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Verso una Rete regionale per il contrasto della violenza di genere vi. vi. vinci sulla violenza

vi .vi . vi nci sulla vi olenza - regione.lazio.it · e alla discriminazione nei confronti delle donne da parte degli uomini e all’impossibilità di un completo sviluppo per le

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Verso una Rete regionaleper il contrastodella violenza di genere

vi.vi.vinci sulla violenza

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Verso una Rete regionale per il contrastodella violenza di genere

vinci sulla violenza

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Nicola Zingaretti

Presidente della Regione Lazio

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Le informazioni contenute in questo opuscolo,frutto del lavoro di ricerca realizzato dalla RegioneLazio attraverso Filas, costituiscono uno strumentodi lavoro rivolto agli operatori dei centri, alle forzedell’ordine, ai presidi sanitari impegnati nel contrastoe nella prevenzione della violenza di genere.

È alla costruzione di questa rete di conoscenza,servizi, accoglienza, accompagnamento,cura, educazione che devono rivolgersi gli sforzidelle istituzioni. Una rete capillare, capacedi interagire e di dialogare, diffusa su tuttoil territorio. Una rete che affianca alla battagliaper l’individuazione e la repressionedei comportamenti violenti come crimini,una battaglia culturale per la prevenzioneche aggredisca e recida le radici più profondedella violenza compiuta dall’uomo sulla donna.

Spesso il più grande nemico delle vittime è il silenzio.

L’omertà che rinchiude la violenza di generenella sfera domestica o del “non detto”. La presenza diuna forte e visibile rete di servizi e accoglienzarappresenta un elemento fondamentale persconfiggere la solitudine delle vittime e isolare gliaggressori. Una rete di diritti e di libertà alla cuipromozione dedicheremo tutto il nostro impegno.

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Rita Visini

Assessorato Politiche Sociali e Sport

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Quando si parla di violenza contro le donne vasottolineato che non si tratta di un problemadelle donne, esse sono le vittime di un problemamaschile, il comportamento violento è subitodalla donna ma posto in essere, in genere, dall’uomo,quindi occorre porre l’attenzione sugli aspettiche sono alla base della genesi del fenomeno,realizzare politiche educative e formative percontrastare l’emergere della violenza.Affrontare la questione ha una rilevanzafondamentale in quanto riguarda essenzialmenteil rapporto uomo-donna e le relazioni affettivein genere. I bambini ed i ragazzi devono esserei destinatari di azioni culturali che mirino adun profondo cambiamento nel vivere le relazioniamorose e le differenze di genere, a scuola,in famiglia e nel rapporto di coppia.Il centro di interesse delle politiche sociali dellaRegione Lazio è la persona. I sentimenti di solitudineed insicurezza in cui si viene a trovare la donnavittima di violenza la conducono verso l’ assenzadi speranza in una vita migliore.

La presenza di riferimenti istituzionali può e devediventare lo stimolo per l’uscita da situazionidrammatiche. Creare la sensazione di essere sostenuteda una rete di persone che operano per vinceresulla violenza è il contributo che la Regione Laziovuole esprimere stando accanto e camminandoinsieme alle donne in un percorso di miglioramentosociale e culturale dei cittadini che vivonosul territorio regionale.

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indice

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la violenza di genere

uscire dalla violenza si può:verso una Rete regionaleper il contrasto della violenza di genere

luoghi di ascolto e di accoglienzasul territorio

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premessa 9

La violenza alle donne è riconosciutacome un grave problema socialeche ha raggiunto proporzioni mondialiepidemiche. Più del 90% di tutti gli incidentidi violenza domestica sono criminicommessi contro una donna.Il fenomeno della violenza, sebbene moltodiffuso, risulta tuttavia sommerso;molte vittime non denunciano né le violenzené gli autori e non chiedono aiuto.La mancanza di consapevolezza rispettoal fenomeno rende difficile il riconoscimentoe l’intervento di prevenzione e di soluzione.

Questo opuscolo vuole essere uno strumentodi semplice consultazione per far conoscerealle vittime di violenza, i luoghi nei qualiè possibile trovare consigli, informazioni,indicazioni, rifugio e sostegno per riconoscerela violenza ed uscirne.

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la violenza di genere

stop!

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Per violenza di genere si intendeogni forma di violenza psicologica, fisica,sessuale ed economica, ivi compresala minaccia di tali atti, rivolta contro le personein ragione della loro identità di genereindipendentemente dall’orientamentopolitico, religioso o sessuale delle vittime.

La violenza alle donne è la manifestazione della storicadifferenza in termini di potere all’interno delle relazionidi genere, differenza che ha portato alla dominazionee alla discriminazione nei confronti delle donneda parte degli uomini e all’impossibilità di un completosviluppo per le donne.Piattaforma d’Azione,Conferenza Mondiale ONU sulle donne, 1995

I diritti umani delle donne e delle bambine sono inalienabilie parte integrale e indivisibile dei diritti umani universali …la violenza di genere e tutte le forme di molestiee di sfruttamento sessuali, incluse quelle che risultinodal pregiudizio culturale e dal traffico internazionale,sono incompatibili con la dignità e il valore della personaumana, e perciò devono essere eliminate.La Conferenza mondiale delle Nazioni Unite, 1993

“”

Nelle raccomandazioni internazionalila violenza di genere è solitamente definitacome violenza esercitata dal genere maschilesul genere femminile.

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Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità,almeno una donna su tre ha subito abusi fisicio sessuali da parte di un uomo nel corso della vita.Autori di queste violenze sono spesso i familiario persone vicine alle vittime, amici o parenti.La vergogna provata, la convinzione culturaleche certi comportamenti siano “normali”,la paura delle conseguenze che potrebberoderivare da una denuncia, quali ad esempiol’intensificarsi della violenza stessa o la pauradi perdere i propri figli, impediscono alla donnadi riconoscere la violenza subita e spesso,per questo rimane sommersa e non denunciata.

Nell’ultimo anno disponibile con dati (2010) si sono contatioltre 105mila reati di genere, pari ad oltre 290 al giorno

In Italia ogni 12 secondi una donna vienecolpita da atti di violenza (fisica, verbalee psicologica) e la maggiorparte di questi abusiviene commesso da mariti e compagni, questorende più difficile denunciare la violenza.

Tra il 2000 e il 2012 i femminicidi sono statioltre 2.200 (dati Eures-Ansa)

Una donna ogni due giorniviene uccisa.7 casi su 10 di femminicidiosono commessi in famiglia.

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Al contrario di quanto comunementesi pensa, il fenomeno della violenzaè dovuto alla disparità nella relazionedi coppia esercitata prevalentementedall’uomo verso la donna:• si manifesta soprattutto in ambito familiaree tra la persona violenta e la vittima esisteun legame affettivo;

• è un trauma grave, vissuto come una profondaumiliazione eminaccia di vita;

• tende a cronicizzarsi nel tempo;• ha effetti a breve e lungo termine sulla salutepsico-fisica della donna e su chi vi assiste:il danno è tanto più grave quanto più la vittimaresta isolata e non creduta;

• riguarda donne di ogni estrazione socialee culturale.

Nel 63%dei casii figli sono testimonidi atti violenti Il 96% delle donne

non parla con nessunodella violenza subita

Nei primi sei mesi del 2013sono già state uccise 81 donne

Ogni giorno 95 donne denuncianodi aver subito minacce,87 di aver subito ingiurie,64 donne al giorno sono vittime di lesioni dolose,14 di stalking, 10 di violenza sessuale.

Nella maggioranza dei casile violenze non vengono denunciate

laprima causadi morte delle donnedai 14 ai 44 anniè per la violenzasubita da un uomo

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imparaa riconoscere

la violenza“

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La violenza può essereoccasionale o continuarenel tempo e può assumerediverse forme.

… Anche quando la violenza fisica è l’unicache lascia segni visibili sappiamo che non èaltro che la punta dell’iceberg di una violenzache la ingloba e la moltiplica. La violenzamaschile sulle donne all’interno dei rapportidi coppia è violenza psicologica, fisica,economica e/o sessuale”.Graciela Marchueta

... Lo stupro è un attacco totale all’integritàdi una persona, che può comprometterela sua integrità fisica, psicologica e sociale …Patrizia Romito

… Un trauma, in generale è costituito daun’esperienza di particolare gravità checompromette il senso di stabilità e continuitàfisica e/o psichica di una persona… il trauma èqualche cosa che ferisce, colpisce, sorprende,impressiona, è improvviso, inaspettato,incomprensibile, incontrollabile, terribile …Elvira Reale

le forme di violenza: come riconoscerle

Le conseguenze per le donne che subiscono una violenzasessuale sono traumatiche. Non esistono tempi e modidi superamento del trauma validi per tutte le donne, comenon esistono reazioni uguali per tutte alla violenza subita.

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Laviolenza psicologica ha un grandepotere distruttivo soprattutto quandosi alimenta nei sottili meccanismicomunicativi all’interno di quei rapporti che,per definizione, crediamo essere d’amore.

come riconoscerla• attacchi verbali come la derisione, la molestia verbale,

l’insulto, intesi a far credere alla donna di essere senza valore,in modo di tenerla sotto controllo;

• isolamento, separazione di una donna dalle sue relazionisociali di supporto o impedimento di accesso alle risorseeconomiche e non, in modo da limitare la sua indipendenza;

• estrema gelosia ed ossessività, controllo eccessivo sul suocomportamento, accuse ripetute di infedeltà e controllodelle sue frequentazioni;

• minacce verbali di abuso, aggressione o tortura direttealla donna stessa ed alla sua famiglia, ai figli, agli amici;

• minacce ripetute di abbandono, divorzio, inizio di un’altrarelazione se la donna non soddisfa determinate richieste;

• danneggiamento e distruzione degli oggetti di proprietàdella donna;

• violenza sugli animali.

È importantericordare che …Nei momenti di rabbiatutti possiamo usare paroleprovocatorie, oltraggioseo sprezzanti, possiamo faregesti fuori luogo.Nella violenza psicologica,invece, non si tratta di unatrasgressione momentanea,ma di una forma di rapportoche ha come obiettivosottomettere l’altro,controllarlo per mantenereil proprio potere.

La violenza fisica comprendel’uso di qualsiasi atto guidato dall’intenzionedi far male o di spaventare la vittima.

come riconoscerla• lancio di oggetti;• spintonamento;• schiaffi;• morsi, calci e pugni;• colpire o cercare di colpire con un oggetto;• percosse;• soffocamento, strangolamento;• minaccia con un’arma da fuoco o da taglio;• uso d’arma da fuoco o da taglio.

È importantericordare che …Spesso le donne nonregistrano il lancio di oggettio lo spintonamento comeforme di vera e propriaviolenza fisica anche sequesto atteggiamentoprovoca paura e mette inpericolo la propria incolumità.

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La violenza economica o subordinazioneeconomica, è spesso difficile da riconoscerecome una forma di violenza. Può sembrarenormalmente scontato che la gestione dellefinanze familiari spetti all’uomo, anche l’avariziapuò diventare uno strumento vessatorio edenigrante difficile da registrare come violenza.

come riconoscerla• limitare o negare l’accesso alle finanze familiari;• occultare la situazione patrimoniale e le disponibilità

finanziare della famiglia;• vietare, ostacolare o boicottare il lavoro fuori casa della donna;• non adempiere ai doveri di mantenimento stabiliti dalla legge;• sfruttare la donna come forza lavoro nell’azienda familiare

senza dare in cambio nessun tipo di retribuzione;• appropriarsi dei risparmi del lavoro della donna

e usarli a proprio vantaggio;• attuare ogni forma di tutela giuridica ad esclusivo

vantaggio personale e a danno della donna (es. intestazionedegli immobili);

• indebitarla per esclusivo vantaggio personale dell’uomo.

È importantericordare che …Se l’uomo limita l’accessoal cibo, ai vestiti, al denaro,alle cure mediche o al lavorodella donna, o impedisceche la donna diventi o possadiventare economicamenteindipendente, esercita sudi lei un controllo indirettomolto efficace, soprattuttonel momento in cui la donnadecide di allontanarsidalla relazione distruttivadi maltrattamento.

La violenza sessuale,anche all’interno della relazione di coppia,comporta l’imposizione di pratichesessuali indesiderate o di rapportiche facciano male fisicamenteo psicologicamente, sotto minaccedi varia natura.

È importantericordare che …L’imposizione di un rapportosessuale o di un’intimità nondesiderata è un crimine diumiliazione, di sopraffazionee di soggiogazione,che provoca nella vittimaprofonde ferite, fisichee psichiche.

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no alla violenza.ditelo in tutte

le lingue“

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Le donnemigranti, anchecoloro che sono compagnee/o mogli di uomini italiani,sono spesso esposte a violenzadomestica e nel nostro paeseincontrano una serie di “barriere”.

Quali barriere incontra

la linguaUna delle prime “barriere” che una donnamigrante vittima di violenza incontraè quella della lingua.Indipendentemente dalla presenza di servizi dedicatiai migranti, quali scuole di alfabetizzazione, sportellidi mediazione culturale e di accoglienza socio-sanitaria,la donna può trovarsi nella condizione di non poterviaccedere perché impedita dal partner violento. Apprenderela lingua del paese ospitante significa avere la possibilitàdi creare attorno a sé una rete di relazioni a cui lei si potrebberivolgere per avere informazioni e supporto. Il partner violento,spesso ostacola la relazione della donna con la comunitàdi origine, sia nel suo paese che in quello ospitante,al fine di indebolire o di interrompere la rete di sostegnoinformale che si viene a creare.

la donnamigrante

?

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le differenzeculturaliPer una donna migrantele differenze culturali tra il suopaese di origine e quello ospitantepossono essere un ostacoloalla richiesta di aiuto.La donna può essere soggetta al ricattorispetto alla sua cultura, ai suoi tabù culturali,alla sua famiglia d’origine, alle problematicheetniche e/o politiche che la riguardano;questi elementi, specie se il partner violentoè italiano o di nazionalità diversa da quelladella donna, possono essere usati come motividi svalorizzazione e come ricatto riguardola sua permanenza sul territorio ospitante.

la leggeLe donne migranti irregolarmente presentisul suolo italiano o quelle senza documenti,perché scaduti o sottratti dal partner violento,si trovano in una condizione di invisibilità.Sono, di fatto, nell’impossibilità di denunciare i maltrattamenti chesubiscono: denunciare esporrebbe la loro condizione di clandestinitàe le metterebbe a rischio di espulsione. Non esiste infatti nellalegislazione italiana, ad eccezione dei casi di tratta, la possibilitàdi estendere la protezione umanitaria a donne che denunciano violenzadi genere. Inoltre, vista la loro condizione di clandestinità, si trovanonell’impossibilità di accedere a lavori regolari; questo impedisce loro dipoter usufruire delle facilitazioni previste dallo stato sociale, quali assegnifamiliari, mensa per i bambini etc. limitando l’accesso ad importantiservizi socio-sanitari di base, quali il medico generico, i programmidi screening gratuito etc... Il ricongiungimento con il marito e la mancatarichiesta dell’estensione del diritto di asilo alle donne stesse nega di fattola loro possibilità di denunciare e di separarsi da un marito violento:la separazione comporterebbe la perdita del permesso di soggiorno.

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È importantericordare che …La concezione del ruolo della donnasubordinata all’uomo spesso rappresentauna giustificazione culturale dellaviolenza, in tutte le culture e le societàin cui questa si manifesta.Nelle società comunemente definite“tradizionali”, così come era in Italia finoalla riforma del diritto di famigliadel 1975, ricorrere a punizioni fisichenei confronti della propria moglieè considerato un diritto del marito.Tale concetto è così radicatoche appare recepito e condivisodalla donna stessa tanto che questanon ha la consapevolezza dei propridiritti e considera “normali”comportamenti socialmente accettatie/o legittimati culturalmente.

• Le donne migranti che vogliono sottrarsia forme di violenza e sfruttamento sessualepossono essere inserite in un programmadi assistenza ed integrazione sociale;

• In Italia sono attivi numeri verdi 1522e 800901010 in più lingue, realizzatiper accogliere le richieste d’aiutodelle donne migranti di tutte le nazionalità;

• In molti consultori familiari sono presentimediatrici culturali che affiancanogli operatori sanitari;

• La donna sposata in Italia può separarsi secondola legge vigente in Italia; se invece si è sposatanel paese di origine, dovrà seguire le leggidel proprio paese.

la situazioneeconomicaI meccanismi della violenzae della deprivazione economicache colpiscono le donne migrantie non sono fattoreche ostacolano il percorsodi uscita dalla violenza.Per le donne migranti prive di qualsiasisostegno familiare/o amicale la dipendenzaeconomica o la deprivazione di denaro puòessere determinante nell’impedire l’uscitada una situazione violenta; inoltre si aggiungel’umiliazione per la negazione, da parte delpartner o familiare violento, della possibilitàdi mandare soldi alla propria famigliao ai propri figli rimasti nel paese d’origine.

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trasformail silenzio

in azioniconcrete

“”

Sportelloanti stalkingnumero nazionale06.44246573327.4660907

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La persecuzionesi caratterizza con:

• telefonate (mute e non), lettere,e mail moleste e ossessive;

• regali non desiderati;• pedinamenti;• minacce ripetute;• appostamenti sotto casa, al lavoro, a scuola;• vandalismo o furto nella casa della vittima;• danneggiamenti di mezzi di trasporto

appartenenti alla vittima;• creazione di pagine web con messaggi

intimidatori o pubblicità erotichecol nome della vittima;

• pubblicazione on line di fotodella vittima scattate di nascosto.

