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Comune di Agrigento Seduta del Consiglio Comunale del 5 Maggio 2009 PRESIDENTE CALLARI Invito i Consiglieri a prendere posto. Chiamiamo l’appello, prego, Segretario. Il Segretario Generale procede all’appello nominale dei Consiglieri. PRESIDENTE CALLARI – 18 presenti, 12 assenti. La seduta è valida. Propongo scrutatori i Consiglieri Hamel, Amato e Cumbo. Chi è d’accordo rimanga seduto, chi è contrario si alzi. Approvato all’unanimità dei presenti. Passiamo al secondo punto all’ordine del giorno. Prego, Segretario. Punto N. 2 all’O.d.G.: "Lettura e approvazione verbali sedute precedenti”. SEGRETARIO GENERALE – Grazie, Presidente. I verbali riguardano le sedute del 7 e dell’8 aprile, precisamente sono i seguenti: “Delibera N. 50 del 07/04/2009, Inizio lavori, Nomina scrutatori, Comunicazioni d’aula; delibera N. 51 del 07/04/2009, Chiarimenti relativi al bando di gara rivolto all’affidamento del servizio di Segretariato sociale ad equipe di specialisti esterni, Dibattito e Rinvio seduta per mancanza del numero legale; N. 52 del 08/04/2009, Inizio 1

VERBALE DELLA SEDUTA CONSILIARE DEL COMUNE DI · Camilleri che scrive a Zambuto dicendo che è necessario fare il depuratore al ... sono ignoranti completi. Ma non solo, su questi

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Comune di Agrigento

Seduta del Consiglio Comunale del 5 Maggio 2009

PRESIDENTE CALLARI – Invito i Consiglieri a prendere posto. Chiamiamo

l’appello, prego, Segretario.

Il Segretario Generale procede all’appello nominale dei Consiglieri.

PRESIDENTE CALLARI – 18 presenti, 12 assenti. La seduta è valida.

Propongo scrutatori i Consiglieri Hamel, Amato e Cumbo. Chi è d’accordo

rimanga seduto, chi è contrario si alzi. Approvato all’unanimità dei presenti.

Passiamo al secondo punto all’ordine del giorno. Prego, Segretario.

Punto N. 2 all’O.d.G.: "Lettura e approvazione verbali sedute precedenti”.

SEGRETARIO GENERALE – Grazie, Presidente. I verbali riguardano le

sedute del 7 e dell’8 aprile, precisamente sono i seguenti: “Delibera N. 50 del

07/04/2009, Inizio lavori, Nomina scrutatori, Comunicazioni d’aula; delibera N.

51 del 07/04/2009, Chiarimenti relativi al bando di gara rivolto all’affidamento

del servizio di Segretariato sociale ad equipe di specialisti esterni, Dibattito e

Rinvio seduta per mancanza del numero legale; N. 52 del 08/04/2009, Inizio

1

lavori, Nomina scrutatori, Discussione in ordine al punto 17° dell’ordine del

giorno Chiarimenti relativi al bando di gara rivolto all’affidamento del servizio

di segretariato sociale ad equipe di specialisti esterni; N. 53 dell’08/04/2009,

Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio per una sentenza esecutiva resa

nel procedimento Monte Tabor S.r.l., Comune di Agrigento, Approvazione,

Scioglimento seduta”.

PRESIDENTE CALLARI – Passiamo alla votazione, quindi, del 2° punto:

“Lettura e approvazione verbali sedute precedenti”. Lo facciamo per alzata e

seduta: chi è d’accordo rimanga seduto, chi è contrario si alzi. Approvato

all’unanimità dei presenti.

3° punto all’ordine del giorno: “Iniziativa solidarietà e richieste conseguenti in

ordine alla situazione attuale nell’isola di Lampedusa a firma del Consigliere

Arnone”. (intervento fuori microfono) Se non me lo chiedete, io vado avanti con

i punti. Infatti se non me lo dice, io non posso leggere nel pensiero. Infatti a

parte la nomina scrutatori e la lettura verbali sedute precedenti, se non mi dite

che volete intervenire per comunicazioni al Presidente, io vado avanti. Allora,

“Comunicazioni al Presidente” prima che andiamo a trattare il 3° punto, per

comunicazioni il Consigliere Picarella e Saeva.

CONSIGLIERE PICARELLA – Presidente, io dico che il Consiglio

comunale e per essi che rappresentano la città, il responsabile del disastro che

c’è in atto nella nostra città, esattamente dopo un po’ di silenzio vedo il

responsabile dell’ATO Giuffrida, ha detto in occasione di un problema vero che

è un problema di dibattito serio su cui la Girgenti Acque pone l’attenzione è che

il problema del depuratore del Villaggio Peruzzo, non si può fare finta di non

volere affrontare il problema perché c’è ed è un problema che deve essere

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affrontato, va risolto in un senso o nell’altro, affrontandolo senza paure, senza

reticenze, una sostituzione tecnica, che ho detto in altra sede che secondo me,

secondo un’analisi più che provvisoria, non sufficientemente approfondita, ma

abbastanza profonda che secondo me bisogna ripensare a rimuovere il tabù del

Villaggio Peruzzo, che secondo me è un tema che va affrontato, è un problema

che va risolto e che le paure non ci aiutano ad andare avanti. Caro Presidente,

nelle mie dichiarazioni, lei sa che io ho presentato una mozione. Questa

mozione non è stata approvata. Oggi vediamo il responsabile dell’MpA, Enzo

Camilleri che scrive a Zambuto dicendo che è necessario fare il depuratore al

Villaggio Peruzzo, perché alcuni incompetenti che si dedicano oggi a voler fare

sapere alla città di essere competenti, non capiscono, sono ignoranti completi.

Ma non solo, su questi fatti, che ancora si parla di pennelli a mare, come si

dovrebbe pitturare, i pennelli a mare, e il disastro che si vuole creare a questa

città, perché si vuole fare i pennelli a mare, quelli dei Padri Vocazionisti. La

incompetenza totale non solo di chi porta avanti queste discussioni. Dico, ma se

noi abbiamo il pennello a mare alla Pubblica Sicurezza, che se è a 3 chilometri,

i venti che vengono da ponente è fuor di dubbio che se ne vanno a Punta bianca.

