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...Che siano tutti uno (Giovanni 17:21) FEDERAZIONE DELLE CHIESE EVANGELICHE DI PUGLIA E LUCANIA Presidente Giovanni Arcidiacono V.le Unità d'Italia, 24/D – 70125 Bari Tel. 080-5542721 – Cell. 349-3084295 E-mail: [email protected] Verbale Verbale XXI XXI a ASSEMBLEA STRAORDINARIA FCEPL ASSEMBLEA STRAORDINARIA FCEPL In data 8 Dicembre 2011 alle ore 10:00, presso i locali della Chiesa Evangelica Battista di Bari, si è riunita l’Assemblea straordinaria dei delegati FCEPL per discutere e deliberare in merito agli argomenti posti al seguente ordine dei lavori: Ore 09:45 Costituzione del seggio Ore 10:00 Verifica delle chiese membro rappresentate Approvazione Verbale assemblea precedente Saluti degli invitati Ore 11:00 Culto di adorazione a cura del Pastore Dario Monaco Testo di Predicazione: Matteo 25,31-46 Giudizio contro le nazioni Ore 11:30 Ripresa lavori Relazione del Presidente Relazione del coordinatore Festa Scuole Domenicali Relazione del Tesoriere Ore 12:30 Discussione sulle relazioni Approvazione relazioni Ore 13:30 Pausa Pranzo a sacco Ore 15:00 Discussione sulle relazioni Ore 17:00 Approvazione mozione programmatica – proposte e raccomandazioni Votazioni per il nuovo Presidente Ore 18:00 Chiusura lavori 1-28

Verbale XXI° Assemblea Straordinaria FCEPL 08/12/2011 bozza

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Assemblea straordinaria FCEPL

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...Che siano tutti uno (Giovanni 17:21)

FEDERAZIONE DELLE CHIESE EVANGELICHE DI PUGLIA E LUCANIAPresidente Giovanni Arcidiacono

V.le Unità d'Italia, 24/D – 70125 BariTel. 080-5542721 – Cell. 349-3084295

E-mail: [email protected]

VerbaleVerbale

XXIXXIaa ASSEMBLEA STRAORDINARIA FCEPL ASSEMBLEA STRAORDINARIA FCEPL In data 8 Dicembre 2011 alle ore 10:00, presso i locali della Chiesa Evangelica Battista di Bari, si

è riunita l’Assemblea straordinaria dei delegati FCEPL per discutere e deliberare in merito agli

argomenti posti al seguente ordine dei lavori:

Ore 09:45 Costituzione del seggio

Ore 10:00 Verifica delle chiese membro rappresentateApprovazione Verbale assemblea precedente Saluti degli invitati

Ore 11:00 Culto di adorazione a cura del Pastore Dario MonacoTesto di Predicazione: Matteo 25,31-46 Giudizio contro le nazioni

Ore 11:30 Ripresa lavori Relazione del PresidenteRelazione del coordinatore Festa Scuole DomenicaliRelazione del Tesoriere

Ore 12:30 Discussione sulle relazioni Approvazione relazioni

Ore 13:30 Pausa Pranzo a sacco

Ore 15:00 Discussione sulle relazioni

Ore 17:00 Approvazione mozione programmatica – proposte e raccomandazioniVotazioni per il nuovo Presidente

Ore 18:00 Chiusura lavori

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✗ VERIFICA DELLE CHIESE MEMBRO RAPPRESENTATE✗ COSTITUZIONE DEL SEGGIO✗ APPROVAZIONE VERBALE ASSEMBLEA PRECEDENTE

Giovanni Arcidiacono: mancano diversi delegati. Dovrebbero arrivare almeno tre fratelli

invitati: Don Angelo Romita, un delegato della Chiesa avventista e uno della Chiesa evangelica

Bethel.

Si procede alla verifica delle Chiese rappresentate:

Chiesa Ass/Pres Delegate/i

Altamura Presente Nicola Nuzzolese

Bari battista Presente Eugenio De Robertis, Laura Giancane,Nicola Pantaleo

Bari valdese Presente Homer Ibenge, Alma Lascola, Gennaro Sperindeo

Barletta Assente

Brindisi Assente

Cerignola Assente

Cersosimo Assente

Conversano Presente Nunzio Loiudice, Franco Favale

Corato Presente Angela Marcone, Aldo Mastrotodaro, Francesco Carri

Foggia Assente

Gioia del Colle Presente Dario Monaco

Gravina di Puglia Presente Anna Maria Clementelli, Grazia Loviglio, Carlo Sportella

Grottaglie Assente

Matera Assente

Miglionico Assente

Mottola Presente Pietro Baia

Orsara Assente

Santeramo in Colle Assente

Taranto Presente Winfrid Pfannckuche

Valsinni e Policoro Assente

Venosa e Rapolla Assente

Risultano così presenti 9 (nove) comunità + il rappresentante FGEI regionale Giuseppe Rodia.

Per gestire l'Assemblea vengono proposti i fratelli Dario Monaco alla presidenza e Giuseppe

Rodia come segretario agli atti. Entrami accettano ed il seggio è quindi costituito.

Dario Monaco: Vista la richiesta arrivata da qualche delegato procedo alla lettura del verbale

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dell'assemblea precedente.

Il pastore Dario Monaco procede con la lettura del verbale.

Francesco Carri: i miei complimenti al segretario agli atti. Erano presenti sette chiese per cui

l'Assemblea era valida. Stiamo camminando sospinti per un futuro migliore. Personalmente

approvo il precedente verbale.

Dario Monaco: per come era costituita l'assemblea, sette chiese rappresentate, la seduta era

valida ma, dall'esperienza vissuta nelle convenzioni americane, bisognerà cambiare prima o poi

lo Statuto. Oggi sono presenti nove chiese. Siamo in più e va bene. Ma va bene finchè nessuno

crea un caso. Chiedo a questo punto di approvare il verbale.

✔ APPROVATO DALL'ASSEMBLEA ALL'UNANIMITÀ.

Dario Monaco: do il benvenuto al neo-insediato pastore Helmut Schwalbe che curerà la

comunità luterana a Bari.

Il pastore Schwalbe, da pochissimi giorni in Italia, ha salutato l'assemblea con un piccolo intervento di

ringraziamento.

Giovanni Arcidiacono: ci sono una quindicina di copie della relazione finanziaria e della

relazione del Presidente. Dopo il culto provvederemo alla discussione delle relazioni.

CULTO DI ADORAZIONE

Predicazione: Matteo 25,31-46 Giudizio contro le nazioni

31 «Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti gli angeli, prenderà posto sul suo trono glorioso. 32 E

tutte le genti saranno riunite davanti a lui ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai

capri; 33 e metterà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. 34 Allora il re dirà a quelli della sua destra:

"Venite, voi, i benedetti del Padre mio; ereditate il regno che v'è stato preparato fin dalla fondazione del

mondo. 35 Perché ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete e mi deste da bere; fui straniero e mi

accoglieste;36 fui nudo e mi vestiste; fui ammalato e mi visitaste; fui in prigione e veniste a trovarmi". 37 Allora i

giusti gli risponderanno: "Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare? O

assetato e ti abbiamo dato da bere? 38 Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto? O nudo e ti

abbiamo vestito? 39 Quando mai ti abbiamo visto ammalato o in prigione e siamo venuti a trovarti?" 40 E il re

risponderà loro: "In verità vi dico che in quanto lo avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l'avete fatto a

me". 41 Allora dirà anche a quelli della sua sinistra: "Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il

diavolo e per i suoi angeli! 42 Perché ebbi fame e non mi deste da mangiare; ebbi sete e non mi deste da bere; 43 fui

straniero e non m'accoglieste; nudo e non mi vestiste; malato e in prigione, e non mi visitaste". 44 Allora anche

questi gli risponderanno, dicendo: "Signore, quando ti abbiamo visto aver fame, o sete, o essere straniero, o nudo, o

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ammalato, o in prigione, e non ti abbiamo assistito?" 45 Allora risponderà loro: "In verità vi dico che in quanto non

l'avete fatto a uno di questi minimi, non l'avete fatto neppure a me". 46 Questi se ne andranno a punizione eterna;

ma i giusti a vita eterna».