Lo stalking è caratterizzato da unaserie di comportamenti che includonoogni forma di intrusione ripetutae indesiderata nella vita privatao lavorativa di una persona, attenzionepersistente da parte di un estraneoo persecuzione da parte di qualcunoche la persona conosce.

Spesso quando una donna cercadi allontanarsi da una relazione violentae non più desiderata, il comportamentodell’ex diventa molesto e persecutorio.

Il reato di stalking o attipersecutori è stato introdottonell’ordinamento italianocon il decreto legge 23 Febbraio 2009,n°11, convertito in leggeil 23 Aprile 2009 n° 38.

lo stalking

Secondo l’Osservatorio nazionalesullo stalking

Nell’80% dei casi le vittimedi stalking sono donne;

Nel50% dei casi le condottepersecutorie subite dalle donnesi traducono in atti di violenza fisicao sessuale, fino all’omicidio (secondola recente letteratura, uccisioni di questogenere sono definite femminicidio);

Il10% dei femminicidi avvenutiin Italia dal 2002 al 2008 sono statipreceduti da atti di stalking(dato del Ministero degli Interni).

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ferma il trafficodello sfruttamento

sessuale”“

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L’espressione “tratta di esseriumani” indica il reclutamento,il trasporto, il trasferimento,l’alloggio o l’accoglienzadi persone, con la minacciadell’uso o con l’uso stessodella forza o di altre forme dicoercizione, con il rapimento,con la frode, con l’inganno,con l’abuso di autorità o dellacondizione di vulnerabilitào con l’offerta o l’accettazionedi pagamenti o vantaggi perottenere il consenso di unapersona che ha autorità suun’altra, a fini di sfruttamento.Lo sfruttamento comprende,come minimo, lo sfruttamentodella prostituzione altruio altre forme di sfruttamentosessuale, il lavoro o i serviziforzati, la schiavitù o pratichesimili alla schiavitù, la servitùo l’espianto di organi.Series des traites du conseil de l’Europen° 197,Varsavia 2005.

È importante sapere che …• La tratta e lo sfruttamento sessuale sono

una forma di violenza;• Lo sfruttamento sessuale è una realtà che riguarda soprattutto

le donne, ma anche uomini e persone transessuali;• Mentre l’immigrazione illegale e il traffico di migranti sono

crimini contro lo Stato, la tratta è l’unico fenomeno, che vedecoinvolte soprattutto le donne, in cui si lede la personanella sua integrità psicofisica. A differenza di altri fenomenidi portata simile, come il traffico di droga o di armi in cuil’oggetto è il trasporto di una specifica cosa, il fenomenodella tratta ha come oggetto persone, usate e rese schiavedi altre persone.

• Per fronteggiare il fenomeno della tratta esistono centri esportelli dedicati in stretta collaborazione con le forze dell’ordine.In caso di denuncia dei propri sfruttatori, alle donnee i transgender vittime di tratta possono far ricorso all’art. 18del Testo Unico sull’Immigrazione (Dlgs 286/98) e ottenereun permesso di soggiorno per ragioni umanitarie.

il fenomeno della tratta

In Italia, così come negli altri Paesi dell’Unione Europea,il fenomeno del traffico di esseri umani è aumentatoconsiderevolmente negli ultimi anni.Le condizioni di povertà, la disoccupazione, la carenzadi educazione, il mancato accesso alle risorse, i conflittiche spesso caratterizzano i contesti dei Paesi di provenienza,il desiderio di un’alternativa di vita “migliore”, rendonole donne e gli uomini facili prede di proposte ingannevoli.

Le donne sono maggiormente soggette adivenire vittime di tratta per la discriminazionedi genere nella carenza di offerta di lavoroe di opportunità professionali, per la crescentefemminilizzazione della povertà nei rispettiviPaesi di origine, nonché per il redditizio mercatodello sfruttamento del corpo femminile cherende spietate le bande criminali nel reclutare“merce”, purtroppo sempre più giovane.

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“”

scopri qualidiritti hai

per difendertidalla violenza

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È importante sapere che …Ci sono 6mesi di tempo per denunciare sia la violenzasessuale che lo stalking. La denuncia può essere integrata,dopo la sua deposizione.

È importante che una donna sappiache un atto di violenza commessoall’interno del nucleo familiarenon è un fatto privato,ma è un reato che deve essereperseguito e punito dalla legge,alla stessa stregua di qualsiasialtra violazione dei diritti umani.

la violenza è un reato: le forze dell’ordine

le forze dell’ordineLe Forze dell’Ordine rappresentano il primo anello di unpotenziale e positivo percorso di uscita dalla violenza.L’operatore delle Forze dell’Ordine è una figura chiaveper dare una risposta positiva, competentee di supporto alla donna aiutandolanella denuncia degli episodi di violenzache subisce. La donna potrà infatti essere aiutataa considerare ciò che le è accaduto come un reato,una violazione del suo diritto all’integritàpsicofisica sancito dalla legge.

112 Carabinieri

113 Polizia di Stato

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Chi può richiederliGli ordini di protezione possono essere richiesti al Giudice quandola condotta del coniuge o di altro convivente o componente delnucleo familiare adulto è causa di grave pregiudizio all’integritàfisica morale e alla libertà dell’altro coniuge o convivente ocomponente del nucleo familiare adulto.

Come ottenerli …Per ottenere gli ordini di protezione la donna deve presentareun ricorso al Tribunale del luogo di residenza o domicilioe può farlo anche personalmente. Le forme di tutela sonodisposte dal Giudice con decreto, mediante il quale il coniugeo il convivente o il partner violento viene obbligato adinterrompere la condotta pregiudizievole (comportamentoviolento) e ad allontanarsi dalla casa familiare e, ove occorra,a non avvicinarsi ai luoghi di normale frequentazionedella donna. Qualora necessario, il Giudice può disporre che ladonna sia assistita dai servizi sociali, o da associazioni cheabbiano come fine statutario il sostegnoe l’accoglienza di donne e minori o di altri soggetti vittimedi abusi e maltrattamenti; può anche ordinare l’interventodi un centro di mediazione familiare.

la violenza è un reato:gli strumenti di tutela

Ordini di protezioneIn ambito civile la donna, denunciando i maltrattamenti subiti,viene tutelata attraverso quelli che sono gli ordini di protezioneprevisti dall’art. 342 del Codice Civile.

Gli ordini di protezione possono consistere:• Nell’allontanamento dell’autore

della violenza dalla casa familiare;• Nel divieto di avvicinarsi ai luoghi

abitualmente frequentati dalla donna(lavoro, domicilio della famiglia di origineo di persone prossime o di luoghidi istruzione dei figli)

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il gratuito patrocinioIl Gratuito Patrocinio è un beneficio previsto dalla Costituzione italianaper chi non è in grado di sostenere le relative spese legali e consistenel fornire assistenza legale gratuita per promuovere un giudizioo per difendersi davanti al giudice.

Per essere ammesso al PatrocinioPer essere ammessi al Patrocinio a spesedello Stato è necessario che il richiedentesia titolare di un reddito annuo imponibile,risultante dall’ultima dichiarazione,non superiore ad euro 10.628,16.Se il nucleo familiare della donnacomprende anche genitori e/o figli/eil limite di reddito annuo did 10.628,16aumenta did 1.032,91 per ognunodei familiari conviventi (inclusi anchei figli minori). Dal nucleo familiare èescluso il reddito del partner violento.

Chi può richiedere …• I/le cittadini/e italiani/e;• I/le cittadini/e stranieri/e, con regolare permesso

di soggiorno sul territorio nazionale al momentodel sorgere del rapporto o del fatto oggettodel processo da instaurare;

• I/le cittadini/e di Stati non appartenentiall’Unione Europea, devono allegare all’istanzauna certificazione dell’autorità consolare competenteche attesti la veridicità del reddito dichiarato;

• gli/le apolidi;• gli enti o associazioni che non perseguano fini

di lucro e non esercitino attività economica.

È importante sapere che …Contestualmente all’applicazione degli ordini di protezione,il Giudice può disporre l’obbligo per il marito o conviventeviolento di versare periodicamente un assegno a favoredella donna e/o dei figli, che siano rimasti senza mezzi disostentamento a causa della situazione che si è venuta a creare;l’assegno, detratto dalla mensilità del coniuge/partner, può essereerogato direttamente dal suo datore di lavoro alla donna.Dal punto di vista pratico è fondamentale che la donna forniscaal legale, che dovrà presentare il ricorso civile,denuncia-quereladettagliata di tutti i maltrattamenti subiti nel corso dellarelazione, eventuali remissioni di querele, referti di prontosoccorso e/omedici, fotografie di ematomi attestanti le percossericevute, nomi di persone che possono confermare i fatti, testidi sms inviati (meglio se fotografati) o quanto altro possa provare,anche sommariamente, gli abusi subiti sia fisici che psicologiciche di subordinazione economica. Sulla base di questi elementi ilGiudice potrebbe emanare un provvedimentodi allontanamento senza la presenza delle parti alla causa.La donna può anche costituirsi parte civile nel procedimentopenale, facendo cosi valere le sue pretese civilistiche(risarcimento economico) direttamente davanti al giudice penale.

durataL’ordine di protezione ha unadurata di sei mesi prorogabiliper altri sei.

Per maltrattamenti suiminori chi può ricorrere?Il coniuge, il conviventeo un altro componentedel nucleo familiare adulto,nonché chiunque ne vengaa conoscenza. Nel caso in cuivittime della violenza sianofigli o figlie minoril’accertamento del reatoè affidato al giudicepenale (è necessariosporgere denunciaall’autorità competente).

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tutti questi elementisi intrecciano nel vissutodi ogni donnache subisce violenza

Dai soprusi la violenza

disinformazione

umiliazionesenso di colpadisistima di sèdepressione

paurasolitudine

assenza di speranza

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Per gentile concessione di Differenza Donna

La spiraledella violenzacapirla per potersi difendere

è

intimidazione

isolamento

svalor

izza

zion

e

segregazione

falseriappacificazioni

il ricattodei figli

aggressionefisica e sessuale

1

2

3

45

67

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uscire dalla violenza si può

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Dedicato, nel pieno anonimato, all’ascolto,all’assistenza e a fornire informazioni utiliriguardo i centri e i servizi antiviolenzapresenti nel territorio di residenza,in raccordo diretto con i servizi di emergenzadelle forze dell’ordine e della sanità.

Il numero è attivo 24 ore su 24,tutto l’anno,multilingue ed accessibilegratuitamente dall’intero territorio nazionale,anche da telefono cellulare.

Combattere la violenza alle donne, non lasciarespazio alla prevaricazione, al silenzio,alla rassegnazione è possibile atttraverso la retedei servizi e delle strutture presenti nel Lazio.

Attraverso i Centri Antiviolenza della regionesarà quindi possibile, per coloro che subisconoviolenza, abbattere il muro del silenzio,ricevere sostegno, iniziare un percorsodi riconoscimento e di uscita dallaviolenza e avere accesso ad una consulenzalegale gratuita e ai servizi sociosanitari. Inoltre,in questa pubblicazione sono elencati gli SportelliAntiviolenza attivi presso gli ospedali e il Tribunaleper i minorenni. Sono elencati i Centrie gli Sportelli dedicati alle vittime di tratta.

Questa pubblicazione vuole favorire l’accessoai luoghi di accoglienza e di ascolto presentisul territorio della regione Lazio.

vinci sulla violenza

numero gratuitonazionale antiviolenzadonna

1522

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un centro antiviolenza opera:

• nell’ottica della differenza di genere, e nellospecifico ritiene la violenzamaschile alle donneuna violenza che ha radice nella disparitàdi potere fra i sessi;

• è costituito da sole donne esperte nel contrastoalla violenza di genere in ogni sua forma;

• accoglie donne sole o con figli/enel rispetto delle differenze culturalie di esperienze di ciascuna;

• il ruolo dei Centri Antiviolenza è quellodi proteggere la donna e i figli eventuali,di assicurarsi che tutti gli interventivengano coordinati in modo da creare una retedi protezione alle vittime;

• applica una prassi metodologica basatasulla “relazione fra donne”.

I centri antiviolenzaLe raccomandazioni e i documentiprodotti dal Consiglio d’Europasanciscono quanto segue:

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Un centro antiviolenzasvolge le seguenti attività:

• accoglienza telefonica;• colloqui individuali;• gruppi di auto aiuto;• ospitalità in casa rifugio;• ospitalità in semi autonomia;• supporto ai minori vittime di violenzao violenza assistita;

• consulenza e assistenza legale;• supporto psicologico;• attività di sensibilizzazione e prevenzione;• orientamento e accompagnamento al lavoro;• costruzioni di tavoli tecnici e reti regionali,nazionali ed internazionali;

• raccolta dati;• ricerca;• formazione a operatori/trici socio- sanitari,forze dell’ordine,mondo giudiziario;

• promozione e sensibilizzazione alla cultura di genere.

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se assistetea violenzeo ne siete vittime,

fatevi vivi

“”

luoghi di ascolto e di accoglienza sul territorio

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indice

I Centri, le case rifugio e sportelliantiviolenza della regione lazio

Le Associazioni di genere

Le case ad indirizzo segreto,gli sportelli e le associazioni antitratta

Area Sanitaria

Area Giuridica

Altri Centri di accoglienza

3861768798102

37

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centri antiviolenza con case rifugio

centri antiviolenza

sportelli antiviolenza

*�

I Centri, le caserifugio e sportelliantiviolenzanella Regione Lazio

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Centro Provincialedi Accoglienzaper donne chenon vogliono piùsubire violenza

oraritutti i giorni24 h su 24

contattit/f 06.5810926 • [email protected]

indirizzoviale di Villa Pamphili, 100 • 00152 Roma

fonti di finanziamentoRegione Lazio • Provincia di Roma • Solidea

ente gestoreDifferenza Donna

Il Centro Provinciale Antiviolenza, grazie alla LeggeRegionale 64/93, è stato il primo centro aperto nell’Italiacentro-meridionale, sul territorio della provincia di Roma.Il centro antiviolenza fornisce accoglienza, ospitalità e unrifugio protetto in cui le donne e i loro figli possono vivereliberi dalla paura di essere vittime nuovamente di abuso.Offre servizi specializzati e misure di sicurezza ad hoc.Il principio cardine alla base del lavoro di accoglienza conle donne vittime di violenza è il forte impegno a sosteneree promuovere i diritti delle donne e il loro accrescimento.Il Centro Antiviolenza svolge un servizio posto a tuteladelle donne vittime di qualsiasi forma di violenzao di discriminazione di genere. Il suo obiettivo è quellodi garantire non solo risposte immediate di sostegno legale,sociale, alloggiativo, sanitario o formativo ma soprattuttosviluppare l’empowerment della donna accolta, inteso comerafforzamento della sua capacità di autodeterminazione.

servizi offertiSportello antistalking Alba: Sportello di aiuto e ascoltoper donne vittime di atti persecutori.Consulenza legale • Gruppo di aiuto • Centro di ascoltoe sostegno • Consulenza psicologica • Percorsi personalizzatia sostegno delle donne vittime di violenza • Percorsidi inserimento socio-lavorativo • Servizi per i minori figlidi vittime di violenza • Centro studi e attività culturali• Ascolto telefonico H24 • Colloqui di sostegno e dirielaborazione del vissuto di violenza • Ospitalità nei casidi rischio • Regolarizzazione sul territorio nazionale •Consulenza legale, penale, civile, minorile • Consulenzapsico-sociale • Sportello stalking • Incontri protetti •Inserimento nel servizio socio-sanitario nazionalemadre bambino • Inserimento scolastico dei minori •Screening sanitario gratuito • Screening ginecologico

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Roma

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Centro Comunaledi Accoglienza perdonne sole o coneventuali figli minorivittime di violenza“Rosaria Lopez eDonatella Colasanti”

indirizzovia di Torrespaccata, 157 • 00169 Roma

fonti di finanziamentoRegione Lazio • Comune di Roma

ente gestoreDifferenza Donna

Istituito nel 1997, ai sensi della Legge regione Lazion°64 del 15 novembre 1993 che norma l’istituzionee il funzionamento di Centri Antiviolenza e Case Rifugioper donne maltrattate, il centro antiviolenza fornisceaccoglienza, ospitalità e un rifugio protetto a donneitaliane e straniere, vittime di violenza fisica, psicologicae sessuale extra o intrafamiliare allo scopo di sottrarle(insieme ai loro eventuali figli minori) a situazioni di pericolo,recuperare dignità e consapevolezza di sé e avviare percorsidi uscita dalla violenza in vista di una vita autonoma e serena.

servizi offertiSportello Nausicaa: Sportello per la gestione dei casi distalking e sostegno alle vittime di comportamenti persecutori.

