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MONTEGRANARO Veregra Street Veregra Street festival

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MONTEGRANARO

Veregra StreetVeregra Streetf e s t i v a l

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Comune di MontegranaroAssessorato alla cultura

Si ringraziano:Assessorato alla cultura Provincia di Ascoli Piceno

Assessorato alla cultura Regione Marche

coordinamento editorialeGiuseppe Nuciari

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Comune di MontegranaroAssessorato alla Cultura

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Ogni anno, nell’ultima settimana di giugno, Montegranaro, laboriosa cittadina del polo industriale fermanocalzaturiero, si trasforma. Piazze, piazzette, vicoli e stradine del Centro storico diventano una grande emagica ribalta dove si alternano sino a notte inoltrata teatranti, musicisti e giocolieri con le loro artistiche,straordinarie, a volte particolarissime e stranissime performances.Veregra Street è una grande kermesse spettacolare, ma non solo. È anche un’occasione per conoscere ilterritorio, i prodotti artigianali, le tipicità enogastronomiche, i piatti tipici della cucina marchigiana, i beniculturali e ambientali della Città.Nel corso degli anni, il Festival, grazie alla passione del direttore artistico Giuseppe Nuciari e alla fermaconvinzione e disponibilità dell’Amministrazione Comunale è cresciuto nella qualità, nell’organizzazionee nei consensi, grazie anche al coinvolgimento di realtà associative e attività commerciali della Città.Il Festival sta sempre più acquisendo una dimensione nazionale e internazionale, grazie ancheall’attivazione di proficui rapporti di collaborazione con importanti rassegne europee. Un Festival insalute, che vuole crescere ancora.La pubblicazione di questo libro di documenti fotografici è il coronamento di un obiettivo, quello dellapartecipazione corale del territorio attorno al progetto. Ma è solo un primo traguardo. Siamo convinti checon la sapiente collaborazione artistica del Fotocineclub di Fermo, che raccoglie alcuni tra i migliorifotografi del Fermano, potremo festeggiare nel prossimo futuro altri ambiziosi e irrinunciabili traguardi.

Giovanni BassoSindaco

Endrio UbaldiAssessore cultura e turismo

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I PROTAGONISTI• A.T.M.O• CLERICI VAGANTES • Compagnia d’Arme “ASCULUM”• DOLLY BOMBA e dj MITCH• Associazione Internazionale CAPOEIRAGEM• HANADI• POLYETNIK MUZAK• COSMIC SAUSAGE• DELAORBITA• COSMIC SAUSAGE• ETA&BETA•ARI NUNES• OTTO• ILCIRCOCHENONC’È• TEATRANTI AUTONOMI ERRANTI• RITA PELUSIO• DUO CIPCIOP• MALABARISTA• URANA• PINTURICCHIO• FREAKCLOWN• PICCOLO ROD• CONTRABBANDA• MANDORLATO FUMAGALLI• CIRCO GIROSOLA• TEATRO DEL MOLINO• THE PARAFFINALIEN• TRUKITREK• MARK THE STRANIERO• LA RACCHIA DI SARNANO• CLODETTE• LES ELASTONAUTES• MABO BAND• I musicisti:GAROFOLI - COLLAZZONI - SOLARINOQUADRINI - PESARESI - ESPOSITOGUBBIOTTI - SID JACOBS

• Gli Sbandieratori del PALIO di S. PIETRO• BANDA e MAJORETTES di Faleronee il Maestro Paolo De Santi

MONTEGRANAROpiazze e vie del centro storico

21-27 giugno 2004

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Chiunque si sia trovato turista in città grande, in Italia come intutta Europa, ha certamente in carniere un qualche numero didipinto giocoliere, una statua vivente, muta e sorda ai rumori(magari un garbato cenno di assenso alla moneta che cade nelcontenitore o di disapprovazione per chi non concede neanchequello, distratto spettatore). La colonna sonora di un pianinomeccanico, d’un organetto di Barberia, se non un interoensemble di disarticolati orchestrali, The Skeletons olandesi alTrocadero di Parigi o gli immancabili cileni al mercato delRastro di Madrid. Ma vederli tutti concentrati in una settimana, in una via che sifa street ospitando le loro rumorose performances, proprio aridosso dell’austero palazzo comunale intitolato ai Padri dellaPatria, è davvero un’impresa. Per questo i compagni di stradadel Fotocineclub hanno scelto come figura eponima del lororeportage quella di Daniele Cinciripini, Capitano dalle lungheleve, che non potendo dispiegare il suo banco ottico dipioniere, insegue, mani salde e pié veloce, il più arduo gruppodi trampolieri variopinti, maschere irridenti che ad un ritmoincessante, percuotono i loro tamburi con affilati ossicini diogni misura.Pifferai veramente Magici, questi Teatranti Autonomi Erranti,che avanti e indietro attraverso l’arco, muovono anche i piùriottosi; un autentico elisir di forte musica, per una rumorosaserata, quasi un rito profano da consumarsi in piazza e inquella grotta affrescata che sostituisce per l’occasione la criptadi Sant’Ugo come turistica attrazione. Con buona pace anchedei Frati Minori Conventuali e di San Serafino, mite nativocappuccino.L’ha popolata di musici clowneschi il pittore De Santis,esperto di teatro, di scene e ribalte, per ogni sorta dicompagnie ribalde. A far da sfondo ai tanti artisti in agone.Una band di musici vestiti in modo ortodosso, che peròsparano dagli ottoni le note di un sospetto concerto “grosso”. Vi compare Dolly Bomba, improbabile anche lui comemedico, ad auscultare qualche malcapitato spettatore a cuiimpone con le mani la sua curativa azione, pranoterapeuticaprestidigitazione.E ritornando in sulla via, altri fracassi, portatori sani di

