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festival del vivere bene 2 a EDIZIONE | 19/20/21 aprile 2013 ALL’INTERNO IL PROGRAMMA COMPLETO DEL FESTIVAL 1 a edizione 20 aprile 2013

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Quando nasce un progetto, la mente corre veloce al futuro, l’immaginazione prende il sopravvento e grandi sogni appaiono all’o- rizzonte. E’ quello che è successo quasi dueanni or sono, quando il progetto Víval ha cominciato a prendere forma.

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festival del vivere bene2a EDIZIONE | 19/20/21 aprile 2013

ALL’INTERNO IL PROGRAMMA COMPLETO DEL FESTIVAL

1a edizione

20 aprile 2013

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NuoviClienti

Un mondo di vantaggi dedicati a te!

Conto Corrente “Welcome in Bene”Zero spese, tassi riservati e se trasferisci anche i titoli, zero bolli fino al 31/12/2013

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per tutte le altre condizioni economiche e contrattuali si fa riferimento ai fogli informativi disponibili presso i nostri sportelli e sul sito internet.

in

Iniziativa riservata ai nuovi correntisti

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SECONDA EDIZIONE CON UNA GRANDE NOVITà: VIVAL RUNNING!

CON IL pATROCINIO DI:

freemag del vivere bene

Quando nasce un progetto, la mente corre veloce al futuro, l’immaginazione prende il sopravvento e grandi sogni appaiono all’o-rizzonte. E’ quello che è successo quasi due

anni or sono, quando il progetto Víval ha cominciato a prendere forma. Tante cose sono cambiate da allora e le difficoltà de-gli ultimi periodi hanno messo in discussione molti aspetti delle nostre vite. Ognuno di noi ha dovuto im-parare a rinunciare, a rivalutare, a modificare certezze. Le priorità sono cambiate e spesso anche le abitudini. Tutto ciò ha reso più difficile ma, proprio per questo, ancora più entusiasmante, la scommessa chiamata Víval. Il successo della prima edizione, che ha visto un passaggio di oltre 5000 visitatori, ci ha spronato a la-vorare ancora di più per organizzare la seconda. Que-sto magazine, straordinario insieme di sapere, testi-monia la completezza del progetto che non si limita alla tre giorni espositiva, ma si avvale anche di questa pubblicazione e di numerosi workshop tematici.In queste pagine troverete informazioni utili, curio-se, a volte sorprendenti, che riguardano sia la salute dell’uomo, che l’ambiente, con lo scopo di aiutare ognuno di noi a vivere meglio. La sfida è davvero alla portata di tutti! E’ sufficiente intraprendere il sentiero e da lì in poi i segnali abbondano. Abbiamo raggruppato esperti di settore, scienziati, tecnici ed imprenditori, menti diverse ed esperienze

eterogenee, ma con un unico traguardo: trasmettere, te-stimoniare, condividere.Partiamo dal cibo, pas-sato in qualche de-cennio da necessità a compiacimento dei sensi, diventato ulti-mamente base impor-tante da cui partire per acquisire consapevolezza. Analizziamo l’importanza dell’o-rigine degli alimenti, la conoscenza delle materie prime e di quello che la natura, con erbe spontanee e funghi, ci regala.Parliamo poi di resveratrolo con una nutrizionista, so-stanza benefica che troviamo nel vino e che lo rende davvero bevanda degli dei. Trattiamo anche la green economy, ma non con termini tecnici e complicati, bensì con una favola, o forse un sogno, che parla di noi, delle nostre case, di colline e prati. Qualcosa di grande, certo, ma le fondamenta di qualsiasi grande progetto realizzato, sono state proprio i sogni.Molte altri spunti li troverete nelle prossime pagine. Buona lettura, ci auguriamo di incontrarvi tutti al Palared!

La redazione

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Víval freemagsupplemento alla testata web caprilli.comReg. Tribunale di Pinerolo n. 05/06 del 21/11/2006Direttore responsabile: Mauro DeidierRedazione, progetto grafico e impaginazione: Erica multicomunicazione

organizzazione Víval:

4 Comitato scientifico di Víval

5 La camera di commercio per Víval

6 Il saluto a Víval

7 I love Pennichella!

8 Primavera nel piatto

10 In vino veritas

12 Funghi e benessere

13 Il “patrimonio” del cibo

15 Mangiamo bene?

19 ViVaL festiVaL: Programma incontri e intrattenimenti

27 eLenco esPositori

31 C’era una volta la civiltà sostenibile

35 Sostituire o recuperare i vostri serramenti in legno?

36 Turismo eco-sostenibile

39 Quantic publishing

41 La corsa: un modo per essere migliori e vivere bene?

44 La formazione è prevenzione

47 Come vivere a lungo in piena salute ed energia con la prevenzione primaria

indice

freemag del vivere bene

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UN TEAM DI ESpERTI DELLE DIVERSE TEMATICHE pER VIVAL 2013

Comitato scientifico di VIVAL

A suggellare la qualità delle proposte cultu-rali è preposto un comitato scientifico di esperti delle diverse tematiche legate al vivere bene. Tali professionisti sono stati

interpellati al fine di garantire l’oggettività e la scientificità degli argomenti trattati durante la manifestazione. Ecco un breve sunto dei curricu-la degli esperti che hanno dettato le linee guida dei contenuti culturali di Víval.Dott.ssa gigliola Braga (nutrizionista). Bio-loga nutrizionista, specializzata nel controllo die-tetico dell’insulina e degli acidi grassi omega-3/omega-6 per la prevenzione del sovrappeso, dell’obesità e di molte patologie croniche. Nel 2002 pubblica il suo primo libro che in breve tempo diventa un best seller. É relatrice e docen-te nei corsi per medici e biologi ed è presidente di AIAN (Associazione Italiana Alimenti e Nutrizione).riccardo chiabrando (imprenditore agri-colo). Dagli anni Settanta è titolare dell’azienda frutticola Castagnè Gross. Fino al 2011 è presi-dente della Federazione Provinciale Coltivatori Diretti Torino, a partire dal 2006 ricopre la carica anche per la Pinfruit. Fa parte del consiglio di am-ministrazione di Asprofrut Piemonte della Scuola Malva Araldi di Bibiana. Dal 2007 è membro di giunta, e rappresentante del settore agricolo per la Provincia di Torino, della CCIAA.Dott. franco chialva (chimico ed esperto di erbe). Laureato in Chimica e iscritto all’Ordine dei chimici del Piemonte e della Valle d’Aosta, è anche enologo e perito agrario. Ha ricoperto im-portanti cariche per il Gruppo Martini & Rossi e il Gruppo F.lli Branca Distillerie di Milano. Conduce l’azienda agricola di famiglia, dal 1926 specializ-zata in colture officinali in Pancalieri. Co-autore di tre libri, è autore su riviste internazionali di settore. ezio giaj (Direttore del museo del gusto di frossasco). Inizia l’attività professionale nel

1969 occupandosi di marketing e comunicazio-ne presso Fiat Auto Torino. Si interessa di manife-stazioni e studi storici e ambientali. Concepisce la Mostra mercato dell’Artigianato del Pinerolese. Nel 2004 realizza il Museo del Gusto e nel 2007 il Museo della Menta di Pancalieri. Nel 2012 co-stituisce la Scuola Italiana di Qualità e Sicurezza Alimentare al Museo del Gusto.stefania Picco, (presidente del museo Didat-tico civico di Pinerolo di scienze naturali) - Esperta di didattica scientifica.maria teresa Della Beffa (botanica). Cresciuta in una famiglia di naturalisti, è laureata in Scien-ze Agrarie e lavora all’Istituto Protezione Piante del CNR presso l’Orto Botanico dell’Università di Torino. All’attività istituzionale affianca quella divulgativa: è presidente del “Gruppo Amici delle Erbe officinali” e autrice di numerosi libri di carattere botanico.andrea ferretti (architetto), laureato in Archi-tettura presso il Politecnico di Torino discutendo la tesi dal titolo “Metodologie di Valutazione per l’Edilizia Eco-Sostenibile”. Abilitato all’esercizio professionale dal 2002, insieme ad altri giova-ni professionisti del Pinerolese ha fondato nel 2003 lo “Studio74 Ingegneri & Architetti Associa-ti”, oggi trasformato in Studio74 srl che da dieci anni opera a 360 gradi nel campo dell’architet-tura e dell’ingegneria. Nel 2004 insieme al Prof. Ing. Paolo Oliaro (Dip. B.E.S.T. del Politecnico di Milano), ha fondato la Advanced Engineering srl, società di ingegneria che si occupa di acustica ambientale e efficienza energetica per il settore edilizio. Nel corso degli ultimi anni ha sposato la filosofia dell’Agenzia CasaClima di Bolzano per tutto quello che concerne i temi della qualità, della sostenibilità e del risparmio energetico in edilizia. Nel 2011 ha frequentato i corsi di forma-zione promossi dall’Agenzia CasaClima diven-tandone Consulente Energetico.

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“BUON VIVAL A TUTTI DAL SINDACO DI pINEROLO E pRESIDENTE DELLA COMUNITà MONTANA”

È davvero un piacere portare nuovamente il saluto della Città di Pinerolo e di tutto il territorio del pinerolese a “VIVAL”, ma-nifestazione che, dopo il successo della

prima edizione, si conferma come evento uni-co a livello piemontese su un tema di grande attualità come il benessere e la qualità della vita, coinvolgendo tutti gli aspetti del nostro vivere quotidiano. Il tema del “vivere bene” affrontato all’interno di questa importante kermesse è infatti legato non solo all’aspetto fisico, ma anche intellettuale e culturale. E quale territorio è più adatto ad ospitare un evento di questa portata se non il pinerolese? La Città di Pinerolo e i 54 Comuni del progetto di valorizzazione “Pinerolo e le Valli: Cammi-ni di Libertà tra arte e cultura” offrono, infatti, molte forme di benessere, dal divertimento in famiglia, alle iniziative culturali, alle occasioni per stare in mezzo alla natura. Numerose real-tà museali, curiosità, bellezze artistiche, archi-tettoniche e paesaggistiche, iniziative, appun-tamenti, eventi che offrono a grandi e piccoli tante opportunità per divertirsi e imparare.Partecipando a “Víval” speriamo di riuscire

a mostrare ai visitatori quella che è la nostra offerta come territorio, conquistandoli con proposte concrete. Abbiamo un panorama enogastronomico invidiabile, dai ristoranti agli agriturismi che propongono la cucina del territorio, vantiamo numerose eccellenze produttive, come la buona carne piemontese, la frutta, i formaggi e i prodotti artigianali. A Pinerolo vi sono decine di musei, come il Mu-seo della Cavalleria, Etnografico e Micologico, e nelle Valli troviamo attrazioni uniche come Scopriminiera, il Forte di Fenestrelle, la Rocca Sbarua e il Sistema Museale Ecostorico delle Valli Valdesi… sono davvero tante le proposte turistiche per i visitatori. Mettendo in rete le offerte di ogni territorio del progetto siamo riusciti a dare vita a un turismo ecosostenibile, accessibile e alla portata di tutti, davvero da scoprire e apprezzare.L’invito che vi rivolgiamo è quello di conoscer-ci e lasciarvi conquistare dalle proposte del nostro territorio. Siamo certi che qui trovere-te delle belle occasioni per il vostro “Vivere Bene”. Buon “ViVaL” a tutti voi”!

IL SALUTO A VIVAL

Il Presidente della Comunità Montana Andrea Coucourde

Il Sindaco di PineroloEugenio Buttiero

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UN TOCCASANA CHE AUMENTA ATTENZIONE E CREATIVITà

I LOVE PENNICHELLA!relax

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Per molto tempo è stata sinonimo di pi-grizia e svogliatezza. Oggi, grazie a pre-cisi studi scientifici, la pennichella vie-ne rivalutata come piccolo meccanismo

anti-stress. Via libera quindi, ad un riposino post-pranzo o pomeridiano, in grado di riequi-librare le ore di sonno e di veglia e di renderci più attivi e produttivi.Dormire bene la notte non è sempre possibi-le. Stress, figli piccoli, impegni serali, impe-discono di riposare il giusto numero di ore aumentando quindi la percezione di stress e stanchezza. Trovare uno spazio durante la giornata per recuperare anche pochi minuti di sonno può essere un toccasana.Venti minuti sono sufficienti per entrare nella seconda fase del sonno ed aumentare atten-

zione e concentrazione. Dormire 40 minuti invece, aumenta la nostra creatività senza il rischio di essere ancora “addormentati” nelle prime fasi post risveglio. Oltre l’ora invece, è sconsigliato riposare durante il giorno poiché il risveglio e la ripresa potrebbero risultare molto duri.Negli ultimi anni molte aziende negli Stati Uniti hanno previsto una zona riposo in cui i dipendenti possono recuperare le forze prima delle ore lavorative del pomeriggio e sembra che la produttività ne abbia guadagnato.Alcuni consigli per chi desidera fare un’ottima pennichella: abbassare le luci, mettere una delicata musica di sottofondo, avere una tem-peratura di circa 19 gradi.

