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VERONESE IMPIANTI SPA 35042 ESTE (PD) - Via A. Volta, 20 – Z.I. Tel. 0429-3221 - Fax 0429-3954 Cod. Fisc. Iscrizione CCIAA e P.I.V.A. 01297950287 – Cap. Soc. € 700.000,00 i.v. Certif. TUV Rheinland Italia Srl - UNI EN ISO 9001:2015 n. 39 00 0101402 Attestazione LA SOATECH S.p.A. nr. 25874/17/00 [email protected][email protected] z:\sa8000\formazione\29-08-2017\riesame della direzione_carta int.docx Pag 1 di 27 www.veroneseimpianti.it VERONESE IMPIANTI S.p.a. BILANCIO SOCIALE 2016-2017 Aggiornato al 01.08.2017 PRESENTAZIONE VERONESE IMPIANTI SPA L’Impresa VERONESE IMPIANTI S.p.A. è stata avviata nel 1963 con denominazione “Veronese Franco”, ditta artigiana, per l’esecuzione di impianti idraulici e termosanitari per conto di committenti privati. Dal 1968 è stato ampliato il settore degli acquedotti e distribuzione del gas-metano ed è in quell’anno che è iniziata la collaborazione con aziende di distribuzione gas per la manutenzione, costruzione, sostituzione, reperibilità e pronto intervento e contemporaneamente sono stati acquisiti lavori per conto di aziende distributrici di acqua potabile. Nel 1997 acquisisce la denominazione VERONESE IMPIANTI SRL diversificando ed allargando i propri orizzonti verso nuove attività quali la posa di cavidotti elettrici e telefonici (fibre ottiche e tutte le più alte tecnologie). Dal 1998 l’impresa ha avviato l’attività di recupero materiali di scavo e di demolizione. Dal 2001 l’attività è stata espansa anche per quanto riguarda telefonia e distribuzione energia. L’Azienda opera a livello regionale e nazionale, ed è disponibile ad intervenire su tutto il territorio del Nord Italia; la reperibilità ed il pronto intervento è eseguito a livello locale. Nel dicembre 2004 acquisisce la denominazione ed assetto sociale di S.p.a. L’organizzazione aziendale fa capo a Veronese Ugo (Amministratore Unico e Direttore Tecnico) al quale fanno riferimento tutti i settori dell’impresa: Ufficio Tecnico e Attività Cantieri, Ufficio Acquisti, Ufficio Amministrativo e Ufficio Qualità – Sicurezza - Ambiente. Organico medio anno 80 Totale Area a Piazzale 7.500 Totale Area a Deposito 1.000 Totale Area a Magazzino (pt+p1) 1.700 Totale Area Uffici (pt+p1) 300 Sala riunioni 200 Le competenze aziendali possono essere sinteticamente indicate come di seguito: impianti elettrici MT/BT tecnologici e speciali, impianti di distribuzione gas in media e bassa pressione, impianti telefonici, antincendio, reti di distribuzione acqua, condotte fognarie, impianti di irrigazione, metanodotti e oleodotti, perforazioni stradali, carpenteria metallica, manutenzioni, ritiro, stoccaggio, lavorazione di materiali da demolizione e da scavi in genere, vendita di inerti, riciclati, manufatti in calcestruzzo e per l’edilizia in genere. Le certificazioni, le attestazioni e le iscrizioni in possesso di VERONESE IMPIANTI SPA sono riepilogate di seguito:

VERONESE IMPIANTI S.p.a.¨ iniziata la collaborazione con aziende di distribuzione gas per la manutenzione, costruzione, sostituzione, reperibilità e pronto intervento e contemporaneamente

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VERONESE IMPIANTI SPA

35042 ESTE (PD) - Via A. Volta, 20 – Z.I.

Tel. 0429-3221 - Fax 0429-3954

Cod. Fisc. Iscrizione CCIAA e P.I.V.A. 01297950287 – Cap. Soc. € 700.000,00 i.v.

Certif. TUV Rheinland Italia Srl - UNI EN ISO 9001:2015 n. 39 00 0101402

Attestazione LA SOATECH S.p.A. nr. 25874/17/00

[email protected][email protected]

z:\sa8000\formazione\29-08-2017\riesame della direzione_carta int.docx Pag 1 di 27

www.veroneseimpianti.it

VERONESE IMPIANTI S.p.a. BILANCIO SOCIALE 2016-2017

Aggiornato al 01.08.2017

PRESENTAZIONE VERONESE IMPIANTI SPA L’Impresa VERONESE IMPIANTI S.p.A. è stata avviata nel 1963 con denominazione “Veronese Franco”, ditta artigiana, per l’esecuzione di impianti idraulici e termosanitari per conto di committenti privati. Dal 1968 è stato ampliato il settore degli acquedotti e distribuzione del gas-metano ed è in quell’anno che

è iniziata la collaborazione con aziende di distribuzione gas per la manutenzione, costruzione,

sostituzione, reperibilità e pronto intervento e contemporaneamente sono stati acquisiti lavori per conto

di aziende distributrici di acqua potabile.

Nel 1997 acquisisce la denominazione VERONESE IMPIANTI SRL diversificando ed allargando i propri orizzonti verso nuove attività quali la posa di cavidotti elettrici e telefonici (fibre ottiche e tutte le più alte tecnologie). Dal 1998 l’impresa ha avviato l’attività di recupero materiali di scavo e di demolizione. Dal 2001 l’attività è stata espansa anche per quanto riguarda telefonia e distribuzione energia. L’Azienda opera a livello regionale e nazionale, ed è disponibile ad intervenire su tutto il territorio del Nord Italia; la reperibilità ed il pronto intervento è eseguito a livello locale. Nel dicembre 2004 acquisisce la denominazione ed assetto sociale di S.p.a.

L’organizzazione aziendale fa capo a Veronese Ugo (Amministratore Unico e Direttore Tecnico) al quale

fanno riferimento tutti i settori dell’impresa: Ufficio Tecnico e Attività Cantieri, Ufficio Acquisti, Ufficio

Amministrativo e Ufficio Qualità – Sicurezza - Ambiente.

Organico medio anno 80 Totale Area a Piazzale m² 7.500 Totale Area a Deposito m² 1.000 Totale Area a Magazzino (pt+p1) m² 1.700 Totale Area Uffici (pt+p1) m² 300 Sala riunioni m² 200

Le competenze aziendali possono essere sinteticamente indicate come di seguito: impianti elettrici MT/BT tecnologici e speciali, impianti di distribuzione gas in media e bassa pressione, impianti telefonici, antincendio, reti di distribuzione acqua, condotte fognarie, impianti di irrigazione, metanodotti e oleodotti, perforazioni stradali, carpenteria metallica, manutenzioni, ritiro, stoccaggio, lavorazione di materiali da demolizione e da scavi in genere, vendita di inerti, riciclati, manufatti in calcestruzzo e per l’edilizia in genere. Le certificazioni, le attestazioni e le iscrizioni in possesso di VERONESE IMPIANTI SPA sono riepilogate di seguito:

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• Certificazione di Sistema di Gestione Qualità secondo ISO 9001 :2015 • Certificazione Sistema di Gestione per la Salute e la Sicurezza secondo OHSAS 18001 : 2007 • Certificazione Sistema di Gestione Ambientale secondo ISO 14001 : 2015 • Attestazione SOA di qualificazione alla esecuzione di lavori pubblici rilasciata da LA SOATECH Spa, per

le seguenti categorie :

- OG1 III bis

- OG3 VI

- OG6 VII

- OG10 V

- OS1 IV

- OS19 II

- OS21 II

• Albo Nazionale Gestori Ambientali, Sezione Regionale Veneto, Iscrizione N: VE02506 categorie: 4, 5,

10A e 2bis.

RIESAME DELLA DIREZIONE E BILANCIO SOCIALE 2017 Introduzione Dopo un 2015 in cui si è registrata una chiusura dell’anno particolarmente proficua (miglior fatturato mai registrato), nel 2016 gli indicatori sono comunque rimasti positivi con dei minimi miglioramenti. Si è avuto un leggero peggioramento nel numero di ore lavorate ma, nonostante il complicarsi della situazione generale del settore, riteniamo comunque sufficiente l’andamento delle performance aziendali. CERTIFICAZIONI Soddisfacenti sono stati i risultati sia sul piano della qualità del servizio erogato, che su quello della gestione qualità, come dimostrano gli esiti delle visite ispettive dell’Ente di Certificazione TUV Rheinland. Veronese Impianti S.p.a. è attualmente certificata secondo i seguenti standard:

1. ISO 9001:2015; 2. ISO 14001:2015; 3. BS OHSAS 18001:2007

L’Alta Direzione, nella convinzione dell’importanza di questi temi, ha anticipato al mese di settembre 2017 la visita di audit Fase 1 e fase 2 in materia di standard SA8000:2014. Una volta raggiunto l’obiettivo SA8000:2014 (obiettivo ambizioso e non certo facile), per il prossimo anno, è stata pianificata un’intensa attività consulenziale e formativa a latere del progetto di adozione di un modello 231 aziendale. Una volta ottenuto l’importantissimo risultato della certificazione SA8000:2014, sarà necessario lavorare sodo per riuscire nello scopo di mantenere e migliorare il sistema, integrandolo pienamente con gli standard già presenti. Il sistema integrato appare ad oggi sufficientemente maturo e rodato e le sue componenti principali, grazie all’integrazione applicativa dei vari standard, vengono comunque verificate nel corso dell’anno con un’intensa attività di audit. Il presente Riesame della Direzione, tradizionalmente dedicato ai soli aspetti di valutazione del Sistema di Gestione Integrato Qualità Ambiente e Sicurezza, comprenderà in questa sessione principalmente le tematiche legate alla responsabilità sociale d’impresa ed allo Standard SA8000:2014. Si tratta di un primo passo verso una completa integrazione fra tutti i sistemi esistenti in azienda.

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IL BILANCIO SA 8000:2014 Il Bilancio SA8000:2014 (al cui estratto si rimanda per una trattazione stringata dei singoli punti della norma), è lo strumento di cui Veronese Impianti S.p.a., ha deciso di dotarsi con lo scopo di fornire agli Stakeholder e a chiunque sia interessato, un mezzo sintetico di:

- Evidenza del rispetto dei singoli requisiti della Norma SA8000:2014 adottata in azienda; - Relazione sulle prestazioni “sociali” dell’azienda e sul loro miglioramento continuo, in

merito ai contenuti dell’SA8000:2014.

