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Comune di Agrigento
Seduta del Consiglio Comunale del 5 Maggio 2009
PRESIDENTE CALLARI – Invito i Consiglieri a prendere posto. Chiamiamo
l’appello, prego, Segretario.
Il Segretario Generale procede all’appello nominale dei Consiglieri.
PRESIDENTE CALLARI – 18 presenti, 12 assenti. La seduta è valida.
Propongo scrutatori i Consiglieri Hamel, Amato e Cumbo. Chi è d’accordo
rimanga seduto, chi è contrario si alzi. Approvato all’unanimità dei presenti.
Passiamo al secondo punto all’ordine del giorno. Prego, Segretario.
Punto N. 2 all’O.d.G.: "Lettura e approvazione verbali sedute precedenti”.
SEGRETARIO GENERALE – Grazie, Presidente. I verbali riguardano le
sedute del 7 e dell’8 aprile, precisamente sono i seguenti: “Delibera N. 50 del
07/04/2009, Inizio lavori, Nomina scrutatori, Comunicazioni d’aula; delibera N.
51 del 07/04/2009, Chiarimenti relativi al bando di gara rivolto all’affidamento
del servizio di Segretariato sociale ad equipe di specialisti esterni, Dibattito e
Rinvio seduta per mancanza del numero legale; N. 52 del 08/04/2009, Inizio
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lavori, Nomina scrutatori, Discussione in ordine al punto 17° dell’ordine del
giorno Chiarimenti relativi al bando di gara rivolto all’affidamento del servizio
di segretariato sociale ad equipe di specialisti esterni; N. 53 dell’08/04/2009,
Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio per una sentenza esecutiva resa
nel procedimento Monte Tabor S.r.l., Comune di Agrigento, Approvazione,
Scioglimento seduta”.
PRESIDENTE CALLARI – Passiamo alla votazione, quindi, del 2° punto:
“Lettura e approvazione verbali sedute precedenti”. Lo facciamo per alzata e
seduta: chi è d’accordo rimanga seduto, chi è contrario si alzi. Approvato
all’unanimità dei presenti.
3° punto all’ordine del giorno: “Iniziativa solidarietà e richieste conseguenti in
ordine alla situazione attuale nell’isola di Lampedusa a firma del Consigliere
Arnone”. (intervento fuori microfono) Se non me lo chiedete, io vado avanti con
i punti. Infatti se non me lo dice, io non posso leggere nel pensiero. Infatti a
parte la nomina scrutatori e la lettura verbali sedute precedenti, se non mi dite
che volete intervenire per comunicazioni al Presidente, io vado avanti. Allora,
“Comunicazioni al Presidente” prima che andiamo a trattare il 3° punto, per
comunicazioni il Consigliere Picarella e Saeva.
CONSIGLIERE PICARELLA – Presidente, io dico che il Consiglio
comunale e per essi che rappresentano la città, il responsabile del disastro che
c’è in atto nella nostra città, esattamente dopo un po’ di silenzio vedo il
responsabile dell’ATO Giuffrida, ha detto in occasione di un problema vero che
è un problema di dibattito serio su cui la Girgenti Acque pone l’attenzione è che
il problema del depuratore del Villaggio Peruzzo, non si può fare finta di non
volere affrontare il problema perché c’è ed è un problema che deve essere
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affrontato, va risolto in un senso o nell’altro, affrontandolo senza paure, senza
reticenze, una sostituzione tecnica, che ho detto in altra sede che secondo me,
secondo un’analisi più che provvisoria, non sufficientemente approfondita, ma
abbastanza profonda che secondo me bisogna ripensare a rimuovere il tabù del
Villaggio Peruzzo, che secondo me è un tema che va affrontato, è un problema
che va risolto e che le paure non ci aiutano ad andare avanti. Caro Presidente,
nelle mie dichiarazioni, lei sa che io ho presentato una mozione. Questa
mozione non è stata approvata. Oggi vediamo il responsabile dell’MpA, Enzo
Camilleri che scrive a Zambuto dicendo che è necessario fare il depuratore al
Villaggio Peruzzo, perché alcuni incompetenti che si dedicano oggi a voler fare
sapere alla città di essere competenti, non capiscono, sono ignoranti completi.
Ma non solo, su questi fatti, che ancora si parla di pennelli a mare, come si
dovrebbe pitturare, i pennelli a mare, e il disastro che si vuole creare a questa
città, perché si vuole fare i pennelli a mare, quelli dei Padri Vocazionisti. La
incompetenza totale non solo di chi porta avanti queste discussioni. Dico, ma se
noi abbiamo il pennello a mare alla Pubblica Sicurezza, che se è a 3 chilometri,
i venti che vengono da ponente è fuor di dubbio che se ne vanno a Punta bianca.
No, ci fanno fare la passeggiata archeologica, tornano al Villaggio Peruzzo,
anziché essere a cielo aperto, dice che vengono intubati. Questi scienziati
intubano la melma, no che la depurano, la intubano, la portano nei Padri
Vocazionisti e la pompano a mare, grezza così. Di conseguenza noi sappiamo
che i venti che vengono da ponente li portano nella terza spiaggia. Ma non
solo, si definiscono tecnici. Finalmente si risolve il problema della Girgenti
Acque, dell’incompetenza totale di chi li sostiene. Io dico: come è possibile?