No, ci fanno fare la passeggiata archeologica, tornano al Villaggio Peruzzo,

anziché essere a cielo aperto, dice che vengono intubati. Questi scienziati

intubano la melma, no che la depurano, la intubano, la portano nei Padri

Vocazionisti e la pompano a mare, grezza così. Di conseguenza noi sappiamo

che i venti che vengono da ponente li portano nella terza spiaggia. Ma non

solo, si definiscono tecnici. Finalmente si risolve il problema della Girgenti

Acque, dell’incompetenza totale di chi li sostiene. Io dico: come è possibile?

Non è possibile, per cui io, caro Presidente, mio tramite, dico a lei di riportare

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di nuovo e facciamo una mozione del Consiglio perché ha avuto paura, perché è

stato minacciato questo Consiglio comunale per la votazione, è stato minacciato

da un calunniatore in questa aula. Tra l’altro è un pregiudicato, è un inquisito o

un indagato, è un imputato qui presente Arnone imputato di diverse…

PRESIDENTE CALLARI – No, no, scusi, Consigliere, la prego…

CONSIGLIERE PICARELLA – L’articolo 46, difatti l’articolo 46 dice che

le cose bisogna farsi in seduta segreta. Io dico che questo Consiglio comunale

che c’era prima di lei, lei porta un merito, c’era un Presidente ostaggio da

questo calunniatore, guardi che cosa ha detto in pubblica seduta in questo

Consiglio e fuori, perché è qui e l’ho scritto in un documento che sto per

depositare: “La colpa alla fine ce l’ha un solo, dico perché lo sentano i cittadini,

ce l’ha il Procuratore della Repubblica di Agrigento”, attaccando tutti e tutti,

altro che sedute segrete. Qua c’è la Polizia, ci sono stati tutti e non solo, ma c’è

un dossier anche da quest’ultimo, perché non risponde a Grandangolo?

Vergogna! C’è la piscina, l’attacco della piscina. Vergogna? Non solo, attacca

a me per il 25 aprile. Presidente, a me dice che io non rappresento… È fuor di

dubbio che io non solo rappresento, ho sempre militato, ho fatto sempre comizi.

L’Onorevole Lauricella mi diceva: “Carmelo, prendi tu la parola perché sei il

più bravo”. Io quando avevo dieci anni, caro Presidente, io non mi trovavo a

Castelvetrano a fare le scuole elementari o a Favara, io mi trovavo ad

Agrigento in via Matteotti e ricordo il Fascismo. Questa è la verità dei fatti. Per

cui ci sarà tempo di portare questo dossier di quante persone ha accusato in

questo Consiglio comunale. Quando si fanno apprezzamenti su persone, anche

Sinaguglia ho letto qua oggi, dove c’è processo… la piscina: “Tutti assolti

dopo anni di linciaggio morale, pubblico sui giornali, in conferenza stampa, non

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solo, ma poi dico, Presidente, ancora c’è il processo Carpi che deve venire, che

in tre mesi il P.M., glielo passano a tre mesi, fa richiesta di rinvio a giudizio,

mentre ci sono cinque denunzie che c’ho contro di lui, ora mi presentano

personalmente dal Procuratore e non vengono ancora svolti ed operati.

Presidente, non ci sarà tempo, comunque sono pronto a intervenire in seduta per

valutare ed esternare a questo calunniatore della città, che farebbe un gesto

nobile di dimettersi da Consigliere comunale.

PRESIDENTE CALLARI – Grazie Consigliere. Consigliere Saeva, poi il

Consigliere Arnone.

CONSIGLIERE SAEVA – Grazie Presidente, colleghi Consiglieri, signori

della Giunta. Presidente, io mi rivolgo a lei e approfitto anche della presenza in

aula dell’Assessore Iacono e del Vicesindaco Muglia, che so che non mi

possono rispondere, ma almeno potranno ascoltare quello che ho da dire. Ho

ripreso in questi giorni una mozione a mia firma, firmata anche dai consiglieri

Civiltà, Vita e Lo Presti, presentata l’11 dicembre del 2007. Questa mozione

aveva la finalità di stimolare l’Amministrazione affinché verificasse se quanto

previsto della convenzione firmata tra il Comune e la TUA, la società che si

occupa del trasporto pubblico ad Agrigento, fosse rispettata in ogni suo aspetto.

Mi ricordo che ci furono anche i tavoli tecnici, ma da allora ad oggi nulla è stato

fatto. In particolare mi riferisco ad alcune cose che secondo me sono delle cose

semplici, ma in questa città…

PRESIDENTE CALLARI – Era una interrogazione allora?

CONSIGLIERE SAEVA – Era una mozione.

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PRESIDENTE CALLARI – Che abbiamo portato in Consiglio comunale, un

atto di indirizzo.

CONSIGLIERE SAEVA – L’abbiamo votata, era un atto di indirizzo

all’Amministrazione. Chiedevamo in quella mozione e lo chiediamo tutt’oggi, a

quasi due anni di distanza, che alcune semplici cose scritte fra l’altro nella

convenzione fossero rispettate. Ricordo che la TUA fra l’altro ha un contributo

da parte della Regione di circa 3.000.000,00 di euro e penso che chiedere che si

attivino affinché siano predisposte delle tabelle che indicano gli orari a cui

passano gli autobus o delle pensiline, che vengono installate delle pensiline, non

sia chiedere chissà che cosa. Ci è stato detto che vi erano dei problemi con la

Sovrintendenza, ma se questi problemi vi erano dall’inizio, probabilmente non

doveva nemmeno essere firmata questa convenzione. Siccome spesso si parla di

turismo, spesso si parla di iniziative per agevolare la vocazione turistica nella

nostra città, mi chiedo e chiedo anche all’Assessore, al Vicesindaco, come si fa

a parlare di turismo quando non abbiamo nemmeno dei semplici accorgimenti

di questo tipo, cioè è impossibile che non vi siano le fermate dell’autobus, le

tabelle che riportino gli orari a cui gli stessi autobus debbano passare, è

impossibile che non vi siano delle pensiline dove poter anche fermarsi anche

quando vi sono situazioni di pioggia o altro. A Piazza Stazione è stata rifatta la

piazza e alla fermata dell’autobus la gente è costretta a fare le corse perché non

si capisce nemmeno dove l’autobus si debba fermare. Presidente, concludo,

questo vuole essere ancora una volta un atto di stimolo all’Amministrazione e

all’Assessore Iacono che tra l’altro stimo, affinché convochi al più presto gli

amministratori della TUA e si provveda a iniziative in tal senso.

