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programma sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica

Vicino lontano 2011

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Opuscolo della manifestazione 2011 vicino/lontano

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programma

sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica

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con il patrocinio di

Università degli Studi di Udine

UDINE

Festival Tappa Ufficiale di ‘Un Anno contro lo Spreco 2011. L’acqua’

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sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica

Evento speciale 2011 7

Chiesa di San Francesco 9

Oratorio del Cristo 21

Premio Terzani 29

Palazzo Morpurgo 33

Friuli Future Forum 39

In libreria 43

In città 49

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associazione culturale

via Crispi 47, 33100 Udinetel./fax: +39 0432 [email protected]

presidente Alessandro Verona

COnsiGLiO direttiVOPaolo CeruttiGianni CianchiAlberto Felice De ToniMarco PaciniFranca RigoniAlessandro VeronaGiorgio Ziffer

COMitAtO sCientiFiCOStefano AllieviGiancarlo BosettiLucio CaraccioloNicola GasbarroRoberto GrandinettiGian Paolo GriGiovanni LeghissaGuido NassimbeniValerio PellizzariPier Aldo RovattiMarco TarchiAngelo VianelloDavide ZolettoRodolfo Zucco

ideAtOri deL prOGettO Paolo CeruttiMarco Pacini

edizione 2011

CurAtOriPaola Colomboin collaborazione conFranca Rigoni

spettACOLiCOnCOrsO sCuOLeGianni Cianchicon la collaborazione diLisa Longo

uFFiCiO stAMpAreLAZiOni esternePaola Colombo

testi/editinGFranca Rigoni

prOGettO GrAFiCOKatalin Daka

AMMinistrAZiOneLOGistiCA/OspitALitàEsther Candotto

seGreteriA GenerALeLisa Longo

COnsuLenZA teCniCARino De Marco

respOnsAbiLe teCniCOFrancesco Rodaro

iMMAGiniLuca d’AgostinoPhocus Agency

uFFiCiO stAMpA per L’ediZiOne 2011 Stilo srlAlessandro Cesare via Lovaria 1, 33100 Udine tel. +39 0432 507172 [email protected] accrediti: [email protected]

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Lavoro, diritti, nuove disuguaglianze. Internet tra libertà, informazione e mutamento antropologico. Istantanee italiane. Queste le aree tematiche della settima edizione. La progressiva svalutazione del lavoro umano nell’Occidente industrializzato, il paventato arretramento delle sue conquiste in termini non solo di reddito, ma anche di diritti, garanzie e sicurezza, ci costringe a confrontarci con le realtà produttive di vaste aree dell’Estremo Oriente, che conoscono invece un processo, speculare e inverso, di crescita e di sviluppo sorprendenti, grazie a ritmi e condizioni di lavoro che non prevedono troppe tutele. Come evitare il ricatto di una concorrenza sproporzionata e distruttiva?

La crisi globale ha prodotto – in Italia, più che altrove – un drammatico aumento delle distanze sociali, rivelando inedite sacche di disagio economico. Come salvaguardare la dignità e il valore morale, oltre che economico, del lavoro? E quei diritti sui quali si fonda la stessa ragione democratica della nostra storia? Quanta disuguaglianza può sopportare una società che voglia definirsi “giusta”? Internet rappresenta il più largo spazio pubblico che l’umanità abbia conosciuto: ogni giorno milioni di persone si muovono nell’universo digitale e comunicano liberamente tra loro, intrecciando saperi e riflessioni. Le nuove tecnologie sono divenute estensioni della nostra vita relazionale e psichica, plasmando inedite modalità cognitive e affettive e inaugurando forse un mutamento antropologico. E mentre Wikileaks mette in imbarazzo i potenti della terra, diffondendo documenti riservati di multinazionali e governi dell’intero pianeta, è lecito chiedersi se davvero la rete sia uno strumento in grado

LA settiMA ediZiOne

di contrapporsi al potere manipolatorio dei tradizionali mezzi di comunicazione di massa, rimettendo in discussione i confini che passano tra giornalismo e hacking, segretezza e trasparenza, tecnologia e potere. E soprattutto quanto e a quali condizioni possa divenire reale e concreta la “libertà” che il mito della rivoluzione digitale promette. Nell’Italia dei 150 anni trionfa intanto il mito dell’ “antipolitica”. Un mito che, dopo aver sbancato ogni ipotizzabile consenso, ha trasformato il nostro paese in un palcoscenico permanente dove tutto si può dire e disdire, tutto si può urlare ed esibire, ogni regola si può infrangere, ogni valore vilipendere. Come resuscitare nel nostro paese i valori dell’estetica, prima ancora che quelli dell’etica? Con quali forze “morali” potremo affrontare i problemi più urgenti e quelli di lungo periodo: la questione spinosa dell’approvvigionamento energetico, le linee e gli indirizzi della politica estera, l’impatto delle recenti ondate migratorie e i problemi della convivenza tra diversi? Con quali mezzi di persuasione democratica riproporre a un’intera società assuefatta e “indifferente” i principi della responsabilità individuale, del valore sociale del lavoro, della solidarietà, del rispetto e della salvaguardia delle proprie risorse storico-ambientali? Come coltivare il “coraggio” di essere onesti e costruire la passione per la legalità? E infine, come sconfiggere il senso di fallimento che ci toglie la vista del futuro? Tutto questo in ragionamenti e dibattiti di civile confronto, ma anche nel linguaggio evocativo dell’immaginario – poesia, musica, teatro, immagini – per comprendere meglio ciò che la ragione non sa (dire).

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La parola errante di Armand Gattiletta da Massimo Somaglino

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MERCOLEDì 11 MAGGIO ORE 20.30tEAtRO sAn GIORGIO

eVentO speCiALe ViCinO/LOntAnO 2011OGni uOMO è un sOLe

ingresso libero

con il sostegno di Ilcam

La parola errante di Armand Gattiletta da Massimo somaglinocon la partecipazione di Daniele D’Agaroe del Coro-Laboratorio “La tela” diretto da Claudia Grimaz

Testi di Armand Gatti, presente in salaTraduzione di Francesca novajra L’albero in scena è di Giancarlo VenutoRegia di Massimo somaglino

È in campo di concentramento che Gatti ha la rivelazione del teatro, mentre tre rabbini lituani recitano una pièce, certo rudimentale, ma nello stesso tempo essenziale. Tre le frasi ripetute come in una preghiera: «Io sono stato, io sono, io sarò». “Non posso considerare – dice Gatti – il teatro come un mezzo per divertirsi, per distrarsi. Preferisco concepirlo come un perpetuo mezzo di liberazione dai pregiudizi e dalle ingiustizie, dalle forme di pensare che incatenano”.Vengono letti tre frammenti della vastissima opera di Armand Gatti: un ricordo del maquis, la Resistenza; un breve poema teatrale dal titolo Mortoperaio; e un frammento dell’Attraversamento del linguaggio, la sua ultima opera scritta, dove dichiara: “Il solo linguaggio che corrisponde all’idea che io mi faccio della poesia, è il linguaggio possibilista dei quanti. Per loro 2+2 può anche fare 8,16 o 42 oltre che 4, perché non sono settari”. Una provocazione che sollecita importanti interrogativi di ordine formale e sostanziale.

Dante sauveur Gatti detto Armand Gatti Figlio di un emigrato italiano anarchico, è nato nel 1924 in Francia, a monaco. e’ poeta, scrittore, drammaturgo, regista, scenarista, ma anche ragazzo del XX secolo: resistente, deportato, giornalista, reporter, viaggiatore. e soprattutto inventore di un anti-teatro dove la parola è ai vinti, agli esclusi.Massimo somaglino attore, autore e regista, ha lavorato con importanti registi della scena teatrale italiana e ha firmato lui stesso la regia, oltre che i testi, di molti spettacoli di impegno civile. Ha fondato con altri artisti la casa di produzione video “cinemateatroeden”. Francesca novajra traduce testi di saggistica e narrativa per diverse case editrici italiane, per il “domenicale” del sole 24 ore e per la rivista domus.

Daniele D’Agaro musicista internazionale, si è esibito al sax tenore e al clarinetto con i gruppi più rappresentativi della scena nordeuropea. Vincitore di prestigiosi premi, attualmente si esibisce con il trio di Franco d’andrea e fa parte dell’orchestra berlinese Globe unity. Claudia Grimaz come attrice ha lavorato con importanti registi italiani e stranieri; come cantante si è esibita nel canto popolare polifonico in numerosi concerti vocali in festival e teatri prestigiosi, in italia e in europa.Associazione “La tela” costituita da donne italiane e immigrate, svolge attività sociale, culturale e ricreativa. la tela-Voce è il laboratorio di canto popolare che ha dato origine a un coro multietnico sotto la guida di claudia Grimaz.

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ChiesA di sAn FrAnCesCOlargo ospeDale vecchio

confronto incontro evento proiezione musica

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GIOVEDì 12 MAGGIOORE 19 inAuGurAZiOne ViCinO/LOntAnO 2011

ORE 19.30 “ViCinO/LOntAnO”Intervento del Coro del Friuli Venezia Giulia Dirige Cristiano Dell’OsteMusiche di Valter sivilotti prima esecuzione, commissionata da vicino/lontano

Coro del Friuli Venezia Giulia Formato da coristi non professionisti e diretto dal maestro cristiano dell’oste, è una delle realtà musicali più significative della regione. Ha al suo attivo decine di produzioni e concerti, eseguiti in italia e all’estero.

Valter sivilotti compositore formatosi al conservatorio “J.tomadini” di udine, realizza progetti in collaborazione con prestigiosi artisti di ambiti musicali diversi e insegna al conservatorio ”e.r. duni” di matera.

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GIOVEDì 12 MAGGIOORE 21COnFROntO

MitO e pOLitiCA

Carlo Galli Rocco Ronchi

modera Giovanni Leghissa

Sarebbe ingenuo pensare che i sistemi politici abbiano rinunciato a dare espressione ai bisogni e alle speranze degli uomini attraverso l’uso di quel complesso di riti e di simboli che costituiscono ciò che chiamiamo “mito”. Con mezzi ancora più potenti ed efficaci, la politica continua invece ad avvalersi di dispositivi mitologici destinati a rassicurare/sedare (talvolta a suscitare) ansie e preoccupazioni collettive, trasformandole in consenso. Il mito politico interpella il fondo emotivo e oscuro che abita ciascuno di noi piuttosto che rivolgersi alla nostra ragione. Come possiamo allora riconoscerne i meccanismi? Quale tasso di miticità può concedersi/sopportare una democrazia - posto che nessuna collettività umana può vivere senza miti fondativi? Quali “mitologie della ragione” dovremmo sviluppare per costruire consenso attorno ai valori che stanno alla base della nostra Carta costituzionale e che rimandano alla grande eredità dell’Illuminismo?

Carlo Galli docente di storia delle dottrine politiche all’università di bologna, è editorialista del Gr3 e di repubblica. per la collana ‘vicino/lontano’ ha pubblicato il diritto e il suo rovescio (2010).Giovanni Leghissa ricercatore presso il dipartimento di Filosofia dell’università di torino, redattore di aut aut e membro del comitato scientifico di vicino/lontano.

Rocco Ronchi docente di Filosofia teoretica all’università dell’aquila e di arti visive presso il corso di laurea in economia dell’arte, della cultura e della comunicazione all’università bocconi di milano.

GIOVEDì 12 MAGGIO ORE 19.30InCOntRO

istMi: LinGue di terrA e LinGuA di CieLi

Alessandro Bergonzoni

“Alla ricerca di nuovi percorsi culturali, antropologici, spirituali, filosofici e artistici”… “non per convincere né per vincere, non per battere e aver ragione sugli altri ma per sapere un’altra lingua oltre la nostra, per udire e captare altri toni e sinfonie diverse”. Alessandro Bergonzoni non lo ha mai nascosto: i suoi tour vanno equamente divisi tra spettacoli e incontri. Perché, mai come in questo momento, l’artista deve sentire una vera e propria chiamata di correo dal “tutto”. O dalla “Vastità”. Ed è proprio da questa impellenza primaria, da questa urgenza creativamente sociale che Bergonzoni partirà per parlare primariamente ai nostri cervelli, ma non solo.

Dalla cavità orale al pensiero scritto, dall’immaginato all’inimmaginabile. Udire l’inaudito, scoprendo l’inconcepibile e io suoi finalmente.Arte, arti e altri legamenti. Alessandro Bergonzoni

In collaborazione con CSS-Teatro Stabiled’Innovazione Fvg

Alessandro Bergonzoni personalissimo autore e attore comico, prende a calci parole e concetti. nelle inesauribili forme di uno sciamanesimo linguistico condotto in modo del tutto originale e bizzarro, allude all’assurdità del mondo, smascherandone contraddizioni e paradossi. Ha al suo attivo 13 spettacoli, innumerevoli libri, trasmissioni radio-televisive e collaborazioni editoriali.

e molti premi letterari e teatrali. artista globale sempre in bilico tra parola, scrittura e visione, dal 2005 si è avvicinato anche all’arte figurativa. al percorso artistico unisce sempre più frequentemente un interesse profondo per i temi legati al coma e alla malattia che lo porta ad incontrare il pubblico nei teatri e nei festival culturali, nelle università e nelle scuole, nelle biblioteche e negli ospedali.

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ORE 11.50COnCLusIOnI COLtiVAre iL FuturO

Pierluigi Di Piazza Come diventare adulti? Come coltivare la dignità, il rispetto per se stessi e per gli altri, i valori della responsabilità individuale? Fondatore e direttore del Centro di accoglienza “Ernesto Balducci” di Zugliano; insegnante, animatore culturale e “imprenditore di solidarietà”, Pierluigi Di Piazza ha appena pubblicato Fuori dal tempio, una sorta di catechismo laico che racconta come si possa coltivare la speranza del futuro a partire da un impegno disinteressato nella società e soprattutto mettendosi sempre dalla parte della giustizia e dell’ “uomo”.