Non è possibile, per cui io, caro Presidente, mio tramite, dico a lei di riportare
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di nuovo e facciamo una mozione del Consiglio perché ha avuto paura, perché è
stato minacciato questo Consiglio comunale per la votazione, è stato minacciato
da un calunniatore in questa aula. Tra l’altro è un pregiudicato, è un inquisito o
un indagato, è un imputato qui presente Arnone imputato di diverse…
PRESIDENTE CALLARI – No, no, scusi, Consigliere, la prego…
CONSIGLIERE PICARELLA – L’articolo 46, difatti l’articolo 46 dice che
le cose bisogna farsi in seduta segreta. Io dico che questo Consiglio comunale
che c’era prima di lei, lei porta un merito, c’era un Presidente ostaggio da
questo calunniatore, guardi che cosa ha detto in pubblica seduta in questo
Consiglio e fuori, perché è qui e l’ho scritto in un documento che sto per
depositare: “La colpa alla fine ce l’ha un solo, dico perché lo sentano i cittadini,
ce l’ha il Procuratore della Repubblica di Agrigento”, attaccando tutti e tutti,
altro che sedute segrete. Qua c’è la Polizia, ci sono stati tutti e non solo, ma c’è
un dossier anche da quest’ultimo, perché non risponde a Grandangolo?
Vergogna! C’è la piscina, l’attacco della piscina. Vergogna? Non solo, attacca
a me per il 25 aprile. Presidente, a me dice che io non rappresento… È fuor di
dubbio che io non solo rappresento, ho sempre militato, ho fatto sempre comizi.
L’Onorevole Lauricella mi diceva: “Carmelo, prendi tu la parola perché sei il
più bravo”. Io quando avevo dieci anni, caro Presidente, io non mi trovavo a
Castelvetrano a fare le scuole elementari o a Favara, io mi trovavo ad
Agrigento in via Matteotti e ricordo il Fascismo. Questa è la verità dei fatti. Per
cui ci sarà tempo di portare questo dossier di quante persone ha accusato in
questo Consiglio comunale. Quando si fanno apprezzamenti su persone, anche
Sinaguglia ho letto qua oggi, dove c’è processo… la piscina: “Tutti assolti
dopo anni di linciaggio morale, pubblico sui giornali, in conferenza stampa, non
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solo, ma poi dico, Presidente, ancora c’è il processo Carpi che deve venire, che
in tre mesi il P.M., glielo passano a tre mesi, fa richiesta di rinvio a giudizio,
mentre ci sono cinque denunzie che c’ho contro di lui, ora mi presentano
personalmente dal Procuratore e non vengono ancora svolti ed operati.
Presidente, non ci sarà tempo, comunque sono pronto a intervenire in seduta per
valutare ed esternare a questo calunniatore della città, che farebbe un gesto
nobile di dimettersi da Consigliere comunale.
PRESIDENTE CALLARI – Grazie Consigliere. Consigliere Saeva, poi il
Consigliere Arnone.
CONSIGLIERE SAEVA – Grazie Presidente, colleghi Consiglieri, signori
della Giunta. Presidente, io mi rivolgo a lei e approfitto anche della presenza in
aula dell’Assessore Iacono e del Vicesindaco Muglia, che so che non mi
possono rispondere, ma almeno potranno ascoltare quello che ho da dire. Ho
ripreso in questi giorni una mozione a mia firma, firmata anche dai consiglieri
Civiltà, Vita e Lo Presti, presentata l’11 dicembre del 2007. Questa mozione
aveva la finalità di stimolare l’Amministrazione affinché verificasse se quanto
previsto della convenzione firmata tra il Comune e la TUA, la società che si
occupa del trasporto pubblico ad Agrigento, fosse rispettata in ogni suo aspetto.
Mi ricordo che ci furono anche i tavoli tecnici, ma da allora ad oggi nulla è stato
fatto. In particolare mi riferisco ad alcune cose che secondo me sono delle cose
semplici, ma in questa città…
PRESIDENTE CALLARI – Era una interrogazione allora?
CONSIGLIERE SAEVA – Era una mozione.
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PRESIDENTE CALLARI – Che abbiamo portato in Consiglio comunale, un
atto di indirizzo.
CONSIGLIERE SAEVA – L’abbiamo votata, era un atto di indirizzo
all’Amministrazione. Chiedevamo in quella mozione e lo chiediamo tutt’oggi, a
quasi due anni di distanza, che alcune semplici cose scritte fra l’altro nella
convenzione fossero rispettate. Ricordo che la TUA fra l’altro ha un contributo
da parte della Regione di circa 3.000.000,00 di euro e penso che chiedere che si
attivino affinché siano predisposte delle tabelle che indicano gli orari a cui
passano gli autobus o delle pensiline, che vengono installate delle pensiline, non
sia chiedere chissà che cosa. Ci è stato detto che vi erano dei problemi con la
Sovrintendenza, ma se questi problemi vi erano dall’inizio, probabilmente non
doveva nemmeno essere firmata questa convenzione. Siccome spesso si parla di
turismo, spesso si parla di iniziative per agevolare la vocazione turistica nella
nostra città, mi chiedo e chiedo anche all’Assessore, al Vicesindaco, come si fa
a parlare di turismo quando non abbiamo nemmeno dei semplici accorgimenti
di questo tipo, cioè è impossibile che non vi siano le fermate dell’autobus, le
tabelle che riportino gli orari a cui gli stessi autobus debbano passare, è
impossibile che non vi siano delle pensiline dove poter anche fermarsi anche
quando vi sono situazioni di pioggia o altro. A Piazza Stazione è stata rifatta la
piazza e alla fermata dell’autobus la gente è costretta a fare le corse perché non
si capisce nemmeno dove l’autobus si debba fermare. Presidente, concludo,
questo vuole essere ancora una volta un atto di stimolo all’Amministrazione e
all’Assessore Iacono che tra l’altro stimo, affinché convochi al più presto gli
amministratori della TUA e si provveda a iniziative in tal senso.
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PRESIDENTE CALLARI – Posso rispondere io. C’è una nuova convenzione
stipulata sulla base del contratto predisposto dalla Regione, dove ci sono
maggiori obblighi per quanto riguarda chi espleta il servizio. Entro domani
mattina il Segretario mi farà avere questa copia e gliela trasmetto.
