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se “giocato” con intelligenza, può aprire nuove prospettive e garantire grandi soddisfa- zioni. Cortina è già una stazione tu- ristica di grande pregio. Lo abbiamo detto, ma potrebbe esserlo ancora di più e molto di più se si riuscirà a collegar- la in modo più organico e fun- zionale al resto della provin- cia di Belluno. Non per imbri- gliarla o suggerle un po’ del suo prestigio e della sua ric- chezza, ma per farla diventa- re una capitale effettiva. Non una punta di diamante isola- ta, ma il vertice più significa- tivo e splendente di un insie- me di tante luci che, rinfor- zandosi a vicenda, finiscono con illuminare meglio tutti Direttore Responsabile: Gianni Milani Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004 Stampa: Tipografia Printhouse snc Euro 1,40 POSTE ITALIANE s.p.a. SPEDIZIONE IN A.P. -70% - D.C.B. BL 2-3 DIVENTARE “CAPITALE” DIVENTARE “CAPITALE” DIVENTARE “CAPITALE” DIVENTARE “CAPITALE” DIVENTARE “CAPITALE” DE DE DE DE DEL TURISMO L TURISMO L TURISMO L TURISMO L TURISMO BELLUNESE: BELLUNESE: BELLUNESE: BELLUNESE: BELLUNESE: una sfida concreta e realistica per Cortina una sfida concreta e realistica per Cortina una sfida concreta e realistica per Cortina una sfida concreta e realistica per Cortina una sfida concreta e realistica per Cortina Regina delle Dolomiti Regina delle Dolomiti Regina delle Dolomiti Regina delle Dolomiti Regina delle Dolomiti di Carlo Arrigoni Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Anno IV numero 39 agosto 2007 Anno IV numero 39 agosto 2007 Anno IV numero 39 agosto 2007 Anno IV numero 39 agosto 2007 Anno IV numero 39 agosto 2007 Inchiostro spiritoso L’intervista a ... Paola Valle Comune - GIS - Se.Am. I resoconti del 2006 L’Artista Eddy Demenego Festival e Accademia Dino Ciani 4-5 8-9 16 18 Cortina e la sfida turismo PASSAGGIO PASSAGGIO PASSAGGIO PASSAGGIO PASSAGGIO DI REGIONE: DI REGIONE: DI REGIONE: DI REGIONE: DI REGIONE: COME SCEGLIERE? COME SCEGLIERE? COME SCEGLIERE? COME SCEGLIERE? COME SCEGLIERE? Il 28 ottobre decideremo con il referendum se fare il primo passo per migrare nella Regione auto- noma dell’Alto Adige. La fattibilità tecnica per un cam- bio di Regione è improbabile. Ciò non toglie che per la nostra realtà locale la consultazione po- polare assuma – oltre che un va- lore simbolico – anche una con- creta valenza storica e politica. Da un lato chiude la questione ultradecennale sul reale senso di appartenenza di Cortina e del- l’ampezzano al sud Tirolo; da un altro punto di vista, può legitti- mare una rappresentatività a li- vello generale della componente sociale di marca “ladina” oppure relegare la stessa, e senza appel- lo, in una situazione minoritaria, a seconda del risultato del voto. La votazione sarà per Cortina un forte passaggio democratico; si scioglieranno finalmente contro- versie troppo spesso strumentaliz- zate; non si andrà alle urne per protestare o polemizzare, si chiu- deranno conti e si risolveranno questioni tangibili e dibattute. Il Comitato Civico non parteggia per il “sì” o per il “no”. Riconosciamo l’influenza che avrà il referendum nella nostra storia locale e lavoreremo secondo il nostro scopo statutario per garan- tire al cittadino cortinese l’oppor- tunità di conoscere le ragioni del “sì” al pari di quelle del “no”. Daremo voce – nei tempi e nei modi che riterremo più efficaci – ai due fronti. E se una parte non trovasse rap- presentatività e motivazioni, sarà nostro compito fare in modo che nel campo venga comunque gio- cata una partita a due squadre di pari livello. Per evitare una propaganda a senso unico che avvilisce coloro i quali credono in un’attiva parte- cipazione democrati- ca di una popolazio- ne consapevole e mo- tivata. C he Cortina sia una capitale del turismo è un fatto. Le sue qualità non si discutono e sono am- piamente riconosciute. La sua storia prestigio- sa, che ne ha fatto uno dei centri più ricercati e rinomati delle Alpi. La sua natura, il suo ambiente, che strappa- no meraviglia e ammi- razione anche nel turi- sta più distratto. La sua offerta multiforme, adatta al riposo e al di- vertimento, alla cultura e allo sport. La sua im- magine che la rende una delle tappe irrinun- ciabili per il turista di ogni giorno, ma anche per le persone che contano. Tanti aspetti positivi e impor- tanti per Cortina, che però non possono essere lasciati dormire, non possono venire dati per scontati, ma devono continuamente essere rilancia- ti e potenziati per mettere in grado la Regina delle Dolomiti di esprimere a pieno tutte le sue grandi potenzialità e di superare i limiti che possono frenarne uno sviluppo ulterio- re. Tra gli aspetti da approfondi- re vi è certamente quello del rapporto tra Cortina e il terri- torio circostante. Tra la Regi- na delle Dolomiti e il resto del- la provincia di Belluno. Un rapporto che non è sempre stato facile e scontato, ma che quanti. Non è una sfida da poco. Si tratta per esempio di superare uno dei limiti che maggiormente han- no condizionato e con- dizionano l’attività poli- tica e amministrativa in provincia: la paura del- l’altro, anche del vicino; la gelosia per le proprie cose e l’invidia per quan- to riescono a fare gli al- tri, quasi che il successo di uno fosse una sconfit- ta per tutti gli altri. Bisogna insomma supe- rare quella “guerra tra poveri” che finisce per abbassare il livello di tut- ti, impedendo a qualcu- no di poter crescere e avendo fiducia che il mi- glioramento di uno può diven- tare vantaggioso anche per gli altri. Cortina può fare molto per la montagna bellunese e que- sta può fare di Cortina una vera capitale, un generale non isolato, ma con un eser- cito a disposizione. Sarebbe riduttivo infatti pensare Cor- tina solo come “biglietto da visita”, come “richiamo” per il resto delle Dolomiti. Non è questo essere una capitale. Cortina può essere invece punto di riferimento e di sno- do, momento di sintesi di un grande sistema di offerta tu- ristica che comprende tutta la provincia. CONTINUA A PAG. 2

Voci di Cortina - Agosto 2007

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Anno IV numero 39 agosto 2007

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Page 1: Voci di Cortina - Agosto 2007

se “giocato” con intelligenza,può aprire nuove prospettivee garantire grandi soddisfa-zioni.Cortina è già una stazione tu-ristica di grande pregio. Loabbiamo detto, ma potrebbeesserlo ancora di più e moltodi più se si riuscirà a collegar-la in modo più organico e fun-zionale al resto della provin-cia di Belluno. Non per imbri-gliarla o suggerle un po’ delsuo prestigio e della sua ric-chezza, ma per farla diventa-re una capitale effettiva. Nonuna punta di diamante isola-ta, ma il vertice più significa-tivo e splendente di un insie-me di tante luci che, rinfor-zandosi a vicenda, finisconocon illuminare meglio tutti

Direttore Responsabile: Gianni Milani

Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina

Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004

Stampa: Tipografia Printhouse snc

Euro 1,40POSTE ITALIANE s.p.a. SPEDIZIONE IN A.P. -70% - D.C.B. BL

2-3

DIVENTARE “CAPITALE”DIVENTARE “CAPITALE”DIVENTARE “CAPITALE”DIVENTARE “CAPITALE”DIVENTARE “CAPITALE”DEDEDEDEDEL TURISMOL TURISMOL TURISMOL TURISMOL TURISMO BELLUNESE: BELLUNESE: BELLUNESE: BELLUNESE: BELLUNESE:una sfida concreta e realistica per Cortinauna sfida concreta e realistica per Cortinauna sfida concreta e realistica per Cortinauna sfida concreta e realistica per Cortinauna sfida concreta e realistica per CortinaRegina delle Dolomiti Regina delle Dolomiti Regina delle Dolomiti Regina delle Dolomiti Regina delle Dolomiti di Carlo Arrigoni

Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Anno IV numero 39 agosto 2007Anno IV numero 39 agosto 2007Anno IV numero 39 agosto 2007Anno IV numero 39 agosto 2007Anno IV numero 39 agosto 2007○

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L’intervista a ...

Paola Valle

Comune - GIS - Se.Am.

I resoconti del 2006

L’Artista

Eddy Demenego

Festival e Accademia

Dino Ciani

4-5 8-9 16 18

Cortina e

la sfida turismo

PASSAGGIOPASSAGGIOPASSAGGIOPASSAGGIOPASSAGGIODI REGIONE:DI REGIONE:DI REGIONE:DI REGIONE:DI REGIONE:COME SCEGLIERE?COME SCEGLIERE?COME SCEGLIERE?COME SCEGLIERE?COME SCEGLIERE?Il 28 ottobre decideremo con il

referendum se fare il primo passo

per migrare nella Regione auto-

noma dell’Alto Adige.

La fattibilità tecnica per un cam-

bio di Regione è improbabile.

Ciò non toglie che per la nostra

realtà locale la consultazione po-

polare assuma – oltre che un va-

lore simbolico – anche una con-

creta valenza storica e politica.

Da un lato chiude la questione

ultradecennale sul reale senso di

appartenenza di Cortina e del-

l’ampezzano al sud Tirolo; da un

altro punto di vista, può legitti-

mare una rappresentatività a li-

vello generale della componente

sociale di marca “ladina” oppure

relegare la stessa, e senza appel-

lo, in una situazione minoritaria,

a seconda del risultato del voto.

La votazione sarà per Cortina un

forte passaggio democratico; si

scioglieranno finalmente contro-

versie troppo spesso strumentaliz-

zate; non si andrà alle urne per

protestare o polemizzare, si chiu-

deranno conti e si risolveranno

questioni tangibili e dibattute.

Il Comitato Civico non parteggia

per il “sì” o per il “no”.

Riconosciamo l’influenza che avrà

il referendum nella nostra storia

locale e lavoreremo secondo il

nostro scopo statutario per garan-

tire al cittadino cortinese l’oppor-

tunità di conoscere le ragioni del

“sì” al pari di quelle del “no”.

Daremo voce – nei tempi e nei

modi che riterremo più efficaci –

ai due fronti.

E se una parte non trovasse rap-

presentatività e motivazioni, sarà

nostro compito fare in modo che

nel campo venga comunque gio-

cata una partita a due squadre di

pari livello.

Per evitare una propaganda a

senso unico che avvilisce coloro i

quali credono in un’attiva parte-

cipazione democrati-

ca di una popolazio-

ne consapevole e mo-

tivata.

Che Cortina siauna capitale delturismo è un

fatto. Le sue qualità nonsi discutono e sono am-piamente riconosciute.La sua storia prestigio-sa, che ne ha fatto unodei centri più ricercatie rinomati delle Alpi.La sua natura, il suoambiente, che strappa-no meraviglia e ammi-razione anche nel turi-sta più distratto. La suaofferta multiforme,adatta al riposo e al di-vertimento, alla culturae allo sport. La sua im-magine che la rendeuna delle tappe irrinun-ciabili per il turista diogni giorno, ma ancheper le persone che contano.Tanti aspetti positivi e impor-tanti per Cortina, che perònon possono essere lasciatidormire, non possono veniredati per scontati, ma devonocontinuamente essere rilancia-ti e potenziati per mettere ingrado la Regina delle Dolomitidi esprimere a pieno tutte lesue grandi potenzialità e disuperare i limiti che possonofrenarne uno sviluppo ulterio-re.Tra gli aspetti da approfondi-re vi è certamente quello delrapporto tra Cortina e il terri-torio circostante. Tra la Regi-na delle Dolomiti e il resto del-la provincia di Belluno. Unrapporto che non è semprestato facile e scontato, ma che

quanti.Non è una sfida da poco.Si tratta per esempio disuperare uno dei limitiche maggiormente han-no condizionato e con-dizionano l’attività poli-tica e amministrativa inprovincia: la paura del-l’altro, anche del vicino;la gelosia per le propriecose e l’invidia per quan-to riescono a fare gli al-tri, quasi che il successodi uno fosse una sconfit-ta per tutti gli altri.Bisogna insomma supe-rare quella “guerra trapoveri” che finisce perabbassare il livello di tut-ti, impedendo a qualcu-no di poter crescere eavendo fiducia che il mi-

glioramento di uno può diven-tare vantaggioso anche per glialtri.Cortina può fare molto perla montagna bellunese e que-sta può fare di Cortina unavera capitale, un generalenon isolato, ma con un eser-cito a disposizione. Sarebberiduttivo infatti pensare Cor-tina solo come “biglietto davisita”, come “richiamo” peril resto delle Dolomiti. Non èquesto essere una capitale.Cortina può essere invecepunto di riferimento e di sno-do, momento di sintesi di ungrande sistema di offerta tu-ristica che comprende tuttala provincia.

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22222 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39 agosto 2007

CORTINA E IL TURISMO:CORTINA E IL TURISMO:CORTINA E IL TURISMO:CORTINA E IL TURISMO:CORTINA E IL TURISMO:TRADIZIONE, MARKETING, SVILUPPO.TRADIZIONE, MARKETING, SVILUPPO.TRADIZIONE, MARKETING, SVILUPPO.TRADIZIONE, MARKETING, SVILUPPO.TRADIZIONE, MARKETING, SVILUPPO.Spunti dall’incontro del 6 luglio con il professore Enrico FinziSpunti dall’incontro del 6 luglio con il professore Enrico FinziSpunti dall’incontro del 6 luglio con il professore Enrico FinziSpunti dall’incontro del 6 luglio con il professore Enrico FinziSpunti dall’incontro del 6 luglio con il professore Enrico Finzi.....Il tema: “Il tema: “Il tema: “Il tema: “Il tema: “La scienza e l’arte del marketing turisticoLa scienza e l’arte del marketing turisticoLa scienza e l’arte del marketing turisticoLa scienza e l’arte del marketing turisticoLa scienza e l’arte del marketing turistico”,”,”,”,”,una lezione di come “fare mercato”.una lezione di come “fare mercato”.una lezione di come “fare mercato”.una lezione di come “fare mercato”.una lezione di come “fare mercato”.Efficace, a tratti accademica, a momenti irritanteEfficace, a tratti accademica, a momenti irritanteEfficace, a tratti accademica, a momenti irritanteEfficace, a tratti accademica, a momenti irritanteEfficace, a tratti accademica, a momenti irritante di Edoardo Pompanin

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Cortina può essere anchesede di sperimentazione edelaborazione di nuovi model-li e, doverosamente, potrebbeanche ospitare le struttureamministrative che a livelloprovinciale si interessano delturismo.Cortina come luogo a cui tut-ta la provincia fa riferimen-to, garantendo tutto il soste-gno e la collaborazione di cuici può essere bisogno e rice-vendo a sua volta tutti i be-nefici di essere collegati allaRegina delle Dolomiti.

Cortina, capitale del turismobellunese, la si può immagina-re anche come la “porta” del-la provincia, il punto d’incon-tro privilegiato tra il Bellune-se e il resto del mondo. Muo-versi in questa prospettiva, col-laborare e sostenersi, è la con-dizione per mettere a frutto inpieno le potenzialità di ciascu-no e anche quelle del sistema.Una strada certamente daesplorare con coraggio e con-cretezza.

Carlo ArrigoniDirettore dell’Amico del Popolo

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CORTINACORTINACORTINACORTINACORTINA CAPITALE DEL CAPITALE DEL CAPITALE DEL CAPITALE DEL CAPITALE DELTURISMO BELLUNESETURISMO BELLUNESETURISMO BELLUNESETURISMO BELLUNESETURISMO BELLUNESE

LLLLLAAAAA RELAZIONERELAZIONERELAZIONERELAZIONERELAZIONE INININININ BREVEBREVEBREVEBREVEBREVESeguiamo il ragionamento del-l’uomo marketing.Il mercato turistico è diventatoestremamente competitivo.Un tempo la clientela era sta-tica e fedele; oggi l’offerta è cre-sciuta di sei volte ed è moltopubblicizzata e conosciuta.I punti di forza - nel caso diCortina rappresentati in sinte-si dalla “Natura” spettacolare- sono indeboliti da un conti-nuo allargamento delle opzio-ni fra le quali il consumatorepuò scegliere; l’offerta di benie servizi disponibili risultanosempre più ampie e più diver-sificate.In questo senso, il ruolo di “in-ternet” rappresenta un’autenti-ca minaccia. Località minoripossono diventare attrattive peril solo fatto di rendersi conosci-bili sul mercato e di acquistareuna visibilità, magari a scapitodi quelle località meno orientatealla cattura dei clienti.Per Finzi, in questo senso i“montanari sono restii ad utiliz-zare internet” e occorre tenga-no conto che nel mercato turi-stico – ma il discorso vale ingenerale – si giudica quello chesi riconosce.La clientela cambia e si deveLa clientela cambia e si deveLa clientela cambia e si deveLa clientela cambia e si deveLa clientela cambia e si deveridefinire attraverso alcuniridefinire attraverso alcuniridefinire attraverso alcuniridefinire attraverso alcuniridefinire attraverso alcuninuovi concetti.nuovi concetti.nuovi concetti.nuovi concetti.nuovi concetti.In sintesi, va tenuto a menteche:- i clienti sono meno fedeli di

un tempo;- esiste un minore riconosci-mento del mercato da partedegli operatori;- le motivazioni del turista sonocambiate: la gente ‘capisce’sempre meno di montagna;- le donne contano sempre di piùnelle scelte di consumo e l’imma-gine del turismo montano ha untaglio troppo maschile;- la tendenza nell’offerta turi-stica è quella del “tutto inclu-so”, si compra il “pacchetto”che comprende l’albergo, gliimpianti, i servizi, gli svaghi;- la relazione con l’ospite vamantenuta nel tempo, occorreinvestire nel rapporto.

Il messaggio del professore èche al giorno d’oggi non pos-al giorno d’oggi non pos-al giorno d’oggi non pos-al giorno d’oggi non pos-al giorno d’oggi non pos-siamo sedere sugli allorisiamo sedere sugli allorisiamo sedere sugli allorisiamo sedere sugli allorisiamo sedere sugli allori; è unrischio troppo alto pensare chela rendita sia garantita comun-que, per il solo fatto di essereCortina. Il pericolo è una lentadecadenza, quasi inconsape-vole e forse indolore.La risposta parte dai principidel marketing: “Dobbiamo ven-dere il prodotto Cortina!”Il Passato e la grande Tradizio-ne vanno messi a rendere. Oc-corre creare ‘collegamenti’ nonsolo fisici (strade e linee ferro-viarie) ma soprattutto circuitivirtuosi fatti di relazioni e con-tatti. Bisogna riscoprire l’orgo-glio del mestiere.In concreto viene detto impie-

tosamente che le località turi-stiche vicine a Cortina posso-no vantare un rapporto quali-tà/prezzo migliore: il suggeri-mento è quello di lavorare sulfattore qualità, facendola co-noscere e apprezzare; oppure,se si ritiene, di aumentarneancora il livello.Altri consigli di marketing tu-ristico sono forse banali maspesso disattesi. È necessariofarsi ricordare dai clienti-turi-sti nel corso dell’intero arcodell’anno (torchiare i clienti neibrevi periodi di stagione è unrischio). La nuova clientela vamotivata; in questa direzionevanno le comunicazioni al tar-get femminile. Il turismo è unaricerca di benessere, di ‘felici-tà’: indispensabile comunicarecon il cuore.Ultimo spunto è quello di pre-sentarsi sul mercato interna-zionale migliorando l’attualebassa attrattiva.

A A A A A PROPOSITOPROPOSITOPROPOSITOPROPOSITOPROPOSITO DELDELDELDELDEL REFERENDUMREFERENDUMREFERENDUMREFERENDUMREFERENDUM

PERPERPERPERPER PASSAREPASSAREPASSAREPASSAREPASSARE INININININ A A A A ALTOLTOLTOLTOLTO A A A A ADIGEDIGEDIGEDIGEDIGENel confronto con l’offerta tu-ristica dell’Alto Adige, non bi-sogna “farne solo una questionedi soldi”: dai nostri vicini occor-re imparare a difendere la pro-pria offerta, ad accogliere, avalorizzare. A giudizio di Finzic’è molto da imparare. Ilmarketing turistico NON è solouna questione di soldi! C’è dipiù… è importante la comuni-cazione, più che la pubblicità.

TTTTTIRIAMOIRIAMOIRIAMOIRIAMOIRIAMO LELELELELE SOMMESOMMESOMMESOMMESOMMEIl dibattito successivo alla ‘lezio-ne’ del professore è risultato vi-vace per i molti interventi delpubblico di operatori economi-ci. La discussione si è però acce-sa su toni alquanto scompostiquando dalla sala sono staterappresentate anche le critichedegli albergatori locali rispettoalla concorrenza dalle strutture

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33333Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 39 Numero 39 Numero 39 Numero 39 Numero 39 agosto 2007

dell’Alto Adige, notoriamenteforaggiata da lauti contributi.Il relatore si è barricato troppoprontamente dietro alle proprieragioni teoriche. Non ha accet-tato di porre in discussione leosservazioni; alcune sicuramen-te condivisibili, se non altro per-chè raccolte ad esempio dalleesperienze di battaglie condot-te in prima linea da una tra lemigliori albergatrici cortinesi.Forse nel momento del ‘con-fronto’ è risultato evidentecome le argomentazioni espo-ste nel Convegno – pur espres-se in maniera brillante – nonfossero tagliate “su misura” perla realtà economica di Cortina.È stato fatto riferimento all’in-dagine demoscopica elaborataproprio da Astra Ricerche perconto di Dolomiti Superski(Voci n. 33 di febbraio 2007) coni dati sull’orientamento del tu-rista amante della montagna.Il richiamo a internet sicura-mente nasce dalla lettura diquel 53% di turisti che utilizzala rete per programmare le va-canze invernali.Non è stato però tracciato unquadro almeno sommario sul-le interrelazioni fra le diversecomponenti della struttura eco-nomica complessiva di Cortina,di cui il “marchio” o “l’imma-gine” sono solo il momento disintesi; non si spiega altrimentila scelta di risolvere con pochebattute il tema delle 2° case(“da riqualificare”) che su6.428 abitazioni sono pari a3.957 (62 %) e rappresentanoun volano fondamentale per ilfatturato di Cortina.Dovessimo ragionare solo dipromuovere la copertura dei4.377 posti letto offerti nel 2005sulla nostra piazza, il proble-ma assume un contorno al-quanto limitato; pensiamo cheuna sola nave da crociera im-barca 3.780 ospiti tutti insieme(Costa Serena), quasi quantotutti i nostri alberghi messi in-sieme. E questo è forse un pro-blema di marketing operativo,per quanto importante.