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Sermone del pastore Dario Monaco:

“Fratelli e sorelle, questo passo ha per molto tempo dato la forma a quello che noi chiamiamo

cristianesimo sociale. Ci ha insegnato cosa il Signore vuole da noi. Ma alcuni punti mi lasciano

perplesso, e li vorrei mostrare, per sbrogliare la matassa insieme. Il primo punto che mi è saltato

agli occhi nello studio di questo passo è la scoperta che il Figlio dell'uomo chiama tutte le genti.

Noi ci aspetteremmo una chiamata rivolta ai credenti, oppure, eventualmente, ai non credenti,

le pecore perdute della casa di Israele o i alati che hanno bisogno del dottore, e invece ci

ritroviamo tra tutte le genti. A questo punto deve essere l'apprtenenza il metro di giudizio, ora il

Signore ci separerà dagli infedeli, no? Eppure anche noi siamo genti, siamo gentili, non ci

meritiamo una categoria speciale, protetta, ma simo mischiati algli altri, non quindi nella

prospettiva di essere migliori, a in mezzo. Il nostro cristianesimo sociale ci ha insegnato che è il

servizio, e non l'appartenenza il metro di giudizio del Figlio dell'uomo; lo scopo diventa

assomigliare il più possibile alle pecore e il meno possibile ai capri, perchè il Signore ci possa

riconoscere meglio!

Ecco la seconda perplessità: quando verrà, si dicceva, Gesù dividerà le pecore e i capri, come un

pastore, cioècon facilità: non sono un esperto di allevamento ovino, ma direi che una cosa del

genere potrei farla anch'io, quindi sarà evidente, quantomeno a lui, chi va dove. Eppure non

divide credenti da no credenti, popolo da gentili, ma divide secondo un criterio che, per quanto

chiaro a Gesù, risulta totalmente oscuro alle genti, dato che entrambi i gruppi si stupiscono.

“Davvero? Sono stato salvato per quello? Non me ne ero accorto!”. “Davvero? Sono dannato per

quello? Me l'avessi detto, l'avrei fatto di sicuro!”. Noi siamo abituati a sentire da sempre che il

cristiano è colui che è servo di tutti sopra ogni cosa, che testimonia e agisce, che aiuta il

bosognoso non per buona coscienza, ma per ordine del Signore. Come sarebbe che non ce ne

siamo accorti? L'abbiamo fatto apposta! Ci siamo formati apposta questo compito, questo

momento è stato il motivo della mia vita! Il rischio intrinseco ad una notizia del genere è

impressionante, per quanto uno possa aver servito il prossimo per ordine di Gesù, quando sarà

davanti a Lui, la scelta del Signore lo stupirà. Questo dovrebbe insegnarci a non giudicare,

nemmeno le nostre azioni, figuriamoci quelle degli altri! Nella vita cristiana, credo, ci troviamo

davanti a due rischi. Ora, come latori di cura, rischiamo di cercare un computo del servizio,

quantizzare la benedizione divina in base ai convertiti, o ai miseri serviti, cercando magari il più

miserbaile di tutti, la miseria “acuta”, quella che nel nostro periodo storico vada per la

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maggiore, e ci possa far fare una figura migliore, sperando che questo possa essermi messo ini

conto di giusizia. Dall'altro lato, non pensiamo mai di poter essere non i soggetti, ma gli oggetti

di questo aiuto, rischiamo di non renderci conto che “tutte le genti” potrebbero anche essere lì

per aiutare noi. Non credo di dover insegnare a nessuno che accettare aiuto è la cosa più

difficile. Chissà se la vittima aiutata dal buon samaritano si sarebbe fatta aiutare, sapendo chi

era la sua salvezza. Chissà se noi accetteremmo l'aiuto di chi non riconosciamo come pecora, di

chi riteniamo detestabile, odiato e punito da Dio, o semplicemente non degno di aiutare noi,

veri credenti. Imparare ad accettare e ricevere l'aiuto di chi non riconosciamo, come se fosse un

angelo del Signore, un messaggero di salvezza deve essere per noi un dovere tanto quanto il

servizio. La salvezza attraverso il servizio, dunque, vuol dire che la nostra missione, prima di

tutto, non è occasione di salvezza per gli altri, ma annuncio di salvezza fatto a noi. Il servizio ai

minimi, infatti, non significa incontrare i nostri fratelli, ma i fratelli del Signore, a lui pari e

degni della stessa gloria, messaggeri di salvezza, in tutto e per tutto angeli del Signore. Così, in

questo racconto escatologico che è al tempo stesso una parabola e una cronoca di quel che

succederà negli “ultimi tempi”, troviamo pecore, tra cui potremmo vedere gentili che mai

avremmo immaginato, accolti in qul luogo preparato per loro sin dall'inizio del tempo, e

troviamo capre, tra cui supoosti buoni credenti, incamminati verso un posto che non era

nemmeno stato pensato per loro, ma “preparato per il diavolo e per i suoi angeli”. La salvezza

è il nostro destino, non la perdizione, pensata per altri, non per noi! Così allora dobbiamo

tenere, come un buon giocoliere, tutte le palline in aria: solo Cristo salva, senza che noi

possiamo fare nulla per meritarcelo, ma non possiamo nemmeno esimerci dall'ubbidirgli: che

non avrà fatto ciò che Dio comanda, non farà una bella fine, sebbene quella fine non fosse

prevista per lui. All'inizio, lavorando su questo testo, mi ero spaventato: tutto quello che mi era

stato detto su cosa Gesù si aspetta da noi, si infrangeva, davanti alla prospettiva di arrivare al

giudizio senza aver mai capito nulla di quello che stava succedendo, ma dopo aver molto

riflettuto, credo di aver capito: il Signore si aspetta ubbidienza, si apestta che mettiamo in

pratica il suo comandamento, che accettiamo la sua missione, non c'è vera separazione tra

salvezza delle anime e vangelo sociale, non c' è bisogno di mettere sul piatto della bilancia

risultati, conteggi o la soddisfazione dei nostri sforzi. Se amiamo il nostro prossimo, come noi

stessi, come Gesù ha amato noi, ci prendiamo cura di affamati, assetati, nudi, visitiamo malati e

prgionieri, e annunciamo loro la guarigione e la liberazione, senza gloriarcene, ma

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testimoniando il nostro peccato e annunciando che, ciononostante, siamo stati salvati per la

Grazia e la Gloria di Dio, c'è una piccola speranza che, tra tutte le persone che avremo

incontrato, ci sia qualche minimo fratello del Signore, pronto a riceverci. Come dice l'Epistola

agli Ebrei: non dimenticate l'ospitalità; perchè alcuni praticandola, senza saperlo, hanno

ospitato angeli. Amen”.

I lavori riprendono alle ore 11:42 con l'illustrazione della relazione del Presidente Giovanni Arcidiacono.

Giovanni Arcidiacono: essendo questa una assemblea straordinaria abbiamo un anno per una

eventuale modifica dell'articolo 7 dello Statuto.

1. ECUMENISMO: faccio presente che i pastori hanno declinato l'invito della CEP (Conferenza

Episcopale Pugliese) per il convegno del 27 aprile 2011 perchè non era prevista alcuna

possibilità d'intervento. Non è stata quindi accettata la metodologia poco rispettosa della nostra

dignità ecclesiastica. Il C.C.E.B. (Consiglio delle Chiese Evangeliche di Bari) ha chiesto un

maggior sforzo per impegnare la Chiesa Cattolica sulla linea espressa da Don Angelo Romita,

cioè, degli inviti su base paritaria.

Il prossimo incontro con la CEP È previsto per il prossimo 28 dicembre. Data infausta. Ho

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comunque provveduto ad inoltrare gli inviti ai pastori.

Devo purtroppo constatare che l'apertura di Don Angelo Romita fin qui non ha avuto i riscontri

che speravamo.

2. SETTIMANA DI SOLIDARIETÀ PER I MIGRANTI: purtroppo devo informarvi che la

Prof.ssa Dorothy Zinn si è trasferita da Matera. La manifestazione è stata un'esperienza positiva

per i profughi del C.A.R.A. (Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo) di Palese che hanno

potuto informarci circa i loro problemi più urgenti.

È stata l'occasione giusta per riflettere sui 150 dell'unità d'Italia nonché dei 150 anni di presenza

delle comunità evangeliche sul territorio nazionale. In questa direzione va il nostro contributo

alla proposta di legge di iniziativa popolare sul diritto di cittadinanza per gli immigrati. La

campagna di raccolta firme è denominata “L'Italia sono anch'io”. Ho mandato i riferimenti. Ci

sono però delle difficoltà nel promuovere i comitati. Dovremmo a tal proposito unirci all'ARCI

e alla CGIL che si stanno muovendo già in tal senso. Servono 50.000 firme!

