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Istituto Comprensivo Statale “Ettore Majorana” Lanuvio (Roma) via Carlo Marx, 2- 00075 Lanuvio-Campoleone(Roma) Tel. 06.9303153 – fax 06.9303153 Codice Istituto RMIC8BG00X – Codice Fiscale 90049480586 E-MAIL [email protected] P.E.C. [email protected] SITO WEB http://www.majoranalanuvio.gov.it P.T.O.F Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019

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Istituto Comprensivo Statale “Ettore Majorana”Lanuvio (Roma)

via Carlo Marx, 2- 00075 Lanuvio-Campoleone(Roma)Tel. 06.9303153 – fax 06.9303153

Codice Istituto RMIC8BG00X – Codice Fiscale 90049480586E-MAIL [email protected]

P.E.C. [email protected] SITO WEB http://www.majoranalanuvio.gov.it

P.T.O.F

Piano Triennaledell'Offerta Formativa2016-2019

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La scuola dava peso a chi non ne aveva, faceva uguaglianza.

Non aboliva la miseria, però tra le sue mura permetteva il pari.

Il dispari cominciava fuori. Erri de Luca

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INDICE

Premessa 5

Capitolo 1 8

L'Istituto Comprensivo Ettore Majorana 8

Il contesto territoriale 10

Orario e organizzazione degli insegnamenti e delle attività 12

Rapporti tra diversi ordini di scuole 16

Rapporti con le famiglie 18

Capitolo 2 20

Prioritá strategiche 20

Fabbisogno di infrastrutture, materiali e attrezzature 24

Verso una scuola 2.0 24

Il piano di miglioramento 31

Richieste di posti di organico potenziato 31

Fabbisogno delle risorse umane 33

Capitolo 3 47

Programmazione delle attività formative rivolte al personale 47

Integrazione degli alunni con specifiche necessità educative 61

Svantaggio socio-economico, linguistico e culturale 63

Visite didattiche, campi scuola, viaggi di istruzione 64

Orientamento e dispersione scolastica 65

Capitolo 4 66

Modalità di valutazione 66

Capitolo 5 76

Ampliamento dell’offerta formativa 76

L’Offerta formativa dell’Istituto a.s. 2016/2019 80

Capitolo 6 85

Funzioni, incarichi, aspetti organizzativi correlati all’offerta formativa 85

Allegati 1

Carta dei servizi 1

Regolamento interno 7

Regolamento interno della scuola secondaria di primo grado "A. 27

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Galieti"

Regolamento interno della scuola dell'infanzia "I. Calvino" e "Bellavista" 29

Organo di garanzia di Istituto 31

Commissione di controllo sulla mensa scolastica 33

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PREMESSA

La legge 107 “La Buona scuola”, ha dato una nuova formulazione al vecchio POF. La legge richiama quanto già previsto dal decreto 275 del 1999, l’elemento innovativo è costituito dall’istituzione di un “organico dell’autonomia”. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è “il documento base che definisce l’identità culturale e progettuale della scuola e chiarisce la progettazione curricolare, extracurricolare e organizzativa”. Viene aggiornato, rivisto e modificato annualmente, sulla base di esperienze e osservazioni da parte di tutte le componenti della comunità scolastica ed extrascolastica. È uno strumento di lavoro che contribuisce a realizzare gli interventi formativi necessari, attraverso la programmazione educativa e didattica del Collegio Docenti, le indicazioni dei Consigli di Intersezione, di Interclasse, di Classe in base agli indirizzi definiti dal dirigente scolastico e viene approvato dal Consiglio d’Istituto.È uno strumento fondamentale di apertura verso il territorio: tiene conto dei bisogni degli alunni e delle caratteristiche culturali, sociali, economiche della realtà in cui opera la scuola; consente di informare i genitori non relativamente alle offerte di una scuola generica, ma sulle attenzioni e priorità che caratterizzano il servizio scolastico nello specifico territorio.La nuova offerta formativa così come delineata dalla legge 107, sarà caratterizzata da attività di consolidamento, potenziamento, sostegno, organizzazione e progettazione per il raggiungimento degli obiettivi formativi.La proposta formativa, rivolta a tutti gli allievi ed ai loro genitori, ha l’obiettivo di promuovere e contribuire alla costruzione della persona umana e del futuro cittadino del mondo.Oltre l'obbligo normativo, c'è la passione dell'intero corpo docente della Scuola e di tutto il personale ATA affinché sia sempre garantito a tutti l'inalienabile diritto allo studio quale opportunità di crescita che il servizio di Istruzione, formazione ed orientamento ha il dovere di corrispondere ai bisogni di ciascun alunno e della propria famiglia.Promuovere un percorso orientato alla costruzione della “cittadinanza attiva” ha il significato di raccogliere a piene mani una sfida quotidianamente presente affinché i valori della solidarietà, della vicinanza e dell'impegno a rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno esercizio del diritto di eguaglianza, trovino costantemente non solo enunciazione, ma fattiva e concreta realizzazione.Senza la convinta affermazione di questi valori che devono necessariamente far parte del patrimonio culturale di ognuno di noi, vani sarebbero i nostri sforzi comuni per far raggiungere ai nostri ragazzi mete progressivamente elevate in termini di conoscenza tali da favorire ricadute positive all'interno della comunità scolastica e del suo territorio di riferimento.Riconoscersi attraverso le esperienze didattiche nei principi e nei valori della Costituzione Repubblicana ha lo scopo di rafforzare l’identità del cittadino come “persona” che avrà la capacità di produrre quegli “anticorpi culturali” che ci devono

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rendere immuni da forme di egoismo, di chiusura verso la diversità o ancor peggio da comportamenti di completa indifferenza verso gli altri.La scuola deve tracciare quel solco in cui poter seminare quel sentimento di appartenenza non solo alla comunità di origine in cui è inserita ed agisce, ma oggi come non mai, invitare ad aprirsi verso orizzonti di condivisione “planetaria” sempre più ampi e ricchi di significati forti riuscendo così a dare senso alla sua azione. La progettualità coerente con il processo di miglioramento individuato nel RAV 2015 punta a migliorare i risultati ottenuti in sede di prove INVALSI ed iniziare quel processo diretto ad affrontare le criticità emerse.Infatti, fin dai primi segmenti del primo ciclo di istruzione le azioni sono calibrate in maniera tale da sollecitare negli alunni la crescita di un protagonismo positivo in stretta sinergia con le realtà Istituzionali, associative presenti nel nostro territorio.La scuola si propone, attraverso l’offerta ampia e diversificata di attività e occasioni formative, di sviluppare le abilità di ciascuno, di stimolare ed evidenziare attitudini e predisposizioni personali, di attivare le possibilità di apprendimento. L’intento è di far crescere tutti gli allievi, occupandosi sia del potenziamento di chi è già capace, sia del recupero di chi ha ritmi lenti o difficoltà di apprendimento. Condizione essenziale per realizzare la nostra idea di formazione è l’utilizzo della diversità come risorsa. Il piano progettuale vuole rispondere ai compiti fondamentali della scuola: • istruzione, cioè sapere, non come trasmissione da parte dei docenti e passiva

ricezione da parte degli alunni di informazioni relative alle varie discipline, ma come apprendimento significativo e personale che, attraverso la comprensione e la rielaborazione, diventa produzione di cultura;

• educazione intesa come saper fare e saper vivere, che presuppone la conoscenza ed è conseguente ad una libera scelta di valori e ad un comportamento responsabile e coerente;

• formazione cioè saper essere e saper decidere, intesi come capacità autonoma di compiere scelte personali e responsabili: è il compito conclusivo del processo di crescita degli allievi ed ha il suo aspetto principale nell’orientamento, cioè nell’acquisizione di autonomia e libertà di giudizio e di scelta.

Un patto, quindi, per il futuro delle nostre generazioni che con impegno, dedizione e collaborazione ci accingiamo a svolgere.

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IL COLLEGIO DOCENTI

- VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 , recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

-VISTO l’atto di indirizzodel Dirigente scolastico prot. n. 3243del 25 /09/2015;

- PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di gennaio , il piano triennale dell'offerta formativa ; 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;

- TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori;

REDIGE il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali modifiche necessarie.

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CAPITOLO 1

L’ISTITUTO COMPRENSIVO “ETTORE MAJORANA”

Gli edifici e le strutture

L’Istituto Comprensivo “Ettore Majorana” è costituito da:− 2 plessi di Scuola dell’infanzia (Lanuvio Bellavista, “I. Calvino”);− 2 plessi di Scuola Primaria (Lanuvio Bellavista, “G. Rodari”);

− 1 plesso di Scuola Secondaria di Primo Grado (“A. Galieti”).

Gli uffici amministrativi (segreteria e dirigenza, tel. 06.9303153) sono situati in Via Carlo Marx snc in località Campoleone.Per facilitare la comunicazione con i vari interlocutori interni ed esterni alla scuola, il nostro Istituto ha allestito un sito web istituzionale ove è possibile rintracciare utili e

aggiornate notizie sull’organizzazione e sulle attività. Il sito web è raggiungibile all’indirizzo www.majoranalanuvio.gov.it .

Orari di ricevimento degli uffici amministrativi

I genitori possono essere ricevuti negli uffici amministrativi secondo il seguente orario:- il Dirigente Scolastico riceve il giovedì, dalle ore 10,00 alle ore 12,00 previo

appuntamento;- la Segreteria riceve il lunedì dalle ore 13,00 alle ore 14,00, il mercoledì dalle ore

11,15 alle 12,15 e il giovedì dalle ore 15,00 alle ore 16,00. Nei periodi di sospensione delle attività didattiche l’ufficio riceverà il pubblico tutti i giorni dalle ore 11,00 alle ore 12,00.

Servizio prestato dal personale A.T.A.

Il personale A.T.A. concorre in modo significativo alla costruzione di un ambiente formativo positivo. Il suo contributo è improntato ai principi di sinergia, economicità, trasparenza, efficienza, efficacia.Il Dirigente Scolastico, di concerto con il Direttore dei servizi generali e amministrativi, promuove, coordina e verifica il servizio del personale A.T.A.

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Scuola dell’infanzia e Primaria di BellavistaVia Majella, 1 – Villaggio Bellavista – 00075 Lanuvio (Roma).

Tel. 06.93730058Il Plesso Bellavista è situato ai confini tra il Comune di Lanuvio e quello di Aprilia; è formato da sei aule, una destinata alla sezione unica di Scuola dell’infanzia, le altre cinque per le classi di Scuola Primaria. Sono presenti una stanza polifunzionale, un’aula informatica, una sala mensa. Sono presenti tre bagni per i bambini ed uno per gli insegnanti. L’edificio è circondato da un ampio giardino utilizzato per

le attività ricreative e motorie.

Scuola dell’infanzia “I. Calvino”Via F. Turati, 13 – Campoleone – 00075 Lanuvio (Roma).

Tel. 06.93730080La Scuola è composta da quattro aule, un bagno per i bambini, uno per le insegnanti, uno per i portatori di handicap, due ripostigli di cui uno blindato, una piccola sala giochi; è dotata di un cortile e di un giardino in comune con la Scuola primaria attigua.

Scuola Primaria “G. Rodari”Via F. Turati, 15 – Campoleone – 00075 Lanuvio (Roma).

Tel. 06.93730814Il Plesso “G. Rodari” si compone di undici aule (5 per le classi con orario a tempo pieno, 5 per quelle con orario a tempo normale) su due piani, quattro vani bagno, due bagni per i diversamente abili. Sono presenti tre ambienti polifunzionali, un laboratorio di informatica con porta blindata, una biblioteca, un’aula per le necessità degli alunni diversamente abili, un atrio, un ambiente cucina (usato per la

predisposizione dei pasti). Il plesso è dotato di una palestra e di spazi esterni quali un giardino, un ampio cortile e un boschetto.

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Scuola Secondaria di Primo Grado “A. Galieti”Via Filippo Turati – Campoleone – 00075 Lanuvio (Roma).

Tel. 06.9278460 La Scuola si è trasferita da due anni nel nuovo edificio adiacente alla Scuola Primaria “G. Rodari”. Gli studenti e i docenti della Scuola “Galieti” possono usufruire quindi di una struttura nuova, luminosa, progettata secondo criteri razionali di distribuzione e comfort ambientale.L'edificio scolastico si articola su un piano terra a più livelli, raccordati da rampe; si accede da

un atrio di ingresso, adiacente al quale si apre una grande sala multifunzionale; dall'atrio si diparte un ampio corridoio distributivo che immette in quattro settori successivi su quote diverse, ognuno dei quali ospita tre aule e il gruppo relativo di servizi igienici, completo di bagno per diversamente abili: in tutto nove aule per le classi, una sala professori, un'aula di informatica, un'aula per le attività degli alunni diversamente abili. Tra un settore e il successivo, spazi esterni sui quali si aprono le aule tramite porte a vetri, a servizio delle classi relative.Le aule sono luminosissime grazie alla parete esterna vetrata, gli infissi hanno apertura a vasistas secondo normativa di sicurezza, mentre la struttura di copertura delle aule è formata da travi in legno lamellare e soffitto rivestito in legno, con un buon effetto di comfort ambientale. Le coperture dei primi due settori di aule ospiteranno a breve un impianto di pannelli fotovoltaici per il risparmio energetico.

IL CONTESTO TERRITORIALE

L’Istituto Comprensivo “E. Majorana” insiste su situazioni territoriali diversificate: Lanuvio-Campoleone e Bellavista.Il Comune di Lanuvio si estende su una zona collinare – dove è situato un nucleo storico con una forte concentrazione edilizia ed abitativa – e una periferia pianeggiante, dove sono concentrate attività agricole, piccole e medie industrie. Sul territorio comunale non esistono scuole secondarie di secondo grado. Sono presenti molteplici servizi e operano più soggetti socio-culturali: la Biblioteca Comunale, specializzata nel campo della Letteratura Infantile; il Museo; alcune associazioni (sportive, di musica e danza, di volontariato); la Ludoteca; il Centro Anziani; la Protezione Civile; l’Oratorio Parrocchiale; il Consultorio; la Stazione dei Carabinieri ed il Comando dei Vigili Urbani.

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Campoleone Campoleone, anche noto come “località Pascolare”, è un centro abitato diviso tra i Comuni di Lanuvio (provincia di Roma) e Aprilia (provincia di Latina).

Contesto socio-economicoL'attività principale di questo centro un tempo era rappresentata dall'agricoltura; attualmente l'attività economica prevalente degli abitanti è rivolta verso il secondario e il terziario nel territorio circostante e, soprattutto, verso la Capitale: da ciò si può dedurre che il fenomeno del pendolarismo coinvolge la maggior parte degli occupati.Non mancano tuttavia piccole imprese locali, attività artigianali e alcune aziende agricole.Il livello socio-economico risulta, in linea di massima, di tipologia media ma con qualche situazione di disagio.

Andamento demograficoLa popolazione risulta, negli ultimi anni, in graduale crescita per la presenza di persone o famiglie provenienti sia dagli Stati appartenenti alla Comunità Europea che da Paesi extracomunitari. Tale popolazione tende a divenire stabile o a risiedere per lunghi periodi nel territorio in cui opera la scuola. Per quanto riguarda l'istituzione scolastica l'inserimento di ragazzi stranieri comporta un indiscutibile arricchimento culturale ma anche la necessità di rispondere, con un'offerta formativa varia e ampia, a esigenze e bisogni sempre più diversificati.

Contesto culturaleLa realtà in cui opera la scuola è riconducibile a diverse situazioni ambientali, ricche di contraddizioni, di problematiche, ma anche di potenzialità.La maggior parte delle famiglie cerca di suscitare nei figli attenzione e motivazione allo studio e collabora con la scuola. In conseguenza di ciò la frequenza scolastica è regolare per cui molti sono coloro che proseguono gli studi sino al conseguimento del titolo superiore o della laurea.Poche sono le opportunità formative offerte dal territorio e limitati i momenti e gli spazi di aggregazione per i giovani.Sul territorio ci sono alcune associazioni di volontariato, sportive e culturali, ma la scuola rappresenta la più importante realtà formativa e di conseguenza essa si impegna a promuovere una maggiore integrazione degli alunni nel contesto territoriale.Risorse esterne: Parrocchia e Oratorio, gruppi scout, associazioni sportive, Centro sociale Polivalente, Centro Anziani, Circolo bocciofilo.

BellavistaBellavista è un piccolo agglomerato che si estende tra il Comune di Lanuvio e quello di Aprilia, alla estrema periferia degli stessi; ciò rischia, talvolta, di creare conflitti di competenza tra i due Comuni. La popolazione fruisce delle offerte formative e

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culturali di Campoleone e della vicina Aprilia. Per la frequenza alla Scuola secondaria di primo grado gli alunni si spostano negli Istituti di Campoleone (dove è garantita una continuità didattica) e di Aprilia.

Il ruolo svolto dall’Istituto “Ettore Majorana” nell’ambito del territorio

Il compito di “fare cultura” è essenzialmente affidato alla Scuola tenendo conto delle altre agenzie educative presenti sul territorio.L’Istituto svolge un servizio rivolto ad alunni dai tre ai quattordici anni. Per la maggior parte degli alunni la scuola costituisce lo stimolo socio-culturale più potente, in quanto stimoli di altra natura (internet, chat, Facebook, Play Station, attività presenti sul territorio) non sempre appaiono convergenti e calibrati sulle reali esigenze formative degli alunni. In questo senso la scuola assume un ruolo centrale nel proporre, stimolare ed educare alla partecipazione.Le aspettative delle famiglie sono rivolte soprattutto ad una scuola che le aiuti ad affrontare le sfide di una società complessa, aperta al presente con lo studio della lingua inglese e delle nuove tecnologie, impegnata nella formazione globale per preparare il cittadino del futuro, caratterizzata da stabilità e professionalità dei docenti, efficienza di attrezzature, sicurezza delle persone e degli ambienti.

ORARIO E ORGANIZZAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI E DELLE ATTIVITÀ

Scuola dell’infanzia di BellavistaL'unica sezione a tempo normale effettua un orario di 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,00/9,00 alle ore 15,30/16,00.Nella sezione si alternano due insegnanti, una dalle 8,00 alle 13,00, l'altra dalle 11,00 alle 16,00, con una compresenza di due ore (11,00-13,00). È previsto l’inserimento graduale dei nuovi iscritti nelle prime due settimane di scuola.

Scuola dell’infanzia “I. Calvino”Le tre sezioni a tempo normale effettuano un orario di 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,00/9,00 alle ore 15,30/16,00.Per ogni sezione si alternano due insegnanti, una dalle 8,00 alle 13,00, l'altra dalle 11,00 alle 16,00, con una compresenza di due ore (11,00-13,00).L'unica sezione a tempo ridotto effettua un orario di 25 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 13,00 con un insegnante unico. È previsto l’inserimento graduale dei nuovi iscritti nelle prime due settimane di scuola; nel mese di giugno, dopo il termine delle attività didattiche della scuola primaria, sulla base

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della rilevazione delle presenze fino al 30 giugno le attività si svolgono a sezioni aperte con riorganizzazione del gruppo delle insegnanti.

Scuola primaria di BellavistaLe cinque classi a Tempo Pieno effettuano un orario di 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16,00. Effettuano due pause ricreative, dalle 10,00 alle 10,20 e dalle 13,00 alle 13,30.

Scuola primaria “G. Rodari”Le cinque classi a tempo pieno effettuano un orario di 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16,00. Effettuano due pause ricreative, dalle 10,00 alle 10,20 e dalle 13,00 alle 13,30.

Materie di insegnamentoe ripartizione oraria settimanale per classi

Classe I II III, IV, V

Italiano 9 9 8

Matematica 9 8 8

Lingua inglese 1 2 3

Storia 3 3 3

Geografia 2 2 2

Scienze 2 2 2

Tecnologia 1 1 1

Musica 2 2 2

Arte e immagine 2 2 2

Educazione fisica 2 2 2

I.R.C./Attività alternativa 2 2 2

Mensa 5 5 5

Totale 40 40 40

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Le cinque classi a tempo normale effettuano un orario di 27 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 13,24. Effettuano una pausa ricreativa, dalle 10,00 alle 10,20.

Materie di insegnamento eripartizione oraria settimanale per classi

Classe I II III, IV, V

Italiano 8 7 7

Matematica 7 7 6

Lingua inglese 1 2 3

Storia 2 2 2

Geografia 1 1 2

Scienze 1 1 1

Tecnologia 1 1 1

Musica 1 1 1

Arte e immagine 1 1 1

Educazione fisica 2 2 1

I.R.C./Attività alternativa 2 2 2

Totale 27 27 27

Scuola secondaria di primo grado “A. Galieti”

Le nove classi effettuano un orario di 30 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 14,00. Sono previste due pause ricreative, dalle 10,00 alle 10,15 e dalle 12,00 alle 12,10 (in classe).

Materie di insegnamento e ripartizione oraria settimanale

Italiano 5

Storia 2

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Geografia 2

Matematica 4

Scienze 2

Inglese 3

Seconda Lingua (Spagnolo o Francese) 2

Tecnologia 2

Arte e Immagine 2

Musica 2

Educazione Fisica 2

Approfondimento letterario 1

I.R.C./Attività Alternativa 1

totale 30

Criteri di formazione delle classi prime

Tenuto conto della dotazione organica assegnata all’Istituto il Dirigente Scolastico:• soddisfa le richieste di tempo-scuola;• organizza le classi iniziali di scuola dell’infanzia, di scuola primaria e di scuola

secondaria di primo grado, con riferimento al numero complessivo degli iscritti, e assegna ad esse gli alunni;

• dà istruzioni operative affinché si operi in conformità:- dei criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto;- delle modalità condivise dal Collegio dei Docenti.

Criteri generali per la formazione delle classi

Nella formazione delle classi dovranno essere rispettati i seguenti criteri generali:• precedenza alle famiglie residenti nel Comune di Lanuvio (nel caso si superi il

tetto massimo di alunni che le strutture possono contenere);• distribuzione paritaria riguardo al numero degli alunni all’interno di ogni plesso;• equa suddivisione di maschi e femmine nelle diverse classi e sezioni;• ripartizione proporzionale nelle diverse sezioni della scuola dell’infanzia dei

bimbi di tre, quattro e cinque anni;

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• equilibrata distribuzione di casi problematici (alunni non scolarizzati, casi socialmente rilevanti o segnalati, stranieri) e di eventuali ripetenti;

• presenza all’interno delle classi di alunni che possiedono caratteristiche ed abilità diverse secondo le proposte e i dati conoscitivi forniti dagli insegnanti della scuola di provenienza (per i soli alunni che non hanno frequentato la scuola dell’infanzia l’assegnazione alle classi avverrà per ripartizione proporzionale).

Modalità

1. Incontro tra gli insegnanti di scuola dell’infanzia e la commissione classi di scuola primaria per assumere informazioni/dati sui bambini di 5 anni.

2. Incontro con i docenti delle classi quinte e la Commissione classi di scuola secondaria per assumere informazioni/dati sui ragazzi uscenti dalla scuola primaria.

3. Analisi delle griglie dei profili di uscita da parte di ciascuna Commissione.4. Distribuzione nelle classi, affinché sia rispettato il criterio di eterogeneità al loro

interno, secondo i livelli di competenza, la presenza di alunni diversamente abili, le problematiche comportamentali/relazionali, il sesso, la provenienza dalla stessa sezione/plesso scolastico, gli anticipi.

5. Per la scuola dell’infanzia e primaria accoglienza delle richieste avanzate dalle famiglie per quanto riguarda il tempo scuola.

6. Per la scuola secondaria di primo grado, accoglienza delle richieste avanzate dalle famiglie per quanto riguarda la seconda lingua comunitaria, compatibilmente con la dotazione organica.

Gli elenchi delle classi formate vengono consegnati al Dirigente Scolastico (al quale compete da ultimo la costituzione delle stesse); essi sono resi pubblici entro il 30 giugno.

RAPPORTI TRA DIVERSI ORDINI DI SCUOLE

Considerata la “centralità” dell’alunno, il cui sviluppo è un processo continuo nel corso del quale egli apprende in modo differenziato a seconda dell’età, sono previste, nell’ambito dell’autonomia, la progettazione e la realizzazione di percorsi didattico organizzativi a favore della continuità tra i vari ordini di scuola. Vengono curati i rapporti tra i tre ordini di scuola attraverso iniziative finalizzate a: • passaggio di informazioni; • realizzazione di attività comuni; • raccordi disciplinari. Il percorso con la scuola secondaria di primo grado prevede incontri d’orientamento.

Patto educativo di corresponsabilità

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All’atto dell’iscrizione degli alunni alla classe prima della Scuola secondaria di primo grado, tra la scuola e la famiglia dell’alunno si stipula un Patto educativo di corresponsabilità, con il quale ognuna delle parti si impegna ad essere responsabile per gli aspetti che le competono.Il Patto educativo di corresponsabilità ha l’obiettivo di definire in maniera chiara e condivisa i diritti e i doveri nel rapporto tra l’istituzione scolastica, le famiglie, gli alunni. Si basa su un dialogo costruttivo fra tutti i soggetti coinvolti, al fine di agevolare il successo formativo di ogni alunno prevenendo i disagi e gli insuccessi.

La scuola si impegna a:• fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità

delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente;• offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un

servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento;

• offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica;

• favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti;

• garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della legge sulla tutela dei dati personali.

L’alunno si impegna a:• conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto;• prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come

insieme di persone, ambienti e attrezzature;• rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per lo svolgimento del

proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti;

• accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti;

• informare puntualmente la famiglia delle notizie inerenti al suo rendimento scolastico.

La famiglia si impegna a:• valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel

rispetto delle scelte educative e didattiche condivise, oltre ad un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti;

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• impartire ai propri figli un’educazione adeguata a prevenire comportamenti illeciti;

• rispettare l’istituzione scolastica, favorendo un’assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola;

• discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’Istituzione scolastica;

• comunicare al Dirigente Scolastico o ai suoi collaboratori eventuali patologie (es. allergie) di cui sia opportuno essere a conoscenza per possibili ricadute scolastiche o per l’adozione di accorgimenti particolari.

È inoltre consapevole che:• nell’eventualità di danneggiamenti a cose o lesioni a persone la sanzione è ispirata

al principio della riparazione del danno;• le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno possono dar luogo a sanzioni

disciplinari, secondo quanto previsto dal Regolamento d’Istituto in materia di modalità di irrogazione ed eventuale impugnazione.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Il dialogo e la collaborazione con i genitori sono considerati preziose risorse per la costruzione, realizzazione, valutazione del progetto formativo, che è centrato sui bisogni degli alunni. Fatte salve particolari situazioni che vengono di volta in volta affrontate dai singoli docenti, dai Consigli di Intersezione, di Interclasse, di Classe o dal Dirigente, l’Istituto offre alle famiglie un ventaglio di diverse opportunità di colloquio e di incontro.

L’Istituto pianifica all’inizio dell’anno scolastico il calendario degli incontri tra i docenti della scuola e la famiglia. Tali incontri consentono alle famiglie di informarsi in maniera diretta sia sull’andamento del profitto e del comportamento dei propri figli, sia anche su eventuali problematiche che richiedono il loro supporto come genitori.

Inoltre i rappresentanti dei genitori, eletti ad inizio anno scolastico, partecipano ai consigli di intersezione, interclasse o classe, per essere informati sull’organizzazione e l’andamento delle attività educative e didattiche.

Scuola dell’infanzia: due incontri annuali collettivi;Scuola primaria: due incontri annuali collettivi;Scuola secondaria di primo grado:

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- comunicazioni sull’apposito “libretto dell’alunno”: valutazioni delle verifiche scritte e delle interrogazioni orali – che i genitori controfirmeranno – e comunicazioni di vario genere durante l’anno scolastico;

- colloqui individuali tra genitori e i docenti della classe, che inseriscono nell’orario settimanale un’ora destinata al ricevimento degli stessi;

- due incontri annuali individuali e per materia.

Per tutti gli alunni l’obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono favoriti con interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte.

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CAPITOLO 2

PRIORITÁ STRATEGICHE

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UNA SCUOLA APERTA AL MONDOED ATTENTA ALLE

PROPRIE RADICI

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Il presente documento viene predisposto ai sensi dell’art.1 – comma 1 della Legge 107 del 15/07/2015.

Si ispira alle finalità complessive della legge che possono essere così sintetizzate: • Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza • Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti • Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali • Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica • Realizzazione di una scuola aperta • Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di

istruzione permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria.