GGGGGLILILILILI SVILUPPISVILUPPISVILUPPISVILUPPISVILUPPIBen vengano contributi di taleinteresse per animare il dibat-tito fra gli esponenti dell’econo-mia cortinese.Nel 1997 venne organizzata

dalla locale Cassa Rurale unatavola rotonda riservata ai rap-presentanti delle categorie eco-nomiche locali – cui seguì unconvegno pubblico per dibatte-re le conclusioni – con l’obietti-vo di dare al Consorzio Turisti-co un nuovo slancio e creareuna circolarità delle informazio-ni per attuare una efficace poli-tica di programmazione.Come si capisce leggendo l’ana-lisi della situazione e valutandoi suggerimenti del Coordinato-re Giuseppe Abate, i problemisul tappeto sono gli stessi di die-ci anni fa (vedi box).Per altra strada si era arrivati aconclusioni analoghe a quelletirate dal professor Finzi.Poco è cambiato, dunque.Poco è cambiato, dunque.Poco è cambiato, dunque.Poco è cambiato, dunque.Poco è cambiato, dunque.Anzi: si ha l’impressione che sisia accentuata una visione indi-vidualistica nella gestione deiproblemi economici e sociali.Pare ogni giorno di più che siricerchi una via di salvezza in-dividuale dai problemi comuni,perdendo il vantaggio del ‘fareinsieme’, del fare gruppo.Nel prossimo autunno si torne-rà a parlare di Consorzio Turi-stico, di cariche sociali, di lineedi azione.Si è visto che non esistono ricet-te standard.

AAAAANALISINALISINALISINALISINALISI DELLADELLADELLADELLADELLA SITUAZIONESITUAZIONESITUAZIONESITUAZIONESITUAZIONE

EEEEE “C “C “C “C “CABINAABINAABINAABINAABINA DIDIDIDIDI R R R R REGÌAEGÌAEGÌAEGÌAEGÌA”””””Le esperienze raccontate neiConvegni e negli studi indica-no una strada: creare una fortecabina di regìa che dapprima siassuma l’onere di studiare a fon-do le dinamiche della realtà eco-nomica cortinese per poi faresintesi: il famoso “conoscere perdecidere”.Il passo successivo è necessaria-mente quello di attribuire aduna organizzazione articolata esolida la “cabina di regìa” perla gestione della programma-zione complessiva delle strate-gie decise e condivise a livellogenerale da tutti i rappresentan-ti dei comparti economici. Saràpoi compito e responsabilità diogni singolo operatore muover-si e operare con senso di re-sponsabilità secondo una lineacomune.La gestione della “cabina diregìa” non può che essere unaresponsabilità dell’Amministra-zione comunale, già dotata di

uffici, personale, organizzazio-ne, capacità di ragionare perprogetti.L’Amministrazione concretiz-za così le decisioni d’indirizzodi competenza degli Assessoratiall’Artigianato, al Commercio,allo Sport e Turismo. Smarcar-si da questo compito per dele-gare al privato tali attività nonsolo porterà difficilmente aqualche risultato di alto profilo(se la storia insegna) ma impo-

TAVOLA ROTONDA E CONVEGNO ORGANIZZATO

DALLA CASSA RURALE DI CORTINA NEL 1997“LO SVILUPPO TURISTICO DEL TERRITORIO DI CORTINA D’AMPEZZO”

(estratto)

Obiettivi:a) Dare al Consorzio, attraverso la sensibilizzazione delle categorie econo-miche e di tutta la cittadinanza la credibilità che gli compete.b) Creare circolarità delle informazioni e attuare una vera comunicazioneinterna per poter poi effettuare una concreta politica di programmazione.

Problematiche emerse:1. Mancanza di punti di coesione tra le categorie economiche di Cortina ela stessa Amministrazione comunale per lo sviluppo di un interesse co-mune. Ci deve essere un’intera organizzazione che si muove insieme.2. Mancanza di una preparazione mirata, specialistica e professionale.Scarse competenze messe a disposizione. Si ricade spesso in questionidi budget e finanziamenti, che indubbiamente sono indispensabili. Si fafatica a riconoscere che mancano professionalità e progettualità.3. Iniziative dell’Amministrazione comunale autonome, senza confrontocon gli operatori turistici.4. Lo scopo del Consorzio era quello di essere punto di riferimento delterritorio per lo sviluppo e la promozione del turismo e catalizzatore dellesinergie imprenditoriali pubbliche e private. Nato come organizzazione pri-vata per cercare di colmare o quantomeno attuare una evidente carenzadelle strutture pubbliche, finanziato per buona parte dal privato.

Suggerimenti del Coordinatore:1. Dall’incontro non traspare una vera volontà di cambiamento. Si ha lasensazione che sia visto come scomodo e alla fine di difficile attuazione.La preoccupazione di passare da qualcosa di certo a qualcosa di incerto.2. Si tende sempre a parlare in termini individuali e non di gruppo.3. Si tende a non riconoscere il Consorzio criticando solamente, ma nonpartecipando attivamente. Una buona scusa per NON FARE ed inveceSOPPORTARE.4. Le imprese sono vincenti se hanno persone vincenti che credono nel-l’azienda.5. Le performance aziendali dipendono per la maggior parte dalla qualitàdelle persone e dai rapporti umani che si instaurano fra coloro che lavora-no insieme.6. Devono essere rimessi in gioco ruoli e poteri consolidati e trovare unnuovo modello di relazione con connotazioni prettamente aziendali e nonsolo amicali.7. Non devono essere solo progetti di idee ma di numeri, obiettivi, risorseda mettere in campo, e verifiche. Progetti che mirino alla qualità del servi-zio ed all’immagine di prodotto. Riscoperta del cliente.8. Ognuno non può vedere solo il suo ma l’insieme.9. Si cerca troppo facilmente di individuare un “nemico” negli altri (Ammini-strazioni pubbliche, mancanza di risorse etc.). Ma il vero “nemico” è laconcorrenza di altre località turistiche.10. In realtà non è un Gruppo costituito in quanto basato troppo sulle inten-zioni e non sui fatti, con una comunicazione attiva solo sul piano personale

ed informale. Manca una comunicazione organizzativa ed integrata.

verisce pure il ruolo di pro-grammatore sociale dell’entepubblico. Lo rende inefficace.I rischi di questa scelta ‘istitu-zionale’ nascono dagli stessipunti di forza: ordine e pro-grammazione possono signifi-care anche condizionamenti emancanza di flessibilità; con-trolli e verifiche possono signi-ficare anche burocrazia e costi.Ma è una via nuova, almenoper Cortina..

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44444 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39 agosto 2007

19 luglio19 luglio19 luglio19 luglio19 luglio

SECONDA SEDUTA CONSILIARE DEL MESESECONDA SEDUTA CONSILIARE DEL MESESECONDA SEDUTA CONSILIARE DEL MESESECONDA SEDUTA CONSILIARE DEL MESESECONDA SEDUTA CONSILIARE DEL MESEChiusura ed approvazione dei bilanci consuntivi del 2006 eChiusura ed approvazione dei bilanci consuntivi del 2006 eChiusura ed approvazione dei bilanci consuntivi del 2006 eChiusura ed approvazione dei bilanci consuntivi del 2006 eChiusura ed approvazione dei bilanci consuntivi del 2006 eCommissione Edilizia al centro del dibattitoCommissione Edilizia al centro del dibattitoCommissione Edilizia al centro del dibattitoCommissione Edilizia al centro del dibattitoCommissione Edilizia al centro del dibattito di Carla Pompanin

Atmosfera anomala quel-la creatasi nel corso delConsiglio comunale,

analogamente a quanto acca-duto nel corso della commissio-ne pre-consiliare.Infatti la maggioranza, pur nonapprovando le scelte strategicheche stanno a monte dei rendi-conti di bilancio posti in discus-sione, ha scelto di approvarli al-l’unanimità “per senso di respon-sabilità” – sostiene il Sindaco, ilquale aggiunge: “Approviamoquesti rendiconti anche se abbiamovisioni totalmente diverse: anchequesti sono i paradossi del Consi-glio comunale!”.D’altro canto, la minoranza (ilcui ruolo suggerisce normalmen-te di esprimere voto contrario inqueste occasioni) è composta perla maggior parte dal gruppoCortina Dolomiti che quei bilan-ci ha prodotto e che, coerente-mente, quelle scelte continua asostenere, trovandosi pertantonella condizione di dover espri-mersi con un voto a favore. Stre-nua la difesa, da parte del con-sigliere Gianpietro Ghedina, del-l’operato della GIS. L’ex asses-sore al bilancio non si soffermatanto sulla differenza di circa500.000 euro tra bilancio pre-ventivo e consuntivo, quantosull’innumerevole serie di mani-festazioni e di servizi che la so-cietà “braccio operativo” delComune garantisce ottimamen-te, a favore dell’intera comuni-tà. “Le finanze del Comune di Cor-tina sono prospere e non c’è da pre-occuparsi” ribadisce Ghedina,mentre il sindaco Franceschi ri-batte che non si sta discutendoné della quantità né della quali-tà dei servizi offerti dalla GIS,quanto del dato di fatto che ilbudget assegnato alla società perl’anno 2006 è stato ampiamen-te sforato, senza che prima del-la chiusura d’esercizio fosserointraprese azioni correttive.“Probabilmente si tratta solo di unproblema di comunicazione. Il ri-

sultato, però, è che l’amministra-zione entrante ha trovato una sor-presa di mezzo milione di euro”. Il

Comune ripianerà il disavanzoprevisto di 1.300.000 euro, men-tre la società GIS dovrà adotta-

re le misure necessarie per rien-trare del rimanente.Più scontata la posizione del

ENTRATE Entrate tributarie 12.715 13.021 11.794

imposte (ici e altre) 11.094 11.387 10.505 tasse (tassa rif iuti e altre) 1.621 1.634 1.289

Trasferimenti Stato, Regioni ed enti 1.491 1.686 1.427 da Stato 117 271 147

da Regione 1.222 1.078 1.049 da Altri 152 337 231

Extratributarie 3.436 3.666 3.529 da Servizi pubblici (casa riposo, polizia municipale, …) 1.737 1.769 1.988

da Beni pubblici (aff itti e altro) 907 964 761 da Interessi 75 138 189 da Diversi 717 795 591

Trasferimento capitali e riscossione crediti 2.849 2.849 2.037 alienazione Beni patrimoniali 33 262 1.107

f inanziamenti a titolo gratuito per opere pubbliche 2.816 2.587 930

Accensione prestiti - 1.590 - mutui e prestiti - 1.590 -

Partite di giro 1.397 1.178 1.947

Avanzo applicato 20 1.218 1.463 a investimenti 20 1.218 1.375

a spese correnti - - 88

TOTALE GENERALE 21.908 25.208 22.197

USCITECorrenti 14.173 15.548 14.733 costi personale, beni e servizi, interessi, ammortamenti per:

amministrazione 4.158 4.555 4.081 giustizia 157 231 169

polizia locale 479 619 539 istruzione pubblica 324 345 260

cultura 265 361 328 sport 1.577 2.123 2.019

turismo 327 387 344 viabilità e trasporti 1.261 1.447 1.500

territorio e ambiente 2.912 2.777 2.942 settore sociale 2.511 2.450 2.346

sviluppo economico 202 253 205

In conto capitale 4.990 6.805 3.645 investimenti sul patrimonio per costruzioni, acquisti, man.:

amministrazione 1.643 1.266 641 giustizia 6 6 5

polizia locale 17 27 57 istruzione pubblica 143 1.358 45

cultura 100 - 10 sport 730 204

turismo 1.070 2.055 2 viabilità e trasporti 1.195 1.602 2.546

territorio e ambiente 48 205 274 settore sociale 38 82 65

sviluppo economico - - -

Rimborso di prestiti (solo quota capitale) 1.348 1.302 1.257 Partite di giro 1.397 1.178 1.947

TOTALE 21.908 24.833 21.582 avanzo - 375 615

TOTALE GENERALE (in milioni di euro ) 21.908 25.208 22.197 nota: consuntivo gestione di competenza - tutti i dati riportati sono in migliaia di euro, salvo diversa indicazione

BILANCIO CONSUNTIVO COMUNE DI CORTINA D'AMPEZZO

2006 2005 2004

2006 2005 2004

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55555Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 39 Numero 39 Numero 39 Numero 39 Numero 39 agosto 2007

consigliere di minoranza Deme-nego che ha, ovviamente,espresso voto contrario sul ren-diconto GIS, come su quello del-la Servizi Ampezzo e del Comu-ne, in linea con la posizione delgruppo Cortina Oltre il 2000, giàespressa quando sedeva suglistessi banchi di opposizione nellaprecedente amministrazione.Puntualizza la necessità che iresoconti sulle attività svolte si-ano più dettagliati e precisi, inmodo tale che chi si trova adesprimere il proprio parere lopossa fare in modo consapevo-le. In particolar modo, si lamen-ta della mancanza dell’analisidescrittiva degli obiettivi rag-giunti nelle relazioni della diri-gente Marsia Ferrari e riceveconferma anche dal Presidentedel Collegio dei Revisori sulla ne-cessità che questi documenti si-ano più dettagliati. Da un pun-to di vista generale, sostiene chele spese sono alte, ma soprattut-to che per il futuro sarebbe beneriuscire a cambiare punto di vi-sta e apportare vere novità ge-stionali. Si augura che con il mi-scuglio che si è creato (si riferi-sce a componenti della lista Cor-tina Oltre il 2000 che ora siedo-no sui banchi nella maggio-ranza) le nuove idee inizi-no a girare e si sviluppino.Interessante l’interventodel Presidente del Collegiodei Revisori – il dottor Som-mavilla di Belluno – già as-sessore al bilancio del Co-mune capoluogo. L’analisieffettuata dai revisori con-ferma che il Comune diCortina ha potuto mante-nersi nei limiti del patto distabilità, aspetto importan-te; ma ancor più rilevante,è l’ottimo rapporto indebi-tamento/patrimonio, il cuiindice deve essere motivod’orgoglio per il Comune.

La situazione solida delle finan-ze comunali è, comunque, do-vuta in buona parte all’autono-mia tributaria, le cui entrate perCortina sono tali da permetteredi lavorare ampiamente in as-senza di trasferimenti da partedello Stato. Conclusa l’esposi-zione tecnica, il dottor Somma-villa si lascia ad un piccolo sug-gerimento ai “politici”: “Invitol’amministrazione a spiegare al cit-tadino i numeri del bilancio e so-prattutto le scelte politiche chestanno a monte. È un aspetto im-portante che ho potuto constatarenella mia esperienza di assessorea Belluno”.

2005 2004Attività svolte entrate uscite utile-perdita utile-perdita utile-perdita

trasporto pubblico locale (autobus) 677 -922 -245 -274 -283skibus 65 -100 -35 -10 -14parcheggio a Pontechiesa 80 -63 17 20 26parcheggi a pagamento 422 -61 361 337 309stazione: biglietteria, bagagli, nolo auto 45 -80 -35 -52 -51carro gru 26 -18 8 -1 11bagni pubblici 20 -50 -30 -31 -17autolavaggio 14 -54 -40 -39manutenzione mezzi comunali e verde pubblico 147 -147 0 0 0

Totale (in milioni di euro ) 1.496 1.495- 1 -50 -19fonte dati: Bilanci Se.Am.

2006BILANCIO DELLA SEAM

2005 2004Attività svolte entrate uscite utile-perdita utile-perdita utile-perdita

stadio olimpico del ghiaccio 451 -767 -316 -336 -245piscina 138 -386 -248 -192 -137pista olimpica di bob 29 -380 -351 -374 -410cinema Eden e sala cultura 243 -245 -2 -18 -15palestra Revis 25 -52 -27 -36 -29trampolino olimpico e campo sportivo Zuel 2 -40 -38 -26 -16centro sportivo a Fiames 21 -104 -83 -66 -50campi tennis 16 -29 -13 -12 -16piste da fondo e sentieri di bassa quota 160 -261 -101 -112 -144immobile skipass e consorzio; curling center 64 -103 -39 -27 -14centro congressi 94 -188 -94 0 0assistenza manifestazioni 668 -818 -150 -146 -176

spese generali, servizi tecnici, amministrazione 7 -530 -523 -518 -462Totale (in milioni di euro ) 1.918 3.903- - 1.985 - 1.863 - 1.714

fonte dati: - Bilanci G.I.S.

BILANCIO DELLA GIS2006

PERSONALE 2006 2005 2004 - Comune di Cortina: numero dipendenti 116,00 126,0 121,0

- Società Gis : numero dipendenti 35,17 38,4 38,1

- Società Seam : numero dipendenti 20,10 20,7 19,5

Totale dipendenti "comunali" 171,3 185,1 178,5

- Comune di Cortina: spese per il personale 3.654 4.131 3.538

- Società Gis : spese per il personale 1.212 1.213 1.177

- Società Seam : spese per il personale 688 717 673

Totale 5.554 6.061 5.388

- Comune di Cortina: costo medio per dipendente 32 33 29

- Società Gis : costo medio per dipendente 34 32 31

- Società Seam : spese medio per dipendente 34 35 35

Media generale 32 33 30

DEBITI 2006 2005 2004Importo dei debiti comunali 20.725 20.597 20.309

Limite indebitamento annuale

+ importo teorico massimo per interessi passivi 2.513 1.984 1.844

- esposizione interessi passivi su mutui in essere 1.018- 1.069- 1.142-

= importo disponibilità per ulteriori interessi passivi 1.495 915 702

INDICATORI FINANZIARI Cortina Provincia Regione Italia valutazione tendenza

pressione Finanziaria (entrate tribut.+extratrib. pro capite) anno 2003 2.370 867 518 517

2004 2.524 835 516 524

2005 2.741 905 532 545 alta pressione in aumento

pressione Tributaria (entrate tributarie pro capite) anno 2003 1.829 598 393 369

2004 1.943 604 391 374

2005 2.139 679 408 393 alta pressione in aumento

Autonomia impositiva (tributi / entrate correnti) anno 2003 71% 59% 67% 54%

2004 70% 63% 69% 55%

2005 71% 66% 70% 57% in linea stabile

Autonomia f inanziaria (tributi+extratributi / entrate correnti) anno 2003 92% 85% 88% 76%

2004 91% 86% 91% 78%

2005 91% 88% 91% 79% in linea stabile

elaborazioni proprie su fonti dati: - Comune Cortina d'Ampezzo - documenti di bilancio; Istat; Ministero dell'Interno

Rielaborazione dati a cura di Edoardo Pompanin

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66666 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39 agosto 2007

LA NEO-ELETTA COMMISSIONE EDILIZIALA NEO-ELETTA COMMISSIONE EDILIZIALA NEO-ELETTA COMMISSIONE EDILIZIALA NEO-ELETTA COMMISSIONE EDILIZIALA NEO-ELETTA COMMISSIONE EDILIZIAAVRÀAVRÀAVRÀAVRÀAVRÀ PERÒ PERÒ PERÒ PERÒ PERÒ VITA BREVEVITA BREVEVITA BREVEVITA BREVEVITA BREVE

La seduta del 5 luglio è mo-tivata dalla volontà dipermettere un iter velo-

ce ad alcune varianti urbani-varianti urbani-varianti urbani-varianti urbani-varianti urbani-stichestichestichestichestiche, già approvate dall’am-ministrazione Giacobbi. Si trat-ta, ad esempio, delle approva-zioni definitive riguardanti leschede di due zone produttive,le superfetazioni degli edifici exFlora e Centrale nel centro civi-co, la variante di Bai de Dones/Cima i Prati inerente i demanisciabili ed infine la stazione delsoccorso alpino. Soltanto per unpunto (si tratta di una leggeramodifica del perimetro dellascheda D2 di Pian da Lago sulconfine con la proprietà DeRigo) si tratta di una variantein adozione, in pratica di unatto decisionale nuovo. Il con-sigliere di minoranza Demene-

go commenta favorevolmentela decisione e si augura che que-sta “mentalità che favorisce” irichiedenti venga adottata an-che per i casi che si presente-ranno in futuro, ricevendo un“siamo perfettamente d’accor-do” dall’assessore all’ediliziaVerocai. L’intero comparto ur-banistico in discussione viene,quindi, approvato all’unanimi-tà da parte del Consiglio.Non altrettanto accade per leproposte per la redazione del“Piano NevePiano NevePiano NevePiano NevePiano Neve”, che vedono dueastenuti (Demenego e Gianpie-tro Ghedina). Questa deliberanasce dalla richiesta da partedella Regione del Veneto degliultimi pareri di prassi agli entiterritoriali coinvolti, fra i qualiappunto il Comune di Cortinad’Ampezzo, prima della con-

clusione definitiva dell’iter diadozione del Piano Neve regio-nale. Quindi, le proposte che sivanno ora ad approvare, nonsono altro che leggeri aggiusta-menti a quanto già inserito det-tagliatamente nel vigente PianoRegolatore, “interventi moltoleggeri”, conferma l’assessoreVerocai. La versione finale pro-posta dal Comune di Cortinanon prevede la partenza deidue impianti al previsto par-cheggio scambiatore di Con-vento (vagheggiato nel proget-to SIM 2006 di Paolo France-schi) bensì il collegamento tra ilcentro del paese e le piste dellaTofana con un impianto cheparta nei pressi dei tennis Apol-lonio, intervento che Verocaicosì commenta: “Per noi, unastazione in centro è prioritaria”.

