-1. Si aspettano risultati interessanti nel settore del mixing del Bs, dai decadimenti del B φK e B KK,Kπ,ππ. Nelle misure del top e’ gia’ stata raggiunta la precisione del runI. Vengono poi descritti i progressi, secondo progetto, delle parti finanziate da INFN per upgrade ai calorimetri (preradiatore centrale e nuovo timing per calorimetro EM) e per la sostituzione dei rivelatori a silicio interni all’ISL. Durante la discussione Mandelli sottolinea che l’upgrade prevederebbe installazione nel 2005-6 con un arresto di macchina di 6 mesi e quindi e’ poco utile se LHC comincia a prendere dati nel 2007. Dosselli ricorda che il piano e’ basato sull’assunzione di Fermilab che LHC non partira’ prima del 2008. Bedeschi aggiunge che timing per calorimetro EM e preshower erano upgrade necessari in ogni caso. Dosselli precisa che DOE e’ refrattario ad approvare in blocco tutti gli upgrade di CDF. Luci ritiene che all’inizio una sovrapposizione sara’ molto probabile, perche’ ai rivelatori di LHC servira’ tempo per il commissioning. Anche Dosselli e’ d’accordo ma ritiene che la sovrapposizione sara’ breve. Tonelli sottolinea che anche CDF avra’ un commissioning da fare dopo l’upgrade. Forti aggiunge che SVXII non sta funzionando al meglio e quindi necessiterebbe di un intervento anche senza l’upgrade.

- 6 -

Page 7: VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE … · Palano 10. Hera3. Il caso di fisica. L.Stanco 11. CDF: ... C’e’ una diffusa ignoranza di tecniche di programmazione moderna tra

12. Il calcolo di CDF. S.Belforte. CDF ha una farm di analisi a FNAL che ha qualche difficolta’ di accesso ai dati in via di superamento e una al CNAF, che e’ entrata in funzione prima del previsto , grazie ad hardware in prestito dal Tier1, ed e’ ancora in crescita. L’obiettivo e’ di rendere l’installazione al CNAF competitiva con quella di FNAL entro l’estate e si propone di spostare al CNAF le risorse previste s.j. per FNAL. Occorre anche definire le risorse del CNAF dedicate a CDF. 13. CDF. Relazione dei referee. V.Vercesi, P.Giubellino, F.Lacava, P.Morettini, L.Moroni. I referee esprimono la loro soddisfazione perche’ in tutte le analisi ci sono notevoli contributi italiani, anche grazie alla installazione di piccoli cluster nelle varie sezioni. Le decisioni che coinvolgono grossi stanziamenti potranno essere prese solo dopo le decisioni del DOE (estate). La situazione dei MOF rimane non definita. I referee esprimono giudizio positivo sull’avanzamento del lavoro per le schede per il timing, mentre c’e’ ancora qualche punto da chiarire per l’installazione delle fibre nei moduli del CPR. Il modello attuale di calcolo incoraggiato dai referee prevede una graduale migrazione verso il CNAF. Il fattore limitante sembra essere la quantita’ di hardware disponibile. La luminosita’ integrata non e’ quella prevista, ma il numero di eventi registrati e’ comunque importante. CDF potrebbe costituire un test-bed per l’intero Tier1. I referee propongono di assegnare l’inventariabile direttamente al CNAF per poter rientrare nelle gare in corso. Nel futuro occorrera’ coordinarsi bene con il direttore del CNAF per ottimizzare la spesa. Nel piano originale queste macchine sono sufficienti per analizzare 1 fb-1. Vengono proposti i seguenti finanziamenti in k€: Missioni Estere Sezione Ass. Ass. sj Ass.

Dot. Note all'assegnazione PI 0.0 -20.0 0.0 residuo sj: 215.0 UD 20.0 0.0 0.0 sblocco sj: Storno dalla Sezione di Pisa per una nuova dottoranda a Udine (3 m.u.) CDF2 20 -20 0 Totale per Capitolo di Spesa Materiale Inventariabile Sezione Ass. Ass. sj Ass.

Dot. Note all'assegnazione

TS 114.0 -114.0 0.0 Sblocco sj: acquisto 30 duals + 4 TB disco residuo sj: 8.0

CDF2 114 -114 0 Totale per Capitolo di Spesa Costruzione Apparati Sezione Ass. Ass. sj Ass.