Percorsi personalizzati a sostegno delle donne vittimedi violenza • Ascolto telefonico H24 • Colloqui di sostegnoe di rielaborazione del vissuto di violenza • Ospitalitànei casi di rischio • Regolarizzazione sul territorio nazionale •Consulenze legali penale, civile, minorile, consulenzapsico-sociale • Sportello stalking • Incontri protetti •Inserimento nel servizio socio-sanitario nazionalemadre bambino • Inserimento scolastico dei minori •Gruppo di auto-mutuo aiuto • Orientamento nell’inserimentosocio-lavorativo • Sportello anti-stalking • Servizi per i minorifigli di vittime di violenza • Centro studi e attività culturali

oraritutti i giorni24 h su 24

contattit/f 06.23269049-79 • [email protected]@differenzadonna.it

*

Roma

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Centro Provincialedi Accoglienzaper donnein difficoltà, soleo con figli “Maree”

indirizzovia Monte delle Capre, 23 • 00148 Roma

fonti di finanziamentoRegione Lazio • Provincia di Roma • Solidea

ente gestoreDifferenza Donna

Il Centro Provinciale di Accoglienza per donne in difficoltà,sole o con figli “Maree” nasce nel 2000 promosso dallaProvincia di Roma per fronteggiare la carenza di luoghiper le donne in difficoltà e vittime di violenza.Il Centro Maree fornisce accoglienza, ospitalità e un rifugioprotetto alle donne fuggite da casa per motivi di violenzapsicologica e fisica, donne mandate via dalla famigliadi origine a causa della gravidanza, donne dimessedall’Ospedale prive di un luogo adatto alla convalescenzaper sé e per il proprio neonato, conflitti familiari tra genitorie figli, donne fuggite da matrimoni combinati, disagiosociale a causa dell’assenza di lavoro, donne in difficoltànell’inserimento sociale.

servizi offertiSportello A.ST.R.A. Anti Stalking Risk Assessmentper donne vittime di stalkingSportello NORA per donne anziane vittime di violenzaSpazio salute: accoglienza e ospitalità per situazionidi emergenza, sostegno per donne che sperimentanogravidanze difficili, educazione alla salute per donne ospiti• Ascolto telefonico 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno •Ospitalità nelle situazioni a maggiore rischio per donne soleo con figli • Consulenza legale, sociale, psicologica • Avviodi procedure con i servizi territoriali (scuole, ospedali,consultori, ecc.) e con le istituzioni (Comune, Provincia,Regione,Tribunale per i Minorenni,Tribunale Civile e Penale)• Mediazione scolastica, familiare, culturale • Progettipersonalizzati di uscita dalla violenza e reinserimentosocio-lavorativo • Gruppi di auto-aiuto per donnesopravvissute a gravi violenze • Spazio per incontri protettitra minorenni e figure genitoriali e familiari • Baby garden• Orientamento al lavoro

oraritutti i giorni24 h su 24

contattit/f 06.6535499 • [email protected]

Sportello ASTRAt/f [email protected] NORAt/f 06.65793187

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Roma

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Casa Internazionaledei Diritti Umanidelle Donne

indirizzovia Aristide Leonori, 36 • 00147 Roma

fonti di finanziamentoRegione Lazio • Comune di Roma

ente gestoreComune di Roma R.T.S. • associazione nazionalevolontarie telefono rosa • ONLUS/conservatorioSanta Caterina della rosa IPAB

È un servizio gestito dal Comune di Roma che fornisceaccoglienza, ospitalità e un rifugio protetto a titolo gratuito,sino al raggiungimento di 9 posti letto, accoglienza e curesanitarie a donne straniere provenienti da aree depresseeuropee ed extraeuropee, vittime di violenze.

servizi offertiConsulenza legale • Gruppo di aiuto • Centro di ascoltoe sostegno • Consulenza psicologica • Percorsi personalizzatia sostegno delle donne vittime di violenza • Percorsidi inserimento socio-lavorativo • Sportello antiviolenza •Servizi per i minori figli di vittime di violenza

oraritutti i giorni24 h su 24

contattit/f [email protected]

*

Roma

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Centro Provincialedi accoglienzaper donne e minoriin difficoltà“La Ginestra”

oraritutti i giorni24 h su 24

contattit/f 06.9591187m [email protected]

indirizzovia Colle Tocciarello, 1 • 00038 Valmontone (RM)

fonti di finanziamentoRegione Lazio • Provincia di Roma per la semiautonomiaEnte locale • Provincia di Roma • Solidea

ente gestoreTelefono Rosa - Onlus

La struttura fornisce accoglienza, ospitalità e un rifugioprotetto alle donne in difficoltà con figli/e. Il progettosi articola in due poli: uno a Valmontone presso il Centro“La Ginestra”, dove vengono erogati tutti i servizi e l’ospitalitàe l’altro a Roma presso la Casa Internazionale delle donne,attraverso uno Sportello di ascolto e accoglienza.

servizi offertiAscolto telefonico H24 • Colloqui di sostegno e dirielaborazione del vissuto di violenza • Percorsi personalizzatidi uscita dalle difficoltà e/o dalla violenza • Ospitalità• Consulenza legale: penale, civile, minorile • Consulenzapsicologica • Percorsi di inserimento socio-lavorativo •Laboratorio e spazio di accoglienza per i minori testimonie/o vittime dirette di violenza • Inserimento scolasticodei minori ospiti del centro • Incontri protetti per minori nonospiti del centro • Regolarizzazione sul territorio nazionale •Inserimento nel servizio socio-sanitario nazionale madrebambino • Screening sanitario gratuito • Centro studie attività culturali

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Valmotone

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Centro Antiviolenza“Donna Lilith”

orarilunedì ore 15.30 • 18.30martedì ore 15.30 • 18.30mercoledì ore 9.30 • 12.30giovedì ore 15.30 • 18.30venerdì ore 9.30 • 12.30L’attività di accoglienzaè affiancata al serviziodi segreteria telefonica 24 h su 24

contattit/f [email protected]@centrodonnalilith.itwww.centrodonnalilith.it

indirizzovia M. D’Azeglio, 9 • 04100 Latina

fonti di finanziamentoRegione Lazio • Provincia di Roma • Comune di Roma

ente gestoreAssociazione Centro Donna Lilith

Il Centro Antiviolenza offre accoglienza, ospitalità e un rifugioprotetto alle donne vittime di violenza e ai loro figli.Il centro è ubicato in città, facilmente raggiungibilee accessibile alle donne provenienti dai borghi e dai paesidel territorio. L’attività di ospitalità è una strutturaresidenziale, denominata Casa Rifugio Emily, a indirizzosegreto, ubicata nel centro urbano e attivata ai sensidell’art. 4 della L.R. 64/93. La struttura operain accreditamento con l’Amministrazione Provincialedi Latina e con autorizzazione comunale, come previstodalla L.R. n° 41/2003. Dal 2008 è stato attivato il progetto“Piccoli ospiti”, specifico per i/le minori vittime e/o testimonidi violenza domestica, in collaborazione con la FondazionePangea Onlus- pangeaprogettoitalia.Tra le finalità ancheil recupero della capacità genitoriale delle donne, conla realizzazione di attività appositamente predisposte.Le operatrici della Casa rifugio gestiscono, in collaborazionecon la CooperativaWIN Centro Antiviolenza di Caserta el’Associazione“Meleusine” Centro Antiviolenza de L’Aquila,lo “sportello antiviolenza.org”, uno spazio online controla violenza di genere, attivato dalla Fondazione Pangea Onlus.

servizi offertiConsulenza legale • Gruppo di aiuto • Centro di ascoltoe sostegno • Percorsi personalizzati a sostegno delle donnevittime di violenza • Sportello antiviolenza • Ospitalitàin Casa Rifugio per donne e minori • Percorsi di inserimentosocio-lavorativo • Servizi per i minori figli/e di vittimedi violenza • Centro studi e attività culturali • Seminarie corsi di formazione per operatrici antiviolenza,personale socio-sanitario, forze dell’ordine, associazioni •Corsi di sensibilizzazione e prevenzione rivolti agli studenti,insegnanti, alle associazioni presenti sul territorio

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Latina

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Centro Antiviolenza“Essere Donna”

orarilunedì ore 9.30 • 12.30martedì ore 9.30 • 12.30giovedì ore 9.30 • 12.30venerdì ore 16.00 • 19.00

contattit/f 0773.1769082 • 0773.700961numero di emergenza:m [email protected]@libero.it

indirizzovia Traiano, 17/18 • 04019 Terracina (LT)

fonti di finanziamentoRegione Lazio • Provincia di Roma • Solidea • Comune di Roma

ente gestoreCooperativa Sociale “Le Ali della Fenice”

Il centro antiviolenza “Essere Donna” fornisce accoglienza,ospitalità e un rifugio protetto alle donne con difficoltà,ospitalità in un ambiente di vita tranquillo e sereno;particolare attenzione è rivolta al supporto delle madrinella gestione della relazione con i figli tramite assistenzapsicologica; un team di tre avvocatesse del centro offreconsulenza legale, civile, penale, minorile, per affrontaree risolvere tutte le problematiche esposte dalle donne.

servizi offertiConsulenza legale • Centro di ascolto e sostegno •Consulenza psicologica • Percorsi personalizzati a sostegnodelle donne vittime di violenza • Percorsi di inserimentosocio-lavorativo • Sportello antiviolenza • Servizi sanitari:Protocolli d’intesa con i Servizi territoriali per l’accessodiretto e collaborazione dei progetti (Servizio MaternoInfantile, Consultorio, Centro di Salute Mentale) •Servizi per i minori figli di vittime di violenza

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Terracina

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Centro Antiviolenza“Le Lune”

orarilunedì-venerdìore 9.00 • 17.00

24 h su 24 su reperibilitàtelefonica al numerodi emergenza

contattit/f 0774.343223 • 0774.309267numero di emergenza:m [email protected]

indirizzovia dei Mughetti, 2 • 00012 Collefiorito di GuidoniaMontecelio (RM)

fonti di finanziamentoRegione Lazio • Provincia di Roma • Comune di GuidoniaMontecelio

ente gestoreDifferenza Donna

Il Centro antiviolenza “Le Lune”è una struttura volutadall’amministrazione comunale di Guidonia e realizzatain parte con un contributo messo a disposizione dallaProvincia di Roma. Un servizio aperto tutti i giorni dell’anno,ventiquattro ore su ventiquattro, dedicato alle donne italianee straniere vittime di violenza e di qualsiasi forma di disagio.

servizi offertiCentro di ascolto e sostegno • Consulenza legale • Consulenzapsicologica • Percorsi personalizzati a sostegno delle donnevittime di violenza e in difficoltà • Gruppo di auto-aiuto• Percorso individuale di uscita dalla violenza • Percorsidi recupero risorse per inserimento socio/lavorativo • Serviziper i minori vittime di violenza assistita • Servizio di incontriprotetti • Centro studi e attività culturali • Sportelloantiviolenza presso l’Ospedale di Tivoli • Sportello antistalking• Servizio di emergenza Codice Rosa presso Ospedalie Forze dell’Ordine • Servizio di prevenzione Codice Rosapresso le scuole e i Consultori

Collefiorito

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Associazione“SOStegnoDonna Onlus”

indirizzopiazza Fulvio Nobiliore, 5 • 00044 Frascati - Cocciano (RM)

fonti di finanziamento5x mille • Donazioni • Autofinanziamento

ente gestoreAssociazione SOStegno Donna Onlus

SOStegno Donna è un’Associazione che si è costituita nel 1996tra volontarie di diversa formazione politico-culturale ed è natadall’incontro di numerose donne che, a partire dalla propostadi legge di iniziativa popolare contro la violenza sessuale, hannoindividuato nell’associazionismo femminile il mezzo più efficaceper denunciare maltrattamenti, stupri, ricatti e molestie sessualiin famiglia, sui luoghi di lavoro. L’Associazione SOStegno Donnacontribuisce a creare nella donna quella consapevolezza cheaiuti la stessa ad uscire dalle situazioni di violenza. Da oltre16 anni SOStegno Donna opera nei Comuni dei Castelli Romanie del territorio della ASL RM H e di Roma Sud sulle suddetteproblematiche. Le operatrici sono tutte state formate con corsiper le donne vittime di abuso, violenza domestica, violenzaassistita su minori, mobbing, stalking. L’Associazione si avvaledi avvocate specializzate che da anni lavorano nei TribunaliCivili e Penali di Roma,Velletri,Tivoli, Civitavecchia, e pressoil Tribunale dei Minori di Roma e del lavoro di psicologhee psicoterapeute che collaborano per sostenere le donnenell’elaborare il vissuto del trauma della violenza subitae prenderne consapevolezza.

servizi offertiCentro di ascolto e sostegno • Consulenza socialee psicologica • Percorsi personalizzati a sostegnodelle donne vittime di violenza • Percorsi di inserimentosocio/lavorativo • Sportello antiviolenza • Servizi sanitari •Servizi per i minori figli di vittime di violenza •Consulenza legale • Gruppo di auto aiuto • Attività culturalidi promozione e sensibilizzazione alle relative tematicheorari

telefono attivo tutti i giorniore 8.00 • 22.00

sportello Coccianolunedì-venerdìore 16.00 • 19.00mercoledì ore 9.00 • 12.00

sportello Frascatilunedì ore 10.00 • 12.00

contattit/f 06.94015165 • [email protected]

Frascati

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CentroDonna L.I.S.A.

indirizzovia Rosina Anselmi, 41 • 00139 Roma

fonti di finanziamentoAutofinanziamento • Finanziamenti a progetto

ente gestoreAssociazione Donne in Genere onlus

Il Centro Donna L.I.S.A. svolge le sue attività sul territoriodel IV Municipio, dove è presente fin dal 1997. Lo spazioe le attività del Centro sono a disposizione di tutte le donneche subiscono violenza di genere – violenza domestica,stupro, stalking, molestie sessuali sul lavoro – e che voglionoessere ascoltate e sostenute. Qualora emerga la necessitàdi un allontanamento da casa, opera in collaborazionecon i centri antiviolenza del comune, della provincia di Romae degli altri istituti laici e religiosi. Le donne possono usufruiredella consulenza legale gratuita e costruire insieme percorsidi empowerment e mainstreaming. Per le cittadine immigrate,il Centro costituisce un punto di informazione sui diritti,sulla legislazione italiana, sui servizi del territorio rispettoa salute, lavoro, percorsi formativi e corso di lingua italiana.

servizi offertiAccoglienza per le donne che hanno subito violenza e stalking• Servizio di segreteria telefonica H24 • Consulenza legale,anche in collaborazione con i Centri antiviolenza del Comunee della Provincia di Roma per l’ospitalità nei casi di rischio •Consulenza e orientamento al lavoro • Consulenza sui servizisociosanitari • Accoglienza per le cittadine straniere(informazione su servizi, diritti e associazioni) • Gruppi di curadel corpo, ginnastica posturale • Corsi di italiano per donnestraniere • Corsi di computer di base ed avanzato per donneitaliane e straniere • Laboratorio di attività creative

orarilunedì ore 10.00 • 12.00martedì e mercoledìore 16.30 • 19.30giovedì ore 15.00 • 18.30venerdì ore 10.00 • 12.00

contattit/f 06.87141661 • 06.5811473m [email protected]

Roma

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L’Aquilone RosaOnlus

indirizzovia del Duomo, 15 • 00040 Rocca di Papa (RM)

fonti di finanziamentoRegione Lazio • Autosostegno

ente gestoreL’Aquilone Rosa Onlus

L’Associazione l’Aquilone Rosa, tramite un Coordinamentodi donne, si occupa in maniera selettiva e continuativadel sostegno e dell’aiuto a donne e minori vittime di violenza.La loro esperienza gli permette di lavorare in manieradinamica ed attiva, in un contesto libero dai giudizie dai pregiudizi, approfondendo l’analisi socialedi questo fenomeno partendo dalle donne, dalla loro vitae dalle loro esperienze.

servizi offertiConsulenza legale • Centro di ascolto e sostegno• Consulenza psicologica • Percorsi personalizzati a sostegnodelle donne vittime di violenza • Sportello antiviolenza

orariascolto telefonicosu appuntamento24 h su 24

contattim [email protected]

Rocca di Papa

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Centro Antiviolenza“Erinna”

indirizzocorso Italia, 71 • 01100 Viterbo

fonti di finanziamentoRegione Lazio • Finanziamenti a progetto • Autofinanziamento

ente gestoreAssociazione Erinna

Dal 1998, in tutto il territorio provinciale, le volontariehanno portato avanti l’attività di contrasto alla violenzadi genere e di sostegno alle donne in temporaneodisagio a causa della violenza subita, anche in assenzadi una sede fisica e di supporti istituzionali.Dal 2006 è attivo il Centro Antiviolenza Erinna.È Centro socio fondatore di D.i.Re., Donne in Retecontro la violenza, associazione nazionale dei centriantiviolenza e delle case delle donne.È un centro di prima accoglienza, senza ospitalità,per l’ascolto ed il supporto alle donne che subisconoviolenza e ai/lle loro figli/e. Il percorso di uscita dallaviolenza è progettato e portato avanti con la donna.Qualora avesse bisogno di un rifugio, il centro Erinnaha la possibilità di rivolgersi ai centri antiviolenzae alle case rifugio di tutta Italia, con cui è in rete.L’associazione Erinna, col consenso della donna,si costituisce parte civile nei processi.

servizi offertiCentro di ascolto e sostegno • Consulenza legalee paralegale, stesura e integrazione di denuncia • Gruppodi auto-aiuto • Possibilità di consulenza psicologica• Gruppo di sostegno • Sostegno alla genitorialità • Stesuradi perizie di parte • Percorsi personalizzati a sostegnodelle donne vittime di violenza • Mediazione culturale •Collegamento ai servizi della rete territoriale • Corsidi formazione per nuove volontarie e per le professionalitàdella rete territoriale • Opera in sinergia con la SquadraMobile minori e donne in difficoltà della Questuradi Viterbo

orarilunedì ore 16.00 • 18.30altri giorni su appuntamento

24 h su 24segreteria telefonica

contattit/f [email protected]

Questura di Viterbosquadra mobile minorit/f 0761.334434

Viterbo

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Centro Antiviolenza“Stella Polare”

indirizzolargo San Giovanni snc • 03039 Sora (FR)

fonti di finanziamentoFondi comunali e provinciali • Donazioni • Formedi raccolta fondi

ente gestoreAssociazione Risorse Donna ONLUS

L’associazione “Risorse Donna” onlus nasce nel 2009con l’intento di sostenere donne in difficoltà e/o vittimedi violenza, sole o con figli, italiane o straniere, senza alcunadistinzione culturale, religiosa o di provenienza geografica.L’associazione gestisce il centro “Stella Polare”, primocentro per donne in difficoltà della provincia di Frosinone,realizzato con il contributo della provincia di Frosinonee del Comune di Sora.