sfrenata allegria. Vecchie conoscenze della tradizione, presentinelle feste di paese ormai da lunga pezza, La Racchia diSarnano e il suo Indiavolato Maestro. Salta a più non possoalla testa di una compagine che sembra aver trovato i suoistrumenti in un fosso: un basso-tubo, un vaso da notte, grandicesoie, pentole rotte…Funziona sempre, non solo con i bambini. È la stessa faccendadel titiritero che muove i suoi burattini, le marionette con i filiche interpretano curiosi vaniloqui e millantate imprese.E come i bambini cercano di vedere cosa c’è dietro il sipario,i fotografi gettano la macchina da “presa” dietro le quinte,casomai ci fosse qualche sorpresa. Tanto il clown esce ancheallo scoperto, come gli argentini ”Delaorbita” che rifanno ilverso a moglie e marito replicanti, sottolineando la gag conflauto e tamburo incalzanti. Fuori scena, fuori sacco, tiraccontano anche di questo loro incredibile giro del mondo,intrapreso senza altri mezzi del solito bottone rosso sul naso,maglietta a pois, le calze colorate e tanti stracci assemblati acaso.Bermuda e camicie hawaiane per gli scatenati, simpaticiinglesi del gruppo Cosmic Sausages.Nello spettacolo anticipano anche la reazione agli spettatori,con spiritosi cartelli da cinema muto, il sonoro affidato abanjo, chitarra, fisa e contrabbasso, tenuti saldamente in manoanche quando rovinano a terra, quasi cadendoti addosso.È proprio una bella vetrina questa di Montegranaro in festa;illumina la strada a chi cammina, magari con tanti bambini-pretesto, che guardano un po’ perplessi la danza del ventre, macolgono il lazzo del pagliaccio che irride con una palla dibiliardo alla testa d’uovo d’un giovane signore vegliardo.Stanno spesso… ad altezza d’uomo gli spericolati giocolieri,acrobati sospesi; così i bambini li segnano a dito, naso all’insùe sguardo divertito.Quando si levano i fuochi d’artificio o girano fantasmi collenzuolo son notti bianche anche per loro. Tanto sono tutti instrada, svegli della musica circense che accompagna questenotti dell’estate veregrense.

Giocondo Rongoni

Veregra Circus

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Il volume è stato realizzato grazie alla collaborazione delha

nno

scat

tato Daniele Cinciripini:

10b, 17, 18, 19, 32, 33, 38,51a, 69, 72

Giuseppe Ciucani:2, 6b, 15a, 30, 34b, 48b, 70, 79

Guerriero Cocci:5, 13b, 23, 40

Gianluca Ferroni:41, 50a, 50b, 59, 83

Claudio Manfroi:20a, 47, 66

Alessandro Marzetti:37b, 61, 62

Sandro Mongardini:16b, 31, 73, 74a, 74b, 75, 78, 80

Luca Palmieri:36, 37a, 39, 52, 53b

Luisa Parmegiani:25

Alberto Pazzi:6a, 7, 9, 12, 20b, 26b, 29, 34a,34b, 42a, 45, 46, 53a, 77, 14

Michele Perucci:44, 57, 56, 58, 60, 63

Walter Salvatori:21a, 21b, 26a, 51b, 65

Stefano Santarelli:8, 8b, 10a, 11, 13a, 15b,16a, 22, 24, 27, 28a, 28b,35, 42b, 43, 48a, 54, 55,64, 67, 68, 71, 76, 77, 78

Da sempre il Fotocineclub Fermo è stato attento ad osservare e documentare fatti e persone del Fermano: è destino di ogni fotoamatoreinnamorarsi di ciò che vede al punto da volerlo conservare nella memoria fissandolo in una fotografia.Con piacere abbiamo quindi accolto la proposta del Comune di Montegranaro di partecipare a Veregra Street in veste di inviati specialiincaricati di documentare gli spettacoli.Ci siamo così accorti che, oltre ai numeri degli artisti, peraltro eccezionali e coinvolgenti, c’era molto altro di interessante che attirava la nostraattenzione: i visi degli spettatori (bambini o adulti, non fa differenza), lo stupore di chi magari si trovava lì solo per la solita passeggiata, lostrano effetto di luoghi usuali e conosciuti “risvegliati” da spettacoli che li trasformavano in castelli, pianure, piste di circo… insomma, unvero e proprio spettacolo nello spettacolo!Il colmo poi è stato, nel selezionare le foto, accorgersi che a volte anche qualcuno di noi, con attrezzatura e tutto il resto, aveva egregiamentefatto parte dello spettacolo, tanto da attirare gli obiettivi dei colleghi.

Un punto di vista… obiettivo

Editing: Raffaele Gasparrini, Claudio Marcozzi, Vincenzo NasiniStory Board: Claudio Marcozzi

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Finito di stampare nel mese di marzo 2005dalla soc. coop. Litografica Com di Capodarco di Fermo

per la Trentatré Edizioni di Fermo

© Comune di MontegranaroFotocineclub di Fermo