VEnERDì 13 MAGGIO ORE 8.30InCOntRO

iL piACere deLLA LeGALità?MOndi A COnFrOntO

Progetto formativo interistituzionale a cura di

Scuola Secondaria di I grado “Via Petrarca”

Centro Territoriale Permanente “Via Petrarca”

Liceo delle Scienze Sociali “Caterina Percoto”

Direzione Casa Circondariale di UdineUfficio Esecuzione Penale Esterna di UD-PN-GO

Riflettere sulle regole del vivere civile e sugli aspetti legali e illegali dell’economia, per conoscere e valutare l’interazione tra attività produttive e scelte di vita, rappresenta oggi più che mai un dovere e un impegno degli adulti. Scuola, Carcere, Ufficio Esecuzione Penale Esterna e personalità della cultura hanno unito le forze per trasmettere ai giovani tale sfida, mettendo a confronto mondo legale e mondo illegale: studenti di età diverse e detenuti. Un’occasione preziosa per diffondere i principi della responsabilità individuale e del valore sociale del lavoro grazie a un progetto inter-istituzionale – che è stato premiato nell’ambito del Progetto nazionale “Cittadinanza e costituzione” del Miur-Ansas – volto a contribuire alla formazione di cittadini appassionati di legalità e rispettosi della Costituzione. I risultati vengono presentati nel corso di una mattinata gestita dai protagonisti (educatori, studenti, detenuti).

intervengono: Furio Honsell sindaco di udineFrancesco Macrì direttore della casa circondariale di udineAntonina tuscano Monorchio dirigente ufficio esecuzione penale esterna di ud-pn-GoPietro Biasiol direttore ufficio Vii ambito territoriale per la provincia di udine-ufficio scolastico regionale Fvgcoordina: Damiano Cantone ricercatore di estetica all’università di trieste e redattore di aut aut

ORE 10.30 OrGAniZZAre iL COrAGGiO

incontro con Pino Masciari

L’evento è proposto in collaborazione con vicino/lontano

Imprenditore edile calabrese, dopo aver contrastato inutilmente pressioni, minacce e tentativi di estorsione da parte della ’ndrangheta, Pino Masciari ne ha denunciato le collusioni con personaggi di spicco del mondo politico e istituzionale, facendo condannare oltre quaranta persone – dai pesci piccoli agli alti rappresentanti della cupola politico-mafiosa. La sua coraggiosa testimonianza ha determinato il fallimento della sua azienda e messo in grave pericolo la sua stessa vita. Dal 1997 è sottoposto a un programma speciale di protezione insieme alla moglie e ai due figli, lontano dalla sua terra, divenuta troppo pericolosa. Molte città italiane gli hanno conferito la cittadinanza onoraria. Pino e Marisa Masciari hanno raccontato la loro storia in un libro: Organizzare il coraggio (2010).

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VEnERDì 13 MAGGIO ORE 19.30PROIEzIOnE

FArCAdiCe. diAri di ViAçiL FriûL in itALie

un documentario di Carlo Della Vedova e Luca Peresson introduce Antonio Giusa

Quinto capitolo di un’inchiesta che ha raccontato l’emigrazione friulana in paesi lontani e “difficili”. Dopo l’Argentina, il Belgio, il Sudafrica e il Canada, due documentaristi di talento raccontano ora vicende e sentimenti della diaspora friulana nell’Italia del primo e del secondo dopoguerra: un racconto corale – un racconto in marilenghe – costruito attraverso le interviste parallele dei protagonisti, che – grazie a un originale montaggio e a un’efficace impostazione grafica – incornicia gli intervistati dentro i rispettivi contesti umani e paesaggistico-ambientali. Prima nell’Agro Pontino e poi – durante gli anni del boom economico – nelle vaste aree metropolitane del Nord, i lavoratori friulani hanno contribuito a trasformare radicalmente un paese nato contadino e divenuto rapidamente e tumultuosamente una della più importanti potenze industriali del mondo. E hanno condiviso con altri milioni di italiani la trasformazione dei rapporti sociali, dei comportamenti, dei consumi e in generale della mentalità di un’intera popolazione.

entract multimedia, italia, 2011 durata 42’, friulanoprogetto grafico, montaggio e post-produzione paola Zorattimusiche claudio cojaniz

Carlo Della Vedova editor free-lance, esperto di tecniche audiovisive, co-fondatore di entract multimedia.Antonio Giusa storico della fotografia e coordinatore dell’ammer-archivio multimediale della memoria dell’emigrazione regionale.

Luca Peresson insegnante di informatica ed esperto delle nuove tecnologie, membro del comitato scientifico dell’arlef

VEnERDì 13 MAGGIO ORE 17.30COnFROntO

L’itALiA dOpO L’itALiA

Alessandro Bianchi Lucio Caracciolo Innocenzo Cipolletta Ilvo Diamanti

modera Guglielmo Cevolin

Sono abbastanza 150 anni per guardare con mente lucida dentro il nostro Paese e tentare da una parte un bilancio che ci consenta di valutare il peso degli antichi problemi irrisolti e dall’altra di indagare le prospettive di quelli apertisi in tempi più recenti? Quante sub-Italie contraddicono ancora la piena realizzazione di quell’Unità che si celebra? La convivenza tra Italia e Stato si misura oggi su diversi fronti: la sfida economica della crisi e il peso del debito pubblico, il rapporto centro-periferia e le istanze del federalismo autonomistico, le linee della politica estera e il problema dell’approvvigionamento energetico; e infine l’impatto geopolitico delle recenti ondate migratorie. Sono questi i temi di cui si intende discutere, a partire dall’ultimo numero di LiMes, la rivista italiana di geopolitica.

A cura di LiMes e Historia-Gruppo Studi Storici e Sociali Pordenone

Con il sostegno diAmga

Alessandro Bianchi amministratore delegato di ne-nomisma energia. si occupa di mercati energetici e ambientali, italiani ed europei.Innocenzo Cipolletta presidente dell’università di trento, già direttore generale di confindustria.Guglielmo Cevolin professore di istituzioni di diritto pubblico all’università di udine e di legislazione nazionale dei beni culturali all’università di bologna. e’ coordinatore del limes club pordenone-udine-Venezia.

Lucio Caracciolo dirige le riviste di geopolitica limes e Heartland. e’ caporedattore di micromega ed editorialista di repubblica. e’ membro del comitato scientifico di vicino/lontano.Ilvo Diamanti sociologo ed editorialista di repubblica, è docente di scienza politica all’università di urbino.

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sABAtO 14 MAGGIO ORE 10LECtIO MAGIstRALIs

neLLA Mente deGLi ALtrii Link dei neurOni speCChiO

Giacomo Rizzolatti

introduce Pietro Enrico di Prampero

coordina il dibattito Angelo Vianello

Capire le azioni, le intenzioni e le emozioni degli altri è fondamentale per la nostra sopravvivenza ed è alla base dell’intero comportamento sociale. Il nostro cervello possiede un meccanismo che tramite i neuroni specchio (o ‘mirror’) ci consente di comprendere questi aspetti del comportamento umano, anche senza una mediazione cognitiva. Tale meccanismo, la cui scoperta è una delle più importanti degli ultimi anni nell’ambito delle neuroscienze, ci aiuta a capire a un livello che precede la comunicazione linguistica non solo cosa una persona stia facendo, ma anche quali siano le sue intenzioni.

A cura di Multiverso Giacomo Rizzolatti neurologo e docente di Fisiologia, dirige il dipartimento di neuroscienze dell’università di parma. membro delle più prestigiose accademie scientifiche del mondo, da qualche anno è in odore di nobel per aver scoperto i neuroni specchio.

Pietro Enrico di Prampero Già docente di Fisiologia umana all’università di udine, ne è stato uno dei fondatori.Angelo Vianello insegna biochimica vegetale all’università di udine. e’ membro del comitato scientifico di vicino/lontano.

VEnERDì 13 MAGGIO ORE 21InCOntRO

VAndALiL’AssALtO ALLe beLLeZZe d’itALiA

Gian Antonio stella In un’epoca in cui le mete di viaggio si scelgono sul web, il portale governativo italia.it occupa il 184.594˚ posto nella classifica dei siti internet internazionali più visitati. Eravamo i primi nel mondo per competitività turistica: siamo precipitati al 28˚ posto. Celebriamo ora i 150 anni dell’Unità d’Italia, ma intanto continuiamo a tollerare che il nostro patrimonio paesaggistico, archeologico e storico – unici al mondo per fascino e bellezza – subisca gli attacchi congiunti di un inarrestabile degrado materiale, dell’incuria, dell’abusivismo e dell’incompetenza – o, peggio, dell’indifferenza culturale – di chi dovrebbe garantirne la tutela. Uno scandalo per un paese che dovrebbe utilizzare la sua bellezza come una preziosa materia prima da esportare all’estero, trasformandola nella sua principale risorsa economica. E invece ogni giorno la umilia e la tradisce.

Gian Antonio stella inviato ed editorialista del corriere della sera, scrittore e saggista. tra i suoi libri più famosi: l’orda, quando gli albanesi eravamo noi (2002). con sergio rizzo ha pubblicato i best seller la casta (2007) e la deriva (2008).

Vandali. l’assalto alle bellezze d’italia è il loro ultimo libro. da qualche anno, insieme a Gualtiero bertelli, costruisce, interpreta e porta in giro spettacoli di impegno civile, rivelando un sorprendente talento attoriale.

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sABAtO 14 MAGGIO ORE 15COnFROntO

QuAntA disuGuAGLiAnZA pOssiAMO ACCettAre?

Roberto Davanzo Maurizio Franzini sebastiano Maffettone

modera Guido nassimbeni

Con il sostegno diCoop ConsumatoriNordest

Società “eguali” non sono mai esistite, nonostante alcuni tentativi del passato. Ma negli ultimi due decenni in molti paesi avanzati la crisi ha prodotto un decisivo aumento delle distanze sociali e di reddito. In Italia più che altrove assistiamo a un preoccupante fenomeno di polarizzazione verso l’alto e verso il basso. La distanza tra ricchi e poveri si correla ad altre differenze – tra chi ha un lavoro e chi lo cerca, tra giovani e anziani, tra nord e sud – rivelando inedite sacche di disagio sociale. Il Welfare conquistato negli anni dello sviluppo o le diverse forme di solidarietà spontanea/volontaria, laica o religiosa che sia, fino a che punto sono in grado di correggerne o mitigarne gli effetti più severi? Quanta disuguaglianza può sopportare una società “giusta”? Ma soprattutto, quali scelte politiche ed economiche possono ri-costruire un sistema di accettabili distanze?

Roberto Davanzo direttore della caritas ambrosiana.sebastiano Maffettone preside della Facoltà di scienze politiche della luiss di roma e docente di Filosofia politica. autore di numerosi saggi sui temi della giustizia e dell’etica pubblica.

Maurizio Franzini docente di politica economica alla sapienza di roma, autore di ricchi e poveri. l’italia e le disuguaglianze (in)accettabili (2010).Guido nassimbeni docente di ingegneria economico-gestionale all’università di udine. e’ membro del comitato scientifico di vicino/lontano

sABAtO 14 MAGGIO ORE 11.30DIALOGO

Le Vite deGLi itALiAni: GiustiZiA e CittAdinAnZA

umberto Ambrosoli nicola Gasbarro

“Il mondo, in una certa misura, va nella direzione in cui noi vogliamo che vada (anche nella subordinata forma del “per mettiamo”). Ciascuno di noi è responsabile per qualche gra do di questa direzione, secondo l’inclinazione che attraversa la nostra quotidianità e che possiamo cambiare con le nostre scelte e con il nostro agire. Nelle piccole e nelle grandi cose: nell’accettare di non fare o di non pretendere una fattura, di chiedere o non chiedere un permesso che una norma impone, di rispettare o meno i diritti del nostro prossimo, o per esem pio delegando ad altri le scelte che dovrebbero impegnarci. Questo è il “potere” che ha ciascuno di noi. E se in qualche momento, che l’abbiamo cercato o no, l’eser cizio di questo potere coinvolge non solo la nostra vita per-sonale ma anche i diritti di altri e implica la responsabilità verso altre persone, poche o tante che siano, ecco che stiamo facendo politica”.

Da Qualunque cosa succeda di Umberto Ambrosoli, Premio Terzani 2010

umberto Ambrosoli avvocato penalista, da anni è impegnato a raccontare la vicenda umana e professionale del padre Giorgio ambrosoli, che pagò con la vita il fatto di aver conservato – nella sua funzione di liquidatore della banca privata italiana di michele sindona – un comportamento “normalmente esemplare”. Vincitore del premio terzani 2010.

nicola Gasbarro insegna antropologia della multiculturalità all’università di udine. È membro del comitato scientifico di vicino/lontano, per la cui collana ha curato etica con dio etica senza dio (2009).

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sABAtO 14 MAGGIO ORE 18.30COnFROntO

pAese rurALe O superpOtenZA? iL LunGO ViAGGiO deLLA CinA

Leslie t. Chang Loretta napoleoni

interviene tommaso Bonaventura

modera Federico Fubini

Sono centinaia di milioni i migranti che abbandonano le aree rurali della Cina (il 70% giovani donne) non tanto e non più per sfuggire alla povertà, quanto piuttosto per inseguire il mito tutto occidentale di uno stile di vita “urbano” e la conquista del successo individuale, divenuto nuova religione di stato. Questa ciclopica trasformazione socio-antropologica – pagata al prezzo di ritmi e condizioni di lavoro che non prevedono tutele e di un doloroso spaesamento relazionale e identitario – ha consentito alla Cina di diventare la seconda potenza economica mondiale e di fatto il cuore pulsante del mondo globalizzato. Ora, da produttori ed esportatori di beni che l’Occidente compra, i lavoratori cinesi si stanno rapidamente trasformando in consumatori dei beni che producono e in affascinati importatori di modelli comportamentali che, delineando inedite gerarchie di valori, rischiano di annullare nell’omologazione capitalistica millenni di saggezza orientale.

