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D. Chiuch Sala Conferenze - Via Meravigli 9/B, Milano 18 novembre 2016 WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano

WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull

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D. Chiuch

Sala Conferenze - Via Meravigli 9/B, Milano

18 novembre 2016

WATER SAFETY PLAN.

Aggiornamento e primi risultati

sull'acquedotto di Legnano

Programma della mattinata

1. Introduzione Chiuch

2. Descrizione dell’acquedotto di Legnano Baldini

3. Valutazione del rischio Caruso

4. Piano dei controlli Barilli

5. Misure di controllo Sala

6. Piano Infrastrutturale acquedotti Gorla

7. Altre iniziative a corollario Chiuch

Conclusioni e dibattito finale

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano2

Riferimento normativo

Direttiva 2015/1787

• modifica degli allegati II e III della direttiva 98/83/CE

• Introduzione del termine entro il quale gli stati membri dovranno prevedere all’interno delle legislazioni nazionali l’obbligatorietà da parte dei Gestori del SII di implementare e adottare Piani di Sicurezza dell’Acqua: 2 anni

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano3

Obiettivi del progetto

1. Perseguire un miglioramento progressivo e continuo della qualità

del Servizio di fornitura di acqua potabile, in termini di

Continuità e regolarità del Servizio

Qualità del prodotto distribuito in rete fino al rubinetto

(punto finale della filiera)

2. Non trovarsi impreparati di fronte all’obbligo di legge

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano4

Nuovo approccio metodologico

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano5

Approccio di valutazione e gestione del

rischio, basato sulla prevenzione e controllo

Piano di Sicurezza dell’Acqua (o WSP)

Approccio

retrospettivo,

basato sulla

sorveglianza OGGI

IERI

Fasi fondamentali del WSP

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano6

Descrizione del sistema

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano7

Legnano

Cerro Maggiore

San Giorgio S/L.

ComuneArea

[Km2]

Estensione rete [Km]

Abitanti [n°]

densità utenze civiliindustrial

i

Legnano 17,73 186,2 60.222 3.397

Cerro Maggiore 10,19 63,4 15.243 1.495

San Giorgio S/L 2,20 24,8 6.826 3.104

TOTALE 30,12 274,4682.291,0

02.731,85

Schematizzazione del sistema

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano8

Distretto

Parte di rete di distribuzione all’interno della

quale si ha il controllo dell’acqua in entrata e

in uscita.

Zona di approvvigionamento[Nota della Tab. 1 dell’ Allegato 2 – Parametri da analizzare

del D.L. 31/2001]

Zona geograficamente definita all'interno

della quale le acque destinate al

consumo umano provengono da una o

varie fonti e la loro qualità può essere

considerata sostanzialmente uniforme

Elaborato grafico di sintesi

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano9

Elaborato grafico di sintesi

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La valutazione del rischio

La valutazione del rischio

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano11

Check-list

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano12

Matrice di rischio

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano13

Risultati dei sopralluoghi

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano14

Numero dei punti di prelievo

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano15

1 - Aumento dei punti di controllo della rete fondamentale o potabile2 - Mantenimento dei punti di controllo della rete di controllo integrativa

3 - Introduzione di punti di controllo presso l’utenza finale, per coprire intera filiera

2016 2017 2018

1-acqua distribuita 32 33

2-acqua grezza 13 15

3-acqua al rubinetto 0 24

Totale complessivo 45 72

2016 2017 2018

1-acqua distribuita 100,00% 103,13%

32 33

1315

0

24

0

10

20

30

40

50

60

70

80

2016 2017

N. punti di prelievo

1-acqua distribuita 2-acqua grezza 3-acqua al rubinetto

100,00%

103,13%

98,00%

99,00%

100,00%

101,00%

102,00%

103,00%

104,00%

2016 2017

N. punti di prelievo

Variazione% (2017 vs 2016)

Numero dei campioni

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano16

1 - Aumento dei campioni per microbiologia su tutti i punti rete 2 - Introduzione di nuova tipologia di campioni per il controllo dei BTEX (idrocarburi aromatici)

3 - Introduzione di nuovi campioni presso l’utenza (tutti: chimici, solventi, microbiolocici, BTEX e microinquinanti)

2016 2017 2018

1-acqua distribuita 478 527

2-acqua grezza 39 45

3-acqua al rubinetto 0 48

Totale complessivo 517 620

2016 2017 2018

1-acqua distribuita 100,00% 110,25%

478527

39

450

48

0

100

200

300

400

500

600

700

2016 2017

N. campioni

1-acqua distribuita 2-acqua grezza 3-acqua al rubinetto

100,00%

110,25%

90,00%

95,00%

100,00%

105,00%

110,00%

115,00%

2016 2017

N. campioni

Variazione% (2017 vs 2016)

Numero dei prelievi

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano17

Aumento significativo dei prelievi, diretta conseguenza dell’aumento della frequenza dei campionamenti sulla rete per controlli di tipo microbiologico (punto 1 della slide precedente)

2016 2017 2018

1-acqua distribuita 318 346

2-acqua grezza 26 30

3-acqua al rubinetto 0 24

Totale complessivo 344 400

2016 2017 2018

1-acqua distribuita 100,00% 108,81%

318346

26

300

24

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

2016 2017

N. prelievi

1-acqua distribuita 2-acqua grezza 3-acqua al rubinetto

100,00%

108,81%

95,00%

100,00%

105,00%

110,00%

2016 2017

N. prelievi

Variazione% (2017 vs 2016)