La redazione del Bilancio SA8000:2014 ha cadenza annuale, così da evidenziare l’andamento temporale dei parametri interni presi in considerazione e del loro eventuale confronto con i valori medi settoriali di riferimento. Il Bilancio SA8000:2014 per il 2017 è stato redatto in data 01/08/2017 è sottoscritto dal Legale Rappresentante di Veronese Impianti S.p.a. e dagli altri membri del SPT aziendale. Il Bilancio Sociale è stato reso disponibile agli Stakeholder ed al pubblico attraverso:

- La sua pubblicazione sul sito internet aziendale; - La distribuzione cartacea o elettronica del documento a una selezione di Stakeholder.

Il Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale sarà inoltre, integrato totalmente con gli altri sistemi di gestione aziendali. IDENTIFICAZIONE DELLE PARTI INTERESSATE (STAKEHOLDE R) E DELLE LORO ASPETTATIVE I soggetti interessati sono quelle parti sociali che hanno relazioni significative con Veronese Impianti S.p.a. Si tratta di persone e/o organizzazioni che hanno rilievo sulla vita aziendale e/o che ne subiscono le conseguenze. Il processo di realizzazione della Politica di Responsabilità Sociale in Veronese Impianti S.p.a. ha previsto, come punto centrale, il processo di coinvolgimento dei soggetti interessati. Tale processo è stato strutturato in tre fasi: • Individuazione dei soggetti e del loro grado di influenza; • Definizione delle modalità di rappresentanza e di coinvolgimento; • Valutazione dei temi sui quali coinvolgerli. Queste fasi coincidono con i requisiti di responsabilità sociale espressi dalla SA8000 per i Dipendenti ed i fornitori, mentre riguardano il tema dello sviluppo sostenibile per altre categorie. I soggetti interessati, in generale, sono i seguenti:

- Dipendenti - si tratta delle figure che lavorano nella società, si riuniscono nell’Assemblea e scelgono i Rappresentanti dei Dipendenti all’interno del SPT, intrattengono un rapporto di lavoro dipendente con Veronese Impianti S.p.a.; comprendono le seguenti categorie: impiegati, operai;

- Clienti - i Clienti sono costituiti dalla P. A. (ad esempio, comuni, province, regione, aziende ed enti pubblici) e da clientela privata (aziende ed organizzazioni varie). Sono prevalentemente situati nella provincia di Padova e nella regione Veneto ed Emilia-Romagna;

- Sindacati - i sindacati maggiormente rappresentati in Veronese Impianti S.p.a. sono CISL, CGIL e UIL:

- Comunità locale – intesa come gli abitanti della città di Este, rappresentata dal Comune e dai suoi dirigenti;

- Consorzio Triveneto Energia – a cui Veronese Impianti aderisce;

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- Consorzio INNOVA; - Fornitori - i fornitori sono stati identificati per garantire che tutte le forniture siano

acquistate in modo che offrano garanzie dal punto di vista del rispetto dei requisiti della Responsabilità Sociale previsti dalla norma SA 8000.

Per ciascuno di tali soggetti viene costantemente valutato il grado d’influenza esercitato sulla società e ricevuto dalla società stessa. In relazione a questi, le aspettative attese come risultato della adozione della norma SA8000:2014 possono così essere sintetizzate:

- Preservare la credibilità e la reputazione dell’Azienda, allo scopo di dare evidenza oggettiva del rispetto dei diritti umani dei lavoratori, mediante un sistema di gestione della responsabilità sociale, con il fine di confermare la reputazione dell’Azienda;

- migliorare i rapporti con le istituzioni facilitando le relazioni con gli Enti deputati al controllo di specifici adempimenti (previdenza, assistenza, controllo della sicurezza);

- facilitare il dialogo aziendale ed il confronto con le Rappresentanze dei lavoratori; - migliorare il clima aziendale, tramite una maggiore tutela dei lavoratori e il

coinvolgimento degli stessi nel raggiungere degli obiettivi di miglioramento delle condizioni di lavoro.

Stakeholder esterni:

- Fornitori e sub-fornitori; - Clienti; - Le organizzazioni sindacali territoriali; - La Pubblica Amministrazione ed Enti di Controllo; - Partner (della società o consorziati);

Le aspettative degli Stakeholder esterni, seppur variegate e dipendenti dai ruoli specifici che ognuno di essi assume, possono essere sintetizzate nella consapevolezza di interagire con una azienda la cui attenzione alla Responsabilità Sociale è manifesta, certificata da organismi indipendenti e continuamente dimostrata tramite il Bilancio SA 8000:2014 del 2017. Infine, tutte le parti interessate possono contribuire al Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale comunicando, mediante il questionario a loro inviato (fornitori e sub-fornitori) oppure attraverso lo spazio web:

- Segnalazioni nel merito rispetto alle prestazioni sociali; - Segnalazioni sulla chiarezza e sul metodo espositivo utilizzato nel bilancio sociale stesso.

RIESAME DELLA DIREZIONE E BILANCIO SOCIALE

Il Riesame della Direzione/Bilancio Sociale SA 8000:2014 risponde all’obiettivo di comunicare in modo trasparente, chiaro e completo a tutte le parti interessate sulle prestazioni dell’azienda relativamente agli aspetti della Responsabilità Sociale, e di fornire un resoconto puntuale sulla propria capacità di soddisfare i requisiti della norma SA 8000:2014. I principi che hanno guidato la redazione del Riesame/Bilancio Sociale SA 8000:2014 sono i seguenti:

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- periodicità: il Bilancio Sociale è stato strutturato in modo da poter essere aggiornato alla fine di ogni anno. In questo caso specifico, trattandosi di una prima certificazione, il Bilancio Sociale è, gioco forza, intermedio; - rilevanza e significatività: i risultati aziendali vengono presentati attraverso l’utilizzo di informazioni e indicatori che cercano di descrivere in modo puntale la conformità rispetto ai requisiti SA 8000:2014; - comprensibilità, completezza ed accuratezza: le informazioni e i dati che il Bilancio Sociale presenta coprono tutti i requisiti della norma SA 8000:2014 e sono esposti in modo da essere chiari e comprensibili a tutte le parti interessate; - comparabilità: dove possibile, gli indicatori riportati nel Bilancio Sociale vengono comparati con quelli di almeno i due periodi precedenti e con indicatori di benchmarking. Come detto appresso, trattandosi del primo Bilancio Sociale, non esistono al momento dati di paragone per tutti gli indicatori inseriti a Bilancio. Dove questo è stato possibile (vedi indicatori sulla Sicurezza) essi sono stati adeguatamente confrontati; - fedele rappresentazione: il Bilancio Sociale SA 8000:2014 è approvato in sede di Riesame della Direzione, che si assume la responsabilità delle informazioni in esso contenute. In allegato al presente Bilancio, si rimanda per quanto di competenza:

- alla trattazione svolta nel documento di valutazione del rischio SA 8000:2014; - al Risk assesment del Sistema Integrato di gestione; - alla GAP Analysis; - al DVR sulla sicurezza aziendale; - agli obiettivi di miglioramento; - ai Piani di intervento.

POLITICA AZIENDALE La Politica aziendale riportata in seguito tiene conto delle esigenze derivanti dalla necessità di integrazione dei sistemi di gestione aziendali, ed in particolare dello standard SA8000. La politica è stata quindi adeguata, negli anni, a seguito dell’integrazione fra i diversi standard e nell’ottica della prossima adozione del modello di gestione 231. POLITICA AZIENDALE VERONESE IMPIANTI S.p.a. Veronese Impianti S.p.a. ha sempre ritenuto che il fondamento del successo commerciale fosse da ricercare nella qualità dei propri servizi e nella soddisfazione delle parti interessate. Con la presente dichiarazione, la Direzione intende stabilire i principi fondamentali che permettano il pieno raggiungimento di questi obiettivi, nel rispetto della normativa cogente. Per questo saranno monitorati e valutati il grado di soddisfazione delle parti interessate, sia interne che esterne, individuando le aree di miglioramento, e garantendo nel tempo il livello di soddisfazione atteso, nel costante adeguamento all’evoluzione normativa, al contesto in cui l’azienda opera, ed ai rischi ad esso connessi. L’Azienda ha inoltre deciso di migliorare ulteriormente le prestazioni dell’applicazione del modello 231/01 adottato nel 2016, al fine di evitare la commissione di reati che integrino le fattispecie previste da tale norma, e che comportano la responsabilità amministrativa dell’azienda stessa; in particolare la parte speciale del Modello Organizzativo dettaglia le attività per la prevenzione dei reati in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro (art. 25-septies del Decreto 231) e dei Reati in tema di tutela dell'ambiente (art. 25 undecies del Decreto 231) e le connesse sanzioni. Oltre alla formazione ed informazione di tutti i dipendenti, le modifiche alla documentazione, agli interventi concreti su impianti e infrastrutture, alle azioni propedeutiche e fondamentali per l’applicazione del modello organizzativo, saranno la nomina di un Organismo di Vigilanza,

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l’adozione di un Codice Etico e di un regolamento disciplinare aziendale. Fondamentale è stata reputata l’implementazione di un Sistema di Gestione Integrato: conforme agli standard:

- ISO 9001:2015 che stabilisce i requisiti per l’implementazione di un sistema qualità, quale strumento di gestione, necessario alla conduzione Aziendale per assicurare che i requisiti stabiliti dalle norme cogenti o richiesti dal cliente siano recepiti e rispettati nell’erogazione del servizio, associandolo ad un completo livello d’informazione;

- ISO 14001:2015 che stabilisce i requisiti per l’implementazione di un sistema di gestione ambientale, quale strumento di gestione, necessario alla conduzione Aziendale per assicurare che i requisiti stabiliti dalle norme cogenti;

- SA 8000:2014 che stabilisce i principi per il rispetto dei diritti ed il miglioramento delle condizioni dei lavoratori, nella conduzione Aziendale e lungo la catena di fornitura che dia pieno adempimento alle normative in tema di Sicurezza dei lavoratori, seguendo ed aggiornando il proprio sistema in base ai dettami relativi alla prevenzione e protezione dei lavoratori stessi, Tutela della privacy, Tutela ambientale.