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PRESIDENTE CALLARI – Posso rispondere io. C’è una nuova convenzione

stipulata sulla base del contratto predisposto dalla Regione, dove ci sono

maggiori obblighi per quanto riguarda chi espleta il servizio. Entro domani

mattina il Segretario mi farà avere questa copia e gliela trasmetto.

CONSIGLIERE SAEVA – La ringrazio, che non rimanga soltanto carta

scritta. Io la ringrazio, Presidente, della sua collaborazione e della sua iniziativa,

ma che venga effettivamente fatta rispettare. Se la TUA non riesce a garantire

queste banali e semplici cose, che si provveda a una nuova convenzione con un

altro gestore. E fra l’altro approfitto per dire l’ultima cosa, in vista dell’estate

sarebbe opportuno se l’Amministrazione si attivasse a sollecitare la TUA per

l’espletamento di un servizio notturno maggiormente fortificato, perché

potrebbe essere una iniziativa soprattutto…

PRESIDENTE CALLARI – Quello per San Leone? Quello della mezzanotte?

CONSIGLIERE SAEVA – Per San Leone, posticiparlo a un orario un po’ più

prolungato. Grazie.

PRESIDENTE CALLARI – Consiglieri, chi doveva sentire ha sentito. Per

quanto riguarda la trasmissione di questa nuova convenzione me ne faccio

carico. Consigliere Arnone, prego.

CONSIGLIERE ARNONE – Presidente, io ovviamente dovrei anche

rispondere per fatto personale in relazione alla montagna di affermazioni non

degne di questo Consiglio comunale che sono state proposte nei miei confronti

qualche momento fa. Mi limito semplicemente a rassegnare che ritengo

significativa la coincidenza di questi atteggiamenti assolutamente scomposti

con un incarico professionale che ho assunto ieri sera e che mi fa ritenere che si

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sia posto in essere da qualcuno, di cui non faccio il nome né il cognome, un

comportamento abbastanza simile del comportamento, appunto, posto in essere

da quel tizio che portò una automobile a revisione per scadenza dei quattro anni,

l’automobile x, poi vendette l’automobile x, trattenne presso di sé il certificato

di revisione e utilizzò il certificato di revisione ottenuto per l’automobile x per

far circolare un’altra e diversa automobile che non aveva alcuna delle

caratteristiche che consentivano la revisione. Quindi un comportamento

assolutamente al di fuori di quello che prevedono le norme giuridiche, con

l’aggravante che il comportamento è posto in essere in danno del Comune di

Agrigento da parte di chi è amministratore del Comune medesimo. Poiché non è

mia abitudine lasciarmi intimidire da chicchessia quando intendo servire anche

da avvocato, oltre che di amministratore dell’Ente, i valori costituzionali della

legalità e del rispetto dei diritti dei cittadini e considerati come collettività e

considerati come singoli cittadini eventualmente truffati, intendo semplicemente

rassegnare l’episodio nei termini in cui l’ho rassegnato, respingere ogni

tentativo di intimidazione e procedere per la mia strada, non dopo e non prima

di avere reso noto all’intero Consiglio questo aspetto che ho appena profilato.

Voglio dedicare i 2 minuti e 20 che mi rimangono alla vicenda della

depurazione del mare, cioè delle acque che vengono scaricate a mare.

Finalmente si sta attuando il PARF, che prevede che i reflui vengano scaricati

non a riva, come è avvenuto sinora e da anni con impianti assolutamente

fatiscenti, non dentro il fiume, come avviene per quanto riguarda i reflui, le

fogne dell’agglomerato urbano del Villaggio Peruzzo che, appunto, da venti

anni vengono illegalmente scaricati nel fiume Akragas, invece di essere

convogliati con tubatura ai Padri Vocazionisti, quindi scaricati a mare. Ora

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finalmente, grazie all’impegno di chi sta parlando, che su questi problemi si è

battuto, dell’Assessore Buscaglia, del Sindaco Zambuto e di chi si sta

impegnando in questa direzione dentro Girgenti Acque, finalmente questo

problema in questi termini sta avendo discussione. Noi dobbiamo anche

affrontare la questione dell’impianto di depurazione della città e dobbiamo

affrontarlo conformemente all’interesse pubblico e ovviamente è follia pura

pensare di realizzare un impianto vicino a un fiume che ha già esondato due

volte negli ultimi 40 anni o 35 anni vicino all’agglomerato urbano. È follia pura

anche perché vorremmo che ognuno si mettesse nei panni degli abitanti che

hanno le case là vicino. Quegli abitanti secondo voi giustamente non adirebbero

tutte le vie legali contro un simile provvedimento anomalo ed illegittimo del

Comune di Agrigento? E ha senso per gli amministratori comunali dare vita

scientemente a contenziosi amministrativi interminabili che impedirebbero

certamente la definizione celere della soluzione? E allora, noi abbiamo un

pronunziamento del Consiglio comunale che ha approvato uno strumento

urbanistico che, conformemente alla normativa in materia di tutela delle

abitazioni, toglieva l’impianto dal Villaggio Peruzzo. Questa è una indicazione

politica e non vi è nessuno che possa farla rimangiare al Consiglio comunale. È

una indicazione politica che è divenuta atto amministrativo con il nuovo Piano

Regolatore Generale. È una indicazione politica che è conforme ad accertamenti

giudiziari, per cui pensare di ritornare indietro costituisce scelta assolutamente

priva di senso. Presidente, io ho concluso, sono costretto ad allontanarmi

mezzora, le chiedo cortesemente di trattare i punti che ho proposto al mio

ritorno. Grazie.

