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1 1 UNIONE ITALIANA LAVORI AGROALIMENTARI UILA- MI - MO - LAGHI Via Marelli, 497 20099 Sesto S. Giovanni fax 02 -2425060 t. 2483315 E-mail: [email protected] Sito nazionale www.uila.eu Uila Notizie Da Gennaio a Dicembre 2017 IL messaggio inviato dal sindacato , forte e chiaro, a Governo e imprese ... soprattutto da parte della UILA e della UIL, è che Il futuro non si costruisce sui sacrifici e la diminuzione dei diritti dei Lavoratori e dei Cittadini. Per questo, insieme ad un’importante azione contrattuale svolta lo scorso anno con rinnovi di C.C.N.L. di qualità, soprattutto nel comparto Agroalimentare, oggi stanno decollando i rinnovi dei Contratti Aziendali di 2°livello per ribadire il ruolo partecipativo dei lavoratori, per rafforzare le loro retribuzioni e i loro diritti. Occorre che a tutti i livelli si comprenda che il futuro sociale ed economico del pa- ese e delle nostre imprese non può pre- scindere dalla valorizzazione delle risorse umane sia in termini retributivi che di cre- scita delle competenze professionali, an- che ragione degli assetti tecnico produt- tivi del futuro. Una contrattazione di qualità che sia anche uno dei fattori dello sviluppo del paese. Speciale informativa 2017 Gruppo FERRERO Attivisti e RSU UILA della Ferrero con la segretaria nazionale Enrica Mammuccari a Sesto San Giovanni - c/o Sede UILA

Via Marelli, 497 Notizie 20099 Sesto S. Giovanni · 20099 Sesto S. Giovanni fax 02 -2425060 t. 2483315 E-mail: [email protected] Sito nazionale ... Enrica Mammuccari a Sesto San Giovanni

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UNIONE ITALIANA LAVORI AGROALIMENTARI

UILA- MI - MO - LAGHI

Via Marelli, 497

20099 Sesto S. Giovanni

fax 02 -2425060 t. 2483315

E-mail: [email protected]

Sito nazionale www.uila.eu

Uila Notizie Da Gennaio a Dicembre 2017

IL messaggio inviato dal sindacato , forte e chiaro, a Governo e imprese ...

soprattutto da parte della UILA e della UIL, è che Il futuro non si costruisce

sui sacrifici e la diminuzione dei diritti dei Lavoratori e dei Cittadini.

Per questo, insieme ad un’importante azione contrattuale svolta lo

scorso anno con rinnovi di C.C.N.L. di qualità, soprattutto nel comparto

Agroalimentare, oggi stanno decollando i rinnovi dei Contratti Aziendali di

2°livello per ribadire il ruolo partecipativo dei lavoratori, per rafforzare le

loro retribuzioni e i loro diritti.

Occorre che a tutti i livelli si comprenda

che il futuro sociale ed economico del pa-

ese e delle nostre imprese non può pre-

scindere dalla valorizzazione delle risorse

umane sia in termini retributivi che di cre-

scita delle competenze professionali, an-

che ragione degli assetti tecnico produt-

tivi del futuro. Una contrattazione di

qualità che sia anche uno dei fattori dello

sviluppo del paese.

Speciale informativa 2017 Gruppo FERRERO

Attivisti e RSU UILA della Ferrero con la segretaria nazionale Enrica Mammuccari a Sesto San Giovanni - c/o Sede UILA

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Con l’approvazione delle Linee Guida per la definizione delle

piattaforme dei rinnovi contrattuali di 2° livello nei comparti

dell’Industria e della Cooperazione alimentare 2018-2021, si è già

aperta la stagione della contrattazione di 2° livello.

“Sono oltre 100.000 le lavoratrici e i lavoratori interessati ai contratti di

II livello del settore alimentare che vogliamo rinnovare.

“La sfida da vincere insieme alle imprese sarà coniugare aumenti del

salario variabile e crescita della produttività.

Le novità introdotte sulla fiscalità di vantaggio e sul welfare andranno

valorizzate nel pieno consenso delle persone a cui sono rivolte.”

Vogliamo un Welfare previdenziale, solidale, mutualistico e inclusivo

con le seguenti priorità: previdenza complementare, assistenza

socio-sanitaria, sostegno alla genitorialità e alla non autosufficienza.

La Uila vuole impegnarsi nello sviluppo di una contrattazione più

inclusiva e partecipata, , migliorare la contrattazione sui tempi di vita e

lavoro e rilanciare il confronto sulla “responsabilità sociale d’impresa e

sulla certificazione etica”.

Queste linee guida, saranno i pilastri generali che faranno da riferimen-

to anche per il prossima rinnovo del contratto aziendale del Gruppo

FERRERO scaduto il 30 giugno del 2017 e che per effetto della generale

ULTRATTIVITA’, sarà valido fino al 30 Giugno 2018 … ma le trattative

potranno già avviarsi dall’Aprile dello stesso anno.

Se la UILA e UIL sono stati e continueranno ad essere protagonisti

insieme ai lavoratori sul Fronte Contrattuale, non di meno hanno

dimenticato i “nodi irrisolti” sul fronte dei Diritti Sociali creati dal Jobs

Act, dalla legge Fornero e da un FISCO iniquo.

3

3

I dati sull'economia, fotografano uno

stato di modesta, ma costante

espansione dell'economia.

Ora, però, bisogna consolidare questi

risultati, con scelte coraggiose nelle Leggi di Bilancio, in quanto il

miglior toccasana per tenere sotto controllo il debito pubblico è

l'aumento del PIL.

Le nuove risorse economiche vanno destinate a misure per lo sviluppo

che stimolino gli investimenti produttivi, con taglio strutturale del

costo del lavoro che preveda meno oneri a carico dei lavoratori e delle

imprese, ciò per sostenere l'occupazione stabile insieme ad una

graduale riduzione della pressione fiscale.

Per questo è stata varata una piattaforma con la richiesta misure per il

benessere sociale che è stata oggetto di confronto unitario serrato tra

organizzazioni sindacali e governo.

Gli impegni assunti lo scorso 21/11/2017 dal

Governo sulla Previdenza sono importanti.

È bene non dimenticare che nella legge di Bi-

lancio 2018, il Governo non aveva previsto

alcun intervento sulle pensioni.