Numero dei controlli analitici

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano18

Aumento significativo dei controlli analitici, diretta conseguenza sia dell’aumento della frequenza dei campionamenti sulla rete per controlli di tipo microbiologico sia dell’aumento del numero di parametri soggetto a controlli

2016 2017 2018

1-acqua distribuita 16.611 18.718

2-acqua grezza 1.703 2.175

3-acqua al rubinetto 0 1.008

Totale complessivo 18.314 21.901

2016 2017 2018

1-acqua distribuita 100,00% 112,68%

16.61118.718

1.703

2.175

0

1.008

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

2016 2017

N. analisi

1-acqua distribuita 2-acqua grezza 3-acqua al rubinetto

100,00%

112,68%

90,00%

95,00%

100,00%

105,00%

110,00%

115,00%

2016 2017

N. analisi

Variazione% (2017 vs 2016)

E nel 2018?

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano19

Scenario possibile nel caso in cui la normativa italiana recepisca la Direttiva Europea

N. Ipotesi da verificare Effetti sul piano dei controlli

1. Conferma dell’omogeneità delle caratteristiche qualitative dell’acqua all’interno dei 5 distretti

Riduzione dei punti di prelievo sulla rete (fino ad un numero pari a 1 per

distretto)

2. Conferma della ridondanza di alcuni campioni per rappresentare la variabilità temporale della qualità

Riduzione della frequenza dei campionamenti

3. Conferma dei risultati ottenuti dall’analisi statistica dei dati storici al momento disponibili (2015-2016)

Riduzione dei parametri sottoposti a monitoraggio perché stabilmente sotto la soglia di significatività

4. Introduzione di un sistema di early-warning mediante installazione di sonde multi-parametriche e analizzatori in campo

Acquisizione dei dati in continuo e riduzione dei controlli analitici di laboratorio

Il futuro dei controlli

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano20

………

...........

Controllo 1Controllo 2

controllo 3controllo 4

Gennai

o

Marzo Maggio Luglio

PRIMA

DEL WSP

CON IL

WSP Controllo 1 Controllo 2 controllo 3 controllo 4

Gennai

o

Marzo Maggio Luglio

Controlli in continuo con sonde

H1 h2 h3 h4 h5 h6 h7 h8 h9 h10 h11 h12 h13 h14 h15 h16 h17 h18 h19 h20 h21 h22 h23

h24 h…

Programmi di supporto

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano21

OBIETTIVI STRUMENTI

Piano Infrastrutturale Acquedotti

Telecontrollo

WebGIS

Captazione

Trattamento

Distribuzione

Mappatura dettagliata e

georeferenziata delle reti

Controllo degli inquinanti

nell’ acqua grezza

sollevata

Controllo in remoto dei

processi di trattamento

PIA

TLC

GIS

WSP Generale: misure di controllo

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano22

1 Conoscenza del

territorio

Acquisizione dei PGT in formato digitale 9 Sistemi di early-warning Installazione di analizzatori in continuo

2 Risk assessment

Pesticidi (Glifosate)

Valutazione delle sorgenti di glifosate in area

milanese e rischio per la falda

10 Analisi chimiche -

metalli

TPCMS - Analisi semi-quantitativa da estendere a tutti

gli elementi (metalli) della tabella periodica, sulle

acque di 2° falda

3 Risk assessment PFAS Esame degli studi già efffettuati da IRSA; esame delle

richieste i autorizzazione allo scarico dei produttivi

11 Analisi chimiche -

composti organici

Analisi cromotografica (HPLC) e spettrometria di

massa (MS) su una serie di parametri da individuare

4 Risk assessment

Radioattività

Screening inziale sulla base del nuovo D.Lgs. 28/2016 12 Controllo al rubinetto Estensione del piano dei prelievi per il controllo

dell'acqua distribuita nelle mense delle scuole

5 Risk assessment

Solventi clorurati e

cromo esavalente

Esame dello Studio “ plumes” Solventi clorurati e

Cromo esavalente nell'Area vasta comuni nordest

provincia di Milano su suolo e acque di prima falda

13 Attività di

informazione/sensibiliz

zazione

Video animato per l'uso sostenibile/consapevole

della risorsa e Case dell'acqua

6 Campagna di misure dei

livelli di falda

Convenzione per programmazione delle misure e

scambio dei dati con ARPA Lombardia

14 Risk managment Sistema di procedure per l'adozione e

l'aggiornamento periodica dei WSP

7 Modelli predittivi Sviluppo di modelli di flusso/trasporto di alcune

sostanze

15 Validazione/Certificazio

ne dei WSP

8 Sistemi di early-warning Installazione di sonde ottiche multiparametriche 16 Distrettualizzazione/Se

gmentazione

Individuazione dei distretti energeticamente

effcienti/zone di approvvigionamento omogeneo

Verso un approccio integrato

23

Laboratori a rete

Tele-controllo

DA UNA SERIE DI AZIONI … … AD UN APPROCCIO

INTEGRATO

Risk Assessment & Risk Management

Piano investimenti e programmi di manutenzione

straordinaria/ordinaria

Piano dei controlli in campo e di laboratorio

WATER SAFETY PLAN

Stakeholder Engagement

Verso un approccio integrato

18 novembre 2016 – WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano24

Conclusione

Conclusione

WSP: da obbligo a opportunità

Docente: Davide Chiuch - Direttore Gestione Acquedotto

GRUPPO CAP

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