Leslie t. Chang Giornalista e scrittrice americana di origine cinese, autrice di operaie, premio terzani 2011.Loretta napoleoni economista di formazione anglosassone e saggista, in maonomics (2010) prende in esame la crescita vertiginosa dell’economia cinese.

tommaso Bonaventura Fotografo dell’agenzia contrasto, è autore di un reportage ispirato a operaie.Federico Fubini Giornalista economico del corriere della sera e membro del comitato scientifico di limes.

sABAtO 14 MAGGIO ORE 16.45COnFROntO

FLessibiLe preCAriO A risChiO: QuAntO VALe iL LAVOrO in OCCidente?

Arnaldo BagnascoAlberto Barcellasusanna CamussoAndrea Ichino

modera Marco Panara

Il robot non si stanca, non si distrae, tiene il ritmo programmato: è solo il primo passo verso una progressiva svalutazione del lavoro umano nell’Occidente industrializzato. Poi sono venute l’esternalizzazione e la delocalizzazione dei processi produttivi e ora i parametri tradizionali che regolavano fino a ieri il rapporto mercato-impresa-lavoratori sono messi drammaticamente in discussione da una “globalizzazione neoliberista” che consente – in nome della concorrenza internazionale – di inseguire il lavoro dove costa meno ed è meno protetto o garantito. Come evitare una concorrenza globale di tipo ricattatorio e distruttivo? Come salvaguardare la dignità e il valore morale, oltre che economico, del lavoro? E quei diritti sui quali si fonda la stessa ragione democratica delle società occidentali?

Arnaldo Bagnasco docente di sociologia all’università di torino.Alberto Barcella presidente di confindustria lombardia.Marco Panara responsabile del supplemento “affari&Finanza” di repubblica, è autore di la malattia dell’occidente. perché il lavoro non vale più (2010).

susanna Camusso segretario generale della cgil. Andrea Ichino economista del lavoro, insegna all’università di bologna. e’ autore di saggi su lavoro, mobilità, occupazione.

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DOMEnICA 15 MAGGIO ORE 11COnFROntO

VuOtO itALiAnO

Carlo Carboni Guido Crainz Massimiliano Pananari

modera Marco Pacini

Nella società italiana la tanto sbandierata “caduta delle ideologie” sembra aver dato luogo a una prassi “antipolitica” opportunistica e vuota di ideali. Una sorta di “cinismo di massa” accetta con un’indifferenza al limite della complicità comportamenti a vario titolo illeciti. Se è vero che questa deriva democratica è il risultato di un’alleanza fra due potentissime dittature – quella del mercato e quella delle tv (commerciali) –, come trovare mezzi adeguati a difenderci dal rischio di una definitiva egemonia consumistica e sotto-culturale? Resterebbe comunque aperta una domanda cruciale: che cosa sono la democrazia e la libertà nell’era dell’ipercomunicazione?

Carlo Carboni professore di sociologia economica all’università politecnica delle marche. e’ autore di la società cinica. le classi dirigenti italiane nell’epoca dell’antipolitica (2009).Massimiliano Panarari docente di comunicazione politica all’università di modena e reggio emilia e di marketing politico presso la school of Government dell’università luiss di roma. e’ autore di l’egemonia sottoculturale (2010).

Guido Crainz professore di storia contemporanea all’università di teramo. e’ autore di autobiografia di una repubblica. le radici dell’italia attuale (2009).Marco Pacini Giornalista, caporedattore centrale del piccolo e ideatore del progetto vicino/lontano.

sABAtO 14 MAGGIO ORE 21PROIEzIOnE

the piAnO in A FACtOrY

un film di zhang Meng

cina, 2010 durata 105’, lingua originale con sottotitoli in inglese

Chen Guilin – un padre separato dalla moglie – cerca di ottenere l’affetto e l’affidamento della figlia, costruendo “artigianalmente” un pianoforte sul quale la ragazza possa esercitare la sua passione per la musica. Operaio di un’acciaieria della Cina del Nord, dopo un disastroso tentativo di appropriarsi del piano della scuola, lo aiuterà nell’impresa di assemblaggio una combriccola sgangherata di amici e colleghi: un ingegnere in pensione che tenta di decodificare dal russo un manuale fai-da-te, un tuttofare di talento appena uscito di prigione, un fornitore di acciaio che sta per andare in prigione, un amico macellaio, e la sua stessa fidanzata. Nella Cina della metà degli anni Ottanta, quando tutto stava per cambiare, la corsa verso la modernizzazione ha lasciato indietro storie struggenti come questa.

In collaborazione con Far Est Film Festival 13 e CEC-Centro Espressioni Cinematografiche

zhang Meng sceneggiatore, regista e documentarista per il cinema e la televisione cinese, ha vinto numerosi premi. the piano in a Factory è stato considerato dal Film critics awards 2009 il 14˚ miglior film in cina e Zhang meng si è classificato 7˚ tra i migliori registi.

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DOMEnICA 15 MAGGIO ORE 16.30COnFROntO

LA Libertà è diGitALe?

nello Barile Enrico Pedemonte Giovanni ziccardi

modera tommaso Cerno

Internet ha messo in crisi l’informazione “lenta” della carta stampata e il tradizionale sistema di trasmissione e di scambio fra detentori di competenze/saperi da una parte, e formazione delle opinioni dall’altra. Su questo versante esiste il problema di come costruire oggi un’opinione pubblica “competente” e attiva, senza mettere in discussione il diritto alla libera informazione www – gratuita, rapida, libertaria e tendenzialmente “anarchica”. La diffusione della comunicazione digitale sembra aver di fatto favorito, se non addirittura determinato, il diffondersi delle rivolte lungo la sponda Sud del Mediterraneo, e ora sta mettendo in tensione i poteri e le autorità di altre aree del pianeta, dove potrebbero innescarsi analoghi processi di risveglio democratico. Ma a quali condizioni può diventare reale e concreta la libertà che la “rivoluzione” digitale promette? E quali forme di trasparenza del potere, se non di controllo sul potere, rende possibili?

nello Barile insegna sociologia della comunicazione alla iulm di milano.Giovanni ziccardi professore alla Facoltà di Giurisprudenza dell’università di milano, è considerato uno dei massimi esperti d’informatica giuridica, di hacking e di criminalità informatica. e’ autore di Hacker (2011)

Enrico Pedemonte Giornalista, esperto di rete e giornalismo, è autore di morte e resurrezione dei giornali (2010).tommaso Cerno Giornalista de l’espresso, è caposervizio del settore attualità.

DOMEnICA 15 MAGGIO ORE 15COnFROntO

Qui e OrA. LA COnnessiOne perMAnente

Maurizio Ferraris Marino niola

modera Beatrice Bonato

Molto più che semplici mezzi di comunicazione, le nuove tecnologie digitali sono ormai estensioni della nostra vita relazionale e psichica. Ci promettono di moltiplicare e intensificare l’esperienza, di farci superare i limiti e le lentezze della vita “reale”. La conoscenza, la memoria e l’immaginazione sono già là, disponibili in ogni momento e ovunque: basta sfiorare gli schermi di supporti leggeri ed eleganti e connettersi all’universo della rete. Dove sembra soprattutto indispensabile essere presenti con un profilo, un’identità in cui proiettarsi per essere visibili alla comunità virtuale. Internet plasma inedite modalità cognitive e affettive, forse inaugurando una modificazione antropologica. Prima di giudicarla, si tratta di comprenderne il senso.

In collaborazione con la Società Filosofica Italiana, sezione Fvg

Maurizio Ferraris insegna Filosofia teoretica all’università di torino. e’ autore di documentalità. perché è necessario lasciar tracce (2009).Beatrice Bonato Vicepresidente della sezione Fvg della società Filosofica italiana.

Marino niola professore di antropologia dei simboli all’università suor orsola benincasa di napoli.

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DOMEnICA 15 MAGGIO ORE 20sERAtA/EVEntO

LA MALA erbA GeOrGes brAssens e GiOrGiO FeriGO COMpAGni di ViAGGiO

Mirella Conenna Gian Paolo Gri Bernard Lonjon

Video stefano Missio letture Francesca casaccia riccardo Maranzanaal violoncello guido rigattiregia gianni cianchi

Un omaggio al grande cantautore francese Georges Brassens – nella ricorrenza delle date di nascita e morte (1921-1981) – e a Giorgio Ferigo, che con raffinata sapienza ha tradotto in friulano alcune delle sue più conosciute canzoni, pubblicandole nel 2001 in Jerbata con lo storico gruppo del Povolâr Ensemble. In una sequenza di pensieri sulla morte, l’amore, l’anarchia, i gatti, i compagni di viaggio, i valori veri e quelli per finta, si parla dell’aspetto civile e politico delle canzoni di Brassens e delle loro infinite interpretazioni nelle diverse lingue del mondo. Attraverso parole, musica e immagini, l’opera dei due poeti-cantori ci conduce dove la jerbata – mauvaise herbe, superando ogni confine, attecchisce liberamente, indocile ad ogni norma, fertile.

Mirella Conenna docente di linguistica francese all’università di bari.Gian Paolo Gri docente di antropologia culturale all’università di udine e membro del comitato scientifico di vicino/lontano.Bernard Lonjon scrittore e saggista, è autore di J’aurais pu virer malhonnèt. secrets d’une jeunesse tumultueuse, una biografia degli anni giovanili di brassens, da poco pubblicata in Francia.stefano Missio regista e documentarista pluripremiato, dirige il portale internet ildocumentario.it

Francesca Casaccia dalla carnia a parigi-belleville, poi di nuovo in Friuli; ha lavorato nei servizi sociali e ora presso l’editrice universitaria Forum.Riccardo Maranzana attore, ha lavorato nelle maggiori produzioni dei teatri stabili in varie città italiane.Guido Rigatti chitarrista e violoncellista, ha collaborato e collabora con numerosi gruppi e musicisti italiani in produzioni musicali e teatrali.Gianni Cianchi regista e critico teatrale.

A cura dell’Associazione culturale Giorgio Ferigo

DOMEnICA 15 MAGGIO ORE 18COnFROntO

un diALOGO suLLA pACe

Loris De Filippi Rinaldo Rui

modera Ekkehart Krippendorff

La guerra è un conflitto tra uomini, gruppi, Stati che hanno rinunciato al civile confronto che solo una parola non-violenta può fondare. Segnala una drammatica sconfitta della ragione e dell’ “umano”; dunque un’abdicazione da se stessi. Parlare di pace non dovrebbe essere un esercizio accademico, buono per esibizioni dialettiche di intellettuali-filosofi e teorici dei grandi principi universali.La pace è invece da considerarsi come un’arte faticosa e “pratica”: richiede studio e costanza, e un impegno che va rinnovato ogni giorno. Ma deve prima di tutto diventare un valore esistenziale fondativo, una bussola irrinunciabile nell’orientamento e nell’agire quotidiano di ciascuno e di tutti: nella professione, nella vita sociale, nell’economia, nella politica.

A cura del Tavolo della Pace del Comune di Udine

Loris De Filippi direttore delle operazioni di medici senza Frontiere.Ekkehart Krippendorff politologo, già professore di scienza della politica alla libera università di berlino, ha insegnato a Harvard, Yale, alla columbia university di new York e alla todai university di tokyo; in italia a siena, urbino e alla Johns Hopkins di bologna.

Rinaldo Rui preside della Facoltà di scienze matematiche, Fisiche e naturali e docente di Fisica sperimentale all’università di trieste, svolge attività di ricerca nell’ambito dei programmi del miur e dell’istituto nazionale di Fisica nucleare (inFn).

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OrAtOriO deL CristOlargo ospeDale vecchio

incontro storia evento poesia

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sABAtO 14 MAGGIO ORE 10InCOntRO

tre AnArChiCi: un pOetA, un riVOLuZiOnAriO, un FALsAriO Presentazione del 10˚ volume della collana ‘vicino/lontano’, Forum Editrice

Marco Cicala Vittorio Giacopini

intervengono Armand Gatti Lucio urtubia

Tre ritratti di uomini. Anarchici. Ognuno a modo suo. Tre vite in rivolta. Avventurose di incontri, scontri, euforie, sconfitte, solitudine, ostinazione.Armand Gatti, poeta, partigiano, deportato, reporter, regista, drammaturgo; soprattutto inventore di un anti-teatro dove la parola è ai vinti, agli esclusi. Abel Paz (Diego Camacho), ragazzino-rivoluzionario nella Barcellona del ’36, poi esule, scrittore, biografo di Buenaventura Durruti, ultimo testimone di un’epoca. Lucio urtubia, professione: irriducibile, muratore, antifranchista, falsario geniale, Fantomas libertario, e oggi animatore di un centro intitolato alla comunarda Louise Michel. Autore dei testi di questo nuovo volume della collana ‘vicino/lontano’ è Marco Cicala, le foto sono di Danilo De Marco, i ritratti di Altan.

Marco Cicala scrittore e giornalista inviato del “Venerdì” di repubblica.

Vittorio Giacopini Giornalista, è tra i conduttori di “pagina3” della rai e redattore della rivista di politica e cultura lo straniero. Ha appena pubblicato l’arte dell’inganno (2011).

VEnERDì 13 MAGGIO ORE 18.30InCOntRO

iL FuturO deL nuCLeAre

Rinaldo Rui

introducesergio sichenze

L’energia nucleare ha segnato in modo indelebile la storia del ’900 e ha rappresentato una parte rilevante delle ricerche nell’ambito della fisica teorica e sperimentale. Il suo utilizzo nel settore civile è molto vasto, e non è solo collegato alle centrali per la produzione di energia. Si pensi al suo impiego in medicina con la risonanza magnetica nucleare, la radiografia a raggi x, la Tac e la Pet, solo per citare i casi noti a tutti. Le conseguenze del recente terremoto in Giappone hanno riportato in primo piano il dibattito sulla sicurezza delle centrali, sull’individuazione dei siti d’impianto e su quelli di stoccaggio delle scorie, in una fase in cui le oscillazioni del costo del greggio influiscono, ancora una volta in modo determinante, sulla politica e sull’economia internazionale.