Grazie all’azione del sindacato e ad un

confronto sviluppatosi negli scorsi 20 giorni,

sono stati definiti diversi interventi che

saranno recepiti nella legge di Bilancio ….

VEDIAMO I PRINCIPALI PROVVEDIMENTI —>

4

4

Fra le principali misure ci sono l’esenzione per 15 categorie di lavoro

gravoso dall’adeguamento alla speranza di vita, la revisione strutturale

del suo meccanismo e la costituzione di una “commissione scientifica”

per studiare le aspettative di vita nei diversi settori lavorativi.

Il GOVERNO SI E’ IMPEGNATO inoltre a :

estendere l’ape sociale e la pensione anticipata per i precoci,

operai e braccianti agricoli, ai marittimi, addetti alla pesca, ai

siderurgici di prima e seconda fusione e ai lavoratori del vetro

addetti ad alte temperature ed a prorogare l’ape sociale al 2019.

Si è riconosciuta la necessità di eliminare le disparità di genere che

penalizzano le donne con un primo intervento che prevede un

anno di anticipo - fino ad un massimo di due - per ogni figlio,

sull’anzianità contributiva per l’accesso all’ape sociale.

Si costituisce un fondo nel quale confluiranno tutte le risorse non

spese per interventi previdenziali e, finalmente, si istituisce una

commissione per separare la spesa assistenziale da quella previden-

ziale.

Viene estesa la fiscalità di vantaggio ai lavoratori pubblici nella

previdenza complementare, con una riduzione di quasi 10 punti.

C’è, inoltre, l’impegno a rendere più flessibili e adeguate le

pensioni dei giovani.

5

5

Questi interventi costituiscono un ulteriore passo in avanti per cambia-

re la legge Monti-Fornero, dopo gli importanti provvedimenti dello

scorso anno.

La Uil avrebbe voluto che se ne fossero fatti altri di passi e si sta già

attrezzando affinché ciò accada in futuro: la Fornero è una

legge iniqua e va smontata pezzo dopo pezzo. Per la UIL, la vertenza “previdenza” continua e si svilupperanno tutte le

iniziative necessarie nei riguardi del Parlamento e delle forze politiche,

per avviare la “ FASE 3”.

Il confronto Governo-Sindacati si è concluso con risultati significativi

ma nessun accordo è stato sottoscritto con le Organizzazioni sindacali.

In particolare per la nostra categoria sono state in parte colte le esi-

genze da noi poste: le attività agricole e della pesca sono state inserite

tra i lavori gravosi e i lavoratori saranno esclusi da quota “67”, con la

possibilità, dal 2018, di beneficiare anche delle prestazioni dell’Ape

sociale.

Siamo determinati a migliorare,

nel dibattito parlamentare,

quanto già ottenuto, senza

però illudere lavoratrici e

lavoratori sul fatto che un

parlamento al capolinea e un

Governo senza maggioranza

possano cambiare la legge

Fornero.

SEGUE ————>

6

6

L’impegno assunto dal governo sull’Ape sociale deve essere migliorato

prevedendo l’inserimento, tra le attività gravose, anche del settore

carni; inoltre le risorse per far fronte alle richieste devono essere

adeguate e certe.

Pensiamo che il parlamento possa impegnare i futuri governi a scelte

più vincolanti in materia di pensioni dei giovani e di previdenza

integrativa.

Pertanto, fermo restando le iniziative che verranno assunte dalla Uil, la

Uila proporrà a Fai e Flai azioni specifiche della categoria per far

conoscere ai parlamentari le rivendicazioni che i lavoratori del settore

agroalimentare chiedono di inserire nella nuova legge di bilancio”.

Ora come certificato dall’INPS, continua il calo delle attivazioni dei

rapporti di lavoro con contratto a tempo indeterminato.

Tutto ciò è evidentemente il frutto non solo del perdurante dell’insicu-

rezza del sistema produttivo che stenta ad investire in contratti stabili

nel tempo, ma anche del basso margine di concorrenzialità nei costi

rispetto ai contratti a termine.

Serve pertanto spingere per un aumento dei costi dei contratti a

termine e al contempo abbassare il costo del tempo indeterminato: un

orientamento da far considerare e valutare nelle leggi di bilancio.

E’ da accogliere positivamente,

infine, la crescita delle attivazioni

con contratti di apprendistato,

che riteniamo essere lo strumen-

to più idoneo per l’ingresso dei

giovani nel mercato del lavoro.

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7

Risale ad un pronunciamento della CORTE DI GIUSTIZIA dell`UNIONE

EUROPEA del 10 giugno 2010 la contestazione dell` interpretazione

delle normative italiane (art.7 comma1 Dl n.463 del 1983 conv. L. n.638

del 11/11 /83 ) che prevede, in caso di lavoro a Part Time verticale

ciclico / tempo indeterminato, che i contributi previdenziali debbano

essere riconosciuti solo per le settimane effettivamente lavorate .

La CORTE DI GIUSTIZIA dell`UNIONE EUROPEA appellandosi alla

clausola 4 dell’accordo quadro sul lavoro a tempo parziale, allegato

alla direttiva 97/81 CE , concluso dalla UNICE, dal CEP e dalla CES ,

richiama principio del “pro rata temporis “ secondo il quale i lavoratori

assunti a tempo parziale non devono essere trattati in modo meno

favorevole a quelli a tempo pieno e pertanto …

<< OSTA ( vieta ) normative nazionali che, per lavoratori a tempo

parziale di tipo verticale ciclico prevedano l’esclusione dei periodi non

lavorati dal calcolo dell’anzianità contributiva utile ad acquisire il

diritto alla pensione >

Viene inoltre richiamata la clausola 5 del medesimo accordo ,che

IMPONE agli Stati Membri di eliminare gli ostacoli di natura giuridica

che limitino l’accesso al lavoro Part Time .

Sinora l’INPS non ha ritenuto di doversi conformare a tale orientamen-

to giurisprudenziale, adeguamento che implicherebbe una ridefinizione

della spesa pensionistica in ragione di un diversa considerazione del

criterio di anzianità che consentirebbe di anticipare cronologicamente

il diritto alla pensione per i lavoratori a Part Time ciclico.