Una nota dolente della Settimana per i migranti è stata la mancanza di collegamenti locali per

promuovere al meglio l'iniziativa. Ma non è stata causata da cattiva volontà.

3. SCUOLE DOMENICALI: relazionerà il fratello Antonio Pascale.

4. CENTRO SOCIALE EVANGELICO “LA CASETTA”: mi è giunta solo ieri la proposta della

Chiesa Bethel di Bari per candidare alla presidenza del centro il fratello Elia Caito. Avevo però

già fatto una proposta al Circuito e all'ACEB per coinvolgere le associazioni locali. Ho

interpellato il Prof. Semisa vicino al nostro ambiente, alla nostra parte sociale. Poteva essere un

tentativo. Nel frattempo Caito ha espresso la propria disponibilità.

La Chiesa Bethel non era presente all'Assemblea de “La Casetta” ma c'è c'è la disponibilità al

potenziamento del centro. Faccio presente che la Chiesa Bethel opera già al quartiere San Paolo

di Bari per i più poveri.

Formalmente il nuovo consiglio di ammistrazione del centro può nominare il nuovo presidente.

In questa sede vogliamo recuperare il rapporto fra il centro e le chiese federate.

5. RINGRAZIAMENTI: Ringrazio nuovamente il tesoriere Antonio Pascale che non si è mai

opposto alle richieste. Abbiamo cercato sempre comunque di limitare le spese.

Dario Monaco: ringrazio Giovanni e direi di passare tutte le copie delle relazioni ai delegati.

Complimenti a Giovanni ad averla preparata e ad aver aspettato per darci buone notizie. Ai/lle

delegate/i: segnate tutti gli appunti che vorrete fare alle relazioni.

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Il fratello Antonio Pascale provvede ad illustrare la relazione di tesoreria.

Dario Monaco: apriamo la discussione. Propongo di discutere prima la relazione del Presidente.

Due note veloci. Una domanda sull'ecumenismo. Circa l'invito dalla CEP per il 28/12? È un'altra

cosa? È il caso, come pastori, di prendere un'iniziativa comune? Io personalmente sono

siponibile.

Nunzio Loiudice: Per il convegno della CEP. Chi ci può dire di più sulla contrarietà al convegno

ecclesiale? Perchè mi hanno chiesto un intervento. Quando c'è l'assemblea UCEBI c'è sempre

l'intervento dell'ospite. Perchè non accettiamo l'invito? Che contrarietà c'è stata? Ci può essere

altro rispetto all'unanimità cioè non solo una persona che ci rappresenta?

Nicola Pantaleo: una breve considerazione. C'è qualche apertura dei cattolici verso gli

evangelici. È positivo in vista del Consiglio Ecumenico. Quest'apertura va accolta. La sensazione

è che Don Angelo Romita era realmente interessato. Non so invece le gerarchie cattoliche.

Giusto non partecipare senza il diritto di parola. È stata sbagliata la forma adottata dalla CEP. Il

28/12 abbiamo la possibilità di esprimerci? Se sì è una cosa importante.

Sull'immigrazione: è stato utile il convegno. Se noi istituzionalizziamo una settimana, magari

qualche giorno in meno, che materie trattiamo? Giusto per non ripeterci. Dovremmo trattare

temi diversi tipo l'ecologia.

La presidenza contemporanea di Giovanni alla guida della FCEPL e del C.C.E.B. ha facilitato le

cose.

Francesco Carri: sull'ecumenismo non posso che descrivere la linea di Don Angelo Romita come

il famoso detto “una botta al cerchio e una alla botte”. Lui ha esposto la linea cattolica.

L'organizzazione è sempre cattolica! L'ecumenismo è solo di facciata.

Sull'Assemblea del 2008 la relazione del consiglio di allora parlava di fine dello strumento

federativo. Bisogna avere coraggio. Noto autoreferenzialità. Non c'è il punto della situazione.

Non ci sono nella relazione punti di debolezza. Non trovo forze disponibili al nostro interno. Ci

vuole un atto di coraggio. Adesso che non ci sarà più Giovanni chi ci sarà a gestire tutte queste

cose? Mi sembrano tutte previsioni ottimistiche. C'è tutta questa partecipazione? Come

funzionano le finanze delle nostre chiese? Al Distretto c'è un ammanco di € 800,00 e altre

difficoltà. È difficile mantenere la macchina. Io mi aspetto un atto di coraggio. Non possiamo

più andare avanti così.

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Winfrid Pfannckuche: Ecumenismo. Come sono andate le cose? Dopo l'Assemblea in cui Don

Angelo Romita ha espresso positività mi telefona per invitarmi “a titolo personale”. “Diciannove

vescovi parlano di te!”. Io do la mia disponibilità in linea di massima visto che mi aveva garantito

un intervento al convegno intitolato <<Laicità: cosa possono fare meglio la Chiesa cattolica?>>.

Mia risposta: devono essere più protestanti!

Comunque ho notato che le idee sono confuse. Mi ha contattato poco dopo per chiedermi: “Hai

preparato un intervento sul laicato per una rivista?”. Poi sono seguite telefonate per chiedermi

un contributo sul tema dell'immigrazione. A questo punto mi sorgono dei dubbi. Per

partecipare non c'è bisogno di un mandato. Per me come protestante è importante. Che ci faccio

al convegno dei vescovi? Per stare per tre giorni in un bell'albergo? Chi mi giustifica alla mia

Chiesa? Non siamo solo noi ma rappresentiamo le nostre Chiese. In Puglia la CEP supera a

destra il pontefice. Infatti siamo considerati comunità ecclesiali non Chiese. Vi è quindi un

problema ad essere riconosciuti come Chiese. Il delegato CEP ha manifestato il problema. Però

c'è la contraddizione che per loro esistiamo e ci invitano tramite la FCEPL. Bisogna chiarirci le

idee. Per dirla alla Bonhoeffer “caschiamo nella trappola dell'uomo pneumatico”. Il dialogo è

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condotto dallo Spirito Santo. Occorre poi massima correttezza teologica. In assenza di ciò non ci

sono possibilità per esserci.

Dario Monaco: nel dialogo ecumenico siamo visti come le scimmie che pensano. Come se

fossimo chiamati ad uscire dallo zoo. Fateci divertire!

Giovanni Arcidiacono: grazie a Winfrid per la chiarificazione. Ma siamo ancora allo stesso

punto. Sull'ecumenismo in Puglia la chiesa cattolica è a destra del Papa. Mi chiedo: siamo

riusciti a porre un punto fermo nelle relazioni? Non mi è stato detto niente sull'organizzazione.

Si prosegue come per la settimana di preghiera per l'ecumenismo. Vale la pena fare un atto di

coraggio. Poi i cattolici devono darmi delle risposte. Perchè altrove l'ecumenismo è possibile e

qui da noi no? Non abbiamo un ordine del giorno.

Per la settimana sull'immigrazione ci sono ragioni che inducono a ritenere che sia doveroso

trovare soluzioni di cittadinanza degne di giustizia sociale. La settimana è un indicatore sulle

problematiche per entrare nella tematica.

Dobbiamo concentrare le forze. Tutto sommato è stato sollevato qualcosa. La percezione è che

su questi temi ci vuole maggiore partecipazione. Soprattutto dall'esterno ci chiedono di

continuare. Oggi ho due presidenze. Riguardo al C.C.E.B. Ricordo che nello statuto c'è scritto

che tutte le istanze democratiche devono avere spazio nel consiglio ecumenico.

Per Francesco Carri: io rispondo al mandato ricevuto. Non credo ci sia autoreferenzialità. Ho

cercato di stare con i piedi per terra. Sono convinto che sia ancora spazio per la FCEPL. Spetta

eventualmente all'assemblea l'atto di coraggio che la scorsa volta non c'è stato.

Dario Monaco: quella precedente è stata la mia prima assemblea. Il vero atto di coraggio è la

razioalizzazione. Di occuparci di pochi punti e pochi campi. Io da Mottola non posso parlare

d'immigrazione. C'è il problema di trovare quattro persone su dicannove comunità. Se non si

trovano si dovrebbero chiudere le Chiese! Io faccio il pastore a 1000 km da casa perchè me lo ha

chiesto Dio! Altrimenti farei lo scaricatore al porto di Genova! Scusate lo sfogo.