A cura di ARPA-LaREA

Con il sostegno di Soleico

Rinaldo Rui preside della Facoltà di scienze matematiche, Fisiche e naturali e docente di Fisica sperimentale all’università di trieste, svolge attività di ricerca nell’ambito dei programmi del miur e dell’istituto nazionale di Fisica nucleare (inFn).

sergio sichenze direttore del laboratorio regionale di educazione ambientale dell’arpa Fvg, si occupa di progetti formativi e comunicativi sui temi dello sviluppo sostenibile e della ricomposizione tra sapere scientifico e sapere umanistico.

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sABAtO 14 MAGGIO ORE 15InCOntRO

LA nuOVA itALiA COMinCiA in periFeriAseCOnde GenerAZiOni O nuOVi itALiAni?

Giuseppe scandurra

introduce Davide zoletto

A seconda del modo in cui rispondiamo a questa domanda cambia il modo in cui guardiamo il futuro delle nostre città. I figli e le figlie dei migranti, infatti, possono essere visti come “corpi estranei” nei nostri quartieri e paesi, o come cittadini di domani. Nel primo caso i luoghi in cui essi abitano vengono percepiti come pericolose enclave etniche, nel secondo come laboratori preziosi in cui prende forma un modo nuovo di essere “italiani” e “friulani”. La loro esperienza quotidiana è infatti quella di una pluralità di appartenenze, di nuove forme di “meticciato” e di “mescolamento” di lingue e di culture. Lo stesso mescolamento che vivono oggi i figli dei genitori “italiani” e “friulani”, anche se spesso preferiamo far finta di non accorgercene.

Giuseppe scandurra insegna antropologia culturale all’università di Ferrara. Ha studiato in particolare i processi di trasformazione delle periferie urbane e le nuove forme di cittadinanza.

Davide zoletto insegna pedagogia all’università di udine. e’ membro del comitato scientifico di vicino/lontano, per la cui collana ha curato cultura, lingua, razza. un dialogo (2008).

sABAtO 14 MAGGIO ORE 11.30InCOntRO

AnArChiChe sCritture

Fulvio Abbate Mario Dondero

modera Luciano Lanza

Ma in che modo l’incontro tra anarchia e surrealismo ha segnato i linguaggi moderni, il ruolo politico dell’intellettuale? Che cosa resta oggi di quelle sperimentazioni, di quei tentativi? Sono storia? Classicità ammirevole ma irrecuperabile del Novecento? Sono ridotti a Museo? Mercato culturale? Oppure – seppur segretamente – continuano a esercitare suggestioni sul presente di una prassi artistica e intellettuale che si voglia critica del proprio presente?

Fulvio Abbate Giornalista e scrittore, nel 1998 ha dato vita a teledurruti, la televisione monolocale, un’emittente su Youtube che prende nome dall’anarchico spagnolo buenaventura durruti.Luciano Lanza Giornalista, è fondatore e direttore del trimestrale libertaria. il piacere dell’utopia. Ha pubblicato bombe e segreti. piazza Fontana: una strage senza colpevoli (2009). tiene un blog sul sito de il Fatto Quotidiano.

Mario Dondero e’ una delle “voci” più importanti, originali e controcorrente del fotogiornalismo contemporaneo: un “gatto selvatico”, di professione fotografo, che guarda le cose e gli uomini, li sfiora, senza rubare nulla.

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sABAtO 14 MAGGIO ORE 18POEsIA

LA LinGuA, LA pOesiA e iL “COstuMe dei teMpi”

Eugenio De signoribus

introducono Giorgio ziffer Rodolfo zucco

Qual è il ruolo del poeta oggi? E nell’attuale situazione italiana, quale può essere il significato del fare poesia? Quale rapporto o quale confronto può esistere tra la lingua della poesia e la lingua dei media, quell’italiano standard che banalizza l’esperienza, la lettura e la comunicazione del nostro quotidiano? L’incontro con una delle voci più alte e autorevoli della poesia italiana contemporanea, “forse il più grande poeta civile della sua generazione” – e la lettura di significativi passaggi della sua più recente produzione – crea l’occasione per conoscere la bellezza dei suoi versi, che fondano la propria legittimità e la propria forza in un’istanza corale a confrontarsi con gli orrori del nostro tempo, senza tuttavia rinunciare a «indicare un albore / nel sepolcro pianeta».

Eugenio De signoribus poeta, ha raccolto i suoi versi nel volume poesie 1976-2007 (2008) e nel recente trinità dell’esodo (2011). Ha pubblicato una scelta delle sue prose in nessun luogo è elementare (2010).Giorgio ziffer docente di Filologia slava all’università di udine e direttore del centro internazionale sul plurilinguismo.

Rodolfo zucco critico letterario, ha curato per mondadori Giudici. i versi della vita (2000) e raboni. l’opera poetica (2006). insegna all’università di udine.

sABAtO 14 MAGGIO ORE 16.30stORIA

MAde in itALY A iMpAttO ZerO

Maurizio Riva

introduce Alessandro Verona

Con il sostegno diConfartigianato

Dal 1920 il “falegname di Renzo Piano”, imprenditore brianzolo, opera solo con legno massiccio. Realizza tavoli ciclopici in legno kauri di 30 mila anni fa, cavato dal sottosuolo in Nuova Zelanda. Uno di questi, disegnato da Renzo Piano, è “Ground Zero”, battuto all’asta da Christie’s per 300 mila euro. Il ricavato è stato devoluto a favore delle famiglie dei pompieri scomparsi l’11 settembre 2001. Anche le briccole di Venezia, anziché essere smaltite, vengono reinterpretate da grandi designer, in base a progetti di riuso che ben rappresentano la visione di un’azienda che ha sposato fino in fondo il concetto di produzione eco-sostenibile ed è – in controtendenza rispetto all’attuale crisi del settore – in continua crescita.

Maurizio Riva imprenditore. la sua azienda produce mobili progettati da grandi designer, utilizzando solo legno di forestazione.

Alessandro Verona architetto, è presidente di vicino/lontano.

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DOMEnICA 15 MAGGIO ORE 11.30EVEntO

eFFettO FOuCAuLtinterVistA iMMAGinAriA A MiCheL FOuCAuLt

diPier Aldo Rovatti con Claudio Misculin

Rovatti interroga, Foucault risponde. Rovatti immagina di dialogare oggi con Foucault e gli sottopone alcune domande cruciali, prima fra tutte quella che riguarda il senso e il ruolo da dare alla soggettività. Ma il fantasma di Foucault – che ha la voce dell’attore Claudio Misculin – coglie l’occasione per indicarci il suo stile di lavoro, sottolineando il fatto che esso si rivolge sempre alle “pratiche” e al loro carattere storico, e che si traduce essenzialmente in un esercizio radicalmente critico, assai lontano dalla filosofia intesa come un infinito commento. Smettete dunque di considerarmi un autore da commentare – sembra suggerirci Foucault – e mettete invece a frutto gli strumenti che trovate nei miei scritti: insomma, continuate il mio lavoro.

Pier Aldo Rovatti docente di Filosofia teoretica all’università di trieste, dirige la rivista filosofica aut aut. e’ membro del comitato scientifico di vicino/lontano, per la cui collana ha pubblicato possiamo addomesticare l’altro? la condizione globale (2007).

Claudio Misculin attore, dirige l’accademia della follia nata nell’ambito del dipartimento di salute mentale di trieste.

DOMEnICA 15 MAGGIO ORE 10.30LEzIOnE

eFFettO FOuCAuLt. iL COrAGGiO deLLA Verità

Massimiliano nicoli Vengono presentati e discussi i temi principali affrontati nell’ultimo corso tenuto da Foucault al Collège de France nel 1984, presto in traduzione italiana. Qui, la pratica del “parlar franco” – la parresìa degli antichi – si condensa nella figura del cinico che sfida il potere facendo coincidere la verità con la vita stessa. Il problema di fondo che vi viene affrontato (attraverso quali stili di vita resistere al potere) è al tempo stesso filosofico e politico e costituisce una sorta di testamento teorico di Foucault, che rivolge al nostro presente una provocazione critica che non può rimanere inascoltata.

Massimiliano nicoli Filosofo, fa parte dell’osservatorio critico sulle pratiche filosofiche ed è redattore di aut aut.

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DOMEnICA 15 MAGGIO ORE 17InCOntRO

né stAtO né nAZiOne

Emilio Gentile

introduce Giovanni Leghissa

Per quale ragione l’invenzione dell’Italia – risorgimentale prima, repubblicana e antifascista poi – non riuscì davvero a trasmettere agli italiani l’idea che si potesse abitare, tutti insieme, una patria capace di ospitare molteplici modi di vivere e di intendere la comune appartenenza? Perché si fatica tanto a vivere in modo immediato la continuità che ci lega al moto risorgimentale, che ha portato alla costituzione dell’Italia unita – al di là delle fratture che hanno segnato i 150 anni di storia nazionale? Perché nel Bel Paese stenta a radicarsi quel patriottismo costituzionale che solo potrebbe farci sentire uniti dal riferimento ai valori comuni sanciti dalla nostra Carta fondativa, in modo da poter gestire senza feroci divisioni quella conflittualità che è la ragion d’essere di ogni vera democrazia?

Emilio Gentile storico di fama internazionale, insegna storia contemporanea all’università la sapienza di roma. né stato né nazione (2011) è il suo ultimo saggio.

Giovanni Leghissa ricercatore presso il dipartimento di Filosofia dell’università di torino, è redattore di aut aut e membro del comitato scientifico di vicino/lontano.

DOMEnICA 15 MAGGIO ORE 15.30InCOntRO

FAMe di denunCiA: perChé iL CibO nOn bAstA

André Briend Gianfranco De Maio Paola Germano

modera Antonio Caiazza

Si stima che 195 milioni di bambini nel mondo siano affetti da malnutrizione. Ogni anno la malnutrizione infantile è responsabile della morte di 5 milioni di bambini, un terzo dei quali sotto i cinque anni. Nella graduatoria di MSF la situazione nutrizionale in molti paesi dell’Africa e dell’Asia meridionale è stata di volta in volta definita, in rapporto al contesto: eccezionale, abituale o addirittura normale. Oppure come emergenza nutrizionale, crisi acuta, crisi cronica, o come “epidemia” di malnutrizione. Come sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle emergenze più drammaticamente scandalose del pianeta? È sufficiente affrontare il problema con i mezzi della generosità e del “buon cuore” di singole organizzazioni? In che modo le politiche dei paesi ricchi possono programmare, coordinare, riformare o forse inventare, nuove strategie per gli aiuti alimentari internazionali?

A cura di Medici Senza Frontiere

André Briend nutrizionista francese, ha ideato il plumpynut, un composto alimentare a basso costo, ora impiegato su larga scala per combattere la malnutrizione infantile.Gianfranco De Maio medical advisor di medici senza Frontiere.

Paola Germano medico, è coordinatore per la comunità sant’egidio del progetto dream, per la cura dell’aids e la malnutrizione in africa. Antonio Caiazza Giornalista della sede rai di trieste, è autore di in alto mare. Viaggio nell’albania dal comunismo al futuro (2008).

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HAI MAI PENSATOA quANTA STrAdA dEvE fArEl’ AcquA PrIMA dI ArrIvArE

NEl TuO bIccHIErE?

Per l’imbottigliamento e il trasporto su gomma di 100 litri di acqua per 100 km, si producono emissioni almeno pari a 10 kg di anidride carbonica*. Info su www.e-coop.it* fonte: dati scientifici nazionali e internazionali.

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ConCorso sCuole tIzIAnO tERzAnI 2011| SETTIMA EDIZIONE |

PremiazionesABAtO 14 MAGGIO ORE 9

Concorso Scuole Tiziano Terzani – Prima e Seconda SezioneTeatro Nuovo Giovanni Da Udine

In collaborazione con l’Educandato Statale “Collegio Uccellis”, scuola guida per il 2011

Con il sostegno del Gruppo Editoriale Mauri Spagnol e di Trudi

Conduce Claudio de MaglioPremia i vincitori Angela terzaniInterviene Leslie t. ChangGli allievi della Civica Accademia d’Arte Drammatica nico Pepe presentano:OPERAIE, di Leslie T. ChangRiduzione dal testo originale e regia di Claudio de MaglioCoordinamento Gianni Cianchi

Angela terzani nata a Firenze da genitori tedeschi, ha conosciuto tiziano terzani a 18 anni e lo ha seguito da allora nelle sue peregrinazioni. sulla loro vita in asia ha scritto Giorni cinesi (1987) e Giorni giapponesi (1994). e’ presidente della giuria del premio letterario internazionale tiziano terzani. Claudio de Maglio attore, regista, drammaturgo. dirige la civica accademia d’arte drammatica nico pepe di udine.

Leslie t. Chang Giornalista e scrittrice sino-americana, è autrice di operaie, premio terzani 2011.Civica Accademia d’Arte Drammatica nico Pepe struttura a carattere pubblico per la formazione teatrale, con sede a udine. accoglie allievi provenienti da tutto il territorio italiano e anche dagli stati vicini.Gianni Cianchi regista e critico teatrale.