SEGUE ————>

8

8

Non farti mai condizionare dal passato Guarda sempre avanti “ Da questo momento, da ora in poi “. Non perdere mai la forte determinazione di continuare ad avanzare .

Tale chiusura istituzionale in Italia a determinato diversi

contenziosi legali dei lavoratori verso l’INPS.

Contenziosi che hanno portato a diverse sentenze di tribunali locali,

compreso una recente sentenza del 2017 del tribunale di Milano.

Per alcuni di questi pronunciamenti hanno fatto seguito diverse sen-

tenze della CASSAZIONE succedutesi dal 2015 al 2016 che hanno

dato torto all’’ INPS, avvallando le tesi della Corte di Giustizia EU e

dato ragione ai lavoratori ricorrenti.

Per tale motivo diventa importante ed urgente che l’Esecutivo o il

Parlamento Italiano prendano posizione in merito per applicare un

principio accolto dalla giurisprudenza con un intervento normativo che

individui e quantifichi le risorse necessarie per una applicazione

generalizzata di questo principio.

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9 SEGUE ————>

Ferrero è un’azienda che non cessa di stupirci e già l’informativa dello scorso Settembre 2017 a Cherasco va contestualizzata con le più recenti notizie di stampa sulle nuove acquisizioni societarie e di imprese di quella che possiamo definire oramai “una Multinazionale italiana.” Se aveva destato clamore la notizia del 2015 circa l’acquisizione da parte di Ferrero dell’azienda inglese di cioccolatini THORTONS e di quella olandese di biscotti DELACRE che sembravano aver incrinato lo storico credo imprenditoriale di Ferrero di crescere solo per dinamiche interne con siti, stabilimenti e prodotti tutti ideati e concepiti in casa Ferrero, il “nuovo corso” è stato fortemen-te confermato in questo Marzo 2017, con l’acquisizione negli U.S.A., per circa 115 milioni di dollari, di FANNIE MAY, un importante azienda di cioccolato. Ancor più eclatante in proposito, è la notizia giunta nello scorso Ottobre dell’acquisizione, che sarà perfezionata entro fine anno, sempre negli U.S.A, di FERRARA CANDY COMPANY, una rilevante azienda di caramelle gommose e confetti che vanta un miliardo di dollari di fatturato, in termini di paragone quasi 2/3 di quello che Ferrero realizza nel mercato italiano.

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Le news in casa Ferrero, inoltre, sono state capaci di sbalordirci con la notizia di una sorta di partnership tra Fer-rero e Unilever per la produzione di ge-lato, la linea KINDER ICE CREAM .

Unilever, il colosso anglo olandese che fattura 57 miliardi di euro di cui almeno 12 nel Foods, a partire dal 2018 metterà a disposizione il proprio NOW OUT tecnologico e produttivo, per realizzare gelati in coppetta , bastoncino, cono e biscotto, sulla base di ricette studiate in casa Ferrero e a marchio KINDER.

Secondo le notizie di stampa i mercati che vedranno l’avvio della distribuzione di questi nuovi gelati Kinder saranno quelli di Germa-nia, Francia ,Austria e Svizzera.

La cosa impensabile solo pochi anni fa che solleva meraviglia e numerosi punti interrogativi, è che proprio Unilever con i suoi prodot-ti a marchio Algida sarà uno dei maggiori competitor di Ferrero.

Di fronte queste strategie globali di Ferrero a dir poco ardite, il sindacato e i lavoratori si pongono una serie di quesiti fondamentali sulle strategie di prodotto e soprattutto in relazione al futuro della realtà produttiva di Ferrero in Italia. ….

Guido MAJRONE con Alice Mocci della Segreteria Nazionale della UILA

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Il nuovo corso e le nuove strategie di mercato di Ferrero hanno visto il sindacato italiano vigile perché non venga a meno : L’impegno storico dell’azienda a connotare i propri prodotti in

termini qualitativi e con l’aura del made in Italy che li ha sempre contraddistinti e resi vincenti sul mercato.

La conferma concreta, in termini di investimento e di innovazione di prodotto, della centralità dei siti Italiani e della loro vocazione produttiva

A Cherasco infatti FERRERO ha risposto che: <<GLI STABILIMENTI ITALIANI “SONO la CHIAVE” PER LA STRATEGIA GLOBALE>> e ha illustrato la vasta gamma di importanti investimenti fatti e previsti nel corso dei prossimi anni ad Alba, Pozzuolo Martesana , Balvano e S. Angelo. Investimenti che hanno supportato una generale riassetto produttivo dell’azienda cui hanno fatto da contraltare il lancio di nuovi prodotti anche in nuovi segmenti di mercato.

In alto la sede dell’informativa presso l’Hotel Somaschi ex Monastero di Cherasco

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Parliamo del lancio di : Pocket Coffee decaffeinato che ha consentito la copertura di

un’area di consumatori prima non considerata e che ha contribuito a far crescere le quote di mercato nel settore praline

Estathè Zero che arricchisce con un prodotto senza zucchero la gamma delle bevande sempre con risultato positivo sulle quote di mercato Importante è stato soprattutto il lancio di KINDER CARDS

in un nuovo segmento di mercato. Una specie di biscotto da pasticceria industriale, in grado di referenziarsi in modo poliva-lente su un vasto orizzonte di gusti, con ottimi ritorni di mercato.

Stupefacente il risultato del lancio di TIC TAC GUM il confetto croccante ripieno di gomma da masticare con gusti originali che è stato capace di mettere in discussone il quasi monopolio dell’attuale leader di mercato. In soli tre mesi ha raggiunto il 10% di quota di mercato in volumi e il 14% in valore. L’alto indice di Valore di mercato “BRAND EQUTY a valore

192” candidano TIC TAC GUM a diventare entro i prossimi 12 mesi la seconda marca nel settore.

Inoltre si segnala una significativa riprese di Nutella nel mercato delle creme grazie ad una riuscita campa-gna di controinformazione pubblici-taria operata da Ferrero relativa al-l’olio di Palma, al suo uso corretto e al contesto produttivo ambientale che lo riguarda.

Più complessivamente l’azienda ha evidenziato la forte affermazione nel mondo del marchio KINDER.