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PRESIDENTE CALLARI – Certo, senza la sua presenza le mozioni non

vengono trattate. Quindi, per comunicazioni al Presidente il Consigliere

Raccuia.

CONSIGLIERE RACCUIA - Grazie, signor Presidente, signori Assessori,

colleghi Consiglieri. Io purtroppo manco forse di esperienza, penso che ormai in

questi due anni che mi accingo a fare in questo Consiglio comunale ho

riscontrato che i consiglieri che mi hanno preceduto, e mi riferisco al

Consigliere Picarella e al Consigliere Arnone, mi hanno nuovamente preceduto

su una argomentazione di cui volevo parlare io e che sarà attenzionata domani

in conferenza dei capigruppo. Io innanzitutto volevo un attimo fare

un’osservazione. Poco fa il Consigliere Picarella parlava del dottore Enzo

Camilleri, persona che io stimo tantissimo, è stato candidato Sindaco per

l’MpA, ho un ottimo rapporto con il dottore Camilleri, però tenevo a precisare

che è stato presentato come il responsabile dell’MpA, di fatto il dottore

Camilleri è il Presidente di un circolo che è nato ad Agrigento, che è il Circolo

per dare voce. È una sorta di acquisire tutte le lamentele, i problemi, le

problematiche, le disfunzioni che ci sono ad Agrigento da parte dei cittadini e

vengono messe alla luce da questo circolo proprio con comunicati stampa e

tramite l’ausilio dei consiglieri comunali. Fatta questa premessa, io sono molto

preoccupato. Sono preoccupato per un semplice motivo, ve lo spiego subito.

Leggo sul giornale La Sicilia di oggi in riferimento ai pennelli a mare c’è

scritto: “Pennelli a mare, si muovono solo le carte. San Leone: il progetto

domani sarà all’esame dell’ATO Idrico e quindi passerà all’ARRA per il

finanziamento dei lavori”. Io sono preoccupato per un motivo, perché come

capita ad altri consiglieri, fortunatamente capita pure a me, consigliere nuovo,

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di camminare per la città e molti cittadini mi fermano e mi chiedono

informazioni: “Ma come è finita con i pennelli, come è finita con i pennelli”. Io

ho dato sempre delle risposte rassicuranti perché tali sono state le persone, gli

Assessori, il Sindaco, le persone che sono intervenute in questo Consiglio, che

ci hanno rassicurato in merito agli interventi che dovevano essere attuati.

Ricordo che la problematica è stata affrontata in diversi Consigli comunali, è

stata affrontata negli ultimi Question Time e ricordo benissimo, lo ho affermato

pure io, assumendomi la mia responsabilità, prendendo le voci dell’Assessore ai

Lavori Pubblici, che aveva rassicurato il Consiglio che i lavori o erano già

iniziati o erano in procinto di iniziare. Bene, questo articolo di oggi un po’ mi

prende alla sprovvista. E allora voglio capire se c’è qualcuno che mente. Io non

ritengo che l’Amministrazione possa mentire, anche perché io ho verificato che

molte delle autorizzazioni sono state rilasciate, non in ultimo anche dalla

Capitaneria di Porto. Quindi voglio capire, se cortesemente magari il

Vicesindaco, visto che il Sindaco non è qui presente, se ne può fare portavoce

con il Sindaco e venite a dare un chiarimento su questa situazione, perché la

cittadinanza è davvero preoccupata su questi pennelli. Io ricordo che la

convenzione che è stata stipulata con la Girgenti Acque prevede che in caso di

inadempienza possa essere l’Amministrazione a provvedere e poi avere una

rivalsa contro il nuovo gestore. Quindi, vediamo un attimo di risolvere perché

giustamente, come faceva rimarcare in diverse occasioni il Consigliere Calì,

siamo arrivati a maggio, ormai la stagione balneare secondo (…) è già iniziata.

Io poi mi riferisco sempre al discorso della depurazione. Ebbene, questo

argomento è stato trattato dal Consiglio comunale nel mese di ottobre. Ricordo

la mozione presentata, di cui ho parlato anche nel precedente Consiglio

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comunale, mi pare quello di giorno 16, da parte del Consigliere Picarella, io

all’indomani ho fatto una interrogazione all’Amministrazione. Era una

interrogazione molto puntuale e dettagliata. Ad oggi questa interrogazione non è

stata evasa. Ho fatto uno, due, tre, quattro, non lo ricordo più quanti solleciti.

Questa interrogazione era molto importante. Allora, io preannuncio proprio che

sull’argomento, visto che mi hanno anticipato già il Consigliere Picarella e il

Consigliere Arnone, che domani presenterò, ce l’ho già qua, però non la posso

presentare perché ho messo la data di domani, in quanto era nei miei programmi

presentarla domani mattina in conferenza dei capigruppo. Io ho una mozione da

presentare per il Consiglio comunale. Vi leggo soltanto le ultime righe, la

volontà. Poi darò copia domani ai capigruppo di questa mozione e ha ad oggetto

la risoluzione della problematica del pretrattamento dei reflui della zona

costiera di San Leone, tramite impianto di depurazione. Io nelle mie

conclusioni, che poi domani potrete visionare e poi magari nel prossimo

Consiglio, quando verrà portato all’ordine del giorno possiamo discutere, e mi

auguro che per quella occasione il Sindaco o il dirigente preposto possano

venire a riferire in Consiglio comunale, ha questa motivazione, questo valore:

affinché il Consiglio comunale possa essere messo nelle condizioni di avere

conoscenza della problematica che ad oggi risulta ostativa alla risoluzione della

depurazione della fascia costiera e valutare e/o predisporre eventuali atti

amministrativi di competenza per la risoluzione definitiva della problematica.

Vero è che abbiamo noi due strumenti che sono uno il Piano Regolatore e il

PARF, ma ritengo che il problema della risoluzione di eventuali modifiche…

quindi suggerisco: se l’Amministrazione non vuole produrre atti così come non

ha fatto in questi anni, visto che abbiamo sempre approvato debiti fuori

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bilancio, eventualmente chiedo di farci noi consiglieri comunali portavoce di un

atto deliberativo per il Consiglio comunale affinché troviamo una risoluzione

definitiva alla problematica. Grazie.

