32
La regina d’autunno RIVISTA DI CUCINA E CULTURA GASTRONOMICA BENESSERE A TAVOLA L’ora in cui si mangia influisce sulla salute Mensile a diffusione gratuita. Anno I, n.4 | Settembre - Ottobre 2015 Viva Cucina Edizioni La Clessidra / E.Lui Editore CIBO E SALUTE L’importanza della vitamina C LA CopErtInA INVOLTINI DI VERZA CAVATELLI CON PANCETTA E ZUCCA TORTA DI CASTAGNE E CIOCCOLATO RICETTARIO Storia e coltivazione del frutto autunnale per eccellenza: la castagna LA ZUCCA I suoi molteplici utilizzi in cucina

"VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

Embed Size (px)

DESCRIPTION

"VivaCucina" Rivista di cucina e cultura gastronomica. Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

Citation preview

Page 1: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

La regina d’autunno

RIVISTA DI CUCINA E CULTURA GASTRONOMICA

benesserea tavolaL’ora in cui si mangiainfluisce sulla salute

Mensile a diffusione gratuita. Anno I, n.4 | Settembre - Ottobre 2015

VivaCucinaEdizioni La Clessidra / E.Lui Editore

cibo e salute

L’importanza della vitamina C

LA CopErtInA

involtini di verza

cavatellicon pancetta e zucca

tortadi castagne e cioccolato

RICETTARIO

Storia e coltivazione del frutto autunnale per eccellenza: la castagna

la zuccaI suoi molteplici utilizzi in cucina

Page 2: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

A 10,00 € in formato carcateo

Davide Donadio

Simposi moderni

(o rifare Arbasino)

GIOCARE A FARE GLI ANTICHI PER SFUGGIRE DALLA NOIA

DELL’ITALIA CONTEMPORANEA

DOVE ACQUISTARLO? IL LIBRO SI PUÒ ORDINARE DIRETTAMENTE SU INTERNET SUL SITO WWW.IBS.IT

ROMANZO

«Bello il contrasto tra l'atmosfera classica e la contemporaneità

appena accennata; ma l'euforia dionisiaca dei protagonisti,

i loro giochi colti, i loro banchetti teatrali, non riescono a cancellare l'Italia della crisi

economica. Ne risulta un sorriso un po' amaro, simile a quello de

La grande bellezza di Sorrentino.»

Lett eratura ed enogastronomia

Page 3: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

3

SOM

MA

RIO

5 Editoriale

6 Gastronomia & territorioEventi enogastronomici

10 Cibo & Salute

12 Speciale castagne♦ La regina d’autunno♦ Castagne dell’Appennino♦ Torta di castagne e cioccolato♦ Castagnaccio♦ Risotto con castagne

22 Alimenti di stagioneLa zucca

vivacucinaEditore: Editrice La Clessidra/E.Lui Editore

Sede: via XXV aprile 33, 42046 Reggiolo (RE) - Tel. 0522 210183 - [email protected] responsabile: Davide Donadio | Grafica: Paola Torelli | Stampa: Tipografia E. Lui Reggiolo (RE)

Allegato indivisibile alla Gazzetta della Bassa Registrazione n. 1243 del 25/01/2011, Tribunale di Reggio Emilia.

Pubblicità: Commerciale La Clessidra Editrice. Tel. 334 2582678. E-mail: [email protected]. Alberto Predieri. Tel. 348 3134825. E-mail: [email protected]

Sig. Davide Francia (zona Appennino). Tel. 348 4412587

VivaCucina è anche su Facebook!

Anno I, n. 4 - Settembre - ottobre 2015

20 Benessere a tavola♦ A che ora mangi?♦ Nutraceutica

23 Ricettario♦ Penne al prosciutto crudo, zucca e scamorza♦ Zuppa di funghi porcini e ceci♦ Involtini di verza♦ Torta salata ai funghi e radicchio♦ Strozzapreti funghi e gorgonzola♦ Melanzane ripiene♦ Cavatelli con pancetta e zucca

32 AttualitàExpo 2015: un primo bilancio

♦ Vitamina C tutti i giorni!♦ In arrivo la supercioccolata♦ Donne e alimentazione

VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

Page 4: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4
Page 5: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

Editoriale

Una stagione... mangereccia

L’estate, istintivamente, è la sta-gione del pesce, della frutta fre-sca e della verdura, l’autunno

e l’inverno si prestano, da un punto di vista gastronomico, ad altri viaggi cu-linari.Le temperature che via via si abbassa-no, il cielo che cambia, predispongono psicologicamente e anche fisicamente il corpo ad un consumo alimentare diver-so. Le scienze della natura suggerisco-no che in tutto questo ci sia qualcosa di naturale: i nostri antenati, con l’im-pedimento del freddo, venivano a tro-varsi in condizione di penuria di cibo. Era quindi utile accumulare grassi che fornissero una scorta all’organismo.Oggi, fortunatamente, non abbiamo più bisogno di “scorte”, ed anzi abbiamo imparato che l’accumulo di grassi nella

nostra vita sedentaria è dannoso. Anche in considerazione dell’aspettativa di vita, allungatasi molto di più rispetto ai tempi preistorici.Questa premessa così insolita, però, non ci impedirà di dedicare i prossimi numeri, a partire da quello che avete in mano, ad alcune peculiarità autunnali e invernali della nostra cucina (italiana e regionale). Partiamo dalla castagna, re-gina dell’autunno, interessante e versa-tile ingrediente per preparare tantissime pietanze, dal dolce, al secondo.Nei prossimi numeri vi anticipiamo che tratteremo di famosi piatti della cucina emiliana e mantovana, piatti che si spo-sano perfettamente con la nebbia delle nostre pianure e con i boschi silenziosi e freddi dell’Appennino invernale.

5 VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

Page 6: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 20156

Eventi enogastronomici

Breve guida alle manifestazioni enogastromiche del territorio

GASTRONOMIA & TERRITORIO

Sagra dell’anguillaA Comacchio, fino all’11 ottobre

Si svolge fino all’11 ottobre la “Sagra dell’anguilla” a Comacchio. La mani-festazione è giunta alla sua XVII edi-

zione, raccogliendo in tutte le passate edizioni i favori di un vasto pubblico.L’anguilla, come sempre, sarà al centro della festa con centinaia di volontari, provenienti dal mondo dell’associazionismo locale im-piegati nel grande stand gastronomico, collo-cato a pochi metri dal simbolo comacchiese “Trepponti”.Per info: www.sagradellanguilla.it

52° Sagra della castagnaA Marola, 11, 18 e 25 ottobre

Marola (Carpineti - RE) si pre-para ad accogliere, come ogni anno, migliaia di visitatori per

la sua “Festa della Castagna”, la prima tra tutte quelle dell’Appennino Tosco Emiliano. Alla tradizionale proposta gastronomica e di intrattenimento che ha come centro piazza Giovanni da Marola con il padel-lone dei record per le caldarroste, il paio-lo fumante per il vin brulè e gli stand con il meglio dei prodotti locali, si sono ag-giunte importanti novità: il gemellaggio con il “Savurett di Carpineti” (una com-posta di pere “spaler” cotta per 26 ore), la rievocazione storica dell’incontro del-la Grancontessa Matilde di Canossa con l’abate Giovanni da Marola (18 ottobre) e il “tour della castagna” una passeggiata per i più piccoli fatta di giochi, fiabe e curiosità distribuite in diversi angoli del paese, castagneti e metati (antichi essica-toi) compresi. Per info: www.marola.it e www.festadel-lacastagna.eu

CENTRO OTTICOCADELBOSCOottica e benessere visivo

piazza XXV aprile 6/b42023 Cadelbosco di Sopra (rE)

tel. 0522 915224e-mail - [email protected]

Page 7: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

7 VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

Festival dei Ricordie Festa delle CastagneA Castell’Arquato, 3 e 4 Ottobre

La festa coniuga gastronomia, folk-lore e riscoperta delle vecchie tradizioni il tutto inserito nello

scenario unico di Castell’Arquato (PC). Saranno presenti nei due giorni di festa espositori di prodotti locali come miele, formaggi, verdure e vino. Inoltre, un ric-co stand gastronomico consentirà ai pre-senti di assaggiare specialità legate alla tradizione ed al frutto autunnale.Per info: www.festadellecastagne.it

Feste del tartufo mantovanoA Borgofranco sul Po

e Carbonara di Po

Ad ottobre si svolgono in provincia di Mantova due feste dedicate al tartufo mantovano.

