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GIOVANNI OGGIANA STORIA DELL'ARCHITETTURA WALTER GROPIUS

Walter Gropius

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GIOVANNIOGGIANA STORIA DELL'ARCHITETTURA

WALTER GROPIUS

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Corso di Geometria Descrittiva – Walter Gropius

Gli anni della formazione

L'ESPERIENZA PRESSO LO STUDIO DI PETER BEHRENSDopo gli studi Gropius, al pari di altri architetti come Mies van der Rohe, avvierà una collaborazione con lo studio di Peter Behrens. Era questi un architetto dalle notevoli qualità: membro fondatore del Deutscher Werkbund fu incaricato dalla AEG (Allgemeine Elektrizitäts-Gesellschaft), nel 1907, di di creare la veste grafica dell'azienda, dal logo, alla pubblicità alla linea principale del prodotti alla progettazione della sede: fu il primo studio di immagine aziendale coordinata.

Fabbrica dell'A.E.G.

FRONTONELa fabbrica come un tempio.

CONTRAFFORTIRafforzamento visivo degli angoli per dare solidità ad una struttura quasi completamente trasparente.

SUPERFICI VETRATE

STRUTTURA IN ACCIAIO A VISTA

IL DEUTSCHER WERKBUNDAnche Walter Gropius entrerà a far parte del Deutscher Werkbund e ne progetterà, nel 1914, il padiglione-”fabbrica modello” per l'Esposizione di Colonia. l'edificio si compone di più volumi su un impianto assiale e simmetrico, rotto soltanto dal Padiglione dei Motori (il quale è affiancato da un lato da una statua

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classica e dall'altro da una turbina, a celebrazione dello spirito colto dell'élite industriale tedesca). L'ingresso principale è costituito da un severo volume in mattoni affiancato da due cilindri vetrati contenti scale elicoidali. Gli interni sono ornati con motivi geometrici con un'eco secessionista.

Le Opere prima del 1924

OFFICINE FAGUSNel 1911, Gropius progetta e realizza la fabbrica Fagus ad Alfeld, dove sono presenti innovazioni formali: con il vetro e l'acciaio sentiti come "privi di essenza" Gropius diede all'edificio una corporeità compatta e nello stesso tempo trasparente. Per la prima volta furono applicate ampie superfici in vetro su un edificio a più piani in muratura. Gli angoli privi di sostegni del rivestimento trasparente dell'edificio, che permettono di vedere all'interno i pianerottoli sospesi in aria, contraddicevano le concezioni tradizionali della stabilità.

CONCORSO PER IL CHICAGO TRIBUNE E ACCADEMIA DI FILOSOFIA DI ERLANGENIn queste opere è riscontrabile la ricerca del superamento della composizione simmetrica e l'influenza della composizione neoplasticista di Theo Van Doesburg.

In particolare segnaliamo due progetti:

● il concorso per la sede del Chicago Tribune del 1922 dove le forme slanciate verticali – a cui gli architetti europei non erano abituati – vengono mitigate con l'aggiunta di piani aggettanti asimmetrici;

● la sede per l'Accademia di Filosofia a Erlangen con il disegno della pianta che rivela un accenno della composizione “a girandola” che sarà meglio sviluppata nella sede di Dessau del Bauhaus;

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Theo Van Doesburg - casa privata a Berlino - 1920

1922 - Concorso per il Chicago Tribune 1924 - Accademia di filosofia di Erlangen

Gli anni del Bauhaus

IL PERIODO DI WEIMAR“Architetti, pittori e scultori devono di nuovo imparare a conoscere e a capire la complessa forma dell’architettura nella sua totalità e nelle sue parti... Impegniamo insieme la nostra volontà, la nostra inventiva, la nostra creatività nella nuova costruzione del futuro, la quale sarà tutto in una sola forma: architettura, scultura e pittura e, da milioni di mani di artigiani, si innalzerà verso il cielo come un simbolo cristallino di nuova fede che sta sorgendo!"

Così recitava il volantino diffuso a Weimar nell’aprile del 1919, che conteneva il Manifesto-programma di una nuova scuola fondata nella cittadina tedesca. Scelta come capitale della Germania socialista nel disastroso dopoguerra, la città era parsa adatta per costruirvi una scuola d’arte di concezione interamente nuova, IL BAUHAUS, in linea con le aperture del momento sia nel campo artistico, sia in quello della politica.

Gropius avrebbe diretto la scuola fino al 1928 e nelle sue intenzioni doveva essere una comunità di lavoro simile a quelle dei costruttori di cattedrali, in cui tutti i saperi, artistici e tecnici, intellettuali e manuali avrebbero concorso, al medesimo livello, alla realizzazione dell'opera. Il traguardo, reale e simbolico al tempo stesso, era un "costruire" (bauen) - da apprendere appunto nella "casa dell'edilizia" (Bauhaus) -, che fosse essenzialmente mezzo per trasformare la vita.

Nella prima formulazione del Bauhaus tutti gli studenti dovevano seguire un corso semestrale propedeutico in cui studiavano i principi del colore e della forma, venivano a contatto con numerosi materiali e erano incoraggiati a trovare una propria via creativa. Dopo questo semestre la selezione sarebbe stata durissima. Dopo i primi sei mesi, gli studenti rimasti dovevano frequentare dei laboratori sul lavoro del legno, del metallo, del vetro, di tipografia, di tessitura, che inizialmente venivano condotti da due insegnanti: uno di competenze pratiche, uno di competenze teoriche.

