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在日イタリア商工会議所発行機関誌 PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN GIAPPONE カッコいい! 魅力あふれるイタリアンバイク Kakko-ii : il fascino indiscreto delle due ruote italiane Kakko-ii: il fascino indiscreto delle moto made in Italy カッコいい! 魅力あふれるイタリアンバイク Otobai? Abunai!! È pericoloso andare in moto? オートバイって危ないの? Un popolo di inventori…distratti イタリア人はうっかり者の発明家?! Sett/Ott 2003

Viste, settembre 2003

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Rivista ufficiale della Camera di Commercio Italiana in Giappone

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在日イタリア商工会議所発行機関誌PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN GIAPPONE

カッコいい!魅力あふれるイタリアンバイク

Kakko-ii: il fascino indiscretodelle due ruote italiane

Kakko-ii: il fascino indiscreto delle moto made in Italyカッコいい! 魅力あふれるイタリアンバイク

Otobai? Abunai!! È pericoloso andare in moto? オートバイって危ないの?

Un popolo di inventori…distrattiイタリア人はうっかり者の発明家?!

Sett/Ott 2003

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ICE

RUBRICHE

03 Punto di VisteIn marcia verso Aichi 2005

2005年愛知万博に向けてdi Romano Mazzucco

05 EditorialeChi ha paura delle due ruote?二輪車を怖がっているのは誰?di Pio d’Emilia

20 Sbirciando in libreriaUsagi Nakamura: innamorarsi di un gigolò中村うさぎ:ジゴロに恋してdi Cinzia Coden

21 Istituto di Cultura “Settimana della lingua italiana nel mondo”:le iniziative dell’Istituto di Cultura a Tokyo第3回世界 イタリア語週間di Giorgio Campanaro

22 AmbasciataMantenere alta l’immagine dell’Italiaイタリアのよいイメージを保つには・・・A cura dell’Ufficio Commerciale dell’Ambasciata Italiana in Giappone

23 ICEExport italiano: emergono nuovi settori日本:新たな部門が躍進するイタリアの輸出

Come cavalcare la deflazioneいかにしてデフレを切りぬけるかdi Roberto Pelo

26 EnitÈ l’Italia la meta preferita dai giapponesi日本人が最も好む旅行先はイタリアNonostante gli attentati, le guerre e l’epidemia SARS Il mercato “tiene”. Buone le prospettive per il 2003.A cura dell’Ufficio Enit di Tokyo

27 Lettera FinanziariaL’incognita dei consumi privati未知数の個人消費di Banker

28 Notiziarioホットニュース

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Indice Sett/Ott 2003

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ATTUALITÀ

06 Kakko-ii: il fascino indiscreto delle due ruote italianeカッコいい!魅力あふれるイタリアンバイクDesign, potenza, affidabilità e finalmente anche assistenza capillare alla base del successo delle moto italiane in Giappone.di Ken Frankel

10 Sognando le “rosse”

“レッド”を夢見てIntervista a Mirko Bordiga, presidente di Ducati Japan: “qualità e assistenza impeccabile il segreto del nostro successo”di Pio d’Emilia

12 Otobai? Abunai!!È pericoloso andare in moto?オートバイって危ないの?Immagine negativa, legislazione bizzarra:in Giappone andare in moto non è facile.Ma qualcosa sta cambiando. Anche grazie al made in Italy.Testo e foto di Pio d’Emilia

16 Un popolo di inventori…distrattiイタリア人はうっかり者の発明家?!Sono ancora poche le aziende italiane che registrano marchi e brevetti.Un errore che può portare a spiacevoli sorprese: istruzioni per l’uso.di Antonio Moscatello

18 Riforme parallele日伊両国での法改正Il diritto societario ha subito profonde modifichesia in Italia che in Giappone. Vediamo quali.di Adriano Villa

Periodico della Camera di Commercio Italiana in GiapponeEnokizaka Bldg. 3F1-12-12 Akasaka, Minato-ku, Tokyo 107-0052Tel: +81-3-3560-1100Fax: +81-3-3560-1105E-mail: [email protected]

Presidente: Romano Mazzucco

Direttore Editoriale: Pio d’Emilia

Testi giapponesi a cura di: Eiko Sekiguchi

Comitato Editoriale: Francesco Ziprani, Paolo Vivona

Progetto: Paradigm

Presidente: Vickie Paradise Green

Creative Director: Fraser Biscomb

Art Director: Masayo Taniguchi

Direttore Vendite: Jenny Marsh

La Camera di Commercio non è in alcun modo responsabile delle opinioni espresse negi articoli firmati

In copertina: due splendidi bolidi Ducati 999Copyright : Ducati Japan

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Elio“日本におけるイタリア年”の反響がおさまらないうちに、早くも2005年愛知万博に向けての準備がはじまっている。費用が嵩むため、当初イタリアの参加には戸惑いの声も聞かれたが、最終的には正式に承認された。まだ公式な情報ではないものの、コーディネート役を務めるのは、イタリア年財団の理事長として評価の高かったウンベルト・ドナーティ氏となりそうだ。ドナーティ氏のこれまでの手腕が評価され、適切な人選が行われたことを我々は歓迎する。日本で仕事をすることはただでさえ容易でなく、このような大規模なイベントを組織するとなると、なおさらである。当然、日本の歴史や習慣をよく知る有能な人物が求まれる。しかし、能力だけでは十分でなく、矛盾に満ちた魅力に溢れる日本に対する情熱や愛情も欠かせないのだ。ドナーティ氏がこの栄誉ある任務に選ばれたことを祝福するとともに、愛知万博がイタリアにとって、普段あまり注目されないような業界や製品を知らしめる好機となることを祈る。本誌『ヴィステ』は、微力ながらもそのお手伝いができたらと考えている。本号で二輪車を取りあげたのも、日本でバイクに乗るという、ほとんど知られていない側面を知っていただきたかったからでもある。私自身も原付を買って、二段階右折とやらを経験してみたくなってきた。

2005年愛知万博に向けてロマーノ・マッツッコ

In marcia verso Aichi 2005

Punto di Viste

Non si è ancora spenta l’eco di“Italia in Giappone” – l’inaugurazionedi uno degli ultimi eventi, il giardinotoscano allo Shiodome è di questigiorni – ed eccoci, di fatto, già mobili-tati per l’esposizione internazionaleAichi 2005.

La partecipazione italiana, nono-stante le iniziali e legittime perplessitàdovute agli altissimi costi, è stataformalmente approvata, dopo unaefficace trattativa. Anche se almomento di scrivere la notizia non èancora ufficiale, abbiamo motivo diritenere che la nostra partecipazioneverrà coordinata dal dr. UmbertoDonati, apprezzato deus ex machina diItalia in Giappone. La notizia ci famolto piacere sia per l’amiciziapersonale e l’apprezzamento perl’opera sin qui svolta – pur tra milleoggettive difficoltà – sia per il fattoche, almeno per una volta, la scelta ècaduta su una persona esperta, e nonsul raccomandato di turno. Operare inGiappone non è facile. E tanto menolo è organizzare eventi di grandidimensioni. Per farlo, occorre avvalersidi personalità capaci, conoscitori dellastoria, degli usi e costumi di un popoloche non ama l’improvvisazione e cheannusa la fregatura da lontano. Ma

tutte queste qualità non bastano:occorre anche l’entusiasmo, lapassione, l’amore per il Giappone e lesue stimolanti contraddizioni. Auguridunque al dr. Umberto Donati, perquesto nuovo, prestigioso incarico.Con l’auspicio che la partecipazioneitaliana ad Aichi sia l’occasione di farconoscere e promuovere settori eprodotti italiani meno scontati etuttavia importanti e determinanti perlo sviluppo reciproco dei rapportiindustriali e commerciali. Il Giappone,lo sappiamo, conosce oramai moltobene l’Italia, il suo incomparabilepatrimonio artistico, la creatività delsuo popolo e la qualità dei nostriprodotti. Occasioni come quella diAichi 2005 debbono essere sfruttateper aprire nuove strade. Viste, nel suopiccolo, sta cercando di farlo. Questonumero, dedicato alle due ruote, hal’ambizione, oltre che di segnalare lacrescente e sorprendente penetrazionedel made in Italy in un mercato domi-nato dai giganti della produzionemondiale, di far conoscere aspettipoco noti dell’andare in moto inGiappone. Al punto da avermi fattovenire la voglia di acquistare unmotorino e…girare a destra. Pervedere l’effetto che fa.

Romano Mazzucco

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Alitalia

PresidenteRomano Mazzucco, R&M Japan Co.

Vice PresidenteMaurizio Fasce, a. hartrodt (Japan) Co., Ltd

TesoriereGiovanni Bastreri, Banca Nazionale del Lavoro S.p.a.

ConsigliereElio Orsara, Elio Locanda Italiana - KIOI Co.

ConsiglierePaolo Vivona, Sanpaolo Imi S.p.a.

ConsigliereMarco Staccioli, MS Japan Service Co.Ltd

ConsigliereFabrizio De Nardis, Benetton Japan Co. Ltd

ConsigliereCarlo Zambotto, Automobili Lamborghini Japan

ConsigliereFrancesco Ziprani, Marposs K.K.

Segretario GeneraleEliano S. Fiore

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ICCJ - Consiglio Direttivo 2003

Editoriale

前号の自動車に続いて、今回は二輪車を取りあげた。若い頃からライダーであった私は、1979年に日本に来たばかりのとき、愛車のMVアグスタ750をかなりの高額で売り、日本製のスーパーバイク、スズキ・カタナ1100を購入した。バイクにまつわる日本の最初の矛盾に気づいたのはこの時だ。日本では750cc以上のバイクの売買は禁じられており、海外から逆輸入しなければならなかった。当時に比べると状況はいくらか変化したものの、いまだに多くの奇妙な規則が存在する。世界各国で二輪車が見直されているの

に、なぜ日本では売上が減少しているのか、以前から不思議でならなかった。差別的な諸規定の一部を廃止し、バイク業界を推進すべきではないだろうか。二輪車に乗るのは危険だと言われるが、日本ほどライダーが虐げられている国はそうないだろう。それでも、来年中には高速道路での二人乗りがようやく認められるようになるらしい。日本の“ノーマライゼーション”の小さな一歩を機に、通行料が見直され、二輪車料金が設けられることを祈りつつ、各地を二輪車で走ってみる。のんびりと走らざるを得ない日本では、イタリアンバイクの浸透が否が応でも目につくだろう。喜ばしいことだ。

二輪車を怖がっているのは誰?ピオ・デミリア

Chi ha paura della moto?di Pio d’Emilia

Dopo le auto, eccoci alle due ruote.Una necessità, per molti, una scelta,per altri. E per alcuni, una passione.Mi iscrivo all’ultima categoria.Motociclista da sempre (ricordoancora con affetto il mio indistruttibileScrambler 250) appena giunto inGiappone, nel lontano 1979, vendetti apeso d’oro la mia MV Agusta 750“America” per acquistare una super-moto indigena: la mitica Suzuki Katana1100. Scoprii così la prima incon-gruenza: in Giappone era vietata lavendita delle supermax. Oltre 750 cc,bisognava acquistare le moto all’esteroe…reimportarle. Il risultato era cheuna Suzuki 1100, o una Honda GoldWing, venivano a costare quanto unaHarley o una Ducati Replica. Ne parlaicon degli amici a Motosprint e fuproprio grazie a questa “scoperta” cheiniziai una lunga collaborazione con laprestigiosa testata italiana. Da alloraqualcosa è cambiato, ma moltebizzarrie restano (ne riferiamo apag.13, in un articolo già apparso suMotosprint, che ha gentilmenteconcesso l’autorizzazione allaristampa). Come il divieto di transitoin due sulle autostrade: un’anomaliatutta giapponese.

Da anni ci chiediamo perché, mentrein tutto il mondo si rivalutano le dueruote, in Giappone le vendite abbiano

subito una contrazione e le autoritànon accennino a promuovere,abolendo almeno una parte dellalegislazione discriminatoria, uno deisettori di punta della produzionenipponica. Dicono che andare in motoè abunai, pericoloso. Già. Ma per imotociclisti. Che sono tra i più disci-plinati e vessati del mondo. Un po’ piùdi rigore per taxi, camion e furgoni nonguasterebbe, a nostro avviso, elancerebbe un segnale positivo neiconfronti di tutti coloro (impiegati,funzionari, professionisti) che anche inGiappone stanno pian piano scoprendoil valore aggiunto della moto. Anchegrazie all’immagine di eleganza, affida-bilità e funzionalità del made in Italy. Ildivieto di circolazione in due sulleautostrade sembra verrà finalmenteabolito l’anno prossimo. Ma sono anniche lo dicono, quindi il condizionale èd’obbligo. E chissà se per l’occasione,le autorità si ricorderanno di ritoccareanche i pedaggi: oggi, in Giappone, lemoto pagano quanto le autovetture.Nell’attesa, non ci resta che continuarea perlustrare la penisola di Izu, lemontagne di Nikko e Chichibu, ilmonte Fuji e i suoi laghetti. Costretti aduna guida più che tranquilla e – anchein moto – a lunghe code, sarà più facilegodersi l’invasione delle moto italiane.Di cui andiamo, ovviamente, fieri.