PRESIDENTE CALLARI – Consigliere Indelicato.

CONSIGLIERE INDELICATO – Grazie, signor Presidente, signori

Assessori, signori Consiglieri. Il mio intervento verte sul problema che insiste

da un sei mesi al Palazzetto dello Sport di Agrigento. Però, prima di accennare

questo, Presidente, lei era Assessore alla Sport nella precedente legislatura,

volevo riferirmi un attimo al Consigliere Raccuia, al quale riconosco l’impegno

per questo problema della depurazione, al quale riconosco una grande

intelligenza. Io ho sempre detto e lo dico sempre, non volevo essere catastrofico

né volevo dare notizie false alla cittadinanza, ma questo anno il mare di San

Leone lo vediamo con il binocolo, ce lo sogniamo. I tempi tecnici non ci

saranno più. Non diciamo bugie alla gente. Quest’anno San Leone non avrà di

nuovo il mare, se lo avrà lo avrà infognato come l’anno scorso. Purtroppo

dovremmo andare a mare in altri lidi, purtroppo, e lo dico da molto tempo.

Presidente, ritornando alla mia comunicazione, e ne approfitto anche che qui c’è

l’Assessore Cutaia, succede questo, Presidente Callari, da sei mesi al Palazzetto

dello Sport c’era un problema di rottura della presa idrica che è la presa che

portava l’acqua presso la cisterna del Palazzetto. Si era segnalato questo

problema. Interviene credo o meglio, interviene la Girgenti Acque, taglia la

presa perché il Palazzetto dello Sport non è dotato del contatore idrometrico.

Fino ad adesso l’approvvigionamento dell’acqua presso il Palazzetto dello Sport

è stata fatta sempre con autobotti. Credo da notizie di stampa, anche se poi in

parte smentite, che il servizio autobotte dal 1 di maggio è passato alla Girgenti

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Acque. È successo finora che al Palazzetto dello Sport hanno portato

settimanalmente due – tre autobotti di acqua e quindi per fortuna il problema

non è stato avvertito. L’ultima volta, giovedì, data in cui la Fortitudo Moncada

ha disputato la gara play off dei quarti di finale contro il Catania, per accedere

alla semifinale, un paio di ore prima della partita, poi c’è stato per fortuna

l’interessamento dell’assessore e tutto è stato risolto, il Palazzetto dello Sport

era senza acqua. È intervenuto un automezzo della Protezione Civile e

addirittura è stato detto, però questo me l’hanno riferito, per cui non posso

giurarci se è la verità o meno, mi è stato detto che quella sarebbe stata l’ultima

autobotte di acqua che si portava al Palazzetto dello Sport. Ora, Presidente, io

mi chiedo: è vero che il Comune in molti immobili di proprietà non ha il

contatore, però non è possibile che a casa del Comune, nella casa del Comune,

in questo caso del Palazzetto dello Sport, si accetti passivamente che si tagli la

presa, non sta né in cielo né in terra. Presidente, le chiedo, visto che abbiamo

tantissimi idraulici, che prima erano presso il servizio idrico del Comune di

Agrigento, quando l’avevamo noi in gestione e adesso non lo sono più perché la

gestione ce l’ha Girgenti Acque, le chiedo di intervenire presso gli uffici

competenti e dare disposizioni ai nostri idraulici di andare a riparare questa

presa, in modo che l’acqua al Palazzetto arrivi in maniera naturale, perché

altrimenti sono due le cose, se è giusto da un lato che anche il Comune deve

dotarsi di contatore, allora si tagli l’acqua in tutti gli immobili del Comune, non

solo al Palazzetto dello Sport, compreso in questo palazzo. Non è possibile

questo, Presidente, che si accetti che al Palazzetto dello Sport si tagli la spesa e

non si fornisca l’acqua in maniera naturale. Giovedì prossimo, le ricordo,

Presidente, dopodomani la Fortitudo disputa ancora una volta un’altra partita

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importante per accedere alla finale per la disputa della serie A, vediamo se entro

giovedì risolviamo questo problema, in modo tale che non facciamo ridere

l’Italia e ancora di più ricordo che oltre la Fortitudo in quel Palazzetto ancora

tante squadre come la pallavolo e altre squadre, il basket femminile ancora

disputino i propri campionati. Grazie, Presidente.

PRESIDENTE CALLARI – Chiaramente c’è l’Assessore e il dirigente degli

impianti sportivi che fremono per parlare e noi da regolamento questo non lo

possiamo permettere. Allora, mi hanno riferito che si sono già fatti sentire in

diverse sedute con la Girgenti Acque, stanno provvedendo a regolarizzare la

presa per il Palazzetto dello Sport, perché prima essendo il Comune che dà e il

Comune che riceveva, non era previsto e che comunque ancora il servizio di

rifornimento con le autobotti è di competenza comunale. Questa tranquillità ci

viene garantita. È stato attenzionato all’ufficio Patrimonio con una nota

dell’Assessore per stipulare urgentemente il contratto di fornitura idrica per il

Palazzetto dello Sport. Su questo mi hanno assicurato che è garantito. Altri

interventi per comunicazioni? Il Consigliere Cirino me l’ha chiesto, ne ha

facoltà. Questo è per evitare che si dia disinformazione e bisogna intervenire su

queste cose. Comunque ritengo che su questo regolamento bisogna

immediatamente lavorarci e integrarlo. Questo è il Question Time, infatti. Prego

Consigliere Cirino.

CONSIGLIERE CIRINO - Signor Presidente, colleghi Consiglieri. Io ne

approfitto perché c’è la presenza dell’Assessore Cutaia e volevo informare il

Consiglio comunale che al Campo sportivo del Villaggio Mosè è da più di un

mese che manca la luce, quindi non è possibile fare le docce, non è possibile

usufruire di questo campetto proprio perché manca la luce. So che l’Assessore

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Cutaia è stato molto bravo, si è subito prodigato con l’Enel, quindi è intervenuto

in tal senso, ma a quanto pare è più di un mese che l’Enel non… quindi sarebbe

opportuno che l’Amministrazione si attivasse con forza, scusi questo vocabolo

non appropriato in questo momento, si attivasse affinché l’Enel risolvesse il

problema del campetto del Villaggio Mosè. Grazie.