CONSIGLIERE SAEVA – La ringrazio, che non rimanga soltanto carta
scritta. Io la ringrazio, Presidente, della sua collaborazione e della sua iniziativa,
ma che venga effettivamente fatta rispettare. Se la TUA non riesce a garantire
queste banali e semplici cose, che si provveda a una nuova convenzione con un
altro gestore. E fra l’altro approfitto per dire l’ultima cosa, in vista dell’estate
sarebbe opportuno se l’Amministrazione si attivasse a sollecitare la TUA per
l’espletamento di un servizio notturno maggiormente fortificato, perché
potrebbe essere una iniziativa soprattutto…
PRESIDENTE CALLARI – Quello per San Leone? Quello della mezzanotte?
CONSIGLIERE SAEVA – Per San Leone, posticiparlo a un orario un po’ più
prolungato. Grazie.
PRESIDENTE CALLARI – Consiglieri, chi doveva sentire ha sentito. Per
quanto riguarda la trasmissione di questa nuova convenzione me ne faccio
carico. Consigliere Arnone, prego.
CONSIGLIERE ARNONE – Presidente, io ovviamente dovrei anche
rispondere per fatto personale in relazione alla montagna di affermazioni non
degne di questo Consiglio comunale che sono state proposte nei miei confronti
qualche momento fa. Mi limito semplicemente a rassegnare che ritengo
significativa la coincidenza di questi atteggiamenti assolutamente scomposti
con un incarico professionale che ho assunto ieri sera e che mi fa ritenere che si
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sia posto in essere da qualcuno, di cui non faccio il nome né il cognome, un
comportamento abbastanza simile del comportamento, appunto, posto in essere
da quel tizio che portò una automobile a revisione per scadenza dei quattro anni,
l’automobile x, poi vendette l’automobile x, trattenne presso di sé il certificato
di revisione e utilizzò il certificato di revisione ottenuto per l’automobile x per
far circolare un’altra e diversa automobile che non aveva alcuna delle
caratteristiche che consentivano la revisione. Quindi un comportamento
assolutamente al di fuori di quello che prevedono le norme giuridiche, con
l’aggravante che il comportamento è posto in essere in danno del Comune di
Agrigento da parte di chi è amministratore del Comune medesimo. Poiché non è
mia abitudine lasciarmi intimidire da chicchessia quando intendo servire anche
da avvocato, oltre che di amministratore dell’Ente, i valori costituzionali della
legalità e del rispetto dei diritti dei cittadini e considerati come collettività e
considerati come singoli cittadini eventualmente truffati, intendo semplicemente
rassegnare l’episodio nei termini in cui l’ho rassegnato, respingere ogni
tentativo di intimidazione e procedere per la mia strada, non dopo e non prima
di avere reso noto all’intero Consiglio questo aspetto che ho appena profilato.
Voglio dedicare i 2 minuti e 20 che mi rimangono alla vicenda della
depurazione del mare, cioè delle acque che vengono scaricate a mare.
Finalmente si sta attuando il PARF, che prevede che i reflui vengano scaricati
non a riva, come è avvenuto sinora e da anni con impianti assolutamente
fatiscenti, non dentro il fiume, come avviene per quanto riguarda i reflui, le
fogne dell’agglomerato urbano del Villaggio Peruzzo che, appunto, da venti
anni vengono illegalmente scaricati nel fiume Akragas, invece di essere
convogliati con tubatura ai Padri Vocazionisti, quindi scaricati a mare. Ora
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finalmente, grazie all’impegno di chi sta parlando, che su questi problemi si è
battuto, dell’Assessore Buscaglia, del Sindaco Zambuto e di chi si sta
impegnando in questa direzione dentro Girgenti Acque, finalmente questo
problema in questi termini sta avendo discussione. Noi dobbiamo anche
affrontare la questione dell’impianto di depurazione della città e dobbiamo
affrontarlo conformemente all’interesse pubblico e ovviamente è follia pura
pensare di realizzare un impianto vicino a un fiume che ha già esondato due
volte negli ultimi 40 anni o 35 anni vicino all’agglomerato urbano. È follia pura
anche perché vorremmo che ognuno si mettesse nei panni degli abitanti che
hanno le case là vicino. Quegli abitanti secondo voi giustamente non adirebbero
tutte le vie legali contro un simile provvedimento anomalo ed illegittimo del
Comune di Agrigento? E ha senso per gli amministratori comunali dare vita
scientemente a contenziosi amministrativi interminabili che impedirebbero
certamente la definizione celere della soluzione? E allora, noi abbiamo un
pronunziamento del Consiglio comunale che ha approvato uno strumento
urbanistico che, conformemente alla normativa in materia di tutela delle
abitazioni, toglieva l’impianto dal Villaggio Peruzzo. Questa è una indicazione
politica e non vi è nessuno che possa farla rimangiare al Consiglio comunale. È
una indicazione politica che è divenuta atto amministrativo con il nuovo Piano
Regolatore Generale. È una indicazione politica che è conforme ad accertamenti
giudiziari, per cui pensare di ritornare indietro costituisce scelta assolutamente
priva di senso. Presidente, io ho concluso, sono costretto ad allontanarmi
mezzora, le chiedo cortesemente di trattare i punti che ho proposto al mio
ritorno. Grazie.
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PRESIDENTE CALLARI – Certo, senza la sua presenza le mozioni non
vengono trattate. Quindi, per comunicazioni al Presidente il Consigliere
Raccuia.
