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Rassegna stampa Convegno di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato Volontari: cittadini europei Genova, 22 gennaio 2012 Palazzo Ducale—Sala Minor Consiglio

Volontari: cittadini europei

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Rassegna stampa evento di chiusura dell'AEV

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Rassegna stampa

Convegno di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato

Volontari: cittadini europei

Genova, 22 gennaio 2012 Palazzo Ducale—Sala Minor Consiglio

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SAVE THE DATE

Genova ospiterà il prossimo 22 gennaio il convegno ufficiale di chiusura dell'Anno Europeo del Volontariato.

L'evento, in programma dalle 9.00 alle 14.00, presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, è organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell'AEV per l' Italia), in collaborazione con: Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (Segreteria tecnica ONC per l'AEV), Celivo, il CSV della provincia di Genova e con il patrocinio della Commissione europea e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. L'apertura sarà affidata a Danilo Giovanni Festa, DG Terzo settore e Formazioni sociali – Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. A seguire i saluti istituzionali di Lorena Rambaudi, Assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, Sindaco di Genova; Roberta Papi, Assessore Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova; Giorgio Bornacin, On. Senatore della Repubblica ed un Rappresentante del Parlamento Europeo. Nel corso della mattinata avrà luogo la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Rai Daniela De Robert, dal titolo “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano”. Parteciperanno: Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche; Marco Musella, Preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Piervirgilio Dastoli, Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Emma Cavallaro – Presidente ConVol e Coordinatrice Gruppo di lavoro AEV 2011; Stefano Tabò – Presidente CSVnet e Fausto Casini – Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore. La chiusura sarà affidata a Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

14 gennaio 2012

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COMUNICATO STAMPA

Conferenza di chiusura Anno Europeo del Volontariato 2011

Volontari: cittadini Europei Genova, Palazzo Ducale 22 gennaio 2012

È ancora viva l’immagine dei tanti, soprattutto giovani, accorsi in Liguria non più di due mesi fa per dare il proprio contributo nelle zone colpite dall’alluvione. Sono la testimonianza di un’Italia che sa mobilitarsi nell’emergenza ma che ogni giorno, attraverso migliaia di volontari, mette a sistema capacità ed esperienze per fare con gli altri e per gli altri. Per questo Genova ospiterà la Conferenza di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato, in programma domenica 22 gennaio 2012, dalle ore 9.00 alle 14.00,presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale. La Conferenza - promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali(Organismo Nazionale di Coordinamento dell'AEV per l'Italia), in collaborazione con Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (Segreteria tecnica ONC per l'AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova - ha come principale obiettivo quello di condividere le azioni e i percorsi messi in campo nel 2011 da tutte le organizzazioni di volontariato nazionali e tracciare un bilancio di questo anno anche in vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato. “Si tratta di un cammino su cui continueremo a lavorare – affermano i promotori - intrapreso già nel 2009 con la realizzazione del Manifesto del Volontariato Italiano per l’Europa, frutto di un lavoro che ha coinvolto le più grandi reti del volontariato italiano ed europeo sui principali aspetti del processo di costruzione dell’Europa e sul ruolo del volontariato come elemento fondante per lo sviluppo della società civile e per il consolidamento della vita democratica”.La mattinata sarà aperta da Danilo Giovanni Festa, DG Terzo settore e Formazioni sociali – Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, a cui seguiranno i saluti istituzionali di Lorena Rambaudi, Assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, Sindaco di Genova; Roberta Papi, Assessore Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova e Giorgio Bornacin, On. Senatore della Repubblica. Successivamente avrà luogo la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Rai Daniela De Robert,con gli esperti e i rappresentanti delle reti del volontariato, dal titolo “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano”. Parteciperanno: Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche; Marco Musella, Preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Piervirgilio Dastoli, Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Emma Cavallaro– Presidente ConVol e Coordinatrice Gruppo di lavoro AEV 2011; Stefano Tabò– Presidente CSVnet, Fausto Casini– Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore.La chiusura sarà affidata a Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

19 gennaio 2012

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COMUNICATO STAMPA

Il volontariato chiude l’Anno Europeo e si dà appuntamento alla VI Conferenza Nazionale

Roma, 24 gennaio 2012 - Si è tenuta ieri a Genova la conferenza “Volontari cittadini europei” dedicata alla conclusione dell’Anno Europeo del Volontariato. L’iniziativa è stata organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l' Osservatorio Nazionale per il Volontariato, il Comune di Genova, CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e Celivo, il CSV della provincia di Genova. Al centro del dibattito, il bisogno di proseguire il percorso tracciato dall’Anno Europeo individuando nuove opportunità per esprimere il contributo originale che il volontariato italiano può dare alle politiche sociali europee. I lavori sono stati aperti da Danilo Giovanni Festa, Direttore Generale Terzo Settore e formazioni Sociali, Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, che ha ricordato il lavoro straordinario svolto nel corso di tutto il 2011 insieme alle reti del volontariato nazionale. “Gli eventi pubblici, le manifestazioni, i momenti di scambio con le altre realtà internazionali di volontariato, hanno fatto emergere temi accolti dall’Unione Europea come contributi specifici della realtà italiana”. Gli interventi accademici di Ugo Ascoli – Università Politecnica delle Marche, Marco Musella – Università Federico II di Napoli e Piervirgilio Dastoli - Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo) hanno illustrato le condizioni necessarie a favorire il dialogo e la collaborazione tra mondo del volontariato, terzo settore ed Istituzioni, a partire dall’ attuale situazione economica e in un’ottica sempre più europea. Di fronte a politiche internazionali attente soprattutto ad individuare misure finanziare in grado di rispondere alla crisi, Il volontariato dovrebbe adoperarsi per valorizzare la gratuità del proprio contributo, senza sostituirsi alla responsabilità delle pubbliche istituzioni. In questo senso ben vengano strumenti innovativi, come gli indicatori di valutazione sulla misurazione economica, da utilizzare per comunicare e rappresentare al meglio contributo del volontariato al benessere e al welfare. “Non possiamo considerare l’Anno Europeo definitivamente concluso; il lavoro svolto sulla promozione della cittadinanza attiva e sui valori della solidarietà è stato molto proficuo ma siamo ancora lontani dal creare relazioni stabili e scambi favorevoli fra le varie esperienze europee di volontariato” ha commentato Renzo Razzano, intervenuto in qualità di componente del gruppo di lavoro dedicato all’Anno Europeo insediato all’interno dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato. Fausto Casini, Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum Terzo Settore ha focalizzato l’attenzione “sul lavoro quotidiano di tutela dei beni comuni svolto dal volontariato su tutti i territori. Non è più possibile concepire e dare visibilità alle associazioni solo nel momento dell’emergenza. Bisogna investire sul volontariato, creare opportunità di crescita nel terzo settore, promuovere l’impegno volontariato dei giovani anche come esperienza da spendere nel mondo del lavoro”. Sull’infrastrutturazione del volontariato Stefano Tabò, presidente di CSVnet, ha richiamato il valore storico della legge 266 come “l’intuizione di sostenere lo sviluppo e la promozione del volontariato nel suo insieme; un’impostazione lungimirante che l’Europa ha saputo cogliere. A vent’anni dalla sua istituzione, ovviamente la legge necessita di un aggiornamento capace di renderla al passo con i tempi; in particolare occorre valorizzare i Centri di Servizio, non solo come erogatori di servizi ma come una rete unica nel suo genere in grado di diventare, grazie ad una sinergia maggiore con volontariato, terzo settore, fondazioni e istituzioni, un modus operandi esportabile oltre i confini nazionali”. I lavori sono stati conclusi dal Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra. “Non possiamo nascondere le difficoltà in cui ci troviamo” – ha dichiarato il Sottosegretario. “In questo momento l’attenzione è concentrata sulla dimensione economica del nostro Paese ed in quest’ottica le politiche sociali risentono di eventuali contrazioni in termini di risorse e strutture.

24 gennaio 2012

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Nonostante questo lo Stato non può esimersi dal garantire e presidiare i diritti di cittadinanza, (salute istruzione, assistenza, abitazione). Rispetto a questo il volontariato può essere protagonista di un rapporto sinergico – non sostitutivo- con le Istituzioni dando il proprio contributo alla costruzione di reti e alla diffusione dei valori della cittadinanza attiva.” Per tener fede a questo modello il Sottosegretario ha chiesto alle associazioni di “fare fronte comune e di essere interlocutori del Ministero, in vista della prossima VI Conferenza Nazionale del Volontariato, per avviare risposte concrete in merito ai bisogni e alle problematiche rilevate dalle associazioni. E’ necessario inoltre ripensare ai canali di investimento per il non profit. Alcuni supporti, come il 5 per mille sono inaffidabili, frammentari e inefficaci poiché privilegiano le associazioni con più visibilità e capaci di svolgere attività di raccolta fondi. In ogni caso non mancheranno – ha rassicurato - misure di sostegno e supporto al mondo del volontariato, condivise con il Ministro. In particolare stiamo valutando un potenziamento della Direzione Generale presso il Ministero perché sia in grado di assumere un ruolo di interlocuzione e di assistenza con le associazioni in modo continuativo”.

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Rassegna stampa

Convegno di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato

Volontari: cittadini europei

- Agenzie -

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16:22 - VOLONTARIATO: A GENOVA LA CONFERENZA DI CHIUSURA DELL’ANNO EUROPEO

È ancora viva l’immagine dei tanti, soprattutto giovani, accorsi in Liguria non più di due mesi fa per dare il proprio contributo nelle zone colpite dall’alluvione. Per questo Genova ospiterà la Conferenza di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato, in programma domenica 22 gennaio, dalle ore 9 alle 14, presso il Palazzo Ducale. La Conferenza - promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, Csvnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e Celivo, il Csv della provincia di Genova - ha come principale obiettivo quello di “condividere le azioni e i percorsi messi in campo nel 2011 da tutte le organizzazioni di volontariato nazionali e tracciare un bilancio di questo anno anche in vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato”. “Si tratta di un cammino su cui continueremo a lavorare – affermano i promotori - intrapreso già nel 2009 con la realizzazione del Manifesto del Volontariato Italiano per l’Europa, frutto di un lavoro che ha coinvolto le più grandi reti del volontariato italiano ed europeo”. Dopo i saluti delle autorità, avrà luogo la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Rai Daniela De Robert, con gli esperti e i rappresentanti delle reti del volontariato, dal titolo “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano”.

19 gennaio 2012

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NON PROFIT: GUERRA, 5XMILLE INSTABILE, RIPENSARE STRUMENTI

(ANSA) - ROMA, 23 GEN - Bisogna "ripensare un po' meglio i canali di finanziamento del terzo settore": lo ha detto il sottosegretario alle politiche sociali, Maria Cecilia Guerra, che ha definito il 5 per mille uno strumento "instabile e frammentario". Quello del finanziamento del terzo settore, ha detto il sottosegretario intervenendo ieri a Genova alla giornata di chiusura dell'Anno europeo del volontariato, è "un problema che va affrontato: si è finora puntato molto sul 5 per mille, che però è uno strumento instabile, frammentario e neanche tanto democratico, visto che almeno 10 milioni di cittadini non possono utilizzarlo". Guerra ha inoltre puntato il dito contro i soldi spesi per pubblicizzare gli enti, che ha definito "uno spreco collettivo", sottolineando come nella scelta del destinatario del 5 per mille vengano privilegiate le associazioni con più visibilità e capaci di svolgere attività di raccolta fondi. "Non sono contro il 5 per mille - ha precisato - ma bisogna pensare un po' meglio ai canali di finanziamento del non profit e alla responsabilità che questi comportano". Il sottosegretario ha infine assicurato il sostegno al mondo del volontariato, anche attraverso un potenziamento della Direzione generale presso il Ministero, che potrebbe assumere un ruolo di "assistenza", un "riferimento stabile per risolvere i problemi delle associazioni". (ANSA).

23 gennaio 2012

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Volontari, cittadini europei - Chiusura ufficiale Anno Europeo del Volontariato 2011

Piazza Matteotti Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio

Genova

(sezione Calendario)

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Convegno di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato

Volontari: cittadini europei

- Quotidiani -

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Convegno di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato

Volontari: cittadini europei

- Radio -

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Home > Cultura e Società > notizia del 21/01/2012 20.17.43

Si chiude domani a Genova l'Anno Europeo del Volontariato Conferenza di chiusura, domani, domenica 22 gennaio, dell'Anno Europeo del Volontariato 2011 a Palazzo Ducale di Genova, città scelta non a caso dopo il grande aiuto volontaristico alle popolazioni colpite dalle alluvioni di ottobre e novembre. Dino Frambati

21 gennaio 2012

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Conferenza di chiusura anno europeo del volontariato 2011

Genova, 22 gennaio 2012 - 09:55

La Conferenza - promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell'AEV per l'Italia), in collaborazione con Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (Segreteria tecnica ONC per l'AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova - ha come principale obiettivo quello di condividere le azioni e i percorsi messi in campo nel 2011 da tutte le organizzazioni di volontariato nazionali e tracciare un bilancio di questo anno anche in vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato

22 gennaio 2012

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Home > Cultura e Società > notizia del 23/01/2012 15.29.57

Anno europeo del volontariato. Emma Cavallaro: non perdere identità e aprirsi ai giovani

Chiusura ufficiale ieri, a Genova, dell’Anno Europeo del Volontariato. Un bilancio tra luci ed ombre come ha dichiarato, Emma Cavallaro, presidente della Conferenza permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di volontariato (Convol), al microfono di Roberta Gisotti: R. – Un Anno Europeo pone comunque all’attenzione un problema, chiede una riflessione. In questo senso, è stato indubbiamente positivo. Forse, quantomeno in Italia, ci si poteva aspettare un po’ di più. Alcuni problemi sono stati affrontati, si sono gettati dei semi ed ora i germi devono essere coltivati e fatti sviluppare. D. – Ci sono dei dati o delle stime sul numero di volontari e sulle attività che vengono fatte? R. – Stime esatte ce ne sono tante. Credo, però, che la cosa più importante sia guardarsi intorno e cogliere il valore autentico del volontariato. Il volontariato, di suo, come prima vocazione, ha quella di creare relazioni. La Carta dei valori del volontariato dice che è azione gratuita, è espressione del valore della relazione e della condivisione, è una scuola ed un’espressione di solidarietà, è una pratica di sussidiarietà, è una partecipazione responsabile, è cittadinanza attiva. Tutto questo, però, non è così facilmente ‘contabile’ come alcuni servizi che sono evidenti. D. – Viviamo tempi di crisi economica e non solo: c’è anche una crisi dei modelli di società dei Paesi più ricchi, dei paesi leader. Questa crisi economica può dare nuovo slancio al volontariato? R. – Da una parte credo che bisogna veramente impegnarsi per far sì che il welfare torni ad essere una leva per l’innovazione. Dall’altra, il volontariato si deve difendere per rimanere autenticamente se stesso, perché in un momento di crisi è facile tentare di schiacciare il volontariato sui servizi. Gli obiettivi più importanti sono quelli di creare responsabilità, di essere responsabili per tutti e con tutti, di creare democrazia partecipata. Credo che il volontariato possa fare molto in questo ambito, peraltro in un momento in cui le difficoltà sono tante è importante che le relazioni siano forti, stabili e coraggiose. D. – A volte si dice che il volontariato non deve togliere posti di lavoro. Questo accade davvero nella realtà italiana? R. – Se è volontariato vero no, non accade. Se, invece, dietro al volontariato si celano altre realtà, sarebbe una situazione grave che andrebbe verificata. Il volontariato non deve assolutamente togliere posti di lavoro, proprio perché è qualcosa d’altro. E’ azione gratuita, e gratuità non significa solo ‘no al denaro’: significa molto di più. E su questo, penso che tutti coloro che credono nel volontariato e lo fanno, debbano impegnarsi sempre di più. D. – Può esservi un collegamento tra l’Anno Europeo del Volontariato, appena concluso, ed il nuovo Anno Europeo dell’Invecchiamento attivo e dei rapporti tra generazioni, tenuto conto che siamo anche entrati nell’Anno delle Nazioni Unite, dedicato alle cooperative?