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LA BAUHAUS A DESSAU: DAL CUCCHIAIO ALLA CITTÀ

Piet Mondrian - Composizione in giallo, rosso e blu

Nel 1924 la Scuola fu spostata nella sede più decentrata di Dessau. Ciò rese possibile la costruzione di un edificio completamente nuovo, progettato dallo stesso Gropius, che già in sé era un veicolo per i principi della scuola: la nuova architettura basata su moduli cubici, estremamente logici e semplificati, era il manifesto visibile della razionalità e dell’abbandono di ogni accademismo.

A questo punto la scuola cambiò anche parte dei suoi presupposti, aumentando lo spazio dato al design e diminuendo quello dedicato a pittura e scultura. La figura professionale che doveva uscirne era, secondo Gropius, “un tipo nuovo, assente in precedenza, di collaboratore per l’industria, per i mestieri e la costruzione, che al tempo stesso ha competenze di tecniche e di forma”.

Fu così che nacquero in quell’ambiente alcuni degli oggetti di design ancora oggi più noti e prodotti.

Sedia Vassilij Barcelona di Mies van d.R. Lampada di Jucker Sedia Cantilever

Nonostante questa vocazione architettonica, il Bauhaus non ebbe un dipartimento di

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architettura se non a partire dal 1927. Il primo docente di questa sezione fu lo svizzero Hannes Meyer, che venne designato successore di Gropius quando questi, sia per dissidi interni alla scuola, sia per la guerra che nel frattempo gli faceva l’ala politica conservatrice, decise di ritirarsi ad attività privata.

Sotto la direzione di Meyer, segnata da una forte adesione all’ideologia comunista, si accentuò ancora l’aspetto pratico della scuola.

LA BAUHAUS A BERLINONel 1930 essa venne trasferita in un ultimo tentativo di sopravvivenza a Berlino;la direzione passò sotto la guida dell’architetto Ludwing Mies Van Der Rohe (1886-1969), che la concepì come una scuola privata in grado si sostentarsi grazie alla vendita di parte della produzione interna.

Tuttavia il Bauhaus sopravviveva con troppa forza per non risultare scomodo agli occhi del Nazionalsocialismo. Le divisioni interne, dunque, non furono altro che uno specchio esasperato di opposizioni politiche che, anno dopo anno, sottrassero al Bauhaus la sua atmosfera di gioia, i mezzi di sostentamento e infine il permesso stesso di mantenere aperto l’organismo.

Finiva così la scuola più famosa del ventesimo secolo: con una emigrazione di massa dei talenti migliori verso gli Stati Uniti.

Temi compositivi di Walter Gropius

INDUSTRIALIZZAZIONE DELL'ARCHITETTURA: IL QUARTIERE TORTEN A DESSAUNel 1926 realizza il Quartiere a Dessau-Törten uno dei capisaldi dell'urbanistica razionalista. Il sobborgo era costituito da case a schiera posizionate lungo strade appositamente dimensionate per consentire il facile assemblaggio di elementi prefabbricati.

Nel quartiere Torten a Dessau il progetto urbanistico discendeva da esigenze pratico-funzionali.

In seguito Gropius sviluppò progetti tesi a ridurre i costi di costruzione grazie alla produzione industrializzata e quindo consentire anche alle classi meno abbienti di abitare in un ambiente adeguato alle esigenze umane.

Casa smontabile e ampliabile Casa smontabile e ampliabile

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LA MULTIFUNZIONALITÀ: IL TEATRO TOTALENel 1927 progetterà il "Total Theatre" di Erwin Piscator che, seppur mai realizzato, sarà assolutamente innovativo: il palco e parte della platea erano in grado di ruotare ed assumere diverse configurazioni a seconda che si trattasse di una conferenza, di una rappresentazione teatrale o di un concerto.

La fuga dalla Germania nazista e l'esperienza americana

CASA GROPIUSEspatriato negli Stati Uniti, Gropius realizzerà a Lincoln la propria abitazione accostando ai volumi bianchi modernisti l'uso di rivestimenti in pietra locale, vetrocemento, ferro e legno.

Casa Gropius sarà, insieme alle realizzazioni di Mies van der Rohe, il paradigma dell'International Style negli Stati Uniti e nel resto del continente americano. Tuttavia queste opere non avrebbero avuto tale diffusione se non fosse stato per l'opera divulgativa di Richard Neutra.

RICHARD NEUTRA E L'INTERNATIONAL STYLERichard Neutra era un architetto austriaco che formatosi nella scuola di Adolf Loos e dopo un breve periodo di lavoro a Berlino si trasferì negli Stati Uniti. Qui riuscì a proporre nuove architetture proprio impiegando nuove soluzioni tecniche attraverso l'uso di materiali locali – pietra e legno sopratutto – a comporre volumi puri.

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Richard Neutra - Casa Kaufmann Richard Neutra - Sokol House

La sua importanza è dovuta alla pubblicazione, nel 1940, de “La Nouvelle Architecture” dove presentava un panorama mondiale delle realizzazioni dell'”International Style”. Questo libro consentì la diffusione dell'estetica modernista nel continente americano.

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