CONSIGLIERE RACCUIA - Grazie, signor Presidente, signori Assessori,
colleghi Consiglieri. Io purtroppo manco forse di esperienza, penso che ormai in
questi due anni che mi accingo a fare in questo Consiglio comunale ho
riscontrato che i consiglieri che mi hanno preceduto, e mi riferisco al
Consigliere Picarella e al Consigliere Arnone, mi hanno nuovamente preceduto
su una argomentazione di cui volevo parlare io e che sarà attenzionata domani
in conferenza dei capigruppo. Io innanzitutto volevo un attimo fare
un’osservazione. Poco fa il Consigliere Picarella parlava del dottore Enzo
Camilleri, persona che io stimo tantissimo, è stato candidato Sindaco per
l’MpA, ho un ottimo rapporto con il dottore Camilleri, però tenevo a precisare
che è stato presentato come il responsabile dell’MpA, di fatto il dottore
Camilleri è il Presidente di un circolo che è nato ad Agrigento, che è il Circolo
per dare voce. È una sorta di acquisire tutte le lamentele, i problemi, le
problematiche, le disfunzioni che ci sono ad Agrigento da parte dei cittadini e
vengono messe alla luce da questo circolo proprio con comunicati stampa e
tramite l’ausilio dei consiglieri comunali. Fatta questa premessa, io sono molto
preoccupato. Sono preoccupato per un semplice motivo, ve lo spiego subito.
Leggo sul giornale La Sicilia di oggi in riferimento ai pennelli a mare c’è
scritto: “Pennelli a mare, si muovono solo le carte. San Leone: il progetto
domani sarà all’esame dell’ATO Idrico e quindi passerà all’ARRA per il
finanziamento dei lavori”. Io sono preoccupato per un motivo, perché come
capita ad altri consiglieri, fortunatamente capita pure a me, consigliere nuovo,
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di camminare per la città e molti cittadini mi fermano e mi chiedono
informazioni: “Ma come è finita con i pennelli, come è finita con i pennelli”. Io
ho dato sempre delle risposte rassicuranti perché tali sono state le persone, gli
Assessori, il Sindaco, le persone che sono intervenute in questo Consiglio, che
ci hanno rassicurato in merito agli interventi che dovevano essere attuati.
Ricordo che la problematica è stata affrontata in diversi Consigli comunali, è
stata affrontata negli ultimi Question Time e ricordo benissimo, lo ho affermato
pure io, assumendomi la mia responsabilità, prendendo le voci dell’Assessore ai
Lavori Pubblici, che aveva rassicurato il Consiglio che i lavori o erano già
iniziati o erano in procinto di iniziare. Bene, questo articolo di oggi un po’ mi
prende alla sprovvista. E allora voglio capire se c’è qualcuno che mente. Io non
ritengo che l’Amministrazione possa mentire, anche perché io ho verificato che
molte delle autorizzazioni sono state rilasciate, non in ultimo anche dalla
Capitaneria di Porto. Quindi voglio capire, se cortesemente magari il
Vicesindaco, visto che il Sindaco non è qui presente, se ne può fare portavoce
con il Sindaco e venite a dare un chiarimento su questa situazione, perché la
cittadinanza è davvero preoccupata su questi pennelli. Io ricordo che la
convenzione che è stata stipulata con la Girgenti Acque prevede che in caso di
inadempienza possa essere l’Amministrazione a provvedere e poi avere una
rivalsa contro il nuovo gestore. Quindi, vediamo un attimo di risolvere perché
giustamente, come faceva rimarcare in diverse occasioni il Consigliere Calì,
siamo arrivati a maggio, ormai la stagione balneare secondo (…) è già iniziata.
Io poi mi riferisco sempre al discorso della depurazione. Ebbene, questo
argomento è stato trattato dal Consiglio comunale nel mese di ottobre. Ricordo
la mozione presentata, di cui ho parlato anche nel precedente Consiglio
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comunale, mi pare quello di giorno 16, da parte del Consigliere Picarella, io
all’indomani ho fatto una interrogazione all’Amministrazione. Era una
interrogazione molto puntuale e dettagliata. Ad oggi questa interrogazione non è
stata evasa. Ho fatto uno, due, tre, quattro, non lo ricordo più quanti solleciti.
Questa interrogazione era molto importante. Allora, io preannuncio proprio che
sull’argomento, visto che mi hanno anticipato già il Consigliere Picarella e il
Consigliere Arnone, che domani presenterò, ce l’ho già qua, però non la posso
presentare perché ho messo la data di domani, in quanto era nei miei programmi
presentarla domani mattina in conferenza dei capigruppo. Io ho una mozione da
presentare per il Consiglio comunale. Vi leggo soltanto le ultime righe, la
volontà. Poi darò copia domani ai capigruppo di questa mozione e ha ad oggetto
la risoluzione della problematica del pretrattamento dei reflui della zona
costiera di San Leone, tramite impianto di depurazione. Io nelle mie
conclusioni, che poi domani potrete visionare e poi magari nel prossimo
Consiglio, quando verrà portato all’ordine del giorno possiamo discutere, e mi
auguro che per quella occasione il Sindaco o il dirigente preposto possano
venire a riferire in Consiglio comunale, ha questa motivazione, questo valore:
affinché il Consiglio comunale possa essere messo nelle condizioni di avere
conoscenza della problematica che ad oggi risulta ostativa alla risoluzione della
depurazione della fascia costiera e valutare e/o predisporre eventuali atti
amministrativi di competenza per la risoluzione definitiva della problematica.
Vero è che abbiamo noi due strumenti che sono uno il Piano Regolatore e il
PARF, ma ritengo che il problema della risoluzione di eventuali modifiche…
quindi suggerisco: se l’Amministrazione non vuole produrre atti così come non
ha fatto in questi anni, visto che abbiamo sempre approvato debiti fuori
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bilancio, eventualmente chiedo di farci noi consiglieri comunali portavoce di un
atto deliberativo per il Consiglio comunale affinché troviamo una risoluzione
definitiva alla problematica. Grazie.
PRESIDENTE CALLARI – Consigliere Indelicato.
