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VULTURE MAGAZINE 1 Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata Sommario 22 Marzo 2012 SideurgikaTv Guida Tv Via Anzio Coppa Speranze Gruppo Fiat Melfi Rionero. Poste - Disservizi quotidiani… Assemblea Cittadina Paola Pallottino E Le Canzoni Di Lucio Dalla L’on. Filippo Longo Successe A Giustino Fortunato Il Centro Anziani Di Rionero Festeggia Gli Over 80 Donato Larotonda, artista rionerese esponea Forli' Torino. presentazione del libro “Conoscete Quest’uomo” Maschito. Mostra fotografica “L’infanzia rubata” Calcio Seconda Categoria Concorso di arte sacra “Sacre Visioni” - Bando di Concorso

Vulture Magazine, 22 marzo 2012

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notizie dal cuore della Basilicata

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VULTURE MAGAZINE 1

Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata

Sommario 22 Marzo 2012 SideurgikaTv Guida Tv Via Anzio Coppa Speranze Gruppo Fiat Melfi Rionero. Poste - Disservizi quotidiani… Assemblea Cittadina Paola Pallottino E Le Canzoni Di Lucio Dalla L’on. Filippo Longo Successe A Giustino Fortunato Il Centro Anziani Di Rionero Festeggia Gli Over 80 Donato Larotonda, artista rionerese esponea Forli' Torino. presentazione del libro “Conoscete Quest’uomo” Maschito. Mostra fotografica “L’infanzia rubata” Calcio Seconda Categoria Concorso di arte sacra “Sacre Visioni” - Bando di Concorso

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EVENTI VULTURE E BASILICATA

Rionero - "Da dove viene il Vento” di

Mariolina Venezia http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Rionero - "Effluvi” di Rosanna Fabrizio

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Ginestra: Kastriota Skanderbeg Faro

per L'Umanita http://www.siderurgikatv.com/search/label/Ginestra%20Eventi%202012

Rionero - Giornata della Memoria

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Rionero - Premiazione Over 80

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Spettacolo Befanissima 1989

Telecento http://www.siderurgikatv.com/search/label/Archivio%20Michele%20Traficante

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Coppa Speranze Gruppo Fiat Melfi

Questa mattina lo Stadio di calcio/atletica di Melfi ha ospitato una grande giornata di sport con la 31^ edizione della Coppa Speranze Gruppo Fiat. Al via ottocento alunni di 17 scuole medie inferiori della provincia di Potenza, in rappresentanza di 23 comuni, si sono contesi l’ambito trofeo. Presente anche la direzione dello Stabilimento Sata, con il direttore l’ing. Angelo Coppola e con il capo del personale Dott. Giuseppe Messinese, che non hanno voluto mancare a questa splendida festa dello sport giovanile. La coppa speranze, gara di corsa campestre di circa mille metri, è organizzata dall’Atletica Gruppo Fiat Auto FOrmia, in collaborazione con la Sata di Melfi, l’ufficio scolastico di Potenza e la FIDAL. Questi i risultati individuali: 1 media femminile 1.Melissa Cumuniello (Ist. Comprensivo Oppido Lucano), 2.Laura Asquino (Caselle Rampolla), 3.Alessia D’Oppirdo (Ist. Comprensivo Palazzo San Gervasio), 4.Marika Frangione (Ist. Comprensivo Palazzo San Gervasio), 5.Francesca Summa (Ist. Comprensivo Potenza terzo) 2 media femminile 1.Francesca Parente (Ist. Comprensivo Palazzo San Gervasio), 2.Chiara Polosa (Ist. Comprensivo Oppido Lucano), 3.Costanza Mazzarelli (Ist. Comprensivo Lavello), 4.Simona Leone (Ist.

Comprensivo Oppido Lucano), 5.Ilenia Fulgido (Berardi Melfi). 3 media femminile 1.Miriana Griesi (Ist. Comprensivo Palazzo San Gervasio), 2.Lara Scarano (J.Stella Muro Lucano), 3.Sara Filippi (Ist. Comprensivo Potenza terzo), 4.Alessia Buldo (Ist. Comprensivo Lavello), 5.Sara Tarricone (J. Stella Muro Lucano).