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Quando arrivo alla piccola pensionenelle Alpi (quelle giapponesi, che comesapete si chiamano proprio così) glialtri sono già tutti sul piazzale. Hannofinito di mangiare prestissimo, come datradizione locale, ma in compensohanno appena cominciato a bere.Quando si guida non si beve, ovvia-mente, ma qui abbiamo intenzione dipassare la notte, e allora…Siamo tra lemontagne di Nagano, all’ennesimoitaria no tsudoi, un raduno di centauriamanti del made in Italy. Attorno a me,che da buon provocatore mi presentocon un’Harley cromata – accolto dafischi e battutacce (chi ha detto che igiapponesi non sfottono?) – c’è unconcentrato di kakko-ii (alla moda,“in”, “cool”): Ducati, Moto Guzzi,Gilera, perfino vecchi Benelli, Laverda.E le immancabili Vespa, coraggiosa-mente arrampicatesi sin qui. Ma l’at-tenzione del gruppo, appena distrattodal mio arrivo, è per Jinguji-san, granmanipolatore di valvole e pistoni, e piùche decente affabulatore. “Bene,riprendiamo il discorso. Allora c’eranoquesti tre, Trog, Grody e Animal, infila davanti alle porte del Paradiso,dopo essere rimasti vittime delle solitegabbie a quattro ruote”.

“Ehilà, Trog – fa S. Pietro – quantevolte hai tradito tua moglie? Ericorda, non mentire, perché io so giàla verità. Trog ci pensa su e rispondeonestamente: beh, forse una quaran-tina di volte”.

“Bene, puoi entrare in Paradiso, madovrai accontentarti di quella Cagiva250…” Oddio, ci risiamo, penso.

L’ennesimo panigirico della MotoGuzzi. Jinguji non cambierà mai.Fanatico della casa di Mandello sulLario e delle sue elaborazioni piùeleganti e corsaiole (Magni), utilizzatutti i clichè delle barzellette comuniper inviare lo stesso messaggio: ilGuzzi è per gli eletti, il resto ècomparsa. Stavolta si è inventata unavariante piccante. All’italiana. “Allafine arriva Animal, che non ha maitradito sua moglie e San Pietro, giusta-mente, gli indica un Guzzi nuovofiammante. Ma Animal, anziché saltaredi gioia, scoppia in lacrime. Chesuccede, gli fa San Pietro, sei statoappena premiato con la più bella motodella terra, e ti disperi? Io sarei anchecontento, risponde Animal, ma vedilaggiù quella donna, su quella Vespasgangherata? È mia moglie”. E giùtutti a ridere. Non ci crederete, ma i

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日本におけるイタリアンバイク

の成功のもとは、デザイン、

馬力、信頼感、そして

ようやく充実してきた

アフターサービス網だ。

ケン・フランケル

カッコいい!魅力あふれるイタリアンバイク

僕がアルプス(…といっても日本のアルプス。御存知かと思うが、実際にそう呼ばれている)の小さなペンションに着くと、ほかのみんなはもう広場に集まっていた。日本の古くからの慣習どおり、夕食はとっくにすんでしまっているらしく、ちょうど飲みはじめたところのようだ。もちろん運転する時に飲酒は禁物だ。だけど、今日はみんなで泊まる予定だし…。ここは長野の山の中。もう何回目ともしれ

ない《イタリアの集い》に、イタリアンオートバイを愛好するライダーが集まった。クロムめっきのハーレーで挑発的に登場した僕は、口笛と野次で迎えられた(日本人は他人をからかわないなんて言ったのは、誰だ?)。そんな僕を尻目に、“カッコいい”バイクが勢ぞろい。ドゥカティ、モトグッチ、ジレラ、さらには懐かしいベネッリやラベルダまでそろっている。なかでも忘れてはならない存在は、勇敢にもここまで登ってきたベスパたち…。ぼくの到着で一瞬乱れたみんなの注目は、ふたたび神宮寺さんに集まる。バルブとピストンの改造のプロである彼は、トークの腕前もなかなかのものである。「それじゃあ、さっきの続きを話そう。…天国の門の前にトログとグロディとアニ

マルの3人がならんでいた。3人とも例のごとく四輪車の鉄枠に閉じこめられて命を落としたんだ。彼らを迎えた聖ピエトロが言った。《よく来たな、トログ。ところでお前さんは生

Kakko-ii: il fascino indiscretodelle due ruote italiane

6 I Viste I Sett/Ott 2003

Design, potenza, affidabilità e finalmente anche assistenza capillarealla base del successo delle moto italiane in Giappone.di Ken FrankelFoto: Ducati Japan

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Sett/Ott 2003 I Viste I 98 I Viste I Sett/Ott 2003

officine specializzate e i pezzi di ricambio non sono più unproblema. Ma soprattutto,sono calati i prezzi: in mediaattorno al 32%. E questo ha reso il mito più…abbordabile.A proposito. Non ti sembra il caso di sostituire il tuocatafalco?” Sassonero sfonda un muro aperto. Anch’io vorreicavalcare il mito. “Beh, non mi dispiacerebbe darlo via perun bel Ducati Multistrada. Ma non ho i soldi e non mi va difare un prestito. Dopo tutto, pur lavorando più di 40 ore lasettimana, sono considerato un part-timer…” “Capisco – faSassonero, poco convinto e soprattutto poco interessato allemie disgrazie – comunque, sia, buona fortuna”. E mi abban-dona al mio destino. Che per la nottata prevede due obiet-tivi: conquistare Saori-san e procurarmi un Multi-Strada.

Quando mi sveglio, il mattino dopo, Saori è accanto me.Buon segno. “Buongiorno, sei stupenda”, le faccio,incredulo. “Tu no: puzzi d’alcool e hai russato tutta lanotte”. “Mi dispiace”, rispondo. Poi guardo fuori dallafinestra: Saori è qui, vuoi vedere che anche ilMultistrada…Niente da fare. Tutte le moto sono sparite,tranne la mia Harley, immensa e inutile, accanto allo scat-tante Ducati Monster di Saori. Lei si avvicina, e mi sussurra:“mai provato a comporre un baiki-haiku?”. “Un cheee?”“Un baiku-haiku, un sonetto giapponese a tema. In questocaso, il tema è la moto…senti questo:

Piove d’estateDucati novecentoSono fuori di testa

“No – faccio – ma posso provare…quante sillabe? 5-7-5?…vediamo:

La strada chiamacome una sirenadebbo andare

“Bravo! – esclama Saori – visto? Ce l’hai fatta. Sei diventatoproprio un giapponese, dentro, proprio come le moto italiane, che hanno saputo conquistare i nostri cuori”. Poisfreccia via, a cavallo della sua rombante Ducati. Un paio disemafori, e l’ho già persa.

giapponesi fanno sul serio: quando si innamorano di qual-cuno o qualcosa, lo fanno senza mezze misure. Amare ilmade in Italy, a cavallo o a tracolla, a tavola o in ufficio,significa tentare di afferrare anche il senso dell’humour di unpopolo tanto “lontano” quanto, incredibilmente, “vicino”.

Davanti ad un bottiglione di Hitori Musume (Figlia Unica),un tipo di sakè semifermentato di ottima qualità, cerco discoprire dal mio amico Sassonero (Ishiguro, in giapponese),smagato insider del settore, che aria tira. Mokkari Makka?Chiedo, sfoggiando le mie poche parole di dialetto delKansai. Come vanno le cose? “Incredibile – rispondeSassonero, ovviamente in perfetto inglese – le moto italianeregistrano un incremento medio del 10%. Con picchi dastratosfera: la Ducati ha immatricolato 3818 veicoli nuovi,l’anno scorso. Corrisponde ad un aumento del 97%, inmeno di tre anni!” Saori-san, una splendida centaura fedelis-sima dei raduni, appare all’improvviso con un piatto disardine arrosto e sushi al cetriolo: tra le ghiottonerie e il suodelicato profumo di Hermes riesce a distrarci. Ma per poco.Il discorso si fa interessante. Ho sempre cercato di capireperché i giapponesi vadano matti per le moto italiane.Perché, Sassonero-san? “Le moto italiane sono sempre stateun mito. Sono kakko-ii,: belle, potenti, affidabili. Da qualcheanno poi il mercato si è dilatato: sono aumentati i conces-sionari diretti e gli importatori paralleli, ci sono molte

前、妻を何回裏切ったかね?いいか、くれぐれも嘘はつくんでないぞ。わしは真実を知っている》トログはじっと考えてから正直に答えた。《そうですね… おそらく40回くらいですか…》《よし。その程度なら、天国に入れてやってもよい。ただし、バイクはそこのカジバ250で我慢してもらう》」聞いていた僕は内心思った。まいった。まただよ。神宮寺さんの

話はいつだってモトグッチ礼賛に終わるんだ。彼はマンデッロ・デル・ラリオにあるモトグッチ社や、同社製モーターを改造したエレガントでスピィーディーなバイク(マーニ)の熱狂的なファンである。ありふれたジョークの落ちをとっかえひっかえ利用しながらも、行きつくところはいつも同じ。すなわち、“モトグッチこそがエリートのためのバイク。それ以外のバイクはすべて雑魚”。それでも今回はイタリア風の辛らつなヴァリエーションを工夫したらしい。笑い話はつづく。「最後にやってきたのがアニマル。彼は一度だって妻を裏切ったことなんかない。そこで、聖ピエトロは新品でピカピカのグッチを指さした。アニマルは飛びあがって喜ぶかと思いきや、いきなり泣き出した。聖ピエトロは不思議に思って尋ねた。《いったいどうしたんだね?この世で一番カッコいいオートバイを褒美として手に入れたのに、なぜそんなに悲嘆にくれておるのじゃ?》するとアニマルが答えていわく、《私は嬉しいのですが、あそこにいる女を見てくださいよ。彼女は私の妻ですが、ボロっちいベスパに乗ってるじゃないですか!》」一座爆笑…。信じられないかもしれないが、日本人は真剣そのも

のだ。何か、あるいは誰かに惚れこむと、彼らは全身全霊それに打ちこむ。またがってみたり肩からさげてみたり、食卓でもオフィスでも、イタリア製に惚れこんだからには、ものすごく“遠い”ようでありながら、じつは信じられないほ“身近”でもあるイタリア人のユーモアのセンスまで理解しようと務めるのだ。最高の吟醸酒“一人娘”の一升瓶をまえに、バイク業界の内幕に

精通する友人の石黒さんに、僕の貧弱な関西弁で「もうかりまっか?」と、商売の状況を尋ねてみる。石黒さんは完璧な英語で答えてくれた。「信じられないね。イタリア製オートバイは平均10%の伸びだ。なかでも、驚くほどの急成長を遂げたのがドゥカティで、昨年は3818台の新車が登録された。これは、3年にも満たないあいだに、97%増となった計算だ」集いに毎回熱心に参加している美人ライダーのサオリさんが、焼い

たイワシとカッパ巻きを持ってとつぜん現れた。ごちそうと、サオリさんのかすかなヘルメスの香りに、一座は気もそぞろとなる。だが、それも束の間にすぎない。せっかく話が盛りあがっていたところなのだから…。僕は常日頃から、日本人がなぜイタリア製バイクにこれほど夢中

I possessori di moto italiane organizzano molti raduni durante l’anno: le case hanno capito l’importanza di questi eventi e spesso li sponsorizzano, in varie formeイタリアンバイクの持ち主たちは、1年に何度も交流会を開く。バイク店もこのようなイベントを重視し、スポンサーとなることもめずらしくない。

になるのか不思議でしかたがなかった。その理由を石黒さんに訊いてみる。「イタリア製バイクは、これまでずっと憧れの的だった。カッコいいし、馬力はあるし、信頼できる。そこへ、ここ数年、市場が拡大されてね、直営の販売店や並行輸入が増えただけでなく、専門の修理工場などもたくさんできて、交換部品も問題なく手に入るようになった。なによりも価格が大幅に下がったんだ。平均で約32%も安くなっている。その結果、憧れに手が届きやすくなったわけだ。それはそうと、お前さんのオンボロバイクも、そろそろ買いかえ時じゃないのか?」石黒さんはわかりきっていることを訊いてくる。そりゃあ、ぼくだって

憧れのバイクにまたがってみたい。「もちろん、カッコいいドゥカティ・ムルティストラーダが手に入るんだったら喜んで手放すけど、買えるだけの金なんてないし、借金をする気にもなれないよ。まったく、週に40時間も働かされて、アルバイト扱いされてるんだから…」「たいへんだな…」石黒さんは、いい加減な返事をし、僕の不幸な境遇にはあまり興味がないようだ。「まあ、とにかく幸運を祈るよ」こうして、ぼくはたった一人、自分の運命に立ち向かわざるを得ない。

今晩の目標は2つ。サオリさんを口説くことと、ムルティストラーダを手に入れること。翌朝目を覚ますと、サオリが僕の隣にいる。これは脈がありそうだぞ。

「おはよう。サオリさんってステキだね」僕が信じられないような気持ちで言うと、サオリさんの返事はこうだ。「あなたはステキじゃないわ。アルコール臭いし、一晩じゅうイビキをかいていたわよ」「そいつは申し訳ない」僕はあやまりながら、窓の外を見てみる。サオリがここにいるんだから、もしかしたらムルティストラーダも…。世の中そうは甘くない。昨日勢ぞろいしていたバイクはもう発って

いき、外には図体ばかりデカい僕のハーレーが、サオリの駿馬のようなドゥカティ・モンスターの隣にあるだけ。サオリがぼくのそばに来て、小声で言った。「バイク俳句を詠んだ

ことある?」「なんだってぇ?」「バイク俳句よ。テーマを決めて、日本の詩を読むの。私たちの場合、もちろんバイク。たとえばね…」夏の雨ドゥカティ900夢中の私

「僕もためしてみようかな。何文字だっけ?5‐7‐5だね。よし」行かなくちゃサイレン鳴らして道が呼ぶ

「お見事!」サオリが叫んだ。「ね、できたでしょ。あなた、すっかり日本人になったみたいね。しかも心はイタリア製バイク並み。私たちのハートを奪ってしまうの」そう言って、ドゥカティのエンジン音高らかに、矢のように走り去る

サオリ…。信号を2つ超えたあたりで、僕はすでに彼女を見失っていた。

Kakkoii

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10 I Viste I Sett/Ott 2003

Presidente, le “rosse” vannno molto bene in Giappone.Non c’è semaforo, quanto meno a Tokyo, senza unaDucati che romba in attesa di schizzar via… Come fa avendere vasi a Samo?Mi pare un paragone appropriato. Considerato che ilGiappone è la patria di Honda, Yamaha, Suzuki eKawasaki, la sfida nipponica è decisamente impegnativa,ma per la stessa ragione, motivante. In Giappone la nostraquota di mercato è del 5%, un risultato di tutto rispetto.Stiamo ampliando la rete distributiva: 8 Ducati Store(negozi in franchising, esclusivisti di moto, abbigliamento,accessori e ricambi Ducati), mentre altri due sono diprossima apertura entro fine anno. Per quanto riguarda ilprodotto, siamo focalizzati su alte prestazioni e funzio-nalità: le moto Ducati sono inconfondibili per il telaio atraliccio, per il rombo del motore desmodromico che èstato brevettato, e per il design così all’avanguardia dameritare ai nostri modelli di punta l’esposizione in varimusei di arte contemporanea, compreso il Guggenheim aNew York. I giapponesi sono sensibili alla qualità…

Qualcuno dice che la Ducati ha aumentato le vendite inGiappone perché è diventata più…giapponese. C’è qualcosadi vero in questa battuta?Sì certo. Tutti i dipendenti sono giapponesi e attraversoun’impostazione del lavoro precisa e dedicata, hannosaputo rendere la filiale ben strutturata, attenta alla qualitàdel servizio, precisa nei tempi di consegna e di assistenza alcliente. Uno dei risultati più tangibili è stata la riduzionedel “parallelo”, fenomeno che penalizza un po’ tutti,comprese le case giapponesi. Per quanto ci riguarda,abbiamo ridotto la sua incidenza dal 39% al 15%: il clientesa che acquistando la moto da un concessionario autoriz-zato si assicura un’assistenza impeccabile…ma non si trattadi cieca tatamizzazione: L’azienda segue con attenzione ledirettive che vengono da Bologna.