Gianni Cianchi responsabileLiliana Sormani referente della scuola secondaria di primo grado “piazza Garibaldi/manzoni”, scuola guida per l’edizione 2010 Paola Taffarello referente dell’educandato statale collegio “uccellis”, scuola guida per l’edizione 2011Carlo Della Vedova entract multimedia, esperto di audiovisiviGabriella Scrufari giornalista, responsabile della redazione ragazzi de il messaggero - la scuolaMargherita Piva in rappresentanza di associazione coreDaniele Tonelli insegnante

GiuriA COnCOrsO suOLe tiZiAnO terZAni 2011

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preMiO LetterAriOtiZiAnO terZAni 2011teatro nuovo giovanni Da uDine

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Cerimonia di consegna del Premio Terzani 2011sABAtO 14 MAGGIO ORE 21

Serata per la premiazione di Leslie T. ChangTeatro Nuovo Giovanni da Udine

Consegnano il Premio Angela terzani e umberto Ambrosoli

Conduce Claudio de MaglioLetture Maddalena Crippa e Chiara DonadaRiduzione e adattamento dei testi Gianni CianchiIntermezzi di danza AreareaImmagini tommaso Bonaventura/ContrastoCon la partecipazione degli allievi del 1° anno della Civica Accademia d’Arte Drammatica nico Pepe diretti da Claudio de MaglioCoordinamento Gianni Cianchi Angela terzani nata a Firenze da genitori tedeschi, ha conosciuto tiziano terzani a 18 anni e lo ha seguito da allora nelle sue peregrinazioni. sulla loro vita in asia ha scritto Giorni cinesi (1987) e Giorni giapponesi (1994). e’ presidente della giuria del premio letterario internazionale tiziano terzani. umberto Ambrosoli avvocato penalista, da anni è impegnato a raccontare la vicenda umana e professionale del padre Giorgio ambrosoli, che pagò con la vita il fatto di aver conservato – nella sua funzione di liquidatore della banca privata italiana di michele sindona – un comportamento “normalmente esemplare”. Vincitore del premio terzani 2010Claudio de Maglio attore, regista, drammaturgo. dirige la civica accademia d’arte drammatica nico pepe di udine.

Maddalena Crippa protagonista tra le più versatili della scena italiana, ha interpretato con originalità e rigore stilistico personaggi-chiave della storia del teatro. Ha lavorato con i più prestigiosi registi della scena internazionale: da strehler a marcucci, da ronconi a Vitez, da castri a le moli, fino naturalmente a stein, suo compagno di vita. sotto la guida di cristina pezzoli, nelle ultime stagioni, è stata protagonista di due spettacoli che ripercorrono splendori e miserie dell’italia dal dopoguerra al boom economico: l’annaspo, di raffaele orlando e sboom!.Chiara Donada Vincitrice del premio Giovani realtà del teatro 2009, ha partecipato come attrice a diversi spettacoli e adattamenti drammaturgici.Arearea compagnia di danza contemporanea guidata dal coreografo e danzatore roberto cocconi. il lavoro dell’ensemble si articola nella doppia dimensione dello spettacolo teatrale e della performance negli spazi del quotidiano.tommaso Bonaventura Fotografo pluripremiato dell’agenzia contrasto, è autore di un reportage ispirato a operaie.Civica Accademia d’Arte Drammatica nico Pepe struttura a carattere pubblico per la formazione teatrale, con sede a udine. accoglie allievi provenienti da tutto il territorio italiano e anche dagli stati vicini.Gianni Cianchi regista e critico teatrale.

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premio letterario internazionale tIzIAnO tERzAnI 2011| SETTIMA EDIZIONE |

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“Di solito il primo grande acquisto dei migranti era il cellulare; senza, era impossibile tenere i contatti con gli amici ma anche essere reperibili per un’offerta di lavoro. Le lettere spesso andavano perdute, e il telefono del dormitorio era uno per cento persone. I telefoni degli uffici non erano abilitati a ricevere chiamate esterne, oppure la comunicazione veniva automaticamente interrotta dopo pochi minuti. Del resto, si cambiava lavoro così spesso che i numeri del dormitorio e dell’ufficio diventavano rapidamente inutili. In un universo in perpetuo movimento il cellulare era il polo nord magnetico, lo strumento che identificava la posizione di una persona”.

da Operaie di Leslie T. Chang(traduzione di Mariagrazia Gini, Adelphi 2010)

Angela TerzaniGiulio AnselmiToni CapuozzoAndrea FilippiMilena GabanelliEttore MoValerio PellizzariPeter PophamPaolo Rumiz

LA MOtiVAZiOne deLLA GiuriALeslie T. Chang frequenta per anni alcune giovani operaie che lavorano nei giganti manifatturieri della Cina globalizzata: si cala nelle loro piccole vite, si mette in ascolto, ne registra con mano leggera e discreta sogni, speranze, ambizioni, delusioni e sconfitte; ne percepisce la solitudine vissuta in quella “terra di nessuno”, dove al rischio di perdere la propria identità nell’anonimato della grande fabbrica-città si contrappone la spasmodica volontà di una affermazione tutta individuale, costi quel che costi, purché lontano dal villaggio d’origine. E’ a queste eroine, sedotte dal mercato e in corsa verso il futuro, protagoniste di una

nuova tipicità post-socialista, che Chang dà voce, e la sua narrazione – alla maniera della più alta tradizione del giornalismo d’inchiesta – offre, dall’interno e dal basso, una testimonianza efficace e convincente del mutamento, ad altissima velocità, di un intero universo socio-culturale. L’autrice non giudica, non commenta. Tuttavia, all’azzeramento radicale del passato in nome di miti e modelli culturali di importazione, implicitamente contrappone la ricostruzione per frammenti delle vicende migratorie ed “epiche” della sua stessa famiglia attraverso la Cina, prima e dopo la Rivoluzione, e poi verso la libertà americana. Restituisce così alla narrazione, a beneficio del lettore, un quadro storico di riferimento e recupera lo spessore della memoria, salvando dall’oblio – ancora una volta attraverso il racconto di vicende personali realmente vissute – l’immagine, anche simbolica, di un paese ormai lontano da se stesso.

GiuriA preMiO terZAni 2011

LesLie t. ChAnG Nata negli Stati Uniti da genitori cinesi, ha trascorso una decina d’anni in Cina come corrispondente del Wall Street Journal. Operaie, che è il suo primo libro, è stato tradotto in dieci lingue. Eletto dal New York Times “Notable Book of the Year”, nel 2009 ha ricevuto il Premio Letterario Pen Usa, l’Asian American Literary Award e il Quality Paperback Book Club New Visions Award.

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pALAZZO MOrpurGOvia savorgnana 12

storia incontro poesia

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sABAtO 14 MAGGIO ORE 11stORIA

QueLLi Che però è LO stessO

silvia Dai Pra’

introduce Maria teresa Anania

Una trentenne che mai avrebbe pensato di fare l’insegnante, un professionale della periferia romana, adolescenti frustrati dal senso di inadeguatezza rispetto ai modelli dell’esibizionismo televisivo, per i quali l’apprendimento, la cultura, l’impegno occupano l’ultimo posto. È la storia speculare di un duplice senso di fallimento: quella della giovane insegnante precaria pluriqualificata e quello degli studenti dei ceti popolari, per i quali tutto si equivale perché “tanto chi se ne frega”. È così che, nel disastro culturale di un’intera società che non è più in grado di trasmettere valori positivi alla nuove generazioni, Dai Pra’ scopre, nel suo lavoro quotidiano, una possibilità che diventa dovere: ridare fiducia e autostima ai suoi giovani compagni di strada, nell’unica certezza/convinzione – acquisita sul campo di un’istituzione allo sfascio – che la scuola pubblica rimane l’unica grande risorsa che abbiamo per ricominciare. L’unico luogo di rimescolamento sociale. E forse di autentico riscatto “culturale”.

silvia Dai Pra’ laureata in lettere, dottore di ricerca, studi all’estero, autrice di romanzi.

Maria teresa Anania insegnante della scuola pubblica.

VEnERDì 13 MAGGIO ORE 18stORIA

FuOri dAL teMpiOLA ChiesA AL serViZiO deLL’uMAnità

Pierluigi Di Piazza

introduce nicola Gasbarro

Scegliere di diventare prete: ma per quale Chiesa, in quale società, in quale mondo? E’ uno strano prete a porsi questa domanda: un prete che si dichiara paradossalmente “laico”. Potrebbe definirsi una sorta di catechismo laico infatti questa autobiografia, che, in forma quasi di confessione/bilancio di un’intera “carriera” pastorale, prova ad articolare una risposta a quel tormentato interrogativo. Gli argomenti sono tanti, anzi tutti: su tutte le situazioni del vivere e del morire questo scomodo sacerdote prende posizione e si schiera, “perché la neutralità, anche quella della Chiesa e dei preti, è una finzione”. E la sua scelta di campo è sempre dalla parte degli ultimi e degli esclusi. Di Piazza si tiene lontano dalle mense dei ricchi e dei potenti, rifiuta la separatezza delle gerarchie e vive nel mondo, da uomo e basta, fra uomini e donne di tutte le fedi, ispirandosi ai modelli più alti di un apostolato vissuto “fuori dal tempio”: don Milani, padre Turoldo, padre Balducci, don Bello sono i suoi maestri e i suoi auctores.

Pierluigi Di Piazza Fondatore, direttore e animatore culturale del centro di accoglienza “ernesto balducci” di Zugliano. e’ autore di Fuori dal tempio (2011).

nicola Gasbarro insegna antropologia della multiculturalità all’università di udine. È membro del comitato scientifico di vicino/lontano, per la cui collana ha curato etica con dio etica senza dio (2009).

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sABAtO 14 MAGGIOORE 17.30stORIA

senZA pAurACOMe Le dOnne stAnnO CAMbiAndO iL MOndO

Maria G. Di Rienzo selina Hossain Irin Parvin Khan

modera segia Adamo

A superarla sono in tante. Sono le donne che in varie parti del mondo rifiutano un’esistenza senza dignità e senza futuro, diventando “imprenditrici” di se stesse e dando alle loro vite una sceneggiatura diversa da quella a loro riservata da condizioni culturali e sociali di subalternità e sottomissione. Sono molte le testimonianze che ci mostrano quanto, nelle situazioni più difficili, la differenza arrivi proprio dalla loro volontà, caparbietà e intelligenza. Dalle loro storie arriva anche un monito per le nostre democrazie, perché i diritti raggiunti con grande impegno in passato rischiano oggi di essere inghiottiti da nuovi ordini sociali, che quei diritti tendono a non riconoscere più.

A cura di Multiverso Maria G. Di Rienzo saggista, scrittrice e formatrice alla non-violenza. pubblica in un blog storie e testimonianze di donne di tutto il mondo, ora raccolte nel primo volume della serie inpratica, Forum editrice.Irin Parvin Khan nata e cresciuta in bangladesh, è rifugiata politica e oggi risiede a trieste. Ha proposto la traduzione collettiva del romanzo di selina Hossain come originale pratica di integrazione.

selina Hossain impegnata nella difesa dei diritti umani e “di genere” nella vita e nella scrittura, è una delle più importanti autrici bengalesi contemporanee. sta per uscire nella traduzione italiana il suo romanzo, Guerra.sergia Adamo insegna teoria della letteratura all’università di trieste. Ha curato il fascicolo di aut aut dal titolo Violenza e non-violenza (2009) e ha partecipato alla traduzione collettiva del romanzo Guerra di selina Hossain.

sABAtO 14 MAGGIO ORE 15.30stORIA

itALiAni brAVA Gente QuAndO un interO pAese sALVò 73 rAGAZZi ebrei

Fausto Ciuffi Una vicenda di solidarietà nell’Italia fascista. Durante la seconda guerra mondiale, la comunità di Nonantola, nella campagna modenese, aveva accolto 73 ragazzi ebrei, provenienti da Germania, Austria e Jugoslavia, alla ricerca di un rifugio sicuro. Dopo l’8 settembre 1943, con l’occupazione nazista, si profila per gli esuli la minaccia della deportazione e la loro permanenza a Villa Emma – la residenza dove erano ospitati tutti insieme – diventa troppo pericolosa. Fu così che tutti i ragazzi vennero nascosti nelle case private del paese e nel seminario adiacente all’abbazia. Per la loro salvezza, in poco più di un mese, l’intera popolazione scelse di mettere a rischio la propria incolumità e quella delle proprie famiglie, organizzando la loro fuga in Svizzera, dove i ragazzi ripararono fino al termine della guerra. L’Italia è anche questo.

A cura della Fondazione Villa Emma di Nonantola

Fausto Ciuffi dirige la Fondazione Villa emma di nonantola, studiando gli intrecci, spesso contraddittori, che definiscono le relazioni fra storia, memoria e testimonianza.

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DOMEnICA 15 MAGGIO ORE 15stORIA

COntrO LO spreCO

Andrea segré

introduceAlessandro Montello

Lo spreco è una cattiva abitudine così diffusa nelle nostre società da coinvolgere, a diversi livelli, tutti. La campagna “Un anno contro lo spreco” – orientata ai principi della sostenibilità e della solidarietà – fa parte di un progetto pluriennale nato per sensibilizzare e informare i semplici cittadini, i giovani, gli amministratori, le imprese, l’opinione pubblica sulle cause e le conseguenze dello spreco, e sulle modalità per ridurlo. L’obiettivo è di contribuire alla costruzione di una nuova cultura dell’utilizzo delle risorse, che rifiuti lo spreco a partire da una migliore progettazione degli oggetti e delle attività: attraverso una corretta informazione sui vantaggi che l’uso di tecnologie e l’adozione di comportamenti “virtuosi” possono garantire, intende contribuire alla formazione di cittadini, produttori e consumatori consapevoli. Il progetto è promosso dal Last Minute Market – sotto l’Alto patrocinio del Parlamento europeo – e lega la sua immagine al segno di Altan, che ha disegnato il logo della campagna.

Vicino/lontano è Festival Tappa Ufficiale di ‘Un Anno contro lo Spreco 2011. L’acqua’

Andrea segré preside dalla Facoltà di agraria dell’università di bologna e presidente del last minute market, spin-off accademico dell’ateneo bolognese, che ha messo a punto il primo sistema professionale di riutilizzo di beni invenduti dalla grande distribuzione. e’ autore di dialogo sullo–spr+eco (con massimo cirri, 2010) e di lezioni di ecostile (2011).

Alessandro Montello Giornalista e autore di programmi e radiodrammi, collabora con rairadio1.