M.P. Zaccanelli RSU Uila Pozzuolo e Rocco Potenza Rsu Uila Balvano a Cherasco

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Con eccezione del mercato generale dei Forni Caldi che ci è stato segnalato come un mercato in calo, tutti gli altri mercati risultano in crescita, e pertanto anche la dove le quote % di mercato di Ferrero sono stabili o in leggera flessione significa che comunque i valori assoluti di Ferrero, stanno crescendo rispetto al periodo precedente, sia in termini di volumi che di ricavi economici,

Per dirlo con una metafora: << se la “torta” di una tipologia di mercato complessivo è più grande e se la fetta percentuale di Ferrero è la medesima dell’anno precedente, comunque il peso assoluto Ferrero risulterà maggiore.

Quota

%

2014

Quota

%

2013

Quota

%

2012

Quota

%

2011

FORNI CALDI 21.4 21 20,6 21 PRALINE 32 30,1 30,1 32,2 SEMIFREDDI 88,7 88,6 90,04 91,9 SNACK 63 58,9 56,4 56,6 TAVOLETTE 11 12,4 12,9 13,3 CREME 81,2 82,5 83 84,6 THE’/bevande 24,9 24,6 25 27,8

Quota

%

2015

21,3

33,1

88,5

>

?

80

?

Quota

%

2016

22.1

32,5?

91

>

12,1

83

30.3

Quota

%

2017

Previs.

20.9

37,6?

91

>

12

82,9

30.9

14

14

La FERRERO ha realizzato : Un fatturato Italia ed export per il 2016 pari a 2,673 MLD

di euro, con lieve crescita interna e flessione dell’export

un utile di 201 milioni di euro con incidenza sui ricavi del 7,5% (-0.39%) e miglioramento posizione finanziaria

Un fatturato mondo 2015 di 10,326 MLD di euro con un incremento pari al 8,2 % rispetto al periodo precedente

La Ferrero è costituita da 86 società da 22 stabilimenti, alla data del 31 Agosto 2016 conta

FATTURATO ITALIA EXPORT ITALIA ANNO

MONDIALE Con Export

8.412 2.547 1.088 1.460 2014

8.100 2.697 1.203 1.494 2013

7.795 2.550 973 1.577 2012

7.318 2.502 914 1.588 2011

6.647 2.338 803 1.535 2010

6.345 2.252 782 1.470 2009

6.214 2.263 766 1.497 2008

6.000 2.156 740 1.416 2007

5.643 2.077 715 1.362 2006

9.542 2.684 1.232 1.452 2015

10.326 2.673 1.214 1.459 2016

33.990 dipendenti nel mondo

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15

1° Fase del PROGETTO KINDER FETTA AL LATTE

Area Building : Rifacimento compartimentazione antincendio e rifacimento Camera controllata.

Area Utilities : Rifacimento delle “Unità di trattamanto Aria” (UTA )

2° Fase del PROGETTO ( Febbraio –Giugno 2018 )

Rifacimento Tunnel di Raffreddamento

Rifacimento del Banco di Farcitura

Rifacimento Tunnel Prodotto

Rifacimento Flowpack e Macchine Incarto Secondario

Nuovi Impianti Preparazione

POZZUOLO 2020

Nuova Area palettizzazione

Nuovo Magazzino Prodotti Finiti

Nuova Centrale Frigorifera a -18 °

Nuovo Impianto Preparazione Crema Prens L2

Nuovo Depuratore

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16

Oltre alla campagna sulle

10 regole D’oro “un impegno per la sicurezza” assunte come “comandamenti” in sede di CAE,

anche quest’anno, nel tracciato di attività programmate per sensibilizzare i lavoratori della Ferrero in materia di sicurezza si è svolta in tutti i siti la consueta ed importante iniziativa della ….

“Settimana dedicata alla Sicurezza”. Il tema centrale è stato quello di stimolare “in positivo” l’attenzione sul tema della sicurezza tramite la ricerca e l’individuazione degli interventi e delle trasformazioni tecnologiche e ambientali realizzate , utili a salvaguardare la sicurezza nei diversi ambiti lavorativi dell’azienda.

Il tutto è stato tematizzato come un concorso a premi, organizzato come una simpatica e stimolante …

“Caccia al Tesoro” Una metafora che coglie in pieno il valore della Scoperta o . . . Ri-Scoperta degli adeguamenti aziendali sulla sicurezza nel lavoro in quanto contribuiscono a salvaguardare la vita stessa dei lavoratori che rappresenta il più autentico dei tesori.

Per lo stimolante concorso della caccia al tesoro hanno ritirato il modulo il 95% dei lavoratori,modulo che è poi stato riconsegnato con i quesiti compilati nei dal 54% degli stessi. Le risposte corrette sono state il 66%.

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A Pozzuolo Martesana, in materia di sicurezza, continua l’attività di confronto degli RLS con in nuovo RLSPP nominato dall’azienda, che è risultato molto più attento, rispetto al predecessore, agli stimoli e alle indicazioni provenienti dai rappresentanti alla sicurezza dei lavoratori.

Le due parti in data 4 maggio e 24 agosto hanno stilato due verbali con l’analisi dei “provvedimenti” in corso e l’individuazione delle priorità di intervento per il prossimo futuro.

Si è riconfermata soprattutto, in una realtà molto problematica in profonda trasformazione, la necessità di un maggior coinvolgimento degli RLS e dei lavoratori in fase di avvio di nuovi impianti o trasformazione degli stessi … Da qui l’impegno da parte sindacale a misurare la coerenza e il rispetto dei tempi di intervento da parte aziendale.

La complessità della situazione lavorativa è confermata dai dati sugli infortuni formalizzati dall’azienda che rilevano da una parte una diminuzione degli infortuni ma anche una maggior gravità degli stessi rimarcata dallo specifico indice di gravità e dall’alto numero dei giorni persi.

Gli infortuni, che appaiono fortuiti e NON sembrano riconducibili al non rispetto delle norme sulla sicurezza, a nostro giudizio, sono legati a punte alte di stress lavorativo . . . sul quale occorre riflettere.

TABELLA INFORTUNI ALLA FERRERO DI POZZUOLO M.

2016 2017

ORE LAVORATE 635.705 662.666

N° INFORTUNI 12 9

N° GIORNI PERSI 241 475

INDICE di GRAVITA’ 0,38 0,72

INDICE FREQUENZA 18,87 13,21

18

18

PERIODO

RIFERITO

PREMIO

TOTALE

FATTORE

ECONOMICO

ROS

PARAMETRO

GESTIONALE

Eccellenza Qualitativa

100% 30% del tot. 70% del tot.