23 gennaio 2012

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R. – Certamente, gli Anni europei hanno una loro consequenzialità. Il precedente era dedicato alla povertà e all’esclusione sociale. Da un certo punto di vista, abbiamo sempre più bisogno, anche con l’aumento degli anni di vita, che le persone più adulte trovino anche nel volontariato, una possibilità d’impegno. E’ un momento di realizzazione a servizio degli altri. Dall’altra, ci siamo resi conto che occorre davvero una capacità di passare ai giovani la staffetta, cosa che in parte avviene già, ma non quanto dovrebbe. Credo ci sia bisogno di accogliere i giovani aprendo veramente le nostre organizzazioni e lasciare che possano coinvolgersi nell’organizzazione. Deve essere una gestione collaborativa ed unitaria e devono esser date loro delle responsabilità. I giovani arrivano al volontariato per motivi diversi dalla mia generazione: c’è un libretto interessante, “Il gusto del volontariato” del prof. Andrea Volterrani che mi sembra abbia colto veramente un modo nuovo con cui i giovani devono essere avvicinati al volontariato e di come essi si avvicinano al volontariato. (vv)

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Intervista a Renzo Razzano, andata in onda martedì 24 gennaio 2012 nel corso del Giornale Radio Sociale delle ore 15:oo

24 gennaio 2012

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Intervista di Alessandra Camarca a Luca Cosso, Presidente del Celivo, per il giornale radio

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Rassegna stampa

Convegno di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato

Volontari: cittadini europei

- Web -

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22 gennaio 2012 Chiusura dell'Anno europeo del volontariato 2011 Genova - il Palazzo Ducale vai alla notizia

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13/01/2012 Facciamo la differenza!

Chiusura ufficiale Anno Europeo del Volontariato 2011 VOLONTARI, CITTADINI EUROPEI Domenica 22 gennaio 2012 Genova, Piazza Matteotti Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio L´evento, in programma dalle 9.00 alle 14.00 presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, è organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell´AEV per l´Italia), in collaborazione con Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet (Segreteria tecnica per l´AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova. L´iniziativa è realizzata con il patrocinio della Commissione europea e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. La mattinata sarà aperta da Danilo Giovanni Festa, DG Terzo settore e Formazioni sociali - Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, a cui seguiranno i saluti istituzionali di Lorena Rambaudi, Assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, Sindaco di Genova; Roberta Papi, Assessore Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova e Giorgio Bornacin, On. Senatore della Repubblica. Successivamente avrà luogo la tavola rotonda, moderata da Luca Cosso, presidente CSV Celivo Genova, con gli esperti e i rappresentanti delle reti del volontariato, dal titolo "Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano". Dopo il video messaggio di Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche, la tavola rotonda vedrà gli interventi di: Marco Musella, Preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Piervirgilio Dastoli, Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Renzo Razzano - Componente del gruppo di lavoro "Volontariato europeo e internazionale a confronto" Osservatorio Nazionale per il Volontariato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Fausto Casini - Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore; Stefano Tabò - Presidente CSVnet. In chiusura interverrà Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

13 gennaio 2012

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Volontari: cittadini europei

Sede: Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio, Piazza Matteotti - Genova

Organizzato da: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con: Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet, Celivo e con il patrocinio della Commissione europea e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Periodo: Domenica 22 gennaio 2012, ore 9.00

Genova ospiterà il prossimo 22 gennaio la conferenza ufficiale di chiusura dell'Anno Europeo del Volontariato. L'evento, in programma dalle 9.00 alle 14.00 presso Palazzo Ducale, è organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell'AEV per l' Italia), in collaborazione con: Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet (Segreteria tecnica ONC per l'AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova. L'Apertura sarà affidata a Danilo Giovanni Festa, DG Terzo settore e Formazioni sociali – Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. A seguire i saluti istituzionali di Lorena Rambaudi, Assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, Sindaco di Genova; Roberta Papi, Assessore Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova; Giorgio Bornacin, On Senatore della Repubblica. Successivamente avrà luogo la tavola rotonda, moderata da Luca Cosso, presidente CSV Celivo Genova, con gli esperti e i rappresentanti delle reti del volontariato, dal titolo “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano”. Dopo il video intervento di Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche, la tavola rotonda vedrà gli interventi di: Marco Musella, Preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Piervirgilio Dastoli, Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Renzo Razzano – Componente del gruppo di lavoro “Volontariato europeo e internazionale a confronto” – Osservatorio Nazionale per il Volontariato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Fausto Casini – Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore; Stefano Tabò – Presidente CSVnet. La chiusura sarà affidata a Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

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Volontari: cittadini europei

È ancora viva l'immagine dei tanti, soprattutto giovani, accorsi in Liguria non più di due mesi fa per dare il proprio contributo nelle zone colpite dall'alluvione. Sono la testimonianza di un'Italia che sa mobilitarsi nell'emergenza ma che ogni giorno, attraverso migliaia di volontari, mette a sistema capacità ed esperienze per fare con gli altri e per gli altri. Per questo Genova ospiterà la Conferenza di chiusura dell'Anno Europeo del Volontariato, in programma domenica 22 gennaio 2012, dalle ore 9.00 alle 14.00, presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale. La Conferenza - promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell'AEV per l'Italia), in collaborazione con Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (Segreteria tecnica ONC per l'AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova - ha come principale obiettivo quello di condividere le azioni e i percorsi messi in campo nel 2011 da tutte le organizzazioni di volontariato nazionali e tracciare un bilancio di questo anno anche in vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato. “Si tratta di un cammino su cui continueremo a lavorare – affermano i promotori - intrapreso già nel 2009 con la realizzazione del Manifesto del Volontariato Italiano per l'Europa, frutto di un lavoro che ha coinvolto le più grandi reti del volontariato italiano ed europeo sui principali aspetti del processo di costruzione dell'Europa e sul ruolo del volontariato come elemento fondante per lo sviluppo della società civile e per il consolidamento della vita democratica”. La mattinata sarà aperta da Danilo Giovanni Festa, DG Terzo settore e Formazioni sociali – Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, a cui seguiranno i saluti istituzionali di Lorena Rambaudi, Assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, Sindaco di Genova; Roberta Papi, Assessore Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova e Giorgio Bornacin, On. Senatore della Repubblica. Successivamente avrà luogo la tavola rotonda, moderata da Luca Cosso, presidente CSV Celivo Genova, con gli esperti e i rappresentanti delle reti del volontariato, dal titolo “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano”. Dopo il video messaggio di Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche, la tavola rotonda vedrà gli interventi di: Marco Musella, Preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Piervirgilio Dastoli, Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Renzo Razzano – Componente del gruppo di lavoro “Volontariato europeo e internazionale a confronto” – Osservatorio Nazionale per il Volontariato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Fausto Casini – Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore; Stefano Tabò – Presidente CSVnet. La chiusura sarà affidata a Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

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Il volontariato chiude l'Anno Europeo e si dà appuntamento alla VI Conferenza Nazionale

Si è tenuta ieri a Genova la conferenza “Volontari cittadini europei” dedicata alla conclusione dell'Anno Europeo del Volontariato. L'iniziativa è stata organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in collaborazione con Osservatorio Nazionale per il Volontariato il Comune di Genova, CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e Celivo, il CSV della provincia di Genova. Al centro del dibattito, il bisogno di proseguire il percorso tracciato dall'Anno Europeo individuando nuove opportunità per esprimere il contributo originale che il volontariato italiano può dare alle politiche sociali europee. I lavori sono stati aperti da Danilo Giovanni Festa, Direttore Generale Terzo Settore e formazioni Sociali, Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, che ha ricordato il lavoro straordinario svolto nel corso di tutto il 2011 insieme alle reti del volontariato nazionale. “Gli eventi pubblici, le manifestazioni, i momenti di scambio con le altre realtà internazionali di volontariato, hanno fatto emergere temi accolti dall'Unione Europea come contributi specifici della realtà italiana”. Gli interventi accademici di Ugo Ascoli – Università Politecnica delle Marche, Marco Musella – Università Federico II di Napoli e Piervirgilio Dastoli - Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo) hanno illustrato le condizioni necessarie a favorire il dialogo e la collaborazione tra mondo del volontariato, terzo settore ed istituzioni, a partire dall' attuale situazione economica e in un'ottica sempre più europea. Di fronte a politiche internazionali attente soprattutto ad individuare misure finanziare in grado di rispondere alla crisi, il volontariato dovrebbe adoperarsi per valorizzare la gratuità del proprio contributo, senza sostituirsi alla responsabilità delle pubbliche istituzioni. In questo senso e accompagnati dalla consapevolezza culturale che ne discende, ben vengano strumenti innovativi, come gli indicatori di valutazione sulla misurazione economica, da utilizzare per comunicare e rappresentare al meglio contributo del volontariato al benessere e al welfare. “Non possiamo considerare l'Anno Europeo definitivamente concluso; il lavoro svolto sulla promozione della cittadinanza attiva e sui valori della solidarietà è stato molto proficuo ma siamo ancora lontani dal creare relazioni stabili e scambi favorevoli fra le varie esperienze europee di volontariato” ha commentato Renzo Razzano, intervenuto in qualità di componente del gruppo di lavoro dedicato all'Anno Europeo insediato all'interno dell'Osservatorio Nazionale per il Volontariato. Fausto Casini, Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum Terzo Settore ha focalizzato l'attenzione “sul lavoro quotidiano di tutela dei beni comuni svolto dal volontariato su tutti i territori. Non è più possibile concepire e dare visibilità alle associazioni solo nel momento dell'emergenza. Bisogna investire sul volontariato, creare opportunità di crescita nel terzo settore, promuovere l'impegno volontariato dei giovani anche come esperienza da spendere nel mondo del lavoro”. Sull'infrastrutturazione del volontariato Stefano Tabò, presidente di CSVnet, ha richiamato il valore storico della legge 266 come “l'intuizione di sostenere lo sviluppo e la promozione del volontariato nel suo insieme; un'impostazione lungimirante che l'Europa ha saputo cogliere. A vent'anni dalla sua istituzione, ovviamente la legge necessita di un aggiornamento capace di renderla al passo con i tempi; in particolare occorre valorizzare i Centri di Servizio, non solo come erogatori di servizi ma come una rete unica nel suo genere in grado di diventare, grazie ad una sinergia maggiore con volontariato, terzo settore, fondazioni e istituzioni, un modus operandi esportabile oltre i confini nazionali”.

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I lavori sono stati conclusi dal Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra. “Non possiamo nascondere le difficoltà in cui ci troviamo” – ha dichiarato il Sottosegretario. “In questo momento l'attenzione è concentrata sulla dimensione economica del nostro Paese ed in quest'ottica le politiche sociali risentono di eventuali contrazioni in termini di risorse e strutture. Nonostante questo lo Stato non può esimersi dal garantire e presidiare i diritti di cittadinanza, (salute istruzione, assistenza, abitazione). Rispetto a questo il volontariato può essere protagonista di un rapporto sinergico – non sostitutivo- con le Istituzioni dando il proprio contributo alla costruzione di reti e alla diffusione dei valori della cittadinanza attiva.” Per tener fede a questo modello il Sottosegretario ha chiesto alle associazioni di “fare fronte comune e di essere interlocutori del Ministero, in vista della prossima VI Conferenza Nazionale del Volontariato, per avviare risposte concrete in merito ai bisogni e alle problematiche rilevate dalle associazioni. E' necessario inoltre ripensare ai canali di investimento per il non profit. Alcuni supporti, come il 5 per mille sono instabili, frammentari e inefficaci poiché privilegiano le associazioni con più visibilità e capaci di svolgere attività di raccolta fondi. In ogni caso non mancheranno – ha rassicurato - misure di sostegno e supporto al mondo del volontariato, condivise con il Ministro; in particolare stiamo valutando un potenziamento della Direzione Generale presso il Ministero perché sia in grado di assumere un ruolo di interlocuzione e di assistenza con le associazioni in modo continuativo”. Guarda il video intervento del prof. Ugo Ascoli sul sito di CSV.tv, la prima web tv sul mondo del volontariato realizzata dal CSV di Chieti

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CONVEGNO NAZIONALE CONCLUSIVO DEL 2011 ANNO EUROPEO DEL VOLONTARIATO: "VOLONTARI: CITTADINI EUROPEI"

Domenica 22 gennaio 2012, ore 9.00 Palazzo Ducale,Sala del Minor Consiglio, Piazza Matteotti Genova Organizzato da: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con: Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet (Segreteria tecnica ONC per l'AEV), Celivo e con il patrocinio della Commissione europea e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Tutti i volontari, le associazioni, i cittadini sono invitati a partecipare. Seguirà programma

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VOLONTARIATO. L'Anno europeo si chiude a Genova Iniziativa del CSVnet con il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali

Genova ospiterà il prossimo 22 gennaio il convegno ufficiale di chiusura dell'Anno Europeo del Volontariato. L'evento in programma dalle 9.00 alle 14.00 presso Palazzo Ducale, è organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell'AEV per l' Italia), in collaborazione con: Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet (Segreteria tecnica ONC per l'AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova. L'Apertura sarà affidata a Danilo Giovanni Festa, DG Terzo settore e Formazioni sociali – Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. A seguire i saluti istituzionali di Lorena Rambaudi, Assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, Sindaco di Genova; Roberta Papi, Assessore Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova; Giorgio Bornacin, On. Senatore della Repubblica ed un Rappresentante del Parlamento Europeo. Nel corso della mattinata avrà luogo la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Rai Daniela De Robert, dal titolo “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano”. Gli esperti e i rappresentanti delle reti del volontariato interverranno per condividere azioni e percorsi e fare un bilancio di questo anno anche in vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Parteciperanno: Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche; Marco Musella, Preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Piervirgilio Dastoli, Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Emma Cavallaro – Presidente ConVol e Coordinatrice Gruppo di lavoro AEV 2011; Stefano Tabò – Presidente CSVnet e Fausto Casini – Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore . La chiusura sarà affidata a Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

13 gennaio 2012

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Si chiude l'Anno Europeo del Volontariato a Genova per il Nord Italia

Genova ospiterà il prossimo 22 gennaio il convegno ufficiale di chiusura dell'Anno Europeo del Volontariato. L'evento in programma dalle 9.00 alle 14.00 presso Palazzo Ducale, è organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell'AEV per l' Italia), in collaborazione con: Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet (Segreteria tecnica ONC per l'AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova. Conferenza di chiusura Anno Europeo del Volontariato 2011 Comunicato stampa di Csvnet Volontari: cittadini Europei Genova,Palazzo Ducale 22 gennaio 2012 È ancora viva l’immagine dei tanti, soprattutto giovani, accorsi in Liguria non più di due mesi fa per dare il proprio contributo nelle zone colpite dall’alluvione. Sono la testimonianza di un’Italia che sa mobilitarsi nell’emergenza ma che ogni giorno, attraverso migliaia di volontari, mette a sistema capacità ed esperienze per fare con gli altri e per gli altri. Per questo Genova ospiterà la Conferenza di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato, in programma domenica 22 gennaio 2012, dalle ore 9.00 alle 14.00, presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale. La Conferenza - promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell'AEV per l'Italia), in collaborazione con Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (Segreteria tecnica ONC per l'AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova - ha come principale obiettivo quello di condividere le azioni e i percorsi messi in campo nel 2011 da tutte le organizzazioni di volontariato nazionali e tracciare un bilancio di questo anno anche in vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato. “Si tratta di un cammino su cui continueremo a lavorare – affermano i promotori - intrapreso già nel 2009 con la realizzazione del Manifesto del Volontariato Italiano per l’Europa, frutto di un lavoro che ha coinvolto le più grandi reti del volontariato italiano ed europeo sui principali aspetti del processo di costruzione dell’Europa e sul ruolo del volontariato come elemento fondante per lo sviluppo della società civile e per il consolidamento della vita democratica”. La mattinata sarà aperta da Danilo Giovanni Festa, DG Terzo settore e Formazioni sociali – Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, a cui seguiranno i saluti istituzionali di Lorena Rambaudi, Assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, Sindaco di Genova; Roberta Papi, Assessore Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova e Giorgio Bornacin, On. Senatore della Repubblica. Successivamente avrà luogo la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Rai Daniela De Robert, con gli esperti e i rappresentanti delle reti del volontariato, dal titolo “Quale welfare? Il contributo originale d.el volontariato italiano”. Parteciperanno: Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche; Marco Musella, Preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Piervirgilio Dastoli, Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Emma Cavallaro – Presidente ConVol e Coordinatrice Gruppo di lavoro AEV 2011; Stefano Tabò – Presidente CSVnet, Fausto Casini – Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore.

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13 gennaio 2012

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La chiusura sarà affidata a Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali www.csvnet.it Sede: Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio, Piazza Matteotti - Genova Organizzato da: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con: Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet, Celivo e con il patrocinio della Commissione europea e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Periodo: Domenica 22 gennaio 2012, ore 9.00 L'Apertura sarà affidata a Danilo Giovanni Festa, DG Terzo settore e Formazioni sociali – Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. A seguire i saluti istituzionali di Lorena Rambaudi, Assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, Sindaco di Genova; Roberta Papi, Assessore Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova; Giorgio Bornacin, On. Senatore della Repubblica ed un Rappresentante del Parlamento Europeo. Nel corso della mattinata avrà luogo la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Rai Daniela De Robert, dal titolo “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano”. Gli esperti e i rappresentanti delle reti del volontariato interverranno per condividere azioni e percorsi e fare un bilancio di questo anno anche in vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Parteciperanno: Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche; Marco Musella, Preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Piervirgilio Dastoli, Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Emma Cavallaro – Presidente ConVol e Coordinatrice Gruppo di lavoro AEV 2011; Stefano Tabò – Presidente CSVnet e Fausto Casini – Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore . La chiusura sarà affidata a Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. www.lavoro.gov.it; www.destinazioneeuropa.eu; www.celivo.it

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13 gennaio 2012

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VOLONTARIATO. L'Anno europeo si chiude a Genova Stampa Notizia Pubblicato il 13 Gen 2012 21:35 Fonte: VITA 13 gennaio 2012 Iniziativa del CSVnet con il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Genova ospiterà il prossimo 22 gennaio il c onvegno ufficiale di chiusura dell'Anno Europeo del Volontariato. L'evento in programma dalle 9.00 alle 14.00 presso Palazzo Ducale, è organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell'AEV per l' Italia), in collaborazione con: Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet (Segreteria tecnica ONC per l'AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova. L'Apertura sarà affidata a Danilo Giovanni Festa, DG Terzo settore e Formazioni sociali - Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. A seguire i saluti istituzionali di Lorena Rambaudi, Assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, Sindaco di Genova; Roberta Papi, Assessore Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova; Giorgio Bornacin, On. Senatore della Repubblica ed un Rappresentante del

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Genova ospita il convegno ufficiale di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato

Genova ospiterà il prossimo 22 gennaio il convegno ufficiale di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato. Palazzo Ducale L’evento, in programma dalle 9.00 alle 14.00 presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, è organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell’AEV per l’ Italia), in collaborazione con: Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (Segreteria tecnica ONC per l’AEV), Celivo, il CSV della provincia di Genova e con il patrocinio della Commissione europea e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. L’apertura sarà affidata a Danilo Giovanni Festa, DG Terzo settore e Formazioni sociali – Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. A seguire i saluti istituzionali di Lorena Rambaudi, Assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, Sindaco di Genova; Roberta Papi, Assessore Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova; Giorgio Bornacin, On. Senatore della Repubblica ed un Rappresentante del Parlamento Europeo. Nel corso della mattinata avrà luogo la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Rai Daniela De Robert, dal titolo “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano”. Parteciperanno: Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche; Marco Musella, Preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Piervirgilio Dastoli, Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Emma Cavallaro – Presidente ConVol e Coordinatrice Gruppo di lavoro AEV 2011; Stefano Tabò – Presidente CSVnet e Fausto Casini – Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore. La chiusura sarà affidata a Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

16 gennaio 2012

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Anno europeo del volontariato 2011. chiusura a Genova La chiusura dei lavori: Articolo tratto da www.comune.genova.it/ Genova ospiterà il prossimo 22 gennaio il convegno ufficiale di chiusura dell'Anno Europeo del Volontariato. L'evento in programma dalle 9.00 alle 14.00 presso Palazzo Ducale, è organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell'AEV per l' Italia), in collaborazione con: Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet (Segreteria tecnica ONC per l'AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova. L'Apertura sarà affidata a Danilo Giovanni Festa, DG Terzo settore e Formazioni sociali – Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. A seguire i saluti delle istituzioni: Lorena Rambaudi, Assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, Sindaco di Genova; Roberta Papi, Assessore Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova; Giorgio Bornacin, On. Senatore della Repubblica ed un Rappresentante del Parlamento Europeo. Nel corso della mattinata la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Rai Daniela De Robert, dal titolo “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano”. Partecipano: Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche; Marco Musella, Preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Piervirgilio Dastoli, Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Emma Cavallaro, Presidente ConVol e Coordinatrice Gruppo di lavoro AEV 2011; Stefano Tabò, Presidente CSVnet e Fausto Casini, Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore. La chiusura dei lavori e dell'Anno europeo sarà affidata a Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Contatti Email: [email protected] Tel: 06 4683 / 4046 / 5650 / 4158 / 4091 Cell: 339 7471525; 349 3720977 Web: www.lavoro.gov.it; www.destinazioneeuropa.eu; www.celivo.it

Comunicato Stampa per la Conferenza di chiusura dell'Anno Europeo del Volontariato 2011

Volontari: cittadini Europei Genova,Palazzo Ducale 22 gennaio 2012

È ancora viva l’immagine dei tanti, soprattutto giovani, accorsi in Liguria non più di due mesi fa per dare il proprio contributo nelle zone colpite dall’alluvione. Sono la testimonianza di un’Italia che sa mobilitarsi nell’emergenza ma che ogni giorno, attraverso migliaia di volontari, mette a sistema capacità ed esperienze per fare con gli altri e per gli altri. Per questo Genova ospiterà la Conferenza di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato, in programma domenica 22 gennaio 2012, dalle ore 9.00 alle 14.00, presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale. La Conferenza - promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell'AEV per l'Italia), in collaborazione con Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (Segreteria tecnica ONC per l'AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova - ha come principale obiettivo quello di condividere le azioni e i percorsi messi in campo nel 2011 da tutte le organizzazioni di volontariato nazionali e tracciare un bilancio di questo anno anche in vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato.

16 gennaio 2012

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“Si tratta di un cammino su cui continueremo a lavorare – affermano i promotori - intrapreso già nel 2009 con la realizzazione del Manifesto del Volontariato Italiano per l’Europa, frutto di un lavoro che ha coinvolto le più grandi reti del volontariato italiano ed europeo sui principali aspetti del processo di costruzione dell’Europa e sul ruolo del volontariato come elemento fondante per lo sviluppo della società civile e per il consolidamento della vita democratica”. La mattinata sarà aperta da Danilo Giovanni Festa, DG Terzo settore e Formazioni sociali – Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, a cui seguiranno i saluti istituzionali di Lorena Rambaudi, Assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, Sindaco di Genova; Roberta Papi, Assessore Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova e Giorgio Bornacin, On. Senatore della Repubblica. Successivamente avrà luogo la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Rai Daniela De Robert, con gli esperti e i rappresentanti delle reti del volontariato, dal titolo “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano”. Parteciperanno: Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche; Marco Musella, Preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Piervirgilio Dastoli, Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Emma Cavallaro – Presidente ConVol e Coordinatrice Gruppo di lavoro AEV 2011; Stefano Tabò – Presidente CSVnet, Fausto Casini – Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore.

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Volontari: cittadini europei. A Genova si chiude l’Anno

GENOVA. Si svolgerà domenica 22 gennaio al Palazzo Ducale di Genova la conferenza di chiusura dell’Anno europeo del Volontariato. Il titolo della conferenza, promossa fra gli altri da CSVnet, la rete dei Centri di Servizio al Volontariato italiani, è “Volontari: cittadini Europei“. Si svolge nella città in cui è ancora viva l’immagine dei tanti, soprattutto giovani, accorsi non più di due mesi fa per dare il proprio contributo nelle zone colpite dall’alluvione. Sono la testimonianza di un’Italia che sa mobilitarsi nell’emergenza ma che ogni giorno, attraverso migliaia di volontari, mette a sistema capacità ed esperienze per fare con gli altri e per gli altri. Per questo Genova ospiterà la Conferenza di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato, in programma domenica 22 gennaio 2012, dalle ore 9.00 alle 14.00, presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale. La Conferenza -promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell’AEV per l’Italia), in collaborazione con Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet – Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (Segreteria tecnica ONC per l’AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova – ha come principale obiettivo quello di condividere le azioni e i percorsi messi in campo nel 2011 da tutte le organizzazioni di volontariato nazionali e tracciare un bilancio di questo anno anche in vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato. “Si tratta di un cammino su cui continueremo a lavorare – affermano i promotori – intrapreso già nel 2009 con la realizzazione del Manifesto del Volontariato Italiano per l’Europa, frutto di un lavoro che ha coinvolto le più grandi reti del volontariato italiano ed europeo sui principali aspetti del processo di costruzione dell’Europa e sul ruolo del volontariato come elemento fondante per lo sviluppo della società civile e per il consolidamento della vita democratica”. La mattinata sarà aperta da Danilo Giovanni Festa, DG Terzo settore e Formazioni sociali – Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, a cui seguiranno i saluti istituzionali di Lorena Rambaudi, Assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, Sindaco di Genova; Roberta Papi, Assessore Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova e Giorgio Bornacin, On. Senatore della Repubblica. Successivamente avrà luogo la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Rai Daniela De Robert, con gli esperti e i rappresentanti delle reti del volontariato, dal titolo “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano”. Parteciperanno: Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche; Marco Musella, Preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Piervirgilio Dastoli, Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Emma Cavallaro – Presidente ConVol e Coordinatrice Gruppo di lavoro AEV 2011; Stefano Tabò – Presidente CSVnet, Fausto Casini – Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore. La chiusura sarà affidata a Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

19 gennaio 2012

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Volontari: cittadini europei. A Genova si chiude l’Anno Notizia del 19 gennaio 2012 da volontariatoggi.info Il sottosegretario al Welfare Maria Cecilia Guerra GENOVA . Si svolgerà domenica 22 gennaio al Palazzo Ducale di Genova la conferenza di chiusura dell’Anno europeo del Volontariato. Il titolo della conferenza, promossa fra gli altri da CSVnet ,...