A Borgofranco sul Po si svolge “Tuberfood”, la XXI edizione della Fiera Nazionale del Tartufo nei giorni 2-3-4-9-10-11-16-17-18-19 ottobre. La manifestazione si tiene presso una tenso-struttura coperta e riscaldata in Piazza Malava-si che ospita fino a 600 posti a sedere. Iniziati-ve ed animazioni nel fine settimana. Per info: [email protected] - [email protected] Carbonara di Po il 24-25, 30-31 ottobre e il 1-5-6-7-8 novembre si svolge la 18° edizione di “Tartufesta”. La festa, che si svolge in un ambiente confortevole ed elegante presso il Pa-latartufo (in Piazza 1° maggio), proporrà, come da tradizione, piatti preparati esclusivamente con tartufo bianco accompagnati da vini pre-giati alla carta. Si consiglia la prenotazione.Per info: [email protected]

Festa d’Autunno - Ciccioli balsamiciAd Albinea, il 25 ottobre

Il 25 ottobre Piazza Cavicchioni adAlbinea (RE) diventerà il ful-cro di “Festa d’Autunno - Ciccioli

balsamici” la manifestazione che vede prodotti semplici come i ciccioli, af-fiancarsi ad altri più raffinati, come l’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia. Saranno attrezzati spa-zi destinati agli incontri, alle degusta-zioni e agli stands gastronomici che permetteranno di scoprire un’alchimia di sapori legati al made in Italy, e in modo particolare alla produzione lo-cale.Si potranno gustare gli antichi sapori della terra reggiana, come gnocco frit-to, erbazzone, torte tipiche, lambrusco, caldarroste, ciccioli, sugo d’uva. Inol-tre, saranno organizzate visite guidate e assaggi presso l’Acetaia Comunale. Il Palio dei Ciccioli inviterà a sfidarsi i norcini locali, mentre i produttori di aceto balsamico si daranno battaglia con il Concorso Balsamica Bonissima. Queste sfide rientrano nelle iniziative destinate alla valorizzazione delle pro-duzioni tipiche agroalimentari e sono destinate a tutti i produttori privati con il solo scopo di valorizzare la tipicità di questo prodotto reggiano.Per info: www.comune.albinea.re.it

Page 8: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 20158

Food Immersion FestivalA Reggio Emilia, 2-4 ottobre

Si svolge dal 2 al 4 ottobre, a Reggio Emilia presso i Chiostri di San Pietro (via Emilia San Pietro 44/C) la IV edi-

zione di “Food Immersion Festival”, il festival di cucina creativa.A caratterizzare il festival saranno tre giorni di workshops, mostre, eventi dedicati al cibo e al design, che mostreranno il cibo non solo come alimento necessario al nutrimento e al piacere dell’individuo, ma anche come mezzo di co-municazione, espressione e convivialità.Il tema del cibo sarà esaminato sotto diversi punti di vista, tramite libri e blog di cucina, momenti di live cooking con chef stellati che cucineranno e racconteranno dal vivo le loro ricette.Inoltre, assaggi di prodotti tradizionali e non, mostre, mercatini con esposizione e vendita di prodotti speciali e spettacoli con performances al confine tra musica e letteratura. Gli wor-kshops verteranno, invece, su sperimentazioni intorno al cibo e alla creatività. Senza dimenticare lo street food, infatti, duran-te le tre giornate diversi punti ristoro propor-ranno alcune specialità di cibo da strada.Per info: www.foodimmersionfestival.it

Eurochocolate 2015 A Perugia,

dal 16 al 25 ottobre

Eurochocolate presenta #Musta-Choc, per un’edizione “Da lec-carsi i baffi”! È questo, infatti,

il claim scelto insieme all’immagine di golosi baffi al cioccolato ricchi di dol-cezza per presentare l’edizione 2015 della manifestazione. Un’originale mostra per ripercorrere la storia dei baffi, competition e spettaco-lari eventi a tema arricchiranno il calen-dario del grande Festival Internazionale del Cioccolato, che si svolgerà dal 16 al 25 Ottobre a Perugia. Nel corso della manifestazione, sarà realizzato il baffo più grande del mondo, rigorosamente in cioccolato. In linea con l’immagine 2015, gli uomini sono invitati fin d’ora a far crescere i propri baffi per dar vita, durante la kermesse, ad un MustaChoc rave senza precedenti! Tutti, inoltre, possono partecipare in prima persona al video “da leccarsi i baffi”. Protagonisti uomini e donne di ogni età che si scattano dinamici e cu-riosi selfie panoramici mentre si lecca-no le labbra. Partecipare è facile! Basta registrare il selfie “rotante”, collegarsi all’indirizzo www.eurochcolate.com/mustachoc e seguire le istruzioni.

GASTRONOMIA & TERRITORIO

Page 9: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

9 VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

Cinque sono le gene-razioni, di padre in fi glio, addette alla la-

vorazione del pane.La passione per la produzio-ne del pane e della schiaccia-tina nasce da nonno Cesari-no Bedeschi (“Ribelle”) nel lontano 1957 quando iniziò come capo fornaio alla Co-operativa Uniti. Insieme al fi glio Adriano (Vanni) lancia-rono la schiacciatina, il primo prodotto da forno tradizio-nale ad essere venduto nel-la provincia di Mantova e la chiamarono “La Florida” il cui nome derivava dall’omo-nimo locale da ballo estivo di Pegognaga, ricordato da tutti i nostalgici come il cuore del divertimento dei pegogna-ghesi di alto stile.La schiacciatina “La Florida” nasce quindi da un’antica e

lunga ricetta tramandata di padre in fi glio, senza aver mai subito variazioni particolari.Attualmente la schiacciatina “La Florida” viene lavora-ta artigianalmente, tirata e schiacciata a mano, seguita in ogni momento della sua cottura e sfornata secondo l’arte dettata dalla tradizione Bedeschi.Oggi fi glie e nipoti hanno ag-giunto un nuovo valore alla già buonissima schiacciatina: le farine integrali.Si trovano quindi: schiacciati-ne multicereali, multicrock e alla crusca.

NOVITÀ: pane al farro, alla crusca, all’orzo, multice-reali, kamut, azimo, segale, pugliese con lievito madre, integrale alle noci, sesamo, soia, zucca. Toscano senza

sale. Stria integrale alla cru-sca, alla pizzaiola, al rosmari-no, all’olio di oliva.Inoltre, per i più golosi: bi-scotti al farro, al te verde, mela e cannella….Tantissime novità anche per chi soffre di intolleran-ze alimentari.

Si soddisfano richieste di produzioni personalizzate di pane e dolci.Il Panifi cio Bedeschi, infat-ti, produce artigianalmente anche la pasticceria dolce e salata, torte per eventi e com-pleanni, pasta fresca.

Tutto è prodotto artigia-nalmente, nel rispetto di tempi e modi di lavorazio-ne ben diversi da quelli a cui le grandi distribuzioni ci hanno abituati.

Panificio Artigianale Bedeschi

LABORATORIO: v. Di Vittorio, 84 - Pegognaga (MN) - Tel. 0376 558798NEGOZIO PEGOGNAGA: piazza Galvaligi, 15 - Tel. 0376 559501Orario di apertura: 5-13 e 16.30-19NEGOZIO SUZZARA: via Luppi Menotti, 18/A - Tel. 0376 523019Orario di apertura: 5.30-13E-mail: panifi [email protected] Siamo anche su Facebook

Casa del pane | Banchetti | Cerimonie

Page 10: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 201510

CIBO & SALUTE

Sono stati da poco presentati i risultati di una ricerca che ha

esaminato gli effetti positivi dell’assunzione quotidiana di vitamina C. Lo studio ha così mostrato come integrare l’apporto quotidiano di vita-mina C giovi alla circolazio-ne sanguigna quanto cammi-nare. La scoperta, fatta dai ricercatori dell’Università del Colorado non vuole as-solutamente essere un modo per disincentivare il movi-mento, ma vuole essere un aiuto a chi è poco incline a compiere esercizio fisico.