servizi offertiConsulenza legale • Gruppo di aiuto • Centro di ascoltoe sostegno • Consulenza psicologica • Percorsi personalizzatia sostegno delle donne vittime di violenza • Percorsi diinserimento socio-lavorativo • Sportello antiviolenza • Servizisanitari: screening, ecografie, esami di prevenzione salutedella donna • Servizi per i minori figli di vittime di violenza •Servizio materno infantile

orarilunedì-venerdìore 9.00 • 13.00 e ore 15.00 • 19.00

contattit/f [email protected]

Sora

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CentroAntiviolenza“Il Nido di Ana”

orarimartedì ore 10.00 • 12.00giovedì ore 15.00 • 17.00

contattit/f 0746.491039 • [email protected][email protected]

indirizzovia L. Canali, 1 • 02100 Rieti

fonti di finanziamentoRegione Lazio • Comune di Rieti • donazioni Rotary Clubdistretto di Rieti

ente gestoreAssociazione di Promozione Sociale CAPIT RIETI

Lo Sportello Antiviolenza nasce nel 2003 come Centrodi accoglienza per donne e bambini; come dimora protettaa cui molte donne hanno fatto riferimento dopo aver presola difficilissima decisione di denunciare i soprusi subitie uscire allo scoperto; come alloggio gratuito ma conun percorso individualizzato da seguire insieme ad altrefigure professionali, avvocato, sociologa e psicologa.Negli anni lo Sportello ha continuato la sua attività,ponendosi come punto di riferimento per tutte le donneche, dopo aver subito violenze, a volte anche per anni,intendono avvalersi di un aiuto professionale e concretoper uscire da quei meccanismi che non le permettonodi vivere una vita serena.

servizi offertiConsulenza legale • Gruppo di aiuto • Centro di ascoltoe sostegno • Consulenza psicologica • Sportello antiviolenza •Servizi per i minori figli di vittime di violenza • Centro studie attività culturali

Rieti

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Assolei SportelloDonna Onlus

orarilunedì, mercoledì e giovedìore 15.00 • 19.00martedì ore 14.00 • 19.00

contattit/f [email protected]

indirizzovia Benedetta, 28 • 00153 Roma

fonti di finanziamentoRegione Lazio • Progetti pubblici • Autofinanziamento

ente gestoreAssolei Onlus

AssoLei - Sportello Donna nasce il 14 maggio del 1993,e dal dicembre 2007 ha acquisito la qualifica di ONLUS,è un´Associazione di donne che si occupa di promuoverela cultura della solidarietà, lo sviluppo e la tutela dei dirittidella persona di qualsiasi genere e nazionalità. È impegnatanella rimozione delle cause di disparità che per ragionistoriche o culturali rappresentano discriminazioni di generenegli svantaggi sociali, politici e culturali con particolareriguardo alle molestie sessuali nel mondo del lavoro,nella famiglia e nella società, nell’ottica del contrastoalle discriminazioni, ad ogni forma di abuso, di violenzee mobbing.

servizi offertiConsulenza legale • Gruppo di aiuto • Centro di ascoltoe sostegno • Consulenza psicologica • Sportello antiviolenza

Roma

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SportelloAscolto Donna

orarisu appuntamentolunedì-venerdìore 9.00 • 18.00

contattiNumero Verde: 800 66 08 [email protected]

indirizzovia A. Crivellucci, 3 • 00179 Romanegli spazi gentilmente concessi dalla Parrocchia San GiudaTaddeo (Metro A Colli Albani, autobus 87, 85, 671)

fonti di finanziamentoDonazioni

ente gestoreAssociazione Genere Femminile

Ascolto Donna dell’Associazione Genere Femminile offreascolto e dialogo. È un luogo dove confrontarsi, a disposizionedi chi sente di avere perso i propri punti di riferimento; di chivorrebbe conoscere meglio se stesso e le proprie risorse; di chivive una situazione di disagio; di chi ha subito unadiscriminazione sul lavoro o per motivi etnici; di chi vivemomenti di difficoltà nella sfera personale o di relazione; dichi desidera uscire da uno stato di solitudine; di chi subisceviolenza.

servizi offertiConsulenza psicologica • Consulenza Legale

Roma

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Servizioantiviolenza H24di Roma Capitale

oraritutti i giorni24 h su 24

contattit/f 06.71077015m 336.4664216 • 336.4736894sosdonnacomune.roma@gmail.comwww.sosdonnacomuneroma.org

indirizzovia Statilio Ottato, 33 • int. B 31 • 00175 Roma

fonti di finanziamentoComune di Roma • Gabinetto del Sindaco U.O.Pari Opportunità.

ente gestoreCooperativa sociale Be Free in ATI con Vita di Donna

È un servizio disponibile per tutte coloro che vogliono usciredalla condizione deprivante che stanno vivendo, ed offre lorouna rosa ampissima di possibilità di sostegno: legale, peritale,psicosociale, della genitorialità, del proprio sé - attraversogruppi di autoaiuto - ed anche, nell’emergenza, opportunitàdi una breve accoglienza, ed eventualmente invio pressocentri antiviolenza e/o case famiglia.La sua specificità consiste nell’essere un servizio “a chiamata”rivolto agli operatori sociosanitari e alle forze dell’ordinenel momento in cui accolgono una donna presumibilmenteo dichiaratamente vittima di violenze di genere. Le operatricisi recano personalmente presso il presidio territoriale,per sostenere le donne attraverso la competenza specificadell’operatrice antiviolenza.

servizi offertiAscolto telefonico H24 • Ascolto telematico • Interventi inemergenza presso: forze dell’ordine, ospedali, e servizi sociali• Consulenza professionale specialistica: legale, medica,socio-psicologica • Mediazione culturale • Azioni in favoredelle bambine e dei bambini e della relazione madri/figl• Gruppi di aiuto, mutuo aiuto (AMA) e di self-Help

Roma

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SportelloAntistalking“Donna in Difesa”

orarilunedì-venerdìore 9.00 • 20.00

contattit/f 06.64564182www.aidonlus.it

indirizzovia Baiamonti, 4 • 00194 Roma

fonti di finanziamentoDonazioni

ente gestoreAID – Associazione internazionale donne

Nato all’interno del servizio anti-stalking già da tempoattivo, DonnA In Difesa, è il nuovo sportello creatospecificamente, dall’Associazione Internazionale Donne,per accogliere le richieste di aiuto della donna vittimadel fenomeno dello stalking nella coppia; ovverodello stalking esercitato dal partner.

servizi offertiConsulenza psicologica • Consulenza Legale

Roma

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Sportello di ascoltotelefonico“Nonda sole”

indirizzovia Casal Bernocchi, 73 • 00125 Roma

fonti di finanziamentoASL

ente gestoreDifferenza Donna

“Non da sole”. È un Centro di ascolto 24 ore su 24 natoin collaborazione tra Asl Roma D e l'Istituto nazionaleper la promozione della salute delle popolazionimigranti (Inmp).Grazie a mediatori linguistici e culturali, psicologi,pediatri, ginecologi, il Centro d’ascolto e di contrastoalla violenza offre una rete d'intervento mirato,sul piano sanitario, sociale e culturale, ancheper le immigrate regolari, che subiscono in silenzio.

servizi offertiConsulenza psicologica • Consulenza Legale• Assistenza sanitaria

orarilunedì e martedìore 9.30 • 12.00

contattit/f 06.56486220

Roma

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Sportello perDonne lesbichevittime di violenza

orarilunedì ore 10.00 • 13.30giovedì ore 15.00 • 19.30

contattit/f 06.64760799

indirizzovia della Penitenza, 37 • 00165 RomaPresso la Casa Internazionale delle Donne

fonti di finanziamentoRegione Lazio

ente gestoreBee-Free - Cooperativa Sociale contro la tratta, le violenzee le discriminazioni

Il servizio “COMING OUT DALLA VIOLENZA” è direttoalle donne lesbiche che subiscono violenze in ambitofamiliare, lavorativo, di coppia.Il servizio “COMING OUT DALLA VIOLENZA” è finanziatodal DPO nell’ambito dell’Avviso per la concessionedi contributi per iniziative finalizzate alla promozionedelle politiche a favore delle pari opportunità di generee dei diritti delle persone e delle pari opportunità per tutti/e.

servizi offertiConsulenza psicologica • Consulenza Legale• Assistenza sanitaria

Roma

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Sportello“Una stanzatutta per sè”

indirizzovia Montuori, 5 • 00154 Roma

fonti di finanziamentoDonazioni

ente gestoreAssociazione Una stanza tutta per sè

Siamo un gruppo di donne che dal 2011, dopo aver seguitoun corso presso l’Onlus Donne in genere e dopo il tirociniopresso la Cooperativa Be Free, ha deciso di costituirsi Onlusper combattere la violenza contro le donne e quella di genere,attraverso l'apertura di uno sportello antiviolenza.Accogliere le donne che subiscono o hanno subito violenza.

servizi offertiAiut0 a riconoscere la violenza • Percorsi personalizzati voltia comprendere che la donna non ha colpa, che non è unproblema personale di cui vergognarsi, ma un problemasociale e politico • Promuovere iniziative utili a sensibilizzarel’opinione pubblica • Consolidare un punto di riferimentoper la solidarietà e l’iniziativa tra donne • Svolgere attivitàdi ricerca, documentazione e diffusione delle informazioni• Offrire un servizio di supporto legale

orarivenerdì ore 15.00 • 19.00consulenza legale disponibileil 3° lunedì del meseore 15.00 • 19.00

contattim 389.9808055 (24 ore servizio di segreteria telefonica)

Roma

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Sportello Antiviolenzai nostri diritti • No.Di

orariper appuntamento

contattit/f [email protected]

indirizzovia Borgo Pio, 15 • 00193 Roma

fonti di finanziamentoDonazioni

ente gestoreAssociazione No.Di.

L’Associazione No.Di. di Roma è un’associazione di donneimmigrate che si impegna nella difesa dei diritti delle donneimmigrate e rifugiate in materia di istruzione, casa, famiglia,tutela dei minori, salute, lavoro, cittadinanza, ecc.

servizi offertiConsulenza legale • Consulenza psicologica/sociale •Assistenza sanitaria • Servizio esterno: incontri gestiticon Associazioni e Gruppi di donne immigrate e rifugiate

Roma

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Le Associazionidi genere 61

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Solidea Istituzionedi generee solidarietà dellaProvincia di Roma

indirizzovia Angelo Bargoni, 8 • 00153 Roma

SOLIDEA, Istituzione di genere femminile e solidarietà,nasce nel luglio del 2004 per volontà del Consiglio dellaProvincia di Roma, con lo scopo di sviluppare interventidi sostegno a donne oggetto di violenza o in condizionidi disagio e ai loro figli minori. È il primo “spin-off di genere”che collega il mondo delle donne, delle sue difficoltà e dellesue risorse, con il mondo della Pubblica Amministrazione.Solidea ha elaborato una strategia complessiva di politicadi genere, intesa come un vero e proprio piano di azioneprovinciale teso a prevenire, contrastare e combattereil fenomeno della violenza.

servizi offertiLa “mission” di Solidea prevede:Informazione e sensibilizzazione alla parità di genere• L’istituzione dell’Osservatorio provinciale per donnein difficoltà o in situazioni di violenza e i loro figli • Progettidi prevenzione delle condotte aggressive degli adolescentiattuati negli Istituti Superiori di Roma e Provincia •La formazione agli operatori socio-sanitari e delle forzedell’ordine del territorio di Roma e Provincia • La creazionedi una rete fra i centri di accoglienza e dei servizi da questiofferti, in un’ottica di scambio e di collaborazione tra i centri,le Istituzioni, i servizi e le risorse del volontariato che operanosul territorio • Il finanziamento dei centri di accoglienzaper donne in difficoltà o in situazioni di violenza e dei lorofigli minori della Provincia di Roma, attraverso la stipuladi convenzioni con le associazioni di genere aggiudicatariedei bandi pubblici promossi da Solidea

contattit/f 06.67664900-4938-4830-4835-4901 • [email protected] Roma

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AssociazioneDifferenza Donna

orarilunedì-venerdìore 9.30 • 17.30

contattit/f 06.6780537 • [email protected]

indirizzovia Flaminia, 43 • 00196 Roma

Differenza Donna nasce a Roma il 6 Maggio 1989con l’obiettivo di far emergere, conoscere, combattere,prevenire e superare la violenza di genere. Fin dall’iniziol’Associazione ha avuto chiaro che la discriminazione,l’emarginazione e la sopraffazione nei confronti delle donnesono un fenomeno sociale diffuso, grave, complesso,per il cui contrasto Differenza Donna si avvale dellacompetenza specializzata di numerose professioniste:psicologhe, psicoterapeute, assistenti sociali, medici,educatrici, avvocate, giornaliste, sociologhe, informatiche,antropologhe, ecc.Oggi Differenza Donna è una grande Associazionecon centinaia di socie e un ampio ventaglio di iniziativee progetti a livello nazionale e internazionale, tendentia modificare la tradizionale percezione culturale nei confrontidel genere femminile e a ricercare forme efficaci di interventoe superamento delle difficoltà più diffuse tra le donne.Dal settembre 2011 Differenza Donna detiene la presidenzadi D.I.Re. - Donne in Rete contro la violenza, la rete nazionaledei centri antiviolenza e case delle donne, di cui è sociafondatrice. Dal 2010 è iscritta a WAVE -Women AgainstViolence Europe, il network europeo che riunisce associazionidi 46 Paesi europei impegnate nel contrasto alla violenzadi genere e nella promozione dei diritti umani delle donne.

servizi offertiGestione di Centri e Sportelli Antiviolenza finanziatidal Comune e dalla Provincia di Roma e dal DipartimentoPari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Roma

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AssociazioneNazionaleVolontarie TelefonoRosa - Onlus

orarilunedì-venerdìore 10.00 • 13.00ore 16.00 • 19.00

ascolto telefonico24 h su 24

contattit/f 06.37518282 • [email protected]

indirizzoviale Giuseppe Mazzini, 73 • 00195 Roma

Telefono Rosa nasce nel febbraio 1988 come strumentotemporaneo di ricerca volto a far emergere attraverso la vocediretta delle donne, la violenza “sommersa”, di cui nonsi trova traccia nei verbali degli operatori sanitari o delle forzedell’ordine. Oggi l’Associazione Nazionale Volontarie delTelefono Rosa onlus è una rete di associazioni territoriali.La sede della presidenza è a Roma.Vi collaborano, ad oggi,60 volontarie, 12 avvocate penaliste e civiliste, iscritteal patrocinio a spese dello Stato, 10 psicologhe, 12 mediatriciculturali di diversa nazionalità, 2 funzionarie di banca.Le consulenze sono gratuite.

servizi offertiConsulenza legale • Gruppo di aiuto • Centro di ascoltoe sostegno • Consulenza psicologica • Percorsi personalizzatia sostegno delle donne vittime di violenza • Percorsidi inserimento socio lavorativo • Sportello antiviolenza •Servizi per i minori figli di vittime di violenza, sostegno dellapsicologa dell’età evolutiva • Centro studi e attività culturali •Consulenza di coppia • Trattamento con tecnica EMDR

Roma

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Associazione Donnein Genere onlus

orarilunedì ore 10.00 • 12.00martedì ore 16.30 • 19.30mercoledì ore 16.30 • 19.30giovedì ore 15.00 • 18.30venerdì ore 10.00 • 12.00

contattit/f [email protected] • www.telefonorosa.it

indirizzovia Rosina Anselmi, 41 • 00139 Roma

Scopo dell’Associazione è quello di promuovereattività e pensiero per l’affermazione della libertà,dell’autodeterminazione e dei diritti delle donne, e peruna maternità libera e responsabile. L’Associazione hacome sue finalità: produrre e sviluppare il pensiero e l’azionesociale femminile attraverso politiche di empowermente mainstreaming; favorire e promuovere la costruzionedel sé e della identità sessuale a partire dalla differenzadi genere nelle giovani generazioni; sviluppare una politicatesa alla difesa ed estensione dei diritti per una compiutacittadinanza delle donne del Nord e del Sud del mondo;consolidare un punto di riferimento della comunicazione,della solidarietà, dell’iniziativa per prevenire e combatterela violenza fisica e psichica sulle donne; svolgere attivitàdi ricerca, elaborazione, documentazione del pensierofemminile. L’Associazione svolge attività di accoglienza,consulenza legale gratuita, prevenzione e formazione,al fine di contrastare il fenomeno della violenza controle donne, con particolare riguardo alla violenza domestica.Per le donne straniere rappresenta un importante riferimentoterritoriale per avere informazioni sui diritti, sulla legislazioneitaliana, sui servizi del territorio rispetto a salute, lavoro,offre percorsi formativi e corsi di lingua italiana gratuiti.Dal 2008 fa parte dell’Associazione Nazionale D.i.Re.(Donne in Rete contro la violenza) che riunisce 60 centriantiviolenza sul territorio nazionale.

servizi offertiSportello antiviolenza • Costruzione di percorsi personalizzatia sostegno delle donne vittime di violenza • Prevenzionedella violenza di genere nelle scuole • Formazione peroperatrici di accoglienza • Organizzazione di incontri sulletematiche della violenza di genere • Studi e attività culturali