1 media maschile 1.Michele Di Giugno (Ist. Comprensivo Lavello), 2.Rocco Lancellotti (Ist. Comprensivo Oppido Lucano), 3. Gaetano Parigiano (Ist. Comprensivo Palazzo San Gervasio), 4.Samuele La Morte (Caselle Rapolla), 5. Simone Elefante (De Luca Venosa) 2 media maschile 1.Festos Erario (Busciolano Potenza), 2.Michele D’Italia (Ist. Comprensivo Lavello), 3.Antonio Russo (Berardi Melfi), 4.Mattia Picee (De Luca Venosa), 5. Christian Di Biase (De Luca Venosa) 3 media maschile 1.Adriana Zavate (Ist. Comprensivo Potenza terzo), 2.Nicola Basilio (Ist. Comprensivo Oppido Lucano), 3.Fabio Polichiso (Ist. Comprensivo Oppido Lucano), 4.Giovanni Fusillo (Granata Rionero in Vulture), 5.Giuseppe Salandra (Ist. Comprensivo Acerenza). Le classifiche a squadre saranno pronte nei prossimi giorni e una scuola per poter vincere la supercoppa deve totalizzare 24

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punti ( 12 per le classi femminili – 4 per classe e altrettanti per le classi maschili). La scuola vincitrice rappresenterà lo stabilimento SATA alla Finale Nazionale della Coppa Speranze Gruppo Fiat in programma il 27 maggio, dove affronterà le scuole vincitrici delle fasi comprensoriali di Lanciano, Lecce, Modena, Sulmona e Cassino. ::::::::::::::::::::::::::::::::::::: …Code interminabili… Disservizi quotidiani…….. Circa 200 denunce di disservizio presentate a Poste Italiane in 10 giorni da Cittadini di Rionero. Il disagio continua…………

Che fare?

Ne discuteremo nel corso di una

ASSEMBLEA CITTADINA

Che si terrà Venerdì 23 Marzo alle ore 18,00 presso il Centro sociale di Rionero su iniziativa dei presentatori dei reclami e della CGIL locale. All'assemblea parteciperanno i rappresentanti della Federconsumatori e dei lavoratori delle Poste SLC-CGIL coinvolti nella Vertenza Poste Italiane attualmente in corso nella nostra regione. Con questa iniziativa vogliamo contribuire ad un esame più puntuale della situazione e alla individuazione di possibili iniziative di coordinamento ed

azioni comuni capaci di dare voce ai Cittadini.

INVITIAMO PERCIO’ TUTTI A

PARTECIPARE, PER DARE UN SEGUITO CONCRETO ALLA PRIMA

INIZIATIVA DI PROTESTA PARTITA DA RIONERO NEL MESE DI GENNAIO

I presentatori dei reclami CGIL Camera del Lavoro Rionero :::::::::::::::::::::::::::::::::::::

PAOLA PALLOTTINO E LE CANZONI DI LUCIO DALLA

E’ l’autrice, fra l’altro, delle parole della nota canzone di “4 marzo 1943”

Ha suscitato viva emozione la improvvisa morte del cantautore bolognese Lucio Dalla, avvenuta il primo marzo scorso in un Hotel svizzero. La popolarità di Lucio Dalla era enorme ed estesa non solo in Italia ma anche all’estero. Le sue canzoni hanno accompagnato generazioni di persone che trovavano nelle sue canzoni qualcosa di “magico” e di coinvolgente, oltre che di forte emozione. Memorabile Il suo spettacolo musicale che tenne a Rionero in Vulture il 9 agosto dell’anno scorso. Una folla immensa occupò tutta la Piazza XX Settembre e le strade e i vicoli laterali. In circa due ore Lucio Dalla incantò il pubblico entusiasta con le sue più belle note canzoni. Fra le sue più fortunate e amate canzoni un posto particolare l’occupa “4 marzo