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L’uso delle piante selvatiche nell’alimen-tazione umana si perde nella notte dei tempi: frutti, radici ed erbe di campo hanno costituito una fonte di cibo impor-

tante nei momenti di carestia - soprattutto per le classi sociali più povere - fino alla seconda guerra mondiale.Con il tempo, la consuetudine di raccogliere e consumare le erbe spontanee è andata pian piano perdendosi con il boom economico de-gli anni ’60, quando le giovani generazioni sono migrate dai campi alle città per lavorare nell’industria. Un maggior benessere e una crescente offerta di ortaggi coltivati hanno fatto perdere anche la memoria delle antiche tradizioni contadine.

Negli ultimi decenni stiamo assistendo ad un’inversione di tendenza: nuovi inte-

ressi nei confronti delle proprie tradi-zioni culturali e una

maggior

sensibilità verso tutto ciò che è naturale, si ac-compagnano alla riscoperta di cibi più poveri da sostituire o alternare a un’alimentazione ipercalorica dalle gravi controindicazioni dietetiche. Così, paradossalmente, proprio l’abbondanza e la disponibilità di cibo stanno riabilitando le umili erbe selvatiche.

Da questo rinnovato interesse e per soddisfa-re una naturale curiosità, il Museo del Gusto di Frossasco, in collaborazione con il Museo di Scienze Naturali di Pinerolo, da alcuni anni propone un’iniziativa denominata “La primavera nel piatto” che consiste in una pas-seggiata campestre alla scoperta delle erbe spontanee commestibili che si conclude sim-paticamente con una merenda sinöira a tema.Per quanto un detto popolare reciti “Tuta l’er-ba ch’a àussa la crësta a l’é bon-a a fé mnestra” (tutta l’erba che alza la cresta è buona per fare minestra), in realtà esistono molte piante

della nostra flora che contengo-no principi attivi tossici che possono provocare av-velenamenti anche gravi

o addirittura mortali. Distin-

guere con sicurezza le specie commestibili da quelle

velenose è la base indispensabile per chiun-

PRIMAVERANEL PIATTOCOME RICONOSCERE E UTILIZZARE LE pIANTE SpONTANEE COMMESTIBILI

Dott.ssa maria teresa Della Beffa

erbe selvaticheAlcune specie di erbe commerciali che si possono torvare nei nostri prati

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que decida di recarsi nei boschi alla ricerca di funghi come per chi desideri andar per prati a raccogliere insalate campestri.

DaL numero Di Persone che Da aLcuni anni ParteciPa a queste Passeggiate naturaListiche si eVince iL DesiDerio semPre Più Diffuso Di riaPProPriarsi DegLi antichi saPeri, imParanDo aD aPPrezzare quanto maDre natura ci offre anche in un angoLo Di camPa-gna quaLunque.

Imparare a riconoscere le erbe mangerecce fa infatti parte di un diffuso desiderio di instaura-re un nuovo rapporto uomo-natura che ci aiuti a riannodare i fili dispersi della nostra cultura di origine ormai pesantemente contaminata da questa società del consumismo.I percorsi tra i boschi, lungo i sentieri e ai mar-gini dei prati sono un invito a considerare il patrimonio floristico locale non solo nei suoi aspetti meramente botanici - indubbiamente interessanti - ma ci offrono l’opportunità di

considerare aspetti culturali nel senso più am-pio del termine. Le piante e la vegetazione, ol-tre ad informazioni di carattere sistematico ed ecologico, conservano anche testimonianze importanti delle abitudini dei nostri progeni-tori e ci aiutano a riscoprire le nostre tradizioni agresti.

Cicorie selvatiche, “barbabuc”, “luertin”, “cuiet”, erba piattello e ortiche, che oggi ritroviamo nei menù di prestigiosi ristoranti, possono così diventare anche straordinari messaggi culturali di consuetudini alimentari apparte-nenti ad un preciso territorio. I nomi scientifici delle piante, accanto ai termini dialettali con cui vengono identificate nelle località dove crescono, diventano così anche un invito al rispetto di quanto la natura, pur tra mille dif-ficoltà, è riuscita a tramandarci.

maria teresa Della Beffa - dott. in scienze agrarie - Presidente “gruppo amici delle erbe” istituto Protezione Piante del cnr – Viale mattioli 25 –

10125 torino

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Un proverbio persiano recita: “Un po’ di vino è un antidoto contro la morte; in grandi quantità è il veleno della vita.” Perché, come si sa, l’alcol in eccesso non

solo può guastare o addirittura compromettere i rapporti con il prossimo, ma fa anche male. Gli studi recenti affermano che invece un modera-to consumo di vino rosso può rappresentare un modo semplice e gradevole per prevenire le patologie cardiovascolari ed avere un impatto positivo sul rischio di cancro.

cosa c’è in questa BeVanDa aLcoLica che La renDe così DiVersa DaLLe aLtre? Contiene moltissimi composti chimici chiamati polifenoli che negli ultimi anni hanno polariz-zato l’attenzione degli studiosi per le ripercus-sioni benefiche che possono esercitare sulla sa-lute. Tra le centinaia di queste sostanze presenti nel vino, il resveratrolo suscita attualmente il maggiore interesse come molecola responsa-bile degli effetti positivi associati al consumo di vino rosso. Costituendo una difesa per le piante dall’attacco di agenti esterni come le infezioni microbiche e le radiazioni ultraviolette, questa sostanza si trova soprattutto nella buccia dei frutti e quindi nel vino rosso perché nel bianco la pelle viene esclusa ben presto dalla lavora-zione. Ha effetti antiossidanti, antinfiammatori e anticancro, e per questo si consiglia di bere un bicchiere di vino rosso a pasto che apporta un quantitativo limitato ma comunque utile di

resveratrolo. La sua alta concentrazione nel vino è dovuta non solo alla fermentazione prolun-gata del mosto che consente di estrarre la molecola dalla buc-cia, ma anche all’as-senza di ossigeno nella bottiglia sigil-lata, fatto questo che previene l’ossidazio-ne della molecola stessa. E’ per questo motivo che gli acini secchi d’uva, anche se ricchi di polifeno-li, non contengono resveratrolo che viene degradato dall’esposi-zione all’aria e alla luce. Non tutti i vini hanno lo stesso contenuto di que-sta sostanza che varia enor-memente da un vino rosso a un altro in base al vitigno, al

IN VINO VERITASLE NUMEROSE RIpERCUSSIONI BENEFICHE SUL CORpO DEI pOLIFENOLI

Dott.ssa gigliola Braga - nutrizionista

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HO

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Resveratrolo

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luogo di coltivazione dell’uva, al clima, ecc.

Poiché l’uso del vino non è adatto ai bambini, agli adolescenti, alle donne incinte e a coloro che non possono bere alcolici, come fare per non escluderli dai benefici del resveratrolo? Non basta mangiare l’uva con la buccia perché questo polifenolo, contenuto anche nei semi, è scarsamente reperibile dall’organismo. Il succo d’uva può però rappresentare una buona fonte di resveratrolo e non solo. Contiene infatti an-

che le altre molecole di polifenoli presenti nell’uva come le antocianidine e i fenoli dalle proprietà chemioterapiche e antios-sidanti. Il succo d’uva è inoltre ricco di piceide, un derivato del resveratrolo che contiene glucosio nella sua molecola: si può quindi ipotizzare che gli enzimi della flora intestinale, degradando lo zucchero, possano liberare grandi quantità di resveratrolo. Le altre fonti alimentari di questa preziosa molecola sono veramente poche e scarsamente concentrate nel principio attivo. Sono le arachidi e il succo di mirtilli rossi che contiene dieci volte meno resveratrolo del vino rosso.

Un altro effetto che ha suscitato in-teresse verso questa mole-cola è la sua capacità di rendere più longevi.

Grazie all’attivazione di processi di ripa-

razione cellulare che questa sostan-

za promuove è stato osservato un

allungamento della vita in lieviti, vermi e

moscerini della frutta: i primi, anziché vivere per 19 generazioni, arrivano a 38; i vermi aumentano la durata della vita del 15%; i moscerini il 29%. Natural-mente siamo molto lonta-

ni dall’estensione di questo concetto all’uomo, ma diciamo che gli studi in questa direzione cominciano sotto i migliori auspici.L’effetto protettivo del vino usato moderata-mente non si osserva con l’uso di altre bevan-de alcoliche. Al contrario, ci sono dati e studi che confermano come la birra e i superalcolici possano aumentare l’incidenza di alcune delle patologie che invece risentono favorevolmente dell’uso di vino rosso. Per esempio, uno studio danese dimostra come più di sette porzioni di birra alla settimana sono in grado di triplicare il rischio di cancro alla bocca o all’esofago, men-tre, all’opposto, il vino dimezza il rischio di svi-luppare questi tumori.

Per prevenire le patologie croniche come le malattie cardiovascolari e il cancro non basta però bere vino in quantitativi moderati (due bicchieri al giorno da 125ml per gli uomini e un bicchiere per le donne), bisogna associare uno stile di vita salutare in cui l’alimentazione è ricca di verdura e di frutta, l’olio d’oliva extraver-gine è la principale fonte di grassi e il pesce di-venta il piatto proteico per eccellenza. Un po’ di movimento regolare e la riduzione dello stress contribuiscono a completare un quadro che ha come scopo principale il benessere.

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Passeggiare alla ricerca di funghi è sicu-ramente benessere: movimento fisico in mezzo alla natura. Non è necessario perdersi in mezzo ai boschi o arrampi-

carsi lungo pendii poco sicuri, se il momento è quello giusto anche seguendo sentieri ben tracciati qualche fungo si trova.Pochi funghi permettono un ottimo assaggio senza rischio di problemi intestinali a segui-re. A tal proposito ricordiamo che in 100 gr di funghi freschi in media ci sono: Il contenuto di acqua varia moltissimo da spe-cie a specie e anche a seconda dell’habitat e del clima.Nei Funghi i carboidrati (zuccheri) sono glu-cosio, xilosio, saccarosio, trealosio (conosciuto come zucchero dei funghi) e glicogeno (l’ele-mento di riserva dei funghi).Fosforo, potassio, sodio, ed in minor quantità ferro, rame, zolfo, ma-gnesio e manganese sono i sali minerali che possiamo trovare nei funghi.

Molte le vitamine del gruppo B (B1, B2, B12) e PP, H e C; scarse o assenti A e D. Pochissime le so-stanze grasse

Il valore energetico è abbastanza basso e va-

ria molto da specie a specie. Per eguagliare le calorie di una porzione di carne sarebbero necessarie elevate quantità di funghi da risultare indigeste: i funghi con-tengono molta chitina, una sostanza che non viene digerita dal nostro intestino e quindi pesante da far transitare e senza valore nutri-tivo. È buona regola mangiare funghi in quan-tità sempre modeste e rigorosamente cotti.Per saperne di più su cosa è bene man-giare o non mangiare ogni domenica è possibile cercare funghi passeggiando nel Parco di Villa Prever in viale rimem-branza a Pinerolo, qui la bella Villa liber-ty, al centro del Parco, ospita copie in ges-so e resina dei funghi dei nostri boschi realizzate dal dott. mario strani.

Conoscendo meglio i funghi si apprezzeranno anche i “pissacan” che insieme ai funghi

mangerecci svolgono in natura l’importantissimo ruolo di de-

molitori.…e si comprenderà che

ogni singola specie va riconosciuta in modo certo ed inequivoca-bile al fine di evitare possibili confusioni con specie tossiche e pericolose.

FUNGHI EBENESSEREI FUNGHI, BENEFICIO NATURALE ALLA pORTATA DI TUTTI

Dott.ssa stefania Picco

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Tempi difficili per il cibo, sequestro di pe-sce avariato, carne mal conservata, frodi alimentari e nuove contraffazioni. Non una novità nel panorama delle crona-

che, ma una ferita che però fa male a chi da consumatore, cuoco, produttore ha a che fare con il cibo, che fa molto male ai consumi, che mina il mercato, che alimenta sfiducia.

Tutto ciò in un tempo dall’altro lato felice per ricette e prodotti, per quel ricco paniere di varietà agroalimentari e per il buon saper fare che contraddistinguono in maniera spiccata il nostro bel Paese da nord a sud, da est a ovest. Una terra generosa che si esprime al meglio sulla tavola e la cui conoscenza si è estesa attraverso un numero crescente di rubriche e riviste specializzate dedicate alla cucina, a programmi televisivi e inserti che ad ogni ora riversano dallo schermo in milioni di famiglie italiane la tradizione e la novità del mangiare.