Roma

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AssociazioneDonna e Politichefamiliari

orarilunedì-venerdìore 10.00 • 18.00

contattit/f 06.68809550 • 06.68401726info@donnaepolitichefamiliari.orgwww.donnaepolitichefamiliari.org

indirizzovia della Lungara, 19 • 00165 Roma

L’associazione “Donna e Politiche familiari” nasce nel 1998senza finalità di lucro e si avvale di una équipe di psicologhe,psicoterapeute familiari ed avvocate specializzate in dirittodi famiglia. Il centro si trova all’interno del complessodella “Casa Internazionale delle Donne”nella splendidacornice di Trastevere.

servizi offertiConsulenza legale • Gruppo di aiuto • Centro di ascoltoe sostegno • Consulenza psicologica • Percorsi personalizzatia sostegno delle donne vittime di violenza

Roma

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Associazione“Ponte Donna”

orarilunedì-venerdìore 8.00 • 20.00

contattim [email protected]

indirizzovia Acqua Leggera, 2 • 00040 Ariccia (RM)

L’Associazione ha come “obiettivo” di proporre iniziativee produrre azioni specifiche contro la violenza verso le donne,le/i bambine/i. Ponte Donna è in rete con il mondodell’associazionismo femminile, le sue socie sono tutteprofessioniste specializzate nell’ambito della violenza,del disagio sociale e dell’emarginazione.

servizi offertiL’ospitalità presso il Centro Provinciale di Accoglienzaper Donne e Minori in Difficoltà La Ginestra di Valmontone (Rm),finanziato dall’Istituzione Solidea Provincia di Roma.La Semi-autonomia per donne e minori, finanziatadall’Istituzione Solidea Provincia di Roma e dal Comunedi Ariccia.

altri servizi offertiConsulenza legale • Consulenza psicologica • Ascoltoe sostegno • Percorsi personalizzati a sostegno delle donnevittime di violenza • Percorsi di inserimento socio-lavorativo •Sportello antiviolenza • Servizi sanitari • Servizi per i minorivittime o testimoni di violenza

Ariccia

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Associazione“Il Cortile -Consultoriodi PsicoanalisiApplicata”

orarilunedì-venerdìore 8.00 • 20.00

contattit/f 06.6869698info@ilcortile-consultorio.itwww.ilcortile-consultorio.it

indirizzovia della Lungara, 19 • 00165 Roma

L’Associazione nasce nel 1998 ad opera di un gruppodi professioniste: psicoanaliste, psicologhe, pedagogiste,insegnanti ed educatrici, che fin dalla sua nascita operanoall’interno della Casa Internazionale delle Donne di Romae hanno partecipato alla sua realizzazione. Nasce dal desiderioche all’interno di questo grande progetto ci sia anche unospazio destinato alle bambine e ai bambiniche in vario modo potranno usufruire di questo luogo.Consapevoli che il destino delle donne non sia solo quellodi essere madri, ma che comunque sia questo un aspettoimportante nella loro vita, pensiamo che l’essere madrerappresenti sempre più una esperienza scelta, ma spessovissuta in solitudine e con difficoltà.Nel 2001 istituisce un Consultorio di Psicoanalisi Applicatacon l’obiettivo di offrire uno spazio di consulenza e di curaalle donne e alle loro famiglie, alle coppie, alle/ai bambine/i,alle/agli adolescenti, e agli operatori che a vario titolo sioccupano di assistenza, educazione e cura nelle istituzioni.Il Cortile-Consultorio di Psicoanalisi Applicata fa parte delcoordinamento che riunisce i Consultori di PsicoanalisiApplicata (C.Ps.A. - Centri e Servizi) che operano sul territorionazionale nell’ambito della rete di attività scientifica e clinicadel Campo Freudiano.

servizi offertiServizi di consulenza e cura psicologica rivolto alle donnee alle famiglie • Sostegno alla genitorialità e formazionee supervisione alle/agli operatrici/ori socio-sanitarie del settore educativo

Roma

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Consorzio CasaInternazionaledelle Donne

orarilunedì-venerdìore 9.00 • 20.00

contattit/f 06.68401783 • 06.68809502segreteria@casainternazionaledelledonne.orgwww.casainternazionaledelledonne.org

indirizzovia della Lungara, 19 • 00165 Roma

L’Associazione Consorzio Casa Internazionale delle Donnesi è costituito nel 1999 come soggetto senza fini di lucrotra circa 30 tra associazioni e cooperative.La Casa Internazionale delle Donne, situata nel palazzodel Buon Pastore a Roma è aperta dal Marzo 2002, è un luogodi incontro, ospitalità, promozione dei diritti, della cultura,delle politiche e delle esperienze prodotte dalle e per le donne.Obiettivo della Casa è la creazione di una struttura aperta,un laboratorio dove coniugare politica delle donne, impegnosociale, culturale e servizi sulla base dell’autofinanziamentoe della partecipazione diretta delle associazioni e delle donnealla realizzazione di tale progetto.La Casa Internazionale delle Donne sostiene campagne,contro la violenza domestica e non, per l’apertura di centridi accoglienza, contro le molestie sessuali nei luoghi di lavoro,contro il razzismo e la xenofobia nelle sue diverse forme.È impegnata, sia a livello locale sia a livello nazionaleed europeo, sui temi del mainstreaming di genere,delle pari opportunità, della conciliazione tra vita lavorativae vita familiare, del miglioramento della presenzadelle donne nel mercato del lavoro, dei diritti delle donnemigranti e dei rifugiati.

servizi offertiServizi rivolti principalmente a donne ma anche a famigliee bambini • Consulenza legale • Consulenza psicologica •Consulenza medica • Consulenza lavorativa

Roma

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Be Free cooperativasociale contro tratta,violenze,discriminazioni

contattit/f [email protected]

indirizzovia Statilio Ottato, 33 • int. B 31 • 00175 Roma

Be Free è in fase di accreditamento come provider pressoA.Ge.Nas, Agenzia del Ministero della Salute che stabiliscel’erogazione dei crediti ECM, e si è dotata di un pianodella qualità specifico per ottimizzare il modello didatticoproposto. Svolge inoltre la maggior parte della formazionecon il patrocinio delle Università, rendendo così disponibilicrediti universitari agli studenti di diverse facoltà,nonché punti di aggiornamento professionale obbligatorioper gli insegnanti.È inoltre sede di tirocinio per studentesse, laureate especializzande di diverse facoltà e scuole post-universitarie:Partecipa all’Osservatorio sulle donne in difficoltàe vittime di violenza della Provincia di Roma.Partecipa al tavolo interistituzionale permanente sullaviolenza contro le donne presso il Comune di Roma Capitale.BE FREE è parte della Piattaforma Nazionale “30 anniCedaw – Lavori in corso”, che ha elaborato lo Shadowreport sullo stato di attuazione della “Convention againstDiscriminations against Women”, presentato al CedawCommettee delle Nazioni Unite (New York, 14 Luglio 2011),come tale è parte del Tavolo fra le Istituzioni e la SocietàCivile presso il MAE – CIDU.È parte altresì del Comitato per la promozionee protezione dei diritti umani.Be Free è nel direttivo della Lobby Europea delle Donne –Coordinamento Italiano; la Presidente della cooperativaè “Esperta sulla violenza di Genere” per rappresentarel’Italia nell’European Observatory on Violence AgainstWomen (Bruxelles).

Roma

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AssociazioneErinnadonne controla violenzaalle donne

contattit/f [email protected]

indirizzocorso Italia, 71 • 01100 Viterbo

L’associazione “Erinna - donne contro la violenzaalle donne” nasce dall’esperienza di confronto politicosulle questioni di genere portato avanti, fin dal 1997,da un gruppo di donne politicamente impegnatesul territorio; il gruppo si occupò allora anche del sostegnoalle donne afghane. L’associazione, che ha come obiettivospecifico la prevenzione e il contrasto alla violenzadi genere in tutte le sue forme, si costituisce nel 2000; dal2002 è iscritta all’Albo del volontariato della Regione Lazio.

servizi offertiL’associazione, oltre al Centro antiviolenza, organizzae gestisce molteplici attività.La sede, luogo fisico del Centro antiviolenza, è ancheun centro di studi di genere.Tra le attività culturali promosse dall’associazione Erinnavi sono corsi di studi di genere, uno spazio di elaborazioneper le giovani donne, una biblioteca, una videotecaper donne e per bambini/e.L’associazione organizza Percorsi formativi disensibilizzazione e prevenzione alla violenza di genererivolti alle scuole • Percorsi formativi sulla violenza digenere rivolti alla cittadinanza • Cineforum tematici •Gruppo “piccole donne” • Corsi di cultura di genere •Partecipazione con banchetti informativi agli eventie alle manifestazioni del territorio provinciale • Corsidi alfabetizzazione di italiano • Corsi di lingua e culturaitaliana e potenziamento linguistico per migranti • Corsidi informatica di base • Corsi di yoga • Corsi di arteterapiaper donne e bambini/e

Viterbo

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AssociazioneCentro DonnaLilith

orarilunedì ore 15.30 • 18.30martedì ore 15.30 • 18.30mercoledì ore 9.30 • 12.30giovedì ore 15.30 • 18.30venerdì ore 9.30 • 12.30

contattit/f [email protected]@centrodonnalilith.itwww.centrodonnalilith.it

indirizzovia M. D’Azeglio, 9 • 04100 Latina

Centro Donna Lilith è un’associazione di volontariato,che opera sul territorio comunale e provinciale fin dal 1986.Aderisce alla Rete nazionale delle Case delle Donnee dei Centri di Accoglienza fin dai primi Anni Novantaed è socia fondatrice dell’Associazione Nazionale D.i.R.e.– Donne in Rete contro la violenza onlus. Il Centro DonnaLilith privilegia come ambito di intervento quello legatoai diritti delle donne, alla prevenzione e lotta alla violenzadi genere, dentro e fuori la famiglia.In particolare ha lo scopo di svolgere attività di raccordoe di stimolo per iniziative qualificate, attivare lapartecipazione di tutte le donne e valorizzare le diverseforme in cui operano e si esprimono: per tutelare la lorodignità, sia nei rapporti di lavoro che in quelli privati,in particolare per prevenire e reprimere comportamentidi violenza nei confronti delle donne.

servizi offertiL’associazione, oltre a gestire il centro di accoglienzae la casa rifugio organizza:Formazione e aggiornamento rivolte alle socie ed alleoperatrici di accoglienza e ospitalità • Formazionerivolta alle Associazioni ed agli Enti esterni (Comuni,Azienda sanitaria locale, …) • Percorsi formativi per i tirociniuniversitari • Percorsi formativi di sensibilizzazionee prevenzione alla violenza di genere rivolti alle scuole• Iniziative di divulgazione, promozione e prevenzionerivolte alla città • Gruppi di lettura presso il proprio Centrodi documentazione e biblioteca “MARIA RITA MOGNO”

Latina

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AssociazioneRisorse Donna

orarilunedì-venerdìore 9.00 • 12.00

contattit/f [email protected]

indirizzovia Sacco, 420 • 03042 Atina (FR)

L’Associazione “Risorse Donna” Onlus nasce nel 2009con l’intento di sostenere donne in difficoltà’ e/o vittimedi violenza, sole con figli, italiane o straniere, senza alcunadistinzione culturale, religiosa o di provenienza geografica.L’Associazione gestisce il Centro Antiviolenza/Casa Famiglia“Stella Polare” di Sora (FR), struttura destinata ad ospitare,per un periodo di tempo definito, donne solee/o con minori, le quali necessitano di un sostegnonel percorso di uscita dalla violenza e di raggiungimentodell’autonomia personale.

servizi offertiPromozione, organizzazione e gestione di strutturelogistiche ove le donne, anche straniere, sole e/o con figliminorenni, vittime di violenza e maltrattamenti intraed extra familiare, o in generale donne in difficoltà, possanotrovare accoglienza, consulenza (legale e psicologica)e altre forme di supporto quali ad esempio gruppidi sostegno e di auto-aiuto • Realizzazione di un centroin cui si approfondiscano le tematiche della violenzacontro le donne e i minori, tramite ricerche, organizzazionedi convegni, seminari di studio e dibattiti di ogni generetesi ad approfondire la problematica • Costituzione di retiformalizzate con i vari servizi del territorio (sociali, sanitari,giudiziari, culturali, ecc) promuovendo la comunicazioneed il rapporto con essi per la messa in atto di proceduree protocolli finalizzati al miglioramento dell’accoglienzain caso di violenza

Atina

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AssociazioneGenere Femminile

orarilunedì-venerdìore 9.00 • 18.00

contattit/f 06.81100348 • m [email protected]

indirizzovia Poggi d’Oro, 21 • 00179 Roma

L'Associazione di Promozione Sociale “Genere Femminile”persegue finalità di solidarietà e di inclusione sociale infavore delle donne. Non ha fini di lucro e si propone dipromuovere iniziative volte al miglioramento della qualitàdella vita delle donne e all’accrescimento del lorobenessere favorendo la partecipazione attiva delle donnealla vita sociale, economica e culturale.Priorità dell’Associazione è diffondere una cultura di paritàe di non discriminazione e favorire un’immagine nonstereotipata di donne e uomini. L’eliminazione deipregiudizi e degli stereotipi di genere nell’ambitodell’istruzione, della formazione, della cultura, del mercatodel lavoro e dei mezzi di comunicazione rientra fra leprincipali linee di intervento dell’Associazione.L’Associazione “Genere Femminile” è iscritta nel:• Registro Regionale delle Associazioni della Regione Lazio• Registro delle associazioni e degli enti che svolgono

attività nel campo della lotta alle discriminazioni pressol’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali)

• Albo delle Associazioni della Provincia di Roma• Elenco delle Associazioni Culturali del VII Municipio.

servizi offertiServizio di ascolto, consulenza legale e psicologicasul disagio femminile e maschile • Gruppi per condividerecon altre persone una parte del proprio tempo basandosisul principio che “aiutando l’altro si aiuta se stessi”• Il servizio raccoglie segnalazioni e testimonianzesu fatti ed azioni che pregiudicano la parità di trattamentotra donne e uomini • Il servizio permettere ai cittadinidi segnalare pubblicità irrispettosa nei confrontidelle donne • Incontri tematici per approfondire il temadella donna nel tempo

Latina

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AssociazioneInternazionaledelle Donne

orarilunedì-venerdìore 9.00 • 20.00

contattit/f 06.64564182www.aidonlus.it

indirizzovia Poggi d’Oro, 21 • 00179 Roma

L’Associazione Internazionale Donne è stata ideata comeservizio di pubblica utilità, con il fine di promuovere lasalute fisica e psicologica della donna.L’A.I.D. è nata nel 2004, si avvale di medici specialisti eprofessionisti: pediatra, neonatologo, psichiatra,psicoterapeuta, ginecologo, ostetrica, oculista, ortopedico,otorinolaringoiatra, cardiologo, osteopata, fisioterapista,avvocato, oltre che di un cospicuo numero di volontari.L’obiettivo è quello di far convergere in un’unica sinergiatutte le nostre le professionalità al fine di offrire alla donnaun servizio, sanitario, di informazione, di formazione e diricerca di eccellenzaLo spirito che ci ha ispirato è quello di passare dal semplice“curare” al “prendersi cura” delle donne, riconoscendonel’enorme potenziale, valorizzandone le grandi risorse e“mettendole in rete” ovvero in comunicazione tra di loroaffinché possano trovare un luogo di confronto, di scambioreciproco, di incontro, di mutua informazione e aiuto.

servizi offertiAssistenza medica, psicologica e legale alla donna inparticolare nella fase della maternità • Assistenza neonatale,pediatrica, psicologica al bambino • Sportello antistalkingcon consulenza legale e psicologica • Accompagnamentoalla coppia nella fase dell’evento nascita (pre-parto, parto,post-parto), con particolare attenzione ai possibili fenomenidepressivi ad essa connessi • Informazione ed educazionealla genitorialità • Assistenza psicologica ai neo-genitorinello stabilire i nuovi equilibri familiari • Incontri di confrontoe condivisione tra genitori • Brevi seminari di puericulturaper i genitori • Sensibilizzazione ed incoraggiamentoall’allattamento materno • Colloqui con lo psicoterapeutaindividuali, di coppia e con il bambino • Consulenza legale• Informazione e formazione: seminari in sede, conferenzeuniversitarie, corsi di formazione su temi vari pertinentialle donne

Atina

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Le case ad indirizzosegreto, gli sportellie le associazioniantitratta

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Associazione“Ora D’Aria onlus”

orarilunedì-venerdìore 9.00 • 17.00

contattinumero verde antitratta800.290290www.oradaria.info/

Casa Eufrasia

orarichiuso al pubblico, accessosolo tramite invii dal comunedi Roma, Forze dell’Ordinee Numero Verde Antitratta.

contattinumero verde antitratta800.290290www.magliana80.it

indirizzovia della Mercede, 52 • 00187 Roma

fonti di finanziamentoNazionali • Regione Lazio

ente gestoreOra D’Aria onlus

Ora d’aria gestisce, a Roma, l’unica casa d’accoglienzaper trans aperta oggi in Italia. Le storie che si incontranonella casa d’accoglienza sono le più diverse e drammatiche.Le trans ospitate nella casa d’accoglienza ricorronoall’articolo 18 della legge sull’immigrazione, ma non mancachi negli anni passati ha chiesto lo status di rifugiata,perché oggetto di violenze nel Paese d’origine.

servizi offertiConsulenza legale • Consulenza psicologica •Percorsi di inserimento socio-lavorativo

indirizzosede legale: via Vaiano, 23 • 00146 Romasede operativa: indirizzo protetto

fonti di finanziamentoRegione Lazio • Comune di Roma

ente gestoreCoop. Soc. Magliana 80

servizi offertiConsulenza legale • Percorsi personalizzati a sostegnodelle donne vittime di violenza • Percorsi di inserimentosocio-lavorativo • Servizi sanitari: accompagni sanitarialle strutture del territorio • Mensa

Roma

Roma77

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78

Casa di fuga Kinbè

oraritutti i giorni24 h su 24

contattinumero verde antitratta800.290290t/f 06.5572871m [email protected]@ilcammino.orgwww.ilcammino.org

indirizzosede legale: via A.Vanzetti, 4 • 00149 Romasede operativa: indirizzo protetto

fonti di finanziamentoRoma Capitale - Dipartimento XIV Promozione dei servizisociali e della salute

ente gestoreCoop Il Cammino, capofila dell’A.T.I costituitacon Coop Parsec, Associazione Casa dei diritti sociali

La casa di fuga Kinbè è una struttura residenziale di prontaaccoglienza per donne infra-maggiorenni vittime di trattasessuale che decidono di usufruire dei percorsi di protezionesociale previsti dall’art. 18 del T.U. sull’immigrazione. La casafamiglia risponde ad immediate esigenze di protezione,sostegno e accompagnamento. L’equipe, eterogeneaper genere e professionalità, è composta da psicologhe,educatori/trici, assistenti sociali, mediatrici culturali edeffettua un lavoro in rete con i servizi presenti sul territorio,secondo un’ottica multidimensionale degli interventi.

servizi offerti• Cura dei bisogni primari: la struttura fornisce tutti gli

strumenti per soddisfare i bisogni di base, quali alloggio,vitto, vestiario, prodotti per l’igiene personale, materialescolastico e ludico etc.