19 gennaio 2012

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Conferenza di chiusura Anno Europeo del Volontariato 2011 di CSVnet È ancora viva l’immagine dei tanti, soprattutto giovani, accorsi in Liguria non più di due mesi fa per dare il proprio contributo nelle zone colpite dall’alluvione. Sono la testimonianza di un’Italia che sa mobilitarsi nell’emergenza ma che ogni giorno, attraverso migliaia di volontari, mette a sistema capacità ed esperienze per fare con gli altri e per gli altri. Per questo Genova ospiterà la Conferenza di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato, in programma domenica 22 gennaio 2012, dalle ore 9.00 alle 14.00, presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale. La Conferenza - promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell'AEV per l'Italia), in collaborazione con Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (Segreteria tecnica ONC per l'AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova - ha come principale obiettivo quello di condividere le azioni e i percorsi messi in campo nel 2011 da tutte le organizzazioni di volontariato nazionali e tracciare un bilancio di questo anno anche in vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato. “Si tratta di un cammino su cui continueremo a lavorare – affermano i promotori - intrapreso già nel 2009 con la realizzazione del Manifesto del Volontariato Italiano per l’Europa, frutto di un lavoro che ha coinvolto le più grandi reti del volontariato italiano ed europeo sui principali aspetti del processo di costruzione dell’Europa e sul ruolo del volontariato come elemento fondante per lo sviluppo della società civile e per il consolidamento della vita democratica”. La mattinata sarà aperta da Danilo Giovanni Festa, DG Terzo settore e Formazioni sociali – Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, a cui seguiranno i saluti istituzionali di Lorena Rambaudi, Assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, Sindaco di Genova; Roberta Papi, Assessore Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova e Giorgio Bornacin, On. Senatore della Repubblica. Successivamente avrà luogo la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Rai Daniela De Robert, con gli esperti e i rappresentanti delle reti del volontariato, dal titolo “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano”. Parteciperanno: Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche; Marco Musella, Preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Piervirgilio Dastoli, Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Emma Cavallaro – Presidente ConVol e Coordinatrice Gruppo di lavoro AEV 2011; Stefano Tabò – Presidente CSVnet, Fausto Casini – Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore. La chiusura sarà affidata a Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

20 gennaio 2012

Page 44: Volontari: cittadini europei

A Palazzo Ducale la chiusura dell'Anno Europeo

del Volontariato

Genova ospita domenica 22 gennaio il convegno ufficiale di chiusura dell'Anno Europeo del Volontariato. L'evento, in programma dalle ore 9.00 alle ore 14.00 presso la sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, è organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, Csvnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, Celivo, il CSV della provincia di Genova e con il patrocinio della Commissione europea e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. L'apertura è affidata a Danilo Giovanni Festa, Dg Terzo settore e Formazioni sociali, Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. A seguire i saluti istituzionali di Lorena Rambaudi, Assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, Sindaco di Genova; Roberta Papi, Assessore Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova; Giorgio Bornacin, senatore della Repubblica e un Rappresentante del Parlamento Europeo. Nel corso della mattinata si svolge la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Rai Daniela De Robert, dal titolo Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano. Partecipano: Ugo Ascoli, docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche; Marco Musella, preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Piervirgilio Dastoli, presidente Cime (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Emma Cavallaro, presidente ConVol e Coordinatrice Gruppo di lavoro Aev 2011; Stefano Tabò, presidente Csvnet e Fausto Casini, coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore. La chiusura dei lavori è affidata a Maria Cecilia Guerra, sottosegretario di Stato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

20 gennaio 2012

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L'Anno Europeo del Volontariato si chiude domenica a Genova, in onore degli "angeli del fango"

Genova - Sarà proprio Genova ad ospitare la Conferenza di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato, in programma domenica 22 gennaio 2012, dalle ore 9.00 alle 14.00, presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale. Del resto, quale città, se non Genova, avrebbe potuto rappresentare meglio il volontariato in Italia, visto lo straordinario lavoro di tanti giovani, ma non solo, armati di guanti e pala, che solo per il piacere di aiutare gli altri, di dare una mano e rendersi utili, hanno ripulito una fetta di città dopo l'alluvione dello scorso 4 novembre, guadagnandosi l'appellativo di "angelli del fango"? Sono loro la testimonianza di un’Italia che sa mobilitarsi nell’emergenza, ma che ogni giorno, attraverso migliaia di volontari, mette a sistema capacità ed esperienze per fare con gli altri e per gli altri.

La Conferenza, promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet e Celivo, ha come principale obiettivo quello di condividere le azioni e i percorsi messi in campo nel 2011 da tutte le organizzazioni di volontariato nazionali e tracciare un bilancio di questo anno anche in vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato.

“Si tratta di un cammino su cui continueremo a lavorare – affermano i promotori - intrapreso già nel 2009 con la realizzazione del Manifesto del Volontariato Italiano per l’Europa, frutto di un lavoro che ha coinvolto le più grandi reti del volontariato italiano ed europeo sui principali aspetti del processo di costruzione dell’Europa e sul ruolo del volontariato come elemento fondante per lo sviluppo della società civile e per il consolidamento della vita democratica”.

La mattinata sarà aperta da Danilo Giovanni Festa, DG Terzo settore e Formazioni sociali – Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, a cui seguiranno i saluti istituzionali di Lorena Rambaudi, Assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, Sindaco di Genova; Roberta Papi, Assessore Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova e Giorgio Bornacin, On. Senatore della Repubblica.

Successivamente avrà luogo la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Rai Daniela De Robert, con gli esperti e i rappresentanti delle reti del volontariato, dal titolo “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano”.

Parteciperanno: Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche; Marco Musella, Preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Piervirgilio Dastoli, Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Emma Cavallaro – Presidente ConVol e Coordinatrice Gruppo di lavoro AEV 2011; Stefano Tabò – Presidente CSVnet, Fausto Casini – Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore.

La chiusura sarà affidata a Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

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EVENTI. Volontari, cittadini europei a Genova Domenica la Conferenza di chiusura dell'Anno europeo del volontariato

Non è stata scelta a caso la sede della Conferenza di chiusura dell’Anno europeo del Volontariato. L’appuntamento è infatti per domenica 22 gennaio a Genova. Nel capoluogo ligure e in tutta la Liguria, infatti, è ancora vive l’immagine dei tanti, soprattutto giovani, accorsi per dare il proprio contributo nelle zone colpite dall’alluvione. Questi volontari sono la testimonianza di un’Italia che sa mobilitarsi nell’emergenza ma che ogni giorno, attraverso migliaia di persone, mette a sistema capacità ed esperienze per fare con gli altri e per gli altri. Per questo Genova ospiterà la Conferenza che si terrà nella Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale dalle ore 9 alle 14. L’incontro promosso dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell'Aev per l'Italia), in collaborazione con Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (Segreteria tecnica Onc per l'Aev) e Celivo, il Csv della provincia di Genova - ha l’obiettivo principale di condividere le azioni e i percorsi messi in campo nel corso del 2011 da tutte le organizzazioni di volontariato nazionali e tracciare un bilancio di questo anno anche in vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Secondo i promotori della conferenza «si tratta di un cammino su cui continueremo a lavorare, intrapreso già nel 2009 con la realizzazione del Manifesto del Volontariato Italiano per l’Europa, frutto di un lavoro che ha coinvolto le più grandi reti del volontariato italiano ed europeo sui principali aspetti del processo di costruzione dell’Europa e sul ruolo del volontariato come elemento fondante per lo sviluppo della società civile e per il consolidamento della vita democratica». La mattinata sarà aperta da Danilo Giovanni Festa, Dg Terzo settore e Formazioni sociali – ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, seguiranno i saluti istituzionali di Lorena Rambaudi, assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, sindaco di Genova; Roberta Papi, assessore Politiche Socio Sanitarie, comune di Genova e del senatore Giorgio Bornacin. Successivamente è in programma la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Rai Daniela De Robert, con gli esperti e i rappresentanti delle reti del volontariato, dal titolo “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano”. Parteciperanno: Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche; Marco Musella, Preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Piervirgilio Dastoli, Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Emma Cavallaro – Presidente ConVol e Coordinatrice Gruppo di lavoro AEV 2011; Stefano Tabò – Presidente CSVnet, Fausto Casini – Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore. La chiusura sarà affidata a Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario di Stato, ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

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Volontari, cittadini europei a Genova Notizia del 20 gennaio 2012 da beta.vita.it Minor Consiglio di Palazzo Ducale dalle ore 9 alle 14. L’incontro promosso dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell'Aev per l'Italia), in collaborazione con Comune di Genova, Osservatorio...

20 gennaio 2012

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Si chiude a Genova l’anno europeo del volontariato Genova - È ancora viva l’immagine dei tanti, soprattutto giovani, accorsi in Liguria non più di due mesi fa per dare il proprio contributo nelle zone colpite dall’alluvione. Sono la testimonianza di un’Italia che sa mobilitarsi nell’emergenza ma che ogni giorno, attraverso migliaia di volontari, mette a sistema capacità ed esperienze per fare con gli altri e per gli altri. Per questo Genova ospiterà la Conferenza di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato, in programma domenica 22 gennaio 2012, dalle ore 9.00 alle 14.00, presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale. La Conferenza ha come principale obiettivo quello di condividere le azioni e i percorsi messi in campo nel 2011 da tutte le organizzazioni di volontariato nazionali e tracciare un bilancio di questo anno anche in vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato. «Si tratta di un cammino su cui continueremo a lavorare – affermano i promotori - intrapreso già nel 2009 con la realizzazione del Manifesto del Volontariato Italiano per l’Europa, frutto di un lavoro che ha coinvolto le più grandi reti del volontariato italiano ed europeo sui principali aspetti del processo di costruzione dell’Europa e sul ruolo del volontariato come elemento fondante per lo sviluppo della società civile e per il consolidamento della vita democratica».

21 gennaio 2012

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Home > Cultura e Società > notizia del 21/01/2012 20.17.43

Si chiude domani a Genova l'Anno Europeo del Volontariato Conferenza di chiusura, domani, domenica 22 gennaio, dell'Anno Europeo del Volontariato 2011 a Palazzo Ducale di Genova, città scelta non a caso dopo il grande aiuto volontaristico alle popolazioni colpite dalle alluvioni di ottobre e novembre. Dino Frambati

21 gennaio 2012

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Conferenza di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato Genova, 19 gennaio 2011 – È ancora viva l’immagine dei tanti, soprattutto giovani, accorsi in Liguria non più di due mesi fa per dare il proprio contributo nelle zone colpite dall’alluvione. Sono la testimonianza di un’Italia che sa mobilitarsi nell’emergenza ma che ogni giorno, attraverso migliaia di volontari, mette a sistema capacità ed esperienze per fare con gli altri e per gli altri. Per questo Genova ospiterà la Conferenza di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato, in programma domenica 22 gennaio 2012, dalle ore 9.00 alle 14.00, presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale. La Conferenza – promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell’AEV per l’Italia), in collaborazione con Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet – Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (Segreteria tecnica ONC per l’AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova – ha come principale obiettivo quello di condividere le azioni e i percorsi messi in campo nel 2011 da tutte le organizzazioni di volontariato nazionali e tracciare un bilancio di questo anno anche in vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato. “Si tratta di un cammino su cui continueremo a lavorare – affermano i promotori – intrapreso già nel 2009 con la realizzazione del Manifesto del Volontariato Italiano per l’Europa, frutto di un lavoro che ha coinvolto le più grandi reti del volontariato italiano ed europeo sui principali aspetti del processo di costruzione dell’Europa e sul ruolo del volontariato come elemento fondante per lo sviluppo della società civile e per il consolidamento della vita democratica”. La mattinata sarà aperta da Danilo Giovanni Festa, DG Terzo settore e Formazioni sociali – Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, a cui seguiranno i saluti istituzionali di Lorena Rambaudi, Assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, Sindaco di Genova; Roberta Papi, Assessore Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova e Giorgio Bornacin, On. Senatore della Repubblica. Successivamente avrà luogo la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Rai Daniela De Robert, con gli esperti e i rappresentanti delle reti del volontariato, dal titolo “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano”. Parteciperanno: Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche; Marco Musella, Preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Piervirgilio Dastoli, Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Emma Cavallaro – Presidente ConVol e Coordinatrice Gruppo di lavoro AEV 2011; Stefano Tabò – Presidente CSVnet, Fausto Casini – Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore. La chiusura sarà affidata a Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

21 gennaio 2012

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Conferenza di chiusura anno europeo del volontariato 2011

Genova, 22 gennaio 2012 - 09:55

La Conferenza - promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell'AEV per l'Italia), in collaborazione con Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (Segreteria tecnica ONC per l'AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova - ha come principale obiettivo quello di condividere le azioni e i percorsi messi in campo nel 2011 da tutte le organizzazioni di volontariato nazionali e tracciare un bilancio di questo anno anche in vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato

22 gennaio 2012

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Genova, volontariato a convegno

Licia Casali

Genova - Si è chiuso a Genova con un convegno a Palazzo Ducale l'anno europeo del volontariato: un 2011 segnato dal taglio dei finanziamenti al mondo del welfare e dal ruolo fondamentale che gli angeli del fango hanno avuto in Liguria nelle zone colpite dall'alluvione.

In Liguria il mondo del volontariato è particolarmente attivo: solo in provincia di Genova sono 1700 le organizzazioni che operano sul territorio. Una forza importantissima a cui spesso viene chiesto anche di supplire alle carenze degli enti pubblici nel welfare.

Link al video con intervento di Stefano Tabò

Link al video “Il bilancio, parlano i volontari”

22 gennaio 2012

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Chiuso l’Anno europeo del Volontariato Al Ducale riflessioni e proposte per il futuro

Alla conferenza conclusiva le associazione e un tavolo tecnico su un nuovo Welfare per l’Italia. Marta Vincenzi: «In occasione dell’alluvione i giovani hanno sfatato il mito del disimpegno sociale delle giovani generazioni». Il sottosegretario Guerra: «Apprezzamenti per il Terzo

Settore, ma lo Stato deve compiere il suo dovere»

Si è chiuso con una conferenza nazionale a Palazzo Ducale a Genova, l’anno europeo del volontariato (il 2011). Un anno particolarmente travagliato per l’Italia (che ha fatto i conti con i tagli del governo al sistema del welfare che ha messo in ginocchio l’assistenza sociale) per la Liguria e il suo capoluogo, particolarmente colpiti da disastrose alluvioni nello spezzino e nella Valbisagno con morti e feriti, ma che in queste occasioni drammatiche hanno fatto emergere, una volta di più, il ruolo prezioso del volontariato, quello professionale e quello non organizzato degli “angeli del fango”, che ha dato il meglio di sé nell’aiuto alla gente senza casa, alla popolazione bisognosa di qualsiasi tipo di sostegno durante l’emergenza. Ma il volontariato è un mondo complesso, frammentato e carico di significati, oltre che di problemi. E la conferenza nazionale che si è svolta nella Sala del Minor Consiglio del Ducale, promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell'AEV per l'Italia), in collaborazione con Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (Segreteria tecnica ONC per l'AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova e delle Commissione Europea è stata anche l’occasione per passarli in rassegna. Oltre che per tracciare un bilancio delle azioni realizzate dalle varie associazioni di volontariato e per parlare di futuro. Il sottosegretario al Ministero del Lavoro e alle politiche sociali, Marica Cecilia Guerra, è entrata nel vivo dei concetti di volontariato, cittadinanza attiva, sussidiarietà, sottolineando come sia compito dello Stato fare “rete" con il Terzo Settore, lavorando – ovviamente ognuno con il proprio ruolo – per realizzare l’interesse comune della collettività. Dal sindaco di Genova parole di apprezzamento innanzitutto per i giovani, che proprio durante la tragedia che ha colpito Genova «non solo hanno contribuito a sfatare il mito di un disimpegno sociale e culturale di questa generazione, ma hanno dimostrato l'esatto contrario». «Non potevamo immaginare – ha aggiunto Marta Vincenzi - che l’anno europeo dedicato al volontariato avrebbe coinciso con l’anno della crisi economica; abbiamo la sensazione che il 2011 si sia concluso con un senso di straniamento. Evidentemente non siamo riusciti a cogliere l'opportunità di collegare le misure adottate per affrontare la crisi con le capacità positive che oltre 100 mila volontari mettono in campo in tutta Europa ogni giorno per rispondere ai bisogni sociali. Su questo l'Europa ha perso l'occasione di promuovere politiche sociali di rete, testimoniando uno scollamento degli interventi rispetto a una realtà così importante. Anche il nostro Paese sta attraversando un momento di grande difficoltà che ha portato allo smantellamento progressivo del sistema di welfare nazionale; non possiamo però pretendere che il volontariato lo sostituisca. Come abbiamo visto durante gli ultimi eventi anche a Genova, il volontariato è una forza enorme. In questo momento ci troviamo di fronte a un cambiamento radicale del welfare, ma non possiamo pensare di avere la sanità da una parte e il volontariato dall’altra: in mezzo ci devono essere i servizi sociali, e devono avere la forza e le risorse per funzionare».