LA NUOVA COMMISSIONE EDILIZIA INTEGRATA

RISULTA COSÌ COMPOSTA:Fabio Ghedina – PresidenteStefano Ghezze – Vice presidente (minoranza)Fabrizio Lucchetti

Massimo Alverà

Christian Siorpaes

Fabio De Bernardin

Paolo Barozzi

Michele Da Pozzo

Esperto in materia forestale e idrogeologicaStefania Zangrando

Esperta in bellezze naturali e tutela ambientale - effettivoVeronika Gaspari

Esperta in bellezze naturali e tutela ambientale - effettivoRocco Dal Pont

Esperto in bellezze naturali e tutela ambientale - supplenteLuca Menardi Ruggeri (minoranza)

Esperto in bellezze naturali e tutela ambientale - supplente

«Progetto per Cortina» non sisente rappresentato dalla com-missione edilizia in carica ed hapertanto deciso di procederealla nomina dei nuovi compo-nenti della commissione che, ri-cordiamo, è organo consultivodel dirigente del settore edilizia.È solo su quest’ultimo, infatti,che per legge ricade la respon-sabilità di firmare l’atto conces-sorio, in sostanza di approvareuna pratica edilizia. Per avereelementi di giudizio in più, peravvalorare o meno la sua deci-sione, il dirigente può avvalersidella commissione, il cui parerenon è però vincolante. Ciò signi-fica che il dirigente potrebbe ap-provare una pratica sulla qualela commissione ha espresso pa-rere negativo, come d’altra par-te potrebbe dare esito negativosu di un progetto esaminato fa-vorevolmente dalla commissio-ne edilizia. Gli unici membri ilcui parere è vincolante sono gliesperti in materia di beni am-bientali, il cui eventuale “no”metterebbe il dirigente nella con-

dizione di dover negare l’auto-rizzazione.Questa commissione avrà tutta-via vita breve. Infatti, contestual-mente a queste nomine, il Con-siglio comunale ha variato gliarticoli 26 e 27 del Regolamen-to Edilizio, relativi alla sua com-posizione e al suo funzionamen-to. La variazione consiste nelridimensionamento per nume-ro dei componenti la commis-sione, ridotti a due membriesperti in materia ambientale(oltre a due supplenti che su-bentrano in caso di assenza deiprimi), un membro esperto inmateria forestale e due rappre-sentanti “politici”, per un tota-le di 5 votanti. Non appena sca-dranno i termini di rito (60 gior-ni), il Consiglio sarà, quindi,chiamato a nominare i nuovimembri. Non soddisfatto il con-sigliere Demenego, il cui pro-gramma elettorale prevedeva lasoppressione della commissio-ne, con il mantenimento soltan-to del parere degli esperti am-bientali previsto per legge. L’as-

sessore Verocai difende la sceltadi ridurre il numero dei compo-nenti, che implica un maggiorepeso dell’elemento “tecnico” ri-spetto a quello “politico”. Inol-tre, sostiene che un gruppo limi-tato lavora meglio e in modo piùsnello. Di opinione totalmenteopposta il consigliere GianpietroGhedina, secondo il quale non èdetto che in meno persone si la-vori meglio e tanto meno che igiudizi dei tecnici abbiano mag-

gior valore rispetto a quello dipersone normali. Dopo tutto lacommissione ha un valore con-sultivo e dovrebbe dar spazioalla presenza popolare, del cit-tadino comune, - secondo Ghe-dina - in quanto l’apporto tecni-co è già garantito dal dirigente edai dipendenti comunali cheistruiscono la pratica. Sia Deme-nego che Ghedina votano “no”alla proposta.

RAPIDISSIMA LA SEDUTA DEL 5 LUGLIORAPIDISSIMA LA SEDUTA DEL 5 LUGLIORAPIDISSIMA LA SEDUTA DEL 5 LUGLIORAPIDISSIMA LA SEDUTA DEL 5 LUGLIORAPIDISSIMA LA SEDUTA DEL 5 LUGLIOLe minoranze denunciano il mancato coinvolgimento di moltiLe minoranze denunciano il mancato coinvolgimento di moltiLe minoranze denunciano il mancato coinvolgimento di moltiLe minoranze denunciano il mancato coinvolgimento di moltiLe minoranze denunciano il mancato coinvolgimento di moltioperatori e di tutte le forze politiche nello studio del Piano operatori e di tutte le forze politiche nello studio del Piano operatori e di tutte le forze politiche nello studio del Piano operatori e di tutte le forze politiche nello studio del Piano operatori e di tutte le forze politiche nello studio del Piano NeveNeveNeveNeveNeve

Il consigliere Demenego e, inparte, anche il consigliereGianpietro Ghedina si lamenta-no del fatto che le minoranzesono state coinvolte solo mar-ginalmente e in maniera affret-tata nell’analisi delle proposte.I tempi stretti imposti dalla Re-gione – spiega il Sindaco – han-no imposto di procedere inmodo snello. L’amministrazio-ne ha ascoltato gli esercenti de-gli impianti a fune, cioè “gliaddetti ai lavori” – secondo l’as-sessore Verocai - e ha accoltotutte le proposte che sono usci-te nel corso della riunione ap-positamente convocata. I con-siglieri di minoranza ribadisco-no che il coinvolgimento avreb-be dovuto essere esteso anchead altre categorie economichee a tutte le forze politiche.

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L’astensione, dunque, è sostan-zialmente motivata dalla man-canza di dati ed informazionisufficienti per prendere unadecisione consapevole. Il Sinda-co si spiega l’atteggiamento delconsigliere Demenego, mentrenon comprende quello del con-sigliere Ghedina di Cortina Do-lomiti, il cui capogruppo – En-rico Valle – è stato coinvolto inprima persona, in qualità di Pre-sidente del Comitato per laCoppa del Mondo e per i Mon-diali.La seduta si conclude con l’ap-provazione (si astiene il consi-gliere Demenego) delle variazio-variazio-variazio-variazio-variazio-ni di bilancioni di bilancioni di bilancioni di bilancioni di bilancio di fine maggio,motivate da maggiori spese percirca 68.000 euro, dovute al pas-saggio del Giro d’Italia di cicli-smo e ad alcuni interventi allasala congressi di Pontechiesa.

GEMELLAGGIO COGEMELLAGGIO COGEMELLAGGIO COGEMELLAGGIO COGEMELLAGGIO CON LA FONDAZIONEN LA FONDAZIONEN LA FONDAZIONEN LA FONDAZIONEN LA FONDAZIONECITTÀ DELLA SPERANZACITTÀ DELLA SPERANZACITTÀ DELLA SPERANZACITTÀ DELLA SPERANZACITTÀ DELLA SPERANZALa disponibilità verso i più deboli è un dovereLa disponibilità verso i più deboli è un dovereLa disponibilità verso i più deboli è un dovereLa disponibilità verso i più deboli è un dovereLa disponibilità verso i più deboli è un doveredel cittadino nei confronti della comunitàdel cittadino nei confronti della comunitàdel cittadino nei confronti della comunitàdel cittadino nei confronti della comunitàdel cittadino nei confronti della comunità di Carla Pompanin

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La seduta del Consiglio co-munale del 19 luglio siconclude con l’approva-

zione all’unanimità del gemel-laggio del Comune di Cortinad’Ampezzo con la FondazioneCittà della Speranza. Per il Sin-daco si tratta di un “segno im-portante per la crescita della co-scienza sociale dell’intera comuni-tà”. Sono oltre 42 i Comuni ve-neti che hanno scelto di gemel-larsi con la Fondazione che na-sce nel 1994 con gli obiettivi dicostruire un nuovo reparto diOncoematologia Pediatrica nel-l’Azienda Ospedaliera di Pado-va e di sostenere la ricerca scien-tifica sulle neoplasie infantili.Assistenza e ricerca costituisco-no i due pilastri fondamentaliche garantiscono di aumentarela percentuale di guarigione del-le neoplasie infantili.Molti i traguardi raggiunti dallaFondazione in questi 13 anni diattività, opere tangibili tra lequali l’inaugurazione del nuovoreparto di Oncoematologia diPadova, diretto dal professor

Zanesco, la seconda ala, nata nel1998, nella quale trovano spa-zio i laboratori di ricerca e il day-hospital, il finanziamento di 12progetti di ricerca tra il 2000 e il2003 e di ulteriori 10 progetti peril triennio successivo. Dal 1999,la Fondazione ha assunto l’im-pegno di garantire almeno unmilione di euro all’anno a favo-re della ricerca scientifica.La Clinica di OncoematologiaPediatrica è divenuta un puntodi riferimento diagnostico a li-vello nazionale per le leucemiee a livello europeo per i linfomi,i sarcomi e i tumori epatici. LaClinica ospita circa il 90% deipazienti del Veneto, con circa1000 ricoveri annui ed oltre 7000prestazioni di day hospital.La Fondazione sta lavorandoattivamente per creare presso lediverse ULSS del Veneto una se-rie di unità operative per la curae il supporto dei giovani pazientiin via di guarigione e far sì chepossano trovare assistenza instrutture più vicine ai luoghi diresidenza. Anche a Belluno èpresente una di queste struttu-re. La Fondazione ha reso pos-sibile la realizzazione di un’ana-loga struttura anche a Vicenza,presso l’Unità Operativa di Pe-diatria e Patologia Neonatale. Diquest’anno, infine, è la posa dellaprima pietra per la realizzazio-ne della “Torre della ricerca”, lastruttura, che diventerà l’unicocentro pediatrico europeo d’al-to livello, impegnerà 700 ricer-catori e avrà un costo di 15 mi-lioni di euro. I 10.000 metri qua-drati su cui sarà realizzata laTorre, sono stati ceduti alla Fon-dazione dal Consorzio Zona In-dustriale di Padova, alla simbo-lica cifra di 1.000 euro. La finelavori e la consegna del centro èprevista entro l’anno 2008. Unevidente sforzo di organizzazio-ne, programmazione e ovvia-mente economico quello dellaFondazione che, oltre a garanti-

re la metà dei quindici milioni dieuro necessari per il completa-mento della Torre, si è impegnataanche ad attivarsi per reperire ifondi mancanti.Oltre alle iniziative di sensibiliz-zazione per la raccolta di fondida destinare alle strutture di as-sistenza e alla ricerca, la Fonda-zione ha intrapreso anche il pro-getto di gemellaggio, progettoche vuole coinvolgere i Comunidel Veneto, al fine di rendereattuabile un’attiva collaborazio-ne nell’immenso mondo del vo-lontariato. Con la sottoscrizionedella “Charta” i Comuni gemel-lati, oltre ad aderire espressa-mente ai principi su cui si fondal’operato della Fondazione, siimpegnano anche nel “fare” at-tivo. L’impegno di ciascun Co-mune gemellato è quello di farcrescere nei cittadini la consape-volezza che è un obbligo civiledonare tempo e risorse a chi sitrova in difficoltà. È un operatoche non va relegato nel campodelle sporadiche “buone azioni”,quanto piuttosto un vero e pro-prio dovere del singolo a favoredella comunità in cui vive, cia-scuno per le proprie capacità epossibilità. Non si tratta tanto didonare denaro, quanto soprat-tutto di mettersi a disposizione.Tra i “fare” che anche il Comu-ne di Cortina, con il gemellaggiodel 19 luglio, si è impegnato amettere in pratica, vi sono alme-no due incontri all’anno con ilmondo della scuola e un incon-

tro annuale con tutte le associa-zioni no profit operanti nel terri-torio. A queste ultime il Comunesi impegna a garantire spazi peroperare e raccogliere fondi, e an-che contributi. Ma, nell’otticadella trasparenza e del correttorapporto con chi dona, il Comu-ne si impegna anche a verificareche le somme offerte dai cittadi-ni e elargite dall’ente pubblico,vengano dalle associazioni im-piegate per gli scopi dichiarati.Per questo al Comune sarà affi-dato il compito di verificare i bi-lanci delle associazioni a cui ero-ga contributi e di dar loro la giu-sta pubblicità, così che anche i cit-tadini possano verificare comevengono impiegati i soldi delleloro donazioni.Un impegno importante, dun-que, quello assunto dal Comu-ne di Cortina con la sottoscri-zione della Charta dei Comunigemellati con la Fondazionedella Città della Speranza, cheva nella direzione della cresci-ta del senso di responsabilitàsociale di una comunità, già diper sé molto attiva nel campodel volontariato, com’è quella diCortina. Parole di apprezza-mento per l’operato della Fon-dazione arrivano dai consiglie-ri di minoranza Gaspari, Alve-rà e Demenego, sulla linea diquanto già manifestato, conprofonda partecipazione, an-che dai consiglieri Irene Pom-panin e Luca Alfonsi in com-missione.

INIZIATIVE A CORTINAIl 18 agosto, con inizio alle ore 16.00, presso l’Hotel Venezia di CortinaIX Torneo di Burraco, a favore del Centro Regionale Leucemie Infantilidi Padova. Quota di partecipazione 45,00 euro.

Per informazioni cell. 339 2290546 – 339 6564698.

Anche i Sestieri d’Ampezzo iniziano una collaborazione con la Fonda-zione: lo striscione della Città della Speranza sarà presente in tutte lefeste campestri dell’estate, un primo passo per far conoscere la Fonda-zione e diffonderne gli obiettivi.Per chi volesse maggiori informazioni:

www.lacittadellasperanza.org

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88888 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39 agosto 2007

L � I N T E R V I S T A . . .

... A PAOLA VALLE ... A PAOLA VALLE ... A PAOLA VALLE ... A PAOLA VALLE ... A PAOLA VALLEVice Sindaco del Comune di Cortina d’Ampezzo,Vice Sindaco del Comune di Cortina d’Ampezzo,Vice Sindaco del Comune di Cortina d’Ampezzo,Vice Sindaco del Comune di Cortina d’Ampezzo,Vice Sindaco del Comune di Cortina d’Ampezzo,tanti assessorati, non solo una carica onorificatanti assessorati, non solo una carica onorificatanti assessorati, non solo una carica onorificatanti assessorati, non solo una carica onorificatanti assessorati, non solo una carica onorificadi Alice Gaspari e Marina Menardi

nome: PAOLA VALLE

età: 57 ANNI

incarichi ricoperti:VICE SINDACO, ASSESSORE A: Identità e

cultura ladina, Cultura, Pubblica Istruzione,Politiche Giovanili, Organizzazione e Perso-

nale, Sanità e Servizi Sociali

hobby:L�ALPINISMO SOTTO TUTTE LE SUE FORME,

LA LETTURA

libro sul comodino:ROMANZI IN LINGUA INGLESE, PER TENERMI

IN ESERCIZIO CON LA LINGUAultimo film visto:

SHAKESPEARE IN LOVE

Paola Valle è sicuramen-te una donna super im-pegnata in questo perio-

do, ma questo non le impediscedi riceverci con grande dispo-nibilità per un ennesimo ap-puntamento.

Vice-Sindaco: che significatoVice-Sindaco: che significatoVice-Sindaco: che significatoVice-Sindaco: che significatoVice-Sindaco: che significatoha per Lei questa nomina?ha per Lei questa nomina?ha per Lei questa nomina?ha per Lei questa nomina?ha per Lei questa nomina?Prima di tutto sicuramente diorgoglio, non avrei mai pen-sato di fare il vice Sindaco.Comunque mi rendo contoche non è niente di onorifico,c’è molto da lavorare!

Per Cortina è la prima voltaPer Cortina è la prima voltaPer Cortina è la prima voltaPer Cortina è la prima voltaPer Cortina è la prima voltadi una donna … di una donna … di una donna … di una donna … di una donna … PPPPPuò essere iluò essere iluò essere iluò essere iluò essere il“fattore” nuovo che fa la dif-“fattore” nuovo che fa la dif-“fattore” nuovo che fa la dif-“fattore” nuovo che fa la dif-“fattore” nuovo che fa la dif-ferenza?ferenza?ferenza?ferenza?ferenza?Questo non sta a me dirlo, ionegli incarichi pubblici che hoavuto, ho sempre lavorato contanti uomini e mi sono sempretrovata bene. Non ho mai pen-sato, in quei frangenti, di es-sere una donna; mi sto, però,rendendo conto che il cittadi-no che viene da me lo fa pro-prio per questo, crede, sperache io riesca ad ascoltare, ioascolto tutta questa gente chemi parla di scuole, di sociale, idipendenti… Da quando sonotornata dalle ferie alla fine di

giugno, ogni giorno qui c’èuna fila di persone , e pensosia questo il motivo, cioè cheessendo donna io ascolti dipiù, ed è infatti questo ciò chesto facendo in questo momen-to: ascoltare, più che fare.

E con le altre due donne delE con le altre due donne delE con le altre due donne delE con le altre due donne delE con le altre due donne delgruppo (Giovanna Martinolligruppo (Giovanna Martinolligruppo (Giovanna Martinolligruppo (Giovanna Martinolligruppo (Giovanna Martinollie Irene Pompanin) avete deglie Irene Pompanin) avete deglie Irene Pompanin) avete deglie Irene Pompanin) avete deglie Irene Pompanin) avete degliintenti in comune?intenti in comune?intenti in comune?intenti in comune?intenti in comune?C’è molta collaborazione, perme è indispensabile, perchéda sola non ce la farei mai!Questa mattina, ad esempio,durante l’incontro con un fun-zionario della Uls per i servizisociali, c’era anche il consiglie-re Giovanna Martinolli, cosìper lo meno eravamo in due,e quattro orecchie sono meglioche due per non lasciarsi sfug-gire delle cose importanti. ConIrene Pompanin abbiamo in-tenzione di realizzare un pro-getto per il fuori stagione e dicurare le mostre. Con Giovan-na, invece, che ha sposato unmedico, collaborerò di più sutemi quali la sanità e i servizisociali.

I Suoi assessorati iI Suoi assessorati iI Suoi assessorati iI Suoi assessorati iI Suoi assessorati impegnampegnampegnampegnampegnava-va-va-va-va-no nella precedente ammini-no nella precedente ammini-no nella precedente ammini-no nella precedente ammini-no nella precedente ammini-strazione ben quattro asses-strazione ben quattro asses-strazione ben quattro asses-strazione ben quattro asses-strazione ben quattro asses-

sori e il Sindaco: Dimai (iden-sori e il Sindaco: Dimai (iden-sori e il Sindaco: Dimai (iden-sori e il Sindaco: Dimai (iden-sori e il Sindaco: Dimai (iden-tità e cultura ladina), Lorenzitità e cultura ladina), Lorenzitità e cultura ladina), Lorenzitità e cultura ladina), Lorenzitità e cultura ladina), Lorenzi(Cultura e politiche giovani-(Cultura e politiche giovani-(Cultura e politiche giovani-(Cultura e politiche giovani-(Cultura e politiche giovani-li), Ghedina (pubblica istru-li), Ghedina (pubblica istru-li), Ghedina (pubblica istru-li), Ghedina (pubblica istru-li), Ghedina (pubblica istru-zione), Lacedelli (sanità e ser-zione), Lacedelli (sanità e ser-zione), Lacedelli (sanità e ser-zione), Lacedelli (sanità e ser-zione), Lacedelli (sanità e ser-vizi sociali) e il sindaco Gia-vizi sociali) e il sindaco Gia-vizi sociali) e il sindaco Gia-vizi sociali) e il sindaco Gia-vizi sociali) e il sindaco Gia-cobbi (organizzazione e per-cobbi (organizzazione e per-cobbi (organizzazione e per-cobbi (organizzazione e per-cobbi (organizzazione e per-sonale)…sonale)…sonale)…sonale)…sonale)…Già, me ne sono accorta! Daquando sono rientrata, comevi dicevo, non ho avuto un mo-mento libero. Per quanto ri-guarda il personale, avevamo lapercezione che ci fosse qualco-sa che non funzionava; ora,dopo aver ascoltato molto i di-pendenti, ne abbiamo la certez-za. Per la cultura ladina cono-scevo già cosa si vorrebbe fare,perché ero consigliere dell’UL-dA. La sanità ci ha tenute im-pegnate in colloqui con funzio-nari della Ulss sia oggi che lasettimana scorsa. Nel settorecultura stiamo allestendo duemostre: Angelo Dibona al Co-mun Vecio e la Grande Guerraall’Alexander Hall, allestite inventi giorni perché l’ammini-strazione precedente non ave-va previsto niente per questoperiodo, oltre a gestire le cosegià improntate dalla preceden-te amministrazione…Mi rendo conto che c’è tantissi-mo lavoro.

Perché costituire due asses-Perché costituire due asses-Perché costituire due asses-Perché costituire due asses-Perché costituire due asses-sorati diversi (anche se sottosorati diversi (anche se sottosorati diversi (anche se sottosorati diversi (anche se sottosorati diversi (anche se sottola guida della stessa persona)la guida della stessa persona)la guida della stessa persona)la guida della stessa persona)la guida della stessa persona)per la cultura e la cultura la-per la cultura e la cultura la-per la cultura e la cultura la-per la cultura e la cultura la-per la cultura e la cultura la-dina?dina?dina?dina?dina?Prima c’erano due assessoridiversi, uno per l’identità e lacultura ladina e uno per la cul-tura, ora sono stati unificatinella stessa persona, perchè inrealtà sia per me che per il Sin-daco la cultura è una sola. Incampagna elettorale France-schi lo aveva già detto che ioavrei avuto l’assessorato al-l’identità e alla cultura ladina,perché era stato richiesto dal-l’ULdA da dove io provengo.Forse si poteva abolire la cul-tura ladina e fare un assesso-rato unico, ma sinceramente,nonostante la pensiamo anchenoi come voi, non lo abbiamofatto.

Alla prima seduta del Consi-Alla prima seduta del Consi-Alla prima seduta del Consi-Alla prima seduta del Consi-Alla prima seduta del Consi-glio comunale si è presentataglio comunale si è presentataglio comunale si è presentataglio comunale si è presentataglio comunale si è presentatacon il tradizionale vestito am-con il tradizionale vestito am-con il tradizionale vestito am-con il tradizionale vestito am-con il tradizionale vestito am-pezzano: ci spieghi il valore dipezzano: ci spieghi il valore dipezzano: ci spieghi il valore dipezzano: ci spieghi il valore dipezzano: ci spieghi il valore diquel gesto.quel gesto.quel gesto.quel gesto.quel gesto.A me piace molto il costumeall’ampezzana, lo sento mio,mi piace indossarlo, potrei an-che venire a lavorare in costu-me, se non fosse troppo labo-rioso vestirsi. Può darsi chequalcuno lo abbia interpreta-to come esibizionismo o pro-vocazione, ma io mi vesto nor-malmente in costume, potreitornare ancora in consigliocomunale in costume.