• Consulenza legale• Avvio dei percorsi di regolarizzazione: ottenimento

del permesso di soggiorno, dell’iscrizione anagrafica,richiesta o rinnovo del Passaporto presso le Ambasciatedi riferimento

• Realizzazione di percorsi scolastico/formativi:corsi di apprendimento della lingua italiana,dell’informatica e attività di orientamento lavorativoe formazione in azienda

• Tutela della salute: nell’ottica di una cultura della salutel’équipe accompagna le donne ai servizi sanitari territoriali,sia per l’ottenimento dell’assistenza sanitaria gratuita,che per effettuare uno screening sanitario completo

• Educazione ai diritti: interventi teorico-pratici, ancheattraverso l’accompagnamento ai servizi territorialie l’osservazione di ciò che fa l’operatore

• Supporto Socio-Relazionale: l’equipe, dopo un primoe brevissimo periodo di sospensione delle relazioni esterne,sostiene le donne nella ripresa dei contatti amicali,sociali e sentimentali

• Invio a servizi di consulenza e supporto psicologico:laddove vi siano donne con disturbi di origine psicologicae/o psichiatrica o che presentino aree di forte fragilitàpsicologica o venga esplicitamente richiesto il supportopsicologico

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Centro per DonneVittime di Trattae sfruttamentodella prostituzione“Prendere il Volo”

oraritutti i giorni24 h su 24

contattinumero verde antitratta800.290290t/f 06.6570473 • [email protected]

indirizzovia Monte delle capre, 23 • 00148 Roma

fonti di finanziamentoDipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consigliodei Ministri • Regione Lazio • Assessorato alle Politiche Socialidella Provincia di Roma

ente gestoreAssociazione Differenza Donna

Il Piano d’intervento per l’assistenza e l’integrazione socialedi soggetti vittime di tratta a scopo di sfruttamento“Prendere il volo” è un progetto che si basa su un sistemadi azioni finalizzate a fornire assistenza alle persone vittimedi sfruttamento sessuale e di tratta a scopo sessuale.Il progetto è realizzato dalla Provincia di Roma in partenariatocon: Associazione Tuscolana Solidarietà; Associazionedi promozione sociale Il Fiore nel Deserto; Be Free cooperativasociale contro tratta, violenze e discriminazioni; Cooperativasociale Magliana ’80 a.r.l. onlus; Differenza Donnaassociazione onlus; Società cooperativa sociale Il Camminoa.r.l. onlus, nell’ambito dei programmi di assistenzae di integrazione sociale attuati dal Dipartimento per le PariOpportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

servizi offertiConsulenza legale • Gruppo di aiuto • Centro di ascoltoe sostegno • Percorsi personalizzati a sostegno delle donnevittime di violenza • Percorsi di inserimento socio-lavorativo

Roma

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indirizzovia Catania, 89 • 00153 Roma

fonti di finanziamentoPresidenza del Consiglio dei Ministri • Dipartimento PariOpportunità

ente gestoreParsec Cooperativa Sociale

A partire dal 1998, la Cooperativa Parsec ha sviluppato unaserie di attività connesse al fenomeno della prostituzionecoatta e della tratta di esseri umani a scopo di sfruttamentosessuale o lavorativo. Le attività che gestisce o co-gestiscein partenariato sono molteplici.La scelta di intervenire strategicamente sul temaprostituzione e tratta è scaturita dall’intercettazionedi un bisogno emergente, anche se un notevole impulsoall’implementazione di interventi specifici è stato offertodal contemporaneo iter procedurale del recente Testo Unicosull’immigrazione, i cui contenuti innovativi in meritoall’accoglienza e alla regolarizzazione di persone immigrate(articolo 18, in primis) hanno costituito l’elementoindispensabile all’azione.

servizi offertiConsulenza legale • Consulenza psicologica •Percorsi di inserimento socio-lavorativo

ParsecCooperativa Sociale

orarilunedì-venerdìore 9.00 • 17.00

contattinumero verde antitratta800.290290info@cooperativaparsec.itwww.cooperativaparsec.it Roma

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indirizzosede legale: via A. Vanzetti,4 • 00149 Romasede operativa: Non vi è un unico indirizzo, poiché i 6 progettiindividuali sono dislocati sull’intero territorio cittadino,ma per le ospiti che necessitano di maggior protezione vienemesso a disposizione degli enti gestori un alloggio protetto,il cui indirizzo è riservato per ragioni di sicurezza.

fonti di finanziamentoRoma Capitale - Dipartimento XIV Promozionedei servizi sociali e della salute

ente gestoreCoop Il Cammino, capofila dell’A.T.I costituitacon Coop Parsec, Associazione Casa dei diritti sociali

Il servizio è gestito da un’equipe eterogenea per generee professionalità composta da psicologhe, educatori/trici,assistente sociale, mediatrici culturali ed effettua un lavoroin rete con i servizi presenti sul territorio, secondo un’otticamultidimensionale degli interventi, è organizzato secondoil principio del tutoring individuale.

servizi offerti• Accoglienza con collocazione presso un appartamento

di semi-autonomia o ricerca di una sistemazionealloggiativa individuale

• Supporto economico per il pagamento dell’affitto• Supporto psico-sociale individuale attraverso azioni

di tutoring volte all’integrazione sociale• Reinserimento socio-lavorativo: attivazione di percorsi

di qualificazione professionale ed inserimento lavorativo• Consulenza legale• Accompagnamento ai servizi ed agenzie presenti sui

territori• Educazione e tutela della salute: accompagnamento

ai servizi sanitari di base, collaborazione con i Consultoriper una sessualità consapevole

• Educazione ai diritti: orientamento e accompagnamentoalla fruizione dei servizi territoriali con interventiteorico-pratici

• Supporto Socio-Relazionale: stimolo alla socializzazionein ambienti diversificati, valorizzazione delle risorseindividuali per l’acquisizione della piena autonomia

Case di semiautonomiaProgettoWaslala

orariLa presenza dioperatori/trici è modulatasecondo le esigenzeindividuali delle personeaccolte, il servizio prevedeanche la reperibilità dellaresponsabile durantel’intero arco delle 24h.

contattinumero verde antitratta800.290290t/f 06.5572871m [email protected]@pec.it

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indirizzovia Vaiano, 23 • 00146 Roma

fonti di finanziamentoRegione Lazio • Provincia di Roma • Comune di Roma

ente gestoreMagliana 80

La Cooperativa sociale Magliana ’80 ha per oggetto socialelo svolgimento in collaborazione con Enti pubblici e privatidi attività inerenti la salvaguardia e la cura della salutenonché la lotta contro i fenomeni dell’esclusione sociale,con particolare attenzione alle problematiche qualitossicodipendenze, lotta alla tratta, migrazione e povertà.

servizi offertiDa circa 15 anni la Cooperativa Magliana ’80 realizzainterventi, rivolti alle donne vittime della prostituzionecoatta. Nel 1995-98 ha realizzato il Primo progettodi Unità di strada per l’aiuto e il sostegno sociale e sanitarioalle persone che si prostituivano in strada, in convenzionecon la Regione Lazio.Da allora e ininterrottamente fino ad oggi ha realizzatoservizi di contatto in strada, servizi di accoglienza, servizidi inclusione sociale a favore delle vittime. La cooperativaè tra gli attori dei progetti: Roxanne coordinato dal Comunedi Roma; Fuori Giogo e Si Tratta di Me coordinati dallaProvincia di Roma. Nell’ambito della lotta alla trattavengono gestiti interventi volti a rilevare il fenomenotratta mediante l’impiego di unità di strada e servizidi accoglienza per vittime di tratta sia sessuale chelavorativa, anche in collaborazione con il Ministerodelle Pari Opportunità

CooperativaMagliana 80

orarilunedì-venerdì24 h su 24

Centro Clinicolunedì-venerdì ore 17.00 • 20.00ore sabato 9.00 • 13.00

contattinumero verde antitratta800.290290t/f 06.55590767 • 06.55287049Centro Clinicoper appuntamentot/f [email protected] Roma

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indirizzoServizio Roxanne • viale Manzoni, 16 • 00185 RomaSportello Diurno • via Galilei, 15 • 00185 Roma

fonti di finanziamentoRegione Lazio • Provincia di Roma • Comune di Roma

ente gestoreParsec, Magliana 80, Impegno per la promozione sociale

Il Servizio Roxanne realizza attività di prevenzione econsulenza per tutti i soggetti presenti su strada (donne,uomini, trans) e di sostegno e reinserimento per vittime ditratta. Le attività sono svolte ai sensi della delibera delConsiglio Comunale dell'8 marzo 1999 n. 27, in connessionecon l'art. 18 del Testo Unico sull'Immigrazione (Dlgs 286/98).

servizi offertiDue servizi di unità di contatto per l’intero territorio cittadinoper attività di informazione e tutela sanitaria, conoscenzae invio ai servizi e per l'individuazione di potenziali vittimedello sfruttamento • Uno Sportello diurno che fornisce attivitàdi consulenza e orientamento anche di carattere legale.Il servizio ha inoltre il compito di individuare donne cheintendono uscire dai circuiti di sfruttamento • Quattrostrutture realizzate con bando pubblico e oltre otto comunitàdel privato sociale convenzionate con l’Amministrazionecomunale per l’accoglienza di donne uscite dai circuiti disfruttamento • Un progetto di alfabetizzazione, conoscenza eindividuazione di competenze, orientamento e tirocini lavoro• Collaborazione con l’Organizzazione Mondiale delleMigrazioni (OIM) per il rimpatrio protetto, qualoraespressamente richiesto • Incontri nelle scuole mediesuperiori finalizzati alla conoscenza del fenomeno “tratta”,“immigrazione”,“diversità” (prevenzione della formazionedel pregiudizio)

Sportello Roxanne

orarilunedì-venerdìore 12.00 • 18.00

contattinumero verde antitratta800.290290

Servizio Roxannet/f 06.67105217 • [email protected]

Sportello Diurnot/f 06.77072404 Roma

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indirizzovia Portuense, 1680 • 00149 Roma

fonti di finanziamentoRegione Lazio • Provincia di Roma • Dipartimento PariOpportunità

ente gestoreCooperativa Sociale Bee Free

Le attività dello sportello si inseriscono all’interno delprogetto “Fuori Giogo” ( già “Prendere il Volo”) - finanziatodal Dipartimento Pari Opportunità nell’ambito del bandocongiunto per la concessione di contributi per larealizzazione di interventi a favore delle vittime di trattae grave sfruttamento (Programmi di emersione e primaassistenza ex art. 13 Legge 228/2003 – Avviso 6/2011,Programmi di assistenza ed integrazione sociale ex art. 18d.lgs. 286/1998 – Avviso 12/2011), e cofinanziato dallaProvincia di Roma, assessorato alle Politiche sociali e per lafamiglia, che è a sua volta capofila di un vasto partenariato.Frutto di questa esperienza maturata dal lavoro edell’impegno della cooperativa è il libro “Storie di Pontee di frontiere”, che racconta nei dettagli i percorsi delledonne Nigeriane, costrette a prostituirsi nei bordellidi Tripoli prima di giungere in Italia e in Europa.

servizi offertiConsulenza psicosociale e consulenza legalea favore di donne vittime di tratta trattenute nel Cie(Centro di Identificazione ed Espulsione) di Ponte Galeria

Sportello a favoredelle Donne vittimedi TrattaPresso CIE di Ponte Galeria

oraritutti i giorni24 h su 24

contattinumero verde antitratta800.290290m 327.3392495 Roma

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indirizzovia Umberto I, 106 • 04018 Sezze (LT)

fonti di finanziamentoRegione Lazio • Provincia di Roma • Comune di Roma

ente gestoreCooperativa Sociale Integrata a.r.l. Onlus-Karibù

Scopo della Cooperativa è la realizzazione di servizi a favoredi categorie vulnerabili quali donne sole e minori nonaccompagnati, con particolare riguardo agli immigrati orichiedenti protezione internazionale, anche se non sonomancati, negli anni, interventi di sostegno a donne italianeche versavano in situazione di emarginazione sociale ovittime di violenza domestica. Il lavoro di accoglienza miraalla creazione di percorsi di integrazione sociale che portinoal superamento della marginalità e permettano ai beneficiaridi tornare ad essere attori sociali, destinatari di diritti e doveri,consapevoli della loro dignità di esseri umani. La CooperativaKaribu riserva quattro posti per le vittime di tratta all’internodelle strutture che gestisce e che ospitano richiedentiprotezione internazionale e rifugiati.

servizi offertiCura dei bisogni primari: le strutture di accoglienza sonodislocate in vari Comuni del territorio della Provincia di Latinae sono ideate in modo tale da poter avviare un percorsodi indipendenza sociale dei beneficiari • Consulenza legale •Avvio dei percorsi di regolarizzazione • Disbrigo praticheburocratiche per l’ottenimento del permesso di soggiorno •Realizzazione di percorsi scolastico/formativi • Corsi di linguaitaliana, laboratori artigianali e tirocini formativi • Tuteladella salute: accompagnamento all’assistenza sanitaria •Educazione ai diritti: formazione ed accompagnamentoai servizi sul territorio • Supporto Socio-Relazionale: l’equipesostiene i beneficiari fino al superamento della propriamarginalità • Invio a servizi di consulenza e supportopsicologico: laddove si presentino particolari vulnerabilità

Cooperativa socialeintergrata a.r.l.Onlus-Karibù

orarisu appuntamento

contattinumero verde antitratta800.290290t/f [email protected] Latina

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indirizzovia Augusto Vanzetti, 4 • 00149 Roma

fonti di finanziamentoRegione Lazio • Provincia di Roma

ente gestoreCooperativa sociale il Cammino

L’obiettivo primario della cooperativa è quello di intervenirenel processo di crescita della persona valorizzandonele risorse e sostenendola nel percorso di autonomia.Le Cooperative “Il Cammino”, “Parsec” e “C.d.S” hannoattivato, in convenzione con il Dipartimento Promozionedei Servizi Sociali e della Salute di Roma Capitale il servizioRoxanne, un servizio di accoglienza in favore di donnevittime della tratta, che hanno deciso di uscire dal circuitodella prostituzione coatta e necessitano per questodi strutture sicure e protette; il fine è quello di offriresupporto e sostegno e realizzare, inoltre, progetti voltial recupero delle funzioni di autonomia e autogestione.

servizi offertiPronta accoglienza per immediate esigenze di protezionee aiuto, che si attua all’interno della casa di fuga chiamata“Kinbè” • Residenzialità per la prosecuzione degli interventigià avviati e per il raggiungimento degli obiettivi pre-fissaticon l’attiva partecipazione delle donne; queste attività sisvolgono all’interno di una delle case di semi-autonomia“Waslala”

CooperativaIl Cammino

orarilunedì-venerdìore 9.30 • 17.00

contattinumero verde antitratta800.290290t/f [email protected] Roma

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87Area Sanitaria

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Sportello“Diritti e Salute delle Donne” - INMP - IstitutoNazionale delle Migrazioni e della Povertà - (Roma)

indirizzovia delle Fratte di Trastevere, 52 • 00153 Roma • (piano terra)

come si raggiungedalla Stazione Termini autobus H fino alla fermataSonnino/S. Gallicano

servizi offertiIn collaborazione con “Le Maree”.Visite per ginecologia, infettivologia, gastroenterologia,oculistica sociale, odontoiatria sociale, medicina preventiva,pediatria, nutrizionista, psicologia, analisi clinichee microbiologiche, colposcopia, ultrasonografia • Rilasciotesserini STP-ENI

OspedaleSan Gallicano

orarimercoledì ore 14.00 • 19.00ascolto telefonicoore 7.30 • 19.00

contattit/f [email protected] Roma

Sportello di ascolto-emergenza

indirizzopiazzale dell’Umanesimo, 10 • 00144 Roma

come si raggiungeMetro B fermata Laurentina

servizi offertiLo sportello utilizza come strumento quello del colloquioindividuale e della decodifica della domanda attraversol’ascolto attivo, della presa in carico, dell’interventospecialistico individualizzato, dell’immediata messa in retedel caso, del completamento di schede di rilevazione.Ad ogni donna verranno garantite consulenze specialistiche(psicologiche, legali, di mediazione culturale, ecc..).• Percorsi personalizzati di sostegno • Percorso individualedi uscita dalla violenza • In caso di pericolo di vita invioa centri per l’ospitalità • Relazioni con servizi territorialiinterni ed esterni