Nunzio Loiuduce: per quanto riguarda La Casetta. Sono contrario al rilancio se non c'è

chiarezza. La Federazione è stata cacciata dalla Casetta e da quel momento si è interrotta la

relazione. Bisogna parlare con un responsabile dell'associazione per sapere cosa vogliono fare.

Altrimenti non si può fare niente! La gestione è stata “personale” e ora la Federazione non si

può impegnare a coprire il deficit de La Casetta.

Per la settimana dei migranti inserirei tra le tematiche “Tra i migranti ci sono credenti?”. Se si

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può fare Chiesa insieme nella condivisione della fede.

Winfrid Pfannckuche: credo che a maggior ragione per l'ecumenismo la FCEPL è

indispensabile. Perchè spiritualmente le nostre comunità battiste, metodiste, valdesi e l'Esercito

della Salvezza possono parlare ad una voce. Qui, a differenza di altre situazioni, abbiamo la

possibilità di trovare facilmente un accordo e parlare ad una voce.

Sono consigliere della Federazione. Oggi c'è un leader carismatico che lascia. Noi dobbiamo

darci da fare perchè il prossimo Presidente non sia un vescovo che deve fare tutto lui. Dovrà

solo coordinare. Mandare comunicazioni magari tramite la posta elettronica. Per l'ecumenismo

ci sono i pastori e via di seguito. Per l'immigrazione devo segnalare le due piccole esperienze di

Grottaglie e di Brindisi.

Per la Casetta non mi impegnerei. Già per non andare in galera. Non c'è accoglienza; c'è solo

rischio. Bisogna tirarsi fuori da quello scempio. Fare una considerazione per accogliere. Noi chi

siamo? A Taranto e Brindisi per l'accoglienza chi è a disposizione? La responsabilità chi se la

assume? A questo punto ci sono associazioni preparate a questo. Non ci sono solo Caritas e

Protezione Civile. Diamo fiducia chi sa fare questo mestiere. Se dobbiamo farlo noi non

abbiamo prospettive.

Dario Monaco: non finiamo a tarallucci e vino dopo La Casetta! Non esauriamoci solo su

questo.

Giovanni Arcidiacono: mi dispiace non ci sia Elia Caito. Lui ha un progetto. Isaia Saliani non è

stato rieletto. Ora c'è un nuovo consigliere e nuovi revisori. C'è stata una rinuncia e ci sarà una

cooptazione. Da due anni aspettiamo novità. In passato siamo stati cacciati. Oggi la Chiesa

Bethel ci offre una personalità conosciuta e rispettata. Ci vuole il sostegno delle chiese e la

riapertura delle relazioni. Come segno di coraggio cerchiamo le re-iscrizioni delle chiese e la

designazione di un loro rappresentante. Per poter fare un nuovo progetto.

È vero. L'ecumenismo è una cosa seria. Troviamo sempre difficoltà. Ma la cosa possibile è poter

coordinare la Federazione. Non bisogna impaurirsi di fronte alle responsabilità.

Pietro Baia: l'ecumenismo come si è visto non lo vogliamo e continuiamo a fare quello di base

“terra-terra”. I cattolici credono di essere loro “la Chiesa”!

Per il centro La Casetta: la diaconia la faccia lo Stato. Per la Federazione: se vogliamo andare

avanti allora proseguiamo. Facciamo dei lavori “a progetto”. Ogni denominazione fissa un tema

e si tratta quel tema di volta in volta. Un argomento da porre all'attenzione delle comunità. Le

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finanze destinate solo a queste cose.

Dario Monaco: solo tre sono i temi della FCEPL. Quali togliamo? Sono tre non di più.

Eugenio De Robertis: il Presidente de La Casetta può presentare il suo progetto all' Assemblea

che a sua volta la accetterà o meno?

Giovanni Arcidiacono: non vogliamo sostituirci all'Assemblea de La Casetta. Le chiese federate

devono parteciparvi per avere cognizione di causa. Il presidente è nominato dal consiglio. Non

abbiamo altre pretese che quella di un ripristino delle relazioni con la FCEPL.

Dario Monaco: sulle competenze...questi passaggi vanno fatti se miglioriamo. Non solo per la

Federazione. In Liguria per esempio un gruppo di dieci persone (cinque battisti e cinque valdo-

metodisti) orgianizzavano un incontro della Federazione. Da un po di tempo non si fa più.

Organizzare allora qui da noi delle “mini-feste” in cui si dica: Mottola fa una festa per i bambini

del suo circondario per aiutare l'aggregazione. Questa è un'idea lanciata al vento.

Sul budget della Scuola domenicale. Ci sono quattro punti. € 750,00 piazzate alla S.D. Che mi

sembra una grande somma. Pensavo di spenderli per un'opera di formazione e

sensibilizzazione per monitori e monitrici. Spingerli quasi a prenderli per le orecchie come per i

predicatori locali. Quindi vi dico che gli incontri non dovranno essere “schiacciati” sulla festa.

Con tutte le riserve del caso. L'investimento dovrà fruttare.

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Ruggero Lattanzio: in questa sede dobbiamo decidere chi cura la Festa delle S.D. Cerco di fare

memoria: tutto nacque da provocazioni precise. Ci si domandò: la Federazione ha ancora vita

davanti o si va verso la fine? Dopo si è deciso di proseguire restringendo i campi d'azione della

Federazione. Se la F. è in piedi, considerando che la FCEI si occupa delle S.D., la FECPL qui in

Puglia può continuare a svolgere la Festa delle S.D. Possiamo quindi lasciare le cose come

stanno.

Winfrid Pfannckuche: come Circuito dico la stessa cosa. Se la FCEPL prosegue su questi pochi

punti si può andare avanti. Tenendo conto che si aggregheranno anche i luterani. Ribadisco che

impegneremo anche la parte valdo-metodista alla Festa. Anche mantenendo la data del 2

giugno. Se ci sono problemi pensare di combinare la Festa degli evangelici + le S.D. Anzi questo

avrebbe un messaggio evangelico più forte! Lasciare perciò le proprie chiese chiuse per un

giorno per un culto unico.

Dario Monaco: mi è piaciuto!

Nunzio Loiudice: dall'ipotesi di chiusura delle F. ad oggi c'è la proposta di Dario che può essere

accolta. Prima a pieno regime c'erano più di trecampi d'intervento. I numeri di Antonio si

basano sulle contribuzioni ricevute finora.

Giovanni Arcidiacono: riprendo la situazione della Federazione. Prima c'erano molti servizi e

molte finalità. Oggi si sono ridotti a tre. Coi costi indicati dal tesoriere. Per una ragione di

equità, di dignità e trasparenza un criterio di riferimento bisogna trovarlo. La Federazione è la

federazione delle Chiese. Dobbiamo quindi sapere chi partecipa. Quindi chi contribuisce. Una

proposta è di dividere il budget per il numero delle comunità. Determinare un quoziente. Se poi

una comunità vuol dare di più ben venga. Ma bisogna trovare un metodo!

Francesco Carri: constato un'allergia verso le percentuali. La cassa culto è ripartita in

percentuali e mi sembra accettabile la proposta di Dario. Quindi la cifra va pure bene. Colgo

l'occasione per le Scuole domenicali: noi siamo perdenti! Tutto si fa sui computer!

Dario Monaco: il materiale è tutto parola. Occorre chi mi indica.

Franco Favale: dall'analisi di Antonio le chiese che contribuiscono diminuiscono. Occorre

contattare una ad una le singole comunità? Se non si spiega alle comunità le funzioni della

Federazione le comunità non avranno più la molla per contribuire! Da noi a Conversano

vengono degli stranieri a proporci dei progetti.

14-28

Antonio Pascale: è una discussione fervida. Mi aspettavo la sollevazione di un problema: non

sono state inserite delle comunità nel bilancio di previsione. Ho messo solo le comunità che

negli ultimi anni hanno sostenuto la F. Bisogna ri-sensibilizzare le comunità. Due anni fa la F.

stava per chiudere! Bari per esempio ha sempre contribuito. Io ho ragionato così: le comunità

hanno espresso delle potenzialità. La mia proposta è di chiedere alle comunità se se la sentono

di contribuire. Senza forzare la mano. Vedete la potenzialità che potete esprimere.

Dario Monaco: persone come noi negli Stati Uniti uscivano fuori 2/3 mila euro mentre qui da

noi parlare di finanze rimane ostico. A me interessa la costanza delle comunità.