PRESIDENTE CALLARI – L’ufficio Patrimonio ogni giorno prende contatti

con l’Enel per risolvere il problema. Questo è quanto mi ha riferito. Scusate,

questa è una comunicazione, non è un Question Time e non prevede risposta.

Fate il Question Time, che ne abbiamo più volte dibattuto e andiamo avanti.

Prego, Consigliere Cordova.

CONSIGLIERE CORDOVA – Presidente, io volevo dire ai colleghi

consiglieri e quindi certamente e ovviamente a lei, è giusto che è il tramite di

tutti noi, che per quanto riguarda la problematica del campo di calcio del

Villaggio Mosè noi proprio stamattina abbiamo preparato una interrogazione,

per cui, sì, c’è il problema della luce, ma questo è un problema ancora di

piccola cosa se noi andiamo a vedere tutto quello che non c’è all’interno del

campo del Villaggio Mosè. Voglio preannunciare che domani io consegnerò

una interrogazione con allegate pure fotografie, che poi porteremo al Question

Time, con anche una documentazione fotografica di quelle che sono le

fotografie che io avevo scattato in sede di sopralluogo, per cui avremo modo e

maniera di prendere contezza dello stato di abbandono e di degrado che ha

questa struttura, che è una struttura bella, importante, un campo di calcio

regolamentare, e che sarà forse occasione per potere porre attenzione da parte

dell’Amministrazione su altre strutture sportive che sono meritorie di

attenzione, come per esempio il campo di calcio di Fontanelle. Qui, quindi, ci

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sarà da parte nostra e da parte della Commissione, e qui mi riallaccio alla

richiesta del Consigliere Indelicato, da parte della Commissione ci sarà

l’impegno per continuamente sollecitare e seguire quelle che sono le vicende,

gli sviluppi di queste situazioni, tanto più che poi in sede di approvazione di

bilancio la nostra Commissione chiederà che ci sia un emendamento con un

aumento di capitolo di spesa a favore del settore Sport e di altri settori che poi

vedremo man mano che sono di competenza della mia Commissione. Grazie

Presidente.

PRESIDENTE CALLARI – Grazie a lei. Consigliere Gramaglia, prego.

CONSIGLIERE GRAMAGLIA – Presidente, mi arrivano parecchie

segnalazioni della zona sud di Agrigento, che già ci avviciniamo al periodo

estivo. È ormai d’uso, direi quasi standardizzato, che con la discesa degli

agrigentini a San Leone, spesse volte la pulizia dei villini o delle ville che ci

sono a San Leone comporta un aggravamento della situazione igienica delle

zone circostanti ai villini, cioè mi riferisco che spesso viene utilizzata la

spazzatura dentro il villino, appoggiata nelle mura esterne dei villini e di

conseguenza molta gente ha difficoltà non solo a passeggiare durante i periodi

serali per affrontare regolarmente la vita festiva che si ha nel periodo estivo, ma

si ha anche la cattiva abitudine, oltre ad accumuli di piante tolte dai propri

villini, lasciarli là impunemente per parecchio tempo. Quindi mi pare, caro

signor Sindaco, caro Massimo Muglia, se ha la possibilità di ascoltarmi, mi pare

opportuno che l’Assessore alla Polizia Urbana mette delle squadre speciali per

potere regolamentare questa usanza cattiva che spesse volte gli agrigentini nel

periodo estivo fanno. E un’altra cosa che mi giunge come lamentela è la

segnaletica stradale nella zona sud di San Leone. È da parecchio tempo che la

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segnaletica a San Leone non viene fatta, mi riferisco al lungomare, mi riferisco

al viale dei Giardini e in via Nettuno. Sarebbe opportuno ripristinare la

segnaletica anche perché l’incremento del traffico quotidiano in quelle zone

potrebbe fare scoppiare qualche incidente e quindi essere pericoloso per

l’incolumità dei cittadini stessi.

PRESIDENTE CALLARI – Grazie Consigliere Gramaglia. Non ci sono altri

interventi per comunicazioni al Presidente. Passiamo pertanto a trattare il punto

successivo al terzo, in quanto l’assenza del Consigliere Arnone non ci permette

di trattare una sua iniziativa. Quindi passiamo al 4° punto, c’è il Consigliere

Calì qui presente.

Punto N. 4 all’O.d.G.: "Mozione danneggiamenti allacci idrici San Leone”.

PRESIDENTE CALLARI - È una mozione a firma del Consigliere Calì che

può liberamente esporre. Prego.

CONSIGLIERE CALÌ – Grazie, signor Presidente, signori Assessori, colleghi

Consiglieri. Volevo solo ricordare la mozione che faceva riferimento alla rottura

degli allacci idrici che erano avvenuti nelle strade interne a San Leone per i

lavori di bitumazione delle strade che ancora non è avvenuta. Quindi nella fase

di raschiamento questi allacci hanno subito dei danneggiamenti e la Girgenti

Acque aveva intimato ai proprietari delle abitazioni circostanti di effettuare le

riparazioni a loro spese, se no veniva tagliata l’acqua che arrivava alle loro case.

Io non volevo discutere questa mozione, ma mi accingevo a ritirarla perché non

più tardi di ieri ho sentito l’Assessore Buscaglia proprio su questo tema che mi

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ha riferito che a giorni cominceranno i lavori, passeranno l’asfalto proprio in

queste strade dove si sono verificate queste rotture. Ora non mi è chiaro come è

finita la storia degli allacci. Proprio per questo il mio ritiro della mozione non è

un ritiro per non discuterla più, ma siccome ho un appuntamento con

l’Assessore per avere dei chiarimenti in merito, io la riproporrò come Question

Time quando avrò le idee più chiare perché c’è qualcosa che non ho ben chiaro

dalle notizie di ieri. Quindi è una cosa fresca fresca. Questo era per quanto

riguarda la mozione. Volevo solo fare un accenno al Consigliere Raccuia che

avevo ragione io sul pessimismo delle risposte date dall’Amministrazione sui

pennelli a mare, ma non per loro responsabilità, per carità, perché anche lì c’è

qualcosa di poco chiaro, c’è qualcosa di poco chiaro nell’acqua che arriva alle

nostre case, per la quale ho già in precedenti sedute segnalato la questione, ma

niente e nessuno ha risposto. Per i pennelli a mare le opere a terra erano già

cominciate, ma non si capisce dove sono cominciate queste opere a terra e il

mio pessimismo diventa sempre più forte e spero semplicemente di sbagliarmi.