Dot. Note all'assegnazione LNF 60.0 -60.0 0.0 Sblocco sj: costruzione schede ADS + transitino board per timing calorimetro EM CDF2 60 -60 0 Totale per Capitolo di Spesa Nella discussione Dosselli chiarisce che la CSN1 non puo’ al momento assegnare soldi al CNAF e propone di assegnarli a Ts. Giubellino aggiunge che sara’ necessario risolvere questo problema, perche’ anche esperimenti della CSN3 progettano di mettere loro macchine al CNAF. A proposito della definizione dei MOF Dosselli ricorda che ci sono delle difficolta’ nel riconoscimento dell’hardware di calcolo gia’ installato a FNAL e nell’iniziare una procedura di divisione delle spese. La politica della CSN1 e’ di rafforzare il calcolo in Italia. Belforte ricorda che INFN ha installato a FNAL delle macchine di uso prioritario per gli italiani e auspica che si possa rapidamente trovare una soluzione al finanziamento al CNAF. Morandin chiede quali sono le

- 7 -

Page 8: VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE … · Palano 10. Hera3. Il caso di fisica. L.Stanco 11. CDF: ... C’e’ una diffusa ignoranza di tecniche di programmazione moderna tra

implicazioni di avere CDF al CNAF. Belforte ritiene che servira’ sicuramente una persona dedicata al CNAF. La commissione approva la proposta. 14. ATLAS. Stato del progetto Barrel Toroids. G. Volpini. Volpini comunica che la produzione delle doppie gallette in Ansaldo e’ terminata a fine marzo e che il trasporto delle stesse al CERN sara’ compiuto entro il 15 Maggio. E’ stato chiesto ad Ansaldo di prolungare di 9 mesi il periodo di immagazzinamento delle attrezzature, previsto dal contratto. Il costo di questa estensione e’ di 40k€, che saranno chiesti sul 2004. Presso la Zanon sono stati completati i 22 tronconi che costituiscono il primo schermo termico. Ci sono dei problemi con le saldature a tenuta di pressione in alluminio e sono in corso delle modifiche al progetto del supporto degli schermi termici, per aumentarne la sicurezza. Una stima preliminare del possibile extracosto e’ di 130 k€. L’unita’ di scarica dei magneti (RDU) e’ in ritardo per problemi nella gestione delle gare. L’integrazione delle bobine procede al CERN: tutte le masse fredde saranno completate entro ottobre 2003, l’integrazione con lo schermo termico e la camera a vuoto seguira’. I toroidi dell’Endcap hanno finalmente superato i problemi presso la ditta e sono in fase di recupero. Il primo ECT dovrebbe essere pronto nell’autunno 2004. Durante la discussione, Dosselli chiede quale sia l’origine degli extracosti. Volpini spiega che le modifiche al progetto dei supporti sono state originate da una miglior verifica del progetto e un controllo di sicurezza. La prima bobina potra’ essere collaudata tra settembre e dicembre e la seconda subito dopo. C’e’ un minimo di ritardo di circa 2 mesi. Cardini riferisce che i referee propongono di riconoscere l’extracosto per lo stoccaggio, ma ritengono necessario un progetto chiaramente definito prima di approvare gli extracosti dei supporti. Volpini condivide questa posizione e chiarisce di aver voluto solo preavvertire la commissione di un possibile problema. 15. CMS. Stato del progetto Solenoide. P. Fabbricatore. Il Solenoide di CMS e’ composto da 5 moduli. Il prototipo e’ stato completato ed ha fornito importanti informazioni su tutto il processo costruttivo. La costruzione sta ora procedendo in maniera ottimale e i primi 2 moduli dovrebbero essere consegnati al CERN entro l’anno. C’e’ un ritardo di un paio di mesi rispetto al programma stabilito a Novembre2002 con Ansaldo, ma si sta facendo il massimo degli sforzi per contenerlo, fornendo anche personale tecnico dalla Sezione di Genova. Il presidente chiede se e’ garantita per tutto l’anno la presenza delle persone competenti in Ansaldo. Fabbricatore risponde che il personale qualificato e’ previsto negli accordi. Inoltre specifica che il test del solenoide sara’ possibile solo con il magnete completo, ma sara’ fatto in superficie e non in caverna. Eventuali extracosti saranno discussi alla fine del montaggio cioe’ dopo febbraio 2004. 16. ATLAS. Stato del progetto calorimetro LAr. M. Delmastro. La costruzione dei moduli del barrel e’ completata, la prima delle 2 ruote e’ stata inserita nel criostato ed entro l’anno sara’ completato anche l’inserimento del solenoide. Delmastro descrive l’ approfondita analisi dei dati di testbeam; uniformita’ e risoluzione sono secondo le specifiche. Il gruppo di Milano e’ adesso impegnato nelle preparazione del testbeam combinato dei calorimetri per il 2004, nello studio della calibrazione del rivelatore con un metodo che sara’ adottato dalla calibrazione e nello studio di particolari canali di fisica, quali H γγ e A ττ . Durante la discussione il presidente chiede quale sia il programma di lavoro del gruppo adesso che la costruzione e’ finita. Mandelli risponde che il gruppo e’ pienamente occupato nella calibrazione del rivelatore e nella validazione del software che ATLAS sta sviluppando per la ricostruzione e le