Eugenio De Robertis: Bisogna decidere quanto chiedere alle comunità. Altrimenti non si sa cosa

chiedere.

A questo punto vengono poste ai voti le relazioni del Presidente e del tesoriere.

✔ RELAZIONE DEL PRESIDENTE E DEL TESORIERE APPROVATE ALL'UNANIMITÀ

Si passa alla discussione circa l'eventuale sostegno al Centro “La Casetta”.

Antonio Pascale: la mia proposta è di versare, come Federazione, € 250,00 (duecentocinquanta) a

nome delle Chiese. Praticamente cinque quote di € 50,00 cadauna per cinque comunità.

15-28

Dario Monaco: cosa si risolve in questo modo? Si da un po di liquidità a La Casetta?

Eugenio De Robertis: ogni comunità aderisce autonomamente. Duecentocinquanta euro sono

un'inezia rispetto al deficit del centro.

Dario Monaco: possiamo avallare la proposta di Antonio. Ma quali comunità metteranno il

proprio nome sulla quota? Il mio problema è il risultato.

Giovanni Arcidiacono: nostra intenzione è riprendere la collaborazione. Le cinque quote di €

50,00 cadauna darebbero la possibilità a cinque comunità di diventare socie del centro. Un

auspicio quindi a re-interessare le chiese.

Nicola Pantaleo: l'iniziativa è positiva per dimostrare il nostro interesse per le sorti de La

Casetta. Ma quali chiese determinare? Come si attua?

Eugenio De Robertis: il problema è che le chiese devono partecipare.

Dario Monaco: io propongo di mettere a disposizione quattro quote (per un importo

complessivo di € 250,00) a quelle comunità che volessero accedere al servizio e che faranno una

richiesta al consiglio. Vi va bene? Per quanto attiene l'organizzazione della Festa delle Scuole

Domenicali tale compito rimane alla FCEPL.

Nicola Loiudice: dobbiamo avere un'unica voce. Per esempio la CEP deve contattare la sola

Federazione e non dieci pastori!

Dario Monaco: propongo come referente il presidente che poi contatta la persona più adatta al

tema. Pongo ai voti questa proposta.

✔ PROPOSTA APPROVATA ALL'UNANIMITÀ.

Ruggero Lattanzio: arrivano fax dalla Prefettura di Bari a Vito Nicoletti per il servizio Rifugiati e

migranti.

Vito Nicoletti: riguardo all'immigrazione fu costituita una commissione ai tempi del prefetto

Tommaso Blonda. Ci sono bandi e finanziamenti che potrebbero essere sfuttati per la tematica

dei migranti. È inutile che le comunicazioni vengano inviate ancora a me. Devono essere inviate

a qualcun'altro che deve frequentare anche le riunioni della commissione.

Giovanni Arcidiacono: siamo andati a queste riunioni, ho consegnato il mio indirizzo di posta

elettronica ma non è mai giunto nulla. Mi sono reso conto che c'era “un premio di presenza”.

Dario Monaco: il nuovo presidente dovrà gestire questa cosa.

Eugenio De Robertis: faccio mia la proposta di Winfrid di organizzare la Festa delle S.D. Il 2

giugno con la Festa degli evangelici.

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Dario Monaco: cosa di vuole fare? Festa delle Scuole Domenicali + Festa degli evangelici di

Puglia e Lucania? A questo punto decidere se già nel 2012 o a partire dal 2013. Lascio la parola

al presidente uscente.

Giovanni Arcidiacono: alle 13:30 le cose sono cambiate. Ho cercato fratelli e sorelle che otevano

accettare. La cosa può rappresentare dei problemi. Fino alla fine non ho mai cessato di sperare.

Un problema è la continuità con la presenza giovanile senza timore di poter sbagliare.

Si è parlato e pregato insieme. Non si è soli in questo ambito. Giuseppe Rodia raccoglie la mia

raccomandazione. Ringraziamo Giuseppe per la disponibilità.

Vi informo che il neo-segretario della FGEI, Claudio Paravati, mi ha comunicato con una e-mail

che dal 16 al 18 dicembre prossimi il consiglio della FGEI farà visita alla comunità di Mottola.

Per domenica 18 dopo il culto seguirà un agape fraterna.

Dario Monaco: visto che Giuseppe Rodia è un delegato FGEI bisognerà nominare un nuovo

membro FGEI. Spingete i giovani delle vostre comunità a venire a Mottola il prossimo 18

dicembre!

Antonio Pascale: grazie al Signore per la disponibilità di Giuseppe. Ma bisogna cercare un altro

consigliere.

Dario Monaco: cominciamo a pensare ad un/una altro/a consigliere. Oppure chiedere al

consiglio di continuare ad-interim.

Nunzio Loiudice: ci potrebbero essere altre figure? Io pensavo a Marisa Mastrotodaro. Se non

come presidente almeno come consigliera.

Dario Monaco: diamo due minuti a Marisa. Una donna e un mandato di un anno. Decidi tu.

Dario Monaco: votiamo per Giuseppe Rodia nuovo presidente.

✔ CON 19 VOTI FAVOREVOLI E 1 ASTENZIONE GIUSEPPE RODIA È ELETTO NUOVO

PRESIDENTE DELLA FCEPL.

Marisa Mastrotodaro: a questo punto accetto di candidarmi a consigliera.

✔ CON 19 VOTI FAVOREVOLI E 1 ASTENZIONE MARISA MASTROTODARO È ELETTA

CONSIGLIERA DELLA FCEPL.

Alle 16:50 il presidente del seggio dichiara conclusi i lavori.

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18-28

Seguono in allegato: – Relazione del Presidente;– Relazione sulla Festa delle Scuole Domenicali;– Relazione del tesoriere.

19-28

Federazione delle Chiese Evangeliche di Puglia e Lucania

“ ….che siano tutti uno” (Giovanni 17:21)

Presidente Giovanni ArcidiaconoV.le dell’Unità d’Italia 24/D - 70125 Bari (BA)Tel. Fax: 080-5 542 721 – Cell. : 345 0626984e-mail: [email protected]

RELAZIONE DEL PRESIDENTEAlla XXI Assemblea Straordinaria FCEPL

Bari, 8 Dicembre 2011

Care sorelle e cari fratelli,

il mandato della XX assemblea regionale della FCEPL , tenutasi a Bari l’8 dicembre 2010, articolato in 7

punti, è stato durante quest’ anno in gran parte attuato dal Consiglio . In particolare, non è stato

possibile per ragione di tempo dedicarsi al punto 7 che prescrive la presentazione a quest’assemblea di

una proposta di modifica statutaria idonea a rendere la FCEPL non sovrapponibile alle strutture

denominazionali territoriali BMV e più funzionale la composizione del Consiglio rispetto a quella

attualmente prevista dallo statuto . Di questa mancanza ci scusiamo con l’Assemblea , sollecitando il

Consiglio FCEPL la consapevolezza di intervenire al più presto su questo argomento.

I temi su cui abbiamo orientato il nostro impegno sono stati essenzialmente l’ecumenismo , la

solidarietà a favore dei migranti, la scuola domenicale e la cura delle finanze di cui il tesoriere

Antonio Pascale vi presenterà il rendiconto .

EUMENISMO

Per l’ecumenismo, in vista della realizzazione della nostra proposta alla Conferenza Episcopale Pugliese

di costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese in Puglia abbiamo curato i rapporti con il

delegato all’ecumenismo della CEP, sacerdote Don Angelo Romita.

Abbiamo ricevuto un invito dalla CEP per il al Convegno Ecclesiale Regionale, che si è svolto a San

Giovanni Rotondo nei giorni 27- 30 aprile 2011, ma i nostri pastori invitati hanno rifiutato a parteciparvi

, esprimendo contrarietà rispetto alle modalità , giudicate poco ecumeniche, dell’invito stesso .

I rapporti con la CEP, tuttavia, sono stati confermati, soprattutto dopo l’incontro del 23 giugno 2011. Si

è trattato di un incontro molto utile, franco e schietto, tenutosi nei locali della chiesa Avventista di Bari,

20-28

in cui, unitamente al Consiglio delle Chiese Evangeliche di Bari, con Don Angelo Romita abbiamo

convenuto un rilancio dell’esperienza ecumenica rispettosa della dignità delle chiese e, in particolare su

Bari, aperta al superamento dell’attuale formula ecumenica ingessata sulla quarantennale esperienza

del gruppo ecumenico che non impegna le singole chiese.