Grazie.

PRESIDENTE CALLARI – Capendo che bisognava sicuramente sentire

anche per le vicende dei pennelli a mare l’Assessore Buscaglia, è stato da me

ora contattato, è fuori sede, io non lo sapevo perché lo volevo fare intervenire

domani nella conferenza dei capigruppo. Giovedì quando ritornerà ci metteremo

d’accordo appunto per sentire su questi improrogabili problemi perché lei sa,

anche se ritarda, e ci dà il tempo per lavorare, quanto prima verrà e ci troveremo

di fronte a un mare inquinato. Anche se articoli sul giornale parlano che per

adesso il mare di San Leone è pulito. Grazie al Consigliere Calì. Il 5° punto non

può essere trattato per l’assenza del Consigliere Arnone. Il 6° punto all’ordine

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del giorno “Regolamento per la tutela dell’inquinamento acustico”, ritengo che

sia questo un regolamento ancora in lavori in corso.

Punto N. 7 all’O.d.G.: "Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio

per decreto ingiuntivo 1299 del 2008, reso nel procedimento EUROTEL

S.r.l. contro il Comune di Agrigento”.

PRESIDENTE CALLARI - Se abbiamo il dirigente? Sta venendo. Il

Presidente della IV Commissione Cirino vuole intervenire per relazionare.

Prego.

CONSIGLIERE CIRINO – Signor Presidente, colleghi Consiglieri, Assessori.

Si tratta di un debito fuori bilancio relativo a un decreto ingiuntivo, come

diceva poc’anzi il Presidente Callari, 1299 notificato al Comune di Agrigento il

25 marzo del 2009. Il Tribunale di Agrigento ha ingiunto il Comune di

Agrigento al pagamento della somma di 11.609 e (…) centesimi, più interessi,

per un importo totale di 14.000,00 euro. Questo importo è stato richiesto

dall’EUROTEL, una società S.r.l. che ha svolto nell’interesse del Comune di

Agrigento lavori di gestione e manutenzione degli impianti di pubblica

illuminazione. La Commissione ha verificato l’avvenuta notifica del decreto

ingiuntivo, in quanto questa notifica impone una accelerazione del

riconoscimento del debito fuori bilancio per evitare ulteriori costi al Comune di

Agrigento. Abbiamo visto che l’impegno di spesa stimato dagli uffici è di

14.000,00 euro, che trova la copertura finanziaria nel capitolo 1271 del nostro

bilancio. La proposta è correlata dai pareri favorevoli sia dei dirigenti sia

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tecnico che contabile. E abbiamo rilevato che la EUROTEL ha emesso delle

fatture e quindi si tratta di lavori effettivamente svolti da questa società

nell’interesse del Comune di Agrigento. Quindi la Commissione ha dato parere

favorevole, ha espresso parere favorevole sempre condizionato al parere

favorevole dei sindaci Revisori.

PRESIDENTE CALLARI – Ricordo che c’è il parere favorevole da parte del

dirigente del settore II, Avvocato Rita Salvago, il dirigente dei settori

finanziari, dottore Albano, e il 28 aprile anche il Collegio dei Revisori ha

espresso parere favorevole. Consigliere Picarella, prego.

CONSIGLIERE PICARELLA – Io chiedo di parlare di questo debito fuori

bilancio, cosiddetto debito fuori bilancio, perché vedo che ci sono delle fatture

emesse da questa ditta sin dal 2002. Ora dico se noi abbiamo questo lasso di

tempo, oggi vediamo che c’è il responsabile del procedimento, la dottoressa

Salvago. Ma che cosa ci appartiene la dottoressa Salvago responsabile? Dico

(…) come mai non le fa il dirigente di cui, quando si sono fatti i lavori allora o

ora per allora di dire è vero che c’è stata questa fattura, che ci sia una relazione

del responsabile del procedimento. Qua invece diventa il responsabile del

procedimento la notifica che viene qua. Segretario, vorrei entrare nel merito di

queste fatture, ma non sappiamo niente, non sappiamo che cosa hanno fatto, se

sono state contestate, se non sono state contestate, anche il tempo trascorso. Io

dico e ritengo che sia più opportuno che le proposte di deliberazione siano fatte

dall’ufficio che ha, se c’è l’ingegnere direttore dei lavori la fa quell’altro, se c’è

l’ufficio scolastico lo fa la dirigente dell’ufficio scolastico, qua invece mi pare

che c’è il responsabile di tutte le proposte l’Avvocato Salvago. Questo dico io,

Segretario. E difatti non ci capiamo niente, né l’Avvocato Salvago ci può

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spiegare alcune cose. Sarebbe opportuno che ci sia quantomeno la relazione

prima che si faccia questa proposta. Io non è che do voto, ma sono fatti

estremamente strani, passa tanto tempo, Eurotel, le fatture, se l’ordine fu dato,

se non fu dato l’ordine, se c’è un abuso dell’impiegato che ha fatto fare quel

lavoro, non sappiamo niente e poi Cappiddazzu paga a tutti, un Avvocato è

responsabile di tutto e l’Assessore pure perché controfirma. Io dico che le

facciano a chi di competenza queste proposte di deliberazioni, quantomeno

possiamo già chiedere lumi su questo. Che cosa chiediamo qua all’Avvocato?

Niente. Che cosa chiede all’Assessore? Niente. E allora dico: facciamo una

sterzata, quantomeno che sia corredata di relazione del responsabile del

procedimento vero, di chi ha eseguito i lavori, del direttore dei lavori,

dell’assistente e via di seguito.