- BS OHSAS 18001:2007 che stabilisce i requisiti per l’implementazione di un efficace sistema di gestione delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

Inoltre, la Direzione s’impegna a rispettare e soddisfare, oltre a tutta la normativa cogente generale e specifica di settore:

- tutti i requisiti degli standard di riferimento (ISO 9001, SA 8000, Linee Guida UNI INAIL e BS OHSAS 18001);

- standard di settore prevalenti; - le Convenzioni e le Raccomandazioni emesse dall'Organizzazione Internazionale del

Lavoro (ILO); - la Dichiarazione Universale dei diritti umani; - le convenzioni delle Nazioni Unite sui diritti del bambino e per eliminare ogni forma di

discriminazione contro le donne; - tutte le Leggi Nazionali ed Internazionali in materia di Lavoro, ivi inclusi il D. Lgs. 81/08

relativo alla sicurezza sul posto di lavoro e il D. Lgs. 196/03 in materia di riservatezza dei dati personali, TU Ambiente (con deleghe specifiche riguardo le varie figure inerenti lo stato di sicurezza).

Qualora diverse fonti contenessero previsioni diverse relativamente alla stessa materia, verrà applicata la norma più favorevole per i lavoratori. La concreta implementazione di un sistema integrato, ed il miglioramento continuo dell’azienda, sono possibili solo se l’intera organizzazione di Veronese Impianti S.p.a. 1. condivide i contenuti ed è coinvolta nella realizzazione pratica di quanto dichiarato nella presente Politica; 2. ha ben chiara la definizione dei ruoli e delle linee di comunicazione tra i vari responsabili di funzione; 3. Provvede al coinvolgimento di fornitori, appaltatori e sub-fornitori:

a. richiedendo loro anche un impegno formale nel rispetto e nella promozione dei valori contenuti nella norma SA8000;

b. effettuando un attento monitoraggio delle caratteristiche qualitative delle materie prime, dei materiali e dei servizi acquistati;

La Direzione, in particolare, provvede: 1. alla nomina di un Rappresentate che abbia delega per l’implementazione dell’intero sistema di

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gestione integrato; ne consegue il compito d’individuare le azioni relative al suo mantenimento, verifica e continuo miglioramento, anche attraverso la definizione dei documenti operativi e delle relative registrazioni; 2. al mantenimento di un ottimale clima Aziendale: 3. al costante mantenimento e miglioramento delle condizioni dell’ambiente di lavoro, per quanto riguarda il rispetto dei requisiti d’igiene e salubrità del prodotto, di salute e sicurezza degli operatori, e del proprio impegno in tema di Responsabilità Sociale, attraverso la messa a disposizione di tutte le risorse materiali e formative ai propri collaboratori; 4. all’implementazione e nel monitoraggio dell’efficienza di procedure dedicate alla sicurezza del sito produttivo, nell’ottica di garantire la sicurezza del servizio; 4. individuati i processi primari e di supporto necessari alla conduzione aziendale, si impegna a monitorare sistematicamente l’efficacia di quelli primari per il raggiungimento degli obiettivi di performances, stabiliti grazie all’individuazione di opportuni indicatori. Oltre che su tali indici, la Direzione stabilirà i propri obiettivi di miglioramento in base: 1. alle richieste delle parti interessate; 2. ai risultati dell’analisi dell’andamento del Sistema di Gestione Integrato svolta durante il riesame; 3. alle evoluzioni normative; 4. ai piani di aggiornamento o ai progetti che intende sviluppare; 5. ai risultati degli audit interni ed esterni; 6. alle esigenze del mercato(e quindi dei clienti); 7. al proprio codice di comportamento ed ai valori aziendali di riferimento. La Direzione, si impegna infine, durante il Riesame annuale del sistema integrato a: 1. valutarne l’adeguatezza, e l’eventuale opportunità d’evoluzione, anche considerando gli sviluppi delle dinamiche socio-economiche e normative, per garantire all’Azienda la possibilità di mantenere, attraverso la costante innovazione e lo sviluppo di nuovi prodotti, un ruolo di primaria presenza sullo scenario internazionale; 2. vagliare la presente Politica, per garantirne la continua attualità ed il miglioramento. AUDIT INTERNI ED ESTERNI Nel corso del 2017 ci sono state diverse visite, anche di tipo tecnico, svolte da Enti di Certificazione e dai clienti, che spingono sempre più l’Azienda verso un’ottica di eccellenza nel mantenimento del buono stato delle infrastrutture, dell’ordine, qualità, ambiente e sicurezza. In particolare, nel mese di maggio 2017, abbiamo sostenuto un audit in ambito SA8000:2014 da parte dal cliente HERA S.p.a. la quale ha condotto una visita ispettiva generale della durata di 1 giorno, prendendo in considerazione tutti gli aspetti igienico-sanitari/tecnici/etici/gestionali relativi all’erogazione del servizio per loro conto. L’audit ha portato alla definizione di una serie di NC maggiori, NC minori ed azioni di miglioramento che vengono appresso delineate:

NCM pag. 4.

Dalle analisi intraprese, risulta che attualmente siano solamente due i lavoratori del comparto metalmeccanico in forza all’azienda con orario ridotto di 1 ora giornaliera, conseguente ad accordo volontario. Approfondimenti in merito alla contrattualistica, altresì, ci portano ad affermare che non risultano indicazioni di legge e/o di contratto collettivo che vietino orari di lavoro ridotti, anche di entità modesta. Il CCNL metalmeccanica industria indica piuttosto che il lavoro a tempo parziale può costituire uno strumento funzionale alla flessibilità ed all’articolazione della prestazione di lavoro, in quanto applicato in rapporto alle esigenze dell'impresa ed all'interesse del lavoratore.

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NCM pag. 5.

Compilato il Modulo Rapporto di Non conformità MNC 8.3-01 (v. allegato file “Chiusura non conformità 07” – doc. 1). Non ci sono stati eventi di mancati infortuni. Si allega, inoltre, il Registro infortuni dell’ultimo biennio (v. allegato file “Registro infortuni” – doc. 2). Si trasmette, altresì, Verbale riunione periodica (v. allegato file “Verbale Riunione periodica” – doc. 3).

NCM pag. 7.

Si trasmette la seguente documentazione: DVR Rischio incendio (v. allegato file “DVR Val. rischio incendio” – doc. 4); DVR Pagina con firme Rischio Atmosfere Esplosive (v. allegato file “Val Rischio Atm. Espl. Firme” – doc. 5); DVR Pagina con firme Rischio Ag. Mut. E Canc. (v. allegato file “Valut. del Rischio Agenti Canc. firme” – doc. 6).

NCM pag. 13.

Si trasmette la seguente documentazione:

Piano emergenza cantiere incluse emergenze per tipologie diverse di cantieri (v. allegato file “Piano emergenza cantiere” – doc. 7); Estratto POS Gestione emergenze per varie tipologie di cantiere (v. allegato file “Estratto POS Gest. Emergenze cantieri” – doc. 8); Verbali prova emergenza sanitaria in cantiere (v. allegati file “Verbale Prova di Emergenza 21-06-2017 e Verbale Prova di Emergenza 30-05-2017” – documenti 9 e 10).

NCm pag. 15.

Con l’impresa di pulizia “La Nettatutto” esiste un rapporto dimostrato dalle fatture emesse e pagate, non rilevandosi necessariamente obbligatorio la presenza di un contratto. La suindicata impresa, altresì, è stata valutata dal punto di vista della sicurezza ed è stato sviluppato regolare DUVRI.

NCM pag.16.

Per gli impiegati dediti ad attività di ufficio che godono della pausa pranzo con possibilità di ritorno alla propria abitazione, conformemente alle disposizioni vigenti, non risulta prevista la corresponsione di buoni pasto e di alcuna indennità sostitutiva. Agli operai e impiegati dediti ad attività di cantiere viene, invece, riconosciuta un’indennità di trasferta pari ad € 10,50 per il pasto (v. allegato accordo – doc. 11), che conferma la prassi ad oggi in uso in azienda.

NCM pag. 29.

Il ricorso a prestazioni di lavoro straordinario viene di norma attuato con attenzione alle previsioni di legge e di contratto. Le punte riscontrate si riferiscono a necessità connesse ad attività svolte in regime di reperibilità come previsto da contratti intrapresi con le committenze. L’azienda da subito vuole perseguire come obiettivo la drastica riduzione delle attività lavorative in regime straordinario, ma evidenzia la necessità di concordare con gli uffici territoriali della committenza, importanti azioni di modifica organizzativa, al fine di trasformare numerose attività di reperibilità, in attività programmate.

NCM pag. 30/31.

Redatto accordo di ratifica, prassi ad oggi in atto sul trattamento pasto, allegato alla presente (v. allegato file “Accordo trasferta” – doc. 11).