Un vero tsunami di fruste, di taglieri, di tega-mi e padelle, di filo d’olio e di aglio imbiondi-to, di triti vari, di bontà in sapore e delizia per gli occhi, in composizioni che, fra costruzioni ardite e scelte di colore, soddisfano fin dalla vista palato e desiderio.

ma iL ciBo, i ProDotti, La cucina, non sono soLo questo. in questo Patri-monio si ceLano sentimenti, VaLore sociaLe, storia, racconto, necessità

e sosteniBiLità. si troVa La VicenDa DeLL’uomo, Di ieri e Di oggi, e a questa VicenDa iL museo DeL gusto riVoLge La sua Lente, La sua Passione neL rac-cogLiere e neL Presentare i frutti DeL LaVoro agricoLo e DeLL’aLLeVamento, DeLLa coLtiVazione DeLLa Vite e Di aL-tri ProDotti che La maDre terra ci of-fre, un racconto che si manifesta Per Voce Di anziani ProDuttori e DeLLe nuoVe LeVe, Di quei gioVani Laureati e DiPLomati che hanno troVato neLLa terra La nuoVa “raDice” DeL Loro fu-turo. un racconto Di DifficoLtà, Pro-BLemi, ma anche Di successi, PiccoLe e granDi soDDisfazioni neLL’esserci riusciti, Di aVer ottenuto con sacri-ficio e senza L’aiuto Di aLtri, un Buon ProDotto.

Un racconto a tratti timido, di poche parole, perché a parlare sono i profumi, il sapore, la consistenza. La forza e l’eccellenza di ogni prodotto, di ogni cibo sta certo in questi aspet-ti, ma sono la genuinità e la cura dedicate lungo tutto il ciclo che dal seme porta al frutto, che da una buona alimentazione porta un vi-tello a diventare carne di qualità, a conferire loro il valore aggiunto. E questo valore lo dà l’uomo, risultato a sua volta del percorso della storia, del saper fare tramandato, dell’amore nel fare il meglio a produrre, a cucinare e ad acquistare, in quest’ultima capacità si espri-

IL “PATRIMONIO” DEL CIBO

Dott.ssa alessandra maritano

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SUpERARE I MOMENTI DIFFICILI CON CONSApEVOLEZZA E COSCIENZAALIMENTARE

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me il consumatore che certo cucina e mangia e quindi si pone alla sommità di un ciclo che si ripete, ma il cui successo, se così possiamo dire, dipende da quanto bravo è a riconoscere, a conoscere e identificare il prodotto che vale.

Le garanzie di un alimento, di un prodotto agroalimentare, sono riportate nei regola-menti, nelle etichette, ma valgono anche lo scambio di informazioni che passano tra chi produce e chi usa, ed è al banco del mercato che questo “ponte” è ancora possibile in for-ma diretta, come lo è recandosi direttamente in azienda. Di qua la frutta, gli ortaggi, i polli e i conigli, il formaggio della propria azienda, di là, a pochi centimetri “il fare la spesa”, il pro-curarsi le materie prime per il piacere e per il

sostentamento. Al mercato, alla sua storia che si perpetua, il Museo del Gusto ha dedicato con il Civico Museo Etnografico, il Comune di Pinerolo, una mostra, quella dei 1000 anni di mercati a Pinerolo, un tesoro sotto gli occhi di tutti, ma che tale forse non scorgiamo, abbagliati dalle luci dello scaffale di quello che vuole proporsi come il nuovo mercato all’interno dei grandi centri, ma che non può essere il no-stro mercato, la cui unicità risiede nella piazza, nel freddo e caldo della stagione, nel banco allestito, rigovernato e chiuso a fine mercato, nello scambio di parole, negli inviti urlati, nei rumori e negli odori oltrechè nello scambio di sacchetti a moneta ceduta.

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I nostri figli sono un tesoro inestimabile per noi genitori che li amiamo più di ogni cosa al mondo. Siamo disposti a impegnarci molto per la loro serenità e la loro salute.

Proprio a questo proposito è nostra premura chiederci se mangiano bene, visto che la pre-venzione primaria comprende uno stile ali-mentare adeguato. Siamo sicuri di conoscere quanto è importante sapere per curare il loro benessere?

cosa significa mangiare Bene?Cominciamo chiedendoci cosa significa man-giare bene. Vuol dire sicuramente scegliere i cibi più sani e limitare il più possibile il cosid-detto junk food, il cibo spazzatura, costituito da vari alimenti oggi molto disponibili e a portata di mano che spaziano indistintamen-te dalle merendine alle variopinte bibite zuccherate, dalle patatine ai fritti vari infilati in busta, dai piatti tipici dei fast food ai dolci più colorati, tutti alimenti insomma molto ac-cattivanti per gli occhi e la fantasia infantile e adolescenziale che quindi vanno tenuti sotto controllo per orientare alle scelte più saluta-ri. Dal punto di vista nutrizionale, mangiare bene significa garantire ai giovani organismi tutti gli elementi indispensabili alla crescita e allo sviluppo. Significa anche fornire i nu-trienti adatti a rendere completa e varia la loro alimentazione limitando le sostanze dannose

e scegliendo quelle più adatte a sostenere la loro vitalità, sia fisica, sia metabolica. Man-giare bene significa anche educare i piccoli e i fanciulli a un’alimentazione sana che sarà la base per tutto il loro lungo cammino di vita in cui incontreranno certamente molte divaga-zioni e altrettante tentazioni.

Tutto ciò va bene, ma oggi non basta più te-nere d’occhio questi aspetti perché le insidie alimentari sono cambiate, si sono amplificate e molte realtà sono mutate in tempi rapidis-simi, soprattutto è aumentata la disponibilità di cibo in questa parte del pianeta. E’ quindi necessario considerare non più solo la quali-tà, ma anche la quantità di ciò che diamo ai nostri figli. I grandi pericoli attuali sono il so-vrappeso e l’obesità, con tutti i rischi connessi per la salute. Questo discorso può sembrare estraneo ed inutile per quei genitori che quo-tidianamente lottano con i propri bambini e i ragazzi che non mangiano abbastanza. Può sembrare poco interessante anche per coloro che vedono magri e smilzi i loro figli, ma non lo è se si considera che le abitudini alimentari acquisite da piccoli e da giovani hanno un’e-norme influenza nel corso della vita intera che può riservare sgradite e insospettabili sorpre-se. Non bisogna lasciarsi ingannare dallo sta-to apparentemente gracile, minuto e sottile di alcuni giovani individui. I mingherlini di oggi possono ben presto diventare dei soggetti in sovrappeso od obesi, incamminandosi fin

MANGIAMOBENE?QUANTITà E QUALITà DEI CIBI pER UN BENESSERE DURATURO

Dott.ssa gigliola Braga - nutrizionista

foodie

Víval freemag 2013 | 15

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16 | Víval freemag

dall’infanzia verso le cosiddette malattie del benessere, attualmente in rapida crescita nei Paesi industrializzati pieni di cibo. Se in fami-glia ci sono persone in sovrappeso od obese, è molto facile che anche i figli o i nipoti lo diventino prima o poi, se non adottano uno stile alimentare adeguato a evitare questi pro-blemi. Si comincia con una piccola pancetta e si arriva ad accumulare sempre più grasso. Non si può neppure nascondere la testa sot-to la sabbia pensando che la crescita possa magicamente cambiare questa situazione perché, come si sente dire, “allungandosi, si assottigliano...”. Magari è vero esteticamen-te sul momento, ma non è così dal punto di vista metabolico: la predisposizione a ingras-sare per lo più si eredita e peggiora con l’età, esponendo all’aumento della massa grassa e alle malattie metaboliche che infatti stanno diventando più numerose anche a causa di cibi sempre meno adatti alle nostre reali ne-cessità. Purtroppo i problemi oggi cominciano già in età infantile e adolescenziale, facendo tremare i sistemi sanitari nazionali di molti Paesi, sicuri di non potere sostenere le spese assistenziali per un’enorme fascia di popola-zione che potrebbe essere costretta a curarsi fin dall’infanzia per patologie croniche come il diabete, le cardiopatie, i problemi vascolari, l’ipertensione ecc. Una volta questi problemi di salute cominciavano a comparire in genere dopo i quarant’anni, oggi invece si presenta-

no molto precocemente e persino in bambi-ni che non hanno una familiarità per queste patologie. Ciò significa che i cibi e le abitu-dini attuali sono talmente compromettenti da generare nuove realtà in cui l’ereditarietà viene travalicata dagli stimoli esterni, il cibo, che esercita un ruolo biologico fondamentale. Sotto questo aspetto quindi, mangiare bene significa adottare uno stile alimentare adatto a prevenire queste patologie in agguato, per mantenere il più a lungo possibile la salute e il benessere fisico con cui i nostri figli sono venuti al mondo.

Se non vogliamo che il cibo diventi un proble-ma per loro, dobbiamo innanzitutto cambiare il nostro punto di vista e pensare che oggi, nella società in cui viviamo, è praticamente impossibile che un bambino muoia di fame o che non abbia l’assistenza alimentare ade-guata per mancanza di risorse, come invece avveniva in passato, quando il problema era la malnutrizione per mancanza di cibo. Al contra-rio, oggi dobbiamo insegnare ai bambini e ai ragazzi a “difendersi” dal cibo, a conoscerlo e a usarlo bene. Dobbiamo quindi insegnare loro come sottrarsi al reale o potenziale sovrappe-so e all’obesità che oggi occupano l’interesse di molte fasce professionali, dai medici agli in-segnanti, dai nutrizionisti agli educatori, non

Focus

L’indice glicemico (IG) è un parametro funzionale relativamente nuovo (si è cominciato a metterlo in pratica intorno al 1980) che indica la reale

velocità con cui i carboidrati entrano in circolo: più questo valore è alto, maggiore è la possibilità che una parte di questi carboidrati vengano immagaz-zinati in grasso e si senta fame dopo poco tempo; più è basso, minori sono questi rischi. Gli alimenti ad altissimo o alto indice glicemico sono nell’ordi-ne: i dolci, i cereali da colazione, le patate, la zucca, il riso, le fette biscottate, il pane bianco, la pizza, la pasta ecc. La maggior parte della frutta e i cereali

inDice gLicemico (ig)

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Attenzione oggi dobbiamo insegnare ai bambini e ai

ragazzi a “difendersi” dal cibo, a conoscerlo e a

usarlo bene.

solo in Italia dove ci sono i bambini più grassi d’Europa, ma in tutta la Comunità Europea. Per questo motivo dal 2005 al 2010 è stato effettuato uno studio chiamato DiOGenes (è l’acronimo di Diet, Obesity and Genes) con il compito di individuare alcune cause dell’obe-sità, in modo da ricercare le strategie adatte a capire come questo problema possa essere prevenuto dal punto di vista alimentare, visto che è strettamente collegato alle malattie metaboliche. L’esito della ricerca ha dimostrato che l’attuale dieta seguita dalla mag-gior parte degli Europei, Italiani compresi, non è adatta allo scopo. Si mangiano troppi carboidrati ad alto in-dice glicemico e poche proteine. Ciò aumenta il rischio di ingrassare e di generare una fame perenne che richiede in continuazio-ne cibo, in particolare car-boidrati, per essere pla-cata. Non sono questi i migliori presupposti per usare gli alimenti correttamente. Non è l’alimentazione

adatta neppure per i bambini magri e inappe-tenti che mangiano solo carboidrati perché in questo modo acquisiscono abitudini sbaglia-te che probabilmente mostreranno prima o poi i loro effetti negativi. In questo senso, la dieta migliore si è rivelata quella che usa i carboidrati a moderato indice glicemico (spe-cialmente verdura, frutta, cereali in chicchi) associati a una equilibrata quota di proteine (pesce, carni magre, ecc.). In pratica, lo studio Diogenes indica che per controllare il peso dei nostri bambini e ragazzi, bisogna abituarli a mangiare sempre un’adeguata quota proteica associata a verdura e poi a frutta oppure a le-gumi o a una piccola quota di pasta o, sporadi-camente, a un piccolo dolce. Tutto diventa più facile e spontaneo se noi genitori mangiamo allo stesso modo. Attenzione quindi ai luoghi comuni e alla pubblicità che ignorano le reali necessità biologiche e gli ultimi studi in meri-to che individuano nei carboidrati in eccesso la più pericolosa causa del so-vrappeso e dell’obe-sità at-tuali.

foodie

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in chicchi, invece, sono a medio indice glicemico; quasi tutte le verdure, i legumi e gli ortaggi (tranne le patate, le carote cotte, i piselli, la barbabietola), le prugne, le albicocche, le ciliegie sono a basso indice glicemico. Per usare correttamente l’IG in un pasto si possono utilizzare grandi quantitativi di alimenti che l’hanno basso (quasi tutte le verdure, ecc.), medi quantitativi di quelli che l’hanno medio (quasi tutta la frutta, ecc.), piccole porzioni di quelli che l’hanno alto (pane, riso, pasta, ecc.) e piccolissi-me di quelle che l’hanno altissimo (dolci, cereali da colazione, ecc.)

l’approfonidmento continua a pag. 18

Page 20: Vival Magazine 2013

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Focus stuDio euroPeo Diogenes