Il prossimo incontro con la CEP è previsto per i nostri pastori per il prossimo 28 dicembre .

Fin qui i fatti. Davanti a noi sta tutta la passione per la gioia ecumenica , figlia della forza dello Spirito

che ha accompagnato le nostre chiese a vivere non solo una forte e significativa esperienza federativa e

ci ha sostenuti nei momenti più critici , ma ci ha anche ispirato un orizzonte ecumenico in vista del

quale con gioia e speranza abbiamo formulato alla CEP la proposta di costituzione in Puglia del

Consiglio Ecumenico delle Chiese rispetto alla quale bisognerà lavorare nell’immediato futuro .

SETTIMANA DI SOLIDARIETA’ PER I MIGRANTI

In stretta collaborazione con il Consiglio delle Chiese Evangeliche di Bari , abbiamo organizzato una

settimana di riflessione dal 23/ 5 al 29/5 dedicata all’immigrazione nel nostro paese e indetta , il 25/5/

2011 una Tavola rotonda presso la Sala Consiliare del Comune di Bari sul tema : Immigrazione –

Accoglienza – Solidarietà- Diritti umani -Una riflessione sulla condizione degli immigrati e sul razzismo. I

relatori intervenuti sono stati : Dorothy Louse Zinn - Docente di Antropologa all’Università degli studi

della Basilicata sul tema : "Immigrazione, integrazione e percorsi di cittadinanza". " L'esperienza

dell'Associazione Tolbà di Matera"; Franca Di Lecce - Responsabile del Servizio Rifugiati e Migranti della

FCEI sul tema: Il razzismo : una terribile semplificazione; Dino Mangialardi : Responsabile d Amnesty

International di Bari sul tema Migranti e Diritti Umani : la posizione di A.I.; una testimonianza sulle

condizioni di vita nel campo profughi di Manduria a cura di Diouf Ndoffene , Presidente

dell’Associazione dei Migranti della Puglia “A. M. P. ARCOBALENO” ; ed infine Carlo Paolini–

Consigliere al Comune di Bari e presidente della Commissione alle politiche sociali.

Si è trattato di una importante manifestazione regionale in cui fra l’altro è stato messo in evidenza uno

degli aspetti più critici delle politiche di integrazione sociale nel nostro paese e sottolineato dalla Prof.

Dorothy Zinn : “Un'ampia fetta delle seconde generazioni sono ormai nati e cresciuti interamente in Italia; non

sono migrati da nessuna parte, ma sono chiamati impropriamente “immigrati”, come se lo status dei genitori fosse

ereditario. Poi, tantissimi italiani non si rendono conto che, nella maggior parte dei casi, i giovani delle seconde

generazioni nati qui non sono cittadini italiani: il regime italiano di cittadinanza dominato dallo jus sanguinis

non rende affatto automatico né semplice la naturalizzazione dei ragazzi nati e cresciuti in Italia, come anche

quelli arrivati in tenera età; questi giovani ne subiscono tanti disagi (per maggiore informazioni, suggerisco la

consultazione del blog della Rete G2: www.secondegenerazioni.it). Bisognerebbe assolutamente porre una rimedio

legislativo a questa situazione per prevenire una forma di emarginazione insensata. In alcuni casi, tuttavia, non

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basta neppure un passaporto italiano: per i figli dei migranti che portano dei tratti somatici attualmente non

comuni tra gli italiani, rimane il problema di non essere pienamente accettati come Italiani. E' allora prima o poi

bisognerà cambiare anche il senso diffuso di chi è un italiano. Ma questo non è un problema nuovo: in quest'anno

storico che commemora l'Unità d'Italia, giova ricordare che è una domanda che si pone da oltre 150 anni, e che

non si è ancora risolta. In un contesto europeo più ampio di crescente xenofobia, antisemitismo e islamofobia,

dell'ascesa di gruppi ultranazionalisti, possiamo in quanto italiani abbracciare e affermare i valori della nostra

Costituzione, e muoverci per attuarli pienamente: un percorso di cittadinanza per i migranti deve permettere, ma

anche esigere, il rispetto dei diritti e i doveri, per gli italiani vecchi, nuovi e futuri”.

In questa direzione va il nostro contributo e attuale impegno alla raccolta delle firme per la proposta di

legge di iniziativa popolare sul diritto di cittadinanza per gli immigrati avviata il 22 settembre 2011 a

Roma su iniziativa del comitato promotore “ L’Italia sono anch’io” di cui fa parte anche la nostra FCEI .

La settimana dedicata all’immigrazione si articolava in 7 incontri , compreso quella della Tavola

rotonda del 25/5 , presso i locali delle 5 chiese evangeliche costituenti il Consiglio delle Chiese

Evangeliche di Bari. Bello e carico di gioia è stato il culto di ringraziamento preso la Chiesa Battista di

Corso Sonnino con la partecipazione della Christ Victory Church di Bari . Nella serata d’apertura, come

nella Tavola rotonda , è intervenuta l’assessore Regionale al Mediterraneo, Cultura e Turismo , Prof.

Silvia Godelli.

Va segnalato , inoltre, un certo impatto tutto sommato positivo dal punto di vista mediatico

dell’iniziativa in sé : se ne sono interessati sia RAI 3 che la Gazzetta del Mezzogiorno che in un

interessante articolo del 24 maggio a cura di Gianluigi De Vito , titolava : Così evangelici e comboniani

spengono l’odio e razzismo” , collegando la nostra iniziativa con quella della “ Festa dei Popoli,”

curata dai comboniani , “quasi fosse una staffetta ecumenica” . In particolare , ha riportato

l’interessante riflessione del Prof. Domenico Semisa , nostro amico e collaboratore , sui Rom

pentecostali :

“ Il rito pentecostale e in genere il culto evangelico ha preso piede anche tra i rom accampati a Bari e dà frutti : è

una diga all’alcolismo, alle violenze in famiglia, alle attività illegali. E consolida l’identità romanì , centrata

sull’espressione musicale, sul recupero della lingua romanes e sul rispetto verso gli anziani. Insomma , rafforza

la coesione della comunità ”.

La formula organizzativa proposta ha suscitato particolare interesse e penso che si potrebbe , in

collaborazione con il Consiglio delle Chiese Evangeliche di Bari , decidere di “istituzionalizzare” la

settimana , nel senso di confermare annualmente un appuntamento sui temi della giustizia sociale e sui

diritti degli immigrati , per dare un segno concreto alla lotta contro il razzismo e per la solidarietà ai

migranti . Naturalmente, in questa ipotesi , sarebbe anche bello diffondere le iniziative della settimana

sull’intero territorio pugliese e lucano con opportune manifestazioni pubbliche nei più importanti

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centri delle due regioni (ad esempio Taranto , Foggia , Cerignola , Matera, )

SCUOLE DOMENICALI

Sulla giornata di festa delle Scuole Domenicali vi relazionerà il fratello Antonio Pascale che anche

quest’anno ha avuto il compito di coordinare l’organizzazione della festa.

Qui, mi preme tuttavia comunicarvi che il Consiglio ha deliberato a favore di ciascuna delle Scuole

Domenicale delle nostre chiese l’acquisto di testi per bambini e ragazzi, editi dall’Associazione Tolbà di

Matera , adatti per l’educazione all’accoglienza del “diverso” e per la diffusione di culture “ altre” come

portatrici di valore e di arricchimento della nostra cultura . Oggi , sarà donata una copia a ciascuna

chiesa qui rappresentata.

Nell’ultima riunione del Consiglio, è emersa la possibilità di trasferire alla competenza del CV e

dell’ACEBP/B la gestione della festa delle Scuole domenicali. Questa assemblea è, pertanto, chiamata

ad esprimersi su questo punto .

CENTRO SOCIALE EVANGELICO “ LA CASETTA”

Attualmente la situazione del centro è critica . L’assemblea di Ottobre è stata partecipata da pochissimi

soci. E’ stato rinnovato il Consiglio di amministrazione. Sono stati nominati i Revisori , ma non è stato

nominato il nuovo Presidente . Ho interessato il Circuito VM e l’Associazione Battista affinché nelle

nostre chiese si possa trovare un’indicazione di servizio per rilanciare il centro che , comunque,

presenta molte potenzialità .

Una proposta di rafforzamento dei vincoli tra le chiese federate , le chiese del Consiglio delle Chiese

Evangeliche di Bari e il Centro Sociale Evangelico “La Casetta” è quella che ci viene dalla Chiesa

“Bethel” di Bari che indica nella persona del fratello Elia Caito una possibile soluzione per la

presidenza del centro.