DOMEnICA 15 MAGGIO ORE 11stORIA

nessun seGretOGuidA MiniMA A WikiLeAks

Fabio Chiusi

introduce Luca taddio

Dal trattamento dei prigionieri a Guantanamo ai segreti di Scientology, dal video choc dell’uccisione di civili da parte dei militari statunitensi alle migliaia di documenti che hanno riscritto la storia del conflitto in Afghanistan e in Iraq. Fino ai 250 mila rapporti riservati dei diplomatici statunitensi che hanno mandato in subbuglio il mondo. Sono solo alcune delle rivelazioni pubblicate sul sito di Wikileaks, l’organizzazione di Julian Assange che, garantendo l’anonimato ai propri informatori, ha diffuso documenti riservati di multinazionali e governi di tutto il globo. Rimettendo in discussione i confini tra giornalismo, attivismo e hacking, tra segretezza e trasparenza, tra tecnologia e potere. Ma che cosa vuole ottenere Assange? Quale pensiero informa le sue mosse? La rete sarà più o meno libera dopo Wikileaks? E noi?

Fabio Chiusi Giornalista e blogger, è redattore per lettera43.it e scrive di politica, social networking e critica della disinformazione sul blog ilnichilista. e’ autore di nessun segreto (2011).

Luca taddio insegna estetica all’università di udine nel corso di scienze dell’architettura. si occupa di filosofia della percezione e di teoria dell’immagine. e’ anche editore e grafico.

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DOMEnICA 15 MAGGIO ORE 17POEsIA

FAbbriCA e sCritturA in Versi

Fabio Franzin

introduce Rodolfo zucco

Uno dei poeti più notevoli del panorama neodialettale italiano evoca in versi potenti lo scenario della fabbrica – con le sue macchine, le sue merci, i suoi attori. In uno stile narrativo controllatissimo, Franzin dà voce e corpo a quella fetta di umanità, ormai quasi invisibile, che un tempo chiamavamo “classe operaia”: “Guarda quegli operai, nota / come sono assorti / fra i loro pensieri mentre si / concedono una sigaretta seduti / contro il muro della fabbrica // guardali, stanchi e sporchi…// Sembrano quasi / dei clown fuggiti // da un circo, così, ridicoli / e malinconici…// la fatica / gli ha estirpato la parola…// i sogni volati altrove”. Operai alla cui condizione di “mobilità”, che è anche la sua, ora guarda con amaro disincanto, dopo l’inatteso choc determinato dalla fine del sogno consumistico-cementizio del mitico Nordest: “Dirìti? ai operai? / fesso chi che ghe crede.” La lettura di questi versi pone con forza il tema dell’attualità e dell’efficacia espressiva della poesia, e dell’irrinunciabile funzione evocativa che la sua lingua può ancora oggi esercitare.

Fabio Franzin poeta e operaio, scrive versi in lingua e nel dialetto veneto-trevigiano dell’opitergino-mottense. i suoi due libri più recenti sono Fabrica (2009) e co ’e man monche (2011).

Rodolfo zucco critico letterario, ha curato per mondadori Giudici. i versi della vita (2000) e raboni. l’opera poetica (2006). insegna all’università di udine.

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FriuLi Future FOruMvia savorgnana 14

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VEnERDì 13 MAGGIOORE 12

FriuLi Future FOruM inCOntrAIncontro e aperitivo con Angela terzani

Angela terzani nata a Firenze da genitori tedeschi, ha conosciuto tiziano terzani a 18 anni e lo ha seguito da allora nelle sue peregrinazioni. sulla loro vita in asia ha scritto

Giorni cinesi (1987) e Giorni giapponesi (1994). e’ presidente della giuria del premio letterario internazionale tiziano terzani.

sABAtO 14 MAGGIOORE 12InCOntRO

FriuLi Future FOruM inCOntrAIncontro e aperitivo con Marco Panara e presentazione del libroLa malattia dell’Occidente. Perché il lavoro non vale più

Marco Panara

introduce Paolo Mosanghini

Se il lavoro in Occidente è retribuito di meno e non costituisce più un collante sociale, anche la sinistra politica e le rappresentanze sindacali hanno le loro responsabilità. Dovrebbero assumersi insieme l’onere della ricostruzione. Tornare a riconoscere il valore sociale del lavoro dovrebbe essere la prima missione di una classe politica all’altezza dei tempi, che sappia interpretare la vera novità del xxI secolo. Tentare poi di ricostruirne il valore economico è il progetto più moderno di cui possa dotarsi.

Marco Panara responsabile del supplemento “affari&Finanza”di repubblica, è autore di la malattia dell’occidente. perché il lavoro non vale più (2010).

Paolo Mosanghini Giornalista, scrive per le pagine economiche del messaggero Veneto.

VEnERDì 13 MAGGIOORE 17InCOntRO

FriuLi Future FOruM inCOntrAPresentazione del progetto e del blog Delebile

Bianca Bagnarelli Lorenzo Ghetti Mauro nafitò Amanda Paganini

Il collettivo artistico Delebile è costituito da un gruppo di tredici studenti, tra i quali una friulana, che frequentano il corso di Fumetto e Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Da un anno hanno dato vita a un blog e in seguito hanno cominciato a stampare i propri lavori. Delebile collabora con alcune delle più importanti fanzine (riviste amatoriali, da fanatic+magazine) autoprodotte a livello nazionale. Ha partecipato al festival Lucca Comics e al Bil Bol Bul, festival internazionale di fumetto di Bologna. L’indirizzo del blog è: http://delebile.altervista.org/blog/

GIOVEDì 12 MAGGIOVEnERDì 13 MAGGIOsABAtO 14 MAGGIODOMEnICA 15 MAGGIO

ORE 11

COnFerenZA stAMpA Presentazione del programma del giorno

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DOMEnICA 15 MAGGIO ORE 12

FriuLi Future FOruM inCOntrADegustazione guidata dei vini di Prepotto con Massimo zanichelli

In collaborazione conl’Associazione ProduttoriSchioppettino di Prepotto È necessaria la prenotazione allo 0432-201408

Zona nota per i suoi rossi di nerbo e carattere, i Colli Orientali del Friuli hanno dimostrato in tempi recenti di saper produrre anche bianchi di personalità. All’interno della denominazione è di particolare interesse l’area che fa capo al comune di Prepotto, la cui produzione fotografa al meglio la nobiltà di un territorio altamente vocato e il lavoro scrupoloso di una serie di vignaioli che sanno coniugare qualità e versatilità. La degustazione ne offre un’avvincente panoramica, a partire dallo Schioppettino, rosso di razza originario di questa zona, per arrivare agli altri classici regionali (Friulano, Refosco, Picolit), passando per alcune interessanti interpretazioni dei vitigni più internazionali.

Massimo zanichelli “Wine writer” per il Gruppo editoriale l’espresso e per le pubblicazioni di Go Wine editore, cura l’edizione della guida Vini d’italia. ma è anche insegnante di storia

e linguaggio del cinema in una scuola d’arte. scrive di cinema e cura rassegne cinematografiche. e’ autore di psyco & psycho (2010).

DOMEnICA 15 MAGGIO ORE 17InCOntRO

FriuLi Future FOruM inCOntrAPresentazione della rivista 451

Gian Primo QuaglianoRoberto Quagliano Andrea segrè

451 è una nuova rivista culturale multimediale che si ispira alla linea editoriale di The New York Review of Books. Di questa autorevolissima rivista 451 pubblica in italiano numerosi articoli che si integrano con interventi di altrettanto autorevoli autori italiani. È distribuita nelle principali librerie ed è anche fruibile sul sito 451online.it. Per numerosi articoli 451 realizza video fruibili direttamente dal sito o dalle pagine della rivista con il sistema del QR. Ha anche una versione televisiva: la trasmissione “Reader Ship”, il cui numero zero è andato in onda su Rai5 domenica 17 aprile.

Gian Primo Quagliano Giornalista e direttore responsabile della rivista 451, insegna comunicazione all’università di bologna.Roberto Quagliano regista e caporedattore della rivista 451, ha ideato format televisivi e prodotti innovativi di video-letteratura per rai e mediaset, distribuiti in oltre 30 paesi.

Andrea segré preside dalla Facoltà di agraria dell’università di bologna e presidente del last minute market, spin-off accademico dell’ateneo bolognese che ha messo a punto il primo sistema professionale di riutilizzo di beni invenduti dalla grande distribuzione. e’ autore di dialogo sullo –spr+eco (con massimo cirri, 2010) e di lezioni di ecostile (2011). e’ direttore editoriale di 451.

sABAtO 14 MAGGIO ORE 17InCOntRO

FriuLi Future FOruM inCOntrAPresentazione della rivista archphoto2.0

Emanuele Piccardo

intervieneGiuseppe scandurra

con la partecipazione di Giancarlo timballo Gelateria artigianale Fiordilatte

Con il sostegno di Confcommercio

La rivista digitale di architettura, arti visive e culture archphoto.it è nata nel 2002 con l’obiettivo di indagare l’architettura attraverso uno sguardo pluridisciplinare, incrociando i diversi punti di vista della sociologia, del cinema, della fotografia e dell’arte contemporanea. È stata la prima rivista web a produrre contenuti multimediali: video delle architetture, video-interviste a critici, architetti e artisti. Nel 2011 è nata archphoto 2.0, versione cartacea di approfondimento teorico e tematico, che intende definire un progetto culturale di sperimentazione dei linguaggi. Il numero zero è dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia.Emanuele Piccardo architetto e critico di architettura, usa il video e la fotografia come strumenti per fare critica architettonica. e’ autore del documentario lettera22 su adriano olivetti.

Giuseppe scandurra insegna antropologia culturale all’università di Ferrara. Ha studiato in particolare i processi di trasformazione delle periferie urbane e le nuove forme di cittadinanza.

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in LibreriALibreria feLtrineLLi • Libreria friuLiLibreria moderna • Libreria odòs

in libreria incontro

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VEnERDì 13 MAGGIOORE 18LIBRERIA FRIuLI

LA dOnnA suLLA pietrA

presentazione del libro di Ivo Andric

incontro con Božidar stanišic Alice Parmeggiani Dri

Un Andric inedito, lontano dall’epos balcanico che lo ha reso celebre – e gli è valso il Premio Nobel nel 1961 – ma vicinissimo alle radici segrete della sua grande arte narrativa. La vita e il destino degli esseri umani non sono fenomeni di facile accessibilità: talvolta “si svelano” nei dettagli. Così, ogni racconto di questa straordinaria raccolta offre il ritratto di un’indimenticabile protagonista donna. Ciascuna di esse si svela in un gesto, in un’esitazione, in un inatteso moto di rivolta: dalla cantante lirica alle prese col dramma dell’invecchiamento ma capace di una potente catarsi poetica, alla moglie maltrattata che rivendica il suo diritto alla scelta, fino alla sconosciuta della quale ci viene descritta solo la danza che i suoi piedi compiono sotto il tavolo di un ristorante, separati dal resto del corpo e osservati da un solitario avventore.

Božidar stanišic intellettuale e poeta bosniaco, vive con la sua famiglia a Zugliano. e’ presidente del centro di accoglienza “e. balducci”, dove collabora alla realizzazione di diverse iniziative di pace e non violenza per i diritti civili dei rifugiati e degli stranieri.

Alice Parmeggiani Dri studiosa di letteratura bosniaca, serba, croata e montenegrina, traduce da queste lingue per lo più autori contemporanei.

VEnERDì 13 MAGGIO ORE 18LIBRERIA ODòs

LA GuerrA deLLe MOsChee

presentazione del libro e incontro con l’autorestefano Allievi

introduce Gianpaolo Carbonetto

Nel dibattito politico europeo, la parola moschea sta per islam, e l’islam spesso evoca l’Altro, il Nemico. È un trasferimento di significati che rivela tutta la difficoltà dei paesi europei nella transizione verso il pluralismo religioso. L’islam è ormai dentro lo spazio pubblico, oggetto di dibattito e di conflitto culturale e politico, come ha dimostrato il referendum svizzero contro i minareti del novembre 2009, e come mostrano tante polemiche intorno alle moschee che attraversano l’Europa, dalla Svezia all’Italia. Questo libro colma un vuoto e offre per la prima volta un quadro dettagliato delle moschee in Europa e un’analisi comparativa della presenza musulmana, paese per paese. È uno strumento indispensabile per conoscere un tema spesso citato in modo approssimativo, per uscire dagli estremismi inconcludenti, per trovare soluzioni all’altezza di un’Europa lungimirante e pluralistica, capace di far valere sia la libertà di culto che le garanzie di sicurezza, e per capire qual è davvero la posta in gioco, per il presente e per il futuro.

stefano Allievi docente di sociologia all’università di padova, è tra i massimi esperti della presenza islamica in europa. e’ membro del comitato scientifico di vicino/lontano, per la cui collana ha pubblicato le trappole dell’immaginario: islam e occidente (2007).

Gianpaolo Carbonetto Giornalista del messaggero Veneto, è responsabile della redazione internet.

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sABAtO 14 MAGGIOORE 11LIBRERIA FRIuLI

iL pOstCOLOniALe in itALiA

presentazione del numero 349 di aut aut, a cura di Giovanni Leghissa

incontro con sergia Adamo Marta Verginella Davide zoletto

Anche in Italia ormai ha avuto luogo una ricezione dei temi e delle problematiche che costituiscono il campo degli studi “culturali” e “postcoloniali”. Tuttavia, lo sguardo postcoloniale non viene quasi mai rivolto ai processi che hanno portato alla formazione dell’identità nazionale italiana. Verificare se la rimozione del passato coloniale italiano sia stata parte integrante e significativa di quei processi potrebbe divenire essenziale per favorire la costruzione di una società civile più ospitale, più disposta cioè a cogliere il nesso che lega identità e alterità in quegli ambiti in cui si gioca l’edificazione di una patria comune.

sergia Adamo insegna teoria della letteratura all’università di trieste. Ha curato il fascicolo di aut aut dal titolo Violenza e non-violenza (2009) e ha partecipato alla traduzione collettiva del romanzo Guerra di selina Hossain.