CONSIGLIERE INDELICATO – Grazie, signor Presidente, signori
Assessori, signori Consiglieri. Il mio intervento verte sul problema che insiste
da un sei mesi al Palazzetto dello Sport di Agrigento. Però, prima di accennare
questo, Presidente, lei era Assessore alla Sport nella precedente legislatura,
volevo riferirmi un attimo al Consigliere Raccuia, al quale riconosco l’impegno
per questo problema della depurazione, al quale riconosco una grande
intelligenza. Io ho sempre detto e lo dico sempre, non volevo essere catastrofico
né volevo dare notizie false alla cittadinanza, ma questo anno il mare di San
Leone lo vediamo con il binocolo, ce lo sogniamo. I tempi tecnici non ci
saranno più. Non diciamo bugie alla gente. Quest’anno San Leone non avrà di
nuovo il mare, se lo avrà lo avrà infognato come l’anno scorso. Purtroppo
dovremmo andare a mare in altri lidi, purtroppo, e lo dico da molto tempo.
Presidente, ritornando alla mia comunicazione, e ne approfitto anche che qui c’è
l’Assessore Cutaia, succede questo, Presidente Callari, da sei mesi al Palazzetto
dello Sport c’era un problema di rottura della presa idrica che è la presa che
portava l’acqua presso la cisterna del Palazzetto. Si era segnalato questo
problema. Interviene credo o meglio, interviene la Girgenti Acque, taglia la
presa perché il Palazzetto dello Sport non è dotato del contatore idrometrico.
Fino ad adesso l’approvvigionamento dell’acqua presso il Palazzetto dello Sport
è stata fatta sempre con autobotti. Credo da notizie di stampa, anche se poi in
parte smentite, che il servizio autobotte dal 1 di maggio è passato alla Girgenti
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Acque. È successo finora che al Palazzetto dello Sport hanno portato
settimanalmente due – tre autobotti di acqua e quindi per fortuna il problema
non è stato avvertito. L’ultima volta, giovedì, data in cui la Fortitudo Moncada
ha disputato la gara play off dei quarti di finale contro il Catania, per accedere
alla semifinale, un paio di ore prima della partita, poi c’è stato per fortuna
l’interessamento dell’assessore e tutto è stato risolto, il Palazzetto dello Sport
era senza acqua. È intervenuto un automezzo della Protezione Civile e
addirittura è stato detto, però questo me l’hanno riferito, per cui non posso
giurarci se è la verità o meno, mi è stato detto che quella sarebbe stata l’ultima
autobotte di acqua che si portava al Palazzetto dello Sport. Ora, Presidente, io
mi chiedo: è vero che il Comune in molti immobili di proprietà non ha il
contatore, però non è possibile che a casa del Comune, nella casa del Comune,
in questo caso del Palazzetto dello Sport, si accetti passivamente che si tagli la
presa, non sta né in cielo né in terra. Presidente, le chiedo, visto che abbiamo
tantissimi idraulici, che prima erano presso il servizio idrico del Comune di
Agrigento, quando l’avevamo noi in gestione e adesso non lo sono più perché la
gestione ce l’ha Girgenti Acque, le chiedo di intervenire presso gli uffici
competenti e dare disposizioni ai nostri idraulici di andare a riparare questa
presa, in modo che l’acqua al Palazzetto arrivi in maniera naturale, perché
altrimenti sono due le cose, se è giusto da un lato che anche il Comune deve
dotarsi di contatore, allora si tagli l’acqua in tutti gli immobili del Comune, non
solo al Palazzetto dello Sport, compreso in questo palazzo. Non è possibile
questo, Presidente, che si accetti che al Palazzetto dello Sport si tagli la spesa e
non si fornisca l’acqua in maniera naturale. Giovedì prossimo, le ricordo,
Presidente, dopodomani la Fortitudo disputa ancora una volta un’altra partita
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importante per accedere alla finale per la disputa della serie A, vediamo se entro
giovedì risolviamo questo problema, in modo tale che non facciamo ridere
l’Italia e ancora di più ricordo che oltre la Fortitudo in quel Palazzetto ancora
tante squadre come la pallavolo e altre squadre, il basket femminile ancora
disputino i propri campionati. Grazie, Presidente.
PRESIDENTE CALLARI – Chiaramente c’è l’Assessore e il dirigente degli
impianti sportivi che fremono per parlare e noi da regolamento questo non lo
possiamo permettere. Allora, mi hanno riferito che si sono già fatti sentire in
diverse sedute con la Girgenti Acque, stanno provvedendo a regolarizzare la
presa per il Palazzetto dello Sport, perché prima essendo il Comune che dà e il
Comune che riceveva, non era previsto e che comunque ancora il servizio di
rifornimento con le autobotti è di competenza comunale. Questa tranquillità ci
viene garantita. È stato attenzionato all’ufficio Patrimonio con una nota
dell’Assessore per stipulare urgentemente il contratto di fornitura idrica per il
Palazzetto dello Sport. Su questo mi hanno assicurato che è garantito. Altri
interventi per comunicazioni? Il Consigliere Cirino me l’ha chiesto, ne ha
facoltà. Questo è per evitare che si dia disinformazione e bisogna intervenire su
queste cose. Comunque ritengo che su questo regolamento bisogna
immediatamente lavorarci e integrarlo. Questo è il Question Time, infatti. Prego
Consigliere Cirino.
CONSIGLIERE CIRINO - Signor Presidente, colleghi Consiglieri. Io ne
approfitto perché c’è la presenza dell’Assessore Cutaia e volevo informare il
Consiglio comunale che al Campo sportivo del Villaggio Mosè è da più di un
mese che manca la luce, quindi non è possibile fare le docce, non è possibile
usufruire di questo campetto proprio perché manca la luce. So che l’Assessore
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Cutaia è stato molto bravo, si è subito prodigato con l’Enel, quindi è intervenuto
in tal senso, ma a quanto pare è più di un mese che l’Enel non… quindi sarebbe
opportuno che l’Amministrazione si attivasse con forza, scusi questo vocabolo
non appropriato in questo momento, si attivasse affinché l’Enel risolvesse il
problema del campetto del Villaggio Mosè. Grazie.