Esaminando un campione di persone in sovrappeso o obese, spesso soggette a ma-lattie vascolari, i ricercatori hanno scoperto come la vi-tamina C riduca l’attività di una proteina associata al re-stringimento dei vasi sangui-gni. L’attività della proteina endotelina-1 aumenta nelle persone con chili di troppo, ciò porta i piccoli vasi a re-stringersi e così a un aumen-to del rischio di malattie va-scolari. Un valido alleato per favorire l’afflusso sanguigno è l’esercizio fisico che riduce l’attività della endotelina-1.

Lo studio ha confrontato gli effetti della vitamina C e dell’attività fisica nei con-fronti di questa sostanza. I ricercatori hanno diviso i 35 partecipanti in due gruppi: uno ha assunto un supple-mento giornaliero di vitami-na C ad una dose a rilascio di 500 mg, l’altro ha invece effettuato esercizio fisico ae-robico. Trascorsi tre mesi, entrambi i gruppi avevano ridotto la vasocostrizione dovuta a endotelina-1-me-diata.

Vitamina C tutti i giorni!Assumendola quotidianamente si hanno effetti benefici sulla circolazione del sangue come se si camminasse

Un gruppo di scien-ziati australiani ha sviluppato una spe-

ciale tavoletta di cioccolata destinata ai soldati in azione. La supercioccolata contiene

farina ricavata da banane acerbe e da banane platano ad alto contenuto di amidi. È stata concepita per dare energia per periodi lunghi, infatti il frutto non maturo

contiene un amido resisten-te, che richiede più tempo per essere digerito, rispetto allo zucchero di un frutto maturo, fornendo così ener-gia fino a 10-12 ore.

In arrivo la supercioccolataStudiata per i soldati in azione, si prevede che diventerà popolare anche

tra salutisti e atleti di resistenza

CURIOSITà

Page 11: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

11 VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

L’alimentazione ha un ruolo importantissimo nel mantenere in salu-

te e attivo il nostro cervello. Per avere buone prestazioni intellettive e mentali, è quin-di necessario prestare parti-colare attenzione a ciò che si mangia. Esistono infatti cibi che danneggiano i percorsi neuronali e cibi che invece aiutano la mente a rimanere in forma. Per mantenere il cervello in salute occorre se-guire un’alimentazione equi-librata e leggera e l’ideale è la dieta mediterranea. In particolare, ogni età ha le sue caratteristiche e i suoi bisogni specifici che posso-no mutare con il passare del tempo. La Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione ha stilato una lista dei dieci cibi amici del cervello delle donne, consigliati per preser-vare a pieno le facoltà menta-li: sono fondamentali i carboi-drati semplici e gli zuccheri semplici. Via libera quindi a

pane, pasta, zucchero, miele, marmellata, carne bianca, pe-sce azzurro (ricco di Omega 3), olio extravergine d’oliva, frutta (fresca e secca) e latte. Nell’età evolutiva della don-na non devono mai mancare latte, yogurt, carne, pesce, uova, formaggi, cereali (pane e pasta), pomodori, peperoni e ortaggi a foglia verde, agru-mi, kiwi, fragole, olio extra-vergine di oliva. La carne è meglio se viene assunta una o due volte alla settimana. Nell’età adulta sono invece

consigliati pesce, legumi, ce-reali, olio extravergine di oli-va, verdura, carciofi, cavoli, spinaci e frutta. Alle donne in menopausa sono, infine, consigliati latte, yogurt, carne bianca, pesce (salmone, tonno, sgombro), verdura, olio extravergine di oliva, cereali, frutta fresca e secca. In questa fase della vita della donna i cibi assunti devono contenere proteine, vitamine e minerali per pre-venire l’osteoporosi.

L’alimentazione è fondamentale per tenere in salute il cervello, dall’infanzia alla menopausa

Donne e alimentazione

Via Buonarroti, 3/E - 42023 Cadelbosco Sopra (RE)

Per prenotazioni: tel. 0522 915185

“Il Setaccio”PASTA FRESCA

LAVORATA A MANO

Page 12: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

12 VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

SPECIALE CASTAGNE

La regina d’autunnoUn’origine antica. L’ar-

rivo della stagione fred-da è alle porte. E c’è un

frutto che più di ogni altro è as-sociato all’arrivo dell’inverno: le castagne. È infatti il profumo del-le caldarroste per le vie dei paesi, in particolare durante le feste e le sagre, che ci indica che la stagio-ne fredda sta arrivando. Esistono molte varietà di casta-gne: piccole o grandi, marrone chiaro o tendenti al bruno, dalla forma rotondeggiante o piatta. Quella che rimane pressochè in-variata è, invece, la polpa di colo-re bianco o giallino, con un sapore dolce e dalla consistenza farinosa. Per molto tempo le castagne sono state in inverno un ingrediente base dell’alimentazione contadi-

Storia e coltivazione del frutto autunnale per eccellenza:la castagna. Conosciamo meglio le sue proprietà

Tel. / segr. - 0522 897379Tel. / cell. - 347 1832029E-mail: [email protected] Roma 94, Collagna (RE)

Page 13: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

13 VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

na, soprattutto di monta-gna, grazie al loro valore nutritivo così elevato da renderle degne sostitute di un pasto. L’origine del castagno è molto antica: viene, in-fatti, fatta risalire all’Era Cenozoica, databile ol-tre 60 milioni di anni fa. Durante il Miocene, il genere Castanea si diffu-se largamente in Europa, per subire poi un drastico calo durante l’ultima epo-ca glaciale. Fu solo il suc-cessivo ritorno a un clima più mite che segnò la sua nuova espansione in terri-torio europeo.Alcuni studi di paleobo-tanica sui reperti fossili hanno stimato che intor-no all’anno 1000 a.C. il castagno rappresentava circa l’8% della flora ar-borea dell’Italia centrale, per arrivare poi al 48% durante l’era cristiana.

Oggi il castagno è la spe-cie forestale più diffusa in Italia, grazie alla sua pre-senza su tutto il territorio, dalle Alpi alle isole.

Il castagno nella storia. Per molto tempo l’uomo ha fatto del castagno un valido alleato per la sua sopravvivenza. Ciò ha creato un legame molto stretto tra l’uomo e que-sta pianta, diventata così essenziale per il sosten-tamento soprattutto dei contadini, che la coltiva-vano per diversi utilizzi: sfamarsi, riscaldare, me-dicare e conciare le pelli.Per le sue proprietà, ad esempio, il castagno era conosciuto già dai gre-ci che lo usavano sia per preparare pietanze (pane e minestre) sia per le sue virtù officinali. Virgi-lio, invece, dava preziosi consigli sulla sua colti-

La raccolta delle casta-gne avviene ancora manualmente in lar-

ga parte. Si attende il mo-mento in cui i frutti cadono spontaneamente sul terre-no, spesso ancora chiuse nei ricci, ma anche fuoriu-sciti in seguito alla caduta. La maturazione avviene da ottobre a novembre. Si con-siglia di raccogliere i frutti il più presto possibile, effet-tuando diversi “passaggi” a distanza di pochi giorni per evitare che le avverse condizioni metereologiche generino umidità e quindi condizioni patologiche nei frutti. Si è stimato che un raccoglitore singolo può ar-rivare fino a 130 – 180 kg. al giorno.Dopo il raccolto occorre conservare nel modo giu-sto le castagne. Sarebbe opportuno immergerle per 4-8 giorni in acqua a tem-peratura ambiente così da provocare una leggera fer-mentazione. Solo successi-vamente si può procedere ad asciugarle e conservarle in luogo asciutto e areato.

raccogliere e conservare le castagne

Page 14: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

14

vazione, mentre, secondo Marziale (40 a.C.) nessuna città dell’Impero Romano poteva competere con Na-poli in quanto a maestria nell’arrostire questo frutto. I romani usavano cuocere le castagne direttamente sulla fiamma sotto la cene-re, nel latte, o dentro a pen-tole insieme a spezie, erbe aromatiche, aceto e miele.Durante il Medioevo la coltivazione delle castagne passò nelle mani dei mona-ci, che portarono a impor-tanti migliorie nel campo della coltivazione, conser-vazione e trasformazione delle castagne. Fu proprio in quegli anni che nacque il mestiere del castagnatores, con cui venivano identifi-

cati quei contadini specia-lizzati nella raccolta e nella lavorazione delle castagne.