Le scelte dell’Istituto

A partire dall’A.S.2014-15 il nostro istituto è stato chiamato a compilare un rapporto di autovalutazione: R.A.V. strutturato dal ministero attraverso una piattaforma on-line.Un rapporto molto più complesso e articolato rispetto a quanto svolto in passato ma che non ha creato difficoltà al nucleo di valutazione in quanto c’era comunque una cultura consolidata nell' effettuare un’indagine conoscitiva su vari aspetti delle attività didattiche e organizzative. Il team di valutazione ha svolto con entusiasmo tale impegno, consapevole delle grandi potenzialità connesse al progetto intrapreso. La possibilità di aprire la propria riflessione al confronto con altre scuole, allargandola ad altri campi, è stata accolta in modo alquanto positivo. Del resto, il clima di lavoro tra i colleghi, nel nostro Istituto, rappresenta un vero punto di forza. Il Nucleo di Valutazione si è confrontato in uno scambio di opinioni e pensieri che per la scuola è vera ricchezza; abbiamo scelto di raccontare la nostra realtà, le nostre difficoltà, di calare i nostri successi sul piano dei problemi incontrati, sicuri che solo partendo dagli errori, dalle difficoltà e dalle necessità si possa crescere, migliorando anche quegli aspetti di eccellenza che rendono il nostro Istituto forte e competitivo. Tale scelta ha comportato, ovviamente, una circoscrizione degli aspetti sui quali puntare e lavorare in prospettiva migliorativa nel periodo di tempo triennale. Il punteggio di italiano e/o matematica della scuola alle prove Invalsi è stato inferiore rispetto a quello di scuole con background socioeconomico e culturale simile. Il giudizio è il risultato dei dati oggettivi delle prove standardizzate nazionali che evidenziano i punti di criticità del nostro istituto sui quali non si è ancora sufficientemente intervenuti.Il RAV ha così evidenziato la necessità di progettare, da parte dei docenti dei tre ordini di scuola, un Curricolo in verticale che risponda maggiormente all’esigenza di migliorare i risultati scolastici e le competenze degli alunni. Le rilevazioni Ocse hanno delineato il profilo dei ragazzi italiani: questi si confondono non appena il problema di matematica sia posto in un contesto concreto, non riescono a identificare la logica che c'è nel problema. Il 40% degli studenti non sanno leggere un testo

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discontinuo e possiedono concetti generali e procedure, ma non li sanno usare. Le lacune emerse in lettura rendono più ardua la ricerca di un lavoro per i giovani italiani e li pongono a rischio di esclusione sociale. Se prima la Scuola doveva dare a tutti opportunità di accesso all’istruzione, ora c’è la necessità di dare opportunità di successo, per inserire i ragazzi nel mondo di oggi, migliorando la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento. Nella definizione di questo curricolo verticale si è cercato di individuare i saperi essenziali che siano rispondenti e adeguati agli studenti delle varie età, mettendo al centro l’alunno e il suo apprendimento, valorizzando le discipline come strumenti di conoscenza e di progettare un percorso che tenga conto delle diverse esigenze per garantire la parità e l’accesso anche a coloro che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche, hanno bisogno di un sostegno particolare per realizzare le loro potenzialità educative. Occorre garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo che gli permetta di costruire la sua identità promovendone uno sviluppo articolato e multidimensionale. Il curricolo verticale, allora, quale strumento metodologico e disciplinare, che è sotteso al progetto educativo delineato dal POF e ne sostiene l’impianto culturale, consente non solo una migliore consapevolezza del progetto educativo didattico all’interno della singola istituzione scolastica, ma “facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema dell’istruzione e formazione”. In tale scenario il nostro progetto è finalizzato alla costruzione di un percorso formativo unitario rivolto alla crescita integrale dell’alunno, alla formazione della personalità, alla graduale conquista dell’autonomia, a una comprensività che non significhi il semplice accostamento di tre ordini di scuola ma lo sviluppo di un curricolo comune mirato al raggiungimento delle competenze e dei saperi irrinunciabili di base attraverso una progressiva differenziazione di scelte tematiche e disciplinari, legate agli interessi e alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno, di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale per affrontare l’incertezza degli scenari presenti e futuri. Si tratta infatti di individuare linee culturali comuni tra l’oggetto delle attività dei diversi ordini di scuola per giungere alla definizione di veri e propri "obiettivi-cerniera" su cui lavorare in modo coordinato rispettando, tuttavia, le differenziazioni proprie di ciascun grado di scuola. La verticalità curricolare si fonda sul bisogno di dare continuità all’insegnamento, pur rispettandone le scansioni interne. L’istituto comprensivo costituisce il contesto ideale perché il curricolo verticale possa strutturarsi in maniera organica; infatti esso è in grado di promuovere una capacità collaborativa, che rompa l’isolamento della condizione docente, secondo la quale ogni insegnante sta solo di fronte ai programmi e alla sua classe operando, tra questi due poli, una mediazione personale e, perciò, solitaria. E’ necessario mettere a punto prove di verifica intermedie e finali che, in una prospettiva di continuità didattica e formativa, siano linee guida per i docenti nella programmazione e al tempo stesso permettano agli alunni di avvertire meno il distacco da un livello ad un altro di scuola. Noi docenti crediamo fermamente che solo una cultura della valutazione, intesa come collaborazione e confronto costruttivo, possa aiutare a

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condividere le responsabilità del sistema educativo. Nel mettere in pratica un curricolo verticale, gli insegnanti devono quindi avere chiara l’idea di insegnare, apprendere e valutare insieme, nell'ottica del confronto costruttivo. Il nostro Istituto, ispirandosi alla normativa vigente, ha deciso per quest’anno scolastico di perseguire la “politica dell’inclusione” con il fine ultimo di “garantire il successo scolastico” a tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione, anche a coloro che, non avendo una certificazione né di disabilità, né di dislessia - le due condizioni riconosciute dalla Legge, (la storica 104/92 e la recente 170/2010)- fino ad oggi non potevano avere un piano didattico personalizzato, con obiettivi, strumenti e valutazioni pensati su misura per loro. Per riuscire in questo intento, il Gruppo di Lavoro per l’inclusione (GLI) attuerà una rilevazione sui BES presenti nelle diverse scuole, raccogliendo la documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere e fornendo, su richiesta, supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie per la gestione di particolari problematiche. Per la gestione degli alunni disabili, dei DSA e degli alunni stranieri iscritti nel nostro Istituto è presente un insegnante coordinatore di tutti gli interventi individualizzati per i quali, in vista dell’ inserimento nella programmazione educativa e didattica (già prima dell'inizio dell'anno scolastico), si attivano incontri tra i docenti, con gli operatori ASL, gli insegnanti della scuola primaria ed i genitori Gli interventi educativi e didattici sono, quanto più possibile, adeguati alle esigenze e alle potenzialità dell'alunno che raggiungerà obiettivi d'autonomia, di acquisizione di abilità (motorie - percettive - cognitive - comunicative - espressive) e di conquista degli strumenti basilari, in rapporto alle sue effettive potenzialità e utilizzando metodologie e strumenti diversificati. L'efficacia degli interventi adottati e dei risultati raggiunti è verificata e valutata periodicamente in collaborazione con gli operatori ASL (in base al tipo di disabilità). Per il recupero delle abilità disciplinari saranno attivati interventi ed iniziative, quando e per quanto possibile nell’ambito dell’orario curricolare e della progettazione. La necessità di qualificare sempre maggiormente l’offerta formativa della scuola ha indotto inoltre a introdurre procedure di Certificazione; attualmente per la scuola Secondaria di 1^ grado si possono sostenere esami per l’acquisizione della certificazione Trinity delle competenze di inglese secondo i livelli del framework europeo delle lingue. L’Istituto ha inoltre individuato un docente in qualità di Animatore Digitale, per ricoprire il ruolo strategico di diffusione dell’innovazione digitale nella scuola e per favorire il processo di digitalizzazione e diffondere le buone pratiche legate all’innovazione didattica.Un’area molto importante di intervento educativo è quella della collaborazione esterna con associazioni culturali presenti sul territorio per il supporto ai nostri ragazzi ed inoltre negli ultimi anni ci siamo anche avvalsi della collaborazione di tutte le forze dell'ordine operanti sul territorio, di esperti ACI e dei vigili di Lanuvio per far conoscere il rispetto delle regole stradali basilari vista anche la alta percentuale degli incidenti stradali che coinvolgono minorenni, anche con esiti mortali, ciò anche a causa delle due strade provinciali presenti, entrambe con altissima intensità di traffico e pericolosità. Nel nostro Istituto esperti della

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Protezione Civile tengono incontri di carattere formativo rivolti agli alunni della scuola secondaria su terremoti e prevenzione incendi, inoltre anche la polizia postale attraverso degli incontri con gli alunni della scuola secondaria di primo grado ha l’obiettivo di sensibilizzare gli utenti della rete ad una  navigazione sicura, consapevole, responsabile. Una formazione quindi quella svolta dal nostro Istituto davvero a 360 gradi.

Fabbisogno di infrastrutture, materiali e attrezzature

Risorse economiche

L’Istituto usufruisce di finanziamenti pubblici ministeriali, regionali, provinciali e comunali.La programmazione economica di Istituto costituisce un aspetto fondamentale dell’offerta formativa; essa è la risultante di un processo che coinvolge a vario titolo le componenti interne all’Istituto (Dirigente Scolastico, DSGA, RSU, Consiglio di Istituto, Collegio dei Docenti) e tiene conto anche di variabili esterne (possibili finanziamenti esterni, riconoscimento economico dei collaboratori esterni, etc.).

L’Istituto ha individuato un docente in qualità di Animatore Digitale, per ricoprire il ruolo strategico di diffusione dell’innovazione digitale nella scuola e per favorire il processo di digitalizzazione e diffondere le buone pratiche legate all’innovazione didattica.

Al fine di realizzare quanto progettato la scuola necessità di:• Completare la dotazione di LIM in modo che ogni aula ne sia dotata.• Dotare ogni aula di almeno un PC con stampante a disposizione delle attività della

classe/sezione.• Arredare in modo adeguato le aule e trasformare anche l'aula docenti in un centro

per la produzione di materiali didattici al servizio dei docenti stessi.• Dotare i plessi che ne sono sprovvisti di laboratori didattici multimediali con

adeguate dotazioni hardware e software.• Dotare di palestra i plessi che ne siano sprovvisti.• Dotare la palestra la palestra di una videocamera per la registrazione di partite dei

tornei tra istituti diversi da trasmettere in streaming.• Poter avere nella sede centrale e nei plessi distaccati, LIM o computer con

videoproiettore, in modo da essere connessi in rete con la sede centrale.• Dotare tutti gli spazi interni di cablaggio interno

Verso una scuola 2.0

Uno degli obiettivi del nostro istituto è di voler progressivamente convergere verso la realizzazione di una scuola 2.0. Tutte le scuole dell’Istituto hanno in dotazione

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materiali informatici e non, che favoriscono lo svolgimento delle attività didattiche. Tutti i materiali vengono man mano implementati attraverso appositi bandi con premi economici che le varie associazioni sul Territorio e le Istituzioni mettono a disposizione e questi vengono utilizzati per l’arricchimento dell’offerta formativa. Per l’anno scolastico 2015/16 l’Istituto Comprensivo partecipa ai due bandi PON per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento, per il cablaggio dell'Istituto, per implementare e arricchire i laboratori, promuovere la didattica laboratoriale e favorire l’inclusione anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie.Sono già presenti in istituto le  lavagne interattive multimediali e la copertura wi-fi e per assicurare l’accesso a Internet in ogni punto degli edifici scolastici (esclusa la scuola dell’infanzia) ed inoltre sono presenti computer in ogni aula come strumento di supporto all’attività dei docenti dell’istituto e per l'utilizzo del registro elettronico.L’ammodernamento tecnologico si innesta su di un piano dell’offerta formativa dove aspetti come l’integrazione scolastica, l’impegno solidale, la dimensione educativa della formazione sono da sempre curate con particolare attenzione. Il sito web scolastico realizza la coesione strutturale fra i diversi gradi a e le diverse articolazioni funzionali della scuola. Le funzioni strumentali e tutti i docenti hanno la possibilità di far conoscere tutte le loro attività all'esterno e questo permette la partecipazione e l’interazione dell’intera comunità scolastica con le attività svolte. Il sito web rappresenterà nei prossimi anni sempre più la piattaforma di elezione per lo scambio di informazioni tra la scuola e la famiglia. Per questo presso il sito sarà consultabile il registro elettronico, che diventerà successivamente una delle più importanti modalità di comunicazione per le assenze, il profitto, le note disciplinari dei vari alunni, senza tralasciare l’aspetto della relazionalità personale con i genitori. Ma l’aspetto più significativo del fare scuola, per il nostro Istituto, sta nel rendere la scuola aperta e trasparente. Lo specifico scolastico, rispetto alle altre dimensioni sociali rinvenibili in rete, sarà centrato sulla dimensione della ricerca, sullo spessore culturale, qualitativo e di crescita civile impiegati nelle attività d’aula e nei compiti a casa. e questo implicherà il pieno sviluppo delle competenze digitali. A tal fine la scuola perseguirà il rinnovamento e il potenziamento delle infrastrutture tecnologiche con la prospettiva di dotare di una LIM ogni classe e di implementare l'acquisto di supporti tecnologici di vario tipo, dotare tutti gli spazi interni di cablaggio interno al fine di realizzare lo svecchiamento del curricolo dalle astrazioni concettuali, dalla esclusiva fruizione cartacea. Sarà cura del docente selezionare e raccogliere i contenuti funzionali al percorso di apprendimento previsto dal curricolo. Ma l’aspetto più importante dell’approccio digitale è la possibilità di costruire una conoscenza personalizzata, seguendo i percorsi logici più conformi agli interessi dei singoli. Sarebbe l'ideale trasformare anche l'aula docenti in un centro per la produzione di materiali didattici al servizio dei docenti, per questo è necessario implementare la dotazione di computer connessi in rete alle stampanti, oggi inesistenti. Sarebbe utile, avendo fondi, dotare anche la palestra di una videocamera per la registrazione di partite dei tornei tra istituti diversi da trasmettere in streaming ed ovviamente poter avere nella sede centrale come in tutti i plessi distaccati, LIM o computer con videoproiettore, in

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modo da essere connessi in rete con la sede centrale.

Nuova strutturazione degli ambienti di apprendimento in funzione del PNSD (2015-2018)

Riqualificazione degli ambienti di apprendimento e strutturazione di nuovi spazi, per la didattica innovativa e partecipazione ai bandi del Piano Nazionale Scuola Digitale L. 107/2015 Art. 1 comma 56 e D.M. MIUR n.851 del 27/10/2015Analisi dei bisogni e delle risorse interne Ampliamento e potenziamento delle reti internet dell’Istituto, cablaggio interno ed implementazione della dotazione delle LIM per l’innovazione didattica ed interventi mirati al recupero e sostegno della diversa abilità con la presenza del docente attraverso:• Sostegno all’uso didattico dell’informatica e consapevole navigazione in internet da

parte degli alunni attraverso l’attivazione di percorsi didattici “ragazzi in rete”.• Sviluppo delle dotazioni informatiche, della rete digitale interna, delle

comunicazioni telematiche tra studenti e docenti e tra scuola e famiglia (introduzione del registro elettronico per comunicazioni alle famiglie).

• Sviluppo di materiali digitali autoprodotti ed approfondimento della riflessione sulle nuove strategie didattiche offerte dall’uso delle LIM.

Nomina dell’Animatore Digitale (PNSD) quale facilitatore per:• Formazione di base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola• Formazione di base sulle metodologie e sull’uso degli ambienti per la didattica

digitale.• Realizzazione, attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito WEB

della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia.

• Formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nell’amministrazione.

• Potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche.

Per facilitare questo processo di cambiamento in ogni scuola è stato individuato un Animatore Digitale, una nuova figura che coordina la diffusione dell’innovazione digitale a scuola e le attività del PNSD. Si tratta, quindi, di una figura di sistema e non di un supporto tecnico.L’A.D. sarà formato in modo specifico affinchè possa “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonchè diffondere le politiche legate all’innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano Nazionale Scuola Digitale”.

PIANO PRIMO PON

Il sistema si pone come obiettivo primario quello di creare una rete Wifi in piena sicurezza in grado di coprire tutti gli ambienti della scuola destinati allo svolgimento

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delle attività didattiche . A monte dell’impianto verranno installati un Controller Vlan e un Server in grado di gestire , monitorare , bilanciare e filtrare il traffico in internet della scuola , garantendo cosi una gestione ad hoc delle risorse e della connettività . La navigazione sarà protetta da eventuali siti indesiderati non idonei alle attività didattiche mediante il servizio Contenent filtering e site Filtering. Il controller Vlan e gli switch vlan garantiranno la connessione simultanea di tutti i dispositivi presenti mediante l’assegnazione di indirizzi Ip divisi per gruppi di lavoro . La tecnologia vlan permetterà inoltre di gestire diverse tipologia di autentificazione per ogni gruppo di appartenenza , la gestione degli accessi pertanto avverrà mediante il servizio ticketing, local radius , pop3 server a seconda delle esigenze. Il nuovo impianto wifi permetterà inoltre alla scuola grazie ai progetti Pon Fesr di acquistare nuove apparecchiature e software in grado di migliorare /ottimizzare le attività didattiche di tutte le discipline , la connettività estesa a tutti gli ambienti /utenti permetterà la condivisione di materiali didattici, l’utilizzo di piattaforme e-learning e l’utilizzo di software per gli allievi diversamente abili in grado di migliorare l’autonomia operativa ed accrescere l’identità personale degli stessi . Il progetto intende migliorare il processo di apprendimento da parte dello studente, attualmente parcellizzato in “ore” che si alternano nel corso della mattinata. La connettività permetterà la creazione di “momenti/spazi di condivisione in rete”, che favoriranno i tempi di apprendimento degli allievi stimolando la curiosità e gli interessi degli stessi al di fuori dello spazio scolastico. In questo modo il tempo scuola può essere dedicato a compiti più motivanti e proficui quali : approfondimento multidisciplinare , confronto/condivisione sugli errori, attività destinate allo sviluppo dell’interattività tra studenti, condivisione e archiviazione di contenuti didattici progetto intende mettere a disposizione del singolo docente e del consiglio di classe, nel momento delle scelte didattiche e programmatiche, un ventaglio di opportunità più ampio. La creazione di un’infrastruttura solida e performante offrirà l'accesso alle ricchezza delle risorse presenti in rete,e favorirà la ricerca e l’approfondimento di ogni singola lezione o attività . La rete Wifi consentirà la creazione di un’attività didattica di tipo circolare in grado di coinvolgere costantemente tutti gli studenti stimolandone la creatività e il confronto, lo studente infatti non sarà più il destinatario delle scelte metodologiche effettuate dai docenti ma diventerà coprotagonista dei propri percorsi di apprendimento . L'infrastruttura che si intende realizzare può svolgere una funzione di volano dell'innovazione curricolare. Possono essere favorite esperienze innovative in molte discipline e nei diversi indirizzi della scuola. Inoltre si intende estendere la possibilità di utilizzo della rete wifi anche agli spazi esterni di pertinenza, adibiti ad attività per gli alunni, e nel contempo garantire negli stessi spazi una connessione possibile per tutte le famiglie, specialmente quelle svantaggiate dal punto di vista economico, considerati i dati rilevati con il Rapporto di Autovalutazione che ha messo in evidenza un’utenza di livello medio-basso; ciò per favorire l’interazione con gli strumenti di cui l’Istituto si è dotato (sito web, registro elettronico).

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PIANO SECONDO PON

Il nostro Istituto ha già partecipato alla Sottoazione 10.8.1.A3 di cui all’Avviso pubblico del 13 luglio 2015 prot. n.9035 con il Progetto ‘Wi-Fi per tutti’ relativo ai due moduli che riguardavano la realizzazione/ampliamento dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN e il potenziamento del cablaggio. Con questo secondo Progetto si vuole dotare i differenti plessi dell’Istituto con aule ‘aumentate’ dalla tecnologia per la scuola Primaria, e con un laboratorio mobile destinato alla scuola Secondaria di primo grado. Nei plessi di scuola primaria mancano strumenti tecnologici per permettere una didattica 2.0: con questo progetto si vogliono ottenere aule con LIM-Touch Panel utilizzabili da alcune classi, in modo da creare stimoli nuovi per la didattica e possibilità di ricerca e sviluppo delle conoscenze degli alunni in modo diretto e semplificato. I docenti avranno la possibilità di aprire un nuovo canale di comunicazione e formazione verso i discenti, facilitare l’accesso ai materiali didattici e alle informazioni con l’ausilio di internet, sviluppare una didattica collaborativa in classe; gli alunni avranno la possibilità di imparare ad usare in classe una risorsa e strumento di ricerca come Internet in modalità significativa e non solo ludica. Nel plesso di scuola secondaria di primo grado tutte le aule sono già dotate di LIM; realizzare un nuovo laboratorio fisso comporterebbe una spesa non indifferente in termini di lavori edili, impiantistica, strumentazione; per questo motivo si vuole introdurre un laboratorio mobile, utilizzabile dalle nove classi, come ulteriore strumento tecnologico nella direzione di una didattica 2.0 che utilizzi metodologie collaborative, attraverso strumenti che permettano agli studenti la dovuta autonomia nella scoperta delle fonti e nella rielaborazione delle proprie conoscenze. Si creerebbero così nuovi stimoli per la didattica: i docenti avranno la possibilità di aprire un nuovo canale di comunicazione e formazione verso i discenti, facilitare l’accesso ai materiali didattici e alle informazioni con l’ausilio di internet, sviluppare una didattica collaborativa in classe; gli alunni avranno la possibilità di apprendere attraverso modalità didattiche nuove, con attività digitali e brainstorming in gruppo, presentazione di elaborati, esercitazioni digitali collettive, imparando ad usare in classe una risorsa e strumento di ricerca come Internet in modalità significativa e non solo ludica. Il processo di apprendimento sarà sempre governato dal docente che però darà la possibilità agli alunni di usufruire di un elevato grado di indipendenza nella ricerca di fonti o nella rielaborazione dei contenuti, e di collaborazione tra loro. Peculiarità del progetto rispetto a organizzazione del tempo scuola, riorganizzazione didattico metodologica, innovazione curricolare, uso di contenuti digitali – SCUOLA PRIMARIA Lo strumento LIM accompagna verso la riorganizzazione del tempo scuola: una nuova scansione del ritmo di lavoro, dinamiche relazionali che innescano nuovi percorsi di collaborazione nel gruppo classe; in tal modo si tende a superare la didattica frontale a favore di una collaborativa e inclusiva, più motivante per gli alunni, che si vedono più al centro del proprio processo formativo e sentono di

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partecipare direttamente alla propria crescita, attraverso contenuti in forma digitale, molto più accattivanti per chiunque sia un ‘nativo digitale’. Peculiarità del progetto rispetto a organizzazione del tempo scuola, riorganizzazione didattico metodologica, innovazione curricolare, uso di contenuti digitali – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Lo strumento Laboratorio Mobile determina, nel momento in cui viene usato, una nuova scansione del ritmo di lavoro, dinamiche relazionali che innescano nuovi percorsi di collaborazione nel gruppo classe; in tal modo si tende a superare la didattica frontale a favore di una collaborativa e inclusiva, più motivante per gli alunni, che si vedono più al centro del proprio processo formativo e sentono di partecipare direttamente alla propria crescita, attraverso contenuti in forma digitale, molto più accattivanti per chiunque sia un ‘nativo digitale’. Inoltre la scuola ha aderito anche all’avviso pubblico, prot. n. 10862 del 16 settembre 2016 – nel realizzare “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle periferiche”.

Pertanto il nostro Istituto:

… e inoltre:

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SI IMPEGNA A PROMUOVERE

nella scuola secondaria di primo grado, la conoscenza delle discipline affrontandole sia come punti di vista della realtà sia come interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione, approntando una diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della personalità dell'alunno.

nella scuola primaria: l'acquisizione degli apprendimenti in continuità con il precedente e il successivo grado di

istruzione; lo sviluppo della personalità nel rispetto delle diversità individuali; l'apprendimento di mezzi espressivi, incluso l'alfabetizzazione

di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre alla lingua italiana sempre nel rispetto dei principi

fondamentali della convivenza civile

nel bambino della scuola dell'infanzia lo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale potenziando le modalità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento.

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Il piano di miglioramento

ll Piano Di Miglioramento (PDM) è stato redatto dalla commissione di miglioramento e valutazione d'istituto, in base a quanto indicato dal RAV d’Istituto (rapporto di autovalutazione che è disponibile sul sito della scuola), nel quale sono state individuate le criticità su cui intervenire, esse si sono configurate come le priorità da raggiungere. Il piano di miglioramento è stato redatto in modalità condivisa ed è articolato in diverse sezioni, composte da tabelle, nelle quali vengono dettagliate le aree, gli obiettivi di processo, le azioni individuate, i soggetti interessati, i risultati attesi, gli indicatori di monitoraggio e le modalità di rilevazione e le possibili ricadute all’interno della scuola. Vengono, altresì, dettagliati i caratteri innovativi degli obiettivi in riferimento alla L. 107/15, le modalità di diffusione dei risultati e di condivisione interna ed esterna all’istituzione scolastica. Le azioni saranno sostanziate nell’ambito della didattica curricolare ed extra-curricolare (sia nell’ambito della gestione del FIS che con la possibilità di altre fonti di finanziamento) dai docenti in organico funzionale compresi i docenti dell’organico di potenziamentoIl Piano di miglioramento elaborato viene allegato al presente documento e ne farà parte integrante.

Richieste di posti di organico potenziatoART. 1,comma 7 Legge 107/2015

Distribuzione degli alunni anno scolastico 2016/2017

QUADROSINTETICO

Scuola dell’infanzia

ScuolaPrimaria

Scuola Secondaria di Primo Grado

Totale

Classi 5 15 8 28

Alunni 115 341 176 632

di cui stranieri 11 26 13 50

di cui diversamente abili 5 9 13 27

Scuola dell’infanzia “Bellavista” Sez. A (tempo normale) Totale

Alunni 23 23

di cui stranieri 2 2

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di cui diversamente abili 1 1

Scuola dell’infanzia“I. Calvino”

Sez. A(tempo

normale)

Sez. B(tempo

normale)

Sez. C(tempo

normale)

Sez. D(tempo ridotto)

Totale

Alunni 22 21 22 27 92

di cui stranieri 1 4 2 2 9

di cui diversamente abili 2 1 1 - 4

Scuola primaria “Bellavista”tempo pieno

I A II A III A IV A V A Totale

Alunni 22 23 26 25 24 120

di cui stranieri 1 2 5 2 - 10

di cui diversamente abili - - - 1 - 1

Scuola primaria“G. Rodari”tempo pieno

I A II A III A IV A V A Totale

Alunni 24 20 24 22 19 109

di cui stranieri 1 2 3 2 2 10

di cui diversamente abili 1 2 1 - 1 5

Scuola primaria“G. Rodari”

tempo normaleI B II B III B IV B V B Totale

32

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Alunni 26 21 22 22 21 112

di cui stranieri 2 3 - - 1 6

di cui diversamente abili - - 1 - 2 3

Scuola secondariadi primo grado

“A. Galieti”I A I B - II A II B II C III A III B III C Tot.

Alunni 25 25 - 23 16 20 20 25 22 176

di cui stranieri 2 5 - 1 1 - 1 3 - 13

di cui diversamente abili

2 2 - 2 1 2 - 3 1 13

FABBISOGNO DELLE RISORSE UMANE

Consultando le proiezioni relative al numero degli alunni per i prossimi 3 anni, si prevede una sostanziale conferma del numero attuale di classi, mentre si rende necessario ampliare di almeno due unità il numero dei collaboratori scolastici. Pertanto, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015, il fabbisogno risulta essere il seguente:

PERSONALE DOCENTE

AnnualitàFabbisogno per il triennio

Motivazione

Comune Sostegno

Scuola dell'infanzia

a. s. 2016/20179 4 Organico

classi/sez.

a. s. 2017/2018 9 4 Organico

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classi/sez

a. s. 2018/2019 9 4 Organico classi/sez.

Scuola primaria

a. s. 2016/201726 9 Organico

classi/sez.

a. s. 2017/201826 9 Organico

classi/sez.

a. s. 2018/2019 26 9 Organico classi/sez.

Classi di concorso / sostegno

a. s. 2016/2017 a. s. 2017/2018 a. s. 2018/2019 Motivazione

A043 5 5 5

A059 3 3 3

A245 0,5 0,5 0,5

A345 1,5 1,5 1,5

A445 - - -

A545 - - -

A033 1 1 1

A028 1 1 1

A032 1 1 1

A030 1 1 1

religione 0,5 0,5 0,5

SOSTEGNO 4 4 4

PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO

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Tipologia Numero Motivazione

DSGA 1

Assistenti amministrativi 3

Collaboratori scolastici 9 attuali + 3 da integrare

Numero elevato di plessi (4 più una sezione staccata di uffici amministrativi e di Presidenza) distanti tra loro anche 10 Km, con difficoltà di sostituzione degli assenti. Presenti numerose unità di personale beneficiano della L. 104/92. Aperture pomeridiane: attualmente 10 classi scuole primarie a TP (40 ore) e 5 classi con uscita alle 13.24, 9 classi scuola sec. di 1° grado con uscita ore 14,00, inoltre altre 4 sezioni delle scuole dell'infanzia in diversi plessi effettuano TN (40 ore). Per il numero sempre crescente di iscrizioni di alunni alla scuola dell'infanzia in particolare, se venissero concesse istituzioni di nuove sezioni a tempo normale, nei plessi di cui sopra, il fabbisogno aumenterà di conseguenza.

ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTOTipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)

n. docenti

Posto comune scuola primaria 1

Area linguistica scuola secondaria 1° grado 2

Area logico matematica e scientifica scuola secondaria di 1° grado 2

Sostegno scuola primaria 2

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PIANO DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEL PERSONALE ASSEGNATO CON L’ORGANICO POTENZIATO EX L. 13 LUGLIO 2015 N. 107

Potenziamento Scuola Primaria

Aree dei saperi da potenziare:Competenze linguistiche, con particolare riferimento

all’italiano, alla lingua inglese, e competenze matematico–logiche e scientifiche

1. Esigenza progettuale : Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano, nonché alla lingua inglese.

2. Esigenza progettuale : Potenziamento delle competenze matematico–logiche e scientifiche.

3. Esigenza progettuale Destinare una parte di ore per la sostituzione di colleghi assenti

PROGETTI DI RECUPERO/POTENZIAMENTO PLESSO RODARIDESCRIZIONE

Con questo progetto si vuole realizzare un percorso didattico individualizzato per gruppi di alunni in modo da utilizzare le risorse cognitive di ciascuno per un loro reale e positivo sviluppo.Tale progetto è rivolto a gruppi di alunni per potenziare e rinforzare la lingua italiana sia parlata che scritta e per superare le difficoltà nell’area logico-matematica.Nell’ambito di singoli gruppi di lavoro si agirà sulle potenzialità di ciascun alunno per realizzare il successo formativo e favorire il recupero e il consolidamento delle fondamentali abilità di base.Ogni percorso didattico sarà individualizzato e consentirà di tenere conto delle reali risorse cognitive di ciascuno, per il positivo sviluppo di ogni alunno.

REFERENTI Insegnante Laura Perrini,Insegnante Santucci Monica

FINALITA’ GENERALI1) Stimolare gli alunni ad una maggiore motivazione allo studio;2) dare l’ opportunità agli alunni di recuperare o potenziare alcune abilità di tipo

disciplinare;

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3) innalzare il tasso di successo scolastico.

DESTINATARIAlunni della scuola primaria.

DISCIPLINE COINVOLTEItaliano e Matematica

OBIETTIVI GENERALI1) Acquisire una maggiore padronanza in ambito linguistico, superare le difficoltà di

apprendimento della lingua italiana, ridurre le difficoltà scolastiche degli alunni di nazionalità diversa.

2) Potenziare le strumentalità di base della letto-scrittura, rafforzando le capacità di ascolto, comprensione e comunicazione, consolidare il concetto e la tecnica delle 4 operazioni, individuare i dati per la risoluzione di un problema, prolungare i tempi di attenzione e concentrazione..

3) Potenziare le capacità logiche, il calcolo mentale e individuare e risolvere situazioni problematiche.

4) Abituare alla precisione, puntualità, rafforzare il senso del dovere, migliorare le capacità di attenzione e concentrazione, far acquisire o consolidare un metodo di studio, approfondire le conoscenze e potenziare le capacità di problem-solving.

OBIETTIVI EDUCATIVI E COGNITIVI1) Acquisire il senso del dovere;2) Abituare alla precisione, puntualità, all’applicazione sistematica;3) Migliorare le capacità di attenzione e concentrazione;4) Affermare il proprio metodo di studio ;5) Potenziare e rinforzare le abilità e le conoscenze.

TEMPI DI ATTUAZIONEI QUADRIMESTREII QUADRIMESTRE

STRUMENTI E MEZZI- Schede operative e didattiche elaborate in relazione ai bisogni degli alunni;- Testi in uso;- Utilizzo di strumenti informatici.

SPAZI Aule del Plesso

METODOLOGIAVerranno creati, in accordo con le insegnanti curriculari, gruppi omogenei di alunni che, a rotazione, parteciperanno al suddetto progetto, con regolarità e continuità.

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PROGETTO DI PREVENZIONE DEL BULLISMO REFERENTE Insegnante Laura Perrini,Il progetto intende prevenire e ridurre il fenomeno del bullismo nell’Istituto (elementari e medie) rafforzando la sensibilizzazione dei genitori e degli insegnanti,rendendoli consapevoli che della forte presenza del fenomeno nelle scuole seppur con modalità differenti. Si coinvolgeranno le forze dell’ordine presenti sul territorio.OBIETTIVI

- prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo- potenziare le possibilità di intervento degli insegnanti- responsabilizzare i ragazzi nelle relazioni tra i pari- stimolare il coinvolgimento dei genitori e la collaborazione scuola famiglia- Imparare a risolvere i problemi- Incrementare i comportamenti pro sociali- Migliorare il clima di classe e le relazioni tra pari- Rendere i ragazzi stessi agenti del loro cambiamento rafforzando le loro abilità

METODOLOGIALa metodologia adotta diversi modelli coordinando delle azioni insieme ad altre risorse .Si utilizzeranno:- visione di film;- role playing;- problem solving.

DESTINATARIIl progetto verrà articolato per classi parallele .

SVILUPPONella giornata del martedì pomeriggio dalle ore 14 alle ore 17, ci saranno gli incontri per classi parallele.Per presentare questo progetto si propone un incontro iniziale con i genitori ,dove si esporrà il progetto e le modalità di applicazione e dove si comunicherà anche l’ apertura di uno sportello di sostegno psicologico per i genitori il mercoledì mattina dalle 11.00 alle 13.00 e il giovedì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.00. Potranno avvalersi dello sportello anche i ragazzi delle III medie.

L’ utilizzo di materiali audiovisivi:- Acquisire consapevolezza sul bullismo- Capire cosa si prova nel fare /subire prepotenze- Comprendere le motivazioni sottese al comportamento prepotente- Riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni

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- Identificare il ruolo degli spettatori- Sviluppare empatia ed elaborare strategie di soluzione del problema- Sperimentarsi in ruoli diversi da quelli solitamente 2 giocati;- Sviluppare empatia cioè imparare a cogliere la prospettiva dell’altro e a

identificarsi con lui

Role Playing :- Permette ai ragazzi di esperire in forma di simulazione (x esempio recitando

scenette ) situazioni che potrebbero realmente incontrare nella vita quotidiana

Problem solving:Si coinvolgono gli alunni nella risoluzioni dei problemi nelle seguenti fasi:

- Identificazione e analisi del problema- Individuazioni di possibili soluzioni- Scelta di una soluzione e progettazione di un piano x realizzarla- Attuazione- Verifica

PROGETTO POTENZIAMENTO PLESSO BELLAVISTA

Insegnante referenteSimona Rossi

Identificazione del problema Nelle classi della nostra scuola Primaria si presentano problematicità sul piano comportamentale, sociale e dell’ apprendimento. Pertanto, nasce l’ esigenza di un progetto che tenga presente le “ diversità “ in termini dell’ esperienza, delle abilità sociali e della sfera cognitiva. Tutto ciò, allo scopo di rendere la scuola “ adatta “ a tutti gli alunni e per rispondere alla finalità della prevenzione al disagio. Tale progetto vuole offrire risposte tangibili ai bisogni di ciascun alunno, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento, nella valorizzazione delle loro potenzialità e il graduale superamento degli ostacoli..

Destinatari Gruppi di alunni delle classi III, IV, V della Scuola Primaria di Bellavista Plesso Bellavista Simona Rossi: 15 ore di potenziamento di italiano e matematica nelle classi III, IV, V, così suddivise: 5 ore per ciascuna classe.

Durata Ottobre 2016 / Giugno 2017

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Tipo di progetto Curricolare

Illustrazione del progetto Attraverso la formazione di gruppi di alunni suddivisi per livelli di apprendimento, si interverrà sulle potenzialità di ciascuno al fine di realizzarne il successo formativo e consentire il recupero e il consolidamento delle fondamentali abilità di base. Si intende dunque realizzare un percorso didattico che consenta di tener conto delle risorse cognitive di ciascuno, in vista di un loro reale e positivo sviluppo.

Finalità: - Consolidare e sviluppare le abilità di base. - Prolungare i tempi di concentrazione. - Arricchire il codice verbale. - Favorire la comprensione e la rielaborazione di testi di vario tipo e l’ utilizzo

di regole ortografiche. - Sviluppare le competenze logiche – espressive.

Campo di indagine Ambito linguistico e logico-matematico.

Obiettivi di apprendimento Lingua italiana – Classe III • Sviluppare la capacità di ascoltare, comprendere e comunicare • Leggere, comprendere e produrre semplici testi • Individuare la successione logico - temporale di un racconto • Riferire con chiarezza esperienze vissute • Leggere parole, frasi e testi di diverso genere • Associare digrammi e trigrammi con i corrispondenti valori fonematici • Scoprire le prime regole ortografiche e grammaticali

Matematica – Classe III • Acquisire il concetto di numero e conoscerne il valore posizionale • Confrontare e ordinare i numeri naturali, utilizzando i simboli >, <, = • Leggere e scrivere i numeri • Scomporre e comporre i numeri naturali • Acquisire il concetto e la tecnica delle 4 operazioni • Risolvere problemi con soluzioni diverse e rappresentarli con grafici e tabelle • Acquisire i concetti spazio - temporali • Riconoscere nell’ambiente figure geometriche solide e piane • Saper misurare, utilizzando misure non convenzionali • Conoscere le principali unità di misura del sistema decimale

Lingua italiana - Classi IV/V 41

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• Produrre testi diversi e corretti dal punto di vista ortografico e sintattico • Rielaborare testi, operando sintesi • Analizzare la struttura di una frase: soggetto, predicato e relative determinazioni • Conoscere i modi e i tempi del verbo • Produrre testi personali sotto forma di diario • Produrre testi di tipo denotativo: relazioni, regolamenti, argomentazioni,

produzione di schemi logici e loro verbalizzazione• Usare il dizionario per ricercare il significato delle parole, sinonimi e contrari

Matematica - Classi IV/V • Eseguire le 4 operazioni con i numeri naturali e decimali, padroneggiando le

tecniche operative • Operare con i vari tipi di frazione • Conoscere e usare le misure di valore, lunghezza, massa, capacità, misura e

angoli • Analizzare il testo di un problema, individuando le informazioni necessarie per

organizzare e realizzare un percorso risolutivo • Costruire, disegnare, classificare e descrivere figure geometriche piane • Calcolare il perimetro e l’ area di poligoni regolari e non • Conoscere le proprietà del cerchio • Soluzioni organizzative e contenuti Italiano – Classe III • Lettura di brani di vario genere, finalizzata all’ acquisizione di tecniche per la

produzione • Individuazione delle informazioni esplicite ed implicite presenti in testi

predisposti (tempo/ambiente/protagonista/causa/effetto/conseguenza ...) • Individuazione degli elementi essenziali di un testo ascoltato: fatti, personaggi,

luoghi tempi, rapporti logico- temporali ... • Esercitazioni orali e scritte sulla funzione del nome, dell’articolo, dell’aggettivo e

del verbo • Individuazione della frase minima e delle determinazioni del soggetto e del

predicato • Produzioni orali per scopi diversi ( informarsi, spiegare, richiedere, discutere ... ),

rispettando le regole stabilite • Lettura e comprensione di testi di vario genere • Rielaborazione di testi scritti • Individuazione ed utilizzo di una corretta punteggiatura

Matematica – Classe III • Esecuzione di addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni con numeri

naturali • Acquisizione e memorizzazione delle tabelline• Esercitazioni di calcolo mentale • Esercitazioni di conteggio in base dieci e riconoscimento del valore posizionale

delle cifre, entro il 1000

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• Composizione e scomposizione dei numeri naturali, scoprendo strategie per eseguire calcoli in modo sempre più veloce

• Esercitazioni per la comprensione delle differenze tra problemi quotidiani, problemi matematici ed esercizi

• Riconoscimento, confronto e descrizione di figure geometriche • Esercitazioni pratiche di misurazione, di lunghezze, capacità, durate e pesi, con

unità di misure arbitrarie e non • Presentazione della frazione come suddivisore in parti uguali

Italiano - Classi IV/V • Conversazioni guidate e non per stimolare domande e risposte pertinenti • Raccolta ed organizzazione delle idee per mezzo di schematizzazioni di vario tipo • Produzione di testi adeguati allo scopo comunicativo per esprimere esperienze,

emozioni ed opinioni proprie ed altrui • Lettura di brani di vario genere per riutilizzare la struttura • Esercitazioni orali e scritte sui modi e i tempi verbali • Frase semplice e frase complessa: esercitazioni per riconoscere gli elementi

fondamentali che le costituiscono • Lettura e comprensione di testi di vario genere ( narrativi, espositivi, descrittivi,

informativi, regolativi e fantastici • Sintesi scritta di racconti, utilizzando strategie adeguate

Matematica – Classi IV/V • Esercitazioni per consolidare le tecniche delle quattro operazioni • Consolidamento del concetto dei vari tipi di frazione e loro rappresentazione

simbolica • Esercitazioni volte a cogliere la relazione tra le frazioni decimali e i numeri

decimali • Analisi del testo di un problema, individuazione dei dati utili alla risoluzione,

organizzazione di un percorso di soluzione e realizzazione dello stesso • Analisi di situazioni problematiche con i vari sistemi di misurazione e

organizzazione di percorsi risolutivi (diagrammi di flusso, tabelle ) • Esercitazioni sulle espressioni e il loro utilizzo nelle soluzioni dei problemi • Costruzione delle principali figure geometriche, con strumenti vari e loro

denominazione • Analisi degli elementi significativi delle principali figure geometriche piane ( lati,

angoli, altezze, ecc ... ) • Individuazione e definizione delle caratteristiche del cerchio, confronto tra lo

stesso e i poligoni regolari, scoperta del rapporto tra diametro e circonferenza • Esercitazioni per l’ uso di unità di misura convenzionali finalizzate al

consolidamento dell’ acquisizione del Sistema Metrico Decimale • Calcolo dei perimetri ed aree di poligoni regolari e non

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Risultati attesi: Educativi: consolidare la capacità di ascoltare, comprendere, rielaborare e comunicare. Formativi: saper relazionare in modo consapevole e significativo in vari contesti Comportamentali: riuscire ad utilizzare in modo pertinente i vari codici comunicativi. Altro: acquisire una maggiore padronanza strumentale.

Materiali e mezzi Italiano – Classe III: Schede operative, strutturate e non, graduate per livelli di difficoltà; esercitazioni scritte sui quaderni; uso del dizionario; lettura e comprensione di brani scelti di vario genere; elaborazione di tabelle per la memorizzazione di regole grammaticali; giochi linguistici; supporti multimediali.Matematica – Classe III: Materiale strutturato e non, specifico per il calcolo; schede operative, strutturate e non, graduate per livelli di difficoltà; esercitazioni varie sui quaderni; supporti multimediali. Italiano - Classi IV/V: Schede operative, strutturate e non, graduate per livelli di difficoltà; esercitazioni scritte sui quaderni; lettura e comprensione di brani scelti di vario genere; uso di libri di testo per la sintesi scritta e orale; uso del dizionario; elaborazione di tabelle per la memorizzazione di regole grammaticali e logiche; supporti multimediali. Matematica – Classi IV/V: Materiale strutturato e non, specifico per il calcolo; schede operative, strutturate e non, graduate per livelli di difficoltà; esercitazioni varie sui quaderni; uso della scatola delle frazioni; uso di riga, squadra, compasso e goniometro; supporti multimediali.

Metodi Italiano – Classi III, IV, V: Analitico, induttivo, deduttivo, sintetico, narrativo, Circle time, Brainstorming. Matematica – Classi III, IV, V: Deduttivo, analitico, induttivo.

Modalità verifica e documentazione ( in itinere e finale ) Italiano – Classe III: Tabelle valutazione e verifiche; Prove strutturate: scelta multipla, corrispondenza, completamento e griglie di osservazione, elaborazione di risposte relative ai brani sottoposti con difficoltà graduali; esercitazioni svolte sui quaderni; schede strutturate e non; dettatura di brani con difficoltà graduali; rilettura dei brani dettati; lettura di brevi racconti; scrivere correttamente rispettando la coerenza e la coesione. Matematica – Classe III: Tabelle valutazione e verifiche. Schede strutturate: completamento, collegamento,

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scelta multipla, vero – falso; esercitazioni svolte sui quaderni; schede strutturate e non; problemi. Italiano – Classe IV/V: Griglie di osservazione; tabelle valutazione e verifiche. Prove semistrutturate: prova tradizionale, riassunto, vero/falso, scelta multipla; domande strutturate; stesura di testi coesi e coerenti; autocorrezione degli errori indicati; esercitazioni svolte sui quaderni; schede strutturate e non. Matematica – Classe IV/V: Tabelle valutazione e verifiche. Schede strutturate: vero/falso, completamento, collegamento, scelta multipla; esercitazioni di calcolo mentale; esercitazioni svolte sui quaderni; problemi.

II progetto prevede, principalmente, il coinvolgimento delle classi III, IV e V del plesso di Bellavista: ogni classe avrà diritto a 5 ore settimanali, suddivise in 2 ore e mezza di italiano e 2 ore e mezza di matematica. Gli alunni di ogni classe verranno suddivisi in 3 gruppi da 8/9 elementi che a turno, ogni settimana, effettueranno lezioni di potenziamento delle discipline sopra indicate. I 3 gruppi saranno formati in base all’impegno e al rendimento scolastico mostrato finora: basso, medio, alto. Le lezioni di potenziamento verranno effettuate nell’aula di Informatica del plesso di Bellavista, ben strutturato ed organizzato grazie ai supporti tecnologici “ PON “, quali: LIM e pc portatili, i quali promuoveranno un apprendimento attivo, innovativo ed inclusivo. Le 7 ore settimanali previste per le supplenze da fare nell’Istituto di appartenenza, verranno concesse alle classi I e II, qualora non ci dovessero essere coperture da effettuare; verranno suddivise 3 ore e mezza per classe, con la stessa tipologia sopra indicata ( 1 ora e mezza di potenziamento per italiano, 1 ora e mezza di potenziamento per matematica ). Nelle classi I, II le lezioni di potenziamento di italiano e matematica verranno effettuate in collaborazione con le docenti Giorgina Ciarlariello, Anna Cioeta, Francesca Laganà e Rosa Mercurio.

Potenziamento Scuola Secondaria di 1° grado

Aree dei saperi da potenziare:Competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano, alla

lingua inglese, e competenze matematico–logiche e scientifiche

1. Esigenza progettuale : Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano, nonché alla lingua inglese.

2. Esigenza progettuale : Potenziamento delle competenze matematico–logiche e scientifiche.

3. Esigenza progettuale Destinare una parte di ore per la sostituzione di colleghi assenti

Nonostante la richiesta di organico di potenziamento collegato alle Aree da

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potenziare individuate (Italiano, Inglese, Matematica), a conclusione della Fase C di reclutamento è stato assegnato alla Scuola Secondaria Superiore di primo grado n.1 posto relativo alla classe di concorso A-01 (ex A028) di Arte e Immagine.

A seguire il progetto di potenziamento dell’Offerta Formativa di Arte e Immagine proposto per l’A.S. 2016-17 nella Scuola secondaria di primo grado.

DENOMINAZIONE Progetto di recupero e potenziamento di Arte e Immagine

DESTINATARIIl progetto coinvolge in modi diversi gli alunni di tutte le classi della scuola secondaria di I grado “A. Galieti”.

FINALITA’ E OBIETTIVI Il progetto intende potenziare le abilità degli alunni, attraverso la progettualità e la manualità, in un’ottica di promozione delle risorse personali.

Finalità: Far sentire tutti gli alunni “accolti” e supportati all’interno della struttura scolastica, in particolare i ragazzi con BES, al fine di far loro conseguire una maggiore inclusione scolastica, anche grazie al tutoraggio dei pari.

Obiettivi:1. Sperimentare forme di lavoro in cui è fondamentale l’aiuto reciproco,

l’assunzione di responsabilità e l’attivazione di atteggiamenti positivi e costruttivi nei confronti di se stessi e dei compagni.

2. Progettare, trovando libero spazio per la propria creatività, e vedere la propria idea prendere corpo, facendo sentire gli alunni protagonisti e capaci, per condurli ad un aumento di fiducia in sé e nelle proprie possibilità.

3. Sviluppare un legame positivo con la Scuola, al fine di viverla con maggiore serenità e slancio.

4. Rispettare le consegne e le regole del lavoro individuale e di gruppo, mettere alla prova le proprie abilità e capacità, il livello di autonomia e libera iniziativa.

5. Autovalutare lo svolgimento dell’attività, i relativi apprendimenti e l’efficacia del proprio ruolo all’interno del gruppo.

METODOLOGIEVerranno attivati:

o Progetto laboratoriale (materia Arte e Immagine) in orario scolastico per le tre classi terze per 3 ore settimanali, nel quale i ragazzi potranno sperimentare attività in piccoli gruppi, eterogenei per livello. Il laboratorio sarà finalizzato alla realizzazione di murales per abbellimento dell’aula magna e di altri spazi interni dell’edificio

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scolastico. L’esperienza consentirà di avvicinare gli alunni alle attrezzature e ai materiali per farne cogliere gli aspetti e le caratteristiche. L’attenzione non sarà rivolta solo all’oggetto finito (murales), quanto al processo di conoscenza dell’argomento in sé (argomento curricolare che può, eventualmente, essere anche argomento del percorso d’esame) con particolare attenzione alle tecniche realizzative. Si alterneranno momenti di progettazione/studio a momenti di attività realizzativa.

o Progetto di recupero e consolidamento in itinere (materia Arte e Immagine) in orario scolastico, di supporto agli alunni con DSA e BES nelle 3 classi seconde per 3 ore settimanali.

o Progetto laboratoriale di scenografia per alunni da tutte le classi del plesso per 2 ore settimanali pomeridiane (14-16), in cui i partecipanti saranno coinvolti in un progetto relativo al carnevale 2017, e in quello successivo per la realizzazione delle scene per la rappresentazione teatrale di fine anno.

o Progetto laboratoriale di recupero e consolidamento in itinere (materia Tecnologia), di supporto agli alunni con DSA e BES nelle 2 classi prime per 2 ore settimanali

o 2 ore curricolari settimanali di Arte e Immagine presso l’I.C. ‘M. Dionigi’ (plesso di Nemi, classe 1A).

o 6 ore settimanali a disposizione per sostituzione colleghi (nelle ore a disposizione in cui non sarà necessaria la sostituzione, si potrà procedere ad organizzare le uscite didattiche giornaliere legate alla disciplina di Arte e Immagine).

TEMPIIl progetto si svolgerà per tutto l’anno scolastico, in orario scolastico curricolare ed extracurricolare, in modo da poter lavorare in classe o fuori dalle classe in piccoli gruppi.

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Capitolo 3

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE

Le iniziative di formazione, intese come sostegno all’innovazione didattica e finalizzate al costante miglioramento della professionalità degli operatori scolastici che interagiscono con gli alunni, costituiscono un importante elemento di qualità dell’offerta formativa: ogni docente è impegnato a rinnovare la propria professionalità, partecipando agli interventi di formazione proposti da enti nazionali o locali, da soggetti pubblici e privati riconosciuti, nonché ai corsi che l’Istituto stesso organizza, anche nell’ambito della rete di scuole LA.VE.LA. Nell’impostare il Piano annuale per la formazione e l’aggiornamento particolare attenzione è stata riservata a:• interventi formativi previsti per l’attuazione del decreto legislativo 81/2008 sulla

sicurezza nelle scuole e specificatamente:1. conoscenza del Piano di Gestione dell’Emergenza, elaborato sulla scorta

del documento di Valutazione dei Rischi;2. aggiornamento e formazione delle competenze del personale in materia

di Primo soccorso e Prevenzione degli incendi;• Interventi formativi connessi con l’adozoione del D.P.S. in attuazione delle misure

minime di sicurezza previste dal D.Lvo n. 81/2008.

FORMAZIONE OBBLIGATORIA DOCENTI (L.107/15)

In relazione alla formazione obbligatoria dei docenti introdotta dalla Legge 107/15, questo Istituto ha proposto a tutti i docenti un questionario per la rilevazione dei bisogni formativi, in modo da poter individuare possibili corsi di formazione/aggiornamento cui partecipare; hanno restituito il questionario 71 docenti, 13 della Scuola dell’Infanzia, 34 della Scuola Primaria, 24 della Scuola Secondaria di primo grado.

Il questionario prevedeva la scelta di una o due aree tematiche sulle quattro proposte:

- Area legislativa ed organizzativa- Area metodologico-didattica- Area psicopedagogica- Area della relazione e della comunicazione.

Il 4% dei docenti dell’Istituto ha scelto tematiche afferenti all’Area legislativa ed organizzativa.Il 37% ha scelto tematiche afferenti all’Area metodologico-didattica.Il 37% ha scelto tematiche afferenti all’Area psicopedagogica.

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Il 22% ha scelto tematiche afferenti all’Area della relazione e della comunicazione.

4%

37%

37%

22%

Aree tematicheArea legislativa ed organizzativa 4% Area metodologico-didattica 37%Area psicopedagogica 37% Area relazione e comunicazione 22%

Successivamente si richiedeva di indicare una sola tematica di interesse tra quelle elencate all’interno dell’area/delle aree prescelta/e.Il grafico che segue indica il numero di preferenze espresse per ogni tematica nelle quattro Aree.

Area legislativa ed organizzativa

6 preferenze su 4

tematiche

Area metodologico-

didattica 50

preferenze su 9 tematiche

Area psicopeda-gogica

50 pref-erenze su 4 tematiche

Area relazione e comunicazione

29 preferenze su 2

tematiche

0

8

15

23

30

Le tematiche più richieste, in ordine di preferenza, sono state le seguenti:- Strategie per attivare la motivazione degli alunni (25 preferenze)- Dinamiche di gruppo, gestione dei conflitti, negoziazione, comunicazione (20

preferenze)- Intelligenza emotiva, strategie e stili cognitivi (16 preferenze)

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- Corsi di lingua inglese per l’insegnamento CLIL (11 preferenze).

PIANO

Nell’Istituto si sono avviate le seguenti iniziative di formazione:• corso di Addetto ai Servizi di Protezione e Prevenzione;• corso di Addetto alla Gestione delle Emergenze Antincendio;• corso di Addetto alla Gestione delle Emergenze di Pronto Soccorso.

Corsi Sicurezza Richiami relativi alla formazione di primo soccorso e antincendioDate: da definireDestinatari: Personale Docente ed ATA del Circolo con formazione che necessita di richiamo.

Corso per l’utilizzo del Registro elettronicoSede del corso: plesso Bellavista/ plesso Rodari/plesso GalietiDestinatari: personale docente Date: Settembre 2015 e Gennaio/Febbraio 2016

Corso di aggiornamento per uso della lim in diverse disciplineSede del Corso: I.I.S.”Margherita di Savoia” di Roma,Destinatari: personale docenteDate: Gennaio 2016

Corso di aggiornamento: Conoscere i BES e i DSASede del Corso: RodariDestinatari: personale docenteDate: Febbraio/Marzo 2016

Corso informativo: Conoscere i BES, i DSA e il PDPSede del Corso: RodariDestinatari: famiglie degli alunni e personale docenteDate: da definire

Corso di aggiornamento: “La fatica dell’educare” laboratorio esperienziale di DanzaterapiaSede del Corso: RodariDestinatari: personale docenteDate: da definire

Corso di aggiornamento: Strategie didattica inclusiva: Come implementare attività didattiche che valorizzano la diversità, integrandole nella didattica attualeSede del Corso: Rodari

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Destinatari: personale docenteDate: da definire

Corso di aggiornamento: A.S. 2016/2017, progetto Dislessia Amica su piattaforma e-learning. Il progetto Dislessia Amica ha l’obiettivo di ampliare le conoscenze metodologiche, didattiche, operative e organizzative necessarie a rendere la scuola realmente inclusiva per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento.Destinatari: personale docente

PIANO TRIENNALE D’INTERVENTO DELL’ANIMATORE DIGI-TALE

Il presente piano è frutto della rielaborazione di un documento collaborativo condiviso mediante un gruppo pubblico di Animatori Digitali su social network.

L’animatore digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinchè possa (rif. Prot. N° 17791 del 19/11/2015) “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano nazionale scuola digitale” .

Il suo profilo (cfr. Azione #28 del PNSD) è rivolto a:

Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.

Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.

Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. Uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

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PIANO DI INTERVENTO

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Formazione interna Somministrazione di un questionario informativo/valutativo per la rile-

vazione

delle conoscenze/competenze/tecnologie/aspettative in possesso dei do-centi e degli alunni per l’individuazione dei bisogni sui 3 ambiti del PNSD (strumenti, curricolo, formazione), considerando anche ai dati emersi nel Rav.

Elaborazione e pubblicazione sul sito della scuola degli esiti dell'indagine conoscitiva e relative considerazioni sulle azioni suc-cessive da attuare.

Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo do-cente.

in formato elettronico che per l’alfabetizzazione al PNSD d’Istituto.

Formazione specifica per Animatore Digitale e per il team digitalePartecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio (LA.VE.LA.) e con la rete nazionale.

Coinvolgimento della

comunità scolas-tica

Creazione di un gruppo chiuso Facebook, dedicato sia ai temi del PNSD in ambito nazionale che alle attività e iniziative attuate dalla scuola, che garantisca una comunicazione efficace basata su condi-visione, collaborazione, interazione, confronto.

Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato al PNSD per informare sul piano , sulle iniziative, e sui corsi MOOC/EOR per la formazione

Creazione di soluzioni

innovative

Partecipazione a progetti PON per la creazione di “spazi alternativi per

l’apprendimento” che coniughino l’ innovazione tecnologica per la didattica con

la metodologia laboratoriale attiva e collaborativa basata su problem solving.