- 8 -

Page 9: VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE … · Palano 10. Hera3. Il caso di fisica. L.Stanco 11. CDF: ... C’e’ una diffusa ignoranza di tecniche di programmazione moderna tra

analisi di fisica. Ritiene che non ci sia possibilita’ di partecipare ad ATLAS e ad un altro esperimento e che i fisici debbano essere interessati alla fisica dell’esperimento e non solo alla realizzazione di hardware. Tonelli aggiunge che lo stesso problema si porra’ ai vari gruppi al progredire del completamento degli aspetti costruttivi. Nell’intervallo di tempo tra la fine della costruzione e l’inizio di LHC, occorre prepararsi a capire l’apparato ed essere pronti a usare i primi dati , quindi occorre un forte impegno nel commissioning. Vercesi sottolinea che il commissioning e’ gia’ iniziato; finora sono stati utilizzati dati di simulazione e testbeam, in un prossimo futuro si potranno utilizzare i raggi cosmici. Aggiunge che questa esperienza e’ utilissima anche per la preparazione di algoritmi per HLT, che a LHC e’ un elemento essenziale. Luci chiede quale sara’ il termine di risoluzione in energia in ATLAS partendo dal termine costante di 0.3% per cella. Delmastro risponde che per un singolo modulo il termine costante dovrebbe essere 0.8% ma e’ presto per estrapolare. Mandelli precisa che si pensa di arrivare a una uniformita’ prima dei dati dell’ordine del 1%; la calibrazione piu’ fine si fara’ con le tracce, usando ad esempio le Z0. 17. ATLAS. Stato del progetto RPC. R.Santonico. Il ritmo di produzione dei pannelli di readout è ora al di sopra delle due unità/giorno e si avvicina al limite delle tre/giorno. C’è qualche problema con la produzione di pannelli di supporto a Protvino, che deve essere risolto al più presto. La maggior parte dei volumi di gas che presentavano problemi è stata scartata. Alcuni mostravano correnti di leakage significative ai bordi, e qualche altro piccole aree di bassa efficienza (con efficienza media ancora buona). In molti casi, pannelli che sembravano mostrare problemi, si sono poi rivelati buoni dopo lo smontaggio: questo indica la possibilità di qualche errore nei test (per esempio causati da errati cablaggi). Una unità BML-D è stata appositamente assemblata utilizzando volumi di gas scartati dal test in quanto trovati con un gran numero di spaziatori non incollati,. Il test standard con cosmici non ha mostrato l’esistenza di inefficienze locali, dimostrando che la struttura meccanica di ATLAS è in grado di compensare la presenza di spaziatori male incollati. Sono state introdotte due novità significative nelle procedure: un miglioramento della tenuta dei volumi di gas ai bordi e l’introduzione di un nuovo test di qualità alla fine dell’assemblaggio, mirato alla verifica di integrità dei pannelli. Presso la facility GIF al Cern il test di invecchiamento sta andando avanti ed ha sinora raggiunto l’equivalente di 3 anni di ATLAS, incluso un margine di sicurezza di un fattore 5-10. Le efficienze sono buone. E’ stato notato un modesto incremento della corrente. In luglio ed agosto il setup deve essere rimosso per far posto a test su MDT. Ciò implica che il raggiungimento del limite di 10 anni ATLAS equivalenti prenderà tempi lunghi. Santonico conclude con una valutazione dei costi a completamento del progetto: a fronte di un totale di costi residui valutabile a 1780 k€, la parte di CORE ancora disponibile è di 980 k€, con una differenza di 800 k€. A domanda di Dosselli, Santonico risponde che il ritmo di produzione di 3 camere/giorno, se mantenuto, è consistente con il piano di installazione. 18. CMS. Stato del progetto RPC. G.Iaselli. Iaselli richiama brevemente il piano di produzione, con la suddivisione dei compiti tra Pv, Na, Ba e il ruolo di Sofia e Pechino. La velocità di produzione è coerente con le aspettative. Viene presentata una panoramica dello stato dei vari siti di produzione e di test. Presso la GT è ora disponibile un capannone. Entro la fine del mese la GT è pronta ad un assemblaggio pilota.