ボルディガ社長。日本での “レッド”の人気はすばらしいですね。バイク生産国日本でこれほどの成功をよく…。

たしかにホンダ、ヤマハ、スズキ、カワサキ各社が競う日本の市場に挑むことは骨の折れる事業ですが、だからこそやり甲斐もあるのです。当社は日本市場の5%をシェアしており、現在は販売網の充実をはかっています。ドゥカティ・ストアがすでに8店舗あり、年内にはさらに2店舗オープンする予定です。製品に関しては、新たな性能や機能の追求に照準をあてています。当社のオートバイはトレリスフレームやツインエンジン、そしてアバンギャルドなデザインなどを特徴としていますが、とくにデザインは、当社の最新モデルが各国の現代美術館で展示されるほどのレベルを誇っています。日本人はクォリティーに敏感ですから…。

ドゥカティが日本での販売台数を増やしたのは、会社がより日本的

になったからだという皮肉の声もありますが、ある意味真実では?

もちろんです。社員は全員日本人ですし、堅実に仕事に取り組み、サービスの質に留意し、納期や顧客へのアフターケアの期限を厳格に守る、しっかりとした組織を築きあげています。その結果、“並行輸入”が明らかに減少しました。あらゆるメーカーが並行輸入の横行に頭を悩ませていますが、我が社の場合、影響を39%から15%にまで減らすことができたのです。顧客は正規のディーラーから買えばきちんとしたアフターケアを受けられることを承知していますから。だからといって、むやみやたらと日本化しているわけではなく、細心の気配りをしつつ本社(ボローニャ)の方針にしたがっているのです。

今日、日本で典型的な“ドゥカティ・ファン”といったら、どんなタイプの人ですか?

つい最近までは、ほぼ例外なくレース用オートバイのマニアでしたが、今ではライダーだけでなく、30-45歳くらいの、専門的な職業や管理職など高所得者が増えています。当社のオートバイの多彩なラインアップを反

ドゥカティジャパン社長:

ミルコ・ボルディガ氏インタビュー

「我が社の成功の秘訣は、非の打ち所のない

クォリティーとアフターケアです」

ピオ・デミリア

“レッド”を夢見て

Sett/Ott 2003 I Viste I 11

映する形で、顧客の層も広がりをみせているのです。日本でドゥカティを選ぶ人は、伝統と革新的なテクノロジー、そしてアバンギャルドのデザインの融合を求め、創業以来80年にわたり世界の二輪レース界の歴史を築きあげてきたドゥカティ伝説の仲間入りをしたいのです。実際、日本のファンの多くが、当社の工場や美術館を見学したり、集会に参加するために、はるばるボローニャまで訪れます。アドリア海沿岸で開かれるWDWドゥカティは、単独のメーカーが主催する集会としては欧州一の規模であり、参加者は2万5000人以上になります。

品質が向上しているとはいえ、イタリアのバイクは日本のものより

故障しやすいというのは、否定できない事実のようです。この問題

にはどのように対処を?

品質に関しては細心の注意をはらっています。1996年、アメリカのテキサス・パシフィック・グループによるドゥカティ社の買収による再建後、ラインアップをすべて刷新しました。設計面でも革新的な生産システムを導入し、品質規格ISO 9000も取得しました。また、ディーラーの見なおしをはかり、イタリアだけでなく、国際的にも優良な取引先を選びぬいたのです。多くがイタリア企業ですが、国外のものとしては、SHOWAや国産電機、朝日電装などがあげられます。アフターケアに関しても、ドイツの専門誌『モトラード』が主催する賞を獲得するなど、高い評価を受けています。

Intervista

Intervista a Mirko Bordiga, presidente diDucati Japan:“qualità e assistenza impeccabile il segreto del nostro successo”di Pio d’Emilia

Sognando le “rosse”

Chi è oggi in Giappone il “ducatista” tipo? È cambiato rispetto al passato?Il Ducatista giapponese di ieri era quasi esclusivamente unappassionato di moto da corsa, amante della competizione.Oggi al motociclista impallinato si è aggiunto il professioni-sta o funzionario, di età media fra i 30-45 anni e con unreddito medio-alto. La nostra clientela è diventata insommapiù ampia e variegata, a rispecchiare la gamma diversificatadelle nostre moto. Chi sceglie Ducati in Giappone, cerca ilconnubio fra tradizione, tecnologia innovativa e designall’avanguardia e vuole entrare in una leggenda, che inquasi 80 anni di vita ha segnato profondamente la storia delmotociclismo italiano e internazionale. In effetti, sono moltii ducatisti giapponesi che raggiungono periodicamenteBologna per visitare la nostra fabbrica e il museo, per inter-venire ai nostri raduni motociclistici: il WDW Ducati sullariviera adriatica è il più grande raduno monomarcad’Europa, con oltre 25.000 partecipanti.

Sulla qualità è stato fatto molto, ma è innegabile che lemoto italiane si “rompono” più spesso delle giapponesi. La Ducati come si pone su questo problema? Ducati è molto attenta al tema della qualità. Dopo il turn-around del 1996, a seguito dell’acquisizione dell’Azienda daparte del fondo americano Texas Pacific Group, l’interagamma delle nostre moto è stata rinnovata, sia in termini diprogettazione che attraverso sistemi di produzione innova-tivi, tali da meritarci il Certificato di Qualità ISO 9000conferito dal Tuf (ente tedesco di certificazione inter-nazionale fra i più rigorosi). Abbiamo inoltre operato un’at-tenta selezione dei fornitori, scegliendo i migliori sul mercatoitaliano e internazionale. La maggior parte di essi è italiana,serve anche Ferrari, Maserati e Lamborghini e risiede nellanostra Terra di Motori, in Emilia-Romagna, mentre fra glistranieri figurano Showa, Kokusan 99Denki, Asaki Denso edaltri. Anche in termini di assistenza, abbiamo ottenutoparecchi riconoscimenti. Fra questi, il primo premio per ilmiglior servizio post-vendita del settore moto a livello inter-nazionale, assegnatoci dalla rivista specializzata tedescaMotorrad, durante l’ultimo sondaggio condotto sulla qualità. La Ducati 999 - Foto Ducati Japan

Page 8: Viste, settembre 2003

オートバイって危ないの

否定的なイメージ、理解しが

たい規制…。日本でバイクに

乗るのは容易なことではない。

それでも、イタリアンバイクの

人気もあり、状況は変化しつ

つある。

ピオ・デミリア

日本は二輪車の天国である…とはいいきれない。鈴鹿でのレース中の恐ろしい事故が原因で、去る5月に命を落とした不運の名選手、加藤大二郎レーサー(ホンダ)について知るためには、イタリアの新聞にたよらなくてはならなかった。本国日本の新聞ではほとんど話題とならなかったからだ。事故が起こった日に短い囲み記事がひとつ、1か月におよぶ昏睡状態がつづいたあと、死を知らせる短い記事がひとつ。加藤選手は“サーキット界のナカタ”ともいえる存在であるにもかかわらずだ。優れた選手で、頭が切れ、礼儀正しく、同僚たちからも尊敬されている。日本とイタリアがトップを競いあうスポーツの、またとない親善大使的存在だったのである。ただし、二輪レースはイタリアでこそ人々の熱狂をよぶスポーツであるのに対し、日本では半ば非合法的な存在で、新聞でもテレビでもほとんど取りあげられない。イタリアでは二輪世界選手権は中継放送されるのに、日本ではたとえ放送されたとしても、録画放送で深夜の時間帯、しかも、いくつものチャンネルが混在する衛生番組のなかから探しあてなくてはならない。残念ながら、日本では二輪車はそれほど人気ではなく、番組編成において絶対的な権力をにぎるスポンサー側もそれを心得ている。彼らにとって、サッカーは大歓迎であるが、二輪世界選手権は現在のまま日陰の存在で十分なのだ。

Giappone. Paradiso delle Due Ruote.Beh, non proprio. Per sapere che fineavesse fatto quel disgraziato di DaijiroKato, il generoso quanto sfortunatopilota della Honda morto in seguito alpauroso incidente di Suzuka, lo scorsomaggio, bisognava tenere d’occhio lepagine dei giornali italiani. Sullastampa locale, zero notizie. Untrafiletto il giorno dell’incidente, unaltro per annunciarne la morte, dopoun mese di coma. Eppure il poveroKato era il Nakata della moto. Bravo,intelligente, corretto e stimato dai

colleghi, ottimo ambasciatore di unosport che è sempre più una vertenzaitalo-giapponese ma che da noi suscitapassioni ed entusiasmi, mentre inGiappone è semiclandestino, total-mente assente dai giornali e soprat-tutto dalla Tv. In Italia il motomon-diale va in diretta, in Giappone, se vabene, in differita, a notte fonda, e deviandartelo a cercare nel calderone delsatellite. Già. Perché andare in moto inGiappone non va di moda, e glisponsor – padroni assoluti dei palin-sesti – lo sanno: vada per il calcio, mail motomondiale resti dov’è, in cantina.

Sissignori, nell’Impero della Hondae delle sue sempre più povere sorelle,Suzuki, Kawasaki e Yamaha, andare inmoto è decisamente OUT. Chiedetein giro, guardatevi attorno: il primoaggettivo che sentirete è abunai: “peri-coloso”. Date un’occhiata fuori dallescuole: non c’è una moto parcheggiata.Eppure anche in Giappone, come danoi, a 16 anni si può conseguire lapatente per motocicli. Si può. Ma èvietato. Sembra una contraddizione,ma è proprio così. Gli adolescentigiapponesi sono tra i primi al mondo ascoprire i piaceri del sesso (le stati-stiche, tutte da dimostrare, dicono cheil 30% delle ragazzine sotto ai 16 annihanno rapporti completi, per i maschisaliamo al 44%) ma sono decisamentegli ultimi ad andare in moto. Se mai ciandranno. Il “triplo no” glieloimpedisce. Non è una legge, solo una“raccomandazione” adottata dallaPTA, la commissione nazionale scolas-tica (che rappresenta solo genitori e

12 I Viste I Sett/Ott 2003 Sett/Ott 2003 I Viste I 13

Otobai? Abunai!!È pericoloso andare in moto?Immagine negativa, legislazione bizzarra:in Giappone andare in moto non è facile.Ma qualcosa sta cambiando.Anche grazie al made in Italy.Testo e foto di Pio d’Emilia

?

Page 9: Viste, settembre 2003

lasciatevelo dire, ragazzi: andare in moto è pericoloso,scomodo e poco serio. Se non potete permettervi unamacchina, usate i mezzi pubblici…ma lasciate stare lamoto…abunai desu kara, è pericolosa”.

Il martellamento funziona. Ed i risultati sono illuminanti.Numero di parlamentari che vanno in moto abitualmente: 2su 500 (uno è diventato famoso perche ha dovuto lottarenon poco per ottenere di poter parcheggiare la propria motonello spazio riservato ai parlamentari e non, comepretendeva l’amministrazione della Camera, nel parcheggiodestinato a pony express e fornitori). Numero di giornalistiaccreditati in Parlamento che vanno in moto: nessuno (inrealtà uno c’è, il sottoscritto: il che la dice lunga sull’accu-ratezza dei sondaggi). Numero di avvocati che posseggono(ma non è detto che la usino) una moto: 54 su 18.230.Numero di dentisti:121 su 75.000.

Alziamo il tiro e andiamo a frugare tra le statistiche ufficiali.In Giappone la patente B si può conseguire a 18 anni. Laottengono l’84% dei maschi ed il 53,7% delle femmine.Consente di condurre anche i ghentsuki, motocicli fino a50cc. Per tutti gli altri motocicli occorre un altro tipo dipatente, equivalmente alla nostra A, conseguibile già a 16anni (ma per guidare oltre 400 cc. occorre aver compiuto 18anni). Nel 2000, in tutto il Giappone, questa patente è stataconseguita da appena 75.000 persone, nel 2001 da 84.555 enel 2002 da 85.570. Un aumento impercettibile, segno che il“triplo no” tiene, nonostante qualche beneaugurantedefezione (nella prefettura di Kumamoto alcune scuolel’hanno abolito).