2014 / 2015 € 1.900,00 € 570,00 € 1.330,00

2015 / 2016 € 2.025,00 € 607,50 € 1.417,50

2016 / 2017 € 2.150,00 € 645,00 € 1.505,00

TOTALE

X 3 ANNI

€ 6.075,00

TOTALE SCORSO

TRIENNIO

€ 5.625,00

19

19

Il Premio legato ad obiettivi riferito all’anno gestionale 2016/17 ammontava a 2.150,00 € totali ed erano messi in palio nel se-guente modo:

Per il 30% legati al R.O.S. (return on sales ) è un indice che esprime la . . .

“Redditività aziendale”

Che è dato dalla formula: R.O.S. = Reddito Operativo_ x 100

Fatturato

Per il 70% legati al Gestionale di sito, la cosiddetta

“Eccellenza Qualitativa”

In sintesi … è questo lo schema generale per 2016/17

Parametro 1° R.O.S. 30% = 645,50 euro

Parametro 2° Eccellenza Qualitativa 70% = 1.505,00euro

Totale 100% = 2.150,00 euro

20

20

Scala di calcolo del Fattore Economico –ROS

Valori % del ROS Cosa si è realizzato con l’indice di REDDITIVITA

PARLIAMO ORA DI PREMIO GESTIONALE ….

( Scendiamo ora nei particolari —————> )

L’eccellenza Qualitativa si suddivide così:

PARAMETRI DEPOSITI STABILIMENTI

QUALITA' 20% 40% SCARTI 10% 40%

FRESCHEZZA 70% 20%

120%                               

100%     

80%     

60%     

40%            

20%     

                       

  4,5  5  5,5  6  6,5  7  7,5  8  8,5  9  9,5 

PERCENTUALI DI PREMIO

86%

Il risultato raggiunto è pari all’ 11% di R.O.S. e consente di avere il 100% del premio e precisamente = € 645,00

98% 94%

90%

100%

21

21

SITI

VALORE ECCELL.

QUALIT.

P L O

REALIZZATO

%

PREMIO SITO

ALBA 99,51 € 1.383,10 91,90 %

VENDITA 99,30 € 1.330,42 88,40%

BALVANO 99,72 € 1.434,27 95,30 %

POZZUOLO 99,17 € 1.296,81 86,17%

S. ANGELO 99,73 € 1.438,28 95,57 %

STAFF Media Val. € 1.376,83

Ecco i risultati facendo la somma dei valori raggiunti a Pozzuolo :

R.O.S. € 645,00 + Ecc.nza Qualitativa € 1296,81= totale €1.941,81

Risultato totale del P.L.O. in tutti i siti e comparti :

ALBA € 2.028,10 pari al 94,33% del premio totale

AREE E DEP. € 1.975,42 pari al 91,88 % del premio totale

BALVANO € 2.079,27 pari al 96,71 % del premio totale

POZZUOLO € 1.941,81 pari al 90,31 % del premio totale

S. ANGELO € 2.083,28 pari al 96,89 % del premio totale

STAFF € 2.021,83 pari al 94,03 % del premio totale

Il premio per l’anno gestionale 2017/ 2018 per l’ULTRATTIVITA’ prevista dal CCNL, sarà ancora di euro 2.150,00

% x sito del premio totale di € 2.150,00

22

22

ANNO Valori assenteismo

collettivo

2014/2015 4,40 %

2015/2016 4,30 %

2016/2017 4,30 %

Nel triennio 2014/2017, il nuovo accordo di gruppo pone fine al criterio “dell’osservazione preventiva ” e il fattore presenza si applicherà subito individualmente a livello di sito se si supereranno i seguenti valori di assenteismo collettivo, valutato sulle stesse voci del precedente accordo del 2011:

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COME SI EVINCE DALLA TABELLA DI SOPRA

A S.ANGELO E BALVANO SI E’ SUPERATA LA SOGLIA COMPLESSIVA / COLLETTIVA DEL 4,30% DI ASSENZE

PERTANTO VERRA’ APPLICATO

IL FATTORE INDIVIDUALE DI PRESENZA .

SITO 09/10 10/11 11/12 12/13 13/14 14/15 16/17

S. ANGELO 4,55 4,59 4,32 4,02 4,40 4,46* 4,78*

BALVANO 4,81 4,16 5,22 5,06 5,12* 4,28 4,46*

POZZUOLO 5,80* 4,68 5,31* 5,14 4,93 5,25* 4,16

ALBA 3,64 3,59 3,50 3,40 3,66 3,90 4,15

ALBA Staff

15/16

4,19

3,96

3,96

4,22

1,66

( Siti che nel corso degli anni hanno avuto l’applicazione del fattore presenza anche in base ai vari parametri di misurazione relativi ai diversi accordi di gruppo che si sono succeduti. )

*

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Sequenza 2007 / 2016 organici totali Ferrero

anni 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007

Occupati

TOT. 5739 6038 6374 6124 6087 6082 5951 6355 6181 6129

anni Alba Pozzuolo Balvano S. Angelo VV.PP

2016 3756 377 351 390 403

2015 3956 386 384 392 406

2014 4322 383 316 393 227

2013 4080 400 302 397 235

2012 4039 406 303 402 233

2011 4035 417 305 408 261

2010 3291 436 329 423 260

2009 4365 446 318 435 236

2008 4078 442 432 423 237

2007 3917 479 468 462 242

Totali organici per siti Ferrero al 2016

Il dato di 403 addetti per la rete di vendita non è stato scorporato e comprende SR + FKA + LCS

TOTALEOPERAI 3515 TOTALE IMPIEGATI 1821 TOTALE FORZA VENDITE 403 TOTALE GENERALE 5739

UOMINI 64,9%

DONNE 35,1%

25

25

20

14

2013

201

2 20

11

2010

20

09

2008

20

07

2006

20

05

Par

t T

ime

44

46

45

48

48

54

55

10

21

19

T. D

eter

m.