Partecipazione al progetto “Curricoli verticali” in collaborazione con la rete di scuolle LA.VE.LA.

Collaborazione A.D. della rete tra scuole LA.VE.LA

Verifica funzionalità e installazione di software autore open source nelle LIM della scuola.

Regolamentazione dell’uso delle attrezzature tecnologiche della scuola.

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Int

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For-mazione

interna

Creazione di un gruppo chiuso Facebook dedicato sia ai temi del

PNSD in ambito nazionale che alle attività e iniziative attuate dalla scuola e per assistenza

Formazione speci-fica per Animatore Digitale – Parteci-pazione a comu-nità di pratica in rete con altri ani-matori del territorio e con la rete nazionale

Azione di seg-nalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale.

Formazione base per tutti i docenti per l’uso degli stru-menti tecnologici già presenti a scuola

Sostegno ai docent per l’accesso dell’Istituto pi-attaforma e-learn-ing CISCO

Mantenimento del gruppo chiuso dedicato sia ai temi del

PNSD in ambito nazionale che alle attività e iniziative attuate dalla scuola e per as-sistenza

Formazione speci-fica per Anima-tore Digitale – Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri anima-tori del territorio e con la rete nazionale

Azione di seg-nalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale.

Formazione per l’uso di software open source

Formazione all’utilizzo delle Google Apps for Ed-ucational per l’orga-nizzazione e per la didattica.

Formazione per l’uso di strumenti per la realizzazione di digital story telling.

Sosteno ai docent i per l’ ac-cesso in piattaforma e-learn-

Mantenimento del gruppo chiuso face-book ldedicato sia ai temi del PNSD in am-bito nazionale che alle attiv-ità e iniziative attuate dalla scuola e per assistenza.

Formazione specifica per Animatore Digi-tale – Parteci-pazione a co-munità di pratica in rete con altri ani-matori del terri-torio e con la rete nazionale.

Azione di seg-nalazione di eventi/opportu-nità formative in ambito digitale.

Formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digi-tale integrata.

Formazione per l’uso di stru-menti per la re-alizzazione di test, web, quiz.

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Formazione sulle nuove funzionalità del registro elettronico e della piattaforma e-learning per la

creazione di lezioni multimedali, la gestione dei compiti e di altre attività didat-tiche.

Sosteno ai docent i per l’ accesso in piattaforma e-learning

Formazione base sulla redazione e pub-blicazione negli spazi web esistenti sul sito istituzionale.

Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.

Aggiornamento del repository d’istituto per discipline d’inseg-namento e aree tem-atiche per la condivi-sione del materiale prodotto.

Formazione per uti-lizzo spazi Drive con-divisi e documen-tazione di sistema.

Monitoraggio attività e rilevazione del liv-ello di competenze digitali acquisite.

Creazione di un gruppo di lavoro costituito dal diri-gente, dall’ animatore digitale, dal DSGA e insegnanti che fanno parte del team digi-tale per confrontarsi e individuare soluzioni tecnologiche forma-tive e didattiche inno-vative sostenibili

Aggiornamento del repository d’istituto per discipline

d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto.

Formazione sull’uso di ambienti di ap-prendimento per la didattica digitale in-tegrata: soluzioni on line per la creazione di classi virtuali, social network.

Monitoraggio attività e rilevazione del liv-ello di competenze digitali acquisite.

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Coinvol-gime

nto della comu-

nita’ scolas-

tica

Creazioni di spazi web specifici di doc-umentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD.

Creazione di una commissione web di Istituto.

Raccolta e pubblicizzazione sul sito

Coordina-mento con lo staff di di-rezione, con le

figure di sis-tema, con gli assistenti tec-nici e del gruppo di la-voro.

Implemen-tazione degli spazi web specifici di documen-tazione e dif-fusione delle azioni rela-tive al PNSD.

Realizzazione da parte di do-centi e studenti di video, utili alla didattica e alla documentazione di eventi/progetti di Istituto.

Coordinamento con lo staff di direzione, con le

figure di sis-tema e con gli assistenti tec-nici.

Coordina-mento delle iniziative digitali per l’inclusione.

Implemen-tazione degli spazi web specifici di documen-tazione e dif-fusione delle azioni relative al PNSD.

Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e alla documentazione di eventi/progetti di Istituto.

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Il presente piano triennale è soggetto a variazioni, in relazione alle indicazioni ministeriali e alle esigenze emergenti dalle attività di monitoraggio.

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della scuola delle attività svolte nella scuola in formato multimediale

Utilizzo cartelle con-divise e documenti condivisi per la condivisione di attività

e la diffu-sione delle buone pratiche.

Utilizzo sperimen-tale di strumenti per la condivi-sione con gli alunni (gruppi, community).

Partecipazione nell’ambito del progetto “Pro-gramma il futuro” a Code Week e a all’ora di coding attraverso la realiz-zazione di labora-tori di coding aperti.

Partecipazione a bandi nazionali, eu-ropei ed inter-nazionali.

formulazione e consegna di doc-umentazione:

o program-mazionio relazioni finali

o monitoraggi azioni

del PTOF e del PdM

Creazione di un Cal-endario condiviso per il piano delle attività.

Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli alunni (gruppi, commu-nity)

Partecipazione nell’ambito del progetto “Pro-gramma il fu-turo” a Code Week e all’ora di coding at-traverso la real-izzazione di labo-ratori di coding aperti.

Eventi aperti al terri-torio, con partico-lare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD

(cittadinanza digitale, si-curezza, uso dei

svolte nella scuola in for-mato multi-mediale.

Utilizzo di cartelle e documenti condivisi per la formulazione e consegna di doc-umentazione:

o program-mazionio relazioni finali

o monitoraggi azioni del

PTOF e del PdM

o richieste (svolgimento di atttività, incarichi, preferenze orario).

Creazione di un

Calendario condi-viso per il

piano delle attiv-ità.

Utilizzo di stru-menti per la con-divisione con gli alunni (gruppi, community)

Partecipazione nell’ambito del progetto “Pro-gramma il fu-turo” a Code Week e all’ora

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Creazione di

soluzioni inno-vative

Ricognizione della dotazione tecnologica di

Istituto e sua eventuale inte-grazione/revi-sione

Utilizzo dei Tablet in pos-sesso della scuola in alcune classi per le attività di-dattiche.

Creazione di un repository d’Isti-tuto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto.

Creazione di repository disci-plinari di video per la

didattica auto-prodotti e/o se-lezionati a cura della comunità do-centi.

Sviluppo di attiv-ità di alfabetiz-zazione civica del cittadino digitale.

Attività rivolte allo sviluppo compe-tenze dell’area com-putazionale degli alunni.

Diffusione dell’uti-lizzo del

Implementazione di repository dis-ciplinari di

video per la di-dattica auto-prodotti e/o se-lezionati a cura della comunità do-centi.

Potenziamento dell’utilizzo del coding con soft-ware dedicati.

Utilizzo di classi virtuali

(comunity, class-room).

Produzione percorsi didattici disciplinari e inter-disciplinari

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Sviluppo del pensiero com-putazionale.

Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti.

Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola.

Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del PNSD.

(linguaggio Scratch).

Attivazione di un Canale Youtube per la raccolta di video delle attività svolte nella scuola.

Attivazione di postazioni per la con-nessione ad Internet a disposizione delle famiglie per il dis-brigo di pratiche am-ministrative.

● Sperimentazione di nuove soluzioni digi-tali hardware e soft-ware.

Ricognizione dell’even-tualità di nuovi ac-quisti.

Individuazione e richi-esta di possibili fi-nanziamenti per in-crementare le attrez-zature in dotazione alla scuola.

Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del PNSD.

particolare riferi-mento agli alunni BES.

Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata con l’uti-lizzo di nuove metodologie: flipped classroom,.

Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e soft-ware sempre più innovative e condi-visione delle espe-rienze.

Realizzazione di biblioteche sco-lastiche come am-bienti mediali.

Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti.

Individuazione e richiesta di possi-bili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola.

Partecipazione a bandi nazionali, eu-ropei ed inter-

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Il piano di formazione e aggiornamento dell’Istituto prevede, inoltre, la libera adesione dei docenti, del personale amministrativo, dei collaboratori scolastici a corsi ed iniziative di formazione organizzati da altre istituzioni scolastiche, enti ed associazioni accreditati. La realizzazione di qualsiasi iniziativa di formazione ed aggiornamento docenti e personale ATA è comunque subordinata: • alla disponibilità di risorse finanziarie dell’Istituzione scolastica; • alla disponibilità del personale alla partecipazione Pertanto, qualunque corso di aggiornamento proposto deve avere l’approvazione del Collegio dei docenti a cui spetta la delibera per l’istituzione del corso così come previsto dagli articoli 65 e 66 del C.C.N.L.

Sono compresi nel piano di formazione annuale dell’Istituto:• perseguimento degli obiettivi del piano nazionale scuola digitale (P.N.S.D);• formazione dei docenti per l'innovazione didattica e sviluppo della cultura

digitale;• indicazioni nazionali 2012 e organizzazione dell'offerta formativa d'istituto;• Altre iniziative e proposte che perverranno da varie istituzioni (Ministero,

Università, Enti locali etc …), idonee ad un arricchimento professionale, saranno oggetto di attenta valutazione

• bisogni educativi speciali ai fini dell'effettiva inclusione scolastica;• uso delle tecnologie digitali e miglioramento delle competenze;• progettazione, valutazione e rendicontazione dell'offerta formativa;• corsi organizzati dalle Reti di scuole a cui l’Istituto aderisce; • interventi formativi, sia in autoaggiornamento sia in presenza di tutor esterni o

interni, autonomamente progettati e realizzati dalla scuola a supporto dei progetti di Istituto previsti dal POF.

Per il Piano di Formazione/Aggiornamento ATA di segreteria, si evidenzia che esso avrà come principio prioritario l'attività finalizzata all'innovazione digitale nell'amministrazione

Azioni intraprese dalla scuola• partecipazione al bando PON n.9035 del 13/07/2015 – FESR – Realizzazione-

ampliamento LAN-WLANper la realizzazione della rete cablata e WiFi dei plessi Rodari, Bellavista e Galieti..

•  partecipazione al bando PON n.12810 del 15/10/2015 – FESR-  Realizzazione di ambienti digitali. 

• nomina nel ruolo di Animatore Digitale: l’insegnante Edi Capitani• creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato al PNSD per

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informare sul piano e sulle iniziative della scuola (questa pagina)• creazione  di un gruppo chiuso, usando il social network Facebook , dedicato

alla comunicazione tra i docenti di tutto l’Istituto al fine di progettare un percorso di formazione condiviso,

• coinvolgimento di esperti informatici esterni nei percorsi di formazione• sostegno ai docenti nell’uso di strumenti informatici, sussidi didattici, software

educativi e applicazioni web utili per la didattica e la professione• ricognizione e mappatura delle attrezzature presenti nella scuola• coordinamento delle figure tecniche destinate alla manutenzione delle

attrezzature della scuola• regolamentazione dell’uso delle attrezzature della scuola

 • redazione di un Progetto Triennale di Intervento dell’Animatore Digitale per il

PTOF dell’isttuto• istituzione del team per l’innovazione digitale• pubblicizzazione e condivisione delle finalità del PNSD con il corpo docente• produzione di documentazione digitale per l’alfabetizzazione al PNSD

d’istituto• partecipazione alla formazione specifica per l’Animatore Digitale per il Team

per l’Innovazione Digitale come previsto dalla legge• progettazione, manutenzione e aggiornamento del sito istituzionale della scuola• messa in opera, attuazione e pubblicizzazione dei bandi Pon finanziati

Azioni di prossima attuazione1 partecipazione a futuri eventuali bandi PON2 predisposizione da parte dell’Animatore Digitale di un questionario

informativo-valutativo per la rilevazione delle conoscenze-competenze tecnologiche e per l’individuazione dei bisogni sui tre ambiti del PNSD (strumenti, curricolo, formazione) da somministrare online con raccolta automatica dei dati e statistiche

3 elaborazione e pubblicazione sul sito della scuola degli esiti dell’indagine conoscitiva e relative considerazioni sulle azioni successive da attuare.

4 realizzazione di un cloud di istituto basato sulle Google Apps For Education5 repository con elenco di siti, app e tutto ciò che può servire ai docenti per la

didattica e la formazione in servizio6 partecipazione dell’A.D. a comunità di pratica in rete con altri animatori del

territorio e con la rete nazionale7 elaborazione e pubblicazione sul sito della scuola degli esiti dell’indagine

conoscitiva e relative considerazioni sulle azioni successive da attuare. FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE NEO ASSUNTO

La legge 107/2015 all’art. 1 commi 116-119 ha disciplinato le procedure relative all’anno di formazione di prova dei docenti assunti a tempo indeterminato. Il

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superamento del periodo di formazione e di prova è subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno centottanta giorni, dei quali almeno centoventi per le attività didattiche. La novità introdotta è quella che richiede, nell’ambito dei 180 giorni validi per il compimento del periodo di prova, che almeno 120 siano stati prestati per le attività didattiche. altresì riconfermata la procedura di formazione, con il modello 2014- 2015: 50 ore complessive, in presenza e a distanza, attività peer to peer e laboratori didattici coordinati dai tutor. Periodo di formazione e di prova: il personale docente ed educativo è sottoposto ad un secondo periodo di formazione e di prova, non rinnovabile. Armonizzare la formazione sul lavoro - con il sostegno di tutor appositamente formati - e l’approfondimento teorico assicurando adeguate condizioni di accoglienza. Nel corso dell’anno di formazione sono create particolari opportunità opzionali per il miglioramento delle competenze tecnologiche e della conoscenza di lingue straniere, anche nella prospettiva dell’acquisizione di certificazioni internazionalmente riconosciute. Un'attenzione particolare sarà posta nell’individuazione del docente che svolge funzione di tutor nei confronti dei neoassunti. Tale docente assumerà un ruolo significativo non solo nella fase finale del periodo di prova, quando dovrà rilasciare parere motivato al dirigente scolastico circa le caratteristiche dell'azione professionale del docente a lui "affidato", ma soprattutto nel corso dell'intero anno scolastico, quando dovrà esplicare una importante funzione di accoglienza, accompagnamento, tutoraggio e supervisione professionale.

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON SPECIFICHE NECESSITÀ EDUCATIVE

Il nostro Istituto riserva un’attenzione particolare agli alunni diversamente abili o in condizioni di svantaggio culturale .Riteniamo che la scuola abbia il compito di promuovere la piena integrazione di tutti gli alunni, partendo dalle risorse e potenzialità di ognuno di essi per accompagnarli lungo il percorso scolastico/formativo. Al centro della proposta formativa dell’Istituto si collocano i temi dell’identità e dell’inclusione. Il percorso individuale di apprendimento e di socializzazione mira a promuovere l’autonomia personale e l’acquisizione delle competenze, includendo tutti gli alunni, in particolare disabili o con difficoltà. Gli alunni operano all’interno della classe. La scuola ha previsto l’adozione di un modello comune di P.D.P. aggiornato regolarmente. Per gli alunni stranieri si attivano modalità di lavoro che portano allo “star bene” a scuola. Nell’ampliamento dell’offerta formativa sono previste attività su temi interculturali e sulla valorizzazione delle diversità (Corto Festival, Festa dell’Intercultura, ecc.). Tali attività contribuiscono positivamente all’inclusione degli alunni con disabilità/difficoltà.La scuola si avvale di collaborazioni esterne a titolo volontario (Associazioni) per gli alunni stranieri.Le recenti innovazioni normative ridefiniscono il tradizionale approccio all’integrazione scolastica – basato sulla certificazione della disabilità – ed estendono

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il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali. Quest’area comprende tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità, dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio.In questo senso, ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali rispetto ai quali la scuola offre adeguata e personalizzata risposta. L’obiettivo del nostro Istituto è potenziare la cultura dell’inclusione, finalizzata ad una più stretta interazione tra tutte le componenti della scuola e del territorio.

Gli strumenti dell’integrazione scolastica

Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI)Il Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) è coordinato dal Dirigente Scolastico (o da un suo sostituto su delega) ed è costituito da:• coordinatore dell’Area Sostegno e Bisogni Educativi Speciali;• funzione Strumentale “POF”;• assistente sociale;• psicologo ASL.

Il GLI svolge le seguenti funzioni:• rilevazione dei Bisogni Educativi Speciali (BES) presenti nella scuola; • svantaggio sociale e culturale;• disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici;• difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana

perché appartenenti a culture diverse;• raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere

anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;

• focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;

• rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;• raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla

base delle effettive esigenze;• elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli

alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico.

GLH Operativo (GLHO)Il GLH Operativo (gruppo composto da: Dirigente Scolastico, rappresentanti dei genitori, operatori psico-pedagogici, docenti curriculari, docenti di sostegno) elabora il Profilo dinamico funzionale (P.D.F.), un documento conseguente alla diagnosi funzionale e preliminare alla formulazione del PEI. Con esso viene definita la situazione di partenza e le tappe di sviluppo conseguite o da conseguire. Mette in evidenza difficoltà e potenzialità dell’alunno.

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Il P.D.F. viene redatto per la prima volta all’inizio del primo anno di frequenza dell’alunno (art. 4 DPR 425/94).

Piano educativo individualizzato (P.E.I.)Il Piano educativo individualizzato (P.E.I.) è redatto all’inizio di ogni anno scolastico ed è sottoposto a verifiche ed aggiornamenti periodici. Questi vengono realizzati e monitorati con la partecipazione di tutti i docenti della classe e degli operatori socio-sanitari.

È un progetto didattico in cui vengono definiti anche gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto all’integrazione scolastica (art. 5 DPR 425/94).Parte integrante del PEI è la Programmazione Didattica Individualizzata: tale documento contiene i percorsi didattici che si intende offrire all'alunno e alla classe per il raggiungimento di obiettivi in ordine allo sviluppo delle competenze, alla conquista dell'autonomia e alla maturazione dell'identità, in rapporto alle effettive potenzialità dell'alunno e ai programmi didattici della scuola di inserimento.

SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO E CULTURALE

L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile alla presenza di deficit. In ogni classe sono presenti alunni i quali, con continuità o per determinati periodi, presentano una richiesta speciale di attenzione per motivi fisici, biologici, sociali o psicologici.Queste problematiche non possono essere certificate ai sensi della legge 104/92 e quindi non prevedono la presenza dell’insegnante di sostegno. Nel nostro Istituto è stata elaborata una scheda di rilevazione degli alunni privi di certificazione diagnostica che manifestano difficoltà di apprendimento.

L’obiettivo primario che la scuola si pone è l’inclusione vista non solo come momento socializzante per i bambini con specifiche necessità educative – alunni diversamente abili e portatori di Bisogni Educativi Speciali (BES) – ma come esperienza condivisa di arricchimento. • Il percorso individuale di apprendimento e di socializzazione mira a promuovere

per quanto possibile l’autonomia personale, l’acquisizione delle competenze e delle abilità espressive, comunicative e logiche, tenendo presenti gli obiettivi a breve, medio e lungo termine che si intende conseguire.

• I percorsi di integrazione degli alunni impegnano tutti i settori scolastici in modo continuativo.

• L’azione didattica ed educativa si realizza in un clima di condivisione degli aspetti progettuali che coinvolgono insegnanti, educatori, operatori socio-sanitari e famiglie.

Gli alunni diversamente abili operano, per il maggior tempo possibile, all’interno della classe, partecipano con specifici compiti ai gruppi di lavoro, sono sottoposti –

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rispettando le stesse scadenze previste per gli altri allievi – a prove di verifica e di valutazione.Per quanto riguarda gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), la legge n. 170/2010 stabilisce che il loro diritto all’istruzione deve essere garantito anche grazie a specifiche misure compensative (del disturbo) o eventualmente dispensative (di alcune attività o dello studio delle lingue straniere, solo nei casi più gravi) finalizzate a superare le difficoltà e, di conseguenza, a favorirne il successo scolastico. L’Istituto ha previsto l’adozione di un modello di Percorso Didattico Personalizzato (PDP): quest’ultimo – elaborato in conformità della normativa per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (Nota MIUR n. 5744 del 28 maggio 2009 e DPR n. 122 del 22 giugno 2009) – è un importante strumento operativo (la personalizzazione dell’insegnamen-to consente di rendere flessibile l’intervento didattico con modalità adeguate ai tempi del bambino DSA), adottato sia a vantaggio dell’alunno e della sua famiglia, sia a beneficio degli operatori scolastici.

Visite didattiche, campi scuola, viaggi di istruzione

L’Istituto organizza visite didattiche, campi scuola e viaggi di istruzione finalizzati ad arricchire le attività didattiche e favorire la socializzazione dei gruppi classe. Tali iniziative si inseriscono a pieno titolo nella programmazione didattico – disciplinare e le mete scelte sono strettamente legate al percorso formativo dei vari livelli di scuola.La durata di visite e viaggi d’istruzione è variabile: da quelle effettuate in orario scolastico, a quelle di un’intera giornata, a quelle di più giorni.Il problema economico non deve costituire motivo di discriminazione tra gli alunni: per tale ragione si avrà cura di contenere il costo delle visite di istruzione; ove possibile si tenteranno soluzioni per le difficoltà economiche di casi particolari. In ogni caso le visite saranno effettuate soltanto con la partecipazione della metà più uno degli alunni della classe.

Per la scuola dell’infanzia sono previste uscite sul territorio di carattere ambientale in orario scolastico.Per la scuola primaria sono previste uscite per visitare musei, partecipazioni a spettacoli teatrali e cinematografici, uscite sul territorio di carattere ambientale, in orario scolastico e nell’arco dell’intera giornata; si prevede, inoltre, la possibilità che le classi partecipino a campi-scuola.Per la scuola secondaria di primo grado sono previsti:• visite didattiche in orario scolastico o della durata di un giorno nel territorio

circostante per visitare musei, mostre, siti archeologici, parchi, oasi, riserve ambientali, per assistere a spettacoli teatrali e cinematografici, per partecipare a manifestazioni del territorio;

• campi scuola e viaggi d’istruzione, così articolati:

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- classi prime: campi scuola di più giorni presso strutture che propongono attività di tipo naturalistico- ambientale (in genere nella regione o in regioni limitrofe);

- classi seconde: visite di istruzione di più giorni in città d’arte italiane con programmi di tipo culturale e ambientale;

- classi terze: visite di istruzione di più giorni in città d’arte italiane o europee con programmi di tipo culturale e ambientale.

Tutte le attività sono in genere svolte per classi parallele.

ORIENTAMENTO E DISPERSIONE SCOLASTICA

L’orientamento costituisce un’azione fondamentale del processo educativo e formativo.Le attività di orientamento mirano a formare e a potenziare nei ragazzi la capacità di conoscere se stessi e l’ambiente in cui vivono, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita in modo attivo e responsabile.La formazione orientativa:• coinvolge tutte le discipline,• tende a valorizzare in ognuno attitudini, capacità e interessi personali,• persegue l’obiettivo di favorire la conoscenza di sé per attuare scelte consapevoli

riguardo al proprio futuro dal punto di vista umano, sociale, professionale.• presuppone, dal punto di vista operativo:

- un’articolazione flessibile del gruppo classe; - l’organizzazione di attività di recupero e di sostegno; - iniziative di continuità; - attività in rete con altre scuole e/o soggetti esterni per l’integrazione scuola-

territorio.Sul piano operativo l’Istituto predispone e organizza attività per gli studenti ed iniziative e incontri informativi per le famiglie.

Attività per gli studenti• dialoghi e discussioni mirate in classe;• analisi di opuscoli informativi;• visite a scuole superiori;• incontri con docenti della scuola secondaria di secondo grado.Iniziative per le famiglie• incontri informativi tra famiglie e rappresentanti (docenti e studenti) delle scuole

superiori presenti nel territorio;• giudizio orientativo: colloquio individuale fra famiglie e docenti del nostro Istituto

con consegna del giudizio orientativo.

Le iniziative intraprese sono coordinate dal docente a cui è stata assegnata la Funzione Strumentale relativa all’orientamento.

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Capitolo 4

La valutazione si esplica con l’attività di programmazione ed assume un carattere promozionale, formativo e orientativo in quanto concorre ad adeguare il percorso didattico alle esigenze degli alunni.

La valutazione del percorso formativo:a) nella scuola dell’infanzia essa prevede un momento iniziale di osservazione volto a delineare un quadro delle capacità con cui ogni bambino accede alla scuola; momenti osservativi interni alle varie proposte didattiche che consentono di adeguare e di individualizzare i percorsi didattici; un momento finale per verificare gli esiti qualitativi dell’attività svolta. Più che verifiche periodiche intese a raccogliere dati, si effettuano osservazioni del bambino in relazione con le persone e con gli oggetti, cioè si considerano i suoi “modi di fare” con l’intento di verificare se le scelte effettuate si coniugano con gli stili cognitivi, con le motivazioni, gli interessi e i linguaggi dei bambini.b) nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado la valutazione svolge una funzione specifica ed essenziale nel sistema formativo, in quanto assume il ruolo di controllo e di verifica del raggiungimento degli obiettivi; in quanto tale essa non può prescindere dalla misurazione delle prestazioni, cioè dei dati di fatto. La valutazione è tanto più consapevole quanto più numerose e precise saranno le informazioni prese in esame, ma comunque essa non può consistere in una mera registrazione dei risultati raggiunti. È un momento di sintesi, che mette in relazione le prestazioni con il livello di partenza, le modalità con cui le prestazioni sono state ottenute e i dati socio-affettivi che hanno contribuito o meno al raggiungimento degli obiettivi prefissati. La valutazione è, in questa prospettiva, una componente essenziale anche della progettazione educativa e didattica elaborata dai docenti in quanto opera ed influisce direttamente sugli obiettivi prefissati; il mancato raggiungimento di un obiettivo comporta l’analisi delle cause, la modifica della programmazione e un eventuale piano di interventi di rinforzo, recupero, integrazione per gli alunni.La valutazione, pertanto, deve essere:• intenzionale, cioè deve inserirsi in modo coerente e funzionale nella

programmazione didattica;• promotrice di miglioramento, in quanto non ha intenti punitivi ma serve ad

individuare i correttivi sia dell’apprendimento degli alunni che delle modalità d’insegnamento.

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Modalità diValutazione

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• trasparente, cioè deve essere oggetto di una comunicazione chiara e tempestiva per le famiglie e gli alunni.

In relazione a quanto evidenziato si prevedono lo svolgimento di due colloqui con le famiglie nel corso dell’anno.

La valutazione periodica dell’attività didattica

È utilizzata dai docenti come verifica della validità dei percorsi formativi progettati e in fase di attuazione; consiste nell’analisi della congruenza fra obiettivi e risultati raggiunti, nella necessità di ricorrere al costante adeguamento alle realtà degli alunni, ai quali viene offerta ogni possibilità per superare le difficoltà che si presentano.La valutazione periodica avviene principalmente in tre momenti:• valutazione iniziale: ha la funzione di rilevare i livelli cognitivi di partenza in

termini di conoscenze e abilità e le caratteristiche affettive d’ingresso (gli atteggiamenti verso la scuola e le singole discipline) degli alunni;

• valutazione formativa: si riferisce agli specifici percorsi di insegnamento attuati nel corso degli interventi didattici e assicura all’insegnante le informazioni necessarie per la regolazione delle attività didattiche;

• valutazione sommativa: al termine di una parte rilevante del lavoro, consente di redigere un bilancio complessivo dell’apprendimento, sia in riferimento al singolo alunno (con la conseguente espressione di giudizi) sia in relazione all’intero gruppo (nell’intento di accertare la validità della programmazione).

Giudizi e criteri di valutazione nella scuola primaria

Voto Criteri di valutazione

10L’alunno comprende, applica e rielabora quanto proposto in modo personale, corretto e autonomo; trasferisce la competenze acquisite a diverse situazioni di apprendimento

9L’alunno comprende e applica quanto proposto in modo corretto e autonomo; trasferisce le competenze acquisite a diverse situazioni di apprendimento

8 L’alunno comprende e applica quanto proposto in modo corretto e autonomo

7 L’alunno in genere comprende e applica quanto proposto in modo corretto; estende gli apprendimenti solo a situazioni note

6 L’alunno comprende e applica quanto proposto con la guida dell’insegnante; opera solo in situazioni note e talvolta in modo incerto

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5 L’alunno comprende e applica in modo alquanto parziale, solo se guidato e in modo incerto quanto proposto anche in situazioni note

4 L’alunno non ha compreso quanto insegnato e la produzione è molto limitata

Il ricorso ai voti da 1 a 4 è previsto soltanto in casi particolari, tenendo conto dell’incidenza psicologica della valutazione sui processi motivazionali e di formazione dell’identità personale.