Lo studio europeo Diogenes è stato condotto in quattordici Paesi europei da svariati Istituti di ricerca e da professionisti che operano nel

campo della salute, delle diete, dell’epidemio-logia, della genomica, dell’alimentazione. Ha coinvolto 772 famiglie comprendenti 938 adulti e 827 bambini. Le famiglie di volontari implicate dovevano avere un genitore in sovrappeso od obeso e almeno un bambino, indifferentemente normopeso, in sovrappeso oppure obeso. Sono state confrontate le raccomandazioni alimentari ufficiali in Europa con una dieta basata sulle più recenti conoscenze scientifiche relative all’im-portanza delle proteine e dei carboidrati per la regolazione dell’appetito.Al fine di testare l’efficacia dell’uso dell’indice glicemico (IG) e dell’assunzione di proteine sul mantenimento del peso e sul senso di sazietà, tutta la famiglia, bambini compresi, ha quindi seguito una delle cinque diete possibili, asse-gnata in modo casuale. Tutte erano caratterizzate dal basso contenuto di grassi (<30%), ma si dif-ferenziavano in questo modo:

• Gruppo 1: 13% di proteine e IG basso• Gruppo 2: 13% di proteine e IG alto• Gruppo 3: 25% di proteine e IG basso• Gruppo 4: 25% di proteine e IG alto• Gruppo 5: proteine medie, IG medio

Quest’ultimo era il gruppo di controllo con una dieta senza particolare attenzione alla quota pro-teica e all’IG, cioè secondo le correnti raccoman-

dazioni dietetiche. Il gruppo 3 ha dimostrato di essere il più adatto a diminuire la massa grassa dei partecipanti, mentre il gruppo 2 ha accusato un aumento di peso di 1,67 chili. I bambini hanno seguito il programma nutrizionale in modo blando e senza limitazioni alla disponibili-tà di cibo, semplicemente hanno adottato con i genitori il nuovo stile alimentare che era capita-to casualmente alla loro famiglia. Tra loro, circa il 45% era sovrappeso. Analogamente agli adulti, i bambini in sovrappeso del gruppo 3 sono scesi spontaneamente di peso, calando di circa il 15% di massa grassa in soli sei mesi. E’ un risultato sorprendente.

Questo studio implica alcune importanti consi-derazioni sui bambini:• se necessario, possono dimagrire senza segui-re una dieta restrittiva legata alle calorie • seguire un’alimentazione con la giusta quota di proteine magre e i carboidrati scelti in base all’indice glicemico non solo non ingrassa, ma può anche far dimagrire• utilizzare carboidrati e proteine ben proporzio-nate nello stesso pasto consente un miglior con-trollo della fame e del senso di sazietà, quindi incide sui quantitativi di cibo consumati.

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programma expo, incontri ed intrattenimenti

+ elenco degli espositori

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festival del vivere bene2a EDIZIONE PINEROLO | PALARED 19/21 aprile

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Orario festival: venerdì 19 aprile 15.00-22.00 | sabato 20 aprile 10.00-22.00 | domenica 21 aprile 10.00-20.00

PINEROLO - 19/21 aprile - PALARED

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Page 22: Vival Magazine 2013

PROGRAMMA DEL FESTIVALincontri - eventi - intrattenimenti

saLa rossa17.00 L’equosoLiDaLe, iL Benessere Per chi

consuma e Per chi ProDuce Relatore: Caterina Manzi

18.00 tiro con L’arco: corPo e mente Relatori: Giuseppe Musso (presidente Arcieri del Chisone), Dario Galfione, Marco Galfione. Con la collaborazione del prof. Carminati

21.00 the triPaLs in concerto

dalle17.00alle

19.00

aPeritiVo con ProDotti fiorfiore presso lo stand Novacoop con l’Istituto Prever di Pinerolo

saLa Bianca17.00 Prevenzione: come ViVere a Lungo

in Piena saLute eD energia con La PreVenzione Primaria Relatore: Dottor Giovanni Grisotti, consulente prevenzione primaria e presidente ANPPN

18.00 La Paura: la grande pandemia che non conosce né stati né religioni.Relatore: Fernand Peyrot, iridologo e naturo-pata - a cura di Verdelibri

VenerDì 19 aPriLe

tutti gli incontri, gli eventi e gli intrattenimenti sono ad ingresso gratuito.

the tripals, band pinerolese presente nel panorama musicale da più di dieci anni, sarà protagonista di un concerto versione unplugged dei successi dei Beatles.i brani interpretati andranno dai più noti dei primi anni del successo dei baronetti, fino a quelli del pe-riodo nel quale non venivano eseguiti più concerti dal vivo ed il gruppo dimostrava maggior maturità

musicale.

L'originale formazione lascia spazio a contaminazioni mu-sicali e sorprese piacevoli.

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Tutti i giorni ristorantinovegano e vegetariano,

snack bio, birre e vini artigianali

“FOOD AND

BEVERAGE”a Vival

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21 | Víval freemag

saLa rossa10.00 L’eco turismo & turismo sosteni-

BiLe - un’oPPortunita’ Di sViLuPPo Per iL territorio “Dal caffè del teatro a casa canada” - una possibile visione per la valorizzazione e promozione del territorio pinerolese in ottica “green” Relatore: Arch. An-drea Ferretti - Studio74 s.r.l. - Consulente Ener-getico CasaClima - “Protocolli di Sostenibilità per il Turismo Sostenibile” - l’esperienza casaclima Relatore: Ing. Martina Demattio - Agenzia CasaClima di Bolzano - “il primo climahotel in Piemonte” Relatore: Arch. Giampiero Cavallo - Consulente Energetico CasaClima - moderatore dell’incontro: Arch. Ivano Talmon - Presidente Network CasaClima Piemonte e Valle d’Aosta

11.30 oDontoiatria oListica:La cura DeLLa Bocca Per iL Benessere totaLe DeL corPo e DeLLa mente. Relatori: Dott. Maurizio Carturan , Dott.ssa Anna Loconte

saBato 20 aPriLe

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saLa Bianca10.00 “cucinare con Le erBe sPontanee”

Relatore: prof.ssa Maria Laura Colombodocente di botanica farmaceutica dipartimen-to scienze e tecnologia del farmaco Università di Torino.

11.00 Brondolo ”Progetto 120 anni” cosa si nasconDe Dietro aL segreto Di Lunga Vita. Relatore: Marco Adriano, area mana-ger e consulente Confort Zone

Page 24: Vival Magazine 2013

22 | Víval freemag

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Torre S. Giorgio Alba Borgo S. Dalmazzo Ceva Cuneo Fossano Lequio Tanaro Mondovì Roreto di CherascoSan Rocco di Bernezzo Beinasco Carmagnola Chieri Moncalieri Pinerolo Settimo T.se Susa Alessandria

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Page 25: Vival Magazine 2013

saLa rossa15.00 Vista serena : VeDere megLio senza

Lenti. Metodi e strumenti per rieducare il sistema visivo in modo sano e naturale Relatrice: Caterina Polini educatrice visiva, scrittrice e artigiana produttrice di occhiali stenopeici

16.00 aLimentazione e sPirituaLità: come iL ciBo infLuenza La nostra eVoLu-zione - Viaggio attraverso le nostre scelte alimentari. Relatore Igor Bragato, fondatore gruppo Quantic, scrittore e ricercatore.

17.00 trasformare se stessi con La corsa: un Viaggio Verso La forma fisica, iL Benessere e La consaPeVoLezza Relatore: Pietro Cristini

18.00 interVista aL Dottor Proietti, pediatra: come PreVenire Le maLattie Dei Bam-Bini con L’aLimentazione. Relatore: Rosy Cervellera, consulente prevenzione primaria

21.00 coro «gli amici di giò» di San Secondo di Pinerolo propone un vasto repertorio : Gospel, Spiritual, musica leggera, Jazz, Pop e le più belle colonne sonore, con armonizza-zioni ed arrangiamenti originali e propri.

saLa Bianca15.00 herBaLife: Benessere e nutrizione,

suPPorto nutrizionaLe, soLuzioni energetiche e Di recuPero Per Lo sPortiVo Per tutte Le 24 ore -tutte Le DisciPLine Relatori: Anna D’Agnano, Vilma Borri Distributori Indipendenti OMAGGIO A TUTTI I PARTECIPANTI

16.00 ParaDigma: energie sosteniBiLi Relatore: Luca Turco con introduzione di Gianni Long

17.00 Benessere e armonia con sahaja yoga e ayurVeDa Relatore Dott. Sujata Kenjale Tommasi

18.00 foreVer LiVing. saLute è: Benessere fisico, Psichico, sociaLe e non soLo assenza Di maLattia. Relatore: Giorgio Scala e Mario Scagliotti

11.30 Aperitivo con degustazione di prodotti FiorFiore presso lo stand Novacoop, gestito dall’Istituto Prever di Pinerolo

Il coro nasce nel 1998, per ricordare Gior-gio Tesio, un amico scomparso tragicamen-te, conta circa venti elementi provenienti ognuno da paesi diversi, tutti di età diversa ma con la stessa passione per la musica!

Attività

VenerDì 19 aPriLe dalle 17.00 alle ore 19.00APERITIVO CON PRODOTTI FIORFIORE (con l’Istituto Prever)

saBato 20 aPriLealle ore 11.30 APERITIVO CON PRODOTTI A MARCHIO COOP Viviverde gestito dall’ Istituto Prever di Pinerolo

alle ore 17.00 GRANDE MERENDA DEI BAMBINI CON PRODOTTI A MARCHIO COOP succhi 4-10, frutta con laboratorio per bambini

Domenica 21 aPriLealle ore 11.30 DEGUSTAZIONE PRODOTTI COOP alle ore 16.30 MERENDA PER BAMBINI CON PRODOTTI DELLA LINEA 4-10 con laboratorio

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17.00 Merenda per bambini con prodotti a marchio Coop succhi 4-10, frutta. Con laboratorio per bambini

ritroVo saBato ore 14.30(Presso PaLareD)

Partenza gara ore 16.00

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Domenica 21 aPriLe

11.30 Degustazione prodotti Coop

16.30 Merenda per bambini con prodotti della linea 4-10. Con laboratorio per bambini

saLa Bianca11.00 Falegnameria Vetreria Marchetti. sostitui-

re o recuPerare i Vostri serramenti in Legno? Relatore: Marchetti Roberto

saLa rossa11.00 “coLtiVazioni naturaLi e saLuBrità

nei ciBi” a cura dell’Az. Agricola Priotti , Relatore: Fabrizio Bianciotto.

15.00 Verdacqua solution presenta “ questione Di stiLe:Viaggio attraVerso, iL giar-Dino, iL Benessere, La Piscina”.Relatore Maria Letizia Giacosa.

16.00 “risParmio energetico Per Le nostre aBitazioni” Relatore Ing. Andrea Olivero a cura di Sunergysol

15.00 energheia: ViVere e Viaggiare con Le energie rinnoVaBiLi. iL futuro è già qui. Relatori Dott.ssa Rossella Boffi, Dott. Dario Bianciotti, Arch. Lucas Fingerle

16.00 ayurVeDa.... non soLo BeLLezza Relatore: Rosy Cervellera, consulente preven-zione primaria, per lo studio estetico Angela

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Vieni a provare la rieduca-zione della vista in maniera

naturale senza l’utilizzo di lenti tradizionali

Presso lo stand al primo piano

Scoprite lo stand di ASSOCANAPA, la canapa dalle mille ri-sorse: proposte ed utilizzi di questo prezioso vegetale

Presso lo stand Diadora al piano terra

ProVa gratuita DeLL’aPPoggio DeL PieDe

LaBoratorio Per BamBiniL’associazione “GIOCHI SENZA TEMPO”– GIOCÓ insieme a Mario il giocattolaio sono felice di trascorrere alcune ore con i bambini per costruire “La pallina di stoffa” (“palla pazza” o “parapalla” o “yoyo” che dir si voglia).

tutti i giorni pressolo stand GIOCÓ

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saLa rossa17.00 ANPPN gestione emozionale: come

Vincere Lo stress negatiVo con La PreVenzione Primaria. Relatore: consu-lente prevenzione primaria ANPPN

18.00 Presentazione libro di Mariella Mauro: “atKiur” il potere della trasformazione, l’ascolto profondo del sé per un percor-so di crescita personale. A cura di Laura Gentile, edito da Il Graffio

18.30 ProVa gratuita Di oLoDanza: metodo che unisce i principi della biodanza, della bioenergetica, dello yoga e della meditazio-ne a cura di Marisa Di Bartolo. Si consiglia abbigliamento comodo

saLa Bianca

17.00 La PrimaVera neL Piatto Relatore: Prof.ssa Maria Teresa Della Beffa docente ed esperta di botanica. Seguirà degustazione a cura del Museo del Gusto

18.00 Fabrizio Garro e Attilio De Prati, incontro tra meDicina oListica e meDicina ufficiaLe - Due monDi a confronto. Intervista a cura di Enrico Garro. Interazioni con il pubblico. Incontro svolto in collaborazione con AUACS Associazione Umanitaria Arte Cultura Solidarietà

ore 14.30 - LA PRIMAVERA NEL PIATTO!Passeggiata alla scoperta e RACCOLTA delle erbe di prima-

vera, delle loro caratteristiche e loro impiego in cucina.Accompagnerà il gruppo MariaTeresa Della Beffa, ritrovo

presso la Chiesa di Abbadia Alpina - PineroloCosto passeggiata e degustazione compreso ingresso a Vival: € 10,00

Per info segreteria Museo del Gusto: 0121352398.