- 9 -

Page 10: VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE … · Palano 10. Hera3. Il caso di fisica. L.Stanco 11. CDF: ... C’e’ una diffusa ignoranza di tecniche di programmazione moderna tra

E’ stata approntata un’area di test al Cern nella zona degli ISR: è dedicata a test di validazione fondamentali, quali l’analisi delle curve corrente-tensione, l’individuazione di strip rumorose o morte, lo studio dell’efficienza e della rate di singola. E’ stato costruito un database che contiene tutte le informazioni relative alla produzione. Presso la GIF al Cern, le camere RB1 sono sotto test da gennaio, mentre le gap 50x50 cm2 da settembre. Ci si aspetta di integrare carica corrispondente al limite per il barrel durante l’estate per la gap piccola e all’inizio dell’anno prossimo per le RB1. Iaselli mostra alcuni risultati ottenuti sia sulle gap piccole che su RB1 nel 2002-2003. L’attività alla GIF sta prendendo sempre più risorse umane e finanziarie in conflitto con le rilevanti attività di produzione e test presso i vari siti. Il costo del progetto stimato nel 1999 è pari a 4347 kCHF, con finanziamento italiano di 3400 kCHF. Il contributo di CORE speso ad oggi ammonta a 3200 kCHF per l’Italia, a 110/235 per la Cina e a 440/440 per la Bulgaria. Il restante contributo della Cina (per assemblaggio delle RB1) non sembra facilmente spostabile su altri item, se l’assemblaggio dovesse essere spostato in Italia. Il costo per il completamento è stimato a 1950 kCHF, e anche dopo il contributo addizionale INFN di 1.6 MCHF c’è ancora un deficit di 800 kCHF. Per informazioni più dettagliati sul sistema di alimentazione e suoi costi, per cui esistono 3 ipotesi, si rimanda alle presentazioni successive. Segue la discussione, inizialmente incentrata sui risultati parziali del test alla GIF. A molti non sembra opportuno sospendere il test nell’estate prima che si sia integrata carica sufficiente. Tonelli sostiene che forse si dovrebbero rivedere le finalità del test: quanto fatto sinora dimostra che non siamo in presenza di un disastro. In queste condizioni ci sono dubbi se impegnare un numero congruo di persone sino al raggiungimento della carica integrata pari a 10 anni LHC. Dosselli concorda, affermando che le finalità del test erano di aiutare CMS (e ATLAS) nella comprensione del sistema RPC: raggiunta una carica equivalente a 4-5 anni di LHC, forse si può sospendere. La discussione si sposta poi sul sistema di alimentazione. Dosselli chiede se si possa ancora ridurre il costo, ma Iaselli risponde che la proposta è già al minimo, prevedendo di servire due camere con un solo canale. Gasparini sostiene che la scelta del sistema di alimentazione degli RPC vada fatta al più presto per decidere se installarlo in caverna o sulle balconate. Paolucci spiega che le opzioni in gioco sono ancora tre perché è la Commissione stessa che ha chiesto di esplorare tutte le possibilità al costo più accessibile. CMS preferirebbe installare il sistema in counting room, ma questa soluzione è chiaramente più costosa. Dosselli riassume affermando che la situazione appare ad oggi migliore di un anno fa, essendo la produzione e il funzionamento dei rivelatori più stabili. Resta la preoccupazione sul ritmo di produzione: tre unità al giorno e’ adeguata, ma bisogna dimostrare di essere in grado di mantenerla. Santonico punta l’indice su possibili bruschi gradienti di temperatura in caverna: i sistemi di raffreddamento sono più potenti che in passato, ma ora, per lo meno in ATLAS, c’è un po’ meno cura nell’evitare la presenza di sorgenti di calore. 19. ATLAS. Sistema HV-LV RPC. R. Santonico. La soluzione definitiva è di installare gli alimentatori HV-LV sulle balconate, invece che sul rivelatore. Il motivo principale della scelta è stato di evitare di vincolare la data di consegna del sistema a quella di installazione delle camere. La scelta costringe all’utilizzo di sezioni di cavi molto elevate per LV e di sense wires per misurare l’effettiva tensione sulle camere. Si è provato un sistema CAEN sia in campo magnetico che sotto irraggiamento (a Louvain). Il cablaggio è organizzato in modo da rispettare la regola di utilizzare servizi diversi per diversi piani del rivelatore della stessa stazione. Tale regola non è però applicata alle LV del trigger su piani diversi. Gli alimentatori sono floating ed ogni camera dispone delle sue connessioni di massa. La sezione dei cavi è stata scelta assumendo una lunghezza di 50 m ed una perdita massima di potenza del 10%. Santonico conclude fornendo un prospetto dei cablaggi. Si apre la discussione. A domanda specifica, Santonico risponde che i test sono esaustivi per quanto riguarda il funzionamento in campo magnetico e sotto radiazione. Paolucci fa notare come tali test