Nella valutazione di singole prestazioni (interrogazioni, prove scritte ecc.) l’attribuzione dei voti numerici avviene utilizzando i seguenti criteri:

Voto Criteri di valutazione

10 Conseguimento completo e sicuro di tutti gli obiettivi e rielaborazione personale dei contenuti affrontati

9 Conseguimento sicuro degli obiettivi

8 Conseguimento degli obiettivi

7 Conseguimento abbastanza sicuro di tutti gli obiettivi

6 Conseguimento parziale degli obiettivi

5 Conseguimento insufficiente degli obiettivi

4 Conseguimento gravemente insufficiente degli obiettivi

La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica avviene utilizzando i seguenti criteri:

Giudizio Criteri di valutazione

OTTIMO L’alunno comprende, applica e rielabora in modo personale,

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corretto e autonomo; trasferisce la competenze acquisite a diverse situazioni di apprendimento

DISTINTO L’alunno comprende e applica in modo corretto e autonomo in situazione note

BUONO L’alunno in genere comprende e applica in modo corretto; estende gli apprendimenti solo a situazioni note

DISCRETO L’alunno in genere comprende e applica in modo corretto; opera solo in situazioni note.

SUFFICIENTE L’alunno comprende e applica con la guida dell’insegnante; opera solo in situazioni note e talvolta in modo incerto

NONSUFFICIENTE

L’alunno comprende e applica in modo alquanto parziale, solo se guidato e in modo incerto anche in situazioni note

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

L’alunno non ha compreso quanto insegnato e la produzione è molto limitata

L’attività alternativa alla religione cattolicaL’attività alternativa alla religione cattolica è valutata con scheda a parte e con i medesimi giudizi utilizzati per l'IRC .Inoltre nella scuola secondaria di primo grado del nostro istituto i docenti elaborano veri e propri progetti che mirano ad arricchire l'offerta formativa degli alunni che non si avvalgono delle ore di religione cattolica ed in particolare si dedicano:• alla lettura e comprensione di testi di narrativa specifici• alle riflessioni su temi di storie di attualità• alla preparazione di tavoli di discussione sulle tematiche affrontate• alla realizzazione di fumetti dopo un'analisi dettagliata delle frasi chiave di un testo.

Valutazione del comportamento nella scuola primaria

Il giudizio sul comportamento è espresso in maniera distinta dal giudizio sul livello globale di maturazione. Il giudizio è attribuito utilizzando i seguenti criteri:

Giudizio Criteri di valutazione

OTTIMO Rispetta costantemente le regole convenute e collabora al

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(corretto e responsabile) buon clima della classe

DISTINTO (sempre corretto) Rispetta costantemente le regole convenute

BUONO (corretto) Rispetta in modo abbastanza costante le regole convenute

DISCRETO(generalmente

corretto)Conosce e talvolta si sforza di attenersi alle regole

SUFFICIENTE (poco corretto) Abbastanza spesso non rispetta le regole convenute

NON SUFFICIENTE

(scorretto)

Spesso non rispetta le regole convenute con grave danno per la classe

Giudizi e criteri di valutazione nella scuola secondaria di primo grado.

Voto Competenze Descrittori

10

conoscenze Complete, particolarmente approfondite, stabilmente acquisite, arricchite da ricerche personali

abilità

Capacità di rielaborazione critica personale, di collegamento, sintesi, creativitàPadronanza completa e sicura della metodologia disciplinare e dei linguaggi specificiEsposizione rigorosa, ricca, ben articolata, brillante

9

conoscenze Complete, approfondite, stabilmente acquisite

abilità

Capacità critica, di collegamento, di sintesiCompleta padronanza della metodologia disciplinare e dei linguaggi specificiEsposizione chiara, precisa, articolata

8

conoscenze Corrette, ordinate, organizzate

abilitàCapacità di collegamento, di sintesi apprezzabile con alcuni spunti criticiPadronanza della metodologia disciplinare e dei

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linguaggi specificiEsposizione precisa, lineare

7

conoscenze Corrette, ordinate nei nuclei fondamentali, esaurienti

abilità

Collegamenti sviluppati con qualche capacità di sintesi, e relativa prevalenza di elementi analiticiUso appropriato dei linguaggi specificiEsposizione abbastanza precisa

6

conoscenze Sostanzialmente corrette, essenziali

abilità

Capacità di analisi, orientamento e collegamento non sempre pienamente sviluppate, applicate in situazioni sempliciUso generalmente appropriato dei linguaggi specificiEsposizione semplificata, sostanzialmente corretta, mnemonica, in parte guidata

5

conoscenze Parziali, lacunose, superficiali, ma tali da consentire un graduale recupero

abilità

Debole capacità di analisi, difficoltà nello sviluppo di collegamentiUso dei linguaggi specifici ancora incertoEsposizione ripetitiva, imprecisa

4 e <4

conoscenze Frammentarie, lacunose anche negli obiettivi minimi

abilitàIncapacità di orientamento e analisiIncapacità nell’uso di linguaggi specificiScarsa o nulla capacità espositiva, povertà lessicale

Valutazione del comportamento nella scuola secondaria di primo grado

Il comportamento degli alunni, valutato dal Consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dell’allievo unitamente alla valutazione degli apprendimenti. Gli indicatori in base ai quali si attribuisce il voto di comportamento discendono direttamente dai principali obiettivi educativi (il rispetto verso se stessi, il rispetto e il rapporto con gli altri, le attitudini alla partecipazione e collaborazione, il rispetto delle regole) e sono i seguenti:• frequenza e puntualità (assenze, ritardi, uscite anticipate);• partecipazione agli impegni scolastici, svolgimento delle consegne e cura del

materiale;• rapporto con gli adulti (docenti, personale scolastico) e con i compagni;

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• utilizzo delle strutture e del materiale della scuola;• rispetto delle regole esplicitate nel Regolamento di Istituto.

Voto Modalità di comportamento

10

Frequenza assidua, puntualità in classe.Partecipazione attiva e propositiva alle lezioni e alle attività proposte in orario curricolare; disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni; puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche.Consapevole rispetto di sé, dei compagni, e di tutti coloro che operano nella scuola (docenti, personale scolastico).Rispetto degli spazi scolastici (aule, laboratori, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici e dei beni altrui.Comportamento sempre maturo, corretto e responsabile, non solo in classe, ma anche durante intervallo o cambi dell’ora, attività svolte fuori dall’aula, attività svolte fuori sede (visite di istruzione, campi scuola).

9

Frequenza regolare, puntualità in classe.Partecipazione costante alle lezioni e alle attività proposte in orario curricolare, a meno di lievi e sporadici episodi di distrazione durante le lezioni; disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni; regolare svolgimento delle consegne scolastiche.Rispetto di sé, dei compagni, e di tutti coloro che operano nella scuola (docenti, personale scolastico).Rispetto degli spazi scolastici (aule, laboratori, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici e dei beni altrui.Comportamento sempre corretto e responsabile, non solo in classe, ma anche durante intervallo o cambi dell’ora, attività svolte fuori dall’aula, attività svolte fuori sede (visite di istruzione, campi scuola).

8

Frequenza e/o puntualità in classe non sempre regolare.Discreta partecipazione alle lezioni e alle attività proposte in orario curricolare, a meno di qualche episodio di disturbo e/o distrazione durante le lezioni; selettiva disponibilità a collaborare con insegnanti e compagni; rispetto non sempre puntuale delle consegne scolastiche.Rispetto di sé, dei compagni, e di tutti coloro che operano nella scuola (docenti, personale scolastico).Rispetto degli spazi scolastici (aule, laboratori, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici e dei beni altrui.Comportamento complessivamente corretto e responsabile, non solo in classe, ma anche durante intervallo o cambi dell’ora, attività svolte fuori dall’aula, attività svolte fuori sede (visite di istruzione, campi scuola).

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7

Frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in classe.Partecipazione discontinua alle lezioni e alle attività proposte in orario curricolare, anche di disturbo durante le lezioni; resistenza a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni; frequenti inadempienze nello svolgimento delle consegne scolastiche.Episodica mancanza di rispetto di sé, dei compagni, e di tutti coloro che operano nella scuola (docenti, personale scolastico).Episodica mancanza di rispetto o uso non conforme degli spazi scolastici (aule, laboratori, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici e dei beni altrui.Comportamento occasionalmente non corretto, non solo in classe, ma anche durante intervallo o cambi dell’ora, attività svolte fuori dall’aula, attività svolte fuori sede (visite di istruzione, campi scuola).

6

Frequenza molto irregolare e/o scarsa puntualità in classe.Scarsa partecipazione alle lezioni e alle attività proposte in orario curricolare, ruolo negativo nel gruppo classe, reiterato disturbo durante le lezioni; rapporti problematici con insegnanti e compagni; continua inosservanza delle consegne scolastiche.Mancanza di rispetto di sé, dei compagni, e di tutti coloro che operano nella scuola (docenti, personale scolastico), episodi che violino la dignità e il rispetto della persona (offese verbali, atti di para-bullismo).Mancanza di rispetto, danneggiamento, utilizzo improprio e/o doloso degli spazi scolastici (aule, laboratori, spazi comuni, servizi) o degli arredi scolastici, sottrazione di beni altrui.Comportamento spesso non corretto, non solo in classe, ma anche durante intervallo o cambi dell’ora, attività svolte fuori dall’aula, attività svolte fuori sede (visite di istruzione, campi scuola).

5

Frequenza molto irregolare e/o scarsa puntualità in classe.Completo disinteresse per le lezioni e le attività proposte in orario curricolare, ruolo negativo con seguito nel gruppo classe, costante disturbo durante le lezioni; rapporti gravemente scorretti con insegnanti e compagni; totale inosservanza delle consegne scolastiche.Atti di bullismo verso i compagni e/o tutti coloro che operano nella scuola (docenti, personale scolastico), con almeno una sanzione disciplinare che abbia comportato l’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni.Ripetuta mancanza di rispetto, danneggiamento, utilizzo improprio e/o doloso degli spazi scolastici (aule, laboratori, spazi comuni, servizi) o degli arredi scolastici, sottrazione di beni altrui.Comportamento irresponsabile e scorretto durante la permanenza a scuola e in occasione di attività svolte fuori sede (visite di istruzione, campi scuola).

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Valutazione alunni stranieri e con DSA

I criteri sopra indicati per la valutazione nei tre ordini di scuola vengono messi da parte o integrati da altri nei seguenti casi:

Alunni non italiani

Secondo l’art.1, co. 9, D.P.R. 122/2009, i minori con cittadinanza non italiana, presenti sul territorio nazionale, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani; tuttavia i docenti, nel valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi, terranno conto dell’oggettiva difficoltà di ricezione e produzione della lingua italiana.

Alunni con difficoltà specificadi apprendimento (DSA)

Per questi alunni la valutazione deve tener conto delle specifiche situazioni soggettive e del Piano Didattico Personalizzato (L.170/2010; D.M. 5669 del 12/07/2011).

Valutazione degli alunni disabili

Fermo restando che gli alunni diversamente abili sono supportati dai docenti di classe e dai docenti di sostegno alla classe, in misura adeguata alle esigenze evidenziate dal PEI, la valutazione periodica e finale fa riferimento alla seguente griglia:

Situazione Voto

Obiettivo pienamente raggiunto e consolidato 10

Obiettivo pienamente raggiunto 9

Obiettivo raggiunto in modo soddisfacente 8

Obiettivo sostanzialmente raggiunto 7

Obiettivo raggiunto in parte 6

Obiettivo non raggiunto 5

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Obiettivo non raggiunto e situazioni problematiche 4

L’autovalutazione d’istituto

La Scuola dell’autonomia che si pone come obiettivi l’efficacia e l’efficienza chiede agli operatori scolastici di valutare non solo le competenze acquisite dagli alunni, ma anche se stessa.Autovalutare significa monitorare, verificare per individuare i punti di forza e di debolezza delle scelte, al fine di apportare modifiche, se necessario, per migliorare l’offerta formativa ed elaborare una progettualità più idonea e mirata.Annualmente l’Istituto Comprensivo “Ettore Majorana” organizza momenti di autovalutazione per verificare la qualità del servizio scolastico, strutturati come segue:

Riferimenti dell’autovalutazione• le scelte educative• le scelte culturali• le scelte didattiche• le scelte organizzative• le scelte finanziarie

Mezzi• questionari mirati

Destinatari• alunni• famiglie• docenti• personale ATA

Durata• annuale

I dati ricavati dalle indagini dei vari monitoraggi, effettuati dalla Funzione Strumentale per la gestione del Piano dell’Offerta Formativa, diverranno oggetto di studio e riflessione da parte dello Staff di Dirigenza e del Collegio dei Docenti e saranno utilizzati nella revisione delle linee programmatiche in relazione alla definizione del P.O.F. dell’anno scolastico successivo.

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CAPITOLO 5

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Progetti in collaborazione con figure esterne su vari temi educativi

A vario titolo e con differenti modalità organizzative, in relazione alle scelte culturali effettuate, il nostro Istituto si relaziona con vari enti, associazioni e soggetti presenti sul territorio, che costituiscono una risorsa preziosa in riferimento all’offerta formativa. Di volta in volta convenzioni, intese e progetti esplicitano il genere di relazione. Si riportano di seguito le strutture e i servizi del territorio con cui l’Istituto collabora più direttamente o intensamente:● Comune di Lanuvio;● Consultorio di Lanuvio;● Consultorio giovani di Genzano di Roma;● Istituto professionale “Via della Stella” di Albano Laziale;● Associazioni interculturali “Gialuma”, “Koinè”, “Philoxenia,” “Mosaico” e “Spirit

Romanesc”;● Ministero dell’Educazione , della Ricerca e della Gioventù romeno insieme con il

Ministero della Pubblica Istruzione italiano;● Centro Regionale S.Alessio – Margherita di Savoia per i ciechi;● Protezione Civile, Vigili Urbani, Carabinieri; Polizia di Stato;● Associazioni di volontariato (ambientaliste, sportive);● Parrocchia di San Giovanni Battista di Campoleone;● Biblioteca comunale di Lanuvio;● Ludoteca comunale di Lanuvio;● Museo di Lanuvio;● Comitato di quartiere di Campoleone;● Centri anziani di Lanuvio e Campoleone;● Bocciofilo e campi sportivi di Campoleone e di Lanuvio;● Comune di Aprilia;● Cinema “Multiplex” di Aprilia;● Genitori di alunni in possesso di particolari competenze;● Associazione Italiana Dislessia (AID).

Frequentemente tali collaborazioni consistono in incontri delle classi in orario scolastico con figure esterne qualificate su diversi temi educativi.Con il Ministero dell’Educazione, della Ricerca e della Gioventù romena, l’Istituto mette a disposizione spazi ed attrezzature per organizzare un corso di cultura romena a tutti gli alunni di origine romena.

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Educazione all’affettività e alla sessualità

Per gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado l’Istituto propone, anche per quest’anno scolastico 2016/2017, l’attivazione di un progetto di promozione della salute e di prevenzione del disagio giovanile, che si articola in incontri con un’équipe socio-psico-pedagogica (sui temi dell’educazione all’affettività, alla sessualità e alle problematiche della preadolescenza) e in uno spazio d’ascolto individuale e/o in piccoli gruppi. Prima degli incontri con le classi è prevista una riunione con i genitori finalizzata sia ad informarli su contenuti e modalità, sia a raccogliere i loro suggerimenti, ritenendo il loro contributo determinante per la riuscita degli interventi.

Educazione all’immagine, alla musica, alla gestualità

I ragazzi di oggi, a differenza delle generazioni precedenti, vivono in una società basata sul dominio dell’immagine. Le molteplici comunicazioni non verbali che caratterizzano la nostra civiltà, condizionano la nostra esistenza e soprattutto quella dei giovani, poiché frequentemente essi non possiedono strumenti di riflessione idonei. L’approccio tradizionale alla parola è diventato ormai obsoleto e limitativo, mentre l’educazione attraverso canali innovativi può risvegliare nei ragazzi l’interesse per la scuola: di qui l’assegnazione di una specifica rilevanza – nell’ambito della progettualità scolastica – alla sfera dei linguaggi non verbali (teatrale, artistico, musicale, iconico, cinematografico ecc.);

CortoFestival

L’Istituto, nell’ambito del Protocollo d’Intesa Territoriale sull’Integrazione, in rete con L’Associazione Progetto Laboratorio ONLUS (Roma), bandisce – da diversi anni scolastici – la settimana del CortoFestival, concorso per cortometraggi prodotti dalle scuole, patrocinato dal Comune di Lanuvio e dal Comitato per la Cinematografia dei Ragazzi; i filmati, che possono essere realizzati dalle classi della Scuola primaria e della Scuola secondaria di primo e secondo grado dell’intero territorio nazionale, sono presentati nella rassegna prevista.

Educazione alla legalità

L’Istituto ha posto, da sempre, particolare attenzione al tema della legalità: anche nell’anno scolastico in corso si prevede di continuare l’iniziativa “Scuole sicure”, con la partecipazione della Polizia di Stato e di altre forze dell’ordine, con l’obiettivo di favorire la creazione di cittadini responsabili e a far acquisire agli alunni atteggiamenti sociali positivi e comportamenti funzionali all’organizzazione democratica e civile della società.

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Educazione ambientale

Partendo dalla concezione dell’ambiente come patrimonio comune dell’umanità, l’Istituto promuove incontri che sensibilizzino gli alunni sulle problematiche ambientali, la riscoperta, il recupero e la valorizzazione del territorio, l’uso razionale delle risorse.

Educazione alla sicurezza

L’educazione alla sicurezza ha come finalità la conoscenza dei rischi e l’adozione di comportamenti necessari per fronteggiare casi di emergenza. Nel nostro Istituto esperti della Protezione Civile tengono incontri di carattere formativo rivolti agli alunni della scuola secondaria su terremoti e prevenzione incendi.Sempre riguardo alla sicurezza, l’Istituto dispone di una procedura per l’evacuazione, depositata in ogni singola classe e nelle diverse strutture degli edifici e portata a conoscenza di tutto il personale e degli alunni: con l’assistenza dell’Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione, all’inizio dell’anno scolastico si tiene in ogni classe una lezione dedicata all’illustrazione della procedura di evacuazione e durante l’anno scolastico si effettuerà almeno una prova di evacuazione a sorpresa.

Educazione alimentare

L’alimentazione è un bisogno fondamentale dell’uomo. Il cibo ha sempre esercitato una forte influenza sui comportamenti sociali; la sua condivisione in famiglia e in società rappresenta una modalità di comunicazione, di contatto con il mondo esterno e di scambio con gli altri. L’abitudine ad una corretta alimentazione non è soltanto una condizione necessaria per ottenere un regolare e sano accrescimento corporeo, ma rappresenta anche una forma d’investimento sul futuro stato di salute dell’adulto, in quanto le cattive abitudini alimentari assunte nella prima infanzia potrebbero perpetuarsi per tutta la vita favorendo il sorgere di patologie (obesità, ecc). Compito della scuola è quello di accompagnare i bambini nella conquista di un atteggiamento consapevole, positivo verso il cibo e gli alimenti, che consenta loro di capire, scegliere, trovare la propria strada e il proprio benessere a tavola, sviluppare la cultura del cibo anche attraverso la conoscenza del territorio, delle produzioni locali, delle tradizioni.Per l'anno scolastico 2016/2017 l 'istituto ha aderito al programma europeo “Frutta nelle scuole”. Questo progetto è iniziato nel 2007 e ha l'obiettivo d'aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini, per abituarli a un'alimentazione sana ed equilibrata.

Dislessia Amica

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Progetto nazionale “Dislessia Amica”, realizzato dalla Associazione Italiana Dislessia (AID) di intesa con il MIUR. Il progetto Dislessia Amica ha l’obiettivo di ampliare le conoscenze metodologiche, didattiche, operative e organizzative necessarie a rendere la scuola realmente inclusiva per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento.

Educazione stradale

Mai come oggi sentiamo così forte l’importanza di sensibilizzare alle tematiche relative alla sicurezza stradale, con la speranza di poter contribuire alla riduzione delle violazioni e soprattutto di tutelare il bene inestimabile di tante vite umane: l’educazione stradale porta gli alunni a conoscere le più basilari norme di comportamento per “imparare a vivere la strada”, partendo dall’osservazione della realtà per giungere alla consapevolezza che le norme non sono imposizioni astratte, ma necessità concrete.

Educazione allo sport

La società ASD Rugby Lanuvio svolge un progetto per avvicinare i nostri ragazzi a questo sport ed è rivolto agli alunni delle classi della scuola primaria sempre in maniera gratuita.Anche per i prossimi anni è prevista la partecipazione dell’Istituto ai giochi sportivi studenteschi ed al progetto per la promozione del "gioco delle bocce" la cui finalità è quella di coinvolgere ed interessare tutti i bambini, nessuno escluso, nel pieno rispetto dei loro naturali ritmi di crescita e di apprendimento, valorizzando le competenze individuali e privilegiando soprattutto il divertimento e la socializzazione. Inoltre tale progetto nasce dall'esigenza di sviluppo psico/fisico dei giovanissimi nel rispetto delle regole e dello spirito del gioco, migliorando il senso dell’autocontrollo e le capacità motorie di base. Questo è un gioco adatto a tutti che avvicina i bambini alla pratica sportiva promuovendo l’integrazione tra diverse culture e diverse abilità ed è uno sport praticato da sempre in molti paesi del mondo, amato per la naturalezza dei suoi gesti tecnici e per l’immediatezza del coinvolgimento, inoltre si configura come uno strumento formativo tra i più validi e favorisce l’inclusione dei giovanissimi nella nostra società scolastica sempre più complessa e problematica. Si aderirà altresì anche al progetto ministeriale "Sport di classe" progetto, promosso e realizzato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e dal Coni, che si offre al mondo della scuola quale risposta concreta e coordinata all’esigenza di diffondere l’educazione fisica fin dalla primaria per favorire i processi educativi e formativi delle giovani generazioni. Tale progetto prevede una figura specializzata inserita all’interno della scuola primaria che supporta  gli insegnanti sulle decisioni di carattere motorio e sportivo. Il progetto “Sport di Classe” prevede la necessità di due ore settimanali di Educazione fisica per tutte le classi di scuola primaria coinvolte; obiettivo prioritario è il coinvolgimento di

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tutte le classi degli Istituti scolastici, con interi corsi che vanno dalla classe prima alla quinta; Poiché il monte ore dell’Educazione fisica nel tempo normale della scuola primaria non prevede due ore da dedicare all’attività in tutte le classi, il Collegio docenti ha deliberato la partecipazione delle sole classi dalla prima alla quinta del tempo pieno dei plessi “Bellavista” e “Rodari”.Il nostro Istituto parteciperà nuovamente al “Palio dei Comuni”, quest'ultima iniziativa promossa dalla Regione Lazio e dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera nell’ambito del Compeed Golden Gala di Roma – uno dei meeting sportivi più spettacolari del mondo – per avvicinare i giovani all’atletica leggera e, in generale, al mondo dello sport.

ALTRI PROGETTI GRATUITI CON COLLABORAZIONI ESTERNE

− Cortometraggio per la scuola dell’infanzia. Referente: RIZZO Antonia− Nonni in classe. Referente CRAPARO Rita− I giovani incontrano i campioni. Referente D’ONOFRI Maria− Progetto dell’insegnamento della lingua, della cultura e della civiltà romena− Scrittori dei classe - storie a fumetti Conad− Cuore di sport (Bellavista e Medie)− Frutto nelle scuole (Bellavista e Rodari);− Progetto nazionale “Dislessia Amica”, realizzato dalla Associazione Italiana Dislessia (AID) e di intesa con il MIUR;− Torta dell’economia (IIIA Bellavista, IIIA e IVA Rodari, IVB Rodari, VA e VB Rodari). Progetto che spiega il rispetto del denaro. Il progetto in linea con le raccomandazioni dell’OECD e dell’Unione Europea, propone di sostenere l’alfabetizzazione finanziaria degli studenti della scuora primaria; vi sarà un esperto esterno.- Partecipazione a bando fuoriclasse: Progetto A di attività sportiva equestre dall’associazione “Ciampacavallo” Progetto B - I cantieri dell’immagine sull’educazione e rieducazione del corretto utilizzo dei mediaProgetto C - Dire, fare, creare progetto AISA Lazio ONLUS per promozione inclusione.

L’OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO A.S. 2016/2017

L’offerta formativa dell’Istituto mira al progressivo innalzamento del livello culturale degli allievi, alla loro crescita e valorizzazione come persone e cittadini capaci di gestire le nuove sfide del XXI secolo. Una solida alleanza tra genitori, alunni e docenti è da privilegiare nella prospettiva della costruzione di una comunità che ci faccia sentire uniti nell’incontro con la diversità e la condivisione di un progetto denso di proposte formative. Insegnare ed apprendere in un ambiente formativo ricco di relazioni empatiche con famiglie e bambini, rappresenta una sfida che deve essere raccolta e vinta.Solo così la crescita, la formazione degli allievi, ed il loro orientamento consapevole per il proseguo della loro vita scolastica avrà la possibilità di svilupparsi su più livelli, coinvolgendo conoscenze disciplinari ed abilità sociali attraverso la dimensione cognitiva, quella affettiva e quella relazionale.

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Gli obiettivi di apprendimento, multidisciplinari o interdisciplinari, potranno, quindi, tradursi progressivamente in competenze degli allievi attraverso un percorso individualizzato e personalizzato. L’equipe pedagogica, con le sue scelte didattiche, opera per favorire lo sviluppo della personalità degli allievi e il processo di apprendimento in vista degli obiettivi formativi e di istruzione propri dell’istituzione scolastica e del sistema nazionale d’istruzione. Nel Piano dell’Offerta Formativa confluiscono le programmazioni specifiche delle classi e vengono condivise le esperienze fondamentali di progettazione collegiale che, pur nel rispetto della diversità, aumentano il livello di coesione di tutti gli operatori della scuola.La possibilità per i docenti di seguire autonomamente le proprie scelte didattiche - nel rispetto della libertà d’insegnamento degli altri docenti, della libertà di apprendimento degli allievi e della libertà di scelta delle famiglie - trova la sua massima espressione nei molteplici percorsi educativi che attingono alle matrici progettuali costitutive del Piano dell’Offerta Formativa. Quest'anno in linea con questi principi il nostro istituto ha aderito alle Olimpiadi della matematica, per stimolare gli studenti sia della scuola primaria che secondaria alla passione della matematica e per coinvolgerli in una sfida di ragionamenti ed aiutarli a scoprire in loro inclinazioni sconosciute. Progetti, corsi e laboratori, individuati sulla base delle scelte ritenute qualificanti per l’istituto, rappresentano un moltiplicatore di opportunità e un arricchimento/ ampliamento dell’offerta formativa per gli alunni, con la finalità di una più completa maturazione cognitiva, affettiva e sociale.A seconda delle proprie caratteristiche i progetti possono esser proposti e condotti da docenti, da enti o figure esterne qualificate. In base alle modalità di coinvolgimento, i progetti riguarderanno classi, sezioni o aggregazioni trasversali di alunni, fino a comprenderli tutti nei progetti di istituto.In base alle modalità di svolgimento possono svolgersi in orario scolastico o extrascolastico (l’adesione ai progetti in orario extrascolastico è facoltativa: alle famiglie degli alunni è recapitato un modulo di adesione).

I progetti proposti confluiscono nelle aree di progetto individuate in base alle scelte culturali di Istituto:

• Area A.

Giornalismo e teatro • Area B.

Linguaggi• Area C.

Identità e l’incontro - intercultura e democrazia • Area D.

Educazione alla salute e al ben-essere

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• Area E.

Ambienti• Area F.

Sperimentazione e ricerca educativa

A seguire il quadro sintetico dei progetti proposti per l’anno scolastico 2016-2017, suddivisi per aree di progetto.

A - Giornalismo e teatro

TITOLO CLASSI INTERESSATE PERIODO

A1 Giornalino della III A classe III A della scuola primaria Gianni Rodari

scolastico

A2 Il teatro popolare dai tempi dei greci Classe V A del plesso Rodari

scolastico

A3 Laboratorio teatrale, artistico e musicale

Alunni sc. Sec. I grado “A. Galieti”Alunni sc Primaria “Rodari”cl. 1 sez. BAlunni sc Infanzia “Calvino” sez. C

extrascolastico

A4 PP. SS. “Che mi vuoi sposare a fare, se questo recital non s’ha da fare?”

Scuola primaria “G. RODARI” classi: I – II – III – IV - V

sia scolastico e sia extrascolastico

B - Linguaggi

TITOLO CLASSI INTERESSATE PERIODO

B1 Amici di penna…non troppo lontani G. RODARI – classe IV A

scolastico

B2 Giochiamo insieme con i segni Sezione A scuola dell’infanzia I. CALVINO e classe III A scuola primaria G. RODARI

scolastico

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B - Linguaggi

B3 Fantavolando Scuola infanzia BELLAVISTA

scolastico

B4 ABC-123 recuperiamo insieme a te Plesso BELLAVISTA extrascolastico

B5 Recupero di italiano Alunni delle classi prime

extrascolastico

B6 Arte e Natura Plesso Bellavista scolastico

B7 Laboratorio di scrittura creativa Classi I – II –III delle sez. A - B- C del plesso GALIETI

extrascolastico

B8 English lab Scuola Primaria del plesso Rodari

extrascolastico

C - L’identità e l’incontro – intercultura e democrazia

TITOLO CLASSI INTERESSATE PERIODO

C1 A. Consiglio Comunale dei bambini e delle bambine

B. Giornata dei diritti dei bambini e delle bambine (20 novembre)

C. Giornata della memoria (27 gennaio)

D. Giornata della Pace (17 febbraio)E. Festa della Liberazione (25 aprile)

A. Classi IV e V della scuola primaria G. RODARI. Tutte le classi della scuola secondaria A. GALIETI.

B. Tutte le classi della primaria G. RODARI

C. Tutte le classi dell’istituto comprensivo

D. Tutte le classi dell’istituto comprensivo

E. Tutte le classi dell’istituto comprensivo

scolastico

C2 Consiglio comunale dei ragazzi Rappresentanti delle varie classi della scuola secondaria di

scolastico

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C - L’identità e l’incontro – intercultura e democrazia

primo grado A. GALIETI.