In vista del rilancio del centro sarebbe, infine, auspicabile che la FCEPL potesse finanziare per ciascuna

chiesa la sottoscrizione di una quota sociale per l’anno 2012 al fine di sollecitare le chiese a un impegno

più diretto nell’attività del centro.

CONCLUSIONE

Fin qui ciò che si è fatto e le proposte per l’immediato futuro.

Ora, però, permettetemi di esprimere il mio personale ringraziamento ai consiglieri:

- Peppo Rodia, che ha accompagnato con costanza i lavori del Consiglio con la

verbalizzazione e sostenuto con gioiosa fraternità sempre le attività federative;

- Antonio Pascale , che ha coordinato con passione l’organizzazione delle feste delle S.D. e

tenuta la cassa della federazione con gioia e generosità .

- Il Pastore Winfrid Pfannkuche che nella sua qualità di sovraintendente è stato molto

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attento ai carichi delle nostre piccole chiese , ma anche molto schietto e franco nelle relazioni ecumeniche;

- Il Pastore Ruggiero Lattanzio che nella sua qualità di rappresentante dell’Aceb PB ha

contribuito con fraterna saggezza e responsabilità a sostenere le nostre attività.

Grazie di cuore a tutti voi .

Ed infine , un pensiero per la nostra federazione.

Sono persuaso che le nostre chiese non intendono buttare alle ortiche 41 anni di esperienza federativa,

di relazioni fraterne arricchite dallo Spirito di Dio nella comune testimonianza al suo Regno ;

Sono convinto che con l’aiuto del Signore la nostra federazione saprà guardare al futuro con la gioia e la

responsabilità che promana dalla fede;

Sono, infine , testimone, che il carico che il Signore ci assegna è un peso addolcito dalla gioia del

servizio che il Signore ci ha donato .

Grazie Signore per averci condotti fin qui e benedetti .

In Cristo

Bari, 7 dicembre 2011 Giovanni Arcidiacono

RELAZIONE SULLA FESTA DELLE SCUOLE DOMENICALIALLA XXI ASSEMBLEA DELLA FCEPL

Bari 08/12/2011 Il consiglio della Federazione delle Chiese Evangeliche di Puglia e Basilicata, ha lavorato molto sulla festa delle scuole domenicali ritenendolo indispensabile per la crescita spirituale della parte più giovane e vulnerabile delle nostre comunità, i bambini .Per quanto riguarda la festa delle Scuole Domenicali, la positiva esperienza di questi anni, ha fatto sì che questo incontro si trasformasse in un appuntamento fisso da ripetere ogni anno sempre nello stesso giorno, cioè 2 giugno. La ragione più importante che ci ha spinti a non trascurare questo evento sta nel fatto che sono ormai diventati rarissimi i momenti di incontro e di confronto tra i ragazzi evangelici. Questa festa rimane l’unico momento, in un intero anno, in cui possono fare esperienza di Dio condividendo la stessa fede. Purtroppo solo in questi incontri si riesce a rompere, almeno per un istante, quella sensazione di isolamento e di fragilità tipica delle chiese piccole e di conseguenza delle ancor più piccole scuole domenicali. Questi incontri sono dunque fondamentali nella crescita dei bambini, aiutandoli a confrontarsi con serenità con gli altri bambini non evangelici.Inoltre solo in queste occasioni riescono ad apprendere modelli comportamentali di accoglienza di incontro e di condivisione., cosa che, come sappiamo bene, non possono apprendere da nessun altra parte. Infatti le minacce che provengono dalla società secolarizzata, tendono ad annullare il già esiguo rapporto tra le persone adulte e Dio figuriamoci se queste persone sono bambini.Sono ormai noti i meccanismi subdoli ed occulti, con cui agisce la pubblicità e i mezzi di comunicazione di massa che cercano ossessivamente di trasformare i bambini (e non solo) in soggetti omologati, poco inclini alla riflessione, al confronto e all’accoglienza, imponendo loro modelli sociali fondati sull’egocentrismo, l’edonismo la sopraffazione sugli altri, il successo ad ogni costo.Queste brevi e del tutto incomplete considerazioni ci danno la misura sulla necessità di organizzare momenti come la festa delle scuole domenicali, in cui proporre modelli di comportamento e relazione con gli altri fondati nel rispetto reciproco, sul bene comune e soprattutto sull’amore così come ci insegnato l’ evangelo.Nel corso degli anni questa festa ha sempre rappresentato, un momento dove i bambini potessero esprimere liberamente la propria fede, e dove sperimentare momenti di spiritualità diversi.

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In questa giornata di festa si sono avuti, quasi sempre, due momenti: un momento mattutino dedicato al culto, ed uno pomeridiano dedicato allo svago e alla socializzazione attraverso attività ludico ricreative.Nel clima di festa che ha sempre fatto da sottofondo all’evento, anche le liturgia sono state speciali: tutto è stato pensato a misura di bambini riuscendo così a realizzare qualcosa di bello divertente e significativo, allo stesso tempo.La formula adottata per il culto è stata quella di una liturgia allargata suddivisa in due parti : una prima parte in cui ogni scuola domenicale potesse esprimere il lavoro fatto nelle proprie scuole domenicali, ed una seconda parte dedicata alla meditazione attraverso la predicazione di un pastore o predicatore.In questo modo il messaggio evangelico si è arricchito di diversi mezzi comunicativi ed espressivi come : cartelli disegnati, voci date a pupazzi animati, canti, piccoli gesti, musica con strumenti inventati, piccole rappresentazioni; tutti mezzi usati per coinvolgere ogni partecipante e per trasmettere quella fede che ci unisce nell’unico Signore, così come trasmessoci da suo Figlio Gesù.Come gia accennato, ampio spazio è stato dato anche al gioco e alle attività ludico ricreative, all’aperto (quando possibile) .Questa è, in sintesi , quello che accade nella festa delle scuole domenicali, quello che avviene in un dei rari momenti in cui anche i grandi diventano piccini, attuandosi quello che Gesù diceva ai suoi discepoli nel capitolo Matteo18 versetto 3 : “ In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini , non entrerete nel regno dei cieli.”Un accenno va fatto anche in relazione agli incontri organizzati dalla FCEPL come momenti di approfondimento ; per i bambini, ma soprattutto per coinvolgere i genitori, sono stati organizzati due incontri: un incontro con la pastora Lidia Maggi sul tema “Come trasmettere la fede alle nuove generazioni” e l’altro con il Professor Nicola Pantaleo sull’Ora di Religione nelle scuole pubbliche e laicità dello Stato”.Come nota conclusiva, vorrei dire che è stato meraviglioso trascorrere giornate ad ascoltare quello che i bambini, attraverso il lavoro costante delle scuole domenicali, hanno da dirci e quanto è bello scoprire che è ancora possibile, nella frenesia dei nostri giorni, ritagliarsi dei momenti da dedicare al Signore in compagnia dei più piccoli con la loro allegria e spensieratezza e spontaneità.Che il Signore voglia illuminarci per il futuro anche in queste piccole cose. Antonio Pascale

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RELAZIONE DEL TESORIERE

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Riepilogo delle entrate FCEPL dal 30/11/2002 al 30/11/2011

Anno di riferimento 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

€ 101,50 101,50

Saldo Iniziale € 50,00 € 47,70 € 227,00 € 78,71 403,41

Altamura € 189,00 € 189,00 € 189,00 € 198,00 € 210,00 € 210,00 € 150,00 € 150,00 1.485,00

Bari Battista € 251,00 € 270,00 € 277,00 € 288,00 € 200,00 € 155,00 € 165,00 € 170,00 € 170,00 1.946,00

Cerignola € 145,00 € 145,00 € 100,00 € 100,00 490,00

Conversano € 200,00 € 200,00 € 200,00 600,00

Foggia € 46,00 46,00

Gioia del Colle 0,00

Gravina 108,5 € 108,50 € 217,00 € 250,00 € 250,00 € 250,00 € 205,00 € 200,00 € 200 1.680,50

Grottaglie € 51,00 € 89,00 140,00

Matera € 295,00 295,00

Miglionico € 100,00 100,00

Mottola € 310,00 € 398,00 708,00

Taranto € 121,00 € 125,00 € 82,00 € 89,00 417,00

Venosa € 78,00 € 78,00 156,00

€ 50,00 € 817,50 € 1.725,00 € 990,20 € 1.134,00 € 987,00 € 870,00 € 247,00 860 887,71