- 10 -

Page 11: VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE … · Palano 10. Hera3. Il caso di fisica. L.Stanco 11. CDF: ... C’e’ una diffusa ignoranza di tecniche di programmazione moderna tra

vadano intesi come prototipali: un vero test sarà tale solo se effettuato con la scheda con ingegnerizzazione finale e dieci schede in condizioni diverse. Santonico sostiene che la valutazione del costo di 1 M€ preveda 1 canale per otto volumi di gas, mentre lo stesso discorso è molto meno fattibile per le LV. E’ strano come, nel progetto CAEN, il costo sia molto sbilanciato verso la parte LV. Solo due ditte hanno risposto alla gara e una delle due, la Wiener, fa solo LV. Forti fa notare come i referee si aspettassero qualcosa in più da questa presentazione, con passi avanti, per esempio, sulla valutazione dei costi. Dosselli, riallacciandosi all’intervento di Forti, fa notare come non ci siano molti elementi in più rispetto al passato e sia necessaria una discussione chiara che convinca anche i referee. Patricelli fa notare come la decisione sui cavi sia urgente, per lo stesso motivo illustrato da Iaselli per CMS: si potrebbe quindi approvarli a parte. Dosselli risponde che la Commissione preferirebbe comunque approvare un progetto unico. 20. CMS. Sistema HV-LV RPC. P.Paolucci. Il gruppo congiunto ATLAS-CMS RPC, in collaborazione con la Caen, ha sviluppato il prototipo Sasy2000, in grado di funzionare in campo magnetico e sotto radiazione: il sistema consiste di una parte locale, che può essere sistemata in control room, e di una remota, alloggiabile sul rivelatore o nelle vicinanze (sistema di distribuzione). Un’evoluzione di questo sistema, Easy system, è stato presentato recentemente a CMS da parte della Caen. Il gruppo CMS-RPC ha comunque in studio altre soluzioni. Paolucci illustra il sistema RPC, le sue necessità di equipaggiamento in termini di alte e basse tensioni e i requirement necessari. Sono proposte tre configurazioni, a seconda che un canale HV alimenti una bigap, una camera o una stazione (con simile legge di scala per le basse tensioni). Si prendono quindi in esame due soluzioni per HV e LV, a seconda che siano operative in control room o sul rivelatore. Paolucci esprime in termini numerici le diverse soluzioni. Vengono poi illustrati i test effettuati sul sistema SASY2000 in campo magnetico, sotto irraggiamento, e in una facility di alto stressaggio messa a punto a Napoli. Solo due ditte hanno risposto alla gara, la CAEN e la Wiener (solo per LV). Dati i requirement per CMS, sembrerebbe opportuno avere il sistema HV in control room e il sistema LV sul rivelatore, ma entrambe le soluzioni sono state analizzate a fondo e illustrate da Paolucci in un certo dettaglio. Il costo stimato per il sistema LV (sul rivelatore) è di circa 220 k€, mentre quello per il sistema HV è di 449 k€ (in control room) e 393 k€ (sul rivelatore). Paolucci conclude affermando che il gruppo necessita ora di disporre di prototipi per condurre test nel 2003, piazzare l’ordine nella seconda parte del 2004 e installare il sistema nel 2005. Si apre la discussione. A domanda specifica, Paolucci risponde che i costi di ingegnerizzazione non sono qui inseriti perché sia CAEN che Wiener hanno proposto moduli in catalogo, con ingegnerizzazione a carico loro. Paolucci fa anche notare come i costi valutati per i cavi prevedano lunghezze di 140 m (dalla control room alle balconate), mentre una stima più realistica è di 90 m. Paolucci sottolinea come sia importante avere una risposta dalla Commissione sulla proposta di mettere il sistema HV in control room (come è sempre stato fatto storicamente per tutti i sistemi RPC): va bene se tale risposta viene data a giugno, come del resto originariamente previsto. 21. ATLAS-CMS RPC. Relazione congiunta dei referee. M. Dell’Orso + tutti gli altri referee. La qualità delle camere è buona. Si è riuscito a confrontare due metodi di misura della resistività della bachelite, che risultano compatibili entro un fattore 2. Fughe di correnti dalla cornice sono state rivelate da entrambi gli esperimenti: il problema è stato risolto con una lavorazione aggiuntiva.