22 gennaio 2012

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In vista della Vi Conferenza nazionale del volontariato, le organizzazioni presenti al Ducale - folta la partecipazione di numerose associazioni genovesi e liguri ma anche di delegazioni provenienti da altre regioni italiane – si sono concentrate sui percorsi futuri: «Si tratta di un cammino su cui continueremo a lavorare – hanno detto i promotori – e che è stato intrapreso già nel 2009 con la realizzazione del “Manifesto del Volontariato Italiano per l’Europa”, frutto di un lavoro che ha coinvolto le più grandi reti del volontariato italiano ed europeo sui principali aspetti del processo di costruzione dell’Europa e sul ruolo del volontariato come elemento fondante per lo sviluppo della società civile e per il consolidamento della vita democratica». La mattinata è stata aperta da Danilo Giovanni Festa, DG Terzo settore e Formazioni sociali – Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, a cui sono seguiti i saluti istituzionali della Regione Liguria, del Comune di Genova, dei parlamentari liguri. Quindi ha avuto luogo la tavola rotonda, moderata da Luca Cosso, presidente CSV Celivo Genova, con gli esperti e i rappresentanti delle reti del volontariato, dal titolo “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano”. Dopo il video intervento di Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche, gli interventi di Marco Musella, Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Federico II di Napoli; Piervirgilio Dastoli, Presidente del CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Renzo Razzano – Componente del gruppo di lavoro “Volontariato europeo e internazionale a confronto” – Osservatorio Nazionale per il Volontariato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Fausto Casini – Coordinatore della Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore; e di Stefano Tabò, Presidente CSVnet. «Nella provincia di Genova – ha detto fra l’altro Cossu - i volontari sono migliaia, e questo numero è in continua crescita. Se ripercorriamo la storia del nostro Paese vediamo come nei momenti di difficoltà si sia manifestato un grande spirito di partecipazione dei cittadini, che a volte hanno sostituito le carenze istituzionali. Certamente in questi momenti il volontariato riesce ad avere una capacità di reazione superiore ad altre realtà, ma questo però non è corretto» Tabò: «il volontariato trova spesso la sua dimensione nelle associazioni piccole e nascoste dei nostri territori e dei nostri quartieri. Ma per essere capito fino in fondo e valorizzato al meglio come fenomeno deve essere visto e concepito come movimento nel suo complesso» Dal sottosegretario Guerra, infine, è venuta l’ammissione che in questo periodo di crisi ci sia stato un arretramento «del ruolo pubblico in questi campi», e che il Terzo Settore in qualche modo abbia “tenuto il punto”, nonostante tutto. «Ma non credo – ha aggiunto – che si possa assolutamente pensare al volontariato come sostituto del pubblico, cioè interpretare la sussidiarietà come un arretramento definitivo dell’ente pubblico: questo sarebbe sbagliato. Quelli che io chiamo “diritti cittadinali” come la scuola, l’assistenza, la sanità, non possono essere affidati al Terzo Settore, ma fanno parte dei doveri dello Stato».

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Home > Cultura e Società > notizia del 23/01/2012 15.29.57

Anno europeo del volontariato. Emma Cavallaro: non perdere identità e aprirsi ai giovani

Chiusura ufficiale ieri, a Genova, dell’Anno Europeo del Volontariato. Un bilancio tra luci ed ombre come ha dichiarato, Emma Cavallaro, presidente della Conferenza permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di volontariato (Convol), al microfono di Roberta Gisotti: R. – Un Anno Europeo pone comunque all’attenzione un problema, chiede una riflessione. In questo senso, è stato indubbiamente positivo. Forse, quantomeno in Italia, ci si poteva aspettare un po’ di più. Alcuni problemi sono stati affrontati, si sono gettati dei semi ed ora i germi devono essere coltivati e fatti sviluppare. D. – Ci sono dei dati o delle stime sul numero di volontari e sulle attività che vengono fatte? R. – Stime esatte ce ne sono tante. Credo, però, che la cosa più importante sia guardarsi intorno e cogliere il valore autentico del volontariato. Il volontariato, di suo, come prima vocazione, ha quella di creare relazioni. La Carta dei valori del volontariato dice che è azione gratuita, è espressione del valore della relazione e della condivisione, è una scuola ed un’espressione di solidarietà, è una pratica di sussidiarietà, è una partecipazione responsabile, è cittadinanza attiva. Tutto questo, però, non è così facilmente ‘contabile’ come alcuni servizi che sono evidenti. D. – Viviamo tempi di crisi economica e non solo: c’è anche una crisi dei modelli di società dei Paesi più ricchi, dei paesi leader. Questa crisi economica può dare nuovo slancio al volontariato? R. – Da una parte credo che bisogna veramente impegnarsi per far sì che il welfare torni ad essere una leva per l’innovazione. Dall’altra, il volontariato si deve difendere per rimanere autenticamente se stesso, perché in un momento di crisi è facile tentare di schiacciare il volontariato sui servizi. Gli obiettivi più importanti sono quelli di creare responsabilità, di essere responsabili per tutti e con tutti, di creare democrazia partecipata. Credo che il volontariato possa fare molto in questo ambito, peraltro in un momento in cui le difficoltà sono tante è importante che le relazioni siano forti, stabili e coraggiose. D. – A volte si dice che il volontariato non deve togliere posti di lavoro. Questo accade davvero nella realtà italiana? R. – Se è volontariato vero no, non accade. Se, invece, dietro al volontariato si celano altre realtà, sarebbe una situazione grave che andrebbe verificata. Il volontariato non deve assolutamente togliere posti di lavoro, proprio perché è qualcosa d’altro. E’ azione gratuita, e gratuità non significa solo ‘no al denaro’: significa molto di più. E su questo, penso che tutti coloro che credono nel volontariato e lo fanno, debbano impegnarsi sempre di più. D. – Può esservi un collegamento tra l’Anno Europeo del Volontariato, appena concluso, ed il nuovo Anno Europeo dell’Invecchiamento attivo e dei rapporti tra generazioni, tenuto conto che siamo anche entrati nell’Anno delle Nazioni Unite, dedicato alle cooperative?

23 gennaio 2012

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R. – Certamente, gli Anni europei hanno una loro consequenzialità. Il precedente era dedicato alla povertà e all’esclusione sociale. Da un certo punto di vista, abbiamo sempre più bisogno, anche con l’aumento degli anni di vita, che le persone più adulte trovino anche nel volontariato, una possibilità d’impegno. E’ un momento di realizzazione a servizio degli altri. Dall’altra, ci siamo resi conto che occorre davvero una capacità di passare ai giovani la staffetta, cosa che in parte avviene già, ma non quanto dovrebbe. Credo ci sia bisogno di accogliere i giovani aprendo veramente le nostre organizzazioni e lasciare che possano coinvolgersi nell’organizzazione. Deve essere una gestione collaborativa ed unitaria e devono esser date loro delle responsabilità. I giovani arrivano al volontariato per motivi diversi dalla mia generazione: c’è un libretto interessante, “Il gusto del volontariato” del prof. Andrea Volterrani che mi sembra abbia colto veramente un modo nuovo con cui i giovani devono essere avvicinati al volontariato e di come essi si avvicinano al volontariato. (vv)

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VOLONTARIATO. Chiusura dell'anno Europeo. Ecco cosa si è detto

A Genova un confronto con il sottosegretario Guerra Con la conferenza “Volontari cittadini europei” si è chiuso domenica a Genova l’Anno Europeo del Volontariato. L’iniziativa è stata organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l' Osservatorio Nazionale per il Volontariato, il Comune di Genova, CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e Celivo, il CSV della provincia di Genova. Al centro del dibattito, il bisogno di proseguire il percorso tracciato dall’Anno Europeo individuando nuove opportunità per esprimere il contributo originale che il volontariato italiano può dare alle politiche sociali europee. I lavori sono stati aperti da Danilo Giovanni Festa, direttore generale Terzo Settore e formazioni Sociali, Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, che ha ricordato il lavoro straordinario svolto nel corso di tutto il 2011 insieme alle reti del volontariato nazionale. «Gli eventi pubblici, le manifestazioni, i momenti di scambio con le altre realtà internazionali di volontariato, hanno fatto emergere temi accolti dall’Unione Europea come contributi specifici della realtà italiana». Gli interventi accademici di Ugo Ascoli – Università Politecnica delle Marche, Marco Musella – Università Federico II di Napoli e Piervirgilio Dastoli - presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo) hanno illustrato le condizioni necessarie a favorire il dialogo e la collaborazione tra mondo del volontariato, terzo settore ed Istituzioni, a partire dall’ attuale situazione economica e in un’ottica sempre più europea. Di fronte a politiche internazionali attente soprattutto ad individuare misure finanziare in grado di rispondere alla crisi, Il volontariato dovrebbe adoperarsi per valorizzare la gratuità del proprio contributo, senza sostituirsi alla responsabilità delle pubbliche istituzioni. In questo senso ben vengano strumenti innovativi, come gli indicatori di valutazione sulla misurazione economica, da utilizzare per comunicare e rappresentare al meglio contributo del volontariato al benessere e al welfare. «Non possiamo considerare l’Anno Europeo definitivamente concluso; il lavoro svolto sulla promozione della cittadinanza attiva e sui valori della solidarietà è stato molto proficuo ma siamo ancora lontani dal creare relazioni stabili e scambi favorevoli fra le varie esperienze europee di volontariato» ha commentato Renzo Razzano, intervenuto in qualità di componente del gruppo di lavoro dedicato all’Anno Europeo insediato all’interno dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato. Fausto Casini, coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum Terzo Settore ha focalizzato l’attenzione «sul lavoro quotidiano di tutela dei beni comuni svolto dal volontariato su tutti i territori. Non è più possibile concepire e dare visibilità alle associazioni solo nel momento dell’emergenza. Bisogna investire sul volontariato, creare opportunità di crescita nel terzo settore, promuovere l’impegno volontariato dei giovani anche come esperienza da spendere nel mondo del lavoro». Sull’infrastrutturazione del volontariato Stefano Tabò, presidente di CSVnet, ha richiamato il valore storico della legge 266 come «l’intuizione di sostenere lo sviluppo e la promozione del volontariato nel suo insieme; un’impostazione lungimirante che l’Europa ha saputo cogliere. A vent’anni dalla sua istituzione, ovviamente la legge necessita di un aggiornamento capace di renderla al passo con i tempi; in particolare occorre valorizzare i Centri di Servizio, non solo come erogatori di servizi ma come una rete unica nel suo genere in grado di diventare, grazie ad una sinergia maggiore con volontariato, terzo settore, fondazioni e istituzioni, un modus operandi esportabile oltre i confini nazionali». I lavori sono stati conclusi dal sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra.

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«Non possiamo nascondere le difficoltà in cui ci troviamo», ha spiegato il sottosegretario, «in questo momento l’attenzione è concentrata sulla dimensione economica del nostro Paese ed in quest’ottica le politiche sociali risentono di eventuali contrazioni in termini di risorse e strutture. Nonostante questo lo Stato non può esimersi dal garantire e presidiare i diritti di cittadinanza, (salute istruzione, assistenza, abitazione). Rispetto a questo il volontariato può essere protagonista di un rapporto sinergico – non sostitutivo- con le Istituzioni dando il proprio contributo alla costruzione di reti e alla diffusione dei valori della cittadinanza attiva». Per tener fede a questo modello il Sottosegretario ha chiesto alle associazioni di «fare fronte comune e di essere interlocutori del Ministero, in vista della prossima VI Conferenza Nazionale del Volontariato, per avviare risposte concrete in merito ai bisogni e alle problematiche rilevate dalle associazioni. E’ necessario inoltre ripensare ai canali di investimento per il non profit. Alcuni supporti, come il 5 per mille sono inaffidabili, frammentari e inefficaci poiché privilegiano le associazioni con più visibilità e capaci di svolgere attività di raccolta fondi. In ogni caso non mancheranno», ha rassicurato, «misure di sostegno e supporto al mondo del volontariato, condivise con il Ministro. In particolare stiamo valutando un potenziamento della Direzione Generale presso il Ministero perché sia in grado di assumere un ruolo di interlocuzione e di assistenza con le associazioni in modo continuativo».