Il castagno nella letteratu-ra. Probabilmente è proprio per questo forte legame tra il sostentamento dell’uomo e le castagne che queste, insieme alla loro pianta, ri-corrono così frequentemen-te in letteratura come det-taglio del paesaggio rurale e della civiltà contadina o come oggetto principale della narrazione. Sono molti, infatti, i testi in cui ricorrono citazioni sul castagno. Un esempio è il Decamerone di Boccaccio (1313-1375), in cui lo scrit-tore toscano lo cita, insie-me all’olivo e al nocciolo,

come elemento del paesag-gio rurale: “Ivi forse una balestra rimosso dall’altre abitazioni della terra, tra ulivi e nocciuoli e casta-gni, de’ quali la contrada è abondevole, comperò una possessione”. Quattro seco-li più tardi, nel 1771, Giu-seppe Parini ricevette dalla Casa d’Asburgo l’incarico di descrivere le feste se-guenti alle nozze di Fernan-do d’Asburgo-Este e Maria Beatrice d’Este. In un passo dell’opera Parini si soffer-ma sulla descrizione di uno dei carri allegorici del cor-teo rappresentante un casta-gno: “Il primo di questi, che nella sua perfetta semplicità venne giudicato bellissimo, era un carro rappresentante

VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

SPECIALE CASTAGNE

Page 15: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

15 VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

un piccolo spazio di terre-no, sopra di cui elevavasi un alto castagno. All’ombra di questo forse dodici peco-re stavano pascendo l’erbe; e un biondo e rubicondo pastore, appoggiandosi al tronco...” (Descrizione del-le feste celebrate in Milano per le nozze delle LL. AA. RR l’Arciduca Ferdinando d’Austria e l’Arciduchessa Maria Beatrice d’Este fatta per ordine della Real Corte l’anno delle medesime noz-ze).A volte, tuttavia, la figura del castagno viene usata come metafora o in riferi-mento a vicende storiche. Il primo esempio si può tro-vare in Le confessioni d’un italiano (1858) di Ippolito

Nievo: “Sembrava fin d’al-lora il rampollo giovinetto di castagno che sorge dal vecchio ceppo rigoglioso di vita”, dove in questo caso il ramo nato dal vecchio cep-po della pianta indica il rap-porto che legava la giovane Clara alla nonna inferma. Nell’ode Piemonte Giosuè Carducci (1835-1907) cita, invece, il castagno quando parla dell’esilio portoghese di Carlo Alberto di Savoia dopo la sconfitta di Novara, dal momento che nella vil-la in cui si ritirò vicino ad Oporto sorgeva un bosco di castagni. Particolarmente significa-tiva è, infine, la descrizio-ne delle castagne sia come bene economico che come

elemento essenziale del sostentamento delle fami-glie contadine di montagna che Grazia Deledda (1871-1936) fa della famiglia di zia Grathia nel romanzo Cenere: “Le castagne del piccolo Zuanne scoppiava-no fra la cenere che si spar-geva sul focolare. [..] Era-vamo sposi da pochi mesi; eravamo benestanti, sorella cara: avevamo frumento, patate, castagne, uva secca, terre, case, cavallo e cane. […] Si alzò, accese una primitiva candela di ferro nero, e preparò la cena: pa-tate e sempre patate: da due giorni Olì non mangiava altro che patate e qualche castagna”.

L’acqua d’autunno fa grossa la ca-stagna.

Cavar la castagna dal fuoco colla zampa del gatto.La donna è come la ca-stagna: bella di fuori e dentro è magagna”.Cavar le castagne dal fuoco.Valer meno di una ca-stagna secca.

A San Martino castagne e vino.La castagna ha la coda, chi la chiappa è la sua.Gli è avanzato men di una castagna.Ha cavato la castagna dal fuoco con la zampa del gatto.

IndovinelloSto chiusa in un riccioma non per capriccio

mi trovi in montagnami chiamo...?

Viva viva la castanaViva viva la castagnafrutto sano e saporitoche da tutti è preferitocome il re della monta-gna

le castagne nei proverbi e nelle FilastroccHe

Page 16: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 201516

SPECIALE CASTAGNE

Area di produzione. Tutti lo conosciamo di vista e... di gusto,

ma non ne conosciamo vera-mente la storia e le caratteri-stiche. Si tratta del marrone dell’Appennino.Forse non tutti lo sanno, ma il marrone dell’Appennino si differenzia per molti aspetti gastronomici dalle più co-muni castagne.Una delle prime caratteri-stiche che lo differenzia è certamente il gusto, dalla fragranza più spiccatamente profumante e dal sapore più tendente al dolce rispetto alle altre castagne. Sul piano del-la struttura, il marrone è rac-chiuso in un riccio che con-

tiene due o tre frutti. Il tipo di polpa, poi, è differente: la dolcezza, ma anche una certa finezza di grana.

Caratteristiche organolet-tiche. La sana naturalezza del prodotto è dovuta anche al fatto che per la coltivazio-ne dei marroni non si adope-rano sostanze chimiche.È noto come la frutta secca sia fonte di energia “sana”, e che quindi il consumo sia indicato per la dieta dei bam-bini e degli sportivi. Il suo ricco contenuto in amidi e zuccheri complessi, infatti, permette al marrone di for-nire all’organismo sostan-ze dietetiche e nutritive che

vengono assimilate molto rapidamente. Sono poi pre-senti il fosforo e il magne-sio, elementi molto utili per l’organismo, ma soprattutto i marroni sono ricchi di potas-sio, elemento essenziale per le strutture neuromuscolari e cardiovascolari dell’orga-nismo.

Un po’ di storia. La casta-gna in generale, e i marroni del nostro Appennino in par-ticolare, sono state da sempre molto utilizzate nella cucina contadina e aristocratica. In particolare nelle aree mon-tane, sposso i marroni sono state la base dell’alimenta-zione. Non a caso il castagno veniva chiamato “l’albero del pane”, poiché dalle ca-stagne si poteva ricavare la farina per ottenere vari tipi di pane.La coltivazione della casta-gna era così importante da essere regolata con un certo scrupolo; era inoltre un ali-mento che si conservava per lunghi periodi con una certa facilità, caratteristica non se-condaria in un tempo dove non esistevano frigoriferi.

Castagne dell’Appennino

più di un caffè

BAR EUROPA di Romagnani BiceVia Val D’Enza 29/a - 42020 Vetto (RE)

Tel. 0522 815216 - Cell. 328 [email protected]

Page 17: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015 17

Ingredienti 240 gr farina di castagne | 60 gr cacao in polvere amaro | 125 gr zucchero | 5 uova medie | 1 bustina lie-vito chimico in polvere (16 gr) | 300 ml latte fresco

PreparazioneMettete nella ciotola di un mixer le uova e lo zucche-ro, quindi sbattete i due ingredienti fino a ridurli in una crema chiara e spumo-sa; unite il cacao amaro se-tacciato assieme al lievito, inglobandoli delicatamente

con un mestolo.Setacciate la farina di ca-stagne dentro ad una cio-tola capiente, quindi unite il latte mescolando fino ad ottenere una crema densa, morbida e liscia, che ver-serete lentamente dentro al composto di uova e cacao amalgamandola delicata-mente, mescolando dal bas-so verso l’alto. Imburrate ed infarinate una teglia del diametro di cm 24 e versa-te al suo interno l’impasto della torta, quindi inforna-tela a 180° per circa 45-50 minuti. Prima di sfornare

la torta, fate la prova con uno stecchino di legno: se, dopo averlo introdotto a fondo nella torta, ne usci-rà asciutto e pulito, potete estrarre il dolce e lasciarlo intiepidire. Toglietelo dallo stampo e lasciatelo raffred-dare completamente su di una gratella.Una volta che la torta si sarà raffreddata, potete spol-verizzare la superficie con dello zucchero a velo e co-spargerla con delle scaglie di mandorle o di pinoli.