PRESIDENTE CALLARI – Grazie. Necessita una risposta.

SEGRETARIO GENERALE – Questo problema che lei ha sollevato è stato

risolto perché noi ogni volta che c’è un debito fuori bilancio dobbiamo parlare

sempre di quello che abbiamo fatto. Noi abbiamo assunto questo tipo di

organizzazione, e l’abbiamo fatto, ripeto ancora, con una direttiva emanata dal

sottoscritto nel dicembre del 2008. Per i debiti derivanti da sentenza, questo è

uno che rientra nella casistica dei debiti derivanti da sentenza per la lettera A,

l’ufficio Legale provvederà all’istruttoria, chiedendo la relazione agli uffici

interessati. Questo è stabilito con una tempistica ben precisa che alla richiesta

dell’ufficio Legale, l’ufficio deve rispondere entro un termine prestabilito. Noi

stiamo esaminando purtroppo debiti che hanno avuto origine in un periodo

precedente. Ma stia tranquillo, Consigliere Picarella, che andiamo nella

direzione giusta, nel senso che con questo metodo di organizzazione che io ho

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dato nel dicembre del 2008 non sfuggirà più niente, perché ognuno ha dei tempi

ben precisi. I percorsi sono già stati previsti e designati. Quindi chiaramente

siamo in presenza di debiti qua, lei diceva dal 2002, no, partiamo dal ‘98, quindi

‘98, ‘99, eccetera. Comunque anche su questo l’ufficio Legale fa la sua

istruttoria, chiedendo ove è possibile… (intervento fuori microfono) ma se lei

chiede del dirigente, il dirigente dei lavori pubblici nel ‘98 non era più quello

che c’è oggi, quindi il problema non è che lo risolviamo. Comunque, diciamo

che per il futuro i problemi sono stati già risolti dal punto di vista organizzativo

e dal punto di vista procedurale.

PRESIDENTE CALLARI – Non ci sono altri interventi, pongo in votazione il

7° punto all’ordine del giorno: “Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio

per decreto ingiuntivo 1299 del 2008 reso nel procedimento EUROTEL S.r.l.

contro Comune di Agrigento. Lo facciamo per appello nominale: chi è

d’accordo dica sì, chi è contrario dica no.

Il Segretario Generale procede alla votazione per appello nominale.

PRESIDENTE CALLARI – 22 presenti, 21 voti favorevoli, 1 astenuto, la

proposta viene approvata.

Trattiamo l’altro punto, l’8°.

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Punto N. 8 all’O.d.G.: "Riconoscimento di legittimità del debito fuori

bilancio derivante dalla sentenza 13 del 2009, emessa dal Tribunale di

Agrigento in favore dell’Avvocato Salvatore Patti”.

PRESIDENTE CALLARI – Il Presidente della IV Commissione, prego.

CONSIGLIERE CIRINO – Signor Presidente, colleghi Consiglieri. Come

diceva bene il Presidente Callari si tratta di una sentenza, la 13 del 2009 emessa

dal Tribunale di Agrigento che ha condannato il Comune al pagamento in

favore dell’Avvocato Patti della somma di 15.617,90 più interesse e spese

legali per un totale importo di 17.616,31. La richiesta dell’Avvocato Patti è a

titolo di spesa competenze ed onorari dovuti per prestazioni professionali svolte

dallo stesso in favore del Comune di Agrigento. La Commissione ha rilevato

che le caratteristiche del provvedimento in esame sono analoghe a quelle che

abbiamo trattato in precedenza, quindi riconoscimento dei debiti fuori bilancio

derivanti da sentenza esecutiva passata in giudicato. L’atto è munito dalla

copertura finanziaria e rientra nelle previsioni normative che rende obbligatoria

l’approvazione delle delibere relative al riconoscimento del debito fuori bilancio

derivante da sentenze passate in giudicato. La proposta ha tutti i pareri

favorevoli dei dirigenti e la Commissione esprime parere favorevole

condizionato al parere favorevole dei sindaci Revisori con indicazioni di

operare tutti i controlli necessari in sede di liquidazione per individuare tutti i

costi da liquidare.

PRESIDENTE CALLARI – Grazie Presidente. Ci sono interventi per chiarire

questa vicenda? Se è abbastanza chiara la mettiamo in votazione. Lo facciamo

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per appello nominale: chi è d’accordo dica sì, chi è contrario dica no. Prego,

Segretario.

Il Segretario Generale procede alla votazione per appello nominale.

PRESIDENTE CALLARI – 18 presenti, 18 voti favorevoli.

Noi abbiamo di importante come punto all’ordine del giorno inserito il

regolamento per la tutela dell’inquinamento acustico che è di notevole

importanza. Questo non lo possiamo trattare. Consigliere Cirino, prego.

CONSIGLIERE CIRINO – Presidente, proprio la voglio anticipare,

considerato che gli altri punti all’ordine del giorno sono mancanti anche di

parere dei tecnici della Commissione, io chiederei un rinvio a questo giovedì…

PRESIDENTE CALLARI – Non abbiamo ancora questo regolamento pronto,

è importante che la Commissione ritengo debba…

CONSIGLIERE CIRINO – Ma sono trascorsi 20 giorni, Presidente.

PRESIDENTE CALLARI – Ancora non sono trascorsi. In questo regolamento

ci sono delle grosse aspettative. Semmai la proposta potrebbe essere quella del

prossimo giovedì.

CONSIGLIERE CARINO – La faccia lei, io pensavo che siccome era urgente

questo regolamento, pensavo di poterlo discutere questa settimana. Comunque,

a questo punto decida lei quando deve essere…

PRESIDENTE CALLARI – No, no, non decido, io faccio la proposta d’intesa

con i capigruppo di rinviare la seduta del Consiglio comunale per giorno 14

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maggio alle 19:00. La pongo in votazione al Consiglio comunale: chi è

d’accordo dica sì, chi è contrario dica no.

Il Segretario Generale procede alla votazione per appello nominale.

PRESIDENTE CALLARI – 17 presenti, 17 voti favorevoli, la seduta viene

rinviata a giorno 14 alle ore 19:00.

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