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Per una visione dettagliata dell’audit e delle azioni ad esso successive e concludenti, si veda in merito al documentazione relativa. Quanto alle ispezioni svolte dagli enti di certificazione, effettuate a Marzo 2017, l’audit hanno portato alla riconferma di tutti e tre gli standard. Questo prestigioso risultato, oltre a costituire una leva di marketing importante per l’azienda, sono un riconoscimento implicito della bontà ed adeguatezza dei nostri sistemi di gestione integrata Qualità Ambiente e Sicurezza. Nel corso del 2016 non sono state effettuate viste ispettive presso fornitori, in particolare ai fornitori di materiali, ma entro la fine del 2017 l’organizzazione prevede la pianificazione di almeno 2 visite presso fornitori e/o sub-fornitori per verificare l’adeguatezza dei loro sistemi allo standard SA8000:2014. In genere, in base alle forniture di materiali e di servizi nel corso del 2016 ed in questo primo scorcio del 2017, i nostri fornitori e/o sub-fornitori hanno mostrato una buona/ottima preparazione, un corretto sistema di tracciabilità e registrazione della documentazione, una buona gestione ambientale, un’attenzione più mirata rispetto agli anni precedenti degli aspetti relativi alla sicurezza. Infatti, in tutto il 2016, sono state rilevate solo 6 NC ai fornitori. Gli audit interni, il cui piano per il prossimo anno (2018) è riportato di seguito, hanno evidenziato una buona comprensione generale dei principi della qualità, ambiente e sicurezza, senza che sia stata riscontrata alcuna NC grave. Si è quindi deciso di mantenere la stessa frequenza per tutte le attività con particolare attenzione alla gestione della sicurezza nei cantieri. E’ in fase di svolgimento un primo audit interno da parte del SPT in materia di applicazione della norma SA8000:2014. Vista la novità della norma e la “prima volta” del SPT nel ruolo, l’audit sta richiedendo più tempo del previsto e gli esiti finali, al momento, non sono ancora disponibili. Da una prima analisi parziale, appare necessario uno sforzo ulteriore, soprattutto per quanto concerne le attività di formazione ed informazione del personale, per poter portare il sistema a pieno regime. In questa ottica, sono state pianificate 8 ore di formazione per tutto il personale con scadenza entro fine 2017. Il primo intervento formativo è previsto per il 28 agosto p.v. Di seguito una breve analisi relativa ai risultati ottenuti nel 2016 ed aggiornati ad oggi per quanto concerne il 2017: 1) Risorse umane e formazione del personale: a) infortuni, ore di infortunio rispetto alle ore lavorate: l’obiettivo al momento, non è stato raggiunto in quanto, nel 2017 sino ad oggi, sono stati 3 gli infortuni occorsi in azienda (uno in più rispetto al 2016), con 27 giornate complessive di assenza dei lavoratori coinvolti, dato questo che già raggiunge il livello del 2016. Si auspica per la restante parte del 2017, il mantenimento di tale numero di infortuni per rimanere, quanto meno, nei limiti di quanto già accaduto nel 2016. Per mantenere l’attuale livello, viene intensificata l’attività di verifica e controllo in cantiere da parte del Responsabile Gestione del Sistema Integrato e, se del caso, verranno pianificate nuove attività formative per il personale soprattutto sulle modalità di utilizzo dei DPI; b) NC di processo, NC dei fornitori, NC interne: l’obiettivo stabilito non è stato raggiunto per il prossimo anno si ipotizza di diminuire questa linea di tendenza; c) Ore di formazione annue rispetto alle ore lavorate: nel 2016, è stato raggiunto ed anche superato l’obiettivo previsto. Nel 2017, la percentuale delle ore dedicate alla formazione è diminuita, anche perché molte delle attività obbligatorie per legge erano state svolte l’anno precedente. Per la fine dell’anno sono previste e pianificate in ambito SA 8000:2014 8 ore di formazione per il personale,

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8 ore di formazione per il rappresentante della direzione nel SPT, 16 ore di formazione per i rappresentanti dei lavoratori nel SPT. Un’ulteriore attività di formazione è prevista se dovessero essere rilevati nuovi infortuni dei lavoratori entro la fine del 2017; d) Ore malattia rispetto alle ore lavorate: nel 2016 il numero di ore non lavorate per malattia è stato di 8634 su 118784 (pari al 7,27 % delle ore lavorate). Nel 2017, sino al 31 luglio, il dato si è assestato in 2939 su 54888 (pari al 5,35 % delle ore lavorate), con una decisa diminuzione del dato rispetto all’anno precedente. Probabilmente, la diminuzione del personale è alla base del calo, ma è pur vero che il livello rimane decisamente entro i parametri aziendali. Si ritiene che le buone condizioni di lavoro e l’ambiente favorevole, possano portare a performances migliori a quelle di settore; e) Misurazioni, analisi e miglioramento: 1) Valutazione efficacia AC: in generale, possiamo dire che l’obiettivo è stato raggiunto, con un leggero miglioramento; si fissa come obiettivo per il 2017, il mantenimento dei risultati, o un loro leggero incremento, grazie ad una gestione ancora più attenta delle AC, soprattutto di quelle che nasceranno in ambito SA 8000:2014; 2) Valutazione efficacia AP: l’obiettivo è stato raggiunto; 3) NC: l’obiettivo è stato raggiunto, ed i motivi sono stati illustrati nel paragrafo di riferimento; per il 2017 si auspica un mantenimento di tale indicatore; 4) Costo medio NC: l’obiettivo è stato raggiunto e si mira al suo mantenimento; 5) NC connesse alla SA8000: al momento non risulta essere un obiettivo misurabile. Nel corso dell’anno, ad oggi, sono state registrate 7 NC (audit di parte seconda del Gruppo Hera S.p.a.) e siamo in attesa sia dell’audit interno da parte del SPT, sia dell’attività di auditing esterna da parte dell’Ente Certificatore TUV Rheinland Italia S.r.l.. In base anche agli esiti di tali audit, saremo in grado di definire un obiettivo oggettivamente alla nostra portata; f) NC connesse alla Salute e Sicurezza dei lavoratori: obiettivo raggiunto; Quanto alle proposte di miglioramento emerse nel corso di questo Riesame:

- Sensibilizzare i fornitori per migliorarne le prestazioni integrazione del modello 231 con gli altri sistemi di gestione aziendali;

- Mantenere e migliorare con un monitoraggio continuo le performance relative allo standard ISO 14001:2015;

- Mantenere e migliorare con un monitoraggio continuo le performance relative allo standard BS OHSAS 18001:2007;

- Adottare un modello 231 aziendale. Il modello è in fase di studio, la vera nuova sfida sarà la sua corretta integrazione con gli altri sistemi di gestione;

- Registrare nella formazione anche le ore relative a stagisti e ad eventuale personale in lavoro temporaneo;

- Inserire nell’informativa/capitolato fornitori anche la parte relativa all’aspetto etico SA 8000:2014.

ASPETTI SA 8000:2014 Qui di seguito verranno illustrati i requisiti fondamentali della norma SA8000, evidenziando alcuni indici o dati oggettivi ad essi afferenti. La numerazione dei sotto paragrafi segue quella della norma, per rendere più agevole il raffronto del dati a riesame con la norma stessa. 5.1 Lavoro infantile

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Età dei dipendenti: FASCE D’ETA’ DONNE UOMINI

15-19 0 1 20-29 1 2 30-39 0 17 40-49 3 19 50-59 2 24

Oltre 60 0 2 TOTALE 6 65

Veronese Impianti S.p.A. non utilizza né bambini né giovani lavoratori, relativamente alle proprie attività interne, al di sotto dei 18 anni; tale regole viene adottata anche per il personale non operativo. L'organizzazione richiede che i fornitori applichino la stessa regola e quindi non usufruiscano di lavoratori rientranti nella categoria giovani lavoratori. Attualmente, un solo addetto ha meno di 18 anni: si tratta di un lavoratore di oltre 16 anni (quindi comunque all’interno del range richiesto dalla normativa nazionale italiana, più restrittiva in questo ambito rispetto alle norme internazionali), il quale comunque, svolge la propria attività all’interno di una fase di tirocinio alternanza scuola-lavoro, così come da accordi con la Scuola Edile. Al termine dell’attività, regolamentata da una convenzione fra Veronese Impianti S.p.a. e l’istituto a cui appartiene l’alunno, lo stesso proseguirà il proprio iter di scolarizzazione. In merito, tutta la documentazione che regola il ruolo e le responsabilità dell’azienda sono reperibili presso l’Ufficio del Personale e sono il risultato di una convenzione sottoscritta con l’Istituto scolastico. Il lavoratore giovane viene regolarmente impiegato in attività concordate con la scuola, così come concordati e stabiliti sono gli orari di lavoro e le mansioni a cui il ragazzo può essere sottoposto. Programmi di recupero per lavoro infantile Qualora l’organizzazione riscontrasse al proprio interno o nella propria catena di fornitura casi di lavoro infantile, si impegna ad organizzare un incontro con il fornitore interessato, in modo da concordare con esso un programma di recupero per il lavoro infantile. I programmi di recupero devono prevedere l’inserimento dei bambini in un “programma a lungo termine”, finché non abbiano compiuto l’età di 16 anni. I programmi di recupero concordati, dovranno prevedere le seguenti attività: - assicurare adeguata istruzione ed idonei supporti ai bambini; - fornire uno stipendio al bambino, al fine di diminuire l’impatto finanziario sulla famiglia; - fornire impegno ed adeguato addestramento alla famiglia; - se possibile collaborare con il governo locale, con le scuole e le organizzazioni non governative, al fine di studiare soluzioni comuni ed instaurare collaborazioni a lungo termine. Il programma di recupero deve essere formalizzato per iscritto ed approvato formalmente dalla Direzione. Il programma conterrà: - descrizione delle attività previste; - responsabilità specifica; - tempistica di realizzazione di tale attività. In caso di coinvolgimento di fornitori è necessario prevedere un incontro con il fornitore interessato, in modo da concordare con esso il suddetto programma di recupero per il lavoro

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infantile. Quanto suddetto costituisce procedura e guida per la gestione delle azioni di recupero al lavoro minorile. Per una dettagliata spiegazione del punto, si veda in merito la PGRS-1 Procedura Rimedio per il lavoro infantile e dei giovani lavoratori. 5.2 LAVORO OBBLIGATO Il lavoro svolto da tutto il personale impiegato in azienda è assolutamente volontario, nessuno è vittima di minacce o altre intimidazioni che lo costringano in qualunque modo a prestare la propria attività. L’azienda non effettua trattenute arbitrarie sugli stipendi dei dipendenti se non nei casi previsti per legge o a fronte di causali volontarie comunicate dal lavoratore (per es. trattenute sindacali, fondi pensionistici etc). L’Amministrazione richiede al lavoratore la documentazione necessaria ai fini degli adempimenti ordinari (carta d’identità, codice fiscale, stato di famiglia, permesso di soggiorno, coordinate bancarie, modulo per deduzioni d’imposta, modulo per destinazione TFR) e ne trattiene solo copia. Al momento dell’assunzione, il personale viene informato sulle modalità per dare le dimissioni. Non è parte della filosofia aziendale concedere prestiti ai dipendenti. Qualora succedesse, e questo sarebbe solo per casi eccezionali e straordinari, l’azienda si assume l’impegno di gestire tutti i passaggi e gli accordi con il lavoratore nella massima trasparenza e nel rispetto delle attuali leggi. 5.3 SALUTE E SICUREZZA Veronese Impianti S.p.a. pone la salute e la sicurezza dei suoi lavoratori tra gli obiettivi primari; tale attenzione è comprovata dall’impegno dell’azienda di porre in essere tutto quanto è previsto in tale materia nel D.Lgs 81/08. Veronese Impianti S.p.A. è conforme, per quanto riguarda la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, alle disposizioni legislative vigenti. Inoltre, l’azienda è da anni certificata BS OHSAS 18001:2007. L’applicabilità del requisito è garantita dal Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) che viene aggiornato, registrato tra i documenti di sistema e rivisto in sede di Riesame della Direzione o almeno annualmente oppure ogni qualvolta si ritenga opportuno. Viene inoltre predisposto annualmente, un programma di miglioramento e di formazione. Ulteriori documenti di conformità sono:

- la corretta tenuta del registro infortuni; - le comunicazioni e le nomine dei responsabili previsti dalla legge e la definizione e

formazione delle squadre di primo soccorso e antincendio. Per il rappresentante della sicurezza dell’alta Direzione si rimanda all’Organigramma aziendale. All’uopo e nel rispetto del punto 3.5 della norma SA 8000:2014, sono stati nominati:

1. Il Comitato per la Salute e la Sicurezza; 2. il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP); Dott. Pierangelo

Cattaneo; 3. il Responsabile dei Lavoratori per la Salute e Sicurezza: Sig. Riccardo Pigato; 4. il Medico del Lavoro: Dott. Cristian Cecchinato; 5. gli Addetti al Primo Soccorso: per brevità, si veda l’elenco allegato 1 (57 addetti); 6. gli Addetti Prevenzione Incendi: per brevità, si veda l’elenco allegato 1 (52 addetti);

La formazione riguardante la salute e sicurezza viene normalmente svolta, sia in fase di

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assunzione, che per gli aggiornamenti. Viene consegnato apposito materiale didattico/informativo. Si ricorda che, per completezza di documentazione, si veda il risultato di uno degli indicatori previsti nella GAP Analysis del Sistema di Gestione Integrato Qualità/Ambiente/Sicurezza, che evidenzia, in percentuale, le ore di infortunio rispetto a quelle lavorate, con un confronto anche agli anni precedenti. Il risultato, analizzando il raffronto fra il 2015 ed il 2016, non è del tutto positivo, in quanto gli infortuni sono passati da 1 a 2, con un aumento delle giornate di assenza da 10 a 27.

Infortuni Periodo di osservazione: dal 01.01.16 al 31.12.2016 con scheda di aggiornamento sino a 48 ore da

oggi. ANNO N. INFORTUNI TOTALE GIORNI

2015 1 10 2016 2 27 2017 3 27

TOTALE 6 64 Certo, in una visione generale, non si tratta di dati scoraggianti, ma la Direzione, nell’ottica del raggiungimento del target 0 infortuni, si pone quindi, come obiettivo, una percentuale almeno analoga a quella del 2016, quindi senza dover registrare nuovi infortuni entro la fine del 2017. Coerentemente a quanto previsto dal DVR sono stati calcolati anche i seguenti indici:

- Indice di frequenza: gli indici di frequenza previsti dalla norma UNI hanno al numeratore gli infortuni verificatisi in un anno ed al denominatore le ore lavorate nello stesso anno. Allo scopo di rendere più leggibile il risultato, tale rapporto viene poi moltiplicato per 1.000.000 (un milione). L’indice dunque fornisce il numero di infortuni avvenuti ogni milione di ore lavorate: Indice di frequenza = (N° infortuni/ore lavorate) x 1.000.000.

- Indice di gravità: la norma UNI 7249, “Statistiche degli infortuni sul lavoro”, prevede come principali misure del danno infortunistico (cioè della serietà delle 20 conseguenze degli incidenti sul lavoro) gli indici di gravità. Essi vengono calcolati con la formula seguente. Indice di gravità = (gT + gP + gM)/ore lavorate x 1.000.000.

E’ degno di nota il fatto che siano state registrate 0 malattie professionali nel 2015, così come nel 2016 ed al momento anche nel 2017. E’ stato reputato opportuno inserire, nella GAP Analysis, oltre all’indice sulle malattie professionali, anche quello che consente un’analisi delle ore di malattia “non professionale” dei dipendenti. Il risultato aziendale è nettamente al di sotto di quello previsto, e quindi pare opportuno, come fatto già per il 2018, abbassare ulteriormente la soglia di tale indicatore: ulteriori considerazioni saranno possibili dal prossimo anno, anche perché i risultati conseguiti possono essere indicativi di un trend, ma non possono essere presi come target. A partire dal 2015 è stato valutato il rischio da stress lavoro correlato ed il risultato è stato: basso rischio di stress per i lavoratori. L’analisi verrà ripetuta nuovamente fra due anni; in ogni caso, come sottolineato nell’indicatore sopra riportato, il livello ottimale di rischiosità è stato rispettato, ed in effetti questo risultato è coerente con l’assenza di malattie professionali, con il bassissimo indice di malattie ordinarie, di reclami interni e con il numero basso di infortuni.

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Per quanto riguarda la formazione, nel 2016/17 sinora l’attività di formazione è stata svolta su numerosi argomenti e frequentemente in connessione alla tutela della sicurezza e salute dei lavoratori.

Formazione Ore di formazione svolte nel 2016

ANNO N. ORE DI FORMAZIONE EROGATE

N. ADDETTI COINVOLTI

Formazione Generale e specifica

64 46

Formazione Preposti 24 11 Formazione Primo Soccorso 60 35

Formazione Antincendio 50 34 Formazione Dispositivi di

terza categoria 0 0

Formazione lavori in quota e/o spazi confinati

12 15

Altra formazione sicurezza 415 230 TOTALE 625 371

Nel corso del 2016, Veronese Impianti S.p.a. ha posto in essere un numero elevato di ore di formazione in materia di salute e sicurezza, con l’obiettivo di sensibilizzare sempre di più i propri operatori sulla materia e di elevare il livello di consapevolezza degli stessi sull’importanza del rispetto della normativa e dell’utilizzo sistematico dei dispositivi di protezione individuale. In merito, si veda e si faccia riferimento all’apposito registro per le attività formative utilizzato come documento per la Gestione del Sistema Integrato ed alla GAP Analysis. Non è stata svolta interamente la formazione prevista, ma è già stata effettuata una programmazione puntuale di quanto dovrà essere fatto nel 2017-18 (si veda il piano allegato). L’obiettivo è quello di riuscire ad aumentare ulteriormente le ore di formazione svolte tramite l’utilizzo di sinergie di gruppo per permettere di sviluppare programmi di comune interesse o di accedere più agevolmente a fondi stanziati da Regione e UE, a questi fini: per questo motivo, Veronese Impianti S.p.a., con l’ausilio di società di consulenza specializzata, NIUKO Fo.re.ma di Padova e SIAV Confindustria di Venezia utilizza appieno tutte le risorse disponibili dedicate alla formazione sia da sola sia in partnership eventualmente anche con altre realtà della zona. In allegato al presente Riesame della Direzione, segue il Piano di formazione per il 2017-18, nel quale particolare attenzione è stata dedicata alla formazione in tema di salute e sicurezza dei lavoratori, SA 8000:2014 ed all’integrazione del modello 231. 5.4 LIBERTA’ DI ASSOCIAZIONE E DIRITTO ALLA CONTRAT TAZIONE COLLETTIVA L’azienda rispetta il diritto di tutto il personale di aderire liberamente ai sindacati ed il diritto alla contrattazione collettiva. La presenza dei sindacati in Veronese Impianti S.p.a. è testimoniata dalla partecipazione dei lavoratori alle diverse organizzazioni sindacali (in prevalenza CGIL 14 iscritti e 2 CISL). Il totale dei lavorato iscritti al sindacato è 16 unità, rappresentanti il 22,53 % del totale dell’organico. L’azienda intrattiene le relazioni industriali a due livelli:

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- Nazionale; - Aziendale.

L’attività sindacale è libera, e nel corso del 2016 è stata permessa e quindi svolta l’attività sindacale come da Contratto CCNL Metalmeccanica ed Edilizia. I rappresentanti sindacali comunicano liberamente con i lavoratori nei luoghi di lavoro. Appositi spazi nelle bacheche aziendali sono destinati ad ogni componente sindacale per affiggere comunicazioni, avvisi, ecc. L’azienda mette a disposizione delle OO.SS. spazi adeguati per tenere assemblee dei lavoratori. A livello contrattuale, l’azienda fa riferimento al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Metalmeccanici ed al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Edili. Gli RSU sono stati eletti dai lavoratori aventi diritto di voto e risultano pertanto in carica ad oggi. In generale, però, deve essere rilevato come il sindacato, negli ultimi anni, abbia svolto un’attività scarsamente incisiva sulle dinamiche aziendali, con una graduale diminuzione del numero degli iscritti e con addirittura la difficoltà ad eleggere un RSU (ad oggi, composto da un solo membro). Per cercare di ovviare a questa situazione e svolgere un’attività propositiva, Veronese Impianti S.p.a. intende indire un incontro con RSU per richiedere una maggiore partecipazione alle attività aziendali ed, in particolar modo, alla gestione del Sistema Integrato e del Sistema SA 8000:2014. Tornando agli occupati in azienda, la situazione attuale, aggiornata alla data del 01/08/2017, vede il numero degli addetti variato sensibilmente con una diminuzione della forza lavoro a 71 unità così distribuite:

CCNL APPLICATO DONNE UOMINI

CCNL EDILI ED AFFINI 1 21 CCNL METALMECCANICI 5 43

TOTALE 6 64 5.5 DISCRIMINAZIONE Sesso dipendenti: 6 donne e 65 uomini Nazionalità: 67 di nazionalità italiana e 4 stranieri

Suddivisione organico per funzioni: TIPO DONNE UOMINI

DIREZIONE 0 0 IMPIEGATI 6 10

CAPI SQUADRA 0 0 OPERAI SPECIALIZZATI 0 0

OPERAI 0 55 TOTALE 6 65

Suddivisione organico per anzianità nella funzione:

TIPO DONNE UOMINI

Da 1 a 5 anni 3 31 Da 6 a 9 anni 3 12

Da 10 a 19 anni 0 18 Da 20 a 29 anni 0 3

Oltre 30 0 1 TOTALE 6 65

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Variazioni organico/inquadramento dal 01.01.16 al 31.12.16: Assunzioni Contratti

scaduti/pensionamenti Dimissioni volontarie

Licenziamenti Modifiche di inquadramento

11 8 7 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 8 7 0 0 Vista la tipologia di attività specifica dell’azienda allo stato attuale, gli operai sono tutti uomini (con

presenza di alcuni operatori stranieri), mentre il personale d’ufficio è composto interamente da impiegati

italiani, di cui il 30% è composto da donne (6) ed il 70% da uomini (10). Veronese Impianti S.p.A. non applica discriminazioni del personale sulla base di:

- razza; - ceto di appartenenza; - origine nazionale; - religione; - invalidità; - genere; - orientamento sessuale; - appartenenza sindacale; - affiliazione politica; - età; - ogni altra forma equivalente o comparabile.