Cosa pensa del bilinguismoCosa pensa del bilinguismoCosa pensa del bilinguismoCosa pensa del bilinguismoCosa pensa del bilinguismo(italiano-ladino) nelle scuole,(italiano-ladino) nelle scuole,(italiano-ladino) nelle scuole,(italiano-ladino) nelle scuole,(italiano-ladino) nelle scuole,istituzioni e luoghi pubblici inistituzioni e luoghi pubblici inistituzioni e luoghi pubblici inistituzioni e luoghi pubblici inistituzioni e luoghi pubblici ingenerale?generale?generale?generale?generale?Penso sia giusto che l’ampez-zano venga insegnato a scuo-la, nelle istituzioni forse lasciaun po’ il tempo che trova, sa-rebbe difficile anche per gliimpiegati, che per la maggiorparte sono di fuori. Per i citta-dini, comunque, sarebbe sicu-ramente meglio se ci fosseroimpiegati del posto che parla-no anche il dialetto.

Come impronterà la campagnaCome impronterà la campagnaCome impronterà la campagnaCome impronterà la campagnaCome impronterà la campagnaper il referendum?per il referendum?per il referendum?per il referendum?per il referendum?Io non impronterò proprioniente, c’è un comitato pro-motore che si sta muovendo,il Comune sarà super partes,non farà neanche informazio-ne. La questione del referen-

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dum è curata dal comitatopromotore, e adesso ho senti-to che si sta anche costituen-do il comitato per il no… Per-sonalmente sono favorevole,inutile che lo nasconda, macome Comune saremo neu-trali.

Qual è l’assessorato da cui in-Qual è l’assessorato da cui in-Qual è l’assessorato da cui in-Qual è l’assessorato da cui in-Qual è l’assessorato da cui in-tende iniziare?tende iniziare?tende iniziare?tende iniziare?tende iniziare?Personale: stiamo lavorando atamburo battente.

Pensa che la direzione intra-Pensa che la direzione intra-Pensa che la direzione intra-Pensa che la direzione intra-Pensa che la direzione intra-presa dal sindaco Giacobbipresa dal sindaco Giacobbipresa dal sindaco Giacobbipresa dal sindaco Giacobbipresa dal sindaco Giacobbicon il personale sia corretta ocon il personale sia corretta ocon il personale sia corretta ocon il personale sia corretta ocon il personale sia corretta ocrede piuttosto che sia neces-crede piuttosto che sia neces-crede piuttosto che sia neces-crede piuttosto che sia neces-crede piuttosto che sia neces-sario un cambio di rotta?sario un cambio di rotta?sario un cambio di rotta?sario un cambio di rotta?sario un cambio di rotta?Noi abbiamo una visione di-versa, e intendiamo intrapren-dere una strada diversa, ades-so è prematuro dare delle no-tizie che ancora non sono uf-ficiali, ma ci sarà un cambiodi rotta. Dal malcontento cheemerge tra il personale ritenia-mo che la strada intrapresa daGiacobbi non sia giusta.

Pensa che la Sua esperienzaPensa che la Sua esperienzaPensa che la Sua esperienzaPensa che la Sua esperienzaPensa che la Sua esperienzacome dipendente comunale, income dipendente comunale, income dipendente comunale, income dipendente comunale, income dipendente comunale, intempi però diversi – non c’era-tempi però diversi – non c’era-tempi però diversi – non c’era-tempi però diversi – non c’era-tempi però diversi – non c’era-no i dirigenti, le responsabi-no i dirigenti, le responsabi-no i dirigenti, le responsabi-no i dirigenti, le responsabi-no i dirigenti, le responsabi-lità erano diversamente di-lità erano diversamente di-lità erano diversamente di-lità erano diversamente di-lità erano diversamente di-stribuite - , La possa aiutarestribuite - , La possa aiutarestribuite - , La possa aiutarestribuite - , La possa aiutarestribuite - , La possa aiutareo piuttosto condizionare nel-o piuttosto condizionare nel-o piuttosto condizionare nel-o piuttosto condizionare nel-o piuttosto condizionare nel-l’affrontare un’eventuale rior-l’affrontare un’eventuale rior-l’affrontare un’eventuale rior-l’affrontare un’eventuale rior-l’affrontare un’eventuale rior-ganizzazione della struttura?ganizzazione della struttura?ganizzazione della struttura?ganizzazione della struttura?ganizzazione della struttura?Questa esperienza è prezio-sissima, se non avessi questobagaglio – ho passato cinquesindaci – sarebbe per me mol-to diverso. Questo bagaglioaiuta tantissimo, posso parti-re da qualcosa. È vero cheerano tempi con un’organiz-zazione amministrativa di-versa, però le cose sono cam-biate fino ad un certo punto:lavorare bisogna comunque,la coerenza ci voleva primacome adesso, l ’efficienzapure, adesso vedo tanta di-spersione. Anche quando la-voravo io in Comune c’eranoi capi ufficio, ora ci sono i tec-nici che in più hanno solo laresponsabilità, la firma, manon vedo molta efficienza.

Quali sono le aree dove pensaQuali sono le aree dove pensaQuali sono le aree dove pensaQuali sono le aree dove pensaQuali sono le aree dove pensasia più difficile intervenire?sia più difficile intervenire?sia più difficile intervenire?sia più difficile intervenire?sia più difficile intervenire?Sanità, sicuramente, perchéc’è poco margine di interven-to, sugli interventi sanitari de-cide la Ulss, il Comune non

può fare niente.

È favorevole alla gestione pri-È favorevole alla gestione pri-È favorevole alla gestione pri-È favorevole alla gestione pri-È favorevole alla gestione pri-vata della sanità, o preferiscevata della sanità, o preferiscevata della sanità, o preferiscevata della sanità, o preferiscevata della sanità, o preferisceuna gestione pubblica?una gestione pubblica?una gestione pubblica?una gestione pubblica?una gestione pubblica?Personalmente sono perl’ospedale pubblico, perché dàpiù garanzie del privato.

Senior city: può anticiparciSenior city: può anticiparciSenior city: può anticiparciSenior city: può anticiparciSenior city: può anticiparcidove e quando?dove e quando?dove e quando?dove e quando?dove e quando?Per il dove, crediamo che pos-sa andar bene il terreno indi-viduato da Paolo Franceschinei pressi del Cademai, per cuiesiste già un progetto. Per ilquando, diciamo che a brevedovremmo chiudere.

Asili nido: cosa s’intende nelAsili nido: cosa s’intende nelAsili nido: cosa s’intende nelAsili nido: cosa s’intende nelAsili nido: cosa s’intende nelprogramma quando si diceprogramma quando si diceprogramma quando si diceprogramma quando si diceprogramma quando si dice“aiuteremo chiunque …“aiuteremo chiunque …“aiuteremo chiunque …“aiuteremo chiunque …“aiuteremo chiunque …?????”””””L’asilo nido ormai è indispen-sabile per Cortina: qui devo-no lavorare sia i papà che lemamme, perché questa è larealtà. La Parrocchia avevagià iniziato quest’inverno conun asilo nido sperimentale,che ha accolto dieci bambini.Noi appoggiamo iniziative diquesto tipo, non abbiamo in-tenzione di fare un asilo nidocomunale.

Scuola: il problema del turn-Scuola: il problema del turn-Scuola: il problema del turn-Scuola: il problema del turn-Scuola: il problema del turn-over degli insegnanti può,over degli insegnanti può,over degli insegnanti può,over degli insegnanti può,over degli insegnanti può,secondo Lei, essere risoltosecondo Lei, essere risoltosecondo Lei, essere risoltosecondo Lei, essere risoltosecondo Lei, essere risoltomettendo a disposizione deglimettendo a disposizione deglimettendo a disposizione deglimettendo a disposizione deglimettendo a disposizione deglialloggi a prezzi normali? Èalloggi a prezzi normali? Èalloggi a prezzi normali? Èalloggi a prezzi normali? Èalloggi a prezzi normali? Èuna via percorribile?una via percorribile?una via percorribile?una via percorribile?una via percorribile?Sarebbe importante che il Co-mune in qualche modo trovas-se una foresteria.

Forse sarebbe più facile tro-Forse sarebbe più facile tro-Forse sarebbe più facile tro-Forse sarebbe più facile tro-Forse sarebbe più facile tro-vare una foresteria assiemevare una foresteria assiemevare una foresteria assiemevare una foresteria assiemevare una foresteria assiemeagli altri Comuni del Cadore,agli altri Comuni del Cadore,agli altri Comuni del Cadore,agli altri Comuni del Cadore,agli altri Comuni del Cadore,visto che il problema oramaivisto che il problema oramaivisto che il problema oramaivisto che il problema oramaivisto che il problema oramaiè esteso anche ai Comuni li-è esteso anche ai Comuni li-è esteso anche ai Comuni li-è esteso anche ai Comuni li-è esteso anche ai Comuni li-mitrofi…mitrofi…mitrofi…mitrofi…mitrofi…Appunto, questo è un temache abbiamo già affrontatocon il Polo della Valboite, cosìcome lo Ski-college, bisognacominciare a cercare, vederecosa c’è sul territorio, si po-trebbe affrontare il problemaattraverso la Comunità Mon-tana, e poter dare un alloggioagli insegnanti in modo chenon se ne vadano. Dobbiamovedere cosa c’è e cosa si puòfare, questo è uno degli argo-menti principali che stiamoaffrontando.C’è inoltre il problema degliC’è inoltre il problema degliC’è inoltre il problema degliC’è inoltre il problema degliC’è inoltre il problema degli

iscritti, del numero sufficien-iscritti, del numero sufficien-iscritti, del numero sufficien-iscritti, del numero sufficien-iscritti, del numero sufficien-te per non chiudere indirizzite per non chiudere indirizzite per non chiudere indirizzite per non chiudere indirizzite per non chiudere indirizzidi studio. Le classi anagrafi-di studio. Le classi anagrafi-di studio. Le classi anagrafi-di studio. Le classi anagrafi-di studio. Le classi anagrafi-che dei prossimi anni si aggi-che dei prossimi anni si aggi-che dei prossimi anni si aggi-che dei prossimi anni si aggi-che dei prossimi anni si aggi-rano sui 60 ragazzi: dove sirano sui 60 ragazzi: dove sirano sui 60 ragazzi: dove sirano sui 60 ragazzi: dove sirano sui 60 ragazzi: dove sipossono trovare gli altri, cosapossono trovare gli altri, cosapossono trovare gli altri, cosapossono trovare gli altri, cosapossono trovare gli altri, cosasi deve offrire loro per invo-si deve offrire loro per invo-si deve offrire loro per invo-si deve offrire loro per invo-si deve offrire loro per invo-gliarli a scegliere Cortina pergliarli a scegliere Cortina pergliarli a scegliere Cortina pergliarli a scegliere Cortina pergliarli a scegliere Cortina peri loro studi?i loro studi?i loro studi?i loro studi?i loro studi?Possiamo provare a riaprire icontatti già avviati per lo Skivillage, il cui progetto al mo-mento è saltato, per portarestudenti anche dai dintorni.Rimane sempre il problema delposto dove alloggiarli, dobbia-mo trovare una struttura dapoter utilizzare.

I giovani: quale è la filosofiaI giovani: quale è la filosofiaI giovani: quale è la filosofiaI giovani: quale è la filosofiaI giovani: quale è la filosofiache guiderà la Sua azione inche guiderà la Sua azione inche guiderà la Sua azione inche guiderà la Sua azione inche guiderà la Sua azione inquesto settore, tanto delicatoquesto settore, tanto delicatoquesto settore, tanto delicatoquesto settore, tanto delicatoquesto settore, tanto delicatoquanto cruciale della società?quanto cruciale della società?quanto cruciale della società?quanto cruciale della società?quanto cruciale della società?Coinvolgerli, dare loro la pos-sibilità di gestirsi qualcosa. Daun lato ci sono le attività spor-tive che a loro interessano, madi queste ce ne sono in abbon-danza. Bisogna cercare le al-ternative. Mi piacerebbe ripro-porre il cineforum, vorrei peròche fossero i ragazzi a gestir-selo, non preparargli il pac-chetto e poi chiamarli a par-tecipare. L’idea non deve par-tire da me, voglio sentire lorocosa vogliono fare. A settem-bre, a questo proposito, vorreifare un incontro con alcunigiovani per sentire che cosavorrebbero.

La vita culturale del fuori sta-La vita culturale del fuori sta-La vita culturale del fuori sta-La vita culturale del fuori sta-La vita culturale del fuori sta-gione: l’osservazione del passa-gione: l’osservazione del passa-gione: l’osservazione del passa-gione: l’osservazione del passa-gione: l’osservazione del passa-to è che il pubblico residenteto è che il pubblico residenteto è che il pubblico residenteto è che il pubblico residenteto è che il pubblico residentepartecipa poco agli eventi chepartecipa poco agli eventi chepartecipa poco agli eventi chepartecipa poco agli eventi chepartecipa poco agli eventi chevengono proposti nel fuori sta-vengono proposti nel fuori sta-vengono proposti nel fuori sta-vengono proposti nel fuori sta-vengono proposti nel fuori sta-gione. Cosa pensa di proporregione. Cosa pensa di proporregione. Cosa pensa di proporregione. Cosa pensa di proporregione. Cosa pensa di proporreaffinchè gli eventi suscitinoaffinchè gli eventi suscitinoaffinchè gli eventi suscitinoaffinchè gli eventi suscitinoaffinchè gli eventi suscitinol’interesse e la partecipazionel’interesse e la partecipazionel’interesse e la partecipazionel’interesse e la partecipazionel’interesse e la partecipazionedi pubblico?di pubblico?di pubblico?di pubblico?di pubblico?Filodrammatica a parte, è pro-prio così: la gente non parteci-pa. Abbiamo incontrato in que-sti giorni il pre-sidente dellaSorgente, alfine di orga-nizzare treconcerti dei trediversi gruppi(Jazz, CoroGospel e dell’Ensamble Or-chestra). Vor-remmo, in al-tre parole,

sfruttare le risorse locali per cer-care di attirare pubblico.

È possibile attrarre pubblicoÈ possibile attrarre pubblicoÈ possibile attrarre pubblicoÈ possibile attrarre pubblicoÈ possibile attrarre pubblicoanche dai paesi limitrofi?anche dai paesi limitrofi?anche dai paesi limitrofi?anche dai paesi limitrofi?anche dai paesi limitrofi?Basta fare pubblicità, propa-ganda. Vedi San Vito, con ilblues, le conferenze che orga-nizzano, vengono molto pubbli-cizzate e c’è molta gente di Cor-tina che ci va. Perché non farel’inverso?

Ci saranno soldi per questeCi saranno soldi per questeCi saranno soldi per questeCi saranno soldi per questeCi saranno soldi per questecose? La cultura spesso è mes-cose? La cultura spesso è mes-cose? La cultura spesso è mes-cose? La cultura spesso è mes-cose? La cultura spesso è mes-sa in fondo alle priorità econo-sa in fondo alle priorità econo-sa in fondo alle priorità econo-sa in fondo alle priorità econo-sa in fondo alle priorità econo-miche dei bilanci comunali…miche dei bilanci comunali…miche dei bilanci comunali…miche dei bilanci comunali…miche dei bilanci comunali…Beh, dovremmo tirarli fuori, al-trimenti cosa ci sto io a fare qui?

Perché non si è messa in lista,Perché non si è messa in lista,Perché non si è messa in lista,Perché non si è messa in lista,Perché non si è messa in lista,vista l’”abbuffata” di assesso-vista l’”abbuffata” di assesso-vista l’”abbuffata” di assesso-vista l’”abbuffata” di assesso-vista l’”abbuffata” di assesso-rati, nonché la nomina a vicerati, nonché la nomina a vicerati, nonché la nomina a vicerati, nonché la nomina a vicerati, nonché la nomina a vicesindaco?sindaco?sindaco?sindaco?sindaco?Beh, adesso vorrei rispondereuna volta per tutte: avrei potu-to mettermi in lista, ma non l’hofatto perché il capolista dall’al-tra parte era mio fratello, misembrava esagerato mettermi innetta opposizione. Per quantoriguarda gli incarichi ricevuti,non c’era nessun accordo affin-ché io avessi tutto ciò. In realtàpensavo di rimanere allaSe.Am.

Lei proviene dal gruppo “Cor-Lei proviene dal gruppo “Cor-Lei proviene dal gruppo “Cor-Lei proviene dal gruppo “Cor-Lei proviene dal gruppo “Cor-tina Dolomiti”, che ha gover-tina Dolomiti”, che ha gover-tina Dolomiti”, che ha gover-tina Dolomiti”, che ha gover-tina Dolomiti”, che ha gover-nato il paese per tredici anni,nato il paese per tredici anni,nato il paese per tredici anni,nato il paese per tredici anni,nato il paese per tredici anni,durante i quali ha svolto il ruo-durante i quali ha svolto il ruo-durante i quali ha svolto il ruo-durante i quali ha svolto il ruo-durante i quali ha svolto il ruo-lo di Amministratore Unicolo di Amministratore Unicolo di Amministratore Unicolo di Amministratore Unicolo di Amministratore Unicodella Se.Am.; cos’è che l’ha con-della Se.Am.; cos’è che l’ha con-della Se.Am.; cos’è che l’ha con-della Se.Am.; cos’è che l’ha con-della Se.Am.; cos’è che l’ha con-vinta a cambiare gruppo poli-vinta a cambiare gruppo poli-vinta a cambiare gruppo poli-vinta a cambiare gruppo poli-vinta a cambiare gruppo poli-tico?tico?tico?tico?tico?Non condividevo le scelte sullepersone della nuova lista.....

Ringraziamo Paola Valle,Ringraziamo Paola Valle,Ringraziamo Paola Valle,Ringraziamo Paola Valle,Ringraziamo Paola Valle,per la piacevole chiacchiera-per la piacevole chiacchiera-per la piacevole chiacchiera-per la piacevole chiacchiera-per la piacevole chiacchiera-ta e ci salutiamo augurando-ta e ci salutiamo augurando-ta e ci salutiamo augurando-ta e ci salutiamo augurando-ta e ci salutiamo augurando-le buon lavoro.le buon lavoro.le buon lavoro.le buon lavoro.le buon lavoro.

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1010101010 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39 agosto 2007

PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ: INTENDIAMOCI!PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ: INTENDIAMOCI!PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ: INTENDIAMOCI!PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ: INTENDIAMOCI!PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ: INTENDIAMOCI!Non è una strategia di mercato, ma reciproca fiduciaNon è una strategia di mercato, ma reciproca fiduciaNon è una strategia di mercato, ma reciproca fiduciaNon è una strategia di mercato, ma reciproca fiduciaNon è una strategia di mercato, ma reciproca fiduciafra l’amministrazione pubblica e gli altri enti di una societàfra l’amministrazione pubblica e gli altri enti di una societàfra l’amministrazione pubblica e gli altri enti di una societàfra l’amministrazione pubblica e gli altri enti di una societàfra l’amministrazione pubblica e gli altri enti di una società di don Davide Fiocco

Nel precedente numerodelle “Voci di Cortina”mi colpì l’articolo di

fondo, per quell’importante di-stinzione che delineava: unasocietà moderna ha bisogno diservizi pubblici (salute, soccor-so, scuola, servizi sociali…) che– per la loro stessa natura – nondanno reddito e quindi non pos-sono essere lasciati nell’agonedel cd. “libero mercato”, penail loro fallimento; ci sono poialtri servizi che, pur utili e im-portanti, hanno caratteristichediverse, possono dare un red-dito e quindi sono aperti alle lo-giche del mercato, in una dia-lettica che può anche daremaggior efficienza al servizio.Ma soprattutto una perifrasidell’articolo, fuggevole ma gra-ficamente sottolineata, mi feceandare in risonanza con quel-la riflessione: «Vanno distinti“i servizi alla comunità” – chepossono essere svolti dai priva-ti in maniera sussidiaria rispet-to al Comune…». Il pensiero èsubito scappato agli anni delle“sudate carte”, quando neicorsi di morale sociale incon-travamo il cd. principio di sus-sidiarietà.

UUUUUNNNNN GLORIOSOGLORIOSOGLORIOSOGLORIOSOGLORIOSO RETAGGIORETAGGIORETAGGIORETAGGIORETAGGIO

CULTURALECULTURALECULTURALECULTURALECULTURALEQuesto principio ricevette glionori della cronaca politica,quando venne recepito nellaCostituzione della Repubblica(artt. 118-120). Ma – va dettocon orgoglio! – la riflessione

della Chiesa (la cd. “Dottrinasociale”) l’aveva proclamato edifeso ancor nel 1891, nella ce-lebre enciclica di Leone XIII Re-rum novarum (nn. 6 e 28); suc-cessivamente divenne un temacostante e caratteristico delmagistero pontificio. È pertan-to un principio che «raramen-te ha trovato formulazione aldi fuori di essa [della Dottrinasociale], costituendo uno tra gliapporti più originali del magi-stero sociale della Chiesa allariflessione etico-sociale» (E.Combi – E. Monti, Fede cristia-na e agire sociale, Milano 1994,p. 113).Il termine deriva dal latino su-bsidium, con riferimento alletruppe di riserva, alle coorti su-bsidiariae che, stando dietro alfronte, erano pronte a interve-nire, quando la prima aciesavesse ceduto. Applicato alla

società, ilpr incipioi n d i c acome com-pensativoe ausiliariol’interven-to degli or-g a n i s m isuperior i(dello Sta-to e dellealtre sue

componenti) rispetto ai singoliprivati o ai gruppi sociali piùpiccoli. Cioè l’autorità statale(o regionale o provinciale o co-munale) si autodisciplina, siimpone di limitarsi ad integra-re l’azione sociale di un ente,rispettandolo, promuovendoloe anche sostenendolo al biso-gno.La sussidiarietà, così intesa, èla conseguenza del primo prin-cipio di tutta la Dottrina socia-le: il primato della persona edella famiglia sulla società. Lasocietà è per l’uomo e non l’uo-mo per la società.È significativo che la definizio-ne più autorevole del principiosi sia avuta nell’enciclica Qua-dragesimo anno di Pio XI (1931),in un contesto storico in cui leburrasche del totalitarismo siespandevano nell’aria europeae si preparavano gli anni in cuiil regime si arrogava il dirittodi entrare in ogni ganglio del-la società civile: «…siccome èillecito togliere agli individuiciò che essi possono compierecon le forze e l’industria pro-pria per affidarlo alla comuni-tà, così è ingiusto rimettere auna maggiore e più alta socie-tà quello che dalle minori e in-feriori comunità si può fare. Edè questo insieme un grave dan-no e uno sconvolgimento del

retto ordine della società; per-ché l’oggetto naturale di qual-siasi intervento della societàstessa è quello di aiutare in ma-niera suppletiva le membra delcorpo sociale, non già distrug-gerle e assorbirle» (QA 80).Insomma, la sussidiarietà vuo-le che il singolo e gli enti priva-ti siano corresponsabili dellavita sociale, non stiano con lemani in mano, aspettando tut-to dal pubblico; e d’altra parteche siano messi nelle condizio-ni di compiere in prima perso-na ciò che è nelle loro possibi-lità, prima che intervenga l’au-torità superiore. Questa – daparte sua –approva e promuo-ve l’iniziativa privata.La società infatti, come si dice-va, ha indispensabile bisognodi alcune azioni sociali (quellericordate sopra e alcune altre),nelle quali spesso il privato dasolo non ce la fa: in questo caso,piuttosto che soppiantarlo,l’autorità superiore lo aiuterà.Ci sono però anche altre atti-vità non strettamente sociali,non indispensabili: l’autoritàpubblica le aiuta se può, in al-cune circostanze; ma non conla stessa necessità.