Costo: economico - Difficoltà: facile

Torta di castagne e cioccolato

Page 18: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

18

Ingredienti per 8 persone 400 gr di farina di casta-gne | 1/4 di latte | 50 gr di zucchero | 20 gr di pinoli | rosmarino | olio | sale

PreparazioneIn una ciotola setacciate la farina di castagne, me-scolando con una frusta. Versatevi il latte a filo e due bicchieri d’acqua fred-da, finchè non ottenete un

composto fluido e cremoso. Incorporatevi lo zucche-ro, un pizzico di sale e tre cucchiai d’olio. Spennella-te d’olio una teglia roton-da sufficiente a contenere l’impasto di castagne non più alto di due centimetri.Cospargete la superficie di pinoli e di aghi di rosmari-no e condite con poco olio versato a filo. Cuocete in forno preriscaldato a 180° per quaranta minuti. Ser-vite il castagnaccio freddo

oppure tiepido.

Una curiosità. Il casta-gnaccio è nato come pie-tanza per i poveri contadi-ni ottenuta appunto dalla lavorazione della castagna, molto diffusa nelle campa-gne. È un dolce molto an-tico: basti pensare che già nel ‘500 era conosciuto e apprezzato, tanto che un padre agostiniano ne parla in un suo scritto.

Costo: medio - Difficoltà: facile

Castagnaccio

SPECIALE CASTAGNE

VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

Page 19: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

19 VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

Ingredienti per 6 persone 500 gr di riso carnaroli | 400 gr di castagne cotte in ac-qua col rosmarino per 5 ore | olio extravergine d’oliva | un cucchiaio di burro | 1/2 cipolla tagliata finemente | rosmarino in abbondanza | 1 panna da cucina | 250 gr di salsiccia senza pelle sbriciolata | brodo vegeta-le | Parmigiano Reggiano grattato

PreparazioneSbucciate le castagne e fate una purea. Lasciate da par-te una decina di castagne intere.In una padella soffriggete la cipolla insieme all’olio e a un pò di burro. Appena sarà imbiondita, aggiunge-te la salsiccia e il rosmari-no. Dopo qualche minuto aggiungete la purea di ca-stagne e la panna, salate e pepate.Nella stessa padella, dopo

5 minuti aggiungete il riso e coprite tutto con il bro-do, che aggiungerete mano a mano che il riso risulta troppo secco. Lasciate cuo-cere il riso. Una volta che si è cotto, aggiungete le ca-stagne che avete preceden-temente conservato e sbri-ciolato grossolanamente.Aggiungete del Parmigiano Reggiano grattato e impiat-tate.

Costo: medio - Difficoltà: facile

Risotto con castagne

Page 20: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

20

BENESSERE A TAVOLA

VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

L’ora in cui si mangia influenza la nostra linea. A dirlo diversi

studi che hanno esaminato gli effetti della "cronodieta" sul nostro organismo. Con il trascorrere delle varie ore del giorno, infatti, cambiano i ritmi ormonali e con essi la nostra capacità di assimilare meglio o peggio gli alimenti. Per questo motivo, ad esem-pio, i cibi più energetici an-drebbero assunti nella prima metà della giornata.

Colazione. L'orario ideale

della colazione è dalle 7 alle 8. Infatti, in questo lasso di tempo il cortisolo e l'in-sulina, cioè gli ormoni che favoriscono la ripresa delle attività, sono ai massimi li-velli. Per questo si consiglia l'assunzione di carboidrati (gallette di riso o pane in-tegrale con miele) per ave-re l'energia per affrontare al meglio la giornata. Meglio se abbinati a latte scremato o a yogurt magro.

Pranzo. Il momento ideale per il pranzo è dalle 12 alle 13,

quando il cortisolo comincia a calare e gli ormoni tiroidei T3 e T4 iniziano a salire. Si attiva così il metabolismo e l'organismo utilizza il cibo per ricavare energia e non grasso. Il pasto perfetto do-vrebbe essere a base di car-boidrati (pasta, riso, patate) abbinato a legumi e a una porzione di verdure. Questo è anche il momento giusto per concedersi un dolce, perchè viene smaltito più in fretta che nelle altre ore del-la giornata.

Cena. Meglio se l'orario della cena si svolge dalle 19 alle 20 perchè il cenare pre-sto permette di avere digeri-to prima di andare a dormire. A cena sarebbe bene limitare il più possibile i carboidrati ed evitare i dolci. Privilegia-te, invece, le proteine come carne magra, pesce e uova, che sono deputate alla crea-zione del tessuto muscolare, e le verdure.

Sapevate che l’ ora in cui si mangia influisce sulla salute e sulla digestione?

Ache ora mangi?

Tel. 0522 654658

GINNASTICA VISIVACOLLABORAZIONE OPTOMETRICA

NEI CASI DI DISLESSIAESERCIZI DI VISUAL TRAINING

OPTOMETRISTI

Page 21: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

La Nutraceutica è una disciplina che studia quegli alimenti che

si suppone abbiano una fun-ziona benefica sulla salute umana. Il termine, infatti, è un neologismo che deriva dall’unione dei termini “nu-trizione” e “farmaceutica”. La Nutraceutica viene studia-ta sempre più spesso e molte delle sostanze testate hanno ottenuto ottimi risultati sia in Italia che all’estero. Vedia-mo, quindi, quali cibi si rive-lano dei preziosi alleati per prevenire alcune malattie.

- Cioccolato. Il cioccolato amaro è un valido alleato contro la pressione alta. Sono molti gli studi compiuti su

questo alimento negli ultimi anni che hanno dimostrato come le molecole dei flava-noli, presenti nel cioccolato amaro, aiutino a dilatare le ar-terie e a ridurre la pressione. - Curcumina. La curcumina deriva dalla curcuma, uno dei componenti base del curry. Studi hanno dimostrato come dove si consuma spesso cur-ry l’insorgenza dell’Alzhei-mer sia rara. Inoltre, secondo altre ricerche la curcumina avrebbe effetti benefici anche contro il cancro e l’arterio-sclerosi avanzata. - Berberina e betulina. La betulina, molecola estratta dalle betulle, favorirebbe la

perdita di peso e migliore-rebbe la dinamica del tessu-to adiposo, senza gli effetti stimolanti cerebrali dei clas-sici prodotti dimagranti. La berberina, invece, non solo permetterebbe di abbassare il colesterolo ma avrebbe anche un’importante attività nella formazione del grasso.

- Succo di barbabietola. Viene utilizzato diffusamente in Inghilterra per abbassare la pressione e migliorare il flus-so arterioso alle gambe. In particolare viene assunto da chi pratica sport, anche sal-tuariamente, in quanto può rappresentare un importante fattore di miglioramento ne-gli sforzi prolungati.

Come il cibo può aiutarci a prevenire alcune malattie

Nutraceutica

21

Page 22: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

22

La zucca, sebbene dolcissima, è un alimento povero di

calorie ed è adatto anche ai diabetici grazie alla sua scarsità di glucidi. Gli im-pieghi della zucca in cuci-na sono molteplici, basti pensare che è uno dei pochi alimenti di cui si posso-no mangiare anche i semi. Questi, infatti, previa sala-tura ed essiccazione (o arro-stimento in forno), possono essere mangiati e diventare un goloso snack. Stesso di-scorso per i fiori della zuc-

ca che possono essere fritti o semplicemente scottati in padella e usati come base per preparare frittate o piat-ti di pasta.

Inoltre, la polpa della zucca si presta a mille impieghi: dopo averla privata della scorza, la zucca può essere cotta a vapore o bollita per preparare zuppe e mine-stroni, ma può essere anche tagliata a cubetti e cucinata in padella come le patate arrosto, aggiungendo olio extravergine d’oliva, sale,

pepe e anche il rosmarino.

Un metodo alternativo per preparare la zucca è la cot-tura al forno: dopo aver ta-gliato la zucca a metà, aver-la privata dei semi e lavata accuratamente, può essere tagliata a spicchi e cucinata in forno. Ma non è tutto. La sua pol-pa lessata o cotta in padella, dopo essere stata schiaccia-ta, può costituire la base per torte e dolcetti originali.