Degli elementi di cui sopra la Direzione non tiene conto in fase di assunzione, retribuzione, accesso alla formazione, promozione, licenziamento o pensionamento e non interferisce in alcun modo con il diritto del personale a seguire principi o pratiche relative agli elementi sopra elencati. Non sono ammesse verifiche pre-assuntive di nessun tipo. Eventuali comportamenti non idonei o offensivi ed eventuali reclami del personale vengono segnalati dal Rappresentante dei Lavoratori per la Responsabilità Sociale e gestiti secondo le modalità descritte nella procedure di gestione delle non conformità e delle azioni correttive. Allo scopo di non favorire alcuna pratica di discriminazione, l’organizzazione verifica, per quanto possibile, con l’esecuzione degli audit o metodologia equivalente (impegno contrattuale, check-list/liste di riscontro, riunioni o incontri), che anche i propri fornitori e sub-fornitori siano conformi al presente requisito. L’Ufficio del Personale verifica ad inizio anno che siano rispettate le percentuali di disabili rispetto alla forza lavoro totale. Nel caso di mancanze/eccedenze dovute al naturale avvicendamento del personale, viene stipulata una convenzione con l’Ufficio di Primo Impiego per la pianificazione delle azioni da intraprendere. Infine, la nostra organizzazione applica il principio della progressione dei lavoratori anche in base al loro impegno, condivisione dei valori e partecipazione. Attualmente, Veronese Impianti S.p.a ha una sola dipendente appartenente alle categorie protette art. 18

L.68/99, inquadrata come impiegata 2° livello, addetta all’inserimento dati – settore metalmeccanico.

Non sono presenti dipendenti diversamente abili.

La struttura degli uffici è tale da permettere l’accesso a persone con problemi di deambulazione dalla

porta anteriore al piano terra, area dedicata all’eventuale presenza di un visitatore e/o dipendente con

problemi motori.

Un bagno sempre al piano terra è stato attrezzato in modo da essere disponibile per persone con

disabilità motorie.

Per le assunzioni, a seconda delle figure ricercate, l’organizzazione si rivolge ad agenzie interinali, al

centro per l’impiego/provincia, utilizza l’inserimento di annunci su siti internet ed in ultima analisi, svolge

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colloqui nella persona del titolare, sulla base di CV che arrivano direttamente in azienda e vengono

archiviati ed utilizzati per eventuali selezioni.

Veronese Impianti S.p.a. non attua alcun tipo di discriminazione nei confronti dei propri lavoratori, garantisce le pari opportunità a tutti i dipendenti e non attua né permette interferenze nella loro vita privata o religiosa o comunque legata a tutti i requisiti stabiliti dalla norma SA8000. Non vi è alcuna interferenza con la libertà di ciascun lavoratore di seguire e manifestare i propri principi. Non sono ammessi comportamenti offensivi o minacciosi tra lavoratori e tra lavoratori e azienda, né tra dipendenti e lavoratori in sub-appalto. Qui di seguito si riportano alcune tabelle che evidenziano la suddivisione fra presenza maschile e presenza femminile per le differenti mansioni. La situazione attuale, aggiornata alla data del 01/08/2017, vede il numero degli addetti variato sensibilmente con una diminuzione della forza lavoro a 71 unità così distribuite:

CCNL APPLICATO DONNE UOMINI

CCNL EDILI ED AFFINI 1 21 CCNL METALMECCANICI 5 43

TOTALE 6 64

Inquadramento

(livello CCNL) al 01/08/2017: IMPIEGATI

TIPO DONNE UOMINI

Impiegato Amm.vo 1° Liv. 1 Impiegato Amm.vo 2° Liv. 1 Impiegato Amm.vo 3° Liv. 1 Impiegato Amm.vo 4° Liv. 1 1 Impiegato Amm.vo 5° Liv. 1

Impiegato Tecn. 3° Liv. 1 1 Impiegato Tecn. 4° Liv. 1 Impiegato Tecn. 5° Liv. 0 Impiegato Tecn. 6° Liv. 5 Impiegato Tecn. 7° Liv. 1 1

TOTALE 6 10 OPERAI

TIPO DONNE UOMINI

Operaio Metalm. 1° Liv. 0 0 Operaio Qualificato edile 2°

Liv. 0 4

Operaio Qual. Metalm. 3° Liv. 0 3 Operaio Qual. Metalm. 4° Liv. 0 9

Operaio Spec. edile 3° Liv. 0 6 Operaio Spec. edile 4° Liv. 0 9

Operaio Spec. Metalm. 5° Liv. 0 23 Operaio Spec. Metalm. 6° Liv. 0 0

TOTALE 0 54 APPRENDISTI

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TIPO DONNE UOMINI

Contratto di Apprendistato 0 1 0 0

TOTALE 0 1 Presenza femminile La presenza femminile in azienda è limitata non da volontà o scelta di Veronese Impianti S.p.a., ma (probabilmente) dalla tipologia del servizio e da modelli socio-culturali, specialmente per il lavoro svolto in cantiere e per le mansioni specifiche, storicamente di appannaggio maschile. I risultati del 2016 sono assolutamente corrispondenti a quelli del 2015. Il numero e la tipologia dei dipendenti dipende dalla specificità dell’attività aziendale. Così, come proprio di questo settore, nell’ambito operativo è presente la sola rappresentanza maschile, mentre in quello impiegatizio le donne ricoprono il 30% dei posti disponibili. Cessazioni/Assunzioni Nel corso del 2016 ci sono state 8 assunzioni a tempo determinato, 4 a tempo indeterminato, nessun licenziamento, 5 dimissioni, 5 i contratti in scadenza non rinnovati ed una sola uscita per raggiungimento dei limiti d’età (bilancio in-out = - 3). Nel 2017 la situazione vede sino ad oggi 7 assunzioni a tempo determinato, 0 a tempo indeterminato, 1 licenziamento, 10 dimissioni, 3 i contratti in scadenza non rinnovati ed una sola uscita per raggiungimento dei limiti d’età (bilancio in-out = - 7). Per le sostituzioni di personale, normalmente si ricorre all’utilizzo di risorse in regime di somministrazione; in ogni caso, vi è sempre un periodo di assunzione a termine, seguito, se il rapporto è di reciproca soddisfazione, dall’assunzione a tempo indeterminato. Tale iter può essere modificato o abbreviato, nel caso di ricerca e successiva assunzione di figure particolarmente specializzate o di alto profilo professionale. Di seguito una schematizzazione delle assunzioni/cessazioni avvenute nel corso del 2016: Evento N° Assunzione tempo determinato 8 Assunzione tempo indeterminato 4 Licenziamenti 0 Dimissioni 8 Scadenza contratti 5 Pensionamenti 1 Altro 1 Bilancio In-out - 3 e nel 2017 al 01/08/2017

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Evento N° Assunzione tempo determinato 7 Assunzione tempo indeterminato 0 Licenziamenti 1 Dimissioni 10 Scadenza contratti 3 Pensionamenti 0 Altro 0 Bilancio in-out - 7 Retribuzioni La remunerazione è eseguita in totale assenza di aspetti discriminatori, nel rispetto del CCNL e dell’accordo di confluenza. Disabili In azienda non sono presenti lavoratori che godano del regime di tutela per i lavoratori disabili. L’azienda è in linea con la quota di assunzioni obbligatorie prevista dalla L. 68/99 in quanto ha assunto un’impiegata appartenente alle categorie protette. Ore di sciopero nel 2016: 0 Ore di sciopero nel 2017 ad oggi: 0 Provenienza geografica dei lavoratori I lavoratori in Veronese Impianti S.p.a. sono in prevalenza di provenienza della provincia di Padova nella quale è collocata l’azienda. Veronese Impianti S.p.a. è consolidata sul territorio ed i dipendenti hanno una appartenenza storica che viene tramandata anche tramite il cambio generazionale e l’appartenenza familiare. La presenza di stranieri è scarsa, probabilmente anche in questo caso per la specificità del lavoro, il quale richiede una certa esperienza maturata nei settori specifici d’intervento, competenza non sempre facilmente reperibile in un lavoratore non italiano. Sono impiegati in organico, al momento, 4 dipendenti di cittadinanza straniera o extracomunitaria. Per il personale non italiano presente in azienda non si segnalano al momento casi di allontanamento spontaneo da parte di personale extracomunitario, con difficoltà relative alla tipologia di attività od ai rapporti con i colleghi. 5.6 PRATICHE DISCIPLINARI Veronese Impianti S.p.a. applica quanto previsto dai contratti CCNL. Le pratiche disciplinari sono attuate con modalità trasparenti e senza alcun intento coercitivo. Non sono praticate punizioni corporali ed abusi verbali. Nel corso del 2016 sono stati effettuati richiami verbali e scritti ma non sono state somministrate altre sanzioni più gravi. Nel 2017, probabilmente grazie alla intensa attività formativa svolta nell’anno precedente, il numero delle sanzioni disciplinari di richiamo è decisamente scemato, passando da 30 (24+6) a 15 (15 + 0). Purtroppo, per gravi motivi disciplinari, si è dovuta comminare una giornata di sospensione a carico di un dipendente.