( n

. att

ivaz

. )

0 1

1 27

61

59

18

7 22

3 20

9 15

9

Fu

ll T

ime

29

3 30

3 31

0 31

6 32

1 33

0 33

4 35

8 34

7 37

2

TO

TA

LI

valo

ri m

edi

383

400

406

417

436

446

442

47

9 47

5 50

7

2015

41

26

287

386

2016

41

39

285

377

Dat

i occ

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azio

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RO

di P

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tesa

na

2

005

/ 201

6

26

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di Vezzani Maurizio Segretario Generale

Uila Milano – Monza – Laghi

Le assemblee svolte alla Ferrero Pozzuolo sono state un momento importante per una valutazione collettiva delle informazione prove-nienti da Cherasco e di quelle più dettagliate fornite negli incontri locali. E’ stata generalmente apprezzata la riconferma della vocazione produttiva del sito di Pozzuolo che è anche una conferma della competenza professionale e della dedizione dei lavoratori maturata in tanti anni . Si parla di oltre 100 milioni di euro di investimenti, una parte dei quali già spesi e in parte da investire, il tutto da considerarsi nell’arco temporale che va dal 2016 al 2020.

Investimenti utili per rendere polivalente la Linea 3 che accoglierà la Kinder Fetta al Latte e impiegati per la realizza-zione di nuovi formati e la produzioni di nuovi gusti K.Pinguì (L1), Fiesta (L2) e le nuove ricette della Delice (L4).

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Numerosi sono inoltre gli interventi di rinnovo ambientale e delle strutture di supporto e servizio alla produzione. La fabbrica di Pozzuolo M. di fatto, da qualche anno, rappresenta un cantiere aperto, una dimensione in divenire che comporta spesso condizioni di lavoro anomale sovente fonte di grave disagio e stress lavorativo per i lavoratori. Per questo è importante e fondamentale l’attenzione della Direzio-ne Aziendale alle problematiche che si possono continuamente creare e l’interlocuzione con chi è portavoce dei lavoratori: le RSU, i delega-ti alla sicurezza (RLS ) e le organizzazioni sindacali. Già nel nostro precedente notiziario abbiamo individuato numerose deficienze complessive cui far fronte, che riteniamo ancora valide, e che vogliamo qui riconsiderare attraverso . . . n.6 indicazioni di intervento di carattere generale.

1. La necessità di un salto di qualità degli interventi manutentivi soprattutto in termini di programmazione preventiva .

2. Maggior comunicazione tra i diversi livelli di responsabilità aziendale per realizzare un miglior feedback rispetto alle deficienze del sistema.

3. Inserimento di accorgimento meccanici in alcune posizioni di la-voro per ridurre le condizioni di superaffaticamento traumatico.

4. Adeguamento numerico dell’organico, ancora sottodimensionato con formazione adeguata e mirata per i nuovi inserimenti .

5. La necessità di una valorizzazione obiettiva, “non clientelare” delle vere e più valide professionalità esistenti in azienda, ciò sia relativamente al percorso delle stabilizzazioni oggi eccessiva-mente ingessato, sia per l’individuazione dei ruoli di responsabilità sia di percorsi di crescita e riconoscimento professionale.

6. Tempi di intervento più celeri in materia di sicurezza sul lavoro.

Continua

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Nel contesto di profonda trasformazione in atto il rispetto di queste priorità di intervento diventa ancor più pregnante e urgente, in quanto le deficienze che altrimenti ne possono derivare, possono avere effetti negativi molto potenziati.

Vogliamo confermare che gli input in questo senso lanciati in passa-to anche su questo opuscolo dalla nostra Organizzazione Sindacale e dai lavoratori in assemblea, ha dato qualche frutto in positivo … eppur qualcosa si è mosso :

1. Gli infortuni , dovuti a deficienze dei dispositiva o dell’applica-zione /rispetto delle norme di sicurezza, sono diminuiti.

2. Il dato degli scarti che nei due anni scorsi ha penalizzato in modo tanto aberrante quanto ingiusto i lavoratori di Pozzuolo sia in termini di maggior fatica fisica per il loro smaltimento, sia in termini economici sul PLO , quest’anno ci riporta una penalizzazione/perdita molto inferiore e un divario minore dagli altri stabilimenti Ferrero.

Pur ammettendo questi miglioramenti dobbiamo dire che . . .

ancora non ci siamo ... che si può e si deve fare molto di più per migliorare l’organizzazione e l’efficienza del lavoro, per rendere più efficace la gratificazione economica, professionale e del P.L.O. Anche se la perdita è stata minore, Pozzuolo M. è ancora lo stabilimento che percepisce il “Premio di Risultato più basso” nel gruppo Ferrero a causa di disfunzioni che non attengono certo all’im-pegno dei lavoratori ma a deficienze di funzionamento del sistema organizzativo e della scala gerarchica di comando.

I deficit di recupero economico dei lavoratori è solo un corollario di qualcosa di più importante . . .

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LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO . Seppur gli infortuni 2016/17 siano numericamente diminuiti, risulta più alto l’indice di gravità e il numero giorni persi e la dinamica stessa degli incidenti, non riconducibili a specifiche violazioni da parte dell’azienda o del lavoratore di procedure di sicurezza, fanno ricondurre tali sinistri alla condizione di stress lavorativo che si determina in particolari e frequenti momenti di disorganizzazione e deficit tecnico produttivo, che comportano un aggravio abnorme dei carichi di lavoro e una stanchezza causa di disattenzioni fatali. Ecco quindi la necessità di prendere seriamente in considerazione le n.6 indicazioni di intervento di carattere generale indicate dalla Uila per migliorare l’organizzazione del lavoro, la motivazione e il senso di appartenenza dei lavoratori di Pozzuolo M. oggi in crisi, come rilevato anche “dall’indagine di Clima” IL SURVEY YOU, intitolato SIMPLY YOU- SEMPLICEMENTE TU.

Ebbene il grado di: SODDISFAZIONE, CREDIBILITA’, RISPETTO, COESIONE, ORGOGLIO,EQUITA’ alla Ferrero di Pozzuolo M. ha raggiunto un indice di gradimento basso, il più basso dei siti del gruppo.

Noi crediamo che questo pronunciamento sia indicativo del lavoro che tutti insieme dobbiamo fare per ottimizzare la situazione alla Ferrero di Pozzuolo M.