PRESIDENTE CALLARI – L’ufficio Patrimonio ogni giorno prende contatti
con l’Enel per risolvere il problema. Questo è quanto mi ha riferito. Scusate,
questa è una comunicazione, non è un Question Time e non prevede risposta.
Fate il Question Time, che ne abbiamo più volte dibattuto e andiamo avanti.
Prego, Consigliere Cordova.
CONSIGLIERE CORDOVA – Presidente, io volevo dire ai colleghi
consiglieri e quindi certamente e ovviamente a lei, è giusto che è il tramite di
tutti noi, che per quanto riguarda la problematica del campo di calcio del
Villaggio Mosè noi proprio stamattina abbiamo preparato una interrogazione,
per cui, sì, c’è il problema della luce, ma questo è un problema ancora di
piccola cosa se noi andiamo a vedere tutto quello che non c’è all’interno del
campo del Villaggio Mosè. Voglio preannunciare che domani io consegnerò
una interrogazione con allegate pure fotografie, che poi porteremo al Question
Time, con anche una documentazione fotografica di quelle che sono le
fotografie che io avevo scattato in sede di sopralluogo, per cui avremo modo e
maniera di prendere contezza dello stato di abbandono e di degrado che ha
questa struttura, che è una struttura bella, importante, un campo di calcio
regolamentare, e che sarà forse occasione per potere porre attenzione da parte
dell’Amministrazione su altre strutture sportive che sono meritorie di
attenzione, come per esempio il campo di calcio di Fontanelle. Qui, quindi, ci
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sarà da parte nostra e da parte della Commissione, e qui mi riallaccio alla
richiesta del Consigliere Indelicato, da parte della Commissione ci sarà
l’impegno per continuamente sollecitare e seguire quelle che sono le vicende,
gli sviluppi di queste situazioni, tanto più che poi in sede di approvazione di
bilancio la nostra Commissione chiederà che ci sia un emendamento con un
aumento di capitolo di spesa a favore del settore Sport e di altri settori che poi
vedremo man mano che sono di competenza della mia Commissione. Grazie
Presidente.
PRESIDENTE CALLARI – Grazie a lei. Consigliere Gramaglia, prego.
CONSIGLIERE GRAMAGLIA – Presidente, mi arrivano parecchie
segnalazioni della zona sud di Agrigento, che già ci avviciniamo al periodo
estivo. È ormai d’uso, direi quasi standardizzato, che con la discesa degli
agrigentini a San Leone, spesse volte la pulizia dei villini o delle ville che ci
sono a San Leone comporta un aggravamento della situazione igienica delle
zone circostanti ai villini, cioè mi riferisco che spesso viene utilizzata la
spazzatura dentro il villino, appoggiata nelle mura esterne dei villini e di
conseguenza molta gente ha difficoltà non solo a passeggiare durante i periodi
serali per affrontare regolarmente la vita festiva che si ha nel periodo estivo, ma
si ha anche la cattiva abitudine, oltre ad accumuli di piante tolte dai propri
villini, lasciarli là impunemente per parecchio tempo. Quindi mi pare, caro
signor Sindaco, caro Massimo Muglia, se ha la possibilità di ascoltarmi, mi pare
opportuno che l’Assessore alla Polizia Urbana mette delle squadre speciali per
potere regolamentare questa usanza cattiva che spesse volte gli agrigentini nel
periodo estivo fanno. E un’altra cosa che mi giunge come lamentela è la
segnaletica stradale nella zona sud di San Leone. È da parecchio tempo che la
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segnaletica a San Leone non viene fatta, mi riferisco al lungomare, mi riferisco
al viale dei Giardini e in via Nettuno. Sarebbe opportuno ripristinare la
segnaletica anche perché l’incremento del traffico quotidiano in quelle zone
potrebbe fare scoppiare qualche incidente e quindi essere pericoloso per
l’incolumità dei cittadini stessi.
PRESIDENTE CALLARI – Grazie Consigliere Gramaglia. Non ci sono altri
interventi per comunicazioni al Presidente. Passiamo pertanto a trattare il punto
successivo al terzo, in quanto l’assenza del Consigliere Arnone non ci permette
di trattare una sua iniziativa. Quindi passiamo al 4° punto, c’è il Consigliere
Calì qui presente.
Punto N. 4 all’O.d.G.: "Mozione danneggiamenti allacci idrici San Leone”.
PRESIDENTE CALLARI - È una mozione a firma del Consigliere Calì che
può liberamente esporre. Prego.
CONSIGLIERE CALÌ – Grazie, signor Presidente, signori Assessori, colleghi
Consiglieri. Volevo solo ricordare la mozione che faceva riferimento alla rottura
degli allacci idrici che erano avvenuti nelle strade interne a San Leone per i
lavori di bitumazione delle strade che ancora non è avvenuta. Quindi nella fase
di raschiamento questi allacci hanno subito dei danneggiamenti e la Girgenti
Acque aveva intimato ai proprietari delle abitazioni circostanti di effettuare le
riparazioni a loro spese, se no veniva tagliata l’acqua che arrivava alle loro case.
Io non volevo discutere questa mozione, ma mi accingevo a ritirarla perché non
più tardi di ieri ho sentito l’Assessore Buscaglia proprio su questo tema che mi
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ha riferito che a giorni cominceranno i lavori, passeranno l’asfalto proprio in
queste strade dove si sono verificate queste rotture. Ora non mi è chiaro come è
finita la storia degli allacci. Proprio per questo il mio ritiro della mozione non è
un ritiro per non discuterla più, ma siccome ho un appuntamento con
l’Assessore per avere dei chiarimenti in merito, io la riproporrò come Question
Time quando avrò le idee più chiare perché c’è qualcosa che non ho ben chiaro
dalle notizie di ieri. Quindi è una cosa fresca fresca. Questo era per quanto
riguarda la mozione. Volevo solo fare un accenno al Consigliere Raccuia che
avevo ragione io sul pessimismo delle risposte date dall’Amministrazione sui
pennelli a mare, ma non per loro responsabilità, per carità, perché anche lì c’è
qualcosa di poco chiaro, c’è qualcosa di poco chiaro nell’acqua che arriva alle
nostre case, per la quale ho già in precedenti sedute segnalato la questione, ma
niente e nessuno ha risposto. Per i pennelli a mare le opere a terra erano già
cominciate, ma non si capisce dove sono cominciate queste opere a terra e il
mio pessimismo diventa sempre più forte e spero semplicemente di sbagliarmi.