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1943” con la quale nel 1971 partecipò al Festival di San Remo piazzandosi al 3° posto. Fu un successo enorme che lanciò definitivamente Lucio Dalla nel panorama internazionale della canzone. Non tutti sanno, però, che le parole di quella canzone sono state scritte da Paola Pallottino, allora apprezzata poetessa e oggi affermata professoressa e docente universitaria. Paola Pallottino, nata a Roma nel 1939, quattro anni prima di Lucio Dalla, è figlia di Massimo Pallottino (1909-1995) originario di Rionero in Vulture e famoso etruscologo, al cui nome è stato intitolato il Museo archeologico nazionale del Melfese con sede nel castello di Melfi. Paola Pallottino è rimasta sempre molto legata alle sue radici lucane intrattenendo saldi rapporti con i numerosi componenti della famiglia Paollottino residenti a Rionero in Vulture. In particolare col prof. Antonio Pallottino, anch’egli delicato poeta e autore di diverse pubblicazioni. Proprio a Rionero in Vulture, alcuni anni fa, Paola Pallottino presentò il suo libro” L’occhio della tigre: Alberto Della Valle fotografo e illustratore Salgariano” (Editore Sellerio, Palermo 1994, pagg.232), che fu accolto con molto interesse dal pubblico intervenuto.

Paola Pallottino nel 1961 sposò a Roma l’urbanista e architetto Stefano Pompei il quale ebbe il primo incarico per dirigere piani regolatori in Tunisia. Pur lontano dalla capitale Paola Pallottino continuò a coltivare con estro le sue doti poetiche e compose diversi testi di canzoni anticonformiste per quei tempi. Tornata in Italia Paola Pallottino, su suggerimento di

comuni amici, inviò alcuni testi a Lucio Dalla, ormai già affermato cantautore. Così nacque il sodalizio artistico fra i due. La collaborazione fra la Pallottino e Lucio Dalla durò alcuni anni con canzoni di notevole successo. La Pallottino scrisse per Lucio Dalla altri testi di canzoni che furono magnificamente musicate dal cantante bolognese. Fra queste ricordiamo la famosa “Un uomo come me”, “Anna Bell’Anna , “Il gigante e la bambina”, quest’ultima, però, Lucio Dalla la passò a Ron. Singolare la vicenda relativa alla canzone “4 Marzo 1943” il cui titolo originario era “Gesubambino”. Presentata al Festival di San Remo la canzone incontrò resistenza da parte della Rai che la trovò “sconcia” per cui non solo il titolo venne cambiato da Lucio Dalla con la data della sua nascita, appunto 4 marzo 1943, ma furono apportate anche alcune modifiche al testo come “ i ladri e le puttane “in “la gente del porto”, “giocava alla Madonna” in “giocava a far la donna”. Tuttavia la canzone ebbe grande successo e vinse anche il premio del miglior testo decretato dalla giuria presieduta da Mario Soldati. Michele Taficante

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L’ON. FILIPPO LONGO SUCCESSE A GIUSTINO

FORTUNATO Eletto nel 1909 nel Collegio di Melfi

prevalse sul melfitano Decio Severini

Nato a Rionero in Vulture l’8 luglio 1870 da Flaminio e da Gagliardi Silvia, fu avvocato e professore di Diritto a Napoli. Nel 1902 venne eletto, in rappresentanza del mandamento di Rionero, al Consiglio provinciale. Il 9 febbraio 1909 i notabili rioneresi, preso atto della volontà di Giustino Fortunato di non ricandidarsi alla Camera, lo scelsero come proprio rappresentante nell’imminente consultazione elettorale. Egli si presentò ufficialmente come candidato dei radicali. Tale scelta fu molto opportuna in considerazione che nel collegio di Melfi la presenza delle forze popolari era abbastanza ramificata. Ma essa fu anche il frutto di un abile calcolo. Bastava, infatti, leggere il suo programma elettorale per rendersi conto di quanto poco avesse in comune con le forze popolari. Definito da Fortunato “un