Marta Verginella docente di storia del XiX secolo all’università di lubiana.Davide zoletto insegna pedagogia all’università di udine. e’ membro del comitato scientifico di vicino/lontano, per la cui collana ha curato cultura, lingua, razza. un dialogo (2008).

sABAtO 14 MAGGIO ORE 11.30LIBRERIA FELtRInELLI

VenetO AGrOOperAi e sindACAti ALLA prOVA deL LeGhisMO

presentazione del libro e incontro con gli autori, Alessandro Casellato Gilda zazzara

introduce Franco Belci

Nella Cgil molti iscritti e dirigenti di base guardano con simpatia alla Lega Nord, la votano e talvolta ci militano. Il successo di questa formazione tra i lavoratori dipendenti del Veneto ha radici lunghe, riconoscibili sin dagli anni Ottanta, ma si è consolidato particolarmente nell’ultimo decennio, aprendo contraddizioni significative all’interno del sindacato e interrogandolo sulla nuova articolazione delle culture politiche del lavoro. In questo libro si comincia a parlarne senza riluttanza, in una prospettiva storica, a partire dalle esperienze e dalle riflessioni di chi sta in prima linea sul territorio: i delegati.

Alessandro Casellato e Gilda zazzara entrambi ricercatori all’università ca’ Foscari di Venezia. alessandro insegna storia dell’italia contemporanea e storia orale; Gilda storia del lavoro e del movimento operaio. collaborano con l’ires Veneto e con gli istituti

per la storia della resistenza; insieme hanno curato il numero monografico della rivista Venetica dal titolo operai in croce. inchiesta sul lavoro malato.Franco Belci segretario regionale cgil-Fvg.

sABAtO 14 MAGGIOORE 11LIBRERIA ODòs

trA Oriente e OCCidente

presentazione del libro e incontro con l’autoreGiangiorgio Pasqualotto

introduce Davide De Pretto

In un tempo che è sempre più ossessionato dalla costruzione di identità in cui rispecchiare le proprie miserie e nobiltà, è necessario ricominciare da principio. La forma dell’intervista o del dialogo con gli studenti, semplice e lontana da tecnicismi, costituisce la migliore introduzione ad un diverso modo di pensare che, concentrandosi sugli elementi fondamentali, fa emergere la portata concettuale delle esperienze filosofiche orientali, evitando le secche dell’esotismo e del mono-culturalismo.Giangiorgio Pasqualotto docente dell’università di padova, insegna estetica alla Facoltà di lettere e Filosofia delle culture al master di studi interculturali. per la collana ‘vicino/lontano’ ha pubblicato taccuino giapponese (2008).

Davide De Pretto dottore di ricerca in Filosofia e storia delle idee all’università di padova. collabora con le cattedre di storia della filosofia e di estetica.

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sABAtO 14 MAGGIOORE 17LIBRERIA ODòs

i Cinesi sOnO diFFerenti

presentazione del libro e incontro con l’autore Marco Croci

introduce Marco sartor

Le tante storie qui raccontate riguardano il modo in cui i cinesi comunicano, negoziano, mangiano, abitano, si relazionano con i propri pari e con l’autorità, concepiscono il tempo e la storia, educano i figli, fanno arte, stabiliscono che cosa sia il vero e il falso. Nel loro insieme, le tessere del mosaico disegnano un’immagine viva e inattesa della Cina contemporanea. Un grande Paese abitato da una umanità cui dobbiamo riservare un’attenzione particolare, non solo perché rappresenta un quinto della popolazione mondiale, ma anche per il ruolo che la Cina è destinata sempre più a svolgere sulla scena internazionale.

Marco Croci laureato in chimica, mba bocconi e diplomato a cambridge in intercultural management, ha trascorso due anni in cina al fianco della moglie maria Weber, che è stata direttore dell’istituto italiano di cultura a pechino.

Marco sartor ingegnere gestionale, si occupa di internazionalizzazione delle imprese e gestione della qualità. tra i suoi libri: la Guida del sole24ore alla Qualità (2010).

sABAtO 14 MAGGIO ORE 15LIBRERIA FELtRInELLI

iL disCOrsO deL pAdrOne e L’irresistibiLe AsCesA deLL’iMperO iMMAGinAriOAppunti di psiCAnALisi deL pOtere

seminario con Gelindo Castellarin Paola Francesconi Laura Martini

Il padrone classico – rappresentato e ammantato dalle insegne paterne, nelle varie forme dei Re, dei Principi, dei Dittatori, dei Politici, dei Legislatori, dei Giudici e dei Capitalisti – é evaporato. Al suo posto, al posto del Padre-padrone, si sono oggi sostituiti discorsi, non meno potenti e coercitivi, spesso velati dalle lusinghe del godimento generalizzato, che, funzionando silenziosamente nel soggetto e nel sociale, inducono/connotano un’intersoggettività sempre più alienata e imbambolata. Jacques Lacan, sin dalla fine degli anni Sessanta – con il suo Seminario XVII, Il rovescio della psicoanalisi (1969 - 1970) – ha decostruito fino all’osso il Discorso del Padrone, per mostrarci che non c’é un discorso della salvezza, neppure nello svelamento immaginario dell’inconscio.

A cura della Segreteria udinese della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi del Campo freudiano

Gelindo Castellarin psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista, esercita a udine; é segretario della scuola lacaniana di psicoanalisi, sede di udine, membro ame dell’associazione mondiale di psicoanalisi.Paola Francesconi psichiatra, psicoanalista, presidente della scuola lacaniana di psicoanalisi, membro ame dell’associazione mondiale di psicoanalisi, membro del consiglio dell’euro-Federazione di psicoanalisi, docente dell’istituto Freudiano.

Laura Martini psicologa, psicoterapeuta lacaniana, esercita a udine; è responsabile della biblioteca e coordinatore degli eventi della segreteria udinese della scuola lacaniana di psicoanalisi.

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sABAtO 14 MAGGIO ORE 18LIBRERIA FRIuLI

iL perturbAnte neLLA stOriA. Le FOibe

presentazione del libro e incontro con Luisa AccatiPaolo Ferrari Igor Pribac

introduce Giovanni Leghissa

Il tema delle foibe è stato finora un terreno di occupazione politica o di rimozione della questione. E ciò non ha permesso di ricostruire e comprendere appieno una inquietante e controversa vicenda storica. Mettendo assieme discipline differenti – storia, filosofia e psicoanalisi – e origini geografiche diverse – italiane, slovene e tedesche –, gli autori utilizzano il concetto freudiano del perturbante come un prisma interpretativo e ci aiutano a comprendere un tratto di vita nazionale nelle sue esperienze “storiche e sociali anche nella loro dinamica inconscia, sottoponendole a un’analisi critica”. Un approccio metodologico innovativo con risultati del tutto originali.

Luisa Accati docente di storia moderna all’università di trieste. curatrice (con renate cogoy) di il perturbante della storia (2010).Igor Pribac insegna Filosofia all’università di lubiana. Ha pubblicato saggi di carattere psicologico e psicanalitico.

Paolo Ferrari ricercatore presso il dipartimento di storia dell’università di udine.Giovanni Leghissa ricercatore presso il dipartimento di Filosofia dell’università di torino, è membro del comitato scientifico di vicino/lontano.

sABAtO 14 MAGGIO ORE 18LIBRERIA FELtRInELLI

COMe LA VitA si Mette AL LAVOrOFOrMe di dOMiniO neLL’età neOLiberALe

presentazione del quaderno della Sfi-Fvg Edizione (2010)a cura di Beatrice Bonato

incontro con Beatrice Bonato Pier Aldo Rovatti

A cura della Società Filosofica Italiana, sezione Fvg

Il nuovo quaderno monografico della Sfi-Fvg, riprende e sviluppa i temi del convegno tenutosi a Udine nel maggio dello scorso anno in occasione di vicino/lontano 2010: lavoro, organizzazione, soggettività e assoggettamento nella letteratura del management e nella vita quotidiana. Ai saggi dei relatori – Giovanni Leghissa, Federico Chicchi, Marco Focchi – il volume affianca i contributi di Massimiliano Roveretto, Massimiliano Nicoli, Beatrice Bonato e Graziella Berto. Partecipa all’incontro l’editore, Luca Taddio.

Beatrice Bonato Vicepresidente della sezione Fvg della società Filosofica italiana.

Pier Aldo Rovatti docente di Filosofia teoretica all’università di trieste, dirige la rivista filosofica aut aut. e’ membro del comitato scientifico di vicino/lontano, per la cui collana ha pubblicato possiamo addomesticare l’altro? la condizione globale (2007).

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in Cittàgalleria FotograFica tina MoDotti - Mercato deL pesce • caffè contarena • piazzaLe deL casteLLovisionario • università di udine

mostra musica incontro evento

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MERCOLEDì 11 MAGGIOGALLERIA FOtOGRAFICA tInA MODOttI MERCAtO DEL PEsCE

iL CibO nOn bAstA

mostra fotograficadi Medicisenza Frontiere

orari di apertura: l’11 maggio dalle 18 alle 22 dal 12 al 15 maggio dalle 10 alle 22

Un progetto di Medici senza Frontiere e Istituto Europeo di Design di Milano, sezione Arti visive

La malnutrizione è una vera e propria emergenza. Le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità parlano di 195 milioni di bambini affetti da malnutrizione in tutto il mondo. Ogni anno muoiono da 3.5 a 5 milioni di bambini per cause legate alla malnutrizione: uno ogni sei secondi. Le immagini – che vengono da Pakistan, Somalia, Etiopia, Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Niger – raccontano storie comuni a decine di milioni di bambini malnutriti. Bambini che si potrebbero salvare se i programmi internazionali di aiuti alimentari fossero efficaci. Oggi, il fallimento degli aiuti è causato in parte dalla scarsa idoneità degli alimenti usati per combattere la malnutrizione. In controtendenza rispetto a questo fenomeno, nel 2009, MSF ha curato oltre 200 mila bambini gravemente malnutriti in 22 paesi, utilizzando principalmente i Ready to Use Therapeutic Food, alimenti terapeutici pronti all’uso, che consentono di curare le forme di malnutrizione più severe nei bambini al di sotto dei cinque anni.

Fotografie di: Philip Horak, Magnus Hallgren, Francesco zizola, Michael Goldfarb, susan sandars, Laurent Chamussy, Jodi Bieber, Christine Roblin, Pim Ras

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Medici Senza Frontiere è oggi la più grande organizzazione umanitaria indipendente di soccorso medico. Il duplice obiettivo dell’organizzazione è portare soccorso alle popolazioni in pericolo e testimoniare al mondo la loro condizione. MSF è presente in oltre 60 paesi, interviene in tutti gli scenari di crisi, senza discriminazione di etnia, religione, ideologia politica. Nel 1999, MSF è stata insignita del Premio Nobel per la Pace.

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MERCOLEDì 11 MAGGIO ORE 21PIAzzALE DEL CAstELLO

FestA uniVersitAriACArLO pAstOre dj set

In collaborazione con Homepage Festival

con il sostegno diErdisu

Carlo Pastore dj, vj e critico musicale. si esibisce come dj in tutta italia col nome d’arte country side Kid.

GIOVEDì 12 MAGGIO ORE 18VIsIOnARIO

net GenerAtiOn: Arte e identità diGitALe

personale di Roberto Amadi

orari di apertura: dal 12 al 22 maggio negli orari della programmazione cinematografical’artista presenta la mostra sabato 14 maggio alle 18

La proposta artistica digitale di Roberto Amadi, tessendo autenticità e mistero, evoca lo stupore, insito nell’esistenza umana, dal quale attingono vitali le radici dell’arte, del magico e del sacro. Grazie al diffondersi della rete, l’identità personale si arricchisce di una nuova dimensione virtuale: il self digitale. Amadi racconta questa nuova “umanità” che sta modificando il mondo. Con il suo lavoro afferma la possibilità di confrontarsi con la complessità dell’essenza umana servendosi dei nuovi sistemi di comunicazione e trova autenticità in uno scenario apparentemente dominato dall’ambiguità.

Roberto Amadi laureato in filosofia, con interessi per la psicologia e l’arte, dagli anni ottanta sperimenta grafica al computer, realizza siti internet ed è autore di copertine di libri.

MERCOLEDì 11 MAGGIO ORE 18CAFFè COntAREnA

AperitiVO in MusiCApreMiO speCiALe ViCinO/LOntAnO-AMiCi deLLA MusiCA 2010

concerto di Ante Vetmapianoforte

ludwig van beethoven sonata op.90 Franz liszt ballata no. 2, s.171 sergei rachmaninov preludio op.23 n.4; preludio op.23 n.2

Il Concorso Internazionale Euroregione viene organizzato dalla storica Associazione di Concerti Amici della Musica di Udine insieme alle istituzioni accademiche di Friuli Venezia Giulia, Austria, Croazia, Slovacchia, Repubblica Ceca e Slovenia. Una giuria del pubblico ed una giuria istituzionale assegnano i Premi dopo aver considerato talento, capacità di comunicazione, presenza scenica e simpatia, elementi che spesso determinano la carriera concertistica di un musicista. Nel 2010 è stato assegnato un premio speciale vicino/lontano e il suo vincitore si esibisce ora in occasione della manifestazione di maggio.

Ante Vetma pianista, è il vincitore del premio speciale vicino/lontano 2010 al 6º concorso euroregione organizzato dagli amici della musica di udine. studia all’accademia di musica dell’università di Zagabria nella classe del professor ruben dalibaltayan e ha già vinto numerosi premi internazionali.

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DOMEnICA 15 MAGGIO ORE 17.30VIsIOnARIO

psYCO & psYChO

presentazione del libro e incontro con l’autore, Massimo zanichelli

introduce Giovanni Romani

Psyco, il thriller che avrebbe segnato la storia del cinema, era un progetto in cui nessuno credeva e che il sessantenne Hitchcock trasformò in un successo planetario, sovvertendo le regole del genere e trasgredendo i canoni della rappresentazione. L’autore analizza tutti gli aspetti del capolavoro cult di Hitchcock: i personaggi, l’intreccio, il linguaggio, i retroscena, le rivoluzionarie strategie di marketing, i rapporti con il romanzo di Bloch da cui è tratto. Passa in rassegna poi le sue molteplici filiazioni: dal controverso Homicidal a Le verità nascoste, dalle riletture di Brian De Palma alle parodie di Mel Brooks e dei Simpson, fino al caso limite della “riproduzione” firmata da Gus Van Sant. Dialogano col testo più di 60 fotografie, in bianco e nero e a colori.Massimo zanichelli “Wine writer” per il Gruppo editoriale l’espresso e per le pubblicazioni di Go Wine editore, cura l’edizione della guida Vini d’italia. ma è anche insegnante di storia e linguaggio del cinema in una scuola d’arte. scrive di cinema e cura rassegne cinematografiche. e’ autore di psyco & psycho (2010).