Grazie.
PRESIDENTE CALLARI – Capendo che bisognava sicuramente sentire
anche per le vicende dei pennelli a mare l’Assessore Buscaglia, è stato da me
ora contattato, è fuori sede, io non lo sapevo perché lo volevo fare intervenire
domani nella conferenza dei capigruppo. Giovedì quando ritornerà ci metteremo
d’accordo appunto per sentire su questi improrogabili problemi perché lei sa,
anche se ritarda, e ci dà il tempo per lavorare, quanto prima verrà e ci troveremo
di fronte a un mare inquinato. Anche se articoli sul giornale parlano che per
adesso il mare di San Leone è pulito. Grazie al Consigliere Calì. Il 5° punto non
può essere trattato per l’assenza del Consigliere Arnone. Il 6° punto all’ordine
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del giorno “Regolamento per la tutela dell’inquinamento acustico”, ritengo che
sia questo un regolamento ancora in lavori in corso.
Punto N. 7 all’O.d.G.: "Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio
per decreto ingiuntivo 1299 del 2008, reso nel procedimento EUROTEL
S.r.l. contro il Comune di Agrigento”.
PRESIDENTE CALLARI - Se abbiamo il dirigente? Sta venendo. Il
Presidente della IV Commissione Cirino vuole intervenire per relazionare.
Prego.
CONSIGLIERE CIRINO – Signor Presidente, colleghi Consiglieri, Assessori.
Si tratta di un debito fuori bilancio relativo a un decreto ingiuntivo, come
diceva poc’anzi il Presidente Callari, 1299 notificato al Comune di Agrigento il
25 marzo del 2009. Il Tribunale di Agrigento ha ingiunto il Comune di
Agrigento al pagamento della somma di 11.609 e (…) centesimi, più interessi,
per un importo totale di 14.000,00 euro. Questo importo è stato richiesto
dall’EUROTEL, una società S.r.l. che ha svolto nell’interesse del Comune di
Agrigento lavori di gestione e manutenzione degli impianti di pubblica
illuminazione. La Commissione ha verificato l’avvenuta notifica del decreto
ingiuntivo, in quanto questa notifica impone una accelerazione del
riconoscimento del debito fuori bilancio per evitare ulteriori costi al Comune di
Agrigento. Abbiamo visto che l’impegno di spesa stimato dagli uffici è di
14.000,00 euro, che trova la copertura finanziaria nel capitolo 1271 del nostro
bilancio. La proposta è correlata dai pareri favorevoli sia dei dirigenti sia
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tecnico che contabile. E abbiamo rilevato che la EUROTEL ha emesso delle
fatture e quindi si tratta di lavori effettivamente svolti da questa società
nell’interesse del Comune di Agrigento. Quindi la Commissione ha dato parere
favorevole, ha espresso parere favorevole sempre condizionato al parere
favorevole dei sindaci Revisori.
PRESIDENTE CALLARI – Ricordo che c’è il parere favorevole da parte del
dirigente del settore II, Avvocato Rita Salvago, il dirigente dei settori
finanziari, dottore Albano, e il 28 aprile anche il Collegio dei Revisori ha
espresso parere favorevole. Consigliere Picarella, prego.
CONSIGLIERE PICARELLA – Io chiedo di parlare di questo debito fuori
bilancio, cosiddetto debito fuori bilancio, perché vedo che ci sono delle fatture
emesse da questa ditta sin dal 2002. Ora dico se noi abbiamo questo lasso di
tempo, oggi vediamo che c’è il responsabile del procedimento, la dottoressa
Salvago. Ma che cosa ci appartiene la dottoressa Salvago responsabile? Dico
(…) come mai non le fa il dirigente di cui, quando si sono fatti i lavori allora o
ora per allora di dire è vero che c’è stata questa fattura, che ci sia una relazione
del responsabile del procedimento. Qua invece diventa il responsabile del
procedimento la notifica che viene qua. Segretario, vorrei entrare nel merito di
queste fatture, ma non sappiamo niente, non sappiamo che cosa hanno fatto, se
sono state contestate, se non sono state contestate, anche il tempo trascorso. Io
dico e ritengo che sia più opportuno che le proposte di deliberazione siano fatte
dall’ufficio che ha, se c’è l’ingegnere direttore dei lavori la fa quell’altro, se c’è
l’ufficio scolastico lo fa la dirigente dell’ufficio scolastico, qua invece mi pare
che c’è il responsabile di tutte le proposte l’Avvocato Salvago. Questo dico io,
Segretario. E difatti non ci capiamo niente, né l’Avvocato Salvago ci può
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spiegare alcune cose. Sarebbe opportuno che ci sia quantomeno la relazione
prima che si faccia questa proposta. Io non è che do voto, ma sono fatti
estremamente strani, passa tanto tempo, Eurotel, le fatture, se l’ordine fu dato,
se non fu dato l’ordine, se c’è un abuso dell’impiegato che ha fatto fare quel
lavoro, non sappiamo niente e poi Cappiddazzu paga a tutti, un Avvocato è
responsabile di tutto e l’Assessore pure perché controfirma. Io dico che le
facciano a chi di competenza queste proposte di deliberazioni, quantomeno
possiamo già chiedere lumi su questo. Che cosa chiediamo qua all’Avvocato?
Niente. Che cosa chiede all’Assessore? Niente. E allora dico: facciamo una
sterzata, quantomeno che sia corredata di relazione del responsabile del
procedimento vero, di chi ha eseguito i lavori, del direttore dei lavori,
dell’assistente e via di seguito.