Usi e metodi di utilizzo in cucina

La zucca

ALIMENTI DI STAGIONE

VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

Via Monzani, 3 42035 Castelnovo ne’ Monti (rE) tel. 0522 812278

BAR DELLE PINETE

Page 23: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

Ingredienti per 4 persone 1 pezzo di zucca da 300 gr (o 200 gr di zucca pulita) | 100 gr di prosciutto cru-do in un unica fetta alta | 50 gr di scamorza | 350 gr di pasta | 1 cipolla bianca | un cucchiaio di olio ex-travergine di oliva | sale e pepe qb

PreparazioneCuocete la fetta di zucca per 15/20 minuti in forno caldo a 180° per ammor-bidirla. Lasciatela intiepi-

dire prima di sbucciarla, tagliatela a fette sottili, poi a listelli e infine a dadini regolari. Se avete acqui-stato la zucca già sbuccia-ta potete ridurre il tempo di cottura in forno a 10/15 minuti.Affettate e riducete a da-dini la cipolla, scaldatela in una larga padella in-sieme a poco olio fino a dorarla, unite la zucca e cuocete per 10/15 minuti aggiungendo poca acqua per volta, per evitare che il composto si asciughi

troppo e che le cipolle si brucino.Lessate la pasta, scolatela e aggiungetela al sugo di zucca, unite il prosciutto crudo a bastoncini e fate insaporire qualche minu-to. Versate nella padella anche la scamorza a da-dini, spegnete il fuoco e girate bene.Servite le vostre penne, crudo, zucca e scamorza caldissime, con una grat-tata di pepe.

Costo: economico - Difficoltà: facile - Tempo: 40 minuti

23

RICETTARIO

Penne al prosciutto crudo, zucca e scamorza

VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

Page 24: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

24

RICETTARIO

Zuppa di funghi porcini e ceci

Ingredienti per 4 persone400 gr Ceci secchi | 150 gr Funghi Porcini | 150 gr Po-modori Maturi | 2 Spicchi di aglio | Rosmarino | Prez-zemolo | Olio di oliva q.b. | Sale | Pepe | 8 Fette di pane casereccio

PreparazioneIniziate a preparare i ceci, se utilizzate quelli secchi metteli a bagno in acqua fredda la sera precedente, passata la notte saranno pronti per essere cucinati. Il giorno successivo, pela-

te i pomodori e tagliateli a pezzetti non troppo picco-li.Mettete in una pentola ca-piente circa sei cucchiai d’olio di oliva, l’aglio e il rosmarino; lasciate soffrig-gere per qualche secondo girando con un mestolo di legno. Successivamente unite i pelati, il sale, il pepe e i ceci ben scolati dell’ac-qua. Iniziate la cottura dei ceci versando dell’acqua man mano che viene assor-bita.Concentratevi ora sui fun-ghi porcini: puliteli utiliz-

zando un panno umido e non sciacquandoli sotto l’acqua per evitare che l’assorbano, tagliateli a fet-tine e fateli cuocere in una padella insieme all’olio, l’aglio e il prezzemolo tri-tato.Terminata la cottura dei funghi, uniteli alla pento-la dei ceci, mescolate in modo da far incorporare per bene gli alimenti e suc-cessivamente servite con-dendo con olio a filo e fette di pane abbrustolite.

Costo: medio - Difficoltà: facile - Tempo: 40 minuti

VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

Page 25: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

Involtini di verzaIngredienti per 6 personeRiso vialone nano 280 gr | Salsiccia 350 gr | Carote 1 | Sedano 1 costa | Cipolle piccole 1 | Olio extravergi-ne di oliva 4 cucchiai | Bur-ro 30 gr | Cavoli verza 150 gr e 12 foglie grandi | Bro-do vegetale 1 lt | Sale q.b. | Pepe | Vino bianco 200 ml | Parmigiano reggiano grat-tugiato 80 gr

PreparazioneMettete sul fuoco un tega-me capiente con dell’acqua salata e portatela a bollore. Staccate dalla verza, mol-to delicatamente, 12 foglie esterne, piuttosto grosse e, senza romperle, eliminate con un coltellino la venatu-ra centrale piuttosto fibrosa: fatele sbollentare 1-2 mi-nuti, mettendole in pento-la una sopra l’altra, quindi scolatele, prendendole una

per volta ed adagiandole in un colapasta ben riposte. Dal cuore della verza, pre-levate 150 gr di foglie più tenere e tagliatele finemen-te. Poi sgranate la salsiccia e tenetela da parte.Fate sciogliere in un tegame capiente il burro nell’olio e poi aggiungete un trito fi-nissimo di carota, cipolla e sedano. Lasciate appassire a fuoco basso le verdure per almeno 10-15 minuti senza che prendano colore, poi al-zate il fuoco, versate all’in-terno il riso e fatelo tostare per 2-3 minuti.Sfumate con il vino bianco, poi aggiungete la salsiccia sbriciolata, lasciate che ro-soli mescolando e poi unite poco brodo vegetale e 150 gr di verza tagliata finemen-te. Salate, pepate e cuocete il riso al dente aggiungen-do il brodo poco per vol-ta, ogni volta che servirà. Quando il riso sarà cotto a

puntino, spegnete il fuoco, aggiungete il Parmigiano grattugiato ed amalgamate. Prendete una foglia di verza ben aperta, mettete al centro di quest’ultima una bella cucchiaiata di riso (dovrete dividerlo in 12 cucchiaia-te) e chiudete a pacchetto, quindi riponete l’involtino (con la parte ripiegata verso il basso) in una pirofila che avrete precedentemente co-sparso con un filo d’olio e mezzo mestolo di brodo ve-getale. Procedete così fino a terminare gli ingredienti, riponendo tutti gli involtini vicini l’uno con l’altro fino a riempire la pirofila. Co-spargete con il burro fuso e il formaggio grattugiato. Infornate in forno già caldo a 200° per circa 15 minuti e poi ultimate la cottura ac-cendendo il grill per 5 mi-nuti. Sfornate gli involtini e serviteli dopo averli fatti riposare per 10 minuti.

Costo: economico - Difficoltà: medio - Tempo: 1 ora e 20 minuti

25

RICETTARIO

VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

Page 26: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

Torta salata ai funghi e radicchio

Costo: economico - Difficoltà: facile - Tempo: 90 minuti

26

RICETTARIO

VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

Ingredienti per 6 personeFunghi champignon 300 gr | Radicchio 200 gr | Porri 1 piccolo | Erba cipollina 5 ra-metti | Timo 2 rametti | Ricot-ta 350 gr | Latte fresco intero 60 gr | Parmigiano reggiano grattugiato 100 gr | Uova 1 | Noce moscata grattugiata a piacere | Olio di oliva extra-vergine 20 gr | Sale a piacere | Pasta sfoglia 1 rotolo del peso di 230 gr | Pepe a piacere

PreparazionePulite i funghi: con l’aiuto di un coltellino affilato comin-ciate a eliminare la parte ter-rosa sul gambo, raschiandolo fino ad eliminare qualsiasi traccia di terra. Tagliate i fun-ghi puliti orizzontalmente a fette sottili e tenete da parte.Tagliate prima il porro a ron-

delle sottili e poi il radicchio a listarelle; ponete sul fuoco una pentola antiaderente am-pia con un filo di olio insieme all porro e fatelo stufare per 5 minuti.Unite i funghi, facendo cuo-cere per 4-5 minuti, poi il radicchio. Tritate finemente il timo e aggiungetelo per in-saporire; mescolate con una spatola da cucina, infine re-golate di sale e pepe; coprite con un coperchio e cuocete per altri 4-5 minuti. Una vol-ta pronto, spegente e lasciate raffreddare. In una ciotola a parte ponete la ricotta insie-me all’uovo intero e alla noce moscata grattugiata.Unite l’erba cipollina tritata finemente e aggiustate di sale e pepe a vostro piacere. Da ultimo versate il formaggio grattugiato e il latte (tenetene da parte una piccola quanti-

tà) e mischiate bene con una spatola.Aggiungete al composto an-che il radicchio e i funghi or-mai freddi; mescolate il tutto per amalgamare bene gli in-gredienti, dopodichè foderate e oliate una tortiera del dia-metro di 24 cm con un rotolo di pasta sfoglia.Con le mani fate pressione sulla base e sui bordi in modo che aderiscano bene alla tor-tiera, quindi versate il ripieno che avete preparato, livellan-do la superficie con una spa-tola.Ripiegati i bordi esterni su se stessi, facendo un piccolo motivo decorativo, che an-drete a spennelare con il latte rimanente. Fate cuocere in forno statico preriscaldato a 200° per 40-50 minuti (oppu-re a 180° per 30-40 minuti se in forno ventilato).