OspedaleSant’Eugenio

orarigiovedì ore 15.00 • 18.00

contattit/f 06.51002626m [email protected] Roma

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Sportello Accoglienza Donna A.Da

indirizzolargo Agostino Gemelli, 8 • 00168 Roma

come si raggiungeDalla Stazione Termini: Metro A fino a Valle Aurelia, poitreno FM3 Roma-Viterbo fino alla fermata Gemelli.Metro A:Fermate: Valle Aurelia, Cornelia o Battistini. In superficie ènecessario prendere le seguenti linee di autobus, che hannofermate all’ingresso del Policlinico: 994, 446, 146.Dall’Aeroporto di Fiumicino:linea FR1 Settebagni per 5 fermate, scendere alla fermataTrastevere. Quindi prendere la linea FR3B Cesano per 5fermate e scendere alla fermata Gemelli.

servizi offertiAccoglienza in sede • Sostegno psicologico • Costruzionedi un percorso per l’uscita consapevole dalla violenza •Invio a centri di ospitalità • Relazioni con serviziterritoriali esterni

PoliclinicoGemelli

orarilunedì-venerdìore 9.00 • 15.00

contattit/f 06.30154065m [email protected]

Roma

Roma

Sandro Pertini - pronto soccorso

indirizzovia Monti Tiburtini, 385 • 00157 Roma

come si raggiungeDa Termini o Tiburtina metro B direzione Rebibbia finoa Quintiliani • da Termini o Tiburtina direzione Conca d’Orofino a Bologna e prendere autobus 542

servizi offertiIn collaborazione con Differenza Donna.Percorsi dedicati di assistenza medico sanitaria per donnevittime di violenza, maltrattamento e abusi,contestualmente all’accesso al pronto soccorso si attiva unpercorso con personale specializzato per consulenza disupporto psicologico e sociale

OspedaleSandro Pertini

oraritutti i giorni24 h su 24

contattit/f 06.41431www.aslromab.it Roma

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Sportello Donna H24 - pronto soccorso

indirizzoPronto soccorso generale Ospedalecirconvallazione Gianicolense, 87 • 00152 Roma

come si raggiungeLinea H dalla Stazione Termini; Bus 719 dalla stazionePiramide; Tram 8 da Largo Argentina

servizi offertiSportello Donna è un servizio, gestito da Be Free societàcooperativa, situato presso il Pronto Soccorso Generaledell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini.È un servizio di accoglienza e assistenza attivo 24 ore su 24,tutti i giorni della settimana, festivi compresi, attraversol'impiego di una Operatrice che accoglie le donne vittimedi ogni forma di violenza: intrafamiliare, stalking, sessuale,in ambito lavorativo e la tratta di esseri umani a scopodi sfruttamento sessuale e/o lavorativo. Lo Sportello Donnadi Be Free e integrato con l’attivita del personale sanitariodel Pronto Soccorso Generale, Ostetrico-Ginecologico,Pediatrico e con l’attivita di tutte le Unita Operativedell’Azienda Ospedaliera. Il personale impiegato,tutto di genere femminile, altamente specializzatoin violenza di genere, si avvale della collaborazionedi mediatrici culturali, nonché di avvocate.• Counselling, contenimento, sostegno e accompagnamentodella donna accolta in ogni fase della presa incarico sanitaria,soprattutto nei casi d'emergenza con particolare attenzionee ai casi di stupro • Colloqui di sostegno e di counselling al finedi sostenere la donna del percorso di fuoriuscita dalla violenza• Assistenza legale, stesura della denuncia-querela, e sostegnoin ogni fase del percorso legale intrapreso dalla donna •Ricerca di soluzioni alloggiative per le donne vittime di violenzaattraverso la rete dello Sportello Donna con le cased’accoglienza, i centri antiviolenza e tutte le strutture e i servizidedicati alla violenza, istituzionali o del privato sociale

AziendaOspedalieraSan CamilloForlanini

oraritutti i giorni24 h su 24

contattit/f [email protected]@gmail.com Roma

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Sportello Donna“Soccorso Emergenza Codice Rosa”

indirizzoviale del Policlinico, 155 • 00185 Roma

come si raggiungeMetro B fermata Policlinicoautobus ATAC n. 649 e n. 310

servizi offertiIn collaborazione con Differenza Donna.Servizio pisco-sociale, Sportello presso il PSdella Clinica Ostetrica.Lo sportello utilizza come strumento quello del colloquioindividuale e della decodifica della domanda attraversol’ascolto attivo, della presa in carico, dell’interventospecialistico individualizzato, dell’immediata messa in retedel caso, del completamento di schede di rilevazione.Ad ogni donna verranno garantite consulenze specialistiche(psicologiche, legali, di mediazione culturale, ecc..).• Percorsi personalizzati di sostegno • Percorso individualedi uscita dalla violenza • In caso di pericolo di vita invioa centri per l’ospitalità • Relazioni con servizi territorialiinterni ed esterni

PoliclinicoUmberto I

orarilunedì-giovedì ore 9.00 • 17.00venerdì ore 9.00 • 14.00ascolto telefonico 24 h su 24

contattim 331.6995834 • [email protected] Roma

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Ape - Centro Accoglienza Persone esposte -Pronto Soccorso

indirizzolungotevere de’ Cenci, 5 • 00186 Roma

come si raggiungeBus H, 23, 63, 280, 630, 780Tram linea 8Metro B fermata Circo Massimo

Il Centro A.P.E. - Accoglienza Persone Esposte nascedalla collaborazione tra l’Ospedale “San Giovanni Calibita”Fatebenefratelli, la Fondazione Internazionale Fatebenefratellie la Fondazione Doppia Difesa per offrire sostegno allepersone vittime di violenza, maltrattamenti e stalking. A.P.E.è stato pensato e progettato attraverso l’articolazione di duearee, una formativa ed una di cura. L’area formativa prevedeun percorso di “educazione all'affettività” presso scuolesuperiori ed inferiori e/o associazioni giovanili; un percorsoformativo per il personale dell'Ospedale e della FondazioneDoppia Difesa coinvolta nel progetto; azioni disensibilizzazioni dell'opinione pubblica.L’Area di cura prevede l'attivazione del “servizio di accoglienzapersone esposte”, attraverso un percorso bio-psico-socialea favore delle persone più deboli, in particolare delle donnee dei bambini, che potranno essere sostenute nel difficilepercorso di denuncia di stalking, abusi e violenze dopol'emergenza del pronto soccorso dell’OspedaleFatebenefratelli attraverso l'invio all'accoglienza successiva,al centro. L’èquipe del Centro - costituita da un medico, unopsicologo e un assistente sociale - fornisce alla persona lapossibilità di un percorso di accoglienza/assistenza attraversouna valutazione integrata e multidisciplinare del problema.Il Centro offre, inoltre, consulenza e assistenza legaleavvalendosi della collaborazione dei legali della FondazioneDoppia Difesa. L’intervento dell’èquipe prevede l’attivazionedi un percorso di sostegno attraverso incontri sia individualisia di gruppo, mirati alle esigenze specifiche della persona.

servizi offertiConsulenza legale • Gruppo di aiuto • Consulenzapsicologica • Percorsi personalizzati a sostegno delle donnevittime di violenza • Servizi sanitari (visite specialisticheed indagini diagnostiche strumentali) • Gruppo di sostegnoper i familiari di persone vittime di violenza

OspedaleS. Giovanni CalibitaFatebenefratelli

orarilunedì e giovedìore 9.00 • 15.00martedì ore 13.00 • 19.00

contattit/f 06.68370440 • [email protected]@centroape.itwww.centroape.it Roma

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Pronto Soccorso

indirizzostrada Sammartinese • 01100 Viterbo

come si raggiungebus 11

servizi offertiProtocollo aziendale per vittime di abusi sessuali (violenzasessuale) adulti e bambini, accettazione presso il ProntoSoccorso o la Divisione di ginecologia.

Valutazione diagnostica, interventi di profilassie di sorveglianza sanitaria • Entro 24 ore dall’accaduto,esami microscopici diretti e colturali • Prelievoematico • Richiesta di consulenza infettivologicaurgente per i provvedimenti successivi • Chemioprofilassiproposta alla vittima all’atto dell’accettazione • Valutazioneper la somministrazione di gamma globulina specifichee di vaccino anti epatite B • Follow up: controlli e visitesecondo la cadenza stabilita dal protocollo • Presenze dipersonale specializzato per consulenza di supportopsicologico esociale

Ospedale Belcolle

oraritutti i giorni24 h su 24

contattit/f 0761.3391 • 0761.3381

Altri presidi ospedalieri provincia di ViterboMontefiasconevia Donatori di sangue • t/f 0761.833234Ronciglionevia dell’ospedale di S. Anna • t/f 0761.651280 Viterbo

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Mariposa - Accoglienza delle Donne vittime di Violenza -Pronto Soccorso

indirizzoVia Casilina, 1040-1049 • 00169 Roma

come si raggiungeDalla Stazione Termini prendere autobus linea 105 finoalla fermata Casilina Torre Spaccata.

servizi offertiIl Policlinico ha attivato presso la UDC di MedicinaD’urgenza un percorso per la presa in carico delle vittimedi violenza attivo 24h su 24h. Mariposa è la proceduraelaborata ed implementata nel Pronto Soccorsodel Policlinico Casilino per la gestione dei casi di donnevittime di violenza.In ogni turno è presente un’unità rosa, con ostetrica einfermiera formate, che segue la donna in tutte le fasianche con un attento servizio psicosociale. Vengonoassicurate terapie mediche quali:• Contraccezione orale di emergenza;• Profilassi antibiotica e antitetanica,• Profilassi post esposizione HIV.In caso di violenza sessuale viene utilizzato un appositokit di raccolta prove.Fornisce l'informazione sulle procedure diagnostiche eterapeutiche necessarie con modalità che favoriscanol’adeguata comprensione e la libera scelta della paziente

OspedalePoliclinico Casilino

oraritutti i giorni24 h su 24Lo sportello telefono rosalunedì e mercoledìore 9.30 • 12.30

contattit/f 06.23188241 • 06.37518282t/f [email protected]@alice.it • www.telefonorosa.it Roma

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Sportello Telefono Rosa - Pronto Soccorso

indirizzoviale Oxford, 81 • 00133 Roma

come si raggiungeDalla Stazione Termini prendere autobus linea 105fino a Casilina-Tor Vergata.Dalla stazione Termini Metro A direzione Anagninafino ad Anagnina poi Bus 20 fino Cambellotti

servizi offertiA seguito della sottoscrizione, di un protocollo d’intesa,tra il Policlinico Tor Vergata e l’Associazione NazionaleVolontarie del telefono Rosa e l’avvio nell’ambito del PTVdella procedura per la gestione in Pronto Soccorso delledonne vittime di violenza, viene attivato, il 29 novembre2010, lo Sportello Antiviolenza con operatrici del TelefonoRosa presso il Policlinico Tor Vergata. Lo Sportello, offreascolto, accoglienza ed orientamento rivolto a tutte ledonne vittima di violenza; da Giugno 2013, all’interno degliattuali giorni ed orari di apertura, i servizi erogati dallosportello saranno arricchiti dall’introduzione di una attivitàdi supporto psicologico, nell’ottica di fornire alle donneche vi si rivolgono, un servizio che sia quanto più possibilerispondente ai bisogni globali di cui sono portatrici.

PoliclinicoTor Vergata

orariPronto soccorso24 h su 24Sportellomartedì e giovedìore 9.30 • 12.30

contattit/f 06.20903777 Roma

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Pronto Soccorso

indirizzovia John Fitzgerald Kennedy • 02100 Rieti

come si raggiungen.p.

servizi offertiAssicura la risposta a tutte le situazionidi emergenza-urgenza che compromettono l’integritàpsichica-fisica della persona e non siano risolvibilidal Medico di famiglia, dal servizio di ContinuitàAssistenziale (ex Guardia Medica) o dalle normalistrutture specialistiche ambulatoriali.Offre percorsi dedicati di assistenza medico sanitariaper donne vittime di violenza, maltrattamento e abusi,contestualmente all’accesso al pronto soccorso si attivaun percorso con personale specializzato per consulenzadi supporto psicologico e sociale.

OspedaleSan CamilloDe Lellis

oraritutti i giorni24 h su 24

contattit/f 0746.278236 • 0746.278313t/f [email protected] Roma

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Pronto Soccorso

indirizzovia di Grottarossa, 1039 • 00189 Roma

come si raggiungeDa Stazione Termini metro A fino a Flaminio poi treninometropolitano fino a Stazione di Saxa Rubra poi autobus 29.

servizi offertiL’ospedale è sede di DEA di primo livello, tramiteil pronto soccorso, accedono pazienti vittime di violenza(soprattutto di tipo sessuale) nella fase di acuzie.Al fine di garantire una idonea accoglienza e rispondere allenecessità assistenziali di questa tipologia di pazienti è statacondivisa con gli operatori sanitari una procedura che nedefinisce il percorso e che prevede anche il ricovero, ai solifini sociali, qualora fosse necessario. Alle pazienti vengonofornite informazioni circa le strutture a cui rivolgersi per ilnecessario sostegno psicologico, legale e sociale per iniziareun percorso personalizzato di uscita dalla violenza

AziendaOspedalieraSant’Andrea

oraritutti i giorni24 h su 24

contattit/f 06.33771

Roma

Roma

Pronto Soccorso

indirizzovia dell’Ambra Aradam, 9 • 00184 Roma

come si raggiungemetro A San Giovanni

servizi offertiOffre percorsi dedicati di assistenza medico sanitariaper donne vittime di violenza, maltrattamento e abusi,contestualmente all’accesso al pronto soccorso si attivaun percorso con personale specializzato per consulenzadi supporto psicologico e sociale

AziendaOspedalieraSan GiovanniAddolorata

oraritutti i giorni24 h su 24

contattit/f 06.77055661 • 06.77055380 Roma

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Area Giuridica98

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indirizzovia dei Bresciani, 32 • 00186 Roma

Per volontà della Presidente del Tribunale per i minorenni,all’interno del Tribunale è stato dedicato un percorso virtuosoper quelle donne che altrimenti non avrebbero l’opportunitàdi leggere il proprio disagio in un’ottica di genere.Lo Sportello interno al Tribunale per i Minorenni offreun’informazione qualificata alla prevenzione e al contrastodella violenza in famiglia, in particolare per i figli minori.

servizi offertiLo sportello utilizza come strumento quello del colloquioindividuale e della decodifica della domanda, ad ogni donnaverranno garantite consulenze specialistiche (psicologiche,legali, di mediazione culturale, ecc.) • Percorsi personalizzatidi sostegno • Percorso individuale di uscita dalla violenza• In caso di pericolo di vita invio a centri per l’ospitalità• Relazioni con servizi territoriali interni ed esterni

Sportello diascolto-emergenzaTribunaleper i minorenni

orarilunedì e venerdìore 9.00 • 13.00

contattim [email protected] Roma

99

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indirizzopiazza Santa Maria Liberatrice, 45 • 00153 Roma

Diritto in Rosa è l'associazione no-profit di donneavvocato del Foro di Roma che si propone di tutelaree promuovere i diritti della persona attraverso attivitàdi consulenza legale e psicologica.Diritto in Rosa presta attività di consulenza ed assistenzalegale per la difesa dei diritti della persona nell’ambitodel diritto di famiglia (con particolare riguardo allesituazioni di violenza domestica e maltrattamenti), dirittominorile, diritto penale e diritto del lavoro; in particolarel’Associazione opera a sostegno delle donne in materiadi violenza di genere, maltrattamenti, stalking e violenzesessuali su donne e minori; l’Associazione presta inoltrela propria attività nei momenti di crisi matrimoniale e crisidella convivenza per fornire supporto ai genitori ed aiminori, al fine di continuare e gestire al meglio la delicatafase processuale della separazione e del divorzio; fornisceassistenza legale relativamente alle problematiche delledonne nel mondo del lavoro.

servizi offertiAttività di orientamento e promozione del sapere giuridico •attività di consulenza ed assistenza legale in materia di:diritto penale per la difesa della donna e dei minori in ipotesidi maltrattamenti e violenze sessuali; aiuto alla donnaad intraprendere un percorso di denuncia in ipotesidi maltrattamenti, sia fisici che morali, stalking e violenzadi genere; diritto di famiglia per tutto ciò che attieneai momenti di crisi matrimoniale e della convivenza(separazione, divorzio, affidamento figli, adozione,riconoscimento paternità); diritto del lavoroe della previdenza sociale

Sportello legaleantiviolenzae antistalking“AssociazioneDiritto in rosa”

orariappuntamento telefonico

contattim 340.9603220 • [email protected] Roma

100

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indirizzoSportello presso la Casa Internazionale delle Donnevia della Lungara, 19 • 00165 Roma

Codice Donna è un’associazione costituita da avvocateesperte che mettono a disposizione delle donne la loroapprofondita conoscenza sia in merito alla legislazionevigente, sia in merito alla più recente giurisprudenzaal fine di offrire una compiuta conoscenza giuridica dellarealtà familiare e professionale nella quale vivono. Ciascunaavvocata ha un percorso professionale che si è costruitoconiugando l’attività in un’ottica di genere, a sostegnodi tante donne che hanno avuto difficoltà nella loro vitaquotidiana, sia in famiglia, sia nella realtà lavorativa.

servizi offertiConsulenza legale in materia di diritto di famigliaper orientare ed assistere le donne nei momenti di crisifamiliare (separazioni, divorzi, affidamenti dei figli,modifica delle condizioni di separazione, Tribunaledei Minori) • consulenza legale in materia penale perchéla donna possa difendersi da violenze fisiche e psicologiche• consulenza legale in tema di diritto del lavoro, a tuteladei diritti delle donne • consulenza legale per la tuteladei minori che vivono situazioni di crisi familiari, dovutea separazioni, divorzi, violenze domestiche, o, comunque,ad abusi da parte di un genitore che nell'eserciziodel proprio ruolo genera danni alla crescita dei figli

Sportelloconsulenza giuridica“Codice Donna”

orariappuntamento telefonico

contattit/f [email protected] Viterbo

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Altri Centridi accoglienza102

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Doppia Difesa

contattit/f [email protected]

indirizzovia Trinità strada vicinale • 00049 Velletri (RM)

Fonti di finanziamentoFondi comunali, donazioni e forme di raccolta fondi.