“C“C“C“C“CICEROICEROICEROICEROICERO PROPROPROPROPRO DOMODOMODOMODOMODOMO SUASUASUASUASUA”?”?”?”?”?In queste dinamiche si inseri-sce anche la nostra Parrocchia(evidenzio l’aggettivo possessi-vo). Però metto le mani avan-ti: non si fraintenda questo in-tervento! Non intendo scriverecome Cicerone un’orazione perla propria causa: Cicero prodomo sua. Non scrivo per i mieiinteressi, ma per quelli dellacomunità che servo. Peraltroquesto intervento mi è stato ri-chiesto a chiarificazione filoso-fica del principio enunciato.Orbene, negli anni del primodopoguerra la Parrocchia sitrovò a gestire alcune situazio-ni di disagio generate dallaguerra, in una nuova realtàche vedeva radicarsi la nuovaidentità italiana. Il lungimiran-te decano Frenademez spronò

UNO SGUARDO SUI LOCALI DELLA PARROCCHIA PRESSO I QUALI SI SVOLGONO

MOLTE ATTIVITÀ FRA LE QUALI, AD ESEMPIO, LA PARROCCHIALE GIOVANILE.

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1111111111Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 39 Numero 39 Numero 39 Numero 39 Numero 39 agosto 2007

allora la comunità a prendersicura dell’accoglienza e del-l’educazione dei bambini. Nel1931 nasceva l’asilo, che poidivenne Scuola materna; oggiquesta scuola, intitolata al fon-datore, è scuola paritaria con140 iscritti, 6 sezioni, 19 dipen-denti (tra insegnanti di sezio-ne, insegnanti di sostegno peri disabili, personale ausiliario).Presenta un bilancio di oltre420mila euro di spese: di que-ste 1/3 circa è a carico dellefamiglie, 1/3 circa a carico delComune; il resto è coperto dafondi ministeriali e regionali edalla Parrocchia, che inoltreha in carico tutte le spese strut-turali. È un evidente esempioin cui si applica il principio disussidiarietà.Dopo quegli anni, nacquel’Istituto Pro familia con la men-

sa operaia, l’orfanotrofio, la“Casa famiglia”. Oggi questoIstituto è diventato Centro Spa-zio Ragazzi, dove i bambini, cheescono da scuola mentre i ge-nitori ancora lavorano, posso-no fermarsi per il primo pome-riggio. Da poco è nata anchel’Oasi dei piccoli, un serviziosperimentale di baby sitting,teso a rispondere alla forte ri-chiesta di asilo-nido… E poi ilgruppo Essere con… perl’ascolto e la prima accoglien-za delle situazioni di solitudi-ne e di disagio.Nel quadro della sussidiarietà,potremmo citare anche le saleparrocchiali dell’“Amici club”(ora ristrutturate), che ognisera diventano sede di attivitàe gruppi di vario genere: alcu-ni sono accolti gratuitamenteper il loro indirizzo sociale; ad

altri viene chiesta una rifusio-ne-spese o lasciata la libertà diun’offerta. Fatti quattro conti,sono circa 1.450 ore annue diutilizzazione per scopi diversida quelli pastorali.

NNNNNELLAELLAELLAELLAELLA STESSASTESSASTESSASTESSASTESSA LINEALINEALINEALINEALINEA

DELLADELLADELLADELLADELLA SUSSIDIARIETÀSUSSIDIARIETÀSUSSIDIARIETÀSUSSIDIARIETÀSUSSIDIARIETÀMa la Parrocchia non è l’unicoente ad entrare in queste dina-miche. In paese ci sono altreassociazioni che cercano di ri-spondere ai bisogni della co-munità: enti no profit e associa-zioni di volontariato. Non mifido ad elencarle: potrei dimen-ticarne qualcuna.Ad ogni modo, sussidiarietà èfar sì che queste iniziative pri-vate, proprio perché rispondo-no a necessità primarie dellasocietà, possano continuare nel

mutare delle situazioni storichee nell’infittirsi degli adempi-menti che richiede una societàavanzata, qual è quella italia-na (la complessità è tipica del-le società moderne; ma quantospesso noi sentenziamo suimeccanismi della complessitàcon la superficialità di chi nonvede più in là del proprio orti-cello!). Proprio in ossequio allasussidiarietà, la pubblica am-ministrazione viene incontroagli enti citati.Grazie al cielo, son passati glianni in cui (soprattutto in al-tre parti della nostra Provincia)la pubblica amministrazione siprodigava per trasformare incomunali gli asili parrocchialio privati: era un calpestare ilprincipio di sussidiarietà, trop-po importante nel moderno vi-vere sociale.

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DichiarazioniNUOVO INTERVENTOECONOMICO PER I COMUNIDI CONFINE CON REGIONI ASTATUTO SPECIALEInteresserà tutti i Comuni del Bel-lunese vicini con Regioni a sta-tuto speciale il nuovo interventoche la Commissione Bilancio dellaCamera dei Deputati ha inseritoin un decreto sul quale il Gover-no pone oggi la fiducia: lo ha ri-chiesto, ottenendolo con il de-terminante appoggio della mag-gioranza parlamentare, l�on. Mau-rizio Paniz, che ha sensibilizzatoi membri di Forza Italia dellaCommissione e che già era statol�autore dell�iniziativa che avevaportato tutti i Comuni di provin-ce contigue a regioni a statutospeciale ad ottenere la distribu-zione di 10 milioni di euro all�esi-to della Legge Finanziaria 2006.Questa volta, comunque, la som-ma a disposizione è pari al dop-pio: cioè 20 milioni di euro,che saranno però divisi solo tra iComuni a confine con Regioni astatuto speciale, quindi con bendiverso apporto finanziario ri-spetto a quanto era accaduto circaun anno fa.�Ho lavorato in silenzio, facendoperò capire ai parlamentari dellaCommissione che si deve inter-venire con fatti concreti, cioè conrisorse economiche, a favore deicittadini dei Comuni contigui aregioni a statuto speciale - hacommentato l�on. Paniz -: solo

così si attenuano le differenze esi limita la voglia di fuga versoaltre Regioni obiettivamente pri-vilegiate. E� un buon passo, mala strada da percorrere è ancoramolto lunga e difficile. Ma ce lafaremo. I cittadini della provin-cia di Belluno meritano davveroogni attenzione.�

on. avv. Maurizio PanizLa segreteria

QUESTIONI DI RAPPRESENTANZAALL�INTERNO DEL CDADELLA SOCIETÀ CODIVILLA SPACon questo comunicato l�Ammi-nistrazione intende esprimere lapropria preoccupazione su untema importante e delicato comequello della Sanità.Attualmente all�interno del Con-siglio di Amministrazione dellasocietà Codivilla SpA, non vi ènemmeno una persona rappre-sentativa della maggioranzauscita dalle ultime elezioni, inquanto i signori Pesavento e Ta-lamini, ufficialmente nominatidall�Ulss numero 1, erano statiindicati dal Sindaco precedente.Essendo cambiata l�Amministra-zione comunale, è venuto menoil rapporto di fiducia che legava i2 consiglieri alla maggioranza e

per questo motivo, dopo averappurato che l�unica strada per-corribile sarebbe stata quella del-le loro dimissioni, le abbiamochieste in maniera formale (vedicopia a fine pagina).Ad oggi abbiamo ricevuto la ri-sposta negativa del Sig. Pesa-vento, mentre siamo ancora inattesa di quella del Sig. Talamini.

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Pur sapendoche se i 2consiglieriin questionenon presen-teranno leloro dimis-sioni, nonp o t r e m ofare nulla,r i teniamocorretto chei cittadinis a p p i a n ocome stan-no real-mente lecose.

La sanità è uno di quei temi fon-damentali per il futuro del nostropaese e riteniamo un diritto/do-vere quello di poter vigilare sullasperimentazione mista pubblico/privato attualmente in corso.Attualmente ciò non è possibile.

Andrea FranceschiSindaco di Cortina d�Ampezzo

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1212121212 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39 agosto 2007

CANDIDATURE MONDIALI, SPORT INVERNALICANDIDATURE MONDIALI, SPORT INVERNALICANDIDATURE MONDIALI, SPORT INVERNALICANDIDATURE MONDIALI, SPORT INVERNALICANDIDATURE MONDIALI, SPORT INVERNALIE RISCALDAMENTO CLIMATICOE RISCALDAMENTO CLIMATICOE RISCALDAMENTO CLIMATICOE RISCALDAMENTO CLIMATICOE RISCALDAMENTO CLIMATICOUna proposta concreta per preservare il delicato equilibrioUna proposta concreta per preservare il delicato equilibrioUna proposta concreta per preservare il delicato equilibrioUna proposta concreta per preservare il delicato equilibrioUna proposta concreta per preservare il delicato equilibrioclimatico, per valorizzare gli investimenti immobiliari,climatico, per valorizzare gli investimenti immobiliari,climatico, per valorizzare gli investimenti immobiliari,climatico, per valorizzare gli investimenti immobiliari,climatico, per valorizzare gli investimenti immobiliari,per risparmiare un sacco di soldi.per risparmiare un sacco di soldi.per risparmiare un sacco di soldi.per risparmiare un sacco di soldi.per risparmiare un sacco di soldi.Senza essere (solo) visionari.Senza essere (solo) visionari.Senza essere (solo) visionari.Senza essere (solo) visionari.Senza essere (solo) visionari. di Dino Fava - Cipra Italia

IIIIILLLLL PROGRAMMAPROGRAMMAPROGRAMMAPROGRAMMAPROGRAMMA SPORTIVOSPORTIVOSPORTIVOSPORTIVOSPORTIVO

DELDELDELDELDEL PROSSIMOPROSSIMOPROSSIMOPROSSIMOPROSSIMO FUTUROFUTUROFUTUROFUTUROFUTUROIl nuovo Sindaco di CortinaAndrea Franceschi ha sbara-gliato gli avversari con il 63%dei voti; Valle al 26% e Deme-nego al 13,5%.Si cambia dopo 12 anni, duemandati a Paolo Franceschi euno a Giacomo Giacobbi.Gli sconfitti lasciano una ere-dità.Lo Stadio del ghiaccio, da com-pletare, che ha riportato ai ver-tici nazionali il glorioso hockeyampezzano con la vittoria del-la scorsa stagione. Con unbuco di gestione e l’arduo pro-blema del rientro dell’enormeinvestimento della comunitàcortinese.La Casa di riposo bella e fun-zionale.L’Alexander Hall, segno con-creto che due stagioni non ba-stano.Più tre candidature: i Campio-nati del mondo di Curling del2010, di Bob del 2011 e i Mon-diali di Sci Alpino per il 2013.Queste manifestazioni sono oc-casione d’investimenti statali oregionali su infrastrutture chealtrimenti non sarebbero finan-ziabili e danno un ritorno pro-mozionale d’immagine. Tuttolo sport ha ormai perduto il fa-scino della competizione ed è

diventato altro, come si capi-sce dal tormentone calcio.Non si può non prendere attonel bilancio dei costi e dei van-taggi di ogni manifestazione.Per conoscere il peso attribui-to a questo fattore nel voto de-gli elettori, servirebbe un Man-nheimer.Enrico Valle può essere defini-to il ‘candidato della candida-tura’; è un personaggio con tut-ti i requisiti necessari, dal-l’esperienza organizzativa allerelazioni negli alti ambientidello sci: l’uomo giusto al mo-mento giusto.Cortina come Val d’Isère? Do-v’è Sarkozy, che è dovuto in-tervenire perché le opere sonoin ritardo per i mondiali del2009. Con i valligiani che di-cono: noi stiamo bene senza.

IIIIILLLLL CONTESTOCONTESTOCONTESTOCONTESTOCONTESTO CLIMATICOCLIMATICOCLIMATICOCLIMATICOCLIMATICO

PERPERPERPERPER GLIGLIGLIGLIGLI SPORTSPORTSPORTSPORTSPORT INVERNALIINVERNALIINVERNALIINVERNALIINVERNALIGli sport invernali hanno do-vuto affrontare per primi (cir-ca 20 anni fa) la diminuzionedelle precipitazioni nevose do-vute al cambiamento del clima.Con l’innovazione della neveartificiale hanno reagito bene.Molti impianti e piste sarebbe-ro già chiuse senza questa no-vità.Ma i costi sono in aumento e sispara prevalentemente di not-

te. Insomma, iproblemi si ag-gravano.Il riscaldamentodel clima non èpiù una situa-zione che arri-verà non si sadove né quan-do: è già in cor-so da anni. Lo sipuò constatare

alzando qui inmontagna gli oc-chi sui ghiacciaiche sono in costan-te ritiro.Il cambiamentodel clima è un pro-blema sul tavolodell’Onu e di tuttii governi occiden-tali, in via di svi-luppo e del quartomondo.Non passa giornoche i media non di-ano eco agli appel-li del mondo scientifico.

SSSSSIIIII PUÒPUÒPUÒPUÒPUÒ FAREFAREFAREFAREFARE QUALCOSAQUALCOSAQUALCOSAQUALCOSAQUALCOSA

AAAAA LIVELLOLIVELLOLIVELLOLIVELLOLIVELLO LOCALELOCALELOCALELOCALELOCALE?????Nessuno può girare la testa daun’altra parte. Si è calcolatoche i danni all’economia in as-senza di radicali cambiamen-ti, sono superiori di 4/5 volteai costi della riconversioneenergetica.La vicina provincia di Bolzanosta compiendo passi avanti inquesto campo.Dalle numerose centrali a bio-massa per il teleriscaldamento,ai pannelli solari per l’acquasanitaria (i più diffusi in Euro-pa in rapporto al territorio),alla grande struttura fotovol-taica di una cooperativa agri-cola, fino alla mobilità integra-ta di aereo-treno-bus. Non di-mentichiamo poi il piano“Casa clima”, che risparmia il30% di quanto occorre per unottimo comfort in estate e in in-verno.Anche i massimi politici diCortina sono stati invitati apartecipare ai Colloqui di Dob-biaco del 18-21 ottobre pros-simi. Come noto, sono Conve-gni iniziati nel 1985 che riu-

niscono tecnici ed esperti datutta Europa su temi dell’arcoalpino.Il tema di quest’anno è: “Il fa-scino dell’era solare”, dalla ci-viltà dei fossili a quella delsole.Dalle innovazioni tecnichemesse a punto in Alto Adigeinizia una prospettiva di cre-scita economica che ormai vie-ne richiesta in Italia e in Eu-ropa, dove vengono esportatiprogetti ed esecuzioni.Ad esempio la nuova casa eco-logica costa solo il 10% in più,ma risparmia oltre il 30% del-l’energia che le occorre.Il nuovo Sindaco di Cortina hasintetizzato così il suo pro-gramma: Progetto Cortina dicambiamento e innovazione.Ebbene: mentre l’attrazioneper l’Alto Adige verrà contatacon il referendum del 28 otto-bre e in ogni caso toccheràaspettare poi un lungo proce-dimento, già fin da subito sipotrebbe trarre ispirazione daquello che hanno fatto i sud ti-rolesi in tema di energia ecolo-gica.Nel 2002 a Cortina il Comunedenunciò l’esistenza di 4.288

Via Bepin 6 - Cortinatel 0436 862462

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secondi alloggi (Cortina Oggi,ing. Ugo Illing). Con il Pianoregolatore del 2003 sono au-mentati ancora. Le ristruttura-zioni di singoli appartamenti odi ampi volumi dopo la demo-lizione diventano poi allogginuovi di zecca.Esiste dunque una consistentepossibilità d’investimento nelpatrimonio immobiliare corti-nese, pur nel vincolo di non au-mentare il numero di case esi-stenti.Questo significa che qualchecosa si può fare per contribui-re concretamente al benessereglobale del nostro mondo, par-tendo dalla politica europeaper arrivare alle decisioni ur-banistiche locali.Vediamo.

LLLLLAAAAA RICONVERSIONERICONVERSIONERICONVERSIONERICONVERSIONERICONVERSIONE ENERGETICAENERGETICAENERGETICAENERGETICAENERGETICA

FAFAFAFAFA BENEBENEBENEBENEBENE EEEEE FAFAFAFAFA RISPARMIARERISPARMIARERISPARMIARERISPARMIARERISPARMIARECome Italia abbiamo dei pre-cisi impegni assunti con l’Eu-ropa di una riduzione delleemissioni e per il risparmioenergetico.Tutti gli Stati membri sono in-vitati ad adottare misure ade-guate. Il Governo italiano haemanato alcuni incentivi chearrivano fino al 55% dei costidi ristrutturazione specifiche(viene rimborsato più dellametà della spesa, basta chie-dere al commercialista le“due carte” che servono …).A cascata Regioni, Province eComuni devono fare la loroparte.A livello comunale servononuovi regolamenti edilizi chefacilitino finalmente l’impiegodi nuovi elementi come i pan-nelli solari ed altri ancora. Oc-corre soprattutto una visionein prospettiva con obiettivi etempi di realizzazione.Nell’ampezzano esiste unampio terreno da seminare inquesto campo. Non sarà cosìspeculazione del passato, mauna reale e innovativa ricon-versione.Tanto lavoro per il settore edi-lizio che potrà così dimostrarela propria capacità tecnica e lavera creatività.Meglio iniziare subito, se nonvogliamo trovarci con le pisteda sci al pari di un cono gelatonella mani di un bambino a pas-seggio sulla spiaggia di luglio.

“MAGNIFICA LADINIA”.“MAGNIFICA LADINIA”.“MAGNIFICA LADINIA”.“MAGNIFICA LADINIA”.“MAGNIFICA LADINIA”.Idee per una nuova mobilità integrata:Idee per una nuova mobilità integrata:Idee per una nuova mobilità integrata:Idee per una nuova mobilità integrata:Idee per una nuova mobilità integrata:ferrovia al centro delle grandi reti.ferrovia al centro delle grandi reti.ferrovia al centro delle grandi reti.ferrovia al centro delle grandi reti.ferrovia al centro delle grandi reti. di Gianni Milani

Durante la progettazionedel potenziamento dell’aeroporto di San Gia-

como (Bolzano) è stata presen-tata l’idea di costruire un aero-porto in quota sul Colle a1500m. L’attuale aeroporto diBolzano ha bisogno di esserepotenziato, ma le possibilitàdi allargarlo crea problemi dispazio e non consente unaconveniente e razionale acces-sibilità aerea. Da questa pre-messa è scaturita un’ideastraordinaria. L’Aeroportoverrebbe trasferito sul Colle aquota 1500 m. e quindi garan-tirebbe una conveniente e ra-zionale accessibilità aerea. Laregione Trentino-Alto Adigeha bisogno di un sistema dimobilità integrato e che ga-

rantisca la piena espressionedel potenziale competitivo erispetti l’attrattiva del suo ter-ritorio. Le Dolomiti rappre-sentano uno straordinarioterritorio in grado di calami-tare grandi numeri di turistipertanto sono necessarie in-frastrutture capaci di espri-mere mobilità e qualità di ec-cellenza.Il trasferimento ed il poten-ziamento dell’aeroporto sulColle offrirebbe la possibilitàdi realizzare una metropoli-tana di montagna che colle-gherebbe Bolzano con Corti-na e supererebbe in attratti-và il progetto svizzero “Por-ta Alpina” dei cantoni Grau-bunden-Uri e Wallis).Il percorso della “Magnifica

Ladinia” partirebbe dall’aero-porto a Titschen per prosegui-re a Obereggen, Predazzo,Moena, Vigo di Fassa, Cam-pitello, Canazei, Pordoi,Arabba, Pieve di Livinallon-go, Andraz, Pocol e Cortina:in tutto 74 km. Ovviamentequesta metropolitana potreb-be collegarsi con la nuova li-nea ferroviaria ad alta velo-cità del Brennero oppure pro-seguire verso Dobbiaco, laValboite e Calalzo qualora ilprogetto del collegamento fer-roviario tra l’Aeroporto diVenezia e Cortina, ipotizza-to un anno fa, dal Governa-tore Galan, venisse realizza-to. I Comuni interessati sonogià stati contattati.Una considerazione finale: lamobilità è una delle compo-nenti del riscaldamento delclima. Dalla banca dati “Ter-mod” dell’ufficio federale te-desco dell’ambiente, si ricava-no questi dati sulle emissionidi anidride carbonica:Automobile: una sola persona abordo emette 220gr di CO2 al Km.Automobile: con più persone abordo emette 140 gr di CO2 alKm per persona.Un passeggero che viaggia in tre-no emette 0,70 gr di CO2 al Km.

AVVISI

TU TIRITIRI?È in fase di definizione la costituzione di una nuova associazione,

finalizzata alla costruzione e alla gestione di unNUOVO POLIGONO DI TIRO AD USO SPORTIVO,

possibilmente da realizzarsi nel territorio di Cortina.Gli interessati all�iniziativa e coloro i quali vogliano aderirvi, posso-no mettersi in contatto con Luca Sogne al numero 0436 875001 edavere così informazioni più dettagliate.