radicale per modo di dire”, al primo turno ricevette l’appoggio socialista. Sconfessato dal partito radicale e da quello socialista, si presentò al turno di ballottaggio riuscendo ad essere eletto con 1.843 voti contro i 1.719 di Decio Severini. Nonostante un ricorso per brogli presentato dai suoi avversari, la sua elezione venne convalidata. Fu rieletto, sempre al ballottaggio, nel 1913 con 6.345 voti contro i 6.080 voti di Decio Severini. Nel maggio del 1916 la Giunta delle Elezioni della Camera dei Deputati annullò, per manifesti brogli (votazione da parte di morti ed emigrati) e per esclusione dei rappresentanti del Severini, la sua proclamazione a deputato avvenuta al termine delle operazioni di ballottaggio, inviando gli atti all’autorità giudiziaria. Nel 1914 fu rieletto al Consiglio provinciale sempre per il mandamento di Rionero con 1932 voti. Ripresentatosi nel fronte nazionalista nelle elezioni politiche del 1921, non ottenne i voti necessari per ritornare in Parlamento. Il 2 dicembre 1899 sposò Elena Doti, figlia dell’avv. Beniamino Doti di Moliterno. In un suo discorso, tenuto a Lavello nel 1910, in contrapposizione con il partito socialista, si occupò della condizione delle masse contadine che, a causa del mancato superamento dei residui feudali, mostravano di non essere ancora in possesso di una “chiara coscienza politica collettiva”. Alla Camera intervenne più volte sui problemi della Giustizia. Nel 1912 avversò la legge di riforma giudiziaria con un lungo discorso nel quale, dopo aver segnalato gli inconvenienti principali dell’ordinamento della magistratura, fece un esame accurato del progetto di legge sullo sdoppiamento delle carriere di pretore e giudice e sulla proposta di giudice unico, esprimendo la sua ferma opposizione al provvedimento. Più volte interrogò il Ministro dei LL.PP. sul difficile stato della tratta ferroviaria Foggia-Potenza chiedendo, “nell’interesse di tutti i paesi del Melfese”, l’esecuzione di lavori d’ampliamento delle stazioni ferroviarie di

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Rionero - Atella - Ripacandida e Barile, “da gran tempo reclamati da quelle popolazioni per necessità del movimento commerciale”. Morì a Napoli il 2 gennaio 1937. Tra le sue opere giuridiche Della surrogazione reale nel diritto civile italiano (1897) e Del caso fortuito e del rischio e pericolo in materia di obbligazioni (1894). Quest’ultima pubblicazione fu molto criticata per il suo “disordine” e l’autore fu accusato di aver copiato ampiamente altri lavori. Numerose le allegazioni giudiziarie lasciate sui più disparati argomenti. Ricordiamo Breve memoria per Il signor Luigi Anastasia contro il Banco di Napoli avanti la Corte d’Appello di Potenza (Napoli 1901) e la memoria Avanti l’Eccell.ma Corte d’Appello di Potenza per i Proff. Filippo e Nicola Longo contro Maria Savina Tedeschi e Luigi Libutti (Stab. Tipografico F. Lubrano, Napoli 1905). Bibliografia Antologia giuridica, Anno VIII, Reale Tipografia Pansini, Catania 1894. Filippo Longo, Agli elettori del Collegio di Melfi. Discorso di Filippo Longo pronunziato a Lavello il 9 ottobre 1910, Stab. Tip. Francesco Lubrano, Napoli 1911. La Provincia dell’11 dicembre 1912, del 12 marzo 1913. Il Popolo Lucano dell’8 novembre 1913 e del 3-4 maggio 1916. AA.VV., Il Parlamento Italiano, Storia parlamentare e politica dell’Italia, Vol. VIII (1909-1914), Nuova CEI Ed., Milano 1990. Ezio M. Lavorano, Le elezioni politiche nel collegio di Melfi (1909-1913), in Michelangelo Morano-Ezio M. Lavorano (a cura di), “Monsignor Emanuele Virgilio tra impegno civile e azione pastorale, Consiglio Regionale della Basilicata, Tip. STES, Potenza 2007. Michele Strazza, Gli intransigenti. La Federazione Socialista del Melfese (1905-1915), Tarsia, Melfi 2009. Michele Strazza

IL CENTRO ANZIANI DI RIONERO FESTEGGIA GLI OVER 80

In una simpatica cerimonia accompagnata dalla Corale Vulturis

Cantores

Anche quest’anno, come è ormai consuetudine consolidata, il Centro Anziani Comunale di Rionero in Vulture ha voluto festeggiare e premiare tutti gli Over 80. Una serata speciale che ha visto gli ottantenni protagonisti, festeggiati da tutto il Centro Anziani, parenti, e amministrazione comunale. La manifestazione, preceduta da una santa messa celebrata da don Sandro Cerone nella Chiesa - santuario della Madonna della Misericordia, si è svolta sabato, 3 marzo scorso, nella Sala Conferenza delle Suore della Misericordiose, presente un folto pubblico. Ha presentato la manifestazione la professoressa Luigia Bozza, sempre presente in queste manifestazioni e animatrice di mille altre iniziative dell’Università delle Tre Età, della Fidapa e del CIF, coadiuvata dal vicepresidente Luigi Di Lucchio in rappresentanza del Centro Comunale Anziani. L’ins. Pietro D’Adamo, in sostituzione del presidente del Centro Comunale Anziani, Mauro Sasso assente per motivi di famiglia, ha brevemente illustrato il significato delle manifestazione con quale si vuole testimoniare l’affetto e la gratitudine verso coloro i quali, con la