I delegati sindacali pensano di aver trovato una positiva interlo-cuzione con il Nuovo Direttore di Stabilimento che già dal suo

esordio ha saputo condividere tanti punti di vista con le nostre RSU una presenza che aiuterà ad operare con spirito positivo per il futuro.

Foto gruppo RSU Uila Ferrero di Alba e Pozzuolo M. a destra F. La Rosa e B. Ciuffreda

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I lavoratori sono scesi in piazza in questo 1° Maggio 2017 per ribadire l ’ importan-za primaria del loro ruolo nella società, per la crescita economica occupazionale e per una più equa ridistribu-zione della ricchezza sociale.

Il panorama economico italiano resta estremamente preoccupante, con un’ o ccupazione che non scende sotto 11% , una economia che stenta decollare e che risente oltremodo di un più ampio contesto mondiale nel quale, guerre locali e chiusure corporative e nazionalisti-che sembrano avere dimenticato quella visione sociale avanzata che fu anche alla base del “ Sogno Europeo” e che avrebbe dovuto mettere economia , finanza e progresso tecnologico al servizio dell’ u omo. La Festa del 1° maggio è stata un occasione ribadire l ’ urgenza di ritrovare un ’ unita tra i lavoratori su un programma sociale qualificato capace di dare un futuro e speranza al paese.

Come ha ribadito anche la UIL anche per bocca del suo segretario gene-rale Barbagallo , manca ancora il coraggio di invertire la dinamica

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sociale, rilanciare i consumi e l ’ occupazione , prestare attenzione al sud e ai giovani che registrano tassi di disoccupazione sconcertanti.

BASTA AUSTERITA ! - Senza il recupero del potere di acquisto dei sala-ri e delle pensioni l ’ economia rischia di non ripartire , alla base occorre anche un piano di investimenti industriali che va adeguatamente soste-nuto e un taglio importante della pressione fiscale che sta strangolan-do il paese.

Lavoro per tutti, partecipazione alla vita sociale e d ’ impresa devono di-ventare le parole d ’ ordine di un moderno movimento dei lavoratori che deve tornare a diventare soggetto protagonista del proprio destino, questi sono gli obiettivi da concretizzare in un percorso che se non trova adeguati interlocutori va sostenuto anche con la LOTTA.

La Uila in corteo a Milano a destra M-Lombi e F. Di Palma RSu di Nestlè e Froneri

D. Margaritella Segretario Uil Lombardia in Corteo e al comizio del 1 Maggio a Milano

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Vezzani Maurizio Segretario Generale della

Uila territoriale di Milano-Monza-Laghi

intervenuto alla VI Conferenza Nazionale

della UILA, ha rimarcato come il contesto

economico e sociale italiano sia caratterizzato

da gravi contraddizioni e iniquità sociali.

Vezzani ha fatto osservare come rispetto al

dato di una seppur relativa ripresa economica,

con un incremento del PIL dell ’1%, abbia fatto

da contraltare l’ incremento tra i 5 e il 12%

dei redditi di lavoro autonomo e d’impresa,

ciò con la sola esclusione di quello da lavoro dipendente, che invece è calato

del - 0,2%.

Se consideriamo inoltre che in Italia la disoccupazione è stata per 30 anni,

dal 1977 al 2008, tra il 6 e il 7% per poi schizzare, con la crisi economica,

fino al 13,5% nel 2014 per attestarsi attualmente ancora all’11,5% con

3 milioni di disoccupati, riusciamo comprendere quali sono le gravi condizio-

ni di disagio sociale che si stanno producendo nel paese e quali deve essere

la missione del sindacato oggi.

E’ straordinario ma anche molto significativo , ha ribadito Vezzani , come in

questo contesto di difficoltà nazionali e globali , dove si è cercato di giocare

la carta della marginalizzazione del sindacato, come la UIL e più in partico-

lare la UILA, sia riuscita invece a crescere e a diventare il secondo

sindacato nazionale nel comparto agricolo e la prima organizzazione in

importanti aziende alimentari come, ad esempio, a Milano e precisamente —>

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Il grande merito della UIL è quello di aver salvaguardato con fermezza

importanti principi di giustizia e di equità con il proprio operato sindacale.

Una coerenza che in particolare con la UILA si è concretizzata nelle forti

iniziative generali come quelle per la legge contro il caporalato ed il lavoro

nero e attraverso un’azione diffusa di “rinnovi di qualità” dei molteplici

Contratti Nazionali del nostro settore, cui hanno fatto seguito i rinnovi dei

contratti provinciali del comparto agricolo, ora in fase di conclusione.

Tutela e miglioramento dei diritti , elevazione delle coperture del Welfare

contrattuale e, soprattutto, tutela del potere di acquisto delle retribuzioni in

una dinamica che, anche in assenza di inflazione, a messo da parte l’IPCA , e

ha fatto valere il principio della REDISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA

SOCIALE.

Su queste direttrici la nostra organizzazione ha saputo costruire unità

d’azione, e un fronte comune, con le altre due centrali sindacali .

E’ questa coerenza e fermezza, ha sostenuto Vezzani, che è stata premiata

con l’adesione di tanti lavoratori alla nostra organizzazione e che, ad

esempio, ha consentito anche alla Uila di Milano di crescere e diventare

primario punto di riferimenti in tante aziende dell’Industria Alimentare e di

“riemergere” in modo autorevole nel settore agricolo dell’area milanese,

nella quale era storicamente debole e dove invece ora conta diverse

centinaia di nuovi iscritti.

Sono emblematici gli ultimi episodi che hanno caratterizzato aziende come la

Balconi e Froneri, dove RSU di altre sigle sindacali hanno preferito decadere

come delegati, pur di poter aderire alla Uila e consentirci di essere in quelle

aziende.

Sono testimonianze che la UILA e la UIL stanno percorrendo la strada giusta.

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Il Segretario generale Nazionale della UILA STEFANO MANTEGAZZA che ha

rimarcato la forte crescita dell’organizzazione, mentre sul fronte organizzati-

vo interno ha ribadito come alla fine nella Conferenza UIL abbia prevalso il

buon senso .

E’ emerso l’autentico spirito dell’ indirizzo di BELLARIA , che era quello di

costruire un sindacato a Rete la cui riorganizzazioni con accorpamenti

territoriali e regionalizzazioni non devono rappresentare interventi univoci

e dogmatici ma provvedimenti pragmatici, da adottarsi solo se funzionali

a rafforzare e far crescere le realtà deboli, garantendo la capillarità

della presenza dell’organizzazione nel territorio, salvaguardando la

responsabilizzazione / motivazione degli operatori provinciali e comunali.