CONCORSO FOTOGRAFICODELLE REGOLE - EDIZIONE 2007

Le Regole d�Ampezzo e il Parco Naturale delle Dolomiti d�Ampezzo,in collaborazione con la Sezione di Cortina del CAI, organizzanoanche quest�anno il concorso fotografico.

Tema di questa edizione:�LA NATURA DOLOMITICA NELLE SUE FORME E COLORI.

L�ALBERO E IL LEGNO�.La partecipazione è gratuita e il termine per la presentazione delleopere (massimo 5 per ciascun partecipante) è fissata per il 30settembre 2007.Per qualsiasi informazione:Regole d�Ampezzo � via del Parco n. 1 � Cortina d�Ampezzo

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1414141414 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39 agosto 2007

RICOMINCIANO I LAVORIRICOMINCIANO I LAVORIRICOMINCIANO I LAVORIRICOMINCIANO I LAVORIRICOMINCIANO I LAVORIAL “FORTE 3 SASSI”AL “FORTE 3 SASSI”AL “FORTE 3 SASSI”AL “FORTE 3 SASSI”AL “FORTE 3 SASSI” di Luca Sogne

Con delibera del 14 giu-gno 2007 la Giunta Comunale di Cortina ap-

prova il prosieguo dei lavori direcupero dell’opera di ingegne-ria militare destinata alla dife-sa del passo Valparola nel peri-odo della Grande Guerra 1915-1918.I primi lavori di ricostruzionefurono iniziati nel lontano2000, finalizzati al consolida-mento, alla messa in sicurezzaed alla protezione dell’impor-tante manufatto. Questi lavori,visti in un’ottica di progetto In-terreg a carattere europeo ed asviluppo transfrontaliero, sonostati e saranno sostenuti dal-l’Unione Europea, dal Comunee dalle Regole di Cortina e dal-la Fondazione Cariverona. L’in-tervento è curato dall’associa-zione temporanea di progetta-zione composta dagli architettiAgostino Hirschstein e France-sco Da Rin De Lorenzo, con lacollaborazione dell’architettoRoberto Menardi e delladott.ssa Chiara Siorpaes, que-st’ultima in qualità di geologa.È in fase di partenza l’ultima-zione di alcune opere interne edesterne per il completo utilizzodel forte e la ricostruzione fe-dele delle sue adiacenze, comele trincee che perimetravano lazona, ed i relativi manufatti che

hanno caratterizzato il triste pe-riodo della guerra.Nell’autunno del 2005 le Rego-le in qualità di proprietarie han-no concesso in uso gratuito alComune di Cortina il forte, alloscopo di poter ultimare l’inter-vento di recupero ed infine di

poter ospitare il museo temati-co, importante testimonianza etutela storica.Il museo aperto in maniera par-ziale già dal 2003, ospita unainfinità di oggetti recuperati ne-gli anni dai sig.ri Lancedelli Ro-lando, Loris e Graziano, i qua-li, grazie ad una recente con-

venzione stesa con il nostro Co-mune, avranno anche l’orgogliodi gestire il museo stesso.

Questo museo integra ecompleta l’offerta turi-stica-culturale dei Mu-sei all’aperto del La-gazuoi e delle 5 Torri,anch’essi recentementerecuperati con non po-chi sforzi.A seguito della consul-tazione dei documenticatastali ufficiali forni-ti dall’ufficio delle Re-gole, è emerso che il for-te ricade in parte suproprietà del Comunedi Cortina ed in partesu proprietà del Comu-ne di Livinallongo: in-fatti il sedime era statofino a poco tempo fa er-roneamente considera-

to interamente ricadente sulterreno del nostro Comune.Questa considerazione è statainserita in modo da far imma-ginare la mole di documenti eistanze che sono state prodot-te, per il vaglio di due figure isti-tuzionali che dal 2004 si con-tendono il “Forte intra i sas”.

MUSEO DEL FORTE TRE SASSI

PASSO VALPAROLAIl Forte Tre Sassi, a Passo Valparola, è una delle più interessantitestimonianze della Grande Guerra sul fronte dolomitico. Fu costruitonel 1897 a difesa dei confini meridionali dell’Impero austro-ungarico, efu poi ammodernato nel 1910. Dopo poche settimane di guerra la for-tezza fu colpita e perforata da bombe sparate dalle 5 Torri, e quindi fuevacuato. Oggi il Forte è stato ristrutturato ed espone gli equipaggia-menti e oggetti di uso quotidiano dei soldati.

Visita: a pagamento; audioguide in italiano, inglese e tedesco anoleggio.

Orario: 10.00 - 12.30, 13.30 - 17. 00. In inverno solo su richiesta, pergruppi di minimo 15 persone. Per maggiori informazioni: tel. (+39)0436 861112 cell. 347970781.(http://www.dolomiti.org/ita/Cortina/laga5torri/musei/treSassi.html).

Dopo aver percorso le trincee delgruppo delle 5 Torri, dopo averasceso la galleria del Castellet-to, visitato la grotta del grandecannone e le varie postazioni di-slocate sul Lagazuoi, per ricor-dare solo alcuni luoghi della te-stimonianza, ho visitato i localidel Forte, accuratamente arric-chiti da tanti strumenti di mor-te e da tante testimonianze di unperiodo non troppo lontano, ela sensazione che mi pervade èsempre la stessa, un profondo ri-spetto, quasi a voler rendereonore a tutti coloro che hannosacrificato la vita in questi luo-ghi.Un grosso ringraziamento va si-curamente rivolto alla famigliaLancedelli che, motivata dallapassione del recupero di questioggetti, rende oggi il museo delForte 3 Sassi uno dei più forniti.Manufatti frutto sì dell’ingegnoumano, ma le cui finalità han-no reso l’uomo distruttore di sestesso.Dire che la visita al museo sia dirigore è superfluo: qualche tem-po fa è stato detto “per ricorda-re”, io credo che sia fondamen-tale “non dimenticare”.

SOPRA: IL FORTE IN UN’IMMAGINE RECENTE

AL CENTRO: LORIS LANCEDELLI POSA ACCANTO AD ALCUNI DEI TANTI OGGETTI

RECUPERATI DA LUI E DALLA SUA FAMIGLIA, ORA OSPITATI NEL MUSEO

SOTTO: IL PROGETTO DEI LAVORI

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1515151515Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 39 Numero 39 Numero 39 Numero 39 Numero 39 agosto 2007

Da cimitero a memoriale delle ambizioni africane dell’Italia FascistaDa cimitero a memoriale delle ambizioni africane dell’Italia FascistaDa cimitero a memoriale delle ambizioni africane dell’Italia FascistaDa cimitero a memoriale delle ambizioni africane dell’Italia FascistaDa cimitero a memoriale delle ambizioni africane dell’Italia Fascista

IL BOSCO DELL’IMPEROIL BOSCO DELL’IMPEROIL BOSCO DELL’IMPEROIL BOSCO DELL’IMPEROIL BOSCO DELL’IMPEROUn luogo d’Ampezzo fra storia e attualitàUn luogo d’Ampezzo fra storia e attualitàUn luogo d’Ampezzo fra storia e attualitàUn luogo d’Ampezzo fra storia e attualitàUn luogo d’Ampezzo fra storia e attualità di Stefano Lorenzi

Presi da eventi più o menomondani e importanti,molti di noi hanno igno-

rato il discreto lavoro di ripuli-tura e sistemazione del cippocommemorativo al Bosco dell’Im-pero, recente opera di un paio divolontari che hanno inteso cosìricordare luoghi ed eventi dellanostra storia.Il bosco si erge tetro sulla pianadi Fiames, a sinistra della stradastatale a nord dell’albergo. L’at-mosfera è sempre ombrosa e por-ta spesso un senso di malinconia,un po’ in contrasto con il più pia-cevole camminare sull’altro latodella strada o dell’ex-aeroporto.E questo sentimento di oppressio-ne, dato dalla scarsa insolazioneche rende sterile il sottobosco,riporta alla memoria episodi bel-lici, l’esistenza di non uno ma trecimiteri di guerra in quella zona.

UNA FORESTA ARTIFICIALEIl Bosco dell’Impero si estende su un’area di circa due ettaridi proprietà del Comune di Cortina. È costituito da una pian-tagione regolare di abete rosso dell’età di settant’anni, pian-te coetaneee e quindi circa della medesima altezza. È evi-dentemente un bosco artificiale, piantato su quello che untempo doveva essere un arbusteto a salici, simile alle vicinesponde del Boite.La copertura è così fitta che il sole fatica a penetrarvi, ren-dendo secco e sterile il sottobosco. Già un’occhiata distrat-ta ci fa capire che non c’è rinnovamento arboreo, né le tipi-che piante ed erbe che popolano i boschi circostanti, tranneforse qualche sporadica e coraggiosa specie di orchidea.La “artificiosità” di un tale bosco, abbastanza insolita nellenostre zone, lo rende fragile da diversi punti di vista, sia peril pericolo di schianti, sia per quello di eventuali parassiti chepossono colpire le piante: gli alberi crescono in una tale con-dizione di stress e di competizione fra loro che risultano es-sere più esposti a malattie e a epidemie.Che fare dunque? Lasciato a se stesso questo bosco nonha un grande futuro: può accrescersi ancora per qualchedecennio, ma è probabile che termini la sua esistenza perun evento che lo coinvolga nel suo insieme, senza quellanaturale alternanza fra piante giovani e vecchie che rendepiù dinamica la vita della foresta.L’uomo vi può intervenire, se crede, indirizzando l’evoluzio-ne del bosco verso un maggiore stato di naturalità. Questopuò essere fatto con il taglio di alcune “buche” al suo inter-no, cioè di ampie zone più o meno circolari in cui possanofiltrare i raggi del sole e permettere una rinnovazione natura-le del sottobosco. Intervenendo in vari momenti, nel corso diqualche decennio si può pensare che le piante giovani ga-rantiscano un ricambio a quelle più mature, e che il sottobo-sco – iniziando a “respirare” – favorisca il recupero della bio-diversità della zonaUn’alternativa può anche essere quella di un taglio a raso(raro in Ampezzo ma redditizio dal punto di vista economi-co), che porti a un prelievo di tutti gli alberi, lasciando poi allanatura il suo corso con l’insediamento spontaneo, nel tem-po, di una nuovo saliceto o di una nuova foresta.

Nel corso della Grande Guerra,infatti, vi furono seppelliti centi-naia di soldati, caduti nel corsodelle sanguinose battaglie in SonPouses e sulla Croda de r’Anco-na.Soldati italiani e austriaci riposa-rono in quello che alcuni ricor-dano come “Cimitero eroi del Ca-dore”, prima di essere esumati eportati al sacrario di Pocol. Al-l’epoca la piana di Fiames testi-moniava anche tristi eventi di fu-cilazione dei disertori, poi sepoltialla spicciolata dentro o fuori deicimiteri militari.Terminata la riesumazione dellesalme, la Milizia Forestale Fasci-sta (l’equivalente dell’attuale Cor-po Forestale dello Stato) appro-fittò del sito per piantarvi – nel1937 – una coltivazione di abeti,tutti coetanei e in rigorose fileorizzontali, specchio dell’ordine

e della disciplina che quegli anniimponevano anche alle persone.“Bosco dell’Impero” lo chiama-rono, simbolo di un’Italia vitto-riosa e imperialista che in queglianni tormentava l’Africa e si pre-parava a conflitti di più vasta sca-la.Il luogo è quindi entrato nel sa-pere comune, è diventato cioè unnuovo toponimo, ripetuto e co-nosciuto come località, ma la cuiorigine è andata via via perden-dosi nella memoria, soprattutto

nelle giovani generazioni.È quindi utile, ogni tanto, chie-dersi il significato dei nomi deiluoghi, capaci di raccontare epi-sodi di vita e di morte anche nontroppo distanti da noi.

SOPRA: IL CIMITERO DI FIAMES, 1920 CIRCA (archivio arch. Fabio Ortolani)

SOTTO: IL BOSCO DELL’IMPERO COME APPARE OGGI

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1616161616 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39 agosto 2007

Tra i molti eventi culturali dell’estate cortinese:Tra i molti eventi culturali dell’estate cortinese:Tra i molti eventi culturali dell’estate cortinese:Tra i molti eventi culturali dell’estate cortinese:Tra i molti eventi culturali dell’estate cortinese:FESTIVAL E ACCADEMIA DINO CIANIFESTIVAL E ACCADEMIA DINO CIANIFESTIVAL E ACCADEMIA DINO CIANIFESTIVAL E ACCADEMIA DINO CIANIFESTIVAL E ACCADEMIA DINO CIANINel ricco programma, uno sguardo speciale suNel ricco programma, uno sguardo speciale suNel ricco programma, uno sguardo speciale suNel ricco programma, uno sguardo speciale suNel ricco programma, uno sguardo speciale suSergej RachmaninovSergej RachmaninovSergej RachmaninovSergej RachmaninovSergej Rachmaninov di Elena Cappa

L’Associazione Dino Cia-ni, con il patrocinio delTeatro alla Scala e in col-

laborazione con il Comune diCortina d’Ampezzo, presenta ilFestival e Accademia Dino Cia-ni. La direzione artistica è affi-data a Jeffrey Swann, già vinci-tore nel 1975 della prima edizio-ne del Concorso Internazionaleper Giovani Pianisti “Dino Cia-ni” Teatro alla Scala. Gli obbiet-tivi sono quelli di creare un fe-stival di musica classica di altolivello con la partecipazione diartisti di grande fama e formaregiovani musicisti attraverso lacreazione dell’accademia.

La scelta di fare di Cortina il te-atro di quest’importante mani-festazione, è data dal fatto chelo stesso Dino Ciani le era moltoaffezionato e bene conosceva lesue montagne, dato che fin dapiccolo ha trascorso qui le va-canze nella casa dei genitori.Inoltre, la presenza del CentroCongressi “Alexander GirardiHall” consente, finalmente, diospitare eventi prestigiosi; infattivi si terranno tutti i concerti del-

la settimana dal 5 al 12 agosto.

IL PROGRAMMAIL PROGRAMMAIL PROGRAMMAIL PROGRAMMAIL PROGRAMMALa serata di apertura vede alpianoforte Marta Argerich, ac-compagnata dall’Orchestra diPadova e del Veneto, diretta dalMaestro Chikara Iwamura, pre-sentare un repertorio su Beetho-ven.Il giorno 7 agosto, ore 18.00,verrà proposto un concerto de-dicato ai giovani talenti con ilduo pianistico Victor e Luis delValle su musiche di Mozart, Li-geti e Bizet.A corredo del programma mu-sicale, nei giorni 10 e 11, sem-pre alle 18.00, si terranno con-ferenze su Dino Ciani. L’ingres-so è gratuito, anche per il con-certo di martedì 7.Domenica 12 agosto, ore 21.00,Andrea LucchesiniAndrea LucchesiniAndrea LucchesiniAndrea LucchesiniAndrea Lucchesini e MarioMarioMarioMarioMarioBrunelloBrunelloBrunelloBrunelloBrunello eseguiranno un pro-gramma cameristico che preve-de musiche di Bach, Busoni,Brahms, Schumann e Rachma-ninov, (Ingresso • 20,00 interi,• 15,00 ridotti).A conclusione del concerto del12 agosto verrà eseguita la So-So-So-So-So-

nata in sol minorenata in sol minorenata in sol minorenata in sol minorenata in sol minoreOp. 19 per pianofor-Op. 19 per pianofor-Op. 19 per pianofor-Op. 19 per pianofor-Op. 19 per pianofor-te e violoncellote e violoncellote e violoncellote e violoncellote e violoncello diSergej Rachmaninov,compositore di radopresente nei locali pa-linsesti musicali.Ritengo che l’approc-cio alla musica sia,per molti, un fattoprincipalmente emo-tivo e sensoriale cheporta a un intensocoinvolgimento, mala conoscenza dellamusica stessa puòdare quella consape-volezza che permet-te di giungere a unpiù completo e globa-le apprezzamento.Ciò non sminuiscel’aspetto “istintivo”,

anzi lo indirizza e lonutre del giusto sosten-tamento.

UNO UNO UNO UNO UNO SGUARDOSGUARDOSGUARDOSGUARDOSGUARDOSU RACHMANINOVSU RACHMANINOVSU RACHMANINOVSU RACHMANINOVSU RACHMANINOVAvviciniamoci a Rach-maninov ricordando lesue eccellenti doti dipianista; autore del celeberrimoConcerto per pianoforte e orche-stra n. 3, un’opera di concezio-ne “tardo-romantica”: la diffi-coltà esecutiva e la costante pre-senza dello strumento solista nefanno uno dei concerti più com-plicati, reso noto al grande pub-blico dal film Shine.

Per quanto riguarda la sonataper pianoforte e violoncello, sitratta di una composizione del1901, periodo di ritrovata feli-cità creativa dopo la profondaamarezza e delusione dovute aldisastroso esordio della PrimaSinfonia.Un’opera complessa dove si per-cepisce un’ispirazione energicae rigogliosa, anche nella soluzio-ne del rapporto fra i due stru-menti, considerando l’impegnovirtuosistico del pianoforte.La sonata fu dedicata al violon-cellista Anatoly Brandukov,protagonista insieme al compo-sitore della prima esecuzione aMosca.Concludiamo con le parole che

ASSOCIAZIONEDINO CIANI

Nasce nel 1974 dopo la prematurascomparsa del giovane pianista DinoCiani a soli 32 anni.Tra i soci fondatori si annoveranonomi del calibro di Maurizio Pollini,Claudio Abbado, Luchino Visconti eGiorgio Strehler.Attualmente è presidente dell’asso-ciazione Stèphane Lissner, Sovrin-tendente del Teatro alla Scala.Scopo dell’associazione è l’organiz-zazione di manifestazioni culturali alui dedicate come appunto il Festi-val e Accademia Dino Ciani, e ilprestigioso Concorso Internaziona-le per Giovani Pianisti “Dino Cia-ni” Teatro alla Scala.

ANDREA LUCCHESINIPIANOFORTE

Vincitore nel 1983 del Con-corso “Dino Ciani”presso ilTeatro alla Scala.Ha suonato con le più pre-stigiose orchestre collabo-rando con direttori quali Ab-bado, Chailly, Sinopoli.Esecutore nel 2001 della pri-ma mondiale della Sonataper Pianoforte di LucianoBerio.

MARIO BRUNELLOVIOLONCELLO

Vincitore nel 1986 del Con-corso Internazionale Cajko-vskij.Nel 1994 fonda l’Orchestrad’Archi Italiana. Tiene unastretta collaborazione conl’Orchestra Mozart, anche investe di direttore e solista.È stato nominato, più giova-ne fra tutti, Accademico diSanta Cecilia.

SERGEJ RACHMANINOVBIOGRAFIA ESSENZIALE

1873 Nasce a Novgorod, Russia

- A sei anni inizia a suonare il piano-forte

1881 Ottiene la borsa di studio per ilConservatorio di San Pietroburgo

1895 Compone la sua Prima Sinfonia

1899 Debutto a Londra

1909 Debutto a New York del TerzoConcerto

1917 Lascia definitivamente la Russia

1943 Muore a Beverly Hills, California

lo stesso Rachmaninov usa nel1941 per descrivere la sua mu-sica: «Nelle mie composizioni nonho fatto nessuno sforzo per essereoriginale, né romantico, né nazio-nalistico, o qualunque altra cosa.Scrivo sulla carta la musica chesento dentro di me, nel modo piùnaturale possibile».

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1717171717Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 39 Numero 39 Numero 39 Numero 39 Numero 39 agosto 2007

FUOCHI D’AGOSTOFUOCHI D’AGOSTOFUOCHI D’AGOSTOFUOCHI D’AGOSTOFUOCHI D’AGOSTO di Ennio Rossignoli

Tra le crode, per i sentieriche tagliano il bosco e finlassù dove s’inerpicano i

rifugi, è scoppiata l’estate:l’estate di Cortina, che non èsolo - come tutte le altre - unastagione meteorologica, ma èpiuttosto il tempo di una con-gestione turistica, di un risuc-chio mondano capace di tra-sformare anche la cultura (maquale cultura?) in una occasio-ne modaiola e molto compia-ciuta di sé. È il momento e illuogo della vacanza intelligen-te, della convivialità elegante,“intellettuale”, delle conversa-zioni a cui le tartine al cavialeconferiscono un tocco in più diclasse e di bon ton; il momentoin cui sembra che tutti i libri etutti i vip d’Italia si siano datiappuntamento all’ombra delleTofane. Perché l’estate è scop-piata anche nelle suites di lus-so, lungo il Corso degli “strac-

ci” milionari, nei santuari del-la gastronomia e nei club d’éli-te: è allora che, come per untocco di bacchetta magica, lasonnacchiosa regina d’Am-pezzo si sveglia in preda a unafelicità da cui dipendono le sue

fortune, e quindi il suo benes-sere. Il fatto è che, purtroppo,si tratta di una felicità che durapoco, anzi sempre di meno, equesto è un segnale ormai an-tico che dovrebbe preoccupa-re (ma lo fa?): perché, se è veroche il mare costituisce il suoforte antagonista, non tutta lamontagna soffre della medesi-ma anoressia da turismo(un’occhiata alla vicina regio-ne può essere istruttiva!). Leragioni sono molte e tutte ana-lizzate da tempo, perciò baste-rà riassumerle in quella cheappare forse come la più deter-minante, ovvero la concentra-zione esasperata dell’offerta intutte le sue gradazioni, dalgrande evento cultural-politicoal piccolo cabotaggio delcappuccino&cornetto sempredisponibili: un mese, poco piùpoco meno, stretto tra serrateimplacabili e solitudini calatecon le saracinesche sulla vitadel paese. È l’eterna storia del-l’uovo e della gallina: stabilir-ne la precedenza è ozioso pro-prio come discutere sul rappor-to tra il turismo e i suoi stru-

menti, e la loro reciproca prio-rità. Certo ci sono i condizio-namenti di ordine generale,ossia quelli che dipendono dal-lo stato dell’economia, dallemode, dai mutamenti nella fi-losofia e nella pratica della va-canza (oltreché dalla mobilitàdi massa). Ma a questi fattorioggettivi vanno aggiunte - se-condo noi - responsabilità lo-cali, soprattutto riferibili allamancanza di un complessivoprogetto-città che - al di là de-gli interventi numerosi, lodevo-li ma piuttosto episodici - re-stituisca a Cortina una fisiono-mia e una qualità sociale defi-nite e omogenee alla sua natu-ra di città di montagna e alletradizioni che di tale naturasono il principale patrimonio.Oggi e non da oggi, si è scoper-to che il loro valore e la lorointegrità sono - paradossal-mente - un forte coefficiente dimodernità, l’elemento crucialedi una politica turistica rispon-dente alle attuali richieste delmercato. Oggi e non da oggi,ma forse qualcuno non se n’èaccorto. Almeno finora.