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E’ stato redatto ed è disponibile per i dipendenti un regolamento disciplinare interno, nell’ottica dell’applicazione del modello organizzativo 231, al quale sarà data massima diffusione a tutto il personale e che riguarda prevalentemente aspetti comportamentali legati all’igiene, alla salute e sicurezza dei lavoratori e alla buone pratiche ambientali. Di seguito una schematizzazione delle pratiche disciplinari avvenute nel corso del 2016: Evento N° Richiamo verbale 24 Richiamo scritto 6 Multa 0 Sospensione 0 Altro 0 e nel 2017 al 01/08/2017 Evento N° Richiamo verbale 15 Richiamo scritto 0 Multa 0 Sospensione 1 Altro 0 La durata dell’attività lavorativa è fissata, come da CCNL in 40 ore settimanali sia per gli impiegati, sia per gli operai. La dipendente assunta in regime L. 68/99 svolge un’attività part-time orizzontale di 21 ore a settimana. La costruzione dei turni di lavoro del personale di cantiere è gestita su base settimanale. La modalità tipica di effettuazione delle attività di Veronese Impianti S.p.a, rende necessaria un estrema flessibilità. Le chiusure per ferie sono programmate annualmente, ed esposte in bacheca. Le ulteriori richieste di ferie dei singoli sono presentate al Responsabili dell’Ufficio personale il quale, dopo aver sentito i responsabili delle attività, provvede a farle autorizzare dal datore di lavoro, in base alle esigenze aziendali e del restante personale, riconsegnando parte del modulo controfirmato, come prova dell’approvazione stessa. Avendo constatato agli inizi del 2017 (24 dipendenti su un totale di 71 hanno tuttora un numero di ore di ferie non godute superiore alle 300) il permanere di un alto numero di ore di ferie non godute, si è deciso di intervenire nei seguenti modi: 1. con un monitoraggio periodico della situazione; 2. con la predisposizione di piani ferie individuali; 3. con l’invito, a chi avesse notevoli residui, a ridurli, agendo prima nei confronti di chi avesse oltre 300 ore, e poi cercando di riportare tutti entro le 200; tale criterio è stato adottato per non ostacolare lo svolgimento delle normali attività lavorative per scarsità di personale. Per quanto concerne l’andamento delle ore totali di ferie residue, si vede il modulo allegato, estrapolato dal gestionale aziendale ed aggiornato alla data odierna. Pur rimanendo la linea di tendenza orientata all’aumento delle ore di ferie residue, si può notare come tele aumento si sia ridotto complessivamente nel 2017. Questo ha comportato, nel permanere di un numero totale di ore residue/azienda quasi costante, un avvicinamento però di quelle individuali al valore medio: ciò significa, in pratica che, chi aveva molte ferie, tendenzialmente, ne ha godute più del solito, sostituito nel frattempo, da chi ne aveva meno della media.

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Alla normalizzazione della situazione stanno contribuendo, e contribuiranno ulteriormente i nuovi inserimenti di risorse; permangono ancora casi di residui considerevoli, ma per essi, azioni ad hoc vengono costantemente intraprese. Ottenuta la stabilizzazione del monte ore totale, il passo successivo sarà quello di invertire la tendenza. Una criticità nell’organizzazione del lavoro è data dal fatto che la prestazione lavorativa di Veronese impianti S.p.a. è legata ai picchi di lavoro periodici ed imprevedibili, ad esempio sulla base di ordini straordinari derivanti da richieste di mercato, che evidentemente vanno ad influenzare l’andamento delle ore di lavoro necessarie all’erogazione dei servizi. Su questo, l’azienda cerca di gestire nel migliore dei modi tali imprevisti. Per quanto concerne l’alto numero di ore di straordinario, la difficoltà di gestire le attività in quanto il personale addetto non risulta sempre essere sufficiente alle richieste del cliente il quale, a sua volta, non gestisce quasi mai in maniera organizzata gli interventi, generando continue situazioni emergenziali. Il problema è sorto in seguito alla NC maggiore ricevuto in audit di parte seconda del cliente Hera S.p.a. L’azienda da subito vuole perseguire come obiettivo la drastica riduzione delle attività lavorative in regime straordinario, ma evidenzia la necessità di concordare con gli uffici territoriali della committenza, importanti azioni di modifica organizzativa, al fine di trasformare numerose attività di reperibilità, in attività programmate. Al 31/07/2017, le ore di straordinario erano complessivamente 5910,25 contro le 10526 del 2016. La tendenza è attualmente ad una diminuzione delle ore di straordinario, anche in considerazione della mutata situazione di mercato. 5.8 RETRIBUZIONI Le retribuzioni sono allineate a quanto prescritto dal CCNL; i parametri sono allineati a quanto prescritto dal medesimo. La retribuzione delle ore straordinarie è quella prevista dal CCNL. Sono per altro previste alcune indennità e bonus, migliorativi rispetto al CCNL: 1. Reperibilità (100% in più rispetto al contratto nazionale di categoria); 2. copertura totale dei costi mensa, anche per tutti i lavoratori operativi in cantiere. Per gli impiegati non è prevista copertura mensa in quanto gli stessi usufruiscono di una pausa pranzo di 2 ore e possono rientrare a casa per il pranzo; 3. auto e/o cellulare aziendale. I versamenti degli stipendi vengono eseguiti esclusivamente con bonifico bancario. Si sono verificati episodi di: richiesta di chiarimenti vari (esempio: buste paga). Essi sono stati soddisfatti direttamente dai responsabili, o tramite consultazione dello studio di consulenza responsabile dell’elaborazione delle buste paga. 6. SISTEMA DI GESTIONE 6.1 POLITICA Relativamente alla Politica Aziendale, si veda quanto detto più sopra a tale proposito. 6.2 RIESAME DELLA DIREZIONE E COMUNICAZIONE INTERNA

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Il riesame da parte della Direzione ha cadenza annuale. Il documento che attesta tale attività viene integrato dall’estratto del Bilancio Sociale SA8000 pubblicato nel sito web, dal documento di risk assessment, dalla GAP Analysis e dai Piani di intervento. In tale documento sono considerati sia le prestazioni sociali sugli otto temi della norma SA8000, che le proposte di miglioramento. Tali proposte di miglioramento emergono sia dal presente documento (qui di seguito), che dagli indicatori di processo che verranno introdotti in base a considerazioni di opportunità. Tali indicatori e proposte di miglioramento vengono tenute separate da quelle degli altri sistemi, per renderne più agevole l’individuazione e la separazione in fase di comunicazione del Bilancio SA8000:2014 alle parti interessate. Nel corso del Riesame annuale verranno analizzati i risultati delle proposte di miglioramento scaturite l’anno precedente. Nel corso del Riesame 2016/17 (l’attuale documento) sono emerse alcune proposte di miglioramento:

- Mantenimento della soglia di infortuni rispetto alle ore lavorate anche per il 2018; - Mantenimento della soglia delle malattie non professionali rispetto alle ore lavorate anche

per il 2018; - Aumento delle ore di formazione in percentuale sulle ore lavorate e pro capite; - Riduzione ore riposi residue; - Abbattimento sensibile delle ore di straordinario utilizzate.

Si ricordano, inoltre, le proposte di miglioramento emerse nel riesame dedicato alla gestione della qualità, che hanno valenza anche per la SA8000:

1. mantenimento e miglioramento delle performance legate allo standard ISO 14001:2015; 2. mantenimento e miglioramento delle performance legate allo standard BS OHSAS

18001:2007; 3. anticipazione entro il mese di gennaio 2018 dell’elaborazione del documento integrato di

Riesame; Il documento viene sottoscritto dalla Direzione e da altri responsabili coinvolti nella sua compilazione. L’azienda provvede a trasmettere all’esterno le proprie prestazioni sociali per la tutela dei lavoratori e i relativi obiettivi di miglioramento. Tale comunicazione avviene mediante:

- la distribuzione (via mail o posta) di un estratto del Bilancio Sociale SA8000:2014 alle parti interessate selezionate;

- la pubblicazione sul sito web del medesimo estratto. 6.3 RAPPRESENTANTI DELL’AZIENDA La Direzione ha scelto ed incaricato come rappresentante del Senior Management la Sig.ra Marta Capetta, con l’autorità e la responsabilità di assicurare che le prescrizioni della norma SA8000 siano applicate e mantenute. La Sig.ra Marta Capetta, referente SA8000 per la direzione, gestisce il rapporto tra direzione e rappresentante SA8000 dei lavoratori e nei rapporti con la catena di fornitura. In relazione alla figura del Rappresentante di Lavoratori per SA8000, la Direzione ha provveduto ai seguenti passaggi:

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- Convocato i lavoratori in assemblea per fornire agli stessi tutte le informazioni utili relative allo standard SA8000:2014 richiedendo la candidatura a rappresentante dei lavoratori, tramite iscrizione in apposita lista a disposizione sul posto;

- raccolte le candidature dei rappresentanti è stata distribuita copia della norma e materiale di approfondimento ai candidati;

- sì è svolto un primo incontro nel quale è stata realizzata formazione a tutti i dipendenti ed altri 3 sono stati pianificati entro fine anno;

- eletto il rappresentante dei lavoratori nella persona di Damiano Contin. Il rappresentante dei lavoratori, una volta eletto, sosterrà un iter formativo specifico in modo da migliorarne la capacità di comunicazione interna in materia di responsabilità sociale d’impresa. La formazione del nuovo rappresentante è stata comunque programmata anch’essa entro fine anno e si terrà per un numero di ore pari a 16. La rappresentante della Direzione, Sig. ra Marta Capetta, svolgerà anch’essa un iter formativo pari ad 16 ore. All’interno del SPT, oltre alle figure sopra menzionate, sono presenti:

- il dott. Pierangelo Cattaneo, RSPP; - il Sig. Stefano Nalin, Responsabile del Sistema di Gestione Integrato.