Articolo pubblicato su Motosprint. Si ringrazia la ContiEditori per l’autorizazzione alla pubblicazione su Viste.

Sett/Ott 2003 I Viste I 15

動車への転向をうながすのだ。「ちょうどいい機会ですから言っておきますが、バイクに乗るのは危険ですし、不便ですし、いいことではありません。車を買えないのなら、公共の交通機関を利用してください。危ないですからバイクに乗るのはやめましょう」。このような強行手段が功を奏してか、成果は目をみはるものがある。

ふだんバイクを利用している国会議員の数は500人中2人。国会での取材許可を得ている新聞記者のうちバイクを利用する者は誰もいない。いや、本当のところは筆者ひとりだけである(このデータがいかに正確なものであるかおわかりいただけよう)。バイクを所有している(使っているとは限らない)弁護士の数は18,230人中54人。歯医者となると、75,000人中121人である。公式な数値を見てみよう。日本では普通免許は18歳から取ること

ができ、男性の84%、女性の53,7%が取得する。「原付」と呼ばれる50cc以下のバイクになら、この普通免許で乗ることが可能だ。そのほかの二輪車を運転する場合には、イタリアでの「A免許」に相当する二輪免許を取得しなければならない。16歳から取れるが、400cc以上の二輪車は18歳以上にならないと運転できない。二輪免許を取得した人の数は日本全国で、2000年に75,000人、2001年84,555人、そして2002年には85,570人にすぎない。熊本県のいくつかの高校でバイクに乗ることが認められるなど、方針を転換する動きがまったくないわけではないが、相変わらず「3ない運動」が強い効力を持っているようで、増加率は微々たるものにすぎない。

*この記事は、Moto sprint 誌に掲載されたものをConti Editori社の許可を得て転載しています。

14 I Viste I Sett/Ott 2003

inse-gnanti) e applicata rigorosamente su tutto il territorionazionale: no al conseguimento della patente, no all’acquistodi una moto, no all’uso/possesso. Qualcuno non ci sta, e lamoto in qualche modo se la procura, ma la parcheggia benlontano dalla scuola e deve poter contare sulla collabo-razione dei genitori. Che si trovano ad affrontare due osta-coli: l’assenza di una cultura della moto (che in Giappone hauna storia sì gloriosa, ma recente) e la tendenza ad accettarele “regole”, pur bizzarre che siano, evitando di scontrarsi conl’establishment. Del resto, basta assistere ad un GranPremio, in Giappone, per capire l’enorme divario culturale:in Europa il pubblico è formato da tre generazioni (nonni,figli, nipotini), in Giappone da una sola. Quella dei ventenni.

Difficile vedere (anche se qualcosa, grazie anche all’accatti-vante eleganza del made in Italy e l’intelligente lavoro dialcune riviste, sta muovendosi) professionisti in moto, o geni-tori che accompagnano i propri figli a scuola in scooter. Adandare in moto, nell’immaginario collettivo, sono ancora ipoveracci, i teppisti, gli sfaccendati e quelli che vi sonocostretti perché ci lavorano. Che sono poi gli unici ad essererispettati: dai pony express (che ora sono passati alla bici-cletta) ai formidabili demae, i funamboli delle zuppe a domi-cilio. Per tutti gli altri, sono guai. Divieti assurdi e bizzarri(come quello di viaggiare in due in autostrada, o quello disvoltare per i motorini) pesante discriminazione fiscale e incampo assicurativo (la moto ha sempre e comunque torto, èun’impresa ottenere un risarcimento) e, diciamolo aperta-mente, una vera e propria persecuzione perpretrata dallapolizia, in particolare dagli shirobai (letteralmente: “Ibianchi”, dal colore delle loro moto). I quali sono pronti achiudere un occhio – e anche due – nei confronti di furgoni,camion e autovetture, ma schizzano a sirene spiegate perreprimere anche la più piccola infrazione commessa daimotociclisti (esclusi quelli che ci lavorano, come si diceva, aiquali tutto è permesso). Multe salatissime, insopportabiliramanzine e, una volta esauriti i punti (bastano 3 eccessi divelocità, roba da ridere, se si pensa che il limite per gliscooter è di…30km/h) una giornata al “centro di riedu-cazione”, dove poliziotti in pensione illustrano i segnalistradali, e, l’abbiamo sentito con le nostre orecchie,promuovono apertamente il settore auto: “visto che ci siamo,

嘘ではない。ホンダをはじめ、このところ不調のスズキ、カワサキ、ヤマハといったメーカーがせめぎあうオートバイ帝国でありながら、日本ではバイクに乗るなんてまったく論外だ。街角をみまわしてみるといい。まわりの人に尋ねてみても、開口一番「危ない」である。どこの高校に行っても、駐輪してあるバイクは1台もない。イタリアと同様、日本でも二輪免許は16歳から取得が可能なはずなのに…。理論上では可能でも、実質的には禁止されているわけだ。矛盾しているようであるが、実際にそうなのである。日本のティーンエージャーは、セックスの初体験が世界でも早いほうだと言われている(統計によると、16歳未満の女子の30%がすでにセックスを経験ずみであり、男子に関しては実に44%にものぼるという)一方で、バイクに乗りはじめるのは間違いなく遅いほうである。もちろん、まったく乗らない若者も多い。高校生たちは「3ない運動」で禁止されているのだ。これは法律ではなく、PTA(学校と保護者のみを代表しており、生徒の声は反映されない)で採択された“勧告”にすぎないが、全国各地でじつに厳格に実行されている。すなわち、「免許を取らない。バイクを買わない。バイクに乗らない」。これにしたがわず、なんらかの形でバイクを手に入れる高校生もいるが、学校の近くにバイクをとめるようなことはしないし、両親の理解が欠かせない。そこには2つの大きな壁が立ちはだかる。バイク文化の欠如(日本はバイクで有名でありながら、歴史は浅い)と、体制に逆らうことを避けるために、たとえ理解に苦しむものであっても、とりあえず“規則”には従うという風潮だ。いずれにしても日本でGPを観戦しさえすれば、大きな文化のギャップがあることはすぐにわかる。ヨーロッパの観客はおじいちゃんも息子も孫も、すべての世代を網羅しているのに対し、日本では20代の若者一色なのだ。イタリア製オートバイの人目をひくカッコよさと、いくつかの雑誌の

努力により、少しは状況が変化しつつあるものの、日本では職業人がバイクに乗っている姿を見かけることは少ないし、スクーターで子どもの送り迎えをする親もいない。オートバイなどを乗りまわすのは、不良か遊び人か、そうでなければ仕事でバイクに乗らざるをえない人という共通のイメージができあがっているのだ。名人芸なみの出前からバイク便(最近では自転車を使うこともあるらしいが)まで、バイクを使う仕事はいくつもあるが、彼らだけが大手をふってバイクに乗ることができる。そのほかの人々がバイクを乗るのは禁物なのだ。高速道路での2人乗り禁止や原付の右折の仕方など理解に苦しむ規則や、税制上および保険制度上の差別的処遇(いかなるケースにおいても、必ずといっていいほどオートバイ側に非があり、賠償金を得ることは難しい)だけでなく、警察、とくに白バイから明らかな迫害を受けている。バンやトラック、そして乗用車には目をつぶるくせに、ライダー(当然、仕事でバイクに乗っている人は別であり、たいてい見逃してもらえる)の交通違反を見つければ、たとえどんなに小さな違反であったとしても、サイレンを鳴らして追いかけてくるのだ。捕まれば、法外な罰金を取られ、説教をされ、減点の数次第では教習所で講習を受けることになる。スクーターの法定最高速度が時速30kmであるのに、3回スピード違反をしただけで講習を受けなければならないなんて、冗談のような話である。スクーターの講習にあたるのは元警察官たちで、道路標識を説明するだけでなく、あからさまに四輪自

Otobai? Abunai!!

Takuma Aoki: la scommessa di un pilota coraggiosoTakuma Aoki (nella foto, sulla sedia a rotelle) è un un uomo ostinato. Dopoil tragico incidente del 1998, l’ex pilota GP (Honda Repsol), anzichè abban-donare il settore, ha convinto la Honda ad investire nella promozionedell’immagine della moto. Ha trovato orecchie sensibili ed oggi Takuma,molto amato e rispettato anche in Italia, oltre ad insegnare presso la scuolaufficiale piloti della Honda, organizza vari eventi, tra i quali un’interessantemanifestazione riservata ai bambini, ai quali viene consentito di cavalcare, inassoluta sicurezza, i famosi “pocket bike” di 30cc. Una iniziativa coraggiosa,

di cui va dato atto alla Honda. Non capitatutti i giorni, in Giappone, paese dove inci-denti e disgrazie sono in genere tenutenascoste (si pensi all’inconcebile silenziostampa che ha avvolto la recente tragedia diDaijiro Kato, il pilota della Honda mortodopo un mese di coma in seguito all’incidentedi Suzuka, lo scorso maggio) di vedere un expilota costretto sulla sedia a rotelle utilizzatocome… “testimonial”. Complimenti allaHonda, dunque, e auguri al simpatico ecoraggioso Takuma.

勇敢なるレーサー、青木拓磨の賭け

青木拓磨(写真:車椅子の男性)は、ねばり強い男である。元GPレーサー(レプソル・

ホンダ)であった彼は、1998年に転倒事故という不運に遭うが、二輪界から身を

ひくことなく、バイクのイメージを向上させるプロモーションに投資するようホンダ

を説得する。幸い話を熱心に聞いてくれ

る人をみつけ、現在拓磨選手はホンダの

公式ライディングスクールで教えるだけで

なく、さまざまなイベントを計画するなど

活躍しており、イタリアでもたいへん敬愛

されている。なかでも、安全を確保したう

えで子どもたちが30ccの“ポケバイ”に親し

めるというイベントは興味深い。もちろん、

このような思いきったイベントの実現を可

能とするためにはホンダの力も大きい。

日本では事故や災難を隠す傾向にあり

(ホンダのレーサー加藤大二郎選手が、今

年5月、鈴鹿での悲劇の転倒事故により、

1か月の意識不明ののち亡くなった際にも、マスコミは不可解な沈黙を保った)、

車椅子の生活を余儀なくされた元レーサーを“証人”として使うことはめったにない。

したがって、ホンダに敬意を表するとともに、勇敢なだけでなくすばらしい人柄の

拓磨選手に声援を送りたい。

Page 10: Viste, settembre 2003

Sono meno del 10%, sul totaleeuropeo, i marchi italiani registrati inGiappone. Le aziende italiane, nono-stante siano tra quelle che più di tuttepuntano sulla forza del brand, nontutelano il proprio marchio. E, se ledomande di registrazione sono poche –solo 915 nel 2001 – i marchi italianiche hanno effettivamente ottenuto laregistrazione sono ancora meno: 430sui 4.963 europei. Cioè l’8,6 per cento.

Si tratta di numeri che sfiguranorispetto ai 1.263 marchi tedeschi, ai

775 francesi, agli 821 britannici e,addirittura ai 590 svizzeri. Se, poi,andiamo a rapportare il numero deimarchi italiani sul totale di quellidepositati presso il Japan PatentOffice, l’ufficio brevetti giapponese, al2001 (12.864), si scende ancor piùdrasticamente: l’Italia ne detiene solo il3,3 per cento. Ma non eravamo unpopolo di inventori?

Che la tradizione italiana in fatto diprotezione della proprietà intellettualesia recente e tuttora poco considerata è

fatto noto in patria. Si tratta tuttavia diuna leggerezza pericolosa. Il rischio èdi fare come quella ditta di pelletteriedell’Italia centrale, da anni presente inGiappone, che dopo una lunga tratta-tiva, è stata costretta a riacquistare ilproprio marchio. Un problema non dapoco, per le aziende meno “riconosci-bili”, ma anche, più in generale, pertutte quelle aziende che potrebberonon essere in grado o non volereaffrontare i costi di un’azione legale,dall’esito tutt’altro che scontato.