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ragguardevole età di ultraottantenni, costituiscono ancora fonte di saggezza e d’insegnamento per le nuove generazioni. Saluti dell’Amministrazione Comunale sono giunti dal Presidente del Consiglio Comunale, Maria Pinto e dall’Assessore dei Lavori Pubblici, Mario Di Lonardo. Durante le fasi delle premiazioni si è esibita la corale di Barile, Vulturis Cantores, diretta dal valente M° Bruno Falanga, docente al Conservatorio di Foggia con la partecipazione anche del M° Francesco Paolillo al piano e di Luciano De Rosa alla chitarra. La corale ha proposto diversi brani, classici, strumentali, folcloristici. Ricca di oltre venti elementi, ha riscosso grandi applausi e consensi nelle esecuzioni musicali. Il Centro Comunale Anziani di Rionero, sin dalla sua nascita, si è sempre distinto per le numerose iniziative che propone alla comunità rionerese. Basti pensare alla Festa della Castagna, al Premio Letterario, al Presepe Vivente, agli Incontri di Medicina. E’ davvero un laboratorio di idee e d’iniziative unico a Rionero in Vulture. Questo per rimarcare il contributo che l’anziano può apportare al tessuto sociale di una collettività. Già Cicerone parlava della vecchiaia dicendo: “Non è verosimile che la natura abbia descritto bene tutte le parti della vita per poi buttare via l’ultimo atto, come un poeta senza arte…”. La quarta età è certamente l’età più delicata della vita, ma è anche un’età interessante, un’età dove si è accumulato esperienza e saggezza. Per questo motivo, i giovani devono recuperare i valori e la memoria che gli anziani hanno accumulato negli anni e possono trasmettere. Pino Di Lucchio

Donato Larotonda, artista rionerese esponea FORLI'

“RACCONTI SILENZIOSI” è il titolo che raccoglie le ultime opere pittoriche dell’artista lucano Donato Larotonda che saranno presentate a FORLI’ dal 23 al 25 marzo nell’ambito della manifestazione fieristica “VERNICE art fair”, giunta alla decima edizione. Titolo iconografico che ambisce alla riflessione con se stessi attraverso la visione di un mezzo nobile come l’arte. Non a caso, l’artista Rionerese definisce l’arte (quella vera) come “Veicolo silenzioso di cultura e socializzazione” aggiungendo che il silenzio, a volte, è più espressivo e profondo della parola. Perciò la potenzialità di un’opera d’arte è trasmettere emozioni tali da stimolare le nostre capacità intellettive.

Le lune, gli arcobaleni, le stelle, gli alberi, sono gli strumenti formali utilizzati dall’artista lucano per continuare a

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costruire ed elaborare una propria dimensione personale verso il sogno senza tralasciare problematiche del nostro tempo, in particolare quelle che riguardano l’inquinamento ambientale. Le opere di Donato Larotonda sono un sogno infinito sempre in bilico tra realtà ed invenzione, tra quotidiano e straordinario, una commistione pittorica tra figurativo e astratto.

Una infinità di pennellate ritmiche adagiate con sapienza sulla tela danno spazio alle emozioni , alla fantasia ed alla riflessione. Le opere che racchiudono questa prima serie di “RACCONTI SILENZIOSI” saranno esposte, successivamente, dal 2 al 28 aprile a Rionero presso la Galleria ArteProgetto in Via Chiesa Madre, 1. Un buon motivo per la collettività Lucana per ammirare i lavori di Donato, apprezzati e conosciuti in ambito Nazionale.