Page 27: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

Strozzapreti funghi e gorgonzola

Costo: economico - Difficoltà: facile - Tempo: 40 minuti

27

RICETTARIO

VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

Ingredienti per 4 personeStrozzapreti 400 gr | Fun-ghi chiodini freschi 300 gr | Gorgonzola piccante 300 gr | Olio di oliva extraver-gine 35 ml | Latte 60 ml | Sale q.b. | Pepe nero q.b. | Timo fresco 1 rametto

PreparazioneStaccate i gambi dei chio-dini dal cespo poi pulite i funghi sciacquandoli sotto l’acqua corrente per elimi-nare il terriccio. Fate bol-lire i funghi puliti per 20 minuti circa in abbondante acqua. Poi in una padella fate saltare i funghi in olio

evo per 3-4 minuti a fuoco vivace insaporendoli con poco sale e pepe. Prendete il formaggio e tagliatelo a piccoli dadini, ponete 250 gr di gorgon-zola in una padella e unite il latte, sciogliete il for-maggio a fuoco moderato mescolando con una frusta fino ad ottenere una crema liscia, poi spegnete il fuo-co e tenete da parte.Fate bollire abbondante acqua salata e cuocete gli strozzapreti per il tempo indicato sulla confezione, almeno 15 minuti se utiliz-zate la pasta secca mentre se utilizzate la pasta fresca saranno sufficienti pochi

minuti. Quando la pasta sarà al dente scolatela con una schiumarola e versate-la direttamente nella padel-la con i funghi, incorpora-te la crema di gorgonzola e mescolate con un cucchia-io per insaporire scaldando a fuoco dolce. Quando gli ingredienti sa-ranno amalgamati spegne-te il fuoco e condite con i restanti cubetti di gorgon-zola e profumate il piatto con foglioline di timo fre-sco. I vostri strozzapreti funghi e gorgonzola sono pronti!

Page 28: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

Melanzane ripieneCosto: medio - Difficoltà: facile - Tempo: 90 minuti

28

RICETTARIO

Ingredienti per 4 persone2 Melanzane da 600 gr | Aglio 1 spicchio | Olio di oliva extravergine 80 gr | Pepe nero macinato 2 gr | Basilico 5 foglie | Cipolle 1 grossa da 80 gr | Carne di suino tritata 300 gr | Pane mollica di pagnotta raffer-ma 60 gr | Pecorino grattu-giato 50 gr | Sale fino 2 gr | Sale grosso 3 gr | Passata di pomodoro 500 gr | Vino bianco 60 gr

PreparazionePer preparare le melanzane ripiene iniziate tagliando le estremità delle melanzane, lavatele, asciugatele e ta-gliatele a metà per il verso della lunghezza. Incidetele lungo il bordo ed estraete la polpa dalle melanzane servendovi di uno scavino e mettetela da parte. Quindi salate (con il sale grosso) la

parte interna delle melanza-ne e disponetele poi con la parte cava su di una gratella a perdere l’acqua di vegeta-zione per circa 30 minuti.Nel frattempo preparate un sugo di pomodoro: soffrig-gete mezza cipolla tritata in metà dell’olio e aggiungete poi la passata di pomodoro, lasciate cuocere per circa 15 minuti, quindi salate e ag-giungete le foglie di basili-co spezzettate con le mani.Tritate quindi la restante cipolla e fatela soffriggere in un tegame con un po’ d’olio e lo spicchio di aglio; una volta imbiondito levate l’aglio, aggiungete la carne trita di maiale e lasciate sof-friggere. Quando la carne inizia a rosolarsi sfumate con il vino bianco. A questo punto tritate la pol-pa di melanzana ben scolata e aggiungetela alla carne. Lasciate cucinare fino a far-la appassire.

Nel frattempo prelevate la mollica dalle fette di pane e tagliatelo a cubetti. Passa-telo in un mixer fino a sbri-ciolarla. Aggiungete anche questa nel tegame e lasciate cuocere per un paio di mi-nuti ancora.Dopodichè aggiungete 3-4 cucchiai di sugo di pomo-doro e spegnete il fuoco. A questo punto lasciate raf-freddare un po’ il composto, mescolate bene e usatelo per riempire le melanzane.Disponete le melanzane una accanto all’altra in una te-glia precedentemente oliata, cospargetele ognuna di esse con un cucchiaio di sugo di pomodoro e spolverizzatele con il pecorino grattugiato. Infornate le melanzane ri-piene per circa 30 minuti a 180°. Servite le vostre me-lanzane ripiene ben calde ma dopo qualche minuto di riposo.

VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

Page 29: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

29 VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

Cavatelli con pancetta e zucca

Costo: economico - Difficoltà: facile - Tempo: 45 minuti

RICETTARIO

Ingredienti per 4 personeCavatelli 400 gr | Pancet-ta dolce a cubetti 200 gr | Zucca mantovana 450gr | Timo 2 rametti |Alloro 1 foglia | Olio di oliva q.b. | Sale q.b. | Pepe q.b.

PreparazioneIniziate a preparare la zuc-ca: pulitela, privatela dei semi, sbucciatela e taglia-tela a fette, poi riducete-la a cubetti di circa 1 cm. Prendete una teglia, rive-stitela con carta da forno e versate all’interno i cubetti di zucca. Condite la zucca con olio, sale, pepe e aro-matizzate con il rametto di

timo e la foglia di alloro. Cuocete i dadini di zucca in forno statico preriscal-dato per 20 minuti a 200° (in forno ventilato a 180° per 15 minuti). Quando la zucca si sarà ammorbidita, sfornatela e tenetela da par-te. Intanto occupatevi dei cavatelli: ponete sul fuoco una pentola dal bordo alto, versate l’acqua, salate e portate a bollore. Cuocete i cavatelli per 7-8 minuti se usate la pasta fresca, se in-vece utilizzate la pasta sec-ca dovrete prolungare di un paio di minuti la cottura.Intanto che la pasta cuoce ponete sul fuoco una pa-della ampia, irrorate con un filo di olio di oliva e

versate all’interno i cubetti di pancetta dolce . Fate sal-tare la pancetta per qualche minuto in modo che risulti rosata, a questo punto unite in padella i dadini di zucca cotti al forno, mescolate il tutto per qualche istante e non appena la pasta sarà al dente, scolatela e unitela al condimento. Fate saltare la pasta con la zucca e la pancetta qualche minuto, il tempo necessario perché si insaporisca. A questo punto i vostri cavatelli con zucca e pancetta sono pronti per essere portati in tavola bene caldi!

Page 30: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 201530

La

guid

a di

Viv

aCuci

na

pizzeria al taglio e da asportoIL GATTO E LA VOLPE

REGGIOLO (RE) via pironda, 2/A. tel. 0522 973939. Aperto dal mar-tedì alla domenica dalle 17 alle 22. Chiuso il lunedì. Consegna a domicilio.► SPECIALITà pizza con farina integrale.

rIStorAntE/pIzzErIA

LE GUIDE DI VIVACUCINA. RISTORANTI, AGRITURISMI, PIzzERIE, LOCALI

pIzzErIE DA ASportoBar

VIA E VAIREGGIOLO (RE) Via Marconi, 8. tel 347 250 8304 ► SPECIALITà Aperitivi

BarPINKY BAR

REGGIOLO (RE) piazzale Artio-li 10/11 (zona Coop). Cell. 349 3825156 - E-mail: [email protected].► SPECIALITà colazioni, pranzi veloci con possibilità di buoni pa-sto, aperitivi.