Sett/Ott 2003 I Viste I 1716 I Viste I Sett/Ott 2003

Sono ancora poche le aziende italiane che registrano marchi e brevetti.Un errore che può portare a spiacevoli sorprese: istruzioni per l’uso.di Antonio Moscatello

1995

369215

14886

40067

179689

109100

50200

13766

34887

14911

1996

376615

14082

40192

188160

215100

82500

12981

35495

178251

1997

391572

12048

39865

133116

147686

38752

11356

37418

253272

1998

401932

10917

39352

112469

141448

25107

10406

36264

132066

2001

439175

8806

39423

123754

121742

679

8762

32934

93548

2002

421044

8603

37230

117406

120018

142

7651

31503

105114

1999

405655

10283

37368

121861

150059

12027

9959

41355

123656

2000

436865

9587

38496

145668

125880

3575

9038

40037

94493

Brevetti

Migliorie

Disegni industriali

Marchi

Brevetti

Migliorie (vecchie norme)

Migliorie

Disegni industriali

Marchi

(Fonte: Japan Patent Office)

1993

366486

77101

40759

174585

88400

53400

38708

166697

1994

353301

17531

40534

172859

82400

45100

8785

34948

147191

Richieste di registrazione

日本で登録されているイタリアの商標は、欧州全体の10%にも満たない。イタリア企業は他国の企業にも増して、ブランド力に頼っているにもかかわらず、自社の商標を守ろうとしていないのだ。2001年にわずか915件と、登録請願数自体も少なければ、実際に登録された商標の数はさらに下まわる。欧州全体で4,963件のうち、わずか430件、8.6%にしかならない。ドイツ1,263件、フランス775件、イギリス821件、スイスの590件などに大きく水をあけられた形だ。2001年に日本特許庁に登録された商標全体(12,864 件)のうち、イタリアの商標が占める割合を見るならば、さらに激減し、たったの3.3%である。我らイタリア人は発明家ぞろいではなかったのか?イタリアの伝統において、知的所有権の

保護という概念が登場したのは最近のことであり、現在でもさほど大切にされていないことは、周知の事実である。しかしながら、これは非常に軽率なことであり、危険でもある。何年も前から日本に進出している中部イタリアの、とある皮革製品会社のように、長期にわたる交渉の後、自社の商標を買い戻さざるを得ないなんてことになりかねない。これは、知名度の低い企業にとってはもちろんのこと、より一般的に、法的手段に訴えるための費用(しかも、必ずしも勝つとは限らない)を負担できない、あるいは負担したくないすべての企業にとって、決して些細な問題ではない。きちんと自己防衛する必要がある。しかも、日本は近年、“歴史的”欠陥

を埋め、現在ではマドリッド条約議定書、WIPO、TRIPSなど主要な国際規定に加盟しているのだから。日本特許庁によって保証される知的所有

権は、おもに以下の4種類である。

1.発明。技術的にも高いレベルのクリエーティブなアイデアを特徴とする製品及び製法。発明は登録された日から20年間保護される。ただし、製薬、化学、農業関係は例外的に5年間とされ、延長可能である。

2.すでに存在する物の使用法を発展させた改良および実用新案。形や構造、その他技術面に関連したクリエーティブなアイデアや応用法を特徴とした、使用耐久年数の短い製品が対象となる。当該の創作物は6年間保護される。

3.デザインに関するもの。法律では、形、模様、色をはじめとする製品の外観の特徴を15年間保護できる。ただし、デザインを登録するには写真だけでは十分でないので、注意が必要である。手続きは複雑なため、専門の法律事務所にまかせるほうがよい(費用もそれほど高くはない)。

4.商標は10年間保護され、繰り返し延長することが可能だ。規定における“商標”という定義には、さまざまな商品やサービスの内容を特定する文字、漢字、シンボル、色が含まれる。

商標や特許を登録するイタリア企業は、いまだに少数である。

やっかい事を避けるためのマニュアル

アントニオ・モスカテッロ

Meglio tutelarsi, insomma, tanto piùche il Giappone ha di recente colmatolacune “storiche” e oggi aderisce alleprincipali normative internazionali(Protocollo di Madrid,Wipo, Trips).

I diritti di proprietà intellettuale chevengono garantiti dal Japan PatentOffice sono relativi, in particolare, aquattro categorie.

La prima è quella delle invenzioni,che sono prodotti o metodi caratteriz-zati da un alto livello tecnologicodell’idea creativa. Le invenzioni sonoprotette per un periodo di 20 anni daldeposito della domanda, con l’ec-cezione dei prodotti farmaceutici,chimico e agricoli, per i quali è di soli5 anni, rinnovabili.

Le seconda è quella delle migliorie edelle applicazioni atte a potenziarel’uso di oggetti già esistenti. Si tratta diprodotti con un breve ciclo vitale, cherappresentano un’applicazione oun’idea creativa in relazione allaforma, la struttura o un altro aspettotecnologico del prodotto. Questecreazioni sono protette per sei anni.

La terza categoria è quella relativa aldesign. La legge protegge per 15 annila forma, il motivo, il colore e altrecaratteristiche che riguardano l’aspettoesteriore di un prodotto. Attenzioneperò: affinché un design venga regi-strato, non è sufficiente una semplicefotografia. La pratica è complicata evale la pena affidarsi ad un ufficiolegale specializzato, a costi tuttosommato non proibitivi.

Il marchio, infine, viene protetto perdieci anni, di volta in volta rinnovabili.La definizione di “marchio” chetroviamo nella specifica normativainclude lettere, diagrammi, simboli,colori che identifichino il soggetto divari prodotti o servizi.

イタリア人はうっかり者の発明家?!

Un popolo di inventori…distratti

Page 11: Viste, settembre 2003

Sett/Ott 2003 I Viste I 1918 I Viste I Sett/Ott 2003

Il primo gennaio del 2004 accadrà inItalia una cosa che non credo averemolti precedenti nel mondo del diritto.Una intera sezione del codice civile, eprecisamente gli articoli che vanno dal2325 al 2545 e che trattano del dirittosocietario, verrà rimpiazzata con unnuovo set di norme. E una larga partedi queste nuove norme, dal titolo“Riforma Organica della disciplinadelle società di capitali e cooperative”(decreto legislativo no.6 del 17 gennaio2003) assomiglierà ben poco a quelledi cui ha preso il posto. Insomma, unavera e propria “rivoluzione” che illegislatore italiano – sessanta annidopo la promulgazione del codicecivile, nel 1942 – ha promosso con unasolerzia e tempestività (per qualcunoanche eccessiva) piuttosto inusuale,soprattutto in un campo così impor-tante come è quello del dirittocommerciale.

Se ne parla su di una rivista dedicataai rapporti con il Giappone perché,abbastanza significativamente, già da

alcuni anni anche il diritto commer-ciale giapponese è stato fatto oggettodi un’opera di rilettura che ha moltiaspetti di convergenza (ed altri di nettadivergenza) con la struttura dellariforma italiana. Ma veniamo al sodo.

A partire dal 1 gennaio 2004, cosìcome già avviene in Giappone: i)nell’atto costitutivo delle società dicapitali italiane non sarà più necessarioindicare l’indirizzo, ma solo il comunedella sede legale della società; ii) nonsarà necessario determinare il periododi durata della società; iii) sarà possi-bile assoggettare il trasferimento diazioni all’insindacabile gradimento delConsiglio di Amministrazione; iv) unasocietà per azioni potrà emetteredifferenti tipologie di azioni, nonconsentite al momento, incorporantidiritti diversi le une dalle altre; v)volendolo, sarà possibile strutturarel’organo direttivo in maniera assaidiversa da come accade ora. E viadicendo, fino alla possibilità di costi-tuire ex-novo e mantenere in essere

Il diritto societario ha subito profonde modifiche sia inItalia che in Giappone.Vediamo quali.di Adriano Villa*

Riforme parallele società uni-personali (= con un solosocio), in passato non permesse se noncon conseguenze potenzialmentemolto gravi sul piano della limitazionedella responsabilità del socio unico perle obbligazioni societarie. In partico-lare questo ultimo dettaglio dovrebbeessere di incentivo agli investitoristranieri che, fino ad oggi, spesso evolentieri, si affannavano alla ricerca diun socio (magari di comodo) checonsentisse alla loro subsidiary dimantenere senza troppi problemi ilbeneficio della responsabilità limitata.

Dove invece Italia e Giappone diver-gono, e sembrano andare in direzioniopposte, è sulla concezione del capi-tale sociale che in Italia viene ancora(anacronisticamente?) concepito comeuna sorta di “fondo a garanzia” per iterzi, la sottoscrizione del quale èquindi conditio sine qua non per lacostituzione della società. La riformaha così incrementato (da 100 a 120.000euro) il capitale minimo di una societàper azioni che deve essere sottoscrittoper intero e versato per almeno il 25%(contro il 30% previsto ante-riforma).In Giappone, invece, sembra ci sistia velocemente muovendo nelladirezione diametralmente opposta,con il progetto di eliminare entro il2005 il concetto stesso di “capitaleminimo”, come già avviene in moltiordinamenti ispirati a principi didiritto anglosassone.

*Avvocato, ex presidente ICCJ

2004年1月1日、イタリアの法律界においてあまり前例のないことが実施される。民法の中の企業法を制定する款(正確には第2325条から2545条まで)がそっくり別の規定とさしかえられるのだ。しかも、「有限責任会社及び共同組合の規定に関する組織的改正」(2003年1月17日立法政令第6号)と名付けられたこの新しい法規の大部分が、これまでのものとはかなり異なった内容となる。つまり、イタリアの法律制定の慣例、なかんずく商法のような重要な分野においては稀にみる迅速さとタイミングのよさで進められている、文字通りの“改革”といえよう。日伊関係を扱う本誌でこのことについて取

りあげるのは、非常に意味深いことに、日本の商法も数年前に見直しが行われたばかりであり、イタリアの改正の構造と多くの側面で共通しているからだ(もちろん明らかに異なる部分もあるが)。では、さっそくその内容を見ていきたい。

2004年の1月以降、日本と同様に i)イタリアの有限責任会社設立文書において、住所を明示する必要はなくなり、会社法人が所在する市町村名のみ記載すればよくなる。ii)会社の存続期間を明示する必要がなくなる。iii)理事会の決議による承認の後、株式の移転を行うことができる。iv)株式会社は、現在では認められていない、互いに異なる利権を有する異種の株式を発行できるようになる。v)現在とは大きく異なる方法で、経営機構を組織することが可能となる…など

など、会社を一から再建する可能性や単独社員(社員が1人だけ)で会社を設立できるなど、これまではたとえ認められていたとしても、単独社員では社債が限られるなど、極めて重大な制限が課せられていたことが可能となる。とくに最後に述べた改正点は、これまで、有限会社の利点をトラブルなく維持できる共同経営者探しに躍起となっていた海外の投資家にとって、有利な改正といえよう。一方で、日本とイタリアで改正内容が異

なるだけでなく、まったく逆の傾向にあるように思われるのは、会社資本金の概念についてである。イタリアではいまだに(時代錯誤にも?)会社資本金は第三者に対する“保証金”であるという捉えられ方がされているため、会社設立のための資本金への出資は、それなしには存在し得ない不可欠の条件となっている。そのため、改正によって株式会社の最低資本金額が10万ユーロから12万ユーロへ引きあげられ、うち全額を出資し、少なくとも25%を預金しなければならない。それに対し、日本ではまったく逆の改革が急速に進められ、2005年までには“最低資本金額”という概念そのものが廃止される計画である。このような考え方は、アングロサクソン的な法の基本理念の影響を受けた多くの法律において、すでに実現されているようだ。

*弁護士、元ICCJ会頭

日伊両国で企業法が大幅に改正

その内容は…?アドリアーノ・ヴィッラ*

日伊両国での法改正

Page 12: Viste, settembre 2003

20 I Viste I Sett/Ott 2003

Sbirciando in libereria

di Cinzia Coden Mi è gradita l’occasione che mi offrel’edizione autunnale di VISTE perpresentare in modo più circostanziato la“Settimana della Lingua Italiana nelMondo” che si svolgerà quest’anno dal20 al 25 ottobre.

L’importanza che oggi riveste lalingua italiana è da considerarsi nonsolo un fattore che attiene più diretta-mente alla cultura (arte, musica), comeè stato fino ad un passato recente, bensìcome lingua di comunicazione non soloper l’area del Mediterraneo, ma anchein Regioni extra-europee quali il SudAmerica, Nord America, Australia,dove l’influenza dei tradizionali e piùrecenti flussi migratori dall’Italia,hanno portato, assieme a costumi e stilidi vita, anche la lingua italiana, moltospesso vivacizzata dai vari dialetti.

A monte di tutto questo, non vacomunque dimenticato che l’italianocostituisce, una delle cinque linguefondanti della civiltà occidentale e chein Giappone, Paese che non rientranelle aree geografiche extra-europeesopra citate, sta riscuotendo negliultimi anni un crescente successo.L’attenzione che un sempre maggiornumero di giapponesi serba neiconfronti della nostra lingua, oltre cheessere gratificante, apre tutta unagamma di riflessioni che si dovrannopiù opportunamente considerare inaltra sede.

Questa “III Settimana della LinguaItaliana nel Mondo” sarà articolata inuna trilogia di temi, a seconda delle areegeografiche.a) In ambito europeo la “Settimana” sarà collegata ad eventi culturali del Semestre diPresidenza Italiana dell’Unione Europea.

b) Per i Paesi extra-europei, dove sono presentiimportanti comunità di origine italiana (Nord e Sud America, Australia), il tema sarà relativo allaletteratura ed al giornalismo della comunità italiana all’estero.

c) Per i Paesi extra-europei, ed il Giappone in particolare, l’IIC ha organizzato incontri conconferenzieri nel campo della:

• Linguistica: Prof. Paolo Balboni (Università Ca’ Foscari di Venezia)

• Arti della parola: Dacia Maraini(scrittrice e opinionista), Fabrizio Monetti (attore)

• Giornalismo: Fabrizio Galimberti(Il Sole 24 Ore)

Altre iniziative inerenti la “Settimana”come pure gli altri eventi culturali, dalmese di settembre a dicembre 2003,potranno essere consultati sul sito webdell’IIC che viene sempre aggiornato(http://www.italcult.or.jp).