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Chiude l'Anno Europeo del volontariato e si dà appuntamento alla VI Conferenza Nazionale

Si è tenuta ieri a Genova la conferenza “Volontari cittadini europei” dedicata alla conclusione dell'Anno Europeo del Volontariato. L'iniziativa è stata organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in collaborazione con Osservatorio Nazionale per il Volontariato il Comune di Genova, CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e Celivo, il CSV della provincia di Genova. Al centro del dibattito, il bisogno di proseguire il percorso tracciato dall'Anno Europeo individuando nuove opportunità per esprimere il contributo originale che il volontariato italiano può dare alle politiche sociali europee. I lavori sono stati aperti da Danilo Giovanni Festa, Direttore Generale Terzo Settore e formazioni Sociali, Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, che ha ricordato il lavoro straordinario svolto nel corso di tutto il 2011 insieme alle reti del volontariato nazionale. “Gli eventi pubblici, le manifestazioni, i momenti di scambio con le altre realtà internazionali di volontariato, hanno fatto emergere temi accolti dall'Unione Europea come contributi specifici della realtà italiana”. Gli interventi accademici di Ugo Ascoli – Università Politecnica delle Marche, Marco Musella – Università Federico II di Napoli e Piervirgilio Dastoli - Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo) hanno illustrato le condizioni necessarie a favorire il dialogo e la collaborazione tra mondo del volontariato, terzo settore ed Istituzioni, a partire dall' attuale situazione economica e in un'ottica sempre più europea. Di fronte a politiche internazionali attente soprattutto ad individuare misure finanziare in grado di rispondere alla crisi, Il volontariato dovrebbe adoperarsi per valorizzare la gratuità del proprio contributo, senza sostituirsi alla responsabilità delle pubbliche istituzioni. In questo senso ben vengano strumenti innovativi, come gli indicatori di valutazione sulla misurazione economica, da utilizzare per comunicare e rappresentare al meglio contributo del volontariato al benessere e al welfare. “Non possiamo considerare l'Anno Europeo definitivamente concluso; il lavoro svolto sulla promozione della cittadinanza attiva e sui valori della solidarietà è stato molto proficuo ma siamo ancora lontani dal creare relazioni stabili e scambi favorevoli fra le varie esperienze europee di volontariato” ha commentato Renzo Razzano, intervenuto in qualità di componente del gruppo di lavoro dedicato all'Anno Europeo insediato all'interno dell'Osservatorio Nazionale per il Volontariato. Fausto Casini, Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum Terzo Settore ha focalizzato l'attenzione “sul lavoro quotidiano di tutela dei beni comuni svolto dal volontariato su tutti i territori. Non è più possibile concepire e dare visibilità alle associazioni solo nel momento dell'emergenza. Bisogna investire sul volontariato, creare opportunità di crescita nel terzo settore, promuovere l'impegno volontariato dei giovani anche come esperienza da spendere nel mondo del lavoro”. Sull'infrastrutturazione del volontariato Stefano Tabò, presidente di CSVnet, ha richiamato il valore storico della legge 266 come “l'intuizione di sostenere lo sviluppo e la promozione del volontariato nel suo insieme; un'impostazione lungimirante che l'Europa ha saputo cogliere. A vent'anni dalla sua istituzione, ovviamente la legge necessita di un aggiornamento capace di renderla al passo con i tempi; in particolare occorre valorizzare i Centri di Servizio, non solo come erogatori di servizi ma come una rete unica nel suo genere in grado di diventare, grazie ad una sinergia maggiore con volontariato, terzo settore, fondazioni e istituzioni, un modus operandi esportabile oltre i confini nazionali”.

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I lavori sono stati conclusi dal Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra. “Non possiamo nascondere le difficoltà in cui ci troviamo” – ha dichiarato il Sottosegretario. “In questo momento l'attenzione è concentrata sulla dimensione economica del nostro Paese ed in quest'ottica le politiche sociali risentono di eventuali contrazioni in termini di risorse e strutture. Nonostante questo lo Stato non può esimersi dal garantire e presidiare i diritti di cittadinanza, (salute istruzione, assistenza, abitazione). Rispetto a questo il volontariato può essere protagonista di un rapporto sinergico – non sostitutivo- con le Istituzioni dando il proprio contributo alla costruzione di reti e alla diffusione dei valori della cittadinanza attiva.” Per tener fede a questo modello il Sottosegretario ha chiesto alle associazioni di “fare fronte comune e di essere interlocutori del Ministero, in vista della prossima VI Conferenza Nazionale del Volontariato, per avviare risposte concrete in merito ai bisogni e alle problematiche rilevate dalle associazioni. E' necessario inoltre ripensare ai canali di investimento per il non profit. Alcuni supporti, come il 5 per mille sono instabili, frammentari e inefficaci poiché privilegiano le associazioni con più visibilità e capaci di svolgere attività di raccolta fondi. In ogni caso non mancheranno – ha rassicurato - misure di sostegno e supporto al mondo del volontariato, condivise con il Ministro; in particolare stiamo valutando un potenziamento della Direzione Generale presso il Ministero perché sia in grado di assumere un ruolo di interlocuzione e di assistenza con le associazioni in modo continuativo”. Fonte: CsvNet

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Volontariato. Chiusura dell'anno Europeo. Ecco cosa si è detto

Stampa Notizia Pubblicato il 23 Gen 2012 18:28 Fonte: VITA 23 gennaio 2012 A Genova un confronto con il sottosegretario Guerra Con la conferenza " Volontari cittadini europei" si è chiuso domenica a Genova l'Anno Europeo del Volontariato. L'iniziativa è stata organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l' Osservatorio Nazionale per il Volontariato, il Comune di Genova, CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e Celivo, il CSV della provincia di Genova. Al centro del dibattito, il bisogno di proseguire il percorso tracciato dall'Anno Europeo individuando nuove opportunità per esprimere il contributo originale che il volontariato italiano può dare alle politiche sociali europee. I lavori sono stati aperti da Danilo Giovanni Festa, direttore generale Terzo Settore e formazioni Sociali, Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, che ha ricordato il lavoro straordinario svolto nel corso di tutto il 2011 insieme alle reti del volontariato nazionale. «Gli eventi pubblici, le manifestazioni, i momenti di scambio con le altre realtà internazionali di volontariato, hanno fatto emergere temi accolti dall'Unione Europea come contributi specifici della realtà italiana». Gli interventi accademici di Ugo Ascoli - Università Politecnica delle Marche, Marco Musella - Università Federico II di Napoli e Piervirgilio Dastoli - presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo) hanno illustrato le condizioni necessarie a favorire il dialogo e la collaborazione tra mondo del volontariato, terzo settore ed Istituzioni, a partire dall' attuale situazione economica e in un'ottica sempre più europea. Di fronte a politiche internazionali attente soprattutto ad individuare misure finanziare in grado di rispondere alla crisi, Il volontariato dovrebbe adoperarsi per valorizzare la gratuità del proprio contributo, senza sostituirsi alla responsabilità delle pubbliche istituzioni. In questo senso ben vengano strumenti innovativi, come gli indicatori di valutazione sulla misurazione economica, da utilizzare per comunicare e rappresentare al meglio contributo del volontariato al benessere e al welfare. «Non possiamo considerare l'Anno Europeo definitivamente concluso; il lavoro svolto sulla promozione della cittadinanza attiva e sui valori della solidarietà è stato molto proficuo ma siamo ancora lontani dal creare relazioni stabili e scambi favorevoli fra le varie esperienze europee di volontariato» ha commentato Renzo Razzano, intervenuto in qualità di componente del gruppo di lavoro dedicato all'Anno Europeo insediato all'interno dell'Osservatorio Nazionale per il Volontariato. Fausto Casini, coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum Terzo Settore ha focalizzato l'attenzione «sul lavoro quotidiano di tutela

23 gennaio 2012

Page 62: Volontari: cittadini europei

Intervista a Renzo Razzano, andata in onda martedì 24 gennaio 2012 nel corso del Giornale Radio Sociale delle ore 15:oo

24 gennaio 2012

Page 63: Volontari: cittadini europei

Guerra: “Il volontariato non sia la ruota di scorta. Potenzieremo la Direzione Generale”

Notizia del 24 gennaio 2012 da volontariatoggi.info

terzo settore, per poter finalmente porre la persona al centro e dar voce a quella sensibilità presente nei cittadini di tutta Europa ”. Tanti gli impegni che la Sottosegretario Guerra ha preso di fronte all’assemblea riunitasi domenica 22 gennaio a palazzo... continua

24 gennaio 2012

Page 64: Volontari: cittadini europei

Chiuso a Genova l’Anno europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva

Notizia del 24 gennaio 2012 da volontariatoggi.info

CSVnet – e Celivo , il CSV della provincia di Genova. A darsi appuntamento a Palazzo Ducale sono stati professori, addetti ai lavori e volontari, tutti intenzionati a porre le basi necessarie a non disperdere i successi raggiunti, assicurandone...

24 gennaio 2012

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Chiuso a Genova l’Anno europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva

GENOVA. È tempo di fare sintesi per il mondo del volontariato e del terzo settore. Giunti ormai alla fine dell’Anno europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva, l’esigenza è quella di tirare le somme, non per chiudere un capitolo, ma per dare continuità al percorso intrapreso. È ciò che si è iniziato a fare in occasione della conferenza di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato 2011 tenutasi domenica 22 gennaio a Genova, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l’ Osservatorio Nazionale per il Volontariato, il Comune di Genova, CSVnet – e Celivo, il CSV della provincia di Genova. A darsi appuntamento a Palazzo Ducale sono stati professori, addetti ai lavori e volontari, tutti intenzionati a porre le basi necessarie a non disperdere i successi raggiunti, assicurandone così un ulteriore sviluppo. Tanti i traguardi tagliati, alcuni i punti su cui ancora lavorare: è questa l’immagine dell’anno trascorso che hanno dipinto i partecipanti alla tavola rotonda “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano” moderata dal presidente del Celivo (Centro di Servizi al Volontariato di Genova) Luca Cosso. A ricordare alcuni dei risultati ottenuti dall’Italia sul fronte europeo è stato Danilo Giovanni Festa, direttore generale del Terzo Settore e Formazioni sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. “Le proposte avanzate dal nostro paese di fronte al Consiglio d’Europa -ha detto- sono state approvate nella loro totalità, confluendo così nel documento conclusivo sul ruolo delle attività di volontariato nella politica sociale emanato dal Consiglio lo scorso 3 ottobre. Si tratta di aspetti come il riconoscimento della specificità della Protezione Civile, il riconoscimento della natura gratuita del volontariato, la creazione di una task force europea attiva dal prossimo anno formata da volontari che interverranno nelle aree di maggior emergenza, la promozione di scambi europei tra giovani volontari per favorire l’incontro ed il confronto”. Trattato di Lisbona e strategia Europa 2020 sono due delle direttrici seguite dall’Europa nell’Anno dedicato al volontariato. Di questi due filoni ha parlato Piervirgilio Dastoli, presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo. “L’Unione europea -afferma- ha il compito ad impegnarsi nel dare effettiva attuazione agli obiettivi posti dal Trattato di Lisbona, tra cui l’economia sociale di mercato, la protezione dei diritti dell’infanzia e molti altri; si tratta di sfide che, se realizzate a pieno, saranno in grado di garantire un modello avanzato di cittadinanza attiva a cui sia autorità pubbliche che singoli cittadini saranno chiamati a partecipare. Una corsia preferenziale per l’Europa è rappresentata dalla strategia denominata Europa 2020; una delle caratteristiche principali di questo piano, di gran lunga superiore a quelli precedenti, è l’importanza attribuita in esso al concetto di società inclusiva”. “Perché le proposte emerse dai dibattiti svolti nell’anno trascorso possano trovare la propria concretizzazione a livello europeo e nei singoli stati -continua Dastoli- è però necessario che l’Ue cambi rotta. La linea da seguire non può essere infatti quella del solo rigore finanziario, a servire sono anche misure per la crescita. A questo proposito, l’Italia ha di fronte a sé un’importante opportunità: quella di portare le sue istanze di fronte ai membri dell’Ue a partire dall’1 luglio 2014, quando cioè spetterà al nostro paese la presidenza di turno nel Consiglio dei Ministri europeo. È allora importante che la società civile inizi fin da subito a riflettere sulle priorità da affrontare, per arrivare a porre sul tavolo del Governo italiano un memorandum dei punti da sostenere in quell’occasione”. A mettere d’accordo volontari ed esperti è stato un aspetto unanimemente condiviso, cioè che il volontariato non possa assumere un ruolo sostitutivo rispetto al pubblico. Il primo ad affrontare questo tema è stato Ugo Ascoli, docente di Sociologia Economica dell’Università Politecnica delle Marche. “Di fronte al crescente problema della povertà non si può auspicare ad un intervento del volontariato che vada a sostituirsi a quello statale -ha dichiarato-. È necessario ricostruire una “regia del pubblico”, lasciando che il volontariato possa occuparsi prevalentemente dei settori della formazione e dell’educazione dei giovani. Una delle maggiori priorità oggi è cercare di ripensare alle modalità di fare e promuovere l’attività di volontariato, in modo da coinvolgere anche quei ragazzi e quelle ragazze che rientrano nella fascia di età che va dai 15 ai 29 anni, per lo più afflitti dal problema della disoccupazione”. Per Ascoli, volontariato non è quindi sinonimo di sostituzione del pubblico, ma di creazione di “capitale sociale”.

24 gennaio 2012

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“I volontari -conclude- devono essere soggetti impegnati nella produzione e nella moltiplicazione del “capitale sociale”, vale a dire nel rafforzamento della fiducia tra le persone. Questo è possibile attraverso la promozione delle piccole organizzazioni di volontariato, l’impegno in attività di micro welfare e in servizi di prossimità”. Sulla stessa linea di Dastoli anche Renzo Razzano, componente del gruppo di lavoro Volontariato europeo e internazionale a confronto. “Spesso a prevalere è purtroppo una concezione antiquata di welfare – sostiene Razzano -. Frequentemente del volontariato si parla infatti solo come di soggetto erogatore di servizi, spesso in sostituzione agli enti pubblici, e non come di esercizio di diritti di cittadinanza per una democrazia partecipata. Il principio di sussidiarietà sancito dall’articolo 118 della Costituzione pone le basi per una nuova concezione di volontariato: è giunto il momento di dare ad esso concretezza, per garantire una piena espressione della cittadinanza attraverso l’attività volontaria”. Sui fronti che necessitano ancora di molto lavoro si è espresso invece Fausto Casini, coordinatore della Consulta del Volontariato del Forum del Terzo Settore. “È innanzitutto necessario smantellare quel modo di pensare al volontariato come ad una forza da mettere in campo esclusivamente nei momenti di maggiore difficoltà -afferma Casini-. Il volontariato non è un’attività di emergenza, bensì una presenza costante di presidio paziente del territorio. Tra le priorità è importante annoverare anche la questione della rappresentanza del volontariato, da risolvere attraverso un maggior riconoscimento delle reti nazionali, l’abbattimento degli ostacoli burocratici che spesso impediscono un pieno sviluppo del volontariato, il rinnovamento dei modelli di comunicazione che il terzo settore deve usare per ricreare una dinamica di fiducia tra le persone, la promozione della volontariato tra i giovanissimi all’interno delle scuole, nonché l’incremento dei posti per il servizio civile volontario fino a 60/ 70 mila unità ogni anno”. Qualche critica è stata invece formulata da Marco Musella, preside della facoltà di Scienze Politiche dell’Università Federico II di Napoli. “Il volontariato deve tenersi lontano dalle lusinghe provenienti dalla domanda di supplenza che cresce all’acuirsi della crisi in atto -ha dichiarato Musella-; solo così potrà evitare di caricarsi sulle spalle responsabilità che non gli spettano, rischiando di rimanerne schiacciato. Altro rischio da cui tenersi lontani è la passività di chi dipende sempre da risorse altrui, pubbliche o private che siano, e l’atteggiamento di chi lavora solo per progetti, finendo per lasciar scandire la propria attività solo dalla presenza altalenante di risorse disponibili. Perché il volontariato possa dare oggi il suo contributo originale è auspicabile che affini le sue capacità di auto – misurazione, sia per comunicare meglio agli altri il proprio ruolo, sia per auto–valutare il percorso fatto”. Anche Renzo Razzano non ha mancato di sottolineare una delle problematicità riscontrate per l’Italia in questo Anno europeo del volontariato: la scarsa capacità di relazionarsi con gli altri paesi e con le loro esperienze. “Il volontariato italiano -ha sostenuto Razzano – deve impegnarsi maggiormente nella conoscenza e nel confronto con il resto dell’Europa. Si è troppo convinti dell’unicità della nostra esperienza, è opportuno ampliare gli orizzonti per capire che i valori fondanti sono comuni e che è fondamentale rafforzare il senso di cittadinanza europea”. A concludere l’intervento di Stefano Tabò, presidente di CSVnet, sull’importanza dei Centri Servizi per il Volontariato. “I Centri Servizi come quelli che la nostra rete unisce -afferma- svolgono un ruolo di sostegno, sviluppo e promozione del volontariato nel suo insieme. Le prospettive che li riguardano sono numerose: dalla raffigurazione e lettura del volontariato e del terzo settore attraverso l’impiego dei dati in loro possesso, alla rappresentanza del volontariato stesso; i Centri Servizi affiancano infatti il mondo del volontariato, aiutandolo a fare sintesi delle esperienze promosse e supportandolo nell’interlocuzione con gli enti pubblici”.