BarCAFè MATISSE

REGGIOLO (RE) piazza Martiri, 32. Aperto tutti i giorni.► SPECIALITà colazioni e me-rende alternative, jogurt e brioches vegane.

bAr

BarBAR TOSCANINI

REGGIOLO (RE) via toscanini, 2. tel. 0522 973838.

BarVENTURELLI ROBERTA

REGGIOLO (RE) piazza Martiri,7.► ALTRI SERVIZI ricevitoria, pun-to Sisal, ricariche telefoniche

BarTACCO100

REGGIOLO (RE) Via G. Mat-teotti, 41. tel 0522.1532596 / 339.2395035► SPECIALITà colazioni, pranzi veloci, degustazioni vini e cham-pagne.

BarBAKER STREET 221

REGGIOLO (RE) Strada Cattanea, 3. tel. 338 896 9224

Gelateria pasticceria cioccolateria

KRISMAREGGIOLO (RE) EMILIA via Marconi, 6 tel 3468703317

GelateriaORSO POLARE

REGGIOLO (RE) p.zza Martiri 48/48. tel. 0522 213573.

BarLA RANA

REGGIOLO (RE) via Caboto, 19. Cell. 333 6274621 - 340 2672137. ► SPECIALITà rane, pesce gatto, gnocco fritto su ordinazione

osteriaOSTERIA dEL GUSTO

CASTELNOVO NE’ MONTI (RE) Via G. Micheli, 4/A. tel. 331 4211228. Chiusi domenica, lunedì e martedì sera.

BardELLE PINETE

CASTELNOVO NE’ MONTI (RE) Via Monzani, 3. tel 0522 812278

pizzeria ristoranteIL RISTORO dI dANTE

CASTELNOVO NE’ MONTI (RE) Via G. Micheli, 10/A. tel 0522 612185. Aperto anche a mezzo-giorno, chiuso il martedì. ► SPECIALITà pizza tipo “na-poli”, dal lunedì al venerdì pizza 1/2 metro, cucina tradizionale e tutte le specialità di pesce, tutti i venerdì festa del pesce.

GELAtErIEpAStICCErIE

FornI

FornoLEPRAI MARCO

COLLAGNA (RE) via roma, 94.. tel. 0522 897379. Cell. 347 1832029. E-mail: [email protected] - www.fornoleprai.com

GAStronoMIA

Gastronomia e pasta frescaIL CANTUCCIO...

dELLE COSE BUONECASTELNOVO NE’ MONTI (RE) Isolato Maestà. tel 0522 812525.

BarEUROPA

VETTO (RE) via Val D’Enza, 29/A. tel. 0522 815216. Cell. 328 3284503. E-mail: [email protected]

Page 31: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

31 VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 2015

DOVE TROVATE VIVACuCINA?VivaCucina viene ditribuito in una rete di attività che riguardano il settore della ristorazione, della gastronomia, dell’enologia, alberghiero, bar, locali, e in generale tutto ciò che riguarda l’alimentazione. è inoltre possibile reperire gratuitamente il pe-riodico nelle edicole del territorio che aderiscono. Ecco un primo elenco che verrà aggiornato nei prossimi numeri.

REGGIO EMILIA

GUASTALLAEdicola Veneri, Via GonzagaEdicola Musi, p.zza Repubblica.Edicola Benati, (frazione di S. Martino)Edicola Da Amelia, (frazione di Pieve)

REGGIOLOEdicola Marinelli, p.zza Martiri.

LUZZARAEdicola Kaur Kulvant, v. Avanzi, 39

ROLOEdicola BarbieriEdicola Guerra Cristina

FABBRICOEdicola Sacchetti Ercole

CAMPAGNOLAEdicola Parmigiani, p.zza Roma.

NOVELLARAEdicola Ba bu ca, p.zza Unità d'Italia, 1Edicola Masini, v. provinciale Nord 85/a

GUALTIERIEdicola Hazzard ,via Giardino, 69

Edicola Furgeri, p.zale Coop (S. Vittoria)

BAGNOLO IN PIANOEdicola Magia, provinciale nordEdicola MB, piazza Garibaldi, 4Edicola Spaggiari, p.zza Garibaldi, 14

CAdELBOSCO SOPRAEdicola 2Emme, via Saccani 12/AL'Acchiappanuvole, p.zza 25 aprile 3/b

CASTELNUOVO Nè MONTIEdicola Muzzio, Piazza Peretti, 6/bEdicola Rinascita, via Roma 28/bEdicola Marazzi, (loc. Gatta)Tabaccheria Da Guido e NicolettaVia F Kennedy, 41/b frazione di Felina (RE)

LIGONChIOBar Giornali Del Lago, via E. Bagnoli, 12

MANTOVA

MOGLIAEdicola Gt, via XX settembre, 41

QUISTELLOEdicola “Chizzoni Cristian” via Cesare Battisti, 25Edicola “Il Temperinio” Piazza Guido rossa, 24

SAN BENEdETTO POEdicola “Coccinella” Piazza Garibaldi n. 2Edicola “Cavazzoni Adriana” Piazza Matteotti

PEGOGNAGAEdicola “Cappelari Annamaria” via Monte Grappa n. 1Edicola “Libreria di Roberto e Anna” piazza Matteotti n. 37

GONZAGAEdicola/tabaccheria “Centrale” Piazza Matteotti n. 53Edicola “Guaita” Largo Martiri della libertà 18Edicola “Aemme sport” largo Martiri della libertà n. 25/B

MOTTEGGIANAEdicola/tabaccheria “di Martignoni” via Bacchelli n. 30/E

SUZZARATabaccheria “Il Girasole” Via Mitterand n. 9Edicola “Sorelle Tosi” via MazziniEdicola “Panisi Alberto” via ZontaEditola Jolly Giocattoli, via Baracca, 2

SPECIALITà DEL RISTORANTE: pizza tipo “Napoli” | Dal lunedì al venerdì pizza 1/2 metro | Cucina tradizionale e tutte le specialità di pesce | Festa del pesce tutti i venerdì

La direzione del ristorante è lieta di comunicare che il locale dispone di un’ampia sala da pranzo, particolarmente attrezzata per intrattenimenti, meetings, cene di lavoro e distesa estiva.

Aperto anche a mezzogiorno, chiuso il martedì | Siamo su Facebook

pizzeria ristorante

di Costantino Michelevia G. Micheli, 10/A

Castelnovo ne’ Monti (rE)tel. 0522 612185

LE GUIDE DI VIVACUCINA. RISTORANTI, AGRITURISMI, PIzzERIE, LOCALI

Page 32: "VivaCucina" Settembre-ottobre 2015 Anno I n. 4

VivaCucina ♦ Anno I, n.4 Settembre - ottobre 201532

ATTUALITà

Manca poco più di un mese alla fine di Expo 2015:

terminerà infatti il 31 otto-bre l’Esposizione universa-le dedicata al cibo e al tema “Nutrire il pianeta”. Dopo un primo avvio non troppo entusiasmante per numero di presenze, nei mesi di agosto e settembre l’Expo ha avuto il suo boom di visitatori. In particolare finora è stata la settimana dal 7 al 13 settembre a re-gistrare il record di presen-ze. Secondo i dati, infatti, sabato 12 settembre sono

stati registrati oltre 240mi-la ingressi e la settimana si è chiusa con un milione e centomila entrate. Proprio nella giornata del 12 settembre si sono regi-strate in assoluto le code più lunghe per visitare i pa-diglioni più famosi, come Giappone ed Emirati Arabi. Basti pensare che già poco dopo l’apertura dei cancelli il padiglione del Giappone segnava ben 5 ore di attesa e dopo qualche ora la coda è stata chiusa per riuscire a smaltire i visitatori già in attesa di entrare.

Proprio la presenza sempre crescente dei visitatori ha fatto nascere la leggenda metropolitana secondo cui Expo potrebbe prolungare la sua apertura di altri sei mesi. Voci del tutto prive di fondamento queste, infatti, secondo il Bie, il Bureau di Parigi che assegna e poi se-gue il percorso delle mani-festazioni, queste non posso durare più di 184 giorni. Se, quindi, avete in pro-gramma di andare a visitare l’Expo questi sono gli ulti-mi giorni disponibili.

A quasi un mese dalla chiusura, un primo bilancio della manifestazione

Expo 2015:un primo bilancio