Sulla scorta dell’accresciuto peso sociale della UILA il Segretario Generale

ha fatto rilevare che ora competono alla UILA maggiori responsabilità di

iniziativa in ordine alla tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, per

questo motivo ha annunciato che la UILA si sta organizzando per dare il via

ad un’imponente raccolta di firme per migliorare importanti istituti di

legge relativi alla copertura della NASPI dell’APE SOCIAL, per una

maggior tutela economica della maternità e della paternità … iniziativa che

ora è in pieno corso (vedi da pg.36 a pg. 39 )

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Successo per la tavola rotonda Uila a Vinitaly, in apertura della sesta con-ferenza di organizzazione,

Cercare un minimo comune denomi-natore tra industria e agricoltura per contrastare insieme la truffa dell’ita-lian sounding, spingere l’export oltre i 50 miliardi entro il 2020 e combattere efficacemente il lavoro nero nei campi modificando la legge 199.

Non è fantasia, ma sono obiettivi concreti che accomunano il sistema delle imprese alimentari e il sindacato dei lavoratori e che la Uila è convinta si possano raggiungere trovando un punto in comune tra le diverse esigenze.

Sui numerosi temi al centro del dibattito tra cui lo sfruttamento del lavoro illegale in agricoltura, la Cabina di regia contro il caporalato, i voucher, la tracciabilità, la lotta all'Italian Sounding e l'etichetta a semaforo si sono con-frontati il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, il presidente di Federalimentare Luigi Scordamaglia e il segretario generale della Uila Stefano Mantegazza.

Tema su cui si è soffermato il segretario generale Uila che al ministro ha rivolto alcune proposte di modifica della legge: 1) stabilire subito un discrimine tra aziende che operano in un regime di sostanziale legalita' da quelle che operano in condizioni di sfruttamento e illegalità, definendo la casistica dei diversi livelli di gravita' degli indici di sfruttamento previstidalla legge; 2) ridefinire la Cabina di regia con una presidenza politica affidata al mini-stro per le politiche agricole, con la partecipazione del solo sistema di imprese e sindacato e convenzionata con l'Inps per l'uso delle banche dati; affidare la gestione della rete sul territorio ai prefetti e alle parti sociali, con conven-zioni con i comuni per i trasporti dei lavoratori e con gli enti bilaterali per la gestione operativa; 3) introduzione di un marchio etico e di una premialita', sotto forma di sgravi contributivi, per le aziende che assumono manodopera attraverso la rete.

Estratto dall’articolo pubblicato sul sito nazionale della UILA “ LAVORO ITALIANO “

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Stefano Mantegazza nel corso della Conferenza ha chiamato a raccolta

tutta l ’organizzazione perché si adoperi nei prossimi mesi per la raccolta

di firme per 2 proposte di legge di iniziativa popolare:

Aumentare l’importo economico dell’assegno di disoccupazione

previsto per la NASPI, eliminando le decurtazioni progressive.

Far valere i contributi figurativi previdenziali effettivi per i periodi

di NASPI, senza l’applicazione di tetti massimali.

Estensione dell’APE SOCIALE coloro che restano disoccupati dopo

un contratti a Tempo Determinato,

Estensione dell’APE SOCIALE ai lavoratori dell’Agricoltura e della

Pesca

MATERNITA’ e PATERNITA’

Integrazione al 100% da parte dell’INPS per i primi 5 mesi di

astensione obbligatoria e contestualmente,

La concessione di Permessi Retribuiti

pari a UN MESE al padre .

PART TIME di 12 mesi per le lavoratrici

madri al rientro dopo l ’astensione per

maternità, integrato al 100% dallo stato .

Congedo per maternità / paternità

integrato al 50% anziché al 30%

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La Corte di Cassazione ha autorizzato la raccolta firme pubblicando le due iniziative sulla Gazzetta

Ufficiale e nelle Corti di Appello di tutto il paese sono stati vidimati i moduli ed è partita la raccolta di firme.

Puntiamo a raccogliere centomila firme sui due testi per presentarli a una delle due Camere.

La Uila è già nelle piazze con i gazebo per coinvolgere oltre ai propri iscritti e militanti, ma anche migliaia di cittadini. La sfida non e' tanto raccogliere le firme, cosa che siamo in grado di fare, ma convincere gli italiani che e' necessario tutelare la genitorialità e i lavoratori piu' deboli che hanno svolto mansioni usuranti ma per le quali non e' riconosciuta una protezione adeguata.

La prima proposta di legge riguarda il sostegno alla genitorialita', all'occupazio-ne femminile e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per madri e padri.

Non vogliamo più che in futuro ci siano madri che si dimettono dal lavoro in concomitanza o subito dopo la nascita di un figlio o peggio giovani coppie che, per questi motivi, decidono di non avere figli.

La seconda mira a migliorare alcune norme in materia di Naspi, che attualmente prevede la riduzione dell'assegno di disoccupazione nel tempo e penalizzazioni ai fini pensionistici e di Ape sociale, stabilendo di ridurre il minimo contributivo per accedervi e estendendone la fruibilita' a categorie di lavoratori, quali gli operari agricoli e i pescatori, che svolgono attivita' che non sono considerate come usuranti.

Chi perde il lavoro, oltre a vivere questo dramma, si ritrova con un assegno di disoccupazione che diminuisce mese dopo mese, mentre la riforma delle politiche attive che doveva consentire una più facile ricollocazione è uno dei grandi fallimenti del Job Act. Una vergogna.

Con la nostra proposta di legge l'assegno di disoccupazione non si ridurrà nel tempo e non ci saranno penalizzazioni ai fini pensionistici. Ci sembra una tutela minima per chi, magari a cinquant'anni, si ritrova disoccupato in un paese dove il collocamento e le politiche per l'impiego funzionano solo in qualche convegno.

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UILA Milano-Monza-Laghi ,V. Marelli, 497

20099 Sesto S. Giovanni ( M I ) tel .022483315

Fax 02 2425060 E-mail: [email protected] Archivio Uilanotizie : www.uilanotizie.eu

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