- 11 -

Page 12: VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE … · Palano 10. Hera3. Il caso di fisica. L.Stanco 11. CDF: ... C’e’ una diffusa ignoranza di tecniche di programmazione moderna tra

I risultati di ATLAS alla GIF indicano come una rate di 700 Hz/cm2 sia ben tollerata, l’aumento di resistività della bachelite sia sotto controllo e si registri un piccolo aumento di corrente. Sono stati però integrati solo circa due anni equivalenti LHC: combinare gli sforzi di ATLAS e CMS potrebbe ridurre i costi umani e finanziari del programma. La produzione dei volumi di gas di ATLAS procede al ritmo di 13/giorno da confrontarsi con la capacita’ totale di produzione della ditta di 17/giorno, quando non ci sono momenti di crisi. Spesso la suddivisione della produzione tra i vari esperimenti non può essere rispettata. La produzione dei pannelli ha raggiunto un picco di produzione di 400/mese, mentre dovrebbe raddoppiare per le camere con due pannelli. Potrebbe esserci un problema di mano d’opera. La produzione dei piani di elettrodi (a Roma 2) è uno dei punti critici ed è inoltre aggravato dalle necessità di intervento sulle schede di front end. Le unità complete vengono assemblate a Lecce. Il ritmo necessario di produzione sarebbe di 3 unità/giorno, ma al momento sembra irrealistico. Per quanto riguarda CMS, il piano di installazione è soddisfacente per la fase 1 (2003-2004), ma problematico per le fasi 2 e 3, con le camere pronte due mesi dopo la fine nominale dell’installazione. A richiesta, è stata preparata una ipotesi di schedula soddisfacente, in prima approssimazione. Dal punto di vista finanziario, a fronte dell’ulteriore impegno INFN, ritardi aggiuntivi non potranno essere compensati da ulteriori extra-costi; la collaborazione deve definire al più presto le questioni di integrazione che rischiano di vanificare questo sforzo. Il piano di produzione di ATLAS/CMS è sub judice ad un accordo con la GT che, a fronte della chiusura del contenzioso, deve chiarire gli impegni che la ditta si assume in sintonia con un programma globale per gli anni a venire messo a punto dalla commissione RPC. La realizzazione non è scontata implica un alto livello di gestione del progetto integrato: l’efficienza sinora non è stata ottimale ed è necessario che lo diventi. Ci sono difficoltà a mantenere il controllo della spesa, nonostante lo stato avanzato della produzione. Si avverte l’esigenza di un preventivo globale e finale che includa tutti gli extracosti, con opportuni margini di sicurezza. Dell’Orso fa una panoramica degli extracosti, che riguardano attrezzature specifiche, bachelite, gap, conti pregressi, bigap/strip, scarti, ricambi (che non entrano in CORE e vanno comunque contabilizzati). Sono poi da aggiungere altre voci, come quelle, per esempio, relative al mancato contributo cinese per CMS (nel caso di contributo italiano deve essere riconosciuto dalla collaborazione), ritardi, errori. Dell’Orso riassume le conclusioni del gruppo congiunto di referee. Le indicazioni dei test sono positive per i rivelatori. Il piano di ATLAS è in stato di produzione avanzata, ma non a regime sotto tutti gli aspetti. Il piano di CMS ha registrato progressi, ma se ne aspetta la versione finale. Gli extracosti sono in via di comprensione: i referee vogliono pervenire ad un quadro definitivo entro la riunione di giugno. Il sistema di alimentazione HV/LV ha avuto interessanti sviluppi recenti e l’esame del quadro economico sarà affrontato a giugno. 22. LHCb. Stato dell’esperimento. G. Martellotti. Il gruppo di Bologna ha acquisito competenze sullo sviluppo della farm di calcolo. La collaborazione ha proposto al gruppo di portare, adattare e ampliare il sistema di calcolo sviluppato per l’Italia nel sistema di trigger software, di cui l’Italia è già tra i finanziatori. Il progetto potrebbe essere discusso nella riunione di CSN1 di giugno. Per quanto riguarda l’elettronica del rivelatore per muoni, si è concluso il muon architecture review, con esito molto positivo riguardo la struttura e lo stato di avanzamento: ci sono alcuni aspetti da tenere sotto controllo, come la produzione di 3 diversi chip con un unico run e la distribuzione di potenza, punti per cui manca ad oggi uno schema accurato. La nuova versione del circuito integrato Carioca non è ancora stata testata; il progetto converge anche se non è ancora pienamente nella fase finale. Il gruppo proporrà a settembre senz’altro il suo utilizzo, essendo anche disposto ad un ulteriore run per l’ottimizzazione.