Prof. Giorgio Campanaro*Direttore, Istituto Italiano di Cultura

本号では、「ヴィステ」誌読者の皆様に、10月20日から25日にかけて開催される「世界イタリア語週間」についてご紹介します。本年で3回目を迎えるこの企画は、イタリア外

務省文化総局の発案のもと、クルスカ学会の協力と、イタリア語の海外普及に携わる民間、公的機関の参加を得て開催されます。このプロジェクトを中心になって企画し推進

するのは、世界各地に在するイタリア文化会館で、会館がない地域では大使館や領事館がその役割を担います。第二言語としてのイタリア語の重要性は、

過去においてそうであったように、芸術や音楽といった具体的な文化の分野にかかわる点においてだけではなく、コミュニケーション言語としての位置付けに見られます。それは、とりわけ幾つかの地域において顕著で、地中海地域(アルバニア、ダルマチア沿岸地域、ギリシャ、チュニジア、マルタなど)だけでなく、南北アメリカやオーストラリアといったヨーロッパ圏外の地域でも見られます。そうした地域には、イタリアからの移民が慣習やライフス

第3回世界イタリア語週間

Non solo per cantare“Settimana della lingua italiana nel mondo”:le iniziative dell’Istituto di Cultura a Tokyodi Giorgio Campanaro*

タイルとともに、しばしば方言の跡を色濃く残すイタリア語をももたらしたのです。こうしたことに加え忘れてはならないのは、

イタリア語は、とりわけ文化の面において、西欧世界の主要5言語のひとつであり、また先に述べたヨーロッパ圏外の地域に含まれない国、日本において、近年イタリア語への関心が増大しているということです。イタリア語に関心を抱いている日本の方々がますます増えているという事実はひじょうに喜ばしいことであり、また別の機会で広く考察、検討するに値するテーマであります。この「第3回世界イタリア語週間」は、世界

の地域によって次の3つのテーマに分けられます。a) ヨーロッパ内では、この企画は、現在イタリアが

EU議長国であることを機に開催されるさまざまな

文化催事の一環として行われます。中心テーマは、

イタリア語・イタリア文化が国としてのアイデンテ

ィティを堅固にするために果たす役割と、同時に

ヨーロッパ文化のなかで果たす役割です。

b) イタリアからの移民が多く存在するヨーロッパ圏

外の国 (々南北アメリカ、オーストラリア)では、

イタリア国外におけるイタリアコミュニティの文学

やジャーナリズムが主要テーマとなります。

c) 上記ヨーロッパ圏外にも含まれない国である日本

では、イタリア文化会館は次のような分野、テーマ

での一連の企画を計画しています。

• 言語学:パオロ・バルボーニ

(ヴェネツィア"カ・フォスカリ"大学教授)

• 言葉の芸術:ダーチャ・マライーニ(作家)

ファブリツィオ・モネッティ(俳優)

• 特派員による文化関連記事を通して見た、世界に

おけるイタリアのジャーナリズム:ファブリツィオ・

ガリンベルティ(「イル・ソーレ24オーレ」紙)

この「世界イタリア語週間」について、および当館が2003年9月―12月に開催を予定している文化催事につきましては、当館ホームページもぜひご覧ください(http://www.italcult.or.jp)。また、当館はさる7月22日より下記住所の仮

事務所に移転しました。旧文化会館から道を隔てた正面のビル内です。

ジョルジョ・G・カンパナーロ

イタリア文化会館〒102‐0075東京都千代田区三番町6‐14

日本生命三番町ビル 4、5階

Usagi Nakamura:innamorarsi di un gigolò

中村うさぎは、際限なく増えつづける借金も顧みない買物好きで知られ、“ショッピングの女王”と呼ばれるほどである。エッセイストとして人気が高いだけでなく、テレビにも頻繁に出演しているが、最近はホストクラブ通いでも話題となった。ホストへの愛を“追い求める”ために多額をつぎこんだ中村うさぎ自身の体験をもとに書かれた小説『愛と資本主義』はベストセラーとなっている。本書で中村うさぎは、結婚、破談、離婚を経て、仕事面でも愛情面でも独りで十分にやっていけるのだということを自分に対しても周囲に対しても示し、生活を一から築きなおしていく様子を語っている。しかしながら、深い孤独感と、誰かに理解され愛されたいというおさえがたい思いにかられながらも、自分自身を受け入れることができないがために、本当に他人から愛されることが信じられない自分の姿と向き合わなければならない。挙句の果てに、ショッピングに一種の恍惚感があることを発見し、ブランド品を購入することで、それに結びつくイメージ上の価値を手に入れ、たとえ束の間でも受け入れることのできる自身の姿を創り出すことに成功するのだ。このような個人的変遷を語るうえで、彼女

は自分の心理を冷酷なまで批判的に見つめながら厳しく分析し、ショッピング中毒ともいえる行動パターンの奥底にひそむ原因を明らかにしていく。アルコール中毒と同様、一種の依存症であるショッピング癖の背景には、代償を求める気持ちや、耐えがたい孤独感、内面的な空虚感がある。中村うさぎにとって書くことは、収入源を

確保することだけでなく、有効な自己分析の手段でもあるのだ。

Usagi Nakamura, meglio conosciutacome la “princessa dello shopping”,per la sua passione incontrollabile perle spese folli, incurante dei debiti chelievitano a dismisura, gode di notevolepopolarità oltre che come saggista, perle numerose apparizioni televisive e,di recente, anche per le sue assiduefrequentazioni degli host club, gli oramaidiffusissimi locali dove le donne, incambio di esose consumazioni, possonoavvalersi delle attenzioni di giovani eaitanti gigolò. Un’esperienza che UsagiNakamura ha vissuto in prima persona,giungendo a dilapidare una fortuna purdi “inseguire” l’amore per un host eche ci racconta nel suo bestseller Ai toShihonshugi (“Amore e Capitalismo”).

L’autrice ci racconta del suo primomatrimonio fallito, del periodo dopo ildivorzio durante il quale, come succedea molte altre donne, cerca di ricostruirela sua vita riuscendo, finalmente adimostrare a sé e agli altri di essere ingrado di bastare a se stessa sia sul pianolavorativo sia affettivo. Tuttavia, nono-stante il profondo senso di solitudineche non l’abbandona e l’indicibiledesiderio di qualcuno che la comprendae la ami, si trova a dover fare i conti conl’incapacità di accettare se stessa epertanto di credere fino in fondo nellapossibilità di essere veramente amata. Aquesto punto comincia a provare l’ef-fetto inebriante dello shopping che,grazie all’acquisto di articoli di marcae al valore acquisito a livello dell’im-maginario ad essi associato, l’aiuta acreare, per un attimo, un’immagineaccettabile di sé.

La narrazione degli eventi significatividella sua vicenda personale si accom-pagna a uno sguardo ironico e spietatoche disseziona implacabile la mente esvela le ragioni profonde dei comporta-

menti classificabili come shoppingaddiction, da considerarsi come unadelle sindromi da dipendenza, qualepuò essere l’abuso di alcol, che haorigine dalla necessità di trovare unacompensazione a un insopportabilesenso di solitudine e vuoto interiore.La scrittura stessa svolge quindi unaduplice funzione: oltre al fatto di costi-tuire la sua principale fonte di entrate –tant’è che Usagi Nakamura scrive solodietro lauto anticipo per il nuovolibro – rappresenta un efficace stru-mento di autoanalisi.

Note biografiche Nasce nel 1958nella prefetturadi Fukuoka,dopo la laureaalla DoshishaUniversity,lavora comecopy writerfino al debuttocome scrittricenel 1991 e algrandesuccesso nel 1997 con Datte hoshindamon! Shakkin joou no bimbo nikki(Ma li voglio! Il misero diario dellaprincipessa dei debiti ). Scrive saggi eha pubblicato vari libri tra cui : Ai toshihonshugi, (Amore e capitalismo),Shinchosha, Tokyo, 2002

Usagi to Kuratama no Host clubnavi, (Host club navigator diNakamura e Kuratama) realizzato incollaborazione con la illustratriceKuratama Mayumi, Kadokawa shoten,Tokyo, 2002. (Il vademecum degli hostclub di tutto il Giappone).

Sett/Ott 2003 I Viste I 21

中村うさぎ:ジゴロに恋してチンツィア・コーデン

Sinistra : Usagi Nakamura.Centro pagina: la copertina di“Amore e capitalismo” (Foto Shinchosha)左:中村うさぎ 中央:『愛と資本主義』の表紙(写真提供:新潮社)

Istituto di Cultura

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Sett/Ott 2003 I Viste I 2322 I Viste I Sett/Ott 2003

Ambasciata

sempre più sofisticate tecnologie. Lacrescita del nostro Paese in Giappone sibasa dunque sul far comprendere aigiapponesi che acquistando i prodottiitaliani, possono fruire di quello stile divita, che hanno imparato a conoscere edapprezzare nel corso dei loro viaggi inItalia. Di qui l’idea originale di associarela promozione commerciale ad eventiculturali e sportivi.

L’ esperienza dell’anno dell’Italia inGiappone sta a dimostrare come lafelice formula “arte, storia e stile divita” abbia consentito all’Italia diraggiungere posizioni rilevanti sul

mercato giapponese. La scommessasarà ora quella di non disperderequesto patrimonio, continuando nelsegno della promozione economico-commerciale tramite iniziative la cuioriginalità consenta di fornire alpubblico giapponese un’immaginesempre nuova del nostro Paese. Lestrade che saranno percorse sarannoquelle già ampiamente sperimentatecon successo nel 2001. Il Semestre diPresidenza Italiana dell’UnioneEuropea e l’Esposizione Internazionaledi Aichi saranno due utili momenti peroperare in questa direzione.

Sulle ali dell’Anno dell’Italia inGiappone, il surplus commercialedell’Italia nei confronti del Giapponeè aumentato nel 2002 del 68,5 percento (117 miliardi di yen pari a circa1 miliardo di euro), a causa di unincremento delle esportazioni del 3,6per cento (678 miliardi di yen pari a5,75 miliardi di euro), maggiore dellamedia europea e di una diminuzionedelle importazioni del 3,9 per cento(562 miliardi di yen pari a 4,75 miliardidi euro). Le nostre esportazioni eranogià cresciute del 15 per cento nel corsodel 2001.

L’Italia è il diciassettesimo fornitoredel Giappone, preceduta da Germania(ottavo), e Francia (quindicesimo), maseguita da Regno Unito (diciottesimo),Olanda (trentaquattresimo) e Spagna(trentottesimo).

Il successo del Sistema Italia inGiappone, oltre all’altissima qualità deinostri prodotti, che aumentano ognigiorno sempre più nella considerazionedei consumatori giapponesi, è anche daattribuire alla costante opera dipromozione effettuata dalle istituzioniitaliane operanti in loco.

Il pubblico giapponese, molto colto eraffinato, ha percepito che i prodottiitaliani, moderni e di qualità, nasconoda una tradizione millenaria che passaper la cultura di un artigianato che sadivenire arte, ma che utilizza ed inventa

Mantenere alta l’immagine dell’Italiaa cura dell’Ufficio Commerciale dell’Ambasciata Italiana in Giappone

Sono stati diffusi dal Ministero delleFinanze giapponese i dati provvisori sulcommercio estero. Secondo le nostreelaborazioni, i valori cumulativi delperiodo gennaio-maggio 2003 indicanouna crescita annua delle importazionidall’Italia del 6,2% contro il 5,8% delperiodo gennaio-aprile. Accelera quindiil made in Italy, nonostante il ventocontrario rappresentato dal cambiosfavorevole dell’euro, a marzo già salitoa 128,2 yen riferimento per i contrattisu merce pronta arrivata in Giappone amaggio. Le importazioni dall’Italia nonhanno risentito neppure dell’effettopsicologico dell’epidemia SARS,raggiungendo i 286,5 miliardi di yen(circa 2,4 miliardi di euro). È aumen-tata anche la crescita delle esportazionigiapponesi in Italia al 16,1% per unvalore di 286,6 miliardi di yen.Riguardo agli acquisti del Giappone,nell’UE che guadagna il 3,3% l’Italia èsempre il terzo fornitore con la quotadel 12,4%; prima la Germania che ha laquota del 28,7% e un aumento del7,8%; la Francia seconda col 14,7% e il+6,8%; si fa sempre più incerta laposizione del Regno Unito, quarto conl’11,7% e una perdita del 4,4%.

Le importazioni totali del Giapponesono cresciute del 6,4% a 18.356miliardi di yen (circa 149,8 miliardi dieuro) e le esportazioni del 4,7% a21.891 miliardi. Diminuisce legger-mente la crescita delle importazioni delSol Levante dalla Cina al +11,6% edelle esportazioni al +39,2%, invececontinuano a diminuire l’importnipponico dall’America del 7,7% el’export verso la stessa del 9,4%.

Emergono nuovi settori del nostroexport in Giappone che danno lucen-tezza al made in Italy. Infatti, a frontedelle flessioni dei settori tradizionali

日本の財務省から、貿易に関する暫定データが発表された。2003年1-5月期の累積値にもとづくわれわれの集計によれば、イタリアからの輸入額の年間の伸びは、1-4月期には5.8%であったのに対して、6.2%となった。つまり、5月に日本に到着予定の貨物に対する契約数値がすでに128.2円に達しているユーロ為替レートが不利な材料としてはたらいているにもかかわらず、メイド・イン・イタリーの輸入は加速している。イタリアからの輸入については、SARSによる心理的影響もおよんでおらず、2,865億円(約24億ユーロ)に達している。日本からイタリアへの輸出も16.1%の伸びを示し、総額2,866億円となった。日本の輸入相手国をみると、3.3%の伸びを示すEU加盟国全体のなかでは、イタリアはこれまで同様の3位(12.4%のシェア)となっている。1位はシェアが28.7%のドイツで、7.8%の伸びとなった。2位のフランスは14.7%のシェアで、6.8%の増加。それに対して11.7%のシェアで4位につけるイギリスの地位はますます揺らいでおり、4.4%の減少となった。日本の輸入全体は6.4%の増加を示し、

総額18兆3,560億円(約1,498億ユーロ)とな

り、輸出は4.7%の増加により、21兆8.910億円となった。中国からの輸入の伸びは若干鈍って11.6%となり、輸出の伸びは39.2%となった。それに対して、アメリカからの輸入は減りつづけており(-7.7%)、輸出も同じく9.4%の減少となった。我が国から日本への輸出に関しては新たな

部門が躍進を示し、メイド・イン・イタリー製品に輝きを与えている。具体的には、皮革製品(-1.7%)、テキスタイル素材の衣料品(-4.2%)、靴(-0.6%)のような伝統的部門が低迷しているのに対して、自動車および部品(+7.2%)、有機化学製品(+23.4%)、驚異的な伸びを示した医薬品(+70.6%)、家具(+21.6%)、プラスチック製品(+15.5%)といった部門が躍進を見せている。また、酒類・飲料・ビネガー(+33%)、パンや菓子を含めたパスタ類(+17.1%)、ホールトマトをはじめとする野菜や果物を材料とした保存食品(+18.5%)など、食品部門もひきつづき好調である。貴金属・宝石(+7.6%)やニットウェア(+2.8%)部門の動きも良好である。

[データおよびグラフを参照のこと]

日本:新たな部門が躍進するイタリアの輸出イタリア貿易振興会東京事務所所長

ロベルト・ペーロ氏による報告

quali lavori in pelle (-1,7%), vestiarioin tessuto (-4,2%), calzature (-0,6%),salgono alla ribalta gli autoveicoli eparti (7,2%), i prodotti chimiciorganici (23,4%), gli sbalorditiviprodotti farmaceutici (70,6%), i mobili(21,6%), le plastiche (15,5%). Semprein salute l’agroalimentare con alcolicibevande e aceti (33%), la pasta,compresa nei prodotti della panetteriae pasticceria (17,1%), i pomodoripelati, compresi nelle preparazioni di

vegetali e frutta (18,5%). Bene anche imetalli preziosi e gioielli (7,6%), e ilvestiario a maglia (2,8%).