Totale 8.568,41

residuo di cassa Saldo spese al 31/10/2011 € 7.205,81 1.362,60

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Data Rendiconto delle spese FCEPL importi

gestoine precedente spese varie01/12/2002 nr. 16 francobolli x spedizione bollettini € 6,5601/12/2002 rim spese viaggio 330 Km Presidente Fcepl € 42,6001/12/2002 nr. 1blocchetto per ricevute € 2,2222/03/2003 rim spese viaggio Presidente Fcepl € 25,0022/03/2003 rim spese viaggio Nunzio Loiudice € 15,0022/03/2003 rim. alcuni nr. Giornalino "La tela" € 200,0015/04/2003 sponsor pres. Libro G. Spini Universita di bari € 200,0025/05/2003 rim. Vaggio F. Gianpiccoli festa Evangelici a Mottola € 145,0001/06/2003 spese varie festascuole domen. L. anziani € 28,0025/09/2003 spese viaggio cons Fcepl G. Magnifico € 25,0025/09/2003 spese viaggio cons Fcepl N. Nuzzolese € 2,6025/09/2003 spese viaggio cons Fcepl D. Nicoletti € 15,0025/09/2003 spese viaggio cons Fcepl N. Loiuduce € 15,0008/11/2003 Rim Spese La tela e altro N. Loiudice € 200,0015/11/2003 rim spese incontro pastori e pred. Locali € 142,0008/12/2003 Rim spese viaggio a Ruvo a membri cons. FCE € 12,0008/12/2003 Borsa part congresso Fgei (N.Notaristefano) € 30,0008/12/2003 Rim. per vettovagliamento incontro agg. Pastorale € 32,0008/12/2003 Rimb. Sala a Ruvo € 80,0021/03/2004 Rimb. Spese pranzo assemblea federazione € 100,0008/05/2004 Rim viaggi riun consiglio FCEPL € 46,8016/09/2004 Quota socio socio Consiglio FCEPL "La Casetta" € 50,0026/09/2004 Rimb . Numero LA TELA a Venosa - Loiudice € 100,0026/09/2004 Spese per striscione festa com. Venosa € 60,00

27/09/20004 Speseamplificazione Festa com. Venosa € 50,0006/11/2004 Spese per giornata P.L.a Bari € 61,2006/11/2004 Rim spese viaggio a Ermanno Genre € 60,0006/11/2004 Rimb . Numero LA TELA a Venosa - Loiudice € 100,0018/04/2005 Contributo spese Campo Fgei (E. Carri) € 77,0018/05/2005 Rim. spese viaggio cons Fcepl € 85,0018/09/2005 Spese Festa delle comunità a Gravina € 640,0004/10/2005 Rim. spese viaggio a/r Casalino Corato e altro € 25,0004/10/2005 Rim. spese viaggio presidente a/r Corato € 11,6030/10/2005 Spese cancelleria e telefono Magnifico anno 2004 € 50,0030/10/2005 Spese cancelleria e telefono Magnifico anno 2005 € 50,0007/12/2005 Spese sostenute da Claudio Pasquet € 300,0007/12/2005 Rim. spese viaggio presidente G. Magnifico € 50,0011/03/2006 Riunione del Consiglio FCEPL a bari € 80,0005/07/2006 Rim. spese viaggio presidente G. Magnifico € 45,0002/10/2006 Dato a N. Loiudice per Assemblea FCEI € 400,0002/10/2006 Riunione del Consiglio FCEPL a bari € 98,0002/10/2006 Colazione di lavore del consiglio FCEPL € 41,6008/10/2006 Versamento quota socio ass."la Casetta" 2006 € 50,0016/12/2006 Riunione del Consiglio FCEPL a Bari € 23,6019/12/2006 Spese viaggio Loiudice inc. Min. Paolo Ferrero € 30,0029/12/2006 Spese viaggio Loiudice per Bari in Ecumenica € 20,0010/02/2007 Spese viaggi riunione Consiglio FCEPL Bari € 71,0018/03/2007 Spese viaggi visita a Corato Loiudice € 20,0001/04/2007 Rimborso spese corso P.L. Gravina € 75,0028/04/2007 Spese Viaggio ad Elisabeth Loh a Conversano € 200,0002/06/2007 Spese festa S.D. 2007 (Elisa Corsetti) € 34,2030/09/2007 Festa degli Evangelici pagamento Cartodromo € 200,0001/11/2007 Spese viaggio a molfetta comm. Ecumenica € 60,0002/06/2008 Spese altre del presidente € 120,0002/06/2008 Festa S.D. pagamento "Il Rifugio" € 250,0030/09/2008 Rimborso telfonate Presidente Loiudice € 100,0004/10/2008 rimborso spese per due riunioni Consiglio Ca € 53,0004/10/2008 rimborso spese per due riunioni Consiglio M Sar € 25,2004/10/2008 rimborso spese riunioni Consiglio Loconte € 20,0004/10/2008 rimborso spese per due riunioni Consiglio Loiudice € 30,0008/12/2008 contributo ai giovani FCEPL al congresso FGEI € 200,0008/12/2008 Spese stampa materiali storici FCEPL € 350,0008/12/2008 contributo indagine della Ass. "31 ottobre" € 300,0006/01/2009 spese stampa contabili per tutto il periodo € 19,13 € 6.050,31 Passaggio Cassa24/09/2009 spese Viag Loiude X Fcepl incontro CEI Molfetta € 6,5012/12/2009 spese parcheggio autosilo Nunzio Loiudice € 4,0012/12/2009 rim spese maurizio Sarti viaggio € 20,0027/03/2010 spese convegno scuole domen. Lidia Maggi € 170,0011/04/2010 Contributo associativo alla casetta per il 2009 € 50,0020/06/2010 Contr. Conv.rom+camper amicizia+contr.viaggi osp.E. Pani € 430,0007/07/2010 contributo spese consiglio a barletta past. Winfrid € 35,0025/09/2010 contributo spese consiglio a Conversano Marizio Sarti € 25,0029/03/2011 Contributo associativo alla casetta per il 2010 € 51,0019/05/2011 Manifesti settimanta contro il razzismo € 90,0023/05/2011 Cotributo viaggi Franca Di Lecce FCEI € 90,0015/10/2011 aquisto libri cooperativa TOLBA' di Matera € 184,00 € 7.205,81 Saldo al 31/11/2011

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Bilancio di Previsione FCEPL - XXI ASSEMBLEA STRAORDINARIA - BARI 08/12/2011

BILANCIO di PREVISIONE Programmazione attività per il Biennio 2012 - 2013Anno di riferim. 2012 2013 Spese previste anno 2012 anno 2013

Festa scuole domenicali € 150,00 € 150,00

Altamura € 150,00 € 150,00 adesione alla associazione "La casetta " € 250,00 € 250,00

Bari Battista € 170,00 € 170,00 Organizzazione settimana pro "Migranti" € 400,00 € 400,00

Cerignola € 100,00 € 100,00 Spese viaggio Presidente e consig. per visite chiese € 150,00 € 150,00

Conversano € 200,00 € 200,00 Spese viag. per riunioni, consigli, incontri, € 200,00 € 200,00

Foggia Org. due incontri annui approf. S.D. € 300,00 € 300,00

Gioia del Colle acquisto libri e materiale per S.D. € 150,00 € 150,00

Gravina € 200,00 € 200 Convegni su temi specifici € 200,00 € 200,00

Grottaglie € 89,00 € 89,00 Incontri ecumenici € 100,00 € 100,00

Matera € 200,00 € 200,00 Incontro Animatore Musicale pro S.D. € 150,00 € 150,00

MiglionicoMottola € 200,00 € 200,00

Taranto € 89,00 € 89,00

Venosa 1398 1398 € 2.050,00 € 2.050,00

Totale entrate previste per il biennio 2012-2013 € 2.796,00 € 4.100,00residui di cassa anni precedenti € 1.362,60 Totale € 4.158,60 eventuale residuo di gestione (biennale) € 58,60

La quota di riferimento per ogni chiesa è stata ipotizzata in base ai versamenti da esse effettuate nel biennio 2009/2010 ;Le quote in neretto (mancanti nel biennio 2009/2010) sono state ipotizzate in base a precedenti adesioni alla FCEPL anni 2003-2007