PRESIDENTE CALLARI – Grazie. Necessita una risposta.
SEGRETARIO GENERALE – Questo problema che lei ha sollevato è stato
risolto perché noi ogni volta che c’è un debito fuori bilancio dobbiamo parlare
sempre di quello che abbiamo fatto. Noi abbiamo assunto questo tipo di
organizzazione, e l’abbiamo fatto, ripeto ancora, con una direttiva emanata dal
sottoscritto nel dicembre del 2008. Per i debiti derivanti da sentenza, questo è
uno che rientra nella casistica dei debiti derivanti da sentenza per la lettera A,
l’ufficio Legale provvederà all’istruttoria, chiedendo la relazione agli uffici
interessati. Questo è stabilito con una tempistica ben precisa che alla richiesta
dell’ufficio Legale, l’ufficio deve rispondere entro un termine prestabilito. Noi
stiamo esaminando purtroppo debiti che hanno avuto origine in un periodo
precedente. Ma stia tranquillo, Consigliere Picarella, che andiamo nella
direzione giusta, nel senso che con questo metodo di organizzazione che io ho
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dato nel dicembre del 2008 non sfuggirà più niente, perché ognuno ha dei tempi
ben precisi. I percorsi sono già stati previsti e designati. Quindi chiaramente
siamo in presenza di debiti qua, lei diceva dal 2002, no, partiamo dal ‘98, quindi
‘98, ‘99, eccetera. Comunque anche su questo l’ufficio Legale fa la sua
istruttoria, chiedendo ove è possibile… (intervento fuori microfono) ma se lei
chiede del dirigente, il dirigente dei lavori pubblici nel ‘98 non era più quello
che c’è oggi, quindi il problema non è che lo risolviamo. Comunque, diciamo
che per il futuro i problemi sono stati già risolti dal punto di vista organizzativo
e dal punto di vista procedurale.
PRESIDENTE CALLARI – Non ci sono altri interventi, pongo in votazione il
7° punto all’ordine del giorno: “Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio
per decreto ingiuntivo 1299 del 2008 reso nel procedimento EUROTEL S.r.l.
contro Comune di Agrigento. Lo facciamo per appello nominale: chi è
d’accordo dica sì, chi è contrario dica no.
Il Segretario Generale procede alla votazione per appello nominale.
PRESIDENTE CALLARI – 22 presenti, 21 voti favorevoli, 1 astenuto, la
proposta viene approvata.
Trattiamo l’altro punto, l’8°.
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Punto N. 8 all’O.d.G.: "Riconoscimento di legittimità del debito fuori
bilancio derivante dalla sentenza 13 del 2009, emessa dal Tribunale di
Agrigento in favore dell’Avvocato Salvatore Patti”.
PRESIDENTE CALLARI – Il Presidente della IV Commissione, prego.
CONSIGLIERE CIRINO – Signor Presidente, colleghi Consiglieri. Come
diceva bene il Presidente Callari si tratta di una sentenza, la 13 del 2009 emessa
dal Tribunale di Agrigento che ha condannato il Comune al pagamento in
favore dell’Avvocato Patti della somma di 15.617,90 più interesse e spese
legali per un totale importo di 17.616,31. La richiesta dell’Avvocato Patti è a
titolo di spesa competenze ed onorari dovuti per prestazioni professionali svolte
dallo stesso in favore del Comune di Agrigento. La Commissione ha rilevato
che le caratteristiche del provvedimento in esame sono analoghe a quelle che
abbiamo trattato in precedenza, quindi riconoscimento dei debiti fuori bilancio
derivanti da sentenza esecutiva passata in giudicato. L’atto è munito dalla
copertura finanziaria e rientra nelle previsioni normative che rende obbligatoria
l’approvazione delle delibere relative al riconoscimento del debito fuori bilancio
derivante da sentenze passate in giudicato. La proposta ha tutti i pareri
favorevoli dei dirigenti e la Commissione esprime parere favorevole
condizionato al parere favorevole dei sindaci Revisori con indicazioni di
operare tutti i controlli necessari in sede di liquidazione per individuare tutti i
costi da liquidare.
PRESIDENTE CALLARI – Grazie Presidente. Ci sono interventi per chiarire
questa vicenda? Se è abbastanza chiara la mettiamo in votazione. Lo facciamo
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per appello nominale: chi è d’accordo dica sì, chi è contrario dica no. Prego,
Segretario.
Il Segretario Generale procede alla votazione per appello nominale.
PRESIDENTE CALLARI – 18 presenti, 18 voti favorevoli.
Noi abbiamo di importante come punto all’ordine del giorno inserito il
regolamento per la tutela dell’inquinamento acustico che è di notevole
importanza. Questo non lo possiamo trattare. Consigliere Cirino, prego.
CONSIGLIERE CIRINO – Presidente, proprio la voglio anticipare,
considerato che gli altri punti all’ordine del giorno sono mancanti anche di
parere dei tecnici della Commissione, io chiederei un rinvio a questo giovedì…
PRESIDENTE CALLARI – Non abbiamo ancora questo regolamento pronto,
è importante che la Commissione ritengo debba…
CONSIGLIERE CIRINO – Ma sono trascorsi 20 giorni, Presidente.
PRESIDENTE CALLARI – Ancora non sono trascorsi. In questo regolamento
ci sono delle grosse aspettative. Semmai la proposta potrebbe essere quella del
prossimo giovedì.
CONSIGLIERE CARINO – La faccia lei, io pensavo che siccome era urgente
questo regolamento, pensavo di poterlo discutere questa settimana. Comunque,
a questo punto decida lei quando deve essere…
PRESIDENTE CALLARI – No, no, non decido, io faccio la proposta d’intesa
con i capigruppo di rinviare la seduta del Consiglio comunale per giorno 14
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