Sul portale www.caprilli.com e su www.vivalfestival.itspot promozionale per la raccolta differenziata.

Page 29: Vival Magazine 2013

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Piano terra

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Piano terra

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emPanaDas hiLDaEmpanadas e specialità argentineVia Bignone 13/A, Pinerolo (TO)Cell. [email protected]

eKoLianaAbbigliamento in fibra di bamboo, cotone bio adulto/bambinoViale Elvezia 14, Monza (MB)Cell. [email protected] www.ekoliana.it

foreVer LiVing ProDuctsProdotti naturali per la salute e il benessereIncaricati vendita: Giorgetta Gosso 389.1771160Giorgio Scala 335.6275485Laura Negro 340.1287394Graziella Ronco 335.6291610Laura Seren 335.6045571

franco costa ViniVini del RoeroVia San Salvario, 17Castellinaldo (CN)Cell. [email protected]

herBaLife distributori indipendentiNutrizionismoVia Nazionale 81, Pinerolo (TO)Cell. 329.2371531

istituto ruDy Lanza s.r.l.Corsi per operatori del benessere e di naturopatiaVia Fuhrmann 74, Luserna San Giovanni (TO)Tel. [email protected]

L’aLLoro di Mariani LauraLavorazione artigianale,tessuti naturali, cuscini terapeutici, personalizzati , veganCasaleggio Lodigiano (LO)Tel. 0371.57178Cell. 339 [email protected]

La taVerna DeL ghiottoneRistorazione vegetariana e veganaVia I Maggio 90, Luserna S.G (TO)Cell. [email protected] www.latavernadelghiottone.it

monDo ecoLogicoPer una vita sana e sostenibileVia Zincone 18, Concorezzo (MB)Cell. [email protected] www.mondoecologico.it

28 | Víval freemag

INFO POINT

INGRESSO

BIGLIETTERIE

SALA ROSSASALA BIANCA

STAND espositivi SERVIZI

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museo DeL gustoVia Principe Amedeo 42, Frossasco (TO)Tel. 0121.352398

noVacooP – iPercooPGrande distribuzioneCorso della Costituzione 8, Pinerolo (TO)Tel. 0121.378370

Panificio faBaro s.n.c.Produzione propria artigianale pane, grissini e biscottiVia del Vaschetto 29, Poirino (TO)Cell. 3382931762

Pura DePuratoriDepuratori acquaCorso Susa 109, Caselette (TO)Tel. 011.9687394www.puradepuratori.it

quanticPuBLishingCasa Editrice di Bragato IgorFraz. Serravalle 224/A, Serravalle (AT) Tel. 0141.1762288 Fax. 0141.0131188

sistema roBertaIl sistema letto naturaleVia Buonarroti 14, Palazzolo s/O (BS)Cell. [email protected]

stuDio fisioteraPico Simona ImperorCorso Torino 73, Pinerolo (TO)Cell. 345.0647376www.fisioterapia-pinerolo.it

VerDe LiBriEditoria specializzataVia Nizza 133, TorinoTel. 011.6670612

terre Di mezzo ass.Commercio equosolidale di alimenti e liste nozze, scelte di consumo criticoC.so Bosio, 15, Pinerolo (TO)Tel. [email protected]

centro sPort fLuViaLi - canoa - KayaK - rafting - free fLoWCaglietto Iceberg, Villar Perosa (TO)[email protected]

ass. naz. Vishina nirmaLa DharmaMeditazione & benessere interioreStrada Serena 18, Pinerolo (TO)Cell. 339.7101921

BiscaLDi stuDio esteticoEpilazione laser, centro dimagrimento messegneèVia Lequio 28, Pinerolo (TO)Tel. [email protected]

estetica BronDoLoCentro estetica e benessereCorso Torino 34, Pinerolo (TO)Tel. 0121.321278

casteLLo rossoHotel 4* - Ristorante – Centro benessere & congressiVia Ammiraglio Reynaudi 5, Castigliole Saluzzo (CN)Tel. 0175.230030 [email protected] www.castellorosso.com

centro meDico oDontoiatrico haPPy smiLeCentro medico odontoiatricoCorso Porporato 18, Pinerolo (TO)Tel. 0121.393623www.happysmile.eu

circoLo energia e naturaDiscipline olistiche bioenergeticheVia Nazionale 229, Pinerolo (TO)Cell. 346.3987505 - [email protected]

etherea soLe&BenessereCentro estetica e benessereVia Silvio Pellico 13, Pinerolo (TO)Tel. [email protected]

iL Benessere e’ gioia Di Vita ass. La Dea chicCristalloterapia, aromaterapia, tatuaggi e trucco semipermanente Via Genova 218, TorinoTel. [email protected]

ireLaX PineroLoPoltrone, divani e soluzioni home theatreCorso Torino 234, Pinerolo (TO)Tel. [email protected]

L’aLBero Di BoDhi s.n.c.Erboristeria ed erbe officinaliVia Virginio 12, Pinerolo (TO)Tel. [email protected]

La cuLLa DeL BenessereCentro benessere e beautyVia Saluzzo 101, Pinerolo (TO)Tel. 0121/[email protected]

LaBoratorio saLuBrisCosmesi naturaleVia Tevere 12, TeramoTel. [email protected]

maDreterraAlimenti sfusi, prodotti per l’igiene e il corpo naturaliVia Mazzini 3, Pinerolo (TO)Cell. 388.7397357 [email protected]

mamiani sPorting cLuBPalestraViale Mamiani 9, Pinerolo (TO)Tel. 0121/[email protected]

nahrin itaLia s.r.l. – sWisscare s.r.l.Integratori alimentari, creme, oli dermoprotettivi e cosmetici svizzeriTel. 0456303670 [email protected] / www.swisscare.it

stuDio estetico angeLaCentro Estetico ayurvedicoVia Valpellice 135, San Secondo (TO)Tel. 0121.501834

stuDio estetico essenzaCentro estetica e benessereVia Martiri della Libertà 85, Osasco (TO)Tel. 0121.541132 [email protected]

stuDio estetico tizianaCentro estetico benessereViale Rimembranza 36, Pinerolo (TO)Tel. [email protected]

seconDo Piano

Víval freemag 2013 | 29

Via Castel del Lupo, 11S. SECONDO DI PINEROLO

Tel. 0121.500195 - Fax [email protected]

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30 | Víval freemag

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Il tema del benessere interessa aspetti sempre più ampi del nostro vivere; ha as-sunto grande centralità nella società in cui viviamo e per questo deve essere inteso su

ampi orizzonti. Sempre più questo tema deve essere collegato a quelli della sostenibilità e della green economy, concetti e modelli che possono determinare una svolta significativa per la crescita di un “benessere diffuso”. La promozione del tema del benessere anche all’interno di un evento fieristico come Vival, deve quindi essere letta e interpretata come un’azione volta a incentivare, soprattutto a li-vello locale, politiche di sviluppo che mettano in primo piano un approccio legato alla filoso-fia di crescita “green” e “sostenibile”.

Proponiamo nel seguito uno spunto di rifles-sione riprendendo “liberamente” una novella utopica girata in rete qualche mese fa e che, forse, tanto utopica non è. Punto di partenza per una riflessione più ampia che vuole coin-volgere quanti più attori possibili sul territorio per creare una visione su cui incentrare una vera politica di crescita e sviluppo.

c’era una VoLta, tanti e tanti anni fa, una ciViLtà sosteniBiLe. L’emBLema Di

questa ciViLtà era La sua architettu-ra, e La sua caPitaLe, città DegLi aLBe-ri (… PinaroLium …), ne era La massi-ma esPressione.

Tutti i suoi edifici, dalle case ai teatri, dalle scuole agli ospedali, non solo non sprecavano energia, ma ne producevano più del loro stes-so fabbisogno. I suoi abitanti non andavano in giro a targhe alterne con l’ansia da polveri sottili, ma prosperavano tranquilli e sereni perché in città si respirava il profumo degli alberi, numerosissimi e ben curati. Tutta la mobilità, sia singola che collettiva, era sosteni-bile: i veicoli più inquinanti erano ormai stati sostituiti dalle biciclette o da mezzi a emissio-ni zero. Non di parcheggi e centri commerciali era costellata la città, ma di giardini, frutteti e orti. Un ampio parco della città (il parco della Pace) era da poco stato trasformato nel più grande giardino e orto condiviso mai visto, ed era vanto per tutta la cittadinanza. Ci si sfida-va continuamente in città a chi avesse la casa più efficiente e sostenibile, in un crescendo di idee innovative volte all’efficienza energetica e alla riduzione degli sprechi. E fu così che gra-zie a un’oculata politica di gestione e incenti-vazione basata sull’applicazione volontaria di

C’ERA UNA VOLTA LA CIVILTÀ SOSTENIBILENOVELLA UTOpICA (MA ANCHE NO), DEDICATA AI NOSTRI TERRITORI, AI NOSTRI FIGLI, AI NOSTRI SOGNI.

arch. andrea ferretti

green economy

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protocolli di qualità, le vecchie case colabrodo furono rimesse a nuovo, i recuperi erano all’or-dine del giorno, e la trasformazione fu tale che le piccole e medie imprese così come gli arti-giani e i professionisti non sapevano più dove mettere i clienti dacché erano troppi. Non c’era però la piena occupazione: alcuni stavano così bene che non avevano necessità di cercarsi un lavoro, il che non significa che fossero inattivi e pigri. Si davano da fare per gli altri per il gu-sto di farlo, in modo disinteressato, per dare una mano ed essere utili.

Le risorse LocaLi erano VaLorizzate, Le BeLLezze territoriaLi e iL Paesaggio PreserVati; tutto iL comPrensorio coLLinare, unico neL suo genere, era stato VaLorizzato e DeDicato unica-mente aLLa Promozione DeL turismo sosteniBiLe, aLLa VaLorizzazione DeL-Le azienDe agricoLe BioLogiche, aLLa tuteLa e corretta gestione Dei Boschi, aLLe Pratiche sPortiVe aLL’aria aPerta, aLL’eco-DiDattica Per tutti e non soLo Per Le gioVani generazioni.

In città l’economia era solidale e permeava tutti i livelli. Il modello, sia a livello locale che più ampio, non era di sviluppo e crescita lineare ma si rifaceva alle teorie dell’economia circolare dove l’obiettivo principale era quello di ridurre il consumo di risorse non rinnova-bili e di materie prime creando circoli virtuosi legati a corrette pratiche di eco-progettazione e design, riciclo e recupero. L’azienda locale che si occupava di energia e ambiente (“mu-nicipalizzata evoluta”), era ormai diventata un modello di eccellenza nel settore, copiato a tutte le latitudini del pianeta e costantemente aggiornato e innovato per essere sempre più efficiente. Alla costante riduzione di consumi e di impatti dannosi sull’ambiente corrispon-deva per effetto contrario un miglioramento in tutti i settori economici locali e, meraviglia, aumentavano anche i posti di lavoro… tutti avevano capito la grande ricchezza che porta-va con sè la crescita sostenibile incentrata sul-la salvaguardia dell’ambiente, la promozione

dei territori locali, l’incentivazione a corretti stili di vita. Tutti erano felici di come andavano le cose.Un giorno però, i sacerdoti del Tempio del PIL si accorsero con raccapriccio che i conti non tornavano. Come mai stava diminuendo il PIL? Era colpa di quella rivoluzione culturale che ormai aveva contagiato le persone di ogni continente? Come mai non ce ne siamo accor-ti per tempo? Ma ormai era chiaro a tutti: la sostenibilità era diventata controproducente, si era provato a imbrigliarla in molti modi, si era provato a specularci sopra, si era provato a rilanciare le vecchie pratiche energetiche del nucleare e del carbone, si era ostacolato il settore delle rinnovabili, privatizzato i beni comuni …eppure niente da fare. Le persone non solo non compravano più la costosissima energia non rinnovabile, ma al contrario ave-vano iniziato a scambiarsi tra loro la propria energia autoprodotta a basso costo. Le città erano una rete energetica intelligente e libe-ra: l’energia era diventata un bene comune. Le centrali a carbone e gli inceneritori erano chiusi da anni, non c’era più nulla da bruciare, si trattava di sistemi antieconomici e primitivi, oltreché dannosi. I creditori del governo cen-trale però, che avevano investito tutto in quel-la direzione, si stavano spazientendo: c’era un intero sistema economico che si reggeva sul cemento, sul petrolio e sull’incenerimento e la rivoluzione verde della Civiltà Sostenibile non poteva mandare tutto all’aria. Bisognava

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fermarla immediatamente, magari con De-creto Legge! Si, era evidente cos’era successo: dopo la fase iniziale di crescita del PIL, final-mente in rialzo grazie agli investimenti che comportava l’architettura sostenibile nelle sue fasi iniziali, le cose avevano cominciato a volgere male per il Sacro Indice che tutto de-termina. Costruire/ristrutturare allo scopo di ottenere, ad esempio, un edificio di classe A, comportava costi iniziali indubbiamente più elevati di edifici energeticamente inefficienti, ma in seconda battuta il conseguente rispar-mio e l’autosufficienza energetica avevano compromesso i consumi di elettricità, gas e carburanti, portando ad un decremento del PIL. Il benessere delle persone però cresceva, ed era destinato a crescere ancora, peccato però non ci fosse alcun indice di borsa che fosse in grado di misurarlo. E questo non an-dava bene. Gli interessi economici del vecchio mondo che stava scomparendo erano ancora enormi, e non sarebbero caduti senza prima dare un clamoroso colpo di coda.