Giovanni Romani di professione avvocato, critico cinematografico per passione, è redattore della rivista on-line cultframe per le prime visioni cinematografiche. collabora con il cec-centro espressioni cinematografiche di udine per il progetto “cinescuola”.

VEnERDì 13 MAGGIO ORE 10unIVERsItà DI uDInEVIA tOMADInI, 30

ACQuA: unA sCOMMessA dA VinCere

incontro con Antonio Massarutto Charles Fishman

modera Francesco Marangon

Acqua, bene insostituibile per la vita, motore dei cicli bio-ecologici, sostanza di conflitto e di relazioni, elemento naturale per eccellenza, mistico, religioso, evocativo, essenza stessa dell’uomo, delle civiltà, del diritto. Il tema ha un valore universale anche sul fronte politico ed economico. Tra privatizzazione dei servizi, gestione della risorsa, trasformazioni territoriali, mercato, strategie geo-politiche, si innesca infatti un processo globale e globalizzante in cui l’acqua gioca un ruolo determinante, coinvolgendo popoli, stati, continenti.

A cura della Facoltà di Economia dell’Università di Udine, Egea Editore e ARPA-LaREA

Charles Fishman Giornalista investigativo americano di Fast company, è autore di la grande sete (2011).Francesco Marangon docente di economia ambientale e di etica ed economia all’università di udine e di environmental economics all’università di nova Gorica.

Antonio Massarutto insegna politica economica ed economia pubblica all’università di udine ed è direttore di ricerca presso lo ieFe alla bocconi. collabora con lavoce.info ed è autore di privati dell’acqua? (2011).

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DOMEnICA 15 MAGGIO ORE 22L.GO OsPEDALE VECCHIO

bOrderLineCOnCertO di ChiusurA

di Loris Vescovo con la partecipazione diIvan Ciccarelli simone serafini Leo Virgili

con il sostegno diMultitema

La presenza costante in Friuli di confini “forti”, e tuttavia labili e mutevoli nel tempo – prima con l’Austria, poi con la Jugoslavia e poi ancora con la Slovenia, e ora aperti all’Europa – ne fa uno spazio privilegiato, una fonte di ispirazione e un pretesto per raccontare storie che camminano in bilico lungo i confini.“Mi considero fortunato per essere nato su un confine. Così vicino al confine da poter agevolmente guardare dall’altra parte e sentirmi sempre un po’ forestiero e, in questo modo, familiare coi confini. Le canzoni di questo album camminano tutte lungo i confini e i loro protagonisti hanno tutti percezioni “borderline”. Tra la vita e la morte, madre e figlio, partire o restare, la superficie e il sottoterra, la realtà e la psicosi, l’amore e la battaglia, la menzogna e la guerra, il passato e il futuro. Queste le condizioni che ispirano il lavoro di Loris Vescovo. Sono storie “al limite”: si muovono sul doppio versante dei grandi fenomeni di trasformazione storico-sociale e su quello delle nevrosi individuali. Raccontano guerre e invasioni maldestramente giustificate, migrazioni di ieri e di oggi, la denatalità del ricco Nord-Est, le aspirazioni e le disillusioni scatenate dal mondo televisivo; e poi, in una dimensione più strettamente psicologica, alludono a percezioni di linee di confine interiori, tra narcisismo e inquieto desiderio di esplorare realtà parallele o sotterranee, in sospensione sulla frontiera del tempo e dentro la vertigine dell’attimo e l’instabilità spaesante del “presente”. Il sound complessivo e gli arrangiamenti di Loris non sono mai scontati e la sua scrittura poetica e musicale possiede un respiro internazionale. Richiama, come i lavori precedenti, atmosfere che sanno d’Europa e sanno d’America: melodie tradizionali di varia provenienza, anche friulana, cantautorato anglosassone tra Jazz e musica etnica, che affascinano e coinvolgono dalla prima all’ultima nota senza mai deludere, complici i suoi compagni di viaggio: Simone Serafini al contrabbasso, l’eclettico polistrumentista Leo Virgili e il percussionista Ivan Ciccarelli.

Loris Vescovo cantautore friulano, il suo disco borderline è stato finalista al premio tenco 2009 nella categoria album in dialetto. tra le sue creazioni, lo spettacolo di poesia, musica e pittura dagos, interpretato dalla poetessa slam sudafricana natalia molebatsi, dedicato alla discriminazione razziale subita dagli immigrati italiani in australia.Ivan Ciccarelli produttore musicale, batterista e percussionista innovativo, vanta numerosissime prestigiose collaborazioni ed è autore di progetti musicali raffinati come percussion dreams.

simone serafini bassista elettrico e contrabbassista poliedrico, suona in numerose formazioni di estrazione classica, blues e jazz. collabora in maniera continuativa con altri musicisti, con i quali ha partecipato a tournée in europa, asia e australia. Ha all’attivo 13 incisioni discografiche.Leo Virgili polistrumentista ed arrangiatore eclettico. interprete disinvolto di musica punk, jazz, folk con i gruppi arbe Garbe, Kosovni odpadki, tre allegri ragazzi morti, radio Zastava, playa desnuda e con diverse orchestre Jazz, ha al suo attivo numerose tournée italiane e internazionali.

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LunEDì 16 MAGGIO ORE 20.30VIsIOnARIOPROIEzIOnE

sOn OF bAbYLOnPeace Film Award alla Berlinale 2010

un film diMohammedAl-Daradji

A cura del Tavolo della Pace del Comune di Udine

In collaborazione con CEC-Centro Espressioni Cinematografiche

Iraq del Nord, 2003. Tre settimane dopo la caduta del regime di Saddam Hussein, il piccolo Ahmed – un 12enne curdo intelligente e brillante – si mette in viaggio insieme alla nonna alla ricerca di suo padre, arrestato anni prima dalla Guardia Repubblicana. Ahmed non lo ha più abbracciato dalla fine della Guerra del Golfo, ma non l’ha dimenticato. Nonna e nipote attraversano territori bombardati e distrutti da un’ennesima guerra senza senso, incontrano persone che come loro sono alla ricerca di qualcuno o di qualcosa, animati dalla speranza che sia possibile ricominciare e ricostruirsi una vita. Finalmente, a Babylon, i due incontrano un soldato della Guardia Repubblicana di Saddam, uno dei pochi che, forse, potrebbe aiutarli… Una piccola storia familiare, una goccia nell’oceano dell’orrore, per uno struggente road movie in versione mediorientale, che trasmette un toccante rifiuto della guerra e spalanca uno sguardo commosso sulle sofferenze degli innocenti.

u.K., iraq, France, 2009 durata 91’ in lingua originale con sottotitoli in italiano

Mohammed Al-Daradji Giovane regista iraniano nato a bagdad, ha studiato cinematografia a londra. per son of babylon, nel 2010 ha vinto l’amnesty international Film prize e il peace Film award alla berlinale e il Grand Jury prize al sundance Film Festival.

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associazione “amici della musica”aut autcentro di accoglienza “e. balducci” di Zugliano, udinecss – teatro stabile d’innovazione del Friuli Venezia Giuliaeducandato statale “collegio uccellis”erdisuFondazione Villa emma di nonantolaistituto europeo di design, milano

libreria Feltrinellilibreria Friulilibreria modernalibreria odòsmultiversonordesteuropa.itscuola lacaniana di psicoanalisi, udinetavolo della pace del comune di udine

ringraziamenti

in coLLaborazione con

e con

Vicino/lontano esprime un affettuoso ringraziamento ad Angela, Folco e Saskia Terzani.

Un grazie particolare anche a Nicola Gasbarro, Valerio Pellizzari, Danilo De Marco e a tutti i componenti del comitato scientifico e della giuria del Premio Terzani. Grazie a tutti gli ospiti di vicino/lontano 2011.

Grazie anche a: Maria Teresa Anania, Romano Argeo, Sabrina Baraccetti, Luisella Bellinaso, Thomas Bertacche, Marco Biscione, Angelo Blasutta, Beatrice Bonato, Deborah Borca, Alfiero Boschiero, Giangiacomo Brunello Zanitti, Anna Candusso, Gianpaolo Carbonetto, Claudio Cattaruzza, Andrea Cecchini, Manuele Ceschia, Guglielmo Cevolin, Mario Cisilino, Valter Colle, Flavia Commento, Katalin Daka, Emanuele Dam, Luca d’Agostino, Cristiano Dell’Oste, Rino De Marco, Alberto Felice De Toni, Orietta Di Lodovico, Carlo Della Vedova, Lia Di Trapani, Franco Faccin, Anna Filacorda, Valter Filipputti, Sandra Fiorito, Carlo Formenti, Luana Grassi, Paolo Jacob, Francesco Iacuzzo, Karin Larcher, Cesare Lievi, Andrea Lucatello, Stefano Mauri, Liliana Mauro, Alessandro Montello, Andrea Moro, Paolo Mosanghini, Claudio Pellizzari, Michele Pellizzari, Chiara Pippo, Daniela Margherita Piva, Remo Politeo, Donatella Quendolo, Francesco Rodaro, Riccardo Rodolfi, Giancarlo Rosso, Maria Grazia Sbrizzi, Luisa Schiratti, Gabriella Scrufari, Benedetta Senin, Sergio Sichenze, Valter Sivilotti, Liliana Sormani, Paola Taffarello, Daniele Tonelli, Giuska Ursini, Enrico Varesco, Monica Vasciarelli, Marco Vertovec, Norma Zamparo, Filiberto Zovico.

Grazie anche ai volontari per vicino/lontano 2011: Alessandra (tutte e due), Alessandro, Alice, Andrea, Anna (tutte e due), Antonio, Beatrice, Carolina, Chiara, Cinzia, Cristina, Daniela (tutte e tre), Demis, Doina, Elena (tutte e tre), Elisa, Erika, Ervino, Fabiana, Federico, Francesca (tutte e due), Francesco, Franco, Geetha, Gemma, Giorgia, Giovanna, Ivano, Katja, Lavinia, Lorella, Lorenzo, Ludovica, Luisella, Marco, Margherita, Maria, Marianna, Mariangela, Maristella, Marina, Matteo, Michela, Michelangelo, Paola, Paolo, Patrizia, Roberta (tutte e due), Romina, Rossella, Sandra, Sara, Sofia, Tamara, Virginia, Vito, il gruppo di studenti cinesi dell’I.S.I.S. Stringher di Udine per il progetto ministeriale “Il Milione”, il gruppo di ragazzi seguiti dagli educatori del Modulo sperimentale “La Terza Via” di Laipacco.

Università degli Studi di Udine

società Filosofica italianasezione Friuli Venezia Giulia

Comune di UdineAssessoratoalla Cultura

www.hom

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al.com

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per inFOrMAZiOniwww.vicinolontano.it Tel. 0432-201408Vicino/lontano è anche su Facebook e Twitter.

La partecipazione a tutti gli eventi è libera fino a esaurimento dei posti disponibili.Per la Chiesa di San Francesco è previsto un ingresso preferenziale per gli “Amici di vicino/lontano” su presentazione della tessera 2011.

inFOpOint

A partire dal 2 maggio sono attivi in via Cavour e in piazza Matteotti due infopoint, dove è possibile ritirare materiale informativo su vicino/lontano e sulla città di Udine e sottoscrivere la tessera degli “Amici di vicino/lontano” per il 2011. Dal 12 maggio è attivo un infopoint in Largo Ospedale Vecchio, di fronte alla Chiesa di San Francesco.

bOOkshOpLe pubblicazioni degli ospiti di vicino/lontano 2011 sono in vendita dal 12 maggio nello spazio bookshop di fronte alla Chiesa di San Francesco. A cura della Libreria Friuli

stAnd sOLidALSabato 14 e domenica 15 maggio, di fronte alla Chiesa di San Francesco, Coop Consumatori Nordest presenta al pubblico di vicino/lontano la propria esperienza nel commercio equo e solidale offrendo i prodotti della linea Solidal.

CeriMOniA di COnseGnA deL preMiO terZAniteAtrO nuOVO GiOVAnni dA udinesAbAtO 14 MAGGiO

I biglietti della serata, gratuiti, per un massimo di 2 a persona, sono disponibili presso l’infopoint della manifestazione in Largo Ospedale Vecchio, di fronte alla Chiesa di San Francesco, a partire dalle 11 di venerdì 13 maggio. Gli “Amici di vicino/lontano” in possesso della tessera 2011 possono ritirarli già a partire dalle 16di giovedì 12 maggio.I soci sostenitori hanno diritto a 2 biglietti per la serata che resteranno a loro disposizione presso l’infopoint fino alle 18 di sabato 14 maggio.

Chi risiede fuori regione può fare la prenotazione via fax allo 0432-201408, allegando alla richiesta la fotocopia della carta d’identità. I biglietti vanno ritirati presso l’infopoint di fronte alla Chiesa di San Francesco entro le 18di sabato 14 maggio.

Last minute: eventuali biglietti ancora disponibili verranno distribuiti presso la biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine a partire dalle 20 di sabato 14 maggio.

Eventuali variazioni del programma, indipendenti dalla volontà degli organizzatori, saranno comunicate sul sito www.vicinolontano.it.

Nei giorni della manifestazione il programma è consultabile anche sullo schermo di Friuli Future Forum in via Savorgnana 14.

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Via Q. SELLA

Largo OSPEDALE VECCHIO

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associazione culturale

via Crispi 47, 33100 Udinetel./fax: +39 0432 201408

[email protected]

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