Dati e grafici pagina successiva

ICE

Export italiano: emergono nuovi settoria cura del Direttore dell’Ufficio ICE di Tokyo, Dr. Roberto Pelo

日本におけるイタリア年の追い風に乗って、2002年、イタリアの対日貿易黒字は68.5%増の1,170億円(約10億ユーロ)となったが、これは輸出高が3.6%、つまり6,780億円(57.5億ユーロ)増加し、欧州諸国の平均を上回ったことと、輸入が3.9%、つまり5,620億円(47.5億ユーロ)減少したことによる。我が国の輸出高は、2001年の1年間にも15%成長している。現在イタリアは、対日輸出国のうちの第17

位に位置し、ドイツ(8番目)やフランス(15番目)にはかなわないものの、イギリス(18番目)、オランダ(34番目)、スペイン(38番目)よりも輸出額が多い。日本でのイタリアシステムの成功は、我が

国の製品が非常に高いクォリティーを誇っているため、年 日々本の消費者の注目度が高くなっていることと、日本にあるイタリアの諸機関がプロモーション活動を耐えず実施していることによるものでもある。たいへん教養が高く洗練された日本人

は、モダンでハイクォリティーのイタリア製品が職人文化に息づく長い伝統から生まれることを敏感に感じとっている。職人文化こそが、ますます洗練されていくテクノロジーを

発明・利用しながら芸術に姿をかえていくのだ。したがって、日本におけるイタリアの存在をますます発展させていくには、イタリア製品を購入することによって、イタリア旅行の際に触れ、魅せられたイタリアンライフスタイルの一部を享受することができるのだと、日本人に理解してもらうことが基本であろう。それゆえに、商業的なプロモーションと文化・スポーツのイベントを結びつけることが重要となる。日本におけるイタリア年の経験は、“芸術、

歴史、ライフスタイル”という巧みなフレーズによって、日本市場におけるイタリアの地位をこれほどまでに高くできることを証明した。現在、イタリアが試されているのは、この財産を無駄にすることなく、日本人に対し我が国の新たなイメージを発信しつづけるイニシアチブを通して、経済・商業的プロモーションを今後も持続できるかどうかだ。これから歩むべき道のりは、2001年の成功によりすでに十分経験ずみである。欧州連合の議長国を務めるこの半年間と愛知の万国博覧会は、上述のような方向へと働きかけていくための好機となるであろう。

イタリアのよいイメージを保つには・・・在日イタリア大使館商務部

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Sett/Ott 2003 I Viste I 2524 I Viste I Sett/Ott 2003

Come cavalcare la deflazione

È ormai un dato fisso, nel dibattitosull’economia giapponese, il riferimentoalla deflazione come caratteristicasaliente e problema cardinale dell’at-tuale fase congiunturale nipponica.

Senza entrare nel merito se sia real-mente deflazione e, soprattutto, qualesia l’esatta definizione di deflazione,assumiamo per corretto quanto sosten-gono le autorità giapponesi e gli analistidi mezzo mondo, sicuramente più tito-lati di chi scrive.

Il Giappone – con l’esplodere dellabolla speculativa – è entrato, nellaseconda metà degli anni ’90 , in una fasedi calo continuo e stabile dei prezzi, siadi quelli relativi ai fattori di produzionesia di quelli al consumo. Ciò ha provo-cato fenomeni tipici della deflazione(svalutazioni patrimoniali, riduzione deimargini operativi, erosione degli indici edei guadagni azionari, ecc) ed anche lacontrazione della domanda aggregata(investimenti privati + spesa pubblica+consumi delle famiglie). Il governo èoppresso da un rapporto debitopubblico/PIL esorbitante; le impresedal vincolo del rientro delle loroposizioni debitorie verso le banche(quest’ultime sono un problema nelproblema); le famiglie dalla riduzione

del reddito disponibile (taglio deibonus, stabilità/riduzioni salariali,perdite in Borsa, rendite immobiliari indiscesa, disoccupazione, ecc).

Le domande che ci poniamo, inquanto agenzia governativa per lapromozione del prodotto italiano, è:come si può “vendere” il mercatogiapponese alle aziende italiane? Comesi può fare commercio in una situa-zione apparentemente così ostile (esenza sbocchi certi, almeno per ora)?

Prendiamo in esame alcuni dati strut-turali, spesso negletti ma di capitaleimportanza.

Il Giappone è e rimarrà almeno perprossimi 15/20 anni la secondaeconomia del mondo per quantoriguarda il PIL e tra i primi per redditoprocapite. Considerando la media degliultimi 3 anni, il PIL giapponese è statodi circa 5000 miliardi di dollari e ilreddito procapite di 35mila dollari. Se sivuole fare un raffronto veloce,bastaconsiderare che per il PIL si tratta dellasomma di quelli di Italia, Francia eRegno Unito (dollaro più, dollaromeno) ma con 50 milioni di abitanti inmeno e per il reddito procapite di unlivello superiore di circa il 70% a quelloitaliano. E ancora: il Giappone detiene

Crisi dei consumi e caduta dei prezzi stanno modificando il mercato:è un’ottima occasione per tentare di conquistare nuovi spazi.di Roberto Pelo*

日本経済について論議する際、もはやデフレに言及されないことはない。現在の状況が本当にデフレなのか、なによ

りも、デフレの正確な定義とは何なのかには敢えてふれないことにして、世界各国のアナリストや日本の関係当局が主張していることを引用させていただく。日本は、バブルが崩壊した90年代の後半

から、製造部門でも消費部門でも物価が低下しつづける状況にある。このため、資産の下落、取引利潤の減少、株式指数や利益の漸減などデフレの典型的な現象や、総需要の減少が起こっている。政府は国内総生産(GDP)に対する公債の法外な比率に圧迫され、企業は銀行に対して債務者として拘束されることで圧迫され、家庭は可処分所得の減少に圧迫されている。このような状況下、イタリア製品の販売促

進を受け持つ政府系機関である我々が自問するのは、どのようにしたら日本市場をイタリア企業に売り込めるかということである。これほどマイナス要因ばかりが並ぶ状況において、どうすれば貿易を促進できるのだろうか。以下でいくつかのデータを検証してみたい。

GDPをみるならば、日本は世界で第2の経済大国である。また、1人当たりの所得も世界で首位を争っている。過去3年間の平均値をみるならば、日本のGDPは5兆ドル、1人当たりの所得は3万5000ドルにのぼる。単純に比較すると、日本のGDPの額は、イタリアとフランスとイギリスのGDPを合計した額に相当し、1人当たりの所得はイタリアを70%も上まわっている。それだけではない。日本は

消費の危機と物価の低落に

より市場が変化しつつある。

新たなスペースを確保する、

またとない好機だ。

ロベルト・ペーロ*

0 200 400600 800 1,000

1,2001,400

1,6001,800

2,0002,200

2,4002,600

2,8003,000

3,2003,400

3,600

lo stock di risparmio procapite più altoal mondo, una massa monetaria inattivae dormiente, in attesa di tempi migliori(in questo, forse, c’è tutta la compo-nente ‘psicologica’ della deflazione).

Esiste poi un altro dato spesso sotto-valutato ed è la modesta apertura delmercato del Sol Levante al commerciointernazionale, dato offuscato dalle cifreassolute che sono imponenti.

Il grado di apertura dell’economianipponica (dato dal rapporto inter-scambio/PIL) è inferiore al 20%. Inparticolare le importazioni giapponesi,che ammontano a circa 350 miliardi didollari, rappresentano appena il 7/8%del prodotto interno lordo, ben al disotto delle medie dei singoli Paesieuropei e dell’intera UE.

L’elenco delle cosiddette barriere“non tariffarie” giapponesi è quasisenza fine: qui, solo a titolo esemplifica-tivo, basti ricordare le quote sull’impor-tazioni di calzature, le normative restrit-tive sulle importazioni agroalimentari,l’impossibilità di commercializzareautomobili diesel.

Altro elemento che ‘scoraggia’ leimportazioni è l’articolazione delsistema distributivo, in generale ma conpunte di distorsione eclatante nelcomparto dei beni di consumo. È atutti nota la ‘catena di passaggi’ di unprodotto importato, con una serie diricarichi successivi (importatore,grossista, distributore, dettagliante)che determinano gli ‘ incredibil i ’prezzi per i consumatori finali.

Tutto questo, però, da elemento difreno e contenimento , può diventarefattore di crescita. Come?

La politica economica giapponesedel dopoguerra, basata sul principio‘esportare molto, importare poco’,mostra la corda e non è più sostenibile.

La crisi, inoltre, spinge verso larazionalizzazione del sistema distribu-tivo: piùconcorrenza , prezzi piùcompetitivi e più bassi (deflazione?), piùampia gamma di offerta. Esistonomercati settoriali ampiamente inesplo-rati: valga, per tutti, il caso del settoreenoagroalimentare. In questo compartole importazioni totali del Giapponerappresentano appena il 3% delmercato interno. In altri settori(abbigliamento, meccanica, chimica) siarriva a malapena al 6/7% : i marginidi crescita sono, quindi, infiniti.

Ad una condizione, però: che sitenga in conto che il mercato giapponeseè un mercato sofisticato, dove qualità,servizio e assistenza sono fattoricost i tutivi ed indispensabili delsuccesso. Forse più del prezzo.

*Direttore Ufficio Ice – Tokyo

ICE

いかにしてデフレを切りぬけるか

1人当たりの貯蓄高が世界で最も高い国であり、莫大な遊休資金が眠っているのだ。もうひとつ、注目されるべきなのは、日本の

市場が国際貿易に対して開放的でない点だ。日本の経済の開放度をGDPにおける国際

貿易の比率からみると、20%以下である。なかでも輸入額は3500億ドルで、GDPのたった7–8%を占めるにすぎない。日本の、いわゆる“非関税障壁”と呼ばれるもののリストは、果てしない。靴の輸入割り当てや、農産物加工品の輸入規制などは、ほんの一例にすぎない。もうひとつ輸入を“抑制”している材料は、日本の流通システムの複雑さであり、とくに消費財部門において顕著である。輸入業者、卸売業者、取次店、小売り業者と、一連の業種が連立し、末端の消費者にいきつく時には、“信じられない”価格となってしまうのだ。しかし、一連のマイナス要因は、捉えように

よっては成長の要因もはらんでいる。“多くを輸出し、輸入は控える”という原則

にのっとっていた日本の戦後の経済政策は、いまや限界にあり、これ以上持続することは不可能だ。さらに経済危機により、流通システムの合理化が求められるようになった。競争が激しくなり、それにともない価格の低下が起こり(デフレ?)、供給の幅も広がった。そんな中でいまだにほとんど開拓されていない市場分野もある。たとえば、ワイン関連の農産物加工品。この分野における日本の輸入総額は、国内市場のたった3%にすぎない。その他、服飾や機械、化学関連など、かろうじて6–7%に達している程度の分野もあり、今後の成長の可能性を無限大に秘めている。しかし、注意しなければならないことが

ひとつ。日本の市場は非常にソフィスティケートされており、クォリティーやサービス、アフターケアが、価格よりも重要な、成功に不可欠なカギを握っているのだ。

*イタリア貿易振興会東京事務所所長

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Nei precedenti articoli si è visto comeil principale sintomo della crisi dell’e-conomia giapponese nell’ultimodecennio sia stato rappresentato dalbrusco rallentamento della crescitarispetto al periodo precedente. Alriguardo si è dimostrato come talerallentamento sia dipeso, più che daogni altra cosa, dalla dinamica degliinvestimenti delle imprese dopo loscoppio della bolla finanziaria dellaseconda metà degli anni ’80.

Anche se forse a rischio di un’ecces-siva semplificazione, si potrebbe quindidire che l’economia giapponese ècresciuta meno perché le impresehanno investito di meno, non tantoperché le famiglie hanno consumato dimeno o i prodotti giapponesi si sianovenduti di meno nel mondo.

Questa conclusione riflette anchel’impressione di molti visitatoristranieri che, abituati sentire parlare –talvolta in termini catastrofici – di crisidell’economia giapponese, rimangonostupiti dall’apparente vitalità deiconsumi.

Per fare maggiore chiarezza su questopunto, nei prossimi articoli si analizzeràalla luce delle statistiche il recenteandamento sia dei consumi privati chedelle esportazioni giapponesi.