Come andò a finire? Nessuno lo sa. Perché questa storia non ha un finale, non le serve o, almeno per ora, non ce l’ha. Ha però una mo-rale, come tutte le storie che si rispettino, che serve a mettere in prospettiva le cose. Il mon-do era diviso in due emisferi, non geografici ma culturali. La rivoluzione della sostenibilità stava cambiando la società, ma non il vecchio

monoblocco politico-affaristico-mafioso, che avvinghiato in un mortifero abbraccio, se ne stava chiuso nei palazzi del potere, lontano dalla realtà e protetto da mura insonorizzate e da un alone di intoccabilità. Da una parte c’erano quelli che cercavano “forse con un po’ di presunzione di cambiare il mondo” (cit), e dall’altra quelli che avendo degli interessi da difendere perseveravano nel sorreggere l’in-sostenibile status quo, dimenticandosi però di essere già con l’acqua alla gola. Eppure entrambi erano sulla stessa barca. E quando si è sulla stessa barca e si rema in due direzio-ni opposte non si va da nessuna parte, ma si resta in balia delle onde. Sarà una sfida dove vincerà chi rema più forte, o chi butterà prima in acqua l’altro.

certamente Però un finaLe ci DoVrà essere. questo Potrà essere Lieto e feLice se tutti ci imPegneremo a “re-mare” in una certa Direzione Par-tenDo, ognuno, DaL ProPrio PiccoLo e guarDanDoci intorno cercanDo Di PreserVare La nostra comunità e i nostri territori PromuoVenDone, neL contemPo, sViLuPPo sosteniBiLe, eticamente e cuLturaLmente corret-to.

Pinerolo, Partiamo dal futuro!

green economy

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green economygreen economy

Mai come in questi ultimi anni si sen-te parlare di recupero in tutte le sue forme. Vecchi rottami d’ auto d’e-poca diventano elementi unici di

arredamento, capsule di alluminio del caffe si trasformano in gioielli di design, vecchi jeans rotti e consumati diventano borse e accesso-ri unici per il nostro abbigliamento, persino diverse trasmissioni televisive ci mostrano in che modo tanti oggetti che per noi sarebbe-ro “da buttare” possono riprendere vita sotto una nuova forma e continuando a far parte delle cose che ci circondano, semplicemente adottando un trattamento di recupero esteti-co. Siamo talmente “bombardati” da questo concetto che prima di buttare via un oggetto ci chiediamo se non potremmo riutilizzarlo in qualche altro modo! E’ capitato anche a voi?Non siamo i soli a pensarla cosi, persino il no-stro governo stanzia ogni anno forti somme di denaro sotto forma di detrazioni fiscali a favo-re dei contribuenti per il recupero del nostro patrimonio edilizio, e la percentuale aumenta se si abbina a tutto ciò il risparmio energetico!Come abbiamo visto questo vale per sempli-ci oggetti, perchè allora non potrebbe valere anche per i nostri serramenti in legno? Ci ren-diamo conto che per tanti può essere un con-cetto nuovo! Di solito quando vediamo una

superficie di legno con la venatura marcata, un colore sbiadito, la vernice crepata, la prima cosa che ci viene in mente e la sostituzione! Noi vi proponiamo un’alternativa attuabile nella maggioranza dei casi, da noi chiamata “riqualificazione e recupero del serramento in legno finalizzato al risparmio energetico”!

in cosa consiste precisamente?Sono vari i passaggi che portano un serramen-to alla sua riqualificazione e non includono semplicemente un trattamento estetico quale la sverniciatura, la carteggiatura, stuccatura e verniciatura.La vera filosofia di riqualificazione riguarda la totalità degli interventi volti al vero risparmio energetico.Questa formula è raggiungibile attraverso un’analisi personalizzata della struttura del serramento con conseguente scelta del vetro camera, il quale abbinato alla parte in legno determina un’efficienza energetica decisa-mente superiore misurabile e certificabile rispetto allo stato iniziale.se desiderate approfondire questo argo-mento, siamo lieti di invitarvi ad assiste-re alla conferenza che terremo domenica ore 11.00 dal titolo: “sostituire o recupe-rare i vostri serramenti in legno?”

SOSTITUIRE O RECUPERARE I VOSTRI SERRAMENTI IN LEGNO? IL RECUpERO DEI SERRAMENTI IN LEGNO TRAMITE UN’ANALISI pERSONALIZZATA

a cura della falegnameria Vetreria marchetti snc, sede in torino

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La crisi che ha colpito le economie di molti paesi potrebbe essere il motore propulsore di nuovi modelli di sviluppo basati sui principi della Green Economy per il rilancio di alcuni settori strategici

a livello territoriale e sociale. In Italia uno di questi settori potrebbe essere quello del turi-smo; comparto che attualmente rappresenta il 9,5% del PIL nazionale e crea occupazione per circa 2,5 milioni di persone. Un settore che potrebbe giovare dei vantaggi indotti dall’ap-plicazione di nuove tecnologie e dei principi della sostenibilità ambientale. Tuttavia c’è assoluta necessità di interventi concreti e in-novativi che puntino al rilancio. In quest’ot-tica il Turismo Eco-Sostenibile o Eco-Turismo potrebbero davvero rappresentare un’occa-sione imperdibile per favoire una lenta ma indispensabile rivoluzione. I trend di crescita del Turismo Eco-Sostenibile sono molto inte-ressanti; pur rappresentando ancora una “nic-chia” è certamente un settore molto dinamico che raccoglie interesse da un pubblico sem-pre più ampio. Si può in questo caso parlare di un movimento a livello globale connotato da una sempre maggior attenzione e sensi-bilità da parte degli utenti finali ai temi del “Green”, del “Sostenibile” e del “Benessere” anche in un settore tradizionale come quello turistico. Studi recenti dimostrano inoltre che, attraverso opportuni strumenti di intervento e politiche di attuazione, l’incidenza che il set-tore turistico ha sulla produzione di ricchezza nazionale potrebbe aumentare di 8-10 punti percentuali, passando dal 10 al 18% del PIL

con conseguente significativo aumento anche dei posti di lavoro. Per favorire una crescita in questa direzione si individuano 4 principali aree di intervento e conseguenti azioni da perseguire:

1. Implementazione delle certificazioni ambientali a livello territoriale;2. ampliamento dell’offerta turistica in termini geografici;3. Valorizzazione delle risorse ambientali e paesaggistiche;4. Destagionalizzazione dell’offerta turi- stica.

Una cosa è certa, oggi il superamento di certi ostacoli che impediscono al nostro paese di guardare con maggiore serenità al futuro con contestuale promozione di una crescita econo-mica sana e sostenibile fondata sulla valoriz-zazione delle risorse naturali a disposizione, dovrebbero essere una priorità assoluta nelle agende di buon governo di qualsiasi ammini-strazione. In questa direzione il Turismo Eco-Sostenibile può essere un importante modo per far conoscere la forza dei territori e rilan-ciare le economie locali.Se nell’ottica del Turismo Eco-Sostenibile vol-giamo lo sguardo verso il Pinerolese, con un po’ di attenzione potremmo accorgerci delle enormi potenzialità del territorio. A ben guar-dare potrebbero trovare semplice e immedia-ta applicazione le azioni da perseguire per le quattro principali aree di intervento sopra enunciate; servirebbe solamente un piano di

TURISMO ECOSOSTENIBILE UN’OCCASIONE DI SVILUppO DEL TERRITORIO E DELLA GREEN ECONOMY

arch. andrea ferretti

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azione, un progetto, una visione di sviluppo organico del territorio. L’intero comprensorio collinare del Pinerolese, partendo dai territo-ri pedemontani della Valle Po, per passare a quelli della Val Pellice, della Val Chisone, per poi transitare in Val Lemina, passando per i co-muni di Pinerolo, Roletto, Frossasco, Cantalu-pa per arrivare sino a quello di Cumiana e alla Val Noce, rappresenta certamente una risorsa ambientale e paesaggistica da valorizzare (area di intervento 3). Potrebbe essere un ter-ritorio su cui ampliare l’offerta turistica in ter-mini geografici (area di intervento 2); capace anche di destagionalizzare l’offerta turistica re-gionale e nazionale (area di intervento 4). Non per ultimo, potrebbe essere un territorio sul quale sperimentare e implementare le certifi-cazioni ambientali di settore (area di interven-to 1) che, in primis, sarebbero strumenti ideali per la programmazione e lo sviluppo del me-desimo in ottica di Turismo Eco-Sostenibile. Sono oggi disponibili per il settore diversi tipi di certificazione ambientale e progetti di sviluppo anche a livello comunitario, questo a riprova del grande interesse verso l’argomen-to. Tra questi possiamo segnalare L’Etichetta Ecologica di Legambiente Turismo che anche quest’anno ha assegnato gli Oscar dell’Eco-turismo alle strutture turistico-ricettive che nel 2012 si sono distinte per la qualità della gestione, per l’alimentazione sana e la qualità enogastronomica, per l’impegno sociale, per l’eco-sostenibilità e per la promozione del ter-ritorio (www.legambienteturismo.it). Un altro esempio è quello del circuito EcoWorldHotel, nato nel 2007 e che oggi rappresenta il primo gruppo alberghiero italiano che riunisce in un unico marchio di qualità ambientale gli hotel e i B&B eco-sensibili che rispettano i requisiti del protocollo di certificazio-ne e ne condividono la filosofia di fondo incen-trata sulla riduzione dell’impatto ambien-tale delle strutture turi-stiche, sulla promozione di un turismo responsabile e di tutte le iniziative necessarie a sostenere la conoscenza

delle tradizioni, della storia e della cultura di un territorio (www.ecoworldhotel.com). Nello stesso contesto è nato ECOLNET, un progetto di innovazione internazionali co-finanziato dalla Commissione Europea, che ha lo scopo sia di creare una rete sull’Eco-Turismo per mettere in contatto i soggetti interessati, sia di sviluppare una serie di strumenti innova-tivi di valutazione delle strutture cosiddette eco-turistiche che permettano e facilitino la certificazione di qualità attraverso lo standard EETLS (European Ecotuorism Labelling Stan-dard – www.ecotourism-network.eu). Anche l’Agenzia CasaClima di Bolzano propone tra i suoi protocolli dei sigilli di qualità per la so-stenibilità nel settore del Turismo Eco-Soste-nibile. Il Sigillo di qualità ClimaHotel, basato sui tre pilastri portanti della sostenibilità: Eco-logia, Economia e Aspetti socio-culturali, che rappresenta uno strumento per introdurre all’interno delle strutture alberghiere misure tecniche e strategie di gestione coerenti con uno sviluppo sostenibile nel settore turistico. I tre pilastri corrispondono ai concetti di “Na-tura” (ecologia), “Vita” (aspetti socio-culturali), e “Trasparenza” (Economia).

Per parlare al nostro territorio di questo tema, che potrebbe essere un’occasione importante di sviluppo e crescita sociale ed economica, con il patrocino e la parte-cipazione dell’agenzia casaclima di Bol-zano e del network casaclima Piemonte e Valle d’aosta, sarà organizzato all’in-

terno della fiera Vival un incontro seminario. Verrà proposta una

visione per un possibile svi-luppo del territorio incentrato

sulla valorizzazione del patri-monio immobiliare pubblico e la

promozione di un turismo sosteni-bile; verranno illustrati i contenuti e le potenzialità dei protocolli e dei sigilli di qualità CasaClima specifi-ci per il settore; verrà presentato un primo caso studio di applica-zione del protocollo ClimaHotel nella regione Piemonte. Per

maggiori informazioni sull’even-to www.vivalfestival.it.

