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Viticoltura sostenibile: vini d’origine e OCM vino
Prof. Vasco Boatto
Dipartimento Territorio e Sistemi Agro Forestali
Torrazza Coste – 6 marzo 2013
Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali
1
•Qualità del prodotto
2
•Promozione sui mercati
3
•Sostenibilità
Le sfide del settore vitivinicolo italiano
La sfida della qualità
Crisi del metanolo (1986 )
Da fattore di crisi ad opportunità
Sulla scia della crisi, progressivo miglioramento qualitativo, con il raggiungimento di risultati di successo.
Attualmente si continua ad operare nella ricerca di migliori traguardi qualitativi in relazione alle esigenze dei consumatori.
LEZIONE: è fondamentale il rapporto tra produttore e consumatore.
FIDUCIA, SODDISFAZIONE, ECONOMICITA’
La sfida sui mercati
Crisi della politica comunitaria:
LEZIONE: promuovere l’orientamento verso domanda economica sostenibile è più vantaggioso del sostegno delle politiche protezionistiche.
La vecchia PAC basata sul sostegno del mercato interno si è scontrata con vincoli di bilancio e internazionali.
Con l’ultima riforma OCM vino si promuove la conquista di nuovi mercati con politiche di informazione, promozione e adeguamento della piattaforma produttiva.
Impegno attuale:
Impulso alle esportazioni Ricerca di nuovi mercati Incremento quote su quelli contendibili
Forti investimenti verso l’export.
1,000,000,0001,200,000,0001,400,000,0001,600,000,0001,800,000,0002,000,000,0002,200,000,0002,400,000,000 Export di vino italiano
20012002
20032004
20052006
20072008
20092010
25%
30%
35%
40%
45%Vini DOC e DOCG, % sul totale nazionale
Secondo l’INEA, il processo di riconversione e ristrutturazione del vigneto ha contribuito negli ultimi anni a diminuire la produzione.
Sotto il profilo della differenziazione tipologica, nel 2011 i vini DOP sono diventati la categoria preponderante davanti ai vini IGP e i vini da tavola. Questi ultimi hanno subito un’importante battuta d’arresto (-20,1%), diventando per la prima volta la componente minoritaria all’interno della produzione nazionale.
Vini DOP Vini IGP Vini tavola0
2000400060008000
10000120001400016000
Qualità
Quantità
Il caso del vino:
La sfida della sostenibilità
Evoluzione dei modelli produttivi:Nel tempo si è passati attraverso forme diverse di viticoltura:
Viticoltura tradizionale:
Viticoltura convenzionale:
Viticoltura sostenibile:
ordinamenti produttivi prevalenti di tipo misto basati su processi produttivi di tipo estensivo.
indirizzi produttivi prevalenti specializzati e processi produttivi intensivi (orientamento alla quantità)
Indirizzo produttivo prevalente specializzato basato su processi produttivi a basso impiego di fattori (low inputs). Orientamento alla qualità.
Il modello tradizionale si caratterizza per bassa produttività, irregolarità produttiva sia in termini quantitativi che qualitativi.Dal punto di vista economico bassa produttività ed elevato livello di rischio.
Il modello convenzionale si caratterizza per valori elevati di produttività associati ad elevati impieghi di input e alla standardizzazione produttiva sia in termini quantitativi che qualitativi.Dal punto di vista economico forte orientamento al massimo profitto nel breve periodo, elevato livello di rischio; a costi elevati corrispondono ricavi incerti per la volatilità dei prezzi di mercato.
Il modello sostenibile si caratterizza per valori di produttività medi associati ad un uso contenuto di input, ricerca di elevati livelli qualitativi e all’utilizzo sostenibile delle risorse naturali (fertilità del suolo, consumo di acqua, biodiversità).Dal punto di vista economico forte orientamento verso la qualità delle produzioni medie, livello medio dei flusso di redditi ma stabili nel tempo.
Punti di forza e debolezza dei diversi modelli:
Recenti tendenze dell’agricoltura
I dati INEA sull’utilizzo dei fitofarmaci nel periodo 2000-2010 rilevano che:
Utilizzo dei prodotti di difesa:
Utilizzo prodotti chimici per la difesa delle colture
Insetticidi e acaricidi
Fungicidi
Erbicidi
Utilizzo di prodotti di origine biologica
Utilizzo delle trappole
- 6,8%
- 20,7%
-18,3%
+ 8,6%
+ 31,0%
+ 2100%
Recenti tendenze dell’agricoltura
Superficie agricola biologica per macro-area:
Perché una viticoltura sostenibile?