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Il volontariato chiude l’Anno Europeo e si dà appuntamento alla VI Conferenza Nazionale

Al centro della conferenza di Genova, il bisogno di proseguire il percorso tracciato dall’Anno Europeo individuando nuove opportunità per esprimere il contributo originale che il volontariato italiano può dare alle politiche sociali eu Si è tenuta ieri, 23 gennaio, a Genova, la conferenza “Volontari cittadini europei” dedicata alla conclusione dell’Anno Europeo del Volontariato. L’iniziativa è stata organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l' Osservatorio Nazionale per il Volontariato, il Comune di Genova, CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e Celivo, il CSV della provincia di Genova. Al centro del dibattito, il bisogno di proseguire il percorso tracciato dall’Anno Europeo individuando nuove opportunità per esprimere il contributo originale che il volontariato italiano può dare alle politiche sociali europee. I lavori sono stati aperti da Danilo Giovanni Festa, Direttore Generale Terzo Settore e formazioni Sociali, Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, che ha ricordato il lavoro straordinario svolto nel corso di tutto il 2011 insieme alle reti del volontariato nazionale. “Gli eventi pubblici, le manifestazioni, i momenti di scambio con le altre realtà internazionali di volontariato, hanno fatto emergere temi accolti dall’Unione Europea come contributi specifici della realtà italiana”. Gli interventi accademici di Ugo Ascoli – Università Politecnica delle Marche, Marco Musella – Università Federico II di Napoli e Piervirgilio Dastoli - Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo) hanno illustrato le condizioni necessarie a favorire il dialogo e la collaborazione tra mondo del volontariato, terzo settore ed Istituzioni, a partire dall’ attuale situazione economica e in un’ottica sempre più europea. Di fronte a politiche internazionali attente soprattutto ad individuare misure finanziare in grado di rispondere alla crisi, Il volontariato dovrebbe adoperarsi per valorizzare la gratuità del proprio contributo, senza sostituirsi alla responsabilità delle pubbliche istituzioni. In questo senso ben vengano strumenti innovativi, come gli indicatori di valutazione sulla misurazione economica, da utilizzare per comunicare e rappresentare al meglio contributo del volontariato al benessere e al welfare. “Non possiamo considerare l’Anno Europeo definitivamente concluso; il lavoro svolto sulla promozione della cittadinanza attiva e sui valori della solidarietà è stato molto proficuo ma siamo ancora lontani dal creare relazioni stabili e scambi favorevoli fra le varie esperienze europee di volontariato” ha commentato Renzo Razzano, intervenuto in qualità di componente del gruppo di lavoro dedicato all’Anno Europeo insediato all’interno dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato. Fausto Casini, Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum Terzo Settore ha focalizzato l’attenzione “sul lavoro quotidiano di tutela dei beni comuni svolto dal volontariato su tutti i territori. Non è più possibile concepire e dare visibilità alle associazioni solo nel momento dell’emergenza. Bisogna investire sul volontariato, creare opportunità di crescita nel terzo settore, promuovere l’impegno volontariato dei giovani anche come esperienza da spendere nel mondo del lavoro”. Sull’infrastrutturazione del volontariato Stefano Tabò, presidente di CSVnet, ha richiamato il valore storico della legge 266 come “l’intuizione di sostenere lo sviluppo e la promozione del volontariato nel suo insieme; un’impostazione lungimirante che l’Europa ha saputo cogliere. A vent’anni dalla sua istituzione, ovviamente la legge necessita di un aggiornamento capace di renderla al passo con i tempi; in particolare occorre valorizzare i Centri di Servizio, non solo come erogatori di servizi ma come una rete unica nel suo genere in grado di diventare, grazie ad una sinergia maggiore con volontariato, terzo settore, fondazioni e istituzioni, un modus operandi esportabile oltre i confini nazionali”.

24 gennaio 2012

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I lavori sono stati conclusi dal Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra. “Non possiamo nascondere le difficoltà in cui ci troviamo” – ha dichiarato il Sottosegretario. “In questo momento l’attenzione è concentrata sulla dimensione economica del nostro Paese ed in quest’ottica le politiche sociali risentono di eventuali contrazioni in termini di risorse e strutture. Nonostante questo lo Stato non può esimersi dal garantire e presidiare i diritti di cittadinanza, (salute istruzione, assistenza, abitazione). Rispetto a questo il volontariato può essere protagonista di un rapporto sinergico – non sostitutivo- con le Istituzioni dando il proprio contributo alla costruzione di reti e alla diffusione dei valori della cittadinanza attiva.” Per tener fede a questo modello il Sottosegretario ha chiesto alle associazioni di “fare fronte comune e di essere interlocutori del Ministero, in vista della prossima VI Conferenza Nazionale del Volontariato, per avviare risposte concrete in merito ai bisogni e alle problematiche rilevate dalle associazioni. E’ necessario inoltre ripensare ai canali di investimento per il non profit. Alcuni supporti, come il 5 per mille sono inaffidabili, frammentari e inefficaci poiché privilegiano le associazioni con più visibilità e capaci di svolgere attività di raccolta fondi. In ogni caso non mancheranno – ha rassicurato - misure di sostegno e supporto al mondo del volontariato, condivise con il Ministro. In particolare stiamo valutando un potenziamento della Direzione Generale presso il Ministero perché sia in grado di assumere un ruolo di interlocuzione e di assistenza con le associazioni in modo continuativo”. www.csvnet.it

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GOVERNO. Al sottosegretario non piace il 5 per mille "Strumento da ripensare" per Maria Cecilia Guerra

Il 5 per mille? E' uno strumento poco democratico, instabile e frammentario. Questo il pensiero del sottosegretario alle politiche sociali Maria Cecilia Guerra, intervenuta a Genova alla giornata di chiusura dell'Anno europeo del volontariato.

Per Guerra occorre "ripensare un po' meglio i canali di finanziamento del terzo settore", che è "un problema che va affrontato: si e' finora puntato molto sul 5 per mille, che però è uno strumento instabile, frammentario e neanche tanto democratico, visto che almeno 10 milioni di cittadini non possono utilizzarlo".

Il sottosegretario Guerra ha anche stigmatizzato i soldi spesi per pubblicizzare gli enti, che ha definito "uno spreco collettivo", sottolineando come nella scelta del destinatario del 5 per mille vengano privilegiate le associazioni con più visibilità e strutture in grado di fare fund raising. "Non sono contro il 5 per mille - ha precisato - ma bisogna pensare un po' meglio ai canali di finanziamento del non profit e alla responsabilità che questi comportano".

Maria Cecilia Guerra ha infine assicurato il sostegno al mondo del volontariato, anche attraverso un potenziamento della Direzione generale presso il Ministero, che potrebbe assumere un ruolo di "assistenza", un "riferimento stabile per risolvere i problemi delle associazioni".

25 gennaio 2012

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Volontari: cittadini europei

Organizzato da: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con: Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet, Celivo e con il patrocinio della Commissione europea e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Periodo: Domenica 22 gennaio 2012, ore 9.00

Genova ospiterà il prossimo 22 gennaio il convegno ufficiale di chiusura dell'Anno Europeo del Volontariato. L'evento in programma dalle 9.00 alle 14.00 presso Palazzo Ducale, è organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell'AEV per l' Italia), in collaborazione con: Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet (Segreteria tecnica ONC per l'AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova. L'Apertura sarà affidata a Danilo Giovanni Festa, DG Terzo settore e Formazioni sociali – Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. A seguire i saluti istituzionali di Lorena Rambaudi, Assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, Sindaco di Genova; Roberta Papi, Assessore Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova; Giorgio Bornacin, On. Senatore della Repubblica ed un Rappresentante del Parlamento Europeo. Nel corso della mattinata avrà luogo la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Rai Daniela De Robert, dal titolo “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano”. Gli esperti e i rappresentanti delle reti del volontariato interverranno per condividere azioni e percorsi e fare un bilancio di questo anno anche in vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Parteciperanno: Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche; Marco Musella, Preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Piervirgilio Dastoli, Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Emma Cavallaro – Presidente ConVol e Coordinatrice Gruppo di lavoro AEV 2011; Stefano Tabò – Presidente CSVnet e Fausto Casini – Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore . La chiusura sarà affidata a Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

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Cultura, gusto, musica, spettacoli Gli appuntamenti di oggi in città

Volontari Dalle 9 a Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio, incontro "Volontari: cittadini europei": convegno ufficiale di chiusura dell'Anno Europeo del Volontariato. Ingresso su iscrizione: 06.4683.

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Volontari, cittadini europei. Chiusura Anno Europeo del Volontariato

È ancora viva l’immagine dei tanti, soprattutto giovani, accorsi in Liguria non più di due mesi fa per dare il proprio contributo nelle zone colpite dall’alluvione. Sono la testimonianza di un’Italia che sa mobilitarsi nell’emergenza ma che ogni giorno, attraverso migliaia di volontari, mette a sistema capacità ed esperienze per fare con gli altri e per gli altri. Per questo Genova ospiterà la Conferenza di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato, in programma domenica 22 gennaio 2012, dalle ore 9.00 alle 14.00, presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale. La Conferenza - promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell'AEV per l'Italia), in collaborazione con Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (Segreteria tecnica ONC per l'AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova - ha come principale obiettivo quello di condividere le azioni e i percorsi messi in campo nel 2011 da tutte le organizzazioni di volontariato nazionali e tracciare un bilancio di questo anno anche in vista dellaVI Conferenza Nazionale del Volontariato. “Si tratta di un cammino su cui continueremo a lavorare – affermano i promotori - intrapreso già nel 2009 con la realizzazione del Manifesto del Volontariato Italiano per l’Europa, frutto di un lavoro che ha coinvolto le più grandi reti del volontariato italiano ed europeo sui principali aspetti del processo di costruzione dell’Europa e sul ruolo del volontariato come elemento fondante per lo sviluppo della società civile e per il consolidamento della vita democratica”. La mattinata sarà aperta da Danilo Giovanni Festa, DG Terzo settore e Formazioni sociali – Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, a cui seguiranno i saluti istituzionali di Lorena Rambaudi, Assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, Sindaco di Genova; Roberta Papi, Assessore Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova e Giorgio Bornacin, On. Senatore della Repubblica. Successivamente avrà luogo la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Rai Daniela De Robert, con gli esperti e i rappresentanti delle reti del volontariato, dal titolo “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano”. Parteciperanno: Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche; Marco Musella, Preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Piervirgilio Dastoli, Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Emma Cavallaro – Presidente ConVol e Coordinatrice Gruppo di lavoro AEV 2011; Stefano Tabò – Presidente CSVnet, Fausto Casini – Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore. La chiusura sarà affidata a Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

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Rassegna stampa

Convegno di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato

Volontari: cittadini europei

- Newsletter -

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Newsletter del Forum Nazionale del Terzo Settore - 19 gennaio 2012

2011 - ANNO EUROPEO DEL VOLONTARIATO. A GENOVA LA CHIUSURA UFFICIALE.

Il 22 gennaio Genova ospiterà l'evento di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato, organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Nel corso della mattinata avrà luogo la tavola rotonda “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano”. Molti gli interventi di istituzioni e ricercatori. Tra i partecipanti: Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche; Marco Musella, Preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Emma Cavallaro, Presidente ConVol; Stefano Tabò, Presidente CSVnet e Fausto Casini, Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore. La chiusura sarà affidata a Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Maggiori informazioni

19 gennaio 2012

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Oggi nel notiziario (19/01/2012): Servizio civile, partenze sospese. Focsiv: "Ritirate il ricorso" - "Io disabile sulla Concordia" - ''La famiglia è al punto limite'' ...

22 GENNAIO - GENOVA

Volontari, cittadini europei - Chiusura ufficiale Anno Europeo del Volontariato 2011 Piazza Matteotti Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio Vai al programma FREE

19 gennaio 2012

Page 76: Volontari: cittadini europei

NotizieInRete 238 - Newsletter del Consorzio Nazionale Idee in Rete Genova, la chiusura dell'anno europeo del volontariato

22 gennaio 2012

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Notizie dal MoVI n 02-2012

A GENOVA SI E' CHIUSO L'ANNO DEL VOLONTARIATO Con la conferenza “Volontari cittadini europei” si è chiuso domenica scorsa a Genova l’Anno Europeo del Volontariato. L’iniziativa è stata organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l' Osservatorio Nazionale per il Volontariato, il Comune di Genova, CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e Celivo, il CSV della provincia di Genova. Al centro del dibattito, il bisogno di proseguire il percorso tracciato dall’Anno Europeo individuando nuove opportunità per esprimere il contributo originale che il volontariato italiano può dare alle politiche sociali europee. Un evento davvero istituzionale, molti rappresentanti, pochi volontari. I lavori sono stati conclusi dal sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra. «Non possiamo nascondere le difficoltà in cui ci troviamo», ha spiegato il sottosegretario, «in questo momento l’attenzione è concentrata sulla dimensione economica del nostro Paese ed in quest’ottica le politiche sociali risentono di eventuali contrazioni in termini di risorse e strutture. Nonostante questo lo Stato non può esimersi dal garantire e presidiare i diritti di cittadinanza, (salute istruzione, assistenza, abitazione). Rispetto a questo il volontariato può essere protagonista di un rapporto sinergico – non sostitutivo- con le Istituzioni dando il proprio contributo alla costruzione di reti e alla diffusione dei valori della cittadinanza attiva».