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Page 41: Vival Magazine 2013

39 | Víval freemag

quantic Publishing è una casa editrice totalmente indipendente fondata nel 2009.

mission Il nostro scopo è diffondere informazioni evolutive attraverso i nostri volumi, progetti mul-timediali ed eventi e così di accompagnarti nel tuo unico e personale viaggio verso la Libertà.

Libri Pubblichiamo libri che possono contribuire alla tua ricerca e stimolare il passo successivo verso la libertà consapevole che esprime tutta la sua natura nel qui ed ora. Insieme ai nostri Autori ti mettiamo a disposizione alternative concrete alla ordinaria per-cezione del mondo e delle situazioni e quindi validi strumenti pratici per co-creare la tua “realtà”.

eBook Puoi trovare tutti i nostri volumi sulle piatta-forme di contenuti digitali più conosciute quali: Ama-zon©, Apple iTunes© (iBookstore©), Kobo©, Google Play Libri©, ecc.*In questo modo puoi leggere fin da subito tutti i tuoi libri Quantic su qualunque device desideri: PC, Ama-zon Kindle, Kobo, iPhone, iPad, Tablet e Smartphone Android©, ecc.

eventi Organizziamo eventi come seminari, workshop e conferenze, in Italia e in Europa. Un modo splendido per creare community, per consen-tirti di conoscere gli autori dal vivo, incontrare il no-stro staff e creare concrete alleanze. Per accrescescere la tua consapevolezza, apprendere nuove tecniche e vivere un’esperienza unica. Ogni nostro evento è un piccolo salto quantico!

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Una realtà coraggiosa, una compagna di vita che ti seguirà in molte aree della tua avventura qui sul pia-neta Terra, offrendoti contenuti, servizi e beni di alto profilo con un unico e semplice scopo: la tua evolu-zione. Crediamo nell’evoluzione e nell’immenso po-tenziale del genere umano, potere che in questi anni di profondo cambiamento sta aumentando sempre di più. Ti invitiamo a visitarci e seguirci, siamo certi che potrai trovare in noi interessanti punti di vista e potenti messaggi direttamente dai cuori dei nostri Autori.

Fanno parte del gruppo Quantic anche:quantic magazine: portale completamente gra-tuito dedicato alle news e alle informazioni per la tua evoluzione. Quantic Magazine è indipendente, slegato dalle classiche regole repressive dei più dif-fusi media ed ha scelto la via del coraggio, quello che consente di dare voce a chi voce non ha, a quel coraggio protetto dalla fiducia nell’Universo e nelle sue regole, che oggi, più che mai, occorrono a tutti noi esseri a cavallo tra due mondi. Oltre 50 contributor (che operano nel settore olistico e evoluzionario) che scrivono e aggiornano il maga-zine con articoli che spaziano su tematiche diverse, quali: Le Pratiche (Yoga, Reiki, Riconnessione, etc..) Le Nuove Leggi, Fisica Quantistica, Tecnologie, Espe-rienze, Alimentazione, Ambiente, Bambini, Eventi, Quantic Cafè, Libri &Co. Che possa la trasparenza di Quantic Magazine, la dedizione e la cura dello Staff offrirvi una visione nuova dell’informazione e del senso di comunità e perché no, un lieto e piacevole luogo dove condividere, gioire, scoprire, avvicinare, immaginare, scambiare, dare, conoscere…vivere insomma!

quantic records: Etichetta discografica che si propone di produrre materiale audio e video della Nuova Era e non solo. Quantic Records esordisce con le straordinarie connessioni medianiche di Krisztina Nemeth, di origini ungheresi, cantante medianica, compositrice, agevolatrice dell’evoluzione umana. Creatrice del metodo di trasformazione mediante il canto: Voce di Luce.

quantic Publishing, la casa editrice per la tua evoluzione! Buona Lettura e Buona Vita.

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Page 42: Vival Magazine 2013

ATLETICAVAL PELLICE

organizzato da:

CORSA PODISTICA E CAMMINATA NON COMPETITIVA APERTA A TUTTI

PINEROLO

6km

i partecipanti con l'iscrizione sollevano gli organizzatori da ogni responsabilita' per eventuali incidenti che dovessero verificarsi prima, durante o dopo la manifestazione

ISCRIZIONI 5€** PER OGNI CONCORRENTE VERRA' DEVOLUTO L'IMPORTO DI UN EURO

ALL'ASSOCIAZIONE ADMO "ROSSANO BELLA" DI VILLAR PEROSA.

RITROVO: PINEROLO | PALARED - Via della Madonnina, 28 ore 14.30PARTENZA dal luogo del ritrovo: ore 16.00 SABATO

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PER PREISCRIZIONI e INFO: IL PODIO SPORT, PINEROLO in Via Bogliette 3/c

tel. 0121.393228

PER INFO TECNICHE: ATLETICA VAL PELLICE presidente CATALIN DANIELE cell: 3333571108

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Page 43: Vival Magazine 2013

sport

Una frase significativa “Scrivere è un tic“ è il titolo di un libro di Francesco Piccolo delle Edi-zioni minum tax , anche economico da cui ho tratto questa frase:

“Ci deve essere qualcosa ,…che praticandola ogni giorno ci faccia sentire migliori. Qualcosa che ,ogni volta, fa avanzare di un millimetro i pregi e indietreggiare i difetti. Ecco, questa cosa, bisognerebbe frequentarla con metodo”Dopo averla letta e meditata mi sono chiesto : “questa cosa ,azione,pensiero ,modo di esse-re potrebbe individuarsi nella pratica regolare della corsa?”

L’avvio della trasformazione In qualche modo sì ,perché chi decide di ini-ziare a correre, anche se spesso non è comple-tamente consapevole, avvia un processo di trasformazione di sé stesso sia nel fisico che nella propria mente sino a pervenire ad un miglioramento psico-fisico che aiuta a star bene con sé stessi e,di conseguenza, ad avere migliori rapporti con il prossimo.Abbandona l’uomo che era, piuttosto panto-folaio, per andare verso l’uomo che sarà, cioè amante della corsa togliendo tempo ad attivi-tà magari più banali che non fanno più premio sul nuovo agire, investendolo sul suo nuovo

modo di essere che comporta ,probabilmente, l’individuazione di obiettivi di miglioramento tecnico e personale , la ricerca di motivazio-ni solide e convincenti, accarezzare piccole o grandi speranze.Diventa , in qualche modo, creativo sfuggen-do alla solita routine, magari all’ansia che il vivere talora comporta, dedicando tempo a ciò che lo fa star bene ed in pace con se stesso.

il suo evolversi Con il passare dei giorni e con una pratica costante,regolare, possibilmente graduale e progressiva, impara a capire cosa la corsa può dargli; potrebbe, addirittura, accadere di es-serne calamitato, attratto in modo irresistibile, quasi dipendente. Quando ciò accade si può affermare che la trasformazione è veramente avviata, strutturata ed, allora, si comprende sulla propria pelle senza troppe parole quan-to è accaduto di nuovo dentro di sé . E’ un mo-mento quasi magico: quell’avvio, magari sten-tato, incerto, forse poco convinto costituito da momenti di entusiasmo alternati ad altri di scoramento è riuscito ad infrangere schemi mentali consolidati e pervenire ad un livello tecnico dignitoso. Ha preso forma , significato, convinzione, determinazione raggiungendo, addirittura, la mente. Si scopre, sommessa-

LA CORSA : UN MODO PER ESSERE MIGLIORI E VIVERE BENE?UNA TRASFORMAZIONE E UNA pRESA DI COSCIENZA pER VIVERE MEGLIO

Dott. Pietro cristini

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mente, e poi sempre più imperiosamente, di non essere più la stessa persona a percorrere un sentiero tendenzialmente infinito di cui è difficile immaginarne la fine. All’inizio è più interessato a ciò che, in gergo tecnico, vengo-no individuati i fondamentali: quanto e come correre, come respirare sino a a misurarsi con i cosiddetti indicatori di quantità della corsa (velocità al Km, tempi di percorrenza di un de-terminato percorso, chilometri percorsi in una settimana), per poi diventare il più attento e consapevole sino a scoprire la corsa di qualità, del correre con più naturalezza e scioltezza gu-stando e meravigliandosi ad ogni passo, ricer-cando il piacere, la gioia sino a raggiungere la piena consapevolezza del gesto atletico e di quanto accade in lui. aLLora La corsa non sarà Più rou-tine, un eLemento DeLLa Lista DeLLe cose che si DeBBono fare in una gior-nata ma DiVenterà L’esPressione DeL nostro moDo Di essere e momento Di ricarica PsicoLogica. si Lascerà aLLe sPaLLe La meccanicità Dei gesti, L’aP-Parente riPetitiVità Dei meDesimi Per

Lasciar Posto aD una Vera Parteci-Pazione aL momento Dinamico DeLLa corsa sino a fonDersi Pienamente in essa. Tecnicamente si dice che la corsa di durata generi un certo livello di endorfine, sostanze con struttura chimica simile agli oppiacei che trasmettono all’organismo un diffuso senso di benessere oltre ad un auto medicamento con-tro la fatica quando si corre in modo impe-gnato : quindi la corsa ha in sé la saggezza di produrre sensazioni piacevoli sino a raggiun-gere, addirittura, una vera euforia (runner’s

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hight) quando si perviene alla padronanza del proprio corpo, quando le gambe “girano bene”, quando si è corre in modo perfetto.

Possibili risultati Tutto ciò mi sembra possa essere individuato come un risultato di rilievo che premia il nobi-le tentativo di migliorare sé stessi, di scansare la pigrizia sempre in agguato talora in modo subdolo, di darsi una disciplina interiore, di esercitare la pazienza nell’attendere i risultati, di scegliere obiettivi con un senso senza ac-codarci a quelli definiti da altri, spesso molto futili e privi di sostanza , evitando di rifugiarsi su un comodo divano od a guardare la Tv.infine Poiché La corsa non è soLo un fatto PriVato ci aPre sia negLi aLLena-menti che neLLe tante manifestazioni PoDistiche Presenti suL territorio aL Prossimo, aLL’aLtro che, a queL Punto, non Verrà Più consiDerato

DiVerso Da noi ma, aL contrario, Più simiLe Perché ,aLmeno, inDossa una semPLice magLietta, conDiViDe La no-stra Passione, sacrifici, gioie e Do-Lori a PrescinDere DaL coLore DeLLa sua PeLLe, DaL suo status sociaLe, DaL-Le sue iDee su come DoVreBBe essere organizzata La società. Ora se si è consci di tutto ciò potremmo ap-prezzare meglio il senso della citata frase iniziale, attingere ispirazione, farla nostra per trarre ulteriore forza per continuare nella pratica della corsa, per affinarla, renderla ve-ramente parte di noi facendone un momento di crescita ed arricchimento da prenderla in considerazione per iniziare l’avventura e non limitarsi a scoprire solo le prime lettere del suo infinito alfabeto.

sport

In occasione di Vival: festival del vivere bene 2013, Pietro Cristini presenterà la conferenza: "Trasfor-mare se stessi con la corsa: un viaggio verso la forma fisica, il benessere e la consapevolezza”

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Quando vogliamo apprendere qualche cosa di nuovo o che non è in perfetta sin-tonia con le nostre credenze, le nostre convinzioni e/o i nostri valori, è impor-

tante ricordarsi le parole di A.Einstein e APRIRE LA NOSTRA MENTE. Ciò ci concede l’opportunità di valutare nuove forme di pensiero in modo da avere la scelta su quale via continuare a seguire.Sono Giovanni Magni, mi occupo di formazione e crescita Personale/professionale, faccio parte dei professionisti ANPPN Onlus.Mi permetto di fare una richiesta ai lettori di questo articolo: Nel momento in cui deciderete di leggere questo articolo, “APRITE LA VOSTRA MENTE”: concedetevi le opportunità che potrà offrirvi questa lettura!Riferendomi all’ affermazione che dà il nome a questo articolo (LA FORMAZIONE E’ PREVENZIO-NE), se analizziamo le due parole e partiamo dal loro significato etimologico, comprendiamo che:“Formazione” deriva dalla parola latina “Formàto”, ovvero dare una forma a qualche cosa. Dividendo la parola in Forma-Azione, potremmo

interpretarla con il significato di “dare forma ad un’azione”.“Prevenzione” deriva invece da “Praevenìre”, pa-rola latina che significa anticipare qualche cosa; se dividiamo anche in questo caso la parola in Prevenzione, potremmo darle il significato di “anticipare un’azione” o ancora meglio, “fare un’azione in anticipo“.Queste due parole sono strettamente correlate, infatti parlando di Formazione molto spesso ci si ritrova a parlare anche di Prevenzione. Faccio un paio di esempi:- Quando viene svolta “Formazione“ in azienda sulle normative di sicurezza, lo scopo è o non è quello di “Prevenire” incidenti di varia natura?- Quando sviluppiamo “Formazione” in Auto-scuola, lo scopo non è forse quello di “Prevenire “un uso inappropriato del mezzo o un incidente causato dalla mancata Formazione, ai cartelli e regole stradali?Senza continuare con gli esempi, possiamo af-fermare con certezza che Formazione è anche Prevenzione!