La sostanziale “tenuta” dei consumiNello scorso anno i consumi privati

hanno contributo alla crescita del PILdello 0,8 per cento che, insieme aquello delle esportazioni nette, è servitoa compensare l’apporto negativo dialtre componenti e mantenere il totalecostante – in termini reali – rispettoall’anno precedente. In altri termini,quindi, se non fosse stato per la crescitadei consumi – sia pure limitata all’1,5per cento annuo – l’economia giap-ponese avrebbe sofferto una recessione.

Questa dipendenza dai consumi si èaccentuata nel tempo. Nel decennio1992-2001 essi hanno rappresentatodue terzi della crescita, a fronte di unpeso nella composizione del PIL cheall’inizio del periodo superava appenala metà. Nonostante la loro crescitamedia sia fortemente rallentata in lineacon quella del PIL, dunque, l’impor-tanza dei consumi privati per lacrescita dell’economia giapponese èmaggiore oggi di quanto non lo fossein passato. Si può anzi dire che essihanno costituito il principale arginealla crisi degli anni ’90.

Alla luce delle tendenze in essere vi èil rischio, tuttavia, che la domanda perconsumi non possa continuare a lungoa sostenere la crescita del PIL, come sivedrà nel prossimo articolo.

*Banker è lo pseudonimo scelto da un esperto del settore che desideramantenere l’anonimato.

26 I Viste I Sett/Ott 2003 Sett/Ott 2003 I Viste I 27

Lettera Finanziaria

前号で、90年代以降の日本の経済危機は、80年代後半に起こったバブル崩壊後の企業投資の減少によるところが大きいことを見てきた。単純化しすぎる危険を承知でいうならば、

企業が投資を縮小したために、日本経済の成長が落ちこんだのであり、各家庭の消費が減少したからでも、世界各国で日本製品の売上が低迷したからでもない。このような結論は、日本を訪れる多くの

外国人の印象とも一致する。日本経済が危機に瀕していると常に耳にしている彼らは、実際に日本にやってきて、表面的には日本の消費が活気に満ちていることに驚くのである。この点をさらに明らかにするために、以降

では統計値と照らしあわせながら、日本における最近の個人消費と輸出の動向を分析していきたい。

実質的な消費の “支え”昨年、個人消費は国内総生産(GDP)の成長に0.8%貢献し、輸出正味額とともに、その他のGDP構成要素のマイナスを埋め合わせ、実質的に合計額を前年と一定に保つことに役立った。別の言い方をするならば、年平均1.5パーセントと低い数値であったにしろ、個人消費の成長がなかったら日本経済は後退していたことになる。このような消費への依存は、年々高まる

傾向にある。1992年から2001年の10年間で、当初はGDP全体の半分強を占めるだけであった消費の成長率が、3分の2を占めるに至っている。消費の平均成長率自体は、GDPのそれと並んで大幅に落ちこんでいるにもかかわらず、日本の経済成長における個人消費は以前にも増して重要となっているのだ。むしろ、個人消費こそが日本の90年代の経済危機の主たる歯止めとなっていたといえる。しかし、これまでの傾向からしても、消費

の需要は長期にわたってGDPの成長を支えることはできないという危険があるが、この点については次号で述べていきたい。

[*ペンネーム:経済界従事]

Enit

E’ l’Italia la meta preferitadai giapponesi

L’Italia risulta essere al primo postoin Europa per quanto riguarda il movi-mento turistico giapponese, davanti aFrancia, Gran Bretagna, Svizzera,Austria, Germania, Spagna e Olanda,che sono i maggiori concorrenti inEuropa.

Nonostante la crisi del turismo inter-nazionale che ha visto nel corso degliultimi mesi un calo di turisti in Italia,per quanto concerne il Giappone, idati relativi al numero di turisti che sisono recati in Italia, dicono che neimesi di settembre-ottobre e novembre2002, si sono registrati degli aumentirispetto al 2001, dati che hannosuperato le più rosee aspettative.Inoltre, da un sondaggio effettuatopresso i maggiori Tour Operatorsgiapponesi, si prevede per il 2003 unulteriore aumento del 3%.

Certo, gli attentati dell’11 settembreprima, poi la guerra in Iraq ed infinel’epidemia SARS hanno provocato unagrave crisi del settore: sia come numerodi cancellazioni, sia come nuove preno-tazioni. Per quanto riguarda l’Europa,ad esempio, abbiamo registrato un calodel 50%, nel mese di maggio.

Vi sono tuttavia, alcuni elementipositivi. La crisi ha provocato unriassetto della domanda. I giapponesi,ad esempio, hanno scoperto il “lastminute”: con prenotazioni effettuateanche solo pochi giorni prima dellapartenza. Il desiderio di viaggiare deigiapponesi rimane molto alto, soprat-tutto verso direzioni considerate“sicure”. E l’Italia rientra tra queste.Lo dimostra l’aumento dei voli charter(oltre 70, quest’anno) con destinazioneItalia e la nascita di nuovi “pacchetti”che prevedono maggior tempo libero adisposizione, optional tours, soggiorniin località “minori” che soddisfino lesempre più sofisticate esigenze deicosiddetti “repeaters”: coloro cioè chehanno scelto l’Italia come meta fissadei loro viaggi e desiderano scoprirenuovi aspetti (agriturismo, specialinterest tours) della nostra realtà.

Da segnalare infine, rispetto all’in-termediazione delle agenzie, una fortecrescita del mercato FIT (turismoindividuale). Fenomeno di cui leagenzie sono consapevoli e che hannoprovocato l’offerta di nuovi pacchettieconomici.

日本人が最も好む旅行先はイタリア

イタリアは、フランス、イギリス、スイス、オーストリアなど一連のライバル国をおさえ、欧州で最も多く日本人観光客の訪れる国である。最近の海外旅行全体の不調で、イタリアへ

の観光客も減少したとはいえ、日本人に関してみるならば、2002年9・10・11月には前年の同時期に比べて増加している。これは、最も楽観的な予測を上回る好結果である。日本の大手旅行代理店が実施した調査では、2003年にはさらに3%の増加が見込まれる。もちろん、9月11日のテロ、イラク戦争、新型

肺炎SARSにより、キャンセル数の増加、新規予約の減少など、旅行業界は深刻な危機にみまわれた。ヨーロッパ全体に関していうならば、5月は50%減にまで落ち込んでいる。しかしながら、ポジティブな要素もみられる。

危機により、需要の再編成がもたらされたのだ。例をあげるならば、日本人も、出発の数日前に予約をする“ラスト・ミニッツ”を利用するようになった。不穏な国際情勢のなかでも、“安全地域”であれば旅行したいという日本人旅行者の願望は強く、イタリアもそのうちのひとつである。このことは、イタリアへのチャーター便が増加していることからも明らかである。そのほか、フリーの時間やオプショナルツアーを増やしたり、「リピーター」と呼ばれる旅行者たちのより細かな要求を満足させるため、小さな町での滞在を盛りこむなど、新しいタイプの“パッケージツアー”も登場している。

最後に、旅行代理店主催のツアー参加者は減少する一方、FIT(個人ツアー)は大幅な増加を見せていることも特筆に値する。各旅行代理店はこれに対抗するため、新たに格安のパッケージツアーを提供している。

L’incognita deiconsumi privatidi Banker*

Nonostante gli attentati, le guerre e l’epidemia SARS Il mercato “tiene”. Buone le prospettive per il 2003.A cura dell’Ufficio Enit di Tokyo

テロ、戦争、新型肺炎SARSにもかかわらず、海外旅行市場

はもちこたえ、2003年は好調の見込み

イタリア政府観光局東京事務所

未知数の個人消費バンカー*

1982 - 1991

4.1

3.8

1992 - 2001

1.1

1.5

1982 - 1991

4.1

2.0

1992 - 2004

1.1

0.8

Crescita media Contributo alla crescita del PIL

PIL del Giappone

Consumi privati

I tour operator giapponesi, ma anche i sempre piùnumerosi turisti individuali, sono sempre alla ricercadi nuove mete. Col il recente boom della montagna edell'agriturismo, i giapponesi hanno scoperto il fascinodi Misurina, in provincia di Belluno, a pochi chilometrida Cortina d’Ampezzo e ai piedi delle maestose TreCime di Lavaredo, simbolo delle Dolomiti. Ecco unodei primi gruppi JTB, proveniente da Osaka, ritrattosulla terrazza del Grand Hotel Misurina, da pocorestaurato e tra i più prestigiosi della zona.

日本のツアー企画者や数が増える一方の個人旅行者は、つねに新たな旅行先を求めている。近年では登山やアグリツリズモが人気なこともあり、ベッルーノ県の、コルティーナ・ダンペッツォから数キロに位置するミズリーナの魅力が日本人の注目を集めつつある。ミズリーナは、ドロミーティのシンボルである壮大なトレ・チーメ・ディ・ラヴァレードのふもとにある。写真は、JTBのツアーで大阪から訪れた団体旅行客が、あたり一帯では最も格の高いミズリーナ・グランド・ホテルでくつろいでいるところ。

Foto: Pio d’Emilia

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Oltre alla crisi economica, c’è un altro motivo per il quale le famiglie giapponesitendono a non uscire più la sera. L’aumento della microcriminalità. L’ultimo librobianco della polizia sul crimine è illuminante: negli ultimi 2 anni, i furti in apparta-mento sono aumentati del 120%. L’aumento riguarda tutti i “settori”: dalle estor-sioni agli scippi (suri, in giapponese), specialità che fino a qualche anno fa eraconsiderata una piaga tutta italiana. Il libro bianco della polizia fornisce anche lo“spaccato” della criminalità a Tokyo, quartiere per quartiere. La zona più peri-colosa sembra sia Edogawa-ku, con ben 17.114 reati, quella più tranquilla Bunkyo-ku, sede della prestigiosa Università Todai (7.543). Quanto alla tipologia dei reati:Shinjuku primeggia per violenze e lesioni personali, Shinagawa per prostituzione epedofilia, Setagaya per molestie sessuali, Shibuya per spaccio di droga e contraf-fazione. E Minato-ku, quartiere della “politica”? I reati più diffusi – anche se soloin minima parte perseguiti, grazie alla discrezionalità dell’azione penale – sonoquelli tipici della pubblica amministrazione: corruzione, abuso e omissione d’attid’ufficio. (Nikkei Weekly, luglio 2003)

Benetton

28 I Viste I Sett/Ott 2003

Di cosa vanno maggiormente fieri igiapponesi? Della loro “bellezza”. Èla risposta che il 37% degli intervistatiha fornito in occasione di unsondaggio ordinato dall’Ufficio delPrimo Ministro. Risposta sorpren-dente se si pensa all’enorme diffusione– e qualità – dei prodotti cosmetici, alsuccesso crescente degli istituti dibellezza, cure estetiche e chirurgiaplastica e al numero di persone che sifa tingere i capelli, il più alto delmondo industrializzato (un giap-ponese su cinque “manipola” inqualche modo i capelli, tra gli under21 la percentuale sale a uno su tre).Di cosa altro vanno fieri i giapponesi,noti un tempo per essere umili, timidie schivi? Del fatto di appartenere aduna nazione formata da persone“colte, diligenti ed intelligenti”(25%) e di perseguire, nella lorostruttura sociale, “alti valori sociali emorali” (17%). Vien da chiedersicome mai, ogni 15 minuti, un giap-ponese si suicidi. Gli ultimi datiforniti dalla polizia confermanol’atroce trend: nel 2002, per il sestoanno consecutivo, i l numero deisuicidi ha superato i trentamila casi:33.477, per l’esattezza. E quasi altret-tanti (poco meno di trentamila) sonoscomparsi. In giapponese li chiamanojohatsu-sha : “gli evaporati” (daJapan@Inc, luglio 2003).

Specchio delle mie brameEmergenza topi…d’appartamento

Notiziario

NotiziarioIncollati alla TV, lontani dal cinema

Nonostante una sempre più apprez-zata produzione nazionale – anchequest’anno Takeshi Kitano è statoprotagonista a Venezia – i giapponesidisertano il cinema. I dati sonodesolanti. A livello nazionale, i giap-ponesi vanno al cinema una volta ogni

tre anni. A Kyoto, città d’arte e cultura,una volta l’anno. Tokyo detiene ilrecord positivo: due volte l’anno. Bendiverso il discorso per la TV: le famigliegiapponesi la tengono accesa in media 8ore al giorno, con punte di 14 ore nellezone metropolitane di Tokyo e Osaka.

Oltre a tenerla accesa, spesso solo per“compagnia”, i giapponesi restanoincollati allo schermo per almeno 3ore al giorno (media nazionale). Iprogrammi più seguiti sono le soapopera, le partite di baseball e i tornei disumo. (da Weekly Diamond, luglio 2003)

Sono arrivate anche in Giappone le nuoveversioni della prestigiosa RSV1000, l’unicomodello italiano che ha avuto il coraggio di ‘sfidare’direttamente i “mostri” giapponesi nel settore dellele maxi cilindrate e che ha saputoconquistare, in poco meno di 5 anni, ilcuore di 27.000 piloti nel mondo. Due i nuovimodelli. La RSV1000R, la bicilindrica di serie più veloce al mondo(oltre 280 km/h) e la RSV1000R “Factory” (nella foto), ovvero il massimo assolutodella moto supersportiva. Stesso motore, il V60 Magnesium e stessa, profonda-mente modificata rispetto al modello precedente, ciclistica . Ma l’aggiunta dimateriali speciali e ultraleggeri e di una componentistica al top della produzionemondiale fanno del modello “Factory” un preciso standard di riferimento non solotra le bicilindriche, ma tra tutte le supersportive. Il perfetto equilibrio in termini diqualità, tecnologia, componentistica, finiture. Il massimo, offerto però ad unprezzo assolutamente concorrenziale.

Aprilia: arrivano le nuove RSV1000