27 gennaio 2012

Page 78: Volontari: cittadini europei

Rassegna stampa

Convegno di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato

Volontari: cittadini europei

- Newsletter CSV -

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Newsletter Straordinaria

CONVEGNO NAZIONALE CONCLUSIVO DEL 2011 ANNO EUROPEO DEL VOLONTARIATO: "VOLONTARI: CITTADINI EUROPEI"

Domenica 22 gennaio 2012, ore 9.00 Palazzo Ducale,Sala del Minor Consiglio, Piazza Matteotti Genova Organizzato da: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con: Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet (Segreteria tecnica ONC per l'AEV), Celivo e con il patrocinio della Commissione europea e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Tutti i volontari, le associazioni, i cittadini sono invitati a partecipare. Seguirà programma

13 gennaio 2012

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Newsletter Straordinaria

CONVEGNO NAZIONALE CONCLUSIVO DEL 2011 ANNO EUROPEO DEL VOLONTARIATO: "VOLONTARI: CITTADINI EUROPEI"

Domenica 22 gennaio 2012, ore 9.00 Palazzo Ducale,Sala del Minor Consiglio, Piazza Matteotti Genova Organizzato da: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con: Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet (Segreteria tecnica ONC per l'AEV), Celivo e con il patrocinio della Commissione europea e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Tutti i volontari, le associazioni, i cittadini sono invitati a partecipare. Seguirà programma

16 gennaio 2012

Page 81: Volontari: cittadini europei

CSVA - Newsletter N° 4

Anno Europeo del Volontariato: a Genova la cerimonia di chiusura ufficiale

Il 2011 è stato l'Anno Europeo del Volontariato: molte realtà non profit italiane ed europee lo hanno celebrato organizzando eventi, iniziative e progetti funzionali a realizzare l'obiettivo che l'Anno si prefiggeva, ossia quello di migliorare la visibilità delle attività di volontariato nell'Unione europea (UE) e accrescere le opportunità per la società civile di parteciparvi. Anche il CSVA ha voluto fornire il proprio contributo e proprio nel 2011 ha messo a punto e portato a termine due distinti progetti: un corso di formazione mirato, funzionale a fornire le indicazioni di base per fruire delle opportunità di progettazione europea; un format radiofonico su Radio Gold per dare voce ai volontari delle OdV del territorio che si è strutturato in due rubriche, AAA. Volontari Cercasi e Correva l'anno.la mia prima volta come volontario. L'Anno Europeo del Volontariato vivrà il proprio momento di chiusura a Genova, a palazzo Ducale (Sala del Minor Consiglio) con un evento che si svolgerà domenica 22 gennaio, a partire dalle ore 9.00. Ad organizzarlo è CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato.

16 gennaio 2012

CSV ALESSANDRIA

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NEWS/APPUNTAMENTI

GENOVA_ CONVEGNO UFFICIALE DI CHIUSURA DELL'ANNO EUROPEO DEL VOLONTARIATO

12/01/2012 Genova ospiterà il prossimo 22 gennaio il convegno ufficiale di chiusura dell'Anno Europeo del Volontariato. L'evento in programma dalle 9.00 alle 14.00 presso Palazzo Ducale (Piazza Matteotti), è... leggi ›

16 gennaio 2012

Page 83: Volontari: cittadini europei

Newsletter n° 2/12

CHIUSURA DELL’ANNO EUROPEO DEL VOLONTARIATO L'impegno volontario e la promozione della cittadinanza attiva sono stati i protagonisti del 2011. Le organizzazioni di volontariato si sono attivate per dar vita a eventi ed iniziative che hanno interessato tutto il territorio nazionale. Centrale è stato il contributo della rete dei Centri di Servizio al Volontariato che ha sostenuto tali attività. Con l’inizio del 2012, il testimone è passato all'Anno Europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni. Domenica 22 gennaio Genova ospiterà un convengo per la chiusura ufficiale dell’Anno Europeo del Volontariato 2011, dal titolo: “Volontari, cittadini europei”. Al Palazzo Ducale nella Sala del Minor Consiglio (p.zza Matteotti) autorità e rappresentanti delle reti del volontariato interverranno per condividere azioni e percorsi e fare un bilancio di quest´anno anche in vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L’iniziativa, che prenderà avvio alle ore 9.00, è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet e Celivo, il C.S.V. della provincia di Genova. Per informazioni: tel. 06/4683 - 4046 - 5650 - 4158 - 4091; e-mail: [email protected]; sito web: www.lavoro.gov.it/AnnoEuropeoVolontariato oppure www.destinazioneeuropa.eu

18 gennaio 2012

Page 84: Volontari: cittadini europei

CSV di Verona - Newsletter n. 127 - 19 gennaio 2012

AEV: a Genova il convegno conclusivo Genova ospiterà il prossimo 22 gennaio il convegno ufficiale di chiusura dell'Anno Europeo del Volontariato. L'evento in programma dalle 9.00 alle 14.00 nel Palazzo Ducale (Sala del Minor Consiglio, Piazza Matteotti), è organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell'AEV per l' Italia), in collaborazione con: Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet (Segreteria tecnica ONC per l'AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova. Leggi tutto

19 gennaio 2012

Page 85: Volontari: cittadini europei

Newsletter Straordinaria

CONVEGNO NAZIONALE CONCLUSIVO DEL 2011 ANNO EUROPEO DEL VOLONTARIATO: "VOLONTARI: CITTADINI EUROPEI"

Domenica 22 gennaio 2012, ore 9.00 Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio, Piazza Matteotti 9 - Genova Organizzato da: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con: Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet, Celivo e con il patrocinio della Commissione europea e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Tutti i volontari e le associazioni sono invitate a partecipare. Iscrizione on-line Accesso per disabili da Piazza Matteotti 6 (prendere l'ascensore il convegno è al 2°piano).

19 gennaio 2012

Page 86: Volontari: cittadini europei

19 gennaio 2012

_MONDO NON PROFIT

Volontari: cittadini europei Genova ospiterà il prossimo 22 gennaio 2012 il convegno nazionale di chiusura dell'Anno Europeo del Volontariato. Per saperne di più clicca qui.

Page 87: Volontari: cittadini europei

Newsletter dal CSV Napoli del 20 gennaio 2012

Chiusura ufficiale dell'Anno Europeo del Volontariato 2011 Genova ospiterà il prossimo 22 gennaio il convegno ufficiale di chiusura dell´Anno Europeo del Volontariato. L´evento è in programma dalle 9.00 alle 14.00 presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale. Scopri come partecipare...clicca qui

20 gennaio 2012

Page 88: Volontari: cittadini europei

"Notizie Ce.Se.Vo.Ca." N. 3

1. CSVNET: CONFERENZA DI CHIUSURA DELL'ANNO EUROPEO DEL VOLONTARIATO

Domenica 22 gennaio 2012, dalle ore 9.00 alle 14.00, presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale di Genova (Via Roma, 11/3) si terrà la Conferenza di chiusura dell'Anno Europeo del Volontariato... => vai al sito

20 gennaio 2012

Page 89: Volontari: cittadini europei

n°1 - 20 gennaio 2012 - Newsletter CESV-SPES Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio domenica22 gennaio

Convegno di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato A Genova: Volontari: Cittadini europei

20 gennaio 2012

Page 90: Volontari: cittadini europei

N.2 - 20 Gennaio 2012 | Europa |

Volontari: cittadini Europei

Conferenza di chiusura Anno Europeo del Volontariato 2011

20 gennaio 2012

Page 91: Volontari: cittadini europei

NUMERO 286 DEL 18/01/2012

Volontari: cittadini Europei - Genova,Palazzo Ducale 22 gennaio 2012

È ancora viva l’immagine dei tanti, soprattutto giovani, accorsi in Liguria non più di due mesi fa per dare il proprio contributo nelle zone colpite dall’alluvione. Sono la testimonianza di un’Italia che sa mobilitarsi nell’emergenza ma che ogni giorno, attraverso migliaia di volontari, mette a sistema capacità ed esperienze per fare con gli altri e per gli altri. Per questo Genova ospiterà la Conferenza di chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato, in programma domenica 22 gennaio 2012, dalle ore 9.00 alle 14.00, presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale. La Conferenza - promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell'AEV per l'Italia), in collaborazione con Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (Segreteria tecnica ONC per l'AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova - ha come principale obiettivo quello di condividere le azioni e i percorsi messi in campo nel 2011 da tutte le organizzazioni di volontariato nazionali e tracciare un bilancio di questo anno anche in vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato. “Si tratta di un cammino su cui continueremo a lavorare – affermano i promotori - intrapreso già nel 2009 con la realizzazione del Manifesto del Volontariato Italiano per l’Europa, frutto di un lavoro che ha coinvolto le più grandi reti del volontariato italiano ed europeo sui principali aspetti del processo di costruzione dell’Europa e sul ruolo del volontariato come elemento fondante per lo sviluppo della società civile e per il consolidamento della vita democratica”. La mattinata sarà aperta da Danilo Giovanni Festa, DG Terzo settore e Formazioni sociali – Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, a cui seguiranno i saluti istituzionali di Lorena Rambaudi, Assessore Politiche Sociali, Regione Liguria; Marta Vincenzi, Sindaco di Genova; Roberta Papi, Assessore Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova e Giorgio Bornacin, On. Senatore della Repubblica. Successivamente avrà luogo la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Rai Daniela De Robert, con gli esperti e i rappresentanti delle reti del volontariato, dal titolo “Quale welfare? Il contributo originale del volontariato italiano”. Parteciperanno: Ugo Ascoli, Docente di Sociologia Economica Università Politecnica delle Marche; Marco Musella, Preside Facoltà Scienze Politiche Università Federico II Napoli; Piervirgilio Dastoli, Presidente CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo); Emma Cavallaro – Presidente ConVol e Coordinatrice Gruppo di lavoro AEV 2011; Stefano Tabò – Presidente CSVnet, Fausto Casini – Coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore. La chiusura sarà affidata a Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario di Stato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

20 gennaio 2012

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Csv Salento Newsletter n. 258 - 20 gennaio 2012 Appuntamenti Csvnet

Volontari: cittadini Europei Si chiude a Genova l'Anno europeo del volontariato 2011 con un convegno finale

20 gennaio 2012

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Volontariato Marche News - 20 gennaio 2012

Si chiude ufficialmente l’Anno europeo del volontariato A Genova il 22 gennaio la conferenza ufficiale di chiusura dell’Aev (Anno europeo del volontariato) 2011, dalle 9 alle 14 presso il Palazzo Ducale, organizzata dal Ministero del Lavoro e Politiche sociali... Leggi tutto...

20 gennaio 2012

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Volontariamo informa 245, 20 gennaio 2012

2011: SI CHIUDE CON UN INCONTRO A GENOVA L'ANNO EUROPEO DEL VOLONTARIATO

Si chiude un anno che ha fatto dell'impegno volontario il protagonista del 2011: organizzazioni di volontariato piccole e grandi si sono attivate per dar vita ai numerosi eventi ed iniziative che hanno interessato tutto il territorio nazionale e centrale è stato il contributo della rete dei CSV che ha sostenuto tali attività attraverso la propria azione catalizzatrice, e ha supportato CSVnet negli impegni assunti con la Direzione Generale per il terzo settore e le formazioni sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il testimone passa ora all'Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni 2012.

20 gennaio 2012

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CSV - Vicenza - Newsletter 112 - nr. 02 - anno 2012

CONFERENZA UFFICIALE DI CHIUSURA DELL'ANNO EUROPEO DEL VOLONTARIATO.

Sede: Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio, Piazza Matteotti - Genova Organizzato da: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con: Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet, Celivo e con il patrocinio della Commissione europea e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Genova ospiterà il prossimo 22 gennaio la conferenza ufficiale di chiusura dell'Anno Europeo del Volontariato. L'evento, in programma dalle 9.00 alle 14.00 presso Palazzo Ducale, è organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Organismo Nazionale di Coordinamento dell'AEV per l' Italia), in collaborazione con: Comune di Genova, Osservatorio Nazionale per il Volontariato, CSVnet (Segreteria tecnica ONC per l'AEV) e Celivo, il CSV della provincia di Genova. Partecipa all'evento e visita Destinazione Europa, il sito ufficiale dell'Anno Europeo del Volontariato per avere tutte le informazioni su come partecipare. Clicca per maggiori informazioni > Info sull´evento: E-mail: [email protected] Tel. 06.4683 / 4046 / 5650 / 4158 / 4091 Cell. 339 7471525 - 349 3720977 Web www.lavoro.gov.it - www.destinazioneeuropa.eu

20 gennaio 2012

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Corrispondenze 224 - 23 Gennaio 2012

A GENOVA SI CHIUDE L'ANNO EUROPEO DEL VOLONTARIATO Si terrà a Genova il 22 gennaio l'evento "Volontari: cittadini europei" che chiude idealmente l'Anno Europeo del Volontariato. L´evento è organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con Comune di Genova, CSVnet... Leggi tutto...

23 gennaio 2012

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Rassegna stampa dal 20 al 25 Gennaio 2012, n. 226/12

Vita Volontariato. Chiusura dell'anno Europeo. Ecco cosa si è detto Nonprofitonline Il volontariato chiude l’Anno Europeo e si dà appuntamento alla VI Conferenza Nazionale

27 gennaio 2012

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Il volontariato chiude l'Anno Europeo e si dà appuntamento alla VI Conferenza Nazionale

CSVnetDa CSVnet.it: Si è tenuta a Genova la conferenza “Volontari cittadini europei” dedicata alla conclusione dell'Anno Europeo del Volontariato. L'iniziativa è stata organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in collaborazione con Osservatorio Nazionale per il Volontariato il Comune di Genova, CSVnet -Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e Celivo, il CSV della provincia di Genova.Leggi tutto ...

27 gennaio 2012