L’associazione ANPPN onlus, (Ass. Naz. Prevenzione primaria naturale) costituita nel dal 1997, ha come obbiettivo statuario la diffusione della conoscenza della prevenzione primaria “naturale” attraverso attività di informa-

zione e formazione, attraverso iniziative di tipo sanitario e culturale. L’attività dell’ANPPN viene svol-ta anche attraverso forme di volontariato verso le persone disagiate fisicamente ed economicamente attra-verso aiuto pratico di volontari e donazioni di professionisti e aziende. Uno degli scopi principali dell’ANPPN è quello di rendere chiaro il significato di “prevenzione primaria” e la sua differenza con la diagnosi precoce (esami e test clinici) e la profilassi (vaccini). Per maggiori info: www.anppn.it

LA FORMAZIONE È PREVENZIONE“LA MENTE UMANA È COME UN pARACADUTE, FUNZIONA BENE SOLO QUANDO È ApERTA”(A. EINSTEIN)

Dott. giovanni magni per anPPn onLus

Focus anPPn

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wellness & beauty

Se riuscissimo a Formare la nostra mente, affin-ché possa prevenire e affrontare le situazioni che si presentano quotidianamente nella maniera più adeguata sarebbe certo una formazione in-teressante ed efficace per ognuno di noi. Ora la domanda che mi pongo e giro a Voi è : possiamo fare formazione onde Prevenire l’insorgere di malattie del nostro sistema nervoso che possono essere “fastidiose” o addirittura “pericolose”? La risposta è SI !

come? Utilizzando al meglio “strumenti” che ci hanno lasciato in eredità coloro che reputo essere stati i GRANDI della Crescita Personale: personaggi come Goleman, oppure Bandler, o ancora Berne, Dilts, Maslow e molti altri.Da oggi in avanti, prestate maggiore attenzione alle Vostre scelte quotidiane perché come dice una nota Formatrice con il quale spesso ho il piacere e l’onore di collaborare : “LA VITA E’ UN DONO, LA QUALITA’ DELLA VITA UNA SCELTA” (Lu-isella Paganini).Sono molti i campi in cui potremmo prevenire attraverso la formazione, in questo articolo vo-glio concentrarmi su ciò che è stato considerato la “malattia” del XX Secolo : LO STRESS!

che cos’è lo stress?Lo Stress può essere definito come “una reazione fisiologica di adattamento dell’essere umano ad uno stimolo esterno o interno”.Si può vivere senza Stress? NO! Vivere senza Stress equivale all’ ABULIA!Lo Stress può esserci utile? Assolutamente SI!L’essere umano, agli albori della storia ha iniziato il suo sviluppo ed è sopravvissuto a tutti gli ele-

menti contrastanti e pericolosi, proprio grazie allo Stress. E’ riuscito a vincere le bestie feroci grazie allo Stress. Ai giorni nostri, se riusciamo ad evitare un incidente all’ultimo momento e non ci rendiamo neppure conto di come abbiamo fatto è grazie allo Stress. Se inseguiti da un cane feroce riusciamo a saltare una rete di 2 metri è sempre grazie allo Stress.Quindi iniziamo a non considerare tutto lo Stress come “negativo” o dannoso, impariamo a rico-noscere i vari tipi di Stress; solo conoscendolo a fondo potremo riuscire a gestirlo in modo che non ci procuri danni fisici e psicologici, imparare a gestire lo Stress equivale a fare della Prevenzio-ne al nostro sistema psicofisico!

suddividiamo lo stress in 3 tipologie:- nessuno stress: ABBIAMO DETTO CHE EQUIVALE ALL’ ABULIA!- eustress: E’ QUELLO STRESS CHE CI PER METTE DI AGIRE POSITIVAMENTE ED ARRI- VARE AD AVERE ANCHE GRANDI PRESTAZIO- NI FISICHE E MENTALI- Distress: E’ QUELLO STRESS CHE SE PRO LUNGATO , DIVENTA DANNOSO PER IL NO- STRO ORGANISMO

Un pilota di formula 1 o di moto alla partenza di una gara, vivrà sicuramente una situazione di Stress, se il pilota riesce a gestire lo stress entro il livello in cui viene definito Eustress, avrà buone probabilità di fare una buona prestazione, nel caso esso dovesse scendere o aumentare di li-vello, la sua prestazione ne potrebbe subire dure conseguenze.All’interno della fascia definita Distress, ritrovia-mo due tipologie di Stress:

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stress acuto: un esempio potrebbe essere quando ci troviamo di fronte un cane aggres-sivo; in questo caso, uno Stress acuto potrebbe essere ciò che ci permette di saltare una rete molto alta per metterci in salvo. La caratteristica di questa tipologia di Stress è che di colpo si ele-va a livelli molto alti , preparando il nostro corpo ad un “combattimento” o una “fuga”(ricordando le bestie feroci ) come se fosse per la vita e la morte, mentre appena superato il pericolo vero o percepito, altrettanto velocemente ritorna a livelli normali.stress cronico: si rileva quando il livello di Stress (pur non alzandosi velocemente e pur non raggiungendo livelli così elevati come nel caso di Stress acuto) resta nella fascia di Distress per lunghi periodi di tempo!

Lo stress cronico è il più dannoso per il nostro organismo!Quando siamo Stressati, il nostro organismo pro-duce Cortisolo, Adrenalina, Tirosina, Noradrenali-na, Steroidi e altre sostanze che ci permettono di avere una funzione denominata di “combatti-mento/fuga”; questo fa sì che se ciò accade per lunghi periodi, prima o poi ,tutto il nostro orga-nismo ne risente, con conseguenze diverse per ognuno di noi che possono evidenziarsi fino a diventare gravi o molto gravi! Capire quali sono i sintomi che ci avvertono di uno stato di Stress cronico può essere uno STRUMENTO PREVEN-TIVO che ci permetterebbe di gestire lo Stress PRIMA che produca danni al nostro organismo.

ecco alcuni indicatori di stress:- Grado eccessivo di coinvolgimento nel lavoro o in attività soggette a scadenze.- Sensazione costante e pervasiva dell’incalzare

del tempo.- Tendenza ad accelerare le attività fisiche e mentali.- Rabbie e rancori- Ostilità costanti.- Mancanza di memoria nei gesti quotidiani. Es. non ricordarsi di aver chiuso l’auto o non ricordarsi che cosa si era andati a prendere in un’altra stanza ecc.- Cambi di umore rapidi e continui- Difficoltà nel prendere sonno - Svegliarsi più volte durante la notte- Svegliarsi al mattino con un costante senso di stanchezza, come se non si avesse riposato- Tic nervosi che si accentuano

In questo articolo abbiamo trattato principal-mente l’argomento Stress, resta inteso che un’a-deguata Prevenzione avviene quando ci formia-mo sui diversi argomenti che possono influire sulla qualità della nostra vita. Per questo motivo è nato un progetto denominato PPN Project (Pro-getto di Prevenzione Primaria Naturale) dove vengono dati strumenti di vario genere da utiliz-zare per la nostra Prevenzione; tra questi ,c’è uno strumento formativo dal nome Per-Corso Cresce-re: esso da l’opportunità di lavorare sulle aree più importanti della nostra vita, toccando argomenti come L’AUTOSTIMA, LA FIDUCIA, INTELLIGENZA EMOTIVA, LE NOSTRE RELAZIONI E MOLTI ALTRI.

grazie a PPn Project e a giovanni magni, abbiamo l’opportunità di offrire gratuita-mente una tecnica di gestione dello stress. Per apprenderla, venite ad ascoltare la con-ferenza su questo tema durante l’edizione del ViVaL festiVaL 2013 a Pinerolo (to) dal 19 al 21 aprile. Buona vita a tutti.

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Prevenire è meglio che curare”…ma cos’è in realtà la Prevenzione Primaria? Che cosa significa in realtà “Curarsi” Let-teralmente: “prendersi cura di se”

Come si fa in pratica a “curare la Salute prima delle malattie”?Quante persone andrebbero dal meccanico soltanto nel momento in cui vedono del fumo nero uscire dal motore? “Nessuno” direste. Eb-bene, oggi non poche persone trattano la loro salute nello stesso modo! Sappiamo bene che la salute è una sola e che quando un problema di salute è conclamato, i farmaci non possono fare miracoli, possono cercare di contenere al meglio i danni, danni risultanti da scelte sba-gliate e ripetute nel tempo. Fare prevenzione significa evitare questi errori. Ippocrate scrisse: “Le malattie non ci cadono addosso dal cielo, ma si sviluppano a causa dei nostri errori quotidiani contro la Natura, dalla loro ripetizione nascono tutti i nostri mali.” Con-dividete?

Vi siete mai chiesti perchè, nonostante i grandi progressi della medicina, così tanti nuovi stru-menti di diagnosi, così tanti nuovi farmaci, la salute delle persone in generale stia peggio-rando? Come mai gli ospedali sono sempre più pieni di persone bisognose di cure?

Al Dalai Lama, di ritorno dal suo primo viaggio in occidente, fu chiesto: “Che cosa l’ha colpita di piu’ dell’occidente? La tecnologia, i grandi edifici..?” Si dice che egli abbia risposto: “Mi ha colpito vedere così tante persone dispo-ste a perdere la loro Salute per ottenere del Denaro, …e vederne altrettante spendere il loro Denaro per cercare di recuperare la Salute”

cosa si intenDe Per PreVenzione Primaria?Tutte quelle azioni pratiche volte a conservare e a migliorare la salute. Questo si può fare attra-verso abitudini e stili di vita sani praticati ogni giorno. Al contrario, anche piccole abitudini mal-sane dal punto di vista alimentare, postu-rale, emozionale, potrebbero la persona nella direzione opposta, quella della malattia.

Quindi, fare Prevenzione significa fare un cam-biamento significativo della nostra mentalità riguardo la salute: invece di fuggire dalle ma-lattie, sperando in modo quasi fatalistico che non ci venga nessuna malattia “brutta”...e co-minciare ad andare con le azioni verso la salute.Prendendo ad esempio un fiume, riversando gli scarichi fognari in un fiume, fino a un certo livello di inquinamento le acque sono in grado

COME VIVERE A LUNGO IN PIENA SALUTE ED ENERGIA CON LA PREVENZIONE PRIMARIALO STILE DI VITA SANO, LA CORRETTA GESTIONE EMOZIONALE, LE METODICHE pREVENTIVE E LE DIAGNOSTICHE NATURALI.

a cura di anPPn onLus

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di “disintossicarsi” e rimanere in buona salute.Ma se si continuano a scaricare rifiuti nell’ ac-qua, a un certo punto si supera il livello critico ed i meccanismi naturali di purificazione si interrompono. Le piante e i microrganismi be-nefici muoiono, l’acqua non scorre più come prima e il fiume comincia ad ”ammalarsi”.

Comunque, anche un fiume che appare irrime-diabilmente inquinato non è irrecuperabile. Basta smettere di buttarci immondizie e piano piano i livelli delle sostanze contaminanti si abbassano a tal punto da permettere ai mecca-nismi di guarigione spontanea di rimettersi in moto. L’ossigenazione aumenta, la luce del sole penetra negli strati più profondi, gli organismi benefici ritornano e il fiume si ripulisce da solo.Allo stesso modo, se nel nostro organismo smettiamo di introdurre nel corpo tutte quel-le sostanze che “inquinano”( grassi, cibo non nutriente , fumo…) la risposta ai cambiamenti dello stile di vita sarà rapida.

In questo caso, prendere il controllo della no-stra alimentazione conoscendo cosa fare per farla diventare uno strumento di salute può

realmente fare la differenza. Notate che man-giare cibi sani non equivale necessariamente a mangiare in modo sano. La giusta combinazio-ne degli alimenti spesso risulta più importante della qualita dell’alimento stesso. Un semplice ed efficace strumento di prevenzione primaria alimentare è il P.R.A. ovvero il piano di riequili-brio alimentare. Esso nasce da 20 anni di studi e premette a tutti, senza spendere nulla, di ri-portare equilibrio nel proprio corpo utilizzando solo il cibo.Quindi il concetto di salute inteso in senso globale, o “Olistico” consiste in uno stato di benessere in cui corpo, mente/emozioni sono in “armonia” e guidati dalla consapevolezza di se’, della natura, dai sani principi di vita. In quest’ottica, la salvaguardia e il recupero della salute non riguarda solo il campo d’azione pri-vilegiato del medico, ma fa parte di un processo che coinvolge ciascuno di noi individualmente: il processo di prevenzione primaria.Per imparare come si puo fare prevenzio-ne in pratica, venite ad assistere alla con-ferenza gratuita su questo tema che verrà tenuta durante il ViVaL 2013 dal 19 al 21 aprile 2013 dagli esperti anPPn onlus.

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