Il Sig. Stefano Nalin svolgerà un’attività specifica di formazione di 16 ore mentre al Dott. Pierangelo Cattaneo vengono inviati gli estratti e la documentazione a sostegno dell’implementazione della norma SA 8000:2014. 6.4 PIANIFICAZIONE ED IMPLEMENTAZIONE Al momento attuale le responsabilità e la chiara definizione dei ruoli in azienda è garantita dall’aggiornamento dell’organigramma aziendale del Sistema Integrato ed SA 8000:2014, presente e visibile in bacheca. Per quanto attiene la formazione, questa è gestita come previsto dal Piano di formazione allegato. I corsi, al momento attuale, sono effettuati sia internamente che esternamente su varie tematiche, fra cui salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e sensibilizzazione su SA8000. Il Bilancio SA8000 verrà presentato a tutti i lavoratori in occasione dell’ultima giornata di formazione che verrà svolta entro dicembre 2017 e reso disponibile per la consultazione presso la bacheca aziendale, oltre che all’interno del sito web aziendale. 6.5 CONTROLLO DEI FORNITORI/SUBAPPALTATORI E SUBFOR NITORI Il paniere di fornitori di Veronese Impianti S.p.a. è pari a circa 110 partner, non tutti però interessati ad una valutazione dettagliata delle performance. Il criterio di valutazione si è basata su: 1. forma societaria; 2. criticità di settore; 3. area in cui l’azienda opera; 4. rischio che comporta il settore di appartenenza; 5. fornitori di materie prime e materiale sussidiario; 6. certificazione SA 8000 e rispetto dei parametri di norma. In base a tali criteri la valutazione ha riguardato una percentuale pari a circa il 55% del totale

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fornitori. I fornitori sono stati classificati quindi per fasce, ed inizialmente, erano state previste le seguenti misure di coinvolgimento e sensibilizzazione: 1. la fascia A (quella relativa ai fornitori qualificati) indica i fornitori meno critici, per i quali è previsto l’invio di una lettera informativa, l’invio di un sintetico questionario relativo ai requisiti più critici della norma e la possibilità di linkare nel sito il vademecum SA8000; 2. ai fornitori inquadrati in fascia B (qualificati con riserva) è inviato un sintetico questionario relativo ai requisiti più critici della norma, rimane la possibilità di linkare il vademecum e possono essere previste visite di audit preso la sede del fornitore stesso. Per tutti i fornitori sarà previsto nel corso del 2017 un monitoraggio azienda effettuato tramite questionari più approfonditi, e/o mezzi di supporto informatici (internet). Per i fornitori per cui sarà previsto il ricorso a verifiche ispettive dirette, si procederà all’invio di questionari dettagliati (si ipotizza anche l’utilizzo di master di bilancio SA8000) e l’organizzazione di incontri di sensibilizzazione presso la loro sede o quella aziendale Veronese Impianti S.p.a. Dal 2017, vista l’integrazione del sistema di valutazione per la Qualità con quello SA8000, sono stati coinvolti non solo i fornitori critici per quest’ultima, ma anche quelli valutati per il sistema qualità. Entro la fine del 2017, a tutti i fornitori valutati sarà richiesto il preciso impegno al rispetto della norma, e la compilazione di un questionario specifico che ci permetterà di inquadrare il loro grado di rischio/criticità I fornitori finora coinvolti si sono dimostrati per la maggior parte disponibili alla collaborazione, assumendosi l’impegno al rispetto dei requisiti della norma e rispondendo ai questionari. Al momento, sono rientrati circa 15 questionari sui 55 inviati. Le risposte ricevute sono risultate in linea con le aspettative ed il rispetto dei requisiti cogenti e volontari da noi proposti appare praticamente totale. Nel caso di fornitori che si dimostrino riluttanti dopo diversi solleciti alla compilazione dei questionari questi saranno contattati personalmente dai nostri responsabili aziendali, i quali hanno chiarito che il rispetto di tali principi è un requisito necessario per la collaborazione con Veronese Impianti S.p.a. Nel caso in cui, nonostante gli incontri, non si raggiungessero i risultati previsti, si appronteranno, di comune accordo con la Direzione, nuove misure d’azione: si terranno in considerazione in quella sede sia l’importanza del fornitore, che le sue ragioni di opposizione, cercando di superarle senza ricorrere a misure radicali, in quanto forzare un partner verso scelte non condivise, varrebbe ad ottenere probabilmente risposte ed azioni vere solo “sulla carta”, e quindi lontane dallo spirito di una norma che dovrebbe creare un circolo virtuoso, e non un pacco di dichiarazioni non veritiere. Si è inoltre convenuto con la Direzione di inserire nei Capitolati di Fornitura l’impegnativa per la SA8000, così da informarli e sensibilizzarli fin dal loro inserimento nel novero dei partner di riferimento, sia per poter mettere a disposizione delle altre aziende il patrimonio di informazioni raccolto, nel caso in cui volessero orientarsi verso una certificazione di tipo sociale o etico. E’ da segnalare inoltre, il continuo impegno a livello aziendale per la sensibilizzazione ed il coinvolgimento dei fornitori relativamente al modello di gestione 231, che ha nella sicurezza delle persone coinvolte nelle attività aziendali, e nella tutela dell’ambiente, i suoi pilastri portanti. Un’ultima precisazione doverosa, riguarda l’esiguità del tempo che si è potuta dedicare ad una più intensa azione di diffusione della sensibilità sociale fra gli stakeholders di riferimento: la risorsa interna che curava questo aspetto, ha cambiato mansione, e quindi si è badato più al consolidamento dei risultati raggiunti, che ad un loro miglioramento. Ad oggi una nuova figura è stata inserita in organico, con incarichi che ricomprendono anche la gestione di questi aspetti, e fra le azioni intraprese in merito, vi è la verifica dell’elenco degli stakeholders, ed in particolare dei fornitori, e la ripresa delle comunicazioni, soprattutto con quelli che si erano dimostrati più “resistenti” al coinvolgimento. Nel corso del 2017, sono state pianificate 2 visite a fornitori, nelle quali verrà utilizzata una check

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list dedicata alle tematiche della responsabilità sociale. Gli esiti saranno valutati in sede di riesame 6.6 PROBLEMATICHE, AZIONI CORRETTIVE, AMBITI DI MIG LIORAMENTO

Per quanto attiene a tale punto, l’azienda si è attivata per posizionare una cassetta, attraverso la quale il personale può effettuare reclami o suggerimenti in forma anonima o nominale. Tali reclami vengono recapitati sia al Rappresentante della Direzione per SA8000:2014 che al Rappresentante dei lavoratori, affinché essi se ne prendano carico per la risoluzione. Per facilitare la comprensione di tale processo, si è deciso che i lavoratori siano del tutto liberi di utilizzare qualunque sistema di segnalazione scritta, senza un modulo particolare di riferimento. Il rappresentante della Direzione tradurrà eventualmente le informazioni segnalate utilizzando il preesistente modulo di rilevazione non conformità. La cassetta per le segnalazioni anonime è posizionata all’ingresso dello spogliatoio, in modo tale da non poter essere mai verificata la persona che inserisce eventualmente il modulo di reclamo, posizionato nei pressi. Inoltre, questa dislocazione è del tutto al di fuori della possibilità di controllo da parte delle telecamere a circuito chiuso. Ovviamente, viste le dimensioni dell’azienda ed il tradizionale clima di collaborazione esistente, chi ha necessità di sollevare una richiesta, può rivolgerla direttamente al titolare od ai propri referenti di reparto. Si ricordi, per altro, che nemmeno in passato, chi ha effettuato segnalazioni, ha ritenuto necessario ricorrere all’anonimato, e che l’utilizzo di tale strumento abbia avuto più natura di richiesta e suggerimento, che quella del reclamo. 6.7 COMUNICAZIONE ESTERNA Gli stakeholder principali individuati sono: 1. fornitori: i criteri di criticità utilizzati per iniziare le azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento sono trattate nel paragrafo dedicato; 2. clienti: si è deciso di partire dai clienti per cui si opera anche l’analisi di soddisfazione e cioè quelli a sono fatturati servizi rilevanti in termini di fatturato, per un valore di 10.000 euro o più e che rappresentano l’85% del fatturato totale di Veronese Impianti S.p.a.; 3. associazioni di categoria: Camera di Commercio e Associazione Industriali di Padova; 4. USLL di competenza territoriale; 5. Sindacati di riferimento aziendali: CIGL e CISL; La comunicazione esterna agli stakeholder è attuata su tre livelli: • - e-mail generalizzata ad una selezione di stakeholder, con link al sito internet aziendale, su cui saranno disponibili politica, bilancio, norma e certificati aziendali (sindacati, catena di fornitura, clienti); • - e-mail personalizzata con allegate la norma e la politica aziendale, ed il richiamo al sito internet (vedi punto precedente); • - il Bilancio in cartaceo da inviare ad una selezione ristretta di stakeholder (partner ed, eventualmente, i clienti più critici). Tali azioni verranno intraprese nel corso della parte finale del 2016 ed inizio 2017. La politica aziendale SA 8000:2014 sarà disponibile per i dipendenti, oltre ad una copia del Bilancio/Riesame e della norma SA8000 nello spazio vicino alla bacheca e per chi volesse richiederne copia, presso la Direzione. 6.8 ACCESSO ALLA VERIFICA E REGISTRAZIONI

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Tutte le registrazioni inerenti la SA 8000:2014 sono adeguatamente raccolte, archiviate e conservate, come già previsto dal SGI, con un progressivo processo di integrazione che verrà attuato con la maturazione del sistema di Gestione della Responsabilità Sociale. Veronese Impianti S.p.a. garantisce l’accesso alle verifiche ispettive, ove previsto contrattualmente e allo stesso modo richiede tale condizione nei contratti con i propri fornitori. 6.9 APPROVAZIONE DEL BILANCIO SA 8000:2014 L’approvazione della parte riguardante la SA8000:2014 è stata integrata con l’approvazione del Riesame nel suo insieme, ed è allegata all’inizio di questo documento. 7 OSSERVAZIONI E COMMENTI Con il presente modulo invitiamo ciascun lettore a esprimere il proprio giudizio e a riportare consigli e critiche relative:

- al merito delle prestazioni sociali; - alla chiarezza e al metodo espositivo utilizzato nel bilancio sociale stesso.

Una corretta predisposizione del bilancio sociale presuppone un atteggiamento di ascolto da parte nostra verso tutte quelle persone, organizzazioni, istituzioni e partner che in qualche modo sono interessate alla nostra attività. La vostra opinione costituisce la spina dorsale rispetto alla quale costruire un bilancio sociale SA 8000 il più efficace e “centrato” possibile oltre che permettere effettivi miglioramenti nell’ambito delle condizioni di lavoro: Commenti sul merito delle prestazioni descritte nel Bilancio

Chiarezza e completezza delle informazioni riportate nel Bilancio SA8000 (es. interesse per ulteriori dati non presenti nell’attuale versione) Nel caso vogliate chiarimenti sulle modalità di compilazione del presente modulo, chiamate: Damiano Contin tel. +39/0429/3221 e-mail: [email protected] Potete poi recapitarlo, in ordine decrescente di priorità, ai seguenti destinatari:

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DESTINATARIO RIFERIMENTI Rappresentante della Direzione per SA8000 e Rappresentante dei lavoratori per SA8000 c/o Veronese Impianti S.p.a. Via Alessandro Volta, n. 20 – 35042 Este - Padova

Fax: 0429/3954 http://www.veroneseimpianti.it mail: [email protected]

Ente di Certificazione TUV Rheinland Italia S.r.l. Ispettore: Dott. Ssa Livia Papi [email protected], Tel: +39/335/7165935

SAAS SAAS - 220 East 23rd Street, Suite 605, New York, New York 10010, USA. e mail: [email protected] fax: +212 684 1515

Vi ringraziamo anticipatamente per la collaborazione