C3 Io sono,tu sei...noi siamo Scuola primaria, plesso G. RODARI, classe IA

scolastico

D - Educazione alla salute e al ben-essere

TITOLO CLASSI INTERESSATE PERIODO

D1 Il mondo nel piatto Tutti gli alunni del Plesso infanzia “Italo Calvino”

extrascolastico

D2 Sapere COOP Gli alunni del tempo pieno e della classe IB del plesso G. RODARI

scolastico

D3 Progetto E.A.S. Educazione all’affettività e alla sessualità

Classi III della scuola secondaria di primo grado A. GALIETI

scolastico

D4 Sapere i sapori Scuola Primaria “G. Rodari” classi IA, IIIA, VA, IIB

scolastico (uscite didattiche)

D5 A scuola … su due ruote! Alunni delle classi II, III, IV, V del plesso Bellavista.

extrascolastico

D6 Fib Junior: tutti in gioco Scuola primaria G Rodari classi dalla 1° alla 5° tempo pieno e 1BScuola secondaria tutti gli alunni in orario scolasticoGruppo sportivo scolastico 20 alunni di 1°

scolastico

D7 Sport di classe Scuola primaria Bellavista

scolastico

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E - Ambienti

TITOLO CLASSI INTERESSATE PERIODO

F - Sperimentazione e ricerca educativa

TITOLO CLASSI INTERESSATE PERIODO

F1 Olimpiadi di Matematica Alunni delle classi dell’Istituto Comprensivo

scolastico

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CAPITOLO 6

FUNZIONI, INCARICHI, ASPETTI ORGANIZZATIVI CORRELATI ALL’OFFERTA FORMATIVA

Funzioni Strumentali e Commissioni

Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, la risorsa fondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da valorizzare per la realizzazione e la gestione del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto e per la realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola. Tali funzioni strumentali sono identificate con delibera del Collegio dei Docenti in coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa che, contestualmente, ne definisce criteri di attribuzione, numero e destinatari. Le risorse utilizzabili per le funzioni strumentali sono annualmente assegnate dal MIUR a ciascuna istituzione scolastica, e i relativi compensi sono definiti dalla contrattazione d’Istituto.I docenti incaricati di Funzione Strumentale per il corrente anno scolastico – supportati da Commissioni individuate dal Collegio dei Docenti – sono cinque (si fa riferimento all’organigramma riportato in seguito):

Funzione Strumentale Docenti incaricati

Componenti Commissione

Gestione del Piano dell’Offerta Formativa 1 3

Coordinamento degli interventi per gli alunni diversamente abili e in situazione di disagio

1 -

Coordinamento dell’Area Informatica 1 -

Interventi e servizi per studenti: accoglienza, continuità e orientamento

1 2

Le Commissioni, oltre ad organizzare in modo efficace l’offerta formativa, agevolano la partecipazione, la corresponsabilità e la valorizzazione delle risorse umane e professionali presenti nell’intero corpo docente.

Funzione Compiti assegnati

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Strumentale

Gestione del P.O.F. • produzione del P.O.F. nelle versioni per docenti e famiglie;• raccordo del P.O.F. dell’Istituto con l’evoluzione

normativa;• presenza in fase di stesura dei progetti;• preparazione, diffusione e raccolta del modulo per

l’elaborazione dei progetti da inserire nel POF;• rapporti con il DSGA per individuazione progetti rientranti

nel Fondo di Istituto;• coordinamento della Commissione P.O.F.;• riunioni con le altre Funzioni strumentali, con i

Collaboratori e il Dirigente;• autovalutazione dell’offerta formativa dell’Istituto.

Coordinamento degli interventi per gli alunni diversamente abili e in situazione di disagio

• accoglienza e inserimento degli alunni diversamente abili;• rapporti con gli EE.LL. e i servizi del territorio;• coordinamento nei casi di disagio socio-culturale;• coordinamento e verifica del P.E.I.;• coordinamento e promozione della progettualità d’Istituto

in riferimento ai Bisogni Educativi Speciali (BES); • rapporti con i docenti curricolari e di sostegno;• documentazione pedagogica e produzione di materiali

didattici;• partecipazione ai G.L.I. e ai G.L.H.O.• riunioni con le altre Funzioni strumentali, collaborazione

con D.S. e Segreteria;• iniziative MIUR, USP, USR e normative relative;• raccolta delle proposte per acquisto di nuovo materiale;

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Coordinamento dell’Area Informatica

• aggiornamento e ampliamento del sito web dell’Istituto, sul piano tecnico e dei contenuti;

• aggiornamento e ampliamento delle informazioni presenti sul portale “Scuola in chiaro” (sito web del MIUR);

• raccolta, informatizzazione e pubblicazione on line dei lavori realizzati nell’ambito scolastico (video e immagini, giornalino d’Istituto, materiali didattici prodotti dai docenti, materiali prodotti dagli studenti);

• pubblicazione sul sito web dell’Istituto delle versioni aggiornate del P.O.F. nelle versioni per docenti e famiglie, comprensivo dei progetti periodicamente approvati in sede collegiale;

• valutazione e monitoraggio di interventi di tecnici esterni per infrastrutture di rete;

• predisposizione di quanto necessario per l’utilizzo del registro on-line;

• riunioni con le altre Funzioni strumentali, con i Collaboratori e il Dirigente.

Interventi e servizi per studenti: accoglienza, continuità, orientamento.

• coordinare le attività di continuità tra i diversi ordini di scuola;

• coordinare le attività di accoglienza degli alunni nel passaggio dalla Scuola Primaria alla Scuola secondaria di primo grado;

• coordinare le attività della Commissione continuità e orientamento;

• coordinare le attività di orientamento alla scelta della scuola secondaria di II grado;

• coordinare le attività di sostegno psicologico: tutoraggio psicologico, sportello di ascolto, attività di consultorio, corsi per insegnanti e/o genitori;

• interventi nelle situazioni di disagio giovanile e contro la dispersione scolastica;

• riunioni con le altre Funzioni strumentali, con i collaboratori e il Dirigente;

• organizzazione dell’open day per le classi quinte delle scuole primarie del territorio;

• coordinamento delle procedure per la formazione delle classi prime dell’Istituto.

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Incarichi nominali

Gli incarichi nominali costituiscono uno strumento per:• riconoscere e valorizzare competenze e disponibilità di quanti a vario titolo

operano nell’Istituto (docenti, personale ATA, specialisti esterni);• perseguire gli obiettivi prioritari che l’Istituto si è dato;• gestire l’offerta formativa secondo criteri di efficienza ed efficacia.

Collaboratori del Dirigente n. 4

Coordinatori di Plesso n. 4

GLH di Istituto n. 3

Tutor n. 2

Comitato di valutazione n. 3

Referente Invalsi n. 1

Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.) n. 1

Preposti n. 4

Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (A.S.P.P.) n. 4

Addetti alle emergenze Antincendio n. 4

Addetti alle emergenze Primo Soccorso n. 4

Incarichi elettivi

Gli incarichi elettivi costituiscono, al tempo stesso, espressione diretta e strumento per la gestione democratica dell’Istituto.

Presidente del Consiglio di Istituto n. 1

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza n. 1

Rappresentanza Sindacale Unitaria (R.S.U.) n. 3

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Organigramma a.s. 2016-2017

DIRIGENTE SCOLASTICO:dott.ssa Di Mambro Velia

DIRETTORE DEI SERVIZI. GENERALI. AMMINISTRATIVI:dott.ssa Circi Antonietta

DOCENTI CON FUNZIONI VICARIE:ins. D'Onofri Maria;ins. Trombetta Giulia;ins. Viti Claudia;ins. Cesaroni Claudia.

COORDINATORI DI PLESSO:ins. D'Onofri Maria (plesso 'A. Galieti')ins. Trombetta Giulia (plesso 'G. Rodari')ins. Viti Claudia (plesso di Bellavista) ins. Cesaroni Claudia (plesso 'I. Calvino')

Funzioni strumentali:Area Gestione del P.O.F.: ins. d’Agostino Mariacristina Area Continuità e Orientamento: ins. Yamaguchi E.Area Integrazione, inclusione alunni diversamente abili: ins. Di Martino MichelinaArea comunicazione digitale: ins. Antonelli Andrea.

COMMISSIONE RAV E MIGLIORAMENTO:ins. Trombetta Giulia;ins. Viti Claudia,ins. D’Onofri Maria;ins. Cesaroni Claudia;ins. d’Agostino Mariacristina;ins. Di Martino Michelina;ins. Yamaguchi Erisa;ins. Antonelli Andrea;ins. Maglione Angela;ins. Zaccagnini Antonello.

COMMISSIONE P.O.F.:(Coordinatrice ins. d’Agostino Mariacristina)ins. Zaccagnini Antonello (Plesso ‘ A. Galieti);ins. Mulè Caterina (Plesso Bellavista);ins. Buonocore Giuliana (Plesso ‘I. Calvino’).

COMMISSIONE CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO: (Coordinatrice ins. Yamaguchi)ins. Maisto Giueppa

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ins. Piscopo Rita

AREA COMUNICAZIONE DIGITALE: ins. Antonelli Andrea.

ANIMATORE DIGITALE:ins. Capitani Edi

COMMISSIONE CURRICOLO VERTICALE: ins. Palmieri;ins. Magni;ins. Gozzi;ins. Femia;ins. Cesaroni;ins. Coppeta.

G.L.H. DI ISTITUTO:ins. Di Martino Michelina;ins. Coppeta Enzina;ins. Orlacchio Lorena.

TUTORS: ins. Trombetta per ins. Cellupica; ins. Antonelli per ins. Annunziata.

COMITATO DI VALUTAZIONE:Ins.Maglione AngelaIns. Di Pietro AngeloIns. Rizzo Antonia

RESPONSABILE INVALSI:ins. Maglione Angela

RESPONSABILI SICUREZZA (D. Lgs. 81/2008):R.S.P.P.: Euservice s.r.l.R.L.S.: ins. Zaccagnini Antonello

PREPOSTI:ins. D'Onofri Maria (plesso 'A. Galieti')ins. Trombetta Giula (plesso 'G. Rodari')ins. Viti Claudia (plesso di Bellavista) ins. Cesaroni Claudia (plesso 'I. Calvino')

A.S.P.P.:ins. Craparo Rita (plesso 'A. Galieti')ins. Frezza Alfonso (plesso 'G. Rodari')ins. Cavola Patrizia (plesso di Bellavista)

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ins. Rizzo Antonia (plesso 'I. Calvino')

ADDETTI ALLE EMERGENZE ANTINCENDIO:ins.. De Santis Massimiliano (plesso 'A. Galieti')ins. Coppolaro Gina (plesso 'G. Rodari')ins. Furzi Angela (plesso di Bellavista)a.t.a. Balbi Rosa (plesso 'I. Calvino')

ADDETTI ALLE EMERGENZE PRIMO SOCCORSO:ins. Di Martino Michelina (plesso 'A. Galieti')ins. Antonelli Andrea (plesso 'G. Rodari')a.t.a. Buscalferri Anna Maria (plesso di Bellavista)ins. Rizzo Antonia (plesso 'I. Calvino'

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Mensa

Il servizio mensa è gestito dalla ditta affidataria, Bioristoro Italia S.r.l., incaricata dal Comune di Lanuvio.Il servizio è riservato e obbligatorio per le classi a tempo pieno; l’onere economico è a carico delle famiglie, con una integrazione da parte del Comune di Lanuvio.Il cibo arriva nei plessi e viene sporzionato alle ore 12,00 per le scuole dell’infanzia e per la scuola primaria di Bellavista, alle ore 12,30 per la scuola primaria “G. Rodari” (tempo pieno).

Per monitorare il servizio erogato, il Consiglio di Istituto designa una Commissione mensa scolastica, composta da genitori disponibili che effettuano visite nei refettori e nelle cucine compilando apposite check-list, le quali vengono inoltrate dal Dirigente Scolastico al Comune in caso di rilievi, per gli opportuni provvedimenti.Le funzioni della Commissione mensa sono disciplinate dal Regolamento della Commissione mensa scolastica (cfr. allegato n. 5 al P.O.F.).

Trasporti

Nell’ambito del Comune di Lanuvio il servizio trasporti è gestito direttamente dall’Amministrazione; il servizio è a richiesta, l’onere economico a carico delle famiglie, con una integrazione da parte del Comune.Per gli alunni che usufruiscono del servizio trasporti l’uscita è prevista nei seguenti orari:

Plesso Orario scolastico

Orario di prelevamento all’uscita (alunni che

usufruiscono del servizio trasporti)

Scuola dell’infanzia “Bellavista” Tempo pieno 16,05

Scuola dell’infanzia“I. Calvino”

Tempo ridotto 13,00

Tempo pieno 15,50

Scuola Primaria “Bellavista” Tempo pieno 16,05

Scuola Primaria “G. Rodari”Tempo normale 13,14

Tempo pieno 15,50

Scuola Secondaria“A. Galieti” - 14,00

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Strutture scolastiche a disposizione del territorio

Anche per il corrente anno scolastico l’Istituto mette a disposizione del territorio strutture e spazi per attività extrascolastiche, rivolte ad adulti e ragazzi: la valorizzazione del tempo extrascolastico può, infatti, rappresentare un’opportunità positiva anche per la prevenzione e la riduzione dell’area del disagio e dello svantaggio socio-culturale.In questa direzione l’Istituto si attiverà, in primo luogo, con l’Amministrazione locale per coordinare le proposte provenienti dal mondo esterno alla scuola.La palestra del campus viene utilizzata in orario extrascolastico dalle seguenti Associazioni sportive e ricreative:ju jitsuginnastica ritmicagruppo majorettes

Nel periodo estivo i locali scolastici sono utilizzati per un centro estivo rivolto agli alunni, gestito da un’associazione sportiva selezionata dal Comune di Lanuvio.

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CARTA DEI SERVIZILa Carta dei servizi della scuola ha come fonte d’ispirazione fondamentale gli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana.

Art. n. 1Principi fondamentali

Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio-economiche.La Scuola, attraverso tutti i suoi operatori, favorisce un clima di serena e fattiva collaborazione; di contro, chiede il rispetto delle persone e delle cose e l’osservanza delle norme di comportamento stabilite dal Regolamento d’Istituto e, se presente, in quello di classe, rifiutando ogni forma di violenza verbale, fisica e morale.

Art. n. 2Regolarità del servizio erogato

L’Istituto Comprensivo Statale Ettore Majorana, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle istituzioni collegate, assicura la regolarità del servizio con l’attuazione dell’orario completo delle lezioni fin dalla prima settimana e con quello “definitivo” dalla metà di ottobre, a meno che non intervengano fattori esterni, come tardive nomine di docenti da parte delle competenti autorità. I genitori saranno comunque informati tempestivamente sull’eventuale irregolarità del servizio.L’Istituto effettuerà un rigoroso controllo delle assenze degli alunni, che dovranno giustificare il giorno del rientro in classe. Se l’assenza non verrà giustificata entro due giorni, i genitori saranno avvisati telefonicamente della mancata giustificazione. In caso di assenza prolungata, se la scuola non è a conoscenza del motivo dell’assenza, la famiglia verrà contattata telefonicamente.

Art. n. 3Accoglienza e partecipazione

L’Istituto si impegna a favorire l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione degli alunni, con particolare riferimento alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità.L’accoglienza viene effettuata attraverso:• contatti ed incontri tra gli operatori della scuola; in questi incontro vengono

acquisite informazioni sugli alunni che verranno a far parte dell’Istituto, utili per la formazione delle classi e per avere un quadro iniziale dei bisogni e delle attitudini dei ragazzi;

• incontri, prima delle iscrizioni, tra i genitori degli alunni delle classi iniziali e il Dirigente; i genitori saranno così informati sulle caratteristiche strutturali,

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didattiche, organizzative e programmatiche delle diverse offerte della Scuola, sugli obiettivi didattici ed educativi, sulle attività curricolari e sulle eventuali iniziative extracurricolari proposte dalla Scuola, sui criteri di formazione delle classi stabiliti ogni anno dal Consiglio di Istituto;

• entro il mese di dicembre, incontro pomeridiano docenti - genitori per favorire la conoscenza degli stessi genitori tra di loro e quella con gli insegnanti per analizzare insieme la situazione della classe, presentare la programmazione educativo - didattica, illustrare i criteri di verifica e di valutazione, dare informazione sulla situazione di partenza dei singoli alunni, progettare interventi e strategie comuni.

Art. n. 4Dialogo scuola-famiglia

In questo Istituto il personale, i genitori e gli alunni sono protagonisti e responsabili dell’attuazione della Carta dei Servizi attraverso una gestione partecipata, nel rispetto degli organi preposti e delle procedure vigenti.

La scuola al fine di promuovere la partecipazione, favorisce il dialogo scuola-famiglia con:

Scuola dell’infanzia• consigli di intersezione tecnica tra docenti e genitori nei mesi di novembre,

gennaio, marzo e maggio;• incontri collegiali con i genitori nei mesi di febbraio e giugno.

Scuola Primaria• consigli di Interclasse, ai quali partecipano i rappresentanti eletti dai genitori;

all’inizio di ogni anno scolastico vengono rese note le date dei Consigli per facilitare la partecipazione di tutti;

• incontri collegiali scuola-famiglia;• la Scuola Primaria svolge il proprio servizio dal lunedì al venerdì, in orario

antimeridiano (una volta “classi a modulo”); in orario antimeridiano e pomeridiano (una volta “classi a Tempo pieno”). La definizione precisa degli orari è contenuta nel Piano dell’offerta Formativa.

Scuola Secondaria di I grado:• comunicazione e informazione sull’apposito libretto che ogni alunno acquisterà

per: comunicazioni delle valutazioni delle verifiche scritte (che i genitori controfirmeranno), per giustificare le assenze, per i permessi per le entrate posticipate e le uscite anticipate ed informazioni varie.

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• colloqui individuali con i docenti della classe, che inseriscono nell’orario settimanale un’ora destinata al ricevimento dei genitori (nel limite del possibile, i colloqui verranno concentrati in un solo giorno in modo da favorire la partecipazione dei genitori col massimo risparmio di tempo);

• almeno due incontri pomeridiani di tutto team di classe con i genitori, oltre agli incontri per la consegna delle schede di valutazione quadrimestrali;

• puntuali informazioni sulle attività e sulle iniziative della scuola;• proposte ai consigli di classe tramite i rappresentanti dei genitori, che la scuola si

impegna a far partecipare fin dalle prime riunioni.

Per tutti l’obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono favoriti con interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte, che collaborano tra loro in modo funzionale e organico.La scuola favorisce le attività extrascolastiche e istituisce, su richiesta e con eventuale contributo degli utenti, corsi pomeridiani quali ad esempio: cineforum, attività artistico-pratiche (drammatizzazione, musica, canto, pittura, scultura, mosaico).La programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti che, nell’ambito delle indicazioni programmatiche ministeriali e delle coordinate fissate nel Piano dell’offerta formativa, decidono autonomamente contenuti, mezzi e metodi in rapporto alle situazioni reali delle classi e degli alunni; promuove, altresì, la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo della sua personalità. Si fa inoltre promotrice di iniziative, interagendo con le offerte derivanti da Enti e Associazioni presenti nel territorio.L’Istituto favorisce l’aggiornamento del personale la collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell’ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di interventi definite dall’amministrazione.

Art. n. 5Situazione edilizia

L’Istituto Comprensivo Ettore Majorana è composto da quattro plessi:• due plessi di scuola dell’infanzia (uno situato a Campoleone e l’altro in località

Bellavista);• due plessi di Scuola Primaria;• un plesso di Scuola Secondaria di I grado; in questo plesso sono situati gli uffici di

dirigenza e Segreteria.

Le palestre vengono usate dagli alunni secondo le modalità previste nel Piano dell’offerta formativa e nella programmazioni didattiche e organizzative dei singoli plessi; sono concesse in uso anche a gruppi sportivi, previa deliberazione favorevole del C.d.I.

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La scuola si impegna a mantenere gli spazi speciali esistenti e ad individuare ed attrezzare convenientemente apposite aule per attività tecnico-scientifiche, per l’educazione artistica e per le attività di sostegno.La scuola si impegna inoltre a sollecitare risorse per la creazione, in tempi ragionevoli, di un laboratorio linguistico e di aule attrezzate per l’insegnamento dell’informatica.Il Piano dell’offerta formativa, ed eventuali allegati, conterranno l’indicazione dei locali e delle attrezzature ivi disponibili. Il Piano dell’offerta formativa, è consegnato all’atto dell’iscrizione nella versione “per famiglie”; la versione “per docenti” del documento è comunque disponibile in Segreteria e riproducibile al costo di € 0,10 a fotocopia nelle modalità che saranno stabilite dall’Ufficio di segreteria.L’Istituto dispone di una procedura per l’evacuazione, depositata in ogni singola classe e nelle diverse strutture degli edifici, e portata a conoscenza di tutto il personale e degli utenti. All’inizio di ogni anno scolastico deve tenersi in ogni classe una lezione dedicata interamente all’illustrazione della procedura di evacuazione e durante l’anno scolastico dovrà effettuarsi almeno una prova di evacuazione a sorpresa.

Art. n. 6L’Area Didattica

L’Istituto, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione delle famiglie e delle istituzioni, si impegna a promuovere e soddisfare le esigenze culturali e formative degli alunni. La Scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi di istruzione.Nella scelta dei libri e delle strumentazioni didattiche l’Istituto assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa con particolare riguardo agli obiettivi formativi e tiene presenti le esigenze dell’utenza.Nella prassi educativa gli insegnanti si impegnano a trovare soluzioni idonee a rendere possibile un’equa distribuzione dei testi scolastici nell’arco della settimana, in modo da evitare nella stessa giornata il sovraccarico di materiali didattici da trasportare.Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa i docenti avranno cura di:• distribuire equamente i compiti nell’arco della settimana, sulla base dell’orario

delle lezioni;• diminuire il carico di compiti assegnati per i giorni successivi ai rientri

pomeridiani.

L’Istituto per mezzo dei suoi organi preposti e nel rispetto della libertà d’insegnamento, favorisce il coordinamento e l’informazione dell’utenza sulla programmazione educativa e didattica.La programmazione educativa e didattica delinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno, adeguando ad esso gli interventi operativi. La programmazione

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educativa e didattica é sottoposta a momenti di verifica al fine di adeguare l’azione formativa alle esigenze che emergono in itinere. Le stesse programmazioni saranno comunicate oralmente ai vari rappresentanti dei genitori negli incontri dei Consigli di classe ed interclasse.Una copia di ogni programmazione verrà depositata nella Segreteria della Scuola e potrà essere chiesta alla stessa, previa domanda scritta; la duplicazione del documento avviene al costo di € 0,50 a pagina.Sarà cura del docente comunicare, nelle forme e nei modi che riterrà più efficaci, all’allievo e ai suoi genitori gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo, il percorso per raggiungerlo e le fasi salienti del suo processo formativo. Il genitore potrà esprimere suggerimenti e proposte e dovrà collaborare al conseguimento degli obiettivi prefissati attraverso i suoi rappresentanti negli Organi Collegiali.

Art. n. 7L’Area amministrativa

Il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario di apertura della Segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di cinque giorni lavorativi per quelli semplici e di sette giorni per quelli con votazioni e/o giudizi o di servizio comportanti ricerche in archivio.Gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma per l’iscrizione alla scuola superiore, sono consegnati “a vista” a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali.I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dal Capo di Istituto o dai docenti incaricati entro una settimana dal termine delle operazioni generali di scrutinio.Gli uffici di segreteria, compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo, garantiscono un orario di apertura al pubblico, di mattina e di pomeriggio, funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio. Gli orari di apertura al pubblico sono pubblicati annualmente sul Piano dell’Offerta formativa e affissi all’Albo delle comunicazioni dell’Istituto.L’ufficio di presidenza riceve il pubblico con orari che saranno resi noti all’inizio di ogni anno scolastico.L’Istituto assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, chi risponde indica nell’ordine il suo nome e la qualifica.Presso la sede centrale dell’Istituto sono presenti spazi ben visibili adibiti all’informazio-ne; in particolare sono predisposti:

• tabella dell’orario di lavoro dei dipendenti (docenti; orario; funzioni e dislocazione del personale A.T.A.);

• organigramma degli uffici (Presidenza e Segreteria);• organigramma degli organi collegiali;• organico del personale docente e ATA;• albi d’Istituto (bacheca sindacale, bacheca degli studenti, bacheca dei genitori).

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All’ingresso e presso gli Uffici sono presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio. Gli operatori scolastici indossano il cartellino di identificazione in maniera ben visibile per l’intero orario di lavoro.Il Regolamento di Istituto, approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 13/02/97, viene pubblicizzato mediante affissione all’Albo dell’Istituto e mediante comunicazione ai genitori dell’avvenuta adozione; può essere consultato da chiunque e riproducibile al costo di € 0,50 per fotocopia.Il Titolo III del Regolamento di Istituto, contenente norme sul funzionamento interno della scuola (art. 36 commi 1-28) deve essere consegnato ai genitori di ogni alunno neo-iscritto e deve essere allegato al Diario di Classe, oltre ad essere adeguatamente pubblicizzato e commentato all’inizio di ogni anno scolastico.

Art. n. 8Reclami e valutazione del servizio

I reclami devono essere espressi in forma scritta.I reclami anonimi non sono presi in considerazione.Il Capo di Istituto é tenuto, in tempi rapidissimi, ad informare dell’eventuale reclamo il destinatario o i destinatari, che potranno addurre controdeduzioni.L’efficienza del servizio scolastico sarà valutata attraverso• la verifica degli impegni assunti con la presente Carta dei Servizi e con il Piano

dell’offerta formativa;• il monitoraggio delle opinioni dei genitori e dagli alunni, che avverrà per mezzo di

iniziative da definire (questionari mirati, focus group, incontri…).

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REGOLAMENTO D’ISTITUTO

PREMESSA

Le norme che regolano la vita interna dell’Istituto si ispirano ai principi della Costituzione italiana, del D.L.vo. 297/94 in relazione agli organi collegiali, allo stato giuridico degli operatori scolastici, alla carta dei servizi della scuola, al Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) e al D.P.R. 24/06/1998 (statuto delle studentesse e degli studenti) come modificato dal D.P.R. 18/12/2007, alla legge n. 59/97 e successive disposizioni in materia di autonomia scolastica. Recepisce altresì le “Linee di indirizzo sulla Cittadinanza Democratica e legalità “(Circ. MPI prot.n.5843/A3 del 16/10/2006, le “Linee di indirizzo sull’utilizzo dei telefoni cellulari e dispositivi elettronici, sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti (prot.n.30 del 15/03/2007), le “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo” (prot.n.1 del 05/02/2007). Questo significa che, nel pieno rispetto delle specifiche competenze, la vita dell’Istituto è regolata in senso democratico, garantendo agli alunni il diritto ad una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. Il Patto di corresponsabilità educativa, allegato al presente Regolamento, sancisce, a livello della scuola Secondaria di primo grado (ma tale Patto è già inserito nel P.O.F. a livello dei Scuola dell’infanzia e Scuola Primaria) diritti e doveri dei docenti, dei genitori, degli alunni, individuando anche le sfere delle diverse responsabilità.

TITOLO IDisposizioni generali

Parte prima. Gli Organi Collegiali: costituzione e modalità di funzionamento

Art. 1 La convocazione degli Organi Collegiali deve essere disposta con congruo preavviso - di massima non inferiore a cinque giorni - rispetto alla data delle riunioni.La convocazione deve essere effettuata tramite e-mail; l’affissione all’albo dell’avviso è adempimento sufficiente per la regolare convocazione dell’organo collegiale. L’avviso di convocazione deve indicare gli argomenti da trattare nella seduta dell’organo collegiale.Di ogni seduta dell’organo collegiale viene redatto processo verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario, che, in attesa di specifica indicazione legislativa o regolamentare, viene scritto al computer e incollato su apposito registro a pagine numerate, debitamente timbrato.

Art. 2 Ciascuno degli organi collegiali programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un

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ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date, prestabilite in linea di massima, la discussione di argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte o pareri.In questo modo è possibile avvisare, con comunicazione scritta da affiggere alla bacheca dei genitori, le famiglie e i rappresentanti dei genitori negli organi collegiali del calendario di massima delle riunioni in programma, onde permettere loro, se lo desiderano, un confronto preventivo rispetto alla seduta fissata.

Art. 3 Ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri organi collegiali che esercitano competenze parallele, ma con rilevanza diversa, in determinate materie.

Art. 4 Le elezioni, per gli organi collegiali di durata annuale, hanno luogo nelle date stabilite dalle disposizioni ministeriali. Il C.d.I. è impegnato a farle svolgere quanto prima possibile, per garantire ai genitori la presenza dei loro rappresentanti nei Consigli di Classe, di Interclasse e Intersezione fin dalle riunioni del mese di ottobre.