Misure di accomp.Libro
Bianco Delors
Ecocondiz.rafforzata
Ecocond-zionalità
Inte
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Sost
egno
alla
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ione
fisi
ca Vecchia PAC
Mac Sharry
Agenda 2000
RMT
Anni ‘80 Attualità
Le nuove frontiere:
ISO 14000
Carbon foot print
Water foot print
•Interesse delle imprese a disporre di nuove leve nelle politiche di marketing (differenziazione, ecc). Es. Certificazione impronta ecologica;
2
CONEGLIANO VALDOBBIADENE DOCG, Percentuale aziendale (%), Anni 2009-2011
Produzione biodinamica
Produzione biologica
Produzione integrata
0.0% 10.0% 20.0% 30.0% 40.0% 50.0% 60.0% 70.0% 80.0% 90.0%
6.6%
8.5%
84.9%
SOURCE: C.I.R.V.E. – CONEGLIANO, 2012.
CONEGLIANO VALDOBBIADENE DOCG, Percentuale aziendale (%), Anno 2011
SOURCE: C.I.R.V.E. – CONEGLIANO, 2012.
Water & Carbon Footprint Formazione capitale umano.0%
10.0%
20.0%
30.0%
40.0%
50.0%
60.0%
70.0%
80.0%
90.0%
100.0%
1.8% 1.8%1.8% 0.6%10.1%
6.5%
39.6%
26.0%
40.2%
44.4%
6.5%20.7%
Estremamente importante
Importante
Abbastanza importante
Poco im-portante
Per nulla importante
Non risponde
•Interesse del consumatore per i prodotti ottenuti con metodi sostenibili (es. metodo biologico);
1
•Interesse del cittadino per uno sviluppo economico duraturo e rispettoso delle risorse;
3
•Nuovo interesse di politica agricola ai diversi livelli: Nazionale – Comunitario – Internazionale;
4
•Aggravarsi degli squilibri dovuti ai cambiamenti climatici. Es Agenda 2020 e nuova PAC
5
Domanda vino
Vino biologico
Vino convenzionaleSurplus di vino
convenzionale
Deficit di vino biologico
Produzione di vino
Quadro interpretativo della PAC rispetto alle scelte dell’evoluzione e della sostenibilità
La scelta di favorire un’agricoltura sostenibile sposta gli obiettivi delle imprese dalla ricerca del massimo profitto nel breve periodo alla stabilità del reddito medio nel medio-lungo periodo;
Nuove opportunità di mercato sia domestico che che estero;
Produzione di beni e servizi non prezzificati o parzialmente prezzificati.Le esternalità positive prodotte dall’agricoltura sostenibile si scontrano con imperfezioni di mercato. Ruolo fondamentale delle istituzioni per superare questi vincoli verso due direzioni:
a- proposta di nuove regole di mercato (es certificazioni)b- vincoli e incentivi
Lavoro
δy/δL
y/L
Valoriproduttività
Pw
L0 L1
Europa 2020: gli indirizzi
La politica economica dei Paesi Europei nei prossimi anni deve favorire uno sviluppo che sia:
• Intelligente• Inclusivo• Sostenibile
Rispetto al passato periodo la novità di Agenda 2020 è legata alla preoccupazione relativa ai cambiamenti climatici che si riflettono su:
• Innalzamento delle temperature medie• Aumento dei gas serra• Penuria delle risorse idriche• Urbanizzazione
Gli obiettivi del nuovo PSR
Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall’agricoltura e dalle foreste, con particolare riguardo ai seguenti aspetti:
Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse immissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale, con particolare riguardo ai seguenti aspetti:
Adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali, con particolare riguardo ai seguenti aspetti:
• Salvaguardia e ripristino della biodiversità e dell’assetto paesaggistico dell’Europa;• Migliore gestione delle risorse idriche;• Migliore gestione del suolo.
• Rendere più efficiente l’uso dell’acqua e dell’energia;• Favorire l’approvvigionamento e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto, residui e altre materie grezze non alimentari;• Ridurre le emissioni di metano e di protossido d’azoto;• Promuovere il sequestro di carbonio nel settore agricolo e forestale.
• Favorire la diversificazione, la creazione di nuove piccole imprese e l’occupazione;• Stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali;• Promuovere l’accessibilità, l’uso e la qualità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) nelle zone rurali.
Le risposte operative per la sostenibilità
Scelta della pianta
Sesto di impianto, forma di allevamento e pratiche colturali con diverso rapporto pianta/terreno.
Lotta ai patogeni conforme al piano di azione antiparassitari
Efficienza delle macchine agricole
Uso efficiente dell’acqua
Vendemmia intelligente introduzione dei metodi smart harvest
portinnesti compatibili con caratteristiche terreno(piante più sane e con meno esigenze idriche, nutrizionali e sanitarie)
Gestione trattamenti tramite softwareMacchine chioma e sottochioma
A)
B)
C)
D)
F)
E)
Alcune questioni aperte:
Le sfide della viticoltura sostenibileCosa sta facendo la ricerca:
La ricerca è impegnata su diversi livelli:
Es. progetto AGER delle fondazioni bancarie
All’interno di questa iniziativa vi è il progetto SERRES che riguarda la produzione di portinnesti resistenti a fattori di stress abiotici.
Coordinato dall’Università di Milano, coinvolge diversi atenei.
Grazie per l’attenzione