Circolo dei Lettori - Torino MARTEDì 27 marzo 2012 – (ore 18:00) nella sede del CIRCOLO DEI LETTORI di TORINO (Via Bogino, 9) sarà presentato il volume “CONOSCETE QUEST’UOMO”

(Scalpendi Editore) riguardante gli atti del Convegno su Velso Mucci, insigne scrittore, poeta e intellettuale di origine braidese, nell’occasione del centenario della nascita (Napoli, 29 maggio 1911). Edito da Scalpendi, è stato ristampato anche il libro di Velso Mucci “L’uomo di Torino” che sarà presentato nella stessa occasione. - Coordinamento e organizzazione scientifica a cura di Alberto Alberti Parteciperanno : Mario Lunetta – Scrittore e giornalista, Roma - Sulla poligrafia interrogativa di Velso Mucci come “azione letteraria” Christine Wolter – Scrittrice, critica letteraria e curatrice dell’edizione tedesca de”L’uomo di Torino” ( Der Türiner ), Como - “L’uomo di Torino a Berlino Est” Renzo Pepi – studioso, autore della tesi di laurea su Mucci, Siena.

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- “Corrispondenti di Mucci: lettere allo scrittore” Livio Berardo, Presidente dell’Istituto storico della Resistenza di Cuneo - “Velso Mucci, amministratore e politico: impegno e idee attuali” Chiara Lostaglio - Giornalista, critica d’arte, (BasilicataCinema) "Vita silenziosa" la poetica di Leonardo Sinisgalli in rapporto con Mucci. Cetta Berardo, scrittrice e giornalista - “La metafora del cibo nel romanzo: comparazione e modelli” Luca Pietro Nicoletti – Critico d’arte - Milano “Note su Velso Mucci critico d'arte nel secondo dopoguerra” Ad introdurre i lavori sarà il curatore Alberto Alberti, coordinati da Armando Lostaglio (Giornalista, v.presidente nazionale CINIT – Cineforum Italiano) Velso Mucci nacque a Napoli nel 1911 da padre abruzzese, maestro di musica nel Regio Esercito, e da Domenica Boglione di Bra. Rimase affezionato a questa cittadina tutta la vita, passandovi nell’età matura lunghi periodi. Da ragazzo dovette seguire le peregrinazioni per tutta Italia del padre, fino a stabilirsi a Torino, dove si laureò in filosofia estetica. Durante il periodo dell’Università giocò nelle riserve della Juventus, bohémien nel cosiddetto fascismo di sinistra. Romano Bilenchi ricorda nel suo libro “Amici” l’epico pestaggio a cui fu sottoposto allora con Primo Zeglio da parte di alcuni esagitati del Guf. Fu proprio a Torino che esordì sul “Selvaggio” di Maccari come critico musicale, e conobbe gli artisti che rimasero i suoi amici per tutta la vita ( Luigi Spazzapan, Menzio, Mino Rosso, Italo Cremona. Nel ’34 si trasferì a Parigi con il cugino Sandro Alberti, dove aprirono una libreria

antiquaria. Vi tennero anche mostre dei loro amici pittori fino allo scoppio della guerra che pose fine a tutto. A Parigi poterono frequentare le avanguardie artistiche e letterarie di allora. Pubblicò in quel periodo i suoi scritti e le poesie giovanili in brochures semiclandestine oggi introvabili. A Roma, nel dopoguerra, iniziò il suo periodo creativo più felice. Insieme a Leonardo Sinisgalli, Nicola Ciarletta e altri fondò la rivista bimestrale “Il Costume politico e letterario”, dove per cinque anni raccolse le firme migliori dell’Italia letteraria di allora. Poi ideò con Dora, la sua moglie-donna-compagna, le tredici superbe cartelle del “ Concilium Lithographicum”, dove alle litografie di De Chirico, Maccari, De Pisis, Fazzini e altri erano affiancati gli scritti di Ungaretti, Palazzeschi, Cardarelli, Sinisgalli. Solo Savinio fu incisore e autore nello stesso tempo, ritraendo i genitori morti in una inquietante litografia doppia dove il suo testo, crudo, provocante, a volte irriguardoso, formava le loro ombre. La moglie di Sinisgalli, Giorgia de Cousandier, rievocò la gestazione del “Concilium” e del “Costume” in un commosso ricordo di Mucci nel ’65 sulla rivista ” La botte e il violino”. Sempre negli anni ’50 venne la sua collaborazione con il ”Contemporaneo”, la rivista politico-letteraria di ispirazione marxista diretta da Antonello Trombadori (aveva già preso la tessera del PCI nel ’45). Diresse anche “ La Voce “ di Cuneo e pubblicò i suoi saggi nell’Azione letteraria 1. Ma fu solo nel ’62 che una grande casa editrice, la Feltrinelli, pubblicò per la prima volta le sue poesie in “L’età della Terra”. Ne scrisse la prefazione Natalino Sapegno, e vinse il premio Chianciano ex-aequo con Andrea Zanzotto. Fu anche in Spagna a prendere contatti per il PCI con l’opposizione antifranchista, viaggio da cui nacque uno storico numero