Art. 5 Il consiglio di classe, di interclasse e di intersezione è convocato dal Dirigente Scolastico di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata della maggioranza dei suoi membri, escluso dal computo il Presidente. Il consiglio si riunisce bimestralmente per la scuola elementare e dell’infanzia e nei mesi di ottobre, novembre, gennaio-febbraio, marzo, maggio per la scuola media.

Art.6 Le riunioni del consiglio di classe, di interclasse e di intersezione devono essere programmate secondo i criteri stabiliti dell’art. 2 e coordinate con quelle di altri organi collegiali secondo i criteri dell’art. 3.

Art.7 Il collegio dei docenti è convocato secondo le modalità stabilite dall’art.7 del D.L.vo n° 297 del 16 aprile 1994.

Art. 8 La programmazione e il coordinamento dell’attività del collegio dei docenti avviene secondo le disposizioni dei precedenti artt. 2 e 3.Art. 9 La prima convocazione del Consiglio di Istituto, è disposta dal Dirigente Scolastico ai sensi dell’art. 48 dell’O. M. 215 del 15/07/1991.

Art. 10 Nella prima seduta, il consiglio di Istituto è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge tra i rappresentanti dei genitori membri del consiglio stesso, il proprio Presidente ed eventualmente un Vice Presidente. L’elezione ha luogo a scrutinio

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segreto. Sono candidati tutti i membri eletti come rappresentanti dei genitori del consiglio di Istituto.È considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del consiglio.Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in carica.Nel caso di parità di voti dovrà ripetersi la votazione tra i candidati a parità di voti, fino al raggiungimento della maggioranza dei voti in favore di uno dei due.

Art. 1 1 Il Consiglio di Istituto è convocato dal Presidente del Consiglio stesso. Il Presidente del Consiglio è tenuto a disporre la convocazione del consiglio su richiesta della maggioranza dei componenti del consiglio stesso. Ogni componente del Consiglio decade dopo la terza assenza consecutiva non giustificata.A questo proposito si rileva l’opportunità che ogni componente faccia pervenire preventivamente, anche preannunciandola per telefono, comunicazione al Presidente del Consiglio della mancata presenza alla seduta.

Art. 12 La pubblicità degli atti del Consiglio di Istituto, indicata nell’art.27 comma 3 D. L.vo n° 297 del 16 aprile 1994, deve avvenire mediante affissione all’albo della scuola del testo delle deliberazioni adottate dal consiglio stesso.L’affissione all’albo avviene entro il termine massimo di dieci giorni dalla relativa seduta del consiglio. La copia della deliberazione da affiggere all’albo è consegnata al Dirigente Scolastico dal Segretario del consiglio; il Dirigente Scolastico predispone l’affissione immediata e attesta in calce ad essa la data iniziale di affissione. La copia della deliberazione deve rimanere esposta per un periodo di dieci giorni.I verbali e tutti gli atti scritti preparatori sono depositati nell’ufficio di Segreteria e, per lo stesso periodo, sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta.Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone, salva esplicita richiesta dell’interessato.Può assistere alle riunioni del Consiglio chiunque (docenti, personale non docente, genitori, studenti) abbia titolo ad assistervi, in qualità di osservatore, senza possibilità di intervento: solo il Presidente può permettere a chi assiste di intervenire. Alle sedute possono intervenire, a titolo consultivo, degli esperti, di volta in volta chiamati dal Presidente o dal Dirigente Scolastico, e in relazione a specifici argomenti da trattare.Quando il comportamento del pubblico, che non ha diritto di parola, non consenta lo svolgimento dei lavori o la libertà di discussione e di deliberazione, il Presidente dispone la sospensione della seduta e la sua prosecuzione in forma non pubblica. Ciò può avvenire anche su richiesta di uno o più consiglieri, ma non può sottostare a delibera collegiale del Consiglio.

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Art. 13 Il comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Dirigente Scolastico:a) in periodi programmati ai sensi del precedente art.2, per la valutazione del

servizio richiesta da singoli interessati a norma dell’art. 11 del D. L.vo n° 297 del 16 aprile 1994;

b) ogni qualvolta se ne presenti la necessità.

Art. 14 L’assemblea A.T.A., organo collegiale che formula proposte in merito all’utilizzazio-ne ed all’articolazione del proprio orario di servizio, è convocata dal Dirigente o dal Direttore dei servizi generali e amministrativi, all’inizio dell’anno scolastico ed ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, oppure per richiesta scritta di almeno un terzo del personale.

Art. 15 Il comitato dei genitori, organo collegiale con funzione promozionale della partecipazione delle famiglie alla vita della scuola, è formato dai rappresentanti dei genitori eletti nei consigli di classe, interclasse e intersezione.Esso si può riunire per sezioni (infanzia, ciclo di base) o in forma generale, quando lo richiedano almeno cinque rappresentanti dei genitori, e obbligatoriamente se la richiesta è firmata da almeno un terzo degli eletti.

Art. 16 Il Consiglio di Garanzia, organo collegiale che decide in merito a conflitti riguardanti l’applicazione del regolamento d’Istituto e del regolamento di disciplina, è costituito da cinque membri rappresentanti tutte le componenti della vita dell’Istituto ed agisce secondo il proprio Regolamento.Ad esso si rivolgono i ricorsi dei genitori avverso le sanzioni disciplinari irrogate dal dirigente scolastico e dai consigli di classe.

Art. 17 Le deliberazioni degli Organi Collegiali vengono adottate a maggioranza dei voti validamente espressi. Non si computano, ai fini della determinazione della maggioranza, gli astenuti nelle votazioni palesi e le schede bianche e nulle in quelle a scrutinio segreto.

Parte seconda: Accesso agli attiArt. 18 Tutta la documentazione, oggetto dei lavori degli OO.CC., può essere esibita a chiunque ne faccia richiesta, avendone interesse in base alla Legge 241/90, e della stessa possono essere rilasciate fotocopie a pagamento, previa richiesta scritta.

Art. 19 Non sono soggetti a pubblicazione, né possono essere fotocopiati, atti e deliberazioni concernenti singole persone, salvo i casi previsti dalla legge.

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TITOLO IIParte prima: Utilizzazione dei locali scolastici e delle attrezzature

Art. 20 I criteri generali relativi all’utilizzazione degli edifici e delle attrezzature scolastiche fuori dall’orario del servizio scolastico sono quelli stabiliti da Consiglio Scolastico Provinciale.

Art.21 I docenti possono utilizzare, senza limitazione, gli spazi della scuola, interni ed esterni, garantendo la cura e la custodia del materiale didattico, degli arredi e degli ambienti stessi.

Art.22 Occorre rispettare i turni di prenotazione per l’uso delle palestre, delle aule multi-mediali e dei laboratori.

Art. 23 Agli alunni è concesso l’accesso e l’uso degli spazi solo in presenza dell’insegnante; in nessun caso potranno manovrare da soli le apparecchiature. In caso di guasti l’insegnante è tenuto a darne immediato avviso alla segreteria ed al docente responsabile delle attrezzature. Per nessun motivo il materiale didattico potrà essere prelevato o riconsegnato dagli alunni.Per l’utilizzo del diaproiettore i docenti potranno chiedere al personale ausiliario di sistemare direttamente in classe proiettore e schermo.

Art. 24 La Scuola opera in costante interazione con l’ambiente; ne deriva che le sue strutture, tranne gli Uffici, ed al di fuori dell’orario del servizio scolastico, sono a disposizione della comunità locale (Comitato genitori, Ente locale, Associa-zioni culturali, Sportive, OO.SS.).Art. 25 L’uso dei locali e delle attrezzature avviene a domanda e con delibera del Consiglio d’Istituto.

Parte seconda: Attività para-inter-extrascolastiche

Art. 26 L’Istituto considera di alto valore sia per gli aspetti di socializzazione, sia per la condivisione degli obiettivi didattici e culturali, sia per lo sviluppo della personalità e dello spirito critico degli alunni l’effettuazione di visite guidate, di viaggi di istruzione e di scambi culturali.

Art. 27 Per l’effettuazione delle visite guidate e dei campi-scuola è necessaria l’adesione di almeno la metà più uno degli alunni di ciascuna classe o del gruppo di classi in caso di progetto a classi aperte. La partecipazione alla visita non è preclusa ad

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alcun alunno, in regola con l’assicurazione R.C., per nessuna ragione se non per espresso provvedimento disciplinare. Gli alunni che, per espressa volontà dei genitori o dei tutori, non partecipano alla visita, potranno presentarsi ugualmente a scuola per presenziare alle lezioni possibilmente sotto la guida di un insegnante incaricato dal responsabile di plesso, o, in mancanza, in una classe parallela, fatta eccezione nel caso in cui tutte le classi del tempo normale o del tempo pieno o tutte le classi parallele effettuino contemporaneamente la visita. In tale caso gli insegnanti di classe sono tenuti ad avvisare la famiglia dei ragazzi non partecipanti, almeno tre giorni prima di quello fissato per la visita, che in quel giorno non si terranno lezioni.

Art. 28 Il piano relativo alle visite guidate, ai viaggi di istruzione e di integrazione culturale ed alle brevi uscite (C.M.291/92) deve essere redatto ed allegato alla programmazione di classe, evidenziando le motivazioni didattiche, il programma (date, tempi, mete, mezzi di trasporto, spesa, classi coinvolte, accompagnatori). I progetti verranno sottoposti all’approvazione degli OOCC.

Art. 29 Nell’individuazione delle mete delle visite guidate e dei viaggi di istruzione verranno privilegiati:Per la scuola dell’infanzia:

a) comuni limitrofi fino a Roma e della provincia di Latina fino ad Apriliab) visite ad ambienti naturali e inerenti ai progetti

Per le prime due classi della scuola primaria: a) Lazio

b) visite ad ambienti naturalistici Per le altri classi della scuola primaria :

a) Lazio e regioni limitrofeb) Itinerari storici, artistici e naturalistici, campi-scuola

Per le classi della scuola secondaria di primo grado: a) Italia e paesi comunitarib) viaggi e visite in ambienti naturali ed itinerari artistico-culturalic) campi-scuola, scambi culturali in Italia e all’estero.

Art. 30 Le visite guidate ed i viaggi di istruzione si concentreranno in determinati periodi dell’anno da definire in sede di programmazione annuale d’Istituto. Verrà garantita minimo un’uscita per classe. Nel primo incontro annuale si presenterà ai genitori il piano delle uscite con i relativi preventivi di spesa orientativi. È fondamentale che l’entità della spesa sia contenuta poiché, qualora la scuola non fosse fornita di fondi sufficienti, sarà possibile richiedere che le famiglie sostengano l’intera quota di partecipazione previa disponibilità delle stesse e solo se non si verifichino situazioni discriminatorie Il consiglio di classe programmerà nel corso dell’anno una sola gita impegnativa dal punto di vista dei costi, facilitando, inoltre, le famiglie con la rateizzazione.

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Art. 31 Per ogni visita di istruzione, fra i docenti, viene individuato, a cura del Dirigente Scolastico, un capo-comitiva, con l’incarico di sovraintendere al regolare svolgimento del programma approvato.In caso di partecipazione alla visita di un collaboratore del Dirigente o di un responsabile di plesso, il medesimo rivestirà l’incarico di capo-comitiva.In particolare il docente predetto è considerato responsabile in merito a quanto segue:

- che ogni classe sia accompagnata dal rispettivo insegnante (o, in assenza, da un rappresentante dei genitori o dal personale ATA);

- che ogni insegnante sia provvisto dell’ elenco nominativo dei propri alunni con numero telefonico di appoggio per ogni evenienza;

- che ogni alunno risulti essere stato autorizzato, nei modi e nelle forme stabilite, a partecipare alla visita

- che siano stati approntati i medicinali e il materiale sanitario occorrente per il pronto soccorso;

- che non si faccia uso di mezzi di locomozione non espressamente previsti né vi siano variazioni di percorso da quello previsto dalla programmazione della visita deliberata dal Consiglio, tranne casi di forza maggiore;

- che non si accompagnino gli alunni dove è presumibile o visibile un forte assembramento di persone;

- che al ritorno sia stesa una breve relazione consuntiva.

Art. 32 Sono sottoposte alla sola approvazione del Consiglio di Classe, Interclasse ed Intersezione, nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Consiglio di Istituto, le visite di istruzione effettuate in orario scolastico all’interno del Comune in cui hanno sede gli edifici scolastici e dei Comuni limitrofi fino a Roma e ad Aprilia, per le quali deve essere data comunicazione al Dirigente Scolastico, almeno dieci giorni prima, tramite richiesta scritta corredata dalle autorizzazioni dei genitori. Ogni uscita della classe dalla Scuola, fatti salvi gli spostamenti in orario scolastico, dovrà essere autorizzata dal Dirigente Scolastico.

Art. 33 Si ritiene opportuno che, quando possibile, la Scuola sia rappresentata nei vari concorsi indetti in sede locale e nazionale. Nel quadro delle offerte dovranno essere vagliate sia la rilevanza sul piano didattico - educativo sia l’incidenza economica.

Art. 34 Si ritiene che nella predisposizione di feste e spettacoli debba essere potenziato al massimo il livello delle collaborazioni esterne (genitori, Ente locale, Associazioni sportive, culturali ed economiche) per rafforzare il ruolo e la presenza della scuola come realtà culturalmente viva nell’ambito del territorio. In tal senso vengono privilegiati gli interventi di esperti all’interno della scuola, senza bisogno di esplicita approvazione del Consiglio di Istituto, se inseriti nel P.T.O.F., e con corsia preferenziale nella discussione se presentati dopo l’adozione del P.T.O.F.

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TITOLO IIIRegolamento sul funzionamento interno della scuola

Art. 35 Gli alunni devono accedere ai locali della scuola alle ore 8.00 e vengono accolti nell’aula dal docente di servizio. In caso di ritardo abituale, l’insegnante lo comunicherà alla famiglia dell’allievo interessato, per iscritto, e convocherà i genitori per cercare di porvi termine. Sarà invece tollerato il ritardo degli alunni trasportati con lo scuolabus.

Scuola dell’infanzia1. L’orario di entrata è consentito dalle ore 8.00 alle ore 9.002. L’orario di uscita del Tempo Normale è consentito dalle ore 15.30 alle ore

16.00 e del Tempo Ridotto dalle ore 12.30 alle ore 13.00.3. I bambini sono prelevati soltanto da un genitore o da persona delegata.4. Ogni ritardo o cambiamento di orario deve essere giustificato con apposita

modulistica rilasciata ed autorizzata dal Dirigente Scolastico.5. I bambini devono indossare tutti i giorni il grembiulino ed indumenti pratici

per facilitare la loro autonomia.6. I bambini devono essere in grado di usare i servizi igienici da soli.7. Il personale scolastico non è autorizzato a cambiare i bambini pertanto in

caso di necessità saranno chiamati i genitori.8. Non è consentito portare giochi da casa. 9. I genitori quotidianamente devono controllare che non vengano portati a

scuola oggetti che possano risultare pericolosi.10. Dopo sei giorni di assenza è necessario il certificato medico.11. I genitori devono evitare di far frequentare i bambini affetti da patologie (es.

influenza, malattie esantematiche ecc.) non perfettamente guariti a tutela della salute degli stessi e della collettività.

12. I genitori non possono entrare a scuola per parlare con i docenti durante l’orario di lezione a meno che non siano espressamente invitati dai docenti o previo appuntamento.

13. Ai genitori non è consentito stazionare negli spazi interni della scuola.14. Non è consentito l’ingresso a persone estranee alla scuola (autorizzazione

del Dirigente Scolastico)15. Non è consentito fare utilizzare ai bambini i giochi del giardino dopo l’uscita

da scuola per motivi di sicurezza.16. Nelle sezioni a Tempo Normale sono serviti a ricreazione frutta, yogurt e

simili dalla ditta appaltatrice del servizio di refezione scolastica per cui non è necessario mettere merende o bottigliette d’acqua nello zaino.

17. Per la sezione a Tempo Ridotto è consigliata una merenda sana nell’ottica dell’educazione ad un corretto comportamento alimentare.

18. Non si festeggiano compleanni per le norme sulla sicurezza igienica degli alimenti.

19. Tutti gli alunni obbligatoriamente devono essere in regola con l’assicurazione per la responsabilità civile.

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20. Nell’individuazione delle mete delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione verranno privilegiati:

21. Comuni limitrofi fino a Roma e della Provincia di Latina fino ad Aprilia.22. Visite ad ambienti naturali e culturali inerenti ai progetti.23. Chi non partecipa alle visite guidate e alle gite potrà presentarsi a scuola

sotto la guida di un insegnante incaricato dal responsabile di plesso.

Scuola primaria

1. Le lezioni iniziano alle ore 8.00.2. Gli alunni dovranno uscire dall’aula dopo la fine delle lezioni, all’ora

stabilita, in ordine e sotto la sorveglianza dell’insegnante, che li accompagna al cancello o al portone, ove i genitori li attenderanno.

3. Per rilevanti motivi (visite mediche, vaccinazioni, altro...) dovrà essere compilato, a cura dei genitori, il modello di richiesta per le uscite anticipate e gli ingressi posticipati da consegnare al docente presente in classe. Sono consentiti, salvo casi documentati e gravi, quattro permessi in entrata e quattro in uscita per ciascun quadrimestre.

4. L’alunno che giunga in ritardo non accompagnato e sprovvisto di giustificazione sarà ammesso alle lezioni; ne sarà presa nota nel registro di classe e dovrà giustificare il giorno successivo. Casi particolari (terapie e simili comportanti un permesso abituale) andranno richiesti al Dirigente Scolastico che rilascerà l’autorizzazione specifica.

5. È consentito l’affidamento degli alunni a persone, diverse dai genitori, solo su delega scritta temporanea o per l’intero anno scolastico da parte di un genitore contenente gli estremi di un documento di riconoscimento della persona delegata.

6. L’orario delle lezioni sarà comunicato all’inizio dell’anno scolastico, affisso all’albo della scuola e nella bacheca genitori, pubblicato sul sito web dell’Istituto e notificato sul diario personale degli alunni. Eventuali cambiamenti saranno comunicati agli allievi in tempo utile con le stesse modalità.

7. Gli alunni dovranno tenere un comportamento corretto e rispettoso verso i docenti, il personale non docente e tra loro stessi, evitando atteggiamenti ed espressioni che possano arrecare disturbo o distrazioni agli altri alunni. Il rispetto dell’ambiente dovrà essere scrupolosamente osservato: chi procurerà danni al materiale didattico, agli arredi e all’edificio stesso (in particolare le pareti, le porte delle aule e dei bagni e i servizi igienici) sarà soggetto al risarcimento del danno, senza con ciò essere esentato da eventuali provvedimenti disciplinari.

8. È vietato agli alunni portare oggetti che possano costituire pericolo per sé e per gli altri.

9. L’intervallo si svolgerà dalle ore 10,00 alle ore 10,15. Gli alunni resteranno sotto la sorveglianza del docente in servizio all’inizio dell’intervallo. La ricreazione si svolgerà all’interno della scuola o all’esterno secondo le disposizioni del docente di turno, che provvederà alla vigilanza degli alunni,

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mentre i collaboratori scolastici eserciteranno la sorveglianza ai bagni. 10. Nell’ora successiva alla ricreazione non sarà consentito di uscire dalle

classi per recarsi al bagno, salvo necessità impellente dell’alunno, al fine di permettere ai collaboratori scolastici il ripristino delle condizioni igieniche dei bagni medesimi.

11. Durante le ore di educazione fisica gli alunni dovranno indossare la tuta e le scarpe da ginnastica: gli alunni che ne siano sprovvisti non svolgeranno attività ginnica.

12. Si raccomanda ai genitori di dotare i ragazzi di una busta o di una sacca per la conservazione, prima e dopo l’uso, delle scarpe, che non devono essere, in alcun modo, lasciate esposte in classe.

13. Le comunicazioni sul diario o sul quaderno apposito rappresentano un importante momento del rapporto scuola - famiglia: pertanto è fatto obbligo agli alunni di portarle immediatamente a conoscenza dei genitori e a questi ultimi di richiederle e di firmarle il più presto possibile. A tale scopo, per permettere ai genitori il controllo continuo delle stesse, gli alunni dovranno portare sempre nella borsa un quaderno, che consentirà la raccolta di tutte le comunicazioni.

14. Il controllo delle firme dei genitori ad ogni comunicazione spetta al docente della prima ora di lezione del giorno successivo.

15. In caso di rientro a scuola dopo uno o più giorni di assenza, gli alunni sono tenuti ad acquisire i compiti assegnati senza farne carico agli insegnanti.

16. I compleanni possono essere festeggiati a scuola come momento di festa, non con cibi preparati in casa.

17. I genitori non possono entrare a scuola per parlare con i docenti durante l’orario di lezione, a meno che non siano espressamente invitati dai docenti. Essi saranno ricevuti di norma dai docenti durante le ore di ricevimento, comunicate all’inizio dell’anno, sia al mattino, sia negli appositi incontri pomeridiani generali, sia per appuntamento personale in orario pomeridiano.

18. I genitori devono giustificare per iscritto le assenze dei propri figli dalle lezioni il giorno stesso del rientro in classe; se l’assenza è pari o supera i cinque giorni, compresi i festivi, l’alunno dovrà presentare, insieme alla giustificazione, un certificato medico che consenta la sua riammissione in classe. Senza certificato medico la riammissione in classe è di competenza del Dirigente Scolastico, che deciderà dopo aver opportunamente contattato i genitori o altre persone di sua fiducia. È consentito derogare dall’obbligo del certificato solo se l’assenza è dovuta a motivi familiari, comunicati preventivamente dal genitore ai docenti; al rientro l’alunno dovrà presentare giustificazione sull’apposito libretto.

Scuola secondaria di primo grado

1. Le lezioni iniziano alle ore 08,00.2. I ritardatari devono giustificare il giorno successivo. L’alunno ha a

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disposizione per ogni quadrimestre n.4 giustificazioni per ritardo e n. 4 giustificazioni per uscita anticipata. In caso di superamento del numero consentito, servirà l’autorizzazione del Dirigente o di chi ne fa le veci.

3. I genitori devono giustificare le assenze sul libretto il giorno stesso del rientro a scuola, in caso contrario, il giorno seguente l’alunno dovrà essere obbligatoriamente accompagnato da un genitore. Se l’assenza supera i 5 giorni, compresi i festivi, l’alunno dovrà presentare, insieme alla giustificazione, un certificato medico, altrimenti anche in questo caso non potrà essere ammesso in classe.

4. Non è consentito ai genitori portare, durante le ore di lezione, il materiale didattico dimenticato a casa dai propri figli.

5. Durante il cambio dell’ora, gli alunni devono rimanere seduti in attesa dell’insegnante.

6. Gli alunni sono tenuti ad alzarsi in piedi vicino al banco quando l’insegnante entra in classe, e a rivolgersi ai docenti e ai collaboratori scolastici utilizzando il lei.

7. Durante la 1^, 3^ e 5^ ora non è consentito recarsi in bagno. Nelle restanti ore è possibile limitatamente.

8. La prima ricreazione si svolge dalle ore 10.00 alle ore 10.15 nell’atrio, senza correre e urlare; le porte delle aule devono rimanere chiuse. Se il tempo lo consente, a discrezione dell’insegnante, si può uscire all’aperto.

9. La seconda ricreazione si svolge dalle ore 12.00 alle ore 12.10 in classe a porte chiuse; non è consentito recarsi ai distributori automatici.

10. Gli alunni sono tenuti a rispettare gli spazi scolastici (aule, laboratori, spazi comuni, servizi igienici) e gli arredi scolastici (banchi, sedie, armadi, cattedre, lavagne), mantenendo un comportamento corretto durante la permanenza a scuola e in occasione di attività svolte fuori sede (visite di istruzione, campi scuola).

11. I telefoni cellulari – devono rimanere spenti e riposti a cura dell’alunno. L’insegnante è autorizzato a ritirare il cellulare (esclusa la SIM) dell’alunno sorpreso ad utilizzarlo. Il genitore potrà ritirarlo dalla Dirigente o da chi ne fa le veci. La scuola non è responsabile per eventuali furti.

12. Gli alunni sono tenuti a far firmare tempestivamente le comunicazioni alle famiglie.

13. In caso di rientro a scuola dopo uno o più giorni di assenza, gli alunni sono tenuti a prendere i compiti assegnati dal registro di classe.

14. Le lezioni terminano alle ore 14,00; al suono della campanella gli alunni sono tenuti ad uscire in ordine, senza urlare o spintonarsi.

Disposizioni comuni1. Nel quadro dell’educazione sanitaria è vietato a chiunque di fumare nei

locali della scuola, come stabilito dalla legge. Non è consentita la somministrazione dei farmaci agli alunni in orario scolastico, salvo specifica autorizzazione della dirigenza, rilasciata esclusivamente nei casi previsti dalle vigenti disposizioni di legge e solo se l’intervento non richiede

2. Tutti gli alunni obbligatoriamente devono essere coperti da assicurazione per la responsabilità civile. Il C.d.I. raccomanda anche al personale che opera nella scuola la stipula della polizza integrativa contro gli infortuni.

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3. All’inizio dell’anno scolastico la scuola, attraverso un apposito modulo, richiede alle famiglie l’autorizzazione alla realizzazione – pubblicazione – diffusione di immagini fotografiche, riprese audio/video ed elaborati vari legati alle attività didattiche svolte a scuola e/o durante visite didattiche per eventuali mostre e pubblicazioni in genere.

4. Sono vietate le raccolte di denaro, a qualsiasi titolo nell’ambito della scuola sia da parte dei genitori che da parte del personale docente e non docente. Le uniche richieste di contributo ammissibili devono essere deliberate dal C.d.I.

5. I rappresentanti degli Organi Collegiali sono autorizzati a distribuire volantini inerenti alla vita della scuola, previa visione da parte del Dirigente Scolastico. Gli inviti a feste di compleanno e similari, possono essere distribuiti dagli alunni stessi se coinvolgono tutti i compagni di classe indistintamente.

6. Qualora un alunno della Scuola Primaria o della Scuola dell’Infanzia non trovi qualcuno ad accoglierlo all’uscita della scuola, sarà custodito dal personale presente in servizio nel plesso che provvederà ad avvisare la famiglia, la Segreteria ed eventualmente la Polizia Municipale.

7. In occasione di festeggiamenti particolari è consentita la consumazione di prodotti offerti da un alunno o dai genitori o da un docente che derivino da un rivenditore autorizzato alla produzione, vendita e distribuzione di cibo. La confezione deve essere integra.

8. In base alla legge 241/90 sulla trasparenza i genitori possono avere, dietro pagamento della somma deliberata dal Consiglio di Istituto, copia fotostatica degli elaborati scritti dei propri figli dell’anno in corso o dell’anno precedente, richiedendoli al docente o al dirigente scolastico; possono avere in visione anche gli originali, solo dopo presentazione di richiesta scritta alla dirigenza. Possono ottenere, dietro semplice richiesta, dopo il periodo previsto dalle norme per la custodia da parte della scuola, e cioè dal secondo anno successivo a quello cui si riferiscono, gli originali degli elaborati scritti del proprio figlio.

9. È diritto del genitore visionare il registro dei docenti della classe del proprio figlio e ottenere copia fotostatica delle sole annotazioni che lo riguardano, ovviamente dietro pagamento della somma deliberata dal consiglio di istituto.

10. I docenti sono tenuti a comunicare per iscritto ai genitori i risultati degli elaborati scritti e delle prove orali.

11. L’acquisto da parte delle famiglie di altri libri di testo, oltre quelli assegnati dallo Stato per la scuola elementare e di quelli indicati nell’elenco affisso all’albo per le medie, non può essere imposto dal docente. Possono essere suggeriti, sentiti i Consigli di intersezione, di interclasse e di classe, nella composizione allargata ai rappresentanti dei genitori, l’acquisto di quaderni di lavoro, libri di lettura, di esercizi, compiti per le vacanze, etc.

12. In base alla legge 241/90 sulla trasparenza i genitori possono avere, dietro pagamento della somma deliberata dal consiglio di istituto, copia fotostatica degli elaborati scritti dei propri figli dell’anno in corso o dell’anno precedente, richiedendoli al docente o al dirigente scolastico; possono avere in visione anche gli originali, solo dopo presentazione di richiesta scritta alla dirigenza. Possono ottenere, dietro semplice richiesta, dopo il periodo previsto dalle norme per la custodia da parte della scuola, e cioè dal secondo anno successivo a quello cui si riferiscono, gli originali degli

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elaborati scritti del proprio figlio.13. È diritto del genitore visionare il registro dei docenti della classe del proprio

figlio e ottenere copia fotostatica delle sole annotazioni che lo riguardano, ovviamente dietro pagamento della somma deliberata dal consiglio di istituto.

14. I docenti sono tenuti a comunicare per iscritto ai genitori i risultati degli elaborati scritti e delle prove orali.

15. L’acquisto da parte delle famiglie di altri libri di testo, oltre quelli assegnati dallo Stato per la scuola elementare e di quelli indicati nell’elenco affisso all’albo per le medie, non può essere imposto dal docente. Possono essere suggeriti, sentiti i Consigli di intersezione, di interclasse e di classe, nella composizione allargata ai rappresentanti dei genitori, l’acquisto di quaderni di lavoro, libri di lettura, di esercizi, compiti per le vacanze, etc.