- 12 -

Page 13: VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE … · Palano 10. Hera3. Il caso di fisica. L.Stanco 11. CDF: ... C’e’ una diffusa ignoranza di tecniche di programmazione moderna tra

L’EDR è stato accolto positivamente, con alcune raccomandazioni. Si è conclusa la produzione della preserie di 30 pannelli: in giugno se ne vogliono realizzare 300, anche per provare le capacità produttive della ditta. Sono in preparazione le camere da portare al test beam al Cern e alla Casaccia: c’è anche l’intenzione di prendere dati presso la BTF di Frascati. L’organizzazione della produzione prevede la partenza di 3 siti in luglio (Cern, LNF, Pnpi), Ferrara in autunno, Firenze all’inizio del 2004. Ogni sito, prima della partenza della produzione, sarà visitato da un comitato interno di LHCb-muoni per dare il via (PRR). Si intende costruire prototipi che possano essere montati in esperimento con il finanziamento CORE ricevuto quest’anno e verificare che le procedure siano corrette. E’ ragionevole pensare che ad ottobre si possa partire a pieno ritmo. Martelletti presenta la situazione in vista della partenza delle gare per il filo, i catodi di massa in rame, i catodi di massa dorati e le pad, le barre HV, i pannelli. Tutte queste gare dovrebbero partire entro l’autunno 2003, per permettere il decollo della produzione. Il piano prevede un CORE 2003 per le camere per muoni pari a 700 k€, inclusivi di IVA. C’è da compiere una verifica delle possibilità finanziarie della CSN1 a settembre e sulla possibilità di spostare spese nell’arco del periodo 03-05. Martellotti riporta alla Commissione sui problemi finanziari della Collaborazione. L’RRB è stato informato ufficialmente del problema Brasile che non ha firmato il MoU e si è ritirato dall’impegno sul rivelatore a muoni. Ci sono stati incontri tra il management di LHCb e i responsabili nazionali delle agenzie finanziatrici e poi una discussione informale tra Nakada, Dosselli e Cervelli per l’INFN. Nakada ha poi proposto a Cashmore una soluzione per far fronte all’ammanco di 1700 kCHF: 480 kCHF dovrebbero venire dai fondi comuni e 1220 ricadere sul rivelatore per muoni. Dei primi se ne fa carico la collaborazione, non pesando sulle agenzie finanziatrici. I secondi sarebbero suddivisi in 200 kCHF dal gruppo mu del Cern, 200 kCHF dalla collaborazione, e i restanti verrebbero fuori da un contributo addizionale INFN e un eventuale staging. La parte che viene dalla collaborazione sono risparmi LHCb-light e non comportano contributi aggiuntivi da parte INFN (senza che ciò intacchi i crediti sui M&O A). Il contributo addizionale INFN, inoltre, non sarebbe tassato per Common Fund. Il contributo del Brasile era previsto soprattutto sull’elettronica (970 kCHF). Rispetto al progetto originario ci sono degli extracosti in impegni INFN: sostituzione degli RPC con MWPC (510 kCHF), rivelatore inner M1 con GEM (100 kCHF). A conti fatti, mancano 1050 kCHF. Ad oggi, non sono previsti extracosti rilevanti nelle attività in cui è impegnato l’INFN. La “contingenza” a suo tempo stanziata dall’INFN era inizialmente fissata a 1 GL e successivamente si è parlato di un investimento di 10+1 MCHF. Nel frattempo la componente italiana è fortemente cresciuta. La richiesta del gruppo LHCb è che l’INFN faccia il possibile perché si possa realizzare il rivelatore secondo disegno, in tempo per la partenza di LHC, modificando il profilo di spesa. In caso di staging, la stazione meno critica è la M4. Il suo sacrificio comporterebbe la perdita di ridondanza e robustezza nel trigger e nell’identificazione di muoni. Il costo totale di M4 è di 900 kCHF, a cui si aggiunge una certa percentuale di servizi. Il gruppo ritiene che lo staging di una grossa frazione del totale non sia attuabile, in quanto premessa dell’abbandono totale di M4. Altre forme di staging possono riguardare crate, cavi, canali di HV, ecc…, con stime di risparmio intorno ai 320 kCHF. A questo punto le cifre mancanti sono relativamente piccole. Alcune spese potrebbero essere spostate al 2006; potrebbero essere utilizzati i crediti sui M&O A; potrebbero essere considerati gli spares dentro i M&O B. Il dettaglio delle possibilità di staging vede risparmi di 200 kCHF sulle camere e di 120 kCHF sull’elettronica. Il gruppo LHCb, naturalmente, vuole sapere quanto prima se può impostare il lavoro considerando di costruire un rivelatore completo o senza la stazione M4. Martellotti conclude presentando i profili di spesa per i prossimi anni. 23. LHCb. Relazione dei referee. R.Nania, G.Batignani, C.Meroni.