Ente gestoreCaritas Diocesana (Velletri-Segri)

“Casa Nazareth” è una casa di accoglienza per donnecon figli minori gestita dalla Caritas Diocesana di Velletrie Segni. Accoglie donne in difficoltà psicosocialio vittime di violenza domestica.

servizi offertiPercorsi personalizzati a sostegno delle donne vittimedi violenza • Percorsi d’inserimento socio-lavorativo

Caritas Diocesana“Casa Nazareth”

orarilunedì-venerdìore 9.00 • 12.00

contattit/f [email protected]

indirizzovia del Leone, 13 • 00186 Roma

Fonti di finanziamentoDonazioni

Ente gestoreFondazione Doppia Difesa Onlus

Fondazione Doppia Difesa ha come prima finalità quella diaiutare le vittime a uscire dal silenzio. In Italia sono moltissimele donne che decidono di non denunciare discriminazioni,violenze e abusi: questa scelta è dovuta in parte alla mancanzadi strumenti e alla impossibilità materiale di procederealla denuncia stessa, ma in parte anche alla mancanzadi consapevolezza del proprio status di vittime.

servizi offertiDoppia Difesa aiuta a decifrare le leggi vigenti, guidando nellalettura e nell’interpretazione dei testi giuridici anche chi nonha alcuna conoscenza del diritto • Fornisce sostegnopsicologico alle vittime di violenze, abusi e discriminazionie offre loro assistenza legale

Velletri

Roma103

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indirizzovia Ponte del Papa snc • 03012 Anagni (FR)

Fonti di finanziamentoRegione Lazio • Fondi regionali • Donazioni

Ente gestoreAssociazione Comunità Papa Giovanni XXIII

La Casa Familgia Multiutenza Complementareaccoglie persone con caratteristiche diverse, privedi ambiente familiare idoneo, allo scopo di garantireun contesto di vita caratterizzato da un climadi disponibilità affettiva con rapporti individualizzatiper assicurare sviluppo e maturazione affettiva,educazione, mantenimento, assistenza, partecipazionealle condizioni di vita dell’ambiente sociale.La casa-famiglia assicura, tra l’altro, ospitalità,organizzazione della vita quotidiana di tipo familiare,attività volte alla risocializzazione, e al reinserimentosociale, assistenza alle principali funzioni di base.Il personale deve essere composto da due persone,che risiedono nella struttura, preferibilmente una figuramaschile e una figura femminile, adeguatamente formate,che svolgono funzioni genitoriali. Accanto a tale personalepossono essere impiegati dei volontari e/o obiettoridi coscienza, adeguatamente formati, che garantiscanouna presenza continuativa e stabile, a tempo pienoo a tempo parziale. La capacità ricettiva, di norma,non può superare le 6 unità, tenendo contodel mantenimento di rapporti personali tra ospitee figure di riferimento, della compatibilità delle personeaccolte, delle caratteristiche e dimensioni strutturalidella casa-famiglia.

servizi offertiAccoglienza con percorsi personalizzati per multiutenza

Casa FamigliaSan Francesco

orariComunità residenzialetutti i giorni 24 h su 24accoglie su richiesta specifica

contattim [email protected] Anagni

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indirizzovia Nomentana, 337 • 00198 Roma

Fonti di finanziamentoComune di Roma

Ente gestoreFondazione Protettorato di San Giuseppe

La Casa Famiglia Giardino di Pace si rivolge a madri sole,maltrattate, senza aiuto morale, educativo ed economico,in stato di gravidanza avanzata o con bambini fino a tre annidi età, con particolare sensibilità alle persone provenientidai paesi poveri. L’accoglienza dei nuclei familiari puòcomprendere anche la presa in carico di situazioni ditemporaneo soggiorno di bambini trasferiti in Italiaper cure sanitarie specialistiche, accompagnati dalla madre.

servizi offertiConsulenza psicologica • Percorsi di inserimentosocio-lavorativo • Servizi per i minori figli di vittimedi violenza- • Centro studi e attività culturali

Casa Famiglia“Giardino di Pace”

indirizzovia Beltrami Scalia, 35 • int 13 • 00156 Roma

Fonti di finanziamentoRegione Lazio • Comune di Roma

Ente gestoreIstituto suore serve di Maria Riparatrici

La Congregazione delle Serve di Maria Riparatrici nell’intentodi realizzare la fedeltà al proprio carisma e in risposta allesollecitazioni della società e della Chiesa di porsi a servizio dellefasce più deboli della popolazione, fin dall’anno 2000, ha avviatoe condotto un Centro di accoglienza per nuclei madre/bambinoe donne vittime di tratta, a Roma, in collaborazione con un altroIstituto; nel 2008 ha eretto la Casa famiglia“Madre Margherita”per donne in difficoltà, anche con figli minori, che si ispira aivalori umani ed evangelici dell’accoglienza, della solidarietà,della condivisione e della giustizia.

servizi offertiConsulenza legale • Consulenza psicologica • Percorsipersonalizzati a sostegno delle donne vittime di violenza •Percorsi di inserimento socio-lavorativo

Casa Famiglia“MadreMargherita”

orarilunedì-venerdìore 8.00 • 20.00

contattit/f [email protected]

oraritutti i giorni24 h su 24

contattit/f 06.86223921 • 06.862239247giardinodipace@protettoratosangiuseppe.itwww.protettoratosangiuseppe.it

Roma

Roma

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indirizzovia delle Galline Bianche, 52 • Prima Porta • 00188 Roma

Fonti di finanziamentoDonazioni

Ente gestoreCentro Sociale Vincenziano ONLUS

Casa Famiglia per ragazze madri italiane o stranierein difficoltà. La Casa ha come obiettivo la promozioneintegrale della persona, tenendo presente la sua situazionedi provenienza: famiglia disgregata, sfruttamento,violenza, migrazione, diversità di cultura e di religione.

servizi offertiGruppo di aiuto • Centro di ascolto e sostegno • Consulenzapsicologica • Percorsi personalizzati a sostegno delle donnevittime di violenza • Percorsi di inserimento socio-lavorativo• Sportello antiviolenza • Servizi sanitari • Mensa

“Casa Luciana”Centro SocialeVincenziano ONLUS

oraritutti i giorni24 h su 24

psicologa responsabilelunedì ore 14.00 • 17.30martedì ore 9.00 • 13.00venerdì ore 9.00 • 11.00

contattit/f [email protected]

indirizzovia Salvatore Quasimodo, 113/b • 00144 Roma

Fonti di finanziamentoDonazioni da parte di Parrocchie e da privati attraversola Fondazione Vita Nova di Milano

Ente gestoreCAV

Il CAV è stato fondato nel 1999 con l’intento di assisterele donne nel primo trimestre di gravidanza in un eventualerichiesta di aborto per varie cause. Dall’esperienzaconseguita nel campo sono state assistite circa 405 donnee grazie a noi 314 bambini hanno visto la luce e le loromadri non hanno mai rimpianto tale scelta.

servizi offertiGruppo di aiuto • Centro di ascolto e sostegno • Consulenzapsicologica • Percorsi personalizzati a sostegno delle donnevittime di violenza

Centrodi Aiuto alla VitaRoma EurS. Eugenio

oraritutti i giorni24 h su 24

contattit/f 06.50514441www.cavroma.blogspot.it

Roma

Roma

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Comunità di ProntaAccoglienza perDonne in Difficoltà“Casa SantaMonica”

oraritutti i giorniore 10.00 • 18.00

contattit/f 06.77590699 • 06.70450716

indirizzovia Celso Ulpiani, 5 • 00156 Roma

Fonti di finanziamentoComune di Roma

Ente gestoreIstituto Figlie del S. Cuore di Gesù

servizi offertiPercorsi personalizzati a sostegno delle donnevittime di violenza e di tratta • Percorsi di inserimentosocio-lavorativo • Servizi per i minori figli di vittimedi violenza

Istituto Figliedel Sacro Cuoredi Gesù

oraritutti i giorni24 h su 24

contattit/f 06.4078070massiminacerato@virgilio.itwww.figliedelsacrocuoredigesu.it

indirizzovia Collazia • 00183 Roma

Fonti di finanziamento Comune di Roma

Ente gestoreArciconfraternita del SS Sacramento e di San Trifone“Casa Santa Monica”è una comunità di pronta accoglienzaper donne in difficoltà, si trova nel XIII Municipio e accoglienuclei madre-bambino che necessitano di una collocazionetemporanea.“Casa Santa Monica”si pone l’obiettivo principaledi intervenire a livello sociale ed educativo, sulla base di pianipersonalizzati di riabilitazione sociale redatti con i ServiziSociali al fine di aiutare le utenti a trovare risposte adeguateed efficaci ai diversi bisogni che esprimono e di sostenerei minori che vivono momenti di disagio o difficoltà.La struttura è autorizzata dal 30 giugno 2008.

servizi offertiConsulenza psicologica • Percorsi personalizzati a sostegnodelle donne vittime di violenza • Percorsi di inserimentosocio-lavorativo • Servizi per i minori figli di vittime di violenza

Roma

Roma

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indirizzovia Consolare, 194 • 03013 Ferentino (FR)

Fonti di finanziamentoProvincia di Frosinone per la gestione del call centere del numero verde; Diocesi di Frosinone nellacompartecipazione della retta delle ospiti.

Ente gestoreSocietà cooperativa Diaconia Arl onlus, ente gestore deiservizi della Caritas Diocesana di Frosinone. La comunitàdi accoglienza presta aiuto ed ospitalità a donne straniereed italiane ed i loro figli che provengono da situazioni didisagio socio economico e da maltrattamento in famiglia.

servizi offertiConsulenza legale • Centro di ascolto e sostegno •Consulenza psicologica • Percorsi personalizzati a sostegnodelle donne vittime di violenza • Percorsi di inserimentosocio-lavorativo • Sportello antiviolenza • Servizi sanitariper donne straniere e non

Centro di prontaaccoglienzaD. FaustoSchietroma

oraritutti i giorni24 h su 24

contattit/f 0775.246771Fabiopiccoli75@gmail.comwww.caritas.diocesifrosinone.com

indirizzoviale Bruno Buozzi, 66 • 00015 Monterotondo (RM)

Fonti di finanziamentoRegione Lazio • Comune di Roma • Donazioni

Ente gestoreAssociazione di Volontariato “La Casa delle Case” ONLUS

La “Casa delle case” Onlus è un’associazione di volontariatoche nasce nel 2001. L’associazione gestisce una casafamiglia che accoglie donne e i loro figli, inoltre dirigealtre due case famiglia, di cui una in autonomia ed unain semi-autonomia, nel territorio di monterotondo.

servizi offertiConsulenza legale • Centro di ascolto e sostegno • Consulenzapsicologica • Percorsi personalizzati a sostegno delle donnevittime di violenza • Percorsi d’inserimento socio-lavorativo •Servizi per i minori figli di vittime di violenza

“La Casa delle Case”ONLUS

orarilunedì-venerdìore 9.00 • 18.00

24 h su 24emergenze

contattit/f [email protected] Monterotondo

Ferentino

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indirizzoSabaudia

Fonti di finanziamentoSingoli cittadini, associazioni e cooperative, fondazionibancarie e di erogazioni e aziende, enti pubblici in Italiae all’estero, collaborando con loro secondo prassi ispiratealla trasparenza, al rigore, alla reciprocità.

Ente gestoreAssociazione Comunità Papa Giovanni XXIII

La Casa Familgia Multiutenza Complementareaccoglie persone con caratteristiche diverse, privedi ambiente familiare idoneo, allo scopo di garantireun contesto di vita caratterizzato da un climadi disponibilità affettiva con rapporti individualizzatiper assicurare sviluppo e maturazione affettiva,educazione, mantenimento, assistenza, partecipazionealle condizioni di vita dell’ambiente sociale.La casa-famiglia assicura, tra l’altro, ospitalità,organizzazione della vita quotidiana di tipo familiare,attività volte alla risocializzazione, e al reinserimentosociale, assistenza alle principali funzioni di base.Il personale deve essere composto da due persone,che risiedono nella struttura, preferibilmente una figuramaschile e una figura femminile, adeguatamente formate,che svolgono funzioni genitoriali. Accanto a tale personalepossono essere impiegati dei volontari e/o obiettoridi coscienza, adeguatamente formati, che garantiscanouna presenza continuativa e stabile, a tempo pienoo a tempo parziale. La capacità ricettiva, di norma,non può superare le 6 unità, tenendo contodel mantenimento di rapporti personali tra ospitee figure di riferimento, della compatibilità delle personeaccolte, delle caratteristiche e dimensioni strutturalidella casa-famiglia.

servizi offertiAccoglienza con percorsi personalizzati per multiutenza

CPA SantaMariadella Gioia(Sabaudia)

oraritutti i giorni24 h su 24

contattim [email protected] Sabaudia

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indirizzovia delle Fratte di Trastevere, 52 • 00153 Roma • INMPentrata ambulatori • sala ex multimediale

Fonti di finanziamentoPartecipazione a bandi pubblici • Progetto finanziatodall’Unar

Ente gestoreAssociazione Obiettivo Psico-Sociale ONLUS

L’Associazione Obiettivo Psico-Sociale è una OrganizzazioneNon Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS) che si è costituitanel 2001 a Roma.L’associazione è composta da professionisti, prevalentementedonne, che intende realizzare interventi di inclusione socialecon riguardo alle fasce deboli della popolazione al finedi promuovere il benessere sociale, mettendo in atto ideee azioni finalizzate al superamento degli ostacoli chene impediscono la completa realizzazione.

servizi offertiGruppo di aiuto • Centro di ascolto e sostegno • Consulenzapsicologica • Percorsi personalizzati a sostegno delle donnevittime di violenza • Percorsi di inserimento socio-lavorativo •Sportello antiviolenza • Servizi sanitari • Servizi per i minorifigli di vittime di violenza

AssociazioneObiettivo PsicoSociale ONLUS

orarigiovedì ore 15.00 • 18.00

contattim 329.8833893obiettivopsicosociale@gmail.comwww.obiettivopsicosociale.it Roma

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indirizzovia Galla Placidia, 63 • 00159 Roma

Fonti di finanziamentoContributi di Enti pubblici • Oferte di Enti privati • Offertedi cittadini

Ente gestoreAssociazione di volontariato Ain Karim

La Casa Famiglia AIN KARIM, situata nel quartiere Tiburtinonel V Municipio di Roma, nasce nel 1990 dalla realtàparrocchiale di S. Romano, che adoperandosi nel ProgettoMensa della Caritas, si trovava di fronte all’immenso bisognoe all’immensa solitudine di chi vivendo per stradanon riusciva a ricavarsi alcuno spazio nella nostragià caotica società metropolitana. E proprio dai reali bisogninasce l’idea ed in seguito la possibilità di dar vita a questastruttura dedicata all’accoglienza di coloro che trale persone in difficoltà appaiono sempre le più indifesee le più sole, le donne.L’Associazione AIN KARIM investe tutte le proprie forzee le proprie energie per aiutare donne in stato di gravidanzae neo mamme in difficoltà, offrendo il proprio aiuto anchenei casi di detenzione domiciliare e di tratta di esseri umani.Alle ospiti viene data non soltanto assistenza di base,ma una speranza reale di reinserimento sociale, attraversopercorsi di recupero e progetti educativi che tengano contodelle diverse storie ed esigenze di ciascuna.

servizi offertiLa presenza di educatori specializzati, dello psicologoe di tutte le figure di competenza ha permesso ad entrambele strutture di essere non solo un centro di accoglienza,ma il punto di partenza per tutte le ospiti di un progettoeducativo definito che pone come obiettivo primario quellodell’integrazione o del reinserimento sociale, partendodal recupero delle potenzialità individuali presenti in ogniessere umano. La comunità si fonda su due fasi nettamentedistinte e programmate: una prima fase prevede l’accoglienzadelle ospiti e dei loro bambini nella Casa Famiglia(generalmente si tratta di un periodo mediamente noninferiore all’anno); una seconda fase, raggiunti i primi obiettividel progetto, prevede la sistemazione di 2 o 3 nuclei familiariinsieme in alcuni appartamenti affittati dalla stessa struttura.Alle mamme si richiede un contributo per le spese di affittodella casa dove rimangono due o tre anni, al termine dei qualinella maggior parte dei casi possono costituirsi una vitacompletamente autonoma

AIN KARIM

contattit/f 06.43533523 • [email protected][email protected] Roma

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finito di stamparenel mese di novembre 2013dalla tipografia Stabilimento TipolitograficoUgo Quintily spa, Roma

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