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Il cammino verso il referendum:Il cammino verso il referendum:Il cammino verso il referendum:Il cammino verso il referendum:Il cammino verso il referendum:I LADINI STORICI VOGLIONO CORTINAI LADINI STORICI VOGLIONO CORTINAI LADINI STORICI VOGLIONO CORTINAI LADINI STORICI VOGLIONO CORTINAI LADINI STORICI VOGLIONO CORTINANasce a Corvara un comitato per l’unificazione delle valli ladineNasce a Corvara un comitato per l’unificazione delle valli ladineNasce a Corvara un comitato per l’unificazione delle valli ladineNasce a Corvara un comitato per l’unificazione delle valli ladineNasce a Corvara un comitato per l’unificazione delle valli ladine

La richiesta di referendumavviata dai Comuni diCortina, Livinallongo e

Colle S. Lucia per l’aggregazio-ne alla provincia di Bolzano, hadestato l’attenzione non solodei nostri cittadini e della stam-pa nazionale, ma anche – e giu-stamente – della gente ladina aldi là del Falzarego. La consue-ta riservatezza dei ladini stori-ci sembra aver lasciato il postoa un sorriso e a molte mani tese,con cui si auspica il ritorno, nel-la medesima regione, delle gentiampezzane e fodome un tem-po appartenute al Tirolo.Il 25 luglio scorso, a Corvara, siè costituito il comitato indipen-dente “Amisc dla Ladinia Uni-da”, di cui fanno parte personeprovenienti da tutte le vallateladine e dintorni, appartenentie non a variegate associazioniculturali e movimenti politici,con lo scopo di dare pieno so-stegno al referendum per la riu-nificazione dei Comuni di Livi-

nallongo, Colle Santa Lucia eCortina d’Ampezzo alla Pro-vincia Autonoma di Bolzano.Il comitato, nato al di fuori del-le tre comunità su iniziativa dipersone che hanno a cuore lariunificazione della Ladinia, haidee ben chiare su come muo-versi, e pone come argomentofondamentale l’informazione aicittadini su ciò che comportal’eventuale passaggio in unaprovincia autonoma come quel-la di Bolzano. Su questo temac’è stata finora molta confusio-ne, che ha alimentato nelle no-stre comunità aspettative e ti-mori non sempre realistici.

GLI APPUNTAMENTIPER CONOSCERE

Salve eventuali variazionial calendario, e alla scel-ta del luogo degli incontri,i primi appuntamenti inagenda sono i seguenti:

25 agosto 2007

“Le ragioni e la legittimazio-ne storica del referendum”.

1 settembre 2007

“I fodomi e gli ampezzanisono ladini”.

8 settembre 2007

“La scuola delle vallate ladi-ne dell’Alto Adige vs Fodome Ampezzo”.

tive dei comitati locali per rag-giungere la cittadinanza echiarire i molteplici aspettidella questione, affinché ognipersona possa esprimere ilproprio voto in modo coscien-te e informato.

Stefano Lorenzi

Dopo aver attivato un sito in-ternet dedicato all’argomento(www.amiscdlaladinia.info), ilcomitato ha in programmauna serie di incontri informa-tivi nelle nostre comunità, chesi affiancheranno alle inizia-

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1818181818 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39 agosto 2007

LA MAGICA DIMORA DELL’ARTISTALA MAGICA DIMORA DELL’ARTISTALA MAGICA DIMORA DELL’ARTISTALA MAGICA DIMORA DELL’ARTISTALA MAGICA DIMORA DELL’ARTISTAEDDY DEMENEGOEDDY DEMENEGOEDDY DEMENEGOEDDY DEMENEGOEDDY DEMENEGO di Roberto Pappacena

Mentre ci aggiravamoconversando tra lestanze della sua casa,

mi sentivo, pensando alla mia,non padrone, bensì ospite ap-pena della mia dimora. Perchéil camino, i mobili, i quadri delmio soggiorno, in realtà nonsono miei: non sono stati, inten-do, realizzati dalla mia mentee dalle mie mani. Tutto quantoho in casa, non è stato prodot-to da me: mi guardo intorno e,in effetti, sento ogni cosa estra-nea, pur se da me scelta e va-gheggiata, alla mia personalecreatività. Eddy, invece, nelmostrarmi le stanze del suo pa-lazzo, era felice perchè, padro-ne di se stesso e creatore di ognicosa, aveva gli occhi luminosi etrionfanti nel mostrarmele, nel-l’illustrarmi oggetti, particolaridi ogni tipo, scaturiti tutti dallasua feconda, gioiosa, originalefantasia. Mi è apparso, insom-ma, appagato e felice nel suovero e proprio regno: l’ho vistomuoversi, come un sovrano, trai suoi mobili, i suoi oggetti, le sueopere d’arte, dotati ciascuno diinconfondibili caratteristiche (sipensi persino agli archi ligneidelle porte e alle porte stesse,alla facciata, a valle, del palaz-zo, da lui affrescata con motividecorativi di grande efficacia edi antica eleganza): tanto chepersino il paesaggio montuoso,attraverso le ampie vetrate, sem-

bra costruito dalla sua mano. Eche dire della casetta per gliuccelli in giardino, viva, anima-ta dai loro voli e dai loro cin-guettii, che gli fanno compa-gnia molto meglio delle chiac-chiere degli umani, egoisti perlo più, miseri e deludenti? Uni-ca eccezione la compagna del-la sua vita, la dolce e intelligen-te Maria, perfettamente inseri-ta nel mondo creativo e poeticodi Eddy che la ritrasse, anni fa,in un atteggiamento di intensapensosità: con il capo appoggia-to alla sua lunga mano, tesa colbraccio come un ramo elegan-te, solido e sottile, a sostenere isuoi sogni.

UN ANGOLO CARATTERISTICO DELLA CASA IN CUI FIGURE INCISE NEL LEGNO SI

SPOSANO CON I RITMI A ZAMPILLO DELLE FOGLIE E CON I PAESAGGI PITTORICI

CHE CANTANO SULLE PARETI.

FIGURA MULIEBRE IN METALLO, SCARNIFICATA IN MODO DA ACCENTUARE LE CUR-VE ESSENZIALI DEL SUO CORPO. LE SUPERFICI SCABRE E COME RITAGLIATE

NELLO SPAZIO, NE ACCENTUANO IN MODO METAFISICO LA SUPREMA ELEGANZA ELA DOLCEZZA.

IN OPERE COME QUESTE LE IMMAGINI SEMBRA-NO AFFIORARE DA FONDI COLORATI, OTTENUTI

CON UNA ANTICA TECNICA DEL DUECENTO: UNA

MISCELA DI COLLA DI CONIGLIO E GESSO DI MEU-DON, DISTINTA IN DODICI-TREDICI STRATI, IN AT-TESA CHE CIASCUNO DI ESSI SI ASCIUGHI DOPO

VENTIQUATTRO ORE. DOPODICHÈ GLI STRATI

VENGONO “CARTAVETRATI” SINO A RAGGIUNGER-NE UNO CHE SIA PERFETTAMENTE IDONEO ALLA

TEMPERA.LE POLVERI NATURALI VENGONO INFINE STEM-PERATE CON ROSSO D’UOVO.

DA UN TRAT-TATO DEL TRE-CENTO RISUL-TA CHE PER LE

CARNAGIONI DELLE DONNE SI USAVA IL “ROSSO

D’UOVO DI CITTÀ”, PIÙ CHIARO RISPETTO A

QUELLO NORMALE. COLATE, INFINE, DI METAL-LO SCURO PIOVONO SULLE IMMAGINI DIPINTE

SUI FONDI, INCORNICIANDOLE COSÌ DALL’ALTO

COME DIFFUSE CIOCCHE DI CAPELLI ARRUFFATI.IN REALTÀ È LA NATURA CHE SI APRE DI FRON-TE A OGNI STORIA E CHE, NEL PASSO SUCCES-SIVO NON ANCORA ULTIMATO, SI ARRESTERÀ INMODO DA CONSERVARE NEL SUO CHIUSO IL SUO

SEGRETO.

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1919191919Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 39 Numero 39 Numero 39 Numero 39 Numero 39 agosto 2007

EDDY DEMENEGO, SEDUTO NEL SUO STUDIO, INCAPSULATO QUA-SI TRA I LIBRI, GLI OGGETTI, LE IMMAGINI DELLA SUA SORRIDEN-TE FANTASIA.

EDDY DEMENEGO SI RACCONTA

Eddy Demenego nato a Cortina d�Ampezzo il 29 di-cembre 1941.Ho sempre avuto una buona mano per il disegno eduna notevole capacità d�analisi e d�interpretazionedei colori. Non ho mai fatto studi accademici, ma lamia passione, la fantasia, il piacere di creare mi han-no portato alla fine degli anni �50 ad ampliare e adapprofondire la conoscenza di varie tecniche artisti-che: dal disegno alla pittura e successivamente allascultura, frequentando diversi corsi di mosaico, inci-sione, smalti a fuoco su rame e acciaio ed entrandonel magico mondo dell�acquarello grazie all�amico DeZullian e ad altri amici pittori e scultori, raffinandola tecnica ad olio e a tempera.Questa passione per l�arte mi portò ad essere uno deifondatori del gruppo pittori ampezzani che diressiper molti anni come presidente, coideatore del premioCortina di arti figurative, della Terrazza Cortina, delprimo concorso di sculture su neve e quello di scultu-re di legno e molte altre iniziative. Mi sono propostodal 1964 al 1981 in 25/30 mostre personali, nelle mag-giori città italiane, ho partecipato a decine di esposi-zioni collettive in Italia, Germania e Stati Uniti, se-gnalato in diversi concorsi e vinto numerosi premi.Dagli anni �80 fino alla fine dei �90 ho assunto moltiimpegni a carattere sociale che hanno diminuito iltempo dedicato all�arte, ma accresciuto ed arricchitoenormemente il mio animo. Il 2000 segna la miarinascita artistica, mi sento bambino nato adulto, miprendo per mano e passeggiando nei miei pensieri,ritraggo tutto ciò che produce gioia.

LA REGINA ROSALA REGINA ROSALA REGINA ROSALA REGINA ROSALA REGINA ROSADELLE DOLOMITIDELLE DOLOMITIDELLE DOLOMITIDELLE DOLOMITIDELLE DOLOMITIUna favola di Carla CalzàUna favola di Carla CalzàUna favola di Carla CalzàUna favola di Carla CalzàUna favola di Carla Calzà di Alice Gaspari

L’amore tra il dol-ce e affascinanteConte Cristallo e

la bellissima Principes-sa del Becco di Mezzo-dì, venne ostacolatodall’invidia e dalla ge-losia delle tre brutte egoffe sorelle Tofane… .Nell’incantevole valledella Regina Rosa lapace e l’armonia cheavevano sino ad alloraregnato, vennero di-strutte dalla discordia etutto cadde in rovina…finché un giorno passòdi lì una gazza ladra…È nelle librerie una fa-vola tutta speciale, fuo-ri dalle righe, scritta daCarla Calzà e illustra-ta, come solo loro san-no fare, dai bambinidella prima elementare di San Vito.Il racconto, semplice e grazioso, ha due pregi fondamentali peruna favola: quello di creare personaggi che colpiscono e riman-gono impressi, dei quali si vorrebbe sapere di più, e quello di nondire troppo di loro; è così che la fantasia si stimola e si libera.Come sarà e che ruolo avrà il Duca delle Cinque Torri?

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PAOLA MARZANOPAOLA MARZANOPAOLA MARZANOPAOLA MARZANOPAOLA MARZANOESPONE A DOBBIACOESPONE A DOBBIACOESPONE A DOBBIACOESPONE A DOBBIACOESPONE A DOBBIACO

I l 28 luglio scorso, il professor Roberto Pappacena, alla pre-senza di numerose personalità del mondo del-

la cultura e della politicae di un folto pubblico, hapresentato la mostra di pit-tura “Riflessioni 3Riflessioni 3Riflessioni 3Riflessioni 3Riflessioni 3” congli oli su tela di Paola Mar-zano, giovane pittrice chedal 2005 vive e lavora aCortina d’Ampezzo.

Sarà possibile visitarela mostra sinoal 10 agosto (orario dalleore 8.00 alle ore 22.00)presso gli accoglientilocali dell’ArtcafèArtcafèArtcafèArtcafèArtcafènella casa Englös dicasa Englös dicasa Englös dicasa Englös dicasa Englös diDobbiacoDobbiacoDobbiacoDobbiacoDobbiaco.

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2020202020 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39 agosto 2007

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Cortina, in agosto, oltreche Regina delle Dolo-miti (e non Perla, appel-

lativo di Misurina) diventa purecapitale della cultura.Il binomio cultura-natura è piùche indovinato, ma non si puòriferire solo alle manifestazionidella tenso struttura “Pala-lexus”, ma a tutte quelle che sisvolgono all’aperto, allo Splen-did Hotel Venezia, al Serena,nella Sala Cultura, all’AlexanderGirardi e in molti altri luoghi.

E proprio in questo “Paradi-so” di cultura è arrivato adoperare il dottor Giuseppe So-limene, scrittore, soggettista,sceneggiatore.Diverse persone che fanno par-te delle istituzioni (alti magistra-ti – capi squadra mobile, ecc.)da Corrado Calabrò a Giuttari,da Gianrico Carofiglio a Gian-carlo De Cataldo, hanno un“gemello” scrittore e poeta,come afferma Calabrò, parlan-do di se stesso.

Il gemello di Solimene è il nuo-vo dirigente del Commissaria-to di Polizia di Cortina, da set-te mesi già qui, ma a capo asso-luto dal primo settembre 2007.Per conoscerlo come Commis-sario, attenderemo, ma dellasua passione e del suo successoartistico possiamo scrivere, sen-

za interpellarlo.

Forse è stata la grande amici-zia con il regista turco FerzanOzpetek (quello di Cuore Mat-to – Le fate ignoranti – La fine-stra di fronte), in concomitan-za con il Festival del CinemaIndipendente di Foggia, che loha stimolato a cimentarsi nelsoggetto e nella sceneggiaturadel film “Chiaro ScuroChiaro ScuroChiaro ScuroChiaro ScuroChiaro Scuro” presen-tato fuori programma.All’inizio era nato come un cor-tometraggio, ma poi, con un

totale di 625 ciak, chehanno impegnato135 personaggi, traattori e comparse, permolti mesi di ripresein otto diverse loca-tion, per un totale di600 ore sul set, è di-ventato un lungome-traggio.Il film è stato intera-mente girato a San Se-vero e prodotto dal-l’Associazione Cultu-rale foggiana “B § T”Creative Group. La

circostanza che lo rende impor-tante è la partecipazione straor-dinaria dell’attrice Claudia Koll,in un ruolo vicino alla sua spiri-tualità, e del conduttore e can-tante televisivo Luca Sardella.Il film è stato presentato al ter-zo appuntamento dell’antepri-ma del Festival del Cinema In-dipendente, mercoledì 20 di-cembre 2006.Ha ottenuto un corale successo

ed è stato giudicato il lavoromigliore visto durante le ante-prime foggiane.Intima e suggestiva rappresen-tazione di un percorso interio-re, il lavoro di Solimene ricordanei campi lunghi e nell’atmosfe-ra creata dalla pellicola stessa,le produzioni indipendenti ita-lo-americane.Chiaro Scuro offre uno sguar-do agro-dolce sulla vita, con unfinale ottimistico incluso.Andare avanti nonostante tut-to si deve e si può: è questo ilmessaggio, dichiaratamenteedificante del film, pervaso dauna forte spiritualità.

Solimene, che ha una certa so-miglianza fisica con il Commis-sario televisivo Montalbano (l’at-tore Luca Zingaretti), scrive che“Chiaro Scuro” racchiude in séil messaggio di S. Agostinoquando parla dell’uomo desti-natario di luce ed ombra che poisono l’essenza della vita.Non ci mancherà l’occasione diconoscere da vicino anche ilgemello di questo soggettistacosì profondo, ma in tutt’altraveste!

Speriamo di vedere anche il suofilm!

NELLA FOTO:L’ATTRICE CLAUDIA KOLL IN COMPAGNIA DI GIUSEPPE SOLIMENE.(per gentile concessione di

Claudia Cignarella - Amministratore di B&T creative group)

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2121212121Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 39 Numero 39 Numero 39 Numero 39 Numero 39 agosto 2007

IL CINEMA (2)IL CINEMA (2)IL CINEMA (2)IL CINEMA (2)IL CINEMA (2)Le risposte del nuovo presidente GIS, Teo Sartori,Le risposte del nuovo presidente GIS, Teo Sartori,Le risposte del nuovo presidente GIS, Teo Sartori,Le risposte del nuovo presidente GIS, Teo Sartori,Le risposte del nuovo presidente GIS, Teo Sartori,ai ragazzi di School Magazine, sul futuro del Cinema Edenai ragazzi di School Magazine, sul futuro del Cinema Edenai ragazzi di School Magazine, sul futuro del Cinema Edenai ragazzi di School Magazine, sul futuro del Cinema Edenai ragazzi di School Magazine, sul futuro del Cinema Eden

Eccoci, cari lettori, qui vi par-la la redazione di School Ma-gazine e, come promesso, ab-biamo realizzato l�intervista alsignor Teo Sartori, ottenendoottimi risultati, dato che par-landoci ha dimostrato di con-dividere i nostri punti di vistae anche di aver già valutatoalcune possibilità di utilizzo delcinema, come quella del cine-forum.Come prima domanda gli abbia-mo chiesto: - Ha letto l�arti-colo e cosa ne pensa? Eccocosa ha risposto il nuovo pre-sidente GIS :- Io sono abbo-nato a �Voci di Cortina� e miha fatto molto piacere legge-re un articolo su di me e sul mioattuale incarico, scritto da ungruppo di giovani, anzi mi è di-spiaciuto non avervi potuto ri-cevere subito!! -Quali cambiamenti intendeapportare al cinema?: - Il si-gnor Giorgio Gaspari si occupadel cinema per quanto riguar-da la scelta vera e propria deifilm e i rapporti con i distribu-

tori, poichè io, in qualità di pre-sidente GIS, devo occuparmidella ristrutturazione cheverrebbe a costare una cifranotevole, al punto tale che al-l�interno del nostro gruppo cisiamo persino chiesti se siadavvero conveniente mantene-re l� attuale sala cinematogra-fica, con tutti gli adeguamen-ti del caso, o se non sia inveceopportuno valutare altre solu-zioni e altre possibili sistema-zioni. �Abbiamo apprezzato molto ilfatto che rispondendo a que-sta domanda il presidenteabbia precisato che i ruoli e gliincarichi vanno assegnati apersone qualificate in ognisettore: infatti ha affermatodi non essere un intenditore dicinema e proprio per questo divolere avvalersi di esperti.Che cosa pensa a propositodel cineforum?Sono del tutto d�accordo conle vostre proposte e cercheròdi attivarmi al più presto perandare incontro alle aspettati-ve dei giovani. Anzi, avevo giàpensato da tempo alla realizza-zione di qualche cineforum e hoin mente il nome di alcuni esper-ti che sono disposti a darmi unamano, o ad interessarsene inprima persona. Mi auguro che i

Nome:Teo SartoriEtà:55 anniProfessione:imprenditore-trasportatore-si interessa daanni di elicot-teriRuolo politico nell�attuale amministrazione:Presidente GISIncarichi rivestiti:ha svolto per diversi anni il ruolo prima di consigliere epoi di presidente dello SCI CLUB CORTINA.Hobby:è appassionato di tutti gli sport di montagna e in par-ticolare gli piace fare escursioni, senza arrampicare.

Ingresso degli uffici della GISpresso lo Stadio Olimpico delGhiaccio.

Un�impiegata della GIS intenta al suo lavoro, ripresa men-tre risponde al telefono.

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miei progetti possano essereattuati in tempi brevi, compa-tibilmente ai tanti impegni cheho e che abbiamo!!-Infine, non si potrebberointensificare i controlli ri-guardo alla pulizia della salae all� uso sconsiderato deicellulari?Con tutti gli impegni di lavoroche ho, sinceramente non hotempo di andare al cinema e viringrazio che mi fate notare ilproblema in quanto se c�è, varisolto di sicuro. Penso che po-tremmo far mettere dei car-telli per invitare le persone adessere più educate e a rispet-tare gli altri, in modo che sequalcuno dovesse comportarsimale, si possa prima fargli no-tare la presenza dei cartellistessi e poi si possa riprende-re il suo comportamento scor-retto, intervenendo all�occor-renza, duramente. -Ci dichiariamo molto soddi-sfatti delle risposte che ab-biamo ricevuto e ringraziamocalorosamente il signor Sartoriper averci dedicato un po� delsuo prezioso tempo!!!!

Ilaria e Lara

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2222222222 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39 agosto 2007

SALE & PEPE

SCOIATTOLI A CONFRONTO

Il marchio di Cortina è uno scoiattolo!

Ultimamente, però, gira in TV uno scoiattoloche ci sta rubando la scena,con una terrificante puzzetta salva il suo bosco.

Comunque non perdiamoci d�animo:anche il nostro scoiattolo,con tutti i pensieri che gli dà il referendum,ha il suo bel mal di pancia.