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del Contemporaneo. Sempre nel ’62 fu inviato dall’Unità al Giro d’Italia, e ne fu il cronista attento e polemico.

La sua ultima stagione iniziò a Londra, dove si era trasferito per imparare l’inglese alla perfezione. Ufficialmente era per poter leggere l’Ulisse di Joyce in lingua originale. Il suo vero sogno, però, era di andare come inviato dell’Unità a Pechino. Aveva cominciato a coltivarlo nel ’58 a Tashkent, quando aveva partecipato alla Conferenza degli scrittori afro-asiatici e conosciuto Nazim Hikmet, il grande poeta turco che aveva tradotto in italiano. In quell’occasione aveva conosciuto i compagni del Partito comunista cinese, con i quali aveva fraternizzato.

A Londra scrisse le 200 cartelle del suo romanzo, “L’uomo di Torino”. Ci mise sei mesi, dal novembre del ’63 all’aprile seguente. A maggio lo colse il primo infarto. Il secondo, la notte fra il 5 e il 6 settembre, gli fu fatale.

Le sue opere uscirono postume, lentamente, nell’arco di quasi quindici anni. Feltrinelli pubblicò nel ’67 “L’uomo di Torino” e l’anno dopo la raccolta di tutte le sue poesie

“Carte in tavola”. Nel ’73 uscirono le sue Carte di un Italiano dell’11, e l’antologia dei suoi saggi filosofici e letterari fu curata da Mario Lunetta nel ’77, con il titolo “L’azione letteraria”.

Lo conobbe e lo apprezzò praticamente tutta la critica militante italiana del ‘900, dalla quale non ricevette quasi mai stroncature, anche se lui invece non le risparmiò. Clamorose furono quelle di Louis Aragon che lodava il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa e del Dottor Zivago di Pasternak.

In questo convegno si intende indagare anche sugli aspetti meno conosciuti di Mucci, come la sua grande valenza in

qualità di critico d’arte, o il successo del suo romanzo all’estero Der Türiner, pubblicato in Germania nel ’71 per l’impegno di Christine Wolter.

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Mostra fotografica “L’infanzia rubata” presso l’Istituto.

Comprensivodi Forenza-Maschito

Maschito. Per alcuni giorni presso la Scuola Media di Maschito è possibile visitare una mostra fotografica itinerante allestita grazie al contributo del Comune. L’esposizione, composta di pannelli, materiale multimediale e didattico, ripercorre la negazione dei diritti fondamentali dell’infanzia durante gli anni della persecuzione nazi-fascista contro gli ebrei e sottolinea la figura e il messaggio pedagogico dell’educatore e scrittore polacco Janusz Korczak, che dedicò e sacrificò la propria vita affinchè tali diritti venissero rispettati e affermati. La mostra,curata dall’Associazione “Figli della Shoah”, mette in luce il tagico destino di bambini indifesi che dovettero subire la persecuzione, che furono deportati, separati dai genitori, torturati, avviati alle camere a gas. E’ un argomento di cui è difficile parlare per il grado insopportabile di pena che suscita in noi. Le sofferenze inflitte ai bambini, agli esseri che sono innocenti non solo di fronte al giudizio di un’autorità o alla follia di un’ideologia perversa, ma che lo sono