TITOLO IV La sicurezza

Parte prima: comportamenti per la prevenzione dei rischi

Art. 36 Innanzitutto si ricorda ad ogni persona che opera nell’istituzione scolastica (dirigente scolastico, docente, personale non docente, alunno), che egli, in prima persona, a scuola deve preoccuparsi della propria sicurezza e della propria salute, così come di quelle delle altre persone presenti nell’ edificio.Tutti devono:

1. osservare scrupolosamente le disposizioni previste dalle norme del regolamento interno e farle osservare;

2. segnalare immediatamente al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, al responsabile del servizio di prevenzione e protezione, al personale non docente, al responsabile di plesso, al dirigente scolastico le eventuali condizioni di pericolo di cui viene a conoscenza e/o gli ostacoli che si frappongono allo svolgimento della sua attività;

3. adoperarsi, in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità, per ridurre deficienze e pericoli rilevati;

4. evitare di compiere operazioni e manovre, che non sono di propria competenza, per non compromettere la sicurezza altrui;

5. agire con calma, in ordine e senza correre, in caso di emergenze, seguendo scrupolosamente quanto indicato nel piano di evacuazione predisposto.

In particolare L’ALUNNO deve preoccuparsi di:1. non correre nelle aule, nei corridoi, nei laboratori, nelle scale; non sporgersi

dalle finestre e dalle ringhiere;2. non ingombrare con zaini il pavimento dell’ aula;3. non fare scherzi pericolosi ( "sgambetti", "spinte", ecc ), per le conseguenze

che possono comportare;4. evitare di camminare rasente i muri dei corridoi, poiché l’apertura improvvisa

di una porta potrebbe causare danni;5. fare attenzione all’apertura delle finestre e delle porte;

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6. non lanciare oggetti di nessun genere;7. non portare a scuola oggetti pericolosi come coltellini, lame, oggetti appuntiti,

ecc...;8. non uscire nei corridoi nel cambio dell’ora, ma rimanere seduti in classe;

rimanere nelle classi durante l’intervallo, ad eccezione degli alunni della scuola media: è vietato correre e far giochi pericolosi o giocare a palla;

9. trattenersi nei bagni il minimo indispensabile e ritornare subito in classe; non passare dal piano dove si trova la classe ad un altro;

10. raggiungere l’uscita, al termine dell’ultima ora di lezione, accompagnati dal docente in servizio, in modo ordinato, senza correre, solo dopo il suono della campanella;

11. non recarsi alla ricerca di matite, penne, pennarelli, righe, squadre, compassi in altre classi;

12. non accendere telefoni durante le lezioni; è inoltre tassativamente vietato utilizzare in modo improprio telefoni cellulari all’interno della scuola, ritraendo immagini di persone (sia compagni che adulti). Sarà ricordato dai docenti che le norme vigenti prevedono pene severe per l’utilizzo di immagini via internet o comunque per ogni eventuale abuso delle stesse.

Art. 37 IL DOCENTE deve preoccuparsi di:

1. osservare specificatamente i comportamenti ai fini della sicurezza nell’istituto e verificare che gli allievi si attengano ad essi, anche quando non siano delle proprie classi, soprattutto nella sorveglianza durante la ricreazione;

2. assicurarsi che gli alunni della classe dove si trova conoscano il punto di ritrovo previsto per essi (cfr. Piano di evacuazione);

3. dare specifiche istruzioni agli alunni affinché eseguano le esercitazioni in tutta sicurezza, verificando l’idoneità degli utensili e degli attrezzi dagli stessi adoperati;

4. organizzare ogni attività in modo che gli spazi siano sufficienti a garantire la sicurezza dei movimenti degli allievi interessati ed il percorso sia sgombro da ostacoli (banchi, zaini, ecc.)

5. evitare comportamenti negligenti o imprudenti, quali, ad esempio, abbandonare l’aula anche per un motivo giustificabile, senza provvedere a che, durante la propria assenza, gli alunni siano adeguatamente sorvegliati;

6. impegnarsi ad educare gli alunni ad attendere, durante i cambi dell’ora, l’arrivo dell’insegnante, tranquilli nel proprio banco e a prepararsi all’imminente lezione;

7. evitare di congedare la classe prima del suono della campana, specialmente quella dell’ultima ora, anche quando dovesse concludere "qualche minuto prima" l’attività didattica;

8. rivolgersi a persone competenti quando, utilizzando apparecchiature elettriche, si riscontrano fiamme o scintille nell’immettere (o togliere) le prese nelle (dalle) spine od anche si avverte il surriscaldamento della presa. In questi casi sospendere subito l’uso sia dell’apparecchio sia della presa in questione;

9. evitare di utilizzare apparecchiature elettriche con le mani bagnate od umide.

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Art. 38 IL COLLABORATORE SCOLASTICO deve preoccuparsi di:

1. osservare specificatamente i comportamenti previsti ai fini della sicurezza nell’istituto e verificare che gli allievi si attengano ad essi;

2. adoperarsi, in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità, a ridurre deficienze e pericoli rilevati;

3. agire con calma, in ordine e senza correre, in caso di emergenze, seguendo scrupolosamente quanto indicato nel piano di evacuazione predisposto, assicurandosi che tutti gli alunni presenti abbiano abbandonato l’edificio (cfr. Piano di evacuazione);

4. dare specifiche istruzioni agli alunni affinché l’accesso ai bagni e i tempi di sosta siano regolati sul numero degli utenti che utilizzano i servizi igienici;

5. collaborare con i docenti al controllo degli alunni durante l’intervallo di ricreazione;

6. non permettere che gli allievi utilizzino impropriamente i servizi igienici e che si fumi nei locali scolastici aperti al pubblico;

7. organizzare ogni attività affinché gli spazi siano sufficienti a garantire la sicurezza dei movimenti degli allievi e dei docenti interessati ed il percorso sia sgombro da ostacoli (banchi, armadi, zaini, ecc.);

8. evitare comportamenti negligenti o imprudenti, quali, ad esempio, abbandonare il posto di lavoro anche per un motivo giustificabile, senza provvedere ad avvisare il collega e il superiore della propria assenza per gli adempimenti di conseguenza;

9. impegnarsi ad educare gli alunni ad attendere, durante i cambi dell’ora, l’arrivo dell’insegnante tranquilli nel proprio banco e a prepararsi all’imminente lezione; evitare, nello svolgimento delle attività lavorative, l’eccesso di confidenza e di disinvoltura, la disattenzione, la fretta, l’imprudenza, gli scherzi;

10. collaborare col docente per evitare che, all’uscita, la classe si trovi nel corridoio o alla porta prima del suono della campana;

11. rivolgersi a persone competenti quando, utilizzando apparecchiature elettriche, si riscontrano fiamme o scintille nell’immettere (o togliere) le prese nelle (dalle) spine od anche il surriscaldamento della presa. In questi casi sospendere subito l’uso sia dell’apparecchio sia della presa in questione;

12. evitare di utilizzare apparecchiature elettriche con le mani bagnate od umide;

13. non tirare mai il cavo di un apparecchio elettrico, quando si disinserisce la sua spina dalla presa al muro, ma procedere all’operazione tirando direttamente la spina e premendo la presa al muro;

14. non utilizzare apparecchi con fili elettrici scoperti, anche parzialmente, o con spine di fortuna, ed utilizzare solo prese perfettamente funzionanti;

15. ogni giorno, al termine delle lezioni, effettuare un’accurata pulizia di aule, corridoi, palestre, laboratori, assicurando l’indispensabile ricambio d’aria;

16. pulire i servizi igienici almeno due volte al giorno, utilizzando strumenti ( guanti, panni, ) destinati esclusivamente a quei locali;

17. al termine delle pulizie tutti i materiali usati vanno lavati in acqua ben calda con detersivo a norma e successivamente risciacquati per almeno un’ora ed

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ugualmente risciacquati, fatti asciugare e riposti in appositi spazi chiusi;18. usare correttamente, seguendo attentamente le indicazioni riportate

sull’etichetta, i prodotti per la pulizia e i detersivi, rispettando le dosi, diluendoli nelle percentuali indicate, utilizzandoli per gli usi specifici cui sono destinati, senza miscelare arbitrariamente più prodotti;

19. non trasferire mai un detersivo da un contenitore ad un altro sul quale sia riportata una dicitura diversa da quella del contenuto immesso; riporre i contenitori sempre chiusi con il proprio tappo e in luoghi inaccessibili a terzi.

20. non lasciare bombolette spray vicino a fonti di calore in quanto possono infiammarsi ed esplodere;

21. utilizzare nelle pulizie sempre i dispositivi di protezione personali forniti dall’Istituto e manipolare con i guanti idonei oggetti e residui che comportano il rischio di ferite;

22. utilizzare sempre adeguata protezione guanti in lattice e, se necessario, mascherina di protezione per il soccorso di alunni che perdano sangue da una qualsiasi parte del corpo;

23. evitare di gettare cocci di vetro nei sacchi di plastica dell’immondizia;24. non fornire analgesici agli alunni;25. abbassare obbligatoriamente le tapparelle quando si usano scale in

prossimità di finestre;26. ridurre al minimo le operazioni di movimentazione manuale (trasporto e

sostegno) dei carichi, utilizzando tutti gli strumenti necessari per la riduzione dei rischi, ricordando che il carico:

a. deve essere inferiore a 30 kg (25 per le donne);b. deve essere collocato in modo tale da poter essere maneggiato senza

contorsioni o posizione pericolosa per il lavoratore;c. non deve essere in equilibrio instabile;d. non deve essere ingombrante o difficile da afferrare.

27. evitare di sollevare carichi flettendo il tronco, ma alzarsi sulle gambe e tenere le braccia tese;

28. segnalare sempre con cartelli di divieto, di prescrizione o di avvertimento ogni condizione di pericolo, in modo particolare per le macchine e le apparecchiature in riparazione o in manutenzione, perché non vengano usate senza le prescrizioni adeguate e da personale non autorizzato;

29. segnalare sempre quando si lava il pavimento.

Art. 39 L’ASSISTENTE AMMINISTRATIVO deve preoccuparsi di:

1. organizzare ogni attività affinché gli spazi siano sufficienti a garantire la sicurezza dei movimenti ed il percorso sia sgombro da ostacoli (tavoli, armadi, sedie, attrezzature, ecc.);

2. evitare comportamenti negligenti o imprudenti;3. evitare, nello svolgimento delle attività lavorative, l’eccesso di confidenza e

di disinvoltura, la disattenzione, la fretta, l’imprudenza, gli scherzi;4. rivolgersi a persone competenti quando, utilizzando apparecchiature

elettriche, si riscontrano fiamme o scintille nell’ immettere (o togliere) le prese nelle (dalle) spine od anche il surriscaldamento della presa. In questi

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casi sospendere subito l’uso sia dell’apparecchio sia della presa in questione;

5. evitare di utilizzare apparecchiature elettriche con le mani bagnate od umide;

6. segnalare interruttori e scatole di derivazione danneggiati;7. non tirare mai il cavo di un apparecchio elettrico, quando si disinserisce la

sua spina dalla presa al muro, ma procedere all’ operazione tirando direttamente la spina e premendo la presa al muro;

8. non utilizzare apparecchi con fili elettrici scoperti, anche parzialmente, o con spine di fortuna ed utilizzare solo prese perfettamente funzionanti;

9. in caso di chiamata al pronto soccorso, seguire scrupolosamente quanto riportato come traccia nelle specifiche avvertenze.

Art. 40In caso di lesione o infermità improvvisa, con l’aiuto dei membri del gruppo di primo soccorso presente in ogni plesso, il docente provvede alle prime cure. Se si tratta di fatto grave, richiedente l’intervento del pronto soccorso ospedaliero, dopo aver chiamato telefonicamente lo stesso e il 118, in caso di indisponibilità del medesimo, nell’impossibilità di intervento dei medici della ASL di zona e in mancanza di collegamento con i genitori, il docente affiderà i propri alunni ai colleghi e accompagnerà, possibilmente con l’aiuto del personale ausiliario, l’alunno all’ospedale più vicino, avendo cura di informare la segreteria dell’Istituto per avvisare la famiglia dell’alunno.

Parte seconda: il Piano di Evacuazione

Art. 41 Il segnale per l’evacuazione è costituito da una serie ininterrotta di brevi squilli della campanella e viene ordinato dal Capo di Istituto o da un suo sostituto facente funzione.La procedura per l’evacuazione è depositata in ogni singola classe, negli edifici, ed è portata a conoscenza di tutto il personale e degli utenti.Ciascun genitore può farsi rilasciare copia della stessa, che viene allegata al presente Regolamento.I docenti sono obbligati a conoscere, rispettare e far rispettare le norme di comportamento stabilite nel piano di emergenza e di evacuazione della scuola. All’inizio di ogni anno scolastico deve tenersi in ogni classe una lezione dedicata interamente all’illustrazione della relativa procedura e durante l’anno scolastico si effettuerà almeno una prova di evacuazione a sorpresa per quadrimestre.

TITOLO VRegolamento di disciplina

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PREMESSA

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Allo studente è sempre data la possibilità di convertirle in favore della comunità scolastica.

1. Le sanzioni ed i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati da un organo collegiale, si riferiscono a gravi infrazioni disciplinari ed hanno la durata massima di quindici giorni salvo eventuali deroghe dovute a fatti di eccezionale gravità, ove vi sia rilevanza penale o pericolo per la comunità scolastica. Le sanzioni disciplinari di norma ammesse dal presente regolamento sono le seguenti: a) ammonizione verbale b) ammonizione scritta c) allontanamento dalla classe per uno o più giorni.

2. La sanzione disciplinare a) può essere irrogata dal docente e/o dal dirigente scolastico per infrazioni lievi. La sanzione b), oltre che sul quaderno delle comunicazioni, deve essere riportata anche sul registro di classe. Tali sanzioni non possono essere irrogate senza che l’alunno sia stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.

3. La sanzione dell’ammonizione scritta irrogata dal Dirigente Scolastico si riferisce ad infrazioni lievi ma ripetute nel tempo. L’ammonizione scritta segue ad una nota scritta del docente o del personale A T A e deve essere comunicata ai genitori.

4. La sanzione dell’ allontanamento dalle lezioni per un giorno e fino ad un massimo di 15 giorni è inflitta dal Consiglio di classe o interclasse nella composizione allargata ai rappresentanti dei genitori per infrazioni gravi relative al Regolamento interno: segue ad una nota scritta del docente che richiede una sanzione disciplinare adeguata o ad una convocazione del capo d’Istituto per fatti da lui stesso accertati o di cui sia venuto a conoscenza per iscritto commessi all’interno dei confini della scuola o in occasione di tutte le uscite o iniziative cui la scuola partecipa.Il genitore deve essere avvertito per iscritto o telefonicamente del giorno della riunione ed invitato a presentarsi da solo o con l’alunno per dare eventuali giustificazione dell’operato del figlio: la sua mancata presenza non impedisce il prosieguo della discussione e l’eventuale irrogazione della sanzione disciplinare.Il genitore, se assente, deve essere avvertito, per iscritto, della sanzione disciplinare nel più breve tempo possibile, al fine di permettergli l’eventuale ricorso al Consiglio di Garanzia.

5. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire la sanzione disciplinare in una delle seguenti attività:

a. piccoli lavori di manutenzione delle attrezzature della scuola, in orario

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pomeridiano, alla presenza del personale ausiliario, con l’attrezzatura necessaria che garantisca il rispetto delle regole igieniche e di tutela fisica.

b. attività di studio o di ricerca a vantaggio della classe o della scuola da svolgere a casa o in biblioteca

6. La mancata accettazione da parte dei genitori o la mancata esecuzione della possibilità alternativa comporta l’automatica irrogazione della sospensione deliberata.

7. L’allontanamento dell’alunno dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. In tal caso la durata dell’allontanamento, da irrogare sempre dal Consiglio di classe nella composizione allargata ai rappresentanti dei genitori, è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo.

8. Contro le decisioni del docente, del dirigente scolastico e del consiglio di classe è ammesso ricorso, entro sette giorni dalla ricevuta comunicazione, al Consiglio di Garanzia che decide definitivamente.

TITOLO VIValidità e modificazioni

Art. 43 Il presente Regolamento ha validità immediata dopo l’approvazione del Consiglio di Istituto e l’affissione all’albo della Scuola e dei singoli plessi.

Art. 44 Il Regolamento verrà illustrato agli alunni e pubblicato sul sito web dell’Istituto.

Art. 45 Estratto del Regolamento verrà consegnato ai Docenti, al personale non docente e ai genitori degli alunni che si iscriveranno per la prima volta all’Istituto.

Art. 46 Il Regolamento può essere successivamente modificato, integrato ed ampliato, in funzione di reali esigenze e necessità che si verranno a creare, oppure in seguito a disposizioni di legge. Le proposte di modifica, integrazione o ampliamento potranno essere presentate dalla Giunta Esecutiva o su indicazione di almeno 1/3 dei consiglieri.

(approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del ………………e modificato nellanella seduta del……………………………….. / /2015).

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Regolamento interno della Scuola Secondaria di Primo grado “A. Galieti”

ENTRATA – Le lezioni iniziano alle ore 08,00.

RITARDI – I ritardatari devono giustificare il giorno successivo. L’alunno ha a disposizione per ogni quadrimestre n.4 giustificazioni per ritardo e n. 4 giustificazioni per uscita anticipata. In caso di superamento del numero consentito, servirà l’autorizzazione del Dirigente o di chi ne fa le veci.

ASSENZE – I genitori devono giustificare le assenze sul libretto il giorno stesso del rientro a scuola, in caso contrario, il giorno seguente l’alunno dovrà essere obbligatoriamente accompagnato da un genitore. Se l’assenza supera i 5 giorni, compresi i festivi, l’alunno dovrà presentare, insieme alla giustificazione, un certificato medico, altrimenti anche in questo caso non potrà essere ammesso in classe.

MATERIALE DIMENTICATO – Non è consentito ai genitori portare, durante le ore di lezione, il materiale didattico dimenticato a casa dai propri figli.

CAMBIO DELL’ORA – durante il cambio dell’ora, gli alunni devono rimanere seduti in attesa dell’insegnante.

RAPPORTI INTERPERSONALI DOCENTI-ALLIEVI – Gli alunni sono tenuti ad alzarsi in piedi vicino al banco quando l’insegnante entra in classe, e a rivolgersi ai docenti e ai collaboratori scolastici utilizzando il LEI.

AL BAGNO – Durante la 1^, 3^ e 5^ ora NON è consentito recarsi in bagno. Nelle restanti ore è possibile LIMITATAMENTE.

RICREAZIONE ORE 10,00-10,15 – La ricreazione si svolge nell’atrio, senza correre e urlare; le porte delle aule devono rimanere chiuse. Se il tempo lo consente, a discrezione dell’insegnante, si può uscire all’aperto.

RICREAZIONE ORE 12,00-12,10 – E’ obbligatorio rimanere in classe a porte chiuse; non è consentito recarsi ai distributori automatici.

RISPETTO DELLE COSE DLLA SCUOLA – Gli alunni sono tenuti a rispettare gli spazi scolastici (aule, laboratori, spazi comuni, servizi igienici) e gli arredi scolastici (banchi, sedie, armadi, cattedre, lavagne), mantenendo un comportamento corretto durante la permanenza a scuola e in occasione di attività svolte fuori sede (visite di istruzione, campi scuola).

TELEFONI CELLULARI – devono rimanere SPENTI e riposti a cura dell’alunno. L’insegnante è autorizzato a ritirare il cellulare (esclusa la SIM) dell’alunno sorpreso ad utilizzarlo. Il genitore potrà ritirarlo dalla Dirigente o da chi ne fa le veci. La scuola non è responsabile per eventuali furti.

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MEDICINE – Gli insegnanti non sono autorizzati a somministrare medicine agli alunni.

FIRMA DEGLI AVVISI – Gli alunni sono tenuti a far firmare TEMPESTIVAMENTE le comunicazioni alle famiglie.

COMPITI – In caso di rientro a scuola dopo uno o più giorni di assenza, gli alunni sono tenuti a prendere i compiti assegnati dal registro di classe.

USCITA – Le lezioni terminano alle ore 14,00; al suono della campanella gli alunni sono tenuti ad uscire in ordine, senza urlare o spintonarsi.

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Regolamento interno scuola dell’Infanzia “Italo Calvino” e “Bellavista”

L’ingresso della scuola dell’infanzia è il momento in cui la maggior parte dei bambini entra in contatto con un ambiente diverso da quello familiare sia da un punto di vista relazionale che organizzativo. Si fanno strada nel mondo del bambino nuove figure, adulti e coetanei, con le quali egli stabilisce rapporti affettivi e intraprende percorsi di apprendimento. Pertanto tutti: genitori, insegnanti, personale ATA, devono fare tutto il possibile perché questo accada nel migliore dei modi: è innanzitutto il rispetto delle regole.

Regolamento Interno1. L’orario di entrata è consentito dalle ore 8.00 alle ore 9.002. L’orario di uscita del T.N. è consentito dalle ore 15.30 alle ore 16.00 e del

T.R. dalle ore 12.30 alle ore 13.00.3. I bambini sono prelevati soltanto da un genitore o da persona delegata4. Ogni ritardo o cambiamento di orario deve essere giustificato con apposita

modulistica rilasciata ed autorizzata dal Dirigente Scolastico5. I bambini devono indossare tutti i giorni il grembiulino ed indumenti pratici per

facilitare la loro autonomia6. I bambini devono essere in grado di usare i servizi igienici da soli7. Il personale scolastico non è autorizzato a cambiare i bambini pertanto in

caso di “incidenti” saranno chiamati i genitori8. Non è consentito portare giochi da casa 9. I genitori quotidianamente devono controllare che non vengano portati ma

scuola oggetti che possano risultare pericolosi10. Dopo 6 giorni di assenza è necessario il certificato medico11. Il personale scolastico non può somministrare nessun medicinale12. I genitori devono evitare di far frequentare i bambini affetti da patologie

(es. influenza, malattie esantematiche ecc.) non perfettamente guariti a tutela della salute degli stessi e della collettività

13. I genitori non possono entrare a scuola per parlare con i docenti durante l’orario di lezione a meno che non siano espressamente invitati dai docenti o previo appuntamento

14. Ai genitori non è consentito stazionare negli spazi interni della scuola 15. Non è consentito l’ingresso a persone estranee alla scuola

(autorizzazione del dirigente scolastico)16. Non è consentito fare utilizzare ai bambini i giochi del giardino dopo

l’uscita da scuola per motivi di sicurezza17. Nelle sezioni a T.N. sono serviti a ricreazione frutta, yogurt e simili

dalla ditta appaltatrice del servizio di refezione scolastica per cui non è necessario mettere nessuna merenda o bottigliette d’acqua nello zaino

18. Per la sezione a T.R. è consigliata una merenda sana nell’ottica dell’educazione ad un corretto comportamento alimentare

19. Non si festeggiano compleanni per le norme sulla sicurezza igienica degli alimenti

20. Tutti gli alunni obbligatoriamente devono essere in regola con l’assicurazione per la responsabilità civile

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21. Nell’individuazione delle mete delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione verranno privilegiati:

a) Comuni limitrofi fino a Roma e della Provincia di Latina fino ad Apriliab) Visite ad ambienti naturali e culturali inerenti ai progetti

22. Chi non partecipa alle visite guidate e alle gite potrà presentarsi a scuola sotto la guida di un insegnante incaricato dal responsabile di plesso

NOTA Per quanto riguarda tutte le altre disposizioni comuni si fa riferimento al Documento di Regolamento dell’Istituto

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Organo di Garanzia di IstitutoREGOLAMENTO

Il presente Regolamento dell’Organo di garanzia dell’Istituto disciplina il funzionamento dell’Organo di garanzia di Istituto, previsto dai commi 2 e 3 dell’art n. 5 dello Statuto delle studentesse e degli studenti, è costituito e composto secondo le modalità del successivo art. 1.

1. L’Organo di garanzia dell’Istituto è composto:• dal Dirigente Scolastico, che lo presiede;• da un docente di Scuola Primaria e da un docente di Scuola Secondaria di

primo grado, nominati dal Collegio dei docenti;• da due genitori, nominati dal Consiglio di Istituto;• da un collaboratore scolastico, nominato dall’Assemblea del personale ATA.

2. Contro le sanzioni disciplinari eventualmente inflitte dai docenti e dal Dirigente Scolastico è ammesso ricorso da parte dei genitori all’Organo di garanzia dell’istituto, che decide in via definitiva, dopo essersi debitamente informato contattando tutte le persone interessate al caso in questione.

3. L’Organo di garanzia dell’Istituto decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che sorgano all’interno dell’Istituto in merito all’applicazione del Regolamento di Istituto.

4. La convocazione dell’Organo di garanzia dell’Istituto spetta al Presidente, che di volta in volta designa il segretario verbalizzante.L’avviso di convocazione delle sedute deve pervenire per iscritto ai membri del Consiglio almeno tre giorni prima, in caso di urgenza non meno di 48 ore prima.

5. Gli incontri dell’Organo di garanzia dell’Istituto sono verbalizzati sul Registro dell’Organo di garanzia dell’Istituto.

6. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti.

7. Ciascun componente ha diritto di parola e voto.L’espressione di voto è palese; non è prevista l’astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente.

8. Se i genitori degli alunni interessati avanzano ricorso (che deve essere presentato per iscritto) alle decisioni dell’Organo di garanzia dell’Istituto, il Presidente convoca i componenti entro e non oltre 8 giorni successivi alla presentazione del ricorso medesimo.Le decisioni motivate dell’Organo di garanzia dell’Istituto in merito al ricorso vanno comunicate per iscritto all’interessato.

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9. Per quanto non previsto dal presente Regolamento si fa riferimento alle norme in vigore, in particolare contenute nello Statuto delle studentesse e degli studenti.

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Istituto Comprensivo Statale “Ettore Majorana”Lanuvio (Roma)

Via Carlo Marx, snc – Località Pascolare – 00040 Lanuvio (Roma)Tel. 06.9303153 – fax 06.9303153

Codice Istituto RMIC8BG00X – Codice Fiscale 90049480586E-MAIL [email protected]

P.E.C. [email protected] SITO WEB http://www.majoranalanuvio.gov.it

Commissione di controllo sulla Mensa scolasticaREGOLAMENTO

1. Con delibera del Consiglio di Istituto n. 24 del 12/3/2003 è istituita, in accordo con l’Amministrazione comunale, la Commissione di controllo sulla mensa scolastica dell’I.C. Ettore Majorana di Lanuvio.

2. La Commissione di controllo sulla mensa scolastica deve verificare che sia assicurato, da parte della ditta affidataria, un servizio ottimale nell’interesse dell’utenza e dell’ente appaltante.

3. La Commissione di controllo sulla mensa scolastica è nominata dal Consiglio di Istituto e formalizzata con propria deliberazione.I nominativi dei genitori eletti dagli organi istituzionali dovranno essere trasmessi al Comune competente territorialmente, che provvederà a formalizzare l’autorizzazione necessaria, senza la quale la Commissione di controllo sulla mensa scolastica non potrà operare.

4. I componenti della Commissione di controllo sulla mensa scolastica durano in carica un anno dalla data di autorizzazione del Comune e possono essere confermati per un massimo di tre anni. I membri dimissionari verranno sostituiti con altrettanti genitori disponibili.

5. I nominativi dei componenti della Commissione di controllo sulla mensa scolastica dovranno pervenire al Comune entro il mese di dicembre dell’anno scolastico di riferimento. In prima applicazione saranno comunicati non appena effettuata la nomina.

6. I membri della Commissione di controllo sulla mensa scolastica hanno l’obbligo di munirsi di tessera sanitaria, rilasciata dalla competente ASL e di idoneo abbigliamento, comprendente anche il copricapo, in osservanza alle norme vigenti (art. 37 DPR n. 327/80 e art L n. 283/62).

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7. La Commissione di controllo sulla mensa scolastica ha le seguenti funzioni:• Riferire ai genitori degli alunni frequentanti il servizio di ristorazione scolastica

circa l’andamento dello stesso;• Riferire al Dirigente Scolastico sull’andamento del servizio stesso;• Compilare ad ogni verifica, la check-list fornita dall’Istituto, che costituisce parte

integrante del presente Regolamento;• Avvertire puntualmente l’ufficio del Dirigente Scolastico qualora venga

riscontrata una grave carenza nella conduzione del servizio;• Assaggiare il cibo offerto agli utenti;• Effettuare controlli periodici con due membri alla volta senza preavviso per la

ditta affidataria del servizio di ristorazione scolastica, sia preso i refettori che presso la cucina e pertinenza;

8. I controlli della Commissione di controllo sulla mensa scolastica saranno effettuati “a vista”, verificando esclusivamente ciò che richiede la check-list.

9. Qualora il personale incaricato del Comune dovesse riscontrare da parte dei membri della Commissione di controllo sulla mensa scolastica il mancato rispetto di quanto dettato dai precedenti artt. n. 6 e 7, provvederà ad informare il Dirigente Scolastico che porrà in essere quanto necessario per il superamento del problema.

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