LETTERE AL GIORNALEMIETRES, LA BELLAADDORMENTATA NEL BOSCOLe fiabe, con tutta la loro crea-zione fantastica, contengonosempre un fondo di verità e unriscontro nella vita reale, nonchéuna morale e un insegnamento...Ecco una versione attuale edampezzana di una nota fiaba.Mietres, un bel posto, un bel ri-fugio nuovo, giace immobile inquesta estate 2007. Una D.I.A. perdei volumi sotterranei che dove-va ottenere risposta in un mese,è rimasta nei cassetti del Comu-ne per un anno intero, uscendo-ne alla vigilia della stagione esti-va e pungendo la nuova strutturaturistica con tutto il suo poteremalefico, e come il fuso incan-tato della fiaba, ne ha impeditol�apertura, facendola addormen-tare.Ed ecco che la bella Mietres gia-ce in una immobilità irreale, e conlei giace la seggiovia e le diecipersone che nelle due struttureavrebbero trovato un posto di la-voro. Davanti al suo giaciglio sfilauna processione costante di tu-risti, delusi di trovarsi in un pae-se che offre sempre meno, cre-dendo che le meravigliose mon-tagne che ne formano la cornicebastino ad appagare chiunque ein ogni circostanza. Il paese di-mentica che oltre agli occhi unturista ha anche un corpo capacedi provare fame, sete e stanchez-za, e che per queste esigenzesono necessarie delle struttureatte ad appagarle. Un uomo af-famato è sempre un uomo arrab-biato... e così sono anche i turi-sti che frequentano la zonaMietres in questa estate.La fiaba narra che soltanto unsincero bacio d�amore riuscirà asvegliare la bella addormentata,e la stessa, mentre dorme e so-gna, si chiede: �Da chi verrà lagrazia?� Da una nuova ammini-strazione comunale che, dopotante promesse in campagnaelettorale, in questo caso non stadimostrando un bel niente neifatti concreti, o da quel Principe

stagione:tutti hanno sicuramente osserva-to che nei parcheggi a pagamen-to è più facile trovare posto chein quelli gratuiti.Io sono sicuramente uno dei po-chi cittadini di Cortina che han-no accolto con gioia l�installazio-ne dei parcometri. Essi mi hannopermesso negli ultimi 16/17 annidi poter parcheggiare facilmentevicino al centro e scaricare dallamacchina passeggini, carrozzinee bambini piccoli e poter como-damente fare la spesa, andare daldottore e accedere a tutti gli altriservizi.Penso però anche alle personeanziane, a chi ha problemi mo-mentanei di salute o deambula-zione o a chi deve fare un saltoveloce in centro per qualche com-missione.I parcheggi a pagamento centralivengono usati per periodi limitaticon un ricambio veloce di auto-mobili e quindi con la possibilitàdi trovare posto facilmente.Rendendoli gratuiti nel fuoristagione verrebbero occupatitutto il giorno dai veicoli dipersone che lavorano in cen-tro e che potrebbero facil-mente parcheggiare in areedecentrate gratuite, come giàfanno nell�alta stagione,precludendo così l�accesso

CONSIDERAZIONISU AUTOBUS E PARCHEGGI.(lettera aperta al Sindaco e all�Am-ministratore Se.Am)Mi permetto di sottoporVi le mieconsiderazioni, dettate dall�espe-rienza personale e con puro spi-rito di collaborazione, riguardoalcuni interventi prioritari chesono stati presentati nel primoConsiglio Comunale del 7 giugnou.s. e che ho letto sul nr. 38 diVoci di Cortina.1. Per prima cosa desidero com-plimentarmi per la Sagra d�Am-pezzo in centro paese. Meravi-gliosa, finalmente ha riacquista-to il senso di sagra di paese.2. Autobus gratuiti per gli stu-denti solo per le corse scolasti-che:la proposta è sicuramente di ef-fetto e accolta con soddisfazio-ne dalle famiglie. Molti studentiperò usano l�autobus anche peraltre attività ricreative o culturaliextrascolastiche durante la set-timana o il fine settimana. Nonvorrei che con questo sistemavenisse meno la convenienza el�incentivo per i genitori a lasciarea casa l�automobile. Sono sicurache molte famiglie accogliereb-bero con altrettanta soddisfazio-ne abbonamenti annuali sconta-ti, magari con un occhio di ri-guardo per le famiglie che sot-toscrivono più abbonamenti pre-vedendo degli sconti a scalare pergli abbonamenti successivi al pri-mo (avevo già fatto questa pro-posta nell�autunno 2006).3. Parcheggi gratuiti nel fuori

Per contattare la redazione diVoci di Cortina potete scriverea:Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaMaion, 146Maion, 146Maion, 146Maion, 146Maion, 14632043 Cortina d’Ampezzo32043 Cortina d’Ampezzo32043 Cortina d’Ampezzo32043 Cortina d’Ampezzo32043 Cortina d’Ampezzo

oppure inviare un e-mail a:[email protected]@[email protected]@[email protected]: 339 6176147339 6176147339 6176147339 6176147339 6176147

per le necessità quotidianea tutti gli altri.(Situazioni che si sono già veri-ficate qualche anno fa)In altri paesi e città più o menovicini, ho trovato soluzioni di tuttii tipi. Nel caso Vi interessasseavere qualche idea da poter va-gliare, sarò ben felice di potercollaborare.

Francesca Dipol

Acute le osservazioni della nostralettrice, che siamo certi l’ammini-strazione prenderà in considerazio-ne, se già non lo ha fatto. Per quantoriguarda in particolare la questionedei parcheggi, siamo certi che l’ im-posizione del disco-orario in LargoPoste, già da sola, permetterà agliautomobilisti di trovare un posto li-bero dove lasciare l’auto, per le com-missioni più urgenti o “pesanti”,senza dover pagare il parcheggio.

Azzurro nel cui regno tutto fun-ziona a meraviglia e il cui nome èBolzano?

Tiziana Ghedina BasiliaNella conferenza stampa del 28 lu-glio, il Sindaco ha precisato chel’amministrazione ha ridotto al mi-nimo la sanzione amministrativa acarico dei gestori del rifugio Mietres(da 70.000 euro a circa 5.000), mapurtroppo le irregolarità esistono.

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2323232323Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 39 Numero 39 Numero 39 Numero 39 Numero 39 agosto 2007

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LLLLLA CONFERENZA DEL SINDACOA CONFERENZA DEL SINDACOA CONFERENZA DEL SINDACOA CONFERENZA DEL SINDACOA CONFERENZA DEL SINDACO

Nota BeneFra i primi atti ufficiali del-

la nuova giunta comuna-le di Cortina, a quasi due

mesi dalle elezioni, vi è la no-mina della commissione chedovrà valutare le proposte diproject financing, riguardanti larealizzazione e la gestione di unparcheggio interrato nella zonadell’ex piazza del Mercato. Iltermine per la presentazionedelle buste è scaduto il 2 luglioscorso. L’opera è stata inseritanel programma triennale delleopere pubbliche per il 2007-2009, per un importo di 7 mi-lioni di euro, finanziato con fon-di privati. Compito della com-missione di esperti sarà quellodi valutare la fattibilità delleproposte, il cui termine per lapresentazione è scaduto il 2 lu-glio scorso. La giunta ha, inol-tre, determinato di fissare alcu-ni criteri precisi che le propostedovranno soddisfare:“1) le proposte dovranno preve-dere la costruzionecostruzionecostruzionecostruzionecostruzione e la succes-succes-succes-succes-succes-siva gestionesiva gestionesiva gestionesiva gestionesiva gestione delle opere da rea-lizzarsi, a meno diquelle che verrannoimmediatamente ri-consegnate alla Pub-blica Amministrazio-ne. La gestione el’eventuale cessionel’eventuale cessionel’eventuale cessionel’eventuale cessionel’eventuale cessione

a titolo definitivoa titolo definitivoa titolo definitivoa titolo definitivoa titolo definitivo della pie-na proprietà delle opere rea-lizzate da parte dell’impresa,potrà riguardare esclusiva-esclusiva-esclusiva-esclusiva-esclusiva-mente beni immobili aventimente beni immobili aventimente beni immobili aventimente beni immobili aventimente beni immobili aventile seguenti destinazionile seguenti destinazionile seguenti destinazionile seguenti destinazionile seguenti destinazionid’usod’usod’usod’usod’uso:- commerciale e relativi servizi;- parcheggi e relativi servizi.2) si esclude la cessione asi esclude la cessione asi esclude la cessione asi esclude la cessione asi esclude la cessione atitolo definitivo della pienatitolo definitivo della pienatitolo definitivo della pienatitolo definitivo della pienatitolo definitivo della pienaproprietà di beni immobili adproprietà di beni immobili adproprietà di beni immobili adproprietà di beni immobili adproprietà di beni immobili aduso residenzialeuso residenzialeuso residenzialeuso residenzialeuso residenziale;3) deve essere ben evidenziato, neivari aspetti che lo compongono,(p.e. dotazione posti auto, valoriz-zazione patrimonio pubblico, qua-lità ambientale e architettonica,ecc.), l’interesse pubblicol’interesse pubblicol’interesse pubblicol’interesse pubblicol’interesse pubblico, valu-tando la fattibilità fattibilità fattibilità fattibilità fattibilità delle propo-ste presentate”.

Il responsabile unico del proce-dimento è stato individuato nel-l’architetto Breda – dirigente delsettore LL.PP. del Comune diCortina, che all’interno dellacommissione svolgerà anche lefunzioni di segretario.

PIAZZA DEL MERCATO

LA COMMISSIONE

arch. Alessandro Fantina

– Presidentearch. Mauro Valleferro

– componenteing. Stefania Giacomuzzi

- componentegeol. Eugenio Colleselli

- componenteFederico Pigozzo

- funzionario della RegioneVeneto, componente.

arch. Carlo Breda

- segretario verbalizzante,senza diritto di voto

Ad esattamente due mesidalle elezioni, e proprionel giorno del suo ven-

tinovesimo compleanno, ilsindaco Andrea Franceschi tie-ne fede alla promessa di convo-care periodicamente la stampa,per fare il punto della situazionesull’operato della sua ammini-strazione.“Sono stati due mesi di duro lavo-ro, per me a tempo pieno, come ave-vo dichiarato sin dall’inizio, ma al-trettanto per molti dei miei collabo-ratori”. Elencando i dieci puntidel programma dei cento giorni,si dichiara soddisfatto di vedereche praticamente tutte le scaden-ze sono state rispettate: la sagraè tornata in centro e dal 31 lu-glio anche il mercato settimana-le torna in stazione, l’orario di ri-cevimento di prima mattina è giàentrato in funzione da qualchesettimana, l’autobus scolastico ei parcheggi nel fuori stagione sa-ranno gratis per i residenti, e cosìvia. Punto dolente, il diritto di su-perficie il cui iter per l’area diCadelverzo non potrà conclu-dersi a breve. Si sta tuttavia la-vorando sodo, secondo il Sinda-co, per giungere alla soluzionemigliore che limiti i costi per leopere di bonifica e ottimizzi ilvolume ridotto ora di 2.000 mc(si ricorda che 1.000 mc origina-riamente previsti a Cadelverzosono stati trasferiti nella schedadi Gilardon – sempre in dirittodi superficie). Nel frattempo,l’amministrazione sta seguendoda vicino anche la formulazionedi un nuovo bando per l’asse-gnazione del diritto di superficie,studiato per soddisfare le esigen-ze dei single, delle persone sole edelle giovani coppie. “Il bando at-tuale - commenta il Sindaco – fa-vorisce le famiglie, ma è necessariopensare anche ai single e alle giova-ni coppie, che sono coloro che piùspesso vanno via da Cortina e chehanno meno probabilità di tornar-ci”.Il Sindaco conferma che in que-sti primi mesi i nuovi amministra-tori hanno dovuto gestire unaserie continua di emergenze eassicura che, una volta passati gliimpegni anche di rappresentan-za del ferragosto, si dedicheran-no finalmente alle scelte strategi-che, per realizzare il programma

elettorale. Sicuramente la nuovaamministrazione ha trovato mol-te pratiche avviate, per le qualiavrebbe fatto a monte scelte diver-se, ma l’aspetto più delicato e cherichiederà molto impegno saràquello di dare una svolta all’orga-nizzazione e alla programmazio-ne dell’attività comunale, per farsì che la gestione delle attività quo-tidiane non distolga dalle decisio-ni strategiche.Rispetto al futuro dei dirigenti aiquali – ricordiamo – il Sindaco harinnovato l’incarico per tre mesi,durante i quali lui e il suo staffhanno voluto conoscerli ed ana-lizzarne l’operato, Franceschi, peril momento, non lascia trapelarenessuna notizia. Tuttavia, espri-me viva soddisfazione per la qua-lità del personale e per l’entusia-smo che la maggior parte dei di-pendenti ha dimostrato nel corso

dei colloqui che sta conducendopersonalmente con tutti loro. “Èassolutamente da sfatare, almeno perCortina, il mito dei dipendenti comu-nali sfaticati. Nel corso dei colloqui,anzi, ho ricevuto molti suggerimen-ti, di cui farò tesoro”.Il Sindaco, poi, sottolinea l’im-portanza del settore turistico perCortina e la necessità di crearemaggior coordinamento e colla-borazione fra le diverse realtàcoinvolte. Molto spesso si crea-no difficoltà di comunicazionee un’eccessiva burocratizzazio-ne che mal si coniugano con laqualità e la reattività richieste daun mercato sempre più concor-renziale. “È per risolvere questeproblematiche che deve muoversil’azione amministrativa del Comu-ne – sottolinea – è una questionenevralgica”.Franceschi conclude sorridente,

fiducioso che l’impegno, la volon-tà e il gran numero di collabora-tori del gruppo “Progetto per Cor-tina” permetteranno di far fronteai grossi impegni che la sua am-ministrazione è chiamata ad af-frontare nei prossimi cinqueanni.

c.p.○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

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2424242424 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39Numero 39 agosto 2007

Periodico di vita cittadina, cultura e attualitàDirettore Responsabile: Gianni MilaniGianni MilaniGianni MilaniGianni MilaniGianni MilaniProprietà: Associazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico Cortina - Maion 146 - Cortinad’Ampezzo (BL)Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004Stampa: Tipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse snc -Pian da Lago, 74 - Cortinad’Ampezzo (BL)Comitato di Redazione: Marina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoLorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Impaginazione: Carla PompaninCarla PompaninCarla PompaninCarla PompaninCarla PompaninContatti: [email protected]@[email protected]@[email protected]

cell. 339/6176147cell. 339/6176147cell. 339/6176147cell. 339/6176147cell. 339/6176147Internet: www.comitatocivicocortina.comwww.comitatocivicocortina.comwww.comitatocivicocortina.comwww.comitatocivicocortina.comwww.comitatocivicocortina.comTesti di esclusiva proprietà - stampato su carta riciclata

a cura di Edoardo Pompanin

PAPA BENEDETTO XVI IN VACANZA NELLE DOLOMITI

9-lug La mattina del 9 luglio il Papa Benedetto XVI è arrivato a Lo-renzago di Cadore per trascorrere le vacanze estive.Parola d’ordine “accoglienza” da parte della Diocesi e gioia grande intutto il Cadore.Nell’Angelus di domenica 8 luglio, il Papa annuncia la sua partenzaper la montagna con un pensiero che dovrebbe ricordare a tutti noi lafortuna di poter vivere – anche solo per un breve periodo – nelle no-stre vallate alpine: “L’aria di montagna mi farà bene … La montagna,in particolare, evoca l’ascesa dello spirito verso l’alto, l’elevazioneverso la ‘misura alta’ della nostra umanità, che purtroppo la vita quo-tidiana tende ad abbassare”.

da Enrico e Iole Cisnetto. “Cortina InConTriamoci di più” vale 40 giornate di incontri, dibattiti espettacolo, più di 300 personaggi (da Bertinotti a Rosy Bindi, passando per Battiato e Geroni-mo Stilton), 100 appuntamenti. Immancabile per completare le giornate vacanziere.

18-lug Spento l’incendio alla discarica di Pies de ra Mognes. Probabile causa l’autocombu-stione.

19-lug Consiglio comunale per approvare i conti di bilancio 2006 (vedi articoli in pagineinterne).

21-lug Festeggiati i 125 anni della sezione di Cortina del Club Alpino Italiano con un’escur-sione in giornata a visitare tre rifugi: Giussani, Nuvolau, Palmieri.Ø Muore a soli 48 anni per infarto durante un’escursione sulle Tofane il noto consulentedel lavoro Alessandro Werth.Ø Accolti i primi degenti nel nuovo reparto di riabilitazione cardiologica del Codivilla.

25-lug Si moltiplicano le frizioni fra i rappresentanti della Regione Veneto, della Provincia diBelluno e della Regione autonoma dell’Alto Adige. Questa volta il pretesto è l’iniziativa del comitatopromotore del referendum per il cambio di regione di inviare ad alcune famiglie materialeinformativo sull’amministrazione in Sudtirolo, con il supposto interessamento di Bolzano.Ø Da oggi fino al 16 agosto si terranno presso lo Splendid hotel Venezia incontri,spettacoli e dibattiti organizzati da Rosanna Ghedina, Giuseppe Tedeschi, Francesco Mona-co. Sarà assegnato a Vittorio Feltri il premio “Cortina terzo millennio” – edizione 2007.

27-lug La Guardia di Finanza verifica in tutto il Veneto la regolarità delle gestioni bed&breakfaste scopre una trentina di attività irregolari. Una anche a Cortina.

28-lug Il terreno di Zuel sul quale verrà edificata una casa pubblica in diritto di superficie èrisultato non essere completamente di proprietà comunale. Verrà attivata la procedura diesproprio per la parte privata.Ø Chiuso per sistemare la strada a seguito di una frana il passo Valparola fino al 3agosto.

30-lug Riapre la mostra “Angelo Dibona alpinista e guida” presso il Municipio vecchio. Finoal 9 settembre, per ricordare la nostra Guida alpina simbolo.

1-lug Festeggiati i 50 anni di sacerdozio di don Luigi Faoro, dal 1999 sacer-dote a Cortina.Ø Arrivo a pari merito alla Corsa de i Sestiere d’Anpezo. Hanno tagliatocontemporaneamente il traguardo Andrea Cautiero (Cortina) e Andrea Picco-liori (Alverà); terzo posto per il Zuel. Vittoria del Zuel al palio femminile e nelminipalio dei bambini. Il Sestiere di Alverà davanti a tutti nei giochi del taglio delceppo e del tiro alla fune.

4-lug Sorpresa nei conti: è di 546.000 euro il maggiore deficit della Gis (ge-stione impianti sportivi); il bilancio è stato sforato a causa delle numerose attivitàaggiunte in carico alla società nel 2006 e non preventivate.

5-lug Primo Consiglio comunale della nuova amministrazione: pochi puntiincentrati a ratificare decisioni urbanistiche e Piano neve. Designati alla Comu-nità Montana i consiglieri Adriano Verocai, Pietro Ghedina e Stefano Dandrea(per la maggioranza), Gianpietro Ghedina per le opposizioni (vedi il servizionelle pagine interne di questo numero).

6-lug Tragedia sulla ferrata Ivano Dibona: un turista belga di 40 anni, BrunoQuintin, è morto cadendo in un canalone del monte Cristallo.Ø Il sociologo Enrico Finzi ha animato un convegno con il tema del marke-ting turistico. Attenta partecipazione dei rappresentanti delle categorie economi-che di Cortina. Utile lezione, battibecchi in sala, ottimi spunti di lavoro (approfon-dimento nelle pagine interne).Ø Incontro di studio a Cortina dei 17 presidenti delle Associazioni territo-riali della Confedilizia del Triveneto, organizzato dal delegato locale UmbertoWalpoth.Ø Esercitazione “Falzarego 2007” per le truppe alpine: grande dispiegodi mezzi (2 elicotteri) e di uomini (250) per una dimostrazione di tecnica ecapacità operativa.Ø Apre in corso Italia il nuovo negozio di articoli sportivi della Cooperati-va, The North Face; prende il posto del noto spaccio di ‘delicatessen’ El Zestel.

8-lug Domenica di gran lavoro per l’elicottero del Suem e degli uomini delsoccorso alpino; interventi per incidenti con feriti sulle Tre Cime, sul Col dei Bose sulla forcella Nuvolau.

10-lug La neve imbianca le montagne di Cortina e il termometro scende apochi gradi dallo zero. Questa è una notizia solo perché il meteo smentisce unavolta di più l’isteria dei mass media sul clima impazzito e l’estate torrida.

11-lug Il Tar del Veneto ha respinto i ricorsi presentati da alcune Associazioniambientaliste e diversi privati cittadini di annullare il Piano urbanistico attuativodell’area deliberato dal Consiglio comunale di Cortina. Con la sentenza di oggi,il Tribunale ha giudicato di non accogliere le argomentazioni dei ricorrenti inmerito alla valutazione di “interesse pubblico”, alla disponibilità dei terreni inte-ressati al Pua, alla presunta “indeterminatezza” del Piano e quant’altro. Superaun altro ostacolo il progetto del golf a Cortina, importante struttura turistico-sportiva che sembra riesca finalmente ad ‘andare in buca’.

12-lug Tre carabinieri (Di Feliciantonio, Vecchione, Veneziani) sono stati pre-miati dal Comandante regionale Vacca per avere partecipato al successo di unaoperazione anticrimine contro truffatori con carte di credito clonate in azione aCortina.Ø Il ristorante Rio Gere festeggia il 50.mo compleanno, grande partecipa-zione di tutto il paese.

13-lug È iniziata la rassegna ippica internazionale. Nella piana di Fiames sisvolgerà una manifestazione dai numeri impressionanti: entro la fine del mese siterranno tre concorsi di salto ad ostacoli con la partecipazione di quasi 1000cavalli, 350 cavalieri di 30 nazioni, 350.000 euro di montepremi, due campigara, 300 box. Le competizioni valgono per le qualificazioni agli Europei 2008e per la preparazione alle Olimpiadi di Pechino del 2008.

15-lug Il capo del Commissariato di Cortina, la dottoressa Manuela De Bernar-din, lascia Cortina dopo 10 anni di servizio esemplare. Dal primo settembreprenderà servizio dirigenziale presso la Divisione Anticrimine della Questura diVenezia. Passa il testimone al vice questore aggiunto Giuseppe Solimene.Ø Ottimo secondo posto per la Bmw 550i di Kristian Ghedina nella quartagara automobilistica delle Superstars series a Misano Adriatico. Vince GianniMorbidelli.

17-lug Presentato a Roma il calendario per i famosi incontri estivi organizzati