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proprio per la peculiarità della loro condizione umana. “I bambini, finchè sono bambini, differiscono enormemente dagli uomini: come se fossero esseri del tutto diversi, con una diversa natura “ fa dire Dostoevskij a Ivan Karamazov in una delle pagine più drammatiche del suo romanzo. Il tema centrale di quel brano estenuante e quasi allucinato è proprio la sofferenza dei bambini, qualcosa di talmente intollerabile da suscitare la rivolta dell’uomo persino contro Dio. Di bambini che soffrono è purtroppo sempre stato pieno il mondo e ci sono voluti secoli perché ne fossero riconosciuti i diritti inalienabili come a qualsiasi altro essere umano. Allora perché parlare solo di questi particolari bambini? Perché non sono rimasti vittime di una guerra, di povertà, di fame, di disperazione, di crudeltà, di indifferenza. No, questi bambini sono stati vittime di tutto questo messo insieme, per la sola ragione di essere nati. Nati ebrei. La mostra,proveniente da Milano, è stata accolta con entusiasmo dal Dirigente dell’Istituto Lilia Allamprese, dal Sindaco , da docenti, alunni e genitori che numerosi sono accorsi a visitarla. Non resta che prendere atto del fatto che nel ‘900 l’onda del male è stata immane e se, malgrado tutto, non abbiamo motivo per sentircene sommersi, ciò si deve ai Giusti e a Moshe Bejski che alla loro riscoperta e alla loro memoria ha dedicato la vita. Lorenzo Zolfo

MELFI. 18 MARZO 2012. STADIO ARTURO VALERIO. CALCIO

SECONDA CATEGORIA. IL BIG-MATCH DELLA GIORNATA FINISCE IN PARITA’. 400

SPETTATORI A SEGUIRE LA SFIDA TRA LA PRIMA E LA SECONDA IN CLASSIFICA

SPORT MELFI 1 BARILE 1 BARILE 1 SPORT MELFI: Propato, Camardella, Maiorino, Lovecchio, Riondino, Mancino, Moccia, Lanotte, Zampino, Tomasulo. All: Battilana. BARILE: Coppola, Talia, Barbaro Raf., D'Adamo, Grimolizzi, Caselle, Volonnino, Strozza, Caputo, Barbaro Ro., Anastasia All.Belluscio ARBITRO:Giambersio di Venosa MARCATORE: 15' Strozza(B),86'Moccia (S.Melfi). Melfi. Lo scontro al vertice all'Arturo Valerio di Melfi fra la prima in classifica (Sport Melfi) e la seconda (Barile), di fronte ad una cornice di pubblico dalle grandi occasioni, presenti 400 spettatori, finisce in parità. Era una gara quasi decisiva per il cammino delle due squadre.Una partita bella tra due squadre che meritano l’attuale posizione in classifica. La cronaca. Il Barile al 5' con Strozza sfiora il vantaggio su una azione

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di contropiede si presenta tutto solo davanti al portiere melfitano e con un pallonetto manda la palla di poco fuori.Il Melfi cerca di intimorire il Barile, ma al 15' la squadra arbereshe con una azione spettacolare di Caputo che si beve letteralmente il proprio avversario e crossa al centro per l'accorrente Strozza che mette in rete portando in vantaggio il Barile.Lo Sport Melfi reagisce ma sulla sua strada trova un Barile coriaceo e ben messa in campo che chiude qualsiasi iniziativa melfitana. Nella ripresa in campo si presenta un Barile diverso, rinunciatario e stanco, lo Sport Melfi attacca con decisione per trovare la rete del pareggio e mette alle corde il Barile, grazie ad una difesa tenace, la squadra di Belluscio blocca tutte le sfuriate degli avanti dello Sport Melfi, che hanno un possesso palla superiore al Barile. Al 70 ' dagli sviluppi di una rimessa laterale, tiro di Moccia e salvataggio sulla linea di porta di Grimolizzi. Al 75' il Barile, chiuso nella propria metà campo, cerca di uscire dal guscio e ci riesce Caputo cross per l'accorrente Anastasia che con un bolide in diagonale va ad sfiorare il palo. Lo Sport Melfi sempre più padrona del campo, mentre nel Barile comincia ad affiorare un po di stanchezza ed il Melfi trova il pareggio a pochi minuti dalla fine dell’incontro, su calcio d'angolo battuta in modo corto, la palla giunge a Moccia che con tiro debole alla ricerca di un compagno in area e grazie anche alla disattenzione della difesa barilese trova inspiegabilmente la porta pareggiando.Un punteggio che lascia invariata la classifica. Un bel campionato tra queste due squadre che si deciderà nelle ultime giornate. Lorenzo Zolfo

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