- 13 -

Page 14: VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE … · Palano 10. Hera3. Il caso di fisica. L.Stanco 11. CDF: ... C’e’ una diffusa ignoranza di tecniche di programmazione moderna tra

- 14 -

I referee giudicano positivamente la nuova attività del gruppo di Bologna sullo sviluppo della farm L1 e HLT, tuttavia sottolineano che il progetto debba basarsi su risorse umane nuove. Viene chiesto un rapporto dettagliato del progetto di trigger per la riunione di settembre. I referee fanno proprie le valutazioni dell’EDR, specie per la necessità di una preproduzione. Il costo del sistema per i muoni vede oggi un ammanco di 1050 kCHF. La proposta di LHCb prevede di ricavare 320 kCHF da staging sull’elettronica, 130 kCHF da spares in M&O B (che spariscono dal CORE) e 600 kCHF da nuovi finanziamenti INFN, non tassati su Common Fund. I referee ritengono ragionevole questa proposta, ma sottolineano che spare+staging (per 450 kCHF) gravano ancora su INFN. Inoltre valutano ottimistica la valutazione del 10% di spare. Viene dunque presentato il nuovo profilo CORE sino al 2007. Il totale è di 10600 kCHF, avendo considerato 320 kCHF di staging e 10% di spare su M&O B. I referee propongono il piano di finanziamenti in k€ allegato in tabella. La Commissione approva le proposte dei referee.

Materiale di Consumo Sezione Ass. Ass. sj Ass.

Dot. Note all'assegnazione FE 9.0 -9.0 0.0 sblocco sj: 4.5kE pettini con passo 2 mm, 4.0 kE messa in sicurezza filatrice/laser e metabolismo nuovo borsista LNF 4.0 0.0 0.0 sblocco sj: tavoli precisione per pannelli freschi e casse movimentazione pannelli RM1 11.5 -15.5 0.0 sblocco sj: completamento WTM e stazione cosmici

sj residuo: 77.5 LHCb 24.5 -24.5 0 Totale per Capitolo di Spesa

Costruzione Apparati Sezione Ass. Ass. sj Ass.

Dot. Note all'assegnazione 16.0 0.0 0.0 WTM( wire tension meterr ) su progetto di RM1/LNF , ok per attrezzare la produzione

280.0 0.0 0.0 Gara per tutti i catodi di massa in rame ( 234 + 46 IVA) FE 296 0 0 Totale per la Sezione

25.0 0.0 0.0 materiale per attrezzare linea di produzione presso ditta Internormal 8.0 0.0 0.0 Incollatrice come da disegno di Fe

241.0 0.0 0.0 Gara per produzione pannelli (220 +21IVA) , inizio gara solo se la preserie di 300 pannelli gia’ in ordine e’ adeguata LNF

274 0 0 Totale per la Sezione RM1 10.0 0.0 0.0 Incollatrice come da disegno di Fe LHCb 580 